Acqua Prima Medicina: Fonte di Vita - Luigi Festi ()

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Transcript Acqua Prima Medicina: Fonte di Vita - Luigi Festi ()

Acqua Prima
Medicina: Fonte di
Vita
Luigi Festi
Deborah Tornese
Ely Riva
International Master Course in Mountain Medicine
International Master Course in Mountain Emergency
Medicine
L’ACQUA costituisce un elemento essenziale
dell’universo e per la vita degli organismi viventi.
per
l’equilibrio
•Partecipa con i suoi elementi costitutivi, idrogeno ed ossigeno,
insieme al carbonio a all’azoto, alla composizione di tutto il materiale
plastico ed energetico.
•Si presenta come un composto polare a molecola asimmetrica, con i
due atomi di H posti a formare un angolo di 105° e con i loro nuclei
disposti in modo favorevole a legarsi.
1) capacità di orientarsi in campo elettrico
2) facilità di formare composti e di aggregare molecole
3) elevato calore specifico con capacità di accumulo di energia
termica.
L’acqua si trova nell’ambiente sotto forma gassosa, liquida o solida.
Ref. C. Meloni: IGIENE, 1992
Babilonesi: i medici erano «coloro che conoscevano l’uso
dell’acqua»
Talete: l’uomo si mantiene in salute solamente se beve
abbondante acqua, presa direttamente dalla fonte
Asclepio, primo tra i medici, sosteneva che l’acqua purifica il
corpo e fa scorrere con maggiore fluidità il sangue. Nel rituale
del bagno vedeva forma di purificazione del corpo e dello
spirito.
Ippocrate di Kos: acqua come elemento primordiale (insieme a
fuoco, terra ed aria) dal cui equilibrio nasce la perfezione intesa
come salute, stato di benessere psico-fisico. «…Alcune acque
sono dolci, altre salati e astringenti. Pessime sono le acque
paludose (di serbatoio e di stagno)…né di eccessivo valore quelle
ricche di minerali…mentre quelle di maggior credito sono quelle
di sorgente che sgorgano da luoghi elevati e da tumoli di terra»
Romani: conoscenza estesa dell’uso delle acque termali e
minerali.
Plinio distinse le acque in sulfuree, bituminose, alluminose,
saline e ferruginose, utili per varie affezioni, quali le oculari e
per alcune febbri, e capacità di combattere la sterilità delle
donne.
Vitruvio ne elencò le proprietà terapeutiche.
Diocleziano creò le terme.
Nella Domus Aurea di Nerone venivano convogliate le terme al
domicilio.
Nascita dell’idroterapia, come scienza medica, e allenamento
dell’uomo alla sostanza stessa nel calidarium e nel frigidarium.
L’acqua costituisce circa il 60% del peso corporeo.
Edelman e Leibman hanno analizzato i risultati di studi inerenti l’applicazione dei
metodi di diluizione, utilizzando l’ossido di deuterio. E’ risultato che:
• l’acqua corporea totale nel maschio giovane è pari al 60% del peso corporeo,
riducendosi al 54% dopo i 60 anni di età;
• il peso corporeo nella donna giovane è determinato per il 51% dall’acqua, e che
tale quota si riduce al 46% oltre la sesta decade di vita;
• nell’anziano, la diminuzione della frazione del peso corporeo attribuibile
all’acqua è conseguenza dell’aumento della massa grassa.
L’acqua costituisce il 75% del cervello e 83% del sangue. Inoltre costituisce il 22%
dello scheletro e 75% della massa muscolare. Inoltre:
Regola la temperatura corporea -Trasporta ossigeno e nutrienti alle cellule
Elimina le tossine - Lubrifica le articolazioni -Aiuta la respirazione
Aiuta a trasformare il cibo in energia - Aiuta il corpo ad assorbire i nutrienti
Protegge gli organi.
