Presentazione Databenc 2014

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Transcript Presentazione Databenc 2014

il Progetto DATABENC
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Obiettivi
valorizzare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico attraverso
un
utilizzo innovativo e sostenibile delle nuove tecnologie
far fruire questo patrimonio tenendo in conto e valorizzando le differenze
culturali, gli interessi, la voglia di “imparare” dall’esperienza, in un’ottica di
fruibilità personalizzata, e senza dimenticare le categorie più deboli quali anziani,
diversamente abili e bambini
arricchire questo patrimonio, grazie all’approccio tecnologicamente innovativo
adottato nell’ambito del progetto, per consegnarlo alle generazioni future (il
patrimonio culturale è patrimonio dell’intera umanità e le comunità che lo hanno in
custodia debbono conservarlo e farlo conoscere)
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4 Linee per 1 Progetto Distrettuale
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Smart Innovation
Significato originale:
avere o mostrare una intelligenza vivace
Sviluppo del significato:
Uso dell’aggettivo “SMART” per individuare “dispositivi capaci di
comportamente apparentemente indipendenti e intelligenti”: Smart
Bombs, Smart Cards, Smartphones (???)
Significato corrente:
SMART viene riferito a cose fatte in maniera efficiente e attentamente
pianificata
Quest’ultimo è il significato della Smart Innovation che
caratterizza DATABENC
... attraverso l’adozione di
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Principi guida e ...
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... una ARCHITETTURA di base
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Ambiti Tecnologici di Riferimento
Future Internet, con riferimento ai paradigmi dell’Internet of Things, Internet of
Services, Participatory Sensing
Information Extraction/Retrieval, Semantic Indexing e Data Mining per BIG
DATA di Linked Open Data (LOD)
Sensori intelligenti di tipo visivo, ambientale e sociale; Reti di sensori
Tecnologie per la diagnosi ed il restauro delle opere
Fruizione in realtà aumentata e
virtuale
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Ambiti Tecnologici di Riferimento (2)
Le soluzioni tecnologiche
alla gestione della
conoscenza ed
all’erogazione di un
insieme di servizi
“orizzontali” che
consentano la
costruzione, secondo il
paradigma SOA, di
applicazioni di tipo
context-aware,
necessarie a rendere
smart un ambiente
culturale sono in linea
con i piani di Horizon
2020 sulla smart
specialization
La Big Data Analytics è la
base su cui si
svilupperanno i piani di
sviluppo di tutte le future
implementazioni di smart
cities. Cultural
Analytics. Handling e
Management di Metadati.
Lo sviluppo di sensori
intelligenti sostiene i
progetti futuri che ruotano
intorno all'internet delle
cose, della domotica, del
risparmio enegertico.
Definizione di nuovi
materiali per il Restauro e
loro applicazione con
metodologie
innovative. Reti di
Sensori per il
monitoraggio
diagnostico. Metodi per
l'efficienza energetica
nella diagnosi e nel
restauro.
Sviluppo delle tecniche di
3D scanning e
digitization. Low Cost e
Gaming 3D input.
Integrazione
reale/virtuale (realtà
aumentata e mista).
Beni Culturali, ICT,
Elettronica, Industria
Creativa
ICT, Elettronica, Editoria
ICT, Elettronica,
Automazione.
Beni Culturali, Edilizia,
ICT
Beni Culturali, Industria
Creativa, ICT
micro e nanoelettronica,
sensoristica
Green IT, Efficienza
Energetica
micro e nanoelettronica,
green IT
Materiali avanzati.
Monitoraggio
Diagnostico.
micro e nanoelettronica.
Opto-elettronica.
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I Progetti Esecutivi
Dimostratore
Dimostratore
SNECS:
Social Network Entità Centri Storici
Coord. Dott. Tiziana Vitolo
CNR
importo decretato: 12,5 M€
OPS:
Opere Parlanti Show
Coord. Prof. Francesco Bifulco
UniNA
importo presentato: 12 M€
Dimostratore
Parchi Archeologici
Coord. Prof. Luca Cerchiai
UniSA
importo presentato: 12 M€
Tutti i Progetti hanno durata 24 mesi: 01/11/13 - 31/10/15
CHIS:
Cultural Heritage Information System
Coord. Prof. Massimo De Santo
UniSA
importo decretato: 16 M€
Infrastruttura
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CHIS: Cultural
Heritage Information
System
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Infrastruttura CHIS
5 Obiettivi Realizzativi:
OR 1 - Stato dell'Arte e definizione degli standard e dei modelli di
riferimento: Knowledge, Architettura Piattaforma, Sicurezza
OR 2 - Progetto e Implementazione dell'Architettura Integrata:
Knowledge, Architettura Piattaforma, Sicurezza
OR 3 - Progetto ed implementazione dei Servizi Applicativi e di
Gestione
OR 4 – Integrazione, Verifica e Validazione
OR 5 – Sperimentazione ed Analisi dei risultati
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Centri Storici
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Centri Storici
• Molte delle città italiane riescono grazie ai loro centri storici ad
attrarre un gran numero di turisti dai quali però non ricevono
grandi benefici economici, soprattutto a causa di sistemi di
accoglienza male organizzati e del quasi inesistente utilizzo di
tecnologie innovative.
