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IIS “De Filippis – Galdi”

Polo Umanistico – Cava de’ Tirreni Liceo Classico – Linguistico –Musicale delle Scienze Umane – Economico Sociale

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1,COMMMA 14, LEGGE N.107/2015 TRIENNIO 2016/17-18/19

Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/01/2016

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

“F. De Filippis- M.Galdi”

DIRIGENTE SCOLASTICA: Ester Cherri

INDICE

LA NOSTRA SCUOLA VISION MISSION AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO a) RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE b) PIANO DI MIGLIORAMENTO 1. PRIORITA’ STRATEGICHE D’ISTITUTO 2. ORGANICO DI POTENZIAMENTO 3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA 4.STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO 5. SCUOLA E LAVORO 6. INCLUSIONE ED ORGANIZZAZIONE AL BENESSERE 7. ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA 8. LA SICUREZZA 9. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI 10. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

LA NOSTRA SCUOLA L’Istituto di Istruzione Superiore De Filippis-Galdi nasce ufficialmente come Polo Umanistico il 1º settembre 2013 in seguito al processo di accorpamento del Liceo Classico Marco Galdi e del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Federico De Filippis, due istituzioni scolastiche che, nella città di Cava de’Tirreni, vantano una lunga tradizione culturale, didattica e pedagogica, avendo offerto adeguate risposte alle richieste di istruzione e di formazione di intere generazioni di studenti. In base a questo nuovo assetto organizzativo il Polo Umanistico F. De Filippis– M.Galdi, strutturato in percorsi liceali ben distinti (Liceo Classico – Liceo Musicale, Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Umane - Liceo delle Scienze Umane con opzione economico- sociale), delinea la propria identità culturale e formativa, presentando sia le proprie scelte educative, didattiche, organizzative ed operative, sia la propria progettazione curriculare ed integrativa, nonché le iniziative, anche sperimentali, promosse nell’ambito dell’autonomia scolastica. L’obiettivo di fondo che qualifica tutti i corsi e gli indirizzi di studi è il conseguimento, da parte dei discenti, dello sviluppo delle proprie potenzialità di istruzione e formazione, mediante l’offerta di occasioni e strumenti educativi e culturali capaci di orientare in libertà le loro scelte personali e professionali.

MISSION Offrire un processo di istruzione fondato su competenze culturali, civiche,e professionali, nel rispetto dell’individuazione dei tempi e dei modi di apprendimento, vissuto da ogni studente e dalle famiglie come formazione dellla persona e del cittadino, capace di far maturare una coscienza civica e sociale, fondata sul dialogo, la legalità e la responsabilità personale. VISION Consolidare e rafforzare la nostra offerta formativa per sviluppare piattaforme e sinergie tra scuola e mondo del lavoro

Autovalutazione di Istituto

Il regime d’autonomia delle scuole è indissociabile dalla costante prassi del coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali nella costruzione progettuale del piano dell’offerta formativa e nell’autovalutazione dei processi e degli esiti riscontrabili a breve e medio termine. Le esperienze maturate da decenni dagli altri paesi della Comunità Europea anche sotto questo profilo hanno fatto da traino per il sistema scolastico italiano. Il recente D.P.R. n 80/2013 –

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione,

recependo con i frutti dell’attività pluriennale dell’INVALSI anche le esperienze maturate dai progetti-pilota (VSQ e Vales), ha conferito organicità alla complessa serie dei passaggi necessari per la valutazione del sistema scolastico nazionale e delle scuole erogatrici del servizio pubblico. La successiva Direttiva MIUR n. 11 del 18 settembre 2014 ha definito le priorità strategiche della Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione chiamando alla cooperazione e al coordinamento funzionale l’INVALSI, l’INDIRE, il contingente ispettivo e i Servizi informativi del MIUR. Il

Sistema Nazionale di Valutazione

(SNV) ha assunto come priorità strategica

“il miglioramento dell’offerta formativa e degli apprendimenti degli studenti”,

da realizzare attraverso la lotta alla dispersione scolastica, la riduzione delle differenze geografiche nei risultati di apprendimento, il rafforzamento delle competenze di base, la valorizzazione degli esiti a distanza conseguiti dai diplomati all’Università e/o nel mondo del lavoro. Il

Sistema

ha trovato quindi varo con la prima fase nazionale dell’Autoanalisi degli Istituti ad opera dei Nuclei di Valutazione Interna, i quali hanno redatto e pubblicato i rispettivi

RAV

(Rapporto di Autovalutazione), premesse operative indispensabili per l’elaborazione dei Piani di Miglioramento (

PdM

). Espletate le fasi interne, concomitanti con il passaggio al

PTOF

(Piano Triennale dell’Offerta Formativa) imposto dalla Legge 107/2015, si sono creati i presupposti per l’avvio della fase della Valutazione esterna, ad opera dei Nuclei ispettivi del MIUR, già calendarizzata per campionatura statistica per i prossimi anni. L’opera del Nucleo interno di valutazione dell’IIS “

De Filippis-Galdi

” è stata supportata dal Piano di Formazione del

Polo Qualità

-USR Napoli. In particolare, è doveroso chiarire, al termine dell’a. s. 2014/15 si è attinto ai materiali e alle tracce operative fornite dagli esperti del Progetto “

Cometa”

, per somministrare a tutte le componenti della comunità scolastica – alunni, genitori, docenti - questionari di gradimento finalizzati a far emergere i punti di forza e i fattori di criticità della nostra scuola.

a)

Rapporto di Autovalutazione

E’ indispensabile chiarire preliminarmente che il format scelto dal MIUR per l’elaborazione del RAV, consta di quattro parti fondanti: descrittiva, valutativa, metodologico-riflessiva, proattiva. Nella parte descrittiva è rifluita l’ampia mole dei dati statistici di fonte ISTAT, Ministero degli Interni, MIUR, congiuntamente agli esiti del Questionario Scuola; si è in tal modo profilata la possibilità di leggere il

Contesto

(Popolazione scolastica e Territorio) e le

Risorse

(Risorse economico-sociali e professionali), termini di riferimento imprescindibili, rispetto ai quali ogni istituzione scolastica è tenuta a dimensionare, in spirito di concreto realismo, il piano dell’offerta formativa. La parte valutativa ha chiamato gli Istituti ad esprimersi in relazione agli

Esiti

(Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate, Competenze-chiave di cittadinanza, Risultati a distanza), ai

Processi

intesi come pratiche educative e didattiche (Curricolo, Ambienti di apprendimento, Inclusione e differenziazione, Continuità ed orientamento), ai

Processi

intesi come pratiche gestionali ed organizzative (Orientamento strategico ed organizzazione, Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie). Il percorso di autovalutazione si è quindi dipanato attraverso la lettura analitica degli indicatori statistici, la riflessione supportata e stimolata dalle domande-guida, l’individuazione dei punti di forza e di debolezza, l’espressione del giudizio mediante la rubrica di valutazione. La parte metodologico-riflessiva si è svolta attraverso il confronto aperto e costruttivo sui problemi emersi dalla lettura e dall’interpretazione dei dati; tutti i componenti del nucleo interno sono stati chiamati a dare il loro apporto personale, attingendo ad eventuali esperienze pregresse e/o a competenze professionali specifiche. La parte proattiva è stata finalizzata all’individuazione delle

Priorità

(Esiti degli studenti) e degli

Obiettivi di Processo

in relazione ai quali è diventato quindi necessario approntare un piano triennale di miglioramento, mirante a raggiungere traguardi di medio periodo. La compilazione del RAV, curata dalla D. S. dott.ssa Ester Cherri, dal DSGA rag. Tommaso Fariello e dai proff. Giuseppe Bellosguardo, Raffaelina Calvanese e Mariapia Vozzi, ha dato avvio ad un importante momento di riflessione interna e di condivisione degli esiti e dei traguardi di miglioramento negli Organi Collegiali dell’IIS. La pubblicazione del RAV, avvenuta contestualmente all’albo di Istituto e sul sito MIUR online - www.scuolainchiaro.it - ha creato i presupposti per la disseminazione delle informazioni-chiave, che sole permettono di comprendere e governare i processi di miglioramento all’interno della comunità scolastica. La crescita di una cultura condivisa di autoanalisi e di autovalutazione favorisce in prospettiva la consapevolezza e il buon orientamento operativo di tutti gli attori della comunità scolastica, agevolando e sostenendo i processi di miglioramento del sistema.

La pubblicazione del RAV realizza inoltre i valori della trasparenza e della comunicazione efficace, che acquisiscono ruolo-chiave nei nuovi scenari dell’

accountability

e della responsabilità sociale entro cui agisce la scuola dell’autonomia.

b) Il Piano di Miglioramento

A partire dagli elementi di criticità emersi dal Rapporto di Autovalutazione di Istituto è stato compilato il

PdM

(Piano di Miglioramento) a cura del Gruppo Interno, composto dalla D. S. dott.ssa Ester Cherri, dal DSGA Tommaso Fariello e dai proff. Giuseppe Bellosguardo, Raffaelina Calvanese, Vincenza Martino, Patrizia Trofa, Mariapia Vozzi. Sono stati enucleati dalla sez. 5 del RAV i sottoelencati

Obiettivi di Processo

, ai quali, secondo le indicazioni fornite dall’

INDIRE

(Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa), sono stati attribuiti gli annessi

Indici di Rilevanza

, ricavati dal prodotto dell’indice di importanza e di fattibilità: 1) Piano di Formazione Docenti (indice 25) 2) Formazione sulla tecnologia e sulla sicurezza (25) 3) Progetti di Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) (25) 4) Agenda Digitale (25) 5) Continuità ed orientamento con la scuola secondaria di primo grado (16) 6) Potenziamento matematico per le seconde classi per le prove Invalsi (16) 7) Piano per il recupero dei debiti formativi (12) 8) Sviluppo del lavoro GLH e GLI (12) 9) Piano per l’integrazione degli studenti BES (12). Per ognuno degli Obiettivi di Processo sono state definite le sottoelencate azioni da realizzare nel corso del prossimo triennio, valutando contestualmente gli effetti positivi e/o negativi discendenti dalle linee progettuali: 1) Corsi di aggiornamento formativo-professionali 2) 3) 4) Aggiornamento Percorsi ASL coerenti con i diversi indirizzi liceali Aggiornamento

peer to peer

e corso di formazione sulla sicurezza

peer to peer

sul registro Elettronico 5) Progetti di continuità in rete con le scuole secondarie di primo grado 6) Progetto extracurricolare di potenziamento matematico per le classi seconde 7) Implementazione del Piano Organico degli Interventi di Recupero e Sostegno (Sportello Didattico, Corsi di Recupero, etc.) 8) Progetti coordinati dei docenti di sostegno 9) Piano organico di supporto ai Consigli di Classe Gli Obiettivi di processo devono essere proficuamente connessi sia agli obiettivi formativi del

PTOF,

così come declinati dalla Legge 107/2015, sia alle nuove prospettive didattiche emergenti dalle pratiche suggerite dalle “Avanguardie Educative” dell’

INDIRE

. E’ doveroso sottolineare infatti il carattere innovativo che il PdM assume per l’intera comunità scolastica: esso diventa centro di propulsione per il rinnovamento metodologico della didattica d’aula, imponendo una forte spinta alla sperimentazione e

alla riorganizzazione dei tempi e degli spazi dell’interazione comunicativa. D’altro canto emerge con chiarezza la necessità di conferire rigore e coerenza agli interventi di innovazione curricolare, che devono essere frutto della programmazione condivisa dei Dipartimenti disciplinari. Nel PdM trova definizione, in linea di massima, il cronoprogramma delle attività da realizzare nel corso del prossimo triennio e sono altresì indicate le fasi di svolgimento di ciascun Obiettivo di Processo. Un ruolo importante è attribuito al

Monitoraggio delle Azioni di Miglioramento,

affidato congiuntamente ai docenti che svolgono le Funzioni strumentali. Si favorisce in tal modo la nascita di una cabina di regia, che promuova e guidi nelle diverse fasi il processo complessivo del miglioramento, coordinandone le azioni e verificandone

in itinere

i riscontri oggettivi. La sinergia fra i componenti dello staff esalta e mette alla prova la progettualità condivisa e le competenze relazionali maturate nella scuola dell’autonomia. Dal confronto e dalla riflessione comune scaturirà la verifica annuale del PdM, con possibilità di rimodulazione degli interventi programmati. Importanza decisiva è infine da attribuire alle modalità attraverso le quali il PdM sarà comunicato e condiviso: la sua costante pubblicizzazione è il presupposto imprescindibile affinché si realizzino e si consolidino le dinamiche di cambiamento e si inneschi un processo di crescita coinvolgente e gratificante per tutti gli attori della comunità scolastica.

