Transcript 1. Kalzip
Sistemi di costruzione Kalzip® Manuale tecnico, di progettazione e di costruzion Introduzione 2 Kalzip GmbH 2015 Sistemi di costruzione Kalzip Indice 1. K alzip: sistemi di copertura per tetti e facciate in alluminio 2. Kalzip: innovazioni 3. Sistemi e componenti 3.1 Dimensioni dei pannelli profilati 3.2 Clip e cappe termiche 3.3 Colori e superfici strutturali 3.4 Accessori 3.5Componenti per la struttura del tetto e sistemi di sicurezza 4. Campi di applicazione per Kalzip Tetto caldo Kalzip su struttura di profilati trapezoidali d’acciaio Tetto caldo Kalzip su arcarecci con struttura interna di profilati trapezoidali Tetto caldo Kalzip su travetti inclinati in legno con assito a vista Kalzip DuoPlus E Kalzip Duo E Kalzip NaturDach® 4 5–6 7-8 9-12 13–15 16–17 18-19 20 21 21 22-23 22 24 Struttura del tetto per forme libere Kalzip FlexiCon RR 80 Sistema Kalzip FOAMGLAS® come soluzione standard e combinata Kalzip AF Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su struttura di profilati trapezoidali d’acciaio Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su travetti inclinati in legno con assito Kalzip AF con materiale isolante tra i travetti inclinati Kalzip WF 65/537 per quartieri residenziali Kalzip AF su materiale isolante FOAMGLAS® Tetto con bordatura verticale Kalzip per l’industria IF 65/537 Kalzip:sistemi fotovoltaici Kalzip AluPlusSolar Kalzip SolarClad Kalzip:progetti di risanamento Predisposizione per il montaggio Montaggio di p rofili di ancoraggio Angolari di gronda Steli di fissaggio Arcarecci Profilati di rinforzo Giunzioni 5. Dati/proprietà generali 5.1 Pendenza del tetto 5.2Raggi minimi per la rullatura a curva, a lamina e rullatura in cantiere 5.2.1 Kalzip convesso con rullatura a curva 5.2.2 Kalzip con rullatura a lamina in cantiere, alluminio 5.2.3Kalzip consegna nella versione piana, piegata durante la fase di montaggio (bombatura forzata/bombatura a mano) 24 24 25 26 26 26 27 27 28 28 29 29 30 31 32 32 32 32 33 33 33 34 34 34 35 36 5.3 Forme coniche 5.4 Kalzip XT: pannelli profilati a forme libere Kalzip 65 /… / 1,0 mm 5.5 Calpestabilità/protezione anticaduta 5.6 Materiale/resistenza alla corrosione 5.7 Edilizia sostenibile 5.8 Idoneità tecnica/ Prove statiche 5.9 Trasporto 5.10 Spessore della lamiera 37 38 39 40 41 42 42 42 6. Indicazioni per la progettazione 6.1 Protezione dall’umidità 43 6.2 Blocchi di ghiaccio 43-44 6.3 Isolamento acustico 45 6.4 Protezione antincendio 45 6.5Protezione parafulmine con rivestimenti per edifici 46 in pannelli profilati Kalzip 46-47 6.6 Kalzip sistemi per il tetto 48 6.6.1Tetto a capriate: Kalzip ortogonale al profilato trapezoidale in acciaio 48 6.6.2 Kalzip ortogonale all’assito di legno 48 6.6.3Tetto ad arcarecci: Kalzip parallelo allo strato inferiore 50 6.6.4 Kalzip DuoPlus e Kalzip Duo 51 6.6.5 Sistema Kalzip FOAMGLAS® 52–53 6.7 Collegamenti – connessioni 54–55 6.8Variazioni di lunghezza dovute agli sbalzi di temperatura 56 6.9Punto fisso clip in alluminio Kalzip Clip / clip di collegamento Kalzip 56 6.10 Colmo, gronda, frontespizio di gronda 57 6.11 Lucernaio/canna fumaria 58 6.12 Giunti trasversali 58 6.13 Sottostrutture 59 6.14Sporgenze del tetto conbracci a sbalzo/barre clip 59 6.15Norme per il montaggio di bracci a s balzo/barre clip 59 6.16 Sporgenze del tetto senza barre clip 60 6.1Regole di applicazione per i pannelli profilati lunghi 60-61 7. Tabelle di dimensionamento Kalzip 7.1Coefficienti di trasmissione termica con impiego di clip di collegamento Kalzip 62 per WLG 040 e WLG 035 62 7.2Valori di trasmissione termica per KalzipDuoPlus E 63 Combinazione di materiali isolanti con diversi coefficienti di trasmissione termica 63 7.3 Distanze tra le clip 63 7.3.1 Tetto a capriate (trave continua con clip di collegamento 64 7.3.2Tetto ad arcarecci (trave continua) con clip di collegamento 65 7.3.3Kalzip ProDach (contiguo) con clip di collegamento 66 7.3.4 Kalzip AluPlusSolar 66 Kalzip GmbH 2015 3 Introduzione 1. Kalzip: sistemi di copertura per tetti e facciate in alluminio Da oltre 45 anni, le coperture per edifici Kalzip si distinguono nella cultura edile contemporanea. La gamma di forme, pressoché illimitata, e le svariate funzionalità aggiuntive intelligenti, danno ad architetti e progettisti nuovi impulsi per un’architettura all’avanguardia. Più di 100 milioni di metri quadri di pannelli profilati posati Kalzip parlano da sé. Che si tratti di capannoni industriali, quartieri fieristici, aeroporti, edifici pubblici, come ad es. palazzetti dello sport, o ristrutturazioni di edi- fici già esistenti, le eccellenti proprietà dei materiali e la duttilità dell’alluminio consentono la realizzazione di forme singolari e offrono edifici sicuri a lungo termine. In qualità di produttore leader di pannelli profilati in alluminio, Kalzip Le offre, con questa brochure, dettagli tecnici relativi a sistemi Kalzip di copertura tetti e rivestimenti di facciata in alluminio. Le informazioni dettagliate relative al sistema Le offrono la possibilità di ricevere una panoramica esaustiva sulla funzionalità dei nostri prodotti, unici nel loro genere. La soluzione efficiente completa In aggiunta a informazioni su diverse superfici di materiali, colori e rifiniture, sono disponibili preziosi suggerimenti per la progettazione e tabelle di dimensionamento che si rivelano utili già nella fase progettuale. Disegni tecnici ed esempi di posa mettono in luce la funzionalità del sistema Kalzip con componenti e accessori, ad es. le clip, su diverse strutture del tetto. Sistemi aggiunti per edifici in costruzione oppure edifici esistenti sono illustrati in modo esemplare; per l’integrazione di impianti fotovoltaici, gli impianti solari Kalzip offrono una grande libertà creativa e la massima efficienza Aeroporto di Karlovy Vary Architetto: Petr Parolek 4 Kalzip GmbH 2015 Innovationen Struttura del tetto DuoPlus 2. Kalzip: innovazioni In queste pagine troverà le novità Kalzip. Isolamento con sistemi: il tetto a risparmio energetico Kalzip Duo Plus Il nuovo Regolamento tedesco sul risparmio energetico (EnEV) stabilisce che a partire dal 1° gennaio 2016 sia conseguita, in media, una riduzione del 25% del fabbisogno primario di energia consentito su base annua. Il coefficiente di trasmissione termica dei componenti viene, mediamente,diminuito del 20%. In caso di ristrutturazione di edifici esistenti, è consentito raggiungere al massimo il relativo coefficiente di trasmissione termica stabilito dall’EnEV attuale (Allegato 3) pari a U = 0,20 /(m²·K) Al fine di osservare i valori di trasmissione termica prescritti, è necessaria una struttura per il tetto flessibile e sicura, che tuttavia non comprometta l’aspetto estetico dell’architettura. Con il sistema con bordatura verticale in alluminioDuoPlus E eDuo E, Kalzip ha sviluppato un sistema completo pressoché privo di ponti termici che soddisfa le esigenze più strette in termini di ingegneria ed estetica. Aiuta progettisti, architetti e addetti ai lavori ad adempiere pienamente alle disposizioni normative del Regolamento tedesco sul risparmio energetico (EnEV). Straordinari coefficienti di isolamento acustico R’w = 47 dB (A) e molto altro ancora a seconda della struttura del tetto! • Assenza quasi totale di ponti termici con conseguente coefficiente di dispersione termica estremamente basso • Elevato isolamento termico in ottemperanza alledisposizioni dell’EnEV attuale • Spessore variabile dell’isolamento termico fino a 345 mm • Impiego di tutti i tipi di clip E • Peso ridotto, idoneo ad ampie campate • Sistema completo “chiavi in mano” • Componenti del sistema funzionali e complementari • Sistemi variabili di fissaggio • Elevata efficienza e tempi di montaggio brevi grazie agli elementi costruttivi di sistema prefabbricati • Idoneità a sottostrutture in profilati trapezoidali di acciaio,cemento, calcestruzzo e legno Maggiori informazioni sono disponibili alle pagine 22-23. Kalzip GmbH 2015 5 Innovazioni Durata, resistenza e funzionalità: il sistema di tetto industriale in alluminio IF 65/537 L’innovativo sistema con bordatura verticale per l’industria è l’alternativa sostenibile per tetti piani a spiovente nel settore dell’architettura industriale e commerciale. Questo sistema per tetto è ideale per progetti di costruzione i cui committenti, progettisti e architetti attribuiscono particolare importanza all’assenza di manutenzione, alla durata e alla sicurezza di una “copertura rigida”. Insieme alla barriera vapore FR Kalzip, questo sistema di tetto garantisce una protezione antincendio in ottemperanza alla direttiva per le costruzioni industriali. Esempio esecutivo di tetto industriale 6 Kalzip GmbH 2015 Vantaggi tangibili del prodotto • Assenza di compenetrazione nel tetto, quindi assenza di punti deboli grazie ai rinforzi • Per strutture del tetto con pendenza a partire da 1,5° o 2,6% • Adempie ai requisiti della direttiva per le costruzioni industriali DIN 18234-1 applicabile a tetti nell’industria e alla norma DIN EN 13984 • Nessun intervento di manutenzione e nessun costo di mantenimento rispetto all’impermeabilizzazione realizzata in bitume o plastica • Durata e sostenibilità garantite dall’impiego di lega in alluminio riciclato • Non è necessaria alcuna protezione parafulmine nella superficie per la copertura, dal momento che il tetto con bordatura verticale in alluminio funge da dispositivo d’intercettazione naturale • L’alluminio si riflette positivamente sulla stabilità del valore dell’immobile: nessun costo di smaltimento, bensì valore residuo • L’alluminio non influisce sulle falde acquifere • Tetto calpestabile • Posa priva di compenetrazione dovuta a strutture aggiuntive del tetto, come moduli FV, griglie, ecc. • Stabilità e sicurezza contro la grandine • Resistenza a incendio per salto di faville, in ottemperanza alla direttiva per le costruzioni industriali, e classificazione come “copertura rigida” • Peso della lamiera ridotto • Comportamento stabile della struttura del tetto (nessun fenomeno di frost shattering né modifiche della copertura) Maggiori informazioni sono disponibili alle pagine 18-25. Sistemi e componenti 3. Sistemi e componenti 3.1. Dimensioni dei pannelli profilati Dimensioni mm Kalzip 50/333 Kalzip 50/429 Kalzip 65/305 Spessore mm 50 1,2 1,0 0,9 0,8 50 1,2 1,0 0,9 0,8 333 429 305 65 Kalzip 65/333 Kalzip 65/400 Kalzip 65/500* 333 1,2 1,0 0,9 0,8 65 1,2 1,0 0,9 0,8 65 1,2 1,0 0,9 0,8 65 1,2 1,0 0,9 0,8 400 500 * Consigliato per rivestimenti di facciate ** Standard: profilati piani fino a 20 m di corsa d’inserimento. Pannelli più lunghi disponibili su richiesta. Dimensioni mm Spessore mm 333 Kalzip AF 65/333 65 1,2 1,0 0,9 0,8 65 1,2 1,0 0,9 0,8 434 Kalzip AF 65/434 537 Kalzip WF/IF 65/537** 65 422 Kalzip AS 65/422 65 Kalzip F 50/444 444 50 0,7 1,2 1,0 0,9 0,8 1,2 1,0 0,9 0,8 Le tolleranze di lunghezza approvate sono: fino a 3 m di lunghezza del pannello: +10 mm/-5 mm più di 3 m di lunghezza del pannello: +20 mm/-5 mm Per gli spessori nominali delle lamiere vigono le tolleranze secondo la norma DIN EN 485-4. Per le variazioni di tolleranza inferiori vigono solo i valori dimezzati. Kalzip GmbH 2015 7 Sistemi e componenti 3.1. Dimensioni dei pannelli profilati 3.2 Clip e cappe termiche Possibili varianti delle forme: 3.2.1 Clip di collegamento Kalzip La clip a risparmio energetico per il fissaggio di profilati Kalzip. Il requisito dell’EnEV, elemento integrale del diritto delle costruzioni, include la presa in esame di ponti termici nella pianificazione di progetti di costruzione. retto conico-convesso curvo conico-concavo curvo Forme libere XT*: La clip di collegamento Kalzip per il fissaggio di profilati