La Carta dei Servizi

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La Carta dei Servizi
Collegio Provinciale Ipasvi Rimini lorem ipsum dolor
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Cos’ è il Collegio Ipasvi e come funziona …………………………………………… 3 A chi si rivolge il Collegio ………………………………………………………………….. 7 Sede del collegio Ipasvi di Rimini ………………………………………………………. 8 Tenuta Albo degli Iscritti …………………………………………………………………… 9 Domanda di Iscrizione all’Albo …………………………………………………………. 10 •
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Infermieri Stranieri ………………… 11 Iscrizione all’Albo ………………….. 12 Trasferimento di Iscrizione ……. 12 Cancellazione dall’Albo ………….. 13 Modulistica disponibile …………………………………………………………………….. 14 Commissioni di Lavoro ……………………………………………………………………… 15 Commissione Formazione …………………………… 15 Commissione Libera Professione ………………... 16 Commissione Rapporti con il Cittadino ……….. 18 Commissione Stranieri ………………………………… 21 Come comunicare …………………………………………………………………………….. 22 •
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Cos’ è il Collegio Ipasvi e come funziona
Il Collegio IP.AS.VI. è un ente di diritto pubblico non economico istituito e regolamentato da apposite leggi (Dlcps 233/46 e Dpr 221/50),) e dotato di una propria autonomia gestionale e decisionale, posto sotto la vigilanza del Ministero della Salute e coordinato nella sua attività istituzionale dalla Federazione nazionale Collegi IPASVI. In Italia, nel 2015, i collegi Ipasvi sono 103, i primi sono stati istituiti nel 1954 (legge 29 ottobre 1954, n. 1049). Il collegio rappresenta l’albo professionale di: • Infermieri Professionali • Assistenti Sanitari • Vigilatrici d’infanzia attuali Infermieri Pediatrici L’ordinamento italiano affida il compito di garantire il corretto esercizio delle professioni intellettuali agli Ordini e ai Collegi professionali. Essi sono in primo luogo organismi a carattere associativo, istituiti per legge e dotati di personalità giuridica pubblica, costituiti da coloro che, in possesso dei titoli di abilitazione richiesti, svolgono una stessa attività lavorativa di natura intellettuale. In seconda istanza rappresentano l’ente/istituzione di diritto pubblico, dotato di ampia autonomia, al quale lo Stato demanda il perseguimento di finalità di pubblico interesse. L’ambito territoriale di competenza del Collegio è di norma la provincia; la Federazione dei Collegi coordina quindi i Collegi provinciali ed è l’organismo che ha la rappresentanza nazionale degli infermieri italiani. L’ordinamento delle professioni sanitarie individua quali organi del Collegio provinciale: •
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l’Assemblea degli iscritti all’Albo; il Consiglio Direttivo; gli Organi Individuali (Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere); il Collegio dei Revisori dei Conti (Tre membri effettivi tra cui il Presidente ed un membro supplente) L’assemblea è costituita da tutti gli iscritti agli Albi tenuti dal Collegio ed ha la funzione di eleggere ogni tre anni i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori. Si riunisce una volta l’anno per l’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo. Il Consiglio direttivo è eletto ogni tre anni ed è composto da un numero di membri che varia in rapporto al numero degli iscritti all’Albo. Ha il compito di rappresentare e guidare il gruppo professionale. Il Consiglio è investito di tutti i poteri attribuiti al Collegio per il governo della professione. Può essere sciolto quando non risulti in grado di funzionare regolarmente; lo scioglimento è disposto con decreto del ministero della Salute, sentito il parere della Federazione nazionale. 3
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Il consiglio direttivo del Collegio Ipasvi di Rimini è composto da 15 componenti in quanto gli iscritti all’albo sono più di 1500. Gli organi individuali sono quattro, vengono eletti dal Consiglio direttivo e rivestono particolare importanza perché ad essi è affidata la conduzione dell’attività quotidiana del Collegio e la proposizione al Consiglio direttivo delle linee d’azione e di ogni altra iniziativa. Le cariche di Presidente, Vice Presidente, Tesoriere e Segretario vengono decise all’interno del consiglio direttivo. Il presidente ha la rappresentanza del Collegio provinciale ed è di diritto membro del Consiglio Nazionale. Le attribuzioni del Consiglio direttivo di