Transcript 1. Kalzip

Sistemi di costruzione Kalzip®
Manuale tecnico, di progettazione e di costruzion
Introduzione
2
Kalzip GmbH 2015
Sistemi di costruzione Kalzip
Indice
1. K
alzip: sistemi di copertura per tetti e facciate
in alluminio
2. Kalzip: innovazioni
3. Sistemi e componenti
3.1 Dimensioni dei pannelli profilati
3.2 Clip e cappe termiche
3.3 Colori e superfici strutturali
3.4 Accessori
3.5Componenti per la struttura del
tetto e sistemi di sicurezza
4. Campi di applicazione per Kalzip
Tetto caldo Kalzip su struttura di profilati
trapezoidali d’acciaio
Tetto caldo Kalzip su arcarecci con struttura
interna di profilati trapezoidali
Tetto caldo Kalzip su travetti inclinati in legno
con assito a vista
Kalzip DuoPlus E
Kalzip Duo E
Kalzip NaturDach®
4
5–6
7-8
9-12
13–15
16–17
18-19
20
21
21
22-23
22
24
Struttura del tetto per forme libere
Kalzip FlexiCon RR 80
Sistema Kalzip FOAMGLAS® come soluzione
standard e combinata
Kalzip AF
Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach
su struttura di profilati trapezoidali d’acciaio
Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach
su travetti inclinati in legno con assito
Kalzip AF con materiale isolante tra i travetti inclinati
Kalzip WF 65/537 per quartieri residenziali
Kalzip AF su materiale isolante FOAMGLAS®
Tetto con bordatura verticale Kalzip per
l’industria IF 65/537
Kalzip:sistemi fotovoltaici
Kalzip AluPlusSolar
Kalzip SolarClad
Kalzip:progetti di risanamento
Predisposizione per il montaggio
Montaggio di p
rofili di ancoraggio
Angolari di gronda
Steli di fissaggio
Arcarecci
Profilati di rinforzo
Giunzioni
5. Dati/proprietà generali
5.1 Pendenza del tetto
5.2Raggi minimi per la rullatura a curva,
a lamina e rullatura in cantiere
5.2.1 Kalzip convesso con rullatura a curva
5.2.2 Kalzip con rullatura a lamina in cantiere,
alluminio
5.2.3Kalzip consegna nella versione piana,
piegata durante la fase di montaggio
(bombatura forzata/bombatura a mano)
24
24
25
26
26
26
27
27
28
28
29
29
30
31
32
32
32
32
33
33
33
34
34
34
35
36
5.3 Forme coniche
5.4 Kalzip XT: pannelli profilati a forme libere
Kalzip 65 /… / 1,0 mm
5.5 Calpestabilità/protezione anticaduta
5.6 Materiale/resistenza alla corrosione
5.7 Edilizia sostenibile
5.8 Idoneità tecnica/
Prove statiche
5.9 Trasporto
5.10 Spessore della lamiera
37
38
39
40
41
42
42
42
6. Indicazioni per la progettazione
6.1 Protezione dall’umidità
43
6.2 Blocchi di ghiaccio
43-44
6.3 Isolamento acustico
45
6.4 Protezione antincendio
45
6.5Protezione parafulmine con rivestimenti
per edifici
46
in pannelli profilati Kalzip
46-47
6.6 Kalzip sistemi per il tetto
48
6.6.1Tetto a capriate: Kalzip ortogonale al
profilato trapezoidale in acciaio
48
6.6.2 Kalzip ortogonale all’assito di legno
48
6.6.3Tetto ad arcarecci: Kalzip parallelo allo
strato inferiore
50
6.6.4 Kalzip DuoPlus e Kalzip Duo
51
6.6.5 Sistema Kalzip FOAMGLAS®
52–53
6.7 Collegamenti – connessioni
54–55
6.8Variazioni di lunghezza dovute agli sbalzi di
temperatura
56
6.9Punto fisso clip in alluminio Kalzip Clip /
clip di collegamento Kalzip
56
6.10 Colmo, gronda, frontespizio di gronda
57
6.11 Lucernaio/canna fumaria
58
6.12 Giunti trasversali
58
6.13 Sottostrutture
59
6.14Sporgenze del tetto conbracci a
sbalzo/barre clip
59
6.15Norme per il montaggio di bracci a s
balzo/barre clip
59
6.16 Sporgenze del tetto senza barre clip
60
6.1Regole di applicazione per i pannelli
profilati lunghi
60-61
7. Tabelle di dimensionamento Kalzip
7.1Coefficienti di trasmissione termica con
impiego di clip di collegamento Kalzip
62
per WLG 040 e WLG 035
62
7.2Valori di trasmissione termica per
KalzipDuoPlus E
63
Combinazione di materiali isolanti con diversi
coefficienti di trasmissione termica
63
7.3 Distanze tra le clip
63
7.3.1 Tetto a capriate (trave continua
con clip di collegamento
64
7.3.2Tetto ad arcarecci (trave continua)
con clip di collegamento
65
7.3.3Kalzip ProDach (contiguo) con clip di
collegamento
66
7.3.4 Kalzip AluPlusSolar
66
Kalzip GmbH 2015
3
Introduzione
1. Kalzip: sistemi di copertura per tetti e facciate
in alluminio
Da oltre 45 anni, le coperture per edifici
Kalzip si distinguono nella cultura edile
contemporanea.
La gamma di forme, pressoché illimitata, e le
svariate funzionalità aggiuntive intelligenti,
danno ad architetti e progettisti nuovi impulsi
per un’architettura all’avanguardia.
Più di 100 milioni di metri quadri
di pannelli profilati posati Kalzip parlano da sé.
Che si tratti di capannoni industriali, quartieri
fieristici, aeroporti, edifici pubblici, come ad es.
palazzetti dello sport, o ristrutturazioni di edi-
fici già esistenti, le eccellenti proprietà dei
materiali e la duttilità dell’alluminio consentono la realizzazione di forme singolari e
offrono edifici sicuri a lungo termine.
In qualità di produttore leader di pannelli profilati in alluminio, Kalzip Le offre, con questa brochure, dettagli tecnici relativi a sistemi Kalzip di
copertura tetti e rivestimenti di facciata in alluminio. Le informazioni dettagliate relative al
sistema Le offrono la possibilità di ricevere una
panoramica esaustiva sulla funzionalità dei
nostri prodotti, unici nel loro genere.
La soluzione efficiente completa
In aggiunta a informazioni su diverse superfici
di materiali, colori e rifiniture, sono disponibili
preziosi suggerimenti per la progettazione e
tabelle di dimensionamento che si rivelano
utili già nella fase progettuale. Disegni tecnici
ed esempi di posa mettono in luce la funzionalità del sistema Kalzip con componenti e accessori, ad es. le clip, su diverse strutture del tetto.
Sistemi aggiunti per edifici in costruzione
oppure edifici esistenti sono illustrati in modo
esemplare; per l’integrazione di impianti fotovoltaici, gli impianti solari Kalzip offrono una
grande libertà creativa e la massima efficienza
Aeroporto di Karlovy Vary
Architetto: Petr Parolek
4
Kalzip GmbH 2015
Innovationen
Struttura del tetto DuoPlus
2. Kalzip: innovazioni
In queste pagine troverà le novità Kalzip.
Isolamento con sistemi: il tetto a risparmio
energetico Kalzip Duo Plus
Il nuovo Regolamento tedesco sul risparmio
energetico (EnEV) stabilisce che a partire dal 1°
gennaio 2016 sia conseguita, in media, una
riduzione del 25% del fabbisogno primario di
energia consentito su base annua. Il coefficiente di trasmissione termica dei componenti
viene, mediamente,diminuito del 20%. In caso
di ristrutturazione di edifici esistenti, è consentito raggiungere al massimo il relativo coefficiente di trasmissione termica stabilito dall’EnEV attuale (Allegato 3) pari a U = 0,20 /(m²·K)
Al fine di osservare i valori di trasmissione termica prescritti, è necessaria una struttura per il
tetto flessibile e sicura, che tuttavia non comprometta l’aspetto estetico dell’architettura.
Con il sistema con bordatura verticale in alluminioDuoPlus E eDuo E, Kalzip ha sviluppato
un sistema completo pressoché privo di ponti
termici che soddisfa le esigenze più strette in
termini di ingegneria ed estetica. Aiuta progettisti, architetti e addetti ai lavori ad adempiere
pienamente alle disposizioni normative del
Regolamento tedesco sul risparmio energetico
(EnEV).
Straordinari coefficienti di isolamento acustico R’w = 47 dB (A) e molto altro ancora a
seconda della struttura del tetto!
• Assenza quasi totale di ponti termici con conseguente coefficiente di dispersione termica
estremamente basso
• Elevato isolamento termico in ottemperanza
alledisposizioni dell’EnEV attuale
• Spessore variabile dell’isolamento termico
fino a 345 mm
• Impiego di tutti i tipi di clip E
• Peso ridotto, idoneo ad ampie campate
• Sistema completo “chiavi in mano”
• Componenti del sistema funzionali e complementari
• Sistemi variabili di fissaggio
• Elevata efficienza e tempi di montaggio brevi
grazie agli elementi costruttivi di sistema prefabbricati
• Idoneità a sottostrutture in profilati trapezoidali di acciaio,cemento, calcestruzzo e legno
Maggiori informazioni sono disponibili alle
pagine 22-23.
Kalzip GmbH 2015
5
Innovazioni
Durata, resistenza e funzionalità:
il sistema di tetto industriale in alluminio
IF 65/537
L’innovativo sistema con bordatura verticale
per l’industria è l’alternativa sostenibile per
tetti piani a spiovente nel settore dell’architettura industriale e commerciale. Questo sistema
per tetto è ideale per progetti di costruzione i
cui committenti, progettisti e architetti attribuiscono particolare importanza all’assenza di
manutenzione, alla durata e alla sicurezza di
una
“copertura rigida”. Insieme alla barriera vapore
FR Kalzip, questo sistema di tetto garantisce
una protezione antincendio in ottemperanza
alla direttiva per le costruzioni industriali.
Esempio esecutivo di tetto industriale
6
Kalzip GmbH 2015
Vantaggi tangibili del prodotto
• Assenza di compenetrazione nel tetto, quindi
assenza di punti deboli grazie ai rinforzi
• Per strutture del tetto con pendenza a partire
da 1,5° o 2,6%
• Adempie ai requisiti della direttiva per le
costruzioni industriali DIN 18234-1 applicabile
a tetti nell’industria e alla norma DIN EN
13984
• Nessun intervento di manutenzione e nessun
costo di mantenimento rispetto all’impermeabilizzazione realizzata in bitume o plastica
• Durata e sostenibilità garantite dall’impiego
di lega in alluminio riciclato
• Non è necessaria alcuna protezione parafulmine nella superficie per la copertura, dal
momento che il tetto con bordatura verticale
in alluminio funge da dispositivo d’intercettazione naturale
• L’alluminio si riflette positivamente sulla stabilità del valore dell’immobile: nessun costo di
smaltimento, bensì valore residuo
• L’alluminio non influisce sulle falde acquifere
• Tetto calpestabile
• Posa priva di compenetrazione dovuta a strutture aggiuntive del tetto, come moduli FV, griglie, ecc.
• Stabilità e sicurezza contro la grandine
• Resistenza a incendio per salto di faville, in
ottemperanza alla direttiva per le costruzioni
industriali, e classificazione come “copertura
rigida”
• Peso della lamiera ridotto
• Comportamento stabile della struttura del
tetto (nessun fenomeno di frost shattering né
modifiche della copertura)
Maggiori informazioni sono disponibili alle
pagine 18-25.
Sistemi e componenti
3. Sistemi e componenti
3.1. Dimensioni dei pannelli profilati
Dimensioni mm
Kalzip 50/333
Kalzip 50/429
Kalzip 65/305
Spessore mm
50
1,2
1,0
0,9
0,8
50
1,2
1,0
0,9
0,8
333
429
305
65
Kalzip 65/333
Kalzip 65/400
Kalzip 65/500*
333
1,2
1,0
0,9
0,8
65
1,2
1,0
0,9
0,8
65
1,2
1,0
0,9
0,8
65
1,2
1,0
0,9
0,8
400
500
* Consigliato per rivestimenti di facciate
** Standard: profilati piani fino a 20 m di corsa d’inserimento.
Pannelli più lunghi disponibili su richiesta.
Dimensioni mm
Spessore mm
333
Kalzip AF 65/333
65
1,2
1,0
0,9
0,8
65
1,2
1,0
0,9
0,8
434
Kalzip AF 65/434
537
Kalzip WF/IF 65/537**
65
422
Kalzip AS 65/422
65
Kalzip F 50/444
444
50
0,7
1,2
1,0
0,9
0,8
1,2
1,0
0,9
0,8
Le tolleranze di lunghezza approvate sono:
fino a 3 m di lunghezza del pannello: +10 mm/-5 mm
più di 3 m di lunghezza del pannello: +20 mm/-5 mm
Per gli spessori nominali delle lamiere vigono le tolleranze secondo la norma
DIN EN 485-4. Per le variazioni di tolleranza inferiori vigono solo i valori dimezzati.
Kalzip GmbH 2015
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Sistemi e componenti
3.1. Dimensioni dei pannelli profilati
3.2 Clip e cappe termiche
Possibili varianti delle forme:
3.2.1 Clip di collegamento Kalzip
La clip a risparmio energetico per il fissaggio di
profilati Kalzip. Il requisito dell’EnEV, elemento
integrale del diritto delle costruzioni, include la
presa in esame di ponti termici nella pianificazione di progetti di costruzione.
retto
conico-convesso
curvo
conico-concavo
curvo
Forme libere XT*:
La clip di collegamento Kalzip per il fissaggio di
profilati in alluminio Kalzip adempie a questo
requisito in maniera esemplare, evitando ponti
termici e consentendo una struttura del tetto la
cui trasmissione del calore è determinata esclusivamente dall’isolante termico. L’idoneità tecnica documenta tutte le proprietà e le funzionalità osservate in termini di capacità portante
e fissaggio.
convesso curvo
conico
La clip si compone di un nucleo in acciaio, protetto da materiale plastico. Per una variazione
dello spessore dell’isolante termico necessario,
è possibile collocarvi in mezzo delle cappe
distanziali (DK 5 e DK 10).
concavo curvo
*Non tutte le forme sono consentite per tutti i tipi Kalzip
ellittico curvo
iperbolico curvo
Altre varianti di forma: vedere le forme libere XT
8
Kalzip GmbH 2015
La clip di collegamento Kalzip di tipo E viene
fissata, in linea di principio, con gli stessi elementidi collegamento sulla sottostruttura
come la clip in alluminio.
Impiego di cappe distanziali in combinazione
con la clip di collegamento Kalzip
Per equilibrare le tolleranze in altezza, è possibile combinare le clip di collegamento Kalzip
con cappe distanziali (DK). In questo caso, è
consentita una combinazione soltanto nelle
varianti che seguono.
Sistemi e componenti
Corretto
Corretto
+
Esecuzione conforme allo standard per gli elementi di
giunzione SFS SDK2 o SDK3. Per raggiungere lo
spessore dell’isolante termico desiderato in caso di
strutture del tetto Kalzip conformi all’EnEV del 2014 e
per la compensazione delle tolleranze in altezza, è
possibile combinare le clip di collegamento Kalzip con
cappe distanziali.
+
Clip E + DK 10
Combinazione per l’altezza clip desiderata
Clip E + DK 10 + DK 5
Combinazione max. per l’altezza clip desiderata e per la
compensazione delle tolleranze in altezza
Corretto
Errato
+
+
Clip E + DK 5 per la compensazione di tolleranze in
altezza
Clip E con diverse DK: non consentito
Tabella 1: Dati tecnici
Tipo di
In combinazione con
Altezza clip
Kalzip 50/...
Kalzip 65/...
Kalzip AF 65/...
clip
cappa distanziale (DK)
H
w3
w3
w3
E5
-
66
20
-
5
E 20
-
81
35
20
20
E 20 + DK 10
91
45
30
30
-
101
55
40
40
E 40 + DK 10
111
65
50
50
-
121
75
60
60
E 60 + DK 10
131
85
70
70
-
141
95
80
80
E 80 + DK 10
151
105
90
90
-
161
115
100
100
E 100 + DK 10
171
125
110
110
-
181
135
120
120
E 120 + DK 10
191
145
130
130
-
201
155
140
140
E 140 + DK 10
211
165
150
150
-
221
175
160
160
E 160 + DK 10
231
185
170
170
-
241
195
180
180
E 40
w3
H
E 60
E 80
Cappa distanziale
E 100
Clip di collegamento Kalzip con cappa distanziale
w3 = Distanza dal fondo Kalzip albordo inferiore
H = Altezza clip
E 120
E 140
E 160
E 180
DK 10 mm
DK 5 mm
W3 = distanza dal fondo Kalzip al bordo inferiore del piede della clip di tipo E
Kalzip GmbH 2015
9
Sistemi e componenti
3.2.2 Kalzip DuoPlus E
Adattatori universali per clip girevoli Kalzip
DuoPlus per clip E su guida clip girevole di
tipo E
Le avanzate strutture del tetto Kalzip DuoPlus e
Kalzip Duo con l’adattatore universale per clip
regolabile da impiegare con tutte le clip E Kalzip, offrono un sistema completo pressoché
privo di ponti termici, a garanzia di un isolamento termico e una protezione dell’edificio
ottimali. La trasmissione del calore è limitata
esclusivamente al rinforzo della guida clip girevole che adempie rigorosamente alle severe
disposizioni dell’EnEV (si veda il diagramma a
pagina 63).
Il principio costruttivo delle strutture del tetto
Kalzip DuoPlus e Kalzip Duo si basa sulla separazione termica tra il manto di copertura
esterno e la struttura interna. Questa comprende anche le strutture attualmente disponibili, sulle quali viene applicata una barriera
vapore idonea.
Attualmente, per la separazione termica viene
impiegato uno strato di lana minerale calpestabile oppure materiale isolante in PIR/PUR dello
10 Kalzip GmbH 2015
spessore di 100 o 140 mm. Su questo isolante
termico viene fissata la guida clip girevole DuoPlus di tipo E, sviluppata appositamente, tramite elementi di giunzione omologati di SFS
intec SD2-S16-6,0 x L nello strato inferiore del
profilato trapezoidale d’acciaio oppure nella
sottostruttura in legno. La guida clip girevole
ha il compito di deviare il carico esterno dalla
clip all’isolante termico e alla sottostruttura
presente alla base. Grazie alla sua speciale
struttura, funge da piano di fissaggio sicuro ed
efficace per il nuovo adattatore per clip girevole Kalzip con clip E. Quest’ultime sono avvitate a mano e, in fase di montaggio, possono
essere adeguate alle circostanze attuali
tenendo conto della dimensione del profilato
e/o della tolleranza. Non è consentito l’impiego
di cappe distanziali.
Con l’altezza delle clip E si crea il secondo strato
d’isolamento in feltro isolante in fibra minerale,
tramite il quale è possibile realizzare uno spessore d’isolamento complessivo di max 330 mm
con altezza della staffa pari a 65 mm e 345 mm
con altezza della staffa pari a 50 mm.
Sistemi e componenti
Figura 1
Kalzip 50/...
Legno
Lamiera trapezoidale
Fischer FU 8*80 SS
Isolante morbido
Guida clip
girevole
EJOT SDP-S Ø102*80
WD 140 mm
SFS SD2-S-6,0*165
WD 100 mm
SFS SD2-S-6,0*127
WD 100 mm
Adattatore
clip E
SFS SD2-S-6,0*165
Rinforzo
Clip E
Isolante calpestabile
Altezza H1 (65/...)
Kalzip 65/...
Altezza H2 (50/...)
