Piano Triennale Offerta Formativa approvato dal collegio 14.01.2016

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Transcript Piano Triennale Offerta Formativa approvato dal collegio 14.01.2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOREO
Viale Stazione, 14 – 45017 LOREO – Tel/fax 0426334649
Mail: [email protected]
Piano Triennale
dell’Offerta Formativa
triennio 2016/2019
Approvato dal Collegio dei Docenti il 14.01.2016
Adottato dal Consiglio di Istituto il 14.01.2016
Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
pag. 3
“
4
1.2 Risorse strutturali
1.3 Risorse professionali
“
6
Sezione 2 – Identità strategica
2.1
2.2
2.3
2.4
Obiettivi strategici
Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio 2016-2019
Obiettivi di miglioramento
Azioni per il Piano Nazionale Scuola Digitale
“
8
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“ 11
“ 13
Sezione 3 – Curricolo dell’istituto
3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento
3.2 Organizzazione area didattica
3.3 Didattica per Competenze
3.4 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare
3.5 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
3.5.1 Azioni della scuola per l’integrazione alunni diversamente abili
3.5.2 Iniziative per superare situazioni di svantaggio socio-culturale e favorire la frequenza
scolastica di alunni stranieri
3.6 Linee metodologiche e attività di continuità e orientamento
3.7 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni
3.7.1 Valutazione del comportamento e convivenza civile
3.7.2 Criteri per la valutazione degli alunni diversamente abili e/o in situazione di disagio
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33
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34
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36
36
36
36
Sezione 4 – Organizzazione
4.1 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
4.1.1 Utilizzo del registro elettronico
4.2 Piano di formazione del personale docente e ATA
4.3 Informazioni sulla sicurezza in ambito scolastico
Sezione 5 – fabbisogno di organico
5.1 Organici per il prossimo triennio
5.2.1 Personale docente - Organico di potenziamento
5.2.2 Personale docente scuola dell’infanzia
5.2.3 Personale docente scuola primaria
5.2.4 Personale docente scuola secondaria di primo grado
5.2.5 Personale docente Organico di sostegno
5.3.1 Personale ATA - Assistenti Amministrativi
5.3.2 Collaboratori scolastici
5.3.3 Assistenti tecnici
Sezione 6 – Monitoraggio
6.1 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte
2
“ 37
Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
La popolazione scolastica dell’Istituto Comprensivo di Loreo è costituita da 730 allievi che hanno un'età che
va dai 2 anni e mezzo fino ai 14 e che frequentano 7 plessi, suddivisi in 41 classi così ripartiti:
SCUOLA
classi/
sezioni
3
n. alunni
56
tempo scuola
settimanale
40 ore
orario di frequenza
giornaliero
8:00 – 16:00
Scuola infanzia
Volto
Primaria Loreo
4
100
40 ore
8:00 – 16:00
7
112
27 ore
tempo normale
6
100
27 ore
tempo normale
4
69
40 ore
tempo pieno
8:00 – 13:00
rientro: mercoledì
14:30 – 16:30
8:15 – 13: 15
rientro: martedì
14:30 – 16:30
8:15 – 16:15
Primaria Rosolina
Primaria Volto
5
82
27 ore
tempo normale
Secondaria Loreo
4
51
30 ore
1
18
4
92
3
49
Scuola infanzia
Loreo
Secondaria
Rosolina
8:15 – 13: 15
rientro: giovedì
14:30 – 16:30
8:05 – 13:05
32 ore
indirizzo musicale
1. violino
2. pianoforte
3. sassofono
chitarra
30 ore
tempo normale
8:05 – 13:05
rientro: 2 ore
pomeridiane circa
32 ore
indirizzo musicale
4. violino
5. pianoforte
6. sassofono
7. chitarra
7:45 – 12:45
rientro: 2 ore
pomeridiane circa
7:45 – 12:45
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è dato da famiglie che trovano occupazione
prevalentemente in agricoltura, nella pesca,nel piccolo artigianato e nel terziario.
Sono presenti 71 alunni di cittadinanza non italiana distribuiti nei tre ordini di scuola (8,4% sul totale degli
alunni) che sono, nella maggior parte, di seconda generazione ed essendo nati in Italia non hanno problemi
linguistici, hanno frequentato la scuola dell'infanzia e completano regolarmente il percorso del primo ciclo di
istruzione nel nostro Istituto
Non sono presenti alunni con situazioni socio economiche particolarmente svantaggiate.
Il Territorio. L’economia si caratterizza per la rilevante presenza dell’agricoltura, con diverse aziende di
piccole e medie dimensioni e per un diffuso settore secondario, imperniato sulla piccola e piccolissima
impresa.
3
Nel Comune di Rosolina un centro di circa 6.500 abitanti, a vocazione turistica e ortofrutticola: il turismo
estivo e il settore della pesca e della molluschicoltura mette a disposizione opportunità lavorative e
imprenditoriali.
Quattro plessi dell’Istituto sono situati a Rosolina, in cui si svolge una intensa vita associativa (+ di 30
associazioni) attiva nel campo dello sport, della musica, del volontariato, che interagisce con grande
dinamismo col mondo della scuola.
L'amministrazione comunale promuove attività di valore civico con la scuola, l'ASL e le forze dell'ordine per
prevenire le devianze e sviluppare il senso di cittadinanza.
Tre plessi si collocano nel Comune di Loreo, cittadina agricola di circa 3500 abitanti in cui troviamo il
Centro Parrocchiale, il Gruppo Scout, un centro di promozione turistica e la Pro Loco che si aprono alla
partecipazione della vita scolastica.
I due Comuni, pur essendo limitrofi, presentano caratteristiche socio-economiche del tutto differenti, che
hanno ricadute molto eterogenee sulle attività dei plessi di competenza
1.2 Risorse strutturali
Nel comune di Loreo si trovano: una scuola dell’infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di
primo grado. In un’ala dello stabile della scuola secondaria trovano posto gli uffici della dirigenza dell’I.C.
Nel comune di Rosolina si trovano: una scuola dell’infanzia, una scuola primaria nella frazione di Volto; una
scuola primaria e la secondaria di primo grado a Rosolina.
Le strutture edilizie delle scuole dell'Istituto comprensivo di Loreo hanno spazi adeguati (14,8 mq in media
per alunno), le palestre sono presenti, eccezion fatta per la primaria di Volto.
Nei vari plessi sono presenti strumentazioni informatiche. Tranne la primaria di Loreo, i plessi hanno discreti
punti di accesso internet, discreti i laboratori informatici nella secondaria (1 pc ogni 4,5 alunni) più obsoleti
nella primaria.
Entrambi i comuni mettono a disposizione delle famiglie lo scuolabus per il trasporto degli alunni, la mensa
scolastica per gli alunni della scuola dell'infanzia, delle classi a tempo pieno e per gli alunni trasportati che
fanno il pomeriggio, nel tempo normale..
I plessi della primaria e secondaria di Loreo non hanno adeguati accessi per i disabili e necessitano di
manutenzione ordinaria e straordinaria.
Sintesi, in tabella, delle caratteristiche generali delle singole scuole:
Caratteristiche generali –
strutturali della scuola
N. aule
/sezioni
N. aule
con
LIM.
N. aule adibite a
laboratori –
informatica attività di gruppo.
Palestra –
aula
polivalente
3
-----
-------
1
4
-----
--------
1
Scuola infanzia “Monumento ai Caduti” –
comune di Loreo: edificio completamente
ristrutturato che offre spazi adeguati alle esigenze
del bambino ed allo svolgimento delle attività
didattiche. Gli spazi fruibili sono dislocati su 2 piani:
al piano terra si trovano le tre sezioni, il salone, la
cucina, il refettorio, la biblioteca e i servizi igienici. Al
primo piano è situato il dormitorio, un’aula
polivalente e servizi igienici. La scuola è dotata,
inoltre, di un ampio giardino attrezzato con vari
giochi.
Scuola infanzia “Gianni Rodari” comune di
Rosolina (frazione “Volto”): edificio di un solo
piano, con un ampio giardino. L’edificio ospita la
scuola dell’infanzia e la scuola primaria, al piano
superiore mansardato è collocato l’asilo nido “Il
Girotondo”. (Edificio in fase di ampliamento per
lavori alla zona “nido”)
4
Scuola primaria “G. Marconi” comune di
Loreo: l’edificio è suddiviso su due livelli, il pian
terreno e il primo piano. Al primo piano, si trovano le
aule che ospitano gli alunni delle classi prima (1),
seconda(1), terza (1) quarta (2), quinta (2) un totale di
112 bambini. (Dati relativi ad a.s. 2015 – 2016). Vi sono
inoltre l’aula d’inglese, d’informatica e d’immagine. La
palestra è situata al pian terreno
Scuola primaria “C. Gronchi” comune di Rosolina:
l’edificio si sviluppa su due piani:
oltre alle aule (10 )destinate alle classi l’edificio è
dotato di:biblioteca e laboratorio di immagine,
laboratorio di informatica, aula per attività in piccoli
gruppi o individualizzate, atrio spazioso , aula
polivalente adibita a palestra.
Due aule comunicanti adibite a mensa in quanto la
scuola fornisce il “Tempo pieno”.
Ampio cortile per i momenti di intervallo,ascensore.
Scuola primaria “ A. Moro” comune di Rosolina
(frazione “Volto”): edificio di un solo piano, con un
ampio giardino. L’edificio ospita
la scuola
dell’infanzia “Gianni Rodari”, la scuola primaria, al
piano superiore mansardato è collocato l’asilo nido
“Il Girotondo”.
E’ dotata di sette ampie aule, un laboratorio
multimediale per le attività di informatica, un’aula
per le attività di lingua inglese e laboratori, un’altra
auletta per attività con piccoli gruppi di alunni e una
sala polivalente per le attività di educazione motoria.
Tre delle suddette aule sono attrezzate con lavagne
interattive multimediali.
Il plesso ospita 5 classi a “tempo normale”.
Scuola secondaria di primo grado “Don Silvio
Marchetti” comune di Loreo: edificio a due piani,
dove trovano posto 5 classi (1 prima, 2 seconde, 2
terze – dati relativi ad a.s. 2015 - 2016).
Nell’edificio si trovano la palestra, l’aula
d’informatica, l’aula di arte.
Quattro aule dispongono della LIM.
Scuola secondaria di primo grado “Marin Sanudo
il Giovane” comune di Rosolina: edificio scolastico
a due piani dove trovano posto aule tutte dotate di
LIM. Nel plesso è possibile usufruire di un’aula di
arte, un’aula di musica, un laboratorio di informatica
con circa trenta postazioni connesse alla rete, un
laboratorio linguistico, una fornita biblioteca, una
ampia palestra unita all’edificio scolastico. Per l’anno
scolastico 2015 – 2016 le classi frequentate dagli
alunni sono 7: 4 a tempo “normale” e 3 ad indirizzo
musicale.
5
7
2
2
1
10
3
3
1
6
3
3
1
5
4
3
1
7
8
3
1
1.3 Risorse professionali
La scuola è dotata delle seguenti risorse professionali:
L'organico dell'a.s. 2015/16 si compone di docenti (15 infanzia, 45 primaria, 28 secondaria) e 21 ATA.
L'età media dei docenti è tra i 45 e i 54 anni.
L'89,9% dei docenti è assunto a tempo indeterminato. Più dell’80% è stabile nell'istituto da anni. I docenti
laureati sono: 8,3% infanzia, 10,8% primaria,100% secondaria.
Docenti di
posto comune
SCUOLA
INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA
A043
A059
A032
A033
A030
A028
Docenti
specialisti di
lingua inglese
-
Docenti di
religione
cattolica
1
Personale
ATA
15
Docenti
di
sostegno
1
28
7
3
3
5 + 18 ore
4
2 inglese
(A345)
1 tedesco
(A545)
1 francese
(A245)
1
4
7
4
1+ 10
ore
1+6
ore
1+6
ore
1+6
ore
4 + 18 ore
La buona adesione alle attività di aggiornamento (+ del 70% dei docenti) testimoniano la volontà di
rinnovarsi e acquisire strumenti di lavoro nuovi ed efficaci.
