Prospetto Completo - Parte I

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Transcript Prospetto Completo - Parte I

Nextam Partners SGR S.p.A.
PARTE I DEL PROSPETTO
CARATTERISTICHE DEI FONDI
E
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
NEXTAM PARTNERS BILANCIATO
Fondo Bilanciato
NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO MISTO
Fondo Obbligazionario Misto
Data di deposito in Consob della Parte I: 26 febbraio 2016
Data di validità della Parte I: 29 febbraio 2016
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A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SOCIETA’ DI GESTIONE
Nextam Partners SGR S.p.A. è una società di gestione del risparmio (“SGR” o “Società di Gestione”) di
diritto italiano, con sede legale in via Bigli, n. 11, 20121 Milano, recapito telefonico +39 02 7645121,
indirizzo web www.nextampartners.com, indirizzo di posta elettronica [email protected].
Nextam Partners SGR S.p.A. è una società del gruppo Nextam Partners, iscritto all’albo dei Gruppi di SIM
con comunicazione della Banca d’Italia del 3 Giugno 2010.
La SGR ha un capitale sociale di Euro 1.102.129, interamente sottoscritto e versato, ed è controllata, grazie ad
una partecipazione nel capitale con diritto di voto pari al 94,03%, da Nextam Partners S.p.A., società
Capogruppo del Gruppo di SIM Nextam Partners. La Capogruppo fa capo alle seguenti persone fisiche:
Carlo Gentili, Alessandro Michahelles e Nicola Ricolfi.
La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050 salvo proroghe, mentre l’esercizio sociale si chiude il
31 dicembre di ciascun anno.
Nextam Partners SGR S.p.A., in forza del provvedimento di autorizzazione di Banca d’Italia del 15 ottobre
2001 è iscritta all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi del
D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, nella sezione gestori di OICVM e nella sezione gestori di FIA, rispettivamente
al n. 30 e n. 44.
Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti:
- la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la gestione di OICR
propri e di terzi;
- la prestazione del servizio di gestione di portafogli;
- la prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari;
- la commercializzazione di quote o azioni di OICR propri e di terzi;
La SGR ha affidato in outsourcing:
A) ad Xchanging Italy S.p.A. una parte delle attività amministrative contabili proprie del Back Office: 1)
predisposizione ed invio delle segnalazioni di Vigilanza; 2) predisposizione dei prospetti contabili dei
rendiconti e dei libri contabili obbligatori; 3) gestione amministrativa delle sottoscrizioni, rimborsi e
delle operazioni di passaggio tra fondi; 4) il calcolo del valore della quota dei Fondi;
B) al Dr. Angelo Pappadà la responsabilità e le attività proprie della funzione di Revisione Interna;
La SGR è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, costituito da Consiglieri che durano in carica tre
anni e sono rieleggibili. L’attuale Consiglio scade con l’Assemblea che approverà il bilancio dell’esercizio
che si chiuderà al 31 dicembre 2015 ed alla data del presente Prospetto è così composto:
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
CARICA
NOME
LUOGO E
DATA DI
SCADENZA CARICA
PRESIDENTE (*)
PROF. AVV. GUSTAVO VISENTINI
TREVISO, 14.4.1942
APPR. BILANCIO ES. 2015
AMMINISTRATORE
DELEGATO
CARLO GENTILI
FIRENZE, 11.8.1962
APPR. BILANCIO ES. 2015
CONSIGLIERE
GIOVANNI BOVIO
BOLZANO, 18.3.1960 APPR. BILANCIO ES. 2015
CONSIGLIERE
GUIDO CASTELLINI BALDISSERA
RAMAZZOTTI
MILANO, 5.03.1968
APPR. BILANCIO ES. 2015
CONSIGLIERE
PETER MALLINSON
OXFORD (GB),
25.7.1959
APPR. BILANCIO ES. 2015
CONSIGLIERE
ALESSANDRO MICHAHELLES
HARTFORD (USA),
4.5.1961
APPR. BILANCIO ES. 2015
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CONSIGLIERE (*)
PROF. STEFANO PASSIGLI
FIRENZE, 8.11.1938
APPR. BILANCIO ES. 2015
CONSIGLIERE
NICOLA RICOLFI
MILANO, 10.8.1961
APPR. BILANCIO ES. 2015
CONSIGLIERE
MAURIZIO VALLITI
MILANO, 20.6.1961
APPR. BILANCIO ES. 2015
(*) Consigliere Indipendente
Qualificazione ed esperienza professionale dei componenti l’organo amministrativo:
PROF. AVV. GUSTAVO VISENTINI
Presidente
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza, Professore ordinario di diritto commerciale
presso la Facoltà di Giurisprudenza della Luiss, è iscritto nell’albo speciale degli avvocati ammessi al
patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione. E’ altresì Presidente di Nextam Partners S.p.A., nonché Direttore
Scientifico della Fondazione Bruno Visentini.
Esperienze professionali: ha ricoperto vari incarichi tra cui, fino al 2003, quello di Consigliere di
Amministrazione della Luiss Management S.p.A.; fino al 2002 Delegato del Rettore per le relazioni
internazionali Docenti della Luiss; già Direttore del Ceradi presso la Luiss. 2000-2002 Presidente del
Consiglio di Amministrazione della Istifid S.p.A.; 1996-2001 Consigliere Assonime; 1999-2001 Membro
della Commissione di studio per la revisione sistematica del diritto commerciale presso il Ministero di Grazia
e Giustizia; 1997-2000 Componente del Comitato di Consultazione della Borsa Italiana S.p.A.;
1999-2000 Consigliere di Amministrazione dell’Istituto della Enciclopedia Treccani; 1997-1999
Consigliere di Amministrazione e Membro del Comitato Audit e Corporate Governance della Telecom
Italia S.p.A.; 1998-1999 Consigliere di Amministrazione della Telecom Italia Mobile S.p.A.; 1997-1999
Membro del Consiglio di Amministrazione della Luiss in rappresentanza dei professori ordinari; 19971998 Membro del gruppo di lavoro per lo studio delle tematiche di riforma dell’ISVAP presso il Ministero
dell’Industria; 1986-1998 Presidente della Assogestioni; Presidente del Banco di Sicilia nel 1997; 19831989 Presidente della Società Interbancaria Nazionale Gestione S.p.A. (Fondi comuni di investimento);
Membro della Commissione intergovernativa per la nuova linea Torino-Lione Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, Membro del Consiglio di Amministrazione della Navigazione Montanari, Membro del
Consiglio di Amministrazione della GEFRAN S.p.A.
CARLO GENTILI
Amministratore Delegato
Laureato in Scienze Politiche e Economiche presso la Facoltà Cesare Alfieri di Firenze, attualmente
ricopre, al di fuori della SGR, anche le cariche di Amministratore Delegato della Nextam Partners SIM
S.p.A., Amministratore della Nextam Partners Ltd., Amministratore Delegato di Nextam Partners S.p.A..
Esperienze professionali: 1991-2001 Direttore, responsabile della gestione azionaria, presso Euromobiliare
Asset Management SGR S.p.A.; Gestore dei fondi comuni d’investimento Euromobiliare Capitalfit,
Euromobiliare Tiger Far East, Euromobiliare Emerging Markets, Euromobiliare Green Equity Fund,
Euromobiliare Japan Equity Fund e Euromobiliare Real Estate. Dal 1998 - 2001 responsabile gestioni
patrimoniali individuali di Banca Euromobiliare S.p.A..
GIOVANNI BOVIO
Consigliere di Amministrazione
Laureato in Economia e Commercio presso la Facoltà Cà Foscari di Venezia, attualmente ricopre, al di
fuori della SGR, la carica di Amministratore Unico in BC Finanziaria S.p.A., finanziaria di partecipazioni,
e di Horatius S.r.l..
Esperienze professionali: 2007-2012 Amministratore Delegato di Horatius Sim S.p.A.; 1986-2012
Consigliere di Amministrazione di Banca Sella Nord Est Bovio Calderari S.p.A.; 1987-1992, Euromobiliare
S.p.A. nella divisione di Corporate Finance.
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GUIDO CASTELLINI BALDISSERA RAMAZZOTTI
Consigliere di Amministrazione
Laureato in Economia presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, attualmente ricopre, al di fuori della
SGR, anche le cariche di Presidente della Nextam Partners Sicav, Consigliere di Amministrazione della S.
Lorenzo S.r.l., Vice Presidente della ICAR S.p.A. e Partner del fondo Italian Mezzanine. Esperienze
professionali: 2000-2004 collabora con la società Cuneo e Associati S.r.l. per lo sviluppo e l’investimento in
iniziative di private equity; 1997-2000 Direttore responsabile di “International Operations and Planning” e
Direttore Marketing presso Targa Service S.r.l. del gruppo Fiat Auto S.p.A.; 1993-1997 Collaboratore del
Dipartimento “International Government Advisory” e successivamente del Dipartimento “International
Mergers & Acquisitions” presso Lazard Freres & Cie., Parigi.
