Dettaglio Attivita` Svolte

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Transcript Dettaglio Attivita` Svolte

ITIS “A. Monaco” – A.S. 2015-2016 – Classe 4 A Informatica art. Informatica – Lab. di Sistemi e Reti - Prof. Sirangelo Daniele
ATTIVITA’ SVOLTE in LABORATORIO DI SISTEMI E RETI
II TRIMESTRE
SAB 06/02/2016 - 2 ore
Prof. DI CHIARA: Compito in Classe
SAB 30/01/2016 - 2 ore
Esercitazione di Laboratorio (2 ore) su “Applicazioni di Rete”:
• sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 28, 29
SAB 23/01/2016 - 2 ore
Applicazioni di Rete in Visual Studio .NET
• Applicazioni di Rete: Cos’è una Applicazione di Rete - Necessità di stabilire una connessione TCP fra un Client e un
Server - Connessione in uscita e in entrata - La Porta di Rete - Lo scambio dei dati e la necessità di un “protocollo”
dell’applicazione.
• L’Applicazione Server e l’attesa della Richesta di Connessione: Namespace System.Net.Sockets - Il Server e
l’attesa della richiesta di connessione - la classe TcpListener e suo costruttore: il parametro Porta di Rete - Avviare
il TcpListener e attivare l’attesa della richesta di connessione: metodo <nome-TcpListener>.Start - necessità di un
Timer - Rilevare l’arrivo di una richiesta di connessione: metodo <nome-TcpListener>.Pending (booleano) - Creare
l’oggetto TcpClient per gestire la connessione: metodo <nome-TcpListener>.AcceptTcpClient (restituisce un
oggetto di classe TcpClient) - Fermare il rilevamento di connessioni: metodo <nome-TcpListener>.Stop e arresto del
Timer di attesa per le connessioni.
• L’Applicazione Client e l’inoltro della Richiesta di Connessione: Classe TcpClient - La Richiesta di Connessione e
metodo <nome-TcpClient>.Connect(<indirizzo-server>, <porta-di-rete>) - Uso di Try & Catch per intercettare
l’errore di connessione - Rilevare l’avvenuta connessione e proprietà booleana <nome-TcpClient>.Connected.
• La Trasmissione/Ricezione dei dati fra Client e Server: Classe NetworkStream per gestire il flusso di dati in
trasmissione e ricezione - Ottenere l’oggetto NetworkStream dall’oggetto TcpClient: metodo <nomeTcpClient>.GetStream() - necessità di un ulteriore Timer per l’attesa dei dati - rilevare l’arrivo di dati: metodo
<nome-NetworkStream>.Available() per sapere quanti byte sono disponibili nel buffer di lettura - Lettura dei dati e
necessità di un Vettore di Byte: metodo <nome-NetworkStream>.Read(<vettore-di-byte>, 0, <numero-byte-daleggere>) - Invio di dati: metodo <nome-NetworkStream>.Write(<vettore-di-byte>, 0, <numero-byte-da-inviare>) Necessità di conversioni da “vettore di byte” a “string” e viceversa: il namespace System.Text e i metodi di
conversione ASCIIEncoding.ASCII.GetString(<vettore-di-byte>) e ASCIIEncoding.ASCII.GetByte(<stringa>) metodi <nome-NetworkStream>.CanWrite() e .CanRead() per verificare se il flusso può essere scritto o letto.
• Chiusura della Connessione: disattivazione del Timer di attesa dei dati - Chiusura dell’oggetto TcpClient e metodo
<nome-TcpClient>.Close - Per avviare una nuova connessione gli oggetti TcpListener sul server e TcpClient sul
client devono essere ricreati con New.
Esempi pilota:
• esempio pilota Chat: Realizzare una semplice applicazione di rete che consenta a due PC in rete di “chattare”, ossia di
scambiarsi messaggi (stringhe di caratteri).
