audizione su bilancio di previsione 2016-2018

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AUDIZIONE SU BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 DELLA REGIONE PIEMONTE

Per la Segretaria USR-CISL Piemonte: Sergio Melis

Torino, 8 febbraio 2016 ore 14.30 Gentile Vice Presidente della I^ Commissione, Gentile Vice Presidente della Giunta, Gentili Consiglieri, siamo qui in audizione sul testo di bilancio previsionale e da un primo esame riteniamo di sottolineare alcuni elementi. Registriamo che la previsione di entrate è decisamente superiore alla stima dell’anno precedente (+5 miliardi) in termini di competenza. Siamo coscienti che l’attuale contesto normativo ed economico condiziona la manovra del bilancio di previsione 2016-2018 con: a) la definitiva entrata in vigore dal 2016 del vincolo costituzionale del pareggio di bilancio; b) la necessità di concorrere al mantenimento degli equilibri di finanza pubblica a livello nazionale. Il nuovo bilancio “scorrevole” ci consente di aggiornare ogni anno la previsione e positivamente ci consegna una visione più ampia. Siamo in fase di trasformazione, riorganizzazione e riordino istituzionale. Questo comporta per la Regione una serie di oneri e una difficoltà di risposta anche a causa 1

dei complessivi tagli ai bilanci regionali, come ben chiarito in relazione di accompagnamento. Ciò nonostante rimangono per noi prioritari alcuni elementi che così sintetizziamo: 1.

La funzione di volano che può avere l’Ente regione per l’economia territoriale agendo attraverso investimenti in infrastrutture e opere di pubblica utilità (es. edilizia scolastica che registra un taglio, esempio edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare che vedono un taglio di 27-28 milioni) → ovviamente non chiediamo un maggiore consumo di suolo ma riteniamo che la richiesta di alloggi, oggi crescente, possa trovare risposta con una seria opera di recupero e riqualificazione dell’esistente 2.

Trasporto pubblico locale: recupero efficienza e salvaguardia del lavoro 3.

Riassorbimento ex personale delle province.

SANITÀ

Per la Sanità regionale è previsto un taglio di 70 milioni, auspichiamo che siano compensati dagli ottanta annunciati ai giornali. Bene l’individuazione di una unica voce che finanzia esclusivamente i LEA Ci sono altri due elementi: 1.

Quota parte che esula dai LEA e finanzia progetti speciali (anche epatite) 2.

Quello che fino a ieri era considerato extra LEA e deve trovare spazio non nel fondo sanitario ma in un finanziamento su SANITÀ della regione o sempre su finanziamento della regione sulle POLITICHE SOCIALI Per quanto riguarda gli investimenti vediamo che sono previsti in infrastrutture 219 milioni → vorremo conoscere come saranno declinati e in quali voci specifiche. Se la cifra è senza edilizia è un conto. Se comprende l’edilizia (Parco Salute Torino, Città Salute Novara, Nuovo ospedale VCO, termine ospedali già iniziati Biella/Verduno) c’è un problema che richiede massima attenzione. Non dimentichiamo, inoltre, che gli ospedali esistenti hanno necessità di una graduale sostituzione e non solo manutenzione. 2

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Registriamo una difficoltà su questo argomento: - 12 TPL + 11 trasporto ferroviario - 2 viabilità e infrastrutture stradali Auspichiamo che la riduzione riguardi una operazione di efficientamento e razionalizzazione senza intaccare i livelli occupazionali e le risposte all’utenza.

POLITICHE SOCIALI

Osserviamo con rammarico che la cifra complessiva è in discesa. Osserviamo che la voce programmazione e governo della rete dei servizi socio sanitari e sociali mancano 34/35 milioni e la cosa ci preoccupa soprattutto in una fase in cui è in atto la riorganizzazione socio-sanitaria-sociale che ha come faro l’integrazione dei servizi. Riteniamo che se non saranno previste compensazioni di qualche natura ciò causerebbe l’azzoppamento dell’intero processo. Come richiesto anche dalle Associazioni dei consumatori, chiediamo attenzione per le politiche di educazione al consumo e per le politiche di informazione e di tutela del cittadino/consumatore, attraverso anche una adeguata individuazione ed allocazione delle risorse onde evitare che il Piemonte faccia eccessivi passi indietro rispetto alla propria tradizione e sensibilità.

FINANZIAMENTO ANZIANI OVER 65

(nelle politiche per la famiglia) → vorremmo conoscere come viene declinata in attività. 3

LAVORO

Nel complesso vediamo una riduzione degli stanziamenti per quasi 80 milioni…….. distribuiti tra servizi per il mercato del lavoro, (-22) sostegno all’occupazione (-4) e formazione professionale (-23). In una fase, come l’attuale, in cui la crisi ancora è presente e la ripartenza non è ancora alle porte, tutto ciò è motivo di seria preoccupazione.

In conclusione, nel ringraziare dell’attenzione odierna e che vorrete riservare alle nostre osservazioni auspichiamo ulteriori momenti di confronto e scambio nelle fasi di successiva definizione del quadro complessivo e specifico con l’occhio della prospettiva e delle tutele e per il rilancio del Piemonte.

Al termine dell’audizione il Vice Presidente della Giunta e Assessore al Bilancio Aldo Reschigna, ha precisato che nella stesura del bilancio non sono inseriti gli stanziamenti di natura statale e pertanto le cifre definitive subiranno una sensibile modifica. Si è dichiarato, sin da ora, disponibile ad un confronto con le parti sociali nel momento in cui si giungerà alle cifre definitive.

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