TP: La commissione parlamentare “Prevalse le

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52 .Savona
LA STAMPA
.MERCOLEDÌ 3 FEBBRAIO 2016
INCHIESTA PER LA MORTE DI MARCO VALLARINO. L’OPERAIO AVEVA 44 ANNI
TRAGEDIA NEL FEBBRAIO 2012: AVEVA 20 ANNI
Tragedia al pontile, nei guai
i vertici della Tri e Demont
Calice, una messa
per ricordare il ragazzo
morto in porto a Loano
Operaio precipitò da un carro ponte: 10 richieste di rinvio a giudizio
Quattro anni fa il suo splendido sorriso si è spento per sempre. Il ricordo di Nicolò Delladio, il ventenne di Calice Ligure scomparso tragicamente la
notte tra il 2 e il 3 febbraio del
2012, però è più che mai vivo.
Proprio nella ricorrenza della
tragedia (il ragazzo perse la
vita inghiottito dalle acque gelide del porto di Loano dove
era caduto dopo una serata
trascorsa in discoteca), gli
amici di Nicolò lo ricorderanno con una messa che sarà celebrata domenica 7 febbraio,
alle 11, nella chiesa di Calice
Ligure. «Ci tengo a ringraziare i ragazzi del gruppo giovanile di Calice che non si dimenticano mai di Nicolò», il
messaggio che la madre, Marina Marenco, ha voluto mandare agli amici del figlio. A
quattro anni da quella maledetta notte, il dolore per la
morte di Nicolò resta immenso. Troppo difficile accettare
che la vita di «Nico», che oggi
avrebbe 24 anni, sia stata
spezzata in quel modo. Mamma Marina gli ha dedicato un
pensiero dolcissimo: «Abbiamo condiviso soltanto 20 anni. Troppo pochi, ma vissuti in
modo splendido, lasciando un
ricordo bellissimo. Ci siamo
divertiti tanto, abbiamo riso e
condiviso tante cose, tante
GIOVANNI CIOLINA
SAVONA
Dieci persone indagate e la
responsabilità amministrativa del Terminal Rinfuse Italia spa per la morte
di Marco Vallarino, 44 anni, operaio della Demont in
veste di manutentore meccanico.
Il sostituto procuratore
della Repubblica Giovanni
Battista Ferro ha chiuso l’inchiesta e trasmesso al gip la
richiesta di rinvio a giudizio
per omicidio colposo aggravato dalla violazione e carenze dei sistemi di sicurezza
sul posto di lavoro. Nei guai
sono finiti: Marco Corbellini,
57 anni, presidente Cda del
Tri; Maria Emanuel Lindeman, olandese di 55 anni e
Maurice Reybroeck, belga,
59 anni, consiglieri del cda di
Tri; Roberto Benini, 62 anni,
Trescore Balneario, direttore operativo del terminal
Rinfuse; Carlo Ferro, 57 anni, di Quiliano, direttore del
pontile San Raffaele; Giancarlo Vallarino, 63 anni, Quiliano, coordinatore della manutenzione elettrostrumentale e meccanica del Pontile;
L'incidente era avvenuto sul pontile del Terminal Rinfuse
Mirco Vecchio, 60 anni, Savona, responsabile servizio manutenzione meccanica delle
attrezzature del Pontile; Matteo Agnese, 38 anni, Millesimo, procuratore speciale della
Demont in caricata in sub ap-
palto della manutenzione;
Giovanni Fresia, 53 anni, Millesimo, dirigente Demont e responsabile della commessa
per il pontile San Raffaele;
Stefano Bologna, 46 anni, Millesimo, capo cantiere Demont.
Era il 27 maggio del 2013
quando Marco Vallarino è precipitato da un carro ponte del
pontile San Raffaele di Porto
Vado. Un volo di circa dieci
metri terminato in mare, ma
dopo aver impattato contro un
«travone orizzontale» al primo piano e poi sulla banchina.
Secondo la ricostruzione
dell’accusa, Vallarino avrebbe
dovuto sostituire «un cavo
meccanico deteriorato presso
lo scaricatore 2» insieme al
collega Marco Lauro.
