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Verona,

3-6 Febbraio

2016

da

mercoledì

a

sabato

In collaborazione con Membro di

fieragricola.it

INDICE

Informazioni generali Presentazione Fieragricola 2016 Irlanda Paese ospite Meccanica agricola Zootecnia Energie rinnovabili Vigneto e frutteto Chimica e sementiero Gestione del verde Indagine Fieragricola 2016 Premio Innovazione Potenzialità dei droni Scenario settore lattiero caseario Curiosità a Fieragricola 2016 Medinit Agro 2016 Agrifex 2016 Pianta Fieragricola 2016 pag 1 pag 3 pag 5 pag 6 pag 8 pag 10 pag 12 pag 14 pag 16 pag 18 pag 22 pag 24 pag 26 pag 28 pag 30 pag 32

Gentile Collega, di seguito potrai trovare una breve guida per il giornalista a Fieragricola 2016. Abbiamo inserito le informazioni relative alla 112ª edizione di Fieragricola, dati economici aggiornati, alcuni focus sulle novità 2016 e informazion i in merito all’Outlook specializzato di Fieragricola. I principali appuntamenti e convegni dedicati ai

giornalisti

in programma nella Sala Stampa, nei padiglioni e nei Centri Congressi di Veronafiere sono consultabili al link:

http://www.fieragricola.it/convention/search/it

Il materiale che ti proponiamo qui, insieme allo

Speciale Innovazione

a cura di Fieragricola, è pubblicato su www.fieragricola.it all’interno dell’

area stampa

:

http://www.fieragricola.it/mosaic/search/it/informazioni-stampa-fieragricola-veronafiere

Ti ricordiamo, inoltre che sul portale on line

www.fotoveronafiere.com

è possibile scaricare il

materiale fotografico completo

sulla fiera: per farlo richiedi username e password a

[email protected]

, in questo caso ti chiediamo solamente di citare come credits delle immagini «

Foto Ennevi-Veronafiere

». Inoltre sul portale

media.filmand.it

(utente:

fieragricola2016

; password:

stampa

) è possibile scaricare i file video dei filmati realizzati durante la conferenza stampa di presentazione a Roma del 28 gennaio scorso (cartella:

conf stampa roma

) e nel corso delle attività in programma durante la manifestazione. Segnaliamo che all’interno della Sala Stampa (1° piano, galleria tra i padiglioni 4/5) è attiva una connessione

wi-fi

gratuita (rete: SalaStampa / pw: PressServices). Buon lavoro e buona Fieragricola 2016. L’

Ufficio Stampa di Veronafiere

Servizio Stampa Veronafiere

Tel. +39 045 829 8242/8285/8350/8210 E-mail: [email protected]

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Fieragricola 112th International Agricultural Technologies Show

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Appuntamento a Verona dal 3 al 6 febbraio. Nove padiglioni e uno sguardo ampio sul settore primario

112 VOLTE FIERAGRICOLA

NEL SEGNO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

DALLA MECCANICA ALLA ZOOTECNIA, GUARDANDO EUROPA, ASIA E AFRICA

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

Nove padiglioni, un’ area demo esterna con macchine e attrezzature in movimento per gli Special Show, oltre 1.000 espositori e 600 animali provenienti da Italia, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Irlanda, Germania, Austria; una superficie di oltre 50mila metri quadrati netti, in crescita del 18% rispetto al 2014, più di 100 convegni e workshop in soli quattro giorni. Sono questi i numeri della

112ª edizione di Fieragricola

, in programma a Veronafiere da mercoledì 3 a sabato 6 febbraio prossimi, con una rivoluzione che parte già dalle date e dall’esclusione della domenica, per favorire il business degli operatori. «

La rassegna internazionale dedicata al settore primario

– dice il

presidente di Veronafiere

,

Maurizio Danese

conferma la sua formula trasversale , con la convinzione che il futuro dell’agricoltura passi attraverso una visione ampia di un comparto che rappresenta il Made in Italy agroalimentare, con una forza data da una produzione lorda vendibile di 135 miliardi di euro, dei quali più di 33 frutto dell’export

». I pilastri della manifestazione sono la meccanica agricola, la zootecnia, le energie rinnovabili in agricoltura, vigneto e frutteto, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, gestione del verde, attività forestale e servizi. Fieragricola si candida dunque ad essere «

un hub in cui al business si coniuga una visione strategica per rilanciare un settore che ha grandi potenzialità, alla luce delle dinamiche mondiali, che vedono la popolazione in crescita fino a 9 miliardi nel 2050, almeno nelle ipotesi della Fao

», rileva il

direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani

. Fra le novità, la presenza dell’ Irlanda come Paese ospite e come modello di produzione sostenibile e internazionalizzazione al quale anche la filiera primaria italiana può attingere. E proprio sul fronte internazionale Fieragricola – grazie all’attività dei propri delegati esteri, di ICE-Italia Trade Agency e di FederUnacoma (Confindustria) – incrementa le occasioni di business, frutto di un percorso condiviso con gli stakeholder nella fase progettuale. Le

delegazioni estere

provengono da Austria, Belgio, Svizzera, Germania, Francia, Croazia, Serbia, Slovenia, Montenegro, Romania, Repubblica Ceca, Lituania, Russia, Iran, Sudafrica, Camerun, Uganda, Zambia, Tunisia, Algeria, Polonia, Romania, Ucraina, Kazakistan, Turkmenistan, Etiopia, Mozambico, Angola, Egitto. Per la prima volta a Fieragricola anche una delegazione cubana. «

Nel corso della manifestazione verrà illustrato il Focus Africa

– precisa Mantovani –

volto ad offrire un panorama completo del continente africano e a proporre un’azion e coordinata di accompagnamento all’internazionalizzazione delle imprese, alla quale Veronafiere farà seguire l’appoggio nelle manifestazioni rivolte al settore primario in Marocco, con la partecipazione a Mèdinit Agro dal 16 al 18 marzo, e in Etiopia dal 12 al 16 maggio, per Agrifex

». Tutti i più importanti brand delle

meccanica agricola

saranno presenti: New Holland Agriculture, Case IH, John Deere, Argo Tractors (Landini, McCormick, Valpadana), Agco Group (Fendt, Valtra, Massey Ferguson), Same-Deutz Fahr, Kubota, Claas, Jcb, Bcs, Antonio Carraro, Krone, Merlo, Manitou, Breviglieri, Caffini, Maschio Gaspardo, Berti e molti altri. Ha scelto Fieragricola per il debutto a fiere del settore in Italia il gruppo cinese Lovol Arbos. Fra le novità che i visitatori potranno trovare in fiera ci saranno gli strumenti per l’agricoltura di precisione (sistemi di guida, mappe di raccolta, software elettronici per l’informatizzazione dei dati), ma anche 3

macchine e attrezzature per la semina su sodo e la minima lavorazione. E persino i droni, per i quali – come per trattori e attrezzature – è stata prevista un’area dinamica all’interno del padiglione 2 e in area esterna A. Nei padiglioni 4 e 5 spazio a trattrici e mezzi isodiametrici, attrezzature e tecnologie per il vigneto e il frutteto, con aree forum, corsi teorico-pratici di potatura. A Fieragricola anche Enovitis 2016, frutto della partnership tra Veronafiere e Unione Italiana Vini. La

zootecnia

, forte di oltre 600 animali – grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori – ingrandisce il ring per le gare, con il 15° European Open Holstein Show dedicato alla razza Frisona e la 48ª Mostra nazionale della Bruna, ma anche per la didattica rivolta ai ragazzi degli istituti agrari. E fra le innovazioni del comparto, grande attenzione ai sistemi di mungitura automatica e di preparazione e distribuzione delle razioni alimentari per i bovini. Di estrema rilevanza per gli operatori, il Meeting Interbull, dedicato alla genomica delle razze bovine da latte. Sempre sul versante zootecnico ritorna l’elicicoltura, sulla spinta di una forte richiesta da parte degli allevatori.

Spazio anche alle energie rinnovabili come elemento chiave per la multifu nzione e l’incremento della redditività aziendale e alla gestione del verde e delle foreste, in un’ottica di maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.

La

sostenibilità

si esprime anche con riguardo all’utilizzo dei mezzi tecnici e alle soluz ioni per migliorare la difesa del suolo e delle colture. Perché la razionalità economica, sociale e ambientale sarà – insieme all’innovazione, al ricambio generazionale e agli aiuti della Politica agricola comune – un aspetto determinante per il futuro del l’agricoltura.

Servizio Stampa Veronafiere

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Presenti anche capi bovini irlandesi nel padiglione 12 e fari accesi sul progetto «Origin Green»

PER LA PRIMA VOLTA A FIERAGRICOLA UN «PAESE OSPITE» DEBUTTA

L’IRLANDA: OMAGGIO AL MODELLO PRODUTTIVO SOSTENIBILE

Verona, 3-6 febbraio 2016

proprio evento. La 112ª edizione della rassegna internazionale dedicata all’agricoltura vedrà la presenza dell’

Irlanda

come «

Per la

guest country

prima volta Fieragricola «ospita» un Paese estero all’interno del », con uno stand nel padiglione 12, nell ’area dedic ata alla zootecnia.

A « ccanto al focus prettamente economico, l’attenzione per l’Irlanda coinvolgerà la ricchezza del grande patrimonio culturale, turistico, economico e agroalimentare, grazie ad uno stand promozionale di forte impatto.