Dati tecnici e componenti strutturali del tetto
consigliati – Kalzip DuoPlus E oppure Kalzip
Duo E su profilato trapezoidale d’acciaio
• Strato inferiore trapezoidale d’acciaio (t = 0,88
mm), in alternativa profilati acustici forati
• Barriera vapore FR Kalzip autoadesiva
• Isolante in lana minerale comprimibile a
norma DIN EN 13162, classe europea A1, non
infiammabile
Livello di conducibilità termica (WLS) 037
Resistenza alla pressione: 60 kN/m2
Spessore: 100/140 mm
Kalzip DuoPlus E – completamente
coibentato
Kalzip Duo E – in bande larghe 240 mm
• Isolante termico in PIR/PUR comprimibile a
norma DIN EN 13165
Classe europea B2 – normalmente
infiammabile
Tipo di applicazione WD a norma DIN 4102/1
Livello di conducibilità termica (WLS) 024
Resistenza alla pressione: 60 kN/m²
Spessore: 100/140 mm
Kalzip DuoPlus E – completamente
coibentato
Kalzip Duo E – in bande larghe 240 mm
• Guida clip girevole E con giunzione
Diametro foro 7 e 10,5 mm pretagliato
(vedere figura 1)
• Adattatore per clip girevole E per l’alloggiamento di clip E Kalzip
Altezza in conformità coni requisiti dell’EnEV
(si veda la tabella 2)
• Elementi di giunzione per la guida clip
girevole E
Rinforzo adatto alla base di fissaggio e alla
lunghezza del morsetto (vedere figura 1)
• Feltro isolante in lana minerale DIN EN 13162
Classe europea A1 - non infiammabile
Livello di conducibilità termica (WLS) 040
Spessore in conformità con i requisiti WLS
• Profilati in alluminio Kalzip convessi e profilati
concavi curvi possibili Raggio: 15 m
Cemento armato
Tabella 2: Spessore del materiale isolante e rinforzo
Clip
Altezza H1
E5
E 20
E 40
E 60
E 80
E 100
E 120
E 140
E 160
E 180
30
50
70
90
110
130
150
170
190
Spessore del
materiale
40
60
80
100
140
160
180
200
220
Altezza H2
30
45
65
85
105
125
145
165
185
205
Spessore del
materiale
40
60
80
100
120
140
160
200
220
240
Kalzip GmbH 2015 11
Introduzione
3.2.3 Clip di alluminio Kalzip
Le clip di alluminio possono essere impiegate per barre clip, cornicioni, sostegni per grondaie e
punti di fissaggio. Le clip si fissano su sottostrutture in acciaio, alluminio o legno. Il fissaggio delle
clip con la sottostruttura ha luogo con gli elementi di giunzione omologati dagli enti di sorveglianza per le costruzioni. Per il collegamento dei profilati con sottostrutture in calcestruzzo è
necessario collocarvi strutture distanziali in acciaio, alluminio o legnosufficientemente ancorate
nel calcestruzzo.
Cappa termica (TK con spessore 5 o 15 mm)
Tabella 3: Combinazioni di clip di alluminio Kalzip
Tipo
clip
L 10
L 25
L 100
L 140
Misura in mm
Kalzip 50/…
w2
H
w1
Altezza
clip
senza
TK
con
TK 5
con
TK 15
66
81
156
196
20
35
110
150
25
40
115
155
35
50
125
165
Clip di alluminio Kalzip
12 Kalzip GmbH 2015
w1
Bordatrice Kalzip
senza
TK
Kalzip 65/…
w2
con
TK 5
con
TK 15
impiegabile solo con AF/AS
20
25
35
95
100
110
135
140
150
Doppia cappa termica (DTK con spessore 5 o 15 mm)
H = Altezza clip senza cappa termica
w1 = Distanza dal fondo Kalzip alla superficie inferiore
del piede della clip
w2 = Distanza dal fondo Kalzip alla superficie inferiore
dellacappa termica
Sistemi di costruzione Kalzip
Deichhalle a Ettelbrück (Lussemburgo)
Architetto: Besch da Costa Architectes, Lussemburgo
3.3 Colori e superfici strutturali
I nuovi colori e le nuove superfici strutturali di
Kalzip consentono spazi creativi per realizzare
tetti e facciate in alluminio contemporanei.
CC Classic
Solitamente, le bande di alluminio rivestite con
il procedimento Coil Coating sono offerte in un
sistema di colori a base di poliestere o PVDF. A
scelta, sono disponibili colori della gamma cromatica RAL o NCS. Sono altresì possibili tonalità
cromatiche speciali e decori particolari.
Rivestimenti in poliestere
Grazie alla loro buona resistenza alle intemperie e ai raggi UV, i profilati e i pannelli Kalzip
in poliestere sono utilizzati principalmente in
luoghi soggetti a fenomeni ambientali normali.
I vantaggi del prodotto:
• robustezza e resistenza ai graffi
• ottimo equilibrio tra rigidità e flessibilità
• eccellenti proprietà dideformazione
Rivestimento in PVDF
Questo rivestimento dei profilati e pannelli
Kalzip si rivela particolarmente buono per gli
ambienti aggressivi e condizioni climatiche
estreme, specialmente per i progetti edili in
prossimità dell’acqua salata.
I vantaggi del prodotto:
• eccellente resistenza ai raggi UV
• sfarinamento minimo
• eccellenti proprietà di deformazione
• impiego principale nella realizzazione di facciate
CC Trend
Il sistema di colori High Performance (HPC) è
un aggiornamento a base di resina polimerica
che si distingue per la sua elevata resistenza
allo sfarinamento e la stabilità dei colori.
Dispone di un’alta capacità di resistenza e si
presta per essere impiegato in condizioni climatiche impegnative e aggressive con potenti
raggi UV.
Lo sfarinamento della vernice è regolamentato
in una classificazione. Ciascun colore inizia con
10. Più è forte lo sfarinamento, minore sarà il
valore. Il sistema di colori HCP Kalzip mostra,
dopo 15 anni, un valore ≥ 8, che è molto buono
e pressoché invisibile. Lo stesso concetto è
applicabile alla stabilità del colore. Anche in
questo caso, il valore equivale a < 5ΔE e mostra
un comportamento eccellente e stabile. La
garanzia è di 15 anni.
Con un grado di brillantezza del solo 3%, le
tonalità cromatiche CC Trend Kalzip donano
nuovi accenti nella realizzazione di tetti e facciate.
Kalzip GmbH 2015 13
Introduzione
Marne College, Bolsward (Paesi Bassi)
Architetto: Wind Architecten Adviseurs, ir. B. Huitsing,
Architect BNA
CF Pure
Fresca e pura, l’estetica dell’alluminio apre le
porte a molteplici tipologie e diverse varianti e
combinazioni superficiali tutte da interpretare.
A scelta, sono disponibili:
Alluminio naturale goffrato a stucco:
• Tipica goffratura a stucco
• Struttura superficiale a elevata robustezza
• Resistenza a danni meccanici di lieve portata
• Riflessione della luce diffusa sulla superficie
per mitigare l’effetto accecante
Alluminio naturale AluPlusPatina
• Superficie molto opacizzata
• Equivale a una superficie in alluminio naturale
soggetta agli agenti atmosferici nel corso
degli anni
• Il trattamento speciale della superficie dà vita
a un particolare effetto opaco e garantisce l’omogeneità del grigio sulla superficie
• La superficie AluPlusPatina viene offerta nella
versione goffrata a stucco o curva liscia
14 Kalzip GmbH 2015
AluPlusPatina champagne/bronzo
• Aggiornamento delle attuali superfici AluPlusPatina
• Tonalità eleganti in champagne e bronzo
• Tonalità senza l’impiego di applicazioni di
colore tramite passivazione elettrolitica
• Lo spessore dello strato di 5 μm resta, nel
corso degli anni, pressoché invariato rispetto
all’intensità originale
• Garantisce pertanto una lunga vita utile
• Per bande di alluminio curve
AluPlusZinc e AluPlusZinc Dark
• AluPlusZinc/AluPlusZinc Dark percepito visivamente come zinco tradizionale pretrattato
con agenti atmosferici atmosferici
• Combinazioni di materiali con particolari
caratteristiche tecniche
• Splendore estetico senza tempo della patina
di zinco, classica e pretrattata con agenti
atmosferici, o del grigio luminoso dell’ardesia
• La patina di entrambe le superfici progredisce
per effetto di influssi esterni durando a lungo
• Autopulente con sole e pioggia
• Le facciate restano pulite per molto tempo
• I costi di pulizia e manutenzione sono ridotti
di oltre la metà
CC Tec. Reynolux® EcoClean™
Il primo sistema di copertura tetti e facciate in
alluminio, autopulente e ventilato.
Kalzip e Reynolux® EcoClean™ eliminano
sporco e smog con l’ausilio del sole e della
pioggia. Con la luce solare, attraverso un
effetto fotoelettrico, nello strato di biossido di
titanio vengono generate coppie elettronelacuna che Queste si diffondono sulla superficie e generano radicali liberi OH (radicali idrossili) e O2- (anioni superossidi) che attraverso
l’ossidazione provocano la scomposizione delle
sostanze organiche.
I vantaggi del prodotto:
• 1.000 m² di superficie di facciata con
Reynolux®
EcoClean™ eliminano una quantità tale di
smog pari a80 alberi
• Grazie a queste proprietà super-idrofili, questo rivestimento devia le sostanze nocive
scomposte con l’umidità da questa superficie
liscia oppure vengono semplicemente lavate
via con la pioggia
Si rivolga al Suo consulente esperto oppure
contatti il team di assistenza alla clientela
presso la sede di Coblenza per richiedere una
selezione di tonalità cromatiche possibili
offerte con Reynolux® EcoClean™.
Sistemi di costruzione Kalzip
The Iceberg, Aarhus (Danimarca)
Architetto: Cebra, JDS Architects, SeARCH, Louis Paillard
Nya Nordiska Textiles GmbH, Dannenberg (Germania)
Architetto: Staab Architekten, Berlino
BDA Premio per l’architettura in Bassa Sassonia 2012
Tabella 4: Proprietà del sistema di colori Coil Coating
Vernice
Intervallo
spessore in (μm)
Equilibrio tra rigidità
e flessibilità
Resistenza agli
agenti chimici
Comportamento
allo sfarinamento
Resistenza
alle intemperie
Grado di
lucentezza in %
Poliestere 2 strati
25 +/- 5
+
+
+
+
10 - 80
PVDF
2 strati
25 +/- 5
+
++
++
++
10 - 30
HPC
2 stratit
35 +/-5
+
++
++
++
3 - 80
+ buono ++ eccellente
CC Green
Per i profilati e i pannelli per facciate rivestiti,
Kalzip attribuisce grande importanza all’impiego di colori ecocompatibili e all’utilizzo di
processi di produzione che non influiscono
negativamente sul clima. Kalzip lavora a stretto
contatto con i suoi fornitori al fine di ottimizzare la composizione dei solventi e dei pigmenti.
Kalzip s’impegna, su base volontaria, affinché:
• per i colori primari non sia più impiegato il
cromato di stronzio nel pretrattamento
• tutti i colori siano privi di metalli pesanti
• i pigmenti e i solventi utilizzati siano privi di
sostanze cancerogene, mutagene e tossiche
per il sistema riproduttivo (CMR).
Pellicola protettiva
Su richiesta del cliente e/o in virtù di esigenze
tecniche di produzione, le superfici sono protette con una pellicola adeguata contro possibili danni.
È necessario ricordare che la pellicola sia
rimossa entro due settimane dalla fornitura per
evitare un dispendio superiore per la rimozione.
Rivestimento anticondensa e/o antifruscio
Se si desidera, i profilati possono anche essere
dotati di un rivestimento anticondensa o antifruscio.
Kalzip GmbH 2015 15
Sistemi e componenti
3.4 Accessori
Gronda
Contenimento della gronda
Lamiera di transizione (Al)
Per muri e linee di gronda emergenti
Sagomatura
Racchiude la gronda
Gocciolatoio (Al)
Rinforza la lamiera del fondo, fa scolare
l’acqua nella grondaia ed è assolutamente
necessario per ragioni statiche!
Banda adesiva comprimibile
Impedisce che l’acqua
piovana refluisca
16 Kalzip GmbH 2015
Barriera al vapore Kalzip
Impedisce la corrente d’aria e la diffusione
Sistemi e componenti
Gronda
Colmo
Distanziatore (Al)
Bilancia la differenza di altezza della
lamiera di chiusura
Sagomatura
Racchiude sul lato il colmo e viene inserita
dietro (sul lato del colmo) la lamiera di chiusura
Lamiera di chiusura (Al)
Protegge la sagomatura dai raggi UV e riduce
la pressione del vento
Fascia di bordo (Al)
Offre possibilità di fissaggio per
lamiere di raccordo
Gancio (Al)
Profilato di rinforzo gronda (Al)
Irrigidisce la lamiera bordata
Kalzip GmbH 2015 17
Introduzione
3.5 C
omponenti per la struttura del tetto e
sistemi di sicurezza
SolarClad
Elementi di fissaggio Kalzip
Idoneità tecnica Z-14.4-560
Sistemi di ritenuta della
neve Kalzip
18 Kalzip GmbH 2015
Pedata
Sistemi e componenti
da sx a dx
Morsetti di fissaggio tipo FA,
FS e WS
Griglia paraneve
Sistema anticaduta Kalzip
Telaio
Kalzip GmbH 2015 19
Campi di applicazione
4. Campi di applicazione per Kalzip
Nell’ambito dell’aggiornamento del Regolamento tedesco sul risparmio energetico (EnEV
del 2014), per ottimizzare il rendimento energetico sostenibile, i requisiti energetici dei
componenti esterni, in termini di sostenibilità
economica e tenuta del passo con la tecnologia di oggi, sono un elemento essenziale del
nuovo regolamento.
In virtù dei materiali di nuova progettazione, i
componenti di sistemi Kalzip prestano un contributo decisivo per strutture del tetto a norma
EnEV.
L’applicazione determina la costruzione
I profilati in alluminio Kalzip sono adatti per le
sottostrutture e le strutture portanti di tetti
caldi e di tetti freddi di qualsiasi forma e pendenza a partire da 1,5 gradi.
La costruzione dipende dall’uso che si intende
fare dell’edificio. Si devono necessariamente
tenere in considerazione il carico neve, il carico
vento, la temperatura e l’umidità.
I requisiti in termini di isolamento termico possono essere osservati con facilità. La scelta tra
isolanti di diverso spessore consente di adattare con precisione la struttura del tetto alle
esigenze del progetto. In più, sono disponibili
elaborate soluzioni dettagliate per il drenaggio
sia interno sia esterno delle acque di scarico
che garantiscono un elevato grado di sicurezza
per l’intera durata di utilizzo.
Esecuzioni con isolamento termico in primo
piano
L’impiego principale del sistema Kalzip è la
costruzione di tetti con isolante termico, montati su lamiera trapezoidale, arcarecci, assiti o
calcestruzzo.
Tetto caldo Kalzip su struttura di profilati trapezoidali d’acciaio
R’w = ~ 35 dB (A)*
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
* Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali.
20 Kalzip GmbH 2015
• Come isolanti termici, sono idonei materiali in
fibra chimicamente neutri a norma DIN EN
13162 e DIN EN 13172. L’isolante inserito è
compresso dal piano dei profilati Kalzip fino a
quando non si ottiene lo spessore definitivo.
Fra il pannello Kalzip e lo strato isolante non
deve esserci alcuna intercapedine d’aria.
• È importante prevedere l’uso di una barriera
vapore. Una barriera vapore a norma adempie
anche al requisito di tenuta stagna.
• Naturalmente, sono anche possibili esecuzioni ditetti freddi.
• I coefficienti di isolamento acustico sono
menzionati nelle descrizioni delle coperture
standard che seguono. È possibile migliorare
la qualità delle prestazioni inserendo strati
isolanti multipli.
• Nel capitolo 7 sono disponibili valori di trasmissione termica.
Le tabelle di dimensionamento sono indicate a
partire da pagina 62.
Tetto caldo Kalzip su struttura di profilati
trapezoidali d’acciaio
Questa conveniente struttura del tetto trova
impiego nell’edilizia industriale e residenziale.
Per assicurarsi che sotto il manto del tetto Kalzip non si formino lame d’aria, si inserisce nel
sistema di copertura un isolante comprimibile.
Quando inserito, l’isolante termico si comprime
fino ad approssimativamente 20 mm. La distribuzione del carico dallo strato superiore allo
strato inferiore della avviene attraverso le clip.
Attenzione! Quando si calcolano le dimensioni delle lamiere trapezoidali in acciaio
bisogna aumentare il carico gravante sul
tetto del 15%. Le clip sono fissate diagonalmente sulla struttura portante, in modo tale
che ogni corrente superiore sia caricato dallo
stesso peso.
Campi di applicazione
Tetto caldo Kalzip su arcarecci construttura interna di profilati
trapezoidali
R’w = ~ 35 dB (A)*
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
* Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali.
Tetto caldo Kalzip su travetti inclinati in legno con assito a vista
R’w = ~ 38 dB (A)*
Tetto caldo Kalzip su arcarecci con
struttura interna di profilati trapezoidali
Qualora siano presenti arcarecci, la cassaforma
interna è disposta in parallelo rispetto allo
strato superiore. In presenza di dimensioni
disuguali della maglia tra la cassaforma interna
e i profilati Kalzip è necessario applicare profilati omega per alloggiare le clip. Se i profilati
Kalzip tendono a coprire gli spazi esistenti tra
gli arcarecci, i profilati omega vengono disposti
al di sopra degli arcarecci. In questo modo, la
cassaforma interna funge esclusivamente da
alloggiamento della barriera vapore/barriera
convessa e isolante termico.
In presenza di una distanza maggiore tra gli
arcarecci, devono essere inseriti altri profilati
omega. In questo caso, il carico viene ceduto
tramite la cassaforma interna alla struttura ad
arcarecci.
Tetto caldo Kalzip su travetti inclinati in legno
con assito a vista
Nell’architettura residenziale vengono usualmente impiegati tetti con travetti in legno e
assito a vista. Questo sistema risulta particolarmente conveniente perché:
1. è chiara la separazione tra le differenti lavorazioni artigianali (carpentiere, conciatetti) ed
2. possibile applicare una barriera piana a prevenzione della diffusione.
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
* Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali.
Le clip possono essere fissate direttamente
all’assito di legno, solamente quando quest’ultimo presenta uno spessore minimo di 23 mm.
Per i pannelli piani è applicabile uno spessore
minimo di 19 mm e per i pannelli OSBdi 18
mm. In entrambi i casi, la vite è invisibile dal
basso. Nel caso in cui l’assito sia troppo
sottile,si rende necessario un distanziale in
legno sopral’assito, da collegarsi ai travetti.
Vedere anche l’idoneità tecnica
Kalzip Z-14.1-181.
Kalzip GmbH 2015 21
Campi di applicazione
Kalzip DuoPlus E
Struttura del tetto a capriate
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
La disposizione diagonale delle guide clip girevoli E comporta un carico uniformedei
profilati trapezoidali in acciaio.
Kalzip Duo E
Struttura del tetto a capriate
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
La disposizione diagonale delle guide clip girevoli E comporta un carico uniformedei
profilati trapezoidali in acciaio.
* Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali.
Kalzip DuoPlus E
Il principio costruttivo delle strutture del tetto
Kalzip DuoPlus E e Kalzip Duo E si basa sulla
separazione termica tra il manto di copertura
esterno e la struttura interna. Questa comprende anche le strutture attualmente disponibili, sulle quali viene applicata una barriera
vapore idonea. Attualmente, per la separazione
termica viene impiegato uno strato di lana
minerale calpestabile oppure pannelli isolanti
in PIR/PUR dello spessore di 100 o 140 mm.