L’acqua è distribuita in due settori fondamentali:
INTRACELLULARI: rappresenta dal 40 al 50% del peso corporeo, ricca
in K+ e povera di Na+ (tessuto muscolare scheletrico)
EXTRACELLULARI: rappresenta dal 20 al 25% del peso corporeo e
comprende due ulteriori settori
settore plasmatico: ricco di Na+ e proteine che costituisce il volume
sanguigno o volemia
settore interstiziale: acqua che circonda le cellule, acqua delle
sierose, del liquido cefalorachidiano,della linfa etc.(simile al plasma)
ALTERAZIONI = EDEMA
Glomerulo
• Funzione di filtro
Corticale
• Funzione omeostatica:
Regolazione equilibrio idrico
Regolazione bilancio elettrolitico
Piramidi renali
Bacinetto
Regolazione equilibrio acido-base
Uretere
Regolazione pressione arteriosa
• Funzione ormonale
(ADH-vasopressina, 1-25 colecalciferolo)
Capsula
La ripartizione dell’acqua tra il settore intra ed extracellulare è quindi determinata dalla
concentrazione di sostanze osmoticamente attive: l’acqua sarà richiamata dalle zone più
ricche di sostanze osmoticamente attive. L’idratazione cellulare, quindi, dipende
dall’osmolarità plasmatica. A tal proposito sono soprattutto le proteine (albumina) le
principali determinanti della pressione oncotica.
Gli elettroliti sono fondamentali per un corretto funzionamento della cellula. Le
alterazioni della concentrazione plasmatica di elettroliti riflettono uno stato metabolico
alterato. Il funzionamento della pompa sodio-potassio e l’integrità della membrana
semipermeabile cellulare sono quindi indispensabili al mantenimento dell’equilibrio
osmotico.
CALCOLO DELLA PERSPIRATIO INSENSIBILIS
0,5 ml / Kg / h con TC = 36.5
Quando la temperatura corporea tende a salire vengono attivati i meccanismi fisiologici
criogeni i quali favoriscono la perdita di calore corporeo. Essi sono: la vasodilatazione, la
sudorazione, l'aumentata ventilazione polmonare.
Shock
Condizione di ridotta disponibilità di ossigeno, insufficiente a sostenere il metabolismo cellulare aerobio nelle
cellule degli organi essenziali per la sopravvivenza. Se protratta, una simile condizione determina inevitabilmente
la morte cellulare sino al decesso dell’individuo.
I meccanismi, che più frequentemente sostengono una condizione di shock, sono:
*la deplezione del volume intravascolare, ipovolemia
*la riduzione della funzionalità miocardica, alterazione nella funzione di pompa
*la diminuzione delle resistenze vascolari sistemiche.
Nel paziente in shock emorragico, il ripristino della volemia è l’obiettivo terapeutico prioritario.
Le cause più frequenti di ipovolemia sono:
1.La
disidratazione
ipertonicità
che rappresenta
una perdita di acqua corporea di solito associata ad una condizione di
2.La
riduzione del fluido extracellulare ha quale causa primaria un deficit di acqua e sodio extracellulare. I soggetti
portatori di fistole gastroenteriche, diarrea o vomito possono avere un volume extracellulare ridotto. Questa condizione
può essere inoltre causata da un’eccessiva somministrazione di diuretici dell’ansa, che stimolano perdite eccessive di
acqua e sodio attraverso il rene. ustioni, peritoniti, shock anafilattico.
3.L’emorragia
riduce il volume intravascolare. L’entità del danno causato all’organismo è direttamente proporzionale
al volume di sangue perso. La risposta a una modesta perdita di volume ematico (<15% del volume di sangue) è la
vasocostrizione, spesso clinicamente inapparente. La risposta ad una più marcata perdita di sangue (dal 15 al 40% del
volume ematico) è l’ipotensione. Pazienti con emorragia di entità superiore al 40% del volume circolante sono a rischio
immediato di decesso.
FLEBOCLISI (dal gr. ϕλέψ "vena" e κλύσις "lavaggio"). È l'introduzione per via endovenosa
d'una soluzione cosiddetta fisiologica, allo scopo d'aumentare la massa liquida circolante del
sangue, o per sostituirne una parte che sia andata perduta o per aumentarne la tensione e quindi
favorire i processi d'eliminazione di liquidi e di sostanze nocive dal circolo.
 Nelle emorragie gravi, serve a compensare, la perdita della massa liquida
 Forte disidratazione dell'organismo: vomiti incoercibili, fatti occlusivi, diarree, ecc.
 Affretta l'eliminazione di sostanze tossiche dal sangue (uremia, stati tossici secondarî a
occlusione intestinale, tossiemie infettive, alcuni avvelenamenti).
 Indicazioni: malnutrizione, chirurgia maggiore, ustioni gravi e di fratture multiple, sepsi, gli
stati di coma e di anoressia prolungati, morbo di Crohn, la colite ulcerosa, la pancreatite grave
L’acqua è il primo veicolo nell’assunzione dei
farmaci per via orale, cosi come diventa veicolo
fondamentale nella terapia parenterale.
