2015-2018 - iclercarafriddi

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P.T.O.F.
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Istituto Scolastico Comprensivo
di Lercara Friddi, Castronovo di Sicilia e Vicari
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Il solo vero viaggio, il solo bagno di giovinezza, non
sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di
avere occhi diversi, di vedere l’universo con gli occhi
di un altro, di cento altri, di vedere i cento universi
che ciascuno di essi vede, che ciascuno di essi è.
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Marcel Proust
a.s. 2015/2018
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INDICE
PREMESSA
PAG 2
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO E CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
PAG 3
LINEA PEDAGOGICA ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
PAG 4
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
PAG 9
ORGANIGRAMMA
PAG 11
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
PAG 15
FABBISOGNO ORGANICO
PAG 24
PIANO FORMAZIONE DOCENTI
PAG 29
SCUOLA DIGITALE E INCLUSIONE
PAG 31
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PAG 35
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
PAG 42
!1
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale
“Lercara Friddi – Castronovo - Vicari “di Lercara Friddi, è elaborato ai sensi di quanto
previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
il piano si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato nel rispetto delle
reali esigenze dell’utenza e del territorio;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico
con proprio atto di indirizzo prot. n° 8828/ B8 del 27/ 10/ 2015
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 18/
12/2015;
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 20/01/2016 ;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge
ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
!2
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
E CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
L’Istituto Comprensivo “Lercara – Castronovo- Vicari” comprende quattro plessi di scuola
dell’infanzia, quattro plessi di scuola primaria e tre plessi di scuola secondaria di primo
grado, dislocati nei comuni di Lercara, Castronovo e Vicari, con una popolazione scolastica
complessiva di 1258 alunni.
Le scelte educative e culturali non possono non fondarsi sull’analisi dei bisogni formativi e
sulla considerazione del territorio in cui la scuola è inserita, e del contesto socio-culturale
di provenienza degli alunni.
Il territorio in cui opera il nostro Istituto ha una economia prevalente di tipo agricoloartigianale, supportata, comunque, specialmente in riferimento al paese di Lercara Friddi ,
dalla presenza incisiva dell’area dei servizi. Un dato economico-sociale critico è costituito
dall’incremento, rispetto agli anni passati, della disoccupazione che rappresenta
certamente l’espressione locale della crisi economica generale che travaglia il nostro Paese.
Dalla crisi occupazionale, inoltre, scaturisce l’aumento dell’emigrazione verso città
dell’Italia settentrionale e verso Paesi Europei, soprattutto Belgio e Germania.
Il profilo socio-economico e culturale delle famiglie degli alunni, globalmente risulta
medio-basso: la maggioranza dei genitori, infatti, possiede quale titolo di studio la licenza
media; le madri, in maggioranza, sono casalinghe. Negli ultimi anni considerevole è stato
l’ingresso di alunni provenienti, prevalentemente, dalla Romania.
Tali fattori certamente condizionano il successo formativo degli allievi e pertanto
costituiscono degli “elementi“ che l’azione educativa e didattica della scuola deve
necessariamente considerare.
La Scuola, lungi dal considerarli esclusivamente dei limiti o delle criticità, li ha interpretati
come “campi di azione e di intervento privilegiati” sui quali sperimentare una pratica
educativa e didattica veramente democratica ed inclusiva.
!3
LINEA PEDAGOGICA
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
E AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
La nostra VISION
Un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo,
fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti
interpersonali ed interistituzionali, luogo formativo in cui la
collaborazione tra gli attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni,
consolidi la formazione di ogni alunno
L’Istituto persegue l’obiettivo di diversificare i percorsi di apprendimento, al fine di
assicurare a ciascun alunno un’occasione di crescita e consentire lo sviluppo delle
capacità e delle inclinazioni personali e la piena realizzazione di sé.
Alle tradizionali pratiche e metodologie utilizzate dai docenti nell’esperienza scolastica
(lezioni frontali, lavori individuali, etc.) si affiancano metodologie che valorizzano
l’apprendimento cooperativo, quali i lavori di gruppo, le attività di laboratorio, il problemsolving, il brainstorming, il ricorso alla multimedialità, le classi aperte, la ricerca-azione.
Da più anni è attivo uno sportello di counseling scolastico, con l’intervento di una
pedagogista e di una psicologa, rivolto, con cadenza mensile, a docenti curricolari/di
sostegno e famiglie per sostenerli nel trovare soluzioni alle problematiche scolastiche,
cognitive, relazionali.
Per consentire a ciascuno di acquisire un corretto ed autonomo metodo di studio, per
offrire a ciascuno la possibilità di vivere con successo formativo la propria esperienza
scolastica, per permettere ad ognuno di vivere la scuola con motivazione e gratificazione
personale, è importante adottare le seguenti strategie:
• Valorizzazione delle potenzialità individuali dell’alunno e gratificazione per i risultati
raggiunti;
• Assetto organizzativo finalizzato a favorire la comunicazione circolare;
• Flessibilità degli interventi didattici;
• Valorizzazione della dimensione sociale;
• Valorizzazione del curricolo;
• Didattica laboratoriale;
• Monitoraggio e valutazione del processo di apprendimento
!4
INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI PER LA SCELTA DI
TUTTE LE ATTIVITÀ DIDATTICHE E DEI PROGETTI DI
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con gli obiettivi formativi
individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015:
• Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
•
•
•
•
•
•
•
•
riferimento all'italiano, nonché alla lingua.
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze
e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei
doveri.
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni
di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio
degli alunni adottati.
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali. -Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio.
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale fin dalla
scuola primaria in un’ottica di verticalità con l’indirizzo musicale della scuola
secondaria di primo grado.
Adozione di forme di flessibilità organizzativo -didattiche con la rottura dell’unità
classe e la formazione di gruppi di alunni
per la realizzazione di attività di
consolidamento, recupero potenziamento.
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e
allo sport (Progetto MIUR “Lo sport in classe”.
!5
LA PROGETTUALITA’
Fondamentale è il lavoro del Collegio Docenti per una riflessione sulle modalità operative
dell’azione didattica sui seguenti aspetti:
1) strategie appropriate per l’interazione disciplinare per superare la frammentazione
dei saperi negli attuali curricoli;
2) organizzazione dei processi didattici in termini di apprendimenti per competenze da
articolare coerentemente con il PTOF;
3) flessibilità curricolare e organizzativa.;
4) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche.
Grande attenzione viene riservata dalla Scuola alla programmazione didattica, nella quale
vengono definiti gli obiettivi di apprendimento per classi parallele e per ambiti
disciplinari.I docenti che usano modelli comuni per la progettazione didattica, da tempo
hanno sperimentato l’importanza e la condivisione di un curriculo verticale che garantisce
all’alunno un percorso di apprendimento unitario e favorisce una reale e proficua
continuità tra i diversi segmenti scolastici
L’organizzazione didattica prevede la centralità dei DIPARTIMENTI , orizzontali e
verticali, divisi secondo i quattro assi culturali: asse dei linguaggi, asse matematico, asse
scientifico-tecnologico, asse storico-sociale. I Dipartimenti con un lavoro di continuo
confronto hanno prodotto:
• il curricolo verticale per competenze per tutte le discipline;
• modelli di programmazione condivisi;
• prove di verifica, per valutare gli apprendimenti e per rilevare il livello di
raggiungimento delle competenze, comuni alle classe parallele.
!6
SITO WEB
CONTINUITA’
SALUTE
ORIENTAMENTO
LEGALITÀ
INCLUSIONE
ATTIVITÀ PROGETTUALI
MANIFESTAZIONI SCOLASTICHE
AMBIENTE E TERRITORIO
AVVIAMENTO ALLA PRATICA MUSICALE
SPORT IN CLASSE
(scuola Primaria)
!7
MODALITA’ DI INTERVENTO
Percorsi
Lavoro a piccoli
gruppi
individualizzati
Guida all’ acquisizione di un
corretto e autonomo metodo
di studio
Uso di molteplici
Articolazione flessibile
metodi e strategie
dei gruppi
METODI
Stabilire relazioni fra
le discipline, pervenendo ad un apprendimento
Problem-solving
Ricerca / azione
strutturato
Laboratoriale
Non direttivo
STRATEGIE PER LA MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO
Modalità di comunicazione cir-
Studio guidato in
piccolo gruppo
colare
Valorizzazione degli
interventi e dei
contributi
“Ascolto attivo “ e
colloqui individuali
docente - discente
Ristrutturazione degli
interventi didattici
(cambiamenti a livello
contenutistico e/o metodologico)
Valorizzazione del curricolo
extrascolastico dell’alunno e
delle sue potenzialità individuali
!8
PROPOSTE E PARERI
PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
L’Istituto ha espresso una sistematica volontà di interagire con le Istituzioni locali al fine di
potenziare al massimo la loro sensibilità verso le problematiche scolastiche e di costruire
rapporti per la gestione di questioni rilevanti, come l’inclusione, la lotta alla dispersione
scolastica e la programmazione dell’offerta formativa. In sinergia con l’ente comunale, ad
esempio sono stati attivati percorsi ad hoc destinati a contrastare il fenomeno della
dispersione scolastica, facenti leva sulla personalizzazione degli interventi educativo didattici e sul recupero, almeno parziale, dell’insuccesso formativo. Inoltre essendo la
Scuola sede di EDA ed organizzando corsi per adulti, si sono stipulate convenzioni con
enti di formazione professionale presenti nel territorio, per la programmazione di percorsi
integrati. L’Unione Europea ha elargito significativi importi per la realizzazione di piani
integrati I.C. e C.T.P che hanno favorito il potenziamento dell’apprendimento formativo
destinato ad alunni e adulti.
Inoltre per sostenere progetti, manifestazioni, viaggi d’istruzioni e implementare
laboratori didattici si sono utilizzati finanziamenti elargiti dalla Regione Sicilia, dal
comune di Castronovo, dall’Unione dei Comuni Valle del Torto e dei Feudi, dalle famiglie
e dalla BCC Valle del Torto. Comunque gli importi finanziari sono esigui e sarebbe
auspicabile, per la ricerca di ulteriori fonti economiche, una maggiore sensibilizzazione da
parte di privati e istituzioni.
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti
rappresentanti del territorio e dell’utenza, di seguito specificati:
Parrocchia “Maria SS. della Neve”, Associazione sportivo-culturale “Heracles”,
Associazione culturale “Segni e sogni”, Circolo culturale “Alfonso Giordano”, Centro di
riabilitazione “Comunità della “Speranza”, Associazione ”Thalassa”, Personale medico
ASP n° 6.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
1. Pianificazione di percorsi di conoscenza storico- artistico- archeologico del territorio;
2. Sensibilizzazione alla donazione del sangue attraverso lezioni ed esperienze con i
volontari;
3. Percorsi di apprendimento su tematiche di attualità.
4. Percorsi di educazione alla salute e di prevenzione delle tossicodipendenze;
5. Manifestazioni aperte al territorio su tematiche varie: legalità, dialogo inter-religioso,
approfondimenti storici.
Tali enti hanno accolto con entusiasmo e partecipazione attiva le indicazioni della scuola,
manifestando l’intenzione di collaborare positivamente alla realizzazione della mission
educativa, per incrementare e migliorare la qualità del sistema. In particolare essi hanno
dichiarato disponibilità a fornire risorse aggiuntive esterne per l’espletamento di percorsi
formativi e didattici di particolare rilevanza, congruenti con il curricolo scolastico e/o a
carattere di approfondimento.
!9
:
Coinvolgimento diretto in alcune
attività significative
(esempio: manifestazioni).
Momenti assembleari
Servizio di counseling a cura
di pedagogisti e psicologi
esterni.
Somministrazione di questionari
afferenti la valutazione del sistema
scolastico
Il nostro Istituto, al fine di potenziare e
valorizzare il rapporto con la famiglia, si propone
di coinvolgerla attivamente e costantemente
attraverso azioni ed occasioni strutturate
Informazione sull’organizzazione e
l’attività della scuola
Corsi per una
genitorialità
consapevole
Attivazione di sportelli di ascolto
a cura degli insegnanti (orientamento)
Stipula del “Patto di corresponsabilità”
tra i genitori degli alunni e l’Istituto
Comprensivo Lercara FriddiCastronovo-Vicari
!10
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Dirigente Scolastico:
Dott.ssa Erminia Trizzino
Direttore Amministrativo:
Dott.ssa Paola Miranda
PERSONALE DOCENTE
Infanzia
Primaria
Secondaria. di 1°
grado
Lercara
14
46
36
Castronovo
2
11
18
Vicari
7
12
15
totale
23
69
69
PERSONALE NON DOCENTE
Assistenti Amministrativi n. 12
Collaboratori Scolastici n. 19
!11
FISIONOMIA DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Lercara
ALUNNI DI ORIGINE
STRANIERA
ORDINE DI SCUOLA
N° ALUNNI
N° CLASSI
Scuola dell’infanzia
183
7 T.R. / 1 T.N.
Scuola primaria
346
14 T.N. / 6 T.P.
8
Scuola sec. di 1°
grado
240
12 T.P.
8
TOTALE
769
40
22
Castronovo di Sicilia
ORDINE DI
SCUOLA
N° ALUNNI
N° CLASSI
ALUNNI DI ORIGINE
STRANIERA
Scuola
dell’infanzia
41
2
2
Scuola primaria
102
4 T.N./ 1T.P.
/
Scuola sec. di 1°
grado
88
6 T.P.
/
TOTALE
231
13
2
Vicari
ORDINE DI
SCUOLA
N° ALUNNI
N° CLASSI
ALUNNI DI ORIGINE
STRANIERA
Scuola
dell’infanzia
57
2 T.N./ 1 T.R.
/
Scuola primaria
116
8
1
Scuola sec. di 1°
grado
85
4 T.N./ 1 T.P.
3
TOTALE
231
13
4
!12
LE RISORSE
ESTERNE
PROFESSIONALI
STRUTTURALI
A.S.P.
DIRIGENTE
SCOLASTICO
3 SALE MENSA
FINANZIARIE
CONTRIBUTI
PRIVATI
4 PALESTRE
ENTI LOCALI
ENTI DI
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
ASSOCIAZION
I CULTURALI
ALTRE SCUOLE
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO
DOCENTI
GENITORI
ALUNNI
ESPERTI
ESTERNI
5 BIBLIOTECHE
3 LABORATORI
SCIENTIFICI
3 LABORATORI
ARTISTICI
FONDO
D’ISTITUTO
CONTRIBUTI
COMUNALI
FONDI
REGIONALI E
MINISTERIALI
2 LABORATORI
MUSICALI
6 LABORATORI
DI INFORMATICA
FONDI EUROPEI
1 SALA
CONFERENZE
PERSONALE
ATA
1 LABORATORIO
LUDICO
3 LABORATORI
LINGUISTICI
!13
ATTREZZATURE INFORMATICHE
FONDI PON FSE- FESR
LERCARA FRIDDI
LIM e portatile in ogni aula
2 Aule Informatiche
con proiettore e LIM
3 Laboratori Linguistici
con postazioni informatiche
2 Laboratori Scientifici
con postazioni informatiche
VICARI
1 Aula Informatica
1 laboratorio scientifico
1 laboratorio linguistico
4 LIM
Postazioni mobili
(tablet e portatili)
Aula multimediale
Postazioni mobili (tablet e portatili)
Sala Riunioni con proiettore e LIM
CASTRONOVO DI SICILIA
LIM e portatile in ogni aula
1 Aula Informatica
1 laboratorio informatico-linguistico
2 Laboratori Scientifici
Aula multimediale
Postazioni mobili (tablet e portatili)
!14
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Modello organizzativo
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì sia per le sezioni a tempo normale che per
quelle a tempo ridotto.
Le attività didattiche comprendono: attività curricolari (tutte le sezioni); attività
d’intersezione; attività laboratoriali (destinate agli alunni di 3° anno), con cadenza
settimanale - per 1 ora e 30 minuti per gruppi di 12/13 bambini di 5 anni, formati dalle
insegnanti in base ai bisogni, agli interessi, alle esigenze di recupero e di potenziamento
dei bambini . L’organizzazione e la gestione dei laboratori è affidata ai docenti interni.
Laboratori: 1 Scientifico – 2 Emozionali – 1 Linguistico – 1 Logico-matematico – 1
Manipolativo – 1 Informatica (Castronovo).
La programmazione didattica periodica viene stilata collegialmente, con incontri
bimestrali di 2 ore. Il lavoro progettuale tiene conto del curricolo verticale di istituto
finalizzato a garantire continuità didattica e metodologica.
ORARIO SCOLASTICO
CASTRONOVO
LERCARA FRIDDI
VICARI
DI SICILIA
Tempo ridotto
25 ore settimanali
Tempo normale
40 ore settimanali
Tempo ridotto
25 ore settimanali
Tempo ridotto
25 ore settimanali
Tempo normale
40 ore settimanali
Dal lunedì
al venerdì
Dal lunedì
al venerdì
Dal lunedì
al venerdì
Dal lunedì
al venerdì
Dal lunedì
al venerdì
entrata 8.20
uscita 13.20
entrata 8.20
uscita 16.20
entrata 8.15
uscita 13.15
entrata 8.15
uscita 13.15
entrata 8.15
uscita 16.15
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE
LERCARA FRIDDI
sabato
orario a.m.
classi V
VICARI
giovedì
orario p.m
classi IV e V
!15
INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI
•
•
•
Religione Cattolica -1,5 h/ settimanale
Inglese destinato agli alunni di 3° anno -1h/
settimanale
Educazione Motoria (destinato agli alunni di 3°
anno per una durata di 1 ora settimanale)
PROGETTI
•
•
•
•
•
Continuità ( bambini di 5 anni)
Salute ( bambini di 4 anni)
Orientamento (bambini di 4 / 5 anni)
Legalità ( bambini di 3 / 4 / 5 anni)
Ambiente (bambini di 3 / 4 / 5 anni).
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
• Cinema (visione di tre film presso il Cine Teatro Ideal di Lercara Friddi –
bambini di 4 / 5 anni).
• Visite guidate (itinerari diversi per fasce d’età – periodo fine maggio).
• Uscite nel territorio (visita ai presepi, tavolate di San Giuseppe, ecc..)
!16
SCUOLA PRIMARIA
Modello organizzativo
E’ in vigore la settimana corta, pertanto le lezioni si svolgono dal lunedi’ al venerdi’. Le
classi a tempo normale hanno un orario di 27 ore settimanali, quelle a tempo pieno di 40
ore settimanali.
Le classi a tempo pieno, rilevate le richieste dei genitori, i bisogni di formazione
dell’utenza scolastica e le proposte progettuali dei docenti, hanno adottato
un’organizzazione diretta, dopo il post mensa, a consolidare le conoscenze e le abilità
apprese in orario antimeridiano e, nel primo pomeriggio, ad attivare laboratori vari :
Linguistico - espressivo; Musicale; Scientifico -tecnologico; Artistico; Informatico; Storico;
Matematico.
Dall’anno scolastico 2014 è stato attivato , dalle classi terze alle classi quinte a tempo
pieno, il progetto di avvio alla pratica musicale , ai sensi del D.M. 8/2011, in una
prospettiva di continuità e verticalità nei confronti della classe ad indirizzo musicale del
primo ciclo.
Dopo una attenta analisi delle rilevazioni degli esiti delle prove INVALSI, riguardanti le
discipline di italiano e matematica e il rapporto del RAV,volto all’innalzamento degli esiti
formativi negli alunni, il Piano di Miglioramento per l’anno scolastico in corso ha previsto
l’istituzione di una modalità modulare di insegnamento, durante le ore curricolari,
utilizzando i docenti di italiano e matematica della scuola Primaria e i docenti
dell’organico potenziato.
Le classi coinvolte sono:
-le classi prime a tempo normale, due classi quarte e tutte le classi quinte dei due plessi
di Lercara ;
- le classi prime, la classe quarta e la classe quinta del plesso “G. Falcone” di Vicari.
L’ assetto modulare prevede il coinvolgimento di classi parallele e aperte dalle quali si
formano gruppi omogenei di recupero, consolidamento e potenziamento al fine di poter
garantire a ciascun alunno itinerari didattici personalizzati ed adeguati, quanto a
metodologie, tempi, supporti e qualità delle esperienze educative.
Sempre utilizzando un’insegnante dell’organico potenziato, si è progettato un percorso di
potenziamento e valorizzazione delle eccellenze, per quanto riguarda la lingua inglese,
rivolto ad un gruppo di alunni delle classi quinte di Lercara e alle classi quarte e quinte di
Vicari.
Il progetto viene effettuato in orario extracurricolare:
• nella giornata di sabato, per la durata di quattro ore, in orario antimeridiano, a Lercara;
• nella giornata di giovedì, per la durata di due ore, con un rientro pomeridiano, a Vicari.
!17
ORARIO SCOLASTICO
CLASSI A TEMPO NORMALE
CLASSI A TEMPO PIENO
27 ore settimanali
40 ore settimanali
LUNEDI-MARTEDI
GIOVEDI- VENERDI
MERCOLEDI
LUNEDI-MARTEDI
GIOVEDI- VENERDÌ
MERCOLEDI
entrata ore 8,05
uscita ore 13,30
entrata ore 8,05
uscita ore 13,25
entrata ore 8,05
uscita ore 16,45.
entrata ore 8,05
uscita ore 13,25
!18
INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI
“Lo Sport in classe”, realizzato in tutti i plessi e in
tutte le classi di scuola primaria, dalla prima alla
quinta, è promosso e realizzato dal MIUR e dal
Coni, al fine di stimolare la riflessione dei ragazzi
sui valori educativi dello Sport e motivare le giovani
generazioni all’attività motoria e fisica. Il progetto
prevede l’adozione di due ore settimanali di attività
motoria realizzate con l’intervento di una figura
specializzata.
Inglese (destinato agli
alunni delle quinte classi
con i migliori risultati
nell’apprendimento della
lingua inglese) con il
conseguimento
della
certificazione Trinity.
PROGETTI
Continuità
•Salute
•Orientamento
•Legalità
•Ambiente e Territorio
•
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
• Cinema (visione di tre film presso il Cine Teatro Ideal di Lercara Friddi ).
• Visite guidate (itinerari diversi per fasce d’età – periodo fine maggio).
• Uscite nel territorio
!19
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Modello organizzativo: l’organizzazione scolastica dell’Istituto tiene conto sia delle
diverse esigenze dell’utenza delle tre sedi associate, che del bisogno di innalzare il livello
degli esiti scolastici degli alunni, differenziando l’offerta formativa e didattica in relazione
alle capacità e agli stili cognitivi individuali. Di conseguenza la pianificazione del tempo
scuola è flessibile e corrispondente alle indicazioni migliorative scaturite dall’analisi del
RAV.
Il tempo prolungato è programmato con un rientro obbligatorio di tre ore ed uno
opzionale di due ore. I laboratori opzionali vengono proposti per gruppi di interesse e i
temi operativi sviluppati contribuiscono al recupero e all’ampliamento delle conoscenze
degli alunni ed, inoltre, diventano occasioni di proposte innovative da stimolo per le
“eccellenze”.
Considerato che le sedi non hanno tutte lo stesso numero di classi, si differenziano
l’organizzazione e la metodologia operativa dei vari laboratori. In riferimento alla sede di
Lercara Friddi, costituita da quattro corsi, per il rientro obbligatorio si opera con quattro
gruppi di livello su due classi parallele e aperte, con moduli proposti dai docenti di
italiano e di matematica privilegiando la didattica laboratoriale ed evitando il ricorso
frontale prioritario. I laboratori sono tematici e prevedono attività di approfondimento che
vanno incontro ai bisogni dei gruppi di livello ( recupero- consolidamentopotenziamento). Per la sede di Vicari, in cui vi è una sola classe a T.P. si attuano
laboratori trasversali con docenti di italiano e matematica, che operano in compresenza su
gruppi eterogenei, da svolgere con periodizzazione bimestrale e l’utilizzo della
metodologia del Cooperative Learning.
A Castronovo di Sicilia si costituiscono due gruppi eterogenei per ognuna delle due classi
e i laboratori tematici vengono svolti dai docenti di italiano e matematica alternando i due
gruppi. Ovviamente, nel corso del triennio si valuteranno i risultati scaturiti
dall’organizzazione in atto, l’insorgere di eventuali nuove esigenze e corrispondenti
modifiche delle scelte operate.
Presso la sede della scuola secondaria di primo grado di Lercara , dall’anno scolastico
2012, è stato autorizzato l’avvio di un corso ad indirizzo musicale, nel quale i ragazzi
hanno la possibilità di intraprendere lo studio di uno strumento musicale a scelta tra:
Pianoforte, Flauto, Percussioni e Chitarra (D.M. 1979 divenuto ordinamento con l’art. 11
c.9 Legge 3 / 5 / 1999).
!20
ORARIO SCOLASTICO
LERCARA FRIDDI
CASTRONOVO DI SICILIA
VICARI
T.P. da 33 a 38 ore
comprensivo di mensa
T.P. da 33 a 38 ore
comprensivo di mensa
T.P. da 33 a 38 ore
comprensivo di mensa
ATTIVITA’ CURRICOLARI
Dal lunedì al venerdì
dalle ore 7.55 alle ore 13.55
ATTIVITA’ CURRICOLARI
Dal lunedì al sabato
dalle ore 8.00 alle ore 13.00
ATTIVITA’ CURRICOLARI
Dal lunedì al venerdì
dalle ore 7.55 alle ore 13.55
LABORATORI POMERIDIANI
Lunedi e giovedi
Dalle ore 14.45 alle ore 17.45
LABORATORI POMERIDIANI
Lunedi e giovedi
Dalle ore 14.00 alle ore 17.00
LABORATORI POMERIDIANI
Lunedi
Dalle ore 14.55 alle ore 17.55
LABORATORI OPZIONALI
Venerdì
Dalle ore 14.45 alle ore 16.45
LABORATORI OPZIONALI
Venerdì
Dalle ore 14.00 alle ore 16.00
LABORATORI OPZIONALI
martedì
Dalle ore 15.00 alle ore 17.00
INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI
•
Latino: modulo opzionale di
due ore per l’avvio dello studio
della lingua classica.
• “ Pallavolo femminile”: persegue l’obiettivo di
offrire alle ragazze l’occasione di effettuare
esperienze motorie, diversificando, però, le proposte
e le attività nel corso dei tre anni, e consentendo loro
di riappropriarsi della dimensione ludica e piacevole
della pratica motoria e sportiva. In questo modo si
attivano e si potenziano gli aspetti non verbali della
comunicazione, con conseguente arricchimento della
dinamica di gruppo sostenuta dall’apprendimento
cooperativo. Per permettere la realizzazione del
progetto, in aggiunta alle due ore settimanali
curricolari di Educazione Fisica, è programmato un
rientro pomeridiano extrascolastico di due ore.
•
Corsi di recupero di Italiano,
destinati agli alunni, delle classi
della Scuola Secondaria di I
Grado.
•
“La natura attorno a noi”,
diretto agli alunni che vogliono
approfondire la conoscenza della
flora del territorio
• “L’edicola” , costituzione di un
gruppo di redazione, formato da
alunni che periodicamente
raccolgono notizie, sugli
argomenti di attualità o su
eventi del territorio, per redigere
articoli on-line pubblicati su un
sito dedicato della scuola.
!21
SERVIZIO PER GLI ALUNNI
Servizio di coaching , attivato una volta
a settimana, in tutte le scuole secondarie
di primo grado, al fine di allenare gli
alunni allo sviluppo delle proprie
potenzialità
ATTIVITÀ PROGETTUALI
•
•
•
•
•
Continuità
Salute
Orientamento
Legalità
Ambiente e Territorio
•
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
• Cinema (visione di tre film presso il Cine Teatro Ideal di Lercara Friddi )
• Visite guidate (itinerari diversi per fasce d’età – periodo fine maggio): le classi
seconde visiteranno Noto, Siracusa e assisteranno alla messa in scena di una
tragedia greca; le classi terze visiteranno una regione italiana .
• Uscite nel territorio
• “Viaggio a Londra”: diretto agli alunni delle classi terze che hanno conseguito
i migliori risultati nell’apprendimento della lingua inglese, prevede un
soggiorno di 5 giorni a Londra.
!22
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE – ATTREZZATURE - MATERIALI
Al fine di implementare sempre più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche dell’Istituto
attraverso l’accesso ai fonti di finanziamento statali, comunitarie o private, si prevede
l’ampliamento delle attrezzature già presenti e l’adeguamento e la modernizzazione di
quelle dotazioni tecnologiche ormai obsolete.
Ciò scaturisce dalla necessità di una didattica che valorizzi stili di apprendimento sempre
più in linea con standard elevati e altresì favorisca una personalizzazione dell’intervento
formativo.
Plesso /Sede
Staccata e/o
coordinata
Plesso TriesteBorsellino
Sede di Lercara
Friddi, Vicari e
Castronovo di
Sicilia
TUTTO L’ISTITUTO
IN RETE CON
L’I.I.S.S. , LE ALTRE
ISTITUZIONI
SCOLASTICHE
DEL TERRITORIO
ED ENTI DI
FORMAZIONE
Tipologia
dotazione
tecnologica
Realizzazione delle
infrastrutture di rete
LAN/WLAN
Realizzazione ed
adeguamento
ambienti digitali
LABORATORI
TERRITORIALI
PER
L’OCCUPABILITÀ
Motivazione della
scelta
Fonte di
finanziamento
Rendere più fruibile
Asse II
l’uso delle nuove
tecnologie nel
Fondo Europeo di
sviluppo Regionale
processo di
apprendimento.
(Fesr) –Obiettivo
specifico 10.8
Sviluppo delle
competenze digitali.
Candidatura N.
14845- 12810 del
15/10/2015 – FESR.
Sviluppo delle
competenze digitali
degli studenti, con
particolare riguardo
al pensiero
AVVISO PUBBLICO
computazionale,
DEL MIUR,
all'utilizzo critico e pubblicato con Nota
consapevole dei
prot. 10740 del 8
social network e dei
settembre 2015
media nonché alla
produzione e ai
legami con il mondo
del lavoro
!23
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA art.1 c.7 L.107/15
Scuola Infanzia
POSTI
POSTI DI
COMUNI
SOSTEGNO
16
5 EH
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
2
CLASSE DI
MOTIVAZIONI
CONCORSO
(Tempo pieno, tempo
prolungato, pluriclassi,
etc.)
(eventuale)
---------
Esigenza Progettuale:
Realizzazione di un
progetto di flessibilità
organizzativo-didattica
nei tre plessi di sc. Inf.
Scuola Primaria
POSTI
COMUNI
POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
45 posto
comune
10EH
4 posto comune
2 Lingua I.
1 DH
CLASSE DI
CONCORSO
(eventuale)
--------
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo
prolungato, pluriclassi,
etc.)
1-Semiesonero
Vicario-16H
(esigenza organizzativa)
2-Potenziamento delle
competenze matematicoscientifiche
3-Valorizzazione delle
competenze linguistiche
4-Potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio
(BES)
!24
Scuola Secondaria di primo grado
POSTI
COMUNI
A043-18 C
A059-10 C
+15h
A245-2 C +
10h
A345-3 C+ 15h
POSTI DI
SOSTEGNO
6C
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
4
CLASSE DI
CONCORSO
(eventuale)
A043
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo
prolungato, pluriclassi,
etc.)
Potenziamento
delle
c o m p e t e n z e
linguistiche.
A059
Potenziamento
delle
competenze logiche e
A 0 6 1 - S t o r i a scientifiche.
dell’arte
A028-2 C +10h
In
A033-2 C +10h
attivare un progetto di
studio storico-artistico
A032-2 C +
10h
A030-2 C +
10h
A028
rete
con
l’IISS
del comprensorio
Semiesonero vicario 6 h
esigenze organizzative
!25
Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei
limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015
Tipologia
N. unità previste
dalle attuali tabelle
organiche
organico
aggiuntivo n.
Assistente
amministrativo
6
4
Motivazione
Fabbisogno organico
n.
10
Le unità richieste risultano indispensabili per il regolare
funzionamento dei servizi amministrativi, per la concreta
realizzazione del PTFO e il raggiungimento dei normali obiettivi
che questa Istituzione Scolastica si propone a tutela del diritto
allo studio degli allievi, della regolare gestione dello stato
giuridico del personale, in considerazione che:
- La popolazione scolastica, nel triennio considerato, si presume superi sempre le 1.000 unità;
- quasi tutte le classi di scuola secondaria di I grado saranno a
tempo prolungato;
- alcune classi di scuola primaria funzioneranno a tempo pieno;
- alcune sezioni di scuola dell’infanzia saranno a tempo normale;
- questa scuola è anche sede di C.T.R.H. e di O.D.S.;
- la scuola aderisce alla programmazione dei Fondi Strutturali
Europei e ad ogni progetto od iniziativa che possa assicurare
ulteriori opportunità formative per tutta l’utenza;
- n. 1 unità di assistente amministrativo è attualmente assegnato a mansioni di centralinista in quanto, per particolari motivi
di salute, non può: - svolgere compiti riguardanti anche l’ordinaria gestione amministrativa; - utilizzare personal computer e svolgere mansioni che comportino contatti con il pubblico;
- n. 1 unità di assistente amministrativo, assunta in applicazione della Legge 482/1968 RIS N, non può essere assegnatario
di compiti propri del profilo di appartenenza;
- n. 1 unità di assistente amministrativo, beneficiaria della Legge 104/1992, che, per particolari e frequenti esigenze di famiglia, si assenta dal servizio non garantendo in certi periodi
l’assolvimento di compiti e funzioni e il rispetto di eventuali
scadenze richieste in determinati procedimenti amministrativi, adempimenti che ricadono sul restante personale in servizio;
!26
Tipologia
N. unità previste
dalle attuali
tabelle organiche
organico
aggiuntivo n.
Assistente tecnico
0
4
Motivazione
Fabbisogno organico
n.
4
La figura dell’assistente tecnico, che è sempre stata prevista
nella dotazione organica degli istituti superiori, risulta ormai
indispensabile anche per gli istituti comprensivi per quanto
riguarda l’area informatica in quanto i predetti istituti sono
ormai dotati di diversi laboratori informatici e multimediali
e le aule di lavagne interattive.
Le unità richieste risultano indispensabili per il regolare
funzionamento
delle
attrezzature
informatiche
e
multimediali in considerazione che:
- L’attività didattica si svolge in tre Comuni, Vicari, Castronovo di Sicilia e Lercara Friddi, per complessive n. 11
sedi e, pertanto, risulta indispensabile garantire almeno
una unità nei comuni con minore popolazione scolastica
(Castronovo e Vicari) e almeno due unità nel Comune di
Lercara dove sono presenti due plessi scolastici con una
popolazione scolastica numerosa e con diversi laboratori
e strumenti informatici e multimediali;
- Le attività didattiche, ormai, si effettuano mediante l’uso
di strumenti multimediali e interattivi per i quali risulta
indispensabile un continuo ed efficiente funzionamento
degli stessi.
!27
Tipologia
N. unità previste
dalle attuali
tabelle organiche
organico
aggiuntivo n.
Collaboratore scolastico
18
5
Motivazione
Fabbisogno organico
n.
23
Le unità richieste risultano indispensabili per il regolare
funzionamento dei servizi ausiliari, la necessaria vigilanza
sugli alunni e il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle
contrattuali sull’orario di lavoro nonché il raggiungimento
dei normali obiettivi che questa Istituzione Scolastica si
propone a tutela del diritto allo studio degli allievi e per la
concreta realizzazione del PTFO, in considerazione che:
- L’attività didattica si svolge in tre Comuni, Vicari, Castronovo di Sicilia e Lercara Friddi, per complessive n. 11
sedi di cui alcuni dotati di diversi ingressi e ospitanti più
ordini di scuola per i quali è necessario un numero adeguato di personale di sorveglianza e vigilanza;
- L’attuazione del tempo scuola anche in orario pomeridiano comporta, altresì la turnazione del personale tra
orario antimeridiano e pomeridiano che interessa integralmente tutti gli ordini di scuola dei tre Comuni.
- L’attuale normativa non prevede la sostituzione di personale assente mediante supplenti brevi;
- Il personale non può essere costretto ad effettuare orario
di lavoro straordinario e, inoltre, le risorse assegnate non
consentirebbero in ogni caso il pagamento del compenso
per simili prestazioni.
!28
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015
definisce come obbligatoria, permanente e strutturale, recepisce le criticità emerse dal RAV
e individua le seguenti tematiche per la formazione triennale del personale docente e
ATA :
• Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per
competenze;
• Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove
tecnologie applicate alla didattica;
• Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle
dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe;
• Interventi formativi previsti per l’attuazione del decreto legislativo 81/2008 sulla
sicurezza nelle scuole e specificatamente:
• Conoscenza del Piano di Gestione dell’Emergenza, elaborato sulla scorta del
Documento di Valutazione dei Rischi;
• Aggiornamento e formazione delle competenze del personale in materia di
Primo soccorso e Prevenzione degli incendi;
• Interventi formativi connessi con l’adozione del D.P.S. in attuazione delle misure
minime di sicurezza previste dal D.Lvo n. 81/2008.
In considerazione che le istituzioni Scolastiche ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. n. 275/1999 e
degli artt. N. 31 1 56 del D.I. n. 44/2001, possono stipulare accordi di rete e convenzioni
con enti e soggetti pubblici e privati per il raggiungimento di comuni e specifici obiettivi,
l’istituto comprensivo di Lercara-Castronovo ha stipulato un accordo di rete con l’istituto
comprensivo di Alia-Roccapalumba-Valledolmo al fine di promuovere e realizzare attività
di comune interesse, concernenti i settori della formazione e della sicurezza, con il
vantaggio di ridurre i costi della prestazioni e dei servizi richiesti.
La rete ha per oggetto:
• la realizzazione di corsi di formazione sulla sicurezza, destinati al personale scolastico
degli Istituti Comprensivi firmatari dell’accordo di cui trattasi;
• la formazione/aggiornamento delle figure sensibili, del R.S.P.P., degli addetti al S.S.P.,
del D.S.G.A. ed eventuali altri preposti, del R.L.S., del datore di lavoro, così come
indicato nella seguente tabella:
• attività di formazione rivolta al personale docente e ATA sulle seguenti tematiche:
!29
Personale Docente
TEMATICA
TARGET
Potenziamento delle competenze di base, con Ins.ti di Italiano
particolare
riferimento
alla
lettura
e Ins.ti di Matematica
comprensione, alle competenze logico- (a seconda dell’argomento trattato)
argomentative degli studenti e delle
competenze matematiche
Inclusione disabilità, integrazione, competenze Corpo docenti
di cittadinanza globale
Competenze digitali e innovazione didattica e Docenti scuola primaria e secondaria di I
metodologica
grado
Didattica laboratoriale rivolta ai bambini
Docenti scuola infanzia
Personale ATA
TEMATICA
TARGET
Dematerializzazione e archiviazione digitale
Assistenti Amministrativi
Acquisizione di beni e servizi e nuovi obblighi Assistenti Amministrativi
normativi
Sicurezza ambienti di lavoro
Assistenza non specialistica agli
diversamente abili e primo soccorso
Collaboratori scolastici
alunni Collaboratori scolastici
!30
SCUOLA DIGITALE E INCLUSIONE
La nostra Scuola, sulla scia degli indirizzi elaborati e delle scelte perseguite negli anni
precedenti, vuole sempre più costruirsi e definirsi come ambiente innovativo,
sistematicamente proiettato verso la sperimentazione, la ricerca-azione e la gestione
consapevole delle problematiche educative e didattiche di particolare ed attuale rilevanza.
Attraverso le nuove tecnologie e le metodologie didattiche innovative si persegue
l’obiettivo di una crescita intelligente, integrale e inclusiva, per tutti. E ciò a vantaggio
della costruzione di un’autentica società equa e democratica.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi del MIUR ha
promosso il Piano Scuola Digitale per modificare gli ambienti di apprendimento attraverso
l’integrazione delle tecnologie nella didattica.
Fondamentalmente il Piano Scuola Digitale, non punta solo sulle nuove tecnologie, quanto
sull’adeguamento delle metodologie didattiche a favore dello sviluppo delle competenze
e, poiché le tecnologie facilitano la multi-modalità degli interventi, questo piano si muove
verso una reale inclusività di tutti gli alunni: dai disabili, ai DSA, agli stranieri, a chi è
impossibilitato a frequentare la scuola, a chi è iperattivo, a chi è dotato di capacità
superiori alla norma e a scuola si annoia.
Il Piano Scuola Digitale risponde quindi alle richieste promosse con Europa 2020 dove si
collocano la costruzione del senso di cittadinanza e la realizzazione di “una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva”.
La scuola, sebbene con qualche resistenza al suo interno, sente il bisogno di innovare la
propria didattica per colmare il divario sempre crescente con le nuove generazioni che lo
frequentano, di stimolare le intelligenze, di rendere protagonisti attivi del processo di
apprendimento gli allievi, di essere inclusiva. Aumentano infatti nelle classi gli alunni con
disagio scolastico, con basso profitto, sebbene dotati di un certo potenziale e con
problematiche comportamentali specie nelle classi terze della Scuola Secondaria di I
grado.
Il contesto socio-culturale, come si evince dalla premessa del PTOF, pur differente nelle tre
sedi non è particolarmente ricco di stimoli. L’istituto Comprensivo, relativamente alla sede
di Lercara, è dotato di diversi laboratori (linguistico, scientifico, informatico) attrezzati
con postazioni collegate in rete, Lim in quasi ogni aula, un tavolo interattivo, WiFi, tablet e
alcuni computer portatili a disposizione dei docenti. Un’aula di informatica e poche aule
con LIM nelle sedi di Castronovo e Vicari. Un progetto, comunque già approvato e
finanziato prevede il cablaggio per la connessione ad internet anche a Castronovo.
La manutenzione delle macchine, talvolta eccessivamente costosa, risulta incostante e non
tutte le Lim e i computer sono funzionanti. Non tutti i docenti possiedono ottime
competenze informatiche, ciò impedisce un uso completo ed ottimale delle Lim. La scuola,
con le aule dotate di banchi biposto, nonostante la presenza di LIM e computer, propone
un assetto che privilegia il modello di insegnamento/apprendimento di tipo trasmissivo,
faticando ancora nella gestione di spazi e modalità alternative, favorenti un
!31
apprendimento più attivo e partecipe.
Non si tratta solo di stare al passo con la dimensione di una scuola moderna, ma di non
perdere l’opportunità di diventare scuola congruente con lo sviluppo didattico e
tecnologico individuato dal Ministero, dalle comunità scientifiche e dalle istanze culturali
europee.
La tecnologia integrandosi con la didattica e modificandola al suo interno, può così
trasformare le aule in laboratori, almeno in parte, grazie alla promozione dell’uso
consapevole e critico dei linguaggi multimediali, favorendo apprendimenti attivi tra pari
all’insegna dei fondamentali processi cognitivi e meta-cognitivi. Allora il nuovo ambiente
di apprendimento ideale dovrebbe avere un assetto spaziale e temporale dinamico, tale da
rendere lo studente protagonista del proprio processo di apprendimento: un ambiente
dotato di tavoli (invece dei banchi) e sedie che grazie alle ruote possano facilmente essere
spostati per diventare isole, formare cerchi, essere disposti a ferro di cavallo… a seconda
delle necessità; dotato di strumenti, come computer, tablet, tavolo multimediale o LIM, e
mezzi con connessione protetta, software didattici, piattaforme digitali (come moodle)
dove singolarmente, in coppia o in gruppo i ragazzi possano sperimentare, organizzare,
imparare, rielaborare, creare nei modi e nei tempi a loro necessari. Un luogo versatile,
dunque, in grado di favorire i diversi stili di apprendimento e la personalizzazione
dell’insegnamento. Il docente in questo nuovo ambiente non perde, in verità, la sua
centralità, perché diventa regista dei processi di apprendimento, in quanto contestualizza
le azioni, predispone materiali, suggerisce input, indirizza, incoraggia, sostiene, verifica,
valuta, modifica, riorganizza, favorendo nell’allievo lo sviluppo consapevole ed adeguato
al proprio processo di apprendimento. Naturalmente le modifiche “spaziali” e “mentali”
indicate dal Piano non riguardano solo il contesto dell’aula ma l’intera Scuola che deve
qualificarsi sempre come ambiente intenzionalmente e sistematicamente proiettato verso il
ripensamento critico ed il cambiamento migliorativo.
Il lavoro per attuare definitivamente e completamente tali cambiamenti è lungo e
sicuramente non privo di ostacoli. La figura dell’animatore digitale, con la riforma
Giannini, di certo è stata concepita per avviare il cambiamento in oggetto, partendo dalla
formazione in presenza e attraverso l’uso di piattaforme digitali. Tale figura dovrà, per
acquisire un profilo professionale più strutturato, sostenere un percorso di formazione ad
hoc, al fine di trasmettere le competenze apprese ai propri colleghi .
Il piano, qui tracciato per grandi linee, è dunque un progetto a media-lunga scadenza, e in
divenire.
!32
PROGETTO INCLUSIONE
Il progetto inclusione nasce dall’esigenza, da una parte, di prevenire e arginare il
fenomeno della dispersione scolastica, dall’altro di migliorare la qualità degli interventi
all’interno della classe, nell’ottica della personalizzazione dell’azione educativa.
Deriva anche dall’esigenza di dedicare grande attenzione all’integrazione scolastica che
merita approfondimento ed investimento culturale da parte di tutta la comunità scolastica.
Il seguente progetto, anziché concentrare la propria attenzione sui soggetti “diversi”
presenti nel gruppo classe, concepiti come “altri” rispetto alla “normalità”, sottolinea
l’importanza di agire sull’intero contesto classe e di concepire la “diversità” come una
categoria universale, perché contraddistingue tutti.
dall’integrazione
all’inclusione
Tale linea guida è fondamento della scienza pedagogica e del pensiero di grandi “Maestri”
come Don Milani e Montessori, i quali hanno basato la loro azione formativa proprio
sull’importanza di differenziare i processi di crescita sociale e culturale in relazione alle
inclinazioni e alle necessità individuali.
Pertanto ognuno ha diritto a realizzare ed esprimere le proprie potenzialità, attraverso
conoscenze, mezzi, strumenti e strategie che non possono essere, sempre e comunque,
identici per tutti.
Non uguaglianza dunque, ma equità. E’ la finalità degli intenti che ci deve guidare.
Ciò si può realizzare solo a delle condizioni:
• Conoscere il proprio stile di insegnamento.
• Conoscere lo stile di apprendimento degli alunni.
• Dedicarsi al lavoro con passione (anche una lezione frontale, se trasmessa con passione,
può raggiungere tutti).
• Utilizzare tutti gli strumenti necessari (tecnologici come emotivi) per differenziare il
proprio intervento all’insegna della multi-modalità.
• Basarsi sulle evidenze per decidere cambiamenti.
• Coinvolgere tutti gli “attori”: alunni, colleghi, genitori, associazioni, enti, società tutta.
Costituire una rete tra scuole per condividere le buone pratiche.
!33
E attraverso
• Formazione ed autoformazione dei docenti.
• Interventi sistematici nelle varie classi da parte del gruppo inclusione per l’analisi dei
bisogni e delle problematiche emergenti.
• Collaborazione con il D.S. per la promozione di iniziative a sostegno del benessere e del
successo scolastico.
• Coordinamento delle azioni da mettere in atto secondo gli indicatori istituzionali
sull’inclusione.
• Collaborazione alla stesura e/o all’individuazione di progetti mirati all’inclusione
scolastica.
• Coordinamento di gruppi di ricerca e di lavoro.
• Attivazione di processi di ricerca-intervento su aspetti di interesse pedagogicodidattico.
• Pianificazione di provvedimenti idonei a favorire, per i minori, un’esperienza scolastica
serena, motivante e gratificante.
• Interventi sul gruppo classe, mirati al miglioramento delle relazioni educativocomportamentali.
• Colloqui con gli alunni su aspetti di valenza educativa e pedagogica.
• Riunioni periodiche con i genitori per sensibilizzarli alle problematiche infantili ed
adolescenziali, per potenziare la corresponsabilità educativa e per incrementare la
collaborazione scuola/famiglia.
Modalità di verifica
Modalità di verifica intermedia e finale (indicatori scelti in coerenza con i risultati attesi):
prove strutturate che verifichino il miglioramento della relazione tra pari, il successo formativo degli studenti, il miglioramento della progettualità condivisa tra i docenti; il livello
di partecipazione dei genitori alle iniziative didattico-culturali e condivisione delle azioni
educative. Condivisione e ampia applicazione del progetto nell'intero istituto.
!34
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PRIORITÀ,TRAGUARDI ED OBIETTIVI con riferimento al RAV
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenute
nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e
presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui ci si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei
processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano,
gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di
breve periodo.
LE MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE SONO LE SEGUENTI:
Le scelte si fondano sulla rilevazione delle esigenze e della programmazione delle
iniziative educative e culturali presentate dagli enti locali e dalle diverse agenzie del
territorio; sulle proposte formulate dalle famiglie; sugli esiti dell’autovalutazione d’
Istituto relativi alle criticità indicate nel RAV, alle priorità, ai traguardi, agli obiettivi di
processi e alle piste di miglioramento costituenti il Piano di Miglioramento. Ancora, sui
risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti e sulle riflessioni relative ai dati di
misurazione forniti dall’ INVALSI. Le scelte si basano inoltre sulle iniziative promosse
negli anni per l’innovazione metodologico-didattica, finalizzate al miglioramento della
qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento, attraverso la sperimentazione
diffusa e condivisa di metodologie didattiche attive ed utili al successo formativo di tutti
gli alunni. Infine tengono conto della necessità di espletare la piena attuazione
dell’autonomia scolastica, valorizzata dalla legge n. 107 del 2015.
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove
standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di
forza:
Un processo di autoanalisi e di riflessione che ha coinvolto l'intero Istituto
sull'interpretazione didattica delle prove. Ciò al fine di utilizzarle criticamente, come
strumenti orientativi di lavoro, per predisporre azioni migliorative relative agli esiti e al
percorso di insegnamento/apprendimento.
Annualmente i dati di tali prove vengono analizzati nei consigli di classe, nei dipartimenti
disciplinari e in sede di collegio plenario, per garantire la socializzazione e la condivisione
dell'analisi e degli interventi corrispondenti. L ‘analisi dei risultati delle prove mostra degli
esiti superiori, nel confronto con realtà analoghe dal punto di vista sociale ed economico,
relativamente della disciplina dell’ italiano.
!35
CRITICITA’ INDIVIDUATE
AREA ESITI SCOLASTICI
•
•
•
•
•
•
Dall'analisi delle prove INVALSI si evince che i risultati sono variabili sia all'interno
delle classi parallele che nel confronto con altre realtà aventi analoghe situazioni socioeconomiche.
La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala
in alcune classi. (2.1RAV)
Risulta parziale la sistematicità degli interventi volti al recupero degli insuccessi
formativi all’interno delle classi di appartenenza (2.1RAV)
Gli esiti formativi risultano invariati rispetto all’anno scolastico precedente. (2.1RAV)
Il consiglio orientativo è efficace in maniera parziale. (2.4RAV Risultati a distanza )
I risultati degli studenti della Scuola Secondaria di I grado non vengono monitorati nel
percorso scolastico successivo.
AREA PROCESSI- PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il tempo pieno della Scuola Primaria non è supportato da un numero cospicuo di
iscrizioni.(3.1RAV)
La progettazione di moduli o unità didattiche per il recupero e il potenziamento delle
competenze è carente. (3.1RAV)
L’ applicazione delle metodologie innovative proposte dalla Scuola nelle pratiche
scolastiche è parziale e non estesa sistematicamente a tutti i docenti (3.2RAV)
Le procedure di differenziazione dei percorsi didattici non sono strutturate in modo
integrale. (3.2 RAV)
Non sono stati pianificati interventi progettuali strutturati per la valorizzazione ed il
potenziamento degli alunni con particolari attitudini e competenze.(3.3 RAV)
La Scuola non effettua il monitoraggio dei risultati degli alunni nel passaggio dalla
Scuola Secondaria di I grado a quella di II grado. (3.4 RAV)
I consigli orientativi non sempre vengono accolti. (3.5RAV)
La rilevazione di dati oggettivi per la verifica e la valutazione dei risultati raggiunti non
sempre è soddisfacente.(3.5RAV)
Il coinvolgimento del personale ATA nelle attività formative risulta esiguo.(3.6 RAV)
La pratica scolastica di valorizzazione delle risorse umane sulla base delle diverse
competenze ed esperienze professionali necessita di essere supportata da una maggiore
coesione collegiale.(3.6 RAV)
Il rapporto con le famiglie e con il territorio, pur rientrando pienamente nella “politica”
d’Istituto, necessita di un’azione programmatica di potenziamento.(3.6RAV)
Le criticità elencate possiedono un livello valutativo diverso, come si può ricavare dalla
rubrica di valutazione del RAV. A volte, addirittura, la criticità rilevata nasce, non dalla
constatazione di una situazione negativa, ma dall’esigenza di incrementare ulteriormente
l’attenzione programmatica ed operativa della Scuola su aspetti considerati di particolare
!36
rilevanza formativa e gestionale.
E’importante focalizzare l’attenzione sulle questioni critiche più importanti, comunque di
basso livello, per economizzare le risorse, pianificare con efficacia gli interventi
migliorativi e determinare un concreto cambiamento qualitativo.
!37
Favorire l’equità
degli esiti formativi.
Migliorare i livelli di
conoscenza /
competenza degli
alunni.
Ridurre, in riferimento alle
prove standardizzate
nazionali, la differenza in
negativo dei punteggi di
Italiano e Matematica rispetto
al punteggio medio delle
Scuole con contesto socio/
economico simile.
Potenziare
l’inclusione
scolastica.
PRIORITÀ PER IL
PROSSIMO TRIENNIO
Rafforzare il profilo
della Scuola quale
ambiente di
apprendimento
innovativo.
Ideare ed attuare azioni di
monitoraggio relative alla
prosecuzione degli studi
nella Scuola Sec. II°
Diminuire la percentuale del
numero degli alunni collocati nelle
fasce di voto basso e aumentare del
5 % il livello delle eccellenze.
Potenziare
sistematicamente
gli interventi di
r e c u p e r o ,
consolidamento
e potenziamento.
TRAGUARDI IN
RELAZIONE ALLE
PRIORITÀ
Sviluppare il processo di
insegnamento- apprendimento
in relazione ai bisogni formativi
degli alunni.
Sviluppare
la
continuità tra l’Istituto
Comprensivo e le
Scuole Secondarie di
II grado.
Diminuire la varianza
nelle classi e tra le classi
del 5 %.
Migliorare del 5 % gli
esiti nelle competenze
chiave di italiano e
matematica.
!38
Costruire un ambiente scolastico
accogliente e motivante al fine di
includere tutti gli alunni e favorirne il
successo formativo.
Ristrutturare spazi, tempi e procedure
organizzative al fine di attuare
interventi di recupero, consolidamento
e potenziamento.
Potenziare l’attività del G.L.I. per
favorire la condivisione collegiale
della valorizzazione e gestione
delle differenze.
Ottimizzare
l’utilizzo delle
risorse umane.
OBIETTIVI DI PROCESSO PER
IL RAGGIUNGIMENTO DEI
TRAGUARDI
Finalizzare le scelte educative, curriculari,
extracurriculari e organizzative, alla cura
educativa e formativa degli alunni, per
l’individualizzazione e la personalizzazione
delle esperienze, il recupero delle difficoltà, il
potenziamento delle eccellenze, l’ampliamento
culturale e la valorizzazione del merito.
Gestione del
successo
formativo
degli studenti.
(LIVELLO 4)
Orientare i percorsi formativi al
potenziamento delle competenze
linguistiche, logico – matematiche,
scientifiche e digitali; nonché al
raggiungimento delle competenze
non verbali ( musica, arte,
educazione fisica, tecnologia).
CRITERI DI QUALITÀ
Successo degli
studenti nei
successivi percorsi
di studio.
(LIVELLO 4)
Adottare in tutte le classi
metodi e strategie didattiche
finalizzate a favorire il
successo formativo (Didattica
laboratoriale, apprendimento
cooperativo, peer
education…)
Acquisizione
dei livelli
essenziali di
competenze.
(LIVELLO 4)
Inclusione
scolastica
(LIVELLO 4)
Scuola come
ambiente di
apprendimento
innovativo.
(LIVELLO 4)
!39
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERÀ LE AREE:
PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16
• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane(utilizzare le risorse umane
ottimizzando le diverse competenze professionali e individuali, per creare un
ambiente formativo ricco e rispondente ai bisogni);
• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (per interventi di recupero /
consolidamento / potenziamento di matematica, italiano e seconda lingua
comunitaria);
• Ambiente di apprendimento (strutturazione flessibile dell’orario al fine di attuare
interventi di recupero /consolidamento / potenziamento per adeguare i processi di
insegnamento ai bisogni formativi degli alunni; organizzazione tempo prolungato
Scuola Secondaria di I grado e modulare Scuola Primaria;
PER GLI ANNI SCOLASTICI 2016/17 E 2017/18:
•
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (per l’acquisizione delle competenze
linguistiche e logico-matematiche)
• Inclusione e differenziazione (potenziamento delle attività del gruppo per
l’inclusione e implementazione di protocolli condivisi collegialmente per la
gestione, la valorizzazione delle differenze e la realizzazione di un ambiente
accogliente.
• Risultati a distanza (ideazione ed attuazione di azioni di monitoraggio relative alla
prosecuzione degli studi nella Scuola Secondaria di I grado attraverso una raccolta
dati).
• Orientamento dei percorsi formativi al potenziamento delle competenze digitali.
!40
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
1. Formazione di competenze metodologiche dei docenti.
2. Miglioramento delle modalità relazionali tra pari e con i docenti con corrispondente
innalzamento alla motivazione all’apprendimento e degli esiti scolastici
3. Potenziamento delle conoscenze linguistiche( Scuola Primaria classi V)
4. Recupero di Italiano e Matematica (Scuola Primaria classi I).
5. Recupero, consolidamento e potenziamento di Italiano e matematica (Scuola
Primaria classi IV e V).
TITOLI CORRISPONDENTI
1. ”Didattica…mente”.
2. “Il cooperative learning passo dopo passo”
3. ”Flessibilità organizzativo-didattica n°1”.
4. ”Flessibilità organizzativo-didattica n°2”
5. ”English for children”.
!41
PROGETTO N. 1
“DIDATTICA…MENTE”
Responsabile del progetto: DS in collaborazione con F.S. area 1 da realizzare in rete con
l’I.C. “Pirandello” di Alia.
Anno scolastico 2015 / 2016.
Il progetto risponde all’esigenza di sviluppare ulteriormente le competenze del personale
docente, investendo nella formazione e nella crescita del capitale professionale; ciò al fine
di migliorare i livelli di conoscenza /competenza degli alunni e rafforzare il profilo della
Scuola quale ambiente di apprendimento innovativo.
Obiettivi
• Formare i docenti per migliorare la didattica;
• Mettere a disposizione dei docenti metodologie e materiali didattici innovativi adeguati
ai diversi bisogni formativi degli allievi;
• Estendere a tutti i docenti ed in modo sistematico l’applicazione delle metodologie
innovative;
• Favorire la crescita culturale di tutti gli alunni e migliorare gli esiti formativi.
• Competenze attese
• Approfondimento,interiorizzazione ed applicazione da parte dei docenti,delle
metodologie didattiche innovative.
• Adeguamento della prassi didattica ai diversi bisogni formativi degli allievi.
• Miglioramento degli esiti formativi.
Risorse umane necessarie
Esperti formatori di didattica formativa.
Referenti per il monitoraggio e per la valutazione (FS area 1)
FS supporto nel lavoro dei docenti e gestione sito
Facilitatore del progetto (DSGA per il coordinamento amministrativo; personale ATA per il
supporto amministrativo ed organizzativo).
Destinatari diretti e indiretti
Destinatari diretti: Docenti curriculari e di sostegno; gruppo numericamente significativo
dei tre ordini di scuola e dei tre plessi scolastici.
Destinatari indiretti: alunni dell’I.C.
Fasi di attuazione
1. Condivisione e approvazione del progetto da parte degli organi collegiali preposti.
2. Individuazione della figura esperta esterna.
3. Individuazione formale dei destinatari del progetto
4. Attuazione della fase di formazione (42 ore; 14 incontri della durata di tre ore
ciascuno con la seguente cadenza: due incontri a settimana)
5. Monitoraggio della fase di formazione.
6. Verifica finale e valutazione della fase di formazione con la diffusione dei risultati.
!42
7. Riesame dei risultati e programmazione di nuove azioni per l’anno successivo.
Diffusione del progetto
Il D.S.: e i responsabili del Team di miglioramento presenteranno il progetto al Collegio
Docenti e ne accoglieranno eventuali suggerimenti di modifica .Il progetto sarà inserito nel
PTOF e diffuso sul sito Web dell’Istituto.
Monitoraggio e Valutazione
Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo del P.D.M. che produrrà delle
schede di sintesi (iniziali e intermedia) sulle attese e la frequenza dell’azione.
Alla fine del corso sarà somministrato ai corsisti un questionario di gradimento (scheda di
sintesi finale). Per la valutazione del progetto si utilizzerà una scheda di valutazione
dell’efficacia del progetto, da sottoporre ai corsisti , con una certa distanza temporale,
finalizzata a valutare il rapporto tra obiettivi e risultati e quindi la concreta applicazione,
nelle classi di appartenenza, delle metodologie e dei materiali didattici innovativi, e alla
sua ricaduta sulla crescita culturale e sugli esiti formativi degli alunni.
Indicatori di valutazione
• Completamento del corso da parte di almeno il 90% dei docenti.
• Incremento del numero dei docenti che conoscono ed applicano sistematicamente
nel processo di insegnamento-apprendimento le metodologie.
• Diminuzione della percentuale del numero del (5%) degli alunni collocati nelle fasce di voto basso.
Il riesame e il miglioramento:
Il gruppo del P.D.M. successivamente all’azione di valutazione, svolgerà delle attività di
riesame al fine di, in riferimento alle eventuali analisi positiva del progetto stesso,
collocarlo nell’ ”area della buona prassi scolastica”. In presenza, invece, di eventuali
criticità, si attueranno azioni di analisi delle cause dei risultati insoddisfacenti , al fine di
adottare, per l’anno scolastico successivo, tutti gli opportuni interventi di correzione e di
miglioramento. In particolar modo il controllo verrà effettuato nel rispetto dei tempi
previsti sulle adeguate scelte dei formatori e formati e sugli effettivi prodotti nelle classi.
Criteri di miglioramento
• Eventuale revisione della programmazione dell’azione formativa
• Eventuale revisione dei tempi
• Eventuale revisione delle metodologie e delle strategie impiegate nella conduzione
del corso
• Eventuali proposte di miglioramento derivanti dei corsisti.
Diffusione dei risultati
I risultati relativi al monitoraggio ed alla valutazione del progetto saranno diffusi
all’interno ed all’esterno della comunità scolastica con report di sintesi pubblicati sul sito.
!43
Note sulle possibilità di incrementazione del progetto
Il D.S. incontrerà periodicamente gli attori del piano di miglioramento per offrire e
ricevere eventuali indicatori di opportune modifiche/correzioni.
SCHEMA DI ANDAMENTO PER LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO
DIDATTICA… MENTE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA'
(mesi dell'avvio)
ATTIVITA'
RESPONSABILE
FASE 1. Condivisione e
approvazione da parte degli
organi collegiali preposti.
D.S. e F.S. Area1
1
X
FASE 2.
Individuazione e
pianificazione dei fondi per
l’attuazione del progetto
formativo.
D.S. e D.S.G.A.
X
FASE 3.
Individuazione della figura
esperta esterna.
D.S. e D.S.G.A.
X
FASE 4.
Individuazione dei
destinatari della
formazione. Predisposizione
del calendario degli
incontri.
D.S. E F.S. Area 1
X
FASE 5.
Attuazione della fase di
formazione-svolgimento del
corso”Didattica…mente”.
(14 incontri della durata di 3
ore ciascuno per
complessive 42 ore,2
incontri settimanali).
• Svolgimento dell’azione
di formazione con monitoraggio intermedio.
Esperto -D.S.-F.S.
Area1
X
FASE 6.
Monitoraggio, verifica e
valutazione finale con
diffusione dei risultati.
FASE 7.
Riesame dei risultati e
programmazione di nuove
azioni per l’anno successivo.
D.S.-F.S. Area1;
F.S. supporto al
lavoro dei docenti e
gestione del sito.
D.S. e F.S. Area 1
2
3
4
5
6
X
X
X
X
X
X
7
8
9
10
X
!44
PROGETTO N. 2
“Il COOPERATIVE LEARNING PASSO DOPO PASSO”
Responsabile del progetto: Docenti, delle classi coinvolte, in collaborazione con gli
specialisti del Centro di Riabilitazione “Comunità della Speranza”
A.S. 2015-2016
Il progetto prevede l’utilizzo della strategia del modeling attivata dalla pedagogista, che
fungendo da modello per il docente, direttamente agisce sulla classe al fine di stimolare e
organizzare gruppi di cooperative learning informale strutturato.
Obiettivi
• Relazionarsi con i pari e con l’adulto in modo costruttivo creando un clima di
conoscenza, accettazione e fiducia reciproca
• Approcciarsi allo studio in modo metacognitivo
• Saper cooperare per raggiungere obiettivi comuni
• Saper autovalutarsi
Competenze attese
L’alunno:
• Sviluppa fiducia nelle proprie capacità
• Mostra maggiore autoregolamentazione, senso di responsabilità e capacità di
relazionarsi degli altri
• Matura spirito collaborativo
• Mostra maggiore motivazione all’apprendimento
Azioni, Metodi di lavoro e Strategie
Conversazioni in circle time finalizzate ad una migliore conoscenza di sé e degli altri;
valorizzazione delle personali attitudini; analisi dei ruoli sociali da assumere all’interno
del gruppo cooperativo; riflessione in itinere sui processi metacognitivi messi in atto
durante l’esecuzione dei lavori.
Risorse Umane Necessarie
Docenti di classe e specialista in pedagogia
Destinatari: Alunni delle classi I A, II A, II B, III C e III D della scuola secondaria di I grado
della sede di Lercara
Fasi di attuazione:
1. Incontro formativo con gli insegnanti per la stesura del programma e delle attività
didattiche in cooperative learning strutturato
2. Conoscenza classi attraverso colloqui e somministrazione test
3. Attivazione di cooperative learning informale
4. Monitoraggio in itinere
5. Verifica, autovalutazione e valutazione del cooperative learning informale
6. Attivazione del cooperative learning strutturato a puzzle
7. Verifica, autovalutazione e valutazione del cooperative learning strutturato a puzzle
!45
8. Verifica finale e valutazione del percorso formativo con la diffusione dei risultati.
9. Riesame dei risultati e programmazione nuove azioni per l’anno successivo.
DIFFUSIONE DEL PROGETTO
Il D.S e i responsabili del team di miglioramento presenteranno il progetto al Collegio
docenti e ne accoglieranno eventuali suggerimenti di modifica. Il progetto sarà inserito nel
P.T.O.F e diffuso sul sito web dell’Istituto.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo del P.D.M che produrrà due schede
(una iniziale ed una intermedia) sulle attese e la frequenza del percorso formativo. Per la
valutazione si utilizzerà una scheda di valutazione dell’efficacia del progetto, da
sottoporre ai Consigli di classe interessati, finalizzata a verificare l’eventuale sua positività,
il raggiungimento dei risultati attesi e quindi la ricaduta sulla crescita culturale e sugli esiti
scolastici degli allievi.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
-Completamento del percorso formativo da parte di almeno il 90% degli alunni
-Aumento della percentuale del numero (5 %) degli alunni collocati nelle fasce di voto alto.
IL RIESAME E IL MIGLIORAMENTO
Il gruppo del P.D.M, successivamente all’azione di valutazione, svolgerà un’azione di
riesame. In presenza di una valutazione positiva il progetto, rappresentando una
significativa occasione formativa, potrà confluire nell’area della buona prassi scolastica ed
essere riproposto negli anni a venire, a vantaggio di altri ragazzi. Al cospetto, invece, di
eventuali criticità, si analizzeranno le cause dei risultati insoddisfacenti, al fine di adottare,
per il futuro, cambiamenti ed opportuni accorgimenti migliorativi. In particolar modo il
controllo verrà effettuato sul rispetto dei tempi previsti, sulla scelta delle classi interessate
e sui risultati formativi scaturiti.
CRITERI DI MIGLIORAMENTO
• Eventuale revisione della programmazione dell’azione formativa
• Eventuale revisione dei tempi
• Eventuale revisione delle metodologie e delle strategie impiegate nella conduzione del
percorso formativo
• Eventuali proposte di miglioramento derivanti dagli alunni e dai Consigli di classe
DIFFUSIONE DEI RISULTATI
I risultati relativi al monitoraggio ed alla valutazione del progetto saranno diffusi
all’interno ed all’esterno della comunità scolastica con report di sintesi pubblicati sul sito.
NOTE SULLA POSSIBILITÀ DI IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO
Il D.S incontrerà periodicamente i docenti del Piano di Miglioramento per offrire e ricevere
eventuali indicazioni di opportune modifiche / correzioni.
!46
SCHEMA DI ANDAMENTO PER LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO
“COOPERATIVE LEARNING PASSO DOPO PASSO”
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA'
(mesi dell'avvio)
ATTIVITA'
RESPONSABILE
FASE 1. Condivisione e
approvazione da parte degli
organi collegiali preposti.
D.S.
1
X
FASE 2.
Individuazione e
pianificazione dei fondi per
l’attuazione del progetto
formativo.
D.S. e D.S.G.A.
X
FASE 3.
Individuazione esperti
D.S.
X
FASE 4.
Individuazione dei
destinatari della formazione.
Predisposizione del
calendario degli incontri.
D.S. Docenti e
Pedagogista
X
FASE 5.
Attuazione della fase di
formazione-svolgimento del
corso (3 incontri della durata
di 1 ora ciascuno per la
stesura del programma e per
il monitoraggio in itinere; 8
ore per classe per le attività
propedeutiche e formazione
gruppi cooperativi per
complessive 43 ore).
Svolgimento dell’azione di
formazione con
monitoraggio intermedio.
Esperto -Docenti
X
FASE 6.
Monitoraggio, verifica e
valutazione finale con
diffusione dei risultati.
D.S.
docenti ed
esperto
FASE 7.
Riesame dei risultati e
programmazione di nuove
azioni per l’anno successivo.
D.S. e Collegio
Docenti
2
3
4
5
6
X
X
X
X
X
X
7
8
9
10
X
!47
PROGETTO n.3
”FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVO-DIDATTICA” classi I
Responsabile del progetto: DS in collaborazione con FS area1
Responsabili esecutori del progetto: Insegnanti appartenenti all’organico di potenziamento
e docenti curriculari delle classi prime.
Il progetto risponde all’esigenza di diminuire la percentuale del numero degli alunni
collocati nelle fasce di voto basso.
Obiettivi
• Migliorare i livelli di conoscenza/competenza degli alunni differenziando i percorsi
all’interno delle classi con attività di recupero.
• Favorire l’equità degli esiti formativi riducendo la varianza interna nelle classi e tra le
classi.
Competenze attese
• L’alunno acquista fiducia nelle proprie capacità
• Si esprime con vari linguaggi
• Rafforza conoscenze linguistiche e logico-matematiche
• Migliora i propri esiti scolastici
Risorse umane necessarie
Insegnanti appartenenti all’organico di potenziamento e docenti curriculari delle classi
prime .
Destinatari diretti: Alunni classi I B/C della Scuola Primaria
La realizzazione : Anno scolastico 2015/2016
Fasi di attuazione
1. Condivisione e approvazione del progetto da parte dei docenti con il DS
2. Individuazione degli alunni e dei gruppi di lavoro.
3. Individuazione degli insegnanti impegnati nell’attività di docenza.
4. Attuazione della fase di formazione(5h e 30 minuti settimanali per disciplina e per tutta
la durata dell’anno scolastico).
5. Monitoraggio della fase di formazione.
6. Verifica finale e valutazione della fase di formazione con diffusione dei risultati.
7. Riesame dei risultati e programmazione nuove azioni per l’anno successivo.
Azioni, Metodi di lavoro e Strategie
Durante le ore curriculari, le classi saranno suddivise per gruppi , con un sistema di classi
aperte, per intraprendere un percorso di apprendimento vicino alle esigenze ed ai bisogni
formativi degli alunni. Per il recupero sono previsti: lavori differenziati per singoli alunni
e/o gruppi, coinvolgimento in attività individualizzate, attribuzioni di compiti di
difficoltà crescente in vista dell’acquisizione dei contenuti adeguati.
!48
Diffusione del progetto
Il D.S e i responsabili del Team di miglioramento presenteranno il progetto al Collegio
Docenti e ne accoglieranno eventuali suggerimenti di modifica . Il progetto sarà inserito
nel P.T.O.F e diffuso sul sito Web dell’Istituto.
Monitoraggio e Valutazione
Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo PDM che produrrà due schede(una
iniziale e una intermedia sulla frequenza e sullo svolgimento del percorso formativo). Per
la valutazione si utilizzerà una scheda di valutazione dell’efficacia del progetto, da
sottoporre ai Consigli di classe interessati,finalizzata a verificare l’eventuale sua
positività,il raggiungimento dei risultati attesi e quindi la ricaduta sul profilo formativo
degli allievi.
Indicatori di valutazione
• Diminuzione della percentuale del numero degli alunni collocati nelle fasce di voto
basso .
• Diminuzione della varianza nelle classi e tra le classi del 5%.
Il riesame e il miglioramento
Il gruppo docente successivamente all’azione di valutazione, svolgerà delle attività di
riesame al fine di, in riferimento alle eventuali analisi positiva del progetto stesso,
collocarlo nell'area della buona prassi scolastica. In presenza, invece, di eventuali criticità, si
attueranno azioni di analisi delle cause dei risultati insoddisfacenti , al fine di adottare, per
l’anno scolastico successivo, tutti gli opportuni interventi di correzione
e di
miglioramento.
Criteri di miglioramento
• Eventuale revisione della programmazione dell’azione formativa. Eventuale revisione
dei tempi .
• Eventuale revisione delle metodologie e delle strategie impiegate nella conduzione del
progetto.
• Eventuali proposte di miglioramento derivanti dai Consigli di classe.
Diffusione dei risultati
I risultati relativi al monitoraggio ed alla valutazione del progetto saranno diffusi
all’interno della comunità scolastica.
Note sulle possibilità di incremento del progetto
Il D.S. incontrerà periodicamente gli attori del piano di miglioramento per offrire e
ricevere eventuali indicatori di opportune modifiche/correzioni.
!49
SCHEMA DI ANDAMENTO PER LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO “FLESSIBILITÀ
ORGANIZZATIVO-DIDATTICA 1”
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA'
(mesi dell'avvio)
ATTIVITA'
RESPONSABILE
FASE 1. Condivisione e
approvazione da parte degli
organi collegiali
D.S. e F.S. Area1
FASE 2.
Individuazione degli
insegnanti impegnati nelle
attività di docenza.
D.S. E F.S. Area
1
X
FASE 3.
Individuazione dei destinatari
della formazione.
Predisposizione del calendario
degli incontri.
D.S. E F.S. Area
1
X
Esperto -D.S.F.S. Area1
X
FASE4.
Attuazione della fase di
formazione-svolgimento del
corso di recupero -5,30 ore
settimanali per disciplina per
la durata dell’anno scolastico).
FASE 5.
Monitoraggio, verifica e
valutazione finale con
diffusione dei risultati.
D.S.-F.S. Area1;
F.S. supporto al
lavoro dei
docenti
FASE 6.
Riesame dei risultati e
programmazione di nuove
azioni
D.S. e F.S. Area
1
1
X
2
3
4
5
6
X
X
X
X
X
X
7
8
9
10
X
!50
PROGETTO n.4
RECUPERO/CONSOLIDAMENTO/POTENZIAMENTO CLASSI IV/V
Responsabile del progetto: DS in collaborazione con FS area1
Responsabili esecutori del progetto: Insegnanti appartenenti all’organico di
potenziamento e docenti curriculari delle classi quarte e quinte .
Il progetto risponde all’esigenza di diminuire la percentuale del numero degli alunni
collocati nelle fasce di voto basso e aumentare del 5% il livello delle eccellenze.
Diminuire la varianza nelle classi e tra le classi del 5%.
Obiettivi
• Migliorare i livelli di conoscenza/competenza degli alunni differenziando i percorsi
all’interno delle classi con attività di recupero/potenziamento.
• Favorire l’equità degli esiti formativi riducendo la varianza interna nelle classi e tra le
classi.
Competenze attese
• L’alunno acquista fiducia nelle proprie capacità
• Si esprime con vari linguaggi
• Rafforza conoscenze linguistiche e logico-matematiche
• Sviluppa le proprie potenzialità attraverso attività di approfondimento
• Migliora i propri esiti scolastici
• Arricchisce il proprio patrimonio culturale
Risorse umane necessarie
Insegnanti appartenenti all’organico di potenziamento e docenti curriculari delle classi
quarte e quinte .
Destinatari diretti: Alunni classi IV E V della Scuola Primaria
La realizzazione : Anno scolastico 2015/2016
Fasi di attuazione
1. Condivisione e approvazione del progetto da parte dei docenti con il DS
2. Individuazione degli alunni e dei gruppi di lavoro.
3. Individuazione degli insegnanti impegnati nell’attività di docenza.
4. Attuazione della fase di formazione(4/5 ore settimanali per disciplina e per tutta la
durata dell’anno scolastico).
5. Monitoraggio della fase di formazione.
6. Verifica finale e valutazione della fase di formazione con diffusione dei risultati.
7. Riesame dei risultati e programmazione nuove azioni per l’anno successivo.
Azioni, Metodi di lavoro e Strategie
!51
Durante le ore curriculari, le classi saranno suddivise per gruppi di livello (recupero,
consolidamento, potenziamento), con un sistema di classi aperte, per intraprendere un
percorso di apprendimento vicino alle esigenze ed ai bisogni formativi dei tre gruppi.
Per il recupero sono previsti: lavori differenziati per singoli alunni e/o gruppi,
coinvolgimento in attività individualizzate, attribuzioni di compiti di difficoltà crescente
in vista dell’acquisizione dei contenuti adeguati.
Per il consolidamento sono previsti: individuazione dei concetti chiave e successiva
schematizzazione, esercitazioni guidate finalizzate ad un controllo autonomo del lavoro
svolto, controllo sistematico del lavoro svolto, rielaborazione di contenuti disciplinari.
Per il potenziamento: approfondimento e rielaborazione dei contenuti disciplinari, ricerca
e attività laboratoriali, valorizzazione di interessi extrascolastici positivi.
Diffusione del progetto
Il D.S e i responsabili del Team di miglioramento presenteranno il progetto al Collegio
Docenti e ne accoglieranno eventuali suggerimenti di modifica .
Il progetto sarà inserito nel P.T.O.F e diffuso sul sito Web dell’Istituto.
Monitoraggio e Valutazione
Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo PDM che produrrà due schede(una
iniziale e una intermedia sulla frequenza e sullo svolgimento del percorso formativo) .
Per la valutazione si utilizzerà una scheda di valutazione dell’efficacia del progetto, da
sottoporre ai Consigli di classe interessati,finalizzata a verificare l’eventuale sua
positività,il raggiungimento dei risultati attesi e quindi la ricaduta sul profilo formativo
degli allievi.
Indicatori di valutazione
• Diminuzione della percentuale del numero degli alunni collocati nelle fasce di voto
basso e aumento del 5% del livello delle eccellenze.
• Diminuzione della varianza nelle classi e tra le classi del 5%.
Il riesame e il miglioramento
Il gruppo docente successivamente all’azione di valutazione, svolgerà delle attività di
riesame al fine di, in riferimento alle eventuali analisi positiva del progetto stesso,
collocarlo nell'area della buona prassi scolastica.
In presenza, invece, di eventuali criticità, si attueranno azioni di analisi delle cause dei
risultati insoddisfacenti , al fine di adottare, per l’anno scolastico successivo, tutti gli
opportuni interventi di correzione e di miglioramento.
Criteri di miglioramento
Eventuale revisione della programmazione dell’azione formativa.
Eventuale revisione dei tempi .
Eventuale revisione delle metodologie e delle strategie impiegate nella conduzione del
progetto.
Eventuali proposte di miglioramento derivanti dagli alunni e dai Consigli di classe.
!52
Diffusione dei risultati
I risultati relativi al monitoraggio ed alla valutazione del progetto saranno diffusi
all’interno della comunità scolastica.
Note sulle possibilità di incremento del progetto
Il D.S. incontrerà periodicamente gli attori del piano di miglioramento per offrire e
ricevere eventuali indicatori di opportune modifiche/correzioni.
SCHEMA DI ANDAMENTO PER LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO “FLESSIBILITÀ
ORGANIZZATIVO-DIDATTICA 2”
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA'
(mesi dell'avvio)
ATTIVITA'
RESPONSABILE
FASE 1. Condivisione e
approvazione da parte degli
organi collegiali preposti.
D.S. e F.S. Area1
FASE 2.
Individuazione degli
insegnanti impegnati nelle
attività di docenza.
D.S. E F.S. Area 1
X
FASE 3.
Individuazione dei
destinatari della formazione.
Predisposizione del
calendario degli incontri.
D.S. E F.S. Area 1
X
FASE4.
Attuazione della fase di
formazione-svolgimento del
corso” Leggendo,
scrivendo… creando”.
(4/5 ore settimanali per
disciplina per la durata
dell’anno scolastico).
Svolgimento dell’azione di
formazione con
monitoraggio intermedio.
Esperto -D.S.-F.S.
Area1
X
FASE 5.
Monitoraggio, verifica e
valutazione finale con
diffusione dei risultati.
D.S.-F.S. Area1;
F.S. supporto al
lavoro dei docenti
e gestione del
sito.
FASE 6.
Riesame dei risultati e
programmazione di nuove
azioni per l’anno successivo.
D.S. e F.S. Area 1
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Progetto n.5
“ENGLISH FOR CHILDREN”
Responsabile del progetto: D.S in collaborazione con F.S Area 1
anno scolastico 2015 / 2016
Il Percorso progettuale intende favorire un approccio alla lingua inglese, attraverso la
trasmissione di conoscenze linguistiche in modo da conseguire un’opportunità di
apprendimento non soltanto di contenuti linguistici fine a se stesso. In tal modo non solo
la lingua viene appresa, ma serve anche per apprendere. La lingua straniera diventa così
una lingua veicolare per “imparare ad imparare” per pensare, per fare, per parlare e per
comunicare. L’attività progettuale sarà inoltre finalizzata a creare un ambiente naturale di
apprendimento, che susciti l’interesse degli allievi, in cui si impara la lingua facendo
esperienze laboratoriali individuali e/o di gruppo, con la lingua stessa favorendo così
l’acquisizione delle competenze linguistiche. Ciò offrirà agli allievi una pluralità di
vantaggi durante tutto il percorso progettuale.
OBIETTIVI FORMATIVI E SPECIFICI:
- Suscitare negli allievi interesse, curiosità e divertimento nell’approccio a una nuova
lingua per farli arrivare così all’apprendimento di essa in maniera gioiosa, divertente, e
soprattutto spontanea.
-Favorire una buona relazione, attraverso l’uso del format narrativo ed una conseguente
buona comunicazione, per facilitare l’apprendimento della seconda lingua.
-Usare una lingua per imparare e non solo imparare una lingua.
-Permettere all’allievo di familiarizzare con la lingua straniera, curando soprattutto la
funzione comunicativa
-Sviluppare negli allievi attività sociali di cooperazione.
-Ascolta, memorizza e ripete vocaboli, espressioni e brani semplici in lingua inglese.
-Distingue e ripete in lingua inglese nomi ed espressioni relativi a: oggetti dell'ambiente
scolastico, vestiario, corpo umano, animali selvatici e domestici, famiglia, casa, oggetti
posseduti, mesi dell'anno e giorni della settimana.
-Interagisce,comunica e relaziona con gli altri in lingua inglese.
-Utilizza forme semplici di presentazione il lingua inglese.
-Utilizza forme semplici di saluto in lingua inglese.
COMPETENZE ATTESE:
-Maggiore curiosità ed interesse nell’approccio con la lingua straniera inglese.
-Sviluppo di un atteggiamento positivo verso la lingua straniera.
-Miglioramento delle capacità di ascolto, comunicazione, interazione e relazione.
AZIONI, METODI DI LAVORO E STRATEGIE
Le 80 ore laboratoriali, previste dal progetto, finalizzate all’apprendimento della lingua
inglese verranno suddivise in fasi teorico-pratiche.
Il lavoro laboratoriale verrà svolto con attività diversificate di gruppo e/o individuali,
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arricchiti dall’utilizzo di materiale didattico e audiovisivo. Le lezioni saranno per lo più
interattive, volte allo scoperta di nessi, relazioni, regole e funzioni fondamentali della
lingua inglese. In particolar modo si farà riferimento alle seguenti metologie del
Cooperative Learning, della Didattica laboratoriale, del Problem solving, della
Simulazione/Role playing e del Peer education (educazione tra pari).
Gli allievi verranno guidati nello svolgimento delle attività con diverse tipologie di
esercitazioni. Verranno privilegiate le attività di ascolto, lettura, di dialoghi in situazione
in lingua madre, attività ludiche ed di colorazione
RISORSE UMANE NECESSARIE
Insegnanti esperti di lingua inglese interni all’istituto.
DESTINATARI
Alunni delle classi V della Scuola Primaria.
LA REALIZZAZIONE
Fasi di attuazione:
1. Attuazione del percorso formativo(80 ore; 20 lezioni di 2 ore ciascuna il sabato presso la
sede centrale di Lercara Friddi + 20 lezioni di 2 ore ciascuna il giovedì presso la sede
distaccata di Vicari, per un totale di 40 lezioni.)
2. Monitoraggio in itinere del percorso formativo.
3. Verifica finale e valutazione del percorso formativo con la diffusione dei risultati.
4. Riesame dei risultati e programmazione nuove azioni per l’anno successivo.
DIFFUSIONE DEL PROGETTO
Il D.S e i responsabili del team di miglioramento presenteranno il progetto al Collegio
docenti e ne accoglieranno eventuali suggerimenti di modifica. Il progetto sarà inserito nel
P.T.O.F e diffuso sul sito web dell’Istituto.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo del P.D.M che produrrà due schede
(una iniziale ed una intermedia) sulle attese e la frequenza del percorso formativo. Per la
valutazione si utilizzerà una scheda di valutazione dell’efficacia del progetto, da
sottoporre ai Consigli di classe interessati, finalizzata a verificare l’eventuale sua positività,
il raggiungimento dei risultati attesi e quindi la ricaduta sulla crescita culturale e sugli esiti
scolastici degli allievi.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
-Completamento del percorso formativo da parte di almeno il 90% degli alunni
-Aumento della percentuale del numero degli alunni collocati nelle fasce di voto medio
alto nell’area linguistica L2, trattandosi di un progetto di potenziamento.
IL RIESAME E IL MIGLIORAMENTO
Il gruppo del P.D.M, successivamente all’azione di valutazione, svolgerà un’azione di
riesame. In presenza di una valutazione positiva il progetto, rappresentando una
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significativa occasione formativa, potrà confluire nell’area della buona prassi scolastica”
ed essere riproposto negli anni a venire, a vantaggio di altri ragazzi. Al cospetto, invece,
di eventuali criticità, si analizzeranno le cause dei risultati insoddisfacenti, al fine di
adottare, per il futuro, cambiamenti ed opportuni accorgimenti migliorativi. In particolar
modo il controllo verrà effettuato sul rispetto dei tempi previsti, sulla scelta delle classi
interessate e sui risultati formativi scaturiti.
CRITERI DI MIGLIORAMENTO
-Eventuale revisione della programmazione dell’azione formativa.
-Eventuale revisione dei tempi.
-Eventuale revisione delle metodologie e delle strategie impiegate nella conduzione del
percorso formativo.
-Eventuali proposte di miglioramento derivanti dagli alunni e dai Consigli di classe.
DIFFUSIONE DEI RISULTATI
I risultati relativi al monitoraggio ed alla valutazione del progetto saranno diffusi
all’interno ed all’esterno della comunità scolastica con report di sintesi pubblicati sul sito.
NOTE SULLA POSSIBILITÀ DI IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO
Il D.S incontrerà periodicamente i docenti del Piano di Miglioramento per offrire e ricevere
eventuali indicazioni di opportune modifiche/correzioni.
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SCHEMA DI ANDAMENTO PER LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO
“ENGLISH FOR CHILDREN”
TEMPIFICAZIONE ATTIVITA'
(mesi dell'avvio)
ATTIVITA'
RESPONSABILE
FASE 1. Condivisione e
approvazione da parte degli
organi collegiali preposti.
D.S. e F.S. Area1
FASE 2.
Individuazione degli
insegnanti impegnati nelle
attività di docenza.
D.S. E F.S. Area 1
X
FASE 3.
Individuazione dei
destinatari della formazione.
Predisposizione del
calendario degli incontri.
D.S. E F.S. Area 1
X
FASE4.
Attuazione della fase di
formazione-svolgimento del
corso” Leggendo,
scrivendo… creando”.
(2 ore settimanali perun
totale di 80 ore).
Svolgimento dell’azione di
formazione con
monitoraggio intermedio.
Esperto -D.S.-F.S.
Area1
X
FASE 5.
Monitoraggio, verifica e
valutazione finale con
diffusione dei risultati.
D.S.-F.S. Area1;
F.S. supporto al
lavoro dei docenti e
gestione del sito.
FASE 6.
Riesame dei risultati e
programmazione di nuove
azioni per l’anno successivo.
D.S. e F.S. Area 1
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Allegati al PTOF:
•
Atto di indirizzo
•
Schede attività progettuali:
‣
‣
‣
‣
‣
‣
‣
•
orientamento
continuita’
legalita’
manifestazioni scolastiche
ambiente e territorio
sito web
visite guidate e viaggi d’istruzione
Organizzazione e funzionamento
‣
Orario scolastico
‣
Laboratori
•
Il curricolo verticale
•
Organigramma:
‣
coordinatori/segretari e rappresentanti genitori
‣
nomine coordinatori e referenti dei progetti e delle commissioni
‣
funzioni strumentali
‣
consiglio d’istituto e giunta esecutiva
•
Valutazione
•
Delibere del collegio docenti e del consiglio di istituto (D.S.)
•
Regolamento di Istituto
•
Patto di corresponsabilità
•
Certificazione delle competenze
•
Protocollo alunni BES
•
Scheda progetto della rete tra istituzioni scolastiche per la realizzazione di
laboratori territoriali per l’occupabilità
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