Abbiamo individuato l’Irlanda come Paese ospite non soltanto come omaggio al commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, che nei prossimi mesi sarà impegnato in una road map impegnativa per la revisione della Politica agricola comunitaria

– spiega il

direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani

ma anche perché il modello produttivo irlandese ha tratti comuni con quello italiano e segue i canoni della qualità e della sostenibilità. Inoltre, l’agricoltura irlandese è molto export -oriented e il Paese, nel suo complesso, rappresenta uno di quelli che sta crescendo maggiormente in Europa

». «

La crescita dell’Irlanda è stata sorprendente

– continua Mantovani –

se teniamo conto che solo cinque anni fa Dublino chiedeva aiuti internazionali per 67,5 miliardi di euro. Oggi, invece, assistiamo ad un incremento dell’economia che caratterizza più le economie asiatiche che europee, con il terzo trimestre del 2015 che, secondo i dati ufficiali, ha visto il Pil crescere del 7% su base tendenziale

». Anche il reddito reale di chi lavora in agricoltura è aumentato, secondo quanto riportato da Eurostat. La crescita è stata dell’1,4% nel 2015 sul 2014, con una media europea dei 28 Stati Membri che ha invece segnato una flessione del 4,3 per cento. Numeri che collocano l’Irlanda al 12° performance sul periodo 2015/2010 ha registrato un boom del 31,1 per cento. posto dietro a Croazia, Lituania, Grecia, Francia, Italia, Belgio, Slovenia, Spagna, Portogallo, Estonia e Svezia; inoltre, la

Il progetto Origin Green.

dall’ Negli ultimi anni l’Irland a ha adottato infatti una politica di sostegno al sistema agroalimentare improntato alla sostenibilità, grazie al programma Origin Green, lanciato nel giugno 2012 Irish Food Board, per la sostenibilità a livello nazionale nel settore food&beverage. N el 2014 l’agroalimentare irlandese è stato protagonista per 10,5 miliardi di euro, grazie all’export in 175 Paesi del mondo.

Bovini irlandesi.

A Fieragricola approderanno anche una decina gli animali di razza Angus, Hereford, Blue Belga, oltre agli incroci francesi e ai più tradizionali Charolaise e Limousine, la cui presenza nelle stalle italiane di bovini da carne è ormai ampiamente consolidata. E una maggiore biodiversità degli animali presenti in fiera costituirà indubbiamente una opportunità per gli allevatori presenti. 5

Si respira un clima di fiducia, grazie anche ai fondi della legge di Stabilità. Confermato il Dynamic Show

A FIERAGRICOLA MECCANICA IN TRE PADIGLIONI. IMMATRICOLAZIONI IN RIPRESA TUTTE LE CASE COSTRUTTRICI PRESENTI. DEBUTTO DEI CINESI DI LOVOL ARBOS

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

Fieragricola di Verona ha scelto di rivolgersi a tutti gli operatori specializzati, rimanendo una manifestazione trasversale. Tuttavia, la meccanica agricola è una colonna portante della rassegna internazionale, con tre padiglioni dedicati (1, 6 e 7), senza dimenticare gli spazi riservati alla meccanizzazione specializzata, rivolta alle colture del vigneto e del frutteto (padiglioni 4 e 5).

«

I padiglioni destinati a ospitare la meccanica sono quelli che per primi hanno registrato il tutto esaurito

– afferma il

direttore generale di Veronafiere

,

Giovanni Mantovani

a conferma di una ritrovata fiducia del comparto, che trae origine da una timida ripresa delle immatricolazioni, ma anche dall’avvio dei Programmi di sviluppo rurale e da misure concrete attuate dal governo con la legge di Stabilità

». Secondo i dati di FederUnacoma, infatti, il

boom delle immatricolazioni

registrate nei mesi di novembre (+37,8%) e dicembre (+50,9%), hanno fatto virare in positivo le performance de l 2015 rispetto all’anno precedente, con un +1,4 per cento. Non molto, in verità, ma un’inversione di marcia che potr ebbe proseguire anche nel 2016. La

legge di Stabilità

ha infatti istituito finanziamento degli i un fondo presso l’Inail di 45 milioni di euro per il 2016 forestali o di macchine agricole e forest , finalizzato a migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione al nvestimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o ali, caratterizzate da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole.

Tutte le principali case costruttrici a Verona.

Prenderanno parte a Fieragricola tutti i più importanti brand delle meccanica agricola: New Holland Agriculture, Case IH, John Deere, Argo Tractors (Landini, McCormick, Valpadana), Agco Group (Fendt, Valtra, Massey Ferguson), Same-Deutz Fahr, Kubota, Claas, Jcb, Bcs, Antonio Carraro, Krone, Merlo, Manitou, Breviglieri, Caffini, Maschio Gaspardo, Berti e molti altri. E per la prima volta in assoluto parteciperà a una manifestazione fieristi ca italiana sull’agricoltura il gruppo cinese Lovol Arbos, che ha recentemente acquisito i marchi Goldoni (trattori specializzati e isodiametrici) e Matermacc (attrezzature per la semina e la lavorazione del terreno).

Il 2° Dynamic Show.

È confermata nel quartiere fieristico l’area esterna da esperti del settore, tecnic (ingresso Cangrande) , con l’aren i dell’Università di Padova, in collaborazione con L’Informatore Agrario a di 5mila metri quadrati per la presentazione delle macchine e delle attrezzature agricole in movimento (Dynamic Show). Tutte le ultime novità per le esigenze degli agricoltori e degli allevatori saranno spiegate e MAD-Macchine Agricole Domani, settimanali specializzati fra i più importanti in Italia. È prevista una tribuna coperta e un monitor per migliorare la visibilità sui dettagli dei mezzi.

Date e orari del Dynamic Show.

Mercoledì 3 febbraio:

ore 10.30, Agricoltura conservativa in pieno campo; ore 12.30, Gestione del vigneto; ore 14, Agricoltura di precisione.

Giovedì 4:

ore 10.30, Gestione del Vigneto, ore 12.30, Agricoltura di precisione, ore 14, Agricoltura conservativa in pieno campo.

Venerdì 5:

ore 10.30, Agricoltura di precisione, ore 12.30, Agricoltura conservativa in pieno campo, ore 14, Gestione del vigneto. Vigneto.

Sabato 6:

ore 10.30, Agricoltura conservativa in pieno campo, ore 12.30, Gestione del 6

A Verona il Meeting mondiale Interbull sulla genomica. Nuove tecnologie per produzioni sostenibili

A FIERAGRICOLA ZOOTECNIA SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE, 600 I CAPI IN MOSTRA MAXI-RING PER CONFRONTO HOLSTEIN E BRUNA E FOCUS ELICICOLTURA

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

La zootecnia all’edizione 2016 di Fieragricola schiera due ring per gli animali, accanto a una maggiore presenza internazionale (per la prima volta l’Irlanda è il Paese ospite), a un considerevole numero di capi in mostra e alle ultime tecnologie per il comparto, dai robot per la mungitura automatizzata, alla «giostra» che DeLaval, colosso del settore, presenterà in anteprima assoluta a Verona, dal 3 al 6 febbraio.

sistema Saranno circa 600 i capi che i visitatori potranno trovare a Fieragricola, grazie alla collaborazione con il dell’Associazione Italiana Allevatori e Italialleva, baluardi della biodiversità delle razze italiane fra cui Piemontese, Romagnola, Chianina, Marchigiana, Maremmana e Podolica, Grigio Alpina, Valdostana, Rendena, Bianca Reggiana, Modenese. Spazio anche alle razze «internazionali» Limousine, Charolaise, Holstein e Bruna e alla partnership con l’agenzia irlandese per l’agroalimentare (BoardBia), senza dimenticare l’ Enterprise Ireland, che rappresenta il settore dei macchinari agricoli in Irlanda. Proprio col supporto dell’Aia e delle singole associazioni regionali, Fieragricola è stata protagonista, nei mesi scorsi, di un

roadshow

nell’Italia del Sud, fra Sicilia, Campania, Puglia e Calabria (in collaborazione con Mediacom Acm) , per promuovere insieme la rassegna internazionale e le novità dell’edizione 2016, ma anche per avvicinare i produttori al nuovo sistema «Si@lleva».

Tutte le principali aziende leader.

Fieragricola, forte del suo focus 2016 dedicato proprio al supporto e al rilancio del comparto zootecnico, vede la partecipazione di tutti i più importanti brand del settore: De Laval, Lely, T.D.M., Enne Effe Boumatic, ADF Milking, Storti, Sitrex, Sgariboldi, Feraboli, Mixeat, Faresin, Bravo, Almetech, Italmix, Zago, Rota Guido, Veronesi, Lattonedil, Peruzzo, Gruppo Zeta, Agritech, Sperotto, Neuero Italiana, Lubing Systems, SKA e molti altri.

Doppio ring.

La Fiera di Verona schiera due ring, entrambi nel padiglione 9 finalizzati alla didattica «live» che visiteranno la rassegna internazionale dedicata all’agricoltura – – grazie alla presenza di numerosi istituti agrari che prenderanno parte alle gare di giudizio degli animali e e ai concorsi zootecnici, in grado di calamitare l’attenzione degli addetti ai lavori.

European Open Holstein Show.

A Fieragricola 2016 ritornerà infatti il 15° European Open Holstein Show, gara internazionale che sarà uno dei grandi eventi di confronto per le bovine di razza frisona. L’attesa è elevata, vista la partecipazione internazionale in aumento (si parla di circa 230 capi in gara) e le adesioni da Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Spagna, Olanda, con la presenza di uno dei più importanti giudici di gara a livello mondiale, lo statunitense Pat Conroy. Ad organizzare l’evento sarà Fieragricola, in collaborazione con Anafi, l’Associazione regionale degli allevatori del Veneto e l’Associazione inte rprovinciale degli allevatori di Brescia e Bergamo. Giovedì 4 febbraio (dalle ore 10) è in programma lo Junior Show, con le gare di toelettatura e di giudizio, rivolto ai giovani allevatori e agli iscritti ai Dairy C lub delle sezioni provinciali dell’Associazione Italiana Allevatori. Venerdì 5 febbraio, dalle 9.30, prenderà il via il 15° European Open Holstein Show, che durerà tutta la giornata.

Mostra nazionale Bruna.

Spazio anche alla 48ª Mostra nazionale del Libro genealogico della razza Bruna, dell’11ª Mostra nazionale Bruna Junior Show e della 20ª Rassegna genetica italiana, organizzate in 8

collaborazione con Anarb, l’associazio ne di razza di riferimento. Mercoledì 3 febbraio è prevista l’esposizione dei capi e la giornata didattica riservata agli studenti delle scuole agrarie, con gara di giudizio morfologico. Giovedì 4 febbraio al via i concorsi del Bruna Junior Club e sabato 6 al via le valutazioni e riflettori accessi sulla mostra nazionale del Libro genealogico e sulla mostra nazionale del Bruna Junior Club. I capi iscritti sono poco più di 150, provenienti da tutta Italia.

La robotica a Fieragricola.

Sarà allestito un vero e proprio spazio per la mungitura robotizzata durante Fieragricola, con le più importanti aziende del settore della robotica, a conferma di una tendenza che sempre di più si sta facendo largo anche in Italia, soprattutto per i vantaggi di questa tecnologia: la riduzione dei costi di manodopera, il controllo dello stato di salute degli animali e la salubrità del latte attraverso parametri comunicati all’allevatore in tempo reale.

