Coltiva e diffondi con noi la Lavanda di Venzone

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Transcript Coltiva e diffondi con noi la Lavanda di Venzone

La pianta
La Lavanda angustifolia autoctona qualità extra è un arbusto di medio
sviluppo, sempre verde e rustico la cui vita varia da 15 a 20 anni.
Viene coltivata per il delizioso profumo, inteso e delicato, ma conosce
anche un uso decorativo per le sue fitte foglie argentee. Predilige un
esposizione soleggiata e resiste molto bene alle temperature rigide
dell’inverno, adatta ad un altitudine da 0 a 1500 mt.
La coltivazione
Per una coltivazione più intensiva è preferibile scegliere terreni
sciolti, leggeri di medio impasto, ben drenati in quanto i ristagni
idrici sono molto pericolosi e dannosi per l’apparato radicale. Si
presta ad abbellire i giardini e i balconi, ricordando che dev’essere
sistemata in vasi di terracotta dal diametro di almeno 50 cm con
terra drenante da orto.
L’impianto
Per l’impianto vengono utilizzate piantine al secondo anno, che
si trapiantano in un terreno preventivamente arato, erpicato ed
arricchito con sufficiente quantità di sostanza organica. Devono
essere sistemate alla distanza di 50/80 cm sulla fila e 150/200 cm
tra le file. Si consiglia di inumidire bene la zolla con le radici, dopo
aver tolto la piantina dal vaso, prima di interrarla in buche profonde
circa 20/25 cm. L’impianto si effettua preferibilmente da marzo
ad aprile e in montagna o nelle zone più fredde anche nel mese di
maggio. È possibile inoltre procedere alla piantumazione anche nei
mesi di settembre e ottobre.
Distretto rurale
È fondamentale l’apporto di acqua di soccorso fino all’attecchimento
delle piantine, soprattutto in mancanza di pioggia ed in concomitanza
di temperature elevate. Nei primi due o tre anni di vita dell’impianto,
occorre estirpare le malerbe per evitare il soffocamento delle
giovani piante e l’impoverimento del terreno. In alternativa si può
ricorrere alla pacciamatura con teli drenanti. Una volta messa a
dimora concimare con fosforo e potassio bilanciato, all’inizio della
primavera e prima della fioritura che ha luogo da fine maggio a fine
settembre.
A CURA DEL PROF. FRANCO ROSA
La potatura
Le piante devono essere potate annualmente verso la fine di ottobre
prima delle gelate. In particolare il primo anno la potatura dovrà
essere molto delicata, in seguito le piante andranno cimate 3-4 cm
al di sopra della parte legnosa per stimolare l’infoltimento della
pianta e la ricrescita di rami nuovi alla base.
Il conferimento
La società Lavanda di Venzone provvede al ritiro del prodotto
essiccato. La filiera continua con la lavorazione del prodotto nei
laboratori artigianali, nelle cooperative o associazioni onlus per poi
ritornare a Venzone nel Palazzo della Lavanda per la distribuzione
e la vendita.
Le api
Al momento della fioritura i cespugli di lavanda si popolano di
api, calabroni, bombi e farfalle. Nei lavandeti le api trovano una
importante fonte di nettare sano e sicuro proprio nel periodo estivo
quando hanno maggiore difficoltà a trovare fiori da bottinare.
Dalle piante madri di lavanda angustifolia rinvenute nei
giardini e negli orti familiari di Venzone si sono ottenuti dei
genotipi locali che ben si adattano a qualsiasi microclima. Da
1500 mt di altitudine.
Si è dato così vita ad un progetto per la riqualificazione del
territorio da un punto di vista sia paesaggistico che economico,
creando una nuova fonte di reddito, che parte dalla coltivazione
delle piante e giunge fino alla commercializzazione dei prodotti,
dando vita alla nuova filiera della lavanda... quindi:
“ogni campo, ogni orto, ogni giardino,
ogni balcone potrebbero essere coltivati
a Lavanda”.
Paola Toso Presidente Lavanda di Venzone
Si propone di promuovere e favorire la conoscenza e la divulgazione
della Lavanda di Venzone sia come coltivazione, con la possibilità
di riqualificazione del
territorio, che come utilizzo del prodotto. I soci
sono effettivi protagonisti dell’Associazione
stessa, partecipano attivamente allo sviluppo ed alle iniziative che
vengono proposte.
