28 02 2016 - sangiorgiodiosteria.it

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ORARIO delle MESSE della DOMENICA 06 marzo 2016
Prefestive
ore 09.00
(MADONNA DEL LATO)
DOMENICA 06 / 03
ore 08.00 - 10.00 - 11.15
(GALLO BOLOGNESE)
(OSTERIA GRANDE)
(OSTERIA GRANDE) )
(VARIGNANA)
ore 16.00
ore 19.00
ore 10.00
Auguri ai nostri Parrocchiani che festeggiano il loro COMPLEANNO
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
28 Alba Zazzaroni, Egle Occhi, Fabio Verderame, Ilaria Calzolari, Maria Naldi, Milo Matricardi,
Nicola Maccaferri, Sara Perfetto.
29 Alessandro Tommasino.
01 Albertina Capitani (90), Alessandro Romualdi, Alex D'Uva, Andrea Di Maio, Andrea Tabaku,
Danilo Bertasi, Ileana Proclivi, Jacopo Gheller, Luisa Strazzari, Martina Leoni, Vincenzo
Mancini, Vittorio Giogoli.
02 Adele Carnevali, Aurora Bonvicini, Dinora Caprara, Ezio Dall'Olio, Firmina Romaniello,
Francesca Dalla, Francesca Fabbri, Francesca Moretti, Giorgio Zappoli, Rosa Loria, Silvana
Saputo.
03 Assunta Manzi, Catia Varignana, Cristian Salvini, Elena Fini, Elisa Genoese, Federico Fortunati,
Francesco Masciulli, Giulia Busi, Laura Martini, Luigi Garagnani, Mara Marinella, Roberta
Pavan, Rosalba Morabito, Silvana Tosi, Stefania Steffanini.
04 Andrea Zucchi, Eleonora Gualandi, Giulia Carollo, Lorenzo Di Fraia, Luca Stanzani, Luciana
Betti, Luciana Serra, Riccarda Fonti, Samuele Breveglieri.
Auguri agli SPOSI che festeggiano il loro ANNIVERSARIO di NOZZE
giovedì
venerdì
sabato
03 Angiolina Bocchicchio e Antonio De Luca.
04 Benedetta Sarti e Domenico Rossi, Bruna Baroncini e Renato Minzolini, Giulia Calzolari e
Tonino Vignali, Sandra Sarti e Claudio Giardini.
05 Dialta Malvezzi Campeggi e Francesco Paresce (50).
RICORDI AM O L ’ANNI VERS ARI O DELLA MORTE DEI NOSTRI PARROCCHIANI DEFUNTI.
Ada Matteuzzi, Alfonsina Naldi, Anna Vannini, Domenica Mazzini, Donato Solla, Franco Bergami, Gina Lazzarini,
Giovanni Gasperini, Giuseppina Mareti, Gualtiero Zaniboni, Leo Albanelli, Lorenzo Selleri, Maria Alfini, Massimo
Weiss, Mino Carmagnini, Nicolas Giacometti.
INTENZIONI per le SANTE MESSE della SETTIMANA
Sabato 27 def. Alma e Guido Chiusoli e suor Settima. (OSTERIA GRANDE - ore 19)
DOMENICA - 28 - III DOMENICA di QUARESIMA
Ore 08.00 def. Querzè e Menichetti Per il popolo
Ore 09.00 def. Umberto Spinozzi. (GALLO BOLOGNESE)
Ore 10.00 def. Fam. Nieri e Peralta - Roberto Torreggiani e Elide Monari - Giulio Viaggi.
Ore 11.15 def. Francesco e Teresa Pignataro - Tutte le anime del Purgatorio - Lorenzo Selleri.
Lunedì 29 def. Irene Minghini. Martedì 01 def. Enzo Bortolotti.
Mercoledì 2 def. Rino Rubbi e Edda Santi. (Stazione Quaresimale a Osteria Grande)
Giovedì 03 def. Per il popolo. Venerdì 04 def. D. Edmondo Zaccherini.
Sabato 05 def. Donato, Giuseppe e Lucia Solla - Giuseppe e Tina Albori - Quinto Colletti (OSTERIA GRANDE - ore 19)
DOMENICA - 06 - IV DOMENICA di QUARESIMA
Ore 08.00 def. Giuseppe Fracca - Franco Bergami - Enzo ed Enrico Bortolotti e Pia Zocca
Ore 09.00 def. Con. Domenica e Romeo Visani - Rosi e Gianna. (GALLO BOLOGNESE)
Ore 10.00 def. Michele Moruzzi. (VARIGNANA)
Ore 10.00 def. Tonino e Giuseppe Menna - Di Giacomo e Marchi - Giuseppe e bianca Martignani - Leo Albanelli e
fam. - Dino Fini e Anna e Mario Nanni.
