Gennaio 2016 - Frati Servi di Maria

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Transcript Gennaio 2016 - Frati Servi di Maria

Un Cristianesimo identitario
Le radicali novità portate dal Concilio Vaticano II hanno provocato tra i cat
cattolici italiani una grave crisi di identità. Lo testimonia il recente dibattito in
difesa delle tradizioni popolari.
In una sua lettera alla rivista “Rocca” del 15 novembre 2015 Don Aldo Anto
Antonelli descrive così la situazione attuale.
“Il problema più grave di questa stagione contingente del nostro tempo è la
crescita in Occidente di un “cristianesimo senza vangelo”, l’
l’espansione di
un cristianesimo identitario in senso culturale e geopolitico, che si concen
concentra sulle “radici storiche” e rituali e che viene spesso agitato, preteso, osten
ostentato, da non credenti, da neopagani, da credenti non praticanti.
Un cristianesimo identitario… senza abiti virtuosi, senza ortoprassi, che
non chiede alcuna coerenza, ma solo certificati di appartenenza, un “docu
“documento” di identità?
Inutile ripetere che ridurre a identità, a identità culturale e geopolitica, il
cristianesimo è come bestemmiare. È ridurre l’esperienza cristiana nel re
recinto di una minoranza (peraltro privilegiata e viziata) della terra, ma so
soprattutto significa ridurre Dio a parte. Significa ridurre il Dio universale, il
Dio amore, il Dio padre di tutto il genere umano,
ano, Dio l’Imperscrutabile, Dio
l’Ineffabile al di sopra dello spazio e del tempo e della storia, a una divinità
parziale e dunque qualsiasi, come le divinità “nazionali” o “regionali” pa
pagane”.
[ fra Ermanno ]
Tempo di Natale: “I giorni dello stupore”
Anche lui come tutti, ed era figlio di Dio:
messo alla luce dopo nove mesi di tenera ombra.
Anche lui in un gesto di affidamento,
e ci furono mani in quella notte, e fasce...
Come se volesse insegnare che la vita è consegnarsi a una p
promessa.
Se non ti affidi, muori in grembo.
Se, prima di uscire alla luce, vuoi il programma, non uscirai mai.
Senza un atto di fiducia nella vita le barche rimangono a riva.
È dando fiducia che noi cresciamo e viviamo.
Angelo Casati
CONVENTO DELL’ANNUNCIATA 25038 ROVATO BS
tel. 030 77 213 77
mail: [email protected]
www.servidimariarovato.it
Gennaio 2016
Presepio 2015: Carlino P.
(foto G. Lamperti)
Varcare i confini
L’inizio dell’anno è come varcare un confine per inoltrarsi in nuove possibilità
di vita di cui non si possiede alcuna certezza. Il mutuo scambio di auguri fra perper
sone in tale occasione risulta essere un desiderio di prosperità e serenità dai molti
risvolti che toccano differenti aspetti dell’esistenza e racchiudono un forte senso
di incertezza e di dubbi. Chi e che cosa sta al di là delle frontiere dello stato, dell’udell’u
scio di casa, del limite della parrocchia, della porta del convento, del tuo
tu lavoro e
attività?
Pur garantiti dalle mura protettive della casa, del paese, della chiesa, avvertiamo
spesso la spinta insopprimibile a sporgerci oltre le chiusure garantite per avventuavventu
rarci verso lo sconosciuto e l’imponderabile, per aprirci e accogliere
acc
quanto di inusitato e di arricchente può venirci da qualsiasi altrove. I pericoli, le disavventure
possono star lì ad attenderci, ma la spinta interiore è oltremodo più forte.
Da sempre e con indefiniti mezzi l’umanità ha sperimentato questo passaggio:
p
nelle scienze, nelle tecniche, nelle arti, nelle esperienze religiose, nelle idee. Oggi
si sta attuando una ‘globalizzazione’ impensabile qualche decennio fa, faticosa e
gravida di pericoli, ma apportatrice insieme di avvicinamenti, conoscenze, scambi
s
senza fine. Il piccolo mondo a cui eravamo abituati non esiste quasi più. E ci si arar
ricchisce molto.
Anche le mura domestiche, luogo di calore e di affetti, possono tramutarsi in
barriere insormontabili di silenzi, rancori, mutismi, se non si aprono
ap
al di fuori e
non si elabora il senso dell’attesa, dello sguardo, del confronto e della pazienza.
Gesù, risorto dai morti, indica ai discepoli la “Galilea delle genti” quale meta in
cui incontrarlo, come a dire: uscite dal piccolo guscio delle vecchie
ve
tradizioni
ebraiche, andate incontro alla gente che si incontra con lingue, costumi, attività
diverse e lì mi vedrete. Si ripete il vecchio adagio del patriarca Abramo a cui viene
detto: “Lascia il paese, la casa, le abitudini; va’ verso di te, verso il paese che ti
indicherò”. È nell’altrove che noi ci ritroviamo con Dio e gli altri. Se viviamo come
in una ‘riserva’ sperimentiamo solo la morte, la solitudine, lo spaesamento.
L’attuale papa lo ripete senza sosta alle chiese: aprite le porte, andate fra
fr la gente,
mescolatevi con il fango e le macerie, non temete di sporcarvi le mani, fate vostro
il mondo di tutti.
Allora sì, potremmo augurarci un ‘buon anno’, fervido di attese, di novità, di
volti e di esperienze nuove. “Sorgerà il sole di giustizia”, come dicono i profeti, le
solitudini e l’isolamento scompariranno, né prenderanno piede le forme più
insidiose della depressione. E insieme potremmo invocare: “In questo mondo che è
tuo, in mezzo alle fatiche, alle lotte, alle agitazioni, vogliamo stare davanti a te,
faccia a faccia, con le mani congiunte dall’amore. Quando il nostro compito sarà
terminato, o Re dei re, soli, nel silenzio, terremo unite le nostre mani in una
comunione che ci renda un solo Pane con te”.
[ Francesco Geremia ]
Proposte, iniziative e anticipazioni-I. P ERCORSO PER G IOVANI F AMIGLIE
Il quarto appuntamento è previsto per domenica 17 gennaio.
L’incontro delle ore 9,15 è autogestito dal gruppo, in attesa di iniziare il prossimo
mese i laboratori di ricerca col Prof. Mantegazza sull’enciclica Laudato si’.
Segue la celebrazione eucaristica e la condivisione della mensa.
II. A VVENTO DI D IO ED E SODO UMANO
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Calendario del mese-Mercoledì 6 gennaio:
 EPIFANIA
DEL SIGNORE
Liturgia: Isaia 60,1-6; Efesini 3,2-6; Matteo 2,1-12
Domenica 10 gennaio:
 BATTESIMO
DEL SIGNORE
Liturgia: Isaia 42,1-7; Atti 10,34-38; Luca 3,15-22
Martedì 12 gennaio:
 Sant’Antonio
Domenica 17 gennaio:
 Seconda
Domenica 24 gennaio:
 Terza
Domenica 31 gennaio:
 Quarta
Pucci, o.s.m.
domenica dell’anno
Liturgia: Isaia 62, 1-5; 1Corinti 12, 4-11; Giov. 2, 1-11
domenica dell’anno
Liturgia: Neemia 8, 2-10; 1Cor 12, 12-30; Luca 4, 14-21
domenica dell’anno
Liturgia: Ger. 1,4-5. 17-19; 1Cor 13, 4-13; Luca 4, 21-30
La stella d’oro danzava in silenzio
I Magi, sì, quelli
che andavano a Betlemme
perdettero la stella un giorno.
Come si fa a perdere la stella?
Per averla troppo a lungo fissata…
I due Re bianchi,
ch’erano due sapienti di Caldea,
tracciarono al suolo dei cerchi,
col bastone.
Si misero a calcolare,
si grattarono il mento…
Ma la stella era svanita
come svanisce un’idea.
E quegli uomini, la cui anima
aveva sete di essere guidata,
(Guy de Maupassant)
piansero innalzando
le tende di cotone.
Ma il povero Re nero,
disprezzato dagli altri,
si disse:
“Pensiamo alla sete
che non è la nostra.
Bisogna dar da bere lo stesso
agli animali”.
E mentre reggeva
il suo secchio per l’ansa,
nello specchio di cielo
in cui bevevano i cammelli
egli vide la Stella d’oro
che danzava in silenzio.
È disponibile presso la portineria del Convento il CD dell’itinerario biblico tenuto
da Lidia Maggi e Angelo Reginato durante l’Avvento 2015.
Ne raccomandiamo l’acquisto soprattutto a quanti non hanno potuto partecipare agli incontri.
III. C APITOLO PROVINCIALE della Provincia Veneta dei Servi di Maria
Il Capitolo provinciale elettivo si svolgerà a Jesolo dal 25 al 30 gennaio 2016.
I lavori capitolari dedicheranno particolare attenzione al progetto di ristrutturazione della Provincia Lombardo- Veneta.
Preghiamo perché il futuro del nostro Convento sia programmato in sintonia
con le origini, la storia, l’attualità e l’impegno di servizio al territorio, che ha caratterizzato la secolare presenza dei Frati sul Monte Orfano.
IV. M INICORSO SULLA STORIA D ’I SRAELE
Dato l’eccezionale interesse che ha suscitato il minicorso su “Gesù Ebreo: il Gesù
della storia e il Gesù narrato”, tenuto dal Prof. Raffaele Mantegazza durante il
mese di marzo 2015, il professore prevede per la quaresima di quest’anno un minicorso su “la storia d’Israele dalla conquista della Terra promessa al 70 d.C.”.
In analogia con il minicorso sul Gesù Ebreo verrà proposta la lettura storico-critica del testo biblico, alla ricerca dei dati storici che ci permetteranno di mettere
in risalto la specificità della narrazione teologica della “storia della salvezza”.
Il programma degli incontri verrà comunicato appena possibile.
V. C RISTIANESIMO E I SLAM , religioni della misericordia
Il gruppo interreligioso dei volontari collaboratori della nostra comunità
propone una serie di incontri sulla religione mussulmana.
Inizieremo quest’anno con un Convegno in programma nel mese di Aprile, che
potrebbe avere per titolo: “Nel Corano il volto di Dio è misericordia”.
Ricordo solo che i 114 capitoli del Corano cominciano tutti così: - Nel nome di Dio,
pienezza di amore e di misericordia.
Auguri di Buon Anno!!!