Esercitazione di Laboratorio (0 ore) su “Applicazioni di Rete”:
• avvio dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 28, 29
SAB 16/01/2016 - 2 ore
Protocollo RIP
• Attivare il protocollo RIP su un Router in Packet Tracer: scheda RIP nella finestra Config del Router - Indicare le reti,
fra quelle direttamente connesse al router, dalle quali si desidera che il router riceva/fornisca informazioni sulle reti
non conosciute - In genere si indicano tutte le reti direttamente connesse - Creazione automatica delle Route
dinamiche - Visualizzazione della Tabella di Routing e visione delle Route dinamiche create (indicate con R).
Esempio pilota:
• esempio RIPconDueRouter: Connettere una rete pubblica di classe B e una rete di pubblica di classe C tramite due
router RB e RC e configurare correttamente il protocollo RIP su entrambi i Router per garantire la connessione fra le due
reti. Visionare le Tabelle di Routing generate in ciascun router e riportarle in delle apposite Caselle di Testo sullo schema
Packet Tracer.
Esercitazione di Laboratorio (2 ore) su “Wi-Fi in Packet Tracer”, “Utilizzo della CLI dei Router Cisco” e “Protocollo RIP”:
• sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 20, 21, 22
• sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 23, 24
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 25, 26, 27
SAB 09/01/2016 - 2 ore
Utilizzo della CLI dei Router Cisco
• Accesso a un Router reale tramite Porta Console: Accedere a un Router reale - Connessione della porta RS232 di
un PC con la Porta Console del Router - Uso di HyperTerminal e impostazione parametri di trasmissione Seriale Simulazione dell’accesso tramite porta Console con Packet Tracer.
• L’ambiente IOS e Modalità Operative: L’interfaccia a comandi (CLI = Command Line Interface) dei Router e Switch
Cisco - La scheda CLI su Packet Tracer - Il Prompt dei Comandi - Modalità User e prompt del tipo “nome>” Passaggio alla modalità Privilegiata: comando “enable” e prompt “nome#” - Passaggio alla modalità Configurazione
Terminale: comando “config terminal” e prompt “nome(config)#” - Ritornare alla modalità precedente e comando
“exit” - Richiedere l’elenco dei comandi disponibili in una modalità e comando “?” - Uso del “?” per conoscere gli
argomenti o le opzioni di un comando incompleto
• Configurazione di una Interfaccia: dal prompt “nome#”, comando “interface nome-interfaccia” (es. “interface
fastethernet0/0”) e prompt “nome(config-if)#” - Attivare l’interfaccia con “no shutdown” (disattivare con “shutdown”) Impostare l’indirizzo IP dell’interfaccia con “ip address indirizzo-IP subnet-mask” - Visualizzare la configurazione
dell’interfaccia con “show interface nome-interfaccia” dal prompt “nome#”
• Configurazione di una Route Statica con Metrica: Comando “ip route indirizzo-rete subnet-mask metrica” dal prompt
“nome#” (“no” davanti al comando per rimuovere la route) - Visualizzare la Tabella di Routing con “show ip route” dal
prompt “nome#” - Reti direttamente connesse (segnate con “C”) e route statiche (segnate con “S”)
Esempio pilota:
• esempio pilota UtilizzoCLIdeiRouterCisco.pkt: Configurare un Router tramite CLI per connettere direttamente due reti
private di classe C.
Esercitazione di Laboratorio (½ ora) su “Utilizzo della CLI dei Router Cisco”:
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 23, 24
SAB 26/12/2015 e SAB 02/01/2016 (festività natalizie)
SAB 19/12/2015 - 2 ore
Il Wi-Fi in Packet Tracer
• Access Point e Client Wi-Fi: Il dispositivo Access Point necessario per connettere, senza usare cavi, degli host ad
una rete - L’Access Point opera a livello DataLink e non necessita di indirizzo IP, come gli Hub/Switch - L’SSID
come “nome del gruppo di host” da connettere in Wi-Fi ad un data Access Point - SSID in broadcast, ossia visibile o
non visibile - I Canali Wi-Fi (fino a 13 canali) e i diversi “range di frequenze” consentiti dalle norme attuali - Dotare un
PC o un Laptop di una scheda Wi-Fi (client Wi-Fi) - Configurare l’SSID sul client Wi-Fi
• L’Autenticazione e la Crittografia: Attivare l’Autenticazione sull’Access Point - Protocolli di Autenticazione Wi-Fi:
WEP (non abbastanza “sicuro”), WPA-PSK e WPA2-PSK - La Chiave condivisa - La crittografia dei dati secondo i
protocolli TKIP e il migliore AES - Necessità di configurare sia Access Point che client Wi-Fi con gli stessi protocolli
e la chiave condivisa.