Ad oggi infatti i robot di mungitura in Italia sono circa 450, con una crescita annua di circa 30-40 unità.

La genomica e i convegni.

Fieragricola assicura adeguata attenzione anche alla convegnistica specializzata, con focus tecnici ed economici dedicati anche agli animali da reddito. Rimandiamo al sito www.fieragricola.it

per la consultazione di incontri, dibattiti, workshop, i luoghi e gli orari. Fieragricola ospiterà dal 3 al 5 febbraio il Meeting Interbull, dedicato alla genomica delle razze bovine da latte. È prevista una conferenza stampa finale per informare i media sui progetti futuri nel settore. Mercoledì 3 febbraio, dalle 10 alle 13.30 (Galleria tra i padiglioni 6 e 7, Sala Rossini, 1° piano) l’Anafi (Associazione nazionale allevatori razza Frisona) parlerà de «Il miglioramento genetico incontra gli obiettivi degli allevatori»; fra i relatori Marco Winters di AHDB Dairy Co. (Centro valutazioni genetiche inglese) e Daniel Abernethy di ADHIS (Centro valutazioni genetiche australiano). Da segnalare anche il convegno “ I costi di produzione del latte in Italia e in Europa ” , organizzato dalle redazione dell’Informatore Zootecnico e di Nova Agricoltura, i n programma giovedì 4 febbraio alle 9.30 (Centro congressi Palaexpo, sala Salieri). Fra i relatori interverranno Fabio Del Bravo, Direzione servizi per lo Sviluppo rurale di Ismea; Giacomo Sisinni, responsabile nazionale Zootecnia di Cia; Giorgio Apostoli, responsabile Zootecnia di Coldiretti.

Il ritorno dell’elicicoltura.

A Fieragricola ritorna anche l’elicicoltura (l’allevamento di luma che), con la presenza del l’Istituto internazionale di elicicoltura ad arricchire l’offerta della sezione zootecnica della manifestazione. Il trend dell’elicicoltura in Italia è positivo, forte di 9mila aziende e 10mila ettari di superficie. 9

Nel p adiglione 12 spazio alle bioenergie e alle nuove frontiere per l’agricoltura

A FIERAGRICOLA LE ENERGIE RINNOVABILI GUARDANO AL FUTURO MENO BUROCRAZIA PER AGEVOLARE IL BIOMETANO E L’USO DEL DIGESTATO

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

Nell’ottica de lla multifunzionalità delle aziende agricole, Fieragricola ospita nel padiglione 12 l’area delle energie da fonti rinnovabili, con una particolare attenzione alla nuova frontiera delle

biomasse

per la produzione del

biometano

.

L’o biettivo è permettere alle imprese agricole di trasformarsi, dove possibile, in una

smart farm

, coniugando la produzione agro-zootecnica a quella energetica. Un percorso che, dopo un avvio-blitz, sostenuto da incentivi pubblici estremamente favorevoli, ha rallentato la propria corsa, ma che potrebbe trovare la strada del rilancio grazie all’i ntesa – ottenuta recentemente – sul nuovo testo del decreto

«conto termico»

del ministero dello Sviluppo economico, di concerto con i ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole. Tale provvedimento semplifica e aggiorna il sistema di incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. «

Con le nuove misure di semplificazione sono stati rimossi gli ostacoli di natura prevalentemente burocratica che hanno limitato il ricorso a questo strumento di incentivo ai piccoli interventi di efficienza energetica

», ha dichiarato nei giorni scorsi il

sottosegretario Giuseppe Castiglione

con delega alle agroenergie e alle energie rinnovabili. In particolare, è stata prevista l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore ai 500 kW, la predisp osizione di una lista di ‘prodotti idonei’, l’erogazio ne di importi non superiori a 5mila euro in un’unica rata, l’ampliamento delle modalità di pagamento, l’anticipo dei tempi di pagamento a 90 giorni dalla data di attivazione del contratto e la previsione di semplificare le modalità di compilazione della domanda nel portale del Gse.

Bioenergie in aumento.

In termini assoluti la produzione elettrica da fonti rinnovabili nel 2015 è diminuita di circa il 9,6% circa rispetto all’anno precedente , passando da 120,8 a 109,1 TWh. Una frenata connessa al tracollo della produzione da idroelettrico (-25 per cento). Tra le rinnovabili è cresciuto solo il fotovoltaico, che con una produzione di 24,67 TWh ha segnato un +13% sul 2014. In aumento le bioenergie, che da una produzione di 18,7 TWh del 2014 (dato GSE) sono passate a circa 19,3 TWh. Più o meno stabili eolico e geotermia.

Partnership con Cib.

Fieragricola ha stretto una partnership con il Consorzio Italiano Biogas per la promozione delle energie da fonti rinnovabili in agricoltura. In ambito agricolo in Italia ci sono più di 1.300 impianti a biogas, che producono oltre due miliardi di metri cubi di gas naturale equivalente.

I convegni.

Fra i workshop e i convegni dedicati alle rinnovabili (il programma completo è sul sito www.fieragricola.it

) segnaliamo mercoledì 3 febbraio (ore 14.30, area Forum, padiglione 12) «Sicurezza del digestato, ricerca biogas Dop: i risultati». Giovedì 4 febbraio, alle ore 10, nella sala A (Galleria tra i padiglioni 11 e 12) è in programma la riunione dei produttori di biogas del Veneto e Friuli; giovedì 4 (area Forum, padiglione 12, ore 14.30): «Biometano-Fer elettriche». Venerdì 5 febbraio Cib partecipa alle ore 9.30 (sala Salieri – Centro congressi Palaexpo) al convegno di Edagricole «Biogas anno zero: quali prospettive per il biogas/biometano?» e nel pomeriggio (ore 14-17, padiglione 12, area Forum) al workshop «Opportunità per la valorizzazione dei residui erbacei nella produzione di biogas» di Veneto Agricoltura. Dalle ore 14.30 alle 16 (sala A, galleria tra i padiglione 11 e 12) Cib tiene il «Workshop colture da biogas» collegato allo speciale di Biogas Informa. Alle ore 10, nella sala A (galleria tra i padiglioni 11 e 12) si parla di «Smart farm e utilizzo del digestato». Sabato 6 fe bbraio, alle ore 10, nell’a rea Forum del padiglione 12, Cib e Humana presentano il progetto «Biogas solidale in India». 10

Nei padiglioni 4 e 5 e nell’area esterna focus su due colture ad alto valore aggiunto

VIGNETO E FRUTTETO, UN PERCORSO TRA MECCANIZZAZIONE E FILARI AL DEBUTTO IN FIERAGRICOLA ANCHE ENOVITIS, IN COLLABORAZIONE CON UIV

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

Nei padiglioni 4 e 5 del quartiere fieristico di Verona, Fieragricola conferma la formula vincente dell’edizione 2014, con le aree dedicate a Vigneto e Frutteto. Migliorano la formula espositiva (trattrici e isodiametrici, attrezzature, prodotti e tecnologie) e il layo ut, con un’ accresciuta attenzione ai corsi pratici di potatura. Fra le novità, il debutto a Veronafiere del sistema Enovitis il programma di promozione dell’innovazione in viticoltura sviluppato da Unione Italiana Vini (Uiv) e Veronafiere.

Accanto alle aree per le macchine e i mezzi dedicati a due comparti a più alto valore aggiunto fra quelli agricoli, Fieragricola ha previsto un’area esterna per le macchine in movimento, con un percorso «meccanizzato» tra i filari. «

Il salone Vigneto e Frutteto

– ricorda il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –

si rivolge agli operatori di circa 334.000 aziende viticole, che si estendono su una superficie di 634.000 ettari, alle 177.215 aziende frutticole che investono 389.000 ettari in Italia, alle 61.937 aziende agrumicole che occupano 129.000 ettari. E nel panorama delle colture arboree specializzate che caratterizzano l’agricoltura mediterranea Fieragricola si rivolge anche alle 852.202 aziende olivicole, che coprono una superficie di oltre 1 milione di ettari

e ». Il futuro sarà sempre più affidato alle innovazioni tecnologiche, come strumento per la crescita produttiva all’incremento della qualità, elemento essenziale per incrementare le esportazioni dell’ortofrutta Made in Italy.

Enovitis in Fieragricola.

Il format di Enovitis prevede un’area multimediale dove si svolgeranno incontri e dibattiti a tema, oltre a uno spazio gestito dalla redazione del Corriere Vinicolo, organo ufficiale di informazione di Uiv, per una copertura live. Il person ale di Uiv gestirà l’area Sensory Bar, con sessioni formative di analisi sensoriale e degustazione guidate di vini e olii, durante tutti i giorni di manifestazione.

I convegni.

L’area Forum nel padiglione 4 ospita incontri teorici e pratici, con professori universitari, tecnici delle cantine, fornitori di tecnologie. Mercoledì 3 febbraio (ore 15.30-16.30) è in programma la riunione del Comitato Tecnico-scientifico di Tergeo ( www.tergeo.it

), il progetto di Unione Italiana Vini che promuove la condivisione di ricerca teorica e applicata, per offrire soluzioni sostenibili alle aziende vitivinicole. Ancora fra gli appuntamenti di interesse per gli imprenditori, il seminario Tergeo organizzato in collaborazione con Vivai Cooperativi Rauscedo su « L’innovazione in viticoltura: le nuove varietà resistenti alle malattie ». Giovedì 4 febbraio (ore 11-13) si parla di «Viticoltura di precisione: gestione suolo e fertilità», incentrata sull’utilizzo delle tecnologie oggi a disposizion (ore 11-13) gli esperti tratteranno la « e delle aziende vitivinicole per poter approntare piani di nutrizione personalizzati. Venerdì 5 febbraio (ore 11-13.30) sotto i riflettori la «Gestione della chioma: potatura e sanità delle piante», metodi di controllo delle malattie fungine del legno. Sabato 6 febbraio Meccanizzazione dell’oliveto ».

Vigna Day.