1. PRIORITÁ STRATEGICHE D’ISTITUTO PRIORITA’ TRAGUARDI

Migliorare la qualità delle competenze e degli esiti finali. Migliorare e ampliare l'offerta formativa in italiano e nelle discipline di indirizzo, anche ai fini degli esiti a distanza. Ridurre la dispersione scolastica Implementare le strategie metodologico- didattiche innovative per l'individualizzazione dei percorsi formativi, compresi per studenti con BES studenti e la strutturazione condivisa di strumenti di misurazione e valutazione Migliorare la professionalità docente Innalzamento dei livelli degli esiti nelle prove standardizzate Invalsi (Priorità) Aumento dell'offerta formativa del personale docente negli ambiti dell'inclusione, competenze specialistiche e TIC formativo innalzando le competenze di italiano, matematica e scienze, anche attraverso le

1.2.PRIORITÁ STRATEGICHE

La missione educativa che l’Istituto si propone è: “Offrire un processo di istruzione, fondato su competenze culturali, civiche e professionali, nel rispetto dell’individualizzazione dei tempi e dei modi di apprendimento, vissuto da ogni studente e dalle famiglie come

formazione della persona e del cittadino,

capace di far maturare una coscienza civica e sociale, fondata sul dialogo, la legalità e la responsabilità personale”. L’

azione didattica si baserà su elementi quali:

• • Il curricolo per competenze come strumento di lavoro generalizzato I criteri, gli strumenti e i tempi comuni per la valutazione periodica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi e ai livelli di competenza individuati nei Dipartimenti • Le iniziative di potenziamento delle attività progettuali

curriculari

per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati • Le iniziative di potenziamento della didattica laboratoriale

• • La condivisione con le famiglie di azioni utili per la gestione di comportamenti problematici Lo sviluppo di azioni di

continuità progettuale

tra la Scuola Media di I grado e quella di II grado • Il potenziamento di attività di orientamento, lotta alla dispersione, valorizzazione delle eccellenze • I percorsi di alternanza scuola-lavoro e le iniziative di raccordo con il mondo del lavoro e cultura di impresa • La partecipazione a iniziative promosse da enti del territorio (gare, eventi e manifestazioni, ...) Per quanto concerne l’

organizzazione e la valorizzazione del personale

: • • Le modalità di comunicazione tra le componenti dell’Istituto La definizione dei compiti relativi alle aree di competenza delle Funzioni strumentali • L’organizzazione delle attività funzionali all’offerta formativa, ivi compreso il fabbisogno dei posti di diritto e di potenziamento per il personale docente e il fabbisogno di personale ATA • La programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare • I criteri e gli strumenti per la valutazione dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi prefissati. I diversi

Regolamenti,

in vigore nell’Istituto, faranno parte integrante del Piano, che sarà approvato dal Consiglio di Istituto dopo averne verificata la fattibilità, con riferimento alle risorse disponibili e alle condizioni operative ed organizzative.

1.3.PRIORITÁ FORMATIVE

In coerenza con il Rapporto di Autovalutazione, con l’identità storica dell’Istituto nel territorio e le aspettative dell’utenza, si indicano come prioritari i seguenti settori di intervento per le attività progettuali e per le iniziative di potenziamento rivolte agli studenti:

• attività di recupero delle carenze formative, delle attività di motivazione allo studio, delle azioni orientative in ingresso e in itinere, nonché di supporto alle competenze specifiche richieste nelle Prove Invalsi. • attività di inclusione, rivolte prioritariamente agli studenti con BES, con l’adozione di modalità di lavoro che coinvolgano i diversi consigli di classe • • • attività rivolte al potenziamento delle lingue straniere formazione sulla sicurezza, intesa come competenza chiave di cittadinanza attiva competenze multimediali, anche a supporto dei progetti di apprendimento laboratoriale promossi nelle discipline storico-umanistico-sociali • competenze trasversali, relative al

problem solving

e al

case study

, per un approccio didattico laboratoriale, teso allo sviluppo della capacità imprenditoriale • Tali priorità guideranno anche la determinazione dell’organico di potenziamento.

ORGANICO Personale docente – Posti comuni (L.107/2015 art.1 c.5) I posti comuni possono essere previsti per il trienno di riferimento del PTOF, 2016/2020, basandosi su una stima approssimativa che parte dall’organico di fatto assegnato all’I.I.S. De Filippis Galdi per l’a.s. 2015/2016. Tale stima non tiene conto delle possibili variazioni del numero delle classi nel prossimo triennio. Nel determinare i posti comuni si deve tener conto del fatto che l’IIS De Filippis – Galdi è costituito da due sezioni/sedi, comprendenti svariati indirizzi, che sono state associate a seguito di razionalizzazione della rete scolastica nell’anno scolastico 2013/2014: Liceo Marco Galdi SAPC05801E, comprendente Liceo Classico e Liceo Musicale e Coreutico ad indirizzo musicale; Liceo De Filippis (Denominazione ufficiale Istituto Magistrale) SAPM05801P, comprendente Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle scienze umane ad indirizzo economico, Liceo Linguistico. La seguente tabella riporta i dati dell’organico ricavati direttamente dal sistema informativo del MIUR:

SAPC05801E “Marco Galdi”

Liceo Classico

Ord. COI COE Ore COE Ore Ced. ore Res. 1 37/A - Filosofia e Storia 46/A - Lingua e Civ. Straniera (Inglese) 49/A - Matematica e Fisica 51/A - Lettere, Latino nei Licei e Ist. Mag. 52/A - Lettere, Latino, Greco Liceo Classico 60/A - Scienze Nat., Ch., Geog., Mic. 61/A - Storia dell'Arte 29/A - Educazione Fisica Insegnamento Religione Cattolica 3 3 3 2 10 2 1 2 1 1 12 11 8

Liceo musicale e coreutico ad indirizzo musicale:

STRUMENTO ( Esecuzione ed Interpretazione) ORE MUSICA D'INSIEME Violoncello Pianoforte 14 42 Musica d'insieme per trumenti ad arco (Violoncello) Musica da camera ( Pianoforte) Canto Flauto Traverso Percussioni 12 10 12 Canto ed esercitaziono corali Musica d'insieme per strumenti a fiato ( Flauto Trav.) Chitarra Saxofono Violino Clarinetto

Totale ore di Strumento

25 6 24 20

165 Totale ore Musica d'Insieme 16

ORE 4 4 4 4 Disciplina Teoria, Analisi e Composizione Storia della Musica Tecnologie Musicali SAPM05801P “ F. De Filippis”

LICEO " F. De Filippis"

ORE 6 4 4 Ord. COI COE Ore COE Ore Ced. ore Res. 19/A - Discipline Giuridiche ed Economiche 25/A - Disegno e Storia dell'Arte 36/A - Filosofia, Psicol., e Sc. Dell'Educazione 46/A - Lingua e Civ. Straniera (Francese) 46/A - Lingua e Civ. Straniera (Inglese) 46/A - Lingua e Civ. Straniera (Spagnolo) 46/A - Lingua e Civ. Straniera (Tedesco) 46/A - Lingua e Civ. Straniera (Russo) 49/A - Matematica e Fisica 50/A - Lettere Ist. Istruz. Second. di II grado 51/A - Lettere, Latino nei Licei e Ist. Mag. 60/A - Scienze Nat., Ch., Geog., Mic. 61/A - Storia dell'Arte 3/C Convers. In Lingua Straniera (Francese) 3/C Convers. In Lingua Straniera ( Inglese) 3/C Convers. In Lingua Straniera ( Spagnolo) 3/C Convers. In Lingua Straniera (Tedesco) 3/C Convers. In Lingua Straniera (Russo) 29/A - Educazione Fisica Insegnamento Religione Cattolica 1 2 7 3 6 2 1 7 6 8 3 3 2 1 1 1 1 14 14 14 14 2 9 6 4 4 10 6 9 5 3

Docenti - Posti di sostegno

(L. 107/2015 art. 1 c. 5)

Per i posti di sostegno è possibile operare la medesima stima di massima, in base all’Organico di Fatto assegnato all’IIS “De Filippis - Galdi per l’A.S. 2015/2016. Tale stima non tiene conto di possibili incrementi o decrementi del numero di alunni con disabilità che possono iscriversi agli indirizzi di studio dell’Istituto.

Sezione

De Filippis

AD02

4.0

AD04

4.0

Personale ATA

(L. 107/2015 art. 1 c. 14)

Per i personale ATA ci si riferisce all’organico di fatto per l’A.S. 2015/2016.

Figura professionale

DSGA

Numero

1 Assistenti Amministrativi Collaboratori Scolastici Assistenti Tecnici 8 13 4

Docenti – Posti di Potenziamento

(L. 107/2015 art. 1 c. 5)

Nell’anno scolastico 2015/2016, in seguito alle immissioni relative alla Fase C, previste dalla L.107/2015, all’IIS “De Filippis – Galdi” sono stati assegnati 9 docenti sull’organico del potenziamento solo parzialmente rispondenti alle priorità segnalate, fra questi un docente della classe di concorso A036 è utilizzato per 9 ore settimanali sul semiesonero del collaboratore con funzioni vicarie. Sulla scorta di tale informazione è possibile prevedere per il successivo triennio, per soddisfare le priorità emerse dal RAV e previste nel Piano di Miglioramento, la conferma di tali risorse secondo il seguente schema:

Classe di concorso

A019-Disc. Giur. ed Econ.

Ore servizio (18h x 33)

594

Suppl. brevi (6h x 33)

198

Compresenze (6h x 33) Progetti, corsi di recupero e sportello didattico (6x33))

198 198 *A036 Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione A037 Filosofia e storia A049-Matematica e fisica A060 Sc. Naturali, chimica e geografia, microbiologia AD02 Sostegno 594 594 594 594 594 9x33=297 sostituzione collaboratore vicario 198 198 198 / 3x33=99 198 198 198 99 198 198 198 198 495 A052-Materie classici letterarie . Latino e storia nei Licei A546 Lingua straniera (Tedesco) e civiltà A246 Lingua e civiltà straniera (francese) (**) TOTALE 594 594 594 5346 198 99 198 1584 198 99 198 1485 198 396 198 2277 Sarebbe auspicabile, inoltre, l’inserimento di altre due unità: un docente di matematica classe di concorso A049 ed un docente abilitato in storia dell’arte, classe di concorso A061. Sarebbe altresì preferibile sostituire la classe di concorso A246 con A346 (Lingua e letteratura straniera-inglese. Tale schema di divisione delle ore è puramente indicativo, essendo soggetto a flessibilità, in particolare per quanto attiene al fabbisogno di corsi di recupero e sportello didattico che può essere quantificato solo in base a reali, mutevoli, esigenze.