in alluminio Kalzip adempie a questo requisito in maniera esemplare, evitando ponti termici e consentendo una struttura del tetto la cui trasmissione del calore è determinata esclusivamente dall’isolante termico. L’idoneità tecnica documenta tutte le proprietà e le funzionalità osservate in termini di capacità portante e fissaggio. convesso curvo conico La clip si compone di un nucleo in acciaio, protetto da materiale plastico. Per una variazione dello spessore dell’isolante termico necessario, è possibile collocarvi in mezzo delle cappe distanziali (DK 5 e DK 10). concavo curvo *Non tutte le forme sono consentite per tutti i tipi Kalzip ellittico curvo iperbolico curvo Altre varianti di forma: vedere le forme libere XT 8 Kalzip GmbH 2015 La clip di collegamento Kalzip di tipo E viene fissata, in linea di principio, con gli stessi elementidi collegamento sulla sottostruttura come la clip in alluminio. Impiego di cappe distanziali in combinazione con la clip di collegamento Kalzip Per equilibrare le tolleranze in altezza, è possibile combinare le clip di collegamento Kalzip con cappe distanziali (DK). In questo caso, è consentita una combinazione soltanto nelle varianti che seguono. Sistemi e componenti Corretto Corretto + Esecuzione conforme allo standard per gli elementi di giunzione SFS SDK2 o SDK3. Per raggiungere lo spessore dell’isolante termico desiderato in caso di strutture del tetto Kalzip conformi all’EnEV del 2014 e per la compensazione delle tolleranze in altezza, è possibile combinare le clip di collegamento Kalzip con cappe distanziali. + Clip E + DK 10 Combinazione per l’altezza clip desiderata Clip E + DK 10 + DK 5 Combinazione max. per l’altezza clip desiderata e per la compensazione delle tolleranze in altezza Corretto Errato + + Clip E + DK 5 per la compensazione di tolleranze in altezza Clip E con diverse DK: non consentito Tabella 1: Dati tecnici Tipo di In combinazione con Altezza clip Kalzip 50/... Kalzip 65/... Kalzip AF 65/... clip cappa distanziale (DK) H w3 w3 w3 E5 - 66 20 - 5 E 20 - 81 35 20 20 E 20 + DK 10 91 45 30 30 - 101 55 40 40 E 40 + DK 10 111 65 50 50 - 121 75 60 60 E 60 + DK 10 131 85 70 70 - 141 95 80 80 E 80 + DK 10 151 105 90 90 - 161 115 100 100 E 100 + DK 10 171 125 110 110 - 181 135 120 120 E 120 + DK 10 191 145 130 130 - 201 155 140 140 E 140 + DK 10 211 165 150 150 - 221 175 160 160 E 160 + DK 10 231 185 170 170 - 241 195 180 180 E 40 w3 H E 60 E 80 Cappa distanziale E 100 Clip di collegamento Kalzip con cappa distanziale w3 = Distanza dal fondo Kalzip albordo inferiore H = Altezza clip E 120 E 140 E 160 E 180 DK 10 mm DK 5 mm W3 = distanza dal fondo Kalzip al bordo inferiore del piede della clip di tipo E Kalzip GmbH 2015 9 Sistemi e componenti 3.2.2 Kalzip DuoPlus E Adattatori universali per clip girevoli Kalzip DuoPlus per clip E su guida clip girevole di tipo E Le avanzate strutture del tetto Kalzip DuoPlus e Kalzip Duo con l’adattatore universale per clip regolabile da impiegare con tutte le clip E Kalzip, offrono un sistema completo pressoché privo di ponti termici, a garanzia di un isolamento termico e una protezione dell’edificio ottimali. La trasmissione del calore è limitata esclusivamente al rinforzo della guida clip girevole che adempie rigorosamente alle severe disposizioni dell’EnEV (si veda il diagramma a pagina 63). Il principio costruttivo delle strutture del tetto Kalzip DuoPlus e Kalzip Duo si basa sulla separazione termica tra il manto di copertura esterno e la struttura interna. Questa comprende anche le strutture attualmente disponibili, sulle quali viene applicata una barriera vapore idonea. Attualmente, per la separazione termica viene impiegato uno strato di lana minerale calpestabile oppure materiale isolante in PIR/PUR dello 10 Kalzip GmbH 2015 spessore di 100 o 140 mm. Su questo isolante termico viene fissata la guida clip girevole DuoPlus di tipo E, sviluppata appositamente, tramite elementi di giunzione omologati di SFS intec SD2-S16-6,0 x L nello strato inferiore del profilato trapezoidale d’acciaio oppure nella sottostruttura in legno. La guida clip girevole ha il compito di deviare il carico esterno dalla clip all’isolante termico e alla sottostruttura presente alla base. Grazie alla sua speciale struttura, funge da piano di fissaggio sicuro ed efficace per il nuovo adattatore per clip girevole Kalzip con clip E. Quest’ultime sono avvitate a mano e, in fase di montaggio, possono essere adeguate alle circostanze attuali tenendo conto della dimensione del profilato e/o della tolleranza. Non è consentito l’impiego di cappe distanziali. Con l’altezza delle clip E si crea il secondo strato d’isolamento in feltro isolante in fibra minerale, tramite il quale è possibile realizzare uno spessore d’isolamento complessivo di max 330 mm con altezza della staffa pari a 65 mm e 345 mm con altezza della staffa pari a 50 mm. Sistemi e componenti Figura 1 Kalzip 50/... Legno Lamiera trapezoidale Fischer FU 8*80 SS Isolante morbido Guida clip girevole EJOT SDP-S Ø102*80 WD 140 mm SFS SD2-S-6,0*165 WD 100 mm SFS SD2-S-6,0*127 WD 100 mm Adattatore clip E SFS SD2-S-6,0*165 Rinforzo Clip E Isolante calpestabile Altezza H1 (65/...) Kalzip 65/... Altezza H2 (50/...) Dati tecnici e componenti strutturali del tetto consigliati – Kalzip DuoPlus E oppure Kalzip Duo E su profilato trapezoidale d’acciaio • Strato inferiore trapezoidale d’acciaio (t = 0,88 mm), in alternativa profilati acustici forati • Barriera vapore FR Kalzip autoadesiva • Isolante in lana minerale comprimibile a norma DIN EN 13162, classe europea A1, non infiammabile Livello di conducibilità termica (WLS) 037 Resistenza alla pressione: 60 kN/m2 Spessore: 100/140 mm Kalzip DuoPlus E – completamente coibentato Kalzip Duo E – in bande larghe 240 mm • Isolante termico in PIR/PUR comprimibile a norma DIN EN 13165 Classe europea B2 – normalmente infiammabile Tipo di applicazione WD a norma DIN 4102/1 Livello di conducibilità termica (WLS) 024 Resistenza alla pressione: 60 kN/m² Spessore: 100/140 mm Kalzip DuoPlus E – completamente coibentato Kalzip Duo E – in bande larghe 240 mm • Guida clip girevole E con giunzione Diametro foro 7 e 10,5 mm pretagliato (vedere figura 1) • Adattatore per clip girevole E per l’alloggiamento di clip E Kalzip Altezza in conformità coni requisiti dell’EnEV (si veda la tabella 2) • Elementi di giunzione per la guida clip girevole E Rinforzo adatto alla base di fissaggio e alla lunghezza del morsetto (vedere figura 1) • Feltro isolante in lana minerale DIN EN 13162 Classe europea A1 - non infiammabile Livello di conducibilità termica (WLS) 040 Spessore in conformità con i requisiti WLS • Profilati in alluminio Kalzip convessi e profilati concavi curvi possibili Raggio: 15 m Cemento armato Tabella 2: Spessore del materiale isolante e rinforzo Clip Altezza H1 E5 E 20 E 40 E 60 E 80 E 100 E 120 E 140 E 160 E 180 30 50 70 90 110 130 150 170 190 Spessore del materiale 40 60 80 100 140 160 180 200 220 Altezza H2 30 45 65 85 105 125 145 165 185 205 Spessore del materiale 40 60 80 100 120 140 160 200 220 240 Kalzip GmbH 2015 11 Introduzione 3.2.3 Clip di alluminio Kalzip Le clip di alluminio possono essere impiegate per barre clip, cornicioni, sostegni per grondaie e punti di fissaggio. Le clip si fissano su sottostrutture in acciaio, alluminio o legno. Il fissaggio delle clip con la sottostruttura ha luogo con gli elementi di giunzione omologati dagli enti di sorveglianza per le costruzioni. Per il collegamento dei profilati con sottostrutture in calcestruzzo è necessario collocarvi strutture distanziali in acciaio, alluminio o legnosufficientemente ancorate nel calcestruzzo. Cappa termica (TK con spessore 5 o 15 mm) Tabella 3: Combinazioni di clip di alluminio Kalzip Tipo clip L 10 L 25 L 100 L 140 Misura in mm Kalzip 50/… w2 H w1 Altezza clip senza TK con TK 5 con TK 15 66 81 156 196 20 35 110 150 25 40 115 155 35 50 125 165 Clip di alluminio Kalzip 12 Kalzip GmbH 2015 w1 Bordatrice Kalzip senza TK Kalzip 65/… w2 con TK 5 con TK 15 impiegabile solo con AF/AS 20 25 35 95 100 110 135 140 150 Doppia cappa termica (DTK con spessore 5 o 15 mm) H = Altezza clip senza cappa termica w1 = Distanza dal fondo Kalzip alla superficie inferiore del piede della clip w2 = Distanza dal fondo Kalzip alla superficie inferiore dellacappa termica Sistemi di costruzione Kalzip Deichhalle a Ettelbrück (Lussemburgo) Architetto: Besch da Costa Architectes, Lussemburgo 3.3 Colori e superfici strutturali I nuovi colori e le nuove superfici strutturali di Kalzip consentono spazi creativi per realizzare tetti e facciate in alluminio contemporanei. CC Classic Solitamente, le bande di alluminio rivestite con il procedimento Coil Coating sono offerte in un sistema di colori a base di poliestere o PVDF. A scelta, sono disponibili colori della gamma cromatica RAL o NCS. Sono altresì possibili tonalità cromatiche speciali e decori particolari. Rivestimenti in poliestere Grazie alla loro buona resistenza alle intemperie e ai raggi UV, i profilati e i pannelli Kalzip in poliestere sono utilizzati principalmente in luoghi soggetti a fenomeni ambientali normali. I vantaggi del prodotto: • robustezza e resistenza ai graffi • ottimo equilibrio tra rigidità e flessibilità • eccellenti proprietà dideformazione Rivestimento in PVDF Questo rivestimento dei profilati e pannelli Kalzip si rivela particolarmente buono per gli ambienti aggressivi e condizioni climatiche estreme, specialmente per i progetti edili in prossimità dell’acqua salata. I vantaggi del prodotto: • eccellente resistenza ai raggi UV • sfarinamento minimo • eccellenti proprietà di deformazione • impiego principale nella realizzazione di facciate CC Trend Il sistema di colori High Performance (HPC) è un aggiornamento a base di resina polimerica che si distingue per la sua elevata resistenza allo sfarinamento e la stabilità dei colori. Dispone di un’alta capacità di resistenza e si presta per essere impiegato in condizioni climatiche impegnative e aggressive con potenti raggi UV. Lo sfarinamento della vernice è regolamentato in una classificazione. Ciascun colore inizia con 10. Più è forte lo sfarinamento, minore sarà il valore. Il sistema di colori HCP Kalzip mostra, dopo 15 anni, un valore ≥ 8, che è molto buono e pressoché invisibile. Lo stesso concetto è applicabile alla stabilità del colore. Anche in questo caso, il valore equivale a < 5ΔE e mostra un comportamento eccellente e stabile. La garanzia è di 15 anni. Con un grado di brillantezza del solo 3%, le tonalità cromatiche CC Trend Kalzip donano nuovi accenti nella realizzazione di tetti e facciate. Kalzip GmbH 2015 13 Introduzione Marne College, Bolsward (Paesi Bassi) Architetto: Wind Architecten Adviseurs, ir. B. Huitsing, Architect BNA CF Pure Fresca e pura, l’estetica dell’alluminio apre le porte a molteplici tipologie e diverse varianti e combinazioni superficiali tutte da interpretare. A scelta, sono disponibili: Alluminio naturale goffrato a stucco: • Tipica goffratura a stucco • Struttura superficiale a elevata robustezza • Resistenza a danni meccanici di lieve portata • Riflessione della luce diffusa sulla superficie per mitigare l’effetto accecante Alluminio naturale AluPlusPatina • Superficie molto opacizzata • Equivale a una superficie in alluminio naturale soggetta agli agenti atmosferici nel corso degli anni • Il trattamento speciale della superficie dà vita a un particolare effetto opaco e garantisce l’omogeneità del grigio sulla superficie • La superficie AluPlusPatina viene offerta nella versione goffrata a stucco o curva liscia 14 Kalzip GmbH 2015 AluPlusPatina champagne/bronzo • Aggiornamento delle attuali