PETER MALLINSON
Consigliere di Amministrazione
Laureato in Economia alla University of North Carolina at Chapel Hill e Master in Business Administration
(MBA) presso la stessa University of North Carolina at Chapel Hill, attualmente ricopre, al di fuori della
SGR, le cariche di Principal della CDK Group LLC, Presidente e Amministratore della Wellington College
Investment Comittee, Vice Presidente dell’Associazione Save the Children UK, Trustee di New Philanthropy
Capital (UK), Presidente del Tennis and Racket Association (UK), Presidente di Nextam Partners Ltd.,
Presidente di Mantex Sicav (Lux).
Esperienze professionali: 2002-2003 Advisory Director di Goldman Sachs International, London; 19992002 Responsabile della European Equity Division e membro della Global Equity Operating Commette di
Goldman Sachs International, Londra. Nello stesso periodo è membro della European Charities Commitee;
1993-1999 Responsabile della Asian Equities Division di Goldman Sachs, Hong Kong e membro della
Hong Kong Stock Exchange Listing Committee. Dal 1994 è cooptato Partner di Goldman Sachs International,
Londra; 1983-1993 Membro della Equity Division in Europa di Goldman Sachs International, Londra e, dal
1991, Co-head della European Capital Markets Division.
Dal 2001 al 2005 ha inoltre prestato la propria attività in forma di beneficenza presso University of North
Carolina at Chapel Hill (Co-Chairman) e Wellington College (Londra).
ALESSANDRO MICHAHELLES
Consigliere di Amministrazione
Laureato in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Firenze,
attualmente ricopre, al di fuori della SGR, anche le cariche di Consigliere di Amministrazione della
Nextam Partners Sim S.p.A., Consigliere di Amministrazione della Nextam Partners S.p.A. e Consigliere di
Amministrazione della Nextam Partners Sicav.
Esperienze professionali: 1989-2001 Direttore, responsabile gestione azionaria, presso Euromobiliare Asset
Management SGR S.p.A.; Gestore dei fondi comuni d’investimento Euromobiliare Blue Chips,
Euromobiliare Growth Equity Fund, Euromobiliare America Equity Fund, Euromobiliare Europe Equity
Fund, Euromobiliare Euro Equity Fund e Euromobiliare Hi-Tech. Dal 1998 Membro del Comitato gestioni
patrimoniali individuali; 1988 Analista finanziario specializzato nel settore Environmental Technologies &
Services presso Tucker Anthony & R.L. Day Inc., New York, U.S.A.; 1986-1987 Attività di gestioni
patrimoniali individuali presso la COFIMEDIT S.p.A..
PROF. STEFANO PASSIGLI
Consigliere di Amministrazione
Laureato in Scienze Politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, libero
docente in sociologia Ph.D. Harward University, attualmente ricopre, al di fuori della SGR, anche le
cariche di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Passigli Editori s.r.l., Presidente del Consiglio di
Amministrazione della Scala Group S.p.A., Presidente della Amici della Musica Firenze, Presidente della
Fondazione Pro Musica, Consigliere della e-ducation.it S.p.A., Presidente di Nextam Partners SIM S.p.A.,
Consigliere di Nextam Partners S.p.A..
Esperienze professionali: 1971-1992 Professore ordinario di Scienza dell’Amministrazione e in seguito di
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Scienza della Politica presso l’Università di Firenze, Facoltà di Scienze Politiche. Ha in precedenza
insegnato presso l’Università di Padova e la Scuola di Perfezionamento in Scienze Amministrative
dell’Università di Bologna e all’estero presso le Università di Harvard, Dartmouth e del Michigan. Dal
1992 al 2006 membro della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, già Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio e all'Industria.
NICOLA RICOLFI
Consigliere di Amministrazione
Laureato in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, attualmente ricopre, al di
fuori della SGR, anche le cariche di Consigliere di Amministrazione della Nextam Partners SIM S.p.A.,
Consigliere di Amministrazione della Nextam Partners S.p.A.
Esperienze professionali: 1994-2001 Amministratore Delegato e Direttore Generale di Euromobiliare Asset
Management SGR S.p.A., Responsabile dell’asset management del Gruppo Credito Emiliano,
Amministratore di Banca Euromobiliare S.p.A., Vice Presidente di Credem International Lux; 1991-1994
Direttore Consulenza ad Investitori Istituzionali presso Euromobiliare S.I.M. S.p.A.; 1987-1991 Direttore
Ufficio Studi presso Euromobiliare S.I.M. S.p.A..
MAURIZIO VALLITI
Consigliere di Amministrazione
Esperienze professionali: Consigliere di Amministrazione di Nextam Partners S.p.A. da ottobre 2015;
Consigliere di Amministrazione di Arcadia SGR S.p.A. da luglio 2015 Consigliere di Amministrazione di
Norfin S.p.A. dal 2004 al 2013; Consigliere di Norfin Investimenti Immobiliari S.r.l. dal 2009 al 2013;
Consigliere di DMail Group dal 2005 al 2012; 1996-2003 Responsabile dell’Area Mercati e Private Banking
di Gestnord Intermediazione SIM (Gruppo Banca Sella); 1993-1996 Responsabile dell’area mercati in qualità
di Direttore Centrale di Intereuropa Sim S.p.A. (Banca del Gottardo); 1988-1992 Direttore Generale di
Milano Commissionaria S.p.A., società del Gruppo De Nora.
COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Il Collegio Sindacale, organo di controllo della SGR, è composto da 3 membri che durano in carica 3 esercizi
e sono rieleggibili. L’attuale Collegio è in carica sino all’approvazione da parte dell’Assemblea dei soci del
bilancio dell’esercizio che si chiuderà al 31 Dicembre 2015 ed è così composto alla data del presente
Prospetto:
CARICA
PRESIDENTE
NOME
EUGENIO RUGGIERO
SINDACO EFFETTIVO ANDREA ZORZI
LUOGO E DATA DI
NASCITA
SCADENZA CARICA
NAPOLI, 27.01.1966
APPR. BILANCIO ES. 2015
VENEZIA, 01.08.1974
APPR. BILANCIO ES. 2015
SINDACO EFFETTIVO PAOLO CORDEIRO GUERRA GROSSETO, 26.11.1967 APPR. BILANCIO ES. 2015
SINDACO SUPPLENTE DANIELE CARLO TRIVI
MONTEVIDEO
APPR. BILANCIO ES. 2015
(URUGUAY), 15.03.1955
SINDACO SUPPLENTE LORENA PELLISIER
AOSTA,
04.06.1971
APPR. BILANCIO ES. 2015
FUNZIONI DIRETTIVE NELLA SGR
Il Consiglio di Amministrazione ha confermato la responsabilità dell’attuazione delle politiche di
investimento relative a tutti i Fondi gestiti dalla SGR ad un comitato Investimenti, presieduto
dall’Amministratore Delegato Carlo Gentili.
Il Consiglio di Amministrazione ha conferito all’Amministratore Delegato Carlo Gentili i poteri relativi
alla gestione ordinaria della SGR. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì attribuito al Consigliere di
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Amministrazione Alessandro Michahelles la funzione di Responsabile investimenti gestioni collettive, al
Consigliere di Amministrazione Nicola Ricolfi la funzione di Responsabile investimenti gestioni individuali e
all’Amministratore Delegato Carlo Gentili la funzione di Responsabile del servizio di consulenza.
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Direttore Generale che svolge un ruolo di coordinamento
delle funzioni operative della società.
ALTRI FONDI ISTITUITI DALLA SGR
Oltre ai fondi comuni di cui al Prospetto, la SGR ha istituito e gestisce anche il FIA Italiano riservato
denominato Nextam Partners Hedge.
Avvertenza: Il gestore provvede allo svolgimento della gestione del fondo comune in conformità al
mandato gestorio conferito dagli investitori. Per maggiori dettagli in merito ai doveri del gestore ed ai
diritti degli investitori si rinvia alle norme contenute nel Regolamento di gestione del fondo.
Avvertenza: Il gestore assicura la parità di trattamento tra gli investitori e non adotta trattamenti
preferenziali nei confronti degli stessi.
2. DEPOSITARIO
Il Depositario dei Fondi è State Street Bank GmBH, società di diritto tedesco con sede legale a Brienner
Strasse 59, D-80333 Monaco di Baviera (Germania) che è autorizzata ad operare in Italia tramite la propria
succursale State Street Bank GmbH Succursale Italia con sede in Milano, Via Ferrante Aporti, n. 10, iscritta
al n. 5757 dell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia.
Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote sono svolte per il tramite del
Servizio “Depo Bank & Outsourcing control”, dislocato presso la sede di Via Nizza, n. 262/57 – Palazzo
Lingotto – Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati rappresentativi delle Quote sono svolte
dal Depositario per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano, Corso di Porta Nuova, n.
7. I sottoscrittori possono provvedere direttamente al ritiro dei certificati presso tale filiale ovvero
richiederne, in ogni momento, l’inoltro a proprio rischio e spese al domicilio dagli stessi indicato.