Sono stati attivati i seguenti incarichi e commissioni per la realizzazione e il coordinamento dell’offerta
formativa e per una maggiore efficienza ed efficacia delle procedure derivanti dall’esercizio delle funzioni
del dirigente scolastico e del Collegio Docenti.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
TIPO DI INCARICO
Primo collaboratore - vicario
Secondo collaboratore
Fiduciario scuola secondaria di primo grado di
Loreo
Fiduciario scuola secondaria di primo grado di
Rosolina
Fiduciario scuola primaria di Loreo
Fiduciario scuola primaria di Rosolina
Fiduciario scuola primaria di Volto
Fiduciario scuola dell’infanzia di Loreo
Fiduciario scuola dell’infanzia di Volto
Funzione Strumentale per diversamente abili DSA
Funzione Strumentale per l’Intercultura
Funzione Strumentale per sito web
Funzione Strumentale per l’orientamento
6
14
15
16
17
18
19
20
Funzione Strumentale per didattica delle
competenze
Animatore Digitale
Commissione POF
Coordinatori di classe
Coordinatori dipartimenti
Docenti responsabili dei laboratori e dei progetti
Gruppo per l’inclusione
Nell’anno in corso è stato assegnato all’Istituto Comprensivo il seguente organico potenziato:
n. 4 docenti di cui:
 2 docenti di posto comune di scuola primaria
 1 docente di scuola secondaria di primo grado con classe di concorso A032
 1 docente di scuola secondaria di secondo grado con classe di concorso A019
Manca nell'Istituto una dirigenza stabile: negli ultimi 16 anni si sono avvicendati ben sei dirigenti
con una media di un dirigente ogni due/ tre anni. Inoltre, gli ultimi quattro dirigenti hanno avuto
anche contemporaneamente un incarico di reggenza in un altro Istituto con la conseguenza di una
minore continuità ed efficacia di direzione e gestione dell'organizzazione dell'Istituto.
7
Sezione 2 – Identità strategica
2.1 Obiettivi strategici
Le crescenti istanze della “società della conoscenza”, le “sfide globali” con cui si stanno misurando le
nuove generazioni, la conseguente necessità di promuovere “saperi” e competenze flessibili attraverso i
percorsi formativi, anche nell’ottica dell’apprendimento permanente, attribuiscono alla scuola nuove
responsabilità sul piano educativo e nella formazione del cittadino.
La risposta dell’Istituto Comprensivo di Loreo alle predette istanze consiste anzitutto nell’articolazione di
un Piano dell’Offerta Formativa saldamente ancorato ai principi fondamentali e ai valori di riferimento
dell’Unione Europea e dello Stato Italiano. Coerentemente con le Indicazioni nazionali ed europee, l’intera
azione didattico-educativa si sviluppa attraverso percorsi finalizzati alla valorizzazione, allo sviluppo e al
potenziamento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, così come indicate nella
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006:
- Comunicazione nella madrelingua;
- Comunicazione nelle lingue straniere;
- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
- Competenza digitale;
- Imparare a imparare;
- Competenze sociali e civiche;
- Spirito di iniziativa e di imprenditorialità;
- Consapevolezza ed espressione culturale.
Il Piano dell’offerta formativa dovrà fare particolare riferimento ai commi n. 1 – 2 – 3– 4 (finalità della
legge e compiti delle scuole) dell’art.1 della Legge 13 luglio 2015, n. 107.
E alle seguenti finalità:





affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza;
innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli alunni nel rispetto dei tempi e degli stili di
apprendimento;
prevenzione dell'abbandono e contrasto alla dispersione scolastica;
realizzazione di una scuola aperta per garantire il diritto allo studio e il successo formativo degli alunni;
promozione dell'utilizzo delle tecnologie innovative
Su questi presupposti la comunità professionale scolastica dell’Istituto Comprensivo di Loreo si impegna a
realizzare un curricolo scolastico coerente con il profilo educativo e culturale nel rispetto dei seguenti
obiettivi formativi (legge 107 art. 1 comma 7):
1. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra
le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
2. Definizione di un sistema di orientamento;
3. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico;
4. Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
5. Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori
per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana,da organizzare anche in collaborazione con gli
enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori
culturali;
6. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
anche attraverso sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e
degli studenti;
7. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche ;
8
8. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei
suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
tali settori;
9. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con l'utilizzo critico e consapevole dei social
network e dei media nonché alla produzione;
10. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della
metodologia Content language integrated learning;
11. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,
con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
L’ Istituto Comprensivo di Loreo individua i seguenti OBIETTIVI STRATEGICI a cui mirare:
a)
Ridurre la dispersione scolastica (esplicita ed implicita)
Attraverso:
 Corsi di recupero/ potenziamento
 Corsi di italiano per alunni stranieri
 Interventi di mediatori culturali
 Progetti Continuità/Orientamento – Sportello Ascolto
 Attività artistico/espressive
 Attento monitoraggio di comportamenti anomali
 Immediata segnalazione alle famiglie di problematiche rilevate
 Segnalazione ai Servizi ASL 19 di casi particolari
b)
Innalzare il tasso di partecipazione e condivisione delle scelte politico-organizzative degli
utenti esterni/interni
Attraverso:
 Ruolo sempre più attivo, propositivo e progettuale degli OO.CC., dei Gruppi di lavoro
e delle Commissioni
 Corsi di formazione per personale scolastico e incontri a tema per genitori
 Proposta di questionari atti a valutare il grado di gradimento delle attività proposte
 Inserimento dei documenti ufficiali nel sito web della scuola
c)
Incentivare i rapporti con il territorio per progettazioni comuni in particolare con:
 USR Veneto;
 USP Rovigo;
 ASL n° 19 ( Integrazione alunni diversamente abili, Educazione alla salute)
 EE.LL. (Inserimento alunni stranieri, Progetti musicali, Progetti di supporto
all’attività didattica)
 Associazioni culturali
 Associazioni sportive e produttive
Incentivare la politica della Rete con altre Istituzioni Scolastiche Autonome
Attraverso:
 Adesione in rete per Orientamento del Basso Polesine;
 Adesione alla rete del C.T.I. (scuola capofila I.C. Adria Uno), CTS (scuola capofila
I.C. Badia Polesine;
 Adesione in rete per Progetto Intercultura “Rete del Delta” ;
 Adesione in rete al progetto “Benessere” (ex art. 9, CCNL)
d)
Promuovere la logica del miglioramento continuo
 Prestare attenzione alle attese degli studenti e delle famiglie e, per quanto possibile, cercare di
soddisfarle;
 Rifuggire la logica dell’autoreferenzialità
 Considerare centrali non il servizio, ma i fruitori del medesimo.
9
e)
Promuovere relazioni interpersonali positive
 Coniugare serietà degli studi con serenità nel vissuto quotidiano della vita scolastica;
 Rispettare sempre la dignità e la personalità degli studenti;
 Fornire, come educatori, un’immagine di sé non autoritaria, ma autorevole e su queste basi
pretendere di essere rispettati;
 Improntare il rapporto educativo puntando sulla motivazione e sul rinforzo positivo.
f)
Promuovere la cultura della qualità e della sicurezza
Attraverso:
 Una pianificazione strategica pluriennale
 Una azione didattica, amministrativa e formativa volta a efficacia, efficienza, economicità
 Una ricerca costante di continuità tra progettazione didattica e programmazione finanziaria,
con:
1. obiettivi chiari, misurabili, valutabili
2. monitoraggio costante dei bisogni
3. flessibilità del servizio
4. attribuzione di incarichi
5. definizione di tempi
6. valutazione dei risultati
7. rendicontazione del servizio erogato
g)
Utilizzare le risorse finanziarie per migliorare il servizio
 a livello di dotazione e attrezzature
 per incentivare il personale
h)
Valorizzare le risorse umane
 Utilizzando la delega e la responsabilità;
 Operando con la logica della qualità;
 Condividendo obiettivi, successi e fallimenti;
 Definendo ruoli chiari, distinti e definiti;
 Riconoscendo la leadership basata sulle competenze;
 Gestendo positivamente le dinamiche relazionali (implicite ed esplicite);
 Accettando la valutazione reciproca come strumento di miglioramento.
10
2.2 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio 2016-2019
Nel corso dell’anno scolastico 2014/15 e nei primi mesi dell’anno scolastico successivo è stata effettuata un’autoanalisi
dell’Istituto al fine di individuare punti di forza e di debolezza per avviare la pianificazione del processo di
miglioramento a partire dall’a.s. 2015/16
AMBITI di
MIGLIORAMENTO
Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
Risultati a distanza
PRIORITÀ
Innalzamento dei livelli degli esiti delle
prove standardizzate di matematica per le
classi terze della scuola secondaria di
primo grado.
Ridurre gli esiti non sufficienti e i ritiri
degli studenti usciti dalla nostra scuola e
frequentanti la scuola secondaria di
secondo grado.
TRAGUARDI
Aumento progressivo di esiti positivi nelle
prove di matematica, compatibilmente
con le caratteristiche degli alunni.
Aumentare le corrispondenze tra le scelte
del corso di studio second. di 2° grado
degli studenti e il consiglio orientativo
dato dai nostri docenti.
2.3 Obiettivi di miglioramento per il triennio 2016 – 2019









Estendere la rete LAN a tutti i plessi e potenziare la rete wi-fi per implementare attività didattiche improntate a
una didattica innovativa 2.0 e 3.0
Migliorare la connettività anche aderendo a specifici programmi promossi dal MIUR per tutelare il diritto a
Internet;
Istituire un Ufficio per lo staff della dirigenza con le necessarie dotazioni tecnologiche, inclusa postazione internet,
per le seguenti funzioni: predisposizione e organizzazione progetti, conservazione della documentazione,
gestione sistema qualità, stampa dei materiali necessari ecc.
Aumentare il numero di Lim a disposizione delle classi e acquisire strumenti tecnologicamente avanzati e in linea
con gli obiettivi di miglioramento relativamente allo sviluppo delle competenze degli studenti.
Promuovere una didattica attiva favorendo il coinvolgimento degli studenti anche attraverso la realizzazione di
ambienti digitali;
Acquisire strumentazioni e software specifici per la didattica laboratoriale nelle varie discipline
Fornire al personale scolastico opportunità di formazione e aggiornamento per ampliare conoscenze e competenze
nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica quotidiana;
Innalzare le competenze digitali degli studenti anche in ordine alla creatività nell’utilizzo delle tecnologie;
Educare ad uno uso consapevole e responsabile del web;
2.4 - Piano di miglioramento nel triennio 2016-2019
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Ambiente di
apprendimento
Obiettivi di processo
Avviare in appositi incontri
dipartimentali una riflessione
comune sugli esiti delle prove
INVALSI di matematica.
Definire, in incontri
dipartimentali in verticale,
competenze in uscita dalla
scuola primaria e in entrata
alla scuola secondaria di
primo grado.
Predisporre Unità di
Apprendimento
interdisciplinari con obiettivi
logico-matematici.
Predisposizione di laboratori
di matematica per il recupero
e il potenziamento della
matematica nella scuola
secondaria.
Aumentare la fiducia di
famiglie e studenti nelle
osservazioni e indicazioni dei
docenti con incontri
Risultati attesi
Migliore organizzazione
e connessione delle
pratiche didattiche tra i
docenti di scuola primaria
e quelli di scuola
secondaria di primo grado
Effetti positivi
Miglioramento del
5% degli esiti
INVALSI di
matematica
Aumento dell’interesse
degli alunni nei confronti
della matematica
1 - gli alunni
conosceranno in
maniera esplicita e
per iscritto i criteri
11
Indicatori di
monitoraggio
Prove INVALSI
Continuità e
orientamento
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
esplicativi e colloqui
personalizzati.
Condividere con gli alunni e
le famiglie, in maniera
esplicita e per iscritto i criteri
che sottostanno alla
formulazione del consiglio
orientativo.
Fare in modo che il consiglio
orientativo diventi uno
strumento utile per le scelte
nel proseguimento
dell'istruzione/formazione
superiore.
Predisporre una rubrica di
valutazione per il consiglio
orientativo da allegare alla
pagellina di dicembre.
Attivare corsi di formazione in
servizio sulla didattica della
matematica rivolti a docenti di
scuola secondaria di primo
grado e di scuola primaria.
Aumento del 5% di scelte
coerenti con il consiglio
orientativo
nell'individuazione della
scuola secondaria di
secondo grado da parte
degli alunni di classe terza
della scuola secondaria
che sottostanno alla
formulazione del
consiglio
orientativo
Implementazione delle
competenze metodologico
didattiche dei docenti
partecipanti.