Attività previste con l’organico di potenziamento

Supplenze brevi

Ai sensi dell’art. 1 c. 85 della L.107/2015, il dirigente scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell'organico del potenziamento. Per questo tipo di attività, ciascun docente dell’organico del potenziamento sarà utilizzato per 6 ore settimanali, per un totale di 198 ore annue. Sulla scorta delle indicazioni emerse dalla Contrattazione d’istituto tale budget può essere utilizzato in modo flessibile, facendo ricorso all’istituto della banca ore, al fine di razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili e favorire nei docenti il proseguimento di percorsi di formazione e la partecipazione ad attività compatibili con il servizio e regolarmente autorizzate. In questa attività, quando i docenti non siano utilizzati su insegnamenti della propria classe di concorso o affini, interverranno proponendo unità didattiche desunte da un loro progetto didattico.

Sportello didattico

Lo sportello didattico viene svolto in appendice all’orario curriculare (sesta o settima ora). Esso ha la durata di un’ora e consiste in un intervento mirato e specialistico su di un numero ristretto di alunni.. In generale, lo sportello didattico assolve specifiche finalità di recupero o approfondimento/potenziamento: 1.

Recupero di una lezione o di un argomento sul quale il gruppo di alunni si accorge di avere difficoltà di apprendimento; Recupero di una lezione o di un argomento che il gruppo di alunni non ha seguito a causa di una assenza. Approfondimento di alcuni aspetti di un argomento, al fine di potenziare l’apprendimento del gruppo di alunni, anche in vista di una prova di verifica. L’alunno (se minorenne, i genitori) fanno richiesta dello sportello didattico mediante un apposito modulo di prenotazione. I coordinatori di classe e i docenti del consiglio di classe avranno cura di promuovere presso gli studenti e le famiglie questo tipo di attività. Qualora un docente del potenziamento non dovesse essere prenotato per lo sportello didattico, egli verrà utilizzato per supplenze brevi. Per questo tipo di attività, ciascun docente dell’organico del potenziamento sarà utilizzato per 1 ora settimanale, per un totale di 30 ore annue. Le attività dello sportello didattico si interromperanno durante l’erogazione dei corsi di recupero (circa tre settimane), durante le quali il docente del potenziamento sarà utilizzato per l’espletamento di tali corsi.

Corsi di recupero

I corsi di recupero sono attivati ai sensi della L.1/2007, del DM 42/2007 e del DM 80/2007. Si tratta di attività di sostegno e di recupero che costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa. Le istituzioni scolastiche sono tenute a organizzare interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio o finale abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Nella organizzazione degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi può essere adottata anche una articolazione diversa da quella per classe, che tenga però conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli alunni. Le istituzioni scolastiche possono individuare e/o approvare anche modalità diverse ed innovative di attività di recupero. Il recupero dei debiti formativi può avvenire anche utilizzando modalità laboratoriali. Per questo tipo di attività, ciascun docente dell’organico del potenziamento sarà utilizzato per attivare da 1 a 4 corsi di recupero da 10 ore. Pertanto, in totale, i docenti dell’organico potenziato garantiranno l’attivazione di n. 22 corsi di recupero da 10 ore (su 23 programmati), per un totale di 220 ore.

Compresenze/didattica peer to peer

I docenti dell’organico di potenziamento saranno impegnati in compresenze con i docenti assegnati alle classi. Questo al fine di ottenere i seguenti obiettivi: Trattare alcuni argomenti sui quali il docente del potenziamento è altamente specializzato (compresenze specialistiche); Adottare alcune metodologie e strategie didattiche, facendo lavorare in sinergia i due docenti nella classe (compresenze metodologiche); Trattare argomenti di carattere interdisciplinare facendo leva sulle caratteristiche delle differenti discipline (compresenze interdisciplinari). Per questo tipo di attività, ciascun docente dell’organico del potenziamento sarà utilizzato per 6 ore settimanali, per un totale di 180 ore annue. Le attività di compresenza si interromperanno durante l’erogazione dei corsi di recupero (circa tre settimane), durante le quali il docente del potenziamento sarà utilizzato per l’espletamento di tali corsi.

Progetti previsti con l’organico del potenziamento

POTENZIAMENTO DI MATEMATICA

condotto dal docente della classe A049 • • • • • Destinatari

:

alunni delle classi 2B-3B-4B-4C-5B-5C-5D-5E Durata del corso

:

circa 20 ore di lezione per ciascuna classe (Febbraio/Maggio) Finalità: Il progetto si propone di ampliare il programma curricolare di matematica sviluppando e potenziando le capacità logico-cognitive integrando cognizioni teoriche, competenze pratico-applicative e abilità strumentali

POTENZIAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA CON AVVIAMENTO AL LATINO

condotto dal docente della classe di concorso A052 • • • • • Destinatari

:

alunni delle classi 1 AM e 2 AM LICEO MUSICALE Durata del corso

:

circa 20 ore di lezione Finalità: il progetto si propone di consolidare e potenziare la conoscenza della struttura linguistica dell’italiano attraverso conoscenze e strumenti di base della lingua latina rafforzando la capacità di analisi e di ragionamento logico attraverso il costante riferimento/confronto tra la grammatica latina e la grammatica italiana privilegiando la parte operativa attraverso esercizi di traduzione nei quali applicare concretamente le nozioni apprese.

COSTITUZIONE SOCIETA’ STORIA

Condotto dal docente della classe di concorso A037 • Destinatari

:

alunni delle classi Quinte Liceali Durata del corso

:

il progetto si attua attraverso due momenti: una fase preparatoria con lezioni curricolari, in codocenza con i docenti di materia e il docente tutor (circa 5 h. per classe); una fase con moduli seminariali, da tenersi in orario pomeridiano: lezioni introduttive e messa in opera. Finalità: il progetto si propone di far produrre agli studenti un saggio breve in cui si analizzino tre articoli della Costituzione Italiana, in merito ai quali si intenda sostenere la conservazione o la riforma, sulla base di quanto maturato e dibattuto nel corso del progetto (

Conservare e riformare: proposta in tre articoli delle studentesse e degli studenti del Liceo M. Galdi

) potenziando una matura consapevolezza dei principi e delle leggi del nostro viver civile stimolando un atteggiamento ispirato al rispetto, alla fedeltà e ai principi, ma al contempo anche al senso storico-critico, nei confronti del testo costituzionale.

NATURA AMBIENTE TERRITORIO

Condotto dal docente della classe di concorso A060 Destinatari : alunni delle classi Quinte Liceali Durata del corso : Febbraio/Maggio • Il progetto si attua attraverso: una fase di lezioni curricolari in codocenza con i docenti di materia e il docente tutor una fase di lezioni seminariali in orario pomeridiano una fase di attività di laboratorio (realizzazione di un catalogo digitale con classificazione, archiviazione, ricerca bibliografica e geolocalizzazione dei campioni di rocce presenti nei laboratori dell’Istituto. Finalità: il progetto si propone l’approfondimento di tematiche di rilevante interesse scientifico e lo sviluppo di approcci metodologici interdisciplinari per l’osservazione, la comprensione e la descrizione di fenomeni e processi naturali selezionando argomenti di elevata risonanza scientifica, di attualità e/o di stretta corrispondenza geografica con l’ambito territoriale della scuola ampliando le capacità di organizzare e connettere le conoscenze.

PREGIUDIZI, STEREOTIPI E IMMAGINI DELL’ALTRO

Condotto dal docente della classe di concorso A036 •

Destinatari

: la tematica, con le opportune variazioni concettuali e dei riferimenti teorici, può essere affrontata con tutte le classi dell’istituto.

Tempi

: durante tutto l’anno, in modo flessibile, durante le sostituzioni dei docenti assenti.

Obiettivi

: L’analisi introduttiva del pregiudizio consentirà di individuare e rimuovere gli ostacoli cognitivi e affettivi per l’approssimarsi dell’altro.

• • La riflessione

sulle immagini del mondo e dell’altro

permetterà di comprendere le dinamiche di interazione con le diversità. L’insieme delle attività, infine, contribuiranno allo sviluppo delle capacità di

decentramento

e di analisi critica dei fenomeni di esclusione e di discriminazione sociale.

INTEGRAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E SUPPORTO AGLI ALUNNI BES DSA

• • • • • • Condotto dal docente della classe di concorso AD02 (sostegno)

9 ore settimanali

progetto di integrazione delle attività di sostegno.

9 ore settimanali

progetto di supporto alunni con DSA.

Destinatari:

un alunno diversamente abile, tre alunni con DSA frequentanti i due plessi dell’Istituzione.

Tempi

: tutto l’anno scolastico.

Obiettivi

concordati con docenti di classe ed insegnanti di sostegno.

PROGETTO LETTURA E BIBLIOTECA

• • • • Condotto dal docente della classe di concorso A246 (Lingua e civiltà francese)

Finalità

: educare alla lettura, sviluppare le attività ad essa connesse, accrescere il piacere di leggere come risposta a bisogni emotivi e cognitivi. Organizzare le attività di una biblioteca.

Destinatari

: alunni di tutte le classi.

Tempi

: le attività che caratterizzano il progetto saranno svolte lungo tutto l’anno scolastico durante le ore di sostituzione dei docenti assenti.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA (art.1,c.7, lett.d, L.n.107/2015)

• • • • Condotto dal docente della classe di concorso A019 (Discipline giuridiche ed economiche)

Destinatari

: tutte le classi dell’indirizzo linguistico.

Finalità

: il progetto si propone la formazione di cittadini responsabili e consapevoli, attraverso la conoscenza dei valori costituzionali e delle regole della convivenza (si prevedono unità didattiche con sintesi in lingua inglese).

Tempi

: in orario curricolare (durante le sostituzioni), eventualmente, su richiesta possono essere previsti moduli pomeridiani.

• • • •

PROGETTO SULLA VIOLENZA DI GENERE (art.1,cx.16,L. n.107/2015)

Condotto dal docente della classe di concorso A019 (Discipline giuridiche ed economiche)

Destinatari

: tutte le classi.

Finalità

: il progetto si propone di sensibilizzare gli alunni al tema della violenza di genere, di proporre modelli di relazione basati sul reciproco rispetto tra i sessi e di prevenire il riprodursi di modelli comportamentali violenti da parte delle giovani generazioni.

Durata

: tutto l’anno, prevedendo una fase preparatoria, durante le ore curricolari ed un incontro conclusivo con interventi di operatori esterni e saggio teatrale.

POTENZIAMENTO DELL’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA

• • • • Condotto dal docente della classe di concorso A546 (Lingua e civiltà straniera – tedesco) •

Progetto:

Potenziamento dell’insegnamento della lingua e civiltà tedesca.

Destinatari

: tutti i gruppi classe in cui viene impartita la disciplina.

Finalità

: il progetto si propone di sperimentare nuovi approcci metodologici nell’insegnamento della lingua e civiltà tedesca, in particolare ricorrendo al metodo delle compresenze specialistiche ed al metodo delle compresenze metodologiche.

