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Edizione del 15 febbraio 2016
Reg. Trib. Civile di Roma sez. stampa n. 371/2009
MY ANCL SU!
Formazione specialistica e continua:
tutte le novità 2016 dal sindacato!
Seguici su anclsu.com e su facebook #anclsu
Editoriale
News
Semplice?
No, senza
speranza...
p. 3
Poseidone,
Insp smentita
anche a
Bergamo
p. 8
News
Cancellata
la tassa sui
licenziamenti,
vince l’Ancl
p. 9
Redazione
Bollettino ufficiale
Associazione Nazionale Consulenti
del Lavoro - Sindacato Unitario
Anno 10 - Numero 3 (117)
Reg. Tribunale Civile di Roma
sezione stampa n. 371 del 19.11.2009
Sommario
EDIZIONE DEL
15 febbraio 2016
EDITORIALE
Senza pace
pag. 3
Direttore Responsabile
Francesco Longobardi
NEWS
Arriva la formazione specialistica Ancl
pag. 6
Capo redattore
Paola Diana Onder
NEWS
My Ancl su, vademecum e accreditamento
pag. 9
Coordinatori di redazione
Silvia Bradaschia
Giuliana Della Bianca
Francesco Pierro
Antonella Scambia
Redazione e impaginazione
Solcom srl
via Salvatore Matarrese, 2/G
70124 Bari
Editore
Ancl - Segreteria Nazionale
via Cristoforo Colombo, 456
Scala B, I piano
00145 Roma
MULTIMEDIA
Fotogallery dalla Toscana
pag. 13
EVENTI
Gli appuntamenti sul territorio
pag. 14
CHI SIAMO
Dirigenti e sedi
pag. 16
Contatti www.anclsu.com
[email protected]
[email protected]
Tra consulenti del lavoro
Rel.co
Note
chiuso alle
ore 20.33
del 10
febbraio
2016
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
editoriale
senza pace!
P. 3
La semplificazione
senza speranza:
futuro incerto per
riforme e dimissioni
scrive
Francesco
Longobardi
presidente
nazionale
Ancl - Su
Per chiamarlo decreto sulle semplificazioni, ci dev’essere voluta una forte dose
di coraggio, o forse di incoscienza. La
nuova procedura per la comunicazione
delle dimissioni volontarie o risoluzione
consensuale del rapporto di lavoro è la
concretizzazione materiale della complicazione. Complicazione che non riguarda
solo i Consulenti del Lavoro quali gestori
dei rapporti di lavoro, ma anche masse di
lavoratori e masse di datori di lavoro.
Se dall’emanazione del dlgs 151/2015
sono stati sinora solo i Consulenti del
Lavoro ad alzare la voce, c’è da chiedersi
davvero dove sono finite (e se ci sono,
sono parecchio distratte) le associazioni
sindacali dei lavoratori e le associazioni dei
datori di lavoro. Perché una complicazione di massa che travolge la generalità del
mercato del lavoro, non è solo una questione di competenza dei CDL ma è una
questione – seria – che investe il complessivo sistema produttivo con l’ennesimo
alimentarsi dell’elefante burocratico.
Già prima della riforma Fornero, l’Ancl
aveva proposto una procedura semplificata di formalizzazione delle dimissioni, che
era anche efficace e di pronta applicabilità.
Proposta che era stata formalizzata ampiamente alle istituzioni competenti, che
da queste aveva ricevuto grande apprezzamento e condivisione, ma che poi cade
puntualmente nel dimenticatoio. Come
tutte le cose semplici e possibili, senza
peraltro costi aggiuntivi per la pubblica
amministrazione.
L’oscar della complicazione va quindi ampiamente riconosciuto a quest’ennesimo
intervento legislativo sulla comunicazione
delle dimissioni: nulla di più controverso
e macchinoso si poteva concepire. Inutile
ripercorrere i salti mortali dettati dal decreto, che un comune lavoratore dovrebbe
compiere per fare una cosa assai semplice,
cioè dimettersi, senza distinguere tra un
lavoratore anziano, probabilmente lontano
dagli sviluppi tecnologici, o un lavoratore
più giovane, che di burocrazia ancora non è
consumato.
C’è davvero da chiedersi se chi ha scritto
quella procedura, abbia poi riletto i contenuti e se sia nella capacità intellettiva di
comprenderne le conseguenze e la concreta applicabilità.
Va sottolineato che il nostro Sindacato
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
editoriale
non si è mai permesso di commentare in
bene o in male la necessità avvertita da
più legislatori di contrastare il fenomeno
delle cd. dimissioni in bianco, rispettando
gli indirizzi legislativi e le politiche di governo. Ma il fulcro del problema sta invece
nella concreta attuazione delle misure
introdotte.
Proprio perché si doveva trattare di semplificazione, la cosa più semplice da fare
sarebbe stata consultare la Categoria e
magari farsi avere un progetto di riforma
sull’argomento, una proposta fattibile, un
percorso semplicemente praticabile.
L’arroganza ha portato ancora una volta
alla ennesima dimostrazione di quanto la
politica sia lontana dalle vere problematiche quotidiane e dalla vera fattibilità delle
riforme. Che non sono tali se rimangono
solo una nuova pagina da sbandierare
nelle sedi europee, che poi si traducono in
incomprensibile intralcio.