superfici AluPlusPatina • Tonalità eleganti in champagne e bronzo • Tonalità senza l’impiego di applicazioni di colore tramite passivazione elettrolitica • Lo spessore dello strato di 5 μm resta, nel corso degli anni, pressoché invariato rispetto all’intensità originale • Garantisce pertanto una lunga vita utile • Per bande di alluminio curve AluPlusZinc e AluPlusZinc Dark • AluPlusZinc/AluPlusZinc Dark percepito visivamente come zinco tradizionale pretrattato con agenti atmosferici atmosferici • Combinazioni di materiali con particolari caratteristiche tecniche • Splendore estetico senza tempo della patina di zinco, classica e pretrattata con agenti atmosferici, o del grigio luminoso dell’ardesia • La patina di entrambe le superfici progredisce per effetto di influssi esterni durando a lungo • Autopulente con sole e pioggia • Le facciate restano pulite per molto tempo • I costi di pulizia e manutenzione sono ridotti di oltre la metà CC Tec. Reynolux® EcoClean™ Il primo sistema di copertura tetti e facciate in alluminio, autopulente e ventilato. Kalzip e Reynolux® EcoClean™ eliminano sporco e smog con l’ausilio del sole e della pioggia. Con la luce solare, attraverso un effetto fotoelettrico, nello strato di biossido di titanio vengono generate coppie elettronelacuna che Queste si diffondono sulla superficie e generano radicali liberi OH (radicali idrossili) e O2- (anioni superossidi) che attraverso l’ossidazione provocano la scomposizione delle sostanze organiche. I vantaggi del prodotto: • 1.000 m² di superficie di facciata con Reynolux® EcoClean™ eliminano una quantità tale di smog pari a80 alberi • Grazie a queste proprietà super-idrofili, questo rivestimento devia le sostanze nocive scomposte con l’umidità da questa superficie liscia oppure vengono semplicemente lavate via con la pioggia Si rivolga al Suo consulente esperto oppure contatti il team di assistenza alla clientela presso la sede di Coblenza per richiedere una selezione di tonalità cromatiche possibili offerte con Reynolux® EcoClean™. Sistemi di costruzione Kalzip The Iceberg, Aarhus (Danimarca) Architetto: Cebra, JDS Architects, SeARCH, Louis Paillard Nya Nordiska Textiles GmbH, Dannenberg (Germania) Architetto: Staab Architekten, Berlino BDA Premio per l’architettura in Bassa Sassonia 2012 Tabella 4: Proprietà del sistema di colori Coil Coating Vernice Intervallo spessore in (μm) Equilibrio tra rigidità e flessibilità Resistenza agli agenti chimici Comportamento allo sfarinamento Resistenza alle intemperie Grado di lucentezza in % Poliestere 2 strati 25 +/- 5 + + + + 10 - 80 PVDF 2 strati 25 +/- 5 + ++ ++ ++ 10 - 30 HPC 2 stratit 35 +/-5 + ++ ++ ++ 3 - 80 + buono ++ eccellente CC Green Per i profilati e i pannelli per facciate rivestiti, Kalzip attribuisce grande importanza all’impiego di colori ecocompatibili e all’utilizzo di processi di produzione che non influiscono negativamente sul clima. Kalzip lavora a stretto contatto con i suoi fornitori al fine di ottimizzare la composizione dei solventi e dei pigmenti. Kalzip s’impegna, su base volontaria, affinché: • per i colori primari non sia più impiegato il cromato di stronzio nel pretrattamento • tutti i colori siano privi di metalli pesanti • i pigmenti e i solventi utilizzati siano privi di sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per il sistema riproduttivo (CMR). Pellicola protettiva Su richiesta del cliente e/o in virtù di esigenze tecniche di produzione, le superfici sono protette con una pellicola adeguata contro possibili danni. È necessario ricordare che la pellicola sia rimossa entro due settimane dalla fornitura per evitare un dispendio superiore per la rimozione. Rivestimento anticondensa e/o antifruscio Se si desidera, i profilati possono anche essere dotati di un rivestimento anticondensa o antifruscio. Kalzip GmbH 2015 15 Sistemi e componenti 3.4 Accessori Gronda Contenimento della gronda Lamiera di transizione (Al) Per muri e linee di gronda emergenti Sagomatura Racchiude la gronda Gocciolatoio (Al) Rinforza la lamiera del fondo, fa scolare l’acqua nella grondaia ed è assolutamente necessario per ragioni statiche! Banda adesiva comprimibile Impedisce che l’acqua piovana refluisca 16 Kalzip GmbH 2015 Barriera al vapore Kalzip Impedisce la corrente d’aria e la diffusione Sistemi e componenti Gronda Colmo Distanziatore (Al) Bilancia la differenza di altezza della lamiera di chiusura Sagomatura Racchiude sul lato il colmo e viene inserita dietro (sul lato del colmo) la lamiera di chiusura Lamiera di chiusura (Al) Protegge la sagomatura dai raggi UV e riduce la pressione del vento Fascia di bordo (Al) Offre possibilità di fissaggio per lamiere di raccordo Gancio (Al) Profilato di rinforzo gronda (Al) Irrigidisce la lamiera bordata Kalzip GmbH 2015 17 Introduzione 3.5 C omponenti per la struttura del tetto e sistemi di sicurezza SolarClad Elementi di fissaggio Kalzip Idoneità tecnica Z-14.4-560 Sistemi di ritenuta della neve Kalzip 18 Kalzip GmbH 2015 Pedata Sistemi e componenti da sx a dx Morsetti di fissaggio tipo FA, FS e WS Griglia paraneve Sistema anticaduta Kalzip Telaio Kalzip GmbH 2015 19 Campi di applicazione 4. Campi di applicazione per Kalzip Nell’ambito dell’aggiornamento del Regolamento tedesco sul risparmio energetico (EnEV del 2014), per ottimizzare il rendimento energetico sostenibile, i requisiti energetici dei componenti esterni, in termini di sostenibilità economica e tenuta del passo con la tecnologia di oggi, sono un elemento essenziale del nuovo regolamento. In virtù dei materiali di nuova progettazione, i componenti di sistemi Kalzip prestano un contributo decisivo per strutture del tetto a norma EnEV. L’applicazione determina la costruzione I profilati in alluminio Kalzip sono adatti per le sottostrutture e le strutture portanti di tetti caldi e di tetti freddi di qualsiasi forma e pendenza a partire da 1,5 gradi. La costruzione dipende dall’uso che si intende fare dell’edificio. Si devono necessariamente tenere in considerazione il carico neve, il carico vento, la temperatura e l’umidità. I requisiti in termini di isolamento termico possono essere osservati con facilità. La scelta tra isolanti di diverso spessore consente di adattare con precisione la struttura del tetto alle esigenze del progetto. In più, sono disponibili elaborate soluzioni dettagliate per il drenaggio sia interno sia esterno delle acque di scarico che garantiscono un elevato grado di sicurezza per l’intera durata di utilizzo. Esecuzioni con isolamento termico in primo piano L’impiego principale del sistema Kalzip è la costruzione di tetti con isolante termico, montati su lamiera trapezoidale, arcarecci, assiti o calcestruzzo. Tetto caldo Kalzip su struttura di profilati trapezoidali d’acciaio R’w = ~ 35 dB (A)* Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m * Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali. 20 Kalzip GmbH 2015 • Come isolanti termici, sono idonei materiali in fibra chimicamente neutri a norma DIN EN 13162 e DIN EN 13172. L’isolante inserito è compresso dal piano dei profilati Kalzip fino a quando non si ottiene lo spessore definitivo. Fra il pannello Kalzip e lo strato isolante non deve esserci alcuna intercapedine d’aria. • È importante prevedere l’uso di una barriera vapore. Una barriera vapore a norma adempie anche al requisito di tenuta stagna. • Naturalmente, sono anche possibili esecuzioni ditetti freddi. • I coefficienti di isolamento acustico sono menzionati nelle descrizioni delle coperture standard che seguono. È possibile migliorare la qualità delle prestazioni inserendo strati isolanti multipli. • Nel capitolo 7 sono disponibili valori di trasmissione termica. Le tabelle di dimensionamento sono indicate a partire da pagina 62. Tetto caldo Kalzip su struttura di profilati trapezoidali d’acciaio Questa conveniente struttura del tetto trova impiego nell’edilizia industriale e residenziale. Per assicurarsi che sotto il manto del tetto Kalzip non si formino lame d’aria, si inserisce nel sistema di copertura un isolante comprimibile. Quando inserito, l’isolante termico si comprime fino ad approssimativamente 20 mm. La distribuzione del carico dallo strato superiore allo strato inferiore della avviene attraverso le clip. Attenzione! Quando si calcolano le dimensioni delle lamiere trapezoidali in acciaio bisogna aumentare il carico gravante sul tetto del 15%. Le clip sono fissate diagonalmente sulla struttura portante, in modo tale che ogni corrente superiore sia caricato dallo stesso peso. Campi di applicazione Tetto caldo Kalzip su arcarecci construttura interna di profilati trapezoidali R’w = ~ 35 dB (A)* Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m * Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali. Tetto caldo Kalzip su travetti inclinati in legno con assito a vista R’w = ~ 38 dB (A)* Tetto caldo Kalzip su arcarecci con struttura interna di profilati trapezoidali Qualora siano presenti arcarecci, la cassaforma interna è disposta in parallelo rispetto allo strato superiore. In presenza di dimensioni disuguali della maglia tra la cassaforma interna e i profilati Kalzip è necessario applicare profilati omega per alloggiare le clip. Se i profilati Kalzip tendono a coprire gli spazi esistenti tra gli arcarecci, i profilati omega vengono disposti al di sopra degli arcarecci. In questo modo, la cassaforma interna funge esclusivamente da alloggiamento della barriera vapore/barriera convessa e isolante termico. In presenza di una distanza maggiore tra gli arcarecci, devono essere inseriti altri profilati omega. In questo caso, il carico viene ceduto tramite la cassaforma interna alla struttura ad arcarecci. Tetto caldo Kalzip su travetti inclinati in legno con assito a vista Nell’architettura residenziale vengono usualmente impiegati tetti con travetti in legno e assito a vista. Questo sistema risulta particolarmente conveniente perché: 1. è chiara la separazione tra le differenti lavorazioni artigianali (carpentiere, conciatetti) ed 2. possibile applicare una barriera piana a prevenzione della diffusione. Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m * Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali. Le clip possono essere fissate direttamente all’assito di legno, solamente quando quest’ultimo presenta uno spessore minimo di 23 mm. Per i pannelli piani è applicabile uno spessore minimo di 19 mm e per i pannelli OSBdi 18 mm. In entrambi i casi, la vite è invisibile dal basso. Nel caso in cui l’assito sia troppo sottile,si rende necessario un distanziale in legno sopral’assito, da collegarsi ai travetti. Vedere anche l’idoneità tecnica Kalzip Z-14.1-181. Kalzip GmbH 2015 21 Campi di applicazione Kalzip DuoPlus E Struttura del tetto a capriate Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m La disposizione diagonale delle guide clip girevoli E comporta un carico uniformedei profilati trapezoidali in acciaio. Kalzip Duo E Struttura del tetto a capriate Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m La disposizione diagonale delle guide clip girevoli E comporta un carico uniformedei profilati trapezoidali in acciaio. * Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali. Kalzip DuoPlus E Il principio costruttivo delle strutture del tetto Kalzip DuoPlus E e Kalzip Duo E si basa sulla separazione termica tra il manto di copertura esterno e la struttura interna. Questa comprende anche le strutture attualmente disponibili, sulle quali viene applicata una barriera vapore idonea. Attualmente, per la separazione termica viene impiegato uno strato di lana minerale calpestabile oppure pannelli isolanti in PIR/PUR dello spessore di 100 o 140 mm. Su questo isolamento termico viene fissata la guida clip girevole E, sviluppata appositamente, per mezzo di elementi di giunzione omologati nello strato inferiore trapezoidale oppure nella sottostruttura in legno. Questa guida clip girevoleE ha il compito di deviare il carico esterno dalla clip all’isolante termico e alla sottostruttura presente alla base. Grazie alla sua speciale struttura, funge da piano di fissaggio sicuro ed efficace per il nuovo adattatore per clip girevole Kalzip con clip E. Queste sono avvitate a mano e, in fase di montaggio, possono essere adeguate alle circostanze attuali tenendo conto della dimensione del profilato e/o della tolleranza. Con l’altezza delle clip E si crea il secondo strato d’isolamentoin feltro isolante in fibra minerale, tramite il quale è possibile realizzare uno spessore d’isolamento complessivo di max 330 mm con altezza della staffa pari a 65 mm e 345 mm con altezza della staffa pari a 50 mm. Una clip su 10 deve essere collegata con una vite attraverso il piede della clip, nella guida clip girevole E al fine di garantirne il fissaggio. Kalzip Duo E Una variante particolarmente efficace è costituita dal sistema Kalzip Duo E. Con questa conveniente struttura del tetto si rinuncia all’isolante termico calpestabile e completamentepiano. Soltanto 240 mm ca. di ampie bande di isolante in lana minerale calpestabile oppure pannelli isolanti in PIR/PUR dello spessore di 100 o 140 mm sono richiesti come strato inferiore per la guida clip girevole E. Le intercapedini vengono riempite con feltro isolante in fibra minerale. A secondadell’altezza delle clip E, è possibile uno spessore complessivofino a 345 mm. 22 Kalzip GmbH 2015 Campi di applicazione Kalzip DuoPlus E Kalzip DuoPlus E Struttura del tetto con arcarecci Struttura del tetto sopra correntini Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m L’avvitamento delle guide clip girevoli E ha luogo direttamente negli arcarecci oppure nelprofilo trapezoidale. Con distanze tra i travetti > 0,80 m (distanza di fissaggio massima della guida), la guida deve essere fissata nell’assito. Kalzip DuoPlus E Sul piano in cemento armato Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m Le guide clip girevoli E possono essere montate sia ad angolo retto rispetto al profilato Kalzip sia in diagonale. Kalzip GmbH 2015 23 Campi di applicazione Kalzip NaturDach Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m Struttura del tetto per forme libere Kalzip FlexiCon RR 80 Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m 24 Kalzip GmbH 2015 Kalzip NaturDach Su tutte le strutture descritte in precedenza, tenendo in considerazione i requisiti di staticità e Kalzip 65/333, è consentito l’ampliamento a Kalzip NaturDach.Si compone di un efficace tappetino drenante volto a regolare la disponibilità idrica e un sottostrato scelto, quale strato di vegetazione per un inerbimento esteso con piante sedum (consultare la brochure “Kalzip Gebäudehüllen aus Aluminium”, Involucri per edifici Kalzip in alluminio). Dati tecnici: Pendenza min. del tetto: Pendenza max. del tetto: Peso aggiuntivo (umidità): Sistema di trattenimento: 1,5° 15° 0,9 kN/m2 a partire da 5° Kalzip FlexiCon RR 80 Una sottostruttura variabile e flessibile. Analogamente, è idonea per equilibrare fondi disomogenei (ad es. in caso di ristrutturazione) oppure, nel caso di strutture complesse e tridimensionali, per cavallottare lo spazio tra la struttura portante e il rivestimento dell’edificio. I tubi possono essere piegati a piacimento e adattati alla circostanza specifica, consentendo, di conseguenza, un montaggio rapido e preciso delle clip. Sul profilo del colmo le clip trovano il sostegno sicuro e necessario sulla struttura tubolare. La durata utile corrisponde quasi interamente alla copertura del tetto in alluminio. Campi di applicazione Sistema Kalzip FOAMGLAS® come soluzione standard Sistema Kalzip FOAMGLAS® come soluzione standard e combinata Questa struttura del tetto e i componenti del sistema impiegati si rivelano particolarmente idonei quando devono essere rispettate esigenze in termini di eliminazione della condensa e, di conseguenza, sussiste permanentemente un grande pericolo di formazione della stessa. Lo spessore minimo di FOAMGLAS® equivale a 80 mm. Attenersi alle disposizioni di montaggio del costruttore. Per il montaggio e il dimensionamento delle lastre vige l’omologazione Z-14.4475 per Deutsche FOAMGLAS GmbH. Sistema Kalzip FOAMGLAS® come struttura combinata FOAMGLAS® è un marchio registrato di Deutsche FOAMGLAS® GmbH Il sistema Kalzip FOAMGLAS® dispone di un elevato rendimento energetico grazie al suo isolamento a tenuta di aria e vapore e non richiede alcuna giunzione meccanica tra i profilati Kalzip e la struttura portante. Così facendo, il sistema non presenta ponti termici. Dal momento che FOAMGLAS® previene il passaggio dell’umidità, l’isolante può fungere anche da sottocopertura a tenuta stagna. I pannelli di FOAMGLAS® sono applicati con colla a freddo oppure bitume a caldo su diverse sottostrutture. Per il fissaggio delle clip E, vengono premute a caldo le placchette dentate zincate in acciaio, la cui idoneità tecnica è stata verificata, tenendo in considerazione l’eventuale geometria del tetto e uno schema di posa stabilito, quindi ricoperte con uno strato di membrane di bitume. Sopra, saranno fissate le clip di di collegamento con gli elementi di giunzione omologati. I profilati Kalzip vengono posati, come di consueto, e accoppiati dinamicamente gli uni agli altri. Sarà possibile adattare lo spessore del materiale isolante compresso alle esigenze. Kalzip GmbH 2015 25 Campi di applicazione Kalzip AF I pannelli profilati di alluminio Kalzip AF sono stati sviluppati appositamente per coperture calpestabili. Con il “Sistema d’isolamento ProDach”, Rockwool propone una lastra di lana minerale calpestabile, rigida e idrorepellente, caratterizzata da un’apposita tecnica di fissaggio. Kalzip AF è disponibile in lunghezze fino a 50 m(eventualmente anche superiori). Il profilo piano, senza venature, liscio, permette di offrire un’immagine molto attraente del prodotto. In aggiunta a ciò, si riscontrano vantaggi per l’isolamento acustico e termico. I pannelli profilati di alluminio Kalzip AF non sono soltanto previsti con il sistema di isolamento ProDach, bensì anche con l’isolamento FOAMGLAS® associato a un assito di legno. In tal modo è possibile predisporre una pregevole soluzione architettonica per la copertura, anche nel caso di edifici più piccoli. Il sistema di isolamento ProDach: la base ideale per Kalzip AF • non infiammabile • elevato isolamento termico e acustico • dimensionalmente stabile • anti-vibrazioni • circolazione aperta • elevata sicurezza nella calpestabilità durante il montaggioe i lavori di manutenzione • assorbimento dei carichi di trazione e compressione Il montaggio La struttura di alluminio Kalzip AF, resistente alla corrosione e agli agenti atmosferici, viene fissata mediante clip con il metodo tradizionale, però non direttamente alla struttura portante – questo il punto di forza del sistema di isolamento ProDach – ma a una sbarra a U che viene annegata nello strato di isolamento. I dispositivi di fissaggio di acciaio inossidabile, che collegano la sbarra a U con la struttura portante, penetrano l’isolamento solo puntualmente, in maniera tale che le perdite derivanti dagli eventuali ponti termici siano ridotte al minimo. Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su struttura di profilati trapezoidali d’acciaio Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su travetti inclinati in legno con assito R’w = ~ 42 dB (A)* R’w = ~ 45 dB (A)* Strato che impedisce la diffusione Spessore: sd ≥ 100 m Strato che impedisce la diffusione: Spessore: sd ≥ 100 m * Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali. * Può variare. In funzione dello spessore e della qualità dei materiali. Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su struttura di profilati trapezoidali di acciaio A seguito del continuo aumento di richieste di isolamento acustico e di riduzione dei ponti termici, raccomandiamo l’installazione del sistema di isolamento ProDach. In questo caso, sbarre di fissaggio vengono annegate nella parte superiore dell’isolamento termico e avvitate con i profilati trapezoidali di acciaio. Kalzip AF con il sistema di isolamento ProDach su travetti inclinati in legno con assito Con questo tetto l’assito a vista viene impiegato come struttura portante. È il sistema ideale per l’architettura residenziale e simili, dalla casa per anziani agli asili sino ai padiglioni multifunzionali. Le barre vengono occultate nel travetto. Dall’interno non sono visibili gli elementi di giunzione. 26 Kalzip GmbH 2015 Campi di applicazione Kalzip AF con materiale isolante tra i travetti inclinati Pannello divisorio strutturale Strato igrovariabile Kalzip AF con materiale isolante tra i travetti inclinati Questa struttura è paragonabile ai tetti a incastro tradizionali. Viene applicata spesso per risparmiare tanta altezza della struttura. Se sotto l’assito (minimo 23 mm) è prevista un’intercapedine d’aria, questa deve essere ventilata. Per questa ragione raccomandiamo di riempire tutta l’altezza del travetto con l’isolamento termico. In questo caso risulta di notevole importanza per il funzionamento perfetto del sistema, lo strato igrovariabile che previene la diffusione e il pannello divisorio strutturale. Per lo spessore minimo del materiale in legno, vedere l’idoneità tecnica KalzipZ-14.1-181. che previene la diffusione Sistema di tetto con bordatura verticale Kalzip WF 65/537 per quartieri residenziali Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m Kalzip WF 65/537 per quartieri residenziali Questa struttura del tetto è stata ottimizzata per l’impiego nell’edilizia residenziale ed è paragonabile alle strutture dei tetti con bordatura verticale tradizionali oppure dei tetti piani, per cui sono utilizzate guaine bituminose o membrane. Il sistema completo è in profilati retti, non precurvati, e una versione della superficie AluPlusPatina è disponibile con uno spessore della lamiera di 0,7 mm. La lunghezza massima del profilato a partire dal punto di fissaggio equivale a 20 m. Per pendenze del tetto a partire da 1,5° o 2,6%, Kalzip WF costituisce l’alternativa ideale e rappresenta una soluzione che non richiede manutenzione. Rispetto ai rivestimenti con pellicole, al termine della garanzia, non devono essere predisposti interventi per la manutenzione e la riparazione. Sui travetti viene applicata una barriera per la struttura intermedia completamente isolata sulla quale viene fissata la controlistellatura per l’assito. Per proteggere il legno, si applica una barriera durevole, a circolazione aperta ed estremamente resistente. Una piccola sezione di ventilazione tra l’assito e i profilati Kalzip consente la fuoriuscita sicura dell’umidità residua e della condensa. Kalzip GmbH 2015 27 Campi di applicazione Kalzip AF su materiale isolante FOAMGLAS® Kalzip AF su materiale isolante FOAMGLAS®* Kalzip AF si presta per essere impiegato anche sul pregiato materiale isolante FOAMGLAS®. Il montaggio può essere eseguito in vari modi. Il metodo mostrato qui con placchetta dentata a L, la cui idoneità tecnica è stata verificata, non prevede alcuna giunzione meccanica tra i profilati Kalzip e la struttura portante; in più, non presenta ponti termici. Le clip di collegamento impiegate consentono una scorrevolezza ottimale dei profilati in caso di dilatazione dovuta agli sbalzi di temperatura. Tra Kalzip e lo strato secondario bituminoso deve essere disposto un pannello divisorio