240mila euro per mettere in sicurezza un cornicione

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240mila euro per mettere
in sicurezza un cornicione:
Aria di Capri nuova polemica sul Capilupi
L’ospedale Capilupi non trova
pace. Ancora al centro del dibattito la questione della tac.
Circolano esposti anonimi, uno
dei quali fatto pervenire anche
alle autorità giudiziarie, in cui si
lamenterebbe la presunta violazione delle norme nei locali che
ospitano la nuova apparecchiatura
per gli esami tac. Sulla vicenda
sono in corso indagini da parte
dei carabinieri di Capri. Altre attività investigative, sul Capilupi,
sono state avviate da tempo anche
dalla guardia di finanza, mentre
un’inchiesta della Corte dei Conti
sugli sprechi nella sanità campana
ha portato venerdì scorso alla
notifica di numerosi provvedimenti giudiziari e cautelari da
parte dei finanzieri a manager e
primari operanti nei presidi delle
aziende sanitarie regionali.
Intanto, qualche giorno fa ad
irrompere nel dibattito è stata la
Cisl Fp del Capilupi, che ha aperto una propria pagina Facebok
pubblicando una valanga di notizie relative alle problematiche del
presidio ospedaliero. Tra i documenti pubblicati la copia del
decreto 36/2016 dell’Asl Napoli 1
relativo ai lavori sul cornicione
dell’ospedale caprese. “Il decreto
è chiarissimo - commenta la
segreteria locale della Cisl - il
Comune di Capri intima alla
nostra azienda di effettuare un
intervento di bonifica del cornicione che si stava sgretolando
sulla via provinciale. E fin qui
nulla da eccepire. Il servizio tecnico, dopo un mese, effettua un
sopralluogo, si rende conto del
grave pericolo e dispone un intervento di somma urgenza. Lo stes-
so giorno affida il lavoro alla ditta
e dopo qualche mese redige il
verbale di fine lavori che l'azienda
mette in liquidazione per le modica cifra di 240.000 euro. Fermo
restando - continua l’organizzazione sindacale - la necessità di
rimuovere i calcinacci (somma
urgenza) per mettere in sicurezza
la strada sottostante: ma era il
caso, con tutte le necessità prioritarie (rispetto agli ammalati ed
all'assistenza) di spendere una
cifra così importante?”, si chiede
la Cisl.
“La Fenicia” presenta
risultati del sondaggio
su esigenze, priorità
e problematiche
di Anacapri
Si è tenuto mercoledì 27 gennaio
nella sala video wall del Centro
Multimediale “Mario Cacace” di
Anacapri l’incontro pubblico di
presentazione dei risultati del sondaggio d’opinione promosso dal
Comitato Civico “La Fenicia” lo
scorso mese di dicembre. La decisione di sottoporre tale sondaggio
ai cittadini si è avuta per cercare
di dare voce alle loro
esigenze attraverso
domande che hanno
toccato varie tematiche
sia sociali che culturali.
I risultati avutisi sottolineano innanzitutto la
necessità di valorizzare
il turismo anacaprese,
oltre alla richiesta di
maggiore controllo
riguardo l’illuminazione e il manto stradale
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nelle zone periferiche, con la successiva richiesta di promozione di
iniziative ludiche e ricreative per
combattere la noia invernale. A
presenziare la conferenza
l’Assessore Massimo Coppola che
ha speso parole di stima e riconoscimento nei confronti
dell’Associazione che da un anno
sta dimostrando di avere a cuore
il bene del proprio territorio promuovendo iniziative di carattere
socio culturale ed ambientale.
Scopo dell’incontro, oltre la presentazione dei risultati, è stato
anche quello di avviare un dibattito con i presenti e delineare insieme, le linee guida da seguire per
migliorare il tenore di vita degli
anacapresi. Il Comitato, grazie al
dibattito avutosi con i partecipanti, considera l’incontro dello scorso mercoledì come un punto d’inizio e di sprono, necessario per
avviare una programmazione che
abbia un forte impatto sulle
necessità del Comune di cui fa
parte, cercando di valorizzare il
proprio territorio attraverso un
lavoro mirato, volto al soddisfacimento delle esigenze delineate dai
cittadini nel sondaggio di opinione a loro sottoposto.