Ore 11.15 def. Nino e Andrea Grillini.
4
CAMMINIAMO INSIEME!
PARROCCHIE di OSTERIA G RANDE, VARIGNANA, MADONNA del LATO, GALLO BOLOGNESE, CASALECCHIO dei CONTI
N. 1 7 8 – 28 FE BB RAIO 2 01 6
III D O M E NIC A di Q U A RE SIM A
CELEBRARE IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA
NEL GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA
In preparazione alla liturgia comunitaria quaresimale del sacramento
della Penitenza fissata per venerdì 18
marzo 2016 ore 20.30, vogliamo condividere una riflessione “a puntate”
di don Silvano Sirboni sul sacramento
della Penitenza per riscoprirne il valore con sempre maggiore profondità.
3 - Il ruolo del sacerdote: inquisitore o ministro della misericordia del
Padre?
Spesso a complicare le difficoltà già
connaturali a questo sacramento e ad aumentarne pertanto la disaffezione contribuisce sovente anche qualche malinteso sul
ruolo del sacerdote; malinteso che si radica
per lo più in una scorretta gestione di questo ruolo. A molti il prete appare più come
inquisitore (talvolta curioso e persino morboso!) e giudice assoluto che non come
padre e medico dello spirito. Non sempre ci
si è resi conto che il prete è sì giudice, ma
per “analogia” e per niente nel senso giudiziario e civile. Il suo compito non è quello di
satana (= l’accusatore) ma quello di far
emergere con paterna misericordia la verità
del peccato attraverso il responsabile confronto con la parola di Dio. L’azione e la
parola del sacerdote dovrebbe prolungare
in qualche modo il compito della parola di
Dio che illumina e responsabilizza.
Il cambiamento della formula di assoluzione da dichiarativa (Dio ti assolva...) a
indicativa (Io ti assolvo...) ha
influito non poco sull’evoluzione dell’immagine e del ruolo
del prete (nella tradizione ortodossa è rimasta fino ad oggi
dichiarativa!). Non senza una
profonda ragione nella riforma
del concilio Vaticano II la formula indicativa dell’assoluzione è stata
opportunamente inserita in una più articolata preghiera che fa emergere la fondamentale azione della Trinità, del mistero pasquale e la dimensione ecclesiale del sacramento senza, per questo, diminuire l’importanza dell’azione ministeriale. L’uso di questa formula tende a cambiare nel tempo
mentalità e prassi. Così il ripristino dell’originaria imposizione delle mani intende manifestare l’azione preminente dello Spirito.
L’introduzione della grata per la confessione
delle donne aveva, per forza di cose, ridotto
questo gesto alla semplice mano destra
alzata durante la preghiera di assoluzione.
Così scrive Francesco nella Bolla di
indizione del Giubileo: “Non mi stancherò
mai di insistere perché i confessori siano
un vero segno della misericordia del Padre. Non ci si improvvisa confessori. Lo si
diventa quando, anzitutto, ci facciamo noi
per primi penitenti in cerca di perdono.
Non dimentichiamo mai che essere confessori significa partecipare della stessa
missione di Gesù ed essere segno concreto della continuità di un amore divino
LECTIO DIVINA del VANGELO di LUCA
che perdona e che salva. Ognuno di noi ha ricevuto il dono dello Spirito Santo per il
perdono dei peccati, di questo
siamo responsabili. Nessuno
di noi è padrone del sacramento, ma un fedele servitore del
perdono di Dio.
Ogni confessore dovrà accogliere i
fedeli come il padre nella parabola del
figlio prodigo: un padre che corre incontro al figlio nonostante avesse dissipato i
suoi beni. I confessori sono chiamati a
stringere a sé quel figlio pentito che torna
a casa e di esprimere la gioia per averlo
ritrovato. Non si stancheranno mai di andare anche verso l’altro figlio rimasto fuori
e incapace di gioire, per spiegargli che il
suo giudizio severo è ingiusto, e non ha
senso dinanzi alla misericordia del Padre
che non ha confini. Non porranno domande impertinenti, ma come il padre della
parabola interromperanno il discorso preparato dal figlio prodigo perché sapranno
cogliere nel cuore di ogni penitente l’invocazione di aiuto e la richiesta di perdono.