Il tutto, condito anche da ampie dosi di
contradditorietà: nel mentre si riconosce al
Consulente del Lavoro uno status di assoluta terzietà e garanzia rispetto al rapporto
di lavoro, in forza del riconoscimento nella
procedura di certificazione delle nuove
co.co.co. del ruolo di assistenza al lavoratore, lo stesso legislatore non prevede
neanche che il medesimo CdL sia intermediario abilitato nella nuova procedura
relativa alle dimissioni.
In altri termini, quello stesso professionista che ha curato il rapporto di lavoro del
dipendente, che ne ha curato scadenze
ed adempimenti, che è stato accorto nella
applicazione puntuale degli istituti con-
P. 4
trattuali, all’atto della risoluzione volontaria
e non conflittuale del rapporto di lavoro
viene escluso e tenuto a debita distanza, relegato in attesa di conoscere tempi
e modi di un qualsiasi patronato o ente
bilaterale che sia. Un assurdo in termini ed
anche nella sostanza.
C’è anche un altro problema: questo provvedimento nasce da un Governo “di larghe
intese” cosicchè scopriamo che da una
parte e dall’altra - in materia - la si pensa
allo stesso modo.
In altre parole, per la semplificazione vera
non c’è speranza, né propendendo per una
parte, né propendendo per l’altra. Dove
allora la politica non riesce ad arrivare, ci
si deve augurare che arrivi l’intelligenza:
quella dote umana che fa in modo di comprendere non solo le cose giuste e sbagliate, ma anche i rimedi a queste ultime.
E’ allora necessario che si provveda alla
abrogazione dell’ art. 26 (dimissioni volontarie e risoluzione consensuale) del dlgs
151/2015 i come attuato dal DM 15 dicembre 2015 pubblicato in Gazzetta Ufficiale
n. 7 dell’11 gennaio 2016 poiché a fronte di
una sostanziale incertezza della numerosità dei casi oggetto di tutela, si introducono
alla generalità dei lavoratori una serie di
obblighi molto articolati.
Infatti, ogni anno in Italia si registrano
oltre 1,5 milioni di dimissioni che rischiano
di generare un rilevante contenzioso se
esse fossero interessate da procedure
complesse per il perfezionamento.
Solo in subordine, occorre abilitare il
Consulente del lavoro a tale discussa
procedura, senza ulteriori tentennamenti,
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
editoriale
in funzione della piena operatività della
disposizione.
Così come la questione non secondaria
della riforma dei servizi per l’impiego che
introduce il nuovo sistema di collocamento
pubblico-privato. A nostro avviso ciò che
non si è mai compreso abbastanza è che
un’azione concretamente efficace, volta
a promuovere l’incontro della domanda
e dell’offerta sul mercato del lavoro del
nostro Paese, deve tener conto delle caratteristiche affatto peculiari del sistema
produttivo nazionale che è caratterizzato
da una netta prevalenza delle piccole e
medie imprese, un universo in cui le grandi
agenzie private hanno poco accesso e di
cui hanno scarsa conoscenza.
Nell’ambito di tali realtà produttive minori
un ruolo fondamentale lo hanno sempre
svolto i Consulenti del Lavoro, ai quali le
PMI delegano una parte non trascurabile
della propria gestione. I Consulenti del
lavoro sono gli unici a conoscere effettivamente i fabbisogni occupazionali delle
imprese e, entro certi limiti, sono addirittura in grado di orientarli, perfino di determinarli.
A ciò si aggiunga che i CdL costituiscono
un importante punto di riferimento anche
per i lavoratori in cerca di occupazione, in
particolare per i più giovani, i quali sempre
più spesso distribuiscono i loro curricula
presso gli studi, piuttosto che presso le
imprese o i CTI, essendo ben consapevoli
che ogni curriculum consegnato a un CdL
è nelle mani della persona che gestisce il
personale di decine, centinaia di imprese.
I Consulenti del lavoro rappresentano,
P. 5
quindi, i principali punti di contatto fra
domanda e offerta sul mercato del lavoro
italiano.
Aver trascurato il ruolo che questa categoria può svolgere nelle politiche attive è
probabilmente una delle cause principali
del loro storico fallimento. La richiesta
dell’ANCL è quella di inserire esplicitamente i Consulenti del lavoro fra i soggetti che,
ai sensi dell’art. 12 del D. lgs. 150/2015
possano essere accreditati a svolgere i
servizi per il lavoro di cui all’art. 18.
Del resto non può essere sfuggito al legislatore il ruolo sociale svolto dalla Fondazione Consulenti per il Lavoro, che con le
attuali competenze è già parte attiva del
sistema del collocamento. Tenere fuori una
simile realtà, significa (come al solito) fare
le cose a metà.
Se infatti la nuova agenzia nazionale Anpal
intende mettere in rete tutti gli organismi
attori delle politiche attive del lavoro, il
ruolo della Fondazione Lavoro può e deve
essere integrato nel nuovo sistema delineato dal recente decreto.
