Transcript N°1 - 2016

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NUMERO 1 - 2016
in questo numero
- CALENDARIO CNDA 2016 pag. 3
- Gara GALLARATE
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pagine 4-5
- Gara LONIGO
pagine 6-7
- 88° REGG. Irlandese pagine 8-10
di Robert W. Gordon - Massimo Capone
- ELIOPOLI 2016
pagine 11-19
- UNGHERIA 2016
- MOD. 1888 U.S.
pagine 20-23
pagine 24-27
di Gualtiero Fabbri
- Gara BENEVENTO
pagine 28-29
- Borsa Lucerna
pagine 30-31
- Fiere militaria
pagina 32
- ARMI SPORT
- Gara FAENZA
pagina 33
pagine 34-35
di Francesco Fabbri
- Gara MILANO
pagina 36
di Alberto Beria
- PEDERSOLI
pagina 37
Per chi volesse inviare
materiale da pubblicare
(articoli, foto, disegni, annunci di
compro/vendo, ecc...)
X.mas s.r.l.
Viale della Lirica 61, 48124 - Ravenna
FAX E-MAIL -
0544.271417
[email protected]
CEDO
Fucile da Ramparo Mod. 1842:
Cal. 20,5 mm - Alzo mobile sino a 600 m
6 Righe a fondo arrotondato, passo 6 m.
La cartuccia dell'epoca era caricata di 6,5 g di p.n.
CONDIZIONI: Eccezionali, sparato pochissimo, conservata come da arsenale.
Quest'arma era assegnata alle compagnie Carabinieri dei Cacciatori d'Orleans.
Proviene molto probabilmente dagli eventi della Repubblica Romana del 1849.
Chiedo Euro 3.000
Massimo Capone cell. 338.8510997
mail: [email protected]
pagina 3
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pagina 8
L’88° NEW YORK INFANTRY
torna come reenactment
a cura di Massimo Capone
L’88° New York Infantry fu una delle numerose
unità combattenti nella Guerra Civile
Americana del 1861 – 1865.
Questo reggimento, costituito in New York City
nel 1861, già all’inizio poteva
vantare tra le
sue file un’alta percentuale di veterani.
Un terzo dei suoi soldati proveniva dall’esercito
britannico e molti di essi avevano prestato servizio nella Guerra di Crimea ed in India durante l’ammutinamento.
Sulle sue insegne era riportata la scritta
“Fourth Irish”.
Il reggimento si fece onore negli aspri combattimenti che i nordisti sostennero a Malvern Hill,
Antietam, Fredericksburg, Gettysburg ed
Appomattox, sempre dimostrando grandissima
tenacia e coraggio. A Gettysburg, nell’estate
del 1863, combattè nella 2a Brigata, prima
Divisione, secondo Corpo dell’Armata del
Potomac.
Alcuni anni fa si è costituito a Roma un gruppo
di reenactment ispirato alla Guerra Civile USA e
che riproduce in particolare l’88° New York
Infantry Irish Brigade, Company B.
Bandiera da combattimento di un reggimento irlandese
Bando di arruolamento dell’88°.
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Massima è la cura e l’attenzione per rispettare
la fedeltà storica: divise, buffetterie, armi, ed
ancora tende, arredi ed accessori per l’accampamento.
Il gruppo è presente in varie manifestazioni
aperte al pubblico.
Come, ad esempio, l’annuale ASPN Day, che si
svolge nel poligono gestito dall’omonima
Associazione, con accampamento completo di
“arredi” tutti fedelmente ricostruiti e prove a
fuoco con armi sia originali che repliche, ma
anche presso mostre-mercato di militaria dove
tra gli stand degli espositori i visitatori possono
incontrare la storia rivissuta nel reenactment!
(prosegue nella pagina successiva)
Divisa, armi e corredo di un soldato di
fanteria nordista della guerra di secessione.
pagina 10
Per ulteriori informazioni
contattare
Marco Caprari 377.1952102
oppure
Massimo Capone
[email protected]
(prosegue dalla pagina precedente)
In molte occasioni, a completamento di una cornice
storica più ampia ed affascinante, partecipano
anche donne che indossano costumi riprodotti
secondo modelli dell’epoca.
Il fondatore del gruppo, Marco Caprari, ha spinto
la ricerca della fedeltà fino ad assegnare a ciascun
reenactor il nome originario di un soldato realmente arruolato nell’88° nel corso della Guerra
Civile statunitenze.
Più storici di così!
Uno dei monumenti alle truppe del 88°
Reggimento sul campo di battaglia di Gettysburg.
