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DIREZIONE - VIA ALESSANDRO ANTONELLI N° 8 CAP 20139 MILANO - TEL 02/70.00.66.50 - FAX 02/36.21.57.73
Lunedì 29 febbraio 2016
PA. RO. E VE.
VINTI 12 TERNI
E 49 AMBI
sfrutta al massimo il libro
”LOTTO18”
U N A R I S P O S TA A L L E
L E T T E R E M A I P U B B L I C AT E
Mille e mille sono le domande che giungono in redazione. Basterebbe citare so-
lo quelle di linea diretta, qualche centinaia al giorno, per dare l’idea dei que-
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2 - Lunedì 29 febbraio 2016
Le Nuove Previsioni del LOTTO
Letter e al dir ettor e
Carissimo professor Pazzaglia,
Sono Annarita da Genova, poche righe per esprimerle tutta la mia gratitudine per la bella vincita che
grazie a lei sono riuscita a fare.
Oggi, giovedì 25 Febbraio ho centrato in pieno i numeri 76-77 a Torino! Molto probabilmente dati gli
innumerevoli impegni , lei non si ricorderà che ieri
al servizio di linea diretta le avevo sottoposto per un
consiglio questi due numeri, veramente io volevo
giocarli per estratto semplice 2x1 ma lei, professore me li ha caldamente consigliati anche per un tentativo in ambo.
Così li ho giocati sia per ambata che per ambo secco ed ho vinto!!
Grazie di cuore con tutta la stima possibile,
Annarita da Genova
Gentilissima signora Annarita,la sua del 25 febbraio mi offre l’opportunità di ribadire un vecchio concetto, quello che distingue la probabilità
di un numero dalla probabilità per abbinamento. In parole semplici due numeri possono essere
entrambi probabili e sortire in due estrazioni diverse. Nel caso invece che oltre ad essere probabili, quindi destinate a sortire, siano probabili anche per abbinamento conviene sfruttare la circostanza e tentare oltre alla sorte dell’estratto semplice quella dell’ambo.
Anche perché l’ambo secco paga 250 volte la posta, l’estratto semplice paga invece 11, 23 volte la
posta. Nel suo caso i numeri erano probabili non
solo per estratto semplice ma anche per abbinamento . di qui il mio consiglio che con mio grande piacere si è trasformato per lei in una bella vincita.
Cordialmente,
Prof Sandro Pazzaglia
Egregio professor Pazzaglia,
Mi chiamo Pasquina e sono un anziana signora che
ormai ha come unica grande passione quella del gioco del lotto .
Ho lavorato come ricercatrice a tombolo per molti
anni, ho amato molto il mio lavoro tanto da perderci quasi la vista.
Ora sono in pensione ed insieme a mio marito ci godiamo la vecchiaia. Il girono 6-2-16 ho effettuato
una vincita che mi ha riempita di gioia; ho vinto
un’ambata secca con il numero 42 sulla ruota di Bari, questa vincita è stata particolarmente di soddisfazione per me in quanto con l’ausilio del libro lotto 18 sono riuscita,tutta da sola, a capire che questo numero era probabile.
Comunque un grande grazie va soprattutto a lei, caro professor Pazzaglia, perché senza il suo libro non
ci sarei mai riuscita.
Questa mia vincita è piccola ma per me significa
molto, spero che pubblicherà queste mia per far capire a tanti che non è necessario giocare tanti numeri per vincere.
Con affetto,
Pasquina da Pozzuoli
Gentilissima signora Pasquina, credo che le ricamatrici a tombolo possano essere avvicinate agli
artisti, forma, colore tecnica.. tutti ingredienti che
le protagoniste di questa antichissima e nobile arte utilizzano e condividono con il pittore, l’illustratore lo scenografo ed altri artisti.
A proposito del risultato ottenuto mi preme sottolineare che i numeri segnalati da lotto 18 o dai
programmi computerizzati con un grado di probabilità molto alto, sono, com’è logico, molto probabili e quindi destinati a sortire e a ripetersi. Il
42 a Bari, aveva un grado di probabilità molto alto ed è sortito il 3-12-2015, il 29-12-2015, il 12-012016, il 26-01-2016 e il 6-2-2016.