Durata

: tutto l’anno, in rapporto flessibile con le attività di sostituzione dei docenti assen

3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA LICEO LINGUISTICO

Un curricolo all’insegna dell’Europa, una realtà tutta da scoprire attraverso lo studio non solo delle lingue, ma anche delle culture e delle civiltà ad esse collegate. Inglese e francese sono co-muni a tutti i corsi, spagnolo, tedesco e russo sono le opzioni possibili per la terza lingua. Per ciascuna di esse gli studenti, consolideranno le loro competenze “praticando” la lingua viva tre volte a settimana con docenti di madre lingua. A queste si affiancheranno ovviamente le discipline comuni a tutti gli indirizzi. Per gli alunni meritevoli, che vogliono consolida-re le loro competenze linguistiche, si organizzano stage nelle principali capitali europee. Discipline aggiuntive opzionali: lingua cinese per il primo biennio; lingua araba per il secondo bien-nio.

Il Liceo offre la possibilità di arricchire le competenze con attività formative legate all’alternanza scuola -lavoro Cosa si può fare dopo il diploma:

Accesso a

QUALSIASI

facoltà universitaria. Accesso ai corsi para-universitari. Accesso ai corsi post-diploma indirizzati alla for-mazione professionale del settore. Accesso negli uffici pubblici e privati adibiti a relazioni internazionali. Possibilità d’inserimento nel terziario, specifica-mente nell’ambito del turismo recettivo e delle guide turistiche. Possibilità di arricchire il proprio diploma con il corso di traduttore, molto richiesto dalle aziende, soprattutto nell’editoria. Possibilità d’impiego come hostess o stewart sugli aerei e navi da crociera. Agevolazioni nel trovare lavoro all’estero.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Questo indirizzo è fiore all'occhiello della nostra tradi-zione didattica e professionale. Unisce allo studio delle discipline umanistiche fondate sui valori della formazione umana e culturale, la mo-dernità delle nuove tecniche di approccio delle scien-ze contemporanee fondate sull'uomo e sulla società. La caratteristica fondamentale del Liceo delle Scienze umane si basa sullo studio integrato di discipline spe-cifiche come la psicologia,la sociologi-a,l'antropologia,la pedagogia,la filosofia che consento-no allo studente di comprendere e riflettere sul rappor-to Uomo/realtà sociale,di appropriarsi di conoscenze, tecniche e strumenti per essere operativi sia dal punto di vista didattico e formativo , sia nella applicazione di dette strategie per i servizi alla persona.

La modernità degli approcci realizza un attento sguar-do ai fenomeni interculturali .

Il Liceo offre la possibilità di arricchire le compe-tenze con attività formative legate all'alternanza scuola-lavoro

. L'ampia e approfondita preparazione di base permette l'accesso a tutte le facoltà universitarie o corsi di for-mazione professionale

Cosa si può fare dopo il diploma:

Accesso a QUALSIASI facoltà universitaria Accesso a corsi para-universitari Accesso a corsi post-diploma indirizzati alla formazione professionale di settore Accesso in uffici pubblici e privati adibiti alle relazioni con il pubblico Possibilità di inserimento nel terziario : relazioni umane ,agenzie formative,operatori per la ricerca sociale e per le strategie di convivenza tra differenti gruppi etnici Possibilità di gestione a livello imprenditoriale di attività rivolte all’infanzia come asili nido e ludoteche. L'attività didattica si svolge nell'arco di CINQUE giorni settimanali

LICEO ECONOMICO SOCIALE

Il liceo Economico Sociale è in perfetta sintonia con le esigenze contemporanee culturali e sociali del mondo attuale, permettendo così di favorire le molteplici scelte professionali coerenti al curricu-lum didattico. Lo studio interdisciplinare dell’economia, del diritto, delle scienze umane, con particolare riferimento alla sociologia e alle tecni che di rilevazione statistica, educano l’allievo alla padronanza delle tematiche attuali proposte e for-niscono le competenze utili per gli studi successivi, in particolare quelli appartenenti all’ambito delle scienze giuridiche, economiche e sociali. Lo studio curriculare di due lingue comunitarie, inglese obbli-gatorio francese o spagnolo a scelta dello studen-te, arricchisce la preparazione e la sensibilità verso culture economicamente e socialmente differenti. Il Liceo offre gli strumenti necessari per utilizzare nuove metodologie comunicative, comprese quelle relative alla media education. Il Liceo offre la possibilità di arricchire le competen-ze con attività formative legate all'alternanza scuola-lavoro . Cosa si può fare dopo il diploma: Accesso a QUALSIASI facoltà universitaria. Accesso ai corsi para-universitari. Accesso ai corsi post-diploma indirizzati alla for-mazione professionale nel settore economico – sociale. Accesso negli uffici pubblici e privati che svolgo-no prevalentemente mansioni di tipo amministrati-vo. Possibilità d’inserimento nel terziario: agenzie che si occupano di osservare i fenomeni culturali, economici e sociali in relazione alla dimensione nazionale

, europea, globale.

L'attività didattica si svolge nell'arco di CINQUE giorni settimanali LICEO CLASSICO

Il curriculo classico, primo nella storia della scuola pubblica italiana, vanta una lunga tradizione e spicca per la serità e la comlpetezza del suo piano formativo. Attraverso lo studio della civiltà greca e la tina i giovani possono costruire un patrimonio solido di conoscenze linguistiche,letterarie, storico-filosofiche ed artistiche, diventando consapevoli delle radici del nostro presente e sviluppando competenze logico-espressive di livello superiore. Lo studio delle discipline scientifiche è potenziato presso il Liceo “ Marco Galdi” con ore aggiuntive e corsi di approfondimento pomeridiani,in modo che dopo il diploma gli alunni scelgano, senza preclusione alcuna, il proprio futuro professionale e possano affrontare qualsivoglia sfida universitaria con armi vincenti. In convenzione con l’ Università degli Studi di Salerno-Dipartimento di Farmacia, sono organizzati corsi di potenziamento in logica, in biologia ed in chimica, finalizzati a favorire l’accesso alle facoltà scientifiche. A partire dall’a. s. 2015/2016 l’Istituto collabora con il Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Perugia per la formazione dei docenti e la realizzazione del progetto “ Matematica § Realtà” Cosa si può fare dopo il diploma: Accesso a tutte le facoltà universitarie Carriera giuridica Medicina Avvocatura Ingegneria

LICEO MUSICALE

Al nuovo corso liceale, già attivato in convenzione con il Conservatorio “ G. Martucci” di Salerno,possono accedere, previa selezione, gli adolescenti che suonano da principianti uno o più strumenti ( ad es. chitarra, pianoforte, violino, flauto, etc.) o vogliono coltivare le loro attitudi ni artistiche. Per cinque giorni a settimana gli insegnanti delle discipline di base del curriculo liceale si svolgono in mattinata; in orario pomeridiano è invece previsto lo studio delle materie specifiche di in dirizzo ( esecuzione ed interpretazione, canto,musica d’insieme, ecc.)Il diploma di Liceo Musicale consente l’accesso sia ai corsi AFAM( Alta Formazione Artistica Musicale), sia a tutte le altre facoltà universitarie. Il nuovo indirizzo di studi offre ai giovani l’opportunità di mettere alla prova il loro talento, anche in prospettiva di una futura carriera nel mondo dello spettacolo. Nel corso dell’anno scolastico gli alunni, guidati dai loro docenti,si esibiscono in saggi musicali e in concerti pubblici. Corsi opzionali di pratica strumentale durante il periodo estivo. Cosa si può fare dopo il diploma:

Accesso a tutte le facoltà universitarie Musicista/compositore,Cantante,Direttore d’orchestra

PROGETTAZIONE DIDATTICA LA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE

La programmazione didattica annuale individua le competenze di base, trasversali e di cittadinanza che la scuola intende sviluppare nella propria attività complessiva e definisce in modo coerente

i piani di intervento educativo e didattico, curriculari ed integrativi.

La scuola opera, infatti, al fine di

valorizzare tutte le potenzialità dell’allievo, nella convinzione che l’apprendimento vada inserito in un processo di crescita globale della persona, della quale è protagonista attivo lo studente e per la quale la famiglia e la scuola sono chiamate a collaborare attivamente, come riferimenti educativi e adulti responsabili. Solo in questo modo negli studenti possono crescere insieme e progressivamente la consapevolezza dei diritti, delle libertà e quella dei doveri e della responsabilità

.

LE COMPETENZE CHIAVE

Ogni Consiglio di classe, analizzato il contesto socio-culturale e le particolari esigenze di singoli studenti portatori di svantaggi socio-culturali o psicofisici

(

studenti con

disabilità, DSA o BES

), esplicita, all’interno del quadro delle competenze chiave e dei diritti di cittadinanza, quelle che si prefigge di raggiungere. Le

competenze chiave

individuate dall'Unione Europea corrispondono alle competenze "

di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione

". Vengono individuate in riferimento a otto ambiti: - comunicazione nella madrelingua; - comunicazione nelle lingue straniere; - competenza matematica di base - competenza digitale; - imparare ad imparare; - competenze sociali e civiche; - spirito di iniziativa e imprenditorialità; - consapevolezza ed espressione culturale.

PIANI D’INTERVENTO DIDATTICO ED EDUCATIVO

Consentono la realizzazione, il controllo e la valutazione dell’azione didattico educativa, in coerenza con le finalità, le esigenze organizzative e le risorse della scuola. Si declinano nel: Piano di lavoro dei Dipartimenti disciplinari Piano di lavoro del Consiglio di Classe Piano di lavoro del docente Piano educativo individualizzato dello studente Piano didattico personalizzato per gli alunni con disabilità, DSA e/o BES.

Piano di lavoro del docente

definisce la situazione iniziale della classe, le competenze, declinate in conoscenze e abilità/capacità, da acquisire nel corso di un anno scolastico, le modalità di lavoro (metodi e tecniche di insegnamento, strumenti, materiali che si intendono utilizzare, sussidi didattici e audiovisivi cui si farà ricorso); gli strumenti che si utilizzano per la verifica dell’apprendimento, eventuali percorsi pluridisciplinari e/o volti all’approfondimento.

Piano educativo individualizzato dello studente

è predisposto dal Consiglio di Classe, nel caso di studenti che presentano particolari svantaggi socio-culturali (stranieri) o psico-fisici (handicap), in collaborazione con la famiglia e con altri eventuali soggetti esperti esterni alla scuola, per il conseguimento degli obiettivi considerati utili e raggiungibili dallo studente. Il piano rappresenta, dunque, il traguardo formativo che la scuola ritiene di poter raggiungere sviluppando al meglio le potenzialità dello studente.

Piano didattico personalizzato per gli alunni BES e DSA

è predisposto dai consigli di classe, in collaborazione con la famiglia (ed eventuali esperti esterni) per pianificare azioni di intervento personalizzato, mirate a favorire il successo formativo degli alunni con

BES

e/o

DSA

e a rafforzarne l’autostima e la motivazione. Tali strategie si concretizzano in un approccio didattico e metodologico adeguato nell’individuazione di

strumenti compensativi

e di

misure dispensative

specifiche e, infine, in forme di verifica e di valutazione personalizzate. Il percorso, che non prevede modifiche degli obiettivi specifici di apprendimento indicati nelle programmazioni, consente il normale conseguimento del Diploma finale. Il Piano Didattico Personalizzato (

PDP)

sarà stilato collegialmente dai docenti e non

delegato al solo sostegno, perché la responsabilità didattica appartiene a tutti. I vari

PDP

per alunni con

BES

della classe, dovranno raccordarsi in una

progettazione inclusiva

della classe.

PROGETTAZIONE CURRICULARE

L’offerta formativa curriculare si arricchisce di conoscenze e competenze trasversali interdisciplinari anche con il PROGETTO INVALSI, un progetto mirato al miglioramento delle competenze in Italiano e Matematica, con riferimento specifico all’innalzamento dei livelli di competenza disciplinare nelle Prove Invalsi (a supporto del PdM d’Istituto).