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Amici dell’AVANCARICA
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Per la terza volta Terra del Sole
torna al suo passato ospitando “Eliopoli,
Vita nella Città - Fortezza”, la 3 giorni di
rievocazione storica del 22-23-24 aprile
2016.
Terza edizione che però rispetto
alle 2 precedenti (2014-2015) registra
un salto di qualità notevolissimo.
Inanzitutto il paese verrà completamente chiuso per la manifestazione.
Inoltre i rievocatori storici saranno
circa 600 in virtù del fatto che parteciperanno oltre 30 gruppi provenienti da:
Spagna, Francia, Germania, Austria,
Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria,
Inghilterra, Repubblica Slovacca.
(prosegue nelle pagine successive)
PER INFORMAZIONI
Borgo Romano
Via G. Baccarini 6
Terra del Sole (FC) Italia
Tel.+39 388 32 33 857
E-MAIL
[email protected]
WEB
www.borgoromano.com
PAGINA FACEBOOK
www.facebook.com/
eliopoli.cittafortezza
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(continua dalla pagina precedente)
In forse un gruppo di rievocatori dal
Belgio ed uno da Malta. In piú l’organizzazione
del Borgo Romano ha ricevuto tantissime
richieste di partecipazione persino dagli
U.S.A., dalla Russia e dalla Croazia.
Anche se non numerosissimi il poter far
esibire rievocatori anche da questi paesi arricchirebbe Eliopoli di una veste mondiale.
Per continuare, dall’Olanda arriverà
anche un rappresentante dell’organizzazione
di “Slag Om Grolle” che é l’evento di rievocazione storica seicentesco più grande ed importante al mondo.
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Ricalcare il solco tracciato nelle 2
edizioni precedenti ma aggiungendo
sempre nuove iniziative.
Questo è il credo della manifestazione che è completamente organizzata
dal gruppo di promozione storica Borgo
Romano di Terra del Sole, con il
Patrocinio del Comune di Castrocaro
Terme e Terra del Sole, della Provincia di
Forlì-Cesena e della Regione EmiliaRomagna.
Quindi dopo il successo delle
precedenti edizioni con un crescente
interesse di pubblico, giornali e televisioni, dei gruppi rievocatori storici, la
manifestazione di quest’anno si preannuncia essere quella dell’affermazione
definitiva.
L’evento è unico nel panorama
italiano ed europeo.
Terra del Sole risulta essere
uno degli esemplari più completi e
meglio conservati di città-fortezza, un
complesso urbanistico-architettonici
fondato ex-novo che ha conservato
fino ad oggi la sua forma planimetrica
originale, così come numerosi edifici di
pregevole fattezza.
(prosegue nelle pagine successive)
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(continua dalla pagina precedente)
Ogni persona che varcherà le
mura di Terra del Sole si renderà conto
di essere entrato all’interno di un luogo
straordinario, ricco di storia e di bellezze
architettoniche uniche arrivate fino a noi
quasi completamente intatte.
La cinta muraria ha un perimetro
di oltre 2 chilometri, con un’altezza
media di circa 12 metri.
Il rettangolo bastionato comprende 4 baluardi dedicati a Santa
Reparata, Santa Maria, Sant’Andrea e
San Martino.
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magnificamente uno di fronte all’altro
simboli del potere politico ed il potere
ecclesiastico.
Terra del Sole è una delle rare
città di fondazione rinascimentale,
sorta oltre 450 anni fa per volontà di
Cosimo I Dè Medici che decise di
costruire ai confini a nord del
Granducato di Toscana una fortezza
che secondo la sua personale idea
doveva fungere sia da sede del
Tribunale Criminale e del Commissario,
che a difendere l’intero comprensorio
della Romagna Toscana.
(prosegue nelle pagine successive)
Le antiche porte sono inglobate
nei 2 castelli che risultano perfettamente
speculari tra loro.
Il Castello del Governatore (o del
Capitano della Piazza) posto a difesa di
Porta Romana, il Castello del Capitano
delle Artiglierie a difesa di Porta
Fiorentina.
Il centro del paese è costituito
dalla splendida Piazza d’Armi dove anticamente si tenevano i mercati e le rassegne militari e dove il Palazzo Pretorio
e la Chiesa di Santa Reparata si ergono
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(continua dalla pagina precedente)
La città fu progettata e costruita
dai migliori architetti del tempo ovvero
Baldassarre Lanci, Simone Genga,
Bernardo Buontalenti e Giovanni
Camerini i quali concepirono e realizzarono la nuova città seguendo i canoni
dell’ingegneria militare più avanzata
dell’epoca.
