Locandina dell`evento

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Transcript Locandina dell`evento

Dipartimento
formazione
e apprendimento
Dipartimento
ambiente
costruzioni
e design
Evento gratuito
proposto da
MateArte
Dialogo tra discipline
Marco Dallari e
Bruno D’Amore
Giovedì
17 marzo
2016
ore 17:45
– 19:30
LAC, Sala 1,
Lugano
MateArte
Dialogo tra discipline
Arte figurativa e matematica costituiscono due
modalità di comunicazione di tipo espressivo
estremamente ben collegabili l’una all’altra in
quanto hanno in comune parole magiche come:
fantasia, immaginazione, creatività.
Dal punto di vista scientifico, per esempio, un
fisico, un chimico, difficilmente possono creare la
loro disciplina a piacere. Il chimico ha di fronte
a sé gli elementi della natura, e quindi quelli può
e deve usare. Non può inventare un elemento
nella tavola periodica con un numero atomico a
caso. Il fisico ha di fronte a sé la realtà, qualunque
cosa essa sia, e a quella deve ricondursi. Può ipotizzare neutrini che viaggiano più veloci della luce,
Però, il matematico non può inventarsi quello
che vuole come vuole, deve essere coerente,
ma la sua libertà è totalmente illimitata, i risultati più belli in matematica sono quelli che ti
lasciano sbalordito, i più eleganti. La creazione
matematica è un puro colpo di fantasia.
Se ci si mette da questo punto di vista, si possono
interpretare le operazioni artistiche da un punto
di osservazione puramente realistico, oppure
si possono interpretare come atti di fantasia coerenti. Permetteteci un esempio: se entri in una
caverna dipinta dall’essere umano trentamila
anni fa e vedi scene di caccia; puoi interpretarle
come un evento, in un realismo totale, una specie
ma poi deve fare un esperimento per vedere se è
vero o no. Il matematico invece non ha nulla
di naturale con cui confrontarsi, s’inventa delle teorie
e poi non ha nessun interesse e nessuna modalità
per verificarle in quella che chiamiamo realtà, a lui
interessa solo la coerenza, non la verità.
Mentre fisico e chimico sono alle prese con una
realtà empirica, il matematico no, non potrà
mai verificare empiricamente nessuna delle sue
affermazioni. Ho una retta e un punto; quante
parallele alla retta posso condurre per quel punto?
Nessuna, una, due, infinite? Posso creare teorie
per ciascuno di questi numeri, ma non posso fare
verifiche empiriche. Non ha nemmeno senso.
di tentativo beneaugurante per la caccia del
giorno dopo, o il resoconto di una caccia che c’è
già stata, con tutte le varie sfaccettature.
Ma le puoi anche interpretare come una sorta
di sogno; pensiamo per esempio nella Valcamonica la famosa figura del sacerdote che corre,
i labirinti: un labirinto reale costruito non c’è nel
trentamila avanti Cristo in Valcamonica,
è dunque totalmente inventato, e guarda caso
è un concetto matematico.
Si possono interpretare queste realizzazioni
dell’essere umano come tentativi di liberarsi da
una concretezza che è vincolante, verso la
possibilità di rappresentare sogni, idee, pure
fantasie, esattamente come fa la matematica.
Si possono studiare non soltanto gli artisti
che si prestano a questo gioco (Mondrian, Venet,
Sol Lewitt, Kosuth, lo fanno apposta, anzi dichiarano apertamente che cosa stanno facendo),
ma si possono rivedere espressioni dell’arte antica
o anche contemporanea di artisti che non pensavano affatto alla matematica, e nelle opere dei
quali si scorge una trama logica di costruzione
formale che potrebbe essere interpretata come
una matematica inconsapevole, una razionalità
magica.
Marco Dallari e Bruno D’Amore
MateArte
Dialogo tra discipline
Marco Dallari (Modena, Italia), già docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica all’Accademia di
Belle Arti di Bologna è professore ordinario di Pedagogia
generale e sociale presso il dipartimento di Psicologia
e Scienze cognitive dell’Università di Trento. In questa
sede ha fondato e dirige il Laboratorio di comunicazione
e narratività.
Tra le pubblicazioni recenti: Marco Dallari: Testi in testa.
Parole e immagini per educare conoscenze e competenze
narrative, Trento, Erickson, 2012; Marnie Campagnaro,
Marco Dallari: Incanto e racconto nel labirinto delle figure,
Trento, Erickson, 2013. È redattore della rivista
INFANZIA (Spaggiari Editore, Parma) e condirettore
della rivista ENCYCLOPAIDEIA (BUP Bologna).
È autore e curatore di libri per l’infanzia.
Programma
della serata
17.45
Saluto di Luca Colombo,
Direttore del Dipartimento
ambiente costruzioni e design
e di Michele Mainardi,
Direttore del Dipartimento
formazione e apprendimento
18.00
Marco Dallari e
Bruno D’Amore:
Arte e matematica.
Dialogo tra discipline
19.30
Discussione e aperitivo
Iscrizioni
La partecipazione è gratuita
e aperta a tutti.
Le iscrizioni aprono
il 4 febbraio 2016 e chiudono
il 10 marzo 2016.
Per effettuare l’iscrizione
è necessario compilare
il formulario online all’indirizzo
www.supsi.ch/go/matearte
Bruno D’Amore (Bologna, Italia) è laureato in Matematica, in Filosofia e in Pedagogia; PhD in Mathematics
Education; PhD Honoris Causa dell’Università di Cipro;
professore ordinario di Didattica della Matemática,
Università di Bologna, fino al 2010; docente presso varie
Università americane ed europee; membro del Comitato
Scientifico di importanti riviste in vari Paesi.
Ha pubblicato più di 150 libri di matemática e oltre 750
articoli in riviste prestigiose di tutto il mondo.
Attualmente è docente presso il Dottorato di ricerca
in Educación matemática dell’università Distrital Francisco
José de Caldas, Bogotà, Colombia. Dal 1977 è socio
dell’Association International des Critiques d’Art con sede
allora presso il Louvre.
Dagli anni ‘70 lavora come critico d’arte, ha diretto una
galleria privata a Bologna, è stato consulente di Musei
e Centri d’arte pubblici, ha realizzato eventi d’arte,
ha scritto oltre 500 fra libri e articoli di critica d’arte,
è stato segretario di una biennale in Veneto.
Per iscriversi via posta, scrivere a:
SUPSI, Dipartimento formazione
e apprendimento. Formazione continua
Piazza San Francesco 19,
CH-6600 Locarno
Formazione continua
Verrà rilasciato un attestato di
frequenza.
Direzione dell’evento
Nicla Borioli, Responsabile della formaI posti disponibili sono limitati; saranno zione bachelor e master del DACD
accettate le iscrizioni in ordine di
Cristiana Canonica Manz, docente DFA,
arrivo. Agli iscritti sarà data conferma
responsabile MAS in Attività creative
immediata.
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di
Didattica della matematica del DFA
Per maggiori informazioni:
www.supsi.ch/go/matearte