ciascun Collegio sono: • compilare e tenere l’albo del Collegio e pubblicarlo all’inizio di ogni anno; • vigilare sulla conservazione del decoro e dell’indipendenza del Collegio; • designare i rappresentanti del Collegio presso commissioni, enti ed organizzazioni di carattere provinciale o comunale; • promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti • dare il proprio concorso alle autorità locali nello studio e nell’attuazione dei provvedimenti che possono interessare il Collegio; • esercitare il potere disciplinare nei confronti dei sanitari iscritti all’albo; • interporsi nelle controversie tra sanitario e sanitario, o tra sanitario e persona o Ente a favore dei quali il sanitario abbia prestato la propria opera professionale, procurando la conciliazione delle vertenze o dando il suo parere. La promozione e l'attuazione di gruppi di studio all'interno della professione, di aggiornamenti, di pubblicazioni/informazioni, di incontri con i singoli iscritti sono gli ulteriori aspetti dei doveri del Consiglio Direttivo che è chiamato ad esercitare anche il potere disciplinare nei confronti dei propri iscritti, salvo i casi nei quali non intervengano disposizioni di legge diverse. Il Presidente convoca e presiede il Consiglio direttivo e le assemblee degli iscritti e svolge tutte le altre attribuzioni previste dalla legge e dal regolamento o dal Consiglio e dirige l’attività degli uffici (art. 29 DPR 221/50) essendone il legale rappresentante. Il presidente ha la rappresentanza del Collegio provinciale ed è membro del Consiglio nazionale. Il Vicepresidente sostituisce il presidente in caso di assenza o di impedimento e disimpegna le funzioni a lui eventualmente delegate dal presidente. 4
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Il Segretario è responsabile del regolare andamento dell’ufficio, che è diretto dal presidente. Cura l’archivio, i verbali delle adunanze dell’assemblea e del Consiglio, i registri delle relative deliberazioni, il registro degli atti compiuti in sede conciliativa ai sensi dell’art. 3 lettera g del decreto legislativo 13 settembre 1946 n. 233, il registro dei pareri e gli altri registri istituiti per legge o per deliberazione del Consiglio. È il responsabile del trattamento dei dati personali relativi agli iscritti all’albo. Spetta inoltre al Segretario, l' autenticazione delle copie delle deliberazioni e degli atti da rilasciarsi a pubblici uffici o, nei casi consentiti, ai singoli interessati. In caso di assenza o impedimento il Segretario è sostituito dal consigliere meno anziano di età, che non sia il Tesoriere. Cura le informative e la formazione del personale in merito a particolari normative o servizi. Il Segretario e il Tesoriere, per le materie di competenza, collaborano con il Presidente alla stesura dell' odg, determinato dal Presidente, che per legge convoca e presiede il Consiglio direttivo e l' Assemblea. Il Tesoriere ha la custodia e la responsabilità della cassa e degli altri valori di proprietà del Collegio. Egli è responsabile della gestione economica e contabile e predispone il bilancio Preventivo e Consuntivo Provvede alla riscossione delle entrate e del pagamento dei mandati di spesa nei limiti degli stanziamenti del bilancio approvato dall’assemblea. È pertanto responsabile del pagamento dei mandati irregolari o eccedenti. Deve tenere i registri per le somme riscosse contro quietanza, di entrata e uscita, dei mandati di pagamento e l’inventario dei beni mobili e immobili costituenti il patrimonio del Collegio. Nell’ambito delle sue funzioni istituzionali egli si relaziona con i Revisori dei conti, i quali, come già accennato, svolgono funzione di vigilanza. Fornisce inoltre, al Presidente e al Consiglio Direttivo, ogni opportuno suggerimento atto a garantire la regolarità della gestione finanziaria, nel pieno rispetto del bilancio preventivo. Il Collegio dei Revisori dei Conti è l’organo preposto alla vigilanza sulla gestione contabile del Collegio. È composto di tre membri effettivi e di un supplente, eletti dall’assemblea tra gli iscritti nell’Albo non facenti parte del Consiglio direttivo. Dura in carica tre anni e al suo interno anch’esso elegge un presidente con il compito di coordinarne l’attività. 5
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Organigramma Collegio IPASVI 6
A chi si rivolge il Collegio Il Collegio Ipasvi di Rimini ha due principali destinatari: •