LA VALUTAZIONE

Valutare il processo di apprendimento significa essenzialmente prendere atto, per ogni allievo, del raggiungimento o meno dei traguardi formativi fissati dai docenti nella programmazione didattica, considerati per ciascuna disciplina i livelli di conoscenza e di competenza di partenza.

I TEMPI

Il Collegio ha deliberato di effettuare la valutazione periodica in due momenti dell’anno scolastico con la pagella, che resta per ora lo strumento legale di attestazione degli esiti periodici e finali.

LE FASI

Durante la comune attività didattica la verifica dei processi di apprendimento può avere un ruolo diagnostico - formativo al fine di identificare idonee modalità per il recupero tempestivo delle abilità da raggiungere da parte di tutti gli studenti, come: "sondaggio", breve interrogazione, esercizi o test. Il successivo momento di controllo è la somministrazione di verifiche sommative (orali, scritte o pratiche), che richiedono agli allievi un insieme organico di prestazioni mirate a testare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. I risultati della misurazione determinano anche la necessità di attivare strategie di recupero in itinere, durante cioè il procedere dell'attività didattica stessa. Alla fine del primo quadrimestre, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, la valutazione collegiale del Consiglio di classe servirà ad individuare le modalità più opportune di recupero o ri- motivazione allo studio.

In sede di scrutinio finale si procede alla valutazione dell’allievo, che si fonda sull’analisi collegiale della preparazione globale: giudizio complessivo e livello di conseguimento degli obiettivi educativi e trasversali.

GLI STRUMENTI

Gli strumenti per la valutazione e misurazione possono essere di vario genere: test, questionari, saggi o test (anche in materie che non prevedono esplicitamente scritti), interrogazioni orali, ricerche, esercitazioni di laboratorio. Ciascuna verifica sarà adeguata rispetto al tipo di obiettivo programmato. Le prove devono essere almeno due scritte e due orali per quadrimestre. Allo studente sono resi noti i criteri con cui la prova viene misurata e comunicato, sia all’orale che allo scritto, l’esito di ogni singola prova. Lo studente ha la facoltà di chiedere le motivazioni di una votazione, che non gli è chiara e il docente è tenuto a darne risposta motivata. Ogni dipartimento disciplinare elabora una propria griglia di misurazione, individuando gli obiettivi che si intendono verificare attraverso tale tipo di verifiche e ponderando il peso loro attribuito nella misurazione. Sarà cura e responsabilità di ogni docente comunicare preventivamente agli studenti gli obiettivi e le rispettive ponderazioni. Le griglie di misurazione dei dipartimenti sono formulate in coerenza con la griglia di valutazione di Istituto di seguito riportata.

CRITERI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti aspetti:

Apprendimento

indicativo di conoscenze, competenze e capacità acquisite e verificate mediante un congruo numero di prove svolte nel quadrimestre.

Interesse e attenzione

attivamente dimostrati nel corso dell'attività didattica e curriculare nonché nelle iniziative extra-scolastiche riconducibili al curricolo.

Disponibilità

a svolgere il lavoro scolastico a casa e a scuola in modo sistematico e accurato.

Impegno

dimostrato nell'eventuale attività di recupero sia durante gli Interventi Didattici Educativi ed Integrativi extra-curriculari sia nel recupero curriculare (recupero

in itinere)

.

Evoluzione positiva

, pur con la persistenza di lacune tali da permettere di tracciare un giudizio di complessiva positività, anche se condizionato dalle lacune stesse.

Evoluzione negativa

tale da non far prevedere una recuperabilità nel corso dell'anno successivo.

PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE

Il nostro I.I.S ha intenzione di perseguire finalità culturali di ampio respiro, conformemente alle tradizioni della scuola e del territorio, e di distinguersi per l’incentivazione della cultura in tutte le sue forme e i suoi aspetti e per l’attenzione alle aspettative dell’utenza. La realtà sociale, in costante mutamento è pertanto il versante privilegiato cui si rivolgerà. Il nostro territorio ha infatti evidenziato il bisogno crescente di esperti in ambito sociale, forniti di competenze e abilità specifiche, capaci di intervenire in tutte le situazioni di disagio emergente, di rapportarsi a persone di diversa fascia d’età e pronti a facilitare l’inserimento e l’integrazione delle fasce più deboli. La presenza sul territorio di enti ed istituzioni che si pongono obiettivi di integrazione di soggetti in difficoltà e di prevenzione o gestione del disagio, l’attenzione che lo Stato e la comunità europea rivolgono al benessere sociale hanno infatti motivato una più specifica definizione degli obiettivi formativi dell’Istituto. In relazione ai suddetti obiettivi, il P.O.F. prevede anche di migliorare l’applicazione e l’interesse verso le singole discipline, per aumentare una motivazione allo studio atta ad ampliare il patrimonio conoscitivo personale e quindi renderlo fruibile nel corso delle future esperienze lavorative. I progetti che in tale direzione saranno attivati sono infatti da considerarsi uniti dal filo conduttore del curriculum specifico ed in maggioranza strutturati in classi successive in modo da avere le caratteristiche della propedeuticità.. Tutti i dipartimenti disciplinari ai quali fanno capo le varie discipline, ciascuna per il proprio ambito, propongono pertanto dei percorsi culturali che mirano a sviluppare e consolidare le sfere educative, conoscitive e specialistiche degli alunni, organizzati in tre macroaree di intervento:

DENIMINAZIONE PROGETTO MAGISTER Il fattore A Paideia Tradizione contemporaneità(letture filosofiche Mettiamoci in gioco Scuola in Teatro -Arte varia Visita didattica- Il e Palazzo del Quirinale e i Palazzi Romani del potere DESCRIZIONE Prima esperienza professionale di necessaria pratica ad orientare gli alunni verso lo studio delle peculiarità della scuola primaria. Riflessione sociologica grammatica italiana Stage formativo presso casa di sulla riposo “Istituto San Felice” di Cava de’ Tirreni potenziamento delle capacità logico argomentative(ob. Interdisciplinare), potenziamento del linguaggio specifico-lettura di testi filosofici Offrire alle alunne la possibilità di effettuare un’esperienza di pratica professionale Spettacolo sulla SHOA “Un pallone finito ad AUSCHWITZ” conoscere i luoghi preposti all’esercizio della democrazia dello stato italiano nella citta’di Roma Raccontami il mio futuro Realizzare un approccio alle professioni d’aiuto, nel contesto specifico di una casa di riposo per Sportello didattico Palestra Invalsi anziani,per consentire l’oggettivazione degli studi compiuti didattica di potenziamento recupero e/o potenziamento delle competenze di REFERENTI Pagano R. , Di Nino C: Spatuzzi M., Gentile G. Carleo M.R. Spatuzzi Maria Carleo M.R. Pagano R. Naddeo L. Di Nardo E. Puglisi M.L. L. Puglisi Spatuzzi M., Gentile G. Vari insegnanti Calvanese R., Benincasa

BIZ-Laboratorio d’impresa Corso di livelloB1 Il tedesco relativamente facile Inglese per il B2 (F.C.E) Denominazione Progetto Inglese per il B1 (PET) Potenziamento per un’ora in più Corso annuale di tedesco preparazione al DELF 2 è (certificazione in lingua francese) Matematica e realtà” “Un libro per me e per te” base di matematica e delle capacità degli alunni di sostenere un test dare vita ad un vera e propria impresa realizzando concretamente prodotti e servizi Potenziamento abilità linguistiche in lingua tedesca Approccio al tedesco come lingua e come cultura Raggiungimento del livello B2 in Inglese e conseguimento della certificazione F.C.E Descrizione Raggiungimento del livello B1 in Inglese e dare agli alunni la possibilità di sostenere l’esame PET per avere una certificazione spendibile sia nel mondo accademico che nel mondo del lavoro. Integrazione al fine di preparare i partecipanti, offrendo maggior tempo-parola, alla frequenza dei corsi di B1 Potenziamento delle abilità linguistiche per il raggiungimento del livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo per le lingue Interazione dinamica tra mondo reale e mondo matematico – educare alla modellizzazione matematica Lavorare insieme con gli altri nel rispetto reciproco, acquisire maggior autonomia nell’espletamento di brevi incarichi G. e docennti organico di ppotenziamento Puglisi M.L. Cerino E. Falcone C. Pepe Tiziana Pepe Tiziana Dawes Sandra Referenti Dawes Sandra Di Gilio T., Lo Porto G. Mascolini Ivan,Ferraioli D. Risi Maria Teresa

A scuola di….odori, colori,sapori!!! “Insieme si può” Destino B2 Insegnamenti opzionali (Lingua Cinese ed Araba) realizzare uno spazio verde che diventi un luogo di comunicazione, integrazione,interazione,un giardino didattico che rappresenti un contesto protetto che avvicini gli alunni ai cicli naturali di crescita Imparare a stare bene con sè e con gli altri conseguimento certificazione Delf B2 Ampliare le conoscenze linguistiche Risi Maria Teresa Risi Maria Teresa :Russo Silvana Dipartimento di lingue La lingua spagnola leader nel mondo conseguimento certificazione B1 Russo Silvana DENIMINAZIONE PROGETTO Tenore Don Juan Donazione sangue Area Tematica Dipendenze Area Tematica Comunicazione e relazione ECDL standard per la certificazione delle competenze informatiche DESCRIZIONE Conoscenza di alcuni aspetti del teatro spagnolo ASL-SA-Ospedale Ruggi D’Aragona Free life Progetto per la prevenzione delle dipendenze da sostanze e da comportamenti What’sapp Progetto di accompagnamento all’integrazione, all’autonomia e al benessere psicologico favorire la diffusione della cultura informatica nel sistema formativo, offrendo agli studenti la possibilità di acquisire la certificazione ECDL base (4 moduli di 15 ore ciascuno) REFERENTI Catalano- Russo F. Ruggiero- F. Pizzo- ASL F. Pizzo F. Pizzo Docente responsabile test center e/o esaminatori interni

GIOCHIAMO CON LE FORMULE Potenziamento di Matematica Potenziamento della lingua inglese Grecando (primo approccio al greco) DENIMINAZIONE PROGETTO Il teatro tra i banchi L’antico fa testo Giochi della chimica 2016 : il progetto è teso al consolidamento e potenziamento dei contenuti disciplinari ed a far acquisire agli studenti una maggiore dimestichezza con le prove che prevedono l’utilizzo di test a risposta multipla. ampliare gli argomenti curriculari trattati approfondendone i contenuti e sviluppandone relative competenze Fornire la possibilità di conseguire e delle conseguenze a livello B2 Primo incontro con una disciplina completamente nuova finalizzato al superamento dei preconcetti che riguardano la sua complessità; DESCRIZIONE L. Grimaldi, A. Tortora Bove, Ferrraioli, Genovese,Pisapia T. Raimondi , A. Siani, M.Tocci A. Verrengia REFERENTI Capacità di leggere, comprendere e ascoltare un testo teatrale. Arricchimento del proprio patrimonio lessicale e delle capacità espressive. Potenziamento dell’analisi di situazioni e personaggi. Sviluppo dell’autostima e della fiducia nelle proprie capacità attraverso lo spirito attivo di collaborazione nel gruppo. Potenziamento delle capacità di traduzione e comprensione critica del testo antico. Approfondimento tematico e testuale dei classici Gennaro Apuzzo F.Ricciardi