In collaborazione con L’Informatore Agrario, nel padiglione 4 è stata allestita un’area D emo, con filari di vigneto per dimostrazioni di potatura ramificata (in collaborazione con Simonit&Sirch – Pr eparatori d’uva) e una sala convegni interna. In particolare, sono previsti sette workshop tutti i giorni dalle 10 alle 11 e dalle 14 alle 15. 12

Produrre di più con meno: riflettori accesi su mezzi tecnici anche con convegni e workshop

A FIERAGRICOLA IL SALONE DELLA NUTRIZIONE E DELLA DIFESA SOSTENIBILE SFIDA SICUREZZA: COL LABORATORIO PER OSSERVARE I PARASSITI DELLE COLTURE

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

Fra le novità di Fieragricola 2016, in programma a Verona dal 3 al 6 febbraio prossimi, i visitatori troveranno il Salone della nutrizione e della difes a sostenibile, all’interno del p adiglione 2, realizzato in collaborazione con L’Info Assofertilizzanti.

rmatore Agrario e con il patrocinio delle due organizzazioni di riferimento a livello nazionale, entrambe aderenti a Confindustria: Agrofarma e Gli operatori sono infatti alle prese con una esigenza di maggiore razionalità nell’uso dei mezzi consumatori, ma anche per aspetti legati alla sostenibilità economica. tecnici, sia per l’applicazione delle normative europee sul settore che per una maggiore sensibilità da parte dei In particolare, nel padiglione 2 sono previsti 12 workshop tematici e due convegni focalizzati sulla difesa sostenibile (giovedì 4 febbraio, ore 10: «Ambienti rurali sempre più urbanizzati: nuova sfida per i mezzi tecnici») e sulla nutrizione (venerdì 5, ore 10: «Nutrizione innovativa delle colture: il ruolo delle specialità»). Fieragricola desidera infatti approfondire tematiche che coinvolgono gli agricoltori, fra nuove e vecchie tematiche fitosanitarie, nell’applicazione del Piano d’azione nazionale sull’uso sostenibile dei mezzi tecnici, ma anche affrontare aspetti di ordine più ampio, come il rapporto fra agrofarmaci e cittadini, con proposte operative (ad esempio i casi della Val di non e della Valpolicella). Fra gli approfondimenti, in programma tutti i giorni (l’elenco completo sul sito www.fieragricola.it

), segnaliamo mercoledì 3 (ore 11.15) «Infestanti resistenti nei cereali a paglia»; alle 12.30 «Biostimolanti, come agiscono e gli effetti sulle colture»; giovedì 4 (ore 14) «Fertirrigazione orticole e frutticole»; venerdì 5 (ore 15.15) «Soluzioni innovative per la redditività della cerealicoltura»; sabato 6 (ore 11.15) «Agrofarmaci biologici per la difesa»; alle 12.

30 «Il ruolo dei biostimolanti nell’agricoltura moderna».

e Forestali e saranno validi per la formazione professionale. Gli incontri saranno patrocinati anche dagli ordini provinciale, regionale e nazionale dei dottori Agronomi Sempre di più l’agricoltore è chiamato a ot timizzare il proprio reddito con i seminativi, in un contesto di globalizzazione dei prezzi. Diventa così necessario mettere in campo azioni per contrastare il rischio di contaminazioni da micotossine e, allo stesso tempo, conoscere e sfruttare le potenzialità dell’innovazione varietale. Fieragricola ha previsto – col supporto dell’Informatore Agrari o – un’area laboratorio nel padiglione 2. Un percorso dove sarà possibile osservare i parassiti delle colture, grazie a microscopi ottici muniti di telecamera, poster illustrativi, bacheche espositive (dotate di lenti di ingrandimento) per gli insetti, banche dati. 14

Nel padiglione 2 il paesaggio rurale e urbano e il ruolo degli imprenditori agricoli

A FIERAGRICOLA LA GESTIONE PROFESSIONALE DEL VERDE E DEL TERRITORIO LA SOSTENIBILITÀ NEL RAPPORTO TRA CAMPAGNA, CITTÀ E AMBIENTE

Verona, 3-6 febbraio –

Con oltre 10 milioni di ettari di bosco, il patrimonio forestale italiano è in crescita. Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto nell’ottica della gestione attiva di tali superfici, per contrastare i cambiamenti climatici e monitorare il rischio idrogeologico che una mancata attenzione del verde potrebbe comportare.

Fieragricola affronterà i temi della sostenibilità, del ruolo del verde nelle campagne e nelle città, anche alla luce di una crescente esigenza di contrastare l’inquinamento ambientale. Per farlo, tuttavia, e per «costruire» un paesaggio rurale è cruciale individuare la specie arborea giusta, magari coniugando gli aspetti ecologici a quelli ornamentali. Nel padiglione 2 del quarti ere fieristico di Veronafiere, accanto all’area espositiva è previsto uno spazio dove affrontare i temi chiave del comparto. Il programma completo è consultabile sul sito www.fieragricola.it

. Fra gli eventi in programma segnaliamo «Progetto paesaggio, rapporto tra verde e salute», in programma mercoledì 3 febbraio (ore 9.30, sala Puccini, galleria tra i padiglioni 6 e 7); alle 10.30 (padiglione 2, area F orum), «L’albero g iusto al posto giusto»; alle 14.30 si parlerà di «Gestione ecocompatibile dei tappeti erbosi». Giovedì 4 febbraio (ore 10.30, padiglione 2, area Forum), si tratteranno gli aspetti della «Potatura e gestione delle alberature»; alle 14.30 workshop su «Il ruolo del verde urbano nelle città». Venerdì 5 febbraio alle 10.30, nell’area Fo rum del padiglione 2, la gestione del verde e dell’attività forestale passa attraverso i «Corridoi ecologici per collegare la città alla campagna»; alle 14 (sala Vivaldi), riflettori accesi sul «Rapporto tra nuovi vigneti e paesaggio»; sabato 6 (ore 13.30-14.30, padiglione 2, area Forum) focus su «Il verde tecnologico per la riqualificazione del paesaggio». 16

Verso la 112ª Fieragricola, a Veronafiere dal 3 al 6 febbraio

INDAGINE SU 1.000 AZIENDE DEL SETTORE PRIMARIO IMPRESE AGRICOLE ITALIANE: OTTIMISTE E PRONTE AD INVESTIRE MA RESTANO I NODI SU BUROCRAZIA E TENSIONI DEI PREZZI

L’outlook di Fier

agricola, realizzato tra novembre e dicembre 2015, fotografa la situazione del

comparto con riferimento all’andamento economico attuale e del prossimo triennio, le misure per il rilancio del settore, l’analisi delle criticità e le dinamiche dei prezzi, i t

empi di incasso dei crediti, gli elementi decisivi per il futuro, gli investimenti in azienda. Verona, 3-6 febbraio 2016

Il settore agricolo guarda al futuro con fiducia. di loro, già partiti con le misure a sostegno dell’ agricoltura. È l’e ffetto positivo delle risorse della Politica agricola comune (Pac) e dei Programmi di sviluppo rurale, tutti approvati e, molti Per l’Italia si parla di una dote di 52 miliardi di euro fino al 2020.

A bilanciare in parte l’ottimismo sono le tensioni sui prezzi alla pro l’Unione europea nella revisione della Pac.

programma a Veronafiere dal 3 al 6 febbraio ( L ’indagine si è svolta nei mesi www.fieragricola.it

). duzione, ma anche il carico burocratico, che pesa sulle imprese agricole e nei confronti del quale giocherà un ruolo determinante È quanto emerge da una ricerca esclusiva di Fieragricola (realizzata da Grs Research and Strategy), in occasione della 112ª edizione della rassegna internazionale dedicata al comparto primario, in di novembre e dicembre 2015 su un campione di circa 1.000 aziende italiane del settore agricolo e ha coinvolto imprenditori agricoli, allevatori, imprese costruttrici di macchine e attrezzature e imprese fornitrici di servizi per l’agricoltura. all’andamento economico at gli investimenti in azienda. Il 69% del campione intervistato ha di Si tratta dunque di un outlook recentissimo, che fotografa la situazione del comparto con riferimento tuale e del prossimo triennio, le misure per il rilancio del settore , l’analisi delle criticità e le dinamiche dei prezzi, i tempi di incasso dei crediti, gli elementi decisivi per il futuro, chiarato un fatturato per l’ultimo esercizio fino a 500.000 euro, il 14% fra 500.000 e 2 milioni di euro, il 6% fra 2 e 5 milioni, il 4% tra 5 e 10 milioni, il 4% fra 10 e 50 milioni, l’1% fra 50 e 100 milioni, il 2% oltre i 100 milioni di euro.

Il fatturato aziendale.

mentre il 26,5% Rispetto al fatturato aziendale dell’ultimo b ilancio (2015), le previsioni di crescita hanno toccato il 25,1% degli intervistati, con un trend positivo rispetto al 2013 (solo il 19% pensava a un miglioramento) e al 2014 (20%). Il 48,4% del campione ipotizza una sostanziale stabilità, si attende un calo per l’esercizio in corso (nel 2014 la percentu ale era al 34 e nel 2013 al 33).

Ottimismo per il prossimo triennio.

Gli operatori ipotizzano un aumento generale del mercato per il proprio settore di riferimento nel 29% dei casi, con un balzo – indicativo di un non trascurabile ottimismo - di 5 punti percentuali rispetto al 2014 e al 2013, anni nei quali solamente il 24% degli intervistati pensava che la freccia dei listini si posizionasse verso l’alto.

Diminuisce anche la percentuale di chi ipotizza un calo dell’andamento generale del mercato per il proprio settore di appartenenza, che dal 44% del 2014 scende al 32%, facendo salire la fiducia del settore. 18

Investimenti in azienda.

Nel prossimo triennio le aziende intervistate intendono investire fra i 50.000 e i 600.000 euro, confermando un clima di ottimismo, age macchine e attrezzature, servizi per l’agricol fra 151.000 e 300.000 euro, il 6% fra 301.000 e 600.000 euro. Ancora più spiccata la propensione ad investire per gli volato sia dall’avvio dei Programmi di sviluppo rurale che da una maggiore facilità di accesso al credito. In particolare, dall’analisi che ha coinvolto imprenditori agricoli, allevatori, operatori del settore tura, si evince che il 42% degli

allevator agricoltori

intende investire in azienda nel prossimo triennio fino a 50.000 euro, il 34% fra 51.000 e 150.000 euro, il 12% i, che nei prossimi tre anni puntano a investire nel 31% dei casi fino a 50.000 euro, per il 30% fra 51.000 e 150.000 euro, per il 21% fra 151.000 e 300.000 euro, per l’ 11% fra 301.000 e 600.000 euro.