Grazie a questa ambientazione
perfetta offerta dalla città l’organizzazione del Borgo Romano completa l’opera
dando vita a tantissime attività in
programma.
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CNDA
Dalla rievocazione storica della vita
negli accampamenti, alle rassegne militari e
combattimenti dell’epoca, tra cui esibizioni di
scherma con sciabola, alle dimostrazioni
didattiche del mestiere dell’artigliere e della
cartografia.
Inoltre aree dedicate alla farmacopea,
all’erboristeria ed alla medicina antica e con il
contributo di artigiani intenti a creare manufatti, musica dell’epoca e visite guidate.
Terra del Sole ritorna quindi ancora ai
suoi primi decenni di vita con archibugieri e
picchieri che marciano tra file di maestri d’artiglieria e pubblico, spettacolari combattimenti sotto le proprie mura, arti e mestieri, accuratamente
“ricostruiti” così come accadeva all’inizio del XVII secolo.
La presenza di un mercato storico e dei prodotti
del territorio arricchirà inoltre il grande accampamento
che riempirà il Bastione di San Martino.
Accampamento visitabile così da poter rivivere
anche le atmosfere di un campo militare tipico dell’epoca
prima della battaglia.
(prosegue nelle pagine successive)
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(continua dalla pagina precedente)
Venerdì sera aprirà la manifestazione la suggestiva Rassegna
Militare in Piazza d’Armi, che ricalcherà
ciò che realmente accadeva all’epoca,
quando i reparti militari della Romagna
Toscana venivano appunto passati in
rassegna.
Poi nei pomeriggi di sabato e
domenica, l’emozionante battaglia sotto
la cortina del Bastione di Sant’Andrea
(con possibilità di cambio del luogo vista
la massiccia partecipazione di rievocato e pubblico).
Ricostruzione dello scontro che dimostrerà come combattevano gli eserciti all’inizio del XVII secolo.
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La battaglia è dominata dalla potenza e l’efficacia delle
armi da fuoco che avevano in quel tempo raggiunto
livelli importanti, tanto da determinare la scomparsa
delle armi “bianche” a favore degli archibugi, delle artiglierie, ma anche delle picche, aste lunghe fino
a 5 metri, allo scopo di contrastare la cavalleria nemica.
All’interno di un contesto così evocativo non mancheranno i momenti di svago con giullari
ed antica musica magiara, grazie agli Hettorony Hangaszok, che animeranno Terra del Sole con le
ghironde, i tamburi e i balli tipici dell’antica Transilvania.
Insomma per i cultori dell’avancarica un evento da non perdere per la sua unicità, ma anche
per l’accuratezza ricostruttiva, per i genitori un modo diverso di far conoscere la storia ai propri figli
con un contatto “diretto” con la vita di Terra del Sole, Città-Fortezza, al tempo del Granduca
Ferdinando II Dè Medici.
G.Z.
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50 metri, 20 stand di tiro a 100 metri, 4
stand di tiro a volo.
Capo del comitato organizzatore
sig. Balázs Németh
Indirizzo: Ungheria,
1044 Budapest, Kalvin Janos u. 35.
Cellulare: +36-20-4696530
Fax: +36-1-2331298
E-mail: [email protected]
Organizzatori dell’evento
Associazione Nazionale Avancarica
Ungheria, 1106 Budapest, Dér u. 16.
Federazione Ungherese di tiro
Budapest, Istvánmezei út 1, 1146
Sarlóspuszta col il suo poligono di
tiro è la sede del 27° Campionato del
Mondo MLAIC.
Sarlóspuszta è situata a circa 65 km
da Budapest nella parte sud dell’Ungheria
e può essere raggiunta direttamente e
facilmente percorrendo l’autostrada M5.
Lo stesso poligono è situato all’interno di un complesso turistico dedicato ai
tiratori del 27° Mondiale MLAIC con 30
stand di tiro a 25 metri, 30 stand di tiro a
Comunque oltre al Club Hotel di
Sarlóspuszta ci possono essere varie alternative perchè tutti possano soddisfare i
propri gusti in materia di alloggio.
PROGRAMMA DELLA COMPETIZIONE
Sabato 13 agosto
- arrivo della squadre,
- allenamento facoltativo
Domenica 14 agosto
- arrivo della squadre,
- allenamento - meetings
- ispezione armi
Lunedì 15 agosto
- allenamento - meetings
- ispezione armi.