La ricerca è vicina Archeologia viva Fronte- Retore Corsi di musica Il gioco degli scacchi CCS Donnamore High School Game 4^ Je parle Français Orientare gli alunni alle facoltà scientifiche Avvicinare gli studenti del Liceo Classico alla fruizione consapevole dell’immenso patrimonio archeologico del territorio campano. Approfondire la conoscenza della tradizione retorica classica Promuovere l’orientamento in ingresso degli allievi che vogliono iscriversi al Liceo Musicale e diversificare l’offerta formativa del Liceo Classico alunni del Liceo Classico che parteciperanno a gare di gioco di scacchi seguiti dal prof.Apuzzo in ore extracurriculari (Centro Sportivo Scolastico: si rinnova la costituzione spettacolo di teatro, musica e prosa Concorso Nazionale ed. 2015/16) Conseguimento certificazione DELF,livello B1 M.Vozzi M.Vozzi M.Vozzi L. Rufo G. Apuzzo G Bellosguardo I. Iannone Prof.Cesaro Rosamalia

1. LA PATENTE INFORMATICA EUROPEA ECDL

La patente europea del Computer, ovvero

ECDL

(European Computer Driving Licence), è un certificato che attesta la conoscenza degli strumenti informatici di base. E’ un'iniziativa sostenuta dall'Unione Europea ed è riconosciuta dalle pubbliche amministrazioni di molti Stati membri. Conseguire la patente europea del computer significa avere un attestato riconosciuto a livello internazionale della propria conoscenza informatica. Per ottenere l'

ECDL

è necessario superare sette esami, che vertono su diversi argomenti: il primo di carattere teorico e pratico, sui concetti base della tecnologia dell’informazione, e gli altri sei di carattere pratico, sulle applicazioni di uso più frequente. La nostra scuola è

test Center

accreditato

A.I.C.A

. e offre la possibilità agli studenti di seguire corsi gratuiti pomeridiani di preparazione ai moduli d’esame richiesti da

A.I.C

.

A

.

2. CORSI DI PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE

Rispondendo alle esigenze di un mondo del lavoro sempre più decisamente proiettato nell'ottica europea, l'istituto propone un'ulteriore offerta integrativa per il potenziamento delle competenze comunicative nelle lingue straniere. Sulla base dell’organizzazione didattica, si potranno attivare corsi di preparazione agli esami di certificazione linguistica (

PET, FIRST

per l’Inglese,

DELF B1-B2

/

CFTH B1

per il francese,

DELE

per lo spagnolo,

FD1

-

2/ZD B1

per il tedesco). Queste attività si rivolgono a studenti con buone competenze nella disciplina. Il numero degli studenti necessario per attivare il corso è designato dal Dirigente scolastico e dai docenti referenti. Tali corsi potranno offrire agli studenti la possibilità di conseguire attestati che sono utili per la vita scolastica come crediti formativi, apprezzati nel mondo del lavoro e consentono (a partire del livello B1) il riconoscimento di CFU nelle Università italiane e straniere.

ATTIVITA’ CULTURALI

Tutte le attività che hanno come finalità la creazione di relazioni tra le attività didattiche e la realtà esterna possono essere considerate culturali ed essere inserite nel progetto d’Istituto in quanto tutte concorrono alla formazione degli studenti. Sono considerate attività culturali: uscite didattiche organizzazione di incontri culturali incontri,mostre e attività culturali didattico-formative, che si effettuano nel normale orario scolastico e vengono deliberate dai singoli Consigli di Classe.

VIAGGI D’ISTRUZIONE

I viaggi di istruzione rientrano, per le loro finalità didattico-educative, tra le attività integrative della scuola. I viaggi, programmati e deliberati dal Consiglio di Classe, vengono successivamente approvati dal Collegio dei Docenti, che ne valuta la ricaduta didattica. Il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto, nel deliberare il

Calendario delle Attività

, decidono anche il periodo dell’anno scolastico nel quale effettuarli. Si auspica il coinvolgimento di tutti i docenti della classe nel progetto didattico, nel lavoro di preparazione e, possibilmente, nella stesura del programma del viaggio. I viaggi vengono effettuati sia in Itali che all’Estero.

GRUPPI DI LAVORO/COMMIS- DOCENTI SIONI

STAFF della dirigente scolastica In configurazione allargata GRUPPO coordinatori di sede STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’IISTITUTO GRUPPI DI LAVORO E COMMISSIONI REFERENTI-RESPONSABILI DI ATTIVITA’

1.

1° 2° Collaboratore 2 coordinatori di sede 9 FS

D.S. Ester CHERRI

Coord. Sostegno M.T. Risi I. Russo Coord. GLI M. Spatuzzi G. VITALE G. APUZZO

ORE DA INCENTIVARE 2.

Compensi come previsti da CCNL e Contrattazion e d’Istituto per i collaboratori e le F.S.

Collaboratori 140 ore pro capite Compensi come previsti da contrattazione d’istituto 75 ore pro capite

COMPITI e ORGANI e Figure di riferimento

Lo staff si riunisce in configurazione allargata ai coordinatori di plesso e/o ai presidenti delegati a presiedere i consigli di classe, secondo scadenze indicate nel piano delle attività. -------------- Dirigente Scolastica Coordinano tutte le attività che si svolgono a livello di sede.Provvedono alle sostituzioni dei docenti assenti con personale a disposizione, tengono i rapporti con gli uffici di segreteria e del D.S. Segnalano eventuali problemi di manutenzione delle strutture. CFR nomine. ----- ---------- Dirigente Scolastica

GRUPPO dei presidenti delegati dei Consigli di classe 21 docenti classi I e V GRUPPO dei 29 docenti classi II III IV coordinatori dei dipartimenti 9 Coordinatore Liceo Musicale GRUPPO progettazione P.O.F. e QUALITA’ 1 I. Iannone

Presidente: D.S.

CHERRI Ester COMPONENTI

Area 1 N.2 FS: V. Martino P. Trofa

Gestione e verifica POF. Supporto nell’elaborazione dei curricoli e dei progetti curricolari ed extracurricolari. Autoanalisi, valutazione di sistema e degli apprendimenti. Sistema qualità nella scuola. Interazione con Az.1 dell’area 2.

Area 2 Sostegno all’azione dei docenti N.2 F.S.: G. Benincasa Caputo

23 ore 13 ore 5 ore 35 ore Per le F.S. e collaboratrici si fa riferimento al compenso previsto in Contrattazione Nazionale e d’Istituto, per gli altri membri è previsto un compenso forfettario rapportato ad un numero di ore indicato. FS Compenso pro capite 433.16 Euro (3898.50: 9) Vedere PAA Provvede alla stesura del P.O.F., su indicazione del Collegio, alla sua revisione e rielaborazione. In forma allargata, nel momento delle scelte progettuali prevede la partecipazione di rappresentanti dei genitori. ------------------- Si occupa di valutazione degli apprendimenti e di sistema. Progetto Qualità. RAV. Prove INVALSI. Svolge la funzione di Gruppo di Miglioramento nell’ambito del Progetto Qualità e Gruppo di

Documentazione e tecnologie. Servizio per l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali. Cura e divulgazione della documentazione educativa dell’IIS Interazione con Area 1. Gestione sito WEB (con docenti coordinatori di sede) Formazione docenti.

Area 3 Servizi per gli studenti N.1 FS: M-R. Carleo

Integrazione scolastica. Coordinamento docenti degli alunni con bisogni speciali (diversabilità, DSA, ecc.) Prevenzione disagio. Centro d’ascolto. Intercultura. Gestione rapporti con enti territoriali. Tutoring. Sportello didattico. Corsi di recupero. discussione sul questionario delle prove INVALSI. Il gruppo può operare in forma completa o per sottogruppi specifici. --------------- Dirigente Scolastica

Area 4 Rapporti con il territorio

Coordinamento attività relative alla continuità verticale Successo scolastico. Orientamento. Gestione rapporti con i vari ordini di scuole. Manifestazioni, sport, uscite didattiche. Az.1 Or. Ingresso (3 doc.): F. Ruggiero M.P. Vozzi* L. Rufo Az.2 Or. Uscita (1 doc): R. Forcellino

5)

1° Collaboratore (con relative deleghe), coordinamento rapporti scuola famiglia, coord. progetti curric. ed extra curr. Sito WEB. 5

) 2°

Collaboratore- Doc. con relat. Deleghe.

6)

Coord. Sede M. Galdi responsabile progetti curric. ed extra *+20 ore per P. Qualità e valutazione + 10 ore “ “ “ R. Calvanese +

COMMISSIONE ACQUISTI e COLLAUDO SICUREZZA (Protezione civile) curricolari;

7)

Coord. Sede De Filippis responsabile progetti curric. ed extra curricolari; Fanno parte inoltre del gruppo il D.S.G.A. o suo delegato e il Presidente del Consiglio di Circolo o suo delegato. • DS 1°Coll. • • 2° Collaboratore A.T. A. Amm. DSGA La commissione viene integrata da esperti esterni per i collaudi e consulenze varie. Come da piano delle attività e Contratto d’istituto. • Coordinatori di plesso Compenso da contratto d’istituto . Organizza e coordina attività inerenti le dotazioni materiali e l'inventario; Si interessa dell’aspetto economico e dell’acquisto di beni e servizi utili alla scuola ------------------- Dirigente Scolastica Si occupa dei problemi relativi alla sicurezza, l’ambiente, la salute dal punto di vista pedagogico- didattico , partecipa a progetti specifici rel. agli argomenti indicati.D.S.-

VISITE GUIDATE CONTINUITA’ REFERENTE Pari opportunità/Legalità /Cittadinanza e costituzione REFERENTE Ambiente e salute REFERENTE Alternanza scuola- lavoro REFERENTE INVALSI Doc. R. Sartori Coord. Di sede Ass. Amm. .

3.

Gruppo F.S. area 4 integrato da

Prof.ssa Di Nino 15 ore Compenso come da Contrattazione d’istituto e piano delle attività 10 ore Per attività di supporto saranno utilizzate le ore da recuperare per assenze alle attività funzionali (Collegi, interc., ecc.) 10 Impegno organico potenz. Organizza e coordina attività inerenti alle visite guidate, partecipazione a spettacoli, ecc. ------------------ - DIRIGENTE SCOLASTICA e FS Prof. R. Forcellino Gruppo progettuale ed operativo di raccordo fra i vari ordini di scuola Interni ed esterni all’IIS e con il territorio. Organizza gli open day, promuove l’immagine della scuola, addetti stampa, pubblicità , sponsorizzazioni, fund raising. ------------------- Area 3 Dirigente Scolastica. N.B. Puglisi M. Letizia Vissicchio F. Pizzo Iuliano Puglisi Bellosguardo Gruppo correzione INVALSI 10 ore Impegno org. Potenz. 20 ore 20 ore 60 ore opportunità si occupa di tutte le azioni ed i progetti riferiti alle tematiche dell’identità di genere:nel campo disciplinare, organizzativo e della formazione.