Attrezzature, ma non solo.

Il 51% degli imprenditori agricoli ha mostrato l’intenzione di investire principalmente nelle attrezzature (ad esempio seminatrici, aratri, voltafieno), mentre per il 34% di essi l’obiettivo degli investimenti è finalizzato all’acquisto di terreni, seguito produttive. dal 31% che punta a comperare trattrici agricole e mietitrebbie. Distanziato, il 16% degli agricoltori pensa di orientare la propensione agli investimenti nella razionalizzazione dei consumi, migliorando così le performance Spostando l’attenzi one sugli allevatori, il 38% pensa di acquistare attrezzature. Il 31% di chi ha un’azienda agro -zootecnica, però, punta ad adeguarsi alle norme sul benessere animale, ad ammodernare la stalla esistente (29%), ad acquistare terreni (27%), a costruire una nuova stalla (22%), ad acquistare animali (22%) e a compiere investimenti per razionalizzare i consumi (21%).

Elementi decisivi per il futuro.

Chiamati a indicare quali saranno i fattori che incideranno maggiormente nel settore in cui l’azienda opera, gli

imprenditori agricoli

hanno indicato, nell’ordine: i prezzi di mercato delle materie prime (18%; nel 2014 era il 22%), la riduzione dei costi di produzione (14%), gli aiuti diretti del Primo pilastro della Pac (14%), la vendita diretta (14%). Gli

allevator

i hanno messo al primo posto tra gli elementi decisivi per l’impresa il miglioramento della redditività dell’allevamento (20% contro il 13% del 2014); seguono l’aumento dimensionale delle aziende zootecniche (16% contro il 13% del 2014), le normative sul benessere animale (12% contro il 19% del 2014), le normative legate alla sicurezza alimentare (10 per cento). Il mercato dei mangimi, che nel 2014 «pesava» per il 13%, nel 2015 – forse per effetto del calo delle materie prime – non è stato preso in considerazione dagli intervistati. Valutazioni diverse per i

produttori di macchine e attrezzature agricole

. Per loro il fattore più significativo per i prossimi anni sarà costituito dai redditi delle imprese agricole (20%), seguito dalla Politica agricola comunitaria (18%), dalle normative sulla rottamazione e gli incentivi a rinnovare il parco macchine (14%, indicazione raddoppiata rispetto al 2014), l’apertura di nuovi mercati (14%).

I

fornitori di servizi

(11%) e la diffusi , invece, dopo aver indicato ai primi due posti il miglioramento dei redditi delle imprese agricole (19%) e la Pac (16% contro il 37% del 2014), fanno seguire la crescita del biologico one dell’agricoltura blu (10%).

Psr, defiscalizzazione e aggregazione per il rilancio del comparto.

Per rilanciare il comparto le strategie indicate come prioritarie si diversificano in base all’attività aziendale.

La classifica degli Programmi di sviluppo rurale (47,7%), seguita da una defiscalizzazione maggiore per le imprese agricole (43,2%), dalla possibilità di favorire la creazione di organizzazioni di produttori (25,1%), da una riduzione delle accise sui carburanti agricoli (21,7%), da accordi bilaterali per la promozione dell’export

imprenditori agricoli

vede al primo posto l’adozione di misure adeguate nei e per il contrasto alla contraffazione (20,6 per cento). Cambiano i risultati se il rilancio è filtrato dalla lente degli

allevatori

. Rimane in testa il contributo dei Psr (39,7%), seguito dalla realizzazione di op (30,8%), dalla defiscalizzazione maggiore per le imprese agricole (29,5 per cento). Subito dopo viene ritenuto strategico riattivare i rapporti commerciali con la Federazione russa (28,2%), una maggiore trasparenza nella formazione dei listini delle Borse merci (25,6%) e sostenere l’export con ac cordi bilaterali in grado di contrastare la contraffazione agroalimentare (24,4%). I

costruttori di macchine e attrezzature agricole

mettono al primo posto l’esigenza di una maggiore defiscalizzazione per la propria impresa (44,1%), cui segue l’importanza dei Programmi di sviluppo 19

rurale (36,4%) e una maggiore defiscalizzazione per le imprese agricole (22,9%), mentre al quarto punto di un’ipotetic a agenda del rilancio si colloca la ripresa dei rapporti commerciali con la Russia (19,5%). Per le

imprese che si occupano di servizi

propria azienda (34,4%).

Criticità: burocrazia e prezzi.

, invece, sono due gli elementi chiave del rilancio del comparto nel quale operano: misure adeguate nel Psr (38,7%) e una maggiore defiscalizzazione per la Chiedendo agli operatori di indicare – in una scala da 1 a 10 - i principali fattori di criticità, in vetta alla classifica si colloca la burocrazia, prima voce comune a tutte le categorie intervistate. Seguono i prezzi di vendita e i costi delle materie prime (per imprenditori agricoli e allevatori), soppiantati invece per costruttori di macchine e attrezzature e per A conferma si registra il fatto che i

Tempi di incasso.

fornitori di servizi per l’agricoltura da altri elementi: i tempi di pagamento e il riuscire a farsi pagare/recupero crediti. l 31,9% degli intervistati giudica sfavorevole l’andamento dei prezzi in acquisto rispetto all’anno precedente (ma nel 2013 la percentuale era al 37,9%), mentre le richieste di finanziamenti sono aumentate rispetto a tre anni fa per il 30,8% degli intervistati. I tempi di incasso medi migliorano leggermente. Il 24,9% degli intervistati riesce a realizzare il proprio credito nei 90 giorni, mentre il 22,1% in 60 giorni (era il 20% nel 2014); il 14,2% raggiunge l’obiettivo in 120 giorni (era il 20% nel 2013 e il 16% nel 2014), mentre l’11,8% in 30 giorni (10% nel 2013 e 9% nel 2014).

Aspetti finanziari, accesso al credito, tassi di interesse.

La ricerca evidenzia una tendenza al miglioramento dell’accesso al credito. Per il 15% degli intervistati, infatti, l’accesso al credito è stato definito «agevole» e per il 54% «regolare», mentre nel 2013 le percentuali erano più basse: solo l’11% considerava l’accesso al credito «a gevole» e il 48% «regolare». Nel 2014 un passo in avanti, con un 12% alla voce «agevole» e un 51% nella categoria «regolare». Quanto al tasso di interesse calcolato dagli istituti di credito, il 34,6% degli intervistati fa i conti con un tasso del 4%-5%, il 29,2% del 2%-3% e del 18,2% del 6%-7% per cento. 20

Il DG di Veronafiere, Mantovani: «Sempre più la redditività passerà attraverso l’innovazione»

FIERAGRICOLA: DEBUTTA IL PREMIO INNOVAZIONE CON L’INFORMATORE AGRARIO 94 STELLE A EFFICIENZA TECNICA, PRODUTTIVA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

La prima edizione del Premio Innovazione, istituito da Fieragricola insieme all’Informatore Agrario per segnalare le novità presenti alla 112ª rassegna internazionale di Verona (3-6 febbraio), ha attribuito 94 stelle a 49 prodotti.

I riconoscimenti sono stati assegnati in base ai parametri della sostenibilità ambientale, dell’innovazione tecnologica di prodotto o di processo, all’efficienza tecnica, l’economicità o l’efficienza economica a quelle novità che si sono affacciate nel 2015 sul mercato e che si sono distinte per rappresentare un passo avanti verso il futuro. «

Sempre più la redditività delle imprese passerà attraverso l’innovazione, elemento qualificante per migliorare le performance aziendali

– dichiara

Giovanni Mantovani

,

direttore generale di Veronafiere,

– .

Fieragricola vuole offrire ai visitatori l’opportunità di individuare con immediatezza quei prodotti che si distinguono per essere all’avanguardia in base ai parametri selezionati

». «

Dall’analisi delle novità premiate emergono tendenze evidenti

– spiega

Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario

, settimanale di informazione specializzata fra i più autorevoli in Europa – .

I produttori di mezzi tecnici sono sempre più orientati a introdurre tecnologie in grado di garantire la sicurezza degli operatori agricoli e a ridurre l’impatto ambientale dell’attività agricola

». Sulle oltre 130 domande inoltrate sono state assegnate

una stella

(indice di valore innovativo) a 18 prodotti,

due stelle

(valore molto innovativo) a 17 prodotti e

tre stelle

(valore eccellente) a 14 prodotti, nelle categorie merceologiche «regine» di Fieragricola: meccanizzazione agricola, agrofarmaci e fertilizzanti, zootecnia, energie rinnovabili.

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è in programma venerdì 5 febbraio, alle ore 14 in sala Mascagni (galleria tra i padiglioni 4 e 5). Di seguito l’elenco e la posizione delle 49 novità all’interno dei padiglioni , per facilitare il percorso di visita nel quartiere fieristico.

Le schede complete dei singoli prodotti e le motivazioni del premio sono disponibili sul portale di Fieragricola, al link http://www.fieragricola.it/it/premio-innovazione-fieragricola . PREMIATI CON 3 STELLE

!!!

Drift Recovery Elite Combo DVB, AGRICOLMECCANICA SRL - ERO GMBH (Pad. 4, stand E2; Area esterna A; pad. 5, stand C2-D2); Probotiq Xpert, ARVATEC SRL (Pad. 6, stand E1); Led Tube, AVILUCE (Pad. 11, stand B2); Volcan V800 Dualsteer, BCS SPA (Pad. 4, stand E5-F4) ; L’Arcobaleno Multifunzione - TRM, BERTONI SRL (Pad. 5, stand G6); Attila, CAFFINI SPA (Pad. 4, stand F2 e pad. 7, stand C3); DeLaval AMR, DELAVAL SPA (Pad. 11, stand F5); Tricodron, DE SANGOSSE ITALIA (Pad. 2, stand B4); Active Fill Control Pro e Itec - AutoLearn, JOHN DEERE (Pad. 6, stand D2 e Pad. 4, stand C3); Multiflow – Südtirol 2015, MARTIGNANI SRL (Pad. 5, stand E3); Power Cruise Eco Mode, NEW HOLLAND AGRICULTURE (Pad. 7, stand C9-D9); Fertimetro, FTM, PESSL INSTRUMENTS (Pad. 2, stand A4); Top-Phos, TIMAC AGRO ITALIA SPA (Pad. 2, B2).