Su questo isolamento termico viene fissata la
guida clip girevole E, sviluppata appositamente, per mezzo di elementi di giunzione
omologati nello strato inferiore trapezoidale
oppure nella sottostruttura in legno. Questa
guida clip girevoleE ha il compito di deviare il
carico esterno dalla clip all’isolante termico e
alla sottostruttura presente alla base. Grazie
alla sua speciale struttura, funge da piano di fissaggio sicuro ed efficace per il nuovo adattatore per clip girevole Kalzip con clip E. Queste
sono avvitate a mano e, in fase di montaggio,
possono essere adeguate alle circostanze
attuali tenendo conto della dimensione del
profilato e/o della tolleranza. Con l’altezza delle
clip E si crea il secondo strato d’isolamentoin
feltro isolante in fibra minerale, tramite il quale
è possibile realizzare uno spessore d’isolamento complessivo di max 330 mm con altezza
della staffa pari a 65 mm e 345 mm con altezza
della staffa pari a 50 mm. Una clip su 10 deve
essere collegata con una vite attraverso il piede
della clip, nella guida clip girevole E al fine di
garantirne il fissaggio.
Kalzip Duo E
Una variante particolarmente efficace è costituita dal sistema Kalzip Duo E. Con questa
conveniente struttura del tetto si rinuncia all’isolante termico calpestabile e completamentepiano. Soltanto 240 mm ca. di ampie bande di
isolante in lana minerale calpestabile oppure
pannelli isolanti in PIR/PUR dello spessore di
100 o 140 mm sono richiesti come strato inferiore per la guida clip girevole E. Le intercapedini vengono riempite con feltro isolante in
fibra minerale.
A secondadell’altezza delle clip E, è possibile
uno spessore complessivofino a 345 mm.
22 Kalzip GmbH 2015
Campi di applicazione
Kalzip DuoPlus E
Kalzip DuoPlus E
Struttura del tetto con arcarecci
Struttura del tetto sopra correntini
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
L’avvitamento delle guide clip girevoli E ha luogo direttamente negli arcarecci oppure
nelprofilo trapezoidale.
Con distanze tra i travetti > 0,80 m (distanza di fissaggio massima della guida), la guida
deve essere fissata nell’assito.
Kalzip DuoPlus E
Sul piano in cemento armato
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
Le guide clip girevoli E possono essere montate sia ad angolo retto rispetto al profilato
Kalzip sia in diagonale.
Kalzip GmbH 2015 23
Campi di applicazione
Kalzip NaturDach
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
Struttura del tetto per forme libere
Kalzip FlexiCon RR 80
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
24 Kalzip GmbH 2015
Kalzip NaturDach
Su tutte le strutture descritte in precedenza,
tenendo in considerazione i requisiti di staticità
e Kalzip 65/333, è consentito l’ampliamento a
Kalzip NaturDach.Si compone di un efficace
tappetino drenante volto a regolare la disponibilità idrica e un sottostrato scelto, quale strato
di vegetazione per un inerbimento esteso con
piante sedum (consultare la brochure “Kalzip
Gebäudehüllen aus Aluminium”, Involucri per
edifici Kalzip in alluminio).
Dati tecnici:
Pendenza min. del tetto:
Pendenza max. del tetto:
Peso aggiuntivo (umidità):
Sistema di trattenimento:
1,5°
15°
0,9 kN/m2
a partire da 5°
Kalzip FlexiCon RR 80
Una sottostruttura variabile e flessibile. Analogamente, è idonea per equilibrare fondi disomogenei (ad es. in caso di ristrutturazione)
oppure, nel caso di strutture complesse e tridimensionali, per cavallottare lo spazio tra la
struttura portante e il rivestimento dell’edificio.
I tubi possono essere piegati a piacimento e
adattati alla circostanza specifica, consentendo, di conseguenza, un montaggio rapido e
preciso delle clip. Sul profilo del colmo le clip
trovano il sostegno sicuro e necessario sulla
struttura tubolare. La durata utile corrisponde
quasi interamente alla copertura del tetto in
alluminio.
Campi di applicazione
Sistema Kalzip FOAMGLAS® come soluzione standard
Sistema Kalzip FOAMGLAS® come
soluzione standard e combinata
Questa struttura del tetto e i componenti del
sistema impiegati si rivelano particolarmente
idonei quando devono essere rispettate esigenze in termini di eliminazione della condensa e, di conseguenza, sussiste permanentemente un grande pericolo di formazione della
stessa. Lo spessore minimo di FOAMGLAS®
equivale a 80 mm.
Attenersi alle disposizioni di montaggio del
costruttore. Per il montaggio e il dimensionamento delle lastre vige l’omologazione Z-14.4475 per Deutsche FOAMGLAS GmbH.
Sistema Kalzip FOAMGLAS® come struttura combinata
FOAMGLAS® è un marchio registrato di Deutsche FOAMGLAS® GmbH
Il sistema Kalzip FOAMGLAS® dispone di un
elevato rendimento energetico grazie al suo
isolamento a tenuta di aria e vapore e non
richiede alcuna giunzione meccanica tra i profilati Kalzip e la struttura portante. Così facendo,
il sistema non presenta ponti termici. Dal
momento che FOAMGLAS® previene il passaggio dell’umidità, l’isolante può fungere anche
da sottocopertura a tenuta stagna.
I pannelli di FOAMGLAS® sono applicati con
colla a freddo oppure bitume a caldo su diverse
sottostrutture. Per il fissaggio delle clip E, vengono premute a caldo le placchette dentate
zincate in acciaio, la cui idoneità tecnica è stata
verificata, tenendo in considerazione l’eventuale geometria del tetto e uno schema di posa
stabilito, quindi ricoperte con uno strato di
membrane di bitume. Sopra, saranno fissate le
clip di di collegamento con gli elementi di
giunzione omologati.
I profilati Kalzip vengono posati, come di consueto, e accoppiati dinamicamente gli uni agli
altri. Sarà possibile adattare lo spessore del
materiale isolante compresso alle esigenze.
Kalzip GmbH 2015 25
Campi di applicazione
Kalzip AF
I pannelli profilati di alluminio Kalzip AF sono
stati sviluppati appositamente per coperture
calpestabili. Con il “Sistema d’isolamento ProDach”, Rockwool propone una lastra di lana
minerale calpestabile, rigida e idrorepellente,
caratterizzata da un’apposita tecnica di fissaggio. Kalzip AF è disponibile in lunghezze fino a
50 m(eventualmente anche superiori).
Il profilo piano, senza venature, liscio, permette
di offrire un’immagine molto attraente del prodotto. In aggiunta a ciò, si riscontrano vantaggi
per l’isolamento acustico e termico. I pannelli
profilati di alluminio Kalzip AF non sono soltanto previsti con il sistema di isolamento ProDach, bensì anche con
l’isolamento FOAMGLAS® associato a un assito
di legno. In tal modo è possibile predisporre
una pregevole soluzione architettonica per la
copertura, anche nel caso di edifici più piccoli.
Il sistema di isolamento ProDach:
la base ideale per Kalzip AF
• non infiammabile
• elevato isolamento termico e acustico
• dimensionalmente stabile
• anti-vibrazioni
• circolazione aperta
• elevata sicurezza nella calpestabilità durante il
montaggioe i lavori di manutenzione
• assorbimento dei carichi di trazione e compressione
Il montaggio
La struttura di alluminio Kalzip AF, resistente
alla corrosione e agli agenti atmosferici, viene
fissata mediante clip con il metodo tradizionale, però non direttamente alla struttura portante – questo il punto di forza del sistema di
isolamento ProDach – ma a una sbarra a U che
viene annegata nello strato di isolamento.
I dispositivi di fissaggio di acciaio inossidabile,
che collegano la sbarra a U con la struttura portante, penetrano l’isolamento solo puntualmente, in maniera tale che le perdite derivanti
dagli eventuali ponti termici siano ridotte al
minimo.
Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su struttura di profilati
trapezoidali d’acciaio
Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su travetti inclinati in
legno con assito
R’w = ~ 42 dB (A)*
R’w = ~ 45 dB (A)*
Strato che impedisce
la diffusione
Spessore: sd ≥ 100 m
Strato che impedisce la
diffusione:
Spessore: sd ≥ 100 m
* Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali.
* Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali.
Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su struttura di profilati
trapezoidali di acciaio
A seguito del continuo aumento di richieste di isolamento acustico e di
riduzione dei ponti termici, raccomandiamo l’installazione del sistema di
isolamento ProDach. In questo caso, sbarre di fissaggio vengono annegate nella parte superiore dell’isolamento termico e avvitate con i profilati trapezoidali di acciaio.
Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su travetti inclinati in
legno con assito
Con questo tetto l’assito a vista viene impiegato come struttura portante. È il sistema ideale per l’architettura residenziale e simili, dalla casa
per anziani agli asili sino ai padiglioni multifunzionali. Le barre vengono
occultate nel travetto. Dall’interno non sono visibili gli elementi di
giunzione.
26 Kalzip GmbH 2015
Campi di applicazione
Kalzip AF con materiale isolante tra i travetti inclinati
Pannello divisorio
strutturale
Strato igrovariabile
Kalzip AF con materiale isolante tra i travetti
inclinati
Questa struttura è paragonabile ai tetti a incastro tradizionali. Viene applicata spesso per
risparmiare tanta altezza della struttura.
Se sotto l’assito (minimo 23 mm) è prevista
un’intercapedine d’aria, questa deve essere
ventilata. Per questa ragione raccomandiamo
di riempire tutta l’altezza del travetto con l’isolamento termico. In questo caso risulta di notevole importanza per il funzionamento perfetto
del sistema, lo strato igrovariabile che previene
la diffusione e il pannello divisorio strutturale.
Per lo spessore minimo del materiale in legno,
vedere l’idoneità tecnica KalzipZ-14.1-181.
che previene la diffusione
Sistema di tetto con bordatura verticale Kalzip WF 65/537 per
quartieri residenziali
Strato che impedisce la
diffusione:
sd ≥ 100 m
Kalzip WF 65/537 per quartieri residenziali
Questa struttura del tetto è stata ottimizzata
per l’impiego nell’edilizia residenziale ed è
paragonabile alle strutture dei tetti con bordatura verticale tradizionali oppure dei tetti piani,
per cui sono utilizzate guaine bituminose o
membrane. Il sistema completo è in profilati
retti, non precurvati, e una versione della
superficie AluPlusPatina è disponibile con uno
spessore della lamiera di 0,7 mm. La lunghezza
massima del profilato a partire dal punto di fissaggio equivale a 20 m. Per pendenze del tetto
a partire da 1,5° o 2,6%, Kalzip WF costituisce
l’alternativa ideale e rappresenta una soluzione
che non richiede manutenzione. Rispetto ai
rivestimenti con pellicole, al termine della
garanzia, non devono essere predisposti interventi per la manutenzione e la riparazione. Sui
travetti viene applicata una barriera per la
struttura intermedia completamente isolata
sulla quale viene fissata la controlistellatura per
l’assito. Per proteggere il legno, si applica una
barriera durevole, a circolazione aperta ed
estremamente resistente. Una piccola sezione
di ventilazione tra l’assito e i profilati Kalzip
consente la fuoriuscita sicura dell’umidità residua e della condensa.
Kalzip GmbH 2015 27
Campi di applicazione
Kalzip AF su materiale isolante FOAMGLAS®
Kalzip AF su materiale isolante FOAMGLAS®*
Kalzip AF si presta per essere impiegato anche
sul pregiato materiale isolante FOAMGLAS®. Il
montaggio può essere eseguito in vari modi. Il
metodo mostrato qui con placchetta dentata a
L, la cui idoneità tecnica è stata verificata, non
prevede alcuna giunzione meccanica tra i profilati Kalzip e la struttura portante; in più, non
presenta ponti termici. Le clip di collegamento
impiegate consentono una scorrevolezza ottimale dei profilati in caso di dilatazione dovuta
agli sbalzi di temperatura. Tra Kalzip e lo strato
secondario bituminoso deve essere disposto
un pannello divisorio termostabile.
FOAMGLAS® è un marchio registrato di Deutsche FOAMGLAS® GmbH
Kalzip IF
Tetto con bordatura verticale Kalzip per l’industria IF 65/537
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
28 Kalzip GmbH 2015
Tetto con bordatura verticale per l’industria
IF 65/537
Questo sistema mette in primo piano la funzionalità del tetto e costituisce un’alternativa preziosa ed economica alla impermeabilizzazione
con membrane in bitume e plastica. Una rigorosa standardizzazione su materiali e larghezza
d’ingombro ha dato vita a un conveniente pacchetto completo. In virtù del peso ridotto è ideale anche per la ristrutturazione di aree specifiche del tetto piano. I vantaggi offerti
dall’alluminio restano completamente invariati.
Per pannelli retti non precurvati. Lunghezza
massima a partire dal punto di fissaggio: 20 m.
Kalzip Sistemi fotovoltaici
Kalzip: sistemi fotovoltaici
Nel gergo tipico dell’architettura si fa una
distinzione tra gli impianti fotovoltaici cosiddetti additivi e quelli integrati.In entrambi i
casi, i sistemi fotovoltaici Kalzip propongono
soluzioni valide per gli impianti Kalzip.
In virtù del peso proprio ridotto e dell’altezza
assente della struttura, il carico aggiuntivo per
la struttura portante principale è minimo, un
dato che si riflette positivamente sui costi
dell’edificio. Questo vantaggio assume un
ruolo determinante nel caso di interventi di
ristrutturazione. Con i sistemi fotovoltaici Kalzip non si verificheranno più problemi che
hanno spesso luogo con i sistemi cristallini,
ovvero l’impossibilità della struttura portante
di tollerare carichi aggiuntivi dovuti a vento e
neve. Il controllo statico necessario della struttura attuale può decadere in virtù dei carichi
ridotti.
Kalzip AluPlusSolar
Per la prima volta, i profilati Kalzip AluPlusSolar
permettono una soluzione integrata nel tetto
per ricavare energia rinnovabile tramite fotovoltaico nel pieno rispetto della creatività degli
architetti più esigenti. La flessibile cellula solare
robusta si lascia integrare e in modo duraturo
nei pannelli profilati d’alluminio e si adatta con
il pannello stesso, a qualsiasi forma di tetto si
desideri, sia questa retta, concava o convessa.
In questo modo, sono possibili anche strutture
tipiche come tetti a uno spiovente oppure tetti
a botte, nonché forme del tetto personalizzate.
Kalzip AluPlusSolar viene offerto come sistema
completo, compreso di inverter e accessori
nella larghezza di profilati AF 65/537/1,0 mm in
RAL 9006 (altre tonalità su richiesta). La cellula
solare è collegata saldamente ai profilati Kalzip
in seguito alla laminatura in fabbrica. Non è
consentita la laminatura a posteriori della cellula solare su profilati già installati; tuttavia, i
tetti Kalzip presenti possono essere riequipaggiati con Kalzip SolarClad.
Le cellule solari in sottile strato di silicio applicate nell’innovativa tecnologia Triple-Junction
consentono, in presenza di luce diffusa, uno
Kalzip AluPlusSolar
Struttura di profilati trapezoidali d’acciaio
Strato che impedisce
la diffusione:
sd ≥ 100 m
Dati tecnici
PVL-136
Superficie necessaria per kWp [m2]
> 22
Lunghezza modulo [m]
5,50
Potenza nominale max. (Pmax) [ Wp]
136
Tensione con Pmax ( Vmp) [ V ]
33
Corrente con Pmax (Imp) [A]]
4,13
Tensione a vuoto VOC [ V ]
46,20
Corrente a cortocircuito ISC [A]
5,10
Corrente consentita tramite fusibile [A]
8
Tensione max. CC di sistema [ V ]
Collegamento
1000
Posteriore; presa di collegamento IP65, cavo di collegamento
50 cm, MC- FlexSol-XL (4 mm2), connettore MC 4
Peso in kg per ogni m2 di superficie del tetto
2,7
Avvertenza: i valori indicati (± 5%) sono riferiti all’impianto in regime stabilizzato. Durante le prime 8-10 settimane
dopo la messa in funzione possono verificarsi valori maggiorati di potenza (15%), di tensione d’esercizio (11%) e di
corrente d’esercizio (4%).
sfruttamento maggiore di energia rispetto a
quella prodotta dai pannelli a cristalli con la
stessa potenza nominale e si prestano per
essere utilizzate in regioni europee con eleva
percentuale di luce diffusa. La durata dei profilati Kalzip, una garanzia di 25 anni sulle prestazioni moduli fotovoltaici e la canalina invisibile
e protetta dei cavi sul retro del modulo, consentono la creazione di edifici dalle forme contemporanee lasciando ampio spazio alla libertà
creativa accompagnata dall’integrazione di
valori ambientali.
Indicazioni per la progettazione
• La laminatura a posteriori dei moduli fotovoltaici a strato sottile non è possibile sui profilati
Kalzip. Per il riequipaggiamento, si consiglia
l’uso di Kalzip SolarClad.
• Il raggio minimo dell’area su cui applicare i
profilati con i moduli è di 10 m.
• La pendenza del tetto consigliata si attesta a
min. 5% (3°).
Maggiori informazioni sono disponibili su
www.kalzip.com
Kalzip GmbH 2015 29
Campi di applicazione
Kalzip SolarClad parallelo al tetto
Kalzip SolarClad
Kalzip SolarClad è un sistema fotovoltaico ottimizzato, adatto per coperture tetti in metallo;
la sua flessibilità e la sua poliedricità consentono l’integrazione di moduli fotovoltaici in
pressoché tutti i sistemi con bordatura verticale con diversi materiali. Kalzip SolarClad
costituisce una soluzione fotovoltaica armoniosa, integrabile nella struttura dell’edificio,
predestinata sia per un montaggio a posteriori
sia, nel caso di una nuova progettazione, per
l’utilizzo di questa forma di energia.
verticale
Kalzip SolarClad parallelo al tetto
I moduli sono costituiti da cellule a strati sottili
collegate strettamente tra loro. Si tratta di cellule robuste in silicio amorfo (a-Si) integrate su
supporti in alluminio che s’installano su qualsiasi sistema di copertura tetti in metallo di cui si
disponga senza perforarne la superficie. Queste unità modulari molto leggere si prestano
per tutte le forme del tetto.
orizzontale
Kalzip SolarClad viene offerto come sistema
completo, comprensivo d’inverter, per diverse
varianti di bordatura verticale. Le cellule solari
sono predisposte per il collegamento in fabbrica e laminate sul supporto del sistema Kalzip. Kalzip SolarClad è idoneo a tutte le forme
del tetto con una pendenza massima di 60°.
Dati tecnici
PVL-128
PVL-136
Superficie necessaria per kWp
(Montaggio parallelo al tetto) [m2]
> 18,50
> 18,50
Lunghezza modulo [m]
5,50
5,50
Potenza nominale max. (Pmax) [ Wp]
128
136
Tensione con Pmax (Vmp) [ V ]
33
33
Corrente con Pmax (Imp) [A]
3,88
4,13
Tensione di corrente a vuoto [V]
47,6
46,2
Corrente a cortocircuito ISC [A]
4,8
5,1
Corrente consentita tramite fusibile [A]
8
8
Tensione max. CC di sistema [ V ]
1000
1000
Collegamento
Posteriore; presa di collegamento IP65, cavo di collegamento 50 cm, MC- FlexSol-XL (4 mm2), connettore MC 4
Peso in kg per m2 (montaggio parallelo al tetto)
6,1
6,1
Avvertenza: i valori indicati (± 5%) sono riferiti all’impianto in regime stabilizzato. Durante le prime 8-10 settimane
dopo la messa in funzione possono verificarsi valori maggiorati di potenza (15%), di tensione d’esercizio (11%) e di
corrente d’esercizio (4%).
30 Kalzip GmbH 2015
Tramite morsetti di fissaggio e senza eseguire
alcuna perforazione, Kalzip SolarClad viene fissato ai profilati Kalzip.
Indicazioni per impianti fotovoltaici policristallini e monocristallini
Un fissaggio di strutture con montaggio sul
tetto per moduli fotovoltaici mono o policristallini oppure un fissaggio diretto di moduli a
telaio sulle bordature dei profilati Kalzip, è consentito esclusivamente con i morsetti di fissaggio Kalzip la cui idoneità tecnica è stata verificata.