Esempio pilota:
• esempio pilota Wi-Fi.pkt: Ad una rete privata di classe A, composta da tre PC, connettere DUE notebook in Wi-Fi,
garantendo che le connessioni wireless siano sicure e protette contro accessi indesiderati.
Esercitazione di Laboratorio (0 ore) su “Wi-Fi in Packet Tracer”:
• avvio dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 20, 21, 22
SAB 12/12/2015 - 2 ore
Esercitazione di Laboratorio (2 ore) su “Route Statiche e Sottoreti”:
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 17, 18, 19
I TRIMESTRE
SAB 05/12/2015 - 2 ore (sono stato assente)
Prof. DI CHIARA: Verifiche
SAB 28/11/2015 - 2 ore
Prof. DI CHIARA: Visione delle Prove Scritte e Verifiche Orali
SAB 21/11/2015 - 2 ore
La Metrica nelle Route Statiche
• La Metrica: Possibilità di definire più Route Statiche verso una stessa Rete di Destinazione - La Metrica come
Numero intero che misura della “Qualità” di una Route - Il Router instrada verso la Route con Metrica MINORE - Il
caso di due Route Statiche con stessa Metrica e invio dei pacchetti alternativamente su entrambe le Route (Load
Balancing) - La Metrica “1” come Metrica di Default
• Modalità Configurazione nella CLI dei Router Cisco: le Modalità nella CLI: modalità UTENTE (prompt “nome>”),
PRIVILEGIATA (prompt “nome#”) e CONFIGURAZIONE (prompt “nome(config)#”) - Possibilità di abbreviare i
comandi digitandone solo le prime 4 lettere - Comando “nome# term conf” (terminal configuration) per entrare in
modalità Configurazione - Comando “nome# show runn” (show running-config) per visualizzare l’intera
Configurazione del Router
• Impostazione della Metrica nei Router Cisco: Comando per impostare da CLI una Route Statica con Metrica:
“nome(config)# ip route
<rete-di-destinazione>
<subnet-rete-di-destinazione>
<indirizzo-ip-next-hop>
<metrica>”) - Visualizzazione della Tabella di Routing e comando “nome# show ip route” - Reti direttamente
connesse (segnate con “C”) e route statiche (segnate con “S”) - Indicazione della Metrica nella Tabella di Routing
(non visualizza le Route aggiuntive con metrica 1) - Modifica di una Route Statica esistente: basta ridefinire da capo
la Route.
Esempio pilota:
• esempio pilota Metrica.pkt
Esercitazione di Laboratorio (1 ora) su “Metrica”:
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 15, 16
SAB 14/11/2015 - 2 ore
Protocollo DHCP e Indirizzi Statici e Dinamici
• Il Protocollo DHCP: Assegnazione automatica degli Indirizzi IP e Protocollo DHCP (Dynamic Host Control Protocol) Indirizzi Statici e Dinamici - Il Server DHCP: indirizzo statico necessario; stabilire l’intervallo di indirizzi da assegnare
(range DHCP) - Hosts impostati su “assegnazione automatica dell’Indirizzo IP” - Come opera il DHCP: PC cerca in
broadcast il Server; Il Server assegna l’indirizzo; il Tempo di Lease; rinnovo dell’indirizzo; revoca dell’indirizzo Impedire conflitti fra indirizzi statici e dinamici sulla stessa rete.