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Cittadino/utente lnfermiere/iscritto. La legge, infatti, affida ai Collegi una duplice finalità: La prima è la tutela del cittadino che ha il diritto, sancito dalla Costituzione, di ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato, in possesso di uno specifico titolo abilitante ed iscritto all’albo professionale. La seconda è rivolta agli infermieri iscritti all’albo, che il Collegio è tenuto a tutelare nella loro professionalità, esercitando il potere di disciplina, contrastando l’abusivismo, vigilando sul rispetto del codice deontologico, favorendo la crescita culturale degli iscritti, garantendo l’informazione e offrendo servizi di supporto per un corretto esercizio professionale. lorem ipsum dolor
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Sede del collegio Ipasvi di Rimini
Orari di Apertura al Pubblico: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì MATTINA 09.30/12.00 09.30/12.00 09.30/12.00 POMERIGGIO 13.30/15.30 13.30/15.30 Tel. 0541-­‐718916 – Fax 0541-­‐902768 Dove Siamo IPASVI Rimini Via Flaminia 185/E 47900 Rimini (RN) Palazzo Leon Battista Alberti 8
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Tenuta Albo degli Iscritti
L’Obbligatorietà dell'iscrizione all'albo professionale è precisata in una serie di norme quali: • L'art. 8 del D.L.C.P.S. 233/1946 stabilisce che " per l'esercizio di ciascuna delle professioni sanitarie è necessaria l'iscrizione al relativo albo". • L'art. 1 del DPR 761/1979 stabilisce che" appartengono al ruolo sanitario i dipendenti iscritti ai rispettivi Ordini professionali, ove esistono, che esplicano in modo diretto attività inerenti alla tutela della salute". • Il Consiglio di Stato, 10 febbraio 1989 n° 6 ha specificato: l'appartenenza all'albo professionale dei dipendenti appartenenti al ruolo sanitario va mantenuta per tutta la durata del rapporto di impiego; pertanto, il dipendente che cessi di appartenere all'albo o che, su invito dell'amministrazione, non vi si reiscriva, è suscettibile di sanzioni disciplinari per violazione dei doveri di ufficio. • L'art. 2 del D.M. 739/1994 stabilisce che, "il diploma per infermiere abilita all'esercizio della professione, previa iscrizione al relativo albo professionale". • L'art. 2229 del C.c. stabilisce che "per l'esercizio di ciascuna delle professioni sanitarie è necessario l'iscrizione al rispettivo albo". • La tenuta dell’Albo degli iscritti, come è noto, rappresenta la funzione fondamentale del Consiglio direttivo. Nel caso del Collegio Ipasvi, gli albi, ovvero gli elenchi degli iscritti, sono tre: degli Infermieri, che mantengono la precedente denominazione di Infermieri Professionali (IP); degli Assistenti Sanitari (AS); degli Infermieri Pediatrici, che pure mantengono ancora la denominazione di Vigilatrici d’Infanzia (VI). Ogni anno un esemplare dell’Albo viene inviato al Prefetto, ai ministeri della Salute, della Giustizia, dell’Istruzione Università e Ricerca, del Lavoro e delle Politiche Sociali, agli uffici giudiziari della provincia, alla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi e all’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza delle Professioni Infermieristiche (Enpapi). L’Albo è redatto secondo l’ordine alfabetico. Per ogni iscritto sono indicati: •
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il cognome e il nome il luogo e la data di nascita la cittadinanza (ove si tratti di infermiere straniero) il domicilio la data di iscrizione all’albo il numero di posizione. 9
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Domanda di Iscrizione all’Albo
Si presenta al Collegio della provincia nel cui territorio l’infermiere ha la sua residenza, o il suo domicilio professionale, negli orari di apertura al pubblico. Il modello di domanda può anche essere richiesto via fax, oppure scaricato dal sito web (www.ipasvirimini.it). La documentazione da allegare alla domanda è molto esile, giacché la maggior parte dei requisiti richiesti (dati anagrafici, diritti civili, titolo di studio, eventuali condanne penali, eventuale possesso di partita Iva, eventuali precedenti iscrizioni all’Albo) sono autocertificabili ai sensi dell’art. 46 del Dpr 28 dicembre 2000 n. 445, con la consapevolezza delle responsabilità e delle sanzioni penali stabilite dalla legge per le false attestazioni e le mendaci dichiarazioni. ELENCO DEI DOCUMENTI INDISPENSABILI AUTOCERTIFICAZIONE (L. 15 DEL 04-­‐01-­‐1968) PER L’ISCRIZIONE ALL’ALBO PROF.LE CON NB: È NECESSARIO AVERE LA RESIDENZA NELLE PROVINCIA DI RIMINI o in alternativa IL DOMICILIO PROFESSIONALE EFFETTIVO. 