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NUOVA
GAZZETTA DI CASERTA
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IL
S
Martedi 23 febbraio 2016
QUOTIDIANO
DI
TERRA
DI
LAVORO
LEGA PRO GIRONE C. Momento in salita per i falchetti che proseguono a lavorare per scacciare via la crisi
Una Casertana in caduta libera tra
nervosismo e la voglia di sterzare
ALESSIA BARTIROMO
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CASERTA. Una bordata di fischi che
non lascia spazio ad ulteriori spiegazioni e la delusione che riga i
volti dei tifosi che hanno visto sabato sera al “Pinto” il primo ko
stagionale e l’ennesima gara che
ha palesato ai presenti, agli addetti ai lavori ed agli avversari una
Casertana quasi irriconoscibile. I
tre punti vanno al Cosenza ma il
verdetto del week end è molti più
impietoso di una classifica ancora
sconvolta e di un quinto posto che
getta molti in un pessimismo più
che cosmico: i falchetti sono in
crisi di risultati, rimaneggiati,
sfortunati, nervosi e soprattutto
alla ricerca di una scossa che proprio non arriva. Difficile trovare le
cause di una lenta discesae di un
rendimento alquanto opposto rispetto al 2015, che aveva visto
Mancosu e compagni indiscussi
protagonisti del girone, capolista
per ben 18 turni. Poi il mercato, le
gerarchie da ridefinire, gli obiettivi che mutano, le prestazioni che
calano di intensità e le vittorie che
non arrivano, al cospetto di avversarie motivate, ciniche e fortunate. Si commettono errori in fase
difensiva che diventano cruciali,
sotto porta invece manca quella
precisione che fa la differenza
anche nei momenti più complessi.
A completare il quadro, un undici
costantemente stravolto dai tan-
la casertana reduce da un momento difficile dopo il ko del ‘pinto’
tissimi infortuni dei titolari che
costringe, settimana dopo settimana Romaniello a cambiare le
carta in tavola gettando nella mischia molti dei nuovi arrivati non
ancora al top della forma. La ciliegina sulla torta poi, è quella
degli errori arbitrali, sempre a sfavore dei rossoblù: dai numerosi rigori non fischiati ai falli non
sanzionati anche quando si registra un infortunio grave. La lista
delle sviste dei direttori di gara e
dei guardalinee delle ultime settimane è molto lunga ma non deve
essere sicuramente considerata
un alibi: la Casertana infatti, continua ad avere tutte le carte in regola per dire la propria contro
qualsiasi avversaria e, nonostante
spesso la gara si metta ingiustamente in salita, i giocatori in
campo hanno sulla carta le giuste
qualità per raddrizzarne in qualsiasi momento le sorti. Il nervosismo poi non aiuta, in una spirale
che coinvolge calciatori, allenatore ed anche il socio di maggioranza Giovanni Lombardi che, nel
finale di gara contro il Cosenza
dopo tre sviste arbitrali a sfavore
ed il gol subito al fotofinish, è entrato sul campo del “Pinto”per ritirare
la
squadra. A
farlo
ragionare il solito Mancosu, che
con raziocinio e sangue freddo ha
calmato gli animi già bollenti. Insomma, una serie di variabili serie
che sommate insieme creano un
mix esplosivo, per un ruolino di
marcia quasi da retrocessione. La
classifica però resta corta, con gli
scontri diretti con Benevento e
Foggia ancora da disputare e
nuovi esami all’orizzonte: sabato i
rossoblù saranno di scena a Catania per un altro big match da non
sottovalutare. Niente paura: in
campo la prima squadra, senza
raccogliere le provazioni di ritirare la squadra dal campionato o
mandare in Sicilia la Berretti. Si
partirà in pullman nella giornata
di venerdì per trovare la migliore
concentrazione e tornare subito
alla vittoria, continuando a lavorare a testa bassa e con il piglio
che solo una squadra che vuole
rialzarsi sa avere. Ieri infatti, la
truppa di Romaniello, assente per
febbre, è tornata ad allenarsi in
quel di Marcianise: ancora indisponibili gli acciaccati Negro, Maiellaro, Tito, Capodaglio, Marano,
Potenza e Jefferson, con questi ultimi due che si spera recuperino
per il fine settimana. Nelle scorse
ore inoltre, le voci della panchina
di Romaniello traballante: al momento il tecnico rossoblù si tiene
ben saldo con la fiducia rinnovata
dalla società nonostante le voci di
un contatto con Franco Colomba,
smentite poi dal diretto interessato ai colleghi di Tuttocasertana.