Martedì 16 agosto
- allenamento
- gare di Manton, Mariette, Lamarmora,
Pennsylvania, Minie,
- ispezione armi e cerimonia di apertura
Mercoledì 17 agosto
- gare di Manton, Colt, Tanzutsu, Vetterli,
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Whitworth
- cerimonie di premiazione
- cerimonie di premiazione
Sabato 20 agosto
- gare nuove specialità
Berdan, Paterson, Gettysburg
- cena conclusiva
- cerimonie di premiazione
Giovedì 18 agosto
- gare di Lorenzoni, Kuchenreuter,
Cominazzo, Tanegashima, Walkyrie,
Maximilian
- cerimonie di premiazione
Venerdì 19 agosto
- gare di Lorenzoni, Malson, Hizadai,
Miquelet, Trapper
Domenica 21 agosto
- partenze delle squadre
(continua nelle pagine successive)
Per tutte le altre news
classifiche e varie
collegati al sito
www.cnda.it
pagina 22
(prosegue dalle pagine precedenti)
La storia del nostro piccolo paese è
in relazione con la storia della nazioni che
ci sono vicini, grazie a milioni di collegamenti fra i quali la storia dello sviluppo di
armi da fuoco.
MANTENIAMO VIVA LA NOSTRA
Le prime armi da fuoco (letteralEREDITà CULTURALE
mente: cannoni a mano) apparirono per la
Cari tiratori ad avancarica del mondo.
Non vi posso dire quanto siamo
contenti di darvi il benvenuto in Ungheria
quest’anno.
Noi crediamo fermamente che
organizzare ed ospitare il 27° Campionato
del Mondo MLAIC in uno dei paesi che
componevano la parte d’Europa ex socialista
sia una enorme passo in avanti per il
nostro bellissimo sport e per tutta la
comunità internazionale.
prima volta in questa regione nella prima
metà del 14° secolo ed il primo esercito
regolare che impiegava soldati con armi
da fuoco personali è stato l’Esercito Nero
del re Matthias figlio di János Hunyadi.
Dagli inizi del 16° secolo l’Ungheria
ha combattuto sempre contro eserciti
invasori ed i campi di battaglia sono diventati i luoghi migliori per poter studiare e
mettere in pratica formazioni tattiche
come il “Tercio” spagnolo che appunto
combinava l’uso della fanteria armata di
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pianura della nostra terra. Noi saremo
felici di mostrarvi la parte migliore
della nostra piccola nazione.
Faremo del nostro meglio per
sfruttare l’opportuinità e di organizzare un bellissimo Campionato del
Mondo.
Per noi è una grande sfida,
un bellisismo impegno, che può essere
il trampolino di lancio per contagiare
altri paesi dell’Europa dell’est a creare
federazioni nazionali per entrare nell’universo dell’avancarica mondiale.
picche al centro dello schieramento e
l’utilizzo ai lati di 2 reparti di moschettieri.
Archibugieri e moschettieri usando
moschetti con lenti otturatori a miccia
caricavano e sparavano con le loro armi
seguendo le complicate regole del fuoco
fila dopo fila o salva dopo salva.
Nello stesso periodo nella nostra
regione, si registrò anche l’inizio dell’uso
dei fucili per uso civile.
Incontriamoci in Ungheria in
Maggio per la nostra prima assoluta gara
dell’Amicizia MLAIC e noi ci auguriamo di
incontrarvi anche per il 27° Campionato
del Mondo MLAIC che si terrà dal 13 al 21
agosto 2016.
Cordialmente vostro
Balázs Németh
Presidente Associazione Ungherese
dei tiratori a polvere nera
(materiale proviente dal sito www.mlaic.org)
La prima caccia al cervo documentata viene data al 1509, mentre la prima
gara di tiro tenutasi in Ungheria fu del
1512.
Da allora gli sport di tiro e le armi
da fuoco hanno giocato un ruolo importante nella nostra storia.
La località che ospita i 27° Mondiali
MLAIC, Sarlóspuszta, è il vero cuore della
“puzsta” ungherese, le tradizionale grande
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Amici dell’AVANCARICA
pagina 24
Modello 1888 US Trapdoor Rifle
- oppure 1889 Model di Gualtiero Fabbri
Nel 1888 lo Springfield Trapdoor, questa più che longeva arma, nata nel 1865 per mano di
Eskine S. Allin, (il quale “copiò” il meccanismo da un progetto del Colonnello Hiram Berdan) vide
nascere il suo ultimo modello in versione Rifle per la fanteria USA (nel 1890 vi fu l’ultimo modello in
assoluto ma solo in versione carabina
per la fanteria).
Alcuni chiamano questo fucile
1889 Model perché l’adozione fu approvata dal Segretario della Guerra il 16
agosto 1889, e forse questi “alcuni”
non hanno poi tutti i torti….