1) Domanda di iscrizione compilata e scritta in modo leggibile (anche in stampatello), non deve contenere cancellazioni, abrasioni e abbreviazioni. Deve essere presentata personalmente muniti di un valido documento di riconoscimento e la firma va apposta in presenza dell’impiegata incaricata del Collegio; 2) Marca da bollo da euro 16,00; 3) Ricevuta del bollettino postale, comprovante il pagamento della tassa erariale di EURO 168,00 per concessioni governative sul c.c.p. n.° 8003 -­‐ Ufficio Registro Tasse -­‐ Pescara -­‐ causale: iscrizione Collegio IP.AS.VI. (Se bollettino prestampato: Codice tariffa 8617 – barrare tra le opzioni RILASCIO); 4) Copia del bonifico, comprovante il pagamento della quota di iscrizione Albo (euro 58,00) + diritti di segreteria (euro 15,00) per un tot. di euro 73,00 da effettuarsi sulle seguenti coord. Bancarie: IT 40 U 06285 24212 CC012 1195523 5) 2 Fotografie identiche formato tessera; 6) Fotocopia in carta semplice del tesserino del Codice Fiscale; 7) Fotocopia in carta semplice di un valido documento di riconoscimento 8) Fotocopia in carta semplice del Titolo di studio in possesso Diploma/Laurea (I.P. – A.S.V. – V.I.) Le successive quote di iscrizione annuali, verranno recapitate alla residenza dell’iscritto e/o Via PEC Si richiede, pertanto, di comunicarci tempestivamente ogni eventuale cambio indirizzo. Il bollino annuale verrà apposto sulla tessera, presentandosi al nostro ufficio, muniti della ricevuta dell’avvenuto pagamento della quota dell’anno in corso. Il Certificato del Casellario Giudiziale, verrà richiesto direttamente da questo ufficio all’autorità competente. 10 lorem ipsum dolor
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• Infermieri e titoli stranieri Gli infermieri che hanno conseguito il titolo abilitante all’estero, indipendentemente dalla cittadinanza, devono inoltre allegare alla domanda: • la copia autenticata del diploma professionale con traduzione. L’autentica delle copie può essere effettuata direttamente allo sportello esibendo l’originale; • la fotocopia del decreto di riconoscimento del titolo di studio abilitante emanato dal ministero della Salute. Gli infermieri stranieri non comunitari devono allegare alla domanda la copia autenticata del permesso di soggiorno in corso di validità, oppure la copia autenticata del visto d’ingresso per motivi di lavoro, o del permesso di soggiorno scaduto, e la copia della ricevuta di presentazione della domanda, o della domanda di rinnovo, del permesso di soggiorno. Gli infermieri stranieri non comunitari che hanno conseguito il titolo abilitante all’estero, entro 40 giorni dalla presentazione della domanda, sono convocati a sostenere le prove per l’accertamento della conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta, e delle norme che regolano l’esercizio professionale in Italia. La convocazione viene inoltrata almeno 15 giorni prima della data delle prove e il materiale utile per prepararsi viene fornito già al momento della presentazione della domanda. L’onere per le prove è a carico dell’interessato e ammonta a € 53, per i quali viene rilasciata regolare ricevuta. Qualora il candidato non risulti idoneo, può chiedere di effettuare nuovamente l’esame, ma non oltre due volte nell’anno. Dell’esito negativo delle prove viene data comunicazione al ministero della Salute, alla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi e a tutti i Collegi Ipasvi d’Italia. Gli infermieri stranieri cittadini dell’Unione Europea che hanno conseguito il titolo abilitante all’estero, entro 40 giorni dalla presentazione della domanda, sono convocati a sostenere le prove per l’accertamento della conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta. La convocazione viene inoltrata almeno 15 giorni prima della data delle prove, il cui onere è a carico del Collegio. Qualora il candidato non risulti idoneo, può chiedere di effettuare nuovamente l’esame. Dell’esito negativo viene data comunicazione al ministero della Salute, alla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi e a tutti i Collegi Ipasvi d’Italia. In considerazione della possibile inidoneità alle prove, gli infermieri cittadini stranieri, comunitari e non, che abbiano conseguito il titolo abilitante all’estero possono presentare le ricevute di versamento successivamente rispetto alla domanda di iscrizione e solo dopo il buon esito delle prove. 11