• Il progetto dimostratore intende sperimentare metodologie e
tecnologie basate su sistemi di comunicazione innovativi e
l’organizzazione di strategie di marketing adeguate, per favorire
lo sviluppo economico e sociale di un centro storico e più in
particolare di centri storici della Campania.
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Centri Storici
9 Obiettivi Realizzativi:
OR1 -ANALISI DI CONTESTO E FABBISOGNO TECNOLOGICO
OR2 - PRODUZIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLA CONOSCENZA
OR3 - SENSORI E RETI DI SENSORI
OR4 - DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE
OR5 - FRUIZIONE
OR6 - VALORIZZAZIONE
OR7 - GESTIONE DELLA SICUREZZA
OR8 - GESTIONE DELLE PERFORMANCE
OR9 - VALIDAZIONE E INTEGRAZIONE
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OPS
Musei/Archivistica
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OPS
• Il rapporto tra le nuove tecnologie della comunicazione e musei, spazi
espositivi e più in generale i luoghi depositari della cultura è da sempre un
rapporto complesso, dialettico, spesso ispirato dalla volontà di indurre strutture
museali non nate per tale scopo ad inseguire le mode tecnologiche, finendo col
proporre ai visitatori dispositivi che diventano una sorta di zavorra alla visita.
• Il progetto OPS intende perseguire l ’ obiettivo generale di favorire un
cambiamento di visione, sostenendo la mutazione del museo con soluzioni
concrete che prevedono di incrementare - attraverso la creazione di una
catena di soluzioni tecnologiche e di servizi telematici - gli elementi culturali ed
esperienziali dei percorsi intra-museali, il rapporto tra il patrimonio del museo e
il suo contesto di origine, la relazione tra il museo e la filiera di strutture, le
tecnologie e le occasioni di approfondimento extra-museali
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OPS: Opere Parlanti Show
9 Obiettivi Realizzativi:
OR1 - Analisi dello stato dell'arte e del fabbisogno tecnologico
OR2 - Produzione e rappresentazione della conoscenza
OR3 - Sviluppo delle tecnologie per l’animazione delle opere
OR4 - Tecnologie per la diagnosi ed il restauro delle opere
OR5 - Tecnologie intelligenti per la Sicurezza e Tutela
OR6 - Nuove tecnologie di fruizione improntate alla partecipazione ed alla
collaborazione
OR7 - Pianificazione e gestione di interventi di valorizzazione
OR8 - Tecnologie e modelli di analisi delle performance per la pianificazione e il
controllo delle attività
OR9 - Validazione ed integrazione in contesti reali
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Parchi Archeologici
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Parchi Archeologici
Il Progetto mira a realizzare il sistema di un parco archeologico “diffuso” nel
contesto ambientale e territoriale, che possa costituire una risorsa attiva di
sviluppo e riqualificazione all’interno dei piani paesistici regionali, divenendo
un elemento portante della valorizzazione sociale del patrimonio culturale.
Nell ’ ambito del modello di trasferimento tecnologico delineato, il progetto
contribuirà a migliorare la fruibilità del contesto territoriale, la competitività degli
attori locali e potenziare l'attrattività turistica del territorio, favorendo la
diffusione dell’innovazione nelle quattro principali filiere legate ai beni culturali:
• la Filiera della Conoscenza;
• la Filiera della Conservazione;
• la Filiera della Valorizzazione;
• la Filiera del Turismo.
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Parchi Archeologici
8 Obiettivi Realizzativi:
OR 1 - Sistema Integrato delle Conoscenze
OR2: Produzione e rappresentazione della conoscenza
OR3: Sensori e reti di sensori
OR4: Diagnostica e Conservazione
OR5: Fruizione immersiva e sostenibile
OR6: Valorizzazione tramite social network e mobile media del contesto
territoriale del Parco Archeologico
OR 7: Gestione della sicurezza
OR 8: Gestione della performance
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ICT per i Beni Culturali
Management dei Beni Culturali
Conservazione beni archivistici
e librari
Comunicazione interpersonale
e Team Working
Tutti i Progetti sono affiancati da un
Master per la definizione di uno specifico profilo
professionale
Progetti Formazione
4 Master per 4 Profili
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Master:
ICT per i Beni Culturali
• Il Master intende formare dei professionisti capaci di comprendere le problematiche
della possibile e sostenibile promozione dei Beni Culturali, in grado al tempo stesso di
utilizzare in modo appropriato tecnologie digitali avanzate e finalizzate alla
concretizzazione di un processo di comunicazione e valorizzazione.