Nel raggiungere il secondo
livello del carro ponte l’uomo
sarebbe scivolato «perdendo
l’equilibrio e a causa della
mancanza di misure di protezione collettiva anticaduta, in
specie della necessaria porzione di ballatoio-ripiano di
calpestio delimitato sui lati
prospicienti il vuoto da parapetto normale con arresto al
piede o difesa equivalente».
E proprio per non aver dotato la strutture delle protezioni di sicurezza e non aver
segnalato le carenze (Vallarino, Vecchio e Bologna) la procura ha deciso di procedere.
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Nicolò Delladio aveva 20 anni
belle giornate. Sono orgogliosa
di te e ti mando un grosso bacio». Impossibile però per la
mamma di Nicolò darsi pace:
«Per me, ogni giorno è molto
difficile da affrontare, ma penso sia più difficile per quelle
persone, che quel 3 febbraio
maledetto ti hanno lasciato a
Loano, dover fare i conti tutti i
giorni con la loro coscienza». La
signora Marina infatti non ha
mai nascosto che la morte del
figlio «poteva essere evitata se
non fosse stato abbandonato». I
ragazzi che erano con Nicolò si
erano allontanati dalla discoteca senza di lui. «Nico» era uscito a cercarli in camicia e, a causa del freddo, si era sentito ma[O.STE.]
le cadendo in acqua.
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CASO TIRRENO POWER. LA RELAZIONE EVIDENZIA LE RESPONSABILITÀ DEI POLITICI
L’EPISODIO AVVENUTO A MAGGIO DI UN ANNO FA
La commissione parlamentare
“Prevalse le ragioni industriali”
Ruba cartucce per stampante
all’Ipercoop: patteggia tre mesi
«Il contenuto in fatto della
contestazione di abuso di ufficio appare di particolare interesse perché descrive l’interferenza e anzi la commistione,
in campo di tutela ambientale,
di interessi imprenditoriali di
grande dimensione, in grado
di condizionare i poteri pubblici». E’ il passaggio chiave,
la conclusione più dirompente
a cui la Commissione parlamentare sui rifiuti è arrivata
sul caso Tirreno Power. Il riferimento è a uno dei reati ipotizzati dalla Procura (abuso
d’ufficio) nei confronti di di-
Tentato furto aggravato e
porto abusivo di arma da taglio. Erano le accuse delle
quali doveva rispondere Michele Provino, barista quarantanovenne savonese e volto già noto alle forze dell’ordine, che ieri è finito a giudizio
insieme al trentaseienne Igor
Nappo per un episodio risalente al 13 maggio scorso.
Quel giorno erano entrati nel
supermercato Ipercoop e
avevano rubato alcune cartucce da stampante. Probabilmente pensando di non essere visti, avevano preso dal-
versi amministratori locali in
passato nelle fila di Regione,
Provincia e Comuni di Vado e
Quiliano. Il sequestro della centrale a carbone è finito nelle
carte della Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti,
che ieri ha presentato una relazione frutto di documentazioni
e diverse audizioni, tra le quali
quelle all’ex procuratore capo
Gianluigi Granero e al già presidente della Regione, Claudio
Burlando. Una relazione in cui
l’impianto accusatorio della
Procura savonese è di fatto recepito dalla Commissione, che
INCONTRI PUBBLICI PER SPIEGARE IL NUOVO SISTEMA
cita ampi stralci sia di atti giudiziari, sia di dichiarazioni rese
da Granero nel corso di due
successive audizioni. La Commissione – pur ricordando in diversi passaggi come si tratti di
ipotesi accusatorie – mostra di
aderire all’impianto accusatorio. «I fatti che già emergono
dagli atti di indagine ora depositati integralmente dalla Procura – si legge nel testo -, segnalano un disequilibrio tra ragioni
della tutela ambientale e ragioni della produzione industriale
a sfavore delle prime». [M.D.F.]