PREMIATI CON 2 STELLE

!!

Axial Flow Serie 140 CrossFlow, Freno motore per Optum CVX, Magnum 380 CVX Rowtrac, Presa di potenza per Optum CVX, CASE IH (Pad. 6, stand E2-E4); Emilprobe, EMILIANA SERBATOI SRL (Pad. 6, stand C8); Trattamento del digestato, E.S.E.A. SRL Environment and Agronomy (Pad. 12, stand E4); Ibisco, GOWAN ITALIA (Pad. 2, stand B3); Rover, ITALMIX (Pad. 11, stand E5); Intelligent Four Wheel Drive Activation e ProCut, JOHN DEERE (Pad. 6, stand D2 e pad. 4, stand C3); Trimble FMX RTK, M.O.M. MORETTO OFFICINE MECCANICHE SAS (Pad. 7, stand A6); Carrello elevatore fuoristrada con oli garantiti a vita macchina, OFFICINE B SRLS (Pad. 5, stand F7); DragoGt - piatti ammortizzati e doppio trinciastocchi, 22

OLIMAC SRL (Pad. 6, stand C2); PTH 1400/820 Allroad, PEZZOLATO SPA (Pad. 12, stand F4 e Area esterna tra i padiglioni 2 e 4, stand 3); Free Farm, ROTA GUIDO SRL (Pad. 11, stand E3-E4); Carro trinciamiscelatore OV, STORTI SPA (Pad. 11, D5); Eveo Intensive, THERMOFLORA (Pad. 2, stand D3).

PREMIATI CON 1 STELLA

!

Collare ammortizzatore FM 2.0 e Distanziatore IWT-Steiner, ACCESSORIES FOR VINEYARDS (Pad. 4, stand A2); Moweo 46.5 Li SP, AL-KO Quality for Life (Pad. 2, stand D8); TGF 10900 con cabina pressurizzata Cat. 4, ANTONIO CARRARO SPA (Pad. 4, stand B4-B5); Hexagon Led 30, AVILUCE (Pad. 11, stand B2); Cobra, AXO GROUP SRL (Pad. 2, stand B7); Agrimax Sirio, BKT Tires (Pad. 7, stand A7-A8); Trichosafe, DE SANGOSSE ITALIA (Pad. 2, stand B4); Microseed WR, EURO TSA SRL (Pad. 2, stand D3); Spraymist.Art SC.3 1000, FLORIDA di MANTOVANI GIUSEPPE & ANTONIO SRL (Pad. 4, stand E3); Caricatore forestale o cippatore con cabina di comando, ICAR BAZZOLI ENZO SRL (Area esterne tra i Padiglioni 2 e 4, stand 4); Dracula, MASCHIO GASPARDO (Pad. 7, stand D4-D5 e Area B, stand 4); Soluzione biologica disinfestante, NEWPHARM SRL (Pad. 2, stand C3); Tec, ODISSEA SRL (Pad. 2, stand D5); Prunion e Vinion, PELLENC ITALIA SRL (Pad. 5, stand F2); BR 450 C-EF, ANDREAS STIHL SPA (Pad. 2, stand C10-D10); Tunnel a gambe dritte multiple, TECNOENGINEERING SRL (Pad. 11, stand C5). 23

Verso la 112ª edizione della rassegna internazionale dedicata all’agricoltura (3 -6 febbraio)

FIERAGRICOLA : DAI COSTI ALL’UTILIZZO IN CAMPO TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUI DRONI

Verona, 3-6 febbraio 2016.

Secondo il

MIT

(Massachusetts Insistute of Technology) di Boston i droni in agricoltura saranno al primo posto delle 10 innovazioni che segneranno un punto di svolta e cambieranno in modo rilevante il prossimo futuro. In collaborazione con

Dronitaly

, la manifestazione dedicata ai droni professionali per uso civile, Fieragricola (a Verona da mercoledì 3 a sabato 6 febbraio) ospiterà i droni, allestendo un’area espositiva (padiglione 2) e una di «volo» (area esterna A) per questi sistemi che stanno rivoluzionando l’approccio all’agricoltura di p Secondo

Francesco Marinello

,

r

recisione. Attualmente, secondo gli esperti, la diffusione in Italia dei droni professionali per scopi agricoli coinvolge tra le 100 e 300 aziende. La tecnologia ha prospettive di crescita interessanti, ma non così scontate.

icercatore di Meccanica agraria all’Università di Padova

che collabora col professor Luigi Sartori, «

parliamo di una tecnologia in continua evoluzione, promettente, che permette di visionare situazioni specifiche in poco tempo; tuttavia, le variabili per la diffusione dei droni professionali sono legate ai costi, sia degli apparecchi che della loro operatività in campo, e anche alle restrizioni burocratiche connesse agli APR (aeromobili a pilotaggio remoto, ndr)».

I droni di interesse per l’agricoltura rien carico. trano nelle categorie «micro» e «mini», con un peso non superiore ai 150 chilogrammi, anche se i più utilizzati raramente superano un peso di 15-20 chilogrammi a pieno Autonomie tipiche di volo possono andare dai 10 ai 120 minuti, in base al peso dell’aeromobile, ma si attestano indicativamente tra i 10 e i 20 minuti per i multicotteri (mezzi a più eliche), tra i 20 e i 40 minuti per gli elicotteri (con una sola elica) e tra i 30 e i 50 minuti per i sistemi ad ala fissa (con ali simili a quelle degli aerei). I droni possono caricare in media il 30% del proprio peso. Un APR del peso a vuoto di 1 chilogrammo è in grado di caricare a bordo circa 300 grammi di carico, siano essi rappresentati da visori, sensori, telecamere, capsule di trychogramma per la lotta biologica integrata alla piralide o prodotti chimici. «La sfida del futuro – spiega Marinello – è migliorare l’efficacia dei droni, con particolare riferimento all’autonomia di volo e alla capacità di carico».

I costi.

In media sono richiesti da 1.500 a 3.000 euro per ogni chilogrammo di velivolo, con una media che si assesta su 2.160 euro per chilogrammo. Costi che si riducono in caso di modelli autocostruiti o autoassemblati. Con i mezzi attuali sul mercato, mettendo insieme i costi del personale, dei droni, della formazione, i costi di utilizzo vanno dai 2 ai 10 euro al minuto di volo. L’utilizzo dei droni è strettamente connesso all’impiego pratico dei dati raccolti in agricoltura di precisione, che permette di ottimizzare le risorse e di ridurre i costi fino al 10 per cento. I vantaggi economici dell’impiego dei droni, accompagnati poi da pratiche di precision farming, variano in base alla coltivazione in campo. «Tanto più è alto il valore aggiunto della coltura, come può essere il pomodoro o il vigneto – spiega Marinello - quanto più alta sarà la riduzione dei costi». In base alle colture, queste sono le spese medie annue e la riduzione dei costi utilizzando i droni e l’agricoltura di precisione.

Mais:

spese medie annue 1.100-1 .300 €/ha; riduzione dei costi fino a 120 €/ha.

Frumento grano tenero:

spese medie annue 800 900 €/ha; riduzione dei costi fino a 85 €/ha.

Soia:

spese medie annue 700 800 €/ha; riduzione dei costi fino a 75 €/ha.

Riso:

spese medie annue 2.800 3.200 €/ha; riduzione dei costi fino a 250 €/ha.

Barbabietola:

spese medie annue 1.800 2.000 €/ha; riduzione dei costi fino a 180 €/ha.

Pomodoro:

spese medie annue 6.000 7.000 €/ha; riduzione dei costi fino a 300 €/ha.

Vite:

spese medie annue 6.000 7.000 €/ha; riduzione dei costi fino a 400 €/ha.

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I convegni.

Fieragricola ospita due importanti convegni sull’utilizzo dei droni in agricoltura (programma in fase di elaborazione). Venerdì 5 febbraio dalle 9.30 alle 13 in Sala Puccini (galleria tra i padiglioni 6 e7) sul tema «Droni e viticoltura di precisione». Intervengono il professor Tommaso Maggiore dell’ Università di Milano; Luca Toninato di AGER, Agricoltura e Ricerca; Paolo Gai dell’ Università di Milano; il professor Massimo Lazzari dell’ Università di Milano. Il 6 febbraio, dalle ore 9.30 alle 13 (sala Puccini, galleria tra i padiglioni 6 e 7) si parlerà di «Agricoltura di precisione per le colture erbacee: possibile impiego dei droni». Fra i relatori il professor Tommaso Maggiore dell’Università di Milano; il p rofessor Luigi Sartori dell’Università di Padova; il professor Giuliano Mosca dell’ Università di Padova. Entrambi i seminari sono approvati dall’Ordine degli Agronomi e dei Dottori Forestali e dà diritto a 0,375 CFP.

Le applicazioni pratiche dei droni.

Fra le diverse applicazioni dei droni già adottate dagli agricoltori ricordiamo l’attività di lotta biologica alla piralide del mais con il

Trichogramma brassicae

; la rilevazione dello stress delle piante e la realizzazione di mappe di vigore per definire specifici piani di concimazione, ma anche la distribuzione di agrofarmaci, il diserbo o l’irrigazione. I droni sono impiegati anche per stimare la massa legnosa in arboricoltura e per valutare i danni causati dal vento e dagli animali selvatici, per fotografie e vid eoriprese dell’azienda agricola, dei terreni e degli agriturismi.