Per la progettazione di impianti fotovoltaici
con montaggio sul tetto, prendere in considerazione un numero maggiore di clip.
Campi di applicazione
Kalzip: progetti di risanamento
Ristrutturare con facilità
Una struttura leggera in acciaio con profili di
bordatura verticale in alluminio Kalzip costituisce la base di questo nuovo concetto di risanamento. La struttura flessibile convince su tutta
la linea, grazie al carico statico aggiuntivo
ridotto dell’edificio esistente, e può essere
adattata alle circostanze individuali del progetto di costruzione in termini di geometria
dell’edificio. Con un carico aggiuntivo per lo
più inferiore a 15 kg/m2 la soluzione di risanamento Kalzip si presta per essere utilizzata
senza problemi persino in edifici in condizioni
critiche.
Il sistema di risanamento Kalzip consente di
elaborare una soluzione complessiva economica, durevole e praticamente esente da
manutenzione, mentre è possibile continuare
a utilizzare l’edificio senza limitazioniné interruzioni.
Numerose sono le superfici estetiche disponibili per la copertura con Kalzip, partendo dalla
finitura in alluminio brillante fino a un’ampia
gamma di colori composta da tonalità standard
e speciali a scelta.
Perfezione statica e montaggio rapido
Una struttura leggera filigranta di acciaio con
profilati zincati, avvitati l’uno con l’altro, funge
da sottostruttura portante dei profilati Kalzip. I
profilati vengono ancorati con mezzi di fissaggio omologati nella struttura portante del tetto
esistente.
Tabella 5: Rappresentazione schematica della costruzione leggera in acciaio con profilati di
alluminio Kalzip
Possibile variante esecutiva
1
2
3
4
5
Applicando del materiale isolante termico
sull’impermeabilizzazione attuale del tetto,
sarà possibile adempiere alle disposizioni
dell’EnEV e, contemporaneamente, garantire
l’isolamento acustico del tetto.
Prima di tutto, è necessario rimuovere il piano
di ghiaia. Poi, è indispensabile verificare attentamente l’impermeabilizzazione del tetto. Questa è preparata in conformità con il computo
previsto dalla norma DIN 4108 per il rispettivo
progetto di costruzione (ad es. ritaglio di bolle
esistenti, perforazione, ecc.).
Successivamente si procede con il montaggio
del profilo di ancoraggio. Nella maggior parte
dei casi, in base alla qualità dell’isolamento termico calpestabile presente, i profili di ancoraggio possono essere disposti direttamente sull’isolante termico calpestabile. Tutti gli appoggi
sui quali gravano le forze orizzontali, ad es. le
giunzioni, devono essere collegati saldamente
alla struttura portante del tetto già esistente, in
forma diretta o indiretta con ad es. una tavola
di legno.
Da basi di ancoraggio fungono le speciali
vasche di ancoraggio all’interno delle quali
vengono inseriti e avvitati i montanti. Gli
appoggi vengono quindi sovraccaricati tramite
arcarecci, sui quali saranno montate le clip Kalzip.
6
7
8
9
10
11
1
4
7
10
Pannello profilato in alluminio Kalzip
Struttura portante in acciaio*
Profilato di ancoraggio*
Barriera al vapore
2
5
8
11
Clip
3 Rinforzo*
Montante in acciaio*
6 Isolamento
Impermeabilizzazione
9 Isolante calpestabile
Soffitto (sottostruttura assolutamente calpestabile)
L’irrigidimento del sistema avviene per mezzo
di profilati omega che vengono inseriti dalla
gronda al colmo, successivamente al montaggio delle clip. A seguire, i profilati Kalzip vengono posati e accoppiati dinamicamente gli
uni agli altri.
Il sistema comprende tutti i dettagli di collegamento e terminazione dei lavori. Il computo
statico, i piani di costruzione, i computi metrici
estimativi e l’elenco pezzi sono redatti direttamente da Kalzip GmbH.
* Classe di corrosione III
Kalzip GmbH 2015 31
Campi di applicazione
Pendenza del tetto
Pendenza del
tetto
X°
Tutti i dati inerenti al numero e al tipo di elemento di giunzione e le
rispettive distanze sono da intendersi come esempi. I dati inerenti al progetto possono essere estrapolati dal computo statico del progetto di
costruzione.
Montaggio degli angolari di gronda
X°
Estratto di esempi di montaggio della costruzione leggera in acciaio
Kalzip
Impermeabilizzazione del tetto
Isolamento termico calpestabile
Barriera al vapore
Predisposizione per il montaggio
• Misurare le superfici del tetto e delle pareti e verificarle con i piani di
costruzione.
• Rimuovere il piano di ghiaia presente dalla superficie del tetto e
pulire,(vedere il computo metrico estimativo).
• Verificare l’impermeabilizzazione bituminosa, ritagliare eventuali bollee
appianarle (consultare il computo metrico estimativo).
• All’occorrenza, perforare l’impermeabilizzazione bituminosa attenendosi alla direzione di lavori (fisico delle costruzioni) (consultare il computo metrico estimativo).
• Posare le assi delle vasche di ancoraggio (vedere i piani di costruzione)
seguendo un orientamento longitudinale e trasversale.
Vasca di ancoraggio
x
Lungh.ca. 600–1200 mm
Posa e allineamento degli angolari, all’occorrenza ispessimento con strisce di bitume. Fissare con uno o due tasselli, impermeabilizzare i tasselli
con il bitume. I tasselli di fissaggio restanti sono integrati nel quadro
della copertura Kalzip.
Montaggiodegli steli di fissaggio
Profondità di ancoraggio
dei tasselli secondo
idoneità tecnica
Montaggio delle vasche di ancoraggio
Numero di tasselli in base al computo statico.
Zona dell’angolo: un tassello ogni 800 mm circa
Zona del bordo: un tassello ogni 1600 mm circa Lunghezze fino a 6000 mm
Impermeabilizzazione
Isolamento termico calpestabile
Barriera al vapore
Impermeabilizzazione del tetto
Isolamento termico calpestabile
Barriera al vapore
Numero di tasselli in base al computo statico. Zona dell’angolo e del bordo
ca. 4-6 tasselli. Area normale ca. 2 tasselli
Posare le vasche nelle assi e fissarle con un tassello, impermeabilizzare il
tassello con del bitume. I tasselli di fissaggio restanti sono integrati nel
quadro della copertura Kalzip.
32 Kalzip GmbH 2015
Nelle assi disposte, inserire gli steli nella vasca di fissaggio, allinearli in
altezza e, impiegando due vitiEX 6.3 x 25, fissare su ciascun lato.
Campi di applicazione
Montaggio degli arcarecci
X°
Angolo in
pendenza del
tetto
Montaggio dei profilati di rinforzo
Ogni 2000 mm ca.
Stelo di fissaggio
Stelo di fissaggio
Arcareccio
Lunghezze fino a 6000 mm
Allineare in altezza gli arcarecci in corrispondenza degli steli di fissaggio
con pinze di chiusura e fissare ognuno con quattro viti EX 6.3 x 25.
Montaggio dei profilati di rinforzo
Montaggio delle giunzioni
ogni 2000 mm ca.
Stelo di fissaggio
Stelo di fissaggio
Arcareccio
Arcareccio
ogni 2500 mm ca.
Disporre l’angolare sugli arcarecci dalla gronda al colmo e su ciascun
gocciolatoio e ciascun arcareccio allineato fissare con una vite
EX 6.3 x 25.
Attenzione! L’angolare deve essere montato dopo aver calibrato le clip.
Vasca di ancoraggio
Procedendo in croce lungo gli steli di fissaggio, fissarli tutti con una
vite EX 6.3 x 25. Posizione di montaggio in base al computo statico ogni
20,00 m ca.
Kalzip GmbH 2015 33
Dati/proprietà generali
5. Dati/proprietà generali
5.1 Pendenza del tetto
5.2 Raggi minimi per la rullatura a curva, a lamina e in cantiere
Il sistema di pannelli profilati Kalzip consiste di
elementi portanti in alluminio ed è stato concepito specialmente per tetti con una pendenza di 1,5 gradi (= 2,6%) che si sviluppano
per grandi profondità. Per le sue caratteristiche
architettoniche, di pregevole impatto, i progettisti lo impiegano a volte anche per coperture
con notevole inclinazione e sempre più spesso
nel rivestimento di facciate.
Ambizioni progettuali molto esigenti richiedono soluzioni di dettaglio creative. Angoli
arrotondati o sistemi coperture a volta si
possono oggi produrre con estrema facilità,
grazie a un’intelligente prefabbricazione
industriale. Queste soluzioni, fanno sì che la
moderna architettura industriale raggiunga
un alto grado di funzionalità ed estetica
all’avanguardia.
Pretesa di una pendenza continua
Le superfici dei tetti devono presentare una
pendenzacontinua sino all’attaccatura dei pluviali.
Per la curvatura dei pannelli Kalzip nella direzione del profilato valgono i raggi di curvatura
minimi indicati nelle pagine seguenti.
a
C
65
Ri
Ra
Ca = Lunghezza curva esterna
L’ampiezza di copertura è la larghezza effettivamente coperta. Se si dovessero collocare prima
le clip vige la regola: Ampiezza di copertura
(DB) = Ampiezza della costruzione + 3 mm. Se i
profilati con rullatura a curva vengono collegati
con profilati retti, la tavola curva detta le
dimensioni. Si consiglia di eseguire la ripartizione osservando la dimensione misurata del
profilato curvo.
Lunghezza dei profilati:
Longitudine effettiva min. 500 mm, max. 10 m*
a seconda del raggio, eventualmente dipendente dalle possibilità di trasporto.
a
Suggerimenti per gli ordinativi:
Indicare le dimensioni riportate nella bozza
Trasporto: l
1
L’altezza massima di carico corrisponde a 2,40
m. Per eventuali modifiche,consultare necessariamente l’azienda produttrice.
Ri
34 Kalzip GmbH 2015
Ra
l2
l2
Tab. 6: Lunghezze minime dei pannelli
alle estremità
C
Superfici:
• Goffratura a stucco
• AluPlusPatina
• Colorata con pellicola di protezione
• AluPlusZinc con pellicola di protezione
C
l
a
* Lunghezze maggiori previo accordo
65
2
a
Scostamenti dalla regola principale
La pretesa della pendenza minima del tetto
non si applica – con le limitazioni del caso – per
la zona del colmo, quando gli elementi della
copertura non sono uniti al colmo secondo un
asse longitudinale continuo, da gronda a
gronda attraversando il colmo.
5.2.1 Kalzip convesso con rullatura a curva
Larghezza di ingombro (BB)
50/333, 50/429, 65/305, 65/333, 65/400,
65/500, AF 65/333, AF 65/434, AS 65/422
Raggio minimo: Ri = 450 mm
l1
C
Pendenza minima del tetto
• a partire da 1,5° (2,6%)
- senza giunti trasversali
- giunti saldati
- telai saldati
• a partire da 2,9° (5 %)
- con giunto trasversale sigillato
- telai sovrapposti a chiusura ermetica
l2
Ri
[mm]
min l1
[mm]
min l2
[mm]
fino a 1000
> 2000
150
0
150
0
l1
65
1
RRi
i
RDB
R
aa
l
56
Dati/proprietà generali
5.2.2 Kalzip con rullatura a lamina in cantiere, alluminio
Convesso
Spessore della
lamiera
0,8 mm
Raggio di curvatura minimo* in m
0,9 mm
1,0 mm
1,2 mm
65 / ... 6
5
1,5
1,5
50 / ... 8
5
1,3
1,3
AF 65 / ...
10
8
3,5
3
AS 65 / ...
10
8
3,5
3
Concavo
Spessore della
lamiera
0,8 mm
0,9 mm
1,0 mm
1,2 mm
65 / ...
16
14
10
10
50 / ...
12
10 7 6
AF 65 / ...
15
14
10 7
AS 65 / ...
25
16
10 8
Rotondo e conico: soltanto previo accordo con l’ufficio tecnico di Coblenza.
* Raggi di curvatura inferiori sono possibili previo accordo con l’ufficio tecnico.
Note generali
Kalzip AF e AS:
Nel caso di profilati Kalzip di tipo AF e AS, è
necessario prendere in considerazione la rullatura a curva con ingombro maggiore di 20 mm,
di modo che una sovrapposizione con gli
ingombri retti non sia possibile.
I pannelli profilati Kalzip AF rullati a curva possono presentare rigonfiamenti sul lato inferiore. Questo, è tecnicamente impossibile da
impedire, e per questo non rappresenta una
ragione plausibile per un reclamo. Per quei progetti con ambizioni estetiche elevate, sono raccomandati i profilati Kalzip AS rullati a curva.
Standard:
Negli elementi Kalzip rullati a curva con raggi
costanti < 3000 mm, per motivi tecnici di produzione, i pannelli profilati Kalzip sono realizzati con una lunghezza supplementare di 400
mm su entrambe le estremità. I profilati Kalzip
devono essere accorciati alla dimensione
richiesta al momento del montaggio.Tutti i
raggi inferiori allo standard e più raggi e/o segmenti retti in un profilato Kalzip devono essere
concordati con l’ufficio tecnico di Coblenza.
Nelle zone di transizione di diversi raggi o segmenti dritti, non si può prescindere dal creare
raggi intermedi. Qui non può essere presente
alcuna clip.
Superfici:
• Goffratura a stucco
• AluPlusPatina
• Colorata con pellicola di protezione
• AluPlusZinc con pellicola di protezione
• Rivestimento anticondensa su richiesta
Ampiezza di copertura:
Clip applicate in precedenza:
Ampiezza della costruzione + 3 mm.
Clip applicate in fasi successive:
Ampiezza della costruzione + 0 fino a + 3 mm.
Lunghezza dei profilati:
Lunghezza minima 1,5 m. Inferiore su richiesta.
La lunghezza massima pronta è in funzione
del raggio e della possibilità di trasporto.
Lunghezza minima del segmento per
raggio = 500 mm.
Trasporto:
Altezza massima di carico: 2,40 m.
Eventualmente, prendere accordi con il produttore.
Zona di transizione:
Se un profilato Kalzip viene rullato a curva con
più raggi, si viene a formare una zona di transizione all’interno della quale non è possibile
inserire alcuna clip (fatta eccezione per la clip
di fissaggio).
Questa zona di transizione può essere stimata,
andando sul sicuro, con ± 300 mm (600 mm in
totale), se entrambi i raggi contigui hanno lo
stesso indice, ± 600 mm (1200 mm in totale),
se entrambi i raggi contigui mostrano indici
differenti, quindi da concavo a convesso o vice
versa. Per determinare questa zona di transizione con maggiore precisione, è necessario
rivolgersi all’ufficio tecnico di Coblenza.
Kalzip GmbH 2015 35
Dati/proprietà generali
5.2.3 K
alzip consegna nella versione piana, piegata durante la fase di montaggio
(bombatura forzata/bombatura a mano)
I valori indicati sono orientativi. Non sostituiscono una consulenza riferita all’edificio.
Convesso
Distanza max.
appoggi
(m)
Incremento
della larghezza di
costruzione (mm)
65/305
0,8
36
1,5
+3
65/333
0,9
40
1,6
+3
65/400
1,0
48
1,8
+3
1,2
55
2,0
+3
50/333
0,8
37
1,5
+2
50/429
0,9
37
1,5
+2
1,0
40
1,5
+2
1,2
43
1,8
+2
+2
AS 65/422
0,8
50
1,5
0,9
55
1,5
+2
1,0
60
1,5
+2
1,2
70
1,8
+2
Spessore della
Raggio
lamiera
(mm)
(m)
Distanza max.
appoggi
(m)
Incremento
della larghezza di
costruzione (mm)
65/305
0,8
40
1,5
+3
65/333
0,9
45
1,6
+3
65/400
1,0
50
1,8
+3
1,2
60
2,0
+3
50/333
0,8
38
1,5
+2
50/429
+2
Concavo
Tipo
Kalzip
0,9
40
1,6
1,0
42
1,8
+2
1,2
45
2,0
+2
0,8
50
1,5
+2
AS 65/422
Forma rotonda naturale:
I profilati vengono forniti piani e piegati al
rispettivo raggio in fase di montaggio a mano.
Raggi di curvatura minimi* in m
Spessore della
Raggio
lamiera
(mm)
(m)
Tipo
Kalzip
Note generali
0,9
55
1,6
+2
1,0
60
1,8
+2
1,2
70
2,0
+2
I profilati Kalzip AF non possono essere sottoposti a bombatura forzata. Su richiesta forme particolari con venature.
Ampiezza di copertura:
In base al raggio, è necessario incrementare
l’ampiezza nominale
(= ampiezza di costruzione) fino a raggiungere
l’ampiezza di copertura DB (ampiezza effettivamente coperta).
Distanza tra gli appoggi:
Se la distanza tra gli appoggi è troppo ampia,
gli appoggi si comportano come linee poligonali.
Calpestabilità:
Per evitare fenomeni di rigonfiamento i pannelli non devono essere calpestati senza che vi
siano distributori di carico.
Superfici:
• Goffratura a stucco
• AluPlusPatina
• Colorata con pellicola di protezione
• AluPlusZinc con pellicola di protezione
• Rivestimento anticondensa su richiesta
• Su richiesta senza pellicola protettiva
• Reynolux® EcoClean™ *
Aspetto:
I raggi minimi sopra citati rispecchiano l’esperienza maturata fino a oggi. Per far si che i pannelli siano piegati secondo il raggio stabilito, è
necessario comprimerli e quindi è impossibile
evitare ammaccature.
Indicazioni di posa:
Raccomandiamo di prevedere un appoggio sul
colmo sul quale i pannelli possano essere piegati, qualora sia necessario eseguire questa
operazione. Posa dal lato non coperto.
* Strato di biossido di titanio con effetto ventilato e autopulente
36 Kalzip GmbH 2015
Imballaggio:
Se l’altezza di punta è superiore a 1,70 m, è
necessario indicarlo al momento dell’ordine.
Ciò è dovuto all’impiego di un imballaggio
speciale.
Dati/proprietà generali
5.3 Forme coniche
I profilati conici Kalzip hanno acquistato un’importanza rilevante per i tetti in virtù delle infinite possibilità creative. Infatti, il tetto può
offrire a un edificio molto di più rispetto alla
semplice funzione di protezione. È in grado di
completare architettonicamente l’opera.
Per un’esecuzione perfetta sul piano architettonico, è necessario prendere in considerazione
diversi aspetti. L’ampiezza della copertura è
compresa tra 230 mm e 740 mm. A partire da
un’ampiezza della copertura di 500 mm è possibile la calpestabilità soltanto in condizioni
specifiche. Per questo motivo, la lamiera di
base deve essere supportata ulteriormente da
un isolante calpestabile. È inoltre necessario
impiegare delle passerelle.
Possibili tipi di profilo Kalzip 65/… e 50/…
Kalzip AF…
Amp.min. costr.
230 mm
170 mm
Ampiezza max.
740 mm1
740 mm1
Lunghezza min.
1500 mm
1500 mm non
Lungh. max.
inbase al trasporto
in base al trasporto possibile
Spessore lamiera
0,80 – 1,20 mm
0,80 – 1,20 mm
Curvato e conico
Possibile per largh. costr. di 230 – 620 mm.
Soltanto previo accordo con
l’ufficio ufficio tecnico di Coblenza
Applicabile soltanto ai profilati Kalzip goffrati a stucco.
Altri materiali e combinazioni su richiesta.
1
Giunto eseguito come giunto saldato oppure giunto a gradino
Le superfici rivestite vengono fornite sempre
con pellicola. Lo strato anticondensa s’inserisce
dopo con il procedimento di rivestimento a
spruzzo. Lo strato d’aquasine non è possibile. I
pannelli profilati conici Kalzip devono essere
montati sul tetto seguendo il piano di posa.