Poter disporre tramite la Fondazione
lavoro di migliaia di Consulenti del Lavoro
attivi sul territorio e direttamente connessi con il sistema delle imprese, non
potrà che apportare enormi vantaggi al
progetto di riforma. Lasciare il tutto così
com’è, rimane miope e di scarsa praticità.
L’auspicio è che davvero si voglia rivedere
l’intera questione - e subito - sperando
che l’intelligenza possa superare la politica,
e che gli intelligenti superino i politici. Se è
anche l’intelligenza a venir meno, non c’è,
allora, che da alzare le mani.
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
news
attività sindacale
P. 6
Arriva la formazione
specialistica targata Ancl
Il primo corso in diritto del lavoro e legislazione sociale
si svolgerà a Roma in quattro incontri
scrive
redazione
anclsu.com
L’Ancl Su ha deciso di offrire a tutti i CdL
un pacchetto formativo specificamente
adeguato alle loro esigenze, tale da riguardare tutte le maggiori novità legislative
intervenute e consentendo di coprire quasi
l’intero il fabbisogno di crediti formativi
annuali, a costi estremamente contenuti.
Con il patrocinio del prestigioso Master in
Gestione del Lavoro e delle Relazioni Sindacali dell’Università di Bari “A. Moro” e il
coordinamento didattico del suo direttore,
prof. Vito Leccese, l’Ancl - Su ha organizzato il primo Corso di Formazione specialistica in diritto del lavoro e legislazione
sociale che si svolgerà a Roma, in quattro
incontri, ognuno dei quali composto da due
sessioni.
Tutti coloro che sono interessati dovranno
confermare l’adesione attraverso la nuova
piattaforma www.anclsu.com/myanclsu
entro e non oltre il 24 febbraio 2016. oppure compilare l’apposito modulo di iscrizione disponibile sul portale www.anclsu.
com e inviarlo tramite mail all’indirizzo
[email protected]. Sul sito disponibile anche la lettera del presidente Longobardi e il programma del corso.
DALLA CARTA AL WEB
Le proposte Ancl
su lavoro agile e
lavoro autonomo
Assodato che l‘utilizzo di diverse forme di lavoro autonomo
ha sostituito ampiamente il
lavoro dipendente, è oggi necessario predisporre un compiuto “diritto del lavoro autonomo” equivalente al diritto del
“lavoratore subordinato”. E’ con
questa premessa che l’Ancl
ha formulato alcune ipotesi di
modifica al DDL.
Tutti i colleghi sono invitati a
lasciare i propri suggerimenti
e commenti al documento accedendo all’area “Osservatorio
speciale sul Jobs Act”
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
news
P. 7
Formazione specialistica,
tutte le informazioni utili
Primo appuntamento il 17 marzo, ultimo il 17 giugno. Tutti i
costi differenziati per iscritti Ancl o non iscritti Ancl
scrive
redazione
anclsu.com
L’alluvione di provvedimenti legislativi che
nell’ultimo periodo ha caratterizzato il nostro ambito professionale ha fatto proliferare una gran quantità di eventi formativi
in tutto il territorio nazionale. Essi tuttavia
non sempre corrispondono alle esigenze specifiche del Consulente del Lavoro
che ha bisogno di una formazione di alto
profilo scientifico che però riesca anche
a calarsi nella realtà concreta e produca
indicazioni operative, immediatamente
utilizzabili nell’attività professionale di ogni
giorno, consentendo al CdL di orientarsi
senza rischi nella nuova realtà normativa,
che presenta innumerevoli punti oscuri e
incertezze interpretative.
L’Ancl - Su ha deciso di offrire a tutti i CdL
un pacchetto formativo specificamente
adeguato alle loro esigenze, tale da riguardare tutte le maggiori novità legislative
intervenute e consentendo di coprire quasi
l’intero il fabbisogno di crediti formativi
annuali, a costi estremamente contenuti
(se si riuscirà a raggiungere il numero di
almeno 50 adesioni).
Il costo complessivo dei quattro incontri,
è di: Euro 200,00 (Iscritti ANCL – in regola
con la quota associativa) compreso il
pranzo; Euro 350,00 (Non iscritti ANCL)
compreso il pranzo; Euro 75,00 a corso
(Iscritti ANCL) – in regola con la quota
associativa) compreso il pranzo; Euro
120,00 a corso (Non iscritti ANCL) compreso il pranzo.
Con il patrocinio del prestigioso Master in
Gestione del Lavoro e delle Relazioni Sindacali dell’Università di Bari “A. Moro” e il
coordinamento didattico del suo Direttore,
prof. Vito Leccese, l’ANCL-SU, ha organizzato il primo Corso di Formazione specialistica in diritto del lavoro e legislazione
sociale che si svolgerà a Roma, in quattro
incontri.
La peculiarità del corso è data anche dalla
compresenza in aula, insieme ai relatori
(tutti qualificatissimi docenti ordinari di
diritto del lavoro delle maggiori Università
italiane, dell’avv. Francesco Stolfa, Ufficio
Legale ANCL-SU, di un funzionario del
Ministero del Lavoro, dell’INPS o dell’INAIL
di livello nazionale e di un consulente del
lavoro esperto nel tema trattato).