Ora c’è unicamente da lavorare e
fare quadrato: solo uniti si può
tornare alla vittoria.
PRIMA CATEGORIA. Albanova, brillante successo esterno
Brillante successo
in trasferta della S.C. Real Albanova 2012 che al Barassi di Secondigliano si impone per 0-3
contro la Real Grumese. Pronti via
e i biancazzurri si portano subito
in vantaggio con Cimmino che al
2' minuto di gioco lascia partire un
bolide rasoterra dal limite dell'
area di rigore che trafigge Credentino e si insacca nell' angolino
basso alla sua destra. Al 10' sono
ancora gli uomini di mister Cavaliere a rendersi pericolosi con
Russo che su punizione dalla sinistra mette in mezzo per Negozio,
quest' ultimo fa da sponda per il
capitano Lagravanese che però
non riesce ad arrivare sul pallone.
La Grumese non ci sta e al 15' effettua il suo primo tiro in porta ma
il tentativo dei rossoverdi finisce
alto sopra la traversa. Al 23' la
SECONDIGLIANO.
Grumese si rende ancora pericolosa con Bencivenga chiuso bene
però da Falconetti in uscita. Al 28'
Biffaro ci prova dal limite ma il
suo tentativo finisce alto sopra la
traversa. Poco dopo, al 30' Cimmino recupera un buon pallone su
un rinvio del portiere avversario e
tenta un bel pallonetto che non va
a buon fine. Lombardi al 31' ci
prova da fuori aera per la Grumese, Falconetti fa buona guardia
e para. La Grumese ci crede e si riporta in avanti con Ferraro che al
39' in diagonale mette di poco
fuori. Al 45' ci prova anche Sarracino ma il suo tiro finisce largo rispetto alla porta difesa da
Credentino. La prima frazione si
chiude sul risultato di 0-1. Nella ripresa la Grumese cerca il goal del
pari e ci prova con Iovinella che
però spedisce alto. Al 70' ci prova
anche Russo dalla distanza per la
Real Albanova ma suo tiro non va
a buon fine. Al 79' ancora Russo
mette in mezzo per il neoentrato
Natale che mette di poco fuori. Il
centrocampista biancazzurro però
si fa perdonare poco dopo,
ECCELLENZA. Mondragone, Pagliuca risponde a Coppola
MONDRAGONE. I domiziani hanno
perso smalto e brillantezza negli
ultimi due mesi.Una metamorfosi in negativo che di certo non è
piaciuta ai presenti sabato al
Conte. In campo una squadra
senza idee con occasioni gol
create ridotte al lumicino. Le concorrenti salvezza hanno riacceso
una lotta in un rush finale incandescente. Il Forio passa a Mondragone complice una gara
onesta con una vittoria meritata.
Al triplice fischio finale le dimissioni del tecnico domiziano Coppola che motiva così la sua scelta
molto combattuta.
“Ringrazio la squadra per quanto
fatto. Ringrazio la società, il pubblico, i ragazzi. Non si può cambiare una squadra intera ma non
sono più l’allenatore del Mondragone. Questo gruppo ha bisogno
di una svolta. Chiedo scusa al
pubblico ,alla società che non ci
ha fatto mancare nulla. Sotto-
scrivo in pieno la salvezza per
questi ragazzi”. Il granata stampato nel proprio cuore,la bandiera Mario Pagliuca esprime
rammarico per la scelta del tecnico Coppola di dimettersi invitando tutti a stringersi attorno
alla causa:”Dobbiamo analizzare
che il calcio è anche questo.L’al-
lenatore ha preso la sua decisione, vediamo la società cosa deciderà. E’ un momento no. Bello
gioire quando si vince,alla squadra si è sempre vicini. Ho fiducia
in questi ragazzi. Mister Coppola
ha dato tanto a questa squadra
portando risultati . Il direttore generale Del Prete ha la medicina
giusta per guarire il Mondragone.
Società solida di gente perbene.
Ho un cognome che fa Pagliuca e
non Schettino:non abbandono la
nave. Raggiungeremo gli obiettivi
prefissati. La squadra è vicina
tutta me compreso al mister, vedremo le decisioni della società.