Il distretto rurale che s’intende sviluppare nella regione FVG comprende il
territorio che si estende a raggiera da Venzone verso la Provincia di PN per un
raggio di 90 Km e comprende i comuni di Sedegliano, Codroipo e Dignano, a Est
verso San Giovanni, a Sud in direzione Muzzana, Cervignano, Aquileia e Grado
e infine a Nord nel comune di Moggio Udinese. La provincia di PN, evidenzia
una discreta diffusione della coltivazione della lavanda secondo le due direttrici
la prima a sud fra i comuni di San Vito, Fiume Veneto, Porcia, PN e Brugnera,
la seconda più a N fra i comuni di Spilimbergo, Vivaro, Chiopris, Gonars. La
provincia di Gorizia annovera solo tre comuni: Gradisca, Medea e Staranzano e
infine Trieste con il solo comune di Duino Aurisina. Le potenzialità di crescita del
sistema produttivo agricolo secondo un approccio multifunzionale sono notevoli
considerati i seguenti elementi:
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un vasta area territoriale con marcati caratteri di ruralità a rischio di
abbandono;
la presenza di piccole aziende agricole che non hanno possibilità di
sopravvivenza in un contesto
agricolo dominato da imprese di grandi dimensioni orientate alla
monocoltura mais;
valorizzazione delle identità locali con recupero di vecchie tradizioni
artigianali e folkloristiche;
investimenti relativamente modesti richiesti dalla coltura;
attività agricole congiunte quali il miele di lavanda e vendita diretta di
prodotti della lavanda;
agroturismo valorizzato dal marchio
miglioramento dell’aspetto estetico del paesaggio rurale friulano;
contributi dal piano di sviluppo rurale per iniziare la coltivazione;
assistenza ai coltivatori e sviluppo di relazioni contrattuali;
sviluppo della filiera per integrare attività produttive e commerciali
l’impatto paesaggistico della lavanda remunerato dagli interventi previsti
dello sviluppo rurale;
una strategia di valorizzazione del prodotto a marchio che ne esalti i
caratteri della tipicità.
Punti di forza
della strategia di qualità
La strategia di qualità della lavanda di Venzone viene compendiata nei seguenti
quattro punti di forza: genetica, artigianalità, sostenibilità, territorio e immagine.
La genetica caratterizza la varietà locale (cultivar) con la individuazione di un
profilo genetico specifico alla varietà autoctona che si evidenzia dall’aspetto
esterno e dalle caratteristiche organolettiche che segnalano la origine e “tipicità“
del prodotto, una qualità specifica della materia prima individuata dalle sua
composizione ed un sistema colturale ecosostenibile fatto di attività manuali
tramandate dalla storia che caratterizzano l’artigianalità del sistema produttivo.
L’artigianalità è data dalla scelta della varietà, dall’uso di tecniche non impattanti
di coltivazione e raccolta manuale come avveniva in Provenza circa un secolo
fa, e tramandate in questa regione per associare ai prodotti della lavanda una
percezione di rispetto del territorio che stimola positivamente il consumatore e
il visitatore.
La pianta cresce senza forzature di concimazione ed irrigazione, vengono
usate tecniche di coltivazione biologica controllate e codificate nel disciplinare
di produzione. Dopo la raccolta manuale le piante vengono trasportate in locali
dove vengono essicate in condizioni ambientali controllate per evitare la perdita
delle loro caratteristiche di profumo e per il controllo da parassiti. Al giusto grado
di essicazione il prodotto viene immediatamente distillato con alambicchi in
corrente di vapore.
La sostenibilità deriva dall’uso non impattante delle tecniche di produzione che
evitano un eccessivo sfruttamento del terreno, a basso consumo energetico
preferibilmente ad elevata intensità di lavoro specie al livello produttivo
della filiera in modo da rafforzar l’immagine della coltivazione rispettosa
dell’ambiente. La lavanda è un prodotto identitario capace di evocare i sentimenti
della tradizione e di recupero della storia della popolazione del territorio. Tale
specie che cresceva spontaneamente nelle valli e nei luoghi più aspri e rocciosi
della regione Friuli V.G ed era essenzialmente una componente della biodiversità
alpina viene oggi recuperata e valorizzata nella filiera per fungere da leva dello
sviluppo locale. La valorizzazione dell’immagine è il punto di forza della coltura
che punta alla qualità intrinseca della specie “Lavanda Angustifolia ed alle sue
valenze paesaggistico-ambientali.
Lavanda di Venzone srl
Via Mistruzzi, 12 - Piazza del Municipio, 8
Venzone (UD)
Tel. +39 0432 985805 - +39 0432 985810
+39 0432 985886 - +39 0432 890037
Fax +39 0432 890933
[email protected]
www.lavandadivenzone.it
di
Lavande
Vençon
Lavande di Vençon
Via Roma,19
Venzone (UD)
Tel. +39 0432 985886
Associazione
Lavanda di Venzone
Via Mistruzzi, 12
Piazza del Municipio, 8
Venzone (UD)
Tel. +39 0432 985805
[email protected]
La Tipografica srl - Basaldella di Campoformido - UD - www.tipografica.it
Una coltivazione
a basso impatto ambientale
Le cure
Proprietà della Lavanda
di Venzone
Bella da guardare, piacevole all’olfatto, beneaugurante
e persino terapeutica:
- È sedativa e riequilibrante:
esercita un efficace azione sul sistema nervoso centrale
e vegetativo, riduce l’ansia, la tensione, la depressione, le
palpitazioni, le vertigini e migliora l’umore in generale.