L’argomento sarà affrontato, quindi, con
metodo sinergico e dialettico, ma anche
con lo specifico obiettivo di raggiungere
risultati concreti, immediatamente utilizzabili dai CdL nella loro attività professionale
(saranno messe a disposizione dei partecipanti le relazioni, il materiale di consultazione e la modulistica connessa).
I suddetti Corsi avranno inizio cosi come
segue: Giovedì 17 marzo 2016 dalle ore
9,30 alle ore 17,30; Venerdì 29 aprile
2016 dalle ore 9,30 alle ore 17,30; Venerdì 27 maggio 2016 dalle ore 9,30 alle ore
17,30; Venerdì 17 giugno 2016 dalle ore
9,30 alle ore 17,30.
I corsi sono validi per la Formazione Continua Obbligatoria dei Consulenti del Lavoro
(autorizzazione n. 15 del 27/03/2015)
Gli interessati dovranno confermare
l’adesione attraverso la nuova piattaforma
www.anclsu.com/myanclsu entro e non
oltre il 24 febbraio 2016.
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15 febbraio 2016
news
P. 8
Poseidone, anche Bergamo
smentisce l’Inps
Il Tribunale lombardo annulla tre addebiti con un’unica
sentenza, addirittura più significativa di quella di Forlì
Dopo la sentenza del Tribunale di Forlì che
annullava tre avvisi di addebito emessi
dall’INPS nell’ambito della cd. Operazione
Poseidone, ora interviene anche il Tribunale di Bergamo che ne annulla altri tre con
un’unica sentenza (cause riunite).
La pronuncia di Tribunale di Bergamo n.
102/2016, pubblicata il 04/02/2016 (RG
n. 1506/2014), appare ancor più significativa della precedente pronuncia di Forlì
perché l’attività per la quale l’INPS pretendeva il versamento dei contributi possiede,
a parere del giudice, i requisiti oggettivi
per l’iscrizione alla “gestione previdenziale commercianti” (quella di Forlì, invece,
era una società di gestione immobiliare)
ma il Tribunale ha ugualmente ritenuto
che, nel caso di specie, difetti il requisito
soggettivo di iscrizione che è costituito
dal fatto che il socio presti abitualmente la
sua opera all’interno dell’azienda e che ciò
rappresenti la sua attività prevalente.
Nel caso di specie, l’opponente ha provato
in giudizio che svolgeva nell’ambito della
società esclusivamente i compiti di amministratrice e che la sua attività personale
prevalente è da anni, invece, quella di
mamma e di casalinga.
Una volta acclarata l’incontestabilità del
principio della doppia contribuzione (come
socio e come amministratore), in virtù del
noto intervento legislativo di interpretazione autentica, (art. 12, co 11, DL. 78/2010,
conv. nella L. 122/2010) l’unica strada
per evitarla è quella di contestare (ove sia
possibile) i requisiti soggettivi o oggettivi
previsti dalla legge per la iscrizione a una
delle due gestioni.
Al riguardo, anche la sentenza di Bergamo
ribadisce due statuizioni importanti:
1) è onere dell’INPS provare la sussistenza di detti requisiti;
2) non assume alcuna rilevanza, ai fini
di tale prova, l’apposizione della famosa
“crocetta” sulla dichiarazione dei redditi
al fine di indicare l’attività prevalente del
dichiarante.
In realtà è proprio su tale “crocetta” che ha
fatto (eccessivo) affidamento l’INPS che,
nelle varie controversie, non ha articolato
alcuna prova sul punto. E, invece, questa
è almeno la terza sentenza che sancisce
l’irrilevanza di tale “crocetta” sia perché di
solito apposta dall’intermediario telematico, sia per il suo carattere scarsamente
significativo sia, infine, perché rivolta a
soggetto diverso dall’INPS.
È questo soprattutto il motivo per cui si
può ritenere che l’Operazione Poseidone
sia destinata, ormai, a fallire i suoi obiettivi:
l’INPS, in definitiva, riuscirà a ottenere il
pagamento dei contributi solo nei casi in
cui il contribuente non avrà contestato la
sussistenza dei requisiti di iscrizione alla
gestione previdenziale.
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15 febbraio 2016
news
P. 9
MyAnclSu, vademecum e
accreditamento le novità FCO
Dalla nuova piattaforma al Vademecum fino alle nuove
procedure: ecco cosa è cambiato in tema di formazione
La formazione professionale continua è obbligo giuridico posto a
carico di tutti gli iscritti all’Ordine
dei Consulenti del lavoro, di seguito
è possibile consultare il Vademecum per la Formazione Continua
Obbligatoria degli iscritti all’Albo dei
Consulenti.
In tema di formazione, l’ANCL ha
ottenuto in data 27 marzo 2015
con delibera n. 44 del Consiglio
Nazionale Consulenti del Lavoro,
l’autorizzazione alla procedura
di accreditamento interno degli
eventi formativi organizzati dalle
strutture periferiche dell’asso-
IN
BREVE
ciazione che è stata diffusa con
documento datato 8 giugno 2015
e successivamente integrata con
documento datato 17 dicembre del
2015 e disponibile a partire dalla
pagina accanto.