Prima di avviare la produzione, raccomandiamo di confrontare le dimensioni effettive
della sottostruttura con quelle indicate nel
piano di posa. Tolleranze costruttive superiori
possono richiedere una nuova distribuzione. Le
tabelle delle pagine che seguono valgono sino
all’ampiezza costruttiva di 500 mm.
Superfici:
• Goffratura a stucco
• AluPlusPatina
• Colorata con pellicola di protezione
• AluPlusZinc con pellicola di protezione
• Reynolux® EcoClean™
Kalzip AS…
Esempio di posa con giunti
min.
Auto-portante fino a
500 mm di ampiezza
di costruzione
max.
per ampiezze di costruzione superiori a
500 mm solo con supporto aggiuntivo e
distanza tra le clip massima 1,0 m
Kalzip GmbH 2015 37
Dati/proprietà generali
5.4 Kalzip XT: pannelli profilati a forme libere Kalzip tipo 65 /… / 1,0 mm
La tecnica di produzione XT consente di
rivestire con profilati Kalzip anche superfici
complesse di tetti e pareti, persino se si
desidera scegliere forme libere. I pannelli
profilati possono essere combinati con diversi
raggi, convesso e concavo,inclinazioni e
estensioni e ritagli.
I valori limite sono costantemente soggetti a
modifiche e migliorie. In particolare, la combinazione offerta da molteplici possibilità influisce molto sui diversi valori soglia.
A titolo orientativo sono applicabili i seguenti
valori non vincolanti:
Convesso curvo
2,50 m
Concavo curvo
10,0 m
Inclinazione
20,0 m
Ampiezza minima 275 mm*
Ampiezza massima 740 mm*
Ospedale, Emmen (Paesi Bassi)
Architetto: A/d Amstel Architecten
38 Kalzip GmbH 2015
La lunghezza massima è in funzione delle possibilità di trasporto e della materia prima disponibile. La lunghezza minima è in funzione del
contorno e del procedimento di produzione e
deve essere verificata singolarmente.
In corrispondenza delle estremità dei profilati
XT sono previste delle sporgenze con lunghezza minima di 400 mm, dovute alla fabbricazione, che devono essere tagliate in cantiere.
Offrono una maggiore flessibilità di allineamento del profilato.
La qualità della superficie pronta Kalzip
dipende, prevalentemente, dalla qualità dei
distanziali tra la struttura portante e la struttura
esterna. Deve essere sviluppata regolabile al
fine di compensare le tolleranze di costruzione.
I profilati XT richiedono un grande impegno
in fase di progettazione e posa.
Le strutture XT sono progettate completamente in 3D. Per l’elaborazione è necessaria
una superficie in 3D, preferibilmente in formato .3dm (Rhinoceros). L’idoneità di altri formati di file deve essere verificata.
* Applicabile soltanto ai profilati Kalzip goffrati a stucco.
Altri materiali/combinazioni e raggi su richiesta.
Dati/proprietà generali
5.5 Calpestabilità/protezione anticaduta
I pannelli profilati Kalzip possono essere calpestati sia durante sia dopo il montaggio per
lavori di manutenzione o di pulitura del tetto
senza dover ricorrere a distributori di carico.
Questo vale durante il montaggio solamente se
i pannelli sono stati fissati e bordati almeno da
un lato. La tabella seguente fornisce le distanze
necessarie tra gli appoggi, entro cui i pannelli
sono calpestabili senza ulteriori accorgimenti.
Raccomandiamo di predisporre passerelle per
le installazioni soggette a manutenzione (ad es.
nastri di luce, camini, centrali di riscaldamento).
In caso di superamento delle distanze degli
appoggi, è necessario collocare distributori di
carico, per esempio tavolati in legno della
classe S10 con una sezione trasversale minima
di 4 x 24 cm e con una lunghezza ≥ 3 m, collocati longitudinalmente o trasversalmente sopra
i pannelli Kalzip.
Nel caso in cui nella zona del colmo e della
gronda non sia stato inserito un isolante ter-
mico calpestabilesotto i profilati Kalzip, i pannelli non dovrebbero essere praticati perché,
ad esempio, l’acqua piovana potrebbe creare
avvallamenti.
Non si possono calpestare gli ultimi pannelli
liberi alle estremità, né tantomeno i pannelli
non bordati né i pannelli traslucidi di plastica.
I percorsi utilizzati frequentemente durante il
montaggio, per portare materiale, dovranno
essere protetti da una passerella provvisoria
imbullonata in modo tale che sia evitato ogni
possibile cedimento.
Il sistema anticaduta Kalzip può essere impiegato come protezione anticaduta nel salire e
nello scendere dalle zone di montaggio. Questo, consiste in una fune di acciaio inox montata sui tiranti di ancoraggio del tetto e collegata attraverso una cerniera al paranco.
Progetti particolari vanno concertati con Kalzip
GmbH.
Tabella 7: Calpestabilità dopo il montaggio
I pannelli Kalzip bordati sono calpestabili senza ricorrere a distributori di carico per le seguenti distanze tra appoggi:
Spessore della
65/305
65/333
65/400
50/333
50/429
AF 65/333*
AF 65/434*
AS 65/422*
lamiera t/mm
lgr/m
lgr/m
lgr/m
lgr/m
lgr/m
lgr/m
lgr/m
lgr/m
0,8
2,90
2,90
3,00
2,50
2,50
2,90
3,50
3,50
0,9
3,35
3,35
3,40
2,65
2,60
3,20
3,55
3,55
1,0
3,80
3,80
3,80
2,80
2,70
3,50
3,60
3,60
1,2
3,80
3,80
3,80
3,00
2,90
3,50
3,60
3,60
* Per ragioni estetiche queste indicazioni valgono solo per l’impiego di isolante termico calpestabile.
Kalzip GmbH 2015 39
Dati/proprietà generali
5.6 Materiale/resistenza alla corrosione
Uno dei vantaggi peculiari nell’impiego dei
pannelli profilati Kalzip è l’estrema leggerezza
dell’alluminio. Come materiali di base, si impiegano leghe resistenti all’acqua marina.
Sicurezza
I pannelli profilati Kalzip sono rivestiti da uno
strato naturale di ossido che li preserva dagli
attacchi della corrosione; lo strato resiste alle
incurie degli agenti atmosferici sia nelle zone
costiere, sia nell’entroterra sia nelle zone industriali. L’effetto protettivo dell’ossido è rafforzato in quel materiale già laccato; la laccatura
funge infatti da anodo sacrificale e la protezione contro la corrosione dura per molti
anni. Il pericolo di corrosione risulta tuttavia
maggiore nelle immediate vicinanze di industrie in cui è presente una grande emissione di
agenti chimici aggressivi, come le ferrerie. In
questi casi, rivestimenti di plastica adatti, di
uno spessore minimo di 25 μm, offrono una
protezioneduratura.
Corrosione da contatto
A contatto con altri metalli e sotto l’influenza di
umidità, l’alluminio origina un elemento di
contatto che può causare fenomeni corrosivi.
La tabella annessa è stata sviluppata con accurate ricerche in Svezia e dimostra che la lega di
alluminio di Kalzip può essere combinata, a
prova di corrosione, con la maggior parte dei
metalli esistenti.
Misure di protezione per evitare la corrosione
da contatto sono:
• Rivestimento in plastica
• Neutralizzazione della superficie di acciaio per
esempio attraverso zincatura a fuoco
• Interruzione del contatto metallico conduttivo attraverso il fondo, oppure distanziali in
plastica
Montaggio con altri materiali
Acciaio:
Il contatto diretto dei pannelli profilati di alluminio con parti di acciaio della sottostruttura
senza protezione è da evitare per scongiurare il
pericolo della corrosione da contatto.
Le offriamo inoltre, la possibilità di rivestire i
pannelli profilati con pellicola di plastica, vernici al bitume o di zincarei giunti delle componenti in acciaio.
Legno:
Le parti in legno a contatto con Kalzip devono
essere secche. Per la protezione degli arcarecci
in legno o altre parti in legno, che vengono a
contatto diretto con le parti in alluminio,
devono essere utilizzati solamente preservanti
del legno compatibili (ad es. non oleosi), che
non appartengono ai preparati di cloro-naftalina e non contengono sali come sali di rame o
di mercurio o legami di fluoro.
Calcestruzzo e malta:
Il contatto diretto e indiretto con il calcestruzzo
fresco e la malta fresca è assolutamente da evitare. Il calcestruzzo deve aver fatto presa e non
deve essere umido. Dal momento che l’umidità
non può essere sempre esclusa, si consiglia in
ogni caso di eseguire una separazione tra il calcestruzzo e il profilato in alluminio ricorrendo a
un distanziale idoneo. Le polveri da perforazione non devono entrare a contatto con la
superficie in alluminio oppure essere rimosse
accuratamente e tempestivamente.
Tabella 8: Compatibilità con altri materiali
per casi di applicazione abituali del sistema di Kalzip*
Combinazione
Ambiente
di materiale
Entroterra
Città/Industria
Costiero
Zinco
sicura
sicura
sicura
Acciaio inox
sicura
sicura
sicura**
Piombo
sicura
sicura
critica
Zincato a fuoco
sicura
sicura
sicura
Acciaio senza protezione
critica
critica
critica
Rame
critica
critica
critica
*Questa modalità non è congeniale per tutti i profili Kalzip e, per casi straordinari di applicazione è indispensabile
un controllo effettuato dall’ufficio tecnico di Coblenza.
**Questo vale solamente per viti autofilettanti e rivetti ciechi di acciaio inox, quandola formazione elettrolitica è da
escludere.
40 Kalzip GmbH 2015
Dati/proprietà generali
5.7 Edilizia sostenibile
Alluminio: funzionalità e durata
L’alluminio è un materiale che contribuisce
notevolmente a proteggere da influssi esterni
gli edifici, con efficacia e per decenni, e a preservarne il valore. I sistemi per tetti e facciate
Kalzip in alluminio costituiscono, da 45 anni, la
soluzione prediletta a livello mondialeper la
copertura degli edifici.
Una delle straordinarie proprietà di questo
materiale è la resistenza alle intemperie e, di
conseguenza, la sua durata. Ne risultano sicurezza e mantenimento del valore, applicabili
specialmente a edifici frequentemente utilizzati, come ad esempio gli aeroporti,oppure
ubicati in siti particolarmente esposti, come ad
es. in prossimità della costa.
Nel corso del tempo, il materiale per Kalzip è
stato sempre soggetto a rigorosi controlli, tra
cui anche un’analisi del BAM (Bundesanstalt für
Materialprüfung und -forschung, Istituto federale per la ricerca e l’esame di materiali) in relazione alla resistenza ottimizzata dei profilati
laccati Kalzip contro le intemperie dopo oltre
45 anni di esposizione.
Edilizia sostenibile con i rivestimenti in alluminio
Con l’introduzione dei sistemi di certificazione,
come ad es. Breeam, Leeds e DGNB, per la
prima volta vengono stabiliti dei criteri di valutazione per una progettazione e un’edilizia
sostenibile, contribuendo a un utilizzo responsabile e consapevole delle nostre risorse,
quindi alla tutela dell’ambiente.
Soprattutto l’economia degli immobili e delle
costruzioni può prestare un contributo decisivo per lo sviluppo sostenibile della nostra
società, dal momento che circa il 40% delle
emissioni mondiali di CO2 è causato dagli edifici (fonte DGNB e. V., Consiglio tedesco per l’edilizia sostenibile).
La progettazione e la costruzione di edifici
richiedono, per il futuro, delle soluzioni esaustive. L’edificio deve essere preso in esame nel
suo ciclo di vita completo. L’edilizia sostenibile
s’impegna, in tutte le fasi del ciclo di vita degli
edifici (dalla progettazione, all’edificazione,
all’utilizzo e al risanamento, fino allo smantellamento), per ridurre al minimo il consumo di
energia e risorse, nonché per degradare l’ambiente il meno possibile. In quest’ottica è imperativo concordare singole misure per ridurre al
Zero Emission House, Velux (Danimarca), Architetto: Lars Bo Lindblat, Rubow Architects, Copenaghen
minimo il consumo di energia e delle risorse e
prendere in considerazione anche fattori
esterni.
Edilizia sostenibile è sinonimo di una progettazione e una costruzione consapevoli. Qui trova
spazio il concetto esteso di qualità, adottato in
Kalzip già in fase di sviluppo del prodotto, che
vuole rendersi utile sia per l’economia delle
costruzioni sia per la nostra società. In fase di
progettazione, poi, il concetto di sostenibilità
svolge il ruolo principale.
Il fulcro della sostenibilità per Kalzip è proprio
l’alluminio stesso, un materiale che può essere
riciclato ogniqualvolta si desideri e che è sufficientemente disponibile in natura. È il metallo
con maggiore disponibilità al mondo.
Tre quarti dell’alluminio, non ancora trasformati, sono ancora utilizzati oggi. Circa il 95%
dell’alluminio impiegato per il tetto viene nuovamente rimesso in circolazione. Il riciclaggio
di profilati Kalzip e di altri prodotti a base di
alluminio richiede il 95% in meno di energia
rispetto alla produzione primaria di bauxite,
senza compromettere la qualità. Così facendo,
ogni anno si possono prevenire circa 80 milioni
di tonnellate di gas serra.
Fotografo: Torben Eskerod
Kalzip GmbH 2015 41
Allgemeine Angaben/Eigenschaften
5.8 Idoneità tecnica/Prove statiche
L’uso degli elementi di copertura Kalzip è soggetto alla normativa del regolamento edilizio.
Per questo, è necessario certificare per ogni
caso concreto, la stabilità e le sue attitudini funzionali. Alla base di questo concetto c’è l’idoneità tecnica Z-14.1-181 nella sua versione più
aggiornata. Nella stessa vengono descritte, tra
l’altro, le proprietà tecniche, i materiali, le
dimensioni e la normativa per le costruzioni.
Nelle norme per la progettazione e per i calcoli
vi sono indicazioni per le ipotesi di carico, per i
sistemi statici, per la sicurezza e le garanzie. Le
norme regolamentano per esempio la pendenza del tetto, la formazione dei bordi, la calpestabilità e le qualifiche dei lavoratori.
Le appendici contengono sezioni trasversali e
42 Kalzip GmbH 2015
5.9 Trasporto
dettagli costruttivi standard, valori caratterizzati dalla dimostrazione della stabilità e della
fattibilità.
Per i casi che più frequentemente ricorrono,
sono state redatte tabelle che riguardano i carichi e le relative distanze che intercorrono tra gli
appoggi. Da queste tabelle, possono essere
estratte le ideali distanze sotto carichi di neve e
vento. Le prove richieste per legge, possono
essere fornite su richiesta in qualsiasi
momento.
In fase di progettazione di forme speciali (ad es.
profilati lunghi con raggi di curvatura ridotti), è
necessario prendere in considerazione l’idoneità al trasporto. A tale scopo, l’ufficio spedizioni presso il produttore sarà a completa
disposizione per maggiori informazioni. Per il
trasporto di materiali a partire da 18 m, in Germania è necessario richiedere l’autorizzazione
presso la motorizzazione. Per lunghezze eccedenti, è indispensabile prevedere tempi di
approvazione da parte della motorizzazione.
5.10 Spessore della lamiera
Secondo l’idoneità tecnica, lo spessore minimo
della lamiera dei pannelli Kalzip è t = 0,7 mm.
Questi pannelli sono accessibili, senza ricorrere
a distributori di carico, durante e dopo la fase di
montaggio, per ragioni di manutenzione e di
pulizia. L’uso di questo spessore è tuttavia
sconsigliato per l’alta possibilità di ammaccarsi.
Nelle zone a vista, per motivi estetici, lo spessore non dovrebbe essere inferiore a 1 mm.
Indicazioni per la progettazione
6. Indicazioni per la progettazione
6.1 Protezione dall’umidità
6.2 Blocchi di ghiaccio
Per tetti e pareti isolati termicamente è da
prevedere, per il singolo caso, una protezione
adeguata contro la condensa. In questo senso
sono da valutare la diffusione del vapore (ad
es. DIN 4108-3) e le correnti d’aria.
In determinate regioni, su tetti con particolari
esecuzioni costruttiveesoggetti a fenomeni
atmosferici eccezionali, è necessario prendere
in considerazione la formazione di blocchi di
ghiaccio. Si tratta, effettivamente, di blocchetti
o lastre formatesi a seguito del congelamento
di neve, nevischio o precipitazioni, che limitano
lo scorrimento dell’acqua sul tetto.Questo
fenomeno è applicabile ai tetti in metallo.
Formazione di condensa sulle superfici dell’edificio
Se dovessero essere rispettati i valori minimi di
isolamento termico secondo la norma DIN
4108-2, nel caso di un utilizzo normale di riscaldamento e di un’adeguata ventilazione, non è
richiesta in generale, la verifica della protezione
contro la condensa in ambienti non climatizzati, come ad es. in ambienti di casa e uffici. In
casi speciali, per esempio in presenza di un elevato grado di umidità permanente nell’aria, è
importante verificare la necessaria resistenza
termica tenendo conto delle rispettive condizioni ambiente.
Formazione di condensa all’interno di costruzioni multi-strato
È necessario collocare una barriera al vapore
per prevenire la formazione di umidità all’interno della struttura. Nella costruzione di pareti
ventilate generalmente non sono necessarie
barriere al vapore.
Per prevenire l’ingresso di aria umida nella
copertura, proveniente dagli spazi interni, è da
applicarsi uno strato sigillante sui giunti e sui
collegamenti con altri elementi costruttivi,
come esplicitamente richiesto anche dal regolamento sul risparmio energetico. La barriera
al vapore Kalzip montata a regola d’arte
risponde appieno a tali requisiti.
Alcune regioni interessate sono:
• La catena delle Alpi
• La catena del Mittelgebirge
• Altre aree nevose
Esecuzioni costruttive che hanno portato alla
formazione di blocchi di ghiaccio sui tetti:
• Zone d’ombra dovute a edifici
• Moduli fotovoltaici inclinati
• Sporgenze fredde del tetto
• Forme del tetto complesse, molte strutture
• Grondaie o tubi di scarico soggetti a
congelamento(pieghe, nessun riscaldamento
della grondaia)
• Accumuli e distribuzione disomogenea della
neve
• Sistemi lineari di cattura della neve
• Sistemi anticaduta confuni
• Parafulmini
• Passaggi, percorsi
• Efficacia discontinua dell’isolamento termico
• Ponti termici
• Carenze nell’esecuzione (collegamenti assenti
in corrispondenza di compenetrazioni oppure
di bordi del tetto, barriere al vapore difettose
con ambienti interni caldi)
Kalzip GmbH 2015 43
Indicazioni per la progettazione
Fenomeni atmosferici eccezionali degli ultimi
inverni:
• Fenomeno rapido e frequente di congelamento e scongelamento
• Quantità catastrofiche di neve
• Congela e neve allo stesso tempo
Se i blocchi di ghiaccio sulle grondaie impediscono o minano lo scorrimento dell’acqua piovana o della neve disciolta, sussiste il pericolo
di accumulo dinamico dell’acqua che penetra
attraverso la copertura dei giunti dei pannelli
profilati, entrando nel tetto e, di conseguenza,
nell’edificio. Tra le zone a rischio sui tetti rientrano, ad es., compluvi, cornicioni a strato singolo, superfici parzialmente rivestite e simili
situate in ombra. Sui tetti in metallo è necessario prevenire il ristagno di acqua, motivo per
cui i tetti devono essere sempre in pendenza.
In questo modo è possibile evitare che l’acqua
stagnante (le cosiddette sacche di acqua)
superi il carico ammissibile della copertura del
tetto e, di conseguenza, deteriori il tetto. A tal
fine è indispensabile attenersi rigorosamente
ai valori sulla pendenza applicabili a tutti i
punti di un tetto, così come indicati nelle
norme e nelle direttive in materia d’idoneità
edile.