termostabile. FOAMGLAS® è un marchio registrato di Deutsche FOAMGLAS® GmbH Kalzip IF Tetto con bordatura verticale Kalzip per l’industria IF 65/537 Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m 28 Kalzip GmbH 2015 Tetto con bordatura verticale per l’industria IF 65/537 Questo sistema mette in primo piano la funzionalità del tetto e costituisce un’alternativa preziosa ed economica alla impermeabilizzazione con membrane in bitume e plastica. Una rigorosa standardizzazione su materiali e larghezza d’ingombro ha dato vita a un conveniente pacchetto completo. In virtù del peso ridotto è ideale anche per la ristrutturazione di aree specifiche del tetto piano. I vantaggi offerti dall’alluminio restano completamente invariati. Per pannelli retti non precurvati. Lunghezza massima a partire dal punto di fissaggio: 20 m. Kalzip Sistemi fotovoltaici Kalzip: sistemi fotovoltaici Nel gergo tipico dell’architettura si fa una distinzione tra gli impianti fotovoltaici cosiddetti additivi e quelli integrati.In entrambi i casi, i sistemi fotovoltaici Kalzip propongono soluzioni valide per gli impianti Kalzip. In virtù del peso proprio ridotto e dell’altezza assente della struttura, il carico aggiuntivo per la struttura portante principale è minimo, un dato che si riflette positivamente sui costi dell’edificio. Questo vantaggio assume un ruolo determinante nel caso di interventi di ristrutturazione. Con i sistemi fotovoltaici Kalzip non si verificheranno più problemi che hanno spesso luogo con i sistemi cristallini, ovvero l’impossibilità della struttura portante di tollerare carichi aggiuntivi dovuti a vento e neve. Il controllo statico necessario della struttura attuale può decadere in virtù dei carichi ridotti. Kalzip AluPlusSolar Per la prima volta, i profilati Kalzip AluPlusSolar permettono una soluzione integrata nel tetto per ricavare energia rinnovabile tramite fotovoltaico nel pieno rispetto della creatività degli architetti più esigenti. La flessibile cellula solare robusta si lascia integrare e in modo duraturo nei pannelli profilati d’alluminio e si adatta con il pannello stesso, a qualsiasi forma di tetto si desideri, sia questa retta, concava o convessa. In questo modo, sono possibili anche strutture tipiche come tetti a uno spiovente oppure tetti a botte, nonché forme del tetto personalizzate. Kalzip AluPlusSolar viene offerto come sistema completo, compreso di inverter e accessori nella larghezza di profilati AF 65/537/1,0 mm in RAL 9006 (altre tonalità su richiesta). La cellula solare è collegata saldamente ai profilati Kalzip in seguito alla laminatura in fabbrica. Non è consentita la laminatura a posteriori della cellula solare su profilati già installati; tuttavia, i tetti Kalzip presenti possono essere riequipaggiati con Kalzip SolarClad. Le cellule solari in sottile strato di silicio applicate nell’innovativa tecnologia Triple-Junction consentono, in presenza di luce diffusa, uno Kalzip AluPlusSolar Struttura di profilati trapezoidali d’acciaio Strato che impedisce la diffusione: sd ≥ 100 m Dati tecnici PVL-136 Superficie necessaria per kWp [m2] > 22 Lunghezza modulo [m] 5,50 Potenza nominale max. (Pmax) [ Wp] 136 Tensione con Pmax ( Vmp) [ V ] 33 Corrente con Pmax (Imp) [A]] 4,13 Tensione a vuoto VOC [ V ] 46,20 Corrente a cortocircuito ISC [A] 5,10 Corrente consentita tramite fusibile [A] 8 Tensione max. CC di sistema [ V ] Collegamento 1000 Posteriore; presa di collegamento IP65, cavo di collegamento 50 cm, MC- FlexSol-XL (4 mm2), connettore MC 4 Peso in kg per ogni m2 di superficie del tetto 2,7 Avvertenza: i valori indicati (± 5%) sono riferiti all’impianto in regime stabilizzato. Durante le prime 8-10 settimane dopo la messa in funzione possono verificarsi valori maggiorati di potenza (15%), di tensione d’esercizio (11%) e di corrente d’esercizio (4%). sfruttamento maggiore di energia rispetto a quella prodotta dai pannelli a cristalli con la stessa potenza nominale e si prestano per essere utilizzate in regioni europee con eleva percentuale di luce diffusa. La durata dei profilati Kalzip, una garanzia di 25 anni sulle prestazioni moduli fotovoltaici e la canalina invisibile e protetta dei cavi sul retro del modulo, consentono la creazione di edifici dalle forme contemporanee lasciando ampio spazio alla libertà creativa accompagnata dall’integrazione di valori ambientali. Indicazioni per la progettazione • La laminatura a posteriori dei moduli fotovoltaici a strato sottile non è possibile sui profilati Kalzip. Per il riequipaggiamento, si consiglia l’uso di Kalzip SolarClad. • Il raggio minimo dell’area su cui applicare i profilati con i moduli è di 10 m. • La pendenza del tetto consigliata si attesta a min. 5% (3°). Maggiori informazioni sono disponibili su www.kalzip.com Kalzip GmbH 2015 29 Campi di applicazione Kalzip SolarClad parallelo al tetto Kalzip SolarClad Kalzip SolarClad è un sistema fotovoltaico ottimizzato, adatto per coperture tetti in metallo; la sua flessibilità e la sua poliedricità consentono l’integrazione di moduli fotovoltaici in pressoché tutti i sistemi con bordatura verticale con diversi materiali. Kalzip SolarClad costituisce una soluzione fotovoltaica armoniosa, integrabile nella struttura dell’edificio, predestinata sia per un montaggio a posteriori sia, nel caso di una nuova progettazione, per l’utilizzo di questa forma di energia. verticale Kalzip SolarClad parallelo al tetto I moduli sono costituiti da cellule a strati sottili collegate strettamente tra loro. Si tratta di cellule robuste in silicio amorfo (a-Si) integrate su supporti in alluminio che s’installano su qualsiasi sistema di copertura tetti in metallo di cui si disponga senza perforarne la superficie. Queste unità modulari molto leggere si prestano per tutte le forme del tetto. orizzontale Kalzip SolarClad viene offerto come sistema completo, comprensivo d’inverter, per diverse varianti di bordatura verticale. Le cellule solari sono predisposte per il collegamento in fabbrica e laminate sul supporto del sistema Kalzip. Kalzip SolarClad è idoneo a tutte le forme del tetto con una pendenza massima di 60°. Dati tecnici PVL-128 PVL-136 Superficie necessaria per kWp (Montaggio parallelo al tetto) [m2] > 18,50 > 18,50 Lunghezza modulo [m] 5,50 5,50 Potenza nominale max. (Pmax) [ Wp] 128 136 Tensione con Pmax (Vmp) [ V ] 33 33 Corrente con Pmax (Imp) [A] 3,88 4,13 Tensione di corrente a vuoto [V] 47,6 46,2 Corrente a cortocircuito ISC [A] 4,8 5,1 Corrente consentita tramite fusibile [A] 8 8 Tensione max. CC di sistema [ V ] 1000 1000 Collegamento Posteriore; presa di collegamento IP65, cavo di collegamento 50 cm, MC- FlexSol-XL (4 mm2), connettore MC 4 Peso in kg per m2 (montaggio parallelo al tetto) 6,1 6,1 Avvertenza: i valori indicati (± 5%) sono riferiti all’impianto in regime stabilizzato. Durante le prime 8-10 settimane dopo la messa in funzione possono verificarsi valori maggiorati di potenza (15%), di tensione d’esercizio (11%) e di corrente d’esercizio (4%). 30 Kalzip GmbH 2015 Tramite morsetti di fissaggio e senza eseguire alcuna perforazione, Kalzip SolarClad viene fissato ai profilati Kalzip. Indicazioni per impianti fotovoltaici policristallini e monocristallini Un fissaggio di strutture con montaggio sul tetto per moduli fotovoltaici mono o policristallini oppure un fissaggio diretto di moduli a telaio sulle bordature dei profilati Kalzip, è consentito esclusivamente con i morsetti di fissaggio Kalzip la cui idoneità tecnica è stata verificata. Per la progettazione di impianti fotovoltaici con montaggio sul tetto, prendere in considerazione un numero maggiore di clip. Campi di applicazione Kalzip: progetti di risanamento Ristrutturare con facilità Una struttura leggera in acciaio con profili di bordatura verticale in alluminio Kalzip costituisce la base di questo nuovo concetto di risanamento. La struttura flessibile convince su tutta la linea, grazie al carico statico aggiuntivo ridotto dell’edificio esistente, e può essere adattata alle circostanze individuali del progetto di costruzione in termini di geometria dell’edificio. Con un carico aggiuntivo per lo più inferiore a 15 kg/m2 la soluzione di risanamento Kalzip si presta per essere utilizzata senza problemi persino in edifici in condizioni critiche. Il sistema di risanamento Kalzip consente di elaborare una soluzione complessiva economica, durevole e praticamente esente da manutenzione, mentre è possibile continuare a utilizzare l’edificio senza limitazioniné interruzioni. Numerose sono le superfici estetiche disponibili per la copertura con Kalzip, partendo dalla finitura in alluminio brillante fino a un’ampia gamma di colori composta da tonalità standard e speciali a scelta. Perfezione statica e montaggio rapido Una struttura leggera filigranta di acciaio con profilati zincati, avvitati l’uno con l’altro, funge da sottostruttura portante dei profilati Kalzip. I profilati vengono ancorati con mezzi di fissaggio omologati nella struttura portante del tetto esistente. Tabella 5: Rappresentazione schematica della costruzione leggera in acciaio con profilati di alluminio Kalzip Possibile variante esecutiva 1 2 3 4 5 Applicando del materiale isolante termico sull’impermeabilizzazione attuale del tetto, sarà possibile adempiere alle disposizioni dell’EnEV e, contemporaneamente, garantire l’isolamento acustico del tetto. Prima di tutto, è necessario rimuovere il piano di ghiaia. Poi, è indispensabile verificare attentamente l’impermeabilizzazione del tetto. Questa è preparata in conformità con il computo previsto dalla norma DIN 4108 per il rispettivo progetto di costruzione (ad es. ritaglio di bolle esistenti, perforazione, ecc.). Successivamente si procede con il montaggio del profilo di ancoraggio. Nella maggior parte dei casi, in base alla qualità dell’isolamento termico calpestabile presente, i profili di ancoraggio possono essere disposti direttamente sull’isolante termico calpestabile. Tutti gli appoggi sui quali gravano le forze orizzontali, ad es. le giunzioni, devono essere collegati saldamente alla struttura portante del tetto già esistente, in forma diretta o indiretta con ad es. una tavola di legno. Da basi di ancoraggio fungono le speciali vasche di ancoraggio all’interno delle quali vengono inseriti e avvitati i montanti. Gli appoggi vengono quindi sovraccaricati tramite arcarecci, sui quali saranno montate le clip Kalzip. 