L’importanza dell’attività formativa
degli associati e per gli associati,
ha indotto l’Ancl a creare una piattaforma dedicata ai singoli consulenti e al loro percorso formativo e
alle realtà periferiche incaricate di
organizzare e gestire tali eventi formativi. La nuova area My Anclsu,
raggiungibile effettuando la login
dal sito www.anclsu.com o digitando l’indirizzo http://anclsu.com/
myanclsu/ disponibile da gennaio,
è lo spazio dal quale è possibile
accedere alla nuova versione della
procedura di accreditamento e
gestione degli eventi. Attraverso la
nuova piattaforma, oltre all’iscrizione agli eventi, i consulenti avranno la possibilità di inviare quesiti,
partecipare a discussioni e tanto
altro. Le UP e i CR potranno invece
gestire oltre all’accreditamento
degli eventi, anche le operazioni relative al registro delle presenze dei
singoli corsi (in entrate ed uscita) e
all’emissione dell’attestato.
Per assistenza sull’utilizzo della
piattaforma è possibile inviare
una mail a [email protected]
oppure telefonicamente dal Lunedì
al Venerdì dalle 08.30 alle 18.00 al
numero 0804963563.
Tassa sui licenziamenti “cancellata”,
accolta la proposta del sindacato
Nello scorso 2015, l’Ancl aveva affrontato con vigore la questione inerente la cd.
“tassa sui licenziamenti” comunque dovuta
anche nei casi di cambio di appalto in
osservanza delle clausole sociali (assorbimento del personale impegnato nell’appalto dal precedente gestore dell’appalto).
Con un dettagliato documento, l’Ancl
aveva sostenuto l’irragionevolezza di tale
tassazione, posto che i lavoratori interes-
sati non avrebbero usufruito di alcuna prestazione previdenziale in quanto riassunti
senza soluzione di continuità dal nuovo
gestore dell’appalto.
Apprendiamo con viva soddisfazione della
prossima cancellazione della predetta
tassazione, contenuta nel decreto milleproroghe – come così emendato - in corso
di approvazione definitiva.
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
news
P. 10
Procedura interna di
accreditamento per
eventi formativi sul territorio
In attuazione della richiesta di accreditamento formulata da questa
associazione ai sensi dell’art. 8
del regolamento FCO del CNO del
29/9/2014 ed al conseguente
accreditamento che l’ANCL ha
ottenuto in data 27 marzo 2015
con delibera n. 44 del Consiglio
Nazionale Consulenti del Lavoro,
autorizzazione n. 15, si stabilisce
la presente procedura di accreditamento interno degli eventi
formativi organizzati dalle strutture
periferiche dell’associazione.
La citata autorizzazione è stata
concessa all’ANCL SU nella persona del suo presidente pro tempore
e con l’attuazione delle disposizioni
contenute nel presente documento, sarà possibile rendere validi ai
fini della FCO gli eventi organizzati
dalle unità periferiche dell’associazione (Consigli Regionali ed Unioni
Provinciali). Pertanto la presente
procedura descrive esclusivamente le modalità interne utili al riconoscimento dei crediti formativi per
gli eventi organizzati dalle strutture
locali e non ha alcuna rilevanza
all’esterno dell’Associazione.
Nell’ambito delle presenti procedure di accreditamento saranno
rispettate le previsioni contenute
dal Regolamento Recante le Disposizioni sulla Formazione Continua per i Consulenti del Lavoro
approvato con delibera n. 311 del
25.9.2014 CNO e delle conseguenti Indicazioni Operative del Rego-
lamento Recante le Disposizioni
sulla Formazione Continua per i
Consulenti del Lavoro approvate
con delibera 312 del 25.09.2014
CNO e dalle circolari del CNO prot.
0006002/U/24 del 21 maggio
2015 e prot. N. 0006085/U/38
del 22 maggio 2015. I suddetti atti
sono allegati al presente documento e ne diventano parte integrante.
Evidenza degli obiettivi dell’attività formativa da accreditare.
L’organizzazione degli eventi formativi deve essere finalizzata al
raggiungimento degli obiettivi statutari ed in particolare ad esaltare
l’immagine dell’associazione e dei
propri iscritti oltre a rappresentare
un normale ed utile occasione di
coinvolgimento dei colleghi consulenti del lavoro e di riconoscimento
delle migliori opportunità formative
derivanti dall’iscrizione all’Ancl.
Procedura di accreditamento degli
eventi
Il Presidente dell’Unione Provinciale ed il Presidente del Consiglio
Regionale richiedono 20 giorni
solari prima dell’evento, l’accreditamento dei crediti formativi mediante la comunicazione delle informazioni richieste nella procedura
web messa a disposizione sul sito
www.anclsu.com nella parte a loro
riservata e denominata “Richiesta
Crediti Formativi“.
Unitamente alla richiesta di in-
formazioni per la valutazione di
accreditamento interno dell’evento,
sarà richiesta la locandina od il programma dell’evento stesso (anche
in bozza). La locandina od il programma dovranno riportare il logo
dell’Ancl, con aggiunta della frase:
“evento per il quale è stato richiesto il riconoscimento dei crediti
formativi“, di cui all’autorizzazione
n. 15/2015 dell’ Ancl Su Nazionale”.
L’unica modalità ammessa per la
richiesta di accreditamento è la
piattaforma web.