In termini di innovazione e razionalità, i droni - rispetto ad altre tecniche già impiegate come il telerilevamento mediante satelliti o aerei e il ground sensing - offrono la possibilità di monitorare l’intera coltura a costi più contenuti, con maggiore frequenza e con minori limiti derivanti dal clima. 25

Analisi dello scenario italiano e internazionale alla vigilia di Fieragricola (Verona, 3-6 febbraio)

LATTIERO CASEARIO, IN ITALIA UNA TIMIDA RIPRESA GRAZIE ALLE DOP

NEL MONDO AUMENTA L’EXPORT, MA IL RISCHIO VIENE DALLE PRODUZIONI

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

L’incremento delle esportazioni di Grana Padano e Parmigiano -Reggiano nei primi 10 mesi del 2015 (+6,23%) e del Gorgonzola (+12 ,41%) e l’inversione di rotta sui prezzi che ha portato le quotazioni dei due principali formaggi duri Dop Made in Italy a crescere in media del 3,7% rispetto alle quotazioni di 12 mesi fa – con un +5,33% per i listini del Parmigiano-Reggiano e un ritorno per lo stagionato al di sopra degli 8 euro al chilogrammo – portano una ventata di ottimismo fra gli allevatori. Merito anche del successo dei piani produttivi, in modo particolare quello del Consorzio di tutela del Grana Padano, che ha puntato a ridurre la produzione, ma anche delle politiche di promozione sul prezzo che hanno portato a una riduzione delle giacenze nei magazzini di stagionatura e che, sostiene Francesco Biella della multinazionale americana Iri, «hanno mostrato la propria efficacia, purché la conseguenza non sia un ribasso stabile dei prezzi al consumo». Basterà, tuttavia, questa lieve ripartenza (desunta dai dati Clal) per portare, alla fine di febbraio – quando scadrà l’accordo trimestrale fra allevatori e il principale gruppo industriale operante sul territorio nazionale (Lactalis) – a un aumento del prezzo del latte alla stalla, attualmente di 37 centesimi per litro? Ad oggi è impossibile dirlo, anche perché nonostante il 51% della produzione lattiera italiana confluisca nei circuiti dei formaggi a denominazione d’origine protetta, con una conseguente maggiore valorizzazione della materia prima – sembra che a incidere sulla formulazione siano sempre di più gli scenari mondiali. «

È per questo che forse è giunto il momento che gli allevatori italiani si concentrino su diversi obiettivi che non siano soltanto legati al prezzo, ma che facciano riferimento a un percorso di sostenibilità per migliorare le performance di tutti i soggetti della filiera

», afferma

Angelo Rossi

,

fondatore del portale

Clal.it

sui mercati mondiali lattiero caseari e di Teseo, strumento web per il monitoraggio delle materie prime, dell’ energia, dei mezzi tecnici e del trend dei bovini. E proprio sul benessere animale, il ministro tedesco dell’Agricoltura, Christian Schmidt, sta facendo studiare come poter soddisfare la richiesta dei consumatori, attraverso una specifica etichettatura chiara e unitaria per i prodotti da allevamenti che rispettano il benessere animale. Anche perché, secondo un sondaggio commissionato proprio dal ministero, l’89% degli intervistati sarebbe disposto a pagare di più i prodotti provenienti da allevamenti che ri spettano le normative sull’animal welfare.

Produzioni mondiali in crescita.

A livello mondiale la produzione dei principali paesi esportatori (Argentina, Usa, Ue-28, Australia, Nuova Zelanda, Ucraina, Bielorussia, Uruguay e Turchia) nel periodo gennaio-no vembre 2015 è aumentata dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Il picco è stato registrato nel mese di ottobre, con volumi pari a 27.925 milioni di tonnellate di latte. L’Europa, complice la fine del regime delle quote latte lo scorso 31 marzo, ha registrato un’accelerazione superiore nelle stalle. Solamente nel mese di novembre, l’incremento medio dell’Ue -28 è stato del 5,7% su base tendenziale, mentre il mese successivo i soli Paesi Bassi hanno ampiamente superato del 15% le produzioni dello stesse mese del 2014.

Allarme prezzi.

Le conseguenze in termini di prezzo sono state molto negative, al punto che in alcuni Stati Membri (Belgio, Francia e Germania) i prezzi del latte scremato in polvere sono scesi al di sotto della soglia di intervento, aspetto che non avveniva dalla crisi del 2009.

Olanda: incentivi a diminuire la produzione.

In Olanda una delle più grandi cooperative al mondo, Friesland Campina, nelle scorse settimane ha annunciato che pagherà un premio di due centesimi per chilogrammo di latte ai produttori che non aumenteranno la produzione per qualche settimana.

L’Australia guarda ai formaggi.

polveri ai formaggi A livello mondiale, l’Australia ha incrementato le produzioni lattiere nel periodo luglio-novembre 2015 (+1,91%) e punta a convertire una parte della produzione passando dalle , tanto che Fonterra, multinazionale del settore, nell’arco di quest’anno inizierà a costruire un impianto per formaggi tipo gouda, parmesan e mozzarella con una capacità produttiva di 26

45.000 tonnellate all’anno.

D’altronde, i formaggi a ssicurano una marginalità superiore rispetto alle polveri e potrebbero trovare una strada di sbocco facilitata in Cina e in Asia. Basti pensare che le importazioni di formaggio in Corea del Sud sono aumentate del 30,72% a dicembre e la terra dei canguri ha saputo approfittarne, visto che l’export è passato da 88 9 tonnellate a novembre a 1.768 tonnellate.

Cina: import di latte e formaggi in aumento.

Anche la Cina ha adottato una linea più rispondente all’ aumento della borghesia, dimezzando le importazioni di polveri (fra gennaio e novembre 2015 l’import di polvere di latte intero è scesa a 327.751 tonnellate, mentre nello stesso periodo del 2014 si registravano volumi pari a 646.329 tonnellate) e incrementando le importazioni di formaggi (68.247 tonnellate , +12,1%) di latte per l’infanzia (154.973, +39,2%) e di latte sfuso e confezionato (346.369 +32,1%). Nel complesso, le importazioni cinesi nel segmento del latte, burro, polveri e formaggi sono aumentate del 4%, toccando il valore di 3,24 miliardi di euro.

Irlanda chiama Cina.

L’Irlanda, Paese ospite a Fieragricola, nel 2015 ha raggiunto la cifra record di esportazioni toccando i 10,8 miliardi di euro nell’intero comparto agroalimentare (fonte: Board Bia). E nel mirino ha il mercato cinese, già oggi il quinto maggiore mercato, il secondo se si restringe l’orizzonte al lattiero caseario. Nei giorni scorsi l’Ornua (in precedenza l’Irish Board Bia) ha acquistato l’Ambrosia Dairy, il suo primo impianto produttivo nel Paese del Dragone. In termini di produzione lattiera, con la fine delle quote latte l’Irlanda ha incrementato la propria produzione dell’11% nei primo 10 mesi del 2015, pari a 600 milioni di litri.

Nuova Zelanda in frenata.

La Nuova Zelanda ha invece segnato un decremento del 3,08% nel periodo giugno-novembre 2015. Sul fronte meteorologico,

El Niño

risulta vicino al suo picco e poi il trend produttivo si rimetterà in marcia.

Esportazioni in aumento.

L’export globale sta crescendo (+2,3%) e, secondo gli analisti statunitensi, è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi e anni, fino al 2020 . L’Europa vanta numeri interessanti: +7,73% nel periodo gennaio interessanti all’estero ottobre 2015 su base tendenziale, con l’Italia addirittura al +9,3% di media. Accanto al +6,23% di Grana Padano e Parmigiano-Reggiano, hanno ottenuto risultati Asiago e Montasio (+7,1%), Pecorino Romano e Fiore Sardo (+8,2%), fino alle impennate di Gorgonzola (+12,4%) e formaggi grattugiati (+19,5%). La strada da percorrere sembra essere, più che mai, quella delle esportazioni, guardando anche a nuovi Paesi importatori, come il Messico o le aree dell’Asia (Giappone e Corea del sud in particolare), del Nord Africa e del Medio Oriente.

Obiettivo Iran.

Fra i paesi a maggiore crescita merita una menzione l ’ Iran, che sta incrementando notevolmente le importazioni di burro. Complessivamente, l’import ha raggiunto nel periodo gennaio ottobre quota 42.556 tonnellate, il 28,9% in più rispetto a ll’ anno precedente. 27

Curiosità e novità verso la 112ª rassegna internazionale del l’agricoltura a Verona (3-6 febbraio)

FIERAGRICOLA IPERTECNOLOGICA COL TRATTORE CHE SI GUIDA DA SOLO A VERONA IL FUTURO DEGLI AGRICOLTORI, ANCHE IN CERCA DI MOGLIE

Verona, 3-6 febbraio 2016 –

L ’agricoltura si dà appuntamento alla Fieragricola di Verona, dal 3 al 6 febbraio, presentando le ultime innovazioni per il settore primario e anche alcune curiosità.

Il trattore che si guida da solo.

Fra le novità presenti alla 112ª edizione della rassegna internazionale , c’è anche il pilota automatico per i trattori. Il software è presentato da Arvatec Srl (pad. 6, stand E1) e permette di comandare qualsiasi attività (dalla rotta alle azioni compiute precedentemente e memorizzate), senza che l’op eratore debba intervenire.

I droni.

L’innovazione tecnologica conquista anche i cieli di Fieragricola con i droni, nell’area esterna A, nell’area D emo e, in esposizione statica, nel padiglione 2. Secondo il MIT di Boston, i droni in agricoltura saranno al primo posto delle 10 innovazioni che segneranno un punto di svolta nel futuro. Gli aeromobili a pilotaggio remoto, infatti, p ermettono il monitoraggio e la mappatura dei campi dall’alto, la lotta alla piralide del mais, la rilevazione dello stress delle piante, la distribuzione degli agrofarmaci. Una rivoluzione tecnologica per l’agricoltura di precisione, in grado di abbattere i costi da 75 a 400 euro a ettaro.

Il bombardiere del mais.

Grazie all’uso del drone, Tricodron di De Sangosse memorizza i dati ca rtografici per lanciare dall’alto capsule con uova di insetti ausiliari nella lotta alla piralide del mais e intervenendo direttamente sulla piante malate in modo sostenibile (pad. 2, stand B4).

Numeri e big data.

Elemento chiave della precision farming restano i «big data», rilevante realtà dell’economia digitale, la cui analisi permetterà di impostare l’agricoltura del futuro ai quali verrà dedicato il convegno dell’Anga Confagricoltura, in programma mercoledì 3 febbraio alle 15,30, nella Sala A della Galleria tra i padiglioni 11 e 12.

Antifurto per il serbatoio.

Pensato per contrastare le razzie di gasolio nelle aziende agricole, Emilprobe di Emiliana Serbatoi è una sonda i grado di monitorare in tempo reale il libello di carburante presente nel serbatoio di trattori e macchinari. Un calo improvviso e inatteso invia un messaggio di allarme a cinque utenze telefoniche e indirizzi di posta elettronica (pad. 6, stand C8).

Attila e non cresce più l’erba.

Prende il nome dal re degli Unni l’apparecchiatura di Caffini per il diserbo di vigneti e frutteti, che non utilizza prodotti chimici, ma un getto di acqua ad altissima pressione, oltre 1.000 bar (pad. 4, stand F2).