La peculiarità di quest’arma, e
Per tutte le altre news
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pagina 25
che salta immediatamente all’occhio, è la baionetta-chiodo inserita sotto la canna dove è bloccata
da un particolare aggancio.
La punta della baionetta è
praticamente un “cacciavite a
croce” non conosco il perché di
questa forma ma tant’é…
La baionetta si può anche
sfilare completamente e diventa in
questo modo una bacchetta per la
pulizia.
Alla base del calcio vi è un
portellino in cui probabilmente
trovava alloggio il resto del materiale per pulire l’arma, tra questo
materiale doveva esserci, presumo, un attrezzo che poteva essere invitato nella parte inferiore
della bacchetta perché questa
risulta filettata.
Osservando un disegno
con presente lo spaccato del calcio
di un modello 1884 pare vi sia un
attrezzo cilindrico con una specie
di mandrino ad una estremità.
C’è un altro oggetto che
sembra una “pinza a pappagallo”
tipo quella degli idraulici, l’unica
cosa che nell’arma si potrebbe svitare con quella sarebbe la culatta
a cui è attaccata la “codetta
posteriore” (la rimozione del
tappo di culatta è necessaria se si
vuole accedere agevolmente alla
camera di cartuccia), ma queste
restano supposizioni.
Un altro particolare di questi ultimi modelli (che era già,
comunque, presente nel mod.
1884) è la particolare tacca di
mira, o alzo, posteriore “buffington”.
(continua nelle pagine successive)
pagina 26
(prosegue dalle pagine precedenti)
(Buffington windgauge sight) ideata
appunto da un tale A.R. Buffington un
Colonnello dell’Ordnance Commanding USA del
tempo.
L’alzo è dotato di regolazioni micrometriche per l’altezza e la deriva con possibilità di
regolazione fino a 1400 yards, (nella vita ci
vuole ottimismo!!!)
Il calibro è quello dell’esercito USA del
tempo, ossia il 45-70-405.
La canna è lunga 32” (82cm) l’anima è
rigata con tre rigature sinistrorse, ai vuoti si
misura un diametro di 11,75mm (0,462), il
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tutto pesa 4,5 kg.
Marchi e punzoni presenti.
Non bisogna farsi trarre in
inganno dalla data sull’otturatore,
1884, perché pare che tutti i modelli
1888 portino questa data, del resto la
matricola (52x.xxx) rientra perfettamente nel “range” dei circa 65.000
modelli 1888 che furono tutti fabbricati tra il 1889 e il 1893, ossia tra il
numero 500.000 e il n° 565.000
Nota: solo i pochi modelli di
Springfield sperimentali che furono
dotati della “positive cam” portano la
data 1888.
In buona sostanza poco o
nulla differenzia il modello 1888 dal
precedente modello 1884 se non
l’attacco, migliorato, che trattiene la
baionetta.
Queste armi erano dotate
anche di un robusto “tunnel” anteriore
fermato da una vite, che proteggeva
il mirino, quello in mio possesso,
purtroppo ne è privo.
Considerando l’ottimo stato in
cui si presenta l’arma ho deciso di
usarlo quest’anno nella specialità
Carcano.
Un piccolo neo che ho trovato
è l’eccessivo peso dello scatto (circa 4
kg) troppo alto per sperare in rosate
dignitose, (così è pronta anche la
scusa per giustificare punteggi scarsi!)
Gualtiero Fabbri
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Nel 2016, la Borsa svizzera delle armi
di Lucerna farà rivivere la Colt
Comunicato stampa / 10 novembre 2015
Più di 9.000 amanti del tiro sportivo,
conoscitori e appassionati di armi militari moderne e vecchie e di materiale militare, sono attesi
dal 18 al 20 marzo 2016 per la 42a Borsa svizzera delle armi di Lucerna.
offerta proposta dai suoi 90 espositori, l’edizione
2016 di questa manifestazione, vera e propria
Mecca per tutti i tiratori, cacciatori e collezionisti
di armi, si annuncia sin d’ora particolarmente ricca
e interessante.
L’esposizione speciale sarà interamente
dedicata a Colt, il leggendario costruttore di armi.
Ronald Schneller, museologo e direttore
dello Swiss Tactival Center, vi presenterà, sulla
base di oggetti particolari e di illustrazioni
grafiche, la storia, la tecnica e lo splendore di Colt,
il leggendario fabbricante di armi americano.
Conosciuta sia in Svizzera che all’estero
per la diversità, l’importanza e la qualità dell’
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Tra gli espositori, si troveranno anche
numerosi fabbricanti di coltelli in acciaio di Damas,
così come dei venditori di coltelli provenienti da
diverse coltellerie famose.