GRUPPO OPERATIVO P.O.N. G.L.H.Art.15 L.104/91 G.L.H. operativo

ORARI DS CHERRI Ester Gruppo delle FS: L.Rufo/ G. Benincasa/Caputo (Il GOP sarà nominato dopo l’approvazione dei vari progetti) •

D.S. CHERRI Ester

• FS Area disagio: R. Carleo _ Coord. GLI: M.Spatuzzi _ 2 doc coord.del sostegno: M.T. Risi (15 ore) I. Russo (15 ore) • Rapp. Uff. serv. Alla persona • • Comune di Cava Rapp. ASL N.B.:alle riunioni previste dall’ASL, per programmare interventi, partecipano tutti i docenti di sostegno. FS Area Disagio Docenti di sezioni e classi con presenza di alunni div. abili ( coordinatore di classe , un docente del gruppo letterario, un docente del gruppo scientifico) VEDERE DS, 1° e 2° collaboratore Coordinatori di sede N.Montella Impegno per la progettazione preliminare incluso nelle funzioni ordinariamente svolte e compensi previsti dai PON per i vari impegni. Compenso FS e 3 ore a docente per un totale di circa 20 ore 15 ore pro capite ai coord. GLI e Sostegno (15X3=45) Dirigente Scolastica Gruppo di studio e lavoro a garanzia dell’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione dei soggetti diversamente abili. -------------------- Dirigente scolastica h 01 per ciascun docente per 02 incontri (9 alunni /2 ore ad alunno/ per 3 docenti = circa50 h* Le ore previste per le due tipologie possono essere cumulate, usate cioè indifferentemente nelle due tipologie di riunioni. Ore 15 Gruppi di lavoro tecnici per l’integrazione. --------------------- Dirigente Scolastica

LABORATORI DI INFORMATI CA

SCIENZE

BIBLIOTECA, MEDIATECA SITO WEB e BACHECA ELETTRONICA

n.2 Prof. Genovesi ( Galdi) Prof. n.2 Prof. Iuliano (Galdi De Filippis) n.2 Prof.G. Pagano (Galdi) Prof.De Bartolomeis (De Filippis) FS Area 2 A.Amm. * *Area 2 – F.S. Coordinatori Si occupano di tutto l’hardware e software del plesso, collocato nei laboratori o utilizzato nelle classi. Tengono aggiornata la situazione delle dotazioni, fungono da raccordo con la FS coord. delle tecnologie, avanzano proposte per acquisti, si fanno parte attiva nella stesura di progetti. Costituiscono il gruppo Web partecipando a iniziative di formazione specifiche e al gruppo di redazione del SITO della scuola. Il gruppo si occupa, inoltre della progettazione delle attività di biblioteca e mediateca rivolte alle due sedi, prevedendo iniziative di lettura anche in formati diversi dal cartaceo. Cura i rapporti e l’integrazione delle attività con la biblioteca comunale e con le altre biblioteche scolastiche. Supporta la FS referente nella cura della documentazione.

TUTOR DOCENTI NEO ASSUNTI Per le iniziative di formazione previste nel Piano annuale delle attività dell’Istituto

l’accesso alle iniziative di formazione e al Fondo dell’istituzione sarà previsto nella contrattazione d’istituto . Configurandosi la formazione come diritto dovere non saranno comunque mai pagate tutte le ore svolte, ma si partirà da una franchigia da stabilire in Contrattazione d’Istituto. Saranno privilegiate le attività in presenza , mentre per quelle on-line sarà solo garantita la possibilità a tutti di utilizzare le attrezzature scolastiche. De Vita Vozzi Grimaldi Puglisi Di Nino Caputo Risi Genovese *Santaniello *Nocerino – Moretti *Iuliano *Vessicchio *Diletto *De Bartolomeis Tramoni *Muccio – Pagliara *Mannara *Docenti organico potenz. Per il compenso dei tutor seguiranno indicazioni. 2) A fine anno sia le attività funzionali di cui al presente prospetto che le attività laboratoriali saranno sottoposte a verifica. Nel caso di raggiungimento dei risultati saranno liquidate per intero o proporzionalmente alle ore effettivamente svolte. Qualora si dovessero prestare più ore, se la disponibilità finanziaria lo consentirà, sarà deliberato un incremento dopo aver valutato la necessità effettiva e la produttività delle ore prestate in esubero sulla previsione. Attività come da indicazioni che saranno impartite dalla D.S F.S 3) Non saranno riconosciute ore prestate al di fuori di regolare convocazione e comprovate da verbale. Qualsiasi attività svolta al di fuori di tali procedure sarà riconosciuta e liquidata solo se “ratificata” dalla D.S. Ogni referente di progetto è tenuto a compilare, in apposito registro che sarà consegnato dall’ufficio di segreteria, verbale della seduta corredato da firma di presenza di ciascun componente e durata dell’impegno individuale. Delibera di Collegio n. del 15/01/ 2016

SCUOLA E LAVORO L’ALTERNZANZA SCUOLA-LAVORO

La missione generale della formazione e dell’istruzione degli studenti individua obiettivi specifici riconosciuti in ambito europeo quali la cittadinanza attiva, lo sviluppo personale e il benessere dell’allievo, il potenziamento e l’ampliamento di abilità trasversali, necessarie ai giovani per costruire i loro percorsi di vita e di lavoro. E’ in quest’ottica che si sono succedute negli anni le disposizioni di legge, europee e italiane, che hanno individuato e rilevato l’importanza di migliorare e assicurare una più agevole transizione dello studente dalla scuola al mondo del lavoro, attraverso il rafforzamento della formazione pratica e dell’apprendimento basato su esperienze lavorative dirette. Tale potenziamento trova piena applicazione nella legge del13 luglio 2015, n.107 che “Riforma il sistema d’istruzione e formazione, introducendo, organicamente e obbligatoriamente, dalle terze classi della scuola secondaria superiore, la strategia didattica e formativa dell’alternanza scuola-lavoro. Il monte ore obbligatorio previsto per i licei per attivare le esperienze di alternanza ammonta a ore 200 da sviluppare nell’arco del triennio conclusivo del corso di studi prescelto. Al fine di attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale e educativo, di arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e valorizzare le competenze individuali, di favorire l’orientamento dei giovani sollecitando le vocazioni personali, di realizzare un organico collegamento della nostra istituzione scolastica con il mondo del lavoro e la società civile, di correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro territorio, il dirigente scolastico e il corpo docente si è adoperato, secondo gli indirizzi di studio presenti nella nostra scuola e i fabbisogni formativi evidenziati dagli stessi alunni, a individuare istituzioni ed enti pubblici e privati, nonché associazioni no profit, con le quali ha avviato e concluso collaborazioni in forma di accordi, protocolli e convenzioni operative specifiche. Sono state stipulate convenzioni con: • Università di Salerno, il DISPAC, per un progetto di alternanza scuola lavoro per gli alunni delle terze classi del liceo classico al fine di formare giovani studenti • • che possano operare nell’ambito della promozione dei beni culturali, paesaggistico ambientali; DIFARMA (UNISA) per promuovere l’acquisizione di competenze operative nelle attività di laboratorio scientifico; I circolo didattico della scuola dell’infanzia e primaria di Cava de’ Tirreni per gli studenti delle classi d’indirizzo scienze umane al fine di rendere più agevole l’inserimento dell’allievo in questo contesto lavorativo a lui didatticamente congeniale;

• • • • l’EPT per gli studenti delle terze classi dell’indirizzo linguistico al fine di migliorare le capacità linguistiche e la formazione nei vari settori specifici del turismo; Associazioni private quali I.G. Students (Associazione Students Lab Italia) per gli studenti delle terze classi del liceo linguistico finalizzata ad acquisire competenze tecniche per la gestione di una mini impresa da parte di studenti in ambiente scolastico; Associazioni private quali I.G.Students per gli alunni della terza classe dell’indirizzo economico-sociale per realizzare la costituzione e la gestione di una società per azioni finalizzata al marketing e alla comunicazione spendibile nel territorio; Cava Sviluppo Comunication S.r.l. per strategie comunicative nel settore giornalistico – televisivo.

INCLUSIONE ED EDUCAZIONE AL BENESSERE Prevenzione e tutela del disagio, inerventi a favore degli studenti

• La presente programmazione disciplinare rappresenta un insostituibile strumento operativo per la definizione delle attività formative del dipartimento. Il diritto allo studio è esteso a tutti gli alunni e, in particolare, agli alunni in situazione di svantaggio, nel rispetto della normativa vigente e della legge n°104/92. Nel nostro istituto l’inserimento degli alunni diversamente abili è una realtà dove insegnanti, specializzati e curriculari, condividono la responsabilità dell’integrazione, predisponendo piani di attività e progetti specifici. Gli interventi educativo didattici hanno come finalità quella di valorizzare le capacità individuali dell’alunno e la sua inclusione nel gruppo classe. All’interno dei Consigli di Classe vengono individuati gli obiettivi dell’area cognitiva e non e si provvede alla stesura, con il docente specializzato, del Piano Educativo Personalizzato che può seguire un percorso semplificato o alternativo rispetto alla classe, svincolato o no dai programmi ministeriali, sempre però attento allo sviluppo integrale dell’alunno. Gli interventi di sostegno a favore degli alunni diversamente abili saranno sempre “aggiuntivi” e non sostitutivi delle attività curriculari; è opinione condivisa, infatti, che gli alunni non debbano essere sottratti alle normali attività delle classi, pur svolgendo una programmazione adeguata alle loro capacità individuali. La • • • • • valorizzazione di ciascun allievo/a, nel rispetto delle sue peculiarità e nella specificità dell’indirizzo di studi scelto, sarà considerata l’obiettivo primario di qualunque attività didattico-educativa. I docenti impegnati nell’attività di programmazione elaboreranno, nella stesura dei progetti educativi di classe, un piano didattico specifico che tenga conto delle indicazioni ministeriali e delle specificità dei diversi corsi di studio. L’attuazione della presente programmazione sarà costantemente monitorata attraverso periodici incontri tra i docenti del Dipartimento per verificare l’intero processo di insegnamento/apprendimento. Il dipartimento intende: Collaborare con il Dirigente Scolastico, titolare e responsabile di ogni aspetto organizzativo della dimensione inclusiva della scuola, nell’assegnazione degli alunni alle classi, nella definizione degli orari, nella pianificazione degli incontri di progettazione, nella gestione della documentazione formale che si riferisce ad ogni alunno con diversa abilità. Interagire operativamente con le altre Funzioni Strumentali per le attività di insegnamento/apprendimento. Favorire l’integrazione in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all’educazione e all’istruzione. Favorire la conoscenza della legislazione scolastica in materia di legislazione scolastica in materia di integrazione e curare l’ingresso dei nuovi alunni iscritti.

• • Attivare iniziative e progetti volti a migliorare la qualità del servizio nei confronti degli alunni con diversabilità per attuare una maggiore integrazione attraverso il coinvolgimento di alunni normodotati. Organizzare attività di classe o collettive su tematiche legate al disagio giovanile • • individuate di intesa con i docenti e gli alunni. Incoraggiare la stesura di progetti e la partecipazione ad eventuali concorsi e iniziative volti all’inserimento nel mondo del lavoro. Promuovere e sostenere contesti di attiva collaborazione tra docenti specializzati • e docenti curriculari. Supportare la determinazione di percorsi individualizzati e organizzare momenti di incontro periodici tra le équipe scolastiche, gli operatori dei servizi e le famiglie al fine di verificarne la loro attuazione. • • • • • •

CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE

• Per la predisposizione di un ambiente di apprendimento idoneo, gli insegnanti si impegnano ad attuare una didattica ispirata ai seguenti criteri: Centralità dell’alunno Valorizzazione della diversità ed individualizzazione dell’azione didattica Promozione della motivazione all’apprendere Raccordo tra obiettivi formativi e disciplinari Gli interventi didattici verranno attuati attraverso le seguenti strategie: Predisposizione di un ambiente accogliente, sicuro, motivante che accresca l’autostima, l’autonomia e la fiducia dell’alunno. • Promozione di modalità di insegnamento/apprendimento diversificate (lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, individualizzazione) per permettere • all’alunno di diventare più flessibile nell’utilizzo delle sue strategie cognitive. Promozione della vita di relazione attraverso l’organizzazione di gruppi di lavoro e di esperienze significative per l’acquisizione di adeguate competenze relazionali tra pari e con gli adulti. • • Fruizione di sussidi e laboratori. La flessibilità dell’azione didattica relativa alla gestione dei gruppi, dei tempi, dei materiali e degli spazi, sarà coerente con le scelte educative e didattiche.