Mungitura in 3D.

Il robot di mungitura presentato da Enne Effe ha un braccio meccanizzato, munito di telecamera in 3D, in grado di dimezzare il tempo richiesto per ogni bovina (pad. 11, stand D4).

Latte in giostra.

Per la prima volta in Italia, la multinazionale svedese DeLaval presenterà la piattaforma rotativa robotizzata, in grado di compiere 1.600 mungiture al giorno, analizzando la qualità del latte in tempo reale. L’impianto si chiama DeLaval Automatic Milking Rotary e si trova nel padiglione 11, stand F5.

Gli uomini che sussurravano alle vigne.

Nell’area dedicata al vigneto (pad. 4), sono stati allestiti filari di vigneto per la dimostrazione di potatura ramificata, invenzione delle star internazionali Marco Simonit e Pierpaolo Sirch. Tale soluzione pratica permette di migliorare il flusso linfatico, aumentando la produttività della pianta, la qualità delle uve e migliorare la redditività dell’azienda.

Biologi in erba.

Nel padiglione 2 di Fieragricola, nell’area laboratorio realizzata in collaborazione con L’Informatore Agrario, sarà possibile indossare il camice del biologo e osservare sotto della marginalità aziendale. la lente di microscopi ottici muniti di telecamera i parassiti delle colture, nemici giurati della salute della pianta e

Il Contadino cerca Moglie.

Direttamente dal canale FOXLife della piattaforma SKY, a Fieragricola 2016 sbarcano i casting per la seconda stagione del reality televisivo che permette agli agricoltori e agli 28

allevatori single di tutta Italia di trovare l’anima gemella. L’appuntamento per i candidati e le candidate (quest’anno il progra mma apre anche alle contadine) è all’interno del padiglione 9, nelle giornate del 5 e 6 febbraio.

Miss Fattoria.

Fieragricola diventa passerella per “modelle” d’eccezione. I migliori esemplari di mucche, puledre, pecore e capre si sfidano in un vero e proprio concorso di bellezza, per il primo titolo di Miss Fattoria. La sfilata, organizzata da Coldiretti in collaborazione con l’Associazione italiana allevatori, è in programma il 3 febbraio, nel padiglione 9 dedicato a mostre e competizioni animali, a partire dalle 9.30. L’obietti vo è quello di conoscere e valorizzare alcune delle razze più rare e curiose, a rischio di estinzione nelle stalle italiane.

Veloci come una lumaca.

A Fieragricola (pad. 12, stand B3), l’Istituto internazionale di elicicoltura di Cherasco (Torino) illustrerà le opportunità di un settore che conta in Italia circa 9.000 aziende per 10.000 ettari di superficie. Le opportunità corrono veloci per il comparto italiano, indicato a modello per i 1.500 impianti dell’area mediterranea (Libano, Giordania, Tunisia, Gre cia, Portogallo, Spagna), ma anche di Slovenia, Polonia e Lituania. 29

L ’evento in programma a Casablanca , Marocco, dal 16 al 18 marzo 2016

FIERAGRICOLA, CON MEDINIT AGRO PORTA IN MAROCCO L’AGRICOLTURA E LA ZOOTECNIA MADE IN ITALY

Verona, 3-6 febbraio 2016

– Veronafiere, con la sua controllata Medinit Srl, presenta la terza edizione di

Fieragricola/Medinit AGRO

Salone Italiano delle Tecnologie e delle Innovazioni per l’Agricoltura, la Zootecnia e le Energie Rinnovabili

( www.medinit.it

), in programma

dal 16 al 18 marzo 2016

a

Casablanca, Marocco,

presso il Parc d ’Expositions Office des Changes. Con questa manifestazione la Fiera di Verona “esporta” la sua grande esperienza nel comparto agroalimentare e affianca nel percorso dell’ internazionalizzazione i suoi espositori storici

.

Fieragricola/Medinit AGRO 2016 vedrà la partecipazione di 60 realtà italiane, espressione di brand d'eccellenza nel campo delle tecnologie e delle innovazioni per l’agricoltura, la zootecnia e le energie rinnovabili . La manifestazione è riservata all’in contro con qualificati operatori del settore: importatori e distributori di macchinari e prodotti per l’agricoltura, cooperative di agricoltori ed allevatori, consorzi ed aziende agricole. «Con Medinit AGRO portiamo in Marocco uno dei nostri brand più importanti, Fieragricola – ricorda il

direttore generale di Veronafiere

,

Giovanni Mantovani

– , manifestazione che conta oltre 1.000 espositori nei segmenti della meccanica agricola, zootecnia, energie rinnovabili, agroforniture, vigneto e frutteto. Quello dell’agribusiness è un settore enormi potenzialità, un comparto di eccellenza del Made in I taly che accompagniamo con successo anche all’estero su questo apprezzato mercato del Nord Africa, area di grande interesse». Sono riconfermate anche quest’anno le collaborazioni con Mohamed El Guerrouj, direttore dell'ADA (Agence pour le Developpement Agricole), e con la Camera di Commercio Italiana in Marocco, grazie alla quale si sono potute sviluppare importanti relazioni istituzionali sul territorio. La manifestazione vanta il patrocinio dell ’Ambasciata Italiana e del l’ADA e beneficia del supporto dell’ ORMVA (Office Régional de Mise en Valeur Agricole), dell’AMIMA (Association Marocaine des Importateurs de Matériel Agricole), della COMADER ( Confédération Marocaine de l’Agriculture et du Développement Rural ) e della FECAM (Fédération des C hambres d’ Agriculture du Maroc). Il settore primario in Marocco rappresenta una voce importante del PIL del Paese e impiega circa il 45% dei lavoratori. Il Governo, attraverso il Piano Verde “Plan Maroc Vert” , sta investendo notevoli risorse per lo sviluppo dell’a gricoltura prevedendone una grande espansione sia per quanto riguarda la produzione interna, ma, soprattutto, per l'export verso l'Europa e l’Africa . L’Italia, leader mondiale nella ricerca e nella produzione di macchinari, soluzioni e tecnologie per l’agricoltura e l’allevamento, gioca un ruolo molto importante in questo scenario: Medinit AGRO si propone come punto di incontro tra il Made in Italy e la crescente domanda di innovazione dell’agr icoltura marocchina. 30

Dal 12 al 16 maggio la prima collettiva targata Fieragricola alla manifestazione di Addis Abeba

FIERAGRICOLA INTERNATIONAL PAVILION AD AGRIFEX 2016: LE ECCELLENZE DELL’AGRIBUSINESS ALLA SCOPERTA DEL MERCATO ETIOPE

Verona, 3-6 febbraio 2016

– Fieragricola punta all'Africa e, nell'ambito della ricerca di nuove opportunità di business per i suoi espositori, organizza e coordina una partecipazione collettiva di aziende alla 9ª edizione di

Agrifex

– Specialized International Agriculture and Food Exhibition, in programma ad

Addis Abeba, Etiopia

,

dal 12 al 16 maggio 2016

. L'attenzione al continente africano – già al centro della 112ª edizione di Fieragricola che ospita delegazioni di operatori da Egitto, Algeria, Tunisia, Mozambico, Angola, Camerun, Sudafrica, Uganda, Zambia, Congo ed Etiopia e che dedica alla scoperta di alcuni di questi Paesi emergenti l’evento Focus Africa , in programma venerdì 5 febbraio – si concretizza nella scelta di accompagnare le aziende alla scoperta di uno dei mercati più promettenti, quello etiope. Agrifex, organizzata dall’Addis Ababa Chamber of Commerce and Sectoral Associations , ha visto nel 2015 la partecipazione di 70 espositori da 13 Paesi (Etiopia, Egitto, Turchia, Sudan, Arabia Saudita, India, Sri Lanka, Francia, Malesia, Thailandia, UAE, Marocco, Regno Unito). Veronafiere collabora per la prima volta al progetto rivolto esclusivamente ad aziende di settore (produttori di macchine per l’agricoltura, acquacultura, biotecnologie, fertilizzanti e prodotti chimici, allevamento, irrigazione e trattamento acque). «

L’espansione in Africa nel prossimo decennio è considerata strategica dai due terzi delle grandi aziende

– sottolinea il

direttore generale di Veronafiere

,

Giovanni Mantovani

– .

Nei prossimi dieci anni l’Africa potrebbe diventare un grande esportatore di mais e soia. Il continente africano, infatti, dispone di una riserva di terre non coltivate arabili pari a 226 milioni di ettari. Cifra che potrebbe raddoppiare con investimenti in irrigazione e tecnologie. Per questo, riserviamo all’Africa grande attenzione e con la collettiva ad Agrifex vogliamo offrire alle nostre aziende l’opportunità di avvicinarsi a questo mercato dalle enormi potenzialità

». Nell'arco di una generazione l'Etiopia si è trasformata da uno dei Paesi emblema di povertà a una delle economie a più rapida crescita al mondo. Per i prossimi tre anni si prevede una crescita media annua del PIL del 7 per cento. L'Italia è il settimo partner commerciale dell'Etiopia; terzo tra i Paesi europei. La metà del valore dell'export verso l'Etiopia (264 milioni di euro nel 2014) è generata da esportazioni di macchinari e apparecchiature, soprattutto per i comparti agroalimentare e tessile. Il Governo etiope ha messo in atto diverse iniziative per attrarre investimenti nel settore agricolo: agevolazioni fiscali, disponibilità dei terreni a prezzi accessibili, processo di investimento relativamente efficiente. Per favorire gli investimenti stranieri ha definito procedure facilitate: gli investitori esteri possono investire in proprio o in partnership con controparti locali e senza restrizioni sulla partecipazione di capitale in investimenti congiunti. Benché l'Etiopia conti su una lunga storia di pratiche agricole, lo sviluppo della meccanizzazione nel settore è ancora limitato; la meccanizzazione agricola ha però un ruolo importante nell'incremento della produzione e della produttività ed è per questo che il Paese sta fortemente puntando sulla sua implementazione. Sono una decina i grandi importatori e dealer locali di tecnologie. Trattori, mietitrici e trebbiatrici, escavatori sono le prime tre tipologie di macchinari agricoli importati nel Paese, seguiti da altre machine e attrezzature e da parti di ricambio. I principali Paesi fornitori sono la Cina, l'Italia, la Polonia, la Germania e l'India. 32