Noi siamo qui vivi e vegeti pensando alla sfida di Casagiove. Invito i mondragonesi dal cuore
granata a star vicino alla squadra:avevo cinque anni quando
mio padre mi portava al campo e
posso dire con le lacrime agli
occhi che amo Mondragone”
MARIO FANTACCIONE
quando all' 81' brucia in velocità
l'avversario e a tu per tu con il portiere insacca il goal dello 0-2. All'
84' Polito per la Grumese vede
stamparsi sul palo il suo tentativo
da calcio di punizione dal limite
dell' area. I padroni di casa poco
dopo restano in dieci uomini per l'
espulsione di Giuliano per somma
di ammonizioni. Lo 0-3 in pieno
recupero porta ancora la firma di
Natale che dalla sinistra dribbla
un avversario, penetra in area e
mette il sigillo su una partita giocata alla grande dai lui e compagni. Dunque quarta sconfitta per
la Grumese che resta in piena
zona per non retrocedere a quota
10 punti. Seconda vittoria di fila
invece per la S.C. Real Albanova
2012 che bissa dopo il successo sul
Cellole e porta a casa altri 3 punti
fondamentali per la classifica.
serie d/H
Marcianise, la
carica del
giovane Zeoli
MARCIANISE. Emilio Zeoli giovane portiere di belle speranze
in forza al Marcianise sta coltivando in questa stagione il
sogno di disputare un campionato importante grazie alle cure
del proprio allenatore Rosario
Campana e di un maestro come
allenatore dei portieri Giovanni
Caropreso. In questa stagione si
è dimostrato freddo nel neutralizzare rigore agli avversari in
fasi decisive dell’incontro.Il
motto è sempre lo stesso, volare
basso e guai a pensare a voli
pindarici. Lo scotto è dietro l’angolo. Nessuno ti regala nienta, il
tutto si conquista a suon di allenamenti e voglia di emergere.
Innegabile i miglioramenti del
giovane talento di Mondragone
dal girone di andata ad oggi .
Anche contro la Turris ha mostrato le caratteristiche del suo
Dna:grande senso di posizione,
riflessivo e in sintonia con i
compagni di reparto. Il Marcianise pericoloso nel finale al Liguori conquista un punto
importantissimo in un campo
difficile continuando la striscia
di risultati utili consecutivi. Al
triplice fischio finale, questo il
commento del pipelet gialloverde, che esterna la sua gioia
nel difendere i pali del Marcianise: “L’esperienza a Marcianise
procede a gonfie vele. Siamo
una delle squadre che punta alla
salvezza, possiamo arrivarci
tranquillamente. Volevo ringraziare per gli insegnamenti che
mi stanno dando sia mister
Campana che Caropreso col
quale sto facendo un lavoro importante.
Ogni giorno cerchiamo di crescere sempre di
più.Sono di Mondragone e
spero che la squadra della mia
città si salvi in eccellenza”
EMMEFFE
promozione. La capolista Vico non frena la corsa
Maceratese ko a testa altissima
NOLA. Una grande prestazione
non basta alla Real Maceratese
per fermare la capolista Rinascita US Vico. Al campo sportivo comunale “Sallustro” di
Carbonara di Nola, i maceratesi
del presidente Andrea Guida e
del vicepresidente Giuseppe
Iannotta confermano di essere
in una condizione invidiabile e
costruiscono una serie impressionante di occasioni, purtroppo non sfruttate. La
Rinascita U.S. Vico si dimostra
squadra cinica e spietata, infatti
conquista la vittoria per 1-0 grazie al rigore trasformato al 56’
da Liccardi. Rammarico per il
risultato da parte del team del
direttore generale Modesto Giraldi, del direttore sportivo Salvatore De Cesare e del
segretario Raffaele Iannotta, ma
lascia ben sperare la prestazione
dell’intero collettivo che deve
concretizzare la gran mole di
gioco creata. La Real Maceratese è determinata e costruisce
l’azione più limpida del match.
Su calcio piazzato Borrelli colpisce il palo, approfittando della
deviazione di Scalera: sul pallone vagante si proietta Abate
che liscia la sfera da ottima posizione e Loffredo recupera
palla al 50’. Goal mangiato goal
subito: la crudele legge del calcio non fa sconti e la Rinascita
U.S. Vico si porta in vantaggio
al 56’. Mentre stava uscendo
dall’area, Aiello si fa rubare
palla da Brancaccio e, poco
dopo, lo atterra ingenuamente.
Per l’arbitro non ci sono esitazioni nel concedere il penalty
che Liccardi trasforma.