Si precisa che il termine dei 20
giorni di cui sopra non verrà tenuto
in considerazione per eventi organizzati con carattere di urgenza a
seguito di intervenute modifiche
normative e di Legge.
Accreditamento eventi
Il Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Consulenti
del Lavoro autorizzerà gli eventi
conformi ai regolamenti entro 15
Giorni dal ricevimento della richiesta mediante lettera spedita
a mezzo posta elettronica/posta
elettronica certificata al soggetto
che ha effettuato la richiesta. Ai
fini del riconoscimento dei Crediti
Formativi non necessita di alcun
ulteriore accreditamento da parte
dei Consigli Provinciali dell’Ordine
competenti per territorio.
Attestazione dei crediti formativi
La struttura periferica che ha orga-
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15 febbraio 2016
news
nizzato l’evento deve produrre alla
Presidenza Nazionale Ancl gli elenchi delle presenze dei partecipanti
entro 20 giorni dallo svolgimento
dell’evento. I metodi di rilevazione
delle presenze potranno essere
alternativamente i seguenti:
a. Riconoscimento materiale del
partecipante e registrazione della
presenza con ora di entrata ed ora
di uscita;
b. Gestione del sistema di riconoscimento attraverso il DUI ed
abbinamento delle ore di presenza
alla numerazione univoca del DUI;
c. Utilizzo di software per il riconoscimento e la gestione e registrazione dei partecipanti e dei tempi
formativi.
Le modalità di trasmissione delle
presenze saranno gestite sempre
tramite il sito web e saranno determinate dal metodo di rilevazione
delle stesse.
Il mancato invio, nei termini e nelle
modalità previste, delle informazioni relative alle presenze renderà
impossibile il riconoscimento e
l’attestazione dei crediti formativi.
Gli Uffici nazionali dell’Ancl elaboreranno gli attestati di presenza a
firma del Presidente Nazionale e
li metteranno a disposizione delle
Unioni Provinciali o dei partecipanti,
sempre tramite il sistema informatico.
P. 11
Vincoli e Decorrenza - Modalità
di organizzazione e svolgimento
degli eventi
In considerazione del fatto che il
sistema di accreditamento degli
eventi provinciali, è strutturato
nell’ambito di una delega che l’ANCL Nazionale assegna ai soggetti
territoriali che organizzano l’evento; l’organizzazione dell’evento non
può essere a sua volta “delegata”
o lasciata “in gestione” ad altri
soggetti.
Tutte le attività di promozione
e diffusione dell’evento devono
essere gestite direttamente dal
soggetto Ancl che territorialmente le organizza e la gestione delle
pre-registrazioni, delle registrazioni
delle presenze o la gestione degli
attestati deve essere eseguita
direttamente dall’ANCL anche utilizzando le strutture e gli strumenti
di categoria (DUI, etc).
Si stabilisce che gli sponsor od i
soggetti con cui si collabora per
l’organizzazione dell’evento formativo non devono, in alcun modo,
sostituire l’organismo Ancl organizzatore e gli stessi potranno comunicare o veicolare l’evento utilizzando esclusivamente la locandina
così come definita nel fac-simile
ed approvata dall’ANCL nazionale;
Ogni organismo territoriale dell’associazione può chiedere di accreditare solo eventi il cui svolgimento
ricada nel proprio ambito geografico di riferimento.
Le informazioni trasmesse attraverso la procedura di accreditamento e relative alle caratteristiche dell’evento formativo sono
vincolanti e non possono essere
modificate senza il preavviso ed il
consenso della presidenza Nazionale ANCL. Il riscontro di violazioni
del presente procedimento, causerà il mancato riconoscimento dei
crediti formativi.
La presente procedura di accreditamento è già disponibile sul
nostro sito (www.anclsu.com) e
vale per tutti gli eventi formativi organizzati dalle strutture periferiche
dell’ANCL SU.
Ai fini dell’ottenimento dell’accreditamento, la locandina dell’evento
deve essere strutturata sul format
allegato;
Il presente regolamento è ancora
attuato in via sperimentale e sarà
adattato alle esigenze determinate
dal suo utilizzo ed a quelle derivanti dalle richieste delle strutture
periferiche.
Sarà cura dei Consigli provinciali degli Ordini, cui è trasmessa
l’informazione dell’evento accreditato, effettuare i controlli sullo
svolgimento dell’evento, così come
disposto dagli artt. 2 e 7 del regolamento nazionale del CNO sulla
Formazione Continua.
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
news
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Sito Inail, Longobardi: “Danni
reiterati ed evidenti per i CdL”
L’Ancl scrive al presidente De Felice: “Siano immediatamente
prorogati i termini degli adempimenti. Con scuse annesse”
Il presidente dell’Ancl Francesco
Longobardi ha scritto al presidente
Inail De Felice circa il malfunzionamento del sito.