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• L’iscrizione all’albo A seguito della domanda, accertata la sussistenza delle condizioni richieste, il Consiglio direttivo delibera l’iscrizione nell’albo o il rigetto, in ogni caso motivato, nel termine di tre mesi. Il rigetto della domanda per motivi di condotta non può essere pronunciato se non dopo aver sentito il richiedente nelle sue giustificazioni. Avverso la deliberazione di rigetto della domanda di iscrizione all’albo l’interessato può presentare ricorso alla commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, istituita presso il ministero della Salute. Decorso il termine di 90 giorni dalla data di presentazione della domanda senza che il Consiglio direttivo abbia deliberato, si può fare ricorso alla stessa commissione centrale ai fini dell’iscrizione. Dal giorno successivo alla delibera di iscrizione, l’infermiere può chiedere allo sportello un certificato, che viene rilasciato a vista. In ogni caso, l’iscrizione all’albo può essere autocertificata, specificando la data e il numero di posizione. Entro 15 giorni la comunicazione riguardante l'iscrizione, o il rigetto della domanda, è trasmessa all'interessato, al Prefetto e al Procuratore della Repubblica. Alla comunicazione di iscrizione è allegata la tessera. • Il trasferimento dell’iscrizione È in facoltà dell’iscritto ad Albo provinciale chiedere il trasferimento dell’iscrizione all’Albo della provincia ove ha trasferito o intenda trasferire la propria residenza. Non è ammesso il trasferimento dell’iscrizione per l’infermiere che si trovi sottoposto a procedimento penale o a procedimento per l’applicazione di una misura di sicurezza o a procedimento disciplinare o che sia sospeso dall’esercizio della professione. Per il trasferimento dell’iscrizione all’albo di Rimini, bisogna presentare domanda in carta da bollo da Euro 16,00, utilizzando il fac-­‐simile disponibile presso lo sportello, negli orari di apertura al pubblico, che può anche essere chiesto via fax, oppure scaricato dal sito web (www.ipasvirimini.it). Alla domanda devono essere allegate due fotografie uguali formato tessera di cui una autenticata. L’autenticazione della fotografia può essere effettuata direttamente allo sportello mediante esibizione di un documento valido. Inoltre occorre presentare copia della ricevuta di pagamento della tassa per l’anno in corso ed essere in regola per tutti gli anni precedenti, altrimenti il Collegio di provenienza non concederà il nulla osta al trasferimento. Gli infermieri stranieri non comunitari devono allegare alla domanda anche la copia autenticata del permesso di soggiorno in corso di validità, oppure la copia autenticata del permesso di soggiorno scaduto e della ricevuta di presentazione della domanda di rinnovo. (La lista di tutti i documenti necessari può essere scaricata dal sito web (www.ipasvirimini.it). Per il trasferimento dell’iscrizione ad altro Collegio, occorre chiedere nel Collegio di destinazione la procedura adottata. 12
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• La cancellazione dall’Albo L’infermiere che cessa ogni attività di natura infermieristica, prestata in qualsiasi forma (come dipendente, pubblico o privato, in regime libero professionale o come volontario) può presentare domanda di cancellazione dall’albo in carta da bollo da € 16,00, utilizzando il fac-­‐simile disponibile presso lo sportello del Collegio, negli orari di apertura al pubblico, che può anche essere chiesto via fax, oppure scaricato dal sito web (www.ipasvirimini.it) Contestualmente alla presentazione della domanda di cancellazione occorre restituire la tessera di iscrizione all’albo. Oltre che a domanda, la cancellazione dall’Albo è deliberata dal Consiglio Direttivo, dopo aver sentito l’interessato, in caso di: • perdita, per qualsiasi motivo, dei requisiti necessari per l’iscrizione, come la scadenza del permesso di soggiorno o la perdita del godimento dei diritti civili; • trasferimento all’estero, entro un anno dall’accertato trasferimento; • morosità nel pagamento dei contributi previsti. Non si può procedere alla cancellazione quando sia in corso procedimento penale o disciplinare. L’infermiere cancellato dall’albo è, a sua richiesta, reiscritto quando siano cessate le cause che hanno determinato la cancellazione. Per la reiscrizione sono applicabili le medesime disposizioni che regolano le iscrizioni. 13