Lavare la ferita per ridurre la contaminazione batterica. La tecnica più
efficace consiste nel lavaggio con soluzione fisiologica (NaCl 0,9%), l’unico
preparato che non danneggia i tessuti e non ostacola la loro riparazione.
Nel 1998 le linee guida internazionali riportano: «…per il controllo della
carica batterica e dell’infezione, promuovere la riparazione tissutale
mediante 1)lavaggio delle mani ed uso di strumenti sterili 2)debridment
3)detersione dell’ulcera»
Il lavaggio deve avvenire ad alta pressione mediante una siringa.
Quando ci troviamo di fronte ferite infette è indicato l’uso di:
Acqua ossigenata che mediante produzione di gas è in grado di
portare in superficie corpi estranei corpuscolati
Iodio-povidone
Amuchina diluita al 5% soprattutto in prossimità di zone anatomiche
sensibili, come le mucose genitali e le aree perianali.
Nel caso di ferite a carico della parete addominale, dove esiste il
sospetto di comunicazione con la cavità peritoneale, deve essere
evitato l’uso di acqua ossigenata in quanto irritante nei confronti del
peritoneo comportando il rischio di peritoniti chimiche.
* Foto ferita
Antimicrobico ideale…
Malattie reumatiche:
•
osteoartrosi ed altre forme degenerative;
•
reumatismi extra articolari.
Malattie delle vie respiratorie:
•
sindromi rinosinusitiche-bronchiali croniche;
•
bronchiti croniche semplici o accompagnate a componente ostruttiva (con esclusione dell'asma e dell'enfisema avanzato, complicato da insufficienza respiratoria
grave o da cuore polmonare cronico).
Malattie dermatologiche:
•
psoriasi (esclusa la forma pustolosa, eritrodermica);
•
eczema e dermatite atopica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative);
•
dermatite seborroica ricorrente.
Malattie ginecologiche:
•
sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva;
•
leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche.
Malattie O.R.L.:
•
rinopatia vasomotoria;
•
faringolaringiti croniche;
•
sinusiti croniche;
•
stenosi tubariche;
•
otiti carattali croniche;
•
otiti croniche purulente non colesteatomatose.
Malattie dell'apparato urinario:
•
calcolosi delle vie urinarie e sue recidive.
Malattie vascolari:
•
postumi di flebopatie di tipo cronico.
Malattie dell'apparato gastroenterico:
•
dispepsia di origine gastroenterica e biliare;
•
sindrome dell'intestino irritabile nella varietà con stipsi.
Le acque di montagna evidenziano normalmente parametri chimici qualitativi rientranti
nella normativa Europea. Sono acque:
 leggere
 basso residuo secco
 poco sodio
 Bassi nitrati
 Assenza di metalli pesanti, pesticidi o altri composti organici nocivi
 Talora nascono da sorgenti rocciose o suoli radioattivi o ricchi in ammoniaca o arsenico
Di fronte ad una risorsa idrica ricordare il rischio microbiologico in
scala crescente:
 Sorgente d’alta quota: rischio basso
 Fontana d’acquedottistica: rischio basso
 Acqua di neve o ghiacciaio: rischio basso
 Sorgente o fontana, senza insediamenti umani (abitazioni): rischio medio
 Sorgente o fontana con insediamenti umani (abitazioni): rischio alto
 Acqua superficiale corrente, acqua piovana di cisterna: rischio elevato
 Acqua superficiale corrente a valle di abitati o acque ferme (laghi, bacini):
rischio molto elevato
«D. Grazioli. Le sorgenti Lasen Alta e Bassa: risultati di due
anni di monitoraggio di un modello interpretativo e revisionale. Atti 3° Convegno Naz. Protez. E gest. Acque
sotterranee-1999. Parma»
•
•
•
•
•
Spesso le acque di montagna hanno una composizione
organolettica (metalli pesanti come il mercurio e l’arsenico)
che alterano la normale permeabilità delle cellule intestinali,
alterando la normale funzione della pompa Na-K, causando
così crampi, diarrea e disidratazione.
Pesticidi, erbicidi ed altri inquinanti associati all’agricoltura e
allo sviluppo urbano non inficiano la qualità delle acque di
sorgente.
Del resto, si è osservato l’aumento delle alghe blu-verdi
(cianobatteri) che possono produrre dalle microcisti, tossine.