Il Depositario adempie agli obblighi di custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della
proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni. Il Depositario detiene altresì le disponibilità
liquide del Fondo e, nell’esercizio delle proprie funzioni:
-
accerta la legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle
quote del Fondo, nonché la destinazione dei redditi dello stesso;
accerta che nelle operazioni relative al Fondo la controprestazione sia rimessa nei termini d’uso;
esegue le istruzioni del Gestore se non sono contrarie alla legge, al Regolamento o alle prescrizioni degli
Organi di Vigilanza.
Il Depositario è responsabile nei confronti del Gestore e dei partecipanti al Fondo per ogni pregiudizio da essi
subito in conseguenza dell'inadempimento dei propri obblighi. In caso di perdita di strumenti finanziari
detenuti in custodia, il Depositario, se non prova che l’inadempimento è stato determinato da caso fortuito o
forza maggiore, è tenuto a restituire senza indebito ritardo strumenti finanziari della stessa specie o una
somma di importo corrispondente, salva la responsabilità per ogni altra perdita subita dal Fondo o dagli
investitori in conseguenza del mancato rispetto, intenzionale o dovuto a negligenza, dei propri obblighi.
In caso di inadempimento da parte del Depositario dei propri obblighi, i partecipanti al Fondo hanno a
disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano.
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
La contabilità dei Fondi sarà sottoposta a revisione da parte di Ernst & Young S.p.A., con sede legale in
Roma, Via Po, n. 32, iscritta al registro dei revisori legali presso il Ministero dell’Economia e delle
Finanze.
Alla Società di Revisione è affidata la revisione legale dei conti della SGR. La Società di Revisione provvede
altresì, con apposita relazione di revisione, a rilasciare un giudizio sulla relazione dei Fondi.
Il revisore legale è indipendente dalla società per cui effettua la revisione legale dei conti (nel caso di
specie, la SGR) e non è in alcun modo coinvolto nel processo decisionale di quest’ultima, né per quanto
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attiene gli aspetti riguardanti la SGR né per quanto attiene la gestione dei Fondi.
In caso di inadempimento da parte della Società di Revisione dei propri obblighi, i Partecipanti ai Fondi
hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la propria
sede legale e con modalità di offerta fuori sede per il tramite di propri Promotori Finanziari, anche da parte
dei soggetti indicati nell’Allegato numero 1 “Elenco degli Intermediari distributori” al presente Prospetto.
5. I FONDI
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di
partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di
uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. La
quota rappresenta una frazione del patrimonio del Fondo, il cui valore è calcolato dividendo l’ammontare
del patrimonio per il numero delle quote in circolazione.
Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei
singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR.
Ciascun Fondo istituito e gestito dalla SGR è un fondo “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito
esclusivamente in strumenti finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di
valorizzazione della quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di
quelle già sottoscritte. Ciascun Fondo è “armonizzato” in quanto conforme alla direttiva comunitaria
2009/65/CE.
I Fondi istituiti e gestiti dalla SGR e le relative date di autorizzazione sono i seguenti:
FONDO
NEXTAM PARTNERS
BILANCIATO
NEXTAM PARTNERS
OBBLIGAZIONARIO MISTO
DATA ULTIMA
DATA DI
DATA DI
DATA
DELIBERA DEL CDA
AUTORIZZAZIONE
INIZIO
ISTITUZIONE
(APPROVAZIONE IN
BANCA D’ITALIA OPERATIVITA’
VIA GENERALE)
19.11.2001
10.12.2001
2.4.2002
25.02.2016
19.11.2001
10.12.2001
2.4.2002
25.02.2016
Nei due anni precedenti l’ultima delibera consiliare di cui allo schema che precede, non sono intervenute
modifiche nella politica di investimento seguita dai Fondi né si sono verificate sostituzioni con riferimento
ai soggetti incaricati della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 25 febbraio 2016 senza alterare la politica di
investimento dei Fondi di cui al Regolamento di gestione ha ritenuto di precisare che, secondo quanto
previsto dalla normativa di riferimento, gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità
creditizia" (c.d. investment grade) sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato
dalla SGR. Le modifiche regolamentari si intendono approvate in via generale dalla Banca d’Italia ed
acquisiscono efficacia dal 1 marzo 2016.
Il Consiglio di Amministrazione della SGR è responsabile dell’attività di gestione. In tale ambito il
Consiglio approva il processo di investimento e ne verifica periodicamente l’adeguatezza, definisce le
politiche di investimento dei Fondi, definisce lo scenario macro economico di riferimento, definisce e
rivede periodicamente le strategie generali di investimento.
Il Consiglio di Amministrazione ha delegato la gestione del fondo Nextam Partners Obbligazionario Misto
al Consigliere Alessandro Michahelles, mentre la gestione del fondo Nextam Partners Bilanciato è delegata
al Consigliere Carlo Gentili.
6. MODIFICHE DELLA STRATEGIA E DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO
Eventuali modifiche alla strategia o alla politica di investimento del Fondo sono approvate dal Consiglio di
Amministrazione della SGR.
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La descrizione delle procedure adottate dalla SGR finalizzate alla modifica del Regolamento di Gestione, quindi
della politica di Investimento, è indicata nella Parte C, par. VII del Regolamento di gestione del Fondo.
7. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA APPLICABILE
Il Fondo comune di investimento e la SGR sono regolati da un complesso di norme, sovranazionali (quali
Regolamenti UE, direttamente applicabili) nonché nazionali, di rango primario (D. Lgs. 24 febbraio 1998, n.
58) e secondario (regolamenti ministeriali, delibere della CONSOB e regolamenti della Banca d’Italia).
La SGR agisce in modo indipendente e nell’interesse dei partecipanti al Fondo, assumendo verso questi ultimi
gli obblighi e le responsabilità del mandatario.
Ciascun Fondo comune di investimento costituisce patrimonio autonomo, distinto a tutti gli effetti dal
patrimonio della SGR e da quello di ciascun partecipante, nonché da ogni altro patrimonio gestito dalla
medesima società; delle obbligazioni contratte per conto del Fondo, la SGR risponde esclusivamente con il
patrimonio del Fondo medesimo. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori della SGR o
nell'interesse della stessa, né quelle dei creditori del Depositario o del sub Depositario o nell'interesse degli
stessi. Le azioni dei creditori dei singoli investitori sono ammesse soltanto sulle quote di partecipazione dei
medesimi. La SGR non può in alcun caso utilizzare, nell'interesse proprio o di terzi, i beni di pertinenza dei
fondi gestiti.
Il rapporto contrattuale tra i partecipanti e la SGR è disciplinato dal Regolamento di gestione del Fondo,
assoggettato alla normativa italiana.
Le controversie tra i partecipanti e la SGR saranno giudicate secondo il diritto italiano. Per ogni controversia
è competente in via esclusiva il Foro di Milano; laddove il partecipante rivesta la qualifica di “consumatore”,
ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a), del D.lgs. n. 206/2005, sarà competente il Foro nella cui circoscrizione
si trova la residenza o il domicilio elettivo del partecipante.
8. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote,
che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le
risorse del Fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti
finanziari occorre considerare i seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario dipende dalle
caratteristiche peculiari della società emittente (situazione economico-finanziaria e solidità patrimoniale
della società emittente, caratteristiche strutturali e prospettive economiche del settore in cui la stessa
opera) e dall'andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo
più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è
connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o
addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento
dei tassi di interesse di mercato (che normalmente si ripercuote sui prezzi di tali titoli in modo tanto più
accentuato quanto più lunga è la loro vita residua, intendendosi per vita residua il periodo di tempo che
rimane fino alla data di scadenza del titolo) e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di
far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza. La
variazione del prezzo delle obbligazioni comporta quindi il rischio di subire una riduzione del capitale
investito nel caso di vendita del titolo prima della sua naturale scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità dei titoli: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a
trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in
cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi,
meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L'assenza di
una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l'apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui
determinazione è rimessa a valutazioni discrezionali;
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l'investimento in strumenti finanziari denominati in
una divisa diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tener presente la variabilità del rapporto
di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti;
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d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere
posizioni di rischio superiore agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di
conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in
termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;
e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Fondo a rischi aggiuntivi
connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e
protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del
Paese di appartenenza degli enti emittenti. Tali rischi sono rilevanti per i Paesi Emergenti.
L'esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l'individuazione specifica
dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. La presenza di tali rischi può determinare la
possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione dell’intero investimento
finanziario.
La gestione del rischio di liquidità del Fondo si articola nell’attività di presidio e monitoraggio della
liquidabilità degli strumenti del portafoglio dello stesso Fondo.
I diritti di rimborso in circostanze normali e in circostanze eccezionali (richieste di rimborso di importo
rilevante ovvero ravvicinate rispetto alla data di sottoscrizione) sono descritti all’art. VI “Rimborso delle
quote” Parte C) Modalità di funzionamento, del Regolamento di gestione dei Fondi.