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Modulistica disponibile Modulistica disponibile: •
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Modulo e info di cancellazione dal collegio Iscrizione all’albo per stranieri Richiesta per sostenere l’esame di italiano per stranieri Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà Modulo Richiesta di Trasferimento Modulo Iscrizione Collegio La modulistica è scaricabile dal dal sito web (www.ipasvirimini.it). 14
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Commissioni di Lavoro • Commissione Formazione Componenti La Commissione Formazione è composta da: •
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Annalisa Schirru Referente ( [email protected] ) Alessandro Magnani ( [email protected] ) Cosa stiamo facendo Abbiamo individuato i percorsi formativi da offrire agli iscritti in collaborazione con Azienda Usl, Aziende ospedaliere, strutture private, associazioni e società scientifiche infermieristiche. Primo passo di questa commissione è stato quello di proporre agli iscritti un questionario di valutazione dei bisogni formativi. Obiettivo Garantire corsi di formazione gratuiti agli iscritti volti al raggiungimento del fabbisogno dei 50 crediti annui e rispondere alle preferenze espresse nel Questionario di analisi dei fabbisogni formativi somministrato agli iscritti. Proposte Corsi •
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Corsi d’aula su tematiche emergenti allo scopo di aggiornarsi, confrontarsi e analizzare in maniera critica l’assistenza infermieristica. Corsi d’aula orientati alla pratica clinica con il coinvolgimento di più figure sanitarie per la preparazione e sviluppo dei corsi. Le Aree di interesse saranno: Emergenza/Urgenza, Medica, Pediatrica, Chirurgica. FAD: •
Convenzione per la partecipazione degli iscritti al Collegio IPASVI ai corsi di Formazione A Distanza (FAD) attivi sulla piattaforma di Format sas (www.formatsas.com) Al termine di ogni corso verrà fatta una valutazione di impatto sui partecipanti per migliorare sempre l’offerta formativa. In corso contatto con la Britisch School per convenzione Corsi di Inglese. Nel sito internet è possibile ogni anno visionare il manifesto corsi e per ogni corso d’aggiornamento poter effettuare l’iscrizione on line. 15
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Commissione Libera Professione
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Componenti La Commissione Libera Professione è composta da: •
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Gianluca Rappazzo Referente ( [email protected] ) Diego Gabrieli ( [email protected] ) Marina Mazzotti ( [email protected] ) Cosa stiamo facendo Compito di questa commissione è quella di favorire lo sviluppo della libera professione fornendo indicazioni normative ed organizzative. Gli ambiti di competenza di questa commissione sono l’iscrizione all’Albo sia per coloro che svolgono attività individuale che per coloro che svolgono attività in forma associata, iscrizione alla Cassa di previdenza, pubblicità sanitaria, esercizio esclusivo della professione, rispetto delle norme etiche e deontologiche, consulenza sul significato della libera professione, strumenti della libera professione-­‐
regolamento tariffario. Chi è il Libero Professionista Il Libero professionista è un prestatore d’opera intellettuale che esercita in regime di autonomia scientifica e gerarchica nei confronti del cliente con ampia discrezionalità e con propria organizzazione di lavoro. Ai sensi della legge 42/99, l’infermiere svolge una “professione sanitaria” con un suo campo di attività e responsabilità, si tratta quindi di una professione intellettuale ai sensi dell’art.2229 del Codice Civile, con conseguente obbligo d’iscrizione al relativo Albo. L’infermiere che esercita la libera professione assume la propria responsabilità del proprio agire e la responsabilità di rappresentare la professione nel contesto sociale. Il Collegio Professionale è l’Ente a cui è demandato il compito di vigilare sull’esercizio della professione e tutelare il decoro e l’indipendenza degli infermieri rappresentati. 16
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Le modalità possibili di esercizio della libera professione attualmente sono: • Attività in forma individuale • Studio Associato • Cooperativa Sociale Procedure di apertura attivita’ • Apertura posizione fiscale (partita iva) tramite ufficio Entrate o tramite il proprio commercialista che provvederà all’apertura della posizione fiscale per via telematica (è opportuno nella scelta del commercialista verificare che questi abbia conoscenza dell’infermiere e della relativa attività libero professionale) • Iscrizione alla Cassa ENPAPI entro 60 gg. dall’apertura della posizione fiscale (Partita Iva); i moduli per l’iscrizione sono scaricabili dal sito www.enpapi.it • Stipulare una polizza di assicurazione per la responsabilità civile Vademecum della libera
professione
Recentemente, a cura della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi con la collaborazione dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI) è stato pubblicato il Vademecum della Libera Professione Infermieristica. Il lavoro è stato pensato e realizzato con l’obiettivo di fornire agli infermieri liberi professionisti un facile strumento informativo e opertivo al fine di suggerire e supportare un comportamento professionale omogeneo sull’intero territorio nazionale. Nel sito è possibile visionare e
scaricare il vademecum
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Commissione Rapporti con il Cittadino
Componenti La Commissione Rapporti con il Cittadino è composta da: •
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Anna Condello Referente ( [email protected] ) Silvia Ambrosini ( [email protected] ) Domenico Ciotti( [email protected] ) Andrea Pazzini ( [email protected] ) Annalisa Semprini ( [email protected] ) Cosa stiamo facendo Il mandato di questa commissione è quella di garantire la continuità della comunicazione con gli iscritti e con i cittadini attraverso i canali istituzionali attivati, sviluppando sempre nuove strategie di relazione. Obiettivi •
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Aggiornamento continuo sito web Aggiornamento continuo pagina Facebook Carta dei servizi Progetto “Associazioni ONLUS” Progetto “Infermiere di famiglia” 18
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Sito WEB
Pagina Facebook
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Commissione Infermieri Stranieri
Componenti La Commissione Infermieri Stranieri è composta da: •
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Luisa Mazzocchi Referente ( [email protected] ) Dario Porcaro ( [email protected] ) Cosa stiamo facendo Il mandato di questa commissione risiede nell’agevolare per quanto possibile il percorso burocratico che la norma vigente prevede, sia per i cittadini comunitari e non comunitari, che desiderano, essendone abilitati, esercitare la professione infermieristica nell’ambito territoriale riminese. La commissione incontra, ascolta, consiglia e indirizza, una pluralità di persone extra comunitarie e non, prevalentemente provenienti da: ALBANIA, ROMANIA, POLONIA E RUSSIA Valuta le condizioni vigenti nel nostro Paese per poter procedere all'iscrizione all'albo professionale, una volta avuto il riconoscimento, da parte del Ministero della Salute, del proprio titolo di studio. Vengono poi organizzate sessioni di esame di lingua italiana strutturate come previsto dalle linee guida delle Federazione Nazionale 21
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Come comunicare Contatti Collegio IPASVI di Rimini Segreteria: Via Flaminia 185/E 47900 Rimini Tel. 0541-­‐718916 Cell. 338-­‐2500576 Fax 0541-­‐902768 [email protected] Presidente: Marina Mazzotti [email protected] Tesoreria: Solaroli Manuela [email protected] Segretario: Annamaria Carlini [email protected] LinkRegione: http://www.regione.emiliaromagna.it/ Link Provincia: http://www.provincia.rimini.it/ Link Collegio: http://www.ipasvirimini.it 22
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Questa Carta dei Servizi è stata redatta con il contributo: Del CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente Marina Mazzotti Vice presidente Dario Porcaro Segretario Annamaria Carlini Tesoriere Manuela Solaroli Consiglieri Silvia Ambrosini Domenico Ciotti Anna Condello Diego Gabrieli Alessandro Magnani Luisa Mazzocchi Andrea Pazzini Massimo Pizzo Gianluca Rappazzo Annalisa Schirru Annalisa Semprini Dei REVISORI DEI CONTI Presidente Natascia Simeone Effettivi Maria Cristina Di Fiore Marianni Amaia Hornazabal Sanz Supplente Giovanna Gismondi 24