•
Questa figura si caratterizzerà, quindi, per capacità tecniche specifiche nei beni
culturali, associate a capacità manageriali che lo rendono idoneo ad operare presso
strutture pubbliche e private quali i musei, gli istituti centrali e le soprintendenze, gli
enti locali, gli enti no profit, le imprese private, le libere professioni.
•
Il Master avrà la peculiarità di formare dei project digital manager della cultura, i
settori di interesse saranno: l'editoria, l'archeologia, l'archivistica, la biblioteconomia,
la museologia, i media, gli eventi. Si lavorerà solo su casi reali, in fase di
realizzazione o già avviati, con il contributo di studiosi e professionisti. I progetti
saranno affrontati da tutti i punti di vista: tecnico realizzativo, contenutistico,
economico gestionale. Gli stessi progetti saranno poi le opportunità di tesi finale di
master o di stage.
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Master:
Comunicazione interpersonale e Team Working
• Il Master ha l’obiettivo di sviluppare le competenze comunicative e persuasive al fine
di adottare comportamenti e stili di comunicazione flessibili e adeguati alle diverse
situazioni. Il modulo è centrato sullo sviluppo delle abilità di gestione della relazione e
sul miglioramento delle capacità di individuazione e comprensione delle esigenze
dell’interlocutore.
•
Si vuole inoltre approfondire le tematiche legate alla comunicazione pubblica, alla
comunicazione che si attiva nella gestione delle relazioni interpersonali con clienti e
collaboratori, e alla comunicazione intesa come marketing di se stessi, cioè come
capacità di promuovere se stessi e le proprie capacità.
•
Ultimo fine è quello di perfezionare le dinamiche relazionali, migliorare la
comprensione e la gestione delle persone in un ambiente di lavoro e realizzare gruppi
sempre più efficaci e coesi.
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Master:
Conservazione beni archivistici e librari
• Nell’ambito dello studio e della gestione dei beni archivistici e librari i temi della
conservazione e del restauro hanno, com’è noto, un’importanza determinante: il
patrimonio che si è chiamati a tutelare richiede, innanzitutto, adeguate azioni di
conservazione e salvaguardia, primo e fondamentale passo per poi procedere a piani
e progetti di valorizzazione.
•
Gli storici dell’arte e il personale tecnico che operano in questo settore non ricevono
tuttavia nella loro formazione accademica adeguati strumenti per poter leggere le
opere d’arte sotto il profilo della materia, ovvero per riconoscerne e interpretarne i
segni della degradazione, valutare le condizioni di rischio, mettere in atto le
procedure più consone per la conservazione ottimale del bene, coordinare
l’eventuale intervento di restauro, documentare e divulgare i risultati dello stesso.
•
Il Master ha l’obiettivo di fornire competenze proprio nei settori generalmente
trascurati da questa formazione, in modo da favorire un approccio pragmatico nei
confronti del patrimonio attraverso uno studio diretto sulle opere e un’esperienza
fattiva nei cantieri e nei laboratori di restauro, integrata da un periodo di tirocinio
presso enti e istituzioni del settore.
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Master:
Management dei beni culturali
• L’esperto in management dei beni culturali cura la valorizzazione e la promozione del
patrimonio culturale e ambientale, di istituzioni museali, di siti e beni archeologici,
artistici, biblioteche, di enti teatrali e musicali. La figura professionale è in grado di
considerare nel contempo i bisogni ed il valore della conservazione del patrimonio
con quelli della fruizione e della valorizzazione anche turistica. Essa lavora in accordo
con altre figure apicali per la definizione delle priorità di intervento, elabora programmi
identificando le risorse professionali e finanziarie necessarie, a gestire l’utilizzo delle
risorse stesse, ad effettuare rilevazioni della soddisfazione dei bisogni degli utenti e
dei territori di riferimento.
• E’ in grado di riconoscere e valutare il patrimonio culturale esistente ai fini del suo
recupero e della sua conservazione, di identificare gli spazi espositivi utilizzabili e la
collocazione razionale delle opere, di scegliere il tipo di gestione più rispondente alla
tipologia museale specifica e di programmare eventi culturali a partire dalla fase
ideativa fino a quella gestionale, promuovendo e coordinando la ricerca di risorse
finanziarie anche da sponsorizzazioni. attività, queste, tutte compiute nel pieno e
imprescindibile rispetto della normativa vigente nel settore.
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info:
sito web - http://www.databenc.it
Email [email protected]
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