Transcript Piano Triennale dell`Offerta Formativa
Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
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LANUSEI
PIANO TRIENNALE D E L L ' O F F E R TA F O R M AT I VA
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T R I E N N I O 2 0 1 6 - 2 0 1 9
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INDICE
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Premessa Presentazione delle scuole dell’istituto Analisi del contesto territoriale Bisogni educativi Finalità Risultati del processo di autovalutazione Priorità e traguardi in relazione al R.A.V.
Fabbisogno risorse umane e materiali !
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Organizzazione della didattica 1. Il curricolo della scuola dell'Infanzia,Primaria e Secondaria di I grado 2.Ambiti progettuali del POF 3. Inclusione alunni BES !
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4. La valutazione Piano Nazionale Scuola Digitale
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Organizzazione della scuola
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Allegati:
Atto di indirizzo del dirigente scolastico Piano di miglioramento PAI Regolamenti Indicazioni Nazionali per Il curricolo Griglie di valutazione !
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Via Marconi, 150 - Tel. 0782/42213 Fax 0782/483027 - E-Mail: [email protected] - [email protected] Cod Mecc NUIC864004 - C.F. 91005620918 2 3 4 7 8 9 12 14 17 19 19 20 21 21 24 25
PREMESSA
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Il Presente Piano triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Lanusei, è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015,n. 107, recante la “
Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
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Il Piano per il triennio 2016-2019 è il documento fondamentale della scuola c o s t i t u t i v o d e l l ’ i d e n t i t à c u l t u r a l e e progettuale dell’Istituto, riflette le esigenze culturali, sociali ed economiche del territorio ed è l’espressione dell’autonomia didattica ed educativa della Scuola, finalizzata al p i e n o s v i l u p p o d e l l a p e r s o n a . Nasce dalle risultanze emerse dal Rapporto di Autovalutazione, predisposto nell’anno scolastico 2014-2015; contiene il Piano di M i g l i o r a m e n t o ( i n a l l e g a t o ) , c o n l’esplicitazione dei percorsi e degli ambiti che si ritiene utile rinforzare per il raggiungimento del pieno successo formativo da parte di tutti gli alunni.
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Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo.
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Il Piano ha ricevuto parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 19 gennaio 2016 ed è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del !
Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR Sardegna per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.
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Il Piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto parere favorevole, comunicato con nota prot. del !
Il Piano è stato pubblicato nel sito della scuola e sul sito MIUR nell’area “ Scuola in chiaro”.
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Il presente piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tenere conto !
di eventuali modifiche necessarie.
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PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO
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Scheda anagrafica dell’Istituto
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E-mail Posta Elettronica Certificata Codice meccanografico Denominazione Via Cap e Città Provincia Telefono Fax NUMERI UTILI Scuola Secondaria di I grado via Marconi 150 Scuola Primaria via Marconi 72 Scuola dell’Infanzia via Grazia Deledda 3 [email protected]
NUIC864004 Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Marconi, 150 08045 Lanusei Ogliastra 0782/42213 0782/483027 0782/42213 0782/42433 0782/40556 !
ORARIO DI RICEVIMENTO Ufficio di Segreteria !
tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00
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Il Dirigente scolastico riceve negli stessi orari, su appuntamento.
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Scuola dell’Infanzia !
L’orario annuale previsto per la Scuola dell’Infanzia oscilla tra moduli di 875 e di 1700 ore annuali secondo l’età dei bambini, delle esigenze delle famiglie, delle condizioni socio-ambientali e delle convenzioni con enti ed istituzioni del territorio per lo svolgimento di determinate attività o servizi. In ogni caso i moduli sono scelti all’atto dell’iscrizione che si effettua ogni anno entro il mese di febbraio.
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Per il corrente anno scolastico la scelta delle famiglie è stata la seguente: ore 8,40 per il turno antimeridiano e pomeridiano dal Lunedì al Venerdì e 5,10 ore del turno antimeridiano del Sabato per tutte le sezioni che risultano strutturate per gruppi omogenei .
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SCUOLA
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DELL’INFANZIA
Giornata educativa dal Lunedì al Venerdì: !
Ore 07:50 – 09:00 Ingresso ed accoglienza !
“ 09:00 – 10:30 Attività di routine in sezione !
“ 10:30 – 11:45 Intersezione piccolo /grande gruppo; !
“ 11:45 – 12:15 Attività igieniche; preparazione al pranzo !
“ 12:15 – 13:00 Pranzo !
“ 13:00 – 13:30 Attività igieniche e riordino !
“ 13:30 – 14:30 Gioco libero !
“ 14:30 – 16:00 Attività in sezione !
“ 16:00 – 16:30 Uscita !
Giornata educativa del Sabato: !
Ore 07:50 – 09:00 Ingresso ed accoglienza in salone !
“ 09:00 – 10:00 Attività di routine in sezione !
“ 10:00 – 11:00 Attività igieniche e merenda !
“ 11:00 – 12:15 Intersezione grande gruppo; gioco libero !
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“ 12:15 – 13:00 Uscita
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Scuola Primaria !
Tutte le classi hanno il tempo pieno di
40 ore
settimanali !
Ingresso ore 08:25; inizio delle lezioni ore 08:30 !
Orario lezioni dalle ore 8:30 alle ore 16:30 dal lunedì al venerdì.