• Simulare il DHCP con Packet Tracer: il Server e attribuzione dell’indirizzo statico - il Servizio DHCP del Server:
indirizzo e subnet dell’indirizzo di partenza del Range DHCP; Numero di indirizzi attribuibili; Impossibilità di
configurare il Tempo di Lease; Salvare le impostazioni - La configurazione degli Host: impostare l’indirizzo IP in
modalità DHCP (anziché in modalità Static) - Tempo di attesa prima dell’attribuzione degli indirizzi.
Esempio pilota:
• esempio pilota ServerDHCP.pkt: Progettare e simulare una semplice Rete Locale con 2 PC e un Server DHCP
connessi a uno Switch in modo che la rete sia configurata con indirizzo della rete 192.168.1.0 a partire da 192.168.1.100
per un massimo di 10 PC.
Esercitazione di Laboratorio (1 ora) su “Protocollo DHCP e Indirizzi Statici e Dinamici”:
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 12, 13, 14
SAB 07/11/2015 - 0 di 2 ore (la classe si reca all’UNICAL per seguire una rappresentazione teatrale)
SAB 31/10/2015 - 0 di 2 ore (scuola chiusa per disinfezione)
SAB 24/10/2015 - 2 ore
Le Route Statiche (integrazione)
• Tabella di Routing e Route Statiche: Visualizzare la Tabella di Routing dalla CLI usando il comando “nome # show
ip route” - Reti direttamente connesse (simbolo C) e Route Statiche (simbolo S)
Esercitazione di Laboratorio (2 ore) su “Route Statiche”:
• sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 9, 10, 11
SAB 17/10/2015 - 1 di 2 ore (la seconda ora è stata impegnata dell’assemblea di classe degli studenti)
Le Route Statiche
• Tabella di Routing e Route Statiche: Il Router “riconosce” automaticamente solo le reti ad esso “Direttamente
Connesse” - Il problema dello smistamento dei pacchetti destinati ad altre reti - La Tabella di Routing indica al
Router dove smistare un pacchetto destinato ad una rete non direttamente connessa - La Tabella di Routing come
insieme di voci chiamate “Route” - La Route Statica è una “regola” presente nella Tabella di Routing che spiega al
Router a quale indirizzo inviare un pacchetto (Next Hop = Prossimo Salto) se esso è destinato ad una determinata
rete (Rete di Destinazione) - La Route Statica è formata da un “Indirizzo di Rete” (Rete di Destinazione non nota al
Router) e da un “Indirizzo IP” (Next-Hop a cui spedire il pacchetto) - Inserimento di una Route Statica in un Router
con Packet Tracer
Esempio pilota:
• esempio DueRetiConDueRouter: Due reti private di classe C (ciascuna con almeno 3 Hosts connessi) sono dotate
ciascuna di un proprio Router. Connettere fra loro e configurare le Tabelle di Routing dei due Router in modo da garantire
la connessione fra tutti gli Hosts, anche di reti diverse.
Esercitazione di Laboratorio (0 ore) su “Route Statiche”:
• avvio dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 9, 10, 11
SAB 10/10/2015 - 2 ore
Router e Gateway
• Il Router: il Router (instradatore) è il dispositivo per connettere fra loro due o più reti - il Router opera a livello Rete
(cioè lavora con i “Pacchetti” e gli “indirizzi IP”) - il Router riceve un pacchetto da una Rete e lo smista verso la rete
di destinazione.
• Il Router in Packet Tracer: Configurazione fisica del Router e installazione/rimozione di Interfacce - Ogni interfaccia
del Router è su una rete (o sottorete) diversa - il CLI (Command Line Interface) - il Prompt dei comandi - le Modalità
operative di un Router: modalità Utente (nome >); comando “enable” e ingresso nella modalità Privilegiata (nome
#) - comando “exit” e ritorno alla modalità superiore
• Il Gateway: il Gateway è il dispositivo al quale un Host invia un pacchetto se esso è destinato ad un’altra rete - il
Gateway come “porta di uscita” dei pacchetti destinati all’esterno - Generalmente, il Gateway, in una rete, è proprio il
Router - Un Host invia al Gateway i pacchetti destinati ad un’altra rete - Necessità di “informare” gli Hosts su quale
sia l’indirizzo del Gateway - Configurazione di Rete di un Host: Indirizzo IP, Subnet Mask, indirizzo del Gateway Ispezione, con Packet Tracer, del Frame che determina la non appartenenza del pacchetto alla rete e lo invia al
Gateway - Errore in Packet Tracer alla prima simulazione.