Questo è un tipico numero che fa parte di quelli
che gli sciocchi i sarebbero guardati bene dal giocare, difatti loro sono convinti che i numeri più
probabili sono quelli che non escono, complimenti
e cordiali saluti.
Prof Sandro Pazzaglia
U N A R I S P O S TA A L L E
L E T T E R E M A I P U B B L I C AT E
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Il numero è tale da rendere impossibile di chiarimenti.
Per questa ragione, periodicamente, rispondo alle
domande mai evase. Grande interesse ha suscitato
l’articolo sul programma realizzato diversi anni fa
e distribuito a 20 persone. Allora come oggi la distribuzione era stata regolata da un numero chiuso e
limitata a coloro già noti in redazione. Questo accorgimento era stato preso per evitare che il programma finisse nelle mani sbagliate cioè presso coloro che potrebbero farne un uso non idoneo o addirittura tale da danneggiare gli altri.
Molti sono coloro che hanno scritto per saperne di
più. Non è facile dire in poche parole ciò che un programma computerizzato può fare. Nel tentativo di
soddisfare tutte le richieste dirò che questo programma è, come diciamo noi in gergo un programma di base.
Cioè una raccolta statistica dalla quale partono tutte le deduzioni con le quali si cerca di stabilire la
probabilità di eventi futuri. Faccio un esempio, fornendo indicazioni statistiche precise sulle precipitazioni che si sono verificate su Milano egli ultimi
100 anni si fornisce un dato sul quale è possibile
elaborare un pronostico che dia indicazioni su quanto potrà accadere, nello stesso periodo, nel 2017,
cioè l’anno prossimo. Va da sé che maggiore è la
casistica, più precise sono le deduzioni che da questa si possono fare.
Ancora un esempio, negli ultimi anni è stata condotta una ricerca sul DNA e si è potuto stabilire che
le caratteristiche genetiche derivanti sono ben identificabili, precise e la possiblità di errore è una su
20 miliardi di casi. In pratica con il DNA è possibile identificare un soggetto che certezza.
Ciò che accade nella statistica dei fenomeni, il fenomeno ha caratteristiche simili. A questo punto
possiamo dire che il programma in oggetto dà indicazioni statistiche di base sulle quali è possibile elaborare e ottenere una serie notevole di indicazioni.
Questa p anche la ragione per cui la vendita di questo programma è stata programmata e limitata ad un
numero ristrettissimo di persone.
“non vinco, sono perseguitata dalla sfortuna, qualunque cosa faccio mi va male… “ questo è il tenore di una lettera sintomatica che ben rappresenta
la serie di quelle che alcuni appassionati ci fanno
pervenire. In buona sostanza si tratta di persone convinte che tutto sia da attribuire al caso e che il caso
sia a loro avverso.
In realtà le cose non stanno cos, nulla è dovuto al
caso per tutto c’è una ragione ed una spiegazione.
Piantando cinque chicci di grano si avranno cinque
spighe. Questo non ha nulla a che fare con il caso.
se il germoglio nascente viene irrorato di acqua la
pianta crescerà, al contrario innaridirà e morirà.
Anche per quanto riguarda il gioco il caso interviene nei limiti previsti dalla statistica. Pochi sanno che
in un anno escono circa 800 numeri, cinque per ogni
estrazione rapportando la frequenza di questi si rileva un dato paradossale e cioè che i più giocati non
sono i più frequenti cioè quelli che in un anno escono 7-8-10 volte ma sono quelli che non escono o al
massimo escono una volta. Questo significa che il
lavoro fatto per individuare i numeri più probabili
non solo è sbagliato ma procede nella direzione opposta, cioè verso i numeri meno probabili, tant’è vero che i più giocati, cioè quelli erroneamente ritenuti più probabili sono proprio quelli che non escono.
È un po’ come se scommettendo sul chi vincerà una
gara si scopre che le persone da noi scelte sono proprio quelle destinate alla sconfitta, cioè quelle che
si classificano all’ultimo posto.
Chiunque dopo una,due,tre esperienze capirebbe che
il criterio adottato è sbagliato e provvederebbe al fine di trovare quello corretto.
Al lotto questo non accade. I dati statistici ci dicono che gli appassionati giocano i numeri meno probabili, cioè quelli che non escono. Di conseguenza
ottengono risultati negativi e la fortuna el a sfortuna poco hanno a che fare con tutto ciò.