B) INFORMAZIONI SULL'INVESTIMENTO
I. FONDO - NEXTAM PARTNERS BILANCIATO
Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
Data di istituzione:
19 novembre 2001
Codice ISIN al Portatore:
IT0003245377
9. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
a) Tipologia di gestione del Fondo: market fund
b) Valuta di denominazione:
Euro
10. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
L’investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con un benchmark, ossia un parametro
di riferimento composto da indici elaborati da terzi e di comune utilizzo che sintetizzano l’andamento dei
mercati in cui è investito il Fondo.
Il benchmark del Fondo è il seguente:
FONDO
NEXTAM PARTNERS BILANCIATO
BENCHMARK
35% Comit Performance (1)
35% MTS ex Bankit Generale (2)
15% MSCI World D.T.R. (3)
15% JPM Global (4)
(1) Comit Performance: indice rappresentativo del mercato azionario italiano e relativi dividendi. Ticker Bloomberg
ITSMCP.
(2) MTS ex Bankit Generale: indice rappresentativo di tutti i valori mobiliari trattati nel mercato telematico dei titoli
di Stato. Ticker Bloomberg MTSIAGG5.
(3) MSCI World Daily Total Return Index: indice rappresentativo dei principali mercati azionari mondiali e relative
dividendi. Ticker Bloomberg NDDUWI.
(4) JPM Global Index: indice rappresentativo dei titoli di Stato maggiormente trattati sui mercati obbligazionari
internazionali e relative cedole. Ticker Bloomberg JNUCGBIG
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Trattandosi di un benchmark composto da più indici, i pesi di ciascuno indice vengono ribilanciati su base
giornaliera. Il benchmark è di tipo total return ossia considera la variazione dei prezzi dei titoli ricompresi
nello stesso unitamente alle cedole o dividendi maturati.
Gli indici che compongono il benchmark sopra evidenziati sono considerati nella valuta di denominazione del
Fondo (Euro); ove gli indici fossero originariamente espressi in divisa diversa da quella di denominazione del
Fondo, si intendono convertiti in Euro ai cambi quotidianamente rilevati dalla Banca Centrale Europea.
Per un corretto raffronto tra il rendimento del Fondo ed il rendimento del benchmark è necessario considerare
che l'andamento del Fondo riflette oneri sullo stesso gravanti e non contabilizzati nell'andamento del
benchmark.
11. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
L’orizzonte temporale d’investimento consigliato, determinato in relazione al grado di rischio, alla tipologia
di gestione e alla struttura dei costi dell’investimento finanziario (oltre che alla struttura dei PAC offerti) è
pari a:
• 3 anni in caso di sottoscrizioni effettuate mediante versamenti in unica soluzione (PIC);
• 5 anni in caso di sottoscrizioni effettuate mediante piani di accumulo (PAC).
12. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo:
Il fondo è classificato nella categoria 4 in quanto la composizione del portafoglio, i mercati e i settori
economici di investimento presentano un rischio e rendimento medio. Oltre ai rischi considerati per la
classificazione nella categoria di rischio e rendimento pertinente, l'investimento può essere caratterizzato
da altri rischi, non adeguatamente rilevati nella determinazione dell'indicatore sintetico.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare del tempo.
b) Grado di scostamento dal benchmark: rilevante
La composizione del portafoglio del Fondo può discostarsi da quella del benchmark attraverso l’investimento
in strumenti finanziari di emittenti non presenti nel benchmark o presenti in proporzioni diverse e attraverso il
differente bilanciamento delle aree geografiche di investimento. In relazione alla tipologia, alla finalità del
Fondo e all’utilizzo di strumenti derivati sono realizzabili scostamenti rilevanti del Fondo rispetto al
benchmark.
13. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
a) Categoria del Fondo: Bilanciato (Categoria Assogestioni)
b) Elementi Informativi
i.1) Principali tipologie di strumenti finanziarie valuta di denominazione
Strumenti finanziari di natura azionaria e obbligazionaria denominati principalmente in euro, dollari
USA, yen. Gli strumenti finanziari di natura azionaria sono presenti per un valore compreso tra il 30% e
il 70% del patrimonio del Fondo.
La SGR si riserva la possibilità di investire fino ad una misura residuale in quote e azioni di OICR terzi.
1
In linea generale: il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori, in controvalore, al 70% del totale
dell’attivo del fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% ed il 70%; il termine “significativo” gli
investimenti compresi tra il 30% ed il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; il
termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore del 10% del totale dell’attivo del fondo.
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i.2) Aree geografiche
Principalmente Unione Europea, Nord America, Pacifico.
i.3) Categoria di emittenti
Per gli strumenti di natura azionaria: emittenti a vario grado di capitalizzazione e liquidità, aventi
caratteristiche e dimensioni varie, operanti in qualsiasi settore economico e merceologico.
Per gli strumenti di natura obbligazionaria: principalmente emittenti governativi e sovranazionali.
i.4) Specifici fattori di rischio:
Duration: La duration della componente obbligazionaria del portafoglio è tendenzialmente compresa fra 2
e 8 anni.
Rating: La componente obbligazionaria del portafoglio è investita in titoli obbligazionari con un rating
inferiore a investment grade in modo residuale.
Paesi Emergenti: rischi connessi alla possibilità di investimento, seppur residuale, in strumenti finanziari
di emittenti di Paesi Emergenti.
Rischio di cambio: rischio connesso all’investimento in strumenti finanziari denominati in valuta diversa
dall’Euro; la SGR attua una gestione attiva del rischio di cambio.
i.5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
L’utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzato:
- alla copertura dei rischi (di mercato, azionario, di interesse, di cambio, di credito, ecc.);
- ad una più efficiente gestione del portafoglio;
- all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è calcolata secondo il metodo degli impegni.
In relazione alla finalità di investimento, il Fondo si avvale di una leva finanziaria massima pari a 1,3,
pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo è
esposto, attraverso strumenti derivati, può essere amplificato fino a un massimo del 30%. Tale effetto di
amplificazione può verificarsi con riguardo sia alla possibilità di guadagni che di perdite.
i.6) Tecnica di gestione
La SGR attua una politica d'investimento attiva, basata sulla centralità dell’analisi dei fondamentali, sia a
livello macroeconomico sia a livello settoriale ed aziendale. Per la componente investita in azioni, la
politica di investimento è caratterizzata, anche se non in modo esclusivo, da una selettività orientata a titoli
azionari emessi da società che presentino caratteristiche di crescita potenziale degli utili non ciclica.
La capitalizzazione degli emittenti e la liquidità delle emissioni non costituiscono di per sé delle
discriminanti nella selezione degli investimenti.
Per la componente obbligazionaria del portafoglio, la politica di investimento è caratterizzata da scelte
di investimento sui singoli Paesi ed emittenti, basate su analisi macro-economiche, con particolare
riferimento alle aspettative di crescita economica e di inflazione e dell’andamento conseguente dei tassi e
delle valute.
c) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo ad accumulazione dei proventi. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai
partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
Avvertenza: Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
Relazione degli Amministratori all’interno del rendiconto annuale.
II. FONDO - NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO MISTO
Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
Data di istituzione:
Codice ISIN al Portatore:
19 novembre 2001
IT0003245393
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9. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
a) Tipologia di gestione del Fondo: market fund
b) Valuta di denominazione:
Euro
10. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
L’investimento nel Fondo può essere valutato attraverso il confronto con un benchmark, ossia un parametro
di riferimento composto da indici elaborati da terzi e di comune utilizzo che sintetizzano l’andamento dei
mercati in cui è investito il Fondo.
Il benchmark del Fondo è il seguente:
FONDO
NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO
MISTO
BENCHMARK
60% JPM EMU (1)
30% MTS BOT (2)
10% MSCI World D.T.R.(3)
(1) JP Morgan Emu Index: Indice rappresentativo dei titoli di Stato maggiormente trattati nei mercati dell’Unione
Monetaria Europea e relative cedole.Ticker Bloomberg JPMGEMLC.
(2) MTS ex Bankit BOT: indice rappresentativo dei Buoni Ordinari del Tesoro trattati nel mercato telematico dei
titoli di Stato (MTS). Ticker Bloomberg MTSIBOT5.
(3) MSCI World Daily Total Return Index: indice rappresentativo dei principali mercati azionari mondiali e
relative dividendi. Ticker Bloomberg NDDUWI.
Trattandosi di benchmark composto da più indici, i pesi di ciascuno di questi vengono ribilanciati su base
giornaliera. Il benchmark è di tipo total return ossia considera la variazione dei prezzi dei titoli ricompresi
nello stesso unitamente alle cedole o dividendi maturati
Gli indici che compongono il benchmark sopra evidenziati sono considerati nella valuta di denominazione del
Fondo (Euro); ove gli indici fossero originariamente espressi in divisa diversa da quella di denominazione del
Fondo, si intendono convertiti in Euro ai cambi quotidianamente rilevati dalla Banca Centrale Europea.
Per un corretto raffronto tra il rendimento del Fondo ed il rendimento del benchmark è necessario considerare
che l'andamento del Fondo riflette oneri sullo stesso gravanti e non contabilizzati nell'andamento del
benchmark.
11. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
L’orizzonte temporale d’investimento consigliato, determinato in relazione al grado di rischio, alla
tipologia di gestione e alla struttura dei costi dell’investimento finanziario (oltre che alla struttura dei PAC
offerti) è pari a:
• 3 anni in caso di sottoscrizioni effettuate mediante versamenti in unica soluzione (PIC);
• 5 anni in caso di sottoscrizioni effettuate mediante piani di accumulo (PAC).
12. PROFILO DI RISCHIO - RENDIMENTO DEL FONDO
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo:
Il fondo è classificato nella categoria 3 in quanto la composizione del portafoglio, i mercati e i settori
economici di investimento presentano un rischio e rendimento medio. Oltre ai rischi considerati per la
classificazione nella categoria di rischio e rendimento pertinente, l'investimento può essere caratterizzato
da altri rischi, non adeguatamente rilevati nella determinazione dell'indicatore sintetico.
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Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un
indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare del tempo.
b) Grado di scostamento dal benchmark: rilevante
La SGR non si propone di replicare il benchmark. La composizione del portafoglio del Fondo può discostarsi
da quella del benchmark attraverso l’investimento in strumenti finanziari di emittenti non presenti nel
benchmark o presenti in proporzioni diverse e attraverso il differente bilanciamento delle aree geografiche di
investimento. In relazione alla tipologia, alla finalità del Fondo e all’utilizzo di strumenti derivati sono
realizzabili scostamenti rilevanti del Fondo rispetto al benchmark
13. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
a) Categoria del Fondo: Obbligazionario Misto (Categoria Assogestioni)
b) Elementi Informativi
2
i.1) Principali tipologie di strumenti finanziari e valuta di denominazione
Investimento principale in strumenti finanziari di natura obbligazionaria denominati principalmente in
Euro. Gli strumenti azionari di natura azionaria oscillano tra lo 0% e il 20% del patrimonio del Fondo e
sono denominati principalmente in valute dei Paesi dell’Unione Europea, in dollari USA e in yen.
La SGR si riserva la possibilità di investire fino ad una misura residuale in quote e azioni di OICR terzi e
fino ad una misura contenuta in depositi bancari.
i.2) Aree geografiche
Principalmente Unione Europea, Nord America, Pacifico.
i.3) Categoria di emittenti:
Per gli strumenti di natura obbligazionaria: principalmente emittenti governativi e sovranazionali.
Per gli strumenti di natura azionaria: emittenti a vario grado di capitalizzazione e liquidità, aventi
caratteristiche e dimensioni varie, operanti in qualsiasi settore economico e merceologico.
i.4) Specifici fattori di rischio
Duration: La duration della componente obbligazionaria del portafoglio è tendenzialmente compresa fra 2
e 8 anni.
Rating: La componente obbligazionaria del portafoglio è investita in titoli obbligazionari con un rating
inferiore a investment grade in modo residuale.
Paesi Emergenti: rischio connesso all’investimento, seppur residuale, in strumenti finanziari di emittenti di
Paesi Emergenti.
Rischio di cambio: rischio connesso all’investimento in strumenti finanziari denominati in valuta diversa
dall’Euro; la SGR attua una gestione attiva del rischio di cambio.
i.5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
L’utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzato:
- alla copertura dei rischi (di mercato, azionario, di interesse, di cambio, di credito, ecc.);
- ad una più efficiente gestione del portafoglio;
- all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è calcolata secondo il metodo degli impegni. In
relazione alla finalità di investimento, il Fondo può avvalersi di una leva finanziaria massima pari a 1,2,
2
In linea generale: il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori, in controvalore, al 70% del totale
dell’attivo del fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% ed il 70%; il termine “significativo”
gli investimenti compresi tra il 30% ed il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; il
termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore del 10% del totale dell’attivo del fondo
pertanto l’effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo
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è esposto, attraverso strumenti derivati, può essere amplificato fino a un massimo del 20%. Tale effetto
di amplificazione può verificarsi con riguardo sia alla possibilità di guadagni che di perdite.
i.6) Tecnica di gestione
La SGR attua una politica d'investimento attiva, basata sulla centralità dell’analisi dei fondamentali, sia
a livello macroeconomico sia a livello settoriale e aziendale.
Per la componente obbligazionaria del portafoglio, la politica d’investimento è caratterizzata da scelte
di investimento sui singoli Paesi ed emittenti, basate su una attenta analisi macro-economica, con
particolare riferimento alle aspettative di crescita economica e di inflazione e dell’andamento conseguente
dei tassi e delle valute.
Per la componente del portafoglio investita in azioni, la politica d’investimento è caratterizzata, anche se
non in modo esclusivo, da una selettività orientata a titoli azionari emessi da società che presentino
caratteristiche di crescita potenziale degli utili non ciclica. La capitalizzazione degli emittenti e la liquidità
delle emissioni non costituiscono di per sé delle discriminanti nella selezione degli investimenti.
c) Destinazione dei proventi:
Il Fondo è del tipo ad accumulazione dei proventi. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai
partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
Avvertenza: Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
Relazione degli Amministratori all’interno del rendiconto annuale.
C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME
FISCALE)
14. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente
sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente a ciascun Fondo.
14.1 Oneri a carico del Sottoscrittore
Gli oneri direttamente a carico del Sottoscrittore dei Fondi oggetto della presente offerta sono i seguenti:
a) Commissioni di sottoscrizione
A fronte di ogni sottoscrizione effettuata per il tramite di intermediari distributori o conclusa a seguito di
offerta fuori sede la Società di Gestione ha diritto di trattenere, sui versamenti in Unica soluzione (PIC) e
sui versamenti effettuati in adesione ai Piani di accumulo (PAC), commissioni di sottoscrizione nella
misura massima indicata nella tabella seguente:
FONDO
NEXTAM PARTNERS BILANCIATO
NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO MISTO
ALIQUOTA MASSIMA
(CALCOLATA SUGLI IMPORTI VERSATI)
3%
0%
Con particolare riferimento ai Piani di accumulo (PAC), le commissioni di sottoscrizione di cui alla
precedente tabella sono applicate sull'importo complessivo dei versamenti programmati del Piano (definito
anche "valore nominale del Piano") e sono prelevate:
• al momento della sottoscrizione nella misura del 30% della commissione totale, con il limite massimo, in
ogni caso, del 30% del versamento iniziale;
• la restante parte ripartita in modo lineare sugli ulteriori versamenti.
Avvertenza: In caso di mancato completamento del Piano di accumulo l’entità delle commissioni di
sottoscrizione potrà essere superiore a quella indicata nel presente Prospetto.
b) Commissioni di “switch”
Alla sottoscrizione di quote realizzate per il tramite di intermediari distributori o concluse a seguito di
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offerta fuori sede, ad esclusione di quelle relative a Nextam Partners Obbligazionario Misto, effettuate
mediante operazioni di passaggio tra Fondi di cui al presente Prospetto, la Società di Gestione ha diritto di
applicare commissioni per un importo massimo pari allo 0,50% del controvalore reinvestito, in luogo delle
commissioni di cui al punto a) Commissioni di sottoscrizione del presente Paragrafo.
ALIQUOTA MASSIMA
(CALCOLATA SULLE SOMME REINVESTITE)
OPERAZIONI DI SWITCH
DA QUALSIASI FONDO IN ALTRO FONDO, AD
ESCLUSIONE DI OPERAZIONI DIPASSAGGIO A
NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO MISTO
0,50%*
*in sostituzione della commissione di sottoscrizione
La suddetta agevolazione non si applica nel caso in cui il disinvestimento dell’operazione in corso riguardi
quote del Fondo Nextam Partners Obbligazionario Misto non derivanti dal reinvestimento di una precedente
operazione di passaggio tra Fondi, nel qual caso saranno invece applicate, sul controvalore reinvestito, le
commissioni previste dal punto a) Commissioni di sottoscrizione del presente Paragrafo.
c) Commissioni di uscita
Non sono previste commissioni di uscita.
d) Altri oneri
La Società di Gestione si riserva il diritto di trattenere i seguenti oneri:
ONERE
DIRITTI FISSI
SPESE
DESCRIZIONE
IMPORTO FISSO
per ogni versamento e ogni rimborso in una unica soluzione
per ogni disinvestimento e contestuale reinvestimento in un’unica
soluzione nel caso di operazioni di passaggio tra fondi (PIC)
Euro 5
Euro 10
complessivamente
per il primo disinvestimento e contestuale reinvestimento in Piani di
accumulo (PAC), nel caso di operazioni di passaggio fra Fondi
emissione di ogni singolo certificato fisico richiesto dal sottoscrittore, anche
se contestuale alla sottoscrizione o relativa ai casi di conversione,
raggruppamento e frazionamento di certificati
per imposte, tasse e bolli eventualmente dovuti ai sensi di legge, in
relazione alla stipula del contratto di sottoscrizione, ai successivi versamenti,
ai rimborsi e alla comunicazione dell’avvenuto investimento o
disinvestimento
di spedizione, postali e di corrispondenza, limitatamente agli effettivi
esborsi, sostenute dalla SGR nell’ambito del rapporto con il Sottoscrittore,
incluso il caso di invio dei certificati di partecipazione al suo domicilio,
quando questi lo richieda
Euro 6
Euro 50
Variabile
Variabile
I diritti fissi di cui alla precedente tabella possono essere aggiornati periodicamente sulla base della
variazione intervenuta nell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati dalla
data dell’ultimo aggiornamento effettuato dalla SGR per tutti i Fondi istituiti.