- È antireumatica e antinfiammatoria:
applicata esternamente è molto efficace per calmare i dolori sia
articolari che muscolari. Aiuta a combattere l’asma, le bronchiti,
l’influenza, il vomito, l’emicrania e il mal di orecchie. Inoltre il
vapore di lavanda aiuta a calmare le infiammazioni oculari.
- È antisettica e cicatrizzante:
diluita in acqua è un ottimo antibatterico naturale. È indicata
contro l’acne, gli eczemi, i foruncoli, gli ascessi, le dermatiti, le
ustioni, le bruciature solari, i geloni. È attiva contro la candida
albicans, inibisce i microbi che causano l’alitosi e a concentrazioni
di 1% elimina la Tricomonas vaginalis.
- È rilassante e riposante:
un bagno caldo alla lavanda aiuta ad eliminare la sensazione di
affaticamento. Tranquillizza anche gli animali: ad esempio cani e
gatti durante i viaggi.
- È un deterrente per insetti e parassiti:
allontana zecche, pidocchi, zanzare, ecc..
- Contribuisce indirettamente al nostro benessere.
Un grande nemico del benessere è l’inquinamento, la lavanda
lo combatte accumulando nelle sue radici metalli pesanti come
cromo, manganese e zinco, sottraendoli così al terreno che
risulta purificato.
La Festa della Fioritura
e del Raccolto
Diffondi
con Noi
Tra Maggio e Settembre esplode lo spettacolo della fioritura,
un tripudio di colore e profumo che sarà possibile offrire a tutti,
aprendo il lavandeto al pubblico.
di Venzone
la Lavanda
Condividiamo l’esperienza della raccolta e della mazzettatura,
valorizzandola con attività di animazione, rinnovando così lo
spirito di festa della società contadina di un tempo.
La casetta Viola
... da collocare nei lavandeti o la dove meglio
puoi per promuovere la vostra coltivazione...
...potrebbe essere l’inizio di una nuova avventura
nel mondo della Lavanda di Venzone
Dopo la raccolta i mazzi verranno seccati e quindi sgranati pronti
per partecipare al passo successivo di cui voi sareste protagonisti:
diffondere ovunque la conoscenza della lavanda angustifolia
extra, organizzando feste e partecipando a fiere e mercatini
in cui potremmo dare grande visibilità al progetto della
Lavanda di Venzone.
Le coltivazioni della
Lavanda di Venzone
Ogni anno sono in aumento le
coltivazioni private di coloro che
condividono con noi questo progetto.
Percorrendo la Via della Lavanda
nelle campagne di questi Comuni
potreste avere la sorpresa di scoprire
un CAMPO DI LAVANDA.
UDINE
Basiliano
Campoformido
Cervignano del Friuli
Chiopris - Viscone
Cividale del Friuli
Codroipo
Colloredo di Monte Albano
Coseano
Dignano
Fiumicello
Gemona del Friuli
Majano
Manzano
Mereto di Tomba
Moggio Udinese
Moruzzo
Muzzana del Turgnano
Pagnacco
Povoletto
Pozzuolo del Friuli
Pradamano
Pradielis
Precenicco
Reana del Rojale
Ragogna
Rivignano
Ronchis
San Daniele del Friuli
Lavanda
San Giorgio di Nogaro
San Giovanni al Natisone
Sedegliano
Talmassons
Tarcento
Tavagnacco
Torreano
Trasaghis
Treppo Grande
Venzone
PORDENONE
Aviano
Bagnarola
Brugnera
Budoia
Fiume Veneto
Maniago
Morsano al Tagliamento
Porcia
San Giorgio della Richinvelda
San Giovanni di Casarsa
San Vito al Tagliamento
Spilimbergo
Tramonti
Travesio
Valvasone
Vivaro
COLTIVA E DIFFONDI
CON NOI LA
di
LATINA
Aprilia
Cisterna di Latina
MANTOVA
Castel D’Ario
ROMA
Fiumicino
TORINO
Grugliasco
BELLUNO
TREVISO
Cison di Valmarino
Paese
Possagno
Santa Lucia di Piave
Sernaglia della Battaglia
Spresiano
Vedelago
Volpago del Montello
Zenson di Piave
FROSINONE
Atina
VARESE
Laveno di Mombello
GORIZIA
Gradisca d’Isonzo
Medea
Staranzano
TRIESTE
Duino Aurisina
VENEZIA
Concordia Sagittaria
Gruaro
VICENZA
Castelgomberto
VITERBO
Canino
Oriolo Romano
SLOVENIA
Aidussina
Dobrovo
Izola
Venzone