Inoltre, se i giunti trasversali e longitudinali, le
sovrapposizioni e i collegamenti non sono saldati o brasati, i tetti di metallo non impermeabilizzati contro l’acqua (intesa come acqua
“premente”), bensì soltanto contro l’acqua piovana; in altre parole, al verificarsi di un determinato incremento di accumulo, l’acqua penetrerà attraverso i giunti e i collegamenti. Anche
in questo caso è necessario garantire una pendenza minima del tetto. Tuttavia, l’acqua stagnante sui tetti può venire a formarsi non soltanto a causa dell’assenza di pendenza, ma è
44 Kalzip GmbH 2015
anche riconducibile ad altri motivi, ad es. ostacoli nelle linee di deviazione dell’acqua dei profilati, dovute a strutture o compenetrazioni pianificate o eseguite in modo errato, oppure a
causa di barriere causate da blocchi di ghiaccio.
In fase di progettazione è importante studiare
la prevenzione di blocchi di ghiaccio. Diverse
sono le misure consigliate che, tuttavia, non
assicurano una protezione completa. Dal
momento che la loro efficacia dipende dalle
circostanze locali, queste misure possono
essere valutate soltanto in qualità di proposte e
l’impresa esecutrice non è esulata dal controllo
della fattibilità. L’ulteriore responsabilità nonpotrà essere tracciata. Alla luce delle esperienze in seguito alle nevicate catastrofiche
dell’inverno 2006, è necessario far notare che
non esiste una sicurezza assoluta contro i blocchi di ghiaccio.
Misure progettuali e costruttive:
• Prevenire sporgenze del tetto oppurecercare
di confinarle
• Evitare o riscaldare punti in ombra,
• Dotare le zone a rischio con superficiriscaldate del tetto
• Costruire una sottocopertura a min. a 3 m in
dentro rispetto al tettoe collegarla alla grondaia
• Non orientare lo scorrimento dell’acqua/pendenza del tetto verso le zone fredde del tetto
• Riscaldare le grondaie, in particolare lecostruzioni interne
• Evitare pieghe nei tubi discendenti
• Tenere liberi gli scarichi, le grondaie esottoporre a manutenzione i tubi discendenti
• Guidare il riscaldamento della grondaia nei
tubi discendenti fino all’areadel terreno priva
di ghiaccio,
• Nelle grondaie sporgenti, prestare attenzione
al pericolo di frattura
• Tenere distribuita la neve sul tetto (diversi
dispositivi di arresto neve singoli al posto
d’impianti dalla forma lineare),
• Collegare la barriera al vapore alla grondaia,
impiegarla come scarico di emergenza
• Proteggere sistemi anticaduta, griglie e altri
ostacoli tramite mezzi di cattura della neve
prima che si verifichino accumuli di neve e
ghiaccio,
• Ridurre al minimo la presenza di ponti termici
oppureevitarli completamente,
• Evitare scostamenti eccessivi dai valori di trasmissione termica.
Il progettista deve verificare se le singole
misure sono sufficienti oppure se è necessario
combinarne di diverse per garantire un’adeguata efficienza. Se si sono formati blocchi di
ghiaccio e si desidera evitarli in futuro, è possibile adottare i provvedimenti indicati di
seguito per un buon risultato, in base alle
cause. Anche in questo caso, tuttavia, non è
garantita la sicurezza assoluta:
• Garantire la tenuta dei giunti longitudinali, ad
es. tramite saldaturao incollaggio,
• Realizzare superfici riscaldate (il riscaldamento dellagrondaia deve essere sempre presente)
• Rimuovere sistemi lineari di cattura della neve
e sostituirli o integrarli con dei sistemi meglio
distribuiti
• Rimuovere tempestivamente accumuli di
neve, eliminare neve e ghiaccio.
Per ciascun provvedimento è indispensabile
individuare le condizioni specifiche della
costruzione in questione, pertanto non sono
applicabili le dichiarazioni valide a livello
generico
Indicazioni per la progettazione
6.3 Isolamento acustico
Con i sistemi Kalzip, è possibile raggiungere un
elevato standard di isolamento acustico ricorrendo a soluzioni come per esempio strati isolanti aggiuntivi. In questo modo è possibile
mantenere tutti i vantaggi derivanti dalla struttura leggera. È disponibile una perizia sull’isolamento acustico per diverse strutture del tetto.
6.4 Protezione antincendio
regionali. Le leghe di alluminio secondo la DIN
4102-4 vengono classificate nella categoria A1
(“non infiammabili”), senza necessità di una
certificazione specifica. I pannelli profilati Kalzip – anche con rivestimento organico sui
entrambi i lati e con manto isolante sul lato
inferiore con materiale da costruzione della
classe B2– sono classificati resistenti alle
fiamme ed al calore senza necessità di certificazione (“copertura dura”). Vedere DIN 4102-4,
8.7.2, par. 2 e DIN 4102-4/A1, 8.7.2.
I requisiti fondamentali per la protezione antincendio dei materiali, degli elementi costruttivi
ecc. sono specificati nei regolamenti edilizi
Tabella 9: Classificazione del comportamento alla combustione (senza rivestimento inferiore)
a norma DIN EN 13501-1 (Allegato 0.2.2 per elenco A, parte 1, edizione 2002/1)
Denominazione
Requisiti aggiuntivi
certificata
Niente
fumogocciolamento di
scintille in caduta
Non infiammabile
Gravemente
Classe a norma
DIN EN 13501-1
DIN 4102-1
Niente
X
X
A1
A1
X
X
A2 – s1 d0
A2
X
X
B, C – s1 d0
B1 1)
X
B, C – s3 d0
infiammabile
Classe europea a norma
X
B, C – s1 d2
B, C – s3 d2
Normalmente
X
infiammabile
D – s3 d0
E
D – s3 d2
E – d2
Leggermente
B2 1)
F
B3
infiammabile
1)
I dati su uno sviluppo elevato di fumo e sul gocciolamento di scintille in caduta nel certificato di utilizzabilità e
nell’etichetta
Kalzip GmbH 2015 45
Introduzione
6.5 Protezione antifulmini di rivestimenti di edifici con profilati Kalzip
Un provvedimento efficiente ed economico
per proteggere contro i fulmini e i loro effetti
può essere adottato tramite i profilati Kalzip in
due diversi modi:
• come impianto di captazione per proteggere
dai fulmini nell’edificio
• come schermatura contro gli effetti elettromagnetici dei fulmini
Impiegando sistemi di copertura per tetti e facciate Kalzip, solitamente, non sono necessari
speciali impianti di captazione aggiuntivi per i
fulmini. Con una probabilità su oltre 100 anni
può cadere un fulmine talmente forte che si
venga a formare un piccolo foro nella bordatura.
Questo danno è sempre al di sopra del livello di
scorrimento dell’acqua e può essere richiuso
con facilità. Non vi sono altri danni da temere
per la copertura Kalzip. Le strutture di altro tipo
sul tetto Kalzip devono essere verificate a
parte.
Kalzip come impianto di captazione
Secondo le norme sulla protezione contro i fulmini DIN EN 62305-3 e VDE 0185-305-3 “Protezione contro i fulmini - Protezione di edifici e
persone”, i tetti in metallo sono idonei alla protezione contro i fulmini “in qualità di impianti di
captazione naturali”. Nella tabella del foglio
separato4 di questa norma “Impiego di tetti di
metallo in sistemi di protezione contro i fulmini” è stabilito che i tetti di metallo non rivestiti, i cui elementi (profilati) sono collegati tramite graffatura (alluminio pieghevole Kalzip
nelle superfici FalZinc, argento titanio) oppure
tramite bordatura (profilati Kalzip nelle super-
46 Kalzip GmbH 2015
fici goffrati a stucco, cilindrici lisci, AluPlusZinc
o AluPlusPatina), sono idonei in qualità di componente naturale di un sistema di protezione
contro i fulmini senza ulteriori requisiti.
e la rispettiva messa a terra. In riferimento a ciò,
i dettagli devono essere concordati con un’azienda specializzata in tecnica di protezione
contro i fulmini.
Gli elementi del tetto che sono avvitati o rivettati (profili trapezoidali e ondulati) sono idonei
senza e con rivestimento organico, senza ulteriori requisiti. Lo stesso dicasi per i profilati saldati. Se gli elementi del tetto bordati o aggraffati sono rivestiti, è necessario eseguire un
controllo per tipologia. Kalzip ha superato questo controllo in conformità con il documento
BET/Corus08-06-17-1d del centro tecnologico
BET sulla protezione contro i fulmini ed EMV –
OBO Bettermann, D-58710Menden –. Di conseguenza, i tetti realizzati con profilati Kalzip si
prestano, senza requisiti aggiuntivi, per essere
impiegati come elemento naturale di un
sistema di protezione contro i fulmini. Lo stesso
è applicabile ai tetti con bordatura verticale e ai
profili trapezoidali e ondulati. Il presupposto è
che i tettisiano collegati conduttivamente a
terra.
Kalzip come schermatura
Se l’intera facciata dell’edificio è in alluminio
(vedere Fig. 2 a pagina 47) - copertura del tetto
e rivestimento delle pareti con sistemi Kalzip le correnti vengono deviate a terra dal dispositivo di captazione, in modo tale da non indurre
più tensioni pericolose nei circuiti. Le reti IT e i
gli impianti tecnici conduttivi, nonché i dispositivi collegati, non vengono distrutti oppure
danneggiati e non richiedono, pertanto, nessun provvedimento protettivo supplementare
nella maggior parte dei casi.
Presupposto costruttivo perl’impianto di
captazione:
• I profilati Kalzip sono collegaticonduttivamente a terra.
• La bordatura deve essere chiusa.
• Devono essere realizzati il collegamento conduttivo a:
- un rivestimento conduttivo della facciata
(metallo)
- una sottostruttura in acciaio o alluminio
- all’armatura di una sottostruttura in calcestruzzo
È possibile ottenere una schermatura ottimale
se i profilati Kalzip del rivestimento dell’edificio
sono collegati conduttivamente a terra e aperture più grandi vengono cavallottate. Analisi
condotte sui sistemi Kalzip dimostrano chea
seconda dell’esecuzione, il campo elettromagnetico all’interno, e di conseguenza le tensioni e le correnti annesse, può essere ridotto
di un fattore superiore a 100.
Sistemi di costruzione Kalzip
Presupposto costruttivo per la schermatura
• Il rivestimento dell’edificio deve essere collegato conduttivamente e messo a terra (vedere
Fig. 3 a pagina 47). Le aperture delle finestre
devono essere cavallottate.
• Il sistema Kalzip mostra una superficie in
metallo (goffrata a stucco, AluPlusZinc o cilindrica liscia).
• Nel caso dei profilati Kalzip rivestiti:
- le clip devono trovarsi su una sotto-struttura di metallo,
- su una sottostruttura in legno, le clip
devono essere collegate con bande di alluminio sottostanti (larghezza min. 60 mm e
spessore 0,7 mm).
• Giunzione di tetto e parete: in corrispondenza
del collegamento da tetto a parete, ciascun
profilato deve essere collegato con bande di
alluminio corte il più possibile (larghezza min.
50 mm espessore di 1 mm).
• Le aperture delle finestre non devono avere
dimensioni superiori a1,5 x 1,5 m, le aperture
più grandi devono esserecavallottate con
bande di alluminio (50 x 1 mm) oppure collegate conduttivamente al telaio della finestra
di alluminio con la parete, se l’edificio non
presenta altri collegamenti conduttivi.
Fig. 1 Kalzip come impianto di captazione
Fig. 3 Esempio di un attuale collegamento e
messa a terra
Fig. 2 Kalzip come schermatura
In riferimento a ciò, i dettagli devono essere
concordati con un’azienda specializzata in tecnica di protezione contro i fulmini.
Kalzip GmbH 2015 47
Indicazioni per la progettazione
6.6 Kalzip sistemi per il tetto
6.6.1 Tetto a capriate: Kalzip ortogonale
rispetto alprofilato trapezoidale d’acciaio
Un profilato trapezoidale portante costituisce
la sottostruttura della copertura estendendosi
da capriata a capriata parallelamente alla
gronda. Le clip sono fissate direttamente al corrente superiore oppure indirettamente attraverso profili distanziatori. Gli elementi di collegamento sono visibili al di sotto dello strato
portante inferiore. Le clip vengono distribuite
in diagonale superiormenteallo strato portante, di modo che tutti icorrenti siano parimente caricati.
La disposizione delle clip deve permettere una
distribuzione uniforme dei carichi sui profilati
trapezoidali di acciaio, sia nel caso di sovraccarichi (ad es. neve), sia nel caso di carichi derivanti dalla pressione del vento.
• Alla gronda e al colmo viene posata una fila
continua di clip.
• Nel mezzo, le clip vengono distribuite diagonalmente. Le distanze dipendono dai carichi
insistenti sull’ampiezza costruttiva Kalzip,
dalle distanze tra le nervature e dalle distanze
tra gli appoggi dei profilati trapezoidali.
• La quantità e la posizione delle clip, come gli
elementi di collegamento, sono indicate nello
schema di posa.
• A seconda del carico che ivi insiste, è possibile
dimezzare la distanza tra le clip nelle zone di
bordo e d’angolo (vedere le tabelle di dimensionamento a partire dapagina 62).
48 Kalzip GmbH 2015
6.6.2 Kalzip ortogonale all’assito di legno
Le clip vengono fissate direttamente sull’assito
di legno e ivi posizionate secondo lo schema di
posa 1 oppure 2. L’armatura e il suo fissaggio
sulla sottostruttura devono essere verificati staticamente. Una giuntura da carpentiere non è
sufficiente.
Indicazioni per la progettazione
Esempio di distribuzione per zone
Colmo
Gronda
Distanza tra le nervature Struttura portante
Schema di posa 1: Clip
Kalzip
TR
da
Gron
Gron
da
Zone
Ampiezza costruttiva Kalzip
Distanza tra le
capriate
ZonaZone
H H
ZonaZone
G G
ZonaZone
F F
Gronda
d = Distanza tra le clip
Zone H
Distanza tra le
capriate
TR = Profilo trapezoidale
Schema di posa 2: Clip
Colmo
Gronda
Distanza tra le nervature Struttura portante
o
Colm
Clip
Clip
Kalzip
TR
Determinazione della resistenza
al carico di
Zone G
vento
Zone F
I carichi di vento si calcolano tenendo conto
della pressione e velocità del vento e del coefficiente aerodinamico. La pressione e velocità
del vento sono determinate dalla zona di carico
dovuto al vento e dall’altezza sul terreno (posizione e altezza dell’edificio)
Per il coefficiente aerodinamico è necessario
effettuare una distinzione, in base alla forma
del tetto, tra la posizione sul tetto (zona) e la
superficie d’ingresso del carico. Dati più precisi
in merito alla determinazione dei carichi di
vento sono indicati nella norma EN 1991-1-4.
Gronda
Ampiezza costruttiva Kalzip
Distanza tra le
capriate
d = Distanza tra le clip
Distanza tra le
capriate
TR = Profilo trapezoidale
Distanze non in proporzione
Kalzip GmbH 2015 49
Indicazioni per la progettazione
Tetto caldo Kalzip su arcarecci construttura
interna di profilati trapezoidali
Le clip sono disposte normalmente su ogni
arcareccio. Nei progetti di risanamento con
distanze minime tra gli arcarecci, può essere
sufficiente posizionare le clip solamente su
ogni secondo arcareccio. Per caricare allo
stesso modo ogni arcareccio, le clip vengono
disposte in modo alternato sugli arcarecci.
È necessaria una dimostrazione statica (vedere
tabelle di dimensionamento a partire da
pagina 62).
Schema di posa 3: Clip
Colmo
Clip
Gronda
6.6.3 Tetto ad arcarecci: Kalzip parallelo allo
strato inferiore
Le clip vengono fissate su arcarecci o sullo
strato inferiore parallelamente all’elemento
costruttivo Kalzip. Nel caso di tetti a doppio
strato,a seconda della struttura inferiore, può
rendersi necessarioun profilo intermedio.
Kalzip
Arc.
Gronda
Ampiezza costruttiva Kalzip
Distanza tra le
capriate
Distanza tra le
capriate
d = Distanza tra le clip = Distanza tra gli arcarecci
Schema di posa 4: Clip
Distribuzione delle clip con distanze più piccole tra gli arcarecci (ad es. risanamento)
Colmo
Clip
Kalzip
Arc.
Gronda
Ampiezza costruttiva Kalzip
Distanza tra le
capriate
c = Distanza tra gli arcarecci
50 Kalzip GmbH 2015
Distanza tra le
capriate
d = Distanza tra le clip
Distanze non in proporzione
Indicazioni per la progettazione
6.6.4 Kalzip DuoPlus E e Kalzip Duo E
Il sistema DuoPlus di Kalzip consiste sempre in
uno strato di isolante termico calpestabile,
dello spessore di 100, 120 o 140 mm, nella
guida clip girevole DuoPlus tipo E con giunzione, nell’adattatore clip girevole DuoPlus,
nella clip E e nelle viti speciali per il fissaggio
della guida alla sottostruttura.
Differente da questo, il sistema Kalzip Duo non
contempla uno strato di isolante termico. Soltanto delle bande calpestabili di isolante termico di una larghezza di 24cm e un’altezza di
100 o 140 mm sono inserite sotto le guide clip
girevoli Kalzip DuoPlus di tipo E. Entrambe le
varianti offrono un sistema completo pressoché privo di ponti termici con componenti di
sistema perfettamente coordinati tra loro. La
trasmissione del calore è ridotta al minimo e
l’ottemperanza alle direttive dell’EnEV è garantita. Solo nel caso di questi due sistemi,i su
citati componenti, sono applicabili. La disposizione delle guide e i vari elementi di collega-
mento, sono da prendere dalpiano di installazione.
In prima istanza, l’isolamento termico calpestabile viene posato sulla sottostruttura. Nel caso
DuoPlus di Kalzip, viene impiegato un intero
strato di isolante calpestabile; nel sistema Kalzip Duo, vengono usate bande di isolante termico calpestabile e gli spazi rimanenti vengono riempiti di isolante termico morbido. In
seguito, le guide clip girevoli tipo E DuoPlus
vengono posizionate sull’isolante termico a
seconda del piano di posa e collegate alla sottostruttura attraverso l’isolante termico. Successivamente, l’adattatore clip E viene risvoltato sulla clip E e i perni sono premuti fino a
battuta. Poi, l’adattatore viene avvitato con la
clip E nella guida e allineato in modo che la clip
E sia in posizione parallela alla bordatura
(angolo di rotazione minimo = 30°).
La prima fila delle clip, all’inizio della superficie
di posa (linea di gronda), viene allineata, orien-
tata e fissata alla guida, con una vite attraverso
l’adattatore della clip. Gli adattatori rimanenti
clip girevoli con clip E vengono inseriti nella
guida e orientati parallelamente rispetto al
bordo Kalzip. Una fila di clip su dieci, o di più a
seconda della necessità, viene assicurata
mediante vite, contro lospostamento. L’ultima
fila delle clip, alla fine del piano di posa (linea di
gronda), viene altrettanto fissata con una vite,
attraverso l’adattatore della clip, nella guida. A
seguire, viene applicato l’isolante termico comprimibile e pressato sopra le clip. La struttura
del tetto Kalzip può essere installata in modo
ordinario.
La guida clip girevoli DuoPlus tipo E deve
essere abbastanza lunga per coprire almeno
due nervature dello strato dei profilati trapezoidali e può essere fissata su di essi. Se questo
non è possibile, un altro pezzo di lunghezza
adeguata può essere posizionato accanto alla
prima fila (vedi lo schema di posa per il tetto a
capriate e tetto ad arcarecci).
Schema di posa Kalzip – Tetto ad arcarecci
Il sistema richiede che le guide DuoPlus vengano posizionate secondo un
angolo di 45°.