Miglioramento
delle competenze
dei docenti
partecipanti nelle
pratiche didattiche
laboratoriali di
matematica.
2 - aumento della
fiducia di famiglie e
studenti nelle
osservazioni e
indicazioni dei
docenti
Numero delle scelte
coerenti con il
consiglio
orientativo
Gradimento da
parte dei docenti
partecipanti al corso
da rilevare
attraverso un
questionario di
gradimento al
termine del corso.
2.4 Azioni Piano Nazionale Scuola Digitale
Le azioni PNSD si svolgeranno lungo tre principali direttrici:
1) Piano infrastrutturale: potenziamento della connettività e delle dotazioni tecnologiche
anche attraverso l’utilizzo dei fondi FESR assegnati alla scuola (Avviso del 13/07/2015 –
Realizzazione/ampliamento LAN/WLAN - Sottoazione: 10.8.1.A1) ;
2) Piano della didattica: adozione di metodologie didattiche innovative con l’utilizzo di
dotazioni informatiche e la creazione di ambienti di apprendimento più efficaci e
coinvolgenti. Pertanto, si creeranno le necessarie condizioni per favorire l’utilizzo di diverse
modalità didattiche (ad esempio, cooperative learning, peer tutoring e flipped classroom)
attingendo alle teorie pedagogiche più innovative alla base dell’apprendimento attivo;
3) Piano dell’organizzazione e della comunicazione: utilizzo delle tecnologie informatiche
per dotare la segreteria, lo staff della dirigenza e l’utenza di strumenti indispensabili per
facilitare i processi organizzativi e favorire la comunicazione interna ed esterna.
A questo scopo si è provveduto ad aderire ai seguenti PROGETTI :
1. Progetto – PON – FESR – Realizzazione, ampliamento e adeguamento delle infrastrutture
di rete – lan/wlan:
“CABLA-INNOVAZIONE E QUALITA’ WIRELESS SCHOOL”
Obiettivo specifico – 10.8.1 – Dotazioni tecnologiche e laboratori
Azione 10.8.1.A1 – Realizzazione rete LAN/WLAN
2. Progetto – PON – FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI
“REALIZZAZIONE “CLASSE 2.0 E POSTAZIONI PC PER UTENZE E/O SEGRETERIA
PER L’ACCESSO AI SERVIZI ONLINE”
Obiettivo specifico – 10.8: “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e
della formazione e adozione di approcci didattici innovativi”.
Azione 10.8.1.A3: Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori
professionalizzati e per l’apprendimento delle competenze chiave.
12
ADESIONE AVVISO DECRETO 16 GIUGNO 2015, N. 435:
1. Proposta progettuale “Progetto per la prevenzione del disagio educativo-sociorelazionale e dei fenomeni di bullismo e cyber-bullismo e sportello ascolto” .
2.
Proposta progettuale “Orientarsi nel Delta: conoscere per decidere consapevolmente”.
3.
Proposte progettuali per la valorizzazione ed il recupero di ambienti scolastici e
realizzazione di scuole accoglienti - #lamiascuolaccogliente
13
Sezione 3 – Curricolo di Istituto
3.1 - Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento
Le scelte educative, qui esplicitate, rappresentano gli indirizzi che il Consiglio d’Istituto dell’ Istituto
Comprensivo di Loreo propone, come traccia di lavoro, affinché i vari ordini di scuola dell’Istituto,
dall’Infanzia alla Secondaria di primo grado, raggiungano le finalità definite dalle Indicazioni Nazionali
proposte a settembre 2012. Il ruolo che la scuola ricopre nell’attuale società è quello di “educare istruendo”
e “istruire educando”, attraverso l’elaborazione di un curricolo, cuore del Piano dell’Offerta Formativa
(POF), rispettoso delle diversità di tutti e dell’identità di ciascuno.
La scuola autonoma, aperta al rinnovamento in atto, ha il dovere di attivarsi per realizzare un servizio
scolastico efficace ed efficiente, proponendo percorsi flessibili, personalizzati, integrati con il territorio,
condividendo lo sforzo educativo con genitori e comunità, richiamando, nel rispetto dei ruoli reciproci, alla
responsabilità morale di educare le nuove generazioni. E’ indispensabile creare a scuola un ambiente caldo
ed accogliente, caratterizzato dalla partecipazione attiva e positiva di tutti gli adulti coinvolti, per far
sentire i nostri giovani apprezzati e stimolati a rendere al meglio delle loro possibilità, guidandoli nella
realizzazione del loro progetto di vita, per favorire lo sviluppo personale di tutti e di ciascuno, la creazione di
rapporti collaborativi e il successo formativo di ogni alunno (art. 3 Costituzione Italiana). Le finalità
definite dalle Indicazioni Nazionali (apprendere saperi e linguaggi culturali di base, acquisire strumenti di
pensiero per selezionare le informazioni, elaborare metodi e categorie per orientarsi negli itinerari personali,
favorire l’autonomia di pensiero) rappresentano la via maestra per garantire l’esercizio della cittadinanza
italiana, europea e planetaria, nella consapevolezza che la realizzazione delle proprie aspirazioni personali
nasce da una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.
I traguardi sono ambiziosi e si propongono di partire dal capitale umano, relazionale e intellettuale di
ciascun alunno per strutturare e consolidare iniziali forme di identità individuale e collettiva, significativi
strumenti culturali e conoscitivi, corrette modalità di convivenza civile, in osservanza delle Indicazioni
Nazionali. Tutte le attività progettate, sia curricolari che di arricchimento dell’offerta formativa, mirano a
promuovere nell’alunno, in rapporto all’età, i seguenti obiettivi, strutturati su tre aree fondamentali:
STRUMENTI
CULTURALI
IDENTITÁ
Conoscenza del proprio corpo
Padronanza della lingua italiana
Uso funzionale delle lingue europee (inglese, francese dalla Secondaria di primo
grado)
Conoscenza e utilizzo dei linguaggi extraverbali
Maturazione progressiva della propria identità personale e sociale
Orientamento nello spazio geografico e nel tempo storico
Conoscenze e competenze logico - matematiche
Esplorazione e riflessione sulla realtà naturale e socio-culturale, con gli strumenti
della scienza, sviluppando atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto
Uso di sistemi tecnico - informatici
Conoscenza affettiva, psicomotoria, cognitiva, sociale e morale di sé
Relazione positiva e costruttiva con gli altri
Orientamento attitudinale
LE INDICAZIONI NAZIONALI SONO IL PUNTO DI EQUILIBRIO TRA LE ISTANZE
CENTRALI (garanzia del rispetto dei diritti di tutti sanciti dalla Costituzione) E QUELLE LOCALI
( risposte ai bisogni di quella specifica utenza): nascono con l’AUTONOMIA SCOLASTICA, in
sostituzione dei programmi.
La struttura delle Indicazioni Nazionali suggerisce un curricolo unitario, pur rispettoso delle diverse
età psicologiche dei bambini/ragazzi, che i docenti del I.C. di Loreo hanno così interpretato:
14
Il tema fondamentale è l’UNITARIETA’ che nasce:
 Dall’IDEA DI SCUOLA (luogo in cui dare senso alla varietà delle esperienze degli utenti);

Dall’impostazione
DIDATTICO/
METODOLOGIA
(favorire
l’autonomia
attraverso
l’apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base e l’acquisizione di strumenti di
pensiero atti a selezionare le informazioni);

Dalla FILOSOFIA DI FONDO (una scuola che insegni le regole del vivere e del convivere,
coinvolgendo tutti gli attori in primis famiglia e alunni, ma anche la realtà extrascolastica).
TRE SONO GLI ASSI DELLE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI, che l’Istituto Comprensivo di Loreo
ha fatto propri:
a. LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA
La didattica deve rispondere alle esigenze del nuovo contesto sociale caratterizzato da molteplici
cambiamenti e discontinuità, ma soprattutto ai bisogni formativi del NUOVO STUDENTE, che deve
confrontare costantemente la sua personale progettualità con i valori che orientano la società in cui vive.
b. L’IDEA DI CITTADINANZA
Non più le educazioni, ma si punta all’“EDUCAZIONE”
La scuola avrà il duplice compito di Insegnare ad apprendere e Insegnare ad essere
L’idea di CITTADINANZA a un tempo unitaria (basata su valori comuni e condivisi) e plurale (rispettosa
delle diverse identità e radici culturali) è la base per convivere e ricreare continuamente insieme la società in
cui si vive.
Fin dalla scuola dell’Infanzia sono presenti spunti per promuovere identità, autonomia, competenza e
cittadinanza.
c. La SCUOLA vista come COMUNITA’ EDUCANTE E PROFESSIONALE
Una comunità nasce dalla condivisione di valori riconosciuti dai membri che la compongono, per cui
fondamentale diventa il dialogo ed il confronto costanti.
3.2 Organizzazione Area Didattica
L’organo principale preposto alla progettazione della didattica e dell’offerta formativa è il Collegio Docenti.
Relativamente agli aspetti di progettazione e verifica dei vari ambiti disciplinari esso si articola in
dipartimenti per materia e/o per area disciplinare. I consigli di classe e i team pedagogici della scuola
dell’infanzia e della scuola primaria, sulla base di quanto deliberato in Collegio Docenti e nei Dipartimenti,
predispongono la progettazione didattico-educativa per ogni singola classe.
La programmazione didattica e educativa dei Dipartimenti Disciplinari, dei Consigli di Classe e dei
team pedagogici della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, presenta questa scansione:
1. Individuazione dei livelli di partenza attraverso la somministrazione di prove d'ingresso per gli
studenti delle classi prime. Per le classi successive l’accertamento della situazione iniziale
avviene secondo le modalità stabilite dai Consigli di Classe.
2. Definizione delle finalità e degli obiettivi trasversali e disciplinari.
3. Definizione delle attività educative e didattiche finalizzate ad assicurare adeguate
conoscenze/competenze a tutti gli allievi, sempre considerando i livelli di partenza.
4. Definizione degli obiettivi minimi irrinunciabili per l’ammissione alla classe successiva.
5. Valutazione periodica e finale del percorso didattico e di condotta dello studente.
6. Programmazione di attività mirate alla preparazione dell'Esame di Stato.
15
3.3 Didattica per competenze
La competenza è la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali/metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale
(Raccomandazione del 23 aprile 2008 sull’EQF). Lavorare per competenze significa, pertanto, concentrare
l’insegnamento sullo sviluppo di autonomia e responsabilità. Alla fine del primo ciclo si certifica il livello
delle competenze acquisite che si potenzieranno progressivamente nel secondo ciclo della scuola secondaria.
Al centro c’è l’idea di formare un cittadino consapevole attraverso l’esercizio di competenze civiche e
sociali. In gioco sono la dimensione cognitiva (conoscenze), quella meta cognitiva (consapevolezza del
proprio processo di apprendimento, capacità di risolvere problemi e di individuare strategie), e quella di tipo
affettivo-motivazionale costantemente coinvolta sia a livello individuale (motivazione allo studio ) che nelle
dinamiche del gruppo per costruire relazioni. Centrale è la pratica delle UDA (Unità Di Apprendimento) in
cui le discipline, dialogando, interagendo ed integrandosi tra loro, concorrono alla realizzazione di un
progetto didattico.
Al centro, l’alunno che partecipando attivamente, mobilitando conoscenze ed abilità, diviene autentico
protagonista del proprio processo di apprendimento. In tal senso, l’UDA richiama ad un’innovazione
didattica degli ambienti di apprendimento; diventano fondamentali il ricorso alla multimedialità e al
cooperative learning. In tale direzione possono essere agiti modelli didattici come quelli afferenti alla peer
education, all’apprendimento tra pari (peer learning, peer tutoring), e ad ambienti che mobilitino competenze
informatiche nelle diverse discipline (flipped classroom, contenuti didattici digitali, blended learning). Infine,
significativo risulta il collegamento col territorio, interlocutore privilegiato attraverso il coinvolgimento di
enti e istituzioni ( stakeholders).
Il Collegio dei Docenti, nelle sue articolazioni dei DIPARTIMENTI DISCIPLINARI ha elaborato un
CURRICOLO VERTICALE di Istituto (allegato) distinto per i tre ordini di scuola presenti nel nostro
ISTITUTO COMPRENSIVO e fondato sulle competenze chiave europee:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Comunicazione nella madre lingua;
Comunicazione nella lingua straniera;
Competenza matematica, scientifica e tecnologica;
Competenza digitale;
Imparare ad imparare;
Competenze civiche e intraprendenza;
Consapevolezza ed espressioni culturali.
