1-1 bozza convegno camera dei deputati

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ROMA, MERCOLEDI' 24 FEBBRAIO
CAMERA DEI DEP UTATI
Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio 74
ORE 9-13, 15-20
CONVEGNO SUL TEMA
“ IL DIRITTO DEGLI IDONEI
FRA GRADUATORIE ANCORA VIGENTI
E NUOVE NORME IN MATERIA DI CONCORSI
NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ”
Il tema del convegno è quello di tutelare gli idonei e di approfondire gli aspetti giuridici per
consentire il pieno utilizzo di tutte le graduatorie dei concorsi indetti dalle pubbliche
amministrazioni per la copertura di posti di pubblico impiego, senza discriminare fra i concorsi
interni e quelli esterni, tra le graduatorie prossime a scadere e quelle che saranno approvate
successivamente, e semprechè le graduatorie stesse siano state approvate nel rispetto della
normativa vigente alla data di indizione dei concorsi e non siano già scadute prima della ultima
proroga di cui al d.l. n. 101-2013, convertito in legge n. 125 del 2013.
Interverranno:
l'On. Marianna Madia, Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione;
l'On. Giampiero D'Alia, già Ministro della Funzione Pubblica ed autore del decreto legge n. 1012013, Presidente della Commissione questioni regionali presso la Camera dei Deputati, deputato del
gruppo Area Popolare;
l'On. Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro, Presidente della Commissione lavoro pubblico e
privato presso la Camera dei Deputati, deputato del gruppo Partito Democratico, co-firmatario della
mozione in materia;
l'On. Arturo Scotto, Presidente del Gruppo Sinistra Ecologia e Libertà presso la Camera dei
Deputati, co-firmatario della mozione in materia;
l'On. Fabio Rampelli, Presidente del Gruppo Fratelli d'Italia - An presso la Camera dei Deputati,
co-firmatario della mozione in materia;
l'On. Tiziana Ciprini, deputata del gruppo Movimento 5 Stelle, prima fir mataria della mozione in
materia;
l'On. Fede rica Die ni, deputata del gruppo Movimento 5 Stelle; co-firmataria della mozione in
materia;
l'On. Mile na Sante rini, deputata del gruppo Democrazia Solidale presso la Camera dei Deputati;
il Sen. Lucio Barani, Presidente del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie presso il Senato
della Repubblica;
la Sen. Lore dana De Petris, Presidente del gruppo Misto presso il Senato della Repubblica;
la Sen. Anna Bonfrisco, Presidente del gruppo Conservatori e Riformisti presso il Senato della
Repubblica;
la Sen. Nunzia Catalfo, Presidente del gruppo Movimento 5 Stelle presso il Senato della
Repubblica;
altri deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari;
il Dott. Bruno Vespa, giornalista e conduttore della trasmissione “Porta a Porta”;
la Dott.ssa Lucia Tria, Consigliera della Suprema Corte di Cassazione, sezione lavoro;
la Dott.ssa Amelia Torrice, Consigliera della Suprema Corte di Cassazione, sezione lavoro;
la Dott.ssa Tiziana Assunta Orrù, Consigliera della Corte d'Appello di Roma, sezione lavoro;
il Prof. Giacinto della Cananea, Ordinario di diritto amministrativo nell’Università degli studi di
Roma “Tor Vergata”;
il Prof. Luigi Fiorillo, Ordinario di Diritto del Lavoro presso l'Università degli studi di Napoli
“Federico II”;
il Prof. Vincenzo De Michele, Docente in materia di diritto del pubblico impiego;
l'Avv. Se rgio Galleano, esperto in materia di diritto del lavoro e del pubblico impiego;
l'Avv. Francesco Leone, esperto in materia di diritto del lavoro e del pubblico impiego
Introduce e modera il convegno: l'Avv. Giuseppe Pio Torcicollo, ideatore e consulente tecnico del
disegno di legge che verrà presentato nel corso del convegno:
Co-modera l'Avv. Sergio Galleano;
Nel corso del convegno sarà presentata una proposta di legge, avente ad oggetto:
1) “Norma di interpretazione autentica dell'articolo 4, comma 4, del decreto legge n. 101-2013
convertito in legge n. 125-2013”:
consiste nel chiarire che per "concors i pubblici", agli effetti della norma recante la proroga della
vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici, si intendono tutti i concorsi pubblici già banditi e le
cui graduatorie sono vigenti alla data di approvazione della norma, compresi i concorsi interni e le
progressioni verticali banditi prima dell'entrata in vigore della riforma Brunetta (concorsi che
secondo la giurisprudenza della suprema corte di cassazione sono anch'essi "pubblici concorsi", nel
significato più "sostanziale" del termine, e rispetto a cui le nuove disposizioni della legge Brunetta
che impongono il requisito della “concorsualità aperta all'esterno” non hanno "effetto abrogativo",
non potendo la legge avere effetto retroattivo).
2) “Norme per la trasformazione delle graduatorie dei concorsi pubblici vigenti in graduatorie ad
esaurimento, per la graduale immissione in servizio di tutti gli idonei collocati nelle predette
graduatorie”:
tale proposta tiene conto delle novità della legge delega per la riforma della pubblica
amministrazione (legge n. 124 del 7 agosto 2015), in particolare dell'articolo 17, lettera c), nonché
delle disposizioni già apportate dalla legge di stabilità per l'anno 2015, che hanno di fatto impedito
l'utilizzo delle graduatorie in vigore, per gli anni 2015 e 2016, e del mancato utilizzo delle
graduatorie vigenti per altre ragioni, in particolare del mancato scorrimento delle graduatorie dei
concorsi interni e delle progressioni verticali, della necessità di “coordinare” l'imp lementazione
delle nuove norme in materia di procedure concorsuali (art. 17, lettera c) succitato) con il principio
che anche gli idonei hanno un diritto, quale consacrato nel decreto legge n. 101-2013 convertito in
legge n. 125 del 2013 (e ribadito nel decreto legge n. 90 del 2014, convertito in legge n. 114 del
2014), e la necessità di dettare "norme transitorie" per tutelare oltre ai vincitori, anche gli idonei,
collocati nelle graduatorie già vigenti alla data di entrata in vigore della legge (titolari di un diritto
soggettivo in base ai succitati decreti legge). Tale tutela transitoria consiste, appunto, nel
trasformare le graduatorie vigenti in graduatorie “ad esaurimento”, con obbligo per
l'amministrazione che ha bandito il concorso cui si riferisce la graduatoria di utilizzare detta
graduatoria per una quota parte dei posti vacanti e disponibili, ferma restando la possibilità di
bandire nuovi concorsi per coprire la restante parte di assunzioni programmate. Inoltre, tale
proposta andrebbe incontro alla possibilità per Enti diversi, che non hanno proprie graduatorie
vigenti, di potere ancora utilizzare, dopo il 2016, nel numero predefinito già sopra indicato (con
possibilità, quindi, di bandire nuovi concorsi, per le restanti assunzioni), le graduatorie degli enti
banditori del concorso.
Roma, 11 febbraio 2016
Avv. Giuseppe Pio Torcicollo