Il sistema richiede che le guide DuoPlus vengano posizionate parallelamente all’arcareccio/gronda.
Distanza
guide
Schema di posa Kalzip – Tetto a capriate
Kalzip
Clip E
Gronda
Kalzip
Clip E
Gronda
45°
Gronda
Gronda
Distanza tra le
capriate
Distanza tra le
capriate
Distanza tra le
capriate
Distanza tra gli arcarecci =
Distanza tra le clip
Guida clip
DuoPlus
Colmo
DuoPlus
Guida clip
girevoli
Distanza tra le clip
Colmo
Distanza tra le
capriate
Distanze non in proporzione
Kalzip GmbH 2015 51
Indicazioni per la progettazione
Per il fissaggio delle clip di collegamento le placchette dentate a L vengono premute, tenendo in considerazione la geometria del tetto e i
requisiti di staticità, nella griglia fissa a caldo. Ne consegue un collegamento privo di ponti termici e accoppiato dinamicamente con la sottostruttura (prova ai sensi dell’idoneità tecnica FOAMGLAS® Z-14.4-475).
Sopra lo strato isolante e le placchette dentate deve essere prevista
un’ulteriore impermeabilizzazione di bitume con inserto in vello di poliestere. Sulle placchette dentate vengono montate le clip di collegamento
Kalzip con gli elementi di giunzione consigliati.
I profilati Kalzip AF preservano la possibilità di muoversi liberamente grazie a una pellicola in PE resistente al calore in qualità di pannello divisorio
tra Kalzip e l’impermeabilizzazione in bitume. Il montaggio dei profilati
Kalzip ha luogo come di consueto.
52 Kalzip GmbH 2015
Pannello
Distanza tra le clip
Colmo
Gronda
Clip E
45°
Gronda
Distanza tra le
capriate
Distanza tra le
capriate
Schema di posa del sistema Kalzip FOAMGLAS®
su soletta in calcestruzzo
Le placchette dentate FOAMGLAS® possono essere allineate in parallelo rispetto alla
gronda.
Colmo
Pannello
L’incollaggio dei pannelli sulla sottostruttura avviene, a scelta, con colla a
freddo o bitume a caldo e può essere eseguito a una temperatura
esterna fino a +5 °C. A temperature più basse sarà necessario riscaldare
adeguatamente la sottostruttura. Se s’impiegano profili trapezoidali, l’incollaggio ha luogo sui correnti superiori. Nel caso di una base chiusa, la
superficie completa di FOAMGLAS® e le giunzioni sono sigillate con
bitume a caldo. I giunti di testa dei pannelli vengono incollati tramite il
procedimento d’immersione dei bordi. Con una rasatura con bitume
caldo sarà possibile sigillare la superficie, dando luogo a un fondo di
presa per un ulteriore ampliamento.
Il sistema richiede che le placchette dentate FOAMGLAS® vengano posizionate
secondo un angolo di 45°.
Distanza tra le clip
Tra Kalzip e lo strato secondario bituminoso deve essere disposto un
pannello divisorio termostabile. I pannelli Kalzip FOAMGLAS® vengono
offerti in diversi formati e si prestano per sottostrutture come ad esempio:
• Profili trapezoidali in acciaio
• Assiti in legno
• Pannelli in calcestruzzo
Schema di posa sistema Kalzip FOAMGLAS® su profili trapezoidali in
acciaio o assito in legno
Clip E
Gronda
6.6.5 Sistema Kalzip FOAMGLAS®
Il sistema si compone sempre di pannelli di materiale isolante
FOAMGLAS® posati e incollati, placchetta dentata a L, clip di collegamento ed elementi di giunzione e isolante termico comprimibile in via
opzionale.
Distanze nonin proporzione
Gronda
Indicazioni per la progettazione
Se si utilizza Kalzip AF, per la saldatura è necessario impiegare una base
per saldatura Kalzip. Nel caso del sistema FOAMGLAS® è indispensabile
impiegare esclusivamente componenti di sistema la cui idoneità tecnica
è stata comprovata. La disposizione delle placchette dentate a L e gli elementi di giunzione (tipologia/quantità) sono disponibili nel piano di
posa. Attenersi alle disposizioni del costruttore.
Tetti dalla forma tonda
Tutte le forme del tetto sono realizzabili senza problemi, laddove i pannelli isolanti per raggi superiori devono essere disposti in linea poligonaleoppure, per i raggi più piccoli e/o le forme libere, vengono forniti già
nelle forme corrispondenti oppure ritagliati in cantiere. I consulenti tecnici dell’azienda fornitrice sono a completa disposizione per i tetti di
queste forme. Si consiglia di contattarli tempestivamente. Come valori di
riferimento per i raggi valgono:
r ≥ 12 m: p
annelli interi con disposizione in linea poligonale (event. carteggiare i bordi)
r ≥ 6 m: mezzi pannelli con disposizione in linea poligonale
r < 6 m: forma speciale del tetto con componenti di fabbrica
FOAMGLAS® si compone di puro vetro, è quindi inorganico e viene realizzato lavorando prodotti in vetro riciclato, materie prime naturali, sabbia, dolomite e calcare, con un processo di ribollimento termico. Non
contiene sostanze propellenti CFC, sostanze ignifughe, agglomeranti, e
non rilascia emissioni né fibre.
Protezione antincendio
Insieme al sistema di fissaggio e ai profilati in alluminio Kalzip, il materiale non infiammabile FOAMGLAS® contribuisce alla protezione preventiva contro gli incendi. Si esclude la propagazione dell’incendio attraverso lo strato isolante in vetro multicellulare. L’isolante in vetro
multicellulare, la placchetta dentata a L e i profilati Kalzip non sono
infiammabili e classificati come “copertura rigida” resistente a incendio
per salto di faville e al calore radiante.
Un tetto con una struttura in vetro multicellulare definita dal produttore
e Kalzip è in grado di rispettare i requisiti a norma DIN 18234-1 e pertanto può essere impiegato ai sensi della direttiva per le costruzioni
industriali (IndBauRL).
Isolamento acustico
Il valore di riferimento d’isolamento acustico R’w per la struttura del tetto
descritta di seguito equivale a circa 36 dB:
• Profilato trapezoidale in acciaio 106/250-1,0 non forato
• Colla adesiva
• 100 mm FOAMGLAS®, con placchetta dentata a L
• 3 mm di rasatura con bitume caldo
• 5 mm di membrana bituminosa a saldare
• 20 mm di spazio
• Clip di collegamento
• Kalzip > 0,9 mm
A seconda della struttura costruttiva, il sistema del tetto può raggiungere un valore d’isolamento acustico di R’w fino a 56 dB.
Dimensioni e forme fornite:
Formati: 600 x 450 mm
300 x 450 mm
600 x 600 mm
600 x 300 mm
Spessore dei pannelli: 80–180 mm
Tabella 10: Dati tecnici pannelli isolanti FOAMGLAS® T4 WDS
Massa specifica apparente
ρ = 110 kg/m3
Conducibilità termica
λ = 0,04 W/(m·K)
Protezione antincendio
Class. mat. edile A1/Classe europea A
(non infiammabile)
Resistenza alla pressione
zul σ = 0,23 N/mm2
Coeff. di dilatazione termica
αth = 8,5·10-6 1/K
Resistenza alla diffusione di vapore
∞ = (a tenuta di vapore)
Impermeabilità
ostantemente impermeabile
Temperatura di lavorazione
min. +5° C
Rsistenza alle temperature
da -260° C a +430° C
FOAMGLAS® è un marchio registrato di Deutsche FOAMGLAS® GmbH
Kalzip GmbH 2015 53
Indicazioni per la progettazione
La profondità dell’ancoraggioviene determinata in ottemperanza alla norma DIN 1052 T2.
La profondità di ancoraggio minima della vite
nel legno, è di 4 x ds. La profondità di ancoraggio massima consta in 12 x ds. (ds = diametro
nominale della vite). In alcuni casi è consentito
unoscostamento dalle profondità minime di
ancoraggio.
L’eccezione è indicata nell’idoneità tecnica Kalzip. Per i rivetti ciechi e i rivetti ciechi a tenuta
stagna si ricorre alla combinazione del materiale Al per la bussola e acciaio inossidabile per
la spina. Per le viti si utilizza acciaio inossidabile. Attenersi rigorosamente alle indicazioni
del produttore di rivetti e viti. Per la scelta
dell’elemento di giunzione e del materiale, è
necessario tenere in considerazione l’applicazione e le circostanze costruttive.
Non è consentito l’impiego di acciai al carbonio zincati.
54 Kalzip GmbH 2015
6,1
7,0
6,1
44
65
65
I pannelli profilati Kalzip sono fissati alla sottostruttura attraverso le clip di giunzione di tipo E
e, nei punti di fissaggio, attraverso clip di alluminio trafilato che presentano diversi fori nel
piede.A seconda della sottostruttura, vengonoutilizzati diversi specifici elementi di giunzione.
Avvertenza: la quantità degli elementi di giunzione richiesti, dipende dai requisiti statici e
deve essere determinata in ogni caso. Nelle
zone dei bordi e degli angoli dei tetti e anche
nelle zone dei bordi delle facciate,
gli elementi di giunzione sono da dimensionare per carichi di vento elevati.
36
6.7 Collegamenti – connessioni
Indicazioni per la progettazione
Tabella 11: I seguenti elementi di giunzione sono consigliati per il sistema Kalzip
Punto di giunzione
Elementi di giunzione
Gocciolatoio al Kalzip
Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10
Lamiera di chiusura al bordo
Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10
Profilato di distanza al bordo
Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10
Lamiera di colmo alla lamiera di chiusura
PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10
Profilato di rinforzo linea di gronda al bordo
Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10
Gancio per posizione socchiusa a clip in alluminio ed E
Vite autofilettante A Ø 6,5 x 19
Punto fisso: bordo piccolo a clip in alluminio ed E
Rivetto cieco Ø 5 x 12 K8 - 10; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10
Giunti a tenuta Kalzip o collegamento al telaio
PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10
Profilo omega sulla struttura inferiore TR
Rivetto cieco con linguetta a pressione Ø 5 min. 8 W SFS SL3/2 6,0 x 27
Guida clip girevole
SD2 - 6,0 x L1)
Clip su sottostruttura di acciaio
Clip in alluminio con e senza TK5*
su sottostruttura di acciaio
t = 0,75 - 3,0 mm
Rivetto cieco con linguetta a pressione Ø 5-12W
Clip in alluminio con e senza TK5* o TK15*
e/o clip E su sottostruttura di acciaio
t = 0,75 - 1,25 mm
Vite SFS SDK21)
Clip in alluminio con e senza TK5* o TK15*
e/o clip E su sottostruttura di acciaio
t = 1,3 - 2,5 mm
Vite SFS SDK31)
Clip in alluminio con e senza TK5* o TK15*
e/o clip E su sottostruttura di acciaio
t = 1,5 - 2,0 mm
Vite autofilettante Ø 6,3 x L1)
SX5-S16-5,5 x L1) 2)
Clip in alluminio con TK5* o TK15*
bzw. E-Klipp auf Stahl-Unterkonstruktion
t = 2,0 - 6,0 mm
Vite autofilettante Ø 6,3 x L1)
SX5-S16-5,5 x L1) 2), SX14-S16-5,5 x L1) 3)
Clip in alluminio con TK5* o TK15*
e/o clip E su sottostruttura di acciaio
t > 6,0 mm
Vite autofilettante Ø 6,3 x L1)
(Vite da trivellazione non più consigliata)
Clip su costruzione in legno
Clip in alluminio ed E su arcareccio in legno
2 viti da trivellazione Ø 6,5 x L1), 2 viti A Ø 6,5 x L1) (preforare)
SFS SDK2 6 x 45 / 60
Clip in alluminio ed E su legno
Materiali in legno / Assito di legno da 19 mm: 2 viti da trivellazione SFS SDK 2 6,0 x L1)
Assito di legno da 30 mm: 2 viti A Ø 6,5 x L1) (preforare)
Clip E con cappa distanziale, Clip in alluminio ed E su costruzione in legno
Elementi di giunzione più lunghi di 5 - 15 mm devono essere impiegati a
seconda della cappa distanziale
In linea di principio vale la regola: rimuovere tassativamente i residui di foratura.
1)
3)
La lunghezza del rivetto o della vite deve essere adeguata alla lunghezza del morsetto necessario.
Sull’arcareccio in acciaio con spessore della flangia di 4 - 6 mm
Sull’arcareccio in acciaio con spessore della flangia di 2 - 5 mm
* TK = Cappa termica
2)
Kalzip GmbH 2015 55
Indicazioni per la progettazione
6.8 Variazioni di lunghezza
dovute agli sbalzi di
temperatura
Sono da prendere in considerazione le variazioni di lunghezza dovute agli sbalzi di temperatura. Il coefficiente di dilatazione termica
dell’alluminio sperimentato a determinate
temperature si attesta a circa 24 x 10–6/K. Se la
posa dei pannelli profilati avviene a una temperatura pari a 20 °C, è stato provato che in
estate(+ 80 °C) la lunghezza dei pannelli
aumenti di 1,5 mm/m e in inverno, a – 20 °C la
lunghezza diminuisca di circa 1 mm/m.
Considerato, inoltre, che anche gli elementi
vicini ai pannelli profilati subiscono variazioni
di temperatura e che le sottostrutture generalmente si adattano a questi cambiamenti di
forma,è consentito introdurre un gioco di
movimento ±1,0 mm/m della lunghezza dei
pannelli. Se queste premesse non dovessero
essere soddisfatte, si deve tener conto dei suddetti valori massimi.
6.9 P
unto fisso
clip di alluminio Kalzip
Il punto fisso in questione impedisce lo scorrimento dei pannelli profilati
e corrisponde al punto di ciascun pannello Kalzip che non subisce una
variazione in lunghezza. Ogni profilato Kalzip deve essere assicurato per
prevenire lo scorrimento.
I punti di fissaggio sono a prova statica e indicati nel piano di posa.
Attraverso la piccola bordatura, nella testa della vite viene eseguito un
foro destinato ad alloggiare il rivetto cieco a un angolo si 45-60°; il rivetto
viene inserito e la testa di questo rivetto viene coperta dal bordo del successivo pannello.
In alternativa, il punto fisso è previsto con viti che vengono guidate
attraverso le staffe del Kalzip e della clip del punto fisso. Su entrambi i lati
(testa della vite e dado) devono essere inseriti dei dischi di spessore. Se
per il punto fisso di un profilato viene impiegata una clip di collegamento, tutti i residui di foratura devono essere eliminati dai profilati, dal
momento che la clip di collegamento è in acciaio rivestito di plastica. In
questo modo si prevengono tracce di ruggine sui profilati. Perciò si consiglia di impiegare la clip in alluminio come punto fisso. Per un’ulteriore
posa della superficie del tetto, i pannelli profilati Kalzip con il bordo
grande vengono disposti sul bordo piccolo, allineati alla gronda e solo
successivamente premuti nella fila di clip.
Se il punto fisso non è posizionato direttamente al colmo, deve essere
considerata la dilatazione orizzontale dei pannelli Kalzip dal punto fisso
al colmo nella realizzazione della copertura del colmo. Ogni pannello
Kalzip deve avere un solo punto fisso. Pieghe nel pannello Kalzip, elementi di luce fissi, ecc. sono anche punti fissi e per questo, devono essere
presi in considerazione. Non è consentito realizzare un secondo punto
fisso.
56 Kalzip GmbH 2015
Indicazioni per la progettazione
Clip di alluminio
Punto fisso con rivetto cieco in alluminio PolyGrip
Ø 4,8 x 10 K9,5
Vite M6,
acciaio inossidabile
Kalzip
Clip di alluminio
Avvertenza sul rivetto cieco: consultare l’idoneità tecnica Kalzip e la tabella a pagina 46.
Vige la regola: rimuovere tassativamente i residui di foratura.
6.10 C
olmo, gronda,
frontespizio di gronda
Il colmo standard è un sistema formato da tre
componenti: la lamiera di chiusura, con la sua
camera, riduce la pressione del vento e nello
stesso tempo, fissa e protegge la sagoma dai
raggi UV e dagli uccelli. La sagoma “sigilla” il
fondo di Kalzip per impedire un’eventuale
penetrazione di acqua. La piegatura è l’ultima
barriera per non far penetrare l’acqua nel
colmo.
Generalmente, il colmo è anche il punto dove è
posizionato il punto fisso. Se il punto fisso è
posizionato da un’altra parte, il colmo deve
essere sagomato come colmo di scorrimento,
in modo che la dilatazione longitudinale possa
essere assorbita.
I colmi ventilati, non possono essere sigillati
completamente contro la penetrazione della
neve. Nel caso di particolari esigenze di tenuta
o in ambienti con forti venti, sono necessari
ulteriori accorgimenti come deflettori del
vento e simili.
Lungo la gronda, il gocciolatoio rinforza il pannello inferiore e tiene in posizione la chiusura
della gronda. Questa, insieme alla bordatura
del pannello inferiore, assicura che l’acqua non
refluisca verso l’edificio, specialmente nel caso
in cui la copertura abbia un’inclinazione poco
rilevante. Il frontespizio di gronda è assicurato
con ganci e con il profilo rafforzato (vedere
pagina 17).
Kalzip GmbH 2015 57
Indicazioni per la progettazione
Eingeschweißter Anschlussrahmen
6.11 Lucernaio/canna fumaria
6.12 Giunti trasversali
Per installare lucernai e canne fumarie, si
impiegano telai adatti.
Non è sempre possibile produrre i pannelli Kalzip in un unico pezzo. Spesso le difficoltà nel
trasporto pongono dei limiti, rendendo necessaria la predisposizione di giunti di connessione. In particolar modo, ciò si verifica nel caso
di tetti curvi, che in genere superano l’altezza
di carico massimo dei tir. Il requisito di tenuta
dei giunti trasversali è molto alto, perciò si
rende necessaria la massima accuratezza nell’esecuzione. I pannelli profilati vengono giunti
accanto alla clip al fine di non impedire la dilatazione, a meno che il giunto non sia allo stesso
tempo il punto fisso. Sussiste una differenza tra
giunti saldati e giunti sigillati.
Per i tetti a volta si utilizzano telai curvi. I telai
possono essere saldati al tetto con una pendenza massima di 2,9° oppure sigillati al tetto
con una pendenza a partire da più di 2,9°.
Il telaio in acciaio è fissato saldamente alla sottostruttura. La barriera vapore è posata sul
telaio e tirata fino all’altezza dell’isolante termico. Il telaio viene saldato o sigillato ai pannelli Kalzip ed è libero di muoversi con il manto
di copertura. Il telaio di collegamento superiore garantisce una giunzione/tenuta sicura
del lucernaio/canna fumaria alla superficie
della copertura.
I lucernai e le canne fumarie non sono calpestabili. Dal momento che devono essere raggiunti spesso per eseguire interventi di manutenzione, si consiglia di irrigidire la zona
intorno all’apertura con un isolante termico
calpestabile. Lampioni, grandi luci o lucernai
posti uno dietro l’altro possono essere la soluzione per particolari richieste costruttive e
devono essere necessariamente progettati singolarmente.
58 Kalzip GmbH 2015
Giunto saldato
I pannelli profilati Kalzip da saldare vengono
sovrapposti per 10 - 20 mm circa. I cordoni di
saldatura devono essere sostenuti. La sotto-
struttura, collocata sotto il cordone di saldatura, deve essere assicurata contro gli incendi,
ad es. attraverso la base per saldatura Kalzip.
Per i cordoni di saldatura si deve rispettare una
distanza minima di 100 mm alla clip di collegamento Kalzip al fine di prevenire un danno alle
clip causato dal calore. All’occorrenza, è necessario informare i vigili del fuoco prima di eseguire lavori di saldatura.
