se spegni ti riprendo - IC 16 Valpantena

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Transcript se spegni ti riprendo - IC 16 Valpantena

Provincia 19
L'ARENA
Lunedì 15 Febbraio 2016
SANBONIFACIO. Francescoinvia lasuabenedizione alpromotoredel progetto eachiaderisce
Pastapergliindigenti
Il Papa gli dona il rosario
Emozionantesorpresa per BrunoSerato che aveva lanciato l’idea
diportarnetuttiuna confezione quando siva a messaalla domenica
Paola Dalli Cani
Una raccolta di pasta tutte le
domeniche in chiesa per poter sfamare i bisognosi: Bruno Serato lancia l’idea, fa arrivare la notizia a papa Francesco che, per ringraziarlo, gli
invia un rosario e la sua benedizione estesa a tutti quelli
che sposeranno il progetto.
«Sono davvero commosso,
incredulo: chi avrebbe mai
pensato ad un gesto del genere?», dice Serato stringendo
il rosario papale tra le mani.
L’antefatto lo spiega lui stesso, lo chef sambonifacese diventato famoso per essersi
fatto carico in prima persona
dei bambini in situazione di
povertà portando loro un
piatto di pasta al pomodoro:
«Avevo scritto al Santo Padre e al suo elemosiniere per
spiegare il progetto "Power
of pasta" che avevo presentato ad Expo al forum dei pastai italiani. Partendo da un
ragionamento sulle proprietà nutritive della pasta, uno
degli alimenti più sostenibili,
ho lanciato l’idea di trasformare le parrocchie in luoghi
di raccolta di pasta da destinare ai bisognosi».
«In pratica», spiega Serato,
«si chiede ai fedeli di portar
con sè un pacco di pasta
quando vanno alla messa la
domenica. Penso che se ogni
parrocchia aderisse», aggiunge lo chef, «riusciremo a risolvere i problemi di moltissime
persone. Come raggiungere
tutte le parrocchie? Ho scritto al Santo Padre e all’elemosiniere chiedendo loro, in sostanza, di fare un passaparola».
L’idea ha fatto la sua strada
e Serato lo ha capito quando,
per posta, ha ricevuto un pacchettino: c’era dentro un biglietto firmato da monsignor
Konrad Krajewski, arcivescovo titolare di Benevento ed
elemosiniere di Sua Santità e
la corona del rosario. Nel biglietto, «a nome del Santo Padre», si esprime apprezzamento per la «lodevole iniziativa di donare un pacco di pasta a chi ha fame» ma si «passa» pure la benedizione apostolica papale tanto a Serato
tanto a quanti sosterranno il
suo progetto. «Quando ho ricevuto il rosario tremavo di
emozione anche perché amo
in modo particolare questo
papa che non si dimentica
dei poveri e invita ad aiutarli:
la prima cosa che mi è venuto
spontaneo fare», racconta
chef Bruno, «è stato il segno
di croce. Leggere poi che tut-
BrunoSeratobaciailrosario donatogli dapapaFrancesco
ti quelli che mi hanno aiutato
e mi aiutano sono benedetti
da Papa Francesco mi commuove».
Il potere della pasta, insomma, «ma prima ancora», sot-
tolinea Serato, «il potere delle persone che decidono di
donare pasta. Sarebbe già
molto cominciare così, dalle
parrocchie e tutte le domeniche, per poi allargare anche
GREZZANA. Premidel concorsoscolastico
ad altre realtà. Il progetto è
già stato sposato da alcuni
istituti superiori di Ferrara e
coinvolge direttamente quattromila studenti. Io ne sono
convinto», insiste Serato:
«con la pasta e l’aiuto di tutti
la fame nel mondo si può fermare». Dalla sua Serato ha
un partner notevole, lo stesso
che gli stava al fianco ad Expo, e cioè Barilla, azienda che
ha voluto diventare il primo
benefattore di questa iniziativa.
Ad Anaheim, cittadina dell’
Orange county, Serato prosegue intanto l’impegno a favore dei bambini di famiglie indigenti: chef Bruno da 14 anni prepara per loro un piatto
di pastasciutta, cosa che per
la stragrande maggioranza
di loro è di fatto l’unico pasto
caldo della giornata. Ad oggi,
attraverso questo progetto,
sono stati serviti 1 milione e
300 mila piatti di pastasciutta al pomodoro: ad Anaheim, certo, ma anche nelle
altre 14 strutture che hanno
fatto proprio il progetto di Serato e distribuiscono la pastasciutta in 28 location diverse.
La pasta solidale arriva così
anche a New York, Chicago,
nello stato del Texas e, a breve, pure in Messico.
Poi c’è l’emergenza abitativa delle famiglie costrette da
indigenza e crisi a vivere in
una stanza di motel: la fondazione che porta il nome di Caterina, la madre di Serato,
mette a disposizione la caparra che consente a queste famiglie di trasferirsi in piccoli appartamenti.
«Fino ad ora», conclude Serato, "con questo progetto siamo riusciti a spostare dai motel 91 nuclei familiari, cioè
quasi 500 persone, un piccolo villaggio aiutato dalla solidarietà». •
«Papà,perché fumi
anchesesai
che fa molto male?»
Gli studentihannorealizzato
videointervistando igenitori
Dopodomani, alle 20,30, al
teatro Valpantena di Grezzana, si terrà la premiazione
del concorso «Se spegni ti riprendo». Un progetto di prevenzione contro il fumo proposto dalla docente Rosamaria Conti, accolto con favore
dalla dirigente dell’Istituto
comprensivo 16 Valpantena
Nicoletta Morbioli e dai colleghi docenti - in particolare
dalla professoressa Elisa Mattioli che ha collaborato nell’
organizzazione del concorso
- attraverso un sistema inedito e coinvolgente per i ragazzi della seconda media Caperle di Marzana.
I giovani apprendisti «giornalisti» hanno realizzato delle video-interviste agli adulti,
chiedendo di raccontare la loro storia legata al fumo e offrendo in cambio qualcosa di
più sicuro per la salute. I ragazzi hanno lavorato in squadra (almeno in tre secondo il
regolamento) e utilizzato
strumenti a loro cari, come
gli smartphone e itablet, promuovendo, anche in questo,
l'uso intelligente delle nuove
tecnologie digitali.
Un’iniziativa educativa che
è andata diritta a sensibilizzare i ragazzi a stare lontani dalla tentazione di fumare (secondo le statistiche oggi parecchi giovani fumano la pri-
ma sigaretta a 11 anni), riscontrando direttamente come fumare può diventare dipendenza e vizio non facili da
debellare. Apprezzabile davvero anche il coinvolgimento
degli adulti nel progetto: hanno saputo mettersi in gioco
in prima persona, evidenziando conoscenze dei danni causati dalla sigaretta, ma anche
le difficoltà a smettere di fumare.
Sono 14 i video (massimo di
quattro minuti) presentati
dai ragazzi che saranno tutti
proiettati e vagliati da una
giuria composta dalla dirigente scolastica Morbioli,
Elena Fezzi operatrice dell’
Ulss 20, Laura Fabbri psicologa, Matteo Bellamoli, redattore del giornale Pantheon e
Alessandra Scolari corrispondente del nostro giornale per
Grezzana.
Con l'occasione verranno
premiati anche i giochi matematici. Animeranno la serata
di premiazione i giovani solisti di A.Li.Ve. che hanno voluto portare il loro contributo
in questo progetto innovativo, nella campagna di prevenzione dal tabagismo e nella
creazione di video.
La serata è aperta a tutti fino ad esaurimento dei posti
(280 quelli disponibili in teatro). • A.SC.
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