Febbraio e Carnevale

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Transcript Febbraio e Carnevale

FEBBRAIO
Febbraio è monellaccio,
molto allegro e un po' pagliaccio.
Ride, salta, balla, impazza,
per le vie forte schiamazza;
per le strade e per le sale
accompagna il Carnevale.
Fra i mesi suoi fratelli…
ve ne sono di più belli,
ma il più allegro e birichino,
è sempre lui … il più piccino.
FEBBRAIO
Quel tipo indiavolato
che corre per la via,
che tutto mascherato
diffonde l’allegria,
piccino è di statura
ma pazzo per natura…
E suona la trombetta,
per far la piroetta,
poi fa ballar la gente
con ritmo travolgente
e grida: CARNEVALE!
Ed ogni scherzo vale.
Ha solo ventotto dì:
FEBBRAIO, eccolo qui.
VIVA IL CARNEVA L E
La stagione di Carnevale
tutto il mondo fa cambiare.
Chi sta bene e chi sta male
Carneval fa rallegrare.
Chi ha denari se li spende:
chi non ne ha, ne vuol trovare;
e s’impegna, e poi si vende,
per andarsi a sollazzare.
Par che ognun di Carnevale
a suo modo possa fare:
par che ora non sia male
come pazzo diventare.
CARNEVALE
eccolo qua !
Viva viva il Carnevale
che ritorna puntuale;
travestito e mascherato
pensa un po’ …
ma chi l’ha inventato?
Con le buffe mascherine,
con coriandoli e palline
la sfilata noi faremo,
quanto ci divertiremo!
Al profumo di frittelle,
di panini e caramelle,
Viva dunque il Carnevale,
che diletti ci suol dare.
Carneval che tanto vale,
che fa i cuori giubilare.
Carlo Goldoni
è una grande scorpacciata
tra uno scherzo e una risata.
ARLECCHINO
Con un saltello ed un inchino
eccomi a voi: sono Arlecchino.
Son fra le maschere di Carnevale
la più festosa, la più geniale.
Il mio vestito? Fu una sorpresa,
lo cucì la mamma con poca spesa
perché potessi ben figurare
al grande ballo di Carnevale.
So fare scherzetti, son birichino:
rido alla vita, come un bambino:
saluto tutti anche a distanza
con un leggero passo di danza.
L. Maraldi
Re Carnevale
Re Carnevale
Mille pezzetti di cartapesta
ebbe voglia di giocare
volarono per via
e, per potersi divertire,
facendo una gran festa.
da drago colorato
Erano i coriandoli,
si volle travestire.
portarono allegria
Scese nelle strade
ognuno fu contento:
e tutti lo guardavano,
che risate, mamma mia!
lui si inchinava
Da quel Carnevale
e molti applaudivano.
chi volle festeggiare
Poi volle regalare
mille coriandoli
a chi vedeva passare
fece volteggiare.
un pezzetto fatato
Evviva l’allegria,
del suo costume colorato.
evviva il Carnevale,
ognuno sia contento
perché ogni scherzo vale!
Rosa Ferrucci