L’organizzazione
dell’esposizione
speciale
consacrata al
leggendario
fabbricante di armi
americano Colt
è stata affidata al
museologo Ronald
Schneller, che
saprà senz’altro
sorprendere
il pubblico
di Lucerna.
I negozi specializzati Strebel Bogensport e
Schild Waffen metteranno a disposizione gratuitamente degli impianti di tiro sportivo per coloro che
desiderano cimentarsi con la tecnica del tiro ed
esercitarsi in questa disciplina.
Sarà inoltre possibile provare non solamente del materiale di alta tecnologia ma anche
degli archi tradizionali in legno e delle armi ad aria
compressa.
Infine, gli spadaccini dell’Associazione
svizzera per le arti europee storiche del combattimento insceneranno delle rappresentazioni indimenticabili della tecnica di combattimento alla
spada a due mani.
42a Borsa svizzera delle armi
di Lucerna
Data: dal 18 al 20 marzo 2016
Luogo:
Centro fieristico di Lucerna
Orari di apertura:
ve + sa: 10.00-18.00
do: 10.00-17.00
A Lucerna, sarà possibile scoprire e visitare diversi
impianti di tiro sportivo – una pratica che richiede
molta disciplina. In questa occasione, gli specialisti
presenti sul posto potranno fornire spiegazioni
personalizzate a tutti gli sportivi dilettanti
interessati.
La Borsa,
con il suo
ambiente
particolare,
non ha
perso
la sua
popolarità.
Info:
www.waffenboerse-luzern.ch
Per ulteriori informazioni:
ZT Fachmessen AG, CH-5413
Birmenstorf, www.fachmessen.ch
Marco Biland
responsabile della fiera
tel. 056 204 20 20
[email protected]
Da 42 anni, la Borsa svizzera delle armi di
Lucerna è un appuntamento da non mancare
per oltre 9000 cacciatori, tiratori e collezionisti.
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pagina 32
FIERE e MOSTRE SCAMBIO
di MILITARIA 2016
[email protected]
MARZO
12-13 marzo
VENETO IN GRIGIOVERDE
Santa Lucia di Piave (Treviso)
www.venetoingrigioverde.com
E-Mail: [email protected]
Tel. 02-70109898 - Fax: 02-7380862
APRILE
9-10 aprile
MILITARIA ALLA TORRE
Museo Memoriale della Libertà - Bologna
www.militariallatorre.it
E-Mail: [email protected]
Tel. 051-461100 - Fax: 051-462172
MAGGIO
7 maggio
SHINGLE 1944
Aprilia - Via Carano 105
https://www.facebook.com/MostraScambio-Shingle-1944-Storia-Militaria
-Ex-Piana-delle-Orme157074987714922/timeline/
E-Mail: [email protected]
Cellulare: 338-3891320
SETTEMBRE
10-11 settembre
MILITARIA ALLA TORRE
Museo Memoriale della Libertà - Bologna
www.militariallatorre.it
E-Mail: [email protected]
Tel. 051-461100 - Fax: 051-462172
OTTOBRE
9-10 ottobre
FERRARA MILITARIA - Ferrara Fiere
www.ferrara-militaria.com
E-Mail: [email protected]
Tel. 02-70109898 - Fax: 02-7380862
NOVEMBRE
26-27 novembre
MILITARIA ALLA TORRE
Museo Memoriale della Libertà - Bologna
www.militariallatorre.it
E-Mail: [email protected]
Tel. 051-461100 - Fax: 051-462172
DICEMBRE
3 dicembre
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Aprilia - Via Carano 105
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E-Mail: [email protected]
Cellulare: 338-3891320
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(articoli, foto, disegni, classifiche, annunci compro/vendo, ecc...) potete
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pagina 34
Campionato italiano d’avancarica
CNDA-UITS 2016
Terza gara di campionato
FAENZA, UN SUCCESSO
PRESO AL...VOLO
Quando l’ufficio sportivo della CNDA
ci chiese se L’Archibugio era disponibile ad
ospitare una gara di campionato per coprire
un vuoto che si era creato nel calendario,
furono sufficienti alcune telefonate ed una
rapida occhiata agli impegni del TSN
Faenza.
Forti di un gruppo affiatato e coeso,
come quello creatosi a Faenza, non ci parve
vero accettare, anche se la data non era
certo delle più favorevoli.
Ed alla luce dei fatti abbiamo avuto
ragione, nei 3 giorni di gara sono state
realizzate 215 prestazioni e, nonostante il
tempo inclemente, non sono mancati punteggi interessanti con alcune sorprese a
farne degna cornice.
Tra tutte la vittoria del tiratore di
casa Massimo Giuliani che, al debutto in
una gara di campionato si è aggiudicato la
vittoria nella specialità “Vetterli R” con
punti 97/100.
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Un’altra interessante novità è stata
l’ingresso nel mondo dell’avancarica di
alcuni tiratori che, provenendo dal tiro
accademico.
Questi hanno voluto sperimentare la
polvere nera, la loro partecipazione che
speriamo abbia un seguito porterà nuova
linfa e contribuirà ad abbassare l’età media
dei tiratori della CNDA.
Come tutte le gare d’avancarica che
si rispettino non poteva poi mancare il
tradizionale momento conviviale con una
cinquantina di commensali a far onore alla
cucina di casa.
A tutti i collaboratori della compagnia
LARC e del TSN di Faenza spetta un doveroso
ringraziamento per la passione e l’impegno
profuso per l’organizzazione ed il buon
funzionamento della gara.
Per tutti un appuntamento alla prossima gara in programma a Faenza il 20-2122 maggio quando, in contemporanea alla
gara del Campionato d’avancarica CNDAUITS si disputerà la Nona Edizione del
Campionato Italiano UNVS.
Francesco Fabbri
Se volete inviare materiale da pubblicare
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Campionato italiano d’avancarica
CNDA-UITS 2016
2a gara di campionato - Milano 30-31 gennaio
fotocronaca a cura di Alberto Beria
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PEDERSOLI PRESENTA IL
CAPOLAVORO DI TATHAM & EGG
L'ultima novità marchiata Davide Pedersoli nel campo delle repliche monocolpo ad avancarica è un omaggio
ad una delle più famose realizzazioni della scuola archibugiera britannica, vero capolavoro d'ergonomia.
di G. Tansella (A.A.I.)
Il suo disegno risale alla seconda decade del XIX° secolo e, attualmente, è adatto alle competizioni
sportive.
L'esemplare da noi visionato, in particolare, è pensato per la categoria M.L.A.I.C. "Cominazzo", nome
che omaggia un'antica famiglia gardonese di produttori di canne ed il cui regolamento stabilisce regole precise
per le caratteristiche costruttive degli strumenti di tiro ammessi: acciarino a pietra, canna liscia.
LA CANNA
SISTEMA D'ACCENSIONE
Il gruppo meccanico è scomponibile in ventiquattro parti, ognuna ricavata per asportazione di
truciolo dal pieno e rifinita a mano da operatori di banco specializzati.
Elemento principale la cartella laterale destra, foggiata a formare anche lo scodellino per la polvere
d'innesco accoppiato al coperchio-martellina in un sol pezzo.
La molla della martellina, a lamina,
si trova sul lato esterno
della pietra, come anche il
cane corredato dal premi
pietra e dalla vite di tenuta
e la leva di sicura a cursore.
Sul lato sinistro della
piastra, completamente incassati nel calcio e coperti alla vista, gli
elementi preposti all'azione del cane: noce, mollone del cane, braghetta,
comandati dalla leva di scatto con relativa molla intercettati dalla sicura.
Questo pacchetto di scatto, relativamente simile a quello montato sulle pistole della
serie Mortimer, ci ricorda la filosofia costruttiva di questo strumento di tiro, arma fine a
tutti gli effetti: si tratta di un manufatto raffinato dal punto di vista meccanico prima ancora che
dal punto di vista estetico.
La finitura è al bianco per le minuterie (escluse alcune viti) e tartarugata per gli elementi a vista,
con l'incisione delle iniziali dei costruttori originali ed il nome della città in cui si trovava il loto laboratorio
artigianale, Londra.
IL PACCHETTO DI SCATTO
Quest'unità funzionale si basa sull'archetipo dello stecher monogrillo c.d "alla francese", che unisce
il vantaggio dell'affidabilità a quello della possibilità di regolare precisamente il punto di sgancio e la
pressione occorrente.
Serve solo, per tutti coloro che lo utilizzano, un adeguato addestramento per educare la sensibilità
percettiva alla sequenza di scatto e particolare perizia nell'esecuzione delle regolazioni personalizzate.
Il gruppo meccanico è composto da sei elementi, montati su quello principale costituito dal
sotto-guardia, cha ha la forma di una piastra arcuata con pozzetto squadrato nel quale si inserisce il
grilletto con l'appendice di scatto che intercetta la leva dell'acciarino.