14.2 Oneri a carico del Fondo
14.2.1 Oneri di gestione
a) Commissione di gestione
La commissione di gestione rappresenta il compenso per la SGR che gestisce il Fondo. Tale commissione è
calcolata e imputata quotidianamente sulla base del valore complessivo netto del Fondo e prelevata
mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo con valuta il primo giorno di Borsa aperta successivo alla
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fine di ogni mese solare. Per ciascun Fondo, la commissione di gestione è fissata nella seguente misura:
FONDO
NEXTAM PARTNERS BILANCIATO
NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO MISTO
COMMISSIONE DI GESTIONE
MENSILE
ANNUA
0,138%
0,092%
1,65%
1,10%
Esemplificazione di calcolo della commissione di gestione:
NAV del giorno precedente
A
Commissione di gestione mensile
B (come da tabella colonna “mensile”)
Commissione di gestione giornaliera
C=B/ gg. del mese
Accantonamento giornaliero
D=AxC
La misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti, nel caso in cui il
Fondo investa in questi ultimi almeno il 10% dell’attivo, è pari al 3%.
In relazione alla possibilità di investire in parti di altri OICR istituiti o gestiti dalla SGR anche in regime di
delega di gestione per conto di terzi o da altre Società di Gestione facenti parte del gruppo di appartenenza
della SGR (OICR collegati), l’applicazione delle provvigioni a favore della SGR verrà effettuata deducendo
dalla stessa la remunerazione complessiva che il gestore degli OICR collegati percepisce (provvigione di
gestione e di incentivo).
b) Commissione di incentivo
E' una commissione che viene applicata quando la variazione percentuale del valore della quota del Fondo,
in un determinato periodo, supera quella fatta registrare da un parametro prestabilito. Essa è eventualmente
dovuta per tutti i Fondi di cui al presente Prospetto d’offerta.
La commissione di incentivo è pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare, calcolata sul
minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore
complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce extraperformance la differenza tra la
variazione percentuale del valore della quota e la variazione percentuale del valore del parametro di
riferimento, valorizzato in Euro, relativi al medesimo periodo. Il calcolo della commissione è eseguito
quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo
giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la
SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce
il calcolo. La commissione viene prelevata il secondo giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno
solare.
FONDO
NEXTAM PARTNERS BILANCIATO
NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO MISTO
PARAMETRO DI RIFERIMENTO *
35% Comit Performance R
35% MTS Generale
15% MSCI World D.T.R.
15% JP Morgan Global
60% JP Morgan EMU
10% MSCI World D.T.R.
30% MTS BOT
(*) Valorizzato in Euro
In ogni caso, la somma delle provvigioni (di gestione e di incentivo) non può superare complessivamente il
limite percentuale annuo di incidenza del 4% (cosiddetto “fee cap”) rispetto al valore complessivo netto del
Fondo.
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Tabella di sintesi
FONDO
NEXTAM PARTNERS BILANCIATO
NEXTAM PARTNERS OBBLIGAZIONARIO
MISTO
COMMISSIONE DI INCENTIVO
20% della extraperformance (differenza tra la
variazione percentuale del valore della quota e la
variazione percentuale del parametro di riferimento
nell’anno solare
Esemplificazione di calcolo della commissione di incentivo di cui alla precedente tabella considerando quale
periodo di riferimento per il calcolo delle performance l’anno solare. Le simulazioni hanno ad oggetto il
Fondo Nextam Partners Bilanciato al quale si applica la commissione di gestione annua pari al 1,65%.
COMMISSIONE DI
IMPORTO
INCENTIVO
PRELEVATO
MASSIMA
(*)
PRELEVABILE (*)
20% x 1% = 0,20%
4% - 1,65%= 2,35%
0,20%
20% x 0 = 0
4% - 1,65%= 2,35%
0
20% x 1% = 0,20%
4% - 1,65%= 2,35%
0,20%
20% x 12,50%=2,5% 4% - 1,65%= 2,35%
2,35%
COMMISSIONE DI
PERFORMANCE PERFORMANCE
EXTRA
INCENTIVO
FONDO
BENCHMARK PERFORMANCE
3%
2%
- 2%
15%
2%
3%
-3%
2,5%
1%
0
1%
12,5%
(*) L’importo dato della somma delle commissioni di incentivo e di gestione non può superare il 4% del valore
complessivo netto del Fondo.
14.2.2 Altri oneri
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
la misura massima degli oneri dovuti al Depositario per l’incarico svolto, è pari allo 0,11% annuo.
Tale compenso viene calcolato giornalmente sul valore complessivo del Fondo e corrisposto al
Depositario con cadenza annuale il primo giorno lavorativo successivo alla fine dell’anno di riferimento;
Spese di pubblicazione giornaliera del valore unitario delle quote del Fondo e quelle di pubblicazione
degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richiesti da mutamenti della legge e/o da disposizioni
di vigilanza e di liquidazione del Fondo;
Spese di stampa dei documenti periodici destinati al pubblico, purché tali spese non siano sostenute a
fini pubblicitari o di propaganda o comunque attinenti al collocamento del Fondo, nonché relative alle
comunicazioni destinate ai partecipanti ai sensi di legge;
Spese per la revisione e la certificazione della contabilità e dei Rendiconti del Fondo, compreso quello
finale di liquidazione;
Interessi passivi connessi con l’eventuale accensione di prestiti nei casi consentiti dalle disposizioni
vigenti;
Spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo e dei partecipanti;
Oneri fiscali di pertinenza del Fondo previsti dalla normativa vigente;
Contributo di vigilanza dovuto alla Consob, nonché alle Autorità estere competenti per lo svolgimento
dell’attività di controllo e di vigilanza;
Oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e le relative imposte di
trasferimento. I predetti oneri di intermediazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del Fondo,
con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
Nel caso di investimenti in OICR collegati, dal compenso della SGR viene dedotta la remunerazione
complessiva (commissioni di gestione e di incentivo ) percepita dal gestore di detti OICR.
L’evidenza delle spese e dei costi annui effettivamente sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno, nonché il
rapporto percentuale fra il totale degli stessi ed il patrimonio medio del Fondo, sono contenuti nella Parte II
del presente Prospetto.
15. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
Sulla base delle apposite convenzioni stipulate tra la SGR e gli intermediari distributori, è possibile
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concedere, in fase di distribuzione, agevolazioni relative alle commissioni di sottoscrizione e di passaggio
(switch) tra Fondi, anche sino al loro annullamento.
Inoltre, è facoltà della SGR concedere agevolazioni in forma di:
•
retrocessione fino ad un massimo del 100% della commissione di gestione e di performance;
•
riduzione fino ad un massimo del 100% dei diritti fissi di cui al precedente Paragrafo 14.1, lettera d) alle
banche, alle imprese di investimento, alle società di gestione del risparmio, agli OICR, alle compagnie di
assicurazione, ai Fondi Pensione, alle fondazioni bancarie, ai soggetti esteri che svolgono, in forza
della normativa in vigore nel proprio Stato d’origine, le attività svolte dai soggetti di cui sopra, enti
di previdenza, nonché ogni società o persona giuridica in possesso di una specifica competenza ed
esperienza in materia di operazioni in strumenti finanziari.
16. REGIME FISCALE
Regime di tassazione del Fondo
I redditi del Fondo sono esenti dalle imposte sui redditi e dall’IRAP. Il Fondo percepisce i redditi di
capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni.
In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle
obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati in mercati regolamentati o in sistemi
multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione europea (UE) e degli Stati aderenti all’Accordo
sullo Spazio economico europeo (SEE) inclusi nella lista degli Stati che consentono un adeguato scambio di
informazioni (c.d. white list) emessi da società residenti non quotate nonché alla ritenuta sui proventi dei titoli
atipici.
Regime di tassazione dei partecipanti
Sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al Fondo è applicata una ritenuta del 26 per cento. La
ritenuta è applicata sull’ammontare dei proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo e
sull’ammontare dei proventi compresi nella differenza tra il valore di rimborso, liquidazione o cessione
delle quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle quote medesime, al netto del 51,92
per cento della quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati,
alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri inclusi nella white list e alle obbligazioni emesse da enti territoriali
dei suddetti Stati (al fine di garantire una tassazione dei predetti proventi nella misura del 12,50 per cento). I
proventi riferibili ai titoli pubblici italiani e esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media
dell’attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento (italiani ed
esteri comunitari armonizzati e non armonizzati soggetti a vigilanza istituiti in Stati UE e SEE inclusi nella
white list), nei titoli medesimi.