6 7 8 9 10 11 1 4 7 10 Pannello profilato in alluminio Kalzip Struttura portante in acciaio* Profilato di ancoraggio* Barriera al vapore 2 5 8 11 Clip 3 Rinforzo* Montante in acciaio* 6 Isolamento Impermeabilizzazione 9 Isolante calpestabile Soffitto (sottostruttura assolutamente calpestabile) L’irrigidimento del sistema avviene per mezzo di profilati omega che vengono inseriti dalla gronda al colmo, successivamente al montaggio delle clip. A seguire, i profilati Kalzip vengono posati e accoppiati dinamicamente gli uni agli altri. Il sistema comprende tutti i dettagli di collegamento e terminazione dei lavori. Il computo statico, i piani di costruzione, i computi metrici estimativi e l’elenco pezzi sono redatti direttamente da Kalzip GmbH. * Classe di corrosione III Kalzip GmbH 2015 31 Campi di applicazione Pendenza del tetto Pendenza del tetto X° Tutti i dati inerenti al numero e al tipo di elemento di giunzione e le rispettive distanze sono da intendersi come esempi. I dati inerenti al progetto possono essere estrapolati dal computo statico del progetto di costruzione. Montaggio degli angolari di gronda X° Estratto di esempi di montaggio della costruzione leggera in acciaio Kalzip Impermeabilizzazione del tetto Isolamento termico calpestabile Barriera al vapore Predisposizione per il montaggio • Misurare le superfici del tetto e delle pareti e verificarle con i piani di costruzione. • Rimuovere il piano di ghiaia presente dalla superficie del tetto e pulire,(vedere il computo metrico estimativo). • Verificare l’impermeabilizzazione bituminosa, ritagliare eventuali bollee appianarle (consultare il computo metrico estimativo). • All’occorrenza, perforare l’impermeabilizzazione bituminosa attenendosi alla direzione di lavori (fisico delle costruzioni) (consultare il computo metrico estimativo). • Posare le assi delle vasche di ancoraggio (vedere i piani di costruzione) seguendo un orientamento longitudinale e trasversale. Vasca di ancoraggio x Lungh.ca. 600–1200 mm Posa e allineamento degli angolari, all’occorrenza ispessimento con strisce di bitume. Fissare con uno o due tasselli, impermeabilizzare i tasselli con il bitume. I tasselli di fissaggio restanti sono integrati nel quadro della copertura Kalzip. Montaggiodegli steli di fissaggio Profondità di ancoraggio dei tasselli secondo idoneità tecnica Montaggio delle vasche di ancoraggio Numero di tasselli in base al computo statico. Zona dell’angolo: un tassello ogni 800 mm circa Zona del bordo: un tassello ogni 1600 mm circa Lunghezze fino a 6000 mm Impermeabilizzazione Isolamento termico calpestabile Barriera al vapore Impermeabilizzazione del tetto Isolamento termico calpestabile Barriera al vapore Numero di tasselli in base al computo statico. Zona dell’angolo e del bordo ca. 4-6 tasselli. Area normale ca. 2 tasselli Posare le vasche nelle assi e fissarle con un tassello, impermeabilizzare il tassello con del bitume. I tasselli di fissaggio restanti sono integrati nel quadro della copertura Kalzip. 32 Kalzip GmbH 2015 Nelle assi disposte, inserire gli steli nella vasca di fissaggio, allinearli in altezza e, impiegando due vitiEX 6.3 x 25, fissare su ciascun lato. Campi di applicazione Montaggio degli arcarecci X° Angolo in pendenza del tetto Montaggio dei profilati di rinforzo Ogni 2000 mm ca. Stelo di fissaggio Stelo di fissaggio Arcareccio Lunghezze fino a 6000 mm Allineare in altezza gli arcarecci in corrispondenza degli steli di fissaggio con pinze di chiusura e fissare ognuno con quattro viti EX 6.3 x 25. Montaggio dei profilati di rinforzo Montaggio delle giunzioni ogni 2000 mm ca. Stelo di fissaggio Stelo di fissaggio Arcareccio Arcareccio ogni 2500 mm ca. Disporre l’angolare sugli arcarecci dalla gronda al colmo e su ciascun gocciolatoio e ciascun arcareccio allineato fissare con una vite EX 6.3 x 25. Attenzione! L’angolare deve essere montato dopo aver calibrato le clip. Vasca di ancoraggio Procedendo in croce lungo gli steli di fissaggio, fissarli tutti con una vite EX 6.3 x 25. Posizione di montaggio in base al computo statico ogni 20,00 m ca. Kalzip GmbH 2015 33 Dati/proprietà generali 5. Dati/proprietà generali 5.1 Pendenza del tetto 5.2 Raggi minimi per la rullatura a curva, a lamina e in cantiere Il sistema di pannelli profilati Kalzip consiste di elementi portanti in alluminio ed è stato concepito specialmente per tetti con una pendenza di 1,5 gradi (= 2,6%) che si sviluppano per grandi profondità. Per le sue caratteristiche architettoniche, di pregevole impatto, i progettisti lo impiegano a volte anche per coperture con notevole inclinazione e sempre più spesso nel rivestimento di facciate. Ambizioni progettuali molto esigenti richiedono soluzioni di dettaglio creative. Angoli arrotondati o sistemi coperture a volta si possono oggi produrre con estrema facilità, grazie a un’intelligente prefabbricazione industriale. Queste soluzioni, fanno sì che la moderna architettura industriale raggiunga un alto grado di funzionalità ed estetica all’avanguardia. Pretesa di una pendenza continua Le superfici dei tetti devono presentare una pendenzacontinua sino all’attaccatura dei pluviali. Per la curvatura dei pannelli Kalzip nella direzione del profilato valgono i raggi di curvatura minimi indicati nelle pagine seguenti. a C 65 Ri Ra Ca = Lunghezza curva esterna L’ampiezza di copertura è la larghezza effettivamente coperta. Se si dovessero collocare prima le clip vige la regola: Ampiezza di copertura (DB) = Ampiezza della costruzione + 3 mm. Se i profilati con rullatura a curva vengono collegati con profilati retti, la tavola curva detta le dimensioni. Si consiglia di eseguire la ripartizione osservando la dimensione misurata del profilato curvo. Lunghezza dei profilati: Longitudine effettiva min. 500 mm, max. 10 m* a seconda del raggio, eventualmente dipendente dalle possibilità di trasporto. a Suggerimenti per gli ordinativi: Indicare le dimensioni riportate nella bozza Trasporto: l 1 L’altezza massima di carico corrisponde a 2,40 m. Per eventuali modifiche,consultare necessariamente l’azienda produttrice. Ri 34 Kalzip GmbH 2015 Ra l2 l2 Tab. 6: Lunghezze minime dei pannelli alle estremità C Superfici: • Goffratura a stucco • AluPlusPatina • Colorata con pellicola di protezione • AluPlusZinc con pellicola di protezione C l a * Lunghezze maggiori previo accordo 65 2 a Scostamenti dalla regola principale La pretesa della pendenza minima del tetto non si applica – con le limitazioni del caso – per la zona del colmo, quando gli elementi della copertura non sono uniti al colmo secondo un asse longitudinale continuo, da gronda a gronda attraversando il colmo. 5.2.1 Kalzip convesso con rullatura a curva Larghezza di ingombro (BB) 50/333, 50/429, 65/305, 65/333, 65/400, 65/500, AF 65/333, AF 65/434, AS 65/422 Raggio minimo: Ri = 450 mm l1 C Pendenza minima del tetto • a partire da 1,5° (2,6%) - senza giunti trasversali - giunti saldati - telai saldati • a partire da 2,9° (5 %) - con giunto trasversale sigillato - telai sovrapposti a chiusura ermetica l2 Ri [mm] min l1 [mm] min l2 [mm] fino a 1000 > 2000 150 0 150 0 l1 65 1 RRi i RDB R aa l 56 Dati/proprietà generali 5.2.2 Kalzip con rullatura a lamina in cantiere, alluminio Convesso Spessore della lamiera 0,8 mm Raggio di curvatura minimo* in m 0,9 mm 1,0 mm 1,2 mm 65 / ... 6 5 1,5 1,5 50 / ... 8 5 1,3 1,3 AF 65 / ... 10 8 3,5 3 AS 65 / ... 10 8 3,5 3 Concavo Spessore della lamiera 0,8 mm 0,9 mm 1,0 mm 1,2 mm 65 / ... 16 14 10 10 50 / ... 12 10 7 6 AF 65 / ... 15 14 10 7 AS 65 / ... 25 16 10 8 Rotondo e conico: soltanto previo accordo con l’ufficio tecnico di Coblenza. * Raggi di curvatura inferiori sono possibili previo accordo con l’ufficio tecnico. Note generali Kalzip AF e AS: Nel caso di profilati Kalzip di tipo AF e AS, è necessario prendere in considerazione la rullatura a curva con ingombro maggiore di 20 mm, di modo che una sovrapposizione con gli ingombri retti non sia possibile. I pannelli profilati Kalzip AF rullati a curva possono presentare rigonfiamenti sul lato inferiore. Questo, è tecnicamente impossibile da impedire, e per questo non rappresenta una ragione plausibile per un reclamo. Per quei progetti con ambizioni estetiche elevate, sono raccomandati i profilati Kalzip AS rullati a curva. Standard: Negli elementi Kalzip rullati a curva con raggi costanti < 3000 mm, per motivi tecnici di produzione, i pannelli profilati Kalzip sono realizzati con una lunghezza supplementare di 400 mm su entrambe le estremità. I profilati Kalzip devono essere accorciati alla dimensione richiesta al momento del montaggio.Tutti i raggi inferiori allo standard e più raggi e/o segmenti retti in un profilato Kalzip devono essere concordati con l’ufficio tecnico di Coblenza. Nelle zone di transizione di diversi raggi o segmenti dritti, non si può prescindere dal creare raggi intermedi. Qui non può essere presente alcuna clip. Superfici: • Goffratura a stucco • AluPlusPatina • Colorata con pellicola di protezione • AluPlusZinc con pellicola di protezione • Rivestimento anticondensa su richiesta Ampiezza di copertura: Clip applicate in precedenza: Ampiezza della costruzione + 3 mm. Clip applicate in fasi successive: Ampiezza della costruzione + 0 fino a + 3 mm. Lunghezza dei profilati: Lunghezza minima 1,5 m. Inferiore su richiesta. La lunghezza massima pronta è in funzione del raggio e della possibilità di trasporto. Lunghezza minima del segmento per raggio = 500 mm. Trasporto: Altezza massima di carico: 2,40 m. Eventualmente, prendere accordi con il produttore. Zona di transizione: Se un profilato Kalzip viene rullato a curva con più raggi, si viene a formare una zona di transizione all’interno della quale non è possibile inserire alcuna clip (fatta eccezione per la clip di fissaggio). Questa zona di transizione può essere stimata, andando sul sicuro, con ± 300 mm (600 mm in totale), se entrambi i raggi contigui hanno lo stesso indice, ± 600 mm (1200 mm in totale), se entrambi i raggi contigui mostrano indici differenti, quindi da concavo a convesso o vice versa. Per determinare questa zona di transizione con maggiore precisione, è necessario rivolgersi all’ufficio tecnico di Coblenza. Kalzip GmbH 2015 35 Dati/proprietà generali 5.2.3 K alzip consegna nella versione piana, piegata durante la fase di montaggio (bombatura forzata/bombatura a mano) I valori indicati sono orientativi. Non sostituiscono una consulenza riferita all’edificio. Convesso Distanza max. appoggi (m) Incremento della larghezza di costruzione (mm) 65/305 0,8 36 1,5 +3 65/333 0,9 40 1,6 +3 65/400 1,0 48 1,8 +3 1,2 55 2,0 +3 50/333 0,8 37 1,5 +2 50/429 0,9 37 1,5 +2 1,0 40 1,5 +2 1,2 43 1,8 +2 +2 AS 65/422 0,8 50 1,5 0,9 55 1,5 +2 1,0 60 1,5 +2 1,2 70 1,8 +2 Spessore della Raggio lamiera (mm) (m) Distanza max. appoggi (m) Incremento della larghezza di costruzione (mm) 65/305 0,8 40 1,5 +3 65/333 0,9 45 1,6 +3 65/400 1,0 50 1,8 +3 1,2 60 2,0 +3 50/333 0,8 38 1,5 +2 50/429 +2 Concavo Tipo Kalzip 0,9 40 1,6 1,0 42 1,8 +2 1,2 45 2,0 +2 0,8 50 1,5 +2 AS 65/422 Forma rotonda naturale: I profilati vengono forniti piani e piegati al rispettivo raggio in fase di montaggio a mano. Raggi di curvatura minimi* in m Spessore della Raggio lamiera (mm) (m) Tipo Kalzip Note generali 0,9 55 1,6 +2 1,0 60 1,8 +2 1,2 70 2,0 +2 I profilati Kalzip AF non possono essere sottoposti a bombatura forzata. Su richiesta forme particolari con venature. Ampiezza di copertura: In base al raggio, è necessario incrementare l’ampiezza nominale (= ampiezza di costruzione) fino a raggiungere l’ampiezza di copertura DB (ampiezza effettivamente coperta). Distanza tra gli appoggi: Se la distanza tra gli appoggi è troppo ampia, gli appoggi si comportano come linee poligonali. Calpestabilità: Per evitare fenomeni di rigonfiamento i pannelli non devono essere calpestati senza che vi siano distributori di carico. Superfici: • Goffratura a stucco • AluPlusPatina • Colorata con pellicola di protezione • AluPlusZinc con pellicola di protezione • Rivestimento anticondensa su richiesta • Su richiesta senza pellicola protettiva • Reynolux® EcoClean™ * Aspetto: I raggi minimi sopra citati rispecchiano l’esperienza maturata fino a oggi. Per far si che i pannelli siano piegati secondo il raggio stabilito, è necessario comprimerli e quindi è impossibile evitare ammaccature. Indicazioni di posa: Raccomandiamo di prevedere un appoggio sul colmo sul quale i pannelli possano essere piegati, qualora sia necessario eseguire questa operazione. Posa dal lato non coperto. * Strato di biossido di titanio con effetto ventilato e autopulente 36 Kalzip GmbH 2015 Imballaggio: Se l’altezza di punta è superiore a 1,70 m, è necessario indicarlo al momento dell’ordine. Ciò è dovuto all’impiego di un imballaggio speciale. Dati/proprietà generali 5.3 Forme coniche I profilati conici Kalzip hanno acquistato un’importanza rilevante per i tetti in virtù delle infinite possibilità creative. Infatti, il tetto può offrire a un edificio molto di più rispetto alla semplice funzione di protezione. È in grado di completare architettonicamente l’opera. Per un’esecuzione perfetta sul piano architettonico, è necessario prendere in considerazione diversi aspetti. L’ampiezza della copertura è compresa tra 230 mm e 740 mm. A partire da un’ampiezza della copertura di 500 mm è possibile la calpestabilità soltanto in condizioni specifiche. Per questo motivo, la lamiera di base deve essere supportata ulteriormente da un isolante calpestabile. È inoltre necessario impiegare delle passerelle. Possibili tipi di profilo Kalzip 65/… e 50/… Kalzip AF… Amp.min. costr. 