“Egregio Presidente,
Le sarà ormai noto l’accrescersi
delle rimostranze e proteste relative all’ennesimo malfunzionamento
delle procedure telematiche sul
sito istituzionale Inail. Non le sarà
ancora noto quanto una siffatta e reiterata situazione, arrechi
in maniera continuativa evidenti
danni ai Consulenti del Lavoro ed ai
rispettivi studi professionali, in materia di impiego di risorse umane e
strumentali. Pur stante il ripetersi
ciclico dei disservizi di codesto
Istituto, è altresì evidente che non
le sarà neanche nota la gerarchia
delle responsabilità individuali che
tali disservizi procurano, come
invece un qualsiasi manager di una
qualsiasi impresa prestatrice di
servizi – quale l’Inail vuol apparire
– si affretterebbe ad individuare e
rimuovere. E’ appena il caso di evidenziare che una Amministrazione
Pubblica responsabile di diretti disservizi dovrebbe autonomamente
provvedere alla immediata proroga
dei termini di adempimento, con
formali scuse e rimedi immediati.
Stante il completo disinteresse dimostrato rispetto alla questione in
oggetto, voglia leggere la presente quale atto formale di diffida a
ripristinare con estrema sollecitudine i livelli di funzionamento delle
procedure telematiche e a porre
in essere ogni atto utile – e reso
notorio – volto al superamento di
quanto sopra rappresentato.
Le stretture legali di questo Sindacato sono state comunque già
incaricate di verificare la ricorrenza
degli estremi dell’interruzione del
pubblico servizio.
APPUNTI CDL
Esami abilitazione Campagna 730,
i listini Caf Odc
Ecco il decreto
Capitale
umano:
il corso
Con Decreto Direttoriale n. 1 dell’ 21
gennaio 2016, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale (G.U. 4° serie speciale n. 8 del 29
gennaio 2016) è stata indetta la sessione
di esami per l’anno 2016 di abilitazione
all’esercizio della professione di Consulente del lavoro.
Il Decreto contiene i dettagli sulle materie, oggetto dell’esame di abilitazione e
sulle modalità di svolgimento della prova
teorico - pratica, nonché i requisiti richiesti ai candidati per accedere alla selezione.
L’Università Cattolica Sacro Cuore, in
collaborazione con
AIRU propone 5
giornate del Corso
di aggiornamento
“Capitale Umano
e Impresa”, della
durata di 40 ore ed
aperto a un numero massimo di 35
iscritti. Si terrà tra
aprile e maggio
Una nuova “campagna 730” è iniziata e
anche CAF Officina del Contribuente si è
già attivato per la migliore organizzazione
di questo servizio. I presupposti sui quali è
stato fondato il CAF sono rimasti inalterati:
“operare per i Professionisti con un software, assistenza, rapporto, personalizzato
e preferenziale”. Per queste ragioni e per
gli ottimi risultati di cooperazione ottenuti,
sulla base della convenzione siglata tra
Ancl - Su e CAF Officina del Contribuente,
sul sito anclsu.com sono stati pubblicati i
listini per il 2016.
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
multimedia
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FOTOGALLERY
Toscana, fine anno
tra formazione per
le nuove discipline
e riconoscimenti
L’evento si è tenuto l’11 dicembre
scorso presso l’Aula Magna del
Centro Studium Cisl a Firenze
L’Ancl, il Centro Studi Nazionale, in collaborazione con
l’Ancl Consiglio Regionale della Toscana, UP di Firenze, e con il patrocinio di Fondoprofessioni e Ordine dei
Consulenti del lavoro Consiglio Provinciale di Firenze,
hanno organizzato un convegno di aggiornamento
sul tema “La nuova disciplina dei rapporti di lavoro a
termine - Nuova disciplina dei licenziamenti e tutele
crescenti - Statuto dell’Intermediario”. Il convegno
si è tenuto l’ 11 dicembre 2015 presso l’Aula Magna
- Centro Studium CISL in Via della Piazzuola, n. 71 a
Firenze
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
eventi
convegni a febbraio
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ROMA - 18/02
VARESE - 18/02
Lo statuto del lavoro
autonomo secondo
Confprofessioni Lazio
Modello 770: C.U.
lavoratori dipendenti
E.BI.PRO. Confprofessioni Lazio e Cadiprof organizzano per giovedì 18 febbraio un convegno formativo
sul tema “Lo statuto del lavoro autonomo” presso il
Tempio di Adriano a Roma.
A presiedere i lavori Andrea Dili, presidente di Confprofessioni Lazio, che aprirà l’evento con l’intervento
di Lucia Valente, assessore al lavoro Regione Lazio.
Il programma dei lavoro si articola su tre tavoli che
affrontano i temi di attualità che riguardano i liberi
professionisti.
Si comincia alle ore 10 con la tavola rotonda su “Il
Jobs Act del lavoro autonomo”, moderata da Paolo
Stern, esperto Fondazione Studi consulenti del lavoro,
alla quale parteciperanno: Nunzia Catalfo, Commissione Lavoro Senato, Maurizio Del Conte, presidente
Anpal, Chiara Gribaudo, Commissione Lavoro Camera
dei deputati e Andrea Mandelli, Commissione Bilancio
Senato.
A seguire la tavola rotonda “La previdenza dei professionisti”, moderata da Alessandro Trudda, professore
di matematica attuariale presso l’Università di Sassari.
Partecipano: Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro Camera dei deputati, Maurizio Sacconi,
presidente Commissione Lavoro Senato e Alberto
Oliveti, presidente Adepp.