Insomma, i confessori sono chiamati ad
essere sempre, dovunque, in ogni situazione e nonostante tutto, il segno del primato della misericordia” ( “ Il volto della
misericordia”. n. 17).
(3 - continua)
Domenica 28 Lc. 7,1 - 3
Lunedì
29 Lc. 7,4 - 5
Martedì
01 Lc. 7,6 - 7
Mercoledì
Tutti i parrocchiani sono invitati a partecipare a questa iniziativa che riprende oggi, I domenica d’Avvento per il terzo anno. Un invito particolare lo rivolgiamo ai Giovedì
catechisti, agli educatori e a tutti coloro che sentono il desiderio di una formazione personale approfondita della fede. Ci impegniamo a dedicare ogni giorno un Venerdì
quarto d’ora alla lettura e alla meditazione di un passo del Vangelo di Luca.
Sabato
“La Chiesa non è al mondo per condannare,
ma per permettere l’incontro con quell’amore viscerale
che è la misericordia di Dio. Perché ciò accada,
è necessario uscire. Uscire dalle chiese e dalle parrocchie,
uscire e andare a cercare le persone
là dove vivono, dove soffrono,
dove sperano”.
02 Lc. 7,8 - 10
03 Lc. 7,11 - 13
04 Lc. 7,14 - 15
05 Lc. 7,16 - 17
L’ ARCIVESCOVO di BOLOGNA
MATTEO ZUPPI
a OSTERIA GRANDE
GIOVEDÍ 3 marzo, alle ore 21.00,
al BOCCIODROMO.
1
Misericordia e Quaresima
Due strapiombi
Nel vissuto cristiano i fedeli e le
comunità devono guardarsi da due
gravi rischi:
• L’insignificanza. Tutti i giorni sono
uguali, tutte le stagioni liturgiche
sono identiche. Non ci sono tempi
forti. Le pratiche specifiche scompaiono o sono in ombra. Le variabili
dell’Anno liturgico sono eliminate.
• Il sovraccarico. Tutti i riti, gli esercizi, le celebrazioni si concentrano
in Quaresima. Non resta nulla negli
altri tempi liturgici. Si arriva alla fine
stremati ma non convertiti. Non si è
percepito il senso «educativo» della
Quaresima: in essa si dovrebbero
apprendere quegli atteggiamenti
c he s o no po i pe r ma n e nt i
(conversione, penitenza, preghiera,
amore fraterno, perdono…).
Questi rischi sono evitati se si tengono presenti due criteri:
1. La Quaresima come cifra simbolica della stessa vita cristiana. li
Papa insiste molto su questa dimensione. Essa è riscoperta della
novità di vita battesimale.
2. Il contesto più ampio del ciclo
pasquale (la Veglia come vetta dell’Anno liturgico, i 40 giorni prima
che rappresentano il versante della
salita e la dimensione della croce, e
i 50 giorni dopo che rappresentano
il versante della discesa e la dimensione della risurrezione).
una chiave interpretativa: «La prima verità è l’amore di Cristo. Di
questo amore, che giunge sino al
perdono e al dono di sé, la Chiesa
sifa serva e mediatrice presso gli
uomini». «La misericordia di Dio è il
cuore pulsante del Vangelo». Attraverso la predicazione, tale lieta notizia raggiunge il cuore, la mente di
ogni persona.
Siamo certi che le catechesi e le
omelie vadano, di fatto, in questa
direzione? C’è di mezzo la stessa
immagine di Dio! Ecco come egli
viene presentato già nel Primo Testamento: «Tu, o Signore, sei un
Dio che toglie l’iniquità e perdona il
peccato, che non serbi per sempre
la tua ira, ma ti compiaci di usare
misericordia. Tu, Signore, ritornerai
a noi e avrai pietà del tuo popolo.
CaIpesterai le nostre colpe e getterai in fondo al mare i nostri peccati» (Michea 7,18-19). La parola, la
predicazione hanno, come sempre,
la funzione di scuotere dall’indifferenza.
