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Rif. CAPANNA 2000 (mt 1969)
Ciaspolata Notturna con cena in rifugio
20 Febbraio 2016
Località di partenza:
Quota Partenza:
Quota massima di arrivo:
Dislivello:
Difficoltà:
Tempi di percorrenza:
Plassa - Oltre il Colle (BG)
1200 Mt
1969 Mt
770 Mt
E/EAI-MR
2:30 Salita – 1:30 Discesa
Punti appoggio:
Partenza:
Rif. Capanna 2000
Ore 15.00 dalla pesa pubblica di Inveruno
Quota partecipazione:
Soci 40.00 €
La quota comprende viaggio in pullman e cena
DESCRIZIONE
Il rifugio Capanna 2000 posto sulle pendici del monte Arera (2.512 Mt), offre un colpo d'occhio su gran parte delle
Prealpi Orobie, nonché sull'alta val Seriana e sulla val Serina.
Largo Sandro Pertini 2 – 20010 INVERUNO (MI) tel. 3458522121
INDICAZIONI A CHI SI RIVOLGE LA GITA
Gita aperta a tutti; chi intende partecipare non sottovaluti i tempi di percorrenza né il dislivello da superare, oltre in
fatto che la gita si svolge con clima invernale e in ambiente innevato e al buio. Trattasi di una gita in montagna su
sentiero comodo in estate ma probabilmente difficoltoso in inverno a cui bisogna approcciarsi con rispetto e
preparazione fisica.
MATERIALE NECESSARIO:
Il tradizionale da escursionismo invernale (Scarponi, giacca a vento, cappello, guanti, zaino, borraccia, abbigliamento
adatto in considerazione al fatto che l’escursione si svolgerà in zona poco assolata e con probabilità di neve con
temperature rigide).
In caso di neve obbligatorio Ciaspole, Ghette e Bastoncini, PILA FRONTALE, ARTVA, PALA E SONDA.
ITINERARIO
Descrizione avvicinamento:
L'itinerario parte da Plassa (1170 m circa), frazione del comune di Oltre il Colle (BG), che si può raggiungere dalla
Val Seriana. Dall’autostrada Milano-Venezia (A4) si prende l’uscita di Bergamo o Seriate e si risale la Val Seriana fin
quasi a Ponte Nossa; prima di entrare in paese, si prende a sinistra la strada provinciale che risale la Valle del Riso,
scavalca il Colle di Zambla (1238 m) e scende brevemente a Zambla Alta. Attraversata questa località, prima di
uscirne si prende a destra una strada asfaltata (via Plassa) che, dopo 4,5 km, raggiunge Plassa, dove si trovano
alcuni residence moderni.
Descrizione percorso:
Da Plassa (1170 m circa), dove si lascia la macchina, si prosegue lungo la strada (indicazioni per il rifugio Capanna
2000) fino ad arrivare al parcheggio, nella zona dove un tempo si trovavano gli impianti sciistici dell'Alpe Arera (1600
m). Dai pressi di una bassa costruzione in pietra con porticato, si imbocca il tracciato (in genere ben battuto) di una
strada agro-silvo-pastorale che, passando a monte dell’edificio abbandonato della stazione di partenza di una
seggiovia, risale verso Nord l’ampio e dolce pendio che si stende ai piedi del Pizzo Arera, ormai ben visibile. Si
raggiunge quindi il dosso che delimita in alto il pendio (e da cui ci si affaccia sulla Valle di Arera); lo si segue verso
destra (Est-Nord-Est) e si arriva comodamente al rifugio Capanna 2000 (1969 Mt circa; ore 2,5 da Plassa). Se si è
adeguatamente attrezzati (ciaspole), si potrebbe anche tenere un percorso più diretto che, dai pressi della bassa
costruzione con porticato, segue l’itinerario del sentiero estivo lungo la dorsale che delimita a Ovest il vasto pendio
e si collega a quello della stradina all’inizio del dosso sommitale.
Discesa:
Per lo stesso itinerario della salita.
MENU DELLA CENA
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Bis di primi: Pizzoccheri e risotto scamorza e radicchio rosso
Bis di secondi: Stinco al forno e stracotto di manzo
Mix di dolci della casa
Vino, acqua
Caffè
Per chi soffrisse di intolleranze alimentari è pregato di informare il responsabile della gita, il quale concorderà con il
gestore del rifugio un menu alternativo.
Per maggiori informazioni contattare il responsabile Fabrizio Vita (email: [email protected])
Per iscrizioni SEDE CAI Giovedì sera o al 3458522121
Buona Gita
RESPONSABILITÀ E CONSENSO INFORMATO
Per sua natura, l’ambiente montano presenta dei pericoli oggettivi. La frequentazione dell’ambiente montano ci espone a dei rischi soggettivi o di gruppo che sono variabili in funzione della preparazione con cui si affronta la montagna.
Questo concetto deve essere chiaro a tutte le persone, Soci e non soci, che decidono di partecipare ad una qualsiasi attività organizzata dal CAI.
La montagna sicura non esiste
Tutta l’attività del CAI è basata sul volontariato prestato in modo individuale, spontaneo e gratuito
L’ accompagnatore è una persona titolata CAI ed è colui che conduce il gruppo, conosce le tecniche di sicurezza e di soccorso e si assume l’onere dell’affidamento degli accompagnati offrendo loro collaborazione e protezione al fine di consentire lo
svolgimento dell’escursione limitandone così l’esposizione al rischio.
Non tutte le attività organizzate si avvalgono della figura dell’accompagnatore
Il capo gita o coordinatore è normalmente un Socio esperto ed è incaricato dal Presidente, è colui il quale rende possibile lo svolgersi dell’attività stessa: si preoccupa di raccogliere le adesioni e le eventuali quote, prenota ove previsto il pullman e/o il
rifugio, redige la relazione di presentazione dell’escursione con tutti gli elementi tecnici riferiti alla difficoltà del percorso per raggiungere la meta e ritornare.
La persona che decide di partecipare ad una qualsiasi attività organizzata, ha l’obbligo di informarsi in modo chiaro ed esaustivo sulle difficoltà che l’attività stessa comporta e pertanto le condivide e ne accetta il rischio intrinseco.
E' dovere di ogni partecipante presentarsi debitamente allenato, preparato tecnicamente e munito di abbigliamento ed attrezzatura adeguati per affrontare l’escursione.
L’ accompagnatore o il capo gita hanno la facoltà di prendere tutte quelle decisioni che ritengono più opportune per la riuscita dell'escursione, nel massimo della sicurezza possibile, e a tali decisioni i partecipanti sono tenuti ad attenersi.
Largo Sandro Pertini 2 – 20010 INVERUNO (MI) tel. 3458522121