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L’Ipercoop di corso Ricci
lo scaffale una confezione e,
grazie ad un cutter, avevano
prelevato i prodotti per poi nasconderli nelle tasche della
giacca. A quel punto, come se
niente fosse, si erano diretti
verso le casse. I due non avevano però fatto i conti con gli addetti alla vigilanza che, avendoli visti grazie alle telecamere, li
avevano subito bloccati. Ieri in
tribunale Provino ha patteggiato tre mesi e dieci di reclusione, mentre Nappo, che ha
scelto di essere giudicato con il
rito abbreviato, è stato assolto
dal tentato furto (“per la particolare tenuità del fatto”) e condannato invece a 20 mila e 500
euro di ammenda per il porto
abusivo del taglierino. [O.STE.]
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ALBISOLA S. L’ENNESIMO INCIDENTE RIPORTA D’ATTUALITA' LA PERICOLOSITA’ DEL TUNNEL
Stella, al via la raccolta Ciclista investito nella galleria di Capo Torre
differenziata dei rifiuti
Anche il Comune di Stella darà il via alla raccolta differenziata dal 29 febbraio. L’Ata,
l’azienda che ha in appalto il
servizio, ha organizzato una
serie di incontri pubblici per
spiegare il nuovo sistema (i
prossimi saranno il 6 e 7 febbraio a Gameragna nelle ex
scuole e il 13-14-19-20-21 a San
Giovanni con orario di inizio le
20). Il piano prevede una raccolta di tipo misto: porta a
porta con fornitura di un mastello per famiglia o il contenitore chiuso dotato di ruote e le
cui chiavi sono disponibili per
i residenti della zona nella
quale saranno sistemati assieme a quelli color rosso per
pannolini. Nei sacchetti che saranno distribuiti, si potranno
inserire umido-organico (in
prevalenza scarti da cucina),
indifferenziata, plastica, carta,
vetro e lattine. Sarà istituito il
servizio a chiamata per il ritiro
degli ingombranti. Il nuovo piano non cambia la convenzione
comunale con la ditta «Comet
Recycling» di località Sansobbia, che consente ai 1800 residenti di depositare gratuitamente materiali quali mobili,
pneumatici, elettrodomestici,
legname, ferramenta, scarti
agricoli. Prevista anche la raccolta dell’olio esausto di origine
alimentare.
[M.PI.]
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Ancora un incidente, ieri
mattina, all’interno della
galleria Capo Torre di Albisola Superiore.
Fortunatamente, il ciclista coinvolto, che è residente
a Cogoleto, ha riportato solo
leggere abrasioni e non ha
ritenuto di chiamare i soccorsi.
L’auto diretta verso Savona procedeva a bassa velocità a causa della coda che si
forma nelle ore di punta verso Savona. Il veicolo ha urtato la bicicletta con lo specchietto retrovisore lato passeggero, facendo perdere
l’equilibrio al ciclista.
Ma l’ennesimo incidente
dentro la trafficata galleria
sulla via Aurelia ripropone il
problema dell’illuminazione
scarsa e dei marciapiedi pri-
Nella galleria Capo Torre si sono verificati molti incidenti
vi di protezioni per i pedoni. I
fari che ci sono ancora oggi,
che hanno un colore giallastro, sono stati superati da impianti più moderni.
L’impianto, rifatto circa otto anni fa, non è calibrato a
sufficienza per regolare l’impatto visivo in ingresso e usci-
ta, come accade nei tunnel autostradali e crea zone d’ombra
con visibilità piuttosto scarsa.
Inoltre, nelle prime ore della
mattinata può verificarsi un
effetto accecamento per il sole che si alza da Levante, così
come nella serata sul lato opposto di Ponente.
Se il fenomeno solare non
può essere contrastato, è indubbio che l’antico apparato
luci potrebbe essere sostituito dall’Anas, gestore di quel
tratto della via Aurelia, con
nuovi impianti led il cui cono
illuminante verso la carreggiata non provoca fasce buie.
Per di più, sono ad alto risparmio energetico.
Nella galleria Capo Torre
sono stati numerosi gli incidenti, negli ultimi anni. Molti
quelli mortali. Uno degli episodi più tragici avvenne nell’agosto del 2012, quando un
anziano di Varazze a bordo di
una Fiat Panda urtò un ciclista che perse la vita sul colpo.
L’automobilista, che aveva 96
anni, poco tempo dopo si tolse
[M.PI.]
la vita per il rimorso.
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