Esempio pilota:
• esempio DueRetiConUnRouter.pkt: Connettere due reti private di classe C (ciascuna con almeno 3 Hosts connessi)
tramite un unico Router in modo da garantire la connessione fra tutti gli Hosts, anche di reti diverse.
Esercitazione di Laboratorio (1 ora) su “Router e Gateway”:
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 6, 7, 8
SAB 03/10/2015 - 2 ore (alla prima ora ho sostituito un collega assente in 5° A Inf.)
Esercitazione di Laboratorio (2 ore - di cui la prima solo con il Prof. Di Chiara) su “Sottoreti”:
• sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 3, 4, 5
SAB 26/09/2015 - 2 ore (alla prima ora ho sostituito un collega assente in 5° A Inf.)
Richiami alle Nozioni di Base su Sottoreti e Subnet Mask
• Suddivisione di una Rete di Classe C in Sottoreti: La Suddivisione avviene dividendo sempre in due parti uguali Sottoreti da 128, 64, 32, 16, 8, ecc. - Anche in una Sottorete non è possibile usare, per gli Host, il primo (Indirizzo di
Rete) e l’ultimo indirizzo (Indirizzo di Broadcast) - Per ogni sottorete da usare si specifichi Indirizzo di Rete e di
Broadcast, Primo e Ultimo Indirizzo utilizzabile per gli Host, Numero di Host utilizzabili e Subnel Mask
• La Subnet Mask o Maschera di Sottorete: In binario, è composta da una sequenza di “1” seguita da una sequenza di
“0” e serve a indicare quale è la Parte Rete (gli “1”) e la Parte Host (gli “0”) della Rete (o Sottorete) - Per le Reti
“classfull” la Subnet Mask è 255.0.0.0 (classe A), 255.255.0.0 (classe B) e 255.255.255.0 (classe C) - Ogni volta che
si “divide” in due un Rete/Sottorete, nella Subnet deve essere usato un “1” in più - Il numero di “0” del Subnet Mask
determina il numero indirizzi IP della sottorete (es. 255.255.255.224 = 224 in binario è 11100000 = 5 zeri = 25 = 32
indirizzi) - Semplice regola per calcolare la Subnet Mask in una Sottorete di una rete di classe C: l’ultimo numero è
256 - <numero-di-host-della-sottorete> (esempio: se la Sottorete è da 64 host, si ha 256 - 64 = 192, quindi la Subnet
Mask è 255.255.255.192)
Esercitazione di Laboratorio (1 ora e ½ - di cui la prima ora solo con il Prof. Di Chiara) su “Sottoreti”:
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 3, 4, 5
SAB 19/09/2015 - 2 ore
Richiami alle Nozioni di Base sull’Indirizzamento IP, sull’uso di Packet Tracer e sui Cavi UTP
• L’indirizzo IP e le Classi di Reti: Come è fatto l’indirizzo IP - Le Classi di Reti e loro riconoscimento - La Parte Rete e
la Parte Host - L’Indirizzo di Rete - L’Indirizzo di Broadcast
• Richiami all’Uso di Packet Tracer: Realizzare una Simulazione - Selezione dei Protocolli da monitorare Simulazione di un comando Ping impartito dal Prompt dei Comandi di un host - Modifica della configurazione
Hardware di uno Switch
• Richiami all’Uso dei Cavi UTP: Cavo Diritto e Cavo Incrociato - Semplice regola per scegliere se usare un cavo
diritto o incrociato - Collegamento di due Switch
Esercitazione di Laboratorio (1 ora e ½) su “Richiami all’Indirizzamento IP e altro”:
• avvio e sviluppo dell’Esercitazione relativa al Gruppo di Esercizi N. 1, 2