Al termine dei lavori si terrà un dibattito dal titolo “Dal
diritto del lavoro ai diritti del lavoratore”, moderato da
Andrea Dili e a cui parteciperanno: Luigi Bobba, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Susanna
Camusso, segretario generale CGIL e Gaetano Stella,
presidente nazionale Confprofessioni.
L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese e l’Unione
Provinciale ANCL di Varese organizzano il seguente
convegno di aggiornamento professionale il giorno 18
febbraio 2016 sul tema “Modello 770 – C.U. lavoratori
dipendenti”, presso Villa Napoleonica – Piazza Litta,
2 - Varese.
IMPERIA - 19/02
Formazione finanziata
e sanità integrativa
L’Ancl, UP di Imperia e l’Ordine dei Consulenti del lavoro organizzano un evento formativo in tema di formazione finanziaria e sanità integrativa per venerdì 19
febbraio 2016 alle ore 15.00 presso la sede provinciale
di Imperia (Viale G. Matteotti n° 130).
SIENA - 26/02
Italiani all’estero e
comunitari in Italia
L’Ancl, il Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Siena e l’ANCL U.P. di Siena organizzano un ciclo di 6 convegni validi ai fini della Formazione Continua Obbligatoria per un totale di crediti 24. Il
secondo appuntamento si terrà il 26 febbraio dalle ore
9.00 alle ore 13.00 presso l’Auditorium CIA di Siena,
sul tema “Lavoratori italiani all’estero e lavoratori comunitari in Italia”.
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
edizione nr. 117 del
15 febbraio 2016
CHI SIAMO
DIRIGENTI E SEDI
ANCL - SINDACATO UNITARIO
ANCL SEGRETERIA NAZIONALE
via Cristoforo Colombo, 456 - Scala B, I piano
00145 Roma - tel. 06 5415742
UFFICIO DI PRESIDENZA NAZIONALE
Da chi è composto l’Ufficio di presidenza
Presidente Nazionale Francesco Longobardi
Vice Presidente Nazionale Vicario Guido Sciacca
Segretario Tesoriere Luca Bonati
Segretario Amministrativo Romana Bettoni
Coordinatore del Centro Studi Nazionale Paola Diana Onder
Componenti Claudio Faggiotto, Manuela Maffiotti, Dario Montanaro, Roberto Morini
CONSIGLIO NAZIONALE SINDACI REVISORI
Da chi è composto il Consiglio
Giammaria Monticelli, Tiziano Belotti, Luigi Sabatini
CONSIGLIO NAZIONALE PROBIVIRI
Da chi è composto il Consiglio
Rossano Zanella, Filippo Continisio, Luciano Ognissanti
CONSIGLIO NAZIONALE
Da chi è composto il Consiglio
Consiglieri di estrazione congressuale
Walter Agostini, Mario Alborno, Mario Annaro, Omar Barella, Giovanni Besio, Romana Bettoni, Paolo Biscarini,
Francesco Blasini, Luca Bonati, Bruno Bravi, Luciana Bruno, Maurizio Buonocore, Biancamaria Burali,
Antonio Cairo, Stefano Camassa, Stella Crimi, Flavia Croce, Nestore D’Alessandro, Laura Della Rosa,
Roberto Entilli, Claudio Faggiotto, Vittorina Faoro, Carlo Flagella, Giovanna Formentin, Annarita Formicola,
Debora Furlan, Giuseppe Gaetano, Massimiliano Gerardi, Antonietta Giacomin, Zeno Giarola, Daniele Girini,
Mariano Giunta, Alfonso Izzo, Manuela Maffiotti, Livio Masi, Domenico Monaco, Dario Montanaro,
Roberto Morini, Piervittorio Morsiani, Loredana Nicoli, Paola Diana Onder, Marco Operti, Leonardo Pascazio,
Roberto Pasquini, Valeria Rama, Alberto Saitta, Antonio Saporito, Roberto Sartore, Guido Sciacca,
Roberta Sighinolfi, Antonella Spalletti, Antonio Stella, Giuseppe Trovato, Massimiliano Umbaldo,
Enrico Vannicola.
Ex presidenti ed ex segretari generali nazionali - consiglieri nazionali di diritto
Giancarlo Bottaro, Roberto De Lorenzis, Franco Dolli, Giuseppe Innocenti, Gabriella Perini, Benito Pesenato
PRESIDENTI CONSIGLI REGIONALI ANCL
I presidenti dei Consigli Regionali dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro
Pasquale Arteritano (Molise), Crocifisso Baldari (Puglia), Elisabetta Battistella (Bolzano),
Maria Paola Cogotti (Sardegna), Marco Degan (Veneto), Anna Maria Ermacora (Friuli Venezia Giulia),
Luca Fedeli (Toscana), Nicola Filippi (Piemonte), Andrea Fortuna (Lombardia), Anna Maria Granata (Campania),
Francesca Antonia Laganà (Calabria), Fabio Licari (Marche), Fabrizio Marti (Liguria), Claudia Paoli (Umbria),
Fabiano Paoli (Trento), Andrea Parlagreco (Lazio), Luca Piscaglia (Emilia Romagna), Lucia Scarpone (Abruzzo),
Stefania Scoglio (Sicilia)