“La Quaresima
di questo Anno Giubilare
sia vissuta
più intensamente
come momento forte
per celebrare
e sperimentare
la misericordia di Dio”
Tempo favorevole per la misericordia
In quest’Anno giubilare, il Papa propone di vivere la Quaresima come
momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio. Ha
quindi un accento liberatorio, propositivo, evangelico. Il peccato è
considerato, ma per sentirne il benefico superamento. Dio c’è; è protagonista, non per farci ulteriormente deprimere (lo siamo già abbastanza) ma per risollevarci. Come è
solito fare in tutti i documenti, il Papa propone la meta e indica la strada. Proviamo a sezionarne i passaggi.
• Il riferimento (nell’ascolto o nella
meditazione) alla sacra Scrittura.
Questa non va fatta in maniera indifferenziata, caotica. Ci vuole una
semplificazione, una luce centrale,
• La celebrazione del sacramento
della riconciliazione. Essa assume
un particolare rilievo durante l’Anno
giubilare: il Papa la colloca in un
tempo tutto di Dio («24 ore per il
Signore»). La confessione ha lo
scopo di far toccare con mano la
grandezza della misericordia. Delicatissimo ruolo hanno, in quell’occasione, i confessori. Si devono
anzitutto sentire «penitenti in cerca
di perdono». Devono trasmettere la
sensazione di essere loro il padre
della parabola di Lc 15,20, che
stringe a sé il figlio ritrovato.
• Le opere di misericordia. Quando
il seme è sceso sul terreno ed è
diventato albero, si scorgono e si
raccolgono i frutti; la misericordia
del Padre diventa forma di vita per i
2
fedeli. Si assume lo sguardo di Dio
sulla storia. La coscienza non è più
assopita. Appaiono coloro che erano in ombra: gli affamati, gli assetati, gli ignudi, i forestieri, gli ammalati, i carcerati. Ci sono opere di misericordia corporali che hanno i loro
gesti tipici: nutrire, vestire, visitare,
accogliere, assistere. Ma ci sono
anche opere di misericordia spirituale. Hanno anch‘esse dei gesti
tipici: consigliare, ammonire, consolare, perdonare. Il Cristo, velato e
nascosto nelle pieghe della storia,
si rivela, si fa incontro, soprattutto
viene riconosciuto.
Temi della predicazione
Come si può facilmente intuire, tutto il percorso è avviato dalla predicazione della Chiesa. Senza questo servizio, nulla accade. Si tratta
di assolvere un compito storico: il
Papa lo vede come tappa nuova
del l’evangelizzazione di sempre.
Due gli scopi essenziali, tra di loro
intimamente connessi:
1. Dipingere al vivo il volto autentico di Dio. Ciò che sembra ovvio
non è per nulla scontato. Il cuore
della rivelazione e della fede viene
implicato. La luce centrale, per il
Primo e Secondo Testamento, è
data dalla croce in cu si è rivelato e
compiuto il grande mistero d’amore
Ivi appare il volto autentico di Dio,
padre che si commuove dentro di
sé, freme di compassione, non dà
sfogo alla sua ira, risponde in modo
del tutto inaspettato al peccato: egli
stesso specifica il perché: «Sono
Dio e non un uomo» (Os. 11,9). È
tutto e sempre preoccupato di offrire a ogni sua creatura mille possibilità di ravvedersi, convertirsi e credere.
2. Rivolgere a ogni creatura la
pressante richiesta di cambiare
vita. Questo appello è logico, possibile, praticabile dopo «la lieta
notizia» sopra annunciata. Il Papa
non si intrattiene in pii consigli, in
cesellature, in formalismi. L’Evangelo contesta primati, mentalità,
concezioni di vita. L’esistenza non
dipende dal denaro. La violenza
usata per ammassare soldi che
grondano sangue non rende né
potenti né immortali. La corruzione erode la speranza. Bisogna
ascoltare il grido delle persone
innocenti, de predate della loro
stessa dignità.
Ezio Gazzotti
PELLEGRINAGGIO
ALLA MADONNA
DEL LATO
INCONTRI QUARESIMALI DEI GIOVANI
L'Arcivescovo Matteo convoca
tutti i giovani in Cattedrale.
Oggi, terza domenica di Quaresima,
nel pomeriggio, faremo il pellegrinaggio tradizionale al Santuario della Madonna del Lato. (Salvo impedimenti
meteorologici)
Mercoledì 2 marzo ore 21
Mercoledì 9 marzo ore 21
Ricorda che tutti i venerdì
di Quaresima sono giorni
di astinenza dalle carni.
