Senato della Repubblica XVII Legislatura Fascicolo Iter DDL S. 1036

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Senato della Repubblica
XVII Legislatura
Fascicolo Iter
DDL S. 1036
Definizione e disciplina dei piccoli trattenimenti nell'ambito dei pubblici esercizi
25/01/2016 - 15:18
Indice
1. DDL S. 1036 - XVII Leg.
1
1.1. Dati generali
2
1.2. Testi
3
1.2.1. Testo DDL 1036
4
DDL S. 1036 - Senato della Repubblica
XVII Legislatura
1. DDL S. 1036 - XVII Leg.
1. DDL S. 1036 - XVII Leg.
Senato della Repubblica
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DDL S. 1036 - Senato della Repubblica
XVII Legislatura
1.1. Dati generali
1.1. Dati generali
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Disegni di legge
Atto Senato n. 1036
XVII Legislatura
Definizione e disciplina dei piccoli trattenimenti nell'ambito dei pubblici esercizi
Iter
18 ottobre 2013: assegnato (non ancora iniziato l'esame)
Successione delle letture parlamentari
S.1036
assegnato (non ancora iniziato l'esame)
Iniziativa Parlamentare
Manuela Granaiola ( PD )
Cofirmatari
Camilla Fabbri ( PD ) (aggiunge firma in data 2 ottobre 2013)
Natura
ordinaria
Presentazione
Presentato in data 11 settembre 2013; annunciato nella seduta pom. n. 102 del 12 settembre 2013.
Classificazione TESEO
SPETTACOLO , LUOGHI E LOCALI PUBBLICI E APERTI AL PUBBLICO , NEGOZI E
RIVENDITE
Classificazione provvisoria
Assegnazione
Assegnato alla 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in sede referente
il 18 ottobre 2013. Annuncio nella seduta pom. n. 129 del 22 ottobre 2013.
Pareri delle commissioni 1ª (Aff. costituzionali), 5ª (Bilancio), 10ª (Industria)
Senato della Repubblica
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DDL S. 1036 - Senato della Repubblica
XVII Legislatura
1.2. Testi
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DDL S. 1036 - Senato della Repubblica
XVII Legislatura
1.2.1. Testo DDL 1036
1.2.1. Testo DDL 1036
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Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA
N. 1036
DISEGNO DI LEGGE
d'iniziativa delle senatrici GRANAIOLA e FABBRI
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L'11 SETTEMBRE 2013
Definizione e disciplina dei piccoli trattenimenti nell'ambito dei pubblici esercizi
Onorevoli Senatori. -- Il settore dell'intrattenimento sta cambiando sulla falsariga di quanto è già
accaduto nel resto d'Europa. I pubblici esercizi utilizzano sempre più spesso piccoli intrattenimenti,
musica dal vivo o con DJ per attrarre la clientela. Si tratta di attività accessorie a quella principale,
ovvero la somministrazione di alimenti e bevande. Mentre si fa molto parlare di liberalizzazioni delle
attività economiche, la normativa italiana rimane molto restrittiva e non si adegua alle direttive
europee in materia di regole, opportunità, aperture e orari.
Il presente disegno di legge ha lo scopo di consentire ai pubblici esercizi, che intendono mantenere la
prevalenza dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, di effettuare piccoli trattenimenti,
musica dal vivo o con DJ come attività accessorie. Per fare questo è necessario dare una definizione
certa di piccoli trattenimenti con lo scopo di farli rientrare tra le attività disciplinate dalla legge.
Lo svolgimento di attività di pubblico trattenimento (musica, balli e altro) presso pubblici esercizi (bar,
ristoranti e simili) ha subito una recente innovazione con il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo», convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 aprile 2012, n. 35. L'articolo 13, comma 2, del decreto ha, infatti, abrogato il comma 2
dell'articolo 124 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 recante «Abrogazione del regolamento per
l'esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773 delle leggi di pubblica sicurezza» in materia di
licenza dell'autorità di pubblica sicurezza locale per gli spettacoli di qualsiasi specie svolti nei pubblici
esercizi. L'abrogazione, avvenuta in un'ottica di semplificazione e snellimento delle procedure
amministrative, ha lasciato in vigore il solo comma 1 che dispone: «È richiesta la licenza dell'autorità
di pubblica sicurezza, a termine dell'articolo 69 della legge, per i piccoli trattenimenti che si danno al
pubblico, anche temporaneamente, in baracche o in locali provvisori, o all'aperto, da commedianti,
burattinai, tenitori di giostre, di caroselli, di altalene, bersagli e simili».
L'intervento legislativo, diretto a eliminare ogni adempimento amministrativo per i pubblici esercizi
che svolgono piccoli trattenimenti, risulta, tuttavia, di difficile applicazione in quanto:
a) ancorato alla definizione di «piccoli trattenimenti», non definiti dal legislatore ed oggetto di
interpretazione, spesso restrittiva, da parte delle autorità di controllo;
b) non coordinato con la liberalizzazione degli orari delle attività economiche per cui alcune
amministrazioni continuano a disciplinare con ordinanze speciali gli orari di svolgimento delle attività
di intrattenimento;
c) contenuto in una norma di fonte secondaria e poco conosciuta che non viene applicata dalle
amministrazioni ritenendola «subordinata» ad altre disposizioni più restrittive.
Da qui l'esigenza, da più parti avanzata, di una puntuale interpretazione circa l'ambito di applicazione
della normativa in materia di autorizzazioni di pubblica sicurezza per le attività di intrattenimento nei
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DDL S. 1036 - Senato della Repubblica
XVII Legislatura
1.2.1. Testo DDL 1036
pubblici esercizi. L'articolo unico del presente disegno di legge stabilisce, quindi, che la disciplina
recata dal citato articolo 124 si riferisce ad ogni tipo di spettacolo e trattenimento con capienza
inferiore alle 200 persone o con attrezzature e mezzi che non prevedano la competenza della
commissione di vigilanza di pubblico spettacolo, chiarendo che tali spettacoli sono subordinati alla
disciplina degli orari e delle chiusure settimanali dei pubblici esercizi.
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
1. All'articolo 124 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, dopo il comma 1 sono aggiunti i seguenti:
«1-bis. È piccolo trattenimento ogni tipo di spettacolo o intrattenimento con capienza inferiore alle 200
persone o con attrezzature e mezzi che non prevedano la competenza della commissione comunale di
vigilanza sui locali di pubblico spettacolo di cui all'articolo 141 e seguenti del regio decreto 6 maggio
1940, n. 635.
1-ter. I trattenimenti di cui al comma 1-bis sono subordinati alla disciplina degli orari e delle chiusure
settimanali dei pubblici esercizi».
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Il presente fascicolo raccoglie i testi di tutti gli atti parlamentari relativi all'iter in Senato di un disegno di legge.
Esso e' ottenuto automaticamente a partire dai contenuti pubblicati dai competenti uffici sulla banca dati Progetti
di legge sul sito Internet del Senato (http://www.senato.it) e contiene le sole informazioni disponibili alla data di
composizione riportata in copertina. In particolare, sono contenute nel fascicolo informazioni riepilogative
sull'iter del ddl, i testi stampati del progetto di legge (testo iniziale, eventuale relazione o testo-A, testo
approvato), e i resoconti sommari di Commissione e stenografici di Assemblea in cui il disegno di legge e' stato
trattato, sia nelle sedi di discussione di merito sia in eventuali dibattiti connessi (ad esempio sul calendario dei
lavori). Tali resoconti sono riportati in forma integrale, e possono quindi comprendere contenuti ulteriori rispetto
all'iter del disegno di legge.