Gli uomini, i greggi e gli animali domestici possono
contaminare le sorgenti d’acqua
Per mantenere la purezza dell’acqua, lavarsi, urinare e
defecare ad almeno 200 metri di distanza dalla sorgente
 Essere equipaggiati per trattare l’acqua da bere
1.Bollitori
2.Filtri
3.Pastiglie-gocce per distruggere Giardia
 Conoscere l’ambiente dove si va (quota-aree rurali). Sopra i
2.000 metri troviamo le acque più pure
 Le acque calme contengono meno sedimento e limo. Vengono
purificate per maggior tempo dai raggi U.V e hanno minore
contenuto di spore.
 Non bere subito dopo la pioggia
 Neve o ghiaccio? Scegliere la neve pulita. I batteri possono vivere
per anni nel ghiaccio.
 Lavarsi le mani
«R.E.I. Backcountry waters: what are the risk?»
 Assicurare
la normale funzione del corpo e la termoregolazione. La
riduzione dell’apporto idrico causa riduzione delle performance.
 La disidratazione è la principale causa della sensazione di fatica.
Inoltre può causare congelamento, trombosi venosa, tromboembolia
e calcolosi renale.
 Per questo è importante valutare la quota urinaria persa nelle 24 h e
il colore delle urine che misurano il grado di concentrazione delle
stesse
 In media dobbiamo introdurre nelle 24 ore almeno 2,5 l d’acqua
1.
2.
3.
Perdita d’acqua (1%) del peso corporeo causa alterazioni nella termoregolazione;
Perdita d’acqua (3-5%) del peso corporeo causa insufficiente apporto tissutale di
ossigeno;
Perdita d’acqua (7%) del peso corporeo causa collasso.
• Stimolare a bere prima, durante e dopo la pratica sportiva
• Se la durata della pratica è di durata superiore all’ora assumere acqua con un
contenuto di sodio pari a 0,5/0,7 gr per L per promuovere la ritenzione di liquidi.
• Bere bevande fresche (5°-15°).
• I drink energetici sono poveri di sodio ma ricchi in glucosio e fruttosio. Quest’ultimo
può causare: crampi, diarrea e nausea. In comprenso, se hanno un buon sapore, ne
stimolano l’assunzione. Il maggior beneficio è il supporto di carboidrati per
mantenere livelli di glucosio ottimali e ritardare la comparsa del senso di fatica in
sforzi fisici prolungati.
• Meglio nutrirsi con cibi ricchi di sodio (pizza, prosciutto…)
La prevenzione primaria
delle infezioni batteriche
IGIENE personale!!!
Dose. Sono necessari centinaia e migliaia di
organismi per causare l’infezione e la
quantità di essi cambia nel tempo in
considerazione delle condizioni climatiche;
Caratteristiche dell’ospite. Immunodepressione (congenita, acquisita)
Si ringrazia Profumeria Boldetti e Campi –Va-
Eurifone di Cnido suggeriva: “I suoni della natura aiutano a guarire molte
malattie. Quando sei agitato, ansioso, debilitato siedi sulla sponde di un
fiume e ascolta il fluire delle acque….la musica dell’acqua è la migliore
medicina…
*
Thanks to…
* Ringraziamenti
Ely Riva, Lugano-Deborah Tornese, Varese
Alex Ploner, Niederdorf-Hermann Brugger, Bruneck
*
Classificazioni delle ustioni
Cause
Fiamma
Liquidi
Contatto
Sostanze chimiche
Elettricità
Profondità
Primo grado – lesione localizzata all’epidermide
Secondo grado superficiale – lesione dell’epidermide e del derma superficiale
Secondo grado profondo – lesione attraverso l’epidermide e profondo all’interno del derma
Terzo grado – lesione a tutto spessore attraverso l’epidermide e il derma fino a raggiungere il grasso sottocutaneo
Quarto grado – lesione attraverso la pelle e il grasso sottocutaneo fino a raggiungere i sottostanti muscoli od ossa

Il trattamento delle ustioni è complesso.

Ustioni minori possono essere trattate da medici generici. Il ruolo del lavaggio con SF
abbondante fredda è fondamentale.Ustioni di grado moderato e severo, tuttavia, richiedono il
trattamento in strutture specifiche per ottimizzare la prognosi di questa patologia spesso
devastante.

Sono stati fatti progressi nella cura di questi pazienti, così ché la maggior parte di essi
sopravvive anche a traumi severi. L’impegno futuro è nel campo del trattamento delle cicatrici
e nell’accelerazione del processo di guarigione per un migliore e più rapido recupero.