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Brivio: la 'siccità' lungo l'Adda ha disperso i pesci cresciuti dall'Aps
nella loro nursery
Scritto Mercoledì 03 febbraio 2016 alle 16:45
La nursery dei pesci ha chiuso i battenti con mesi
d'anticipo. E' questo uno degli effetti della "secca"
subita dal fiume Adda. A Brivio infatti il livello
dell'acqua all'interno dell'area della darsena l'anfratto predisposto per l'ancoraggio del natante
Addarella, nei pressi del Campello e quindi della
Bella Venezia - si è così abbassato nelle ultime
settimane da spingere i pesci che vi avevano
trovato rifugio ad avventurarsi anzitempo nel corso
principale del fiume, rinunciano sia alla protezione
contro i cormorani offerta dalla rete appositamente
installata dall'Associazione Pescatori Sportivi del
paese sia al cibo sicuro, garantito ogni giorno
dall'instancabile Adelio pronto a "dare la pappa" ai
suoi "piccolini" con secchiate intera di mangime e
pastura, al fine di farli diventare "forti" e favorire così, a primavera, il ripopolamento ittico. E' ancora
troppo presto però per dire se la mancanza di acqua avrà o meno ripercussioni significative sulla
"pescosità" dell'Adda. "Bisognerà attendere aprile per capire cosa è successo" ha affermato infatti
il presidente dell'Aps Gianmario Rucco spiegando come i pesci nella stagione fredda stiano "rintanati",
preparandosi alla frega tipica del primo caldo. "Certo è che in questo momento abbiamo il
ghiaione del Molinazzo all'asciutto e anche le legnaie sono in parte fuori dall'acqua" ha
proseguito citando le strutture appositamente create per favorire la riproduzione delle diverse specie,
auspicando un aumento - per tempo - del livello. "Peggio sarebbe se il fiume tornasse ad alzarsi
adesso per poi riabbassarsi all'inizio della primavera" gli ha fatto eco il guardiapesca Mario
Bandera. "Se restasse basso per poi ingrossarsi non dovrebbero esserci invece problemi" . E il
nemico numero uno dei pesci? "I cormorani continuano a starsene appollaiati suoi loro alberi,
fuori dal centro abitato del paese" ha sostenuto Rucco. "Sono sempre troppi" ha aggiunto
Bandera. "Anche perché anche quest'anno sono stati previsti abbattimenti selettivi ma nella
realtà ne sono stati attuati pochissimi. Vuoi che i soldi sono sempre pochi vuoi che sono andati
in pensione gli addetti a questa attività che, tra le tante cose da fare, passa in secondo piano".
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