230 mm 170 mm Ampiezza max. 740 mm1 740 mm1 Lunghezza min. 1500 mm 1500 mm non Lungh. max. inbase al trasporto in base al trasporto possibile Spessore lamiera 0,80 – 1,20 mm 0,80 – 1,20 mm Curvato e conico Possibile per largh. costr. di 230 – 620 mm. Soltanto previo accordo con l’ufficio ufficio tecnico di Coblenza Applicabile soltanto ai profilati Kalzip goffrati a stucco. Altri materiali e combinazioni su richiesta. 1 Giunto eseguito come giunto saldato oppure giunto a gradino Le superfici rivestite vengono fornite sempre con pellicola. Lo strato anticondensa s’inserisce dopo con il procedimento di rivestimento a spruzzo. Lo strato d’aquasine non è possibile. I pannelli profilati conici Kalzip devono essere montati sul tetto seguendo il piano di posa. Prima di avviare la produzione, raccomandiamo di confrontare le dimensioni effettive della sottostruttura con quelle indicate nel piano di posa. Tolleranze costruttive superiori possono richiedere una nuova distribuzione. Le tabelle delle pagine che seguono valgono sino all’ampiezza costruttiva di 500 mm. Superfici: • Goffratura a stucco • AluPlusPatina • Colorata con pellicola di protezione • AluPlusZinc con pellicola di protezione • Reynolux® EcoClean™ Kalzip AS… Esempio di posa con giunti min. Auto-portante fino a 500 mm di ampiezza di costruzione max. per ampiezze di costruzione superiori a 500 mm solo con supporto aggiuntivo e distanza tra le clip massima 1,0 m Kalzip GmbH 2015 37 Dati/proprietà generali 5.4 Kalzip XT: pannelli profilati a forme libere Kalzip tipo 65 /… / 1,0 mm La tecnica di produzione XT consente di rivestire con profilati Kalzip anche superfici complesse di tetti e pareti, persino se si desidera scegliere forme libere. I pannelli profilati possono essere combinati con diversi raggi, convesso e concavo,inclinazioni e estensioni e ritagli. I valori limite sono costantemente soggetti a modifiche e migliorie. In particolare, la combinazione offerta da molteplici possibilità influisce molto sui diversi valori soglia. A titolo orientativo sono applicabili i seguenti valori non vincolanti: Convesso curvo 2,50 m Concavo curvo 10,0 m Inclinazione 20,0 m Ampiezza minima 275 mm* Ampiezza massima 740 mm* Ospedale, Emmen (Paesi Bassi) Architetto: A/d Amstel Architecten 38 Kalzip GmbH 2015 La lunghezza massima è in funzione delle possibilità di trasporto e della materia prima disponibile. La lunghezza minima è in funzione del contorno e del procedimento di produzione e deve essere verificata singolarmente. In corrispondenza delle estremità dei profilati XT sono previste delle sporgenze con lunghezza minima di 400 mm, dovute alla fabbricazione, che devono essere tagliate in cantiere. Offrono una maggiore flessibilità di allineamento del profilato. La qualità della superficie pronta Kalzip dipende, prevalentemente, dalla qualità dei distanziali tra la struttura portante e la struttura esterna. Deve essere sviluppata regolabile al fine di compensare le tolleranze di costruzione. I profilati XT richiedono un grande impegno in fase di progettazione e posa. Le strutture XT sono progettate completamente in 3D. Per l’elaborazione è necessaria una superficie in 3D, preferibilmente in formato .3dm (Rhinoceros). L’idoneità di altri formati di file deve essere verificata. * Applicabile soltanto ai profilati Kalzip goffrati a stucco. Altri materiali/combinazioni e raggi su richiesta. Dati/proprietà generali 5.5 Calpestabilità/protezione anticaduta I pannelli profilati Kalzip possono essere calpestati sia durante sia dopo il montaggio per lavori di manutenzione o di pulitura del tetto senza dover ricorrere a distributori di carico. Questo vale durante il montaggio solamente se i pannelli sono stati fissati e bordati almeno da un lato. La tabella seguente fornisce le distanze necessarie tra gli appoggi, entro cui i pannelli sono calpestabili senza ulteriori accorgimenti. Raccomandiamo di predisporre passerelle per le installazioni soggette a manutenzione (ad es. nastri di luce, camini, centrali di riscaldamento). In caso di superamento delle distanze degli appoggi, è necessario collocare distributori di carico, per esempio tavolati in legno della classe S10 con una sezione trasversale minima di 4 x 24 cm e con una lunghezza ≥ 3 m, collocati longitudinalmente o trasversalmente sopra i pannelli Kalzip. Nel caso in cui nella zona del colmo e della gronda non sia stato inserito un isolante ter- mico calpestabilesotto i profilati Kalzip, i pannelli non dovrebbero essere praticati perché, ad esempio, l’acqua piovana potrebbe creare avvallamenti. Non si possono calpestare gli ultimi pannelli liberi alle estremità, né tantomeno i pannelli non bordati né i pannelli traslucidi di plastica. I percorsi utilizzati frequentemente durante il montaggio, per portare materiale, dovranno essere protetti da una passerella provvisoria imbullonata in modo tale che sia evitato ogni possibile cedimento. Il sistema anticaduta Kalzip può essere impiegato come protezione anticaduta nel salire e nello scendere dalle zone di montaggio. Questo, consiste in una fune di acciaio inox montata sui tiranti di ancoraggio del tetto e collegata attraverso una cerniera al paranco. Progetti particolari vanno concertati con Kalzip GmbH. Tabella 7: Calpestabilità dopo il montaggio I pannelli Kalzip bordati sono calpestabili senza ricorrere a distributori di carico per le seguenti distanze tra appoggi: Spessore della 65/305 65/333 65/400 50/333 50/429 AF 65/333* AF 65/434* AS 65/422* lamiera t/mm lgr/m lgr/m lgr/m lgr/m lgr/m lgr/m lgr/m lgr/m 0,8 2,90 2,90 3,00 2,50 2,50 2,90 3,50 3,50 0,9 3,35 3,35 3,40 2,65 2,60 3,20 3,55 3,55 1,0 3,80 3,80 3,80 2,80 2,70 3,50 3,60 3,60 1,2 3,80 3,80 3,80 3,00 2,90 3,50 3,60 3,60 * Per ragioni estetiche queste indicazioni valgono solo per l’impiego di isolante termico calpestabile. Kalzip GmbH 2015 39 Dati/proprietà generali 5.6 Materiale/resistenza alla corrosione Uno dei vantaggi peculiari nell’impiego dei pannelli profilati Kalzip è l’estrema leggerezza dell’alluminio. Come materiali di base, si impiegano leghe resistenti all’acqua marina. Sicurezza I pannelli profilati Kalzip sono rivestiti da uno strato naturale di ossido che li preserva dagli attacchi della corrosione; lo strato resiste alle incurie degli agenti atmosferici sia nelle zone costiere, sia nell’entroterra sia nelle zone industriali. L’effetto protettivo dell’ossido è rafforzato in quel materiale già laccato; la laccatura funge infatti da anodo sacrificale e la protezione contro la corrosione dura per molti anni. Il pericolo di corrosione risulta tuttavia maggiore nelle immediate vicinanze di industrie in cui è presente una grande emissione di agenti chimici aggressivi, come le ferrerie. In questi casi, rivestimenti di plastica adatti, di uno spessore minimo di 25 μm, offrono una protezioneduratura. Corrosione da contatto A contatto con altri metalli e sotto l’influenza di umidità, l’alluminio origina un elemento di contatto che può causare fenomeni corrosivi. La tabella annessa è stata sviluppata con accurate ricerche in Svezia e dimostra che la lega di alluminio di Kalzip può essere combinata, a prova di corrosione, con la maggior parte dei metalli esistenti. Misure di protezione per evitare la corrosione da contatto sono: • Rivestimento in plastica • Neutralizzazione della superficie di acciaio per esempio attraverso zincatura a fuoco • Interruzione del contatto metallico conduttivo attraverso il fondo, oppure distanziali in plastica Montaggio con altri materiali Acciaio: Il contatto diretto dei pannelli profilati di alluminio con parti di acciaio della sottostruttura senza protezione è da evitare per scongiurare il pericolo della corrosione da contatto. Le offriamo inoltre, la possibilità di rivestire i pannelli profilati con pellicola di plastica, vernici al bitume o di zincarei giunti delle componenti in acciaio. Legno: Le parti in legno a contatto con Kalzip devono essere secche. Per la protezione degli arcarecci in legno o altre parti in legno, che vengono a contatto diretto con le parti in alluminio, devono essere utilizzati solamente preservanti del legno compatibili (ad es. non oleosi), che non appartengono ai preparati di cloro-naftalina e non contengono sali come sali di rame o di mercurio o legami di fluoro. Calcestruzzo e malta: Il contatto diretto e indiretto con il calcestruzzo fresco e la malta fresca è assolutamente da evitare. Il calcestruzzo deve aver fatto presa e non deve essere umido. Dal momento che l’umidità non può essere sempre esclusa, si consiglia in ogni caso di eseguire una separazione tra il calcestruzzo e il profilato in alluminio ricorrendo a un distanziale idoneo. Le polveri da perforazione non devono entrare a contatto con la superficie in alluminio oppure essere rimosse accuratamente e tempestivamente. Tabella 8: Compatibilità con altri materiali per casi di applicazione abituali del sistema di Kalzip* Combinazione Ambiente di materiale Entroterra Città/Industria Costiero Zinco sicura sicura sicura Acciaio inox sicura sicura sicura** Piombo sicura sicura critica Zincato a fuoco sicura sicura sicura Acciaio senza protezione critica critica critica Rame critica critica critica *Questa modalità non è congeniale per tutti i profili Kalzip e, per casi straordinari di applicazione è indispensabile un controllo effettuato dall’ufficio tecnico di Coblenza. **Questo vale solamente per viti autofilettanti e rivetti ciechi di acciaio inox, quandola formazione elettrolitica è da escludere. 