Il CURRICOLO VERTICALE è il punto di RIFERIMENTO per le progettazioni disciplinari dei
docenti di ogni ordine di scuola dell’ISTITUTO.
I Dipartimenti di scuola primaria hanno elaborato le PROGETTAZIONI ANNUALI (allegato)
declinando le competenze chiave europee per tutte le discipline previste per la scuola primaria così
suddivise:
 Progettazione per discipline classe PRIMA e SECONDA
 Progettazione per discipline classe TERZA
 Progettazione per discipline classe QUARTA
 Progettazione per discipline classe QUINTA
3.4 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare
L’Istituto Comprensivo di Loreo promuove una serie di attività di integrazione e potenziamento
dell’offerta formativa volte a valorizzare le diversità dei suoi alunni, tenendo conto da un lato dei diversi
bisogni di formazione, e dall’altro delle aspettative delle famiglie nonché delle richieste e delle risorse del
territorio.
Tali attività concorrono allo sviluppo di ambienti e percorsi di apprendimento significativi e motivanti, che
possano sviluppare capacità e talenti personali degli studenti al massimo grado possibile, nell’ottica di un
sempre maggiore sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza per l’apprendimento permanente.
16
Attraverso le attività integrative proposte dall’Istituto, gli studenti, vengono stimolati a trovare i nessi
esistenti tra le discipline scolastiche e il mondo esterno alla scuola, in una visione complessiva e armonica in
cui è possibile e necessario un continuo trasferimento di schemi concettuali e di modalità operative, che
diventa forte fonte di motivazione, di sviluppo della personalità e di apertura al mondo, in un contesto di
relazioni interpersonali e di comunicazione reale ed efficace.
Le varie attività, promosse a livello disciplinare, dipartimentale (gruppi di discipline affini), oppure
trasversalmente a tutto l’Istituto, hanno come obiettivo l’allargamento degli orizzonti socio-culturali, lo
sviluppo di una dimensione europea dell’educazione, l’accrescimento delle capacità progettuali, lo sviluppo
del senso di responsabilità e della coscienza critica, il potenziamento della capacità di valutare le situazioni e
di prendere decisioni adeguate, della capacità di comunicare all’interno di rapporti con gli altri, della
disponibilità ad un confronto con le altre persone basato sulla tolleranza, sul rispetto delle diversità, delle
idee e dei valori altrui, della legalità, della solidarietà con gli altri e sul rispetto dell’ambiente in cui si vive.
Il risultato atteso è quindi un complessivo potenziamento della stima verso se stessi e verso gli altri, verso la
formazione di cittadini del domani, preparati ad agire in modo aperto e responsabile in un contesto sempre
più ampio.
3.5 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
La scuola garantisce la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto delle diversità e rispondendo ai
bisogni del singolo alunno. A tal fine promuove il successo formativo dell’alunno e la sua integrazione,
intesa come partecipazione piena ed attiva alla vita scolastica e della comunità, in attuazione dei principi
enunciati dalla Costituzione, dalla Legge 104/92 e successive modifiche, in coerenza con le Linee Guida per
l’integrazione degli alunni e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.
Ad ogni allievo viene garantita l’opportunità di raggiungere obiettivi, secondo le potenzialità di ciascuno,
all’interno di un percorso individualizzato, facendo sì che il “diritto alla differenza” diventi così
un’opportunità di crescita e di arricchimento per tutta la comunità educante.
A seconda delle diverse tipologie di studenti con BES, siano essi alunni con L. 104/92, DSA, svantaggio
socio-culturale, stranieri o immigrati, compito primario della comunità educante sarà lo sviluppo sul piano
fisico, intellettivo e morale dell’alunno, investendo le seguenti aree:
1. autonomia (personale, nella vita quotidiana);
2. affettivo-relazionale (interessi, relazioni interpersonali, motivazioni);
3. cognitiva (modalità di apprendimento, acquisizione di competenze).
Nello specifico si opererà per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• valorizzare le esperienze di vita dell’alunno;
• valorizzare l’unicità, la singolarità, l’identità culturale;
• favorire l’integrazione nel gruppo dei pari;
• rispettare regole condivise;
• esprimere idee ed opinioni personali;
• collaborare con gli altri per la crescita personale e la costruzione del bene comune.
Per favorire l’integrazione l’insegnante di sostegno alla classe deve creare le adeguate e indispensabili reti di
relazioni, necessarie alla realizzazione della qualità formativa dei percorsi individualizzati di apprendimento,
e ancora:
• coordina la raccolta di informazioni relative all’alunno;
• crea rete di relazione tra scuola-famiglia-territorio;
• cura la documentazione specifica.
La commissione per i Bisogni Educativi Speciali, GLHI, opera come struttura di supporto per :
 l’analisi di situazioni e problemi;
 la formulazione di proposte relative all’inserimento degli alunni;
 la realizzazione dei progetti;
 la stesura del P.D.F. e del P.E.I.;
 la valutazione dei risultati;
 la continuità dei percorsi formativi attuati.
17
Per favorire l’integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali indispensabile sarà:
1. l’assunzione collegiale della responsabilità nella gestione delle problematiche degli alunni BES;
2. la sensibilizzazione del gruppo classe su problemi e caratteristiche dell’alunno/a per favorirne
l’accettazione e il mutuo aiuto;
3. la collaborazione con la famiglia e l’equipe territoriale per un PEI e un PDP costruito in risposta a
specifici bisogni e valorizzando le diverse potenzialità.
Per tutti gli alunni Bes la scuola prevede percorsi personalizzati in grado di tutelare gli apprendimenti e
raggiungere i traguardi comuni ai compagni.
Sarebbe ottimale poter contare su:
 monte ore di sostegno adeguate: 1 insegnante ogni due alunni
 n. alunni appropriato per classe (15-18 alunni per classe soprattutto nelle prime classi dove si
richiede una educazione al rispetto delle regole; prima alfabetizzazione alla lettura, scrittura calcolo
con necessità di correzione/recupero immediato- individualizzato perché le difficoltà non sfocino in
problematiche; somministrazione di prove, monitoraggio, potenziamento per l’individuazione
precoce di DSA; introduzione al metodo di studio (classe 3^); individuazione del proprio stile di
apprendimento)
Con l’utilizzo del docente di sostegno e del docente del potenziato si potrebbero attivare:
 interventi di recupero/potenziamento linguistico per piccoli gruppi anche per classi aperte (sospetti
DSA, alunni extracomunitari, alunni con disturbo del linguaggio, alunni con deficit cognitivo) in un
determinato periodo o in un determinato giorno della settimana
 introduzione di didattica laboratoriale (laboratorio scrittura, lettura, problem solving,
emozioni,teatro…con utilizzo di diversi linguaggi o con esperienze dirette reali )
 avviamento al lavoro cooperativo
 avviamento all’uso del computer come strumento compensativo ( scrivere veloci con la tastiera, uso
di programmi specifici per la scrittura: Word o Writer con uso del correttore ortografico, per lo
studio: Leggi x Me, CMap…, software specifici per il recupero/potenziamento: Anastasis, Erickson)
(un discreto progetto richiede circa 50 ore)
E’ possibile dividere una classe numerosa in coincidenza del laboratorio o del recupero: una parte resta in
classe con il docente curricolare e l’altra va in laboratorio con il docente di potenziamento; la prossima volta
si alternano.
3.5.1 Azioni della scuola per l’integrazione alunni diversamente abili
Il nostro Istituto vuole offrire ai bambini in situazione di handicap molteplici opportunità educative e
didattiche onde promuovere un fattivo processo d’integrazione attraverso un lavoro di continuo raccordo tra
scuola, famiglia, Istituzioni.
Si intende potenziare, nei bambini diversamente abili, le abilità residue e vicariare quelle deficitarie mediante
il coinvolgimento personale dei bambini e cercando di fortificare il loro senso di autostima.
Gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti:
a. -maturazione dell’identità del bambino, che integri tutti gli aspetti (biologici, sociali e morali),
mediante la promozione di una vita relazionale sempre più aperta e attiva;
b. -conquista dell’autonomia attraverso l’interazione con gli altri e l’ambiente, finalizzate allo sviluppo
delle capacità di orientarsi ed operare scelte autonome;
c. -sviluppo delle competenze, realizzato con il potenziamento delle abilità sensoriali, percettive,
motorie, sociali, linguistiche ed intellettive, per permettere ad ogni bambino di manifestare al meglio
le proprie capacità nei vari contesti.
Per la realizzazione, risulta indispensabile la mediazione dell’adulto e la presenza degli esperti, che tenga
desta l’attenzione dei bambini, permettendo loro di portare a termine le consegne e che li stimoli ad utilizzare
i diversi canali percettivi per organizzare i vari dati forniti dalle esperienze vissute nel gruppo.
18
Determinante è l’interazione con i compagni di classe, in quanto, ciascun bambino, costituisce per l’altro e
per il gruppo una grande risorsa per osservare, imparare, esprimersi, agire ed integrarsi.
L’obiettivo principale è fare dell’integrazione scolastica un progetto più ampio, che coinvolga non solo il
singolo individuo ma anche tutte le realtà del territorio.
Una vera integrazione si realizza, infatti, ponendo al centro dell’attenzione non solo i bisogni della persona
con deficit, ma anche i suoi desideri, le sue risorse e potenzialità nell’ambito dell’apprendimento, della
comunicazione, delle relazioni e della socializzazione.
Essa deve intendersi come un processo dinamico e si deve basare sul rispetto e la valorizzazione della
diversità del bambino, che deve essere vista come risorsa, stimolo, positiva differenza e non solo come
portatrice di bisogni.
L’Istituto Comprensivo pone in essere nel suo piano dell’offerta formativa:
- Incontri sistematici, all’interno dell’istituto, tra servizio ASL ed Insegnanti di sostegno come
• momento di confronto e di scambio per approfondire la conoscenza del bambino, le dinamiche in
atto e meglio orientare gli interventi sia sul piano pedagogico che nei processi di apprendimento;
- Incontri periodici tra gli Insegnanti di sostegno, per favorire coesioni-strutturazione del gruppo
stesso, offrire sostegno emozionale, approfondire problematiche e dinamiche relazionali-operative
anche sul piano teorico-scientifico;
- La stesura di Piani Educativi Individualizzati del percorso formativo di ogni alunno in concerto con i
Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe, e Profili Dinamici Funzionali per gli alunni di
passaggio da un ordine all’altro.
PER TUTTI GLI ALUNNI CHE MANIFESTANO BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Per gli alunni dotati di particolarità tali da impedire il normale apprendimento si prevedono:
1. Adeguamento della didattica;
2. momenti di insegnamento individualizzato nella classe di appartenenza;
3. attività mirate di recupero nel piccolo gruppo;
4. attuazione di percorsi alternativi e di strategie didattiche concordate
5. consultazione e collaborazione con personale specializzato ( A.S.L. e Enti privati);
6. inserimento privilegiato in progetti mirati al recupero e all’integrazione;
7. coinvolgimento delle famiglie e, quando possibile, delle strutture presenti nel territorio
Al fine di garantire agli alunni gli stessi diritti si terrà conto delle determinazioni assunte dal Consiglio di
Classe che metterà a punto, caso per caso, strumenti compensativi e misure dispensative per attuare un valido
intervento pedagogico-didattico (come previsto dalla legge 170/2014 e dalle linee guida per i D.S.A.),
metodologie e criteri di valutazione..
3.5.2 Iniziative per superare situazioni di svantaggio socio – culturale e favorire la frequenza
scolastica di alunni stranieri
Anche nel nostro Istituto sempre più numeroso è il numero degli alunni iscritti provenienti da altre culture,
sintomo questo del cambiamento della società attuale che sta sempre più assumendo una connotazione di
carattere interculturale.
Attraverso varie azioni didattiche mirate si vuole creare a scuola un ambiente “ricco” che aiuti i bambini
stranieri a crescere dal punto di vista psicologico e socio-culturale, dove possano ricevere stimoli cognitivi,
rassicurazioni affettive e più modalità di identificazione.