PROGRAMMA
Alle ore 14.30: partenza da PALESIO
Durante il cammino reciteremo il S. Rosario.
Al Santuario faremo un momento di preghiera mariana
e concluderemo con la processione nel presbiterio per
venerare da vicino l’Immagine della Madonna collocata nell’abside della Chiesa.
INCONTRO PUBBLICO SULLA SICUREZZA
Mercoledì 2 marzo 2016 alle ore 18, presso
il Bocciodromo di Osteria Grande
Alla Casa del Pellegrino sarà attivo un servizio di ristoro con vin brulè, pasticcini...
GIOVEDI 3 FEBBRAIO ORE 21 AL BOCCIODROMO
INCONTRO CON MATTEO ZUPPI
“UN RIFUGIATO A CASA MIA”
ARCIVESCOVO di BOLOGNA
Lunedì scorso la Caritas Diocesana ha accolto con
piacere la disponibilità della nostra parrocchia a partecipare al progetto proposto da Papa Francesco alcuni
mesi fa.
Arriveranno presto due ragazzi probabilmente dalla
Guinea, dal Mali o dal Gambia e dovrebbero avere circa 20 anni.
Dal momento che il nostro appartamento non è facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto, verremo
abbinati a due ragazzi che non abbiano già molte
attività avviate (tirocinio formativo, corsi d’italiano, corsi
di formazione, teatro,calcio, etc). Il progetto lo costruiremo, con il supporto della Caritas Diocesana, in base
alle esigenze dei ragazzi e alle risorse presenti sul territorio.
L’appartamento presso la canonica di Casalecchio dei
Conti sarà disponibile dal 1 marzo e prima che arrivino
i ragazzi bisognerà renderlo accogliente.
Stazione quaresimale 2016
Mercoledì 02/03 a OSTERIA GRANDE
ore 20: Adorazione eucaristica delle 40ore
“Le opere di misericordia spirituali”
ore 20,30 S. Messa e Adorazione eucaristica
fino alle ore 23.00.
UNITÀ
PASTORALE
“LE 5 CHIESE”
Sante Quarantore
di adorazione
dell'Eucaristia
DAL
3
AL
6
MARZO.
(VEDI ALLEGATO)
COSA SERVE?
2 biciclette da uomo, necessarie per lo spostamento;
volontari disposti ad impegnarsi ogni mese con una
donazione (anche 5 euro vanno benissimo!)
per poter garantire le spese fisse;
collaborazione con le imprese locali per offrire brevi contratti o borse lavoro o lavori con voucher,
etc.;
volontari per il trasporto e/o l’accompagnamento,
soprattutto all’inizio del progetto;
aiuto per preparare un appartamento accogliente
con tutto il necessario per avere una vita dignitosa;
collaborazione con le società sportive per eventuali
iscrizioni dei ragazzi;
collaborazione con i giovani della nostra parrocchia, vista l’età dei ragazzi che accoglieremo.
Soprattutto ci sarà bisogno di accogliere e integrare
questi ragazzi nella nostra comunità mettendo a disposizione i talenti di ciascuno di noi!
Per qualsiasi tipo di disponibilità, contattare d. Arnaldo
(339 5766712), oppure d. Lorenzo (340 2559953),
oppure [email protected]).
LABORATORIO CARITAS
“S. MARTA”
Orario di apertura del laboratorio: dalle 14,30 alle 16,30 del lunedì per ricevere le donazioni e tutti i mercoledì, alla stessa ora, per la distribuzione.
RICHIESTE
Urgenza di pannolini di tutte le misure; si accettano scarpe in buono stato sia per bambini/e e ragazzi/e,
che per adulti, preferibilmente sportive. Altre richieste: una
lavatrice, due comodini, un tavolo allungabile. Due lettini
da bambino e due trio (carrozzina,passeggino ed ovetto)
in buono stato, un girello, una vaschetta per il bagnetto.
Un trolley grande e un borsone; biciclette da uomo e, soprattutto, da donna (per recarsi al lavoro per chi non ha
auto o moto) e da bambino/a. Si accettano capi di abbigliamento in vista della primavera.
DISTRIBUZIONE PRODOTTI FRESCHI
Proseguono il progetto Carrello Amico e la distribuzione di
frutta e verdura donata dal CENTRO AGRO ALIMENTARE di BOLOGNA (CAAB).
Per tutte le attività della Caritas é gradita
la disponibilità di nuovi volontari.
GRAZIE!
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