Un sistema di molle e leve consente di scattare in due modalità differenti, attivando o meno lo
stecher: armando il cane e premendo semplicemente il grilletto non si pre-comprimono le molle di scatto;
armando il cane e spostando il grilletto in avanti si carica lo stecher diminuendo notevolmente tanto la
corsa necessaria a raggiungere il punto di sgancio che il peso.
Per la regolazione si sfrutta una vite la cui testa sporge dal sottoguardia proprio dietro la pala
del grilletto, intagliata per accogliere la lama di un cacciavite ma anche forata lateralmente nel caso si
preferisca utilizzare, allo stesso scopo, una leva ad incastro.
Ogni elemento del gruppo è ricavato dal pieno con macchine utensili a controllo numerico computerizzato per rispettare nel modo più rigoroso le quote di progetto ma anche rifinito a mano, per levigare le
superfici di contatto e rendere fluida e confortevole la manovra di scatto.
A proteggere il grilletto una guardia di dimensioni imponenti, con prolunga posteriore incassata
nell'impugnatura e ricciolo di tenuta.
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L'IMPUGNATURA
L’aspetto estetico delle impugnature delle armi ad avancarica è molto diverso da quello delle armi
moderne e ricorda, vagamente, quello delle armi lunghe, con il corpo che si sviluppa oltre il punto di presa
della mano forte, in avanti, quasi fino alla volata della canna.
Simile, inoltre, la funzione, che non è limitata a favorire l’interazione degli arti umani con i comandi
principali ma , al contrario, diviene una parte fondamentale, con compiti propriamente strutturali.
L’impugnatura delle pistole monocolpo ad avancarica ospita tutti i componenti direttamente coinvolti
nella dinamica di sparo, dal gruppo canna a quello d’accensione, dal pacchetto di scatto a parte del sistema
di mira e alla bacchetta di caricamento in assetto di riposo e trasporto. Si potrebbe dunque, in un certo
senso, affermare che la sua funzione sia quella di un castello armiero vero e proprio.
Nella fattispecie ci riferiamo ad un manufatto ricavato da un massello in essenza di noce europeo
attentamente selezionato e sapientemente lavorato a formare un componente efficiente dal punto di vista
meccanico ed elegamente dal punto di vista estetico.
Questo componente, paragonato a quello delle altre repliche Pedersoli, è senza alcun dubbio il più
moderno per foggia, quasi fosse un evoluzione di quello delle pistole Mortimer con impugnatura “a manico
di sega”.
L’impugnatura agevola l’incocco della mano forte venendo a contatto con il trapezio ed i metacarpi
del pollice e dell’indice e si sviluppa sopra ed all’indietro stringendosi gradualmente. quasi fino ad arrivare
al polso. In questa parte si inserisce la codetta metallica che funge anche da supporto della tacca di mira.
Il corpo di presa a contatto con il palmo della mano è solo leggermente arcuato e si allarga alla base
formando una coccia tonda sormontata da apposito fornimento metallico.
La parte anteriore prosegue invece oltre la parte su cui è fissato l’acciarino fino a circa metà della
canna, poco dopo la posizione del chiavistello di tenuta con apposita chiave trasversale fissata all’astina.
Il terminale è in acciaio tartarugato ed ospita l’anello di inserimento della bacchetta conica, in legno con
terminale di corno.
La finitura è ad olio.
A sorprendere tuttavia, più che l’aspetto, la funzionalità ergonomica derivante dall’attitudine
dell’impugnatura a rendere lo strumento di tiro assolutamente confortevole da portare e mantenere in
punteria. L’arma si porta in assetto di tiro con naturalezza, quasi fosse un naturale prolungamento
dell’avambraccio.
CONCLUSIONI
Con la produzione di questa pistola
l’azienda Pedersoli ha
ben integrato la già
vasta
gamma
di
repliche monocolpo
proponendo ai tiratori
un manufatto molto
convicente dal punto
di vista prestazionale.
Se lo spunto
volitivo da cui si è
partiti consisteva nel
proporre al pubblico
uno strumento di tiro
“moderno”, l’individuazione della realizzazione di Tatham &
Egg quale modello di
ispirazione ha permesso di abbinare un
complesso meccanico
affidabile e performante come quello
costituito dal gruppo
canna, acciarino,
sistema di scatto e
sistema di mira ad
un corpo ergonomico
eccezionalmente realizzato se si pensa che è stato concepito oltre duecento anni fà.
Una grande rivoluzione quella di Tatham & Egg all’epoca ed una piccola rivoluzione anche oggi, nel
mondo dell’avancarica moderna, con quest’ultima eccellente trovata marchiata Davide Pedersoli.