40 Kalzip GmbH 2015 Dati/proprietà generali 5.7 Edilizia sostenibile Alluminio: funzionalità e durata L’alluminio è un materiale che contribuisce notevolmente a proteggere da influssi esterni gli edifici, con efficacia e per decenni, e a preservarne il valore. I sistemi per tetti e facciate Kalzip in alluminio costituiscono, da 45 anni, la soluzione prediletta a livello mondialeper la copertura degli edifici. Una delle straordinarie proprietà di questo materiale è la resistenza alle intemperie e, di conseguenza, la sua durata. Ne risultano sicurezza e mantenimento del valore, applicabili specialmente a edifici frequentemente utilizzati, come ad esempio gli aeroporti,oppure ubicati in siti particolarmente esposti, come ad es. in prossimità della costa. Nel corso del tempo, il materiale per Kalzip è stato sempre soggetto a rigorosi controlli, tra cui anche un’analisi del BAM (Bundesanstalt für Materialprüfung und -forschung, Istituto federale per la ricerca e l’esame di materiali) in relazione alla resistenza ottimizzata dei profilati laccati Kalzip contro le intemperie dopo oltre 45 anni di esposizione. Edilizia sostenibile con i rivestimenti in alluminio Con l’introduzione dei sistemi di certificazione, come ad es. Breeam, Leeds e DGNB, per la prima volta vengono stabiliti dei criteri di valutazione per una progettazione e un’edilizia sostenibile, contribuendo a un utilizzo responsabile e consapevole delle nostre risorse, quindi alla tutela dell’ambiente. Soprattutto l’economia degli immobili e delle costruzioni può prestare un contributo decisivo per lo sviluppo sostenibile della nostra società, dal momento che circa il 40% delle emissioni mondiali di CO2 è causato dagli edifici (fonte DGNB e. V., Consiglio tedesco per l’edilizia sostenibile). La progettazione e la costruzione di edifici richiedono, per il futuro, delle soluzioni esaustive. L’edificio deve essere preso in esame nel suo ciclo di vita completo. L’edilizia sostenibile s’impegna, in tutte le fasi del ciclo di vita degli edifici (dalla progettazione, all’edificazione, all’utilizzo e al risanamento, fino allo smantellamento), per ridurre al minimo il consumo di energia e risorse, nonché per degradare l’ambiente il meno possibile. In quest’ottica è imperativo concordare singole misure per ridurre al Zero Emission House, Velux (Danimarca), Architetto: Lars Bo Lindblat, Rubow Architects, Copenaghen minimo il consumo di energia e delle risorse e prendere in considerazione anche fattori esterni. Edilizia sostenibile è sinonimo di una progettazione e una costruzione consapevoli. Qui trova spazio il concetto esteso di qualità, adottato in Kalzip già in fase di sviluppo del prodotto, che vuole rendersi utile sia per l’economia delle costruzioni sia per la nostra società. In fase di progettazione, poi, il concetto di sostenibilità svolge il ruolo principale. Il fulcro della sostenibilità per Kalzip è proprio l’alluminio stesso, un materiale che può essere riciclato ogniqualvolta si desideri e che è sufficientemente disponibile in natura. È il metallo con maggiore disponibilità al mondo. Tre quarti dell’alluminio, non ancora trasformati, sono ancora utilizzati oggi. Circa il 95% dell’alluminio impiegato per il tetto viene nuovamente rimesso in circolazione. Il riciclaggio di profilati Kalzip e di altri prodotti a base di alluminio richiede il 95% in meno di energia rispetto alla produzione primaria di bauxite, senza compromettere la qualità. Così facendo, ogni anno si possono prevenire circa 80 milioni di tonnellate di gas serra. Fotografo: Torben Eskerod Kalzip GmbH 2015 41 Allgemeine Angaben/Eigenschaften 5.8 Idoneità tecnica/Prove statiche L’uso degli elementi di copertura Kalzip è soggetto alla normativa del regolamento edilizio. Per questo, è necessario certificare per ogni caso concreto, la stabilità e le sue attitudini funzionali. Alla base di questo concetto c’è l’idoneità tecnica Z-14.1-181 nella sua versione più aggiornata. Nella stessa vengono descritte, tra l’altro, le proprietà tecniche, i materiali, le dimensioni e la normativa per le costruzioni. Nelle norme per la progettazione e per i calcoli vi sono indicazioni per le ipotesi di carico, per i sistemi statici, per la sicurezza e le garanzie. Le norme regolamentano per esempio la pendenza del tetto, la formazione dei bordi, la calpestabilità e le qualifiche dei lavoratori. Le appendici contengono sezioni trasversali e 42 Kalzip GmbH 2015 5.9 Trasporto dettagli costruttivi standard, valori caratterizzati dalla dimostrazione della stabilità e della fattibilità. Per i casi che più frequentemente ricorrono, sono state redatte tabelle che riguardano i carichi e le relative distanze che intercorrono tra gli appoggi. Da queste tabelle, possono essere estratte le ideali distanze sotto carichi di neve e vento. Le prove richieste per legge, possono essere fornite su richiesta in qualsiasi momento. In fase di progettazione di forme speciali (ad es. profilati lunghi con raggi di curvatura ridotti), è necessario prendere in considerazione l’idoneità al trasporto. A tale scopo, l’ufficio spedizioni presso il produttore sarà a completa disposizione per maggiori informazioni. Per il trasporto di materiali a partire da 18 m, in Germania è necessario richiedere l’autorizzazione presso la motorizzazione. Per lunghezze eccedenti, è indispensabile prevedere tempi di approvazione da parte della motorizzazione. 5.10 Spessore della lamiera Secondo l’idoneità tecnica, lo spessore minimo della lamiera dei pannelli Kalzip è t = 0,7 mm. Questi pannelli sono accessibili, senza ricorrere a distributori di carico, durante e dopo la fase di montaggio, per ragioni di manutenzione e di pulizia. L’uso di questo spessore è tuttavia sconsigliato per l’alta possibilità di ammaccarsi. Nelle zone a vista, per motivi estetici, lo spessore non dovrebbe essere inferiore a 1 mm. Indicazioni per la progettazione 6. Indicazioni per la progettazione 6.1 Protezione dall’umidità 6.2 Blocchi di ghiaccio Per tetti e pareti isolati termicamente è da prevedere, per il singolo caso, una protezione adeguata contro la condensa. In questo senso sono da valutare la diffusione del vapore (ad es. DIN 4108-3) e le correnti d’aria. In determinate regioni, su tetti con particolari esecuzioni costruttiveesoggetti a fenomeni atmosferici eccezionali, è necessario prendere in considerazione la formazione di blocchi di ghiaccio. Si tratta, effettivamente, di blocchetti o lastre formatesi a seguito del congelamento di neve, nevischio o precipitazioni, che limitano lo scorrimento dell’acqua sul tetto.Questo fenomeno è applicabile ai tetti in metallo. Formazione di condensa sulle superfici dell’edificio Se dovessero essere rispettati i valori minimi di isolamento termico secondo la norma DIN 4108-2, nel caso di un utilizzo normale di riscaldamento e di un’adeguata ventilazione, non è richiesta in generale, la verifica della protezione contro la condensa in ambienti non climatizzati, come ad es. in ambienti di casa e uffici. In casi speciali, per esempio in presenza di un elevato grado di umidità permanente nell’aria, è importante verificare la necessaria resistenza termica tenendo conto delle rispettive condizioni ambiente. Formazione di condensa all’interno di costruzioni multi-strato È necessario collocare una barriera al vapore per prevenire la formazione di umidità all’interno della struttura. Nella costruzione di pareti ventilate generalmente non sono necessarie barriere al vapore. Per prevenire l’ingresso di aria umida nella copertura, proveniente dagli spazi interni, è da applicarsi uno strato sigillante sui giunti e sui collegamenti con altri elementi costruttivi, come esplicitamente richiesto anche dal regolamento sul risparmio energetico. La barriera al vapore Kalzip montata a regola d’arte risponde appieno a tali requisiti. Alcune regioni interessate sono: • La catena delle Alpi • La catena del Mittelgebirge • Altre aree nevose Esecuzioni costruttive che hanno portato alla formazione di blocchi di ghiaccio sui tetti: • Zone d’ombra dovute a edifici • Moduli fotovoltaici inclinati • Sporgenze fredde del tetto • Forme del tetto complesse, molte strutture • Grondaie o tubi di scarico soggetti a congelamento(pieghe, nessun riscaldamento della grondaia) • Accumuli e distribuzione disomogenea della neve • Sistemi lineari di cattura della neve • Sistemi anticaduta confuni • Parafulmini • Passaggi, percorsi • Efficacia discontinua dell’isolamento termico • Ponti termici • Carenze nell’esecuzione (collegamenti assenti in corrispondenza di compenetrazioni oppure di bordi del tetto, barriere al vapore difettose con ambienti interni caldi) Kalzip GmbH 2015 43 Indicazioni per la progettazione Fenomeni atmosferici eccezionali degli ultimi inverni: • Fenomeno rapido e frequente di congelamento e scongelamento • Quantità catastrofiche di neve • Congela e neve allo stesso tempo Se i blocchi di ghiaccio sulle grondaie impediscono o minano lo scorrimento dell’acqua piovana o della neve disciolta, sussiste il pericolo di accumulo dinamico dell’acqua che penetra attraverso la copertura dei giunti dei pannelli profilati, entrando nel tetto e, di conseguenza, nell’edificio. Tra le zone a rischio sui tetti rientrano, ad es., compluvi, cornicioni a strato singolo, superfici parzialmente rivestite e simili situate in ombra. Sui tetti in metallo è necessario prevenire il ristagno di acqua, motivo per cui i tetti devono essere sempre in pendenza. In questo modo è possibile evitare che l’acqua stagnante (le cosiddette sacche di acqua) superi il carico ammissibile della copertura del tetto e, di conseguenza, deteriori il tetto. A tal fine è indispensabile attenersi rigorosamente ai valori sulla pendenza applicabili a tutti i punti di un tetto, così come indicati nelle norme e nelle direttive in materia d’idoneità edile. Inoltre, se i giunti trasversali e longitudinali, le sovrapposizioni e i collegamenti non sono saldati o brasati, i tetti di metallo non impermeabilizzati contro l’acqua (intesa come acqua “premente”), bensì soltanto contro l’acqua piovana; in altre parole, al verificarsi di un determinato incremento di accumulo, l’acqua penetrerà attraverso i giunti e i collegamenti. Anche in questo caso è necessario garantire una pendenza minima del tetto. Tuttavia, l’acqua stagnante sui tetti può venire a formarsi non soltanto a causa dell’assenza di pendenza, ma è 44 Kalzip GmbH 2015 anche riconducibile ad altri motivi, ad es. ostacoli nelle linee di deviazione dell’acqua dei profilati, dovute a strutture o compenetrazioni pianificate o eseguite in modo errato, oppure a causa di barriere causate da blocchi di ghiaccio. In fase di progettazione è importante studiare la prevenzione di blocchi di ghiaccio. Diverse sono le misure consigliate che, tuttavia, non assicurano una protezione completa. Dal momento che la loro efficacia dipende dalle circostanze locali, queste misure possono essere valutate soltanto in qualità di proposte e l’impresa esecutrice non è esulata dal controllo della fattibilità. L’ulteriore responsabilità nonpotrà essere tracciata. Alla luce delle esperienze in seguito alle nevicate catastrofiche dell’inverno 2006, è necessario far notare che non esiste una sicurezza assoluta contro i blocchi di ghiaccio. Misure progettuali e costruttive: • Prevenire sporgenze del tetto oppurecercare di confinarle • Evitare o riscaldare punti in ombra, • Dotare le zone a rischio con superficiriscaldate del tetto • Costruire una sottocopertura a min. a 3 m in dentro rispetto al tettoe collegarla alla grondaia • Non orientare lo scorrimento dell’acqua/pendenza del tetto verso le zone fredde del tetto • Riscaldare le grondaie, in particolare lecostruzioni interne • Evitare pieghe nei tubi discendenti • Tenere liberi gli scarichi, le grondaie esottoporre a manutenzione i tubi discendenti • Guidare il riscaldamento della grondaia nei tubi discendenti fino all’areadel terreno priva di ghiaccio, • Nelle grondaie sporgenti, prestare attenzione al pericolo di frattura • Tenere distribuita la neve sul tetto (diversi dispositivi di arresto neve singoli al posto d’impianti dalla forma lineare), • Collegare la barriera al vapore alla grondaia, impiegarla come scarico di emergenza • Proteggere sistemi anticaduta, griglie e altri ostacoli tramite mezzi di cattura della neve prima che si verifichino accumuli di neve e ghiaccio, • Ridurre al minimo la presenza di ponti termici oppureevitarli completamente, • Evitare scostamenti eccessivi dai valori di trasmissione termica. Il progettista deve verificare se le singole misure sono sufficienti oppure se è necessario combinarne di diverse per garantire un’adeguata efficienza. Se si sono formati blocchi di ghiaccio e si desidera evitarli in futuro, è possibile adottare i provvedimenti indicati di seguito per un buon risultato, in base alle cause. Anche in questo caso, tuttavia, non è garantita la sicurezza assoluta: • Garantire la tenuta dei giunti longitudinali, ad es. tramite saldaturao incollaggio, • Realizzare superfici riscaldate (il riscaldamento dellagrondaia deve essere sempre presente) • Rimuovere sistemi lineari di cattura della neