piano triennale dell`offerta formativa 2015-2018

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Transcript piano triennale dell`offerta formativa 2015-2018

ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE’ II
VIA ROMA, 42 – 10073 CIRIE’ (TO)
011 9214882 – 011 9210031
011 9210168
Codice fiscale: 92047220014 - Codice Meccanografico: TOIC8AL00D
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deliberato nel Collegio Docenti del 19/01/2016
approvato dal Consiglio di Istituto del 21/01/2016
21/01/20
1
INDICE
PREMESSA
3
MISSION
3
IDENTITA’ DELLA SCUOLA
4
-
Contesto socio-culturale
-
Finalità generali
-
Interazioni con il territorio
PRIORITA’ DI INTERVENTO INDIVIDUATE NEL RAV
10
OFFERTA FORMATIVA
14
Profilo dello studente
CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO
16
DIDATTICA INCLUSIVA, STRATEGIE E STRUMENTI
16
AMBITI PROGETTUALI DEL POF
17
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
20
USCITE DIDATTICHE
21
CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI STUDENTI
22
ORARIO SCOLASTICO
28
MONTEORE ANNUALE DELLE DISCIPLINE CURRICOLARI E
DEGLI INSEGNAMENTI TRASVERSALI
30
FLESSIBILITA' ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
32
RISORSE DELLA SCUOLA
32
PIANO DI MIGLIORAMENTO
33
FABBISOGNO DI ORGANICO
34
ORGANIGRAMMA
36
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
37
ALLEGATI
38
-
2
PREMESSA
L’articolo 1 comma 2 della L. 107/2015 prevede che, a partire dall’anno scolastico
2015/16, il documento che esplicita il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto viene
presentato in tempi e modi differenziati; le due articolazioni del POF sono:
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIANO ANNUALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano Triennale illustra gli elementi fondamentali dell’offerta formativa ed è
aggiornato ogni qualvolta si renda necessario.
Il Piano Annuale esplicita gli aspetti organizzativi e progettuali dell’offerta formativa
ed è elaborato all’inizio di ogni anno scolastico.
MISSION
L'Istituto Comprensivo Ciriè II opera nella piena consapevolezza del ruolo educativo
ricoperto, in collaborazione con le famiglie e con le organizzazioni sociali presenti sul
territorio, nella formazione di futuri cittadini responsabili e consapevoli.
L'istituzione scolastica ha, nei confronti dei giovani e del contesto sociale in cui è
inserita, il duplice compito di trasmettere il sapere e i valori che a scuola vengono
riscoperti e veicolati prima di tutto attraverso serene e corrette relazioni tra alunni e
tra alunni e insegnanti.
Il bambino è portatore di diritti che devono essere rispettati affinché si formi una
personalità responsabile ed armoniosa.
La scuola, per conseguire i risultati desiderati, persegue i suoi obiettivi dotandosi di
regole e comportamenti esplicitati e condivisi.
Si ritiene, pertanto, che un corretto rapporto educativo non possa prescindere dal
rispetto dei seguenti diritti – valori:
•
•
•
IL DIRITTO A STAR BENE A SCUOLA
IL DIRITTO A PERCORSI DI APPRENDIMENTO, FORMAZIONE, SOCIALIZZAZIONE
IL DIRITTO AD UNA EDUCAZIONE ALLE DIVERSITA’
3
IDENTITA' DELLA SCUOLA
Contesto socio-culturale
L’Istituto Comprensivo di Ciriè II, istituito l'1/9/2012, comprende la scuola primaria
“Don Bosco”, la scuola primaria “Fenoglio”, le scuole dell'infanzia"Collodi" e "Piazza
Scuole" in Ciriè, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado di San Carlo
Canavese, la scuola primaria "B. Chiara" e la scuola dell'infanzia "Destefanis" di Vauda
Canavese.
I plessi sono situati nei comuni di Ciriè, San Carlo e Vauda, a 25 Km da Torino, 15 Km
dall'aeroporto di Caselle e all'inizio delle Valli di Lanzo.
La qualità ambientale è buona. Il territorio si è ampliato dal punto di vista urbanistico
a partire dagli anni '80. Sono sviluppati l'industria e il terziario. L’ambiente socioeconomico è caratterizzato da relativo benessere. La posizione geografica e le
possibilità di lavoro hanno determinato una consistente fase immigratoria di stranieri
che costituiscono il 6,9% della popolazione e provengono principalmente dalla
Romania, dall’Albania e dalla Cina.
Si evidenziano le seguenti opportunità:
- risorse storiche, culturali e artistiche (ville, centri storici, agriturismi, vicinanza al
capoluogo, al parco della Mandria, alla Reggia della Venaria Reale)
- iniziative temporanee (mostre, rappresentazioni teatrali)
- presenza di istituti di istruzione di II grado a Ciriè, Lanzo, Venaria Reale e nel
capoluogo.
Sul territorio ci sono molti servizi (Asili nido, Ospedale, Sede dell’ASL, INAIL, INPS,
Agenzia delle Entrate, trasporti pubblici per collegamenti frequenti con il capoluogo,
Scuole Secondarie di II grado); sono anche presenti molte Associazioni a carattere
sportivo, culturale e di volontariato.
La crisi economica mondiale ha determinato una diminuzione della produzione e la
crescita della disoccupazione con un conseguente aumento delle richieste di contributi
all'Istituzione scolastica.
Finalità generali
In linea con la Legge 107/2015 comma 7, le iniziative di potenziamento dell'offerta
formativa e delle attività progettuali sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti
obiettivi formativi:
-
-
-
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language
integrated learning;
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e
dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
potenziamento delle metodologie
laboratoriali
e
delle attività di
laboratorio;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di
ogni forma
di
discriminazione e del
bullismo,
anche
informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
4
-
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche
con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di
indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
alunni e degli studenti.
Interazioni con il territorio (accordi di rete, convenzioni, collaborazioni)
L'IC presenta un adeguato grado di apertura a soggetti diversi dalle scuole, quali
amministrazioni locali, università, enti di ricerca, autonomie locali o soggetti privati.
Sono presenti una funzione strumentale e gruppi di lavoro per favorire il raccordo con
il territorio.
Viene concesso all'IC l'utilizzo di strutture quali: il Centro socio-culturale, il teatro e il
cortile dell'Istituto "E. Troglia", Villa Remmert, in Ciriè, il campo parrocchiale e il
centro polivalente di San Carlo C.se, la struttura "Palavauda" a Vauda Canavese.
E' attiva la collaborazione dell'Associazione "Piergiorgio Frassati" che offre un progetto
sulla prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico oltre ad un servizio di sportello di consulenza psicologica rivolto ad
alunni, genitori e docenti della scuola secondaria di I grado di San Carlo C.se.
Collabora, inoltre, con la scuola primaria alla realizzazione di iniziative culturali come
ad esempio la "festa in piazza" in occasione dell'8 dicembre. In passato sono stati
organizzati cicli di incontri serali per le famiglie sui temi della genitorialità e
dell'adolescenza ed anche un servizio di supporto agli alunni, in orario
extracurricolare, per l'esecuzione dei compiti a casa.
L'Associazione "Ardor" di San Francesco, da alcuni anni offre corsi gratuiti di
avviamento al calcio per le classi prime e seconde della scuola primaria.
La collaborazione con soggetti privati (famiglie, esperti) si concretizza nella
realizzazione di iniziative di vario genere (laboratori musicali ed espressivi, incontri
con le classi/sezioni su tematiche relative alla programmazione didattica).
L'art. 7 del DPR 275/99 prevede la possibilità di creare reti tra diverse istituzioni
scolastiche del territorio: la principale finalità delle reti di scuole è quella di migliorare
le pratiche didattiche ed educative, in linea con la media dei dati di comparazione,
oltre che di economizzare i costi per la gestione di servizi in comune. I finanziamenti
provengono principalmente dallo Stato e dalle quote di adesione versate.
Le ricadute sull'offerta formativa sono significative: utilizzo efficace dei sussidi per
disabili, formazione dei docenti in particolare sul tema della disabilità, dei DSA - BES,
della corretta stesura della documentazione in riferimento ai codici ICF, efficiente
coordinamento delle attività di orientamento, realizzazione di progetti, interventi di
esperti sulle classi, attività proposte da studenti di scuola secondaria di II
grado/universitari nell'ambito dei percorsi di stage/tirocinio.
La scuola aderisce ai seguenti accordi di rete:
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1. ACCORDO DI RETE INTEGRAZIONE
SITUAZIONE DI HANDICAP
E
INCLUSIONE
ALUNNI
IN
L'IC (ex Direzione Didattica Ciriè II) è dal 2002 scuola capofila della rete per
l'integrazione e l'inclusione degli alunni in situazione di handicap.
Tale accordo di rete si pone i seguenti obiettivi a lungo e a medio termine:
operare per lo sviluppo della cultura dell’inclusione dei soggetti con disabilità e per
lo sviluppo e conseguente diffusione della documentazione di buone prassi
didattiche nell’ottica dell’inclusione di tutti gli alunni;
realizzare modalità di spesa efficienti ed efficaci per l’acquisto di strumenti e
tecnologie volti alla piena realizzazione di un progetto di vita per gli alunni disabili;
realizzare acquisti territoriali che favoriscano lo sviluppo di reti, anche
Interistituzionali, per creare modalità di lavoro condivise e favorire la cultura
dell’inclusione;
garantire la massima utilizzazione degli strumenti in dotazione e disponibili e
promuovere la formazione per il loro utilizzo migliore.
Un comitato scientifico ha il compito di stabilire le azioni necessarie per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati, stabilire criteri per l’acquisto dei nuovi
sussidi, stabilire criteri per la distribuzione e la gestione delle risorse e mettere a
punto strategie per un sempre maggiore e più efficace coinvolgimento dei soggetti
esterni. Esso può avvalersi, nel caso lo giudichi necessario, di esperti esterni, purché a
titolo gratuito.
La partecipazione alle attività della rete è aperta a tutte le istituzioni, enti, associazioni
interessate e disponibili a collaborare con la scuola per l'integrazione dei soggetti con
disabilità e per la diffusione della cultura dell'inclusione.
2. ACCORDO DI RETE PER LA REALIZZAZIONE DELL'INIZIATIVA "SCUOLE
BELLE 2015"
L’USR PIEMONTE, con la nota prot. n. 176 del 13/01/2015, ha comunicato la
prosecuzione del Progetto “Scuole belle”, relativo agli interventi di mantenimento del
decoro e della funzionalità degli edifici scolastici da realizzarsi in due fasi nel biennio
2015-2016.
Il nuovo accordo ha per fine la gestione amministrativo-contabile dell’iniziativa
"Scuole Belle" e verrà stipulato tra le scuole aderenti alla rete.
L’I.C. CIRIE' II è stato individuato come scuola capofila per la prosecuzione del
suddetto progetto in quanto titolare dal 1 marzo 2014 di un contratto per la fornitura
di servizi di pulizia nelle scuole, stipulato con il Consorzio Nazionale Servizi, vincitore
della gara d’appalto CONSIP, lotto 1.
L'individuazione dei plessi beneficiari dei servizi in oggetto è stata effettuata dal MIUR.
L'Accordo ha durata biennale ed è da considerarsi concluso anche nel caso in cui,
prima della scadenza dei due anni, vengano conclusi tutti gli interventi previsti
dall’iniziativa " Scuole Belle".
3. ACCORDI DI RETE "AGGIORNAMENTO IN RETE" E "SCUOLE IN RETE
PER IL CURRICOLO E LA FORMAZIONE IN SERVIZIO"
L'Accordo "Aggiornamento in rete" è finalizzato a:
condividere modalità e strumenti per la realizzazione di iniziative di formazione in
servizio rispondente ai bisogni formativi dei docenti e del personale A.T.A.
ragionare in collaborazione con le altre scuole della rete sui criteri da utilizzare per
l'acquisizione e la gestione delle risorse economiche e strutturali necessarie alla
realizzazione degli obiettivi stabiliti.
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L'Accordo "Scuole in rete per il curricolo e la formazione in servizio" si ispira ai
seguenti principi:
riflessione in ciascuna scuola sulle problematiche del curricolo secondo
un'organizzazione interna a ciascun istituto stabilita dal Collegio dei Docenti
formazione in servizio con scambio di iniziative su: metodologie di insegnamento,
aree disciplinari e singole discipline
rispetto della verticalità e continuità educativa
raccordo con il successivo biennio obbligatorio
esplicitazione del rapporto fra principi, contenuti e buone pratiche
individuazione delle criticità.
Fanno parte delle suddette reti di scuole gli Istituti Comprensivi di Fiano, Ciriè I, Ciriè
II, Lanzo T.se, Balangero, Ceres, San Maurizio C.se, Borgaro, Caselle, Mappano.
4. ACCORDO DI RETE PER IL RINNOVO DELLA CONVENZIONE PER LA
GESTIONE DEL SERVIZIO DI CASSA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
STATALI
Tale accordo comprende gli Istituti Comprensivi di Nole, Ciriè I, Ciriè II, Ceres, Fiano e
Venaria II.
E' stato individuato, quale scuola capofila, l'Istituto Comprensivo di Nole.
L'Accordo ha per oggetto:
- la predisposizione di un capitolato tecnico ampliato con i servizi comuni a tutti gli
Istituti Scolastici facenti parte della rete
- la richiesta di servizi agli Istituti di credito ai quali potrà essere attribuito un
punteggio di merito tecnico e di merito economico in relazione all'offerta richiesta
- la stipula della Convenzione di Cassa per tutte le Scuole aderenti.
La durata dell'Accordo è stabilita dalla data di sottoscrizione 26/10/2015 al
31/12/2019, salvo proroghe decise dalle scuole aderenti.
5. ACCORDO DI RETE PER L'UTILIZZO PROGRAMMA "ARGO GECODOC
PRO"
Tale accordo è finalizzato all'organizzazione del corso di formazione - aggiornamento
UTILIZZO PROGRAMMA "ARGO GECODOC PRO" e coinvolge i seguenti Istituti
Comprensivi: Ciriè II (Scuola capofila), Ciriè I, Trana, Nole, Caselle, "Kimg Mila" di
Torino.
Il sopracitato corso di formazione - aggiornamento risponde alle esigenze di
digitalizzazione e dematerializzazione della Pubblica Amministrazione previste dal
Codice dell'amministrazione digitale (CAD) D.Lgs. n. 235 del 2010, in vigore dal 25
gennaio 2011.
6. ACCORDO
DI
RETE/PARTENARIATO
TERRITORIALE
PER
L’ORIENTAMENTO
Con l'Accordo di rete/partenariato territoriale per l’orientamento, proposto dal
Soggetto capofila C.I.O.F.S.-F.P. PIEMONTE, nell'ambito delle azioni di orientamento,
di continuità e di sostegno alle scelte dei percorsi formativi per adolescenti e giovani periodo 2015/17, l'IC Ciriè II si impegna a:
- fornire informazioni dettagliate sulle opportunità formative e/o professionali dei
giovani in uscita dai percorsi scolastici e formativi e sui fabbisogni orientativi degli
studenti fornendo informazioni qualitative e quantitative;
- mettere in campo azioni positive di supporto e guida che consentano ai giovani la
partecipazione consapevole alle attività previste dal bando orientamento;
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- segnalare i casi di adolescenti e giovani in dispersione scolastico/formativa al fine di
usufruire dei servizi di orientamento programmati dal progetto presentato
costituendo una rete territoriale;
- indicare situazioni di disagio e di richiesta di presa in carico da parte di soggetti
svantaggiati e/o disabili in dispersione scolastico/formativa;
- divulgare informazioni sulle attività specifiche sviluppando possibili sinergie e
collaborazioni.
7. ACCORDO INTERISTITUZIONALE
L’accordo tra il C.I.S. – Consorzio Intercomunale dei Servizi socioassistenziali di Ciriè,
la Fondazione Istituto Ernesta Troglia (centro per la famiglia di Ciriè), l’ASL TO 4, la
Comunita’ Montana Valli di Lanzo e le istituzioni scolastiche del territorio, dà seguito
alla normativa vigente in materia di promozione del benessere dei minori, che
sottolinea l’importanza di accordi e collaborazioni fra i diversi soggetti locali. I diciotto
Enti firmatari si riconoscono tutti ugualmente impegnati, pur nel rispetto e all’interno
delle diverse competenze pedagogiche, didattiche, sanitarie e sociali esercitate, a
sviluppare azioni di sensibilizzazione, prevenzione e intervento sulle forme di disagio
che accompagnano l’infanzia e l’adolescenza e, più in generale, la famiglia.
Tale Accordo è finalizzato alla costituzione di un coordinamento locale degli sportelli
d’ascolto gestiti dagli Enti firmatari allo scopo di:
avviare il confronto tra le esperienze condotte in un’ottica di ricerca e analisi sulle
metodologie adottate, sulla tipologia di problematiche affrontate, sui risultati
ottenuti
individuare strategie comuni nonché protocolli operativi d’intervento in presenza di
particolari problematicità riscontrate, promuovendo e facilitando la comunicazione
fra i diversi servizi per fornire risposte il più possibile integrate e coerenti fra di
loro e garantire una maggiore qualità ed efficacia alla funzione d’ascolto
migliorare l’accesso e l’utilizzo dei servizi esistenti
definire percorsi formativi congiunti per insegnanti e operatori finalizzati alla
conoscenza reciproca e sui servizi del territorio
restituire report di attività e organizzare iniziative pubbliche.
LO Sportello d’ascolto è a disposizione degli studenti, dei genitori, degli insegnanti e
degli adulti in genere che desiderino un confronto con un esperto di relazioni e
comunicazione tenuto al segreto professionale.
La presenza degli sportelli d’ascolto è un’opportunità per affrontare e risolvere
problematiche inerenti la crescita, oppure legate all’insuccesso, alla dispersione
scolastica, al bullismo, o ancora tipicamente connesse al periodo dell’adolescenza.
8. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA
CIRIACESE
L’Accordo di programma per l’adozione del piano di zona dell’ambito territoriale del
ciriacese, in attuazione della legge n. 328/2000 e della legge regionale n. 1/2004,
sottoscritto da 53 Soggetti istituzionali e non, è finalizzato a:
- favorire la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali locali,
nella logica di welfare community, secondo i principi di efficienza, efficacia,
economicità, sussidiarietà verticale e orizzontale, per la promozione del benessere
dei cittadini e lo sviluppo delle comunità locali;
- definire gli obiettivi prioritari da perseguire a livello locale per promuovere il
sistema integrato di interventi e servizi sociali;
8
-
-
-
promuovere una strategia della partecipazione che consenta di valorizzare tutti i
soggetti della Comunità locale e di favorire la capacità del sistema di conoscere e
rispondere ai bisogni prioritari del territorio;
valorizzare la messa in rete di risorse professionali, finanziarie, strutturali e di
responsabilità condivise sui risultati da conseguire da parte dei vari Soggetti della
Comunità locale disponibili a concorrere alla realizzazione degli obiettivi;
avviare percorsi di progettazione che consentano di individuare modalità operative
efficaci, ponendo particolare attenzione a processi d’integrazione;
individuare le risorse messe a disposizione da parte dei vari Soggetti per la
realizzazione degli interventi.
Le linee di intervento prioritarie individuate nel Piano di zona, per l’ambito territoriale
del ciriacese, si possono esplicitare in alcuni punti:
-
-
-
-
Favorire la permanenza a casa, o, nelle situazioni necessitanti, l’inserimento in
strutture comunitarie di accoglienza di buona qualità, delle persone anziane e
disabili, privilegiando gli interventi a sostegno della domiciliarità.
Promuovere percorsi di autonomizzazione e di integrazione sociale e lavorativa
delle persone disabili e il sostegno ai loro nuclei familiari.
Contrastare la povertà e la crisi economico-produttiva in corso, avviando percorsi
di sostegno e di inclusione sociale e lavorativa delle persone in difficoltà e
l’integrazione sociale degli stranieri presenti nel territorio.
Sostenere ed accompagnare le responsabilità genitoriali in particolari momenti del
ciclo di vita e promuovere lo sviluppo evolutivo dei minori attraverso iniziative di
supporto e di facilitazione delle opportunità aggregative e socializzanti.
Potenziare la messa in rete dell’insieme dei soggetti Istituzionali e Comunitari, che
a diverso titolo si occupano di Servizi alla persona.
9. CONVENZIONI
Risulta particolarmente significativa la convenzione con l’Università di Torino: l’IC Ciriè
II ha ottenuto l’accreditamento quale sede di tirocinio per gli studenti della facoltà di
Scienze della Formazione Primaria.
Sono, inoltre, attive convenzioni con alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo
grado del territorio finalizzate alla realizzazione di percorsi di stage/tirocinio.
In passato sono state stipulate convenzioni anche con l’Università di Firenze.
Possono essere considerate aree da migliorare:
- ampliare le collaborazioni e gli accordi estendendoli anche a diverse tipologie di
attività
- favorire una più diffusa partecipazione dei partner anche attraverso l'utilizzo delle
nuove tecnologie (webinar, registrazione degli incontri,...)
rendere più efficace la comunicazione e la diffusione delle esperienze attraverso la
pubblicazione dei materiali sul sito web dell'istituzione scolastica o su apposite
piattaforme per condividere contenuti multimediali.
9
PRIORITÀ DI INTERVENTO INDIVIDUATE NEL RAV
Il D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013, Regolamento sul sistema nazionale di valutazione
in materia di istruzione e formazione, prevede che, ai fini del miglioramento della
qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, il Servizio Nazionale di
Valutazione valuti l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e
formazione in coerenza con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19
novembre 2004, n. 286. Il sopracitato SNV si compone dell'Invalsi, che ne assume il
coordinamento funzionale, dell'Indire e del contingente ispettivo.
Le fasi del procedimento di valutazione sono:
A) Autovalutazione
B) Valutazione esterna
C) Azioni di miglioramento
D) Rendicontazione sociale
La Direttiva n. 11 del 18/9/2014 stabilisce le priorità strategiche:
la valutazione sarà particolarmente indirizzata
alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico
alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di
apprendimento degli studenti
al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione
di partenza
alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione
all’università e al lavoro.
La C.M. n. 47 del 21/10/2014 contiene fasi e tempi della messa a regime del SNV:
FASI
ATTORI
AUTOVALUTAZIONE
TUTTE LE SCUOLE
VALUTAZIONE
ESTERNA
AZIONI DI
MIGLIORAMENTO
RENDICONTAZIONE
SOCIALE
CIRCA 800 SCUOLE
(Ogni anno)
TUTTE LE SCUOLE
A.S.
2014/15
A.S.
2015/16
A.S.
2016/17
TUTTE LE SCUOLE
A tal fine è stato elaborato il RAV (Rapporto di Autovalutazione) secondo il format
predisposto dall'SNV, entro il mese di luglio 2015 e aggiornato nel mese di settembre
2015.
Tale documento è pubblicato nella piattaforma del MIUR "La scuola in chiaro".
Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di Autovalutazione e il
conseguente Piano di Miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del
Presidente della Repubblica 28.3.2013 n. 80 costituiscono parte integrante del Piano
triennale dell'Offerta Formativa previsto dalla L. 107/2015 (Buona Scuola).
Nella formulazione del Piano (PTOF) si è tenuto conto delle proposte e dei pareri
formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, in particolare si recepirà la richiesta dei genitori di
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rafforzare le attività di recupero e potenziamento nelle aree linguistica e logicomatematica. Tali attività verranno definite sulla base dei risultati delle rilevazioni
INVALSI relative all'a.s. 2014/15 ed in particolare dei seguenti aspetti:
risultati in matematica nelle classi seconde della scuola primaria e nelle classi
terze della scuola secondaria inferiori alle medie di riferimento;
varianza tra le classi nella scuola primaria superiore a 6 punti rispetto al dato
del Nord-Ovest.
A partire dall'inizio dell'anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie)
sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei
traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le
mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo
statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la
comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe
in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.
La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al dirigente
scolastico, che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione costituito
per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato
o modificato in ragione dei nuovi compiti a cui dovrà far fronte, nonché dei
cambiamenti subentrati nell' organico della scuola.
Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti obiettivi (Art.1 della Legge
107/2015, commi 1-4, finalità della legge e compiti delle scuole):
innalzare i livelli di istruzione e competenze
prevenire e contrastare la dispersione scolastica
educare alla cittadinanza attiva
garantire pari opportunità di successo formativo
contrastare diseguaglianze socio-culturali-territoriali.
In particolare si terrà conto delle seguenti priorità (commi 5-7 e 14, potenziamento
dell’offerta e obiettivi formativi prioritari, fabbisogno dell’organico dell’autonomia,
fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali):
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all’italiano come lingua seconda per gli alunni stranieri
recupero e consolidamento delle competenze logico-matematiche
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
alunni
sviluppo delle competenze digitali degli studenti
prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali.
Il fabbisogno di posti per il potenziamento dell’offerta formativa sarà definito in
relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano.
Un posto comune di scuola primaria è stato accantonato per l’esonero del primo
collaboratore del dirigente.
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Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali è necessario:
ampliare gli spazi da dedicare alle attività di laboratorio;
implementare la dotazione di attrezzature informatiche, computer, LIM e
realizzare una rete WLAN in tutti i plessi. A tal proposito si specifica che l’I.C.
partecipa al progetto PON 2014/2020.
Le iniziative di formazione previste dai commi 10 e 12, verteranno sui seguenti temi:
corsi di ed. stradale, di primo soccorso, di ed. alimentare e del benessere in
generale, di ed. ambientale (rivolti agli alunni)
corsi di formazione/aggiornamento sulle metodologie didattiche innovative con
particolare riferimento alla relazione educativa ed alla comunicazione didattica
efficace, sull’utilizzo delle tecnologie informatiche nella didattica, sulle
problematiche adolescenziali, su tematiche inerenti i BES, inclusa la redazione
del PDP secondo la classificazione ICF (rivolti ai docenti)
corsi
per
la
gestione
informatica
dell’area
amministrativa,
sulla
dematerializzazione e sui rapporti comunicativi inerenti lo specifico profilo
(rivolti al personale ATA).
In riferimento ai commi 15-16 si svilupperanno iniziative formative in materia di pari
opportunità, di contrasto alle discriminazioni, al bullismo ed al cyberbullismo.
Vengono di seguito riportati le Priorità e gli Obiettivi di processo individuati
nel Rapporto di autovalutazione, punto di avvio dell’analisi e della
programmazione su cui poggia il Piano di Miglioramento.
ESITI DEGLI
STUDENTI
a) Risultati
scolastici
b) Risultati nelle
prove
standardizzate
DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
1)
1)
2)
2)
1)Recuperare,
potenziare
e
consolidare le competenze di
base in ambito linguistico e
logico-matematico.
1) Diminuire
del
4%
il
numero degli alunni nei
livelli 1 e 2 degli esiti
Invalsi nell'ambito logicomatematico.
2)Garantire l'omogeneità degli 2) Ridurre la varianza interna
esiti formativi all'interno del
nelle classi e tra le classi
sistema scolastico.
allineandosi ai dati del
nord-ovest.
c) Competenze
chiave e di
cittadinanza
1)
1)
2)
2)
d) Risultati a
distanza
1)
1)
2)
2)
Gli obiettivi per avviare il percorso di miglioramento sono stati individuati sulla base
dei risultati evidenziati dal processo di autovalutazione. Il NAV ha ritenuto necessario
porre attenzione agli ambiti che presentano maggiori criticità e livelli inferiori di
risultati conseguiti: garantire l'equità degli esiti formativi, nell'ottica del livello di
competenza nell'ambito linguistico e logico-matematico, consente di migliorare il
livello di qualità erogata e percepita.
12
Facendo riferimento ai risultati delle rilevazioni Invalsi è emersa la generale
positività/adeguatezza degli esiti dell'Istituto comparati con quello di scuole della
regione e del piano nazionale, ma inferiore rispetto ai punteggi di scuole con
background socio-economico e culturale simile (ESCS). Si ritiene altresì significativo
sottolineare l'esiguità del fenomeno cheating. Il dato di criticità che si ritiene di porre
in evidenza è relativo alla varianza degli esiti tra le classi, presente nella scuola
secondaria di I grado e nella primaria (in particolare per le classi quinte nelle prove di
italiano e per le classi seconde nella prova di matematica, in genere di qualche punto
superiore ai dati regionali e nazionali). Tale fattore di disomogeneità, da
ricondurre probabilmente anche alle diverse storie educative delle varie classi, oltre
che alla frammentarietà delle biografie formative degli studenti, rende necessario un
rilevante lavoro di ricerca di convergenza e di coordinamento delle politiche
scolastiche e delle azioni metodologico-didattiche.
AREA DI PROCESSO
1) Curricolo, progettazione e
valutazione
2) Ambiente di apprendimento
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
1) Implementare pratiche didattiche e
valutative comuni di Istituto, in verticale e
orizzontale,
infanzia/primaria
e
primaria/secondaria.
2) Utilizzare un sistema di valutazione
autentica e condividere criteri, strumenti e
rubriche di valutazione.
1)Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche
innovative anche con l'utilizzo delle nuove
tecnologie.
2) Incrementare specifici percorsi formativi
per docenti,
momenti di confronto e di
ricerca-azione anche in rete con altre
istituzioni scolastiche.
3) Inclusione e differenziazione
4) Continuità e orientamento
5) Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
6) Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
7) Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Dal Rapporto di valutazione esterna è emersa la necessità di implementare un sistema
condiviso di progettazione didattica e di criteri e strumenti di valutazione degli
studenti.
La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si
organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Si intende giungere ad un sistema di valutazione comune e condiviso da tutti i
docenti, a partire da un lavoro di progettazione didattica che consenta una
riproduzione del curricolo in base alle esigenze dell’utenza.
13
L’intento della valutazione autentica è quello di coinvolgere gli studenti in compiti che
richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale. La valutazione
autentica è, quindi, connessa strettamente ad un contesto di apprendimento
significativo.
Va sottolineata l’importanza della valutazione come risorsa aggiuntiva a disposizione
del sistema scolastico per migliorare la qualità dell’offerta formativa favorendo il
miglioramento di pratiche e contenuti necessari a ri-orientare gli interventi formativi e
renderli più adeguati alle esigenze individuali.
L'obiettivo a cui tendere è una maggiore omogeneità dei risultati sia all’interno delle
classi sia tra classi parallele.
OFFERTA FORMATIVA
PROFILO DELLO STUDENTE
Il Profilo educativo, culturale e professionale che segue, esplicita ciò che un ragazzo di
14 anni dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è lecito attendersi
da lui in questo momento della sua crescita globale.
In questo senso, mette anche in luce come le conoscenze disciplinari e interdisciplinari
(il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la
scuola), non formale (le altre istituzioni formative) ed informale (la vita sociale nel suo
complesso) siano e siano state, per il ragazzo, davvero formative nella misura in cui
sono effettivamente diventate competenze personali.
Un soggetto è riconosciuto competente, infatti, quando, mobilitando tutte le sue
capacità intellettuali, estetico-espressive, motorie, operative, sociali, morali, spirituali
e religiose e, soprattutto, amplificandole ed ottimizzandole, utilizza le conoscenze e le
abilità che apprende e che possiede per arricchire creativamente, in ogni situazione, il
personale modo di essere nel mondo, di interagire e stare con gli altri, di affrontare le
situazioni e risolvere i problemi, di incontrare la complessità dei sistemi simbolici, di
gustare il bello e di conferire senso alla vita.
COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI
La finalità del Primo Ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona,
attraverso un corretto e responsabile processo di socializzazione e una progressiva
maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno; in
particolare i ragazzi, nel percorso formativo, acquisiranno la capacità di:
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-
-
mettersi in relazione con soggetti "diversi" da sé e dimostrarsi disponibili
all’ascolto delle ragioni altrui, al rispetto, alla tolleranza, alla cooperazione e alla
solidarietà, anche con sforzo e disciplina interiore;
avere gli strumenti di giudizio proporzionalmente sufficienti per valutare se
stessi, le proprie azioni,
i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri alla luce di
parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la Convivenza civile;
avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il
bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi nelle scelte di vita e nei
comportamenti sociali e civili;
porsi problemi esistenziali, morali, politici, sociali, coglierne la complessità e, di
fronte ad essi, formulare risposte personali;
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-
-
-
essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il
proprio apporto
personale alla realizzazione di una società migliore;
essere consapevoli dei rischi connessi a comportamenti disordinati riferiti all’uso
di sostanze "aggiuntive" alla normale alimentazione, all’uso/abuso di alcool,
fumo, droghe, oppure ad alterazioni fisiologiche dei ritmi sonno-veglia e agire di
conseguenza;
rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo e migliorarlo, ricordando che è a
disposizione di tutti, non solo di sé o di qualcuno.
OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI
STUDI
Dopo aver frequentato la scuola dell’infanzia ed il primo ciclo di istruzione, anche
attraverso le specifiche sollecitazioni educative recepite lungo tutto il percorso
scolastico, i ragazzi sono posti nella condizione di:
-
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-
-
-
-
riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva
e razionale, nella consapevolezza, proporzionata all’età, della loro
interdipendenza e integrazione nell’unità della conoscenza razionale che ne
costituisce il fondamento;
elaborare, esprimere e argomentare, circa il proprio futuro esistenziale, sociale,
formativo e professionale, un’ipotesi che tenga conto del percorso umano e
scolastico finora intervenuto, ma che, allo stesso tempo, lo superi e lo
arricchisca con una realistica progettualità;
abituarsi a riflettere con spirito critico sia sulle affermazioni in genere, sia sulle
considerazioni necessarie per prendere una decisione;
distinguere, nell’affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di
complessità che li caratterizza, quale, ad esempio, può presentarsi nel dialogare
quotidiano rispetto al trattare temi di natura letteraria, o di valenza tecnica, o di
problematica religiosa, avvertendo perciò la necessità di un accostamento
linguistico e di pensiero diversi, senza per altro perdere mai l’aggancio con il
senso della realtà e del mondo personale, sociale e naturale circostanti;
concepire liberamente progetti di vario ordine – dall’esistenziale al tecnico - che
li riguardino e tentare di attuarli, nei limiti del possibile, nella consapevolezza
gradualmente acquisita dello scarto inevitabile tra concezione ed attuazione, tra
risultati sperati ed ottenuti;
avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie inclinazioni
naturali, attitudini, capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e
progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate
assunzioni di responsabilità;
porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino
di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e
giustificazione, consapevoli tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessità
dei problemi sollevati;
utilizzare gli strumenti informatici per ottenere documentazioni, elaborare
grafici e tabelle comparative, riprodurre immagini e riutilizzarle, scrivere ed
archiviare. Navigare in Internet per risolvere problemi, adoperando motori di
ricerca dedicati e mirando alla selezione delle informazioni adeguate;
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-
-
conoscere e utilizzare in maniera elementare tecniche differenziate di lettura
silenziosa dei testi, e leggere correttamente ad alta voce testi noti e testi non
noti riconoscendone le principali caratteristiche linguistiche e comunicative;
possedere un vocabolario attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e
culturali e capire messaggi orali e visivi;
nell’orale e nello scritto, riuscire a produrre testi brevi ragionevolmente ben
costruiti (sia a livello linguistico sia di costruzione progressiva dell’informazione)
e adatti alle varie situazioni interattive;
conoscere e praticare funzionalmente la lingua inglese e, da principianti, una
seconda lingua comunitaria;
leggere la realtà e risolvere problemi non soltanto impiegando forme verbali o
iconiche, ma anche forme simboliche caratteristiche della matematica (numeri,
figure, misure, grafici, ecc.);
organizzare una raccolta dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla
graficamente anche con tecniche informatiche, interpretarla;
padroneggiare le conoscenze e le abilità che, a partire dalle modificazioni del
proprio organismo e delle nuove possibilità motorie che esso offre, consentono,
mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva, il gioco organizzato e la
pratica sportiva, un equilibrato ed armonico sviluppo del proprio corpo;
conoscere, leggere, comprendere e, soprattutto, gustare sul piano estetico il
linguaggio espressivo musicale ed artistico nelle diverse forme.
CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO
Si veda allegato.
DIDATTICA INCLUSIVA , STRATEGIE E STRUMENTI
Il nostro Istituto è una scuola che si fonda principalmente sull'equità, sulla promozione
sociale e sulla valorizzazione di tutti gli alunni, qualunque sia la loro condizione
personale e sociale. Insomma una scuola che cerca di rispondere adeguatamente a
tutte le difficoltà degli alunni, prevenendole, ove possibile e divenendo un luogo
inclusivo per tutti gli studenti, dove si cerca di eliminare le barriere all'apprendimento
e alla partecipazione di ognuno.
E' necessario sottolineare l'importanza del concetto di BES (Bisogno Educativo
Speciale) che è una macrocategoria comprendente tutte le possibili difficoltà educative
e di apprendimento degli alunni, sia le situazioni considerate tradizionalmente come
disabilità mentale, fisica,sensoriale, sia quelle di deficit in specifici apprendimenti
clinicamente significative (quali la dislessia, il disturbo da deficit attentivo) e altre
varie situazioni di problematicità psicologica, comportamentale,
di contesto
socioculturale ecc.
Il nostro Istituto cerca di porre attenzione ai bisogni educativi speciali nella loro
totalità, andando oltre la certificazione di disabilità, abbracciando il campo dei disturbi
specifici dell'apprendimento ma anche lo svantaggio sociale e culturale e le difficoltà
linguistiche per gli alunni stranieri. Per far ciò, la scuola realizza una didattica
personalizzata (secondo quanto sancito dalla D.M. 27/12/2012) che non si basa
esclusivamente sul singolo alunno ma anche sull'intero gruppo classe, attuando così
una didattica inclusiva.
16
Una buona didattica inclusiva cerca di realizzare apprendimenti e partecipazione piena
per tutti gli alunni, tenendo conto di 3 elementi principali:
1) funzionamento umano differente: identificare e comprendere le varie differenze di
funzionamento;
2) equità: valorizzare le differenze, cercando di comprenderle per riuscire ad agire in
modo efficace e partecipativo;
3) efficacia tecnica e piena partecipazione sociale.
Per realizzare una didattica strutturalmente più inclusiva è necessario che i docenti
progettino insieme tenendo conto di 4 tipi di strategie:
a) la scelta di materiali didattici,libri,schede o software che permettano di scegliere
livelli graduati di difficoltà, per operare velocemente facilitazioni, semplificazioni in
base alle caratteristiche individuali;
b) i materiali didattici e le modalità con cui apprendere, che dovrebbero essere vari e
diversificati in modo da raggiungere gli obiettivi in modi diversi (usando linguaggi e
codici diversi, diverse modalità espressive...);
c) la mediazioni dei pari (cooperative learning, tutoring..);
d) la didattica laboratoriale, che oltre a poter prevedere l'uso inclusivo delle
tecnologie, usa anche contesti reali, affronta problemi veri e costruisce attivamente,
agevolando varie forme di individualizzazione e personalizzazione.
Al fine di realizzare una reale Didattica Inclusiva, è necessaria la presenza di un
organo che rappresenta il “motore” dell'Inclusione a livello macro, di scuola. Tale
organo è il GLI (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione) che raccoglie tutti i piani e le
proposte didattiche inclusive progettate dai vari Consigli di classe, dai vari team
docenti e costruisce il PAI (Piano Annuale per l'Inclusività), che sarà incluso nel POF.
Inoltre il GLI dovrà rilevare, monitorare e valutare il grado di inclusività della scuola,
cercando di realizzare specifiche azioni di automiglioramento.
Si veda anche il PAI - Piano Annuale per l'Inclusività (in allegato).
AMBITI PROGETTUALI DEL POF
Le linee guida del Piano dell'Offerta Formativa si propongono di perseguire i seguenti
obiettivi:
• ampliare i processi di orientamento e continuità tra i vari ordini di scuole
• mettere in rete le risorse umane nell'intento di valorizzare la professionalità del
personale per un servizio più qualificato
• progettare percorsi formativi curricolari finalizzati al successo scolastico in
riferimento alle capacità di ogni allievo, quindi sia come sostegno/recupero sia
come percorsi di eccellenza.
Vengono quindi esplicitati gli obiettivi prioritari dell'attività educativa e didattica che il
collegio dei docenti intende perseguire e condividere con
tutte le componenti
scolastiche ed è data organicità funzionale a tutte le azioni che intervengono per il
successo scolastico dell'allievo e per rispondere adeguatamente ai bisogni formativi
dell'utenza.
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L’offerta formativa si esplica attraverso alcuni settori fondamentali che trovano la
compartecipazione di scuola, territorio, associazioni, per una crescita comune di
allievi, docenti e famiglie.
I settori si delineano su dieci aree, di cui otto coordinate dalle Funzioni Strumentali,
nelle quali si inseriscono i progetti e le attività:
1. AMBIENTE E SALUTE
2. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
3.
4.
5.
6.
7.
8.
INTEGRAZIONE, INTERCULTURA, DISAGIO E RELAZIONI UMANE
NUOVE TECNOLOGIE
SICUREZZA
ATTIVITA' DIDATTICHE INTEGRATIVE
ATTIVITA’ MUSICALI ED ESPRESSIVE
ATTIVITA’ MOTORIE
Progetti ed attività legati all'educazione alla salute e all'ambiente
Nell'ambito dell’educazione alla salute e all'ambiente
si sviluppano iniziative,
condivise con le famiglie, quali educazione all’igiene dentale, di prevenzione
pediculosi, di educazione all'affettività ed alla sessualità per le classi 5^ della scuola
primaria, dell'educazione alimentare e al consumo consapevole, dell'educazione al
riutilizzo ed al riciclaggio.
Vengono inoltre realizzati progetti quali "Cancro io ti boccio" e "Formicamica".
Rientrano in quest'area anche le iniziative finalizzate all’innalzamento del livello di
scolarità e del successo scolastico.
L'offerta della scuola si esprime anche attraverso i rapporti con il territorio ed in
particolare con gli Enti locali attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento nelle
iniziative promosse dai medesimi.
Continuità e orientamento
In tale ambito rientrano il coordinamento e la gestione delle attività di continuità, la
verifica della gestione delle attività operative nei vari plessi, la pianificazione di
incontri tra docenti di vari ordini di scuola per definire la predisposizione di attività
inerenti all'orientamento degli alunni, per il passaggio al successivo grado di scuola
secondaria di primo grado, per la pianificazione degli incontri tra docenti di vari ordini
di scuola, per definire le visite degli studenti nell'anno-ponte e la
valutazione/correzione degli strumenti di passaggio.
Area integrazione, intercultura, disagio e relazioni umane
In tale ambito si inseriscono i progetti finalizzati allo sviluppo dell'integrazione degli
alunni diversamente abili e le attività che mirano a promuovere la valorizzazione
delle diversità attraverso l'educazione interculturale ed alla cittadinanza. Lo sportello
di ascolto intende perseguire l'obiettivo di rispondere alle esigenze delle famiglie e
favorire sinergie positive nei processi educativi.
La scuola, capofila dell'accordo di rete tra le istituzioni scolastiche firmatarie, si
prefigge di sviluppare l'integrazione delle risorse e delle competenze a livello
territoriale per favorire l'attuazione di azioni mirate verso gli alunni disabili ed
organizzare appositi corsi di formazione per i docenti.
18
Area nuove tecnologie
Nell'ottica di un'offerta formativa differenziata
e attenta alle nuove esigenze
formative si inseriscono altresì i progetti che mirano ad una maggior conoscenza e ad
un sempre più diffuso utilizzo delle dotazioni multimediali.
Area sicurezza
In tale ambito si inseriscono i progetti finalizzati ad acquisire consapevolezza dei
problemi legati alla sicurezza.
Sono previste attività per gli studenti in collaborazione con i Vigili Urbani, con i Vigili
del Fuoco e con l'Arma dei carabinieri per l'acquisizione di stili comportamentali di
protezione propria e altrui nelle situazioni quotidiane e di emergenza.
Attività didattiche integrative
Le attività didattiche integrative mirano all'ampliamento dell'offerta formativa
attraverso esperienze laboratoriali di vario genere (laboratori di teatro anche in lingua
inglese, di poesia, di lettura, di creatività,...).
Attività musicali ed espressive
A sostegno delle attività di educazione musicale nelle classi e nelle sezioni, su
progetti specifici, intervengono esperti esterni. Il corso ha come obiettivo generale la
formazione e lo sviluppo degli aspetti fondamentali dell’educazione musicale.
Il laboratorio di danza si propone, invece, di far conoscere agli alunni le danze popolari
e tradizionali come strumenti privilegiato di espressione artistica, ma anche come
mezzi per favorire lo sviluppo del senso ritmico e migliorare la conoscenza del proprio
corpo e le sue potenzialità favorendo anche la conoscenza di tradizioni, usi e costumi
di culture diverse.
Attività motorie
Il progetto prevede la consulenza di istruttori di Associazioni e Centri Sportivi per
attività ludico-motorie e di avviamento alla pratica sportiva. Le attività sono le
seguenti:
Minivolley
(Scuola primaria)
Minibasket
(Scuola primaria)
Scacchi
(Scuola primaria)
Judo
(Scuola primaria e Scuola dell’infanzia)
Calcio
(Scuola primaria)
Psicomotricità (Scuola primaria - Scuola dell’infanzia)
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ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Progetto "Passo dopo passo"
Laboratori facoltativi pomeridiani a pagamento in orario extrascolastico tenuti da
docenti esterni ed interni.
DESTINATARI
Alunni in gruppi misti provenienti dalle 9 classi della scuola secondario di primo grado
di San Carlo Canavese.
A SCUOLA DI MUSICAL
Obiettivi: : realizzazione di coreografie, canzoni, preparazione di un copione e
recitazione di un testo teatrale per lo spettacolo di fine anno scolastico nello stile del
musical e partecipazione alla Rassegna teatrale di Lanzo: Dire, fare, teatrare
Destinatari: gli allievi delle classi prime, seconde e terze della secondaria di 1° grado
Durata: Il laboratorio si svolge il mercoledì dalle ore 16.00 alle 17.30 nel periodo
novembre-maggio.
SCACCHI
Obiettivi: Sviluppare le capacità logiche e le capacità di ragionamento, potenziare le
capacità di attenzione e concentrazione attraverso il gioco.
Destinatari: gli allievi delle classi prime, seconde e terze.
Durata: 16 lezioni di un’ora e mezza il mercoledì dalle ore 16,00 alle ore 17,30 nel
periodo novembre-marzo.
GRUPPO SPORTIVO- MULTISPORT
Obiettivi: offrire un’attività ludico-sportiva incentrata su sport di squadra (basket,
calcio, floorball – unihockey, hit ball, pallavolo).
Destinatari: gli allievi delle classi prime, seconde e terze.
Durata: Le 20 lezioni si terranno il giovedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 16,00
presso la palestra della scuola nel periodo novembre-aprile.
FOTOGRAFIA
Obiettivi: Laboratorio di fotografia come forma d’arte e sviluppo del linguaggio
creativo con esercitazioni fotografiche in laboratorio.
Destinatari: gli allievi delle classi prime, seconde e terze.
Durata: Si svolgerà il giovedì dalle ore 14,00 alle ore 16,00 nel periodo novembredicembre.
TRINITY
Obiettivi: preparare gli studenti a sostenere l’esame Trinity del 3°, 4°, 5° livello.
Destinatari: gli allievi delle classi terze della secondaria di 1° grado
Durata: Il progetto avrà la durata di 15 incontri di 2 ore ciascuno (30 ore totali).
Le lezioni si terranno al Giovedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 16,00 nel periodo
gennaio-aprile.
E’ previsto un test d’ingresso.
Rientrano in questa tipologia di attività anche i servizi di pre-scuola e post-scuola per
la scuola primaria e di accoglienza e prolungamento orario per la scuola dell'infanzia
(si veda la sezione "Tempi scuola e orario di frequenza").
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USCITE DIDATTICHE
Le Uscite didattiche, le Visite guidate e i Viaggi di istruzione costituiscono un
arricchimento dell’attività scolastica e rispondono alle finalità formative e culturali
esplicitate nel P.O.F.
Costituiscono occasioni di stimolo per lo sviluppo e la formazione della personalità
degli alunni fornendo loro conoscenze specifiche.
Sono esperienze di apprendimento e di maturazione della personalità che rientrano
generalmente in progetti più ampi di tipo disciplinare ed interdisciplinare quali: Ed.
alla Salute, Ed. Ambientale, Ed. alla Legalità.
Tali esperienze consentono agli alunni di conoscere il territorio nei vari aspetti:
culturali, sociali, ambientali, storici,artistici. Permettono, inoltre, di condividere, in una
prospettiva più ampia, le norme che regolano la vita sociale e di relazione.
OBIETTIVI CULTURALI
Acquisizione di nuove conoscenze
Consolidamento delle conoscenze acquisite attraverso l’esperienza diretta
Sviluppo della capacità di “leggere” l’ambiente circostante, nei suoi aspetti
naturali, culturali, storici
Conoscenza di luoghi ed ambienti culturali e professionali nuovi e diversi.
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed adeguato
Sviluppo della capacità di stare con gli altri rispettandoli e socializzando le
esperienze
Acquisizione di maggiori spazi di autonomia personale al di fuori dell’ambiente
vissuto.
FINALITÀ EDUCATIVE
Favorire la conoscenza diretta degli aspetti storici, culturali ed artistici degli
argomenti trattati
Confrontare realtà territoriali diverse con quelle del proprio territorio
approfondendone gli aspetti ambientali, culturali e storici cogliendo le
trasformazioni avvenute nel corso del tempo
Offrire occasioni privilegiate di socialità per consolidare l’educazione al vivere
insieme.
Per le modalità organizzative si veda lo specifico regolamento allegato.
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CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI STUDENTI
Come recita l'art. 1 c.2 del D.P.R. n. 122/09 "La valutazione è espressione
dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia
individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche".
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a
termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei
processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e
trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del
percorso scolastico, promuovendone la partecipazione e la corresponsabilità educativa
anche nel momento valutativo” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione – maggio 2012).
In particolare si tiene conto:
• della situazione di partenza;
• dell’interesse, dell’impegno e del senso di responsabilità;
• del ritmo del processo di apprendimento;
• delle abilità nell'acquisire procedimenti metodologici per ogni disciplina;
• del progresso in relazione agli obiettivi programmati;
• del livello di maturazione globale.
Le prove saranno di natura diversa (relazioni, questionari, test, domande strutturate,
interrogazioni orali e scritte) e avranno lo scopo di valutare il raggiungimento degli
obiettivi specifici e differenziati.
Tabella corrispondenza voti e conoscenze per tutte le discipline
Voto in decimi
4
5
6
7
Descrittore
Non ha raggiunto gli obiettivi minimi, non conosce gli
elementi fondamentali dell’argomento; affronta la
verifica in minima parte e/o con gravi lacune di
procedimento.
Ha raggiunto in parte gli obiettivi minimi; conosce
parzialmente gli elementi fondamentali dell’argomento
ma non sempre li sa utilizzare; affronta la verifica in
parte e/o con lacune di procedimento.
Ha raggiunto gli obiettivi minimi; conosce gli elementi
fondamentali dell’argomento, ma li utilizza con qualche
incertezza; affronta la verifica in parte e/o con errori.
Ha raggiunto in parte gli obiettivi intermedi; conosce
gli elementi fondamentali dell’argomento e li utilizza
con discreta sicurezza; affronta la verifica in modo
generalmente completo e/o con qualche errore.
22
8
9
10
Ha raggiunto gli obiettivi intermedi; conosce gli
argomenti e
utilizza i procedimenti in modo
complessivamente corretto; affronta la verifica in
modo generalmente completo e/o con qualche
imprecisione.
Ha raggiunto pienamente gli obiettivi; conosce con
sicurezza gli argomenti, utilizza i procedimenti in modo
corretto e affronta con padronanza le situazioni
diverse, anche tratte dalla realtà quotidiana; esegue la
verifica in modo completo e/o corretto.
Ha raggiunto pienamente gli obiettivi; conosce gli
argomenti, utilizza correttamente le sue conoscenze e
affronta i diversi contesti e la realtà quotidiana,
scegliendo l’iter più opportuno; esegue la verifica in
modo completo e corretto.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Gli Orientamenti affermano la necessità “di valutare le esigenze del bambino e di
riequilibrare via via le proposte educative”.
Infatti una progettazione flessibile, lontana da schematismi, attenta alle potenzialità,
ai linguaggi, alle varie forme d’intelligenza, al dinamismo infantile e alla realtà
operativa deve avvalersi di alcuni momenti di riflessione che conducono alla verifica e
alla valutazione.
Da queste premesse emerge l’importanza di valutare e/o verificare sia gli interessi, i
livelli di sviluppo, le modalità e i processi di apprendimento del bambino che la
validità delle proposte educative, l’atteggiamento e l’operato dell’insegnante stesso.
Valutazione e verifica saranno facilitate e favorite da osservazioni occasionali e
sistematiche:
-
-
all’inizio dell’anno scolastico: per delineare un quadro delle abilità, delle
capacità e degli interessi del bambino, al fine di individuare e progettare
obiettivi, attività ed interventi adeguati alla situazione;
periodicamente: per verificare la validità delle proposte e degli interventi
educativi;
al termine dell’anno scolastico: per verificare “gli esiti formativi”, la validità
e l’adeguatezza dell’esperienza educativa e didattica proposta, l’influenza che
essa ha avuto sullo sviluppo e sulla maturazione del bambino.
23
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione riveste innanzi tutto una funzione regolativa della programmazione,
consentendo ai docenti di introdurre modifiche o integrazioni nelle procedure, nei
curricoli, nell'organizzazione scolastica.
In base al Regolamento per la valutazione (D.P.R. 122/2009) il rendimento dev’essere
espresso in decimi anche per la scuola primaria.
Rimane descrittiva la valutazione del comportamento.
La valutazione quadrimestrale, espressa in decimi è, quindi, affidata ad una scheda
adottata dal Collegio in base agli obiettivi per ambiti disciplinari declinati dalle Nuove
Indicazioni Nazionali e confrontati con quelli individuati dalla programmazione di
Istituto.
COSA SI VALUTA
• Il conseguimento degli obiettivi previsti dalla programmazione.
• Il percorso effettuato da ogni bambino in base ai suoi livelli di partenza.
COME SI VALUTA
• Mediante verifiche periodiche concordate tra gli insegnanti dell’interclasse, che
stabiliscono, anche, i parametri in base ai quali assegnare i voti e i tempi di
somministrazione delle prove.
• Mediante verifiche decise dai singoli insegnanti.
• Tenendo conto del lavoro quotidiano svolto da ogni alunno.
• Registrando osservazioni effettuate durante le conversazioni e in tutti i momenti
significativi della vita di classe.
• Si prevede la somministrazione di prove di Istituto per classi parallele riguardanti
l’insegnamento della lingua italiana e della matematica predisposte dai membri
della commissione valutazione-curricoli.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La valutazione quadrimestrale è espressa attraverso i seguenti strumenti:
• documento di valutazione al termine di ogni quadrimestre;
• pagellino intermedio consegnato nel mese di aprile con la comunicazione alle
famiglie della possibilità di non ammissione alla classe successiva;
• certificazione delle competenze al termine dell’esame di stato conclusivo del
primo ciclo d’istruzione.
Modalità e criteri:
• utilizzo di voti in decimi secondo la scala riportata al paragrafo precedente;
• utilizzo di giudizi sintetici riportati su una scheda a parte per l’insegnamento
IRC o attività alternative espressi con le voci: ottimo, distinto, buono,
sufficiente, non sufficiente;
24
•
•
•
confronto tra la situazione di partenza e quella di arrivo al termine dell’anno
scolastico;
per gli alunni con insegnamenti individualizzati rientranti nella voce BES, per i
quali è stato predisposto un piano didattico personalizzato, i docenti
esamineranno l’andamento dei percorsi svolti con i risultati ottenuti e l’efficacia
degli interventi attivati;
per gli alunni muniti di certificazione medica relativa a disturbi specifici di
apprendimento (DSA), i docenti esamineranno i percorsi svolti alla luce dei piani
didattici personalizzati e terranno conto delle situazioni soggettive e degli
interventi attivati.
Strumenti di valutazione:
• verifiche stabilite da ciascun insegnante per la propria disciplina;
• lavoro quotidiano in classe e a casa.
Gli apprendimenti verranno verificati anche attraverso prove di ingresso comuni e
prove comuni intermedie e /o finali:
CLASSI PRIME
• Prove di ingresso per Italiano, Matematica e Inglese;
• Prova intermedia di Italiano, Matematica, Francese durante il mese di
febbraio;
• Prove comuni finali da svolgersi nella seconda metà del mese di maggio
per Italiano, Matematica, Inglese e Francese.
CLASSI SECONDE
• Prove di ingresso per Italiano, Matematica, Inglese e Francese;
• Prova intermedia di Italiano e Matematica durante il mese di febbraio;
• Prove comuni finali da svolgersi nella seconda metà del mese di maggio
per Italiano, Matematica, Inglese e Francese.
CLASSI TERZE
• Prove di ingresso per Italiano, Matematica, Inglese e Francese;
• Prova intermedia di Italiano e Matematica durante il mese di febbraio;
• Prove comuni finali da svolgersi nella seconda metà del mese di maggio
per Italiano, Matematica, Inglese e Francese;
• Simulazioni prove d’esame e prova Invalsi.
Griglia di corrispondenza tra le valutazioni per fasce di livello e i voti espressi
in decimi per test d’ingresso e prove comuni
Valutazione livello
Bassa
Medio-bassa
Media
Medio-alta
Alta
25
Voto in decimi
4–5
6
7
8
9 - 10
Griglia di corrispondenza tra le valutazioni percentuali e i voti espressi in
decimi, da utilizzare per le verifiche formative e sommative
Valutazione percentuale
0-44
45-54
55-64
65-74
75-84
85-94
95-100
Voto in decimi
4
5
6
7
8
9
10
Al fine di informare la famiglia su come si evolve in itinere il processo formativo, è
prevista una valutazione ad aprile con pagellino intermedio che, oltre ai voti per
disciplina, riporta il voto di comportamento.
L'attribuzione del voto di comportamento, concordato dal Consiglio di Classe in sede di
scrutinio, scaturisce dalla attenta valutazione delle situazioni di ogni singolo alunno,
riferite a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e a tutte le attività a
carattere educativo svolte anche al di fuori dell'orario curricolare (mensa, laboratori,
uscite didattiche).
Per assicurare omogeneità, equità e trasparenza nella valutazione del comportamento
degli alunni, vengono utilizzati dei descrittori.
Tabella corrispondenza voti e comportamento
VOTO DESCRITTORI
10
Ha un atteggiamento rispettoso e collaborativo verso compagni, docenti
e altre componenti scolastiche
Rispetta le strutture, i materiali e gli spazi scolastici
Rispetta le scadenze, porta sempre il materiale occorrente, è puntuale
nell'arrivare a scuola
Mostra interesse e partecipa in modo costante e pertinente alle lezioni
Attribuisce valore alle indicazioni dei docenti e le utilizza in modo
consapevole
La frequenza è assidua
9
Ha un atteggiamento rispettoso e collaborativo verso i compagni, i
docenti e le altre componenti scolastiche
Rispetta le strutture, i materiali e gli spazi scolastici
Rispetta le scadenze, porta sempre il materiale occorrente, è puntuale
nell'arrivare a scuola
Mostra interesse e partecipa in modo pertinente alle lezioni
Segue regolarmente le indicazioni degli insegnanti sia nel
comportamento che nell'esecuzione del lavoro
26
8
7
6
5
Ha un atteggiamento generalmente rispettoso verso compagni, docenti
e altre componenti scolastiche
Solitamente rispetta le strutture, i materiali e gli spazi scolastici
Non è sempre regolare nel rispettare le scadenze e nel portare il
materiale necessario
Mostra interesse e partecipazione soddisfacenti
Segue le indicazioni degli insegnanti sia nel comportamento che
nell'esecuzione del lavoro in modo discontinuo
Ha ricevuto richiami verbali da parte dei docenti
Non sempre si comporta in modo corretto con compagni, docenti e altre
componenti scolastiche
Non sempre rispetta le strutture e gli spazi scolastici
Non sempre rispetta le scadenze e/o gli orari, spesso dimentica il
materiale necessario
Mostra interesse e partecipazione discontinui e talvolta disturba durante
le lezioni
Non sempre ha cura del materiale proprio e altrui
Ha ricevuto richiami verbali e note scritte sul registro
La frequenza è incostante e le assenze sono numerose
Ha un comportamento poco corretto e poco responsabile nei confronti
di compagni, docenti e altre componenti della scuola
Stenta a rispettare scadenze e orari e raramente porta il materiale
scolastico
Mostra poco interesse e disturba durante le lezioni
Segue le indicazioni dell'insegnante in modo superficiale
Ha scarso rispetto per il materiale proprio e altrui
Ha ricevuto ripetuti richiami verbali e note scritte sul registro
Ha falsificato / cancellato note, valutazioni, firme
Ha utilizzato il cellulare negli ambienti scolastici
I quadrimestre
II quadrimestre
Ha un comportamento
Ha un comportamento
scorretto e irresponsabile nei
scorretto e irresponsabile nei
confronti di compagni, docenti
confronti di compagni, docenti
e altre componenti della scuola
e altre componenti della scuola
Non rispetta le scadenze e le
Non rispetta le scadenze e le
indicazioni degli insegnanti
indicazioni degli insegnanti
Non ha cura del materiale
Non ha cura del materiale
proprio e altrui
proprio e altrui
Ha ricevuto numerosi richiami,
Ha ricevuto sanzioni che
note scritte, sanzioni erogate
comportano l'allontanamento
dal Consiglio di Classe
dalle lezioni per un periodo
superiore a 3 giorni
27
La valutazione con la scheda ministeriale per comunicare alle famiglie la “situazione
scolastica” dello studente, avviene a febbraio e a giugno, rispettivamente con
scansione quadrimestrale.
Per l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sono indispensabili :
• frequenza dei ¾ dell’anno scolastico
• votazione non inferiore a sei in ciascuna disciplina
• comportamento non inferiore a sei .
All’esito dell’esame di stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali .
Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e
nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a
0,5.
ORARIO SCOLASTICO
Tempi scuola e orario di frequenza
Sono presenti i seguenti tempi scuola: 40 ore, 30 ore e 27 ore nella scuola primaria,
30 ore nella scuola secondaria, 40 ore nella scuola dell'infanzia.
Nella SCUOLA DELL’INFANZIA l'orario dei tre plessi è il seguente:
- la scuola dell’infanzia Collodi, con 5 sezioni con il seguente orario dal lunedì al
venerdì:
Servizio accoglienza su richiesta documentata dalle ore 7,45 alle
ore 8,00
Orario d’ingresso dalle ore 8,00 alle ore 9,00
Orario uscita straordinaria dalle ore 11,20 alle ore 11,30
Orario uscita post pasto dalle ore 13,00 alle ore 13,15
Orario uscita dalle ore 16,00 alle ore 16,15
Prolungamento su richiesta documentata dalle ore 16,15 alle ore
17,00.
-
-
La scuola dell’infanzia Piazza Scuole, con 2 sezioni con il seguente orario dal
lunedì al venerdì:
Servizio accoglienza su richiesta documentata dalle ore 7,45 alle
ore 8,00
Orario d’ingresso dalle ore 8,00 alle ore 9,00
Orario uscita straordinaria dalle ore 11,20 alle ore 11,30
Orario uscita post pasto dalle ore 13,00 alle ore 13,15
Orario uscita dalle ore 16,00 alle ore 16,15
Nella frazione di Vauda Inferiore è presente il plesso Destefanis, con 2 sezioni.
L’orario delle attività si svolge dal lunedì al venerdì, con il servizio dello
scuolabus al mattino:
Orario d’ingresso dalle ore 8,00 alle ore 9,00
Orario d’uscita straordinario dalle ore 11,45 alle ore 12,00
Orario d’uscita post-pasto dalle ore 13,15 alle 13,30
Orario d’uscita dalle ore 16,00 alle 16,30
28
Nella SCUOLA PRIMARIA l'orario dei quattro plessi è il seguente:
- Il plesso Don Bosco, con 15 classi a tempo pieno, funziona con il seguente
orario dal lunedì al venerdì:
Servizio pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,15 previa richiesta
documentata e contributo da parte delle famiglie
Orario ingresso dalle ore 8,15 alle ore 8,20
Orario uscita per il pasto alle ore 12,20
Orario rientro post-pasto dalle ore 13,55 alle ore 14,00
Orario uscita alle ore 16,20
Servizio post-scuola dalle ore 16,20 alle ore 18,20 previa richiesta
documentata e contributo da parte delle famiglie.
- Il plesso Fenoglio comprende 10 classi a tempo pieno e 4 classi a tempo
normale e funziona con il seguente orario:
-
servizio pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,30 previa richiesta documentata
e contributo da parte delle famiglie
-
classi a tempo pieno
Orario d’ingresso dalle ore 8,25 alle ore 8,30
Orario uscita alle ore 16,30
classi a tempo normale
1^C/2^C/3^C/4^C
dalle ore 8,30 alle ore 13,00 dal lunedì al venerdì
lunedì pomeriggio dalle 14,00 alle 16,30
mercoledì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30
- Il plesso di San Carlo Canavese comprende 10 classi, 7 a tempo pieno e 3 a
modulo, con il seguente orario:
- servizio di pre-scuola con ingresso a partire dalle ore 7,40
- classi a tempo pieno
Orario d’ingresso dalle ore 8,25 alle ore 8,30
Orario uscita alle ore 16,30
- classi a modulo
dal lunedì al giovedì:
Orario d’ingresso dalle ore 8,25 alle ore 8,30
Orario uscita per il pasto alle ore 12,30
Orario di ingresso dopo il pasto alle ore 14,00
Orario uscita alle ore 16,30
il venerdì:
Orario d’ingresso dalle ore 8,25 alle ore 8,30
Orario uscita alle ore 12,30
-
-
Il plesso Bernardo Chiara di Vauda Canavese ospita 3 classi (di cui 2 pluriclassi),
funziona con il seguente orario:
dal lunedì al giovedì
Orario d’ingresso dalle ore 8,15 alle ore 8,20
Orario uscita per il pasto alle ore 12,20
Orario di ingresso dopo il pasto alle ore 13,5
Orario uscita alle ore 16,20 il venerdì:
29
Orario d’ingresso dalle ore 8,15 alle ore 8,20
Orario uscita alle ore 12,20
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO di San Carlo comprende 9 classi di
cui tre prime, tre seconde e tre terze.
L’orario delle lezioni è il seguente:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00
il lunedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 17,00
il mercoledì pomeriggio dalle 14,00 alle ore 16,00
PRE E POST SCUOLA
Per venire incontro alle richieste dei genitori i cui figli minorenni non possono essere o
accompagnati a scuola dai famigliari per l’orario di ingresso o affidati in uscita ad un
delegato della famiglia maggiorenne e per dare un servizio qualificato all’utenza, è
stato attivato il servizio di pre-scuola nei plessi della scuola primaria Don Bosco,
Fenoglio e San Carlo.
Considerato l’esiguo numero dei bambini iscritti al post-scuola, tale servizio è stato
attivato esclusivamente presso la scuola primaria Don Bosco.
MONTEORE ANNUALE DELLE DISCIPLINE CURRICOLARI E DEGLI
INSEGNAMENTI TRASVERSALI
AMBITI E ORARI DEL CURRICOLO
Per la scuola primaria gli insegnanti fanno riferimento alle Indicazioni nazionali allegate
al Dl. 59/04 e alle Indicazioni Nazionali 2012.
Le programmazioni della scuola primaria e dell’infanzia sono parti integranti del P.O.F.
e sono consultabili in Direzione o presso i docenti.
ORARI AMBITI DISCIPLINARI 30 E 40 ORE
Classi 1^
Settimanale
IRC
2
Arte e Immagine
TOTALE
Mensa T.P.
Settimanale
Annuale
66
2
66
33
231
231
99
99
2
7
6
3
3
66
231
198
99
99
3
6
6
3
99
198
198
99
99
2
1
2
2
30
66
33
66
66
990
2
1
2
2
30
66
33
66
66
990
2
1
2
2
30
66
33
66
66
990
10
330
10
330
10
330
1
7
Matematica
7
Scienze/tecnologia*3
Storia/Cittadinanza 3
Educazione fisica
Annuale
2
Lingua italiana
Musica
Settimanale
Classi 3^/4^/5^
66
Lingua 2
e Costituzione **
Geografia***
Annuale
Classi 2^
30
3
ORARI AMBITI DISCIPLINARI Tempo Normale 27 ore
Classi 1^
Settimanale
Annuale
Classi 2^
Settimanale
Classi 3^/4^
Annuale
Settimanale
Annuale
IRC
2
66
2
66
2
66
Lingua 2
1
33
2
66
3
99
Lingua italiana
7
231
6
198
6
198
Matematica
6
198
6
198
5
165
Scienze/tecnologia*
3
99
3
99
3
99
Storia/Cittadinanza
e Costituzione**
Geografia ***
3
99
3
99
3
99
2
66
2
66
2
66
Musica
1
33
1
33
1
33
Educazione fisica
1
33
1
33
1
33
Arte e Immagine
1
33
1
33
1
33
27
891
27
891
27
891
Totale ore
* Tecnologia: L’informatica è anche supporto alle altre discipline e pertanto va
inserita nelle unità didattiche programmate dai team, attraverso l’utilizzo delle
dotazioni multimediali disponibili.
**Cittadinanza e Costituzione ha alcuni obiettivi specifici da valutare nell’area
storica. E’, inoltre, di supporto alle altre discipline e pertanto va inserita nelle
unità didattiche programmate dai team.
*** Contiene aspetti matematico-scientifici e antropologici per cui va inserita nei due
ambiti tramite la programmazione comune.
DISCIPLINE
I ragazzi delle classi 1e 2e e 3e studieranno le seguenti discipline:
Discipline
Italiano, Storia, Geografia
Tempo
ordinario
settimanale
10
Tempo
ordinario
annuale
330
Matematica e scienze
Tecnologia
Inglese
Francese
Arte e immagine
Scienze motorie e sportive
Musica
Religione cattolica
Totale
6
2
3
2
2
2
2
1
30
198
66
99
66
66
66
66
33
990
31
FLESSIBILITA' ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
L'Istituto Comprensivo Ciriè II mette in atto la flessibilità organizzativa e didattica,
secondo quanto previsto dagli artt. 4 e 5 del DPR 275/99, e rispetta le linee guida
indicate dal Consiglio d'Istituto sul tempo scuola e sulle attività extracurricolari.
Pertanto:
si garantisce un tempo scuola complessivo di:
- 40 ore settimanali nelle tre scuole dell'infanzia
- 27/30/40 ore settimanali nelle quattro scuole primarie
- 30 ore settimanali nella scuola secondaria di primo grado
vengono definiti i tempi delle discipline del curricolo di base da adottare nelle
varie organizzazioni modulari
vengono organizzate, nell'ambito del monte-ore settimanale/annuale, attività
progettuali in modo flessibile sviluppando laboratori curricolari o progetti in
rete
si provvede a stabilire i tempi della contemporaneità da dedicare alle attività di
alternativa all'IRC
per
la
scuola
primaria,
vengono
programmati
incontri
di
programmazione/verifica, a livello di istituto comprensivo, con cadenza mensile
per
la
scuola
dell'infanzia,
vengono
programmati
incontri
di
programmazione/verifica, a livello di istituto comprensivo, a cadenza
bimestrale.
RISORSE DELLA SCUOLA
Il funzionamento si basa in maniera quasi esclusiva (94,9%) su finanziamenti dello
Stato: circa il 3,3% è gestito direttamente dalla scuola per le spese di pulizia e per il
funzionamento generale. Esigui sono i fondi della Regione e degli Enti locali (1%). Le
famiglie contribuiscono per uno 0,8% con contributi prevalentemente vincolati a viaggi
d’istruzione, servizi di pre-scuola e post-scuola per alunni e polizze assicurative.
La scuola, per potenziare le risorse a disposizione, ha attivato reti con altre istituzioni
scolastiche ed è capofila per l'integrazione e inclusione degli alunni HC (per tale
argomento si rimanda alla sezione "Identità della scuola - Interazioni con il
territorio").
Le risorse del territorio arricchiscono l’offerta formativa permettendo l’attuazione di
progetti comuni (per tale argomento si rimanda alla sezione "Identità della scuola Interazioni con il territorio").
La qualità delle strutture della scuola è abbastanza adeguata e le sedi sono facilmente
raggiungibili: Ciriè è adeguatamente servito dai mezzi pubblici e dalla ferrovia locale,
risultano meno agevoli i collegamenti agli altri comuni. In tutti i comuni è presente il
servizio scuolabus.
Può essere considerata un punto di forza la presenza del servizio biblioteca nelle sedi
delle scuole primarie e della scuola secondaria, con la disponibilità di un buon numero
di volumi, e la presenza di una biblioteca storica nel plesso Fenoglio.
Negli ultimi due anni scolastici sono stati eseguiti, nell'ambito del Progetto "Scuole
belle", alcuni interventi di tinteggiatura in cinque plessi dell'IC: i fondi ricevuti però
sono stati sufficienti ad eseguire solo una parte dei lavori necessari. Sono necessari
32
interventi di messa in sicurezza presso la scuola secondaria e di manutenzione
straordinaria nella scuola primaria Fenoglio.
Tra le aree da migliorare va segnalata la necessità di implementare la diffusione della
tecnologia: solo la scuola secondaria è dotata di connessione wireless che necessita
però di un ampliamento; è presente una LIM in ogni plesso ad esclusione della scuola
primaria di Vauda C.se e delle scuole dell'infanzia. In ogni plesso è presente un
laboratorio di informatica ma, nonostante negli ultimi anni si sia investito nell'acquisto
di PC, numerose risorse hardware e software risultano purtroppo obsolete.
Si colgono tutte le opportunità per arricchire le dotazioni tecnologiche dell'istituto
attraverso progetti, bandi per l'acquisizione di finanziamenti e cessioni in donazione.
Nel corrente anno scolastico, l'IC ha partecipato ai bandi PON 2014-20 con la finalità
di ottenere la copertura wi-fi in tutti i plessi di scuola primaria/secondaria, la
realizzazione di un'aula 3.0 presso la scuola primaria Fenoglio e di creare un'aula
aumentata dalla tecnologia presso la scuola primaria di Vauda C.se dotandola di una
LIM e di un notebook.
La situazione attuale non ha ancora permesso la messa a regime dell'utilizzo del
registro elettronico, dell'applicazione della tecnologia nei rapporti con le famiglie,
mentre nella sfera amministrativa sono stati apportati, soprattutto nel corrente anno
scolastico, adeguamenti in linea con il processo di e-governement.
E' in corso l'adeguamento del sito web dell'istituzione scolastica al dominio ".gov.it".
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Si veda documentazione in allegato.
33
FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle
sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della
nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità
Fabbisogno per il triennio
Posto comune
Scuola
dell’infanzia
Scuola
primaria
Motivazione: indicare il piano
delle sezioni previste e le loro
caratteristiche (tempo pieno e
normale, pluriclassi….)
Posto di
sostegno
1
n. 9 sezioni funzionanti a 40 ore
a. s. 201617: n. 21
18 comune
2 IRC
a. s. 201718: n. 21
18 comune
2 IRC
1
n. 9 sezioni funzionanti a 40 ore
a. s. 201819: n. 21
a. s. 201617: n. 89
18 comune
2 IRC
77 comune
4 IRC
1 inglese
1
n. 9 sezioni funzionanti a 40 ore
7
n. 41 classi (di cui 30 a tempo
pieno e 11 a tempo normale)
n. 2 pluriclassi
a. s. 201718: n. 89
77 comune
4 IRC
1 inglese
7
n. 41 classi (di cui 30 a tempo
pieno e 11 a tempo normale)
n. 2 pluriclassi
a. s. 201819: n. 89
77 comune
4 IRC
1 inglese
7
n. 41 classi (di cui 30 a tempo
pieno e 11 a tempo normale)
n. 2 pluriclassi
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di
concorso/
sostegno
A043
A059
A345
A245
A028
A032
A030
A033
AD00
IRC
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
5
5
5
3
3
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
34
Motivazione: indicare il
piano delle classi previste e
le loro caratteristiche
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
n. 9 classi funzionanti a 30 ore
• Ulteriori elementi: consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi
tre anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e di docenti e,
nell’a. s. 2016/17, anche l’incremento di una classe a tempo normale presso la scuola
primaria.
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune
primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno…)
Posto comune primaria - 24 ore
settimanali
n.
docenti
Motivazione
n. 1
Esonero totale dall'insegnamento del collaboratore
per svolgere funzioni vicarie del Dirigente Scolastico
Posto comune primaria - 24 ore
settimanali
n. 5
Realizzazione delle attività previste nel Piano di
Miglioramento in coerenza con gli obiettivi e le
priorità definiti nel RAV nel rispetto
di quanto stabilito dall'art.1, comma 7 della L.
107/2015 (b, h, i, j,n,p).
Posto secondaria di I grado - 18
ore settimanali (Classe di
concorso A043)
n. 1
Realizzazione delle attività previste nel Piano di
Miglioramento in coerenza con gli obiettivi e le
priorità definiti nel RAV nel rispetto
di quanto stabilito dall'art.1, comma 7 della L.
107/2015 (h, i, j, n, p, q).
Posto secondaria di I grado - 18
ore settimanali (Classe di
concorso A059)
n. 1
Realizzazione delle attività previste nel Piano di
Miglioramento in coerenza con gli obiettivi e le
priorità definiti nel RAV nel rispetto
di quanto stabilito dall'art.1, comma 7 della L.
107/2015 (b, h, i, j, n, q).
c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto
stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.
Tipologia
Assistente amministrativo
n.
6
Collaboratore scolastico
21
Assistente tecnico e relativo profilo (solo
scuole superiori)
Altro
/
1 DSGA
2 docenti fuori ruolo
35
I.C. CIRIE’ II
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
(CDI)
Antonietta GUADAGNO
GENITORI
RAPPRESENTANTI
DI CLASSE/
SEZIONE
GIUNTA
ESECUTIVA
(GE)
COORDINATORI DI
PLESSO
COLLABORATORI
DEL DIRIGENTE
1° MILONE Mariella
2° PICATTO Enrica
COLLEGIO
DOCENTI
(CD)
RESPONSABILE
SERVIZIO
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
SERVIZI
DIRETTORE DEI
SERVIZI GENERALI ED
AMMINISTRATIVI
CURATOLO M. Grazia
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
FUNZIONI
STRUMENTALI
SUBCONSEGNATARI DI
LABORATORIO
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
CONSIGLI DI CLASSE
/ INTERCLASSE
COLLABORATORI
SCOLASTICI
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COORDINATORI DI
CLASSE /
INTERCLASSE
(FS)
EQUIPE DI
PROGETTO E
COMMISSIONI
REFERENTI DI
PROGETTO E
COMMISSIONE
COMITATO DI
VALUTAZIONE
LEGENDA:
LINEA GERARCHICA
LINEA FUNZIONALE
36
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
Nel nuovo quadro evolutivo determinato dalla L. 107/2015 la formazione in servizio
“obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e
rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la
crescita professionale di chi in esso opera.
L’Istituto Comprensivo Ciriè II, per i docenti, focalizzerà l’attenzione sulle metodologie
didattiche innovative con particolare riferimento alla relazione educativa e alla
comunicazione didattica efficace, sull’utilizzo delle tecnologie informatiche nella
didattica, sulle problematiche adolescenziali, su tematiche inerenti i BES, inclusa la
redazione del PDP secondo la classificazione ICF .
Per il personale amministrativo verranno organizzati corsi relativi alla gestione
informatica dell’area amministrativa; si valuterà la partecipazione a corsi di
formazione inerenti lo specifico profilo.
ESITI QUESTIONARI FORMATIVI
Dall'analisi dei questionari relativi ai bisogni formativi del personale docente e ATA,
distribuiti nel mese di dicembre 2015, è emersa la necessità di aggiornarsi per
acquisire maggiori competenze sulle seguenti tematiche:
- Pratiche didattiche per l'inclusione degli alunni disabili o con altri Bisogni Educativi
Speciali (DSA, stranieri,...)
- Metodologie didattiche innovative con particolare riferimento alla relazione
educativa ed alla comunicazione didattica efficace
- Implementazione utilizzo nuove tecnologie nella didattica.
Sul piano metodologico sono state ritenute più efficaci:
- La docenza di esperti e la successiva discussione aperta
- I lavori di gruppo dopo brevi relazioni introduttive.
Verranno preferite attività con materiale bibliografico, documentativo ed utilizzo di
nuove tecnologie con possibilità di attingere a documentazione on-line a scapito di una
struttura “classica” del corso.
Si osserva, pertanto, che i bisogni formativi emersi si allineano perfettamente con le
esigenze individuate dal Nucleo di Autovalutazione nel RAV e nel Piano di
Miglioramento.
I bisogni formativi espressi dal personale ATA sono relativi alle seguenti tematiche:
-
normativa contrattuale
utilizzo delle nuove tecnologie
prevenzione e gestione del disagio minorile
metodologie di assistenza per l'integrazione degli alunni disabili o con problemi di
salute
Sul piano metodologico sono state ritenute più efficaci:
- La docenza di esperti e la successiva discussione aperta
- I lavori di gruppo dopo brevi relazioni introduttive.
Verrà preferita una struttura “classica” del corso con consegna di materiale
bibliografico e documentativo.
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ALLEGATI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Curricolo verticale
Patto di corresponsabilità
Piano annuale di formazione
Piano annuale di inclusività
Piano di Miglioramento
Protocollo di accoglienza alunni stranieri
Regolamento viaggi d’istruzione
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