Per il raggiungimento di tali finalità si individuano i seguenti obiettivi:
-rimuovere gli impedimenti di ordine linguistico comunicativo dei bambini stranieri per favorire il loro
inserimento, sia a livello didattico che relazionale e culturale;
-favorire il confronto interculturale attraverso il processo di conoscenza della cultura dell’altro, accogliendo
la diversità come arricchimento;
-offrire maggiori opportunità d’interazione con gli altri coinvolgendo l’intero gruppo classe;
-agevolare la partecipazione attiva delle famiglie al fine di renderle partecipi al progetto.
Ai bambini stranieri che hanno una conoscenza molto parziale della lingua italiana vengono offerti percorsi
individualizzati per l’insegnamento dell’italiano da parte degli insegnanti della scuola, durante l’orario
scolastico, avvalendosi di particolari modalità organizzative del tempo e delle risorse.
19
Agli alunni che non conoscono per niente la lingua italiana, viene impartito un insegnamento individuale da
parte di esperti esterni, con competenze specifiche, appositamente incaricati.
Viene favorito l’approccio di tutti gli alunni ai temi della mondialità e dell’Intercultura tramite attività
specifiche e interventi di mediazione culturale di vario tipo.
3.6 - Linee metodologiche e attività di continuità e orientamento
L'I.C. di Loreo e Rosolina fa proprie le “Linee guida per l' orientamento permanente” (2013) nelle quali si
afferma che l'orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e
lavoro, ma assume valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei
processi di scelta e di decisione […].
L'orientamento deve essere centrato sulla persona e i suoi bisogni al fine di prevenire e contrastare il disagio
giovanile e favorire la piena occupabilità, l'inclusione sociale e il dialogo interculturale.
In questa ottica tutti i docenti sono coinvolti nell'orientamento che deve aiutare le persone a sviluppare la
propria identità , a prendere decisioni sulla propria vita personale e professionale, a facilitare l'incontro tra la
domanda e l'offerta di formazione e, successivamente, tra domanda e offerta di lavoro.
Tutti i docenti sono pertanto impegnati a realizzare, sin dalla scuola dell'infanzia, percorsi di didattica
orientativa volti sia allo sviluppo di competenze cognitive, logiche e metodologiche, sia alla attivazione e
alla crescita delle abilità trasversali comunicative ed emozionali e allo sviluppo delle fondamentali
competenze di cittadinanza.
Nella fase della scuola secondaria di I° grado alla didattica orientativa si affiancherà una più mirata attività di
accompagnamento e di consulenza orientativa con l'obiettivo di operare consapevolmente le necessarie scelte
del percorso formativo successivo.
OBIETTIVI
• Attuare un percorso organico e coerente per la valorizzazione delle competenze acquisite da ogni singolo
alunno.
• Ridurre quanto più possibile le difficoltà emotive e relazionali che possono insorgere nel passaggio fra
scuola dell'infanzia e primaria e tra scuola primaria e secondaria di I°gr..
OBIETTIVI DIDATTICI
• Fare acquisire le conoscenze, le abilità e le competenze di base funzionali al passaggio da un ordine di
scuola a quello successivo.
• Stabilire ed utilizzare criteri e modalità di valutazione omogenei nei tre ordini di scuola.
• Fornire informazioni ai docenti dell'ordine successivo, in merito al percorso formativo di ogni singolo
alunno.
Nel conclusivo segmento della scuola secondaria di I° gr. si progettano specifiche attività per realizzare
compiutamente l'obiettivo della scelta consapevole e più adeguata nel percorso formativo successivo.
AZIONI RIVOLTE AGLI ALUNNI
Somministrazione di test conoscitivi.
Colloqui individuali con i docenti o con gli esperti.
Incontri informativi e divulgazione del materiale illustrativo fornito dagli istituti superiori.
Mini-stage presso gli istituti superiori.
Risulta fondamentale in questa fase il lavoro svolto dalla Rete per l'orientamento costituita dagli Istituti
superiori di Adria, Porto Viro e Porto Tolle con le scuole secondarie degli I.C. del Delta del Po. Questa rete
permette di coordinare gli incontri formativi/illustrativi che si svolgono sia presso gli istituti di I° gr. che alle
superiori.
AZIONI RIVOLTE ALLE FAMIGLIE
20
Colloqui con gli insegnanti.
Condivisione del consiglio orientativo espresso dal Consiglio di classe attraverso una scheda nella
quale sono indicati i criteri attraverso i quali viene delineato il profilo dell'alunno (V. allegato)
Incontri con esperti di Orientamento.
Allo scopo di rendere sempre più consapevole e condivisa la scelta del successivo percorso di studio si
ritiene fondamentale il coinvolgimento diretto delle famiglie degli alunni.
La scuola ha il compito di esplicitare i criteri attraverso i quali formula il consiglio orientativo alla
conclusione del primo ciclo di istruzione, per ridurre quanto più possibile il numero di scelte non conformi
alle reali attitudini e competenze degli alunni. Risulta infatti evidente la correlazione tra insuccesso
scolastico (cambio di scuola o abbandono) e la scelta di un percorso formativo diverso da quello indicato dal
consiglio di classe.
Nel nostro I.C. è molto importante il contributo che negli ultimi anni è fornito dalla collaborazione con
l'esperto esterno al quale è affidato lo Sportello Ascolto. Anche grazie a questo servizio offerto
dall'istituzione scolastica sarà possibile implementare le azioni di accompagnamento orientativo sia per gli
alunni ( a gruppi e/o singolarmente) che per i genitori (consulenza individuale e/o seminari di
approfondimento).
3.7 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni
La valutazione dell’efficacia della qualità dell’istruzione è un processo continuo che si incardina nel progetto
formativo dell’Istituto, tiene conto dell’evoluzione delle competenze, delle conoscenze e delle abilità del
discente rispetto alla situazione di partenza, valorizza l’impegno e la partecipazione attiva dell’alunno nel
processo di apprendimento - insegnamento, considera le reali capacità individuali e conduce ad una verifica
periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli allievi.
Alla tradizionale funzione sommativa che mira ad accertare con strumenti il più possibile oggettivi il
possesso
di
conoscenze,
abilità
e
competenze
concentrandosi
sul
prodotto
finale
dell’insegnamento/apprendimento si accompagna la valutazione formativa che intende sostenere e potenziare
il processo di apprendimento dell’alunno. La valutazione diventa formativa quando si concentra sul processo
e raccoglie un ventaglio di informazioni che, offerte all’alunno, contribuiscono a sviluppare in lui un
processo di autovalutazione e di autoorientamento. Orientare significa guidare l’alunno ad esplorare se
stesso, a conoscersi nella sua interezza, a riconoscere le proprie capacità ed i propri limiti, a conquistare la
propria identità, a migliorarsi continuamente.
Dei diversamente abili si considerano i progressi, anche minimi, sempre e comunque riconducibili alle
finalità generali del tipo di scuola e il conseguimento di competenze necessarie per affrontare e risolvere
questioni legati al quotidiano.
Lo standard nazionale (Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di
istruzione - 2012) è utilizzato come punto di riferimento per realizzare una rigorosa autovalutazione dei
processi di apprendimento attivati in risposta ai bisogni formativi degli allievi e ai risultati ottenuti.
L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi soggetto, non è impresa facile.
Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza che le prove utilizzate per la valutazione degli
apprendimenti non sono affatto adatte per la valutazione delle competenze. È ormai condiviso a livello
teorico che la competenza si possa accertare facendo ricorso a compiti di realtà (prove autentiche, prove
esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive al termine di una attività didattica centrata
su specifici obiettivi di apprendimento, sarà opportuno effettuare prove di valutazione con funzione
misurativa e sommativa. Mantenere in equilibrio le diverse funzioni della valutazione, senza trascurarne o
enfatizzarne alcuna e senza confondere i diversi oggetti della valutazione (conoscenze o competenze),
rappresenta, unitamente al corretto uso degli strumenti valutativi, un elemento di qualità dell’intera azione
formativa e didattica degli insegnanti, da cui discende la qualità degli apprendimenti.
Compiti di realtà e progetti però hanno dei limiti in quanto per il loro tramite noi possiamo cogliere
la manifestazione esterna della competenza, ossia la capacità dell’allievo di portare a termine il compito
assegnato, ma veniamo ad ignorare tutto il processo che compie l’alunno per arrivare a dare prova della sua
21
competenza. Per questi motivi, per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso anche
ad osservazioni sistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il processo, ossia le operazioni che
compie l’alunno per interpretare correttamente il compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute,
per ricercarne altre, qualora necessarie, e per valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e
interne (impegno, determinazione, collaborazioni dell’insegnante e dei compagni)
La competenza si presenta come un costrutto sintetico, nel quale confluiscono diversi contenuti di
apprendimento – formale, non formale ed informale – insieme a una varietà di fattori individuali che
attribuiscono alla competenza un carattere squisitamente personale. Spetta agli insegnanti monitorare
continuamente il grado di maturazione delle competenze di ciascun alunno per valorizzarle e favorirne lo
sviluppo.
Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni sistematiche possono essere diversi – griglie o
protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati, questionari e interviste – ma devono
riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione (indicatori di competenza) quali:
- autonomia: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace;
- relazione: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un clima propositivo;
- partecipazione: collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo;
- responsabilità: rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a termine la consegna ricevuta;
- flessibilità: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni
funzionali, con utilizzo originale di materiali, ecc.;
- consapevolezza: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.
Nel processo di valutazione si distingue:
- la MISURAZIONE (assunzione di dati e informazioni con il massimo di “oggettività” possibile,
riferiti agli obiettivi di apprendimento)
- la VALUTAZIONE (interpretazione dell’insegnante e del consiglio di classe degli elementi
forniti dalla misurazione)
MISURAZIONE
- Il voto assegnato alle singole prove di verifica rappresenta la misura del livello di apprendimento
realizzato dall’alunno;
- Il processo di verifica deve essere sistematico e continuo
- I voti delle verifiche, sia orali che scritte, vanno sempre comunicati, tempestivamente, agli
alunni, in ottemperanza all’art. 22 della legge 241/90 (accesso ai documenti amministrativi anche
parziali e interni) e al Regolamento sulla Valutazione n. 122/09.
- Si tenderà ad utilizzare tutti gli strumenti di verifica:
prove non strutturate: dialogo, discussione di gruppo, produzioni personali, scritte o orali, interventi
alla lavagna
- prove semistrutturate: questionari a risposta aperta, compilazione di tabelle, creazione e lettura di
mappe
- prove strutturate: questionari a risposta multipla, a completamento, a correzione d’errore, di
corrispondenza a risposta vero/falso.
Affinché la correzione risulti efficace ai fini dell’apprendimento, le prove scritte dovranno essere
riconsegnate agli alunni entro 15 giorni dallo svolgimento. Anche in questo caso la legge citata in
precedenza sancisce il diritto dei genitori di prendere visione degli elaborati. Le prove scritte non potranno
essere, se non in casi eccezionali, più di due al giorno; a tal fine occorrerà segnare sul registro di classe la
fissazione di una prova per consentire ai colleghi di regolarsi di conseguenza.
VALUTAZIONE
La valutazione, oltre a realizzarsi con precisi atti nella quotidianità della vita scolastica, assume valenze e
forme particolari in alcuni momenti dell’anno:
- ad inizio di anno scolastico: valutazione diagnostica, finalizzata all’accertamento del possesso dei
prerequisiti ed all’organizzazione del loro recupero e più in generale alla predisposizione della
Programmazione;
22
-
-
durante le attività didattiche: valutazione formativa, finalizzata al controllo dell’efficacia e
dell’adeguatezza della programmazione. Essa si concretizza, come deliberato in sede collegiale, per
quest’anno scolastico in misurazioni con voti affiancate da una valutazione;
valutazione quadrimestrale, espressa in modo collegiale da tutti i membri del Consiglio di classe
sulla base della proposta di voto riferita alla misurazione attraverso le verifiche dai singoli docenti;
Al termine dell’anno scolastico o del ciclo di studi: valutazione finale o sommativa, per il confronto
fra risultati ottenuti e previsti e la misurazione dell’eventuale distanza degli apprendimenti
dell’alunno dallo standard di riferimento, tenendo conto delle condizioni di partenza. Produzione
dell’attestazione degli esiti raggiunti ( documento di valutazione degli alunni e diploma finale per la
scuola secondaria di primo grado).
Le prove di religione o attività alternative vengono valutate con un giudizio che viene riportato nella
scheda di valutazione quadrimestrale.
AI FINI DI UNA COMPLETA VALUTAZIONE COGNITIVA OGNI DOCENTE SEGUIRA’ I CRITERI
DI VALUTAZIONE TRASVERSALI SEGUENTI (IN RIFERIMENTO AGLI OBIETTIVI/INDICATORI
INDICATI SULLE SCHEDE DI VALUTAZIONE ADOTTATA) DELIBERATI IN SEDE COLLEGIALE:
1) Comprensione dei contenuti:
10- Comprende i contenuti con precisione (informazioni e messaggi), sia a livello globale che
analitico, comprende anche molti dati o messaggi impliciti e li arricchisce di implicazioni
inferite da altre conoscenze a sua disposizione.
9- Comprende i contenuti con precisione (informazioni e messaggi), sia a livello globale che
analitico, coglie alcuni impliciti.
8- Comprende i contenuti con chiarezza, non sempre individua tutte le informazioni.
7- Comprende i contenuti con chiarezza, talvolta fatica a distinguere informazioni e messaggi, non
sempre individua tutte le informazioni.
6- Comprende il senso generale dei testi, individua le informazioni chiave. A volte lavora sul piano
meccanico-mnemonico.
5- Mostra diverse difficoltà nella comprensione globale ed analitica.
4- Non coglie il senso del testo, sfuggono molte informazioni date.
2) Conoscenza dei contenuti (orali e scritti)
10- Conosce in modo approfondito e sicuro i contenuti.
9- Conosce in modo ampio i contenuti.
8- Conosce in modo chiaro e preciso le informazioni ed i contenuti.
7- Dimostra una adeguata conoscenza complessiva dei contenuti.
6- Dimostra di conoscere i contenuti negli aspetti essenziali.
5- Dimostra una conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti.
4- Non possiede informazioni essenziali.
3) Conoscenza ed uso linguaggi specifici.
10- Espone con ricchezza e proprietà di linguaggio, con efficacia comunicativa.
9- Espone in modo preciso e appropriato (con correttezza formale e proprietà lessicale).
8- Espone in modo corretto, con chiarezza argomentativa e adeguato linguaggio specifico.
7- Espone con lessico generico ma corretto.
6- Espone con lessico generico.
5- Espone in modo inappropriato e poco corretto.
4- Espone in modo confuso o non espone.
4) Analisi/sintesi e formulazione ipotesi.
10- Uso corretto e logico-razionale degli strumenti e procedure risolutive.
9- Uso corretto e razionale degli strumenti e delle procedure risolutive e capacità di analisi dei
problemi.
8- Uso abbastanza corretto degli strumenti e delle procedure risolutive.
23
7-
Uso non sempre adeguato degli strumenti e delle procedure risolutive e capacità di risolvere
semplici problemi.
6- Sufficiente uso degli strumenti e delle procedure risolutive e capacità di riconoscere problemi
essenziali.
5- Necessita di guida nell’uso degli strumenti e delle procedure risolutive soltanto in alcune
discipline, scarsa capacità di individuazione dei problemi e solo se guidato.
4- Non sa usare gli strumenti e le procedure risolutive.
6) Progressi rispetto alla situazione di partenza con apprezzabili miglioramenti nel percorso di crescita
culturale e maturazione.
10- Eccellenti progressi.
9- Ottimi progressi.
8- Apprezzabili progressi.
7- Buoni progressi.
6- Sufficienti progressi.
Per quanto riguarda la valutazione delle competenze in lingua straniera (C.M. n. 301 del’ 1/09/1989 e
C.M. n. 56 del 16/02/1995), per fissare il livello soglia da raggiungere alla fine del ciclo di studi occorrerà
tener conto della definizione dei livelli in base al Common European Framework of Reference for Language
Learning and Teaching:
Livello base
A1
Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese
a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli
altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari
personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che
possiede. Interagisce in modo semplice purchè l’altra persona parli
lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.
3.7.1 Valutazione comportamento e convivenza civile
VOTO COMPLESSIVO: RAPPRESENTA IL GIUDIZIO COMPLESSIVO DI MATURAZIONE,
CRESCITA CIVILE E CULTURALE.
INDICATORI RELATIVI AL COMPORTAMENTO ( Ind. 1 relativo Convivenza Civile)
- Coscienza morale e civile in relazione alla Costituzione e Cittadinanza nonché all’educazione alla
Convivenza Civile (riflessione sul proprio percorso di apprendimento, responsabilità e doveri).
- Rispetto per gli altri (dal rispetto del turno di parola e ascolto fino alla valorizzazione della diversità)
- Frequenza e puntualità
- Rispetto del regolamento d’istituto, delle norme, regolamenti e convenzioni della vita scolastica
- Partecipazione attiva delle lezioni (dall’esecuzione attenta e attiva delle consegne fino alla capacità
propositiva e di intervento personale)
- Collaborazione con insegnanti e compagni
- Rispetto degli impegni scolastici
L’attribuzione del voto si attesta sui due indicatori di livello più basso presenti nella stessa casella voto.
NOTA PER SCUOLA PRIMARIA: La valutazione relativa al Comportamento verrà espressa tramite
giudizio sintetico ( Eccellente ; Ottimo ; Distinto; Buono; Sufficiente; Non sufficiente) come da
normativa vigente.
Si allega Griglia di valutazione del Comportamento.
Per l’attribuzione del voto, atteggiamenti e comportamenti che dimostrino un percorso di maturazione e
crescita in senso positivo saranno un importante ulteriore elemento valutativo.
24
In attuazione della legge 169/08 e del Regolamento sulla valutazione, approssimativamente all’inizio di
dicembre e ad aprile, viene predisposta per gli alunni della scuola secondaria una scheda di valutazione
interquadrimestrale da consegnare alle famiglie.
3.7.2 Criteri per la valutazione degli alunni diversamente abili e/o in situazione di disagio.
Considerato che la normativa di alunni in situazione di disagio impone la progettazione di percorsi
formativi personalizzati. Considerato quanto previsto dall’attuale normativa in materia di diritto allo studio,
di diritto all’accesso effettivo dei servizi educativi, di valorizzazione della persona e delle sue potenzialità
(“La via italiana per l’integrazione…” 2007, “linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con
difficoltà” 2009, Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici
dell’apprendimento” 2011), di integrazione sociale e contro ogni forma di discriminazione, emerge la
necessità di personalizzare i descrittori relativi agli alunni certificati in modo da renderli significativi e
capaci di descrivere le competenze del soggetto. Tali descrittori dovranno essere coerenti con quanto previsto
nel PEI (Piano educativo personalizzato) o PDP (piano didattico Personalizzato). A tal fine sarà opportuno
che nei PEI e PDP siano specificati gli obiettivi minimi di ciascun alunno nelle diverse discipline.
Inoltre, al momento della predisposizione delle prove è importante ricordare:
- di graduare e differenziare, se utile, con la collaborazione dell’insegnante di sostegno le prove
che verranno somministrate.
- Che l’insegnante di sostegno ha un ruolo importante anche al momento dello svolgimento delle
verifiche.
- Che è bene che i Consigli di Classe/ team pedagogico dichiarino nel documento PEI gli obiettivi
minimi previsti per le diverse discipline per gli alunni che siano destinatari, ai fini della
valutazione, di percorsi didattici personalizzati.
- Di utilizzare strumenti dispensativi e compensativi ogni volta in cui risulti utile o necessario.
- Di segmentare le consegne in relazione ai tempi di attenzione.
- Di predisporre specifiche griglie di valutazione.
CISCUN DIPARTIMENTO DISCIPLINARE, SULLA BASE DEI CRITERI COMUNI FINORA ESPOSTI,
PREDISPONE ADEGUATI STRUMENTI VALUTATIVI (SCHEDE CON PRECISI DESCRITTORI E
INDICATORI) PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI E SCRITTE.
Le osservazioni sistematiche, in quanto condotte dall’insegnante, non consentono di cogliere interamente
altri aspetti che caratterizzano il processo: il senso o il significato attribuito dall’alunno al proprio lavoro,
le intenzioni che lo hanno guidato nello svolgere l’attività, le emozioni o gli stati affettivi provati. Questo
mondo interiore può essere esplicitato dall’alunno mediante la narrazione del percorso cognitivo
compiuto. Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono stati gli aspetti più interessanti per lui e
perché, quali sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere
la successione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti
e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo
adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel
senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento.
Una volta compiute nel corso degli anni le operazioni di valutazione delle competenze con gli strumenti
indicati, al termine del percorso di studio si potrà procedere alla loro certificazione mediante l’apposita
scheda di CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 5^ PRIMARIA e 3^SECONDARIA (allegato)
25
Sezione 4 - Organizzazione
4.1 articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
Gli UFFICI DI SEGRETERIA dell’Istituto Comprensivo di Loreo, hanno sede presso la
scuola secondaria di primo grado “Don Silvio Marchetti” di Loreo e sono aperti al pubblico
(anche per i docenti):
dalle ore 7.45 alle ore 8.30
e dalle ore 11.30 alle ore 13.30
Sarà inoltre aperta tutti i mercoledì pomeriggio
dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Contatti Sede centrale (uffici, direzione, indirizzo):
Istituto Comprensivo di Loreo
Viale Stazione 14, - 45017 LOREO (Rovigo) --- Telefono Ufficio : 0426-334649 - 0426-336224
Fax ufficio: 0426-334649 ---- e-mail: [email protected] ---- sito web: www.icloreo.gov.it
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Silvia Polato riceve per appuntamento.
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Sig.ra Antonella Spinello
Email D.S.G.A.: [email protected]
CALENDARIO INCONTRI CON I GENITORI
Al fine di instaurare un rapporto costante e non burocratico con le famiglie, riconoscendo i genitori degli
alunni come risorsa per la comunità scolastica, senza alcuna confusione dei ruoli, attribuendo loro
l’insostituibile ruolo di primi educatori dei propri figli e, quindi, partner nell’educazione, è stato predisposto
un calendario annuale degli incontri programmati:
Tipologia dell’incontro
periodo
Assemblee per classi prime
settembre
Assemblee
ottobre
Consiglio di
Classe/Intercl./Intersez.
novembre
Scuola - Famiglia
Incontri individuali
dicembre
Entro metà
febbraio
Consiglio di
Classe/Intercl./Intersez
marzo
Scuola - Famiglia
aprile
Consiglio di
Classe/Intercl./Intersez
maggio
Incontri individuali
Entro 20 giugno
Oggetto
 Presentazione POF
 Presentazione struttura organizzativa
 Elenco materiale da acquistare-calendario scolastico
 Varie ed eventuali
 Andamento didattico-disciplinare primo periodo
 Elezioni rappresentanti Genitori
 Varie ed eventuali
 Presentazione progettazione di classe/sezione
 Analisi eventuali problematiche emerse
 Proposte viaggi d’istruzione/visite guidate
 Varie ed eventuali
Incontri individuali con i docenti
Consegna scheda di valutazione I° quadrimestre
 Verifica della progettazione
 Analisi problematiche/soluzioni in itinere
 Varie ed eventuali
Incontri individuali con i docenti
 Verifica e valutazione delle attività
 Analisi risultati raggiunti
 Proposte per a.s. successivo
 Proposte adozioni libri di testo
 Varie ed eventuali
Consegna scheda di valutazione fine a.s.
26
Incontri individuali sono sempre possibili per qualunque problematica a discrezione dei Genitori
e/o dei Docenti, previo appuntamento concordato (scuola dell’infanzia), nelle 2 ore di
coordinamento settimanale (scuola primaria) o nell’ora di ricevimento mensile (scuola secondaria di
primo grado).
Plesso
Infanzia
Loreo
Infanzia
Volto
Primaria
Loreo
Primaria
Rosolina
Primaria
Volto
Secondaria
Loreo
Secondaria
Rosolina
Indirizzo
Via Roma, 32
Via Aldo
Moro,19
Via dei Dogi, 4
Via I.Zanini, 16
Via Aldo
Moro,21
Viale Stazione,
14
Via I.Zanini, 41
Responsabile
Domeneghetti
Katia
Telefono
Fax
0426-669174
0426-669174
Email
Sfriso Chiara
0426-337743
Giorgi Daniela
0426-669213
0426-669213
[email protected]
0426-664036
0426-664036
[email protected]
0426-337263
0426-337263
[email protected]
0426-334649
0426-336224
[email protected]
0426-664077
0426-664077
[email protected]
Sturaro
Cristina
Grande
Monica
Di Giuseppe
Cristiana
Flori Antonella
27
4.1.1 Utilizzo del registro elettronico
Dall’a.s. 2014/2015 è stato introdotto il registro elettronico, nel rispetto della normativa sulla
dematerializzazione e ai fini di una migliore sinergia con le famiglie. Il collegamento in rete consente di
svolgere anzitutto le seguenti funzioni: registro di classe, anagrafica alunni, gestione degli scrutini,
amministrazione digitale, didattica on line.
Attraverso il registro elettronico tutte le componenti scolastiche possono regolarmente leggere le
circolari pubblicate e altre comunicazioni inerenti i vari aspetti della vita scolastica
Nel registro elettronico sono altresì pubblicati i piani di lavoro individuali e le programmazioni di
classe.
I genitori, accedendo alla sezione loro riservata, possono essere costantemente informati sulla vita
scolastica del figlio, in merito ad assenze, valutazioni, verifiche programmate e note del docente.
4.2 – Piano di formazione del personale docente e ATA
Il C.C.N.L. 29-11-2007 contempla:
- all'art. 63 la formazione in servizio del personale;
- all'art. 66 prevede la predisposizione del piano delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai
DOCENTI ED AL PERSONALE ATA.
Secondo l’art. 66 del CCNL 2006-09 del 29.11.2007 –Comparto Scuola - il Piano di formazione e
aggiornamento per il personale di Istituto è deliberato dal Collegio docenti, coerentemente con gli obiettivi
individuati e i tempi definiti dal PTOF.
Il piano tiene conto dei contenuti della normativa nazionale e risponde ad esigenze ed opzioni rilevate a
livello locale per garantire l’efficacia nei processi di crescita professionale e l’efficienza del servizio
scolastico offerto. Esso si avvale, infatti, di corsi organizzati dal MIUR e/o da altri enti territoriali e
comprende le iniziative progettate dalla stessa scuola sulla base di un’indagine sui bisogni formativi del
personale in essa operante.
a. La formazione è un diritto/dovere del docente in quanto egli ha diritto alla formazione da parte della
istituzione, ed è parte integrante della sua funzione: gli utenti del servizio pubblico, nel nostro caso
alunni e genitori, infatti, hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende in maniera decisiva dal
miglioramento della qualità degli insegnanti. Essi devono, infatti, saper progettare l’azione formativa
gestendo le nuove condizioni di flessibilità, di modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello
stesso tempo garantire il raggiungimento degli standard prefissati, valutare i risultati e promuovere
azioni di miglioramento. Non a caso la direttiva n. 210/99 sull’aggiornamento riconosce alle scuole
il diritto di porsi come veri e propri laboratori per lo sviluppo professionale, potenziando così la loro
centralità nell’azione formativa.
b. La formazione, però, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un diritto di
tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e
formazione anche per il personale A.T.A., in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e alla
crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e
generali, soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.
c. Nel nostro istituto la formazione sarà legata sia alla ricerca di formatori esterni qualificati - anche
centri permanenti di documentazione (scuole, IRRE, università, associazioni professionali) - che alla
valorizzazione delle risorse interne, sia a livello di competenza didattica, che di competenza
organizzativa e relazionale. Altrettanto valore assumerà, infine, l'autoaggiornamento individuale o di
gruppo, prospettiva privilegiata anche al fine di evitare modelli professionali uniformi e fare
emergere identità, tendenze vocazionali e abilità “sommerse“. Altre iniziative e proposte che
perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali etc …), idonee ad un
arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione. Il Dirigente Scolastico potrà,
altresì, curare incontri di sviluppo professionale in tema di innovazioni emergenti, mentre ciascun
docente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di autoaggiornamento, in
coerenza con la mission dell'Istituto.
28
d.
Il Piano pluriennale di formazione prevede azioni a breve termine e azioni a medio-lungo termine.
Ogni anno scolastico vengono approvate dal Collegio dei docenti le azioni a breve termine e la
prosecuzione annuale delle azioni a medio-lungo termine. Il piano di formazione e aggiornamento
dell’Istituto prevede, inoltre, previa autorizzazione, la libera adesione dei docenti, del personale
amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di formazione organizzati da altre
istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati. La realizzazione di qualsiasi iniziativa di
formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è comunque subordinata:
• alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica;
• alla disponibilità del personale alla partecipazione.
e. Le attività di formazione e di aggiornamento proposte sono ispirate ai seguenti criteri:
arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal processo
di riforma in atto, sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari,
linguaggi non verbali, tematiche trasversali), puntualizzazione dei metodi e organizzazione delle
nuove tecnologie informatiche e multimediali nella didattica e valutazione degli esiti formativi
articolata e organizzata secondo le specificità disciplinari;
attenzione e sostegno alle diverse attività di autoaggiornamento esperienze, utilizzando come
risorsa gli insegnanti che hanno già acquisito esperienze professionali; in questo senso sono
ammessi anche gruppi di lavoro e di progetto sull’innovazione dei contenuti e sulla ricerca
metodologica e didattica, che facciano della scuola un centro attivo di sviluppo professionale
sempre aperto alla collaborazione con il contesto esterno.
f. Le attività di formazione e di aggiornamento proposte hanno le seguenti finalità
-
Garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente e ATA;
Migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;
Ridurre l’abbandono scolastico;
Rafforzare la qualità nell’educazione e nella cura della prima infanzia;
Migliorare il raggiungimento di competenze di base e delle lingue estere;
Garantire la crescita professionale di tutto il personale.
Proposte di attività di formazione e di aggiornamento nel triennio 2016/2019:
Anno
scolastico
1. Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola Formazione sicurezza (Accordo
2016-17
Stato – Regioni 21/12/2011 e D.Lgs. 81/2008) e tutelare la privacy;
2. Iniziative di Formazione docenti sulle competenze digitali base e avanzate
(alfabetizzazione informatica, impiego del registro digitale e di altri software
per la gestione informatizzata dell’attività didattica e delle attività funzionali
all'insegnamento);
3. Percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare
(programmazione per competenze, approcci didattici innovativi, metodologie
laboratori ali etc…).
4. Formazione sui BES e Didattica Inclusiva;
5. Formazione personale ATA sulla gestione del sito web per l’amministrazione
trasparente e sul protocollo elettronico;
6. Attività di Aggiornamento disciplinare o metodologico, cui possono
partecipare i singoli insegnanti, avvalendosi dei 5 giorni previsti dall’Art. 64
del CCNL.
7. Attività di autoaggiornamento funzionali all’implementazione delle nuove
Indicazioni Nazionali;
8. Corsi dell’Amministrazione o proposti da Enti accreditati sulle nuove
Indicazioni Nazionali;
29
Anno
scolastico
2017-18
1. Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola Formazione sicurezza (Accordo
Stato – Regioni 21/12/2011 e D.Lgs. 81/2008) e tutelare la privacy;
2. Percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare
(programmazione per competenze, approcci didattici innovativi, metodologie
laboratoriali, etc.);
3. Formazione personale ATA su competenze informatiche avanzate;
4. Le iniziative, in modalità blended (in presenza e on line), si avvarranno degli
interventi per lo sviluppo professionale dei docenti promossi dal Programma
Operativo Nazionale 2014/2020 “PON-FSE COMPETENZE PER LO
SVILUPPO” e da Erasmus Plus PON 2014-20120;
5. Corso di inglese per l’informatica (ATA);
6. Formazione di base per avviare il processo di analisi e autovalutazione
dell’Istituzione scolastica, per una prima misurazione ed analisi dei processi
chiave della scuola; .
7. Attività di Aggiornamento disciplinare o metodologico, cui possono partecipare
i singoli insegnanti, avvalendosi dei 5 giorni previsti dall’Art. 64 del CCNL
8. Attività di autoaggiornamento funzionali all’implementazione delle nuove
Indicazioni Nazionali;
9. Corsi dell’Amministrazione o proposti da Enti accreditati sulle nuove
Indicazioni Nazionali;
Anno
scolastico
2018-19
1. Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola Formazione sicurezza (Accordo
Stato – Regioni 21/12/2011 e D.Lgs. 81/2008) e tutelare la privacy;
2. DIDATEC (corso base e avanzato);
3. [email protected] (indirizzato ai docenti di matematica e informatica);
4. Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue (indirizzato ai docenti
di Italiano e lingua straniera);
5. Attività di Aggiornamento disciplinare o metodologico, cui possono partecipare
i singoli insegnanti, avvalendosi dei 5 giorni previsti dall’Art. 64 del CCNL.
6. Attività di autoaggiornamento funzionali all’implementazione delle nuove
Indicazioni Nazionali;
7. Corsi dell’Amministrazione o proposti da Enti accreditati sulle nuove
Indicazioni Nazionali;
30
4.3 Informazioni sulla sicurezza in ambito scolastico
Il tema della Sicurezza, per le sue rilevanti concezioni, è oggetto di considerazione e attenzione da parte della
nostra scuola. Lo scopo del nostro agire è quello di promuovere una “cultura di prevenzione” finalizzata a :
1) Garantire la conoscenza a tutti gli operatori scolastici sulle tematiche relative alle disposizioni in
base al Dlgs 81/2008
2) Garantire la diffusione della programmazione della prevenzione e la sua collocazione all’interno
delle normali attività didattiche e non .
3) Garantire la massima sicurezza negli ambienti di lavoro.
4) Garantire la diffusione e la divulgazione delle misure e procedure di emergenza da attuare in caso di
primo soccorso, terremoto e antincendio.
Mansioni

Il Dirigente scolastico insieme al responsabile dei servizi di prevenzione e protezione, si
attivano per concretizzare gli adempimenti normativi previsti.

I docenti di tutte le classi dell’Istituto organizzano un programma didattico mirato alla
conoscenza delle fonti di pericolo presenti a scuola, a casa e nel territorio e alla corretta
modalità di evacuazione dell’edificio scolastico in caso di calamità.

Il personale ausiliario si adopera al fine di rendere possibile l’evacuazione.

Il responsabile della sicurezza della scuola (uno per plesso ) stabilisce il calendario delle
prove di evacuazione che i attuano 2/3 volte l’anno.

Ogni plesso è fornito di un albo sul quale si possono trovare tutte le informazioni sulla
sicurezza utili a chiunque entri nell’edificio scolastico.

Ogni scuola è provvista di un piano di evacuazione ed emergenza aggiornato ogni anno.

Ogni scuola è provvista di un registro dei controlli periodici compilato mensilmente dal
responsabile della sicurezza della scuola.
Comportamenti
In caso di calamità o pericolo imminente, gli alunni dopo l’evacuazione saranno condotti nelle
apposite aree di raccolta e là sosteranno fino all’ordine del Sindaco, quale responsabile
dell’edificio.
Sarà possibile ai genitori prelevare i propri figli dopo aver apposto la firma sul foglio preparato
dal docente.
Obblighi normativi : adempimenti procedurali e azioni di intervento
Il Dirigente scolastico provvede alla nomina:
 il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP),
 gli Addetti al Servizio di Protezione e Prevenzione (ASPP),
 i lavoratori incaricati delle misure di prevenzione incendi e di pronto soccorso (2 o 4 in base al
numero degli alunni della scuola).
Il Dirigente Scolastico organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di
primo soccorso, lotta antincendio e gestione dell’emergenza, adotta le misure necessarie ai fini
della prevenzione incendi e dell’evacuazione degli alunni e dei lavoratori e richiede l’osservanza da
parte dei lavoratori e degli alunni delle procedure tecniche in caso di evacuazione dell’edificio.
31
Provvede alla diffusione delle procedure di emergenza in termini di comportamenti corretti e
appropriati., programma incontri di informazione e formazione dei lavoratori.
Soggetti coinvolti
Tutti gli operatori scolastici : insegnanti, personale ATA, alunni, Ente Comune, Associazione di
Protezione Civile, datore di lavoro, RSPP, ASPP, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza,
addetti al servizio antincendio e pronto soccorso.
Formazione e aggiornamento
 A scadenza biennale le figure sensibili per il primo soccorso aggiornano la loro formazione
 RSL effettua 8 ore di aggiornamento all’anno.
 ASPP 12 ore di aggiornamento nei 5 anni.
 Tutto il personale della scuola deve essere in possesso della formazione obbligatoria di 12
ore e ulteriori 3 ore nei tre anni successivi.
32
Sezione 5 - Fabbisogno di organico
5.1: Organici per il prossimo triennio
In questa sezione vengono rappresentati I fabbisogni relativamente alle risorse umane da impiegare per la
realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale:
- Fabbisogno complessivo di posti di personale docente (posti comuni e posti potenziamento dell’offerta
formativa)
- Fabbisogni di posti di sostegno
- Fabbisogni di posti di personale amministrativo, tecnico, ausiliario
5.2.1 Personale docente - Obiettivi individuati per l’organico di potenziamento per il triennio
2016 - 2019
Gli Obiettivi di seguito elencati saranno da perseguire attraverso l’implementazione di ATTIVITA’ –
PROGETTI anche mediante l’adesione a specifici bandi MIUR-PON:







Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche anche mediante attività in
compresenza, laboratori pomeridiani per classi parallele.
Potenziamento e sviluppo della capacità di orientamento, oltre ad una didattica orientativa attraverso
progetti di educazione all’imprenditorialità, che siano in grado di offrire agli studenti strumenti e
opportunità per conoscere il contesto economico, professionale e culturale del territorio.
Sviluppo delle competenze nella pratica e nella cultura musicale attraverso attività di compresenza e
attività laboratoriali rivolte alla scuola primaria propedeutiche all’indirizzo musicale della
secondaria di primo grado.
Potenziamento e sviluppo delle competenze digitali attraverso attività in compresenza con docenti
esperti, attività integrative pomeridiane con attività laboratoriali
Promozione di una cultura attenta all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media;attraverso attività divulgative rivolte a studenti, docenti e famiglie,
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica attraverso una didattica inclusiva, nonché
mediante l’apertura pomeridiana della scuola per promuovere iniziative volte a valorizzare le
potenzialità degli studenti attraverso opportune strategie didattiche, possibilmente anche mediante il
coinvolgimento delle realtà istituzionali del territorio e il mondo dell’associazionismo;
Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli studenti
Alla luce degli obiettivi precedentemente indicati, nell’organico di potenziamento del triennio 2016 – 2019
dovranno essere previste professionalità esperte nei seguenti ambiti:
1. Matematica e scienze;
2. Musica
3. Tecnologia
4. Scuola primaria
FABBISOGNO RISORSE UMANE per ciascun anno scolastico – triennio 2016/17 -2017/18 – 2018/19
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
CLASSE DI
CONCORSO
ORE INS.TO
CURRICOLA
RE
ORE
ESONERO
COLLAB.
(sett.li)
ORE SUPPLENZE
/ATTIVITA’
ALTERNATIVE
(sett.li)
ORE PROGETTI
(ore extracurricolari
e in compresenza)
(sett.li)
TOTALE
ORE
(sett.li)
NUMERO
POSTI
SCUOLA PRIMARIA
========
========
========
========
========
12
========
========
========
========
4
4
4
3
3
6
18
14
12
9
22 + 2
22 + 2
18
18
18
1
1
1
1
1
SCUOLA PRIMARIA
A059 MATEMATICA
A032 MUSICA
A033 TECNOLOGIA
33
5.2.2 Personale docente scuola dell’infanzia
COD. ROAA802013 -ROAA802024
PREVISIONE a.s. 2016-17 : 7 SEZIONI
Plesso
n. sezioni
n. alunni
n. docenti comuni
Ore disponibili
Scuola Infanzia
di Loreo
Scuola Infanzia
di Volto
Istituto Comprensivo
3
60
6
25x6= 150
4
97
8
25x8= 200
7
157
14
350 ore
Plesso
n. sezioni
n. alunni
n. docenti comuni
Ore disponibili
Scuola Infanzia
di Loreo
Scuola Infanzia
di Volto
Istituto Comprensivo
3
58
6
25x6 = 150
4
94
8
25x8= 200
7
154
14
350
Plesso
n. sezioni
n. alunni
n. docenti comuni
Ore disponibili
Scuola Infanzia
di Loreo
Scuola Infanzia
di Volto
Istituto Comprensivo
3
65
6
25x6 = 150
4
92
8
25x4= 200
7
157
14
350
PREVISIONE a.s. 2017-18 : 7 SEZIONI
PREVISIONE a.s. 2018-19 : 7 SEZIONI
5.2.3 Personale docente scuola primaria
COD. ROEE802018 - ROEE802029 - ROEE80203A
PREVISIONE ORGANICO a.s. 2016-17 : 23 CLASSI
Plesso
n. classi n. alunni
n. docenti
comuni
n. ore
inglese
n. ore
religione
Ore
necessarie
Ore
richieste
Ore di
compresenza
Scuola
Primaria
di Loreo
7
112
8 x 22 =
176 ore
22 ore
14 ore
27x7 = 189
212
23
Scuola
Primaria
di Rosolina
Scuola
Primaria
di Volto
Istituto
Comprensivo
di Loreo
10
184
26 ore
20 ore
40x5= 200
220
20
6
93
10 x 22=
220 ore
6x22=132
7 x 22=
154 ore
18 ore
12 ore
27x5= 135
27x6= 162
155
184
20
22
23
389
31docenti
per ore 682
66
46
686
771
85
34
PREVISIONE ORGANICO a.s. 2017-18 : 22 CLASSI
Plesso
n. classi n. alunni
n. docenti
comuni
n. ore
inglese
n. ore
religione
Ore
necessarie
Ore
richieste
Ore di
compresenza
Scuola
Primaria
di Loreo
7
108
8 x 22 =
176 ore
22 ore
14 ore
27x7 = 189
212
23
Scuola
Primaria
di Rosolina
Scuola
Primaria
di Volto
Istituto
Comprensivo
di Loreo
10
175
26 ore
20 ore
40x5= 200
220
20
6
93
10 x 22=
220 ore
6x22=132
7 x 22=
154 ore
18 ore
12 ore
27x5= 135
27x6= 162
155
184
19
22
23
376
31 docenti
per ore 682
66
44
659
747
84
PREVISIONE ORGANICO a.s. 2018-19 : 22 CLASSI
Plesso
n. classi n. alunni
n. docenti
comuni
n. ore
inglese
n. ore
religione
Ore
necessarie
Ore
richieste
Ore di
compresenza
Scuola
Primaria
di Loreo
6
105
7 x 22 =
154 ore
22 ore
12 ore
27x6 =162
188
26
Scuola
Primaria
di Rosolina
Scuola
Primaria
di Volto
Istituto
Comprensivo
di Loreo
10
179
26 ore
20 ore
40x5= 200
220
20
6
98
10 x 22=
220 ore
6x22=132
7 x 22=
154 ore
18 ore
12 ore
27x5= 135
27x6= 162
155
184
19
22
22
382
30 docenti
per ore 660
66
44
659
747
87
5.2.3 Personale docente scuola secondaria di primo grado
COD. ROMM802017 - ROMM802028
PREVISIONE ORGANICO a.s. 2016-17: N. ALUNNI - 12 CLASSI
CLASSE DI
CONCORSO
ORE INS.TO
CURRICOLARE
ORE
SUPPLENZE
(sett.li)
TOTALE ORE
(sett.li)
NUMERO
POSTI
ORE
RESIDUE
A043 lettere
A059 matematica
A032 musica
A033 tecnologia
A030 ed. motoria
A028 arte e immagine
A345 inglese
A545tedesco
A245 francese
i.r.c.
sostegno
18x7=126
18X4=72
18+10=28
18+6= 24
18+6= 24
18+6= 24
18+18= 36
14
10
12
18+18+18+9+9
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
126
72
28
24
24
24
36
14
10
12
72
7
4
1
1
1
1
2
4
0
0
10
6
6
6
0
14
10
12
0
35
PREVISIONE ORGANICO a.s. 2017-18: 12 CLASSI
CLASSE DI
CONCORSO
ORE INS.TO
CURRICOLARE
ORE
SUPPLENZE
(sett.li)
TOTALE ORE
(sett.li)
NUMERO
POSTI
ORE
RESIDUE
A043 lettere
A059 matematica
A032 musica
A033 tecnologia
A030 ed. motoria
A028 arte e immagine
A345 inglese
A545tedesco
A245 francese
i.r.c.
sostegno
18x7=126
18X4=72
18+10=28
18+6= 24
18+6= 24
18+6= 24
18+18= 36
14
10
12
18+18+18+9+9
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
126
72
28
24
24
24
36
14
10
12
72
7
4
1
1
1
1
2
4
0
0
10
6
6
6
0
14
10
12
0
PREVISIONE ORGANICO a.s. 2018-19: 11 CLASSI
CLASSE DI
CONCORSO
ORE INS.TO
CURRICOLARE
ORE
SUPPLENZE
(sett.li)
TOTALE ORE
(sett.li)
NUMERO
POSTI
ORE
RESIDUE
A043 lettere
A059 matematica
A032 musica
A033 tecnologia
A030 ed. motoria
A028 arte e immagine
A345 inglese
A545tedesco
A245 francese
i.r.c.
sostegno
18x6= 108
18X3= 51+ 13
18+9= 27
18+3= 21
18+4= 22
18+4= 22
18+15= 33
14
8
11
18+18+18+9+9
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
108
64
27
21
22
22
33
14
8
11
72
7
4
1
1
1
1
2
4
0
0
9
3
4
4
0
14
8
11
0
5.2.4 Personale docente – organico di sostegno
Si auspica possa essere rispettato il rapporto 1:2, in modo da assicurare agli alunni con disabilità la possibilità di avere
una adeguata copertura nelle diverse discipline. La costituzione di reti di scuole a decorrere dal 2016 potrebbe altresì
rivelarsi una opportunità per condividere docenti di sostegno in base alle necessità di ciascuna scuola e di garantire un
minimo di continuità didattica per gli studenti.
5.3 Personale ATA
5.3.1 Assistenti Amministrativi
In base all’attuale popolazione scolastica le unità di AA.AA. sono pari a 4 nel rispetto della normative vigente. La
complessità della scuola, articolata in sette plessi, e le procedure amministrative sempre più stringenti e articolate
richiederebbero almeno un’unità in più.
5.3.2 Collaboratori scolastici
L'Istituto Comprensivo accoglie tre ordini di scuola, organizzati su sette plessi e distribuiti su due Comuni. Cinque dei
sette plessi sono strutturati su due piani ed è necessario garantire la vigilanza. Ci sono due scuole dell'infanzia e una
scuola a tempo pieno che funzionano per quaranta ore settimanali. Nelle due scuole secondarie di primo grado è partito
l'Indirizzo musicale che richiede attività pomeridiane. per tutte queste ragioni si richiedono almeno tre unità in più.
5.3.3 Assistenti tecnici
Tenuto conto che ormai tutti i plessi di scuola secondaria di primo grado e primaria possiedono un
laboratorio di informatica che necessitano costante manutenzione e come del resto anche gli Uffici di
Segreteria si auspica l'assegnazione di un assistente tecnico.
36
Sezione 6 – Monitoraggio
6.1 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte
Sarà previsto il monitoraggio del piano, sia per gli obiettivi di lungo periodo che necessitano di una
verifica costante degli stati di avanzamento, sia in ragione della possibilità di revisione annuale
offerta dalla legge.
Il monitoraggio delle azioni è funzionale proprio alla tenuta del Piano dell’offerta Formativa
delineato sia in merito alle scelte didattiche che a quelle organizzative nell’arco del triennio.
Nell’ottica di continua costruzione di un percorso comune è opportuno il monitoraggio del Piano sia
condotto dal dirigente insieme allo staff per valutare in maniera condivisa e partecipata gli eventuali
correttivi da apportare alle scelte didattiche e organizzative per il raggiungimento finale delle
priorità triennali anche in considerazione dell’efficacia delle azioni realizzate e dell’efficienza
nell’utilizzo delle risorse sia professionali che materiali.
Il monitoraggio riguarderà:
A. gli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
B. l’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte, attraverso
il grado di partecipazione e il livello di gradimento dell’utenza alle iniziative proposte e la
ricaduta didattica delle attività.
C. l’utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza valutando la qualità del
modello organizzativo e del modello didattico realizzato, tenendo conto del rapporto tra i
risultati conseguiti e le risorse impiegate
37