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Lingua inglese: nelle classi 1^A, 2^ A, 2^B, 3^A lavorano gli insegnanti specializzati; !
SCUOLA
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nelle classi 1^B, 3^A, 4^A, 4^B, 5^A, 5^B l’insegnante specialista.
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L’insegnante di Religione Cattolica lavora in tutte le classi.
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PRIMARIA
Gli insegnanti svolgono un orario settimanale di 24 ore di attività didattica, di cui 22 di insegnamento e 2 di programmazione, stabilita nella giornata di martedì dalle ore 16:30 alle !
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ore 18:30.
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Scuola Secondaria di Primo Grado
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TEMPO LUNGO con
36 ore
settimanali così strutturato: !
suono prima campana ore 8,20 !
Martedì - Venerdì: dalle ore 8,25 alle ore 16,25.
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Lunedì – Mercoledì – Giovedì - Sabato: dalle ore 8,25 alle ore 13,25 !
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
" Materie curricolari: !
I t a l i a n o , S t o r i a , G e o g r a fi a , Matematica, Scienze, Lingua inglese, Lingua francese, Musica, Educazione Motoria, Arte e Immagine, Tecnologia , Religione cattolica. Le attività progettuali fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa, sono programmate dal Collegio dei Docenti e mirano alla crescita personale ed alla formazione integrale dell’uomo e del cittadino.
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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
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Lanusei è un centro di circa 6000 abitanti, il cui territorio, prevalentemente montuoso e collinare si estende fino al mare. E’ capoluogo della provincia Ogliastra, assieme a Tortolì.
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L ’ e c o n o m i a d i L a n u s e i è prevalentemente terziaria: sono presenti attività commerciali, artigianali e di piccola industria, l’agricoltura e la pastorizia sono a conduzione familiare e interessano una parte limitata della popolazione attiva. Si registrano inoltre una disoccupazione che sfiora le 1500 unità circa e una diffusa presenza di !
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assistenzialismo.
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In Ogliastra, Lanusei ha un ruolo preminente in campo amministrativo, culturale, sanitario, giudiziario e religioso.Un’ importante risorsa del territorio è rappresentata dalle numerose agenzie, associazioni, istituzioni che possono collaborare con la scuola per il raggiungimento degli obiettivi educativi/formativi che si propone. !
Infatti, sono presenti gli uffici provinciali e regionali, l’I.N.P.S.; vari Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado; l’Ospedale, il Consultorio familiare, il Poliambulatorio, l’A.I.AS.: il Tribunale, la Casa Circondariale, il Vescovado, due Parrocchie, Comando P.S., Stazione dei Carabinieri. Sono presenti società sportive, palestre, associazioni culturali e gruppi folk, una ludoteca, l’università della terza età e quella della libera età, la scuola civica di musica, l’Arci, il Cineteatro, e altre associazioni e gruppi. Inoltre è operativo un centro di accoglienza per minori con gravi e particolari problemi di carattere socio- familiare.
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Lanusei è una comunità che presenta caratteri socio-ambientali interessanti. Da un lato ci sono gli aspetti positivi, propri di un centro urbano piccolo: maggioranza di nuclei familiari uniti, legami parentali ancora in parte solidi, legami amicali facilitati anche nei giovanissimi, centralità della scuola come elemento di coesione socio culturale, possibilità di un accettabile controllo sociale sulle devianze individuali giovanili. Dall’altra sono in aumento gli aspetti negativi, propri di un centro con una crescita urbanistica veloce e talora Via Marconi, 150 - Tel. 0782/42213 Fax 0782/483027 - E-Mail: [email protected] - [email protected] Cod Mecc NUIC864004 - C.F. 91005620918 7
disordinata: forme di disagio sociale, nuclei familiari in difficoltà, si allarga la diffusione e il consumo di sostanze stupefacenti e alcool, nascono bande giovanili e si manifestano forme di microcriminalità.
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Inevitabilmente anche la scuola risente di queste forme di disagio, soprattutto la scuola di base. Tutto ciò determina in alcuni ragazzi, più fragili o in condizioni più difficili, il rifiuto delle regole e del lavoro scolastico; di conseguenza crescono il disinteresse per l’apprendimento ed insieme forme di bullismo ed atteggiamenti antisociali.
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L’IC è consapevole che sia gli allievi con problematiche socio-familiari, sia quelli che vivono l’infanzia e la preadolescenza in modo sereno e costruttivo hanno un bisogno forte di esperienze positive, in grado di facilitare la strutturazione di personalità equilibrate, capaci di risolvere le difficoltà naturali dei ragazzi, maturare una serena affettività, ed essere recettivi e propositivi a livello culturale ed umano. !
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BISOGNI EDUCATIVI
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BISOGNI DEGLI ALUNNI FREQUENTANTI LA SCUOLA DELL’INFANZIA: !
1. Autonomia.
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2. Sicurezza.
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3. Socializzazione.
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4. Appartenenza.
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5. Gioco.
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6. Scoperta.
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7. Ampliare la loro sfera di esperienze.
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8. Comunicazione.
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9. Rispetto nei confronti dei loro tempi di adattamento alla scuola stessa.
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10. Essere amati.
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BISOGNI DEGLI ALUNNI FREQUENTANTI LA SCUOLA PRIMARIA !
1. Bisogno di sicurezza e di affetto.
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2. Bisogno di creare rapporti interpersonali corretti ed armonici.
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3. Ampliare la propria sfera di esperienza.
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4. Raggiungere un livello culturale adeguato all’età cronologica e psicologica.
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5. Operatività dei saperi acquisiti.
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6. Ottenere gratificazioni da parte della scuola e della famiglia.
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BISOGNI DEGLI ALUNNI FREQUENTANTI LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO !
1. Bisogno di sicurezza.
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2. Riuscire ad instaurare rapporti interpersonali socialmente corretti.
5. Operatività dei saperi acquisiti.
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3. Ampliare la sfera dell’esperienza che appare limitata al proprio vissuto.
funzionale al proseguimento degli studi e all’inserimento nella società.
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4. Raggiungere un livello culturale adeguato all’età cronologica e psicologica che sia Via Marconi, 150 - Tel. 0782/42213 Fax 0782/483027 - E-Mail: [email protected] - [email protected] Cod Mecc NUIC864004 - C.F. 91005620918 8
6. Conoscersi e riuscire ad acquisire strumenti culturali tali da sfruttare nel modo migliore le proprie capacità/attitudini per indirizzarsi in modo adeguato verso le scelte future in base al proprio progetto di vita.
con la famiglia.
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7. Accettare la propria cultura per giungere al superamento della crisi di identità culturale.
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8. Avere rapporti gratificanti e produttivi sia con la scuola sia !
BISOGNI COMUNI AI TRE ORDINI DI SCUOLA !
1. Spazi interni ed esterni più idonei.
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2. Biblioteche più attrezzate.
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3. Laboratori ( di musica, lingua, teatrali e di psicomotricità ).
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4. Adeguamento e implementazione di sussidi didattici.
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BISOGNI DELLE FAMIGLIE !
1. Flessibilità dell’orario.
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2. Servizio mensa.
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3. Tempo pieno.
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4. Servizi di accoglienza pre-scuola e post-scuola almeno nella Scuola dell’Infanzia e !
Primaria.
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FINALITA’
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In accordo con le nuove Indicazioni, la nostra scuola realizza la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o svantaggio. Sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza delle diversità un valore irrinunciabile. Consolida le pratiche inclusive nei confronti degli alunni di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e iniziative mirate, anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio.
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Per la definizione e realizzazione delle strategie educative e didattiche per l’inclusione degli alunni disabili o con bisogni educativi speciali, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche come quelle dei docenti specializzati e di altri operatori.
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L’insegnante di sostegno è un insegnante specializzato che attua “forme di integrazione a favore degli alunni con disabilità” e “realizza interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni”; non si limita al rapporto esclusivo con l’allievo in situazione di disabilità, ma lavora con la classe, fungendo da mediatore tra l’allievo disabile e i compagni, gli insegnanti e la scuola. !
Tale figura, sulla base della Legge Quadro 104/1992 e ss.mm.ii., assume la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui opera; prevede un interscambio tra docenti di sostegno e docenti curricolari nelle attività di classe per favorire l’integrazione (in particolare nella scuola dell’infanzia e primaria);partecipa a pieno titolo alle operazioni di valutazione con diritto di voto per tutti gli alunni della classe.
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Nella prospettiva di una cultura dell’integrazione, all’interno del nostro Istituto operano i seguenti Gruppi di Lavoro: !
- il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (composto da Funzione strumentale, AEC, insegnanti di sostegno, insegnanti curricolari con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento della classe, operatori dei servizi, genitori, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo) !
- il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Operativo per ogni singolo alunno (composto da Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di sostegno), operatori dell’ A.S.L. che seguono il percorso educativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno, con il compito di predisporre il Piano Educativo Individualizzato).Il G.L.I. cura la redazione di un Piano Annuale di Inclusione (P.A.I.) nel quale si esaminano gli aspetti di criticità relativi alle risorse !
disponibili e agli interventi effettuati e si prevedono azioni di miglioramento. !
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Finalità educative e formative del I ciclo di istruzione.
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Il Collegio dei Docenti ha individuato gli indicatori generali comuni ai tre ordini di scuola con l’intento di avere degli strumenti per l’osservazione e la valutazione dei comportamenti degli alunni !
❍ CAPIRE CHE LA SCUOLA E’ UNA COMUNITA’ EDUCATIVA CHE RENDE PIU’ FORTI !
PERCHE’ PIU’ LIBERI E PIU’ RESPONSABILI !
Capire che l’istruzione è un valore che apre a se stesso e all’altro.
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Capire che l’istruzione è un diritto dovere verso se stessi e verso gli altri.
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❍ STAR BENE CON SE STESSI PER STAR BENE CON GLI ALTRI RISPETTANDO !
L’AMBIENTE E LE SUE REGOLE E VICEVERSA !
Saper operare scelte !
Assumersi le proprie responsabilità consapevolmente.
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Saper rispettare l’ambiente come bene comune.
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Saper usare un linguaggio e un comportamento corretto.
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Saper accettare, rispettare e aprirsi all’altro, al diverso.
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❍ SAPER RISPETTARE LE CONSEGNE !
Saper rispettare le regole della conversazione.
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Saper ascoltare, saper intervenire e saper rispettare le opinioni altrui.
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Sapersi interrogare sulla motivazione delle proprie scelte.
Saper collaborare per un fine comune.
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Saper partecipare attivamente alla vita della classe, apportandovi un contributo personale originale e creativo.
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STANDARD ESSENZIALI ( per tutti e tre gli ordini di scuola ) !
Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze mono-inter-pluri-disciplinari (il sapere ) e le abilità operative (il fare e il saper fare), apprese ed esercitate nel sistema formale ( la scuola ), non formale ( le altre istituzioni formative ) e informale ( la vita sociale nel suo complesso ) sono diventate competenze personali di ciascuno e, a medio-lungo termine, padronanza (saper essere).
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Un ragazzo sarà riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: !
• Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; !
• Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, influenzandolo positivamente; !
• Riconoscere e risolvere i problemi che di volta in volta incontra; !
• Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto; !
• Mostrare senso di responsabilità di fronte alle scelte; !
• Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; !
• Maturare il senso del bello; !
• Avere spirito di solidarietà e pro_socialità; !
• Conferire senso alla vita in generale ricercando e trovando senso nelle occasioni e situazioni particolari.
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RISULTATI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
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Il Rapporto di Autovalutazione ha costituito uno strumento essenziale per la verifica dell'efficienza e l'efficacia del percorso formativo realizzato e una riflessione interna all'istituto, finalizzato ad individuare concrete percorsi di miglioramento. L'autovalutazione di istituto ha fornito la rappresentazione della scuola attraverso l'analisi del suo funzionamento e ha costituito la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il Piano di Miglioramento.
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L'analisi dei risultati del Rapporto di Autovalutazione ha evidenziato il seguente quadro: !
INVALSI !
Pur raggiungendo buoni risultati nelle prove Invalsi, è presente un'elevata varianza all'interno delle classi; ancora un certo numero di alunni raggiunge risultati appena sufficienti nella valutazione d'equipe, soprattutto nella scuola secondaria. Ciò è probabilmente è dovuto alla inclusione di alunni provenienti dalla comunità di accoglienza per minori, i cui ospiti spesso arrivano nel nostro istituto con alle spalle una frequenza !
scolastica non lineare e perciò con gravi lacune nelle strumentalità di base.
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PROGETTAZIONE E CURRICOLO !
Si presenta una debolezza nelle modalità di presentazione dei progetti, dove alcune proposte consistono in iniziative più che in progetti; le modalità di verifica degli stessi andrebbero migliorate e arricchite di informazioni circa il gradimento degli alunni, dei genitori oltre che degli enti esterni promotori.
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Non esiste, all'interno dell'istituto, un curricolo generale né verticale; infatti la scuola, a livello di dipartimenti disciplinari o per classi parallele, non ha elaborato programmazioni comuni per classi parallele e prove strutturate in uscita di italiano e matematica per la scuola primaria e secondaria di I grado. Non vengono utilizzati moduli comuni per la progettazione didattica.
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AMBIENTE DI APPRENDIMENTO !
La didattica quotidiana non sempre risulta essere adatta ai ritmi di apprendimento di tutti gli alunni, è ancora carente la didattica laboratoriale e l'uso delle nuove tecnologie, come veicolo didattico, non è ancora diffuso o efficace.
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La formazione dei docenti nel campo delle nuove tecnologie va approfondito ed è necessario incidere sullo sviluppo di competenze didattiche specifiche per una didattica più innovativa.
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E' da approfondire la formazione dei docenti sulla gestione degli alunni con B.E.S (Bisogni Educativi Speciali) !
Mancano gruppi di lavoro composti da insegnanti che producano materiali in merito alla didattica, all'intercultura, alla continuità che possa essere condivisa tra i docenti.
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VALUTAZIONE !
Non esistono criteri oggettivi di valutazione comune per le discipline e non esiste un modello di valutazione delle competenze in uscita e/o in entrata condiviso tra i diversi ordini di scuola, non si utilizzano prove strutturate comuni tra le classi parallele.
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Uno degli aspetti più critici è la mancanza di una vera e propria attività di monitoraggio: manca una pianificazione strategica e sono assenti gli strumenti atti a misurare le performance e il conseguimento degli obiettivi individuati.
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CONTINUITA' !
La scuola non ha formalizzato iniziative di continuità ed orientamento in maniera sistematica; sono mancati gli incontri con i genitori degli alunni interessati al passaggio dei diversi ordini di scuola: momenti di informazione, di confronto e di riflessione su tutto ciò che il cambiamento comporta e sulle caratteristiche e gli sbocchi delle scuole secondarie di II grado.
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Non è presente un percorso ampio che aiuti il ragazzo ad avere consapevolezza dei suoi !
interessi e delle sue attitudini.
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PRIORITA’ E TRAGUARDI IN RELAZIONE AL R.A.V.
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Pertanto le priorità che l'Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono : !
− Aumentare le competenze degli alunni collocati nelle fasce medio-basse della valutazione Invalsi e d'equipe; !
− Approfondire in modo adeguato i risultati delle prove Invalsi; !
− Favorire lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare,comunicare, collaborare,partecipare,agire in modo autonomo !
I traguardi che l'Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: !
− Ridurre del 15% la percentuale di studenti collocati nelle fasce di voto più basse; !
− Migliorare le competenze base di tutti gli alunni, soprattutto di quelli situati nelle fasce di voto più basse; !
− Aumentare del 30% la percentuale di attività che consentano lo sviluppo delle competenze trasversali.
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Gli obiettivi di processo che l'Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: !
PROGETTAZIONE,CURRICOLO, VALUTAZIONE: !
Strutturare modelli di valutazione comuni per tutte le discipline !
Elaborare modelli di valutazione delle competenze in uscita e/o in ingresso tra i diversi ordini di scuola !
Utilizzare sistematicamente prove strutturate comuni tra le classi parallele(iniziali, intermedie, finali) !
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AMBIENTE
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Elaborare un curricolo verticale per lo sviluppo delle !
competenze per le discipline italiano e matematica !
Utilizzare in maniera adeguata i laboratori. !
DI APPRENDIMENTO
Promuovere ulteriormente la formazione dei docenti all'uso didattico della LIM !
Consentire un uso dei laboratori sempre più diffuso ed efficace !
Strutturare un'articolazione didattica flessibile e a d e g u a t a p e r r i s p o n d e r e a l l e e s i g e n z e d i apprendimento degli alunni !
Arricchire l'Offerta Formativa attraverso attività di lingua straniera nella scuola dell'infanzia !
Creare un archivio didattico-digitale relativo alle attività ed esperienze significative e condivisibili !
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Promuovere la formazione !
CONTINUITA' ED ORIENTAMENTO !
Individuare la funzione strumentale per la continuità e l'orientamento e la relativa commissione !
Promuovere la cooperazione educativa tra i docenti ed elaborare un curricolo verticale !
Favorire attività comuni tra gli alunni dei diversi ordini scolastici !
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Progettare percorsi per orientare i ragazzi nelle scelte future !
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA !
Produrre strumenti atti a misurare le !
performance e il conseguimento degli obiettivi individuati !
Approfondire l'analisi dei risultati delle prove Invalsi per impostare coerenti interventi di "retroazione didattica", finalizzati al miglioramento !
Attivare una sistematica valutazione interna !
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LINEA STRATEGICA DEL PIANO E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI !
La nostra scuola ha evidenziato una linea linea strategica che è stata esplicitata nel Piano di Miglioramento e si pone l'obiettivo di aumentare la collaborazione e la condivisione per la creazione di un vero e proprio istituto comprensivo e svilupparne le potenzialità.
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La Commissione P.O.F. unita alla Commissione Valutazione e Autovalutazione ha dato l’avvio ad un gruppo progettuale che ha seguito sia la progettazione POF 2015-2016 che la realizzazione del Piano di Miglioramento e del piano triennale dell’Offerta Formativa.L’azione di miglioramento si pone l’obiettivo del pieno raggiungimento del successo formativo di tutti gli studenti, intendendo la piena acquisizione da parte degli studenti di competenze chiave spendibili nella vita personale e lavorativa futura .L’acquisizione delle competenze deve passare attraverso un ambiente di apprendimento motivante e ricco di stimoli, che formi la capacità critica ed educhi al pensiero logico. Nello specifico gli obiettivi sono: !
Rinforzo delle strumentalità di base degli alunni che si trovano nelle fasce di livello più basse .
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Arricchimento dell'Offerta Formativa attraverso attività di lingua straniera nella scuola dell'infanzia , CLIL e conversazioni con docente madrelingua per Primaria e Secondaria di I grado.
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Progettazione curricolare e verticale dando spazio ad attività laboratoriali motivanti; !
Strumenti di monitoraggio per il conseguimento degli obiettivi e lo sviluppo delle competenze; !
Formazione dei docenti in chiave tecnologica, per l’utilizzo delle nuove tecnologie come strumento di apprendimento.
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Creazione di nuovi spazi di apprendimento, per trasformare il modello trasmissivo dei saperi in nuove modalità di apprendimento.
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Religione Inglese Sostegno DSGA Assistenti amministrativi Collaboratori
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scolastici
FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE
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Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, si !
prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e di docenti : !
Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado Classi Docenti curricolari 4 8 10 20 6 n. 5 n. 3 n. 1 12h 12h 12h 12h 12h A043 Ita-Storia-Geografia, Ed.civica
A 059 Matematica e Scienze A045 Lingua Inglese A045 Lingua francese A032 Ed. musicale A033 Ed. Tecnica A028 Ed. artistica A030 Ed. fisica 6h 20h 24h 1 alunno 1 3 10
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RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO !
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ART. 1,comma 7 Legge 107/2015 !
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Individuazione degli obiettivi formativi prioritari !
Gli obiettivi prioritari di cui al comma 7, scelti dalle scuole, costituiscono, una chiave di lettura delle intenzionalità delle scuole circa l’ampliamento dell’offerta formativa.
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Il nostro Istituto ha scelto di potenziare in particolare tre aree: !
a
)potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio !
b)
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; !
c
)valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; !
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In base a quanto emerso dal rapporto di Autovalutazione e dal Piano di Miglioramento, al fine di realizzare le linee progettuali in essi contenute si richiede: !
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SCUOLA PRIMARIA !
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n.2 posti comune !
Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
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n. 1 posto comune con specializzazione per lingua inglese !
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Esigenza progettuale: valorizzazione delle competenze linguistiche con riferimento alla lingua inglese alla scuola dell’infanzia in progetti di continuità; potenziamento delle metodologie CLIL e delle attività di laboratorio.
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Dell’orario dei tre docenti saranno utilizzate circa 1200 ore per le supplenze brevi, circa 500 per i progetti di lingua inglese e altre 700 per azioni di supporto ad alunni con Bisogni educativi Speciali.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: !
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n. 1 posto classe di concorso A033
( Tecnologia nella scuola secondaria di I grado) !
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Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, prevenzione e contrasto della dispersione scolastica attraverso la realizzazione di attività laboratoriali, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie.
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n. 1 posto classe di concorso A045
( Lingua inglese nella scuola secondaria di I grado) !
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Esigenza progettuale: valorizzazione delle competenze linguistiche con riferimento alla lingua inglese alla scuola primaria in progetti di continuità; potenziamento delle metodologie CLIL e delle attività di laboratorio .
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Dell’orario dei due docenti saranno utilizzate circa 600 ore per supplenze brevi e le restanti !
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600 per i laboratori e le azioni di supporto ad alunni con Bisogni Educativi Speciali.
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
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1 CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
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Il curricolo della scuola dell’infanzia, della scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado sarà declinato e scandito in percorsi e Unità di Apprendimento, in modo flessibile, al termine di ciascuna delle quali ci sarà la relativa verifica/valutazione dei traguardi.
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Il curricolo è predisposto in riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
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Fondamentale e trasversale a tutte le attività curricolari è il concetto di INCLUSIONE E DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ.
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Linee guida alla base del curricolo sono l’attenzione, il rispetto e lo studio dell’ambiente e l’educazione alla legalità e alla cittadinanza.
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A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee per il conseguimento delle competenze attese.
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L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni è progressivo e continuo.
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I traguardi per lo sviluppo delle competenze attese al termine del Primo Ciclo d’Istruzione sono quelli previsti dalle
indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012
( in allegato ).
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R e l a t i v a m e n t e a i t r a g u a r d i p e r l’insegnamento della Religione cattolica si fa riferimento al D.P.R. 11 Febbraio !
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2010.
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2. AMBITI
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PROGETTUALI
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POF !
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1)
Apprendere per competenze
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Diffondere tra tutti i docenti dell’Istituto la modalità
Il percorso di
di programmare per competenze.
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Creare un curricolo verticale d’Istituto, inizialmente
miglioramento si articola
per le discipline italiano e matematica.
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attraverso tre macro-
Programmare per competenze.
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Creare strumenti di monitoraggio dei percorsi formativi e creazione di prove strutturate iniziali, intermedie e finali per classi parallele !
Adozione di un modello condiviso di certificazione delle competenze in linea con l’azione progettuale.
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2)
Apprendere con una didattica laboratoriale
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progetti:
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APPRENDERE PER
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COMPETENZE
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APPRENDERE CON UNA DIDATTICA
Promuovere la sperimentazione di percorsi formativi laboratoriali !
Strutturare unità di apprendimento e materiali per una didattica laboratoriale !
I n n o v a r e i p r o c e s s i d i i n s e g n a m e n t o / apprendimento attraverso strategie didattiche laboratoriali anche con l'uso delle nuove tecnologie !
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3)
Apprendere in continuita’
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LABORATORIALE
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APPRENDERE IN CONTINUITA'
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Individuare la Funzione Strumentale e la Commissione per la Continuità e l'orientamento; !
Promuovere la cooperazione educativa tra i docenti ed elaborare un curricolo verticale !
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Favorire attività comuni tra gli alunni dei diversi ordini scolastici; !
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Progettare percorsi per orientare i ragazzi nelle scelte future !
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3. INCLUSIONE ALUNNI BES
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Per gli alunni in situazione di disabilità, i vari Consigli di classe, interclasse e intersezione interessati, in collaborazione con gli esperti socio-psico-pedagogici dell’Asl, Ente Locale e i Genitori (gruppo GLIO) elaborano un documento chiamato PEI (Piano Educativo Individualizzato), nel quale sono descritti gli interventi per l’integrazione scolastica: le strategie didattiche-educative in relazione ai bisogni formativi dello studente con disabilità (interventi educativi nell’area socio-affettiva e psico-motoria; interventi didattici per l’area linguistico-comunicativa, logico-matematica, tecnico-pratica e le singole discipline). Esso viene redatto ad inizio anno dopo un periodo di osservazione sistematica, è flessibile e modificabile nel corso dell’anno scolastico sulla base delle verifiche effettuate. !
Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e delle lingua italiana) verrà predisposta una programmazione individualizzata/personalizzata specifica e calibrata. Tutti gli insegnanti si impegnano ad utilizzare le strategie didattiche del caso, in collaborazione con le figure specifiche di riferimento (A.S.L., logopedista, psicologo, neuropsichiatra, ecc.) e a collaborare con le famiglie.
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Ogni anno scolastico viene predisposto il Piano Annuale dell'Inclusione ( in allegato), che contiene la progettazione annuale che l'Istituto intende portare avanti per la piena inclusione di tutti gli alunni.
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4. LA VALUTAZIONE
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La valutazione sarà effettuata da ogni Consiglio di classe e interclasse a cadenza quadrimestrale e concorrerà all’adeguamento del percorso didattico di ogni alunno. Pertanto, rilevata sistematicamente ex-ante, in itinere, ex-post, documenta e comunica i !
risultati raggiunti con la scheda personale dell’alunno.
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Nella valutazione periodica intermedia e finale si evidenziano come momenti, criteri e strumenti fondamentali: !
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• La valutazione oggettiva delle prove di verifica inter-pluri-disciplinari con le modalità del voto in decimi !
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• (Dal 10 al 6 per la scuola primaria, dal 10 al 4 per la scuola secondaria di primo !
grado) !
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La formulazione di un giudizio analitico intermedio/finale in base ai criteri concordati e condivisi sarà espressa con giudizio analitico (sc. Primaria) !
La rilevazione dei dati e la relativa verifica/valutazione saranno effettuate periodicamente al termine dell’attuazione di ogni percorso. La valutazione oggettiva collegiale intermedia e finale terrà conto di tutti gli elementi emersi dalle verifiche in relazione ai contenuti culturali acquisiti, alle difficoltà, alle abilità raggiunte dagli alunni e, inoltre, darà indicazioni sull’efficacia dell’azione didattica del docente. La valutazione finale si baserà su: !
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• Situazione di partenza ( accertata mediante prove d’ingresso ) !
• Valutazione comportamentale; !
• Continuità e costanza d’impegno e applicazione, progressi nell’ottica del miglioramento continuo, in relazione agli obiettivi formativi prefissati, sul piano cognitivo, comportamentale, affettivo, sociale, pratico ed operativo.
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Alla fine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado allo studente verrà rilasciato il certificato delle competenze, volto a certificare gli apprendimenti acquisiti dagli alunni nell'ambito delle singole discipline, calati all' interno di un più globale processo dci crescita individuale.Per competenza s'intende la capacità di trovare relazioni tra le conoscenze e il mondo in cui si vive e si opera,con l'obiettivo di saperle utilizzare e sfruttare, al fine di elaborare soluzioni a tutti i problemi che la vita reale pone quotidianamente.
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Al termine della scuola primaria le competenze sono descritte e certificate, al termine della scuola secondaria di I grado sono accompagnate anche da valutazione in decimi (D.P.R. 122/09).
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La certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e competenze in sintonia con i dispositivi previsti a livello di Unione Europea per le competenze chiave per l'apprendimento permanente( 2006) e per le qualificazioni(EQF 2008), recepite nell'ordinamento giuridico !
italiano.
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VALUTAZIONE ESTERNA !
La scuola, che si propone l’obiettivo del miglioramento continuo del servizio scolastico erogato, sarà oggetto di valutazione da parte dell’INVALSI: !
L’analisi dei risultati della valutazione dell’INVALSI, sia quelli relativi alle prove somministrate agli alunni per gruppo-classe che quelli inerenti il questionario di sistema, con relativo confronto con i dati a livello territoriale provinciale e interprovinciale, regionale nazionale ed europeo sarà utile per riprogettare, ottimizzandola, l’offerta formativa del nostro I.C.
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La valutazione è intesa quindi non solo come momento conclusivo del percorso, ma è finalizzata a verificare tutta l’attività svolta. Essa riguarda, perciò, tutte le varie fasi del processo per raggiungere gli obiettivi formativi prefissati con gli interventi attuati, tenendo conto della situazione di partenza, del ritmo e dello stile di apprendimento degli alunni, accertati mediante prove d’ingresso per verificare i loro prerequisiti e monitoratati con l’osservazione sistematica sul campo durante il processo di apprendimento degli alunni, mediante griglie strutturate, e con verifiche sistematiche di vario tipo, relative alle singole discipline/progetti/attività.
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In particolare sarà valutata di ogni singolo progetto/attività la ricaduta sugli utenti primari in rapporto alle abilità/competenze acquisite e al relativo grado di padronanza.
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VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA !
Nel corso dell’anno scolastico, l’Istituto, come previsto dalla normativa D.P.R..80 del 2013 progetterà e intraprenderà percorsi di valutazione e autovalutazione come momenti conclusivi utili al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti. Pertanto il Collegio dei Docenti ha individuato una funzione strumentale che, affiancata da un gruppo di lavoro, predisporrà un piano di valutazione adeguato ai traguardi delle competenze individuati dalle Indicazioni Nazionali 2012 e alla autovalutazione dell’efficacia dell’azione di Istituto. I dati emersi dall’autovalutazione di Istituto, unitamente ai processi di valutazione esterna dell’Invalsi, saranno nucleo fondamentale della rendicontazione sociale dell’Istituzione scolastica.
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La condivisione e pubblicizzazione dei risultati del monitoraggio, in una dimensione di trasparenza, saranno utili per il miglioramento organizzativo e gestionale dell’azione della Scuola.
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
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Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), istituito con D.M. 851/15, è il documento di indirizzo del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e le opportunità dell'educazione digitale.
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Nel Piano di Miglioramento e nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa viene riconosciuto uno spazio importante all'innovazione tecnologica; è lo strumento attraverso cui passa la costruzione di nuovi ambienti di apprendimento creativi e stimolanti.
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Il nostro Istituto, in linea con il PNSD, intende creare nuove opportunità formative e didattiche e a tal proposito ha provveduto all'individuazione di una nuova figura: l'animatore digitale.
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Il docente avrà il compito di attuare complesse azioni strategiche per stimolare la formazione interna alla scuola degli altri docenti, attraverso l'organizzazione di laboratori formativi, favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica, nonché alla creazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative, coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa.
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Già nell'anno scolastico 2015-2016 è previsto per gli alunni della scuola primaria il progetto “Ready, coding, go!”, con cui si vogliono avvicinare gli alunni alla programmazione informatica attraverso attività ludiche.
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L'educazione digitale è inserita nel percorso formativo degli alunni come strumento, attraverso cui si sviluppano competenze trasversali e non come il fine dell'azione didattica.
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
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Organigramma !
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Rapporti con le famiglie !
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L’Istituto Comprensivo intende favorire la collaborazione tra scuola e famiglia sia a livello di informazione che di coinvolgimento diretto nel processo educativo/formativo attraverso: !
• • • • • • • • Patto di corresponsabilità ai sensi del Regolamento interno d’Istituto; Forme di valorizzazione e di buon funzionamento degli Organi Collegiali; Consigli di intersezione, interclasse e classe; Colloqui individuali e/o generali; !
Eventuali assemblee dei genitori di classe; !
delle note; !
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Corretta gestione delle giustificazioni, del diario e/o del modello di comunicazione Programmazione degli incontri e dei colloqui individuali a cura dei singoli docenti; !
L’attività di orientamento scolastico-professionale per le classi terze medie sarà effettuata a cura del coordinatore in collaborazione con l’équipe pedagogica per favorire gli incontri con gli esperti inviati dalle Scuole Superiori che operano sul territorio. Ovviamente, anche nelle restanti classi l’attività di orientamento scolastico sarà curato in itinere dai coordinatori sinergicamente con l’équipe pedagogica di classe.
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La famiglia dal canto suo, si impegnerà a: !
• • Intervenire agli incontri fissati; !
• Tenersi informata e al corrente delle iniziative della scuola; !
Sostenere i propri figli negli impegni assunti a scuola; !
• Colloquiare serenamente con i docenti per poter acquisire maggiori elementi la personalità dei propri figli e dare agli insegnanti maggiori possibilità di adeguare l’approccio e i metodi di lavoro, personalizzandoli, di modo che siano i più opportuni e rispondenti ai ritmi individuali di ciascun alunno, nella scelta delle strategie di insegnamento-apprendimento, consentendo un più agevole conseguimento del successo formativo a ciascuno e a tutti, nessuno escluso.
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• Partecipare agli incontri fissati dalla scuola, dal coordinatore, dal singolo insegnante.
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I Regolamenti e il Patto di Corresponsabilità risultano allegati.
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Rapporti tra i diversi ordini di scuola !
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L’Istituto Comprensivo di Lanusei ha inserito nel proprio Piano di Miglioramento il progetto “ Apprendere in continuità”, al fine di garantire u n a l i n e a r i t à e d u c a t i v a , progettuale e formativa e facilitare il passaggio degli alunni tra i diversi ordini di scuola e costruire un percorso educativo unitario.
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Il progetto prevede forme di raccordo organizzativo oltre che pedagogico e curricolare tra la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado, curando la progettazione dei curricoli degli anni iniziali e terminali di ogni ordine di studio.
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Gli aspetti fondamentali del progetto sono la cooperazione educativa tra i docenti, il coordinamento dei curricoli, la valutazione continua e la cura dei percorsi di orientamento, attraverso lo sviluppo di competenze orientative per la scelta consapevole dell’istituto Via Marconi, 150 - Tel. 0782/42213 Fax 0782/483027 - E-Mail: [email protected] - [email protected] Cod Mecc NUIC864004 - C.F. 91005620918 26
superiore da parte degli alunni del terzo anno della scuola secondaria di II grado.
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La Funzione Strumentale e la Commissione “ Continuità ed Orientamento” hanno il compito di progettare e coordinare azioni comuni per il raccordo, che abbiano valenza didattica ma anche affettiva e relazionale, al fine di consentire agli alunni di superare le ansie legate al cambiamento.
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Sono previsti incontri con le famiglie degli alunni interessati al passaggio per la conoscenza dell’organizzazione della scuola e il confronto e la riflessione su tutto ciò che il cambiamento di ordine di scuola comporta , incontri tra i docenti, attività comuni di accoglienza per sperimentare le nuove attività.
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Risorse materiali !
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La Scuola primaria e secondaria di I grado del nostro Istituto sono dotate di Lavagne Multimediali e di aule informatizzate; la scuola dell’infanzia possiede un buon numero di sussidi didattici adatti all’età e alle esigenze didattiche ed educative.
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L’obiettivo che ci si pone nel triennio è quello di potenziare la rete wi-fi dei plessi e di implementare il patrimonio tecnologico attraverso un’azione di rinnovo della strumentazione, anche attraverso l’acquisto di tablet, strumento maggiormente fruibile per le attività didattiche.
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Piano di formazione dei docenti !
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La legge 107 del 2015 nell’articolo 1 comma 124 sancisce che la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria,permanente e strutturale.
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L’analisi dei bisogni formativi dei docenti ha evidenziato la necessità di attivare nel corso del triennio percorsi che siano in coerenza con i risultati emersi dal Piano di Miglioramento e nello specifico: !
• Formazione sul curricolo verticale e curricolo delle competenze; !
• Formazione sull’uso delle nuove tecnologie e ambienti di apprendimento digitali; !
• Formazione su tecniche di gestione dei percorsi didattici per alunni con Disturbo • Specifico dell’Apprendimento; !
Formazione sulla gestione degli alunni con Bisogni educativi speciali ed in particolare con disturbi del comportamento.
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Via Marconi, 150 - Tel. 0782/42213 Fax 0782/4830
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