OBIETTIVI GENERALI DELLE DISCIPLINE Educativi:

• Saper applicare i principi della solidarietà civica partecipando e collaborando con i • compagni Saper applicare i principi della partecipazione democratica all’attività scolastica intervenendo in tempi e modi opportuni, rispettando gli interventi dei compagni, dimostrando di saper gestire le assemblee di classe verbalizzandone andamento e risultati.

• • Saper applicare i principi della responsabilità civica rispettando i tempi di lavoro, curando gli strumenti di lavoro, rispettando la struttura della classe. Essere consapevoli delle proprie abilità e riconoscere il sé operativo.

Interdisciplinari:

• Acquisizione di un adeguato ed autonomo metodo di studio • • Comprensione e rielaborazione dei vari contenuti proposti Sviluppo delle capacità logico – critiche • • Partecipazione attenta e consapevole alle attività didattiche Potenziamento delle capacità espressive specifiche • Acquisizione nell’accresciuta consapevolezza di sé, degli strumenti per orientarsi e collocarsi all’interno della realtà scolastica, del proprio ambiente e in prospettiva nel mondo del lavoro. • Partecipazione attenta e consapevole a tutte le attività programmate nell’offerta formativa della scuola finalizzate al miglioramento e all’integrità della “persona • alunno” partendo dal concetto della “contitolarità”. Sviluppare la crescita del gruppo classe come persone attente alla complessità, aperte al cambiamento, rispettose delle diversità, costruttive nelle relazioni sociali.

Indicazioni metodologiche:

Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati è necessario che venga accertato negli studenti, per mezzo di un test di ingresso, il possesso dei prerequisiti indispensabili per l’impostazione di un PEI e di un PEP idoneo alla “persona alunno” e ai suoi bisogni formativi. La metodologia proposta prevede l’uso di materiale cartaceo e attività di laboratorio intesa come ricerca/azione attraverso strumenti idonei: LIM, lucidi, carte aggiornate,raccolte sistematiche di materiale interdisciplinare, annuari statistici, filmati, diapositive, ecc.. nonché l’uso di software opportunamente scelto. Per i singoli alunni diversamente abili è, inoltre, possibile prevedere, a seconda delle loro capacità, difficoltà e potenzialità, sbocchi formativi e lavorativi diversi attraverso opportuni interventi individualizzati.

Modalità di verifica e di valutazione:

Sono validi elementi di verifica e valutazione: • Relazioni orali anche brevi • • • Risposte ed osservazioni legate al momento didattico Brevi relazioni scritte Prove oggettive I progetti da inserire nel PTOF sono:

• • • A scuola di … odori, colori, sapori!!! Un libro per me e per te Insieme si può Per quanto riguarda la valutazione va effettuata una differenziazione dei criteri valutativi, legata al tipo di Piano Educativo Individualizzato predisposto con la partecipazione dei genitori (art.12 legge 104 e art.5 del D.P.R.24/02/1994). Il Consiglio di classe, in sede di valutazione quadrimestrale e finale, verifica i risultati complessivi conseguiti dagli alunni in relazione al PEI e quindi valuta se e a quale livello questi siano stati raggiunti. A tal riguardi sono ipotizzabili due percorsi: nel primo gli obiettivi didattici sono minimi e quindi ridott, ma sempre riconducibili a quelli della classe (art.15 comma 3 dell’O.M.n.90 del 21/05/2001), nel secondo gli obiettivi didattici sono differenziati dai programmi ministeriali, ma si possono comunque perseguire obiettivi educativi comuni alla classe utilizzando percorsi diversi ma con lo stesso fine educativo.

Per gli studenti che seguono obiettivi riconducibili ai programmi ministeriali è possibile prevedere:

1.

Un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline; 2.

Un programma equipollente con la riduzione parziale e/o/ sostituzione dei contenuti, ricercando la medesima valenza formativa (art.318 del D.L.vo 297/1994) Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove che vengono effettuate in sede d’esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino il livello di preparazione culturale e professionale idoneo per il rilascio del diploma di maturità. Le prove equipollenti possono consistere in: • Mezzi diversi: le prove possono essere svolte con l’ausilio delle nuove tecnologie • Modalità diverse: il C.d.C può predisporre prove utilizzando modalità diverse • (prove strutturate, scelta multipla, Vero/falso) Contenuti differenti da quelli proposti dal ministero: il C.d.C entro il 15 maggio predispone una prova strutturata ad hoc o trasformare le prove del Ministero in sede d’esame. (commi 7 e 8 dell’art.15 O.M. n.90 del 21/05/2001, D.M.26/8/81, art.16 L104/92, parere del Consiglio di Stato n.348/91) • Tempi più lunghi nelle prove scritte (comma 9 art.15 dell’O.M.90 comma 3 art.318 del D.L.vo n. 297/94) Gli assistenti all’autonomia e comunicazione possono essere presenti durante lo svolgimento solo come facilitatori alla comunicazione (D.M. 25 maggio 95,n.170).

Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi ministeriali.

E’ necessario il consenso della famiglia (art.15, O.M.n.90 del 21/05/01). Il C.d.C. deve dare immediata comunicazione scritta alla famiglia. La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l’alunno, stilato da ogni docente, per ogni singola materia, sulla base del PEI. Gli alunni vengono valutati con voti che sono relativi unicamente al PEI; ai voti riportati nello scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami si aggiunge, nelle certificazioni rilasciate, l’indicazione che la votazione è riferita al PEI (comma 6 art.15 O.M.90 del 21/05/2001). Poiché al centro dell’attività scolastica rimane sempre e comunque l’alunni e il suo progetto di vita, per una sua più adeguata maturazione si può collegialmente decidere di dedicare maggior tempo-scuola alle materie caratterizzanti il percorso di studi. E’ altresì possibile prevedere un percorso differenziato nei primi anni di scuola e successivamente, ove il C.d.C. riscontri che l’alunno abbia raggiunto un livello di preparazione conforme agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o globalmente corrispondenti, passare ad un percorso con obiettivi minimi (comma 4 art.15 dell’O.M: del 21/05/2001). Pertanto se ci fossero le condizioni, è possibile cambiare, nel percorso scolastico, la programmazione da differenziata in obiettivi minimi e viceversa.

Orientamento in entrata e in uscita

Nel contesto attuale, in cui le dinamiche sociali ed economiche diventano sempre più complesse e di difficile decodificazione, la scuola si trova caricata di istanze formative e culturali molto delicate. Esse richiedono un impegno forte su vari fronti e, soprattutto, implicano uno sforzo sinergico di tutte le componenti dei lavoratori della scuola. Necessario diventa, quindi, l'esigenza di orientare lo studente affinché si appropri della consapevolezza personale, anche per metterlo in condizioni di effettuare scelte consapevoli e responsabili. L'orientamento, pertanto, serve per delineare e predisporre opportunità valide ed utili per tutti gli studenti, offrendo a ciascuno strumenti operativi e conoscitivi sia per affrontare il mercato del lavoro sia per costituirsi come cittadini consapevoli delle urgenze e delle richieste emergenti nel nuovo millennio.

In quest'ottica l'orientamento si impone come necessità e strumento formativo atto a favorire una maggiore consapevolezza negli studenti attraverso interventi graduali e costanti tesi alla riflessione sul sé, all'analisi delle proprie attitudini e capacità, a cogliere gli elementi personali considerati come punti di forza e\o debolezza. Nel contempo l'orientamento deve concentrarsi anche sul fronte delle offerte provenienti e dal mondo del lavoro e dal panorama sempre più articolato degli studi universitari in modo tale che si dia agli studenti un quadro orientativo per mettere a frutto il bagaglio conoscitivo acquisito e le competenze adatte a potenziare, in futuro, il proprio divenire

Orientare in entrata

L'istituto, consapevole del supporto da fornire agli studenti che devono affrontare l'obbligo formativo e scolastico e, soprattutto, per evitare insuccessi e dispersione scolastica, ha predisposto azioni informative che coniugano varie necessità: - continuità verticale in raccordo con le scuole secondarie di primo grado che ricadono nel nostro territorio e in altri comuni della nostra Provincia; - proposta informativa dettagliata dell'offerta formativa curriculare ed extracurriculare del nostro Istituto che evidenzi, al meglio, i profili in uscita dei diversi indirizzi della scuola e le opportunità di impiego correlate a tali profili e alle possibilità delle scelte post-diploma. Per realizzare gli obiettivi prefissati e le finalità implicite connesse all'orientamento in entrata ci saranno anche giornate di Open Day in cui saranno accolti genitori ed alunni che riceveranno informazioni sull'impianto curriculare e formativo e l'opportunità di conoscere la struttura scolastica ed ogni sua dotazione.

ORIENTAMENTO IN USCITA

L'orientamento in uscita consente di affrontare il futuro dopo il conseguimento del diploma e necessita d'intercettare ciò che emerge dalla variegata proposta universitaria, anch'essa trasformata dopo le Riforme avvenute negli ultimi decenni. Le attività previste sono: • giornate di orientamento presso sedi universitarie o con formatori forniti dalle stesse Università • • • esperti del mondo del lavoro o di enti e associazioni supporto per iscrizioni test diagnostici su attitudini e sugli orientamenti espressi dagli studenti.

LA SICUREZZA

Il piano della sicurezza prevede: • • • • Pre-ordinare il comportamento del personale per pianificare situazioni di emergenza Definire le mansioni degli incarichi con compiti specifici e modalità di intervento Predisporre mezzi ed attrezzature per il primo pronto intervento Nel corso dell’anno scolastico si effettueranno nell’Istituto prove di evacuazione.

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Il fabbisogno triennale di infrastrutture e attrezzature materiali è il seguente: 1. ampliare la dotazione di LIM o strumenti digitali di futura generazione finalizzati ad una interazione più efficace ed efficiente nel processo di insegnamento apprendimento realizzato con i nativi digitali durante l’orario scolastico. 2. provvedere ad una continua ed efficiente manutenzione delle strutture e delle infrastrutture informatiche dedicate alla didattica e alla comunicazione tra docenti, scuola e famiglia (registro elettronico, sito di istituto); 3. Ampliare la dotazione strumentale presente nei laboratori didattici presenti nelle due sedi al fine di potenziare gli apprendimenti scientifici e tecnologici. 4. Prevedere l’acquisto di materiale sportivo, di piccoli e di grandi attrezzi a supporto della progettualità sportiva caratterizzante l’istituto. 5. Potenziare la dotazione strumentale a supporto della didattica differenziata per gli alunni diversamente abili in grado di sostenere gli apprendimenti con particolare riguardo alla metodologia didattica rivolta agli alunni con DSA e BES.

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

(L. 107/2015 art. 1 c. 56-59) La legge 107 prevede che dall’anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi : • di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche, • di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale, • di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione, • di potenziamento delle infrastrutture di rete, • di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. • di sviluppo delle competenze digitali degli studenti, L’animatore digitale è un docente che insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale. Individuato in ogni Istituto sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” . Si tratta di una figura di sistema e non di supporto tecnico ( su quest’ultimo, infatti, il PNSD prevede una azione finanziata a parte per la creazione di un Pronto Soccorso Tecnico, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento successivo).

Il profilo dell’Animatore Digitale (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto a:

Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative. • Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. • Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.