La percentuale media, applicabile in ciascun semestre solare, è rilevata sulla base degli ultimi due prospetti,
semestrali o annuali, redatti entro il semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, di
riscatto, cessione o liquidazione delle quote ovvero, nel caso in cui entro il predetto semestre ne sia stato
redatto uno solo, sulla base di tale prospetto. A tali fini, la SGR fornirà le indicazioni utili circa la percentuale
media applicabile in ciascun semestre solare.
Relativamente alle quote detenute al 30 giugno 2014, sui proventi realizzati in sede di rimborso, cessione o
liquidazione delle quote e riferibili ad importi maturati alla predetta data si applica la ritenuta nella misura del
20 per cento (in luogo di quella del 26 per cento). In tal caso, la base imponibile dei redditi di capitale è
determinata al netto del 37,5 per cento della quota riferibile ai titoli pubblici italiani ed esteri.
La ritenuta è altresì applicata nell’ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia,
amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza, anche se il
trasferimento sia avvenuto per successione o donazione.
La ritenuta è applicata a titolo d’acconto sui proventi percepiti nell’esercizio di attività di impresa
commerciale e a titolo d’imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o esclusi
dall’imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica sui proventi spettanti alle imprese di
assicurazione e relativi a quote comprese negli attivi posti a copertura delle riserve matematiche dei rami vita
nonché sui proventi percepiti da soggetti esteri che risiedono, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un
adeguato scambio di informazioni e da altri organismi di investimento italiani e da forme pensionistiche
complementari istituite in Italia.
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Nel caso in cui le quote siano detenute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa
commerciale, da società semplici e soggetti equiparati nonché da enti non commerciali, alle perdite derivanti
dalla partecipazione al Fondo si applica il regime del risparmio amministrato di cui all’art. 6 del d.lgs. n. 461
del 1997, che comporta obblighi di certificazione da parte dell’intermediario. E’ fatta salva la facoltà del
partecipante di rinunciare al predetto regime con effetto dalla prima operazione successiva. Le perdite
riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri possono essere portate in deduzione dalle plusvalenze e dagli altri
redditi diversi per un importo ridotto del 51,92 per cento del loro ammontare.
Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di donazione o di altra liberalità tra vivi,
l’intero valore delle quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle
donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria,
non concorre alla formazione della base imponibile ai fini del calcolo del tributo successorio l’importo
corrispondente al valore, comprensivo dei relativi frutti maturati e non riscossi, dei titoli del debito pubblico e
degli altri titoli, emessi o garantiti dallo Stato o ad essi equiparati e quello corrispondente al valore dei
titoli del debito pubblico e degli altri titoli di Stato, garantiti o ad essi equiparati, emessi da Stati appartenenti
all’Unione europea e dagli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo detenuti dal Fondo alla
data di apertura della successione. A tal fine la SGR fornirà le indicazioni utili circa la composizione del
patrimonio del Fondo.
Il 1 luglio 2014 è entrata in la normativa statunitense sul Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA), la
quale prevede taluni obblighi di comunicazione a carico delle istituzioni finanziarie non statunitensi, pena
l’applicazione di un prelievo alla fonte del 30% su determinati redditi di fonte statunitense da esse ricevuti.
Il 10 gennaio 2014 l’Italia ha sottoscritto con il Governo degli USA un accordo intergovernativo per
migliorare la tax compliance internazionale e per applicare la normativa FATCA.
In virtù di tale accordo le istituzioni finanziarie residenti in Italia, inclusi gli OICR ivi istituiti, sono tenute a
acquisire dai propri clienti determinate informazioni in relazione ai conti finanziari, incluse quote e/o azioni
di OICR sottoscritte e/o acquistate, e a comunicare annualmente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai
conti che risultino detenuti da determinati investitori statunitensi (“Specified U.S. Persons”), da entità non
finanziarie passive (“passive NFFEs”) controllate da uno o più dei predetti investitori, nonché i pagamenti
effettuati da istituzioni finanziarie non statunitensi che non rispettino la normativa FATCA (“Non–
Participating FFIs”).
L’Agenzia delle Entrate provvede, a sua volta, a trasmettere le suddette informazioni all’Autorità statunitense
(Internal Revenue Service – IRS).
Si segnala che le informazioni fornite nel presente paragrafo costituiscono una sintesi delle possibili
implicazioni fiscali connesse con l’acquisto di quote di un fondo comune di investimento di diritto italiano.
Per un’analisi di dettaglio che tenga conto anche della situazione complessiva del patrimonio del partecipante,
quest’ultimo dovrà fare riferimento ai propri consulenti fiscali.
D. INFORMAZIONI
RIMBORSO
SULLE
MODALITA'
DI
SOTTOSCRIZIONE
/
17. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
Una volta individuato il Fondo o i Fondi in cui si vuole investire, occorre prendere contatto direttamente
con la SGR o con uno dei soggetti incaricati del collocamento del Fondo per ottenere l’apposito modulo di
sottoscrizione delle quote (il “Modulo di sottoscrizione”) predisposto dalla SGR.
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La descrizione puntuale delle modalità di
Regolamento del Fondo.
sottoscrizione
delle
quote
del
Fondo
è
contenuta
nel
La sottoscrizione di quote del Fondo si realizza tramite:
compilazione e sottoscrizione del Modulo di sottoscrizione. Il Modulo di sottoscrizione è l’unico
mezzo di adesione al Fondo;
versamento dell'importo che si intende investire.
Il versamento dell’importo che si intende investire può avvenire con le seguenti modalità:
versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in
Unica Soluzione o PIC). In tal caso è previsto un versamento iniziale minimo di importo non inferiore
a Euro 500 e versamenti successivi in unica soluzione non inferiori a Euro 200;
ripartendo nel tempo l’investimento, attraverso la sottoscrizione di un Piano di accumulo (PAC),con
versamenti periodici di uguale importo con cadenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale, il cui
numero può variare, a scelta del Sottoscrittore, da un minimo di 63 ad un massimo di 363. E’ previsto un
versamento iniziale, da effettuarsi all'atto della sottoscrizione, pari ad almeno 3 versamenti unitari
minimi, nonché successivi versamenti il cui importo minimo unitario è uguale o multiplo di Euro 100,
al lordo degli oneri di sottoscrizione. L'apertura di un Piano deve essere effettuata mediante la
sottoscrizione di apposita sezione del Modulo di sottoscrizione, nella quale devono essere altresì
indicati: il valore nominale del Piano, il numero dei versamenti, l'importo unitario e la cadenza dei
versamenti, la durata del Piano e l'importo da corrispondere in sede di sottoscrizione.
Il partecipante ha, inoltre, facoltà di effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio tra Fondi
disciplinati dal medesimo Regolamento unico di gestione.
La sottoscrizione del Modulo di sottoscrizione può essere effettuata:
direttamente presso la sede della SGR;
- per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento anche mediante conferimento di mandato
con rappresentanza ai soggetti incaricati del collocamento a sottoscrivere le quote dei Fondi, redatto
sul Modulo di sottoscrizione ovvero contenuto all’interno di un contratto di gestione individuale ovvero
di negoziazione, ricezione e trasmissione ordini, custodia e amministrazione di strumenti finanziari
preventivamente sottoscritto con il soggetto collocatore ;
mediante tecniche di comunicazione a distanza, (internet), se previsto dall’intermediario collocatore;
Il versamento del corrispettivo in Euro può avvenire attraverso i seguenti mezzi di pagamento:
a) assegno bancario, non trasferibile, esclusivamente tratto dall'intestatario della sottoscrizione,
all’ordine di Nextam Partners SGR S.p.A. – Rubrica "Denominazione del Fondo";
b) assegno bancario esclusivamente tratto dall'intestatario della sottoscrizione, girato con clausola di non
trasferibilità, all'ordine di Nextam Partners SGR S.p.A. - Rubrica "Denominazione del Fondo";
c) assegno circolare, non trasferibile, all'ordine di Nextam Partners SGR S.p.A. – Rubrica "Denominazione
del Fondo";
d) assegno circolare emesso esclusivamente a favore dell'intestatario della sottoscrizione, girato con
clausola di non trasferibilità, all'ordine di Nextam Partners SGR S.p.A. – Rubrica "Denominazione del
Fondo";
e) bonifico bancario a favore del conto corrente intestato a Nextam Partners SGR S.p.A. - Rubrica
"Denominazione del Fondo" presso il Depositario;
f) carta di credito di società convenzionata: in tal caso il partecipante compila un modello di
addebito che la Società di Gestione provvede a trasmettere alla società emittente la carta di credito
entro il giorno lavorativo successivo a quello della sua ricezione. I versamenti tramite carta di credito
sono da considerarsi come effettuati tramite bonifico;
g) autorizzazione permanente di addebito (SDD Finanziario) su un conto corrente bancario intrattenuto dal
partecipante o da uno dei cointestatari, in caso di adesione ad un Piano di accumulo (PAC) e per i soli
versamenti unitari successivi al primo;
h) in caso di adesione ad un PAC e per i soli versamenti unitari successivi al primo, mediante rimborsi
programmati di quote di cui al Paragrafo VI.2 del Regolamento unico di gestione;
Il numero delle quote di partecipazione e delle eventuali frazioni millesimali, arrotondate per difetto, da
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attribuire ad ogni Sottoscrittore, si determina dividendo l'importo del versamento, al netto degli oneri e dei
rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il
giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei
giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Convenzionalmente
si considerano ricevute in giornata le domande di sottoscrizione pervenute e non revocate entro le ore 14.00.
Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, l’efficacia dei contratti di
collocamento di quote di Fondi conclusi in luogo diverso dalla sede e dalle dipendenze della SGR o
del soggetto incaricato del collocamento è sospesa per la durata di 7 giorni decorrenti dalla data di
sottoscrizione da parte dell’investitore. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio
recesso (cd. ripensamento), senza spese né corrispettivo, alla SGR, al proprio promotore finanziario o
al soggetto incaricato del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni
effettuate presso la sede legale o le dipendenze della SGR o del soggetto incaricato del collocamento,
nonché agli investimenti successivi sui Fondi del presente Prospetto, o alle operazioni di passaggio
tra Fondi riportati sul presente Prospetto (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al/ai
sottoscrittore/i del Fondo sia stato preventivamente fornito il Prospetto o il Documento contenente le
informazioni chiave per gli investitori (KIID) aggiornato con l’informativa relativa al Fondo oggetto di
sottoscrizione.
Il recesso e la sospensiva previsti dall’art. 67- duodecies (c. 5, lett. a, n. 4) del D.Lgs. 6 settembre 2005, n.
206 ("Codice del Consumo") non si applicano ai contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione
a distanza con i consumatori, ossia persone fisiche che agiscono per fini che non rientrano nel quadro
della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta.
18. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
I partecipanti a ciascun Fondo possono, in qualsiasi giorno di Borsa Italiana aperta, richiedere il rimborso
totale o parziale delle quote possedute, senza dover fornire alcun preavviso.
Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione - parziale o totale - oppure tramite piani
programmati di disinvestimento ricorrendo le condizioni e secondo le modalità indicate all’art. VI.2 del
Regolamento unico di gestione.
Gli eventuali oneri di rimborso sono sopra specificati, nel corrispondente paragrafo della Sezione C).
La richiesta di rimborso delle quote può avvenire in forma libera.
Per una puntuale descrizione delle modalità di rimborso delle quote (ivi compresi i rimborsi programmati),
nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso, si rinvia al Regolamento unico di
gestione dei Fondi.
19. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA
SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto e disciplinati dal medesimo Regolamento
unico di gestione può effettuare versamenti successivi alla prima sottoscrizione e operazioni di passaggio
tra Fondi di cui al presente Prospetto, mediante disinvestimento delle quote sottoscritte ed il contestuale
reinvestimento in altro Fondo.
Tale facoltà vale anche nei confronti di Fondi inseriti nel Prospetto successivamente alla prima sottoscrizione
a condizione che sia stato preventivamente consegnato al Partecipante il KIID.
Gli eventuali oneri per il compimento di tali operazioni sono sopra specificati, nel corrispondente paragrafo
della Sezione C).
In caso di sottoscrizioni successive alla prima non trova applicazione la sospensiva di sette giorni di cui
all’art. 30 comma 6 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che attribuisce al partecipante un diritto di
ripensamento e di recesso come indicato nel precedente paragrafo 17.
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Per una puntuale descrizione delle modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima
sottoscrizione, si rinvia al Regolamento unico di gestione dei Fondi.
20. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH)
La SGR è dotata di procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di conversione per
assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni versamento la SGR invia al Sottoscrittore non oltre il primo giorno lavorativo seguente
all’esecuzione una lettera di conferma dell'avvenuto investimento contente le informazioni di cui al paragrafo
I.1 Previsioni generali della sezione C) del Regolamento di gestione.
A fronte di ogni rimborso, sia in unica soluzione che programmato, la SGR invia all’avente diritto, non
oltre il primo giorno lavorativo seguente all’esecuzione una lettera di conferma dell'avvenuto
disinvestimento.
E. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
21. VALO RIZZAZIO NE DE LL’ INVESTIM ENTO
Il
valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul sito Internet della SGR,
www.nextampartners.com con indicazione della relativa data di riferimento.
Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto previsto nella sezione C) Paragrafo V del Regolamento unico
di gestione dei Fondi.
22. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR o gli intermediari distributori provvedono ad inviare annualmente ai partecipanti le informazioni
relative ai dati periodici di rischio/rendimento dei Fondi e al Total Expense Ratio riportate nella Parte II del
Prospetto e nel KIID.
Le modifiche regolamentari del Fondo ed ogni altro eventuale annuncio relativo al Fondo sono pubblicati sul
sito internet della SGR con le medesime modalità di pubblicazione del valore unitario della quota.
Con periodicità semestrale (30 Giugno - 30 Dicembre), su richiesta del partecipante che non ha ritirato i
certificati rappresentativi delle quote, la SGR invia al domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo
indicante il numero delle quote e il loro valore all'inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le
eventuali sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati dal partecipante nel medesimo periodo.
23. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
Nel caso in cui il Regolamento unico di gestione del fondo non sia allegato al presente Prospetto, i
Partecipanti possono chiederne l’invio gratuito al proprio domicilio.
Il Prospetto, l’ultima versione del KIID, l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati
sono forniti gratuitamente all’investitore che ne faccia richiesta anche mediante spedizione al domicilio di
quest’ultimo. Tutta la sopra citata documentazione è resa disponibile anche sul sito della SGR all’indirizzo
www.nextampartners.com da cui potrà essere scaricata su supporto duraturo.
La sopra indicata documentazione, potrà essere richiesta per iscritto direttamente a Nextam Partners SGR
S.p.A., Via Bigli, n. 11 - 20121 Milano, che ne curerà l'inoltro a stretto giro di posta e comunque non oltre
15 giorni all'indirizzo indicato dal richiedente. Nessun costo sarà addebitato al partecipante per l'inoltro dei
documenti richiesti di cui sopra. L'inoltro della richiesta della documentazione può essere effettuata anche per
via telefonica, recapito 02-7645121, o per via telefax, utilizzando il numero 02-76451255, o per via email, all’indirizzo [email protected].
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La documentazione informativa di cui alla presente sezione E potrà essere inviata, ove richiesto
dall'investitore, anche in formato elettronico purchè detto investitore possa poi acquisirne la disponibilità su
supporto duraturo.
I documenti contabili dei Fondi sono, altresì, disponibili presso la SGR, sul sito internet della SGR
www.nextampartners.com e presso il Depositario - State Street Bank GmBH Succursale Italia.
*****
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
La Società di Gestione del Risparmio NEXTAM PARTNERS SGR S.p.A. si assume la responsabilità della
veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto d’offerta, nonché della loro
coerenza e comprensibilità.
Il Presidente
(Gustavo Visentini)
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Allegato n. 1
alla Parte I del Prospetto
Il collocamento delle quote dei Fondi viene effettuato da Nextam Partners SGR S.p.A., presso la sede di
Milano, via Bigli, n. 11, presso la propria succursale di Firenze, via Maggio, n. 7 o con modalità di offerta
fuori sede per il tramite di propri Promotori Finanziari nonché tramite Intermediari Distributori.
Elenco degli Intermediari Distributori:
A) Banche che operano tramite sportelli bancari e Promotori Finanziari
•Banca Promos S.p.A. – Viale Gramsci, 19 – Napoli
B) Banche che operano tramite Promotori Finanziari e mezzi di comunicazione a distanza
•FinecoBank S.p.A. – Piazza Durante, 11 – Milano
C) Banche che operano esclusivamente tramite mezzi di comunicazione a distanza
•Banca Ifigest S.p.A. – Piazza S. Maria Soprarno, 1 - Firenze
•IW Bank S.p.A. – Piazzale Fratelli Zavattari,12 - Milano
D) Sim che operano tramite Promotori Finanziari
•Independent Private Bankers Sim S.p.A. – Via del Clementino, 94 – Roma
•Nextam Partners SIM SpA – Via Bigli, 11 - Milano
E) Sim che operano esclusivamente tramite mezzi di comunicazione a distanza
•Online Sim S.p.A. –Via Piero Capponi 13, Milano
F) Banche che operano tramite sportelli bancari e mezzi di comunicazione a distanza
•Banca Sella S.p.A. – Piazza Gaudenzio Sella 1 – Biella
G) Banche che operano tramite sportelli bancari, mezzi di comunicazione a distanza e Promotori
Finanziari
•Banca Patrimoni Sella & C. S.p.A. – Via Lagrange, 20 – Torino
H) Banche che operano esclusivamente tramite Promotori Finanziari
•Alto Adige Banca S.p.A. – Sudtirol Bank AG – Via Esperanto, 1 – Bolzano
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