Giunto sigillato
(possibile soltanto per una pendenza del tetto
a partire da più di 2,9°) I profilati Kalzip sono
montati in una sequenza determinata. La
tenuta necessaria vieneconseguita con 3 file di
sigillante adatto (ad es. silicone di alta qualità)
tra i singoli profilati e 2 file di rivetti di tenuta.
La sovrapposizione reciproca equivale a
200 mm.
4
2
2
1
1
Direzione di
montaggio
3
Indicazioni per la progettazione
6.13 Sottostrutture
I tetti Kalzip possono essere applicati a tutte le
sottostrutture. Nel caso di legno o di metallo, le
clip vengono fissate direttamente alla sottostruttura. Nelle sottostrutture metalliche è
importante considerare la corrosione per contatto. Poiché non avviene contatto, a parte nel
caso di Kalzip AF, tra la sottostruttura e il Kalzip,
le cappe termiche sono sufficienti come strato
di separazione. Nel caso della clip di collegamento Kalzip, può rendersi superfluo l’impiego
del pannello divisorio.
Nel caso di sottostrutture in calcestruzzo è da
inserirsi un profilato di acciaio ben ancorato o
un listello in legno (spessore minimo 40 mm).
6.14 Sporgenze del tetto con
bracci a sbalzo/barre clip
Qualora il tetto dovesse sporgere in corrispondenza della gronda, è possibile rinunciare a
una sottostruttura aggiuntiva, per cui è necessario prevedere delle clip come barre clip. Vengono fissate nel tetto, alla lunghezza corrispondente, e costituiscono sia un appoggio per il
Kalzip sia per il punto di battuta per la grondaia
(vedere il paragrafo sulle sporgenze del tetto
6.16).
Illustrazione 2
La verifica deve avvenire in ogni caso singolarmente. Gli sbalzi del tetto non sono calpestabili. I pannelli Kalzip devono essere collegati
nella loro parte finale, con il gocciolatoio. La
lunghezza delle barre clip è descritta nella
figura a lato.
Illustrazione 2
Sporgenza del tetto (a)
Gocciolatoio come
rinforzo trasversale
Kalzip 65/... 50/...
305
Illustrazione 1
6.15 Norme per il montaggio di
bracci a sbalzo/barre clip
Tabella 12: Distanze delle barre clip
sull’ultimo appoggio
Illustrazione 2
333
400
422
429
1m
ogni
ogni
ogni
ogni
ogni
(0,5 m)*
2. pannello
2. pannello
2. pannello
pannello
pannello
1,5 m
ogni
ogni
ogni
non
non
(0,9 m)*
pannello
pannello
pannello
possibile
possibile
Illustrazione 2
Illustrazione 1
Illustrazione 2
A seconda della larghezza della costruzione Kalzip e della sporgenza del tetto desiderata, le barre clip devono essere
inserite in ognibordatura oppure ogni due. La tabella vale per un carico di neve pari a 0,75 kN/m2.
* I valori valgono per la clip di tipo L10.
b=D
istanza tra gli elementi di congiunzione.
Dipendente dalla sottostruttura.
Kalzip GmbH 2015 59
Indicazioni per la progettazione
a
Lunghezza clip secondo
tabella
6.16 S
porgenze del tetto senza
barre clip
Se il tetto sporge dalla gronda, è possibile
rinunciare a una sottostruttura aggiuntiva in
determinate circostanze. Questa sporgenza
può essere montata senza barre clip, laddove la
sporgenza del tetto senza barre clip con la conseguente calpestabilità dipende dall’altezza
dell’edificio e lo spessore del materiale (vedere
anche la tabella). La lunghezza minima dei profilati Kalzip equivale a 5 m.
La sporgenza del tetto (a) si calcola dalla
distanza tra la prima clip sul bordo del tetto e il
bordo esterno Kalzip.
Se i profilati Kalzip sono visibili dal basso, si
consiglia, in ogni caso di impiegare dei distributori di carico in caso di necessitàdi accesso.
Tabella 13: Sporgenze del tetto (a) in metri dei profilati Kalzip
Con questa esecuzione, per fissare i sostegni
per grondaie, è possibile montare una clip
corta nel bordo. La clip viene fissata con 2
rivetti nella testa della clip o con 2 viti attraverso la staffa. In virtù del collegamento mancante con la sottostruttura, i pannelli Kalzip
possono dilatarsi.
Riga
1,50 kN/m2
Carico di vento
2,00 kN/m2
Tipo Kalzip
1
50/333 x 0,9
0,90
0,80
0,60
Lunghezza della clip
s
s
d
50/333 x 1,0
1,00
1,00
0,80
Lunghezza della clip
s
s
d
50/429 x 0,9
0,80
0,60
0,50
Lunghezza della clip
s
d
d
50/429 x 1,0
1,00
0,80
0,60
Lunghezza della clip
s
d
d
65/305 x 0,9
1,00
1,00
0,90
Lunghezza della clip
s
s
d
65/305 x 1,0
1,00
1,00
1,00
Lunghezza della clip
s
s
d
65/333 x 0,9
1,00
1,00
0,80
Lunghezza della clip
s
s
d
65/333 x 1,0
1,00
1,00
1,00
Lunghezza della clip
s
s
d
65/400 x 0,9
1,00
1,00
0,60
Lunghezza della clip
s
d
d
65/400 x 1,0
1,00
1,00
0,90
Lunghezza della clip
s
d
d
2
3
Con una lunghezza dei pannelli a partire da 12
m, il tubo discendente viene disposto in modo
tale che possa subire la dilatazione longitudinale dei profilati per esempio attraverso incastri delle tubature mobili.I pannelli devono
essere collegati per mezzo di tutte le nervature
basse con il gocciolatoio.
Avvertenza:
Le sporgenze del tetto non sono calpestabili
nella fase di montaggio e nella tipologia senza
bordatura. Sono da rispettare le norme di sicurezza e i dispositivi anticaduta. Con valori superiori a 1,0 e fino a 1,5 m, le sporgenze del tetto
sono da eseguirsi con barre clip
4
5
6
7
8
9
10
Sporgenza del tetto (a) in metri
s: Prima clip sul bordo del tetto per la lunghezza standard e in alluminio
d: Prima clip sul bordo del tetto a doppia lunghezza
60 Kalzip GmbH 2015
2,50 kN/m2
Indicazioni per la progettazione
6.17 R
egole di applicazione per i
pannelli profilati lunghi
Disponendo il punto fisso al centro del pannello profilato è possibile dimezzare la lunghezza della dilatazione. Su entrambi i lati deve
essere garantita la possibile dilatazione. In più,
per i tetti a capriate: per i pannelli profilati con
lunghezza > 20 m, le clip devono essere poste
sui profili omega rinforzanti!
Lunghezza tavole
> 20 m
> 20 m
F
E
E
E
E
E
E
E
> 20 m
E
> 20 m
> 40 m
E
E
E
E
= Clip di collegamento tipo E
E
E
E
F
E
E
E
E
E
E
F = Punto fisso
Autostazione di Stoke, Stoke on Trent (Regno Unito), Architetto: Grimshaw LLP, UK
Kalzip GmbH 2015 61
Tabelle di dimensionamento
7. Tabelle di dimensionamento Kalzip
Le tabelle di dimensionamento qui riportate servono per il pre-dimensionamento e non sostituiscono i calcoli di staticità.
7.1 Coefficienti di trasmissione termica per l’impiego di clip di
collegamento Kalzip per WLG 040 e WLG 035
Spessore del materiale isolante
[mm]
WLG 040
Val. trasm. termica [W/(m²K)]
WLG 035
Val. trasm. termica [W/(m²K)]
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
0,41
0,38
0,34
0,32
0,29
0,27
0,26
0,24
0,23
0,21
0,37
0,33
0,30
0,28
0,26
0,24
0,22
0,21
0,20
0,19
In riferimento al valore calcolato della conducibilità termica
Museo della civiltà romana, Xanten (Germania)
Architetti: Prof. Dr. Ing. Polony und Partner GmbH
62 Kalzip GmbH 2015
Tabelle di dimensionamento
7.2 Kalzip DuoPlus E – Valori di trasmissione termica per diversi spessori dell’isolante di
base e lana di vetro
0,30
100 mm
140 mm
Coefficienti di trasmissione termica
U [W / (m²K)]
0,25
0,20
0,18
0,15
0,10
0,05
0,00
Isolante di base
E 20
E 40
E 60
E 80
E 100
E 120
E 140
E 160
E 180
100 mm
0,266
0,234
0,209
0,191
0,173
0,160
0,147
0,138
0,129
140 mm
0,204
0,184
0,168
0,156
0,144
0,135
0,126
0,119
0,112
Valori di trasmissione termica in W/(m2 x K) per la combinazione di isolante di base (100 mm o 140 mm) e lana di vetro, con le clip di tipo E prescelte con il grado di conducibilità
termica WLS 035 e per un numero di clip di 2 clip/m2
Il valore di trasmissione termica da raggiungere pari a 0,18 viene determinato come segue: Isolante di base 100 mm + Clip E Kalzip 100 + Altezza della lana di vetro 110 mm
(compressione 10 mm) = 0,173
Combinazione di materiali isolanti con diversi coefficienti di trasmissione termica
Variante
Isolante di base
Lana di vetro
1
WLS 024
WLS 032
2
WLS 037
WLS 035
3
WLS 040
WLS 040
Spessor dell’isolante
compressi (mm)
Val. trasm.
term.
(non
intaccato)
Val. trasm.
termica*
(valore di
misurazione)
100 + 100
0,135
0,141
140 + 180
0,086
0,092
100 + 100
0,173
0,186
140 + 190
0,106
0,118
100 + 100
0,195
0,205
140 + 180
0,123
0,131
* Valori di trasmissione termica in W/(m2 x K) per la combinazione di materiali d’isolamento termico con diversi coefficienti di trasmissione del calore e spessori dell’isolante per un numero di clip di 2 clip/m2
Kalzip GmbH 2015 63
Tabelle di dimensionamento
Allrounder Winter World, Neuss (Germania)
Architetto: Schrammen & Partner
7.3 Distanze tra le clip
7.3.1 Tetto a capriate (trave continua) con clip di collegamento
Fissaggio delle clip: direttamente sulla struttura inferiore del profilato trapezoidale tmin = 0,75 mm. 2 elementi di fissaggio per clip
(vite di perforazione SFS SDK).
Riga
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
Tipo
Kalzip
Spessore
lamiera t in mm
Carichi di pressione*
kN/m2
Carichi di sollevamento
kN/m2
65/333
65/305
0,80
0,90
1,00
1,20
0,75
2,50
3,15
3,30
3,30
1,00
2,40
2,50
2,50
2,50
1,25
2,00
2,00
2,10
2,20
0,90
2,20
2,80
3,15
3,30
1,44
2,00
2,00
2,00
2,00
1,60
1,65
1,80
1,80
1,80
1,98
1,45
1,45
1,45
1,45
2,56
1,10
1,10
1,10
1,10
3,52
0,80
0,80
0,80
0,80
65/400
0,80
0,90
1,00
1,20
2,50
2,95
3,00
3,00
2,30
2,30
2,30
2,30
1,85
1,85
1,85
1,85
2,00
2,60
2,75
2,75
1,70
1,70
1,70
1,70
1,50
1,50
1,50
1,50
1,20
1,20
1,20
1,20
0,95
0,95
0,95
0,95
0,70
0,70
0,70
0,70
50/333
0,80
0,90
1,00
1,20
2,10
2,60
2,80
3,00
1,90
2,00
2,20
2,30
1,80
2,00
2,00
2,00
2,20
2,80
3,15
3,30
1,75
2,00
2,00
2,05
1,55
1,80
1,80
1,80
1,25
1,45
1,45
1,45
0,95
1,10
1,10
1,15
0,70
0,80
0,80
0,80
50/429
0,80
0,90
1,00
1,20
2,00
2,45
2,70
2,80
1,80
1,90
2,10
2,15
1,70
1,70
1,70
1,70
1,85
2,40
2,55
2,55
1,35
1,55
1,55
1,55
1,20
1,40
1,40
1,40
0,95
1,00
1,00
1,00
0,75
0,85
0,85
0,85
0,55
0,65
0,65
0,65
NaturDach
65/333
0,80
0,90
1,00
1,20
1,80
1,80
1,80
1,80
1,55
1,55
1,55
1,55
1,35
1,35
1,35
1,35
2,20
2,80
3,15
3,30
2,00
2,00
2,00
2,05
1,65
1,80
1,80
1,80
1,45
1,45
1,45
1,45
1,10
1,10
1,10
1,15
0,80
0,80
0,80
0,80
*Nei valori tra i carichi di pressione è necessario prendere in considerazione carichi di sollevamento fino a 0,70 kN/m 2.
Distanza tra gli appoggi in [m]
La distanza tra le clip non deve essere superiore alla distanza dimezzata degli appoggi della struttura inferiore del profilato trapezoidale portante.
La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico.
64 Kalzip GmbH 2015
Tabelle di dimensionamento
Eurofleurs, Kevelaer (Germania)
Anne-Frank-Schule, Bonn (Germania)
Architetto: Città di Bonn
7.3.2 Tetto ad arcarecci (trave continua) con clip di collegamento
Fissaggio delle clip su arcarecci in acciaio oppure distanziali in acciaio ≥ 1,5 mm: 2 elementi di fissaggio per clip, viti con diametro ≥ 5,5 mm o
SFS SDK.
Riga
Tipo
Kalzip
Spessore lamiera
t in mm
Carichi di pressione*
kN/m2
Carichi di sollevamento
kN/m2
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
65/333
65/305
0,80
0,90
1,00
1,20
0,75
2,50
3,15
3,65
3,60
1,00
2,40
2,70
2,70
2,70
1,25
2,00
2,20
2,20
2,20
0,90
2,20
2,80
3,15
3,30
1,44
2,00
2,50
2,80
2,80
1,60
1,65
2,00
2,50
2,50
1,98
1,45
2,00
2,00
2,15
2,56
1,10
1,50
1,55
1,55
3,52
0,80
1,15
1,45
1,45
65/400
0,80
0,90
1,00
1,20
2,50
2,95
3,00
3,00
2,30
2,30
2,30
2,30
1,85
1,85
1,85
1,85
2,00
2,60
3,00
3,15
1,70
2,30
2,35
2,35
1,50
1,70
2,10
2,10
1,20
1,70
1,70
1,70
0,95
1,30
1,30
1,30
0,70
0,95
0,95
0,95
50/333
0,80
0,90
1,00
1,20
2,10
2,60
2,80
3,00
1,90
2,00
2,20
2,30
1,80
2,00
2,00
2,00
2,20
2,80
3,15
3,30
1,75
2,40
2,80
2,80
1,55
2,00
2,50
2,50
1,25
1,80
2,00
2,05
0,95
1,40
1,55
1,55
0,70
1,00
1,15
1,15
50/429
0,80
0,90
1,00
1,20
2,00
2,45
2,70
2,80
1,80
1,90
2,10
2,15
1,70
1,70
1,70
1,70
1,80
2,40
2,75
2,90
1,35
1,95
2,15
2,15
1,20
1,70
1,95
1,95
0,95
1,40
1,55
1,55
0,75
1,10
1,20
1,20
0,55
0,80
0,85
0,85
NaturDach
65/333
0,80
0,90
1,00
1,20
1,80
1,80
1,80
1,80
1,55
1,55
1,55
1,55
1,35
1,35
1,35
1,35
2,20
2,80
3,15
3,35
2,00
2,50
2,80
2,80
1,65
1,80
2,50
2,50
1,45
2,00
2,00
2,15
1,10
1,55
1,55
1,55
0,80
1,15
1,15
1,15
*Nei valori tra i carichi di pressione è necessario prendere in considerazione carichi di sollevamento fino a 0,70 kN/m 2.
La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico.
Distanza tra gli appoggi in [m]
Kalzip GmbH 2015 65
Tabelle di dimensionamento
Funivia di Horbergbahn Mayrhofen,
Mayrhofen/Zillertal (Austria)
Architetto: Reitter und Pfleger
Teatro Agora, Lelystad (Paesi Bassi)
Architetto: UN Studio
7.3.3 Kalzip ProDach (contiguo) con clip di collegamento
Fissaggio delle clip: direttamente sulla guida di fissaggio ProDach. (Elementi di fissaggio: SFS SDK2-S-377-6,0 x L). 2 elementi di fissaggio per clip.
Riga
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Tipo
Kalzip
Spessore lamiera
t in mm
Carichi di pressione*
kN/m2
AF 65/333
0,80
0,90
1,00
1,20
I carichi di pressione sono
deviati direttamente,
tramite contatto,
sulla sottostruttura.
AF 65/434
AS 65/422
0,80
0,90
1,00
1,20
I carichi di pressione sono
deviati direttamente,
tramite contatto,
sulla sottostruttura.
Carichi di sollevamento
kN/m2
0,48
2,40
2,40
2,90
2,90
0,90
2,20
2,60
2,80
2,90
1,44
1,60
1,80
2,00
2,20
1,60
1,40
1,60
1,80
2,00
1,98
1,10
1,30
1,60
1,80
2,56
0,80
0,90
1,20
1,40
3,52
0,50
0,70
0,90
1,10
2,30
2,70
2,90
3,00
2,00
2,30
2,50
2,70
1,20
1,40
1,80
2,00
1,00
1,20
1,40
1,80
0,80
0,90
1,20
1,50
0,50
0,70
0,90
1,10
0,30
0,50
0,60
0,70
Verifica della sottostruttura da eseguire a parte. Rivolgersi a: DEUTSCHE ROCKWOOL MINERALWOLL GMBH & CO. OHG
Rockwool Straße 37-41, D-45966 Gladbeck, T +49 (0)2043/408-0, F +49 (0)2043/408-444.
La tabella non è applicabile a Kalzip DuoPlus. La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico.
Distanza tra gli appoggi in [m]
7.3.4 Kalzip AluPlusSolar*
Con l’impiego di clip di collegamento Kalzip. Fissaggio delle clip: direttamente sulla struttura inferiore del profilato trapezoidale tmin = 0,75 mm.
2 elementi di fissaggio per clip (SFS SDK2-S-377-6,0 x L).
Riga
Tipo
Kalzip
Spessore lamiera
t in mm
Carichi di pressione*
kN/m2
1
2
3
AF 65/537
IF 65/537
WF 65/537
1,00
1,00
1,00
0,75
2,00
2,00
2,00
1,00
1,90
1,90
1,90
Carichi di sollevamento
kN/m2
1,25
1,80
1,80
1,80
0,90
1,20
1,20
1,20
1,44
0,90
0,90
0,90
1,60
0,70
0,70
0,70
1,93
0,60
0,60
0,60
2,56
0,50
0,50
0,50
3,52
0,40
0,40
0,40
*Nei valori tra i carichi di pressione è necessario prendere in considerazione carichi di sollevamento fino a 0,70 kN/m2.
I pannelli profilati Kalzip sono accessibili esclusivamente con distributori di carico, a meno che non siano stati posati su un isolante termico calpestabile. I valori indicati sono
orientativi. Non sostituiscono una consulenza riferita all’edificio. Verifica della sottostruttura da eseguire a parte.
La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico.
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Sistemi di costruzione Kalzip
Kalzip GmbH 2015 67
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Le indicazioni riportate in questa pubblicazione sono
state redatte secondo scienza e coscienza. Non prendono in considerazione alcun caso concreto di applicazione. Sulla base di queste non è possibile esercitare alcuna richiesta di risarcimento. Con riserva di
modifiche alla gamma prodotti e nella costruzione,
tecnicamente utili, che servano a mantenere alto il
livello di qualità e sviluppo. In virtù della dinamica
dello sviluppo dei prodotti edel rispettivo miglioramento, l’esito di stampa Kalzip non corrisponde sempre alla realtà. La redazione valida al momento della
rispettiva pubblicazione è disponibile per il download su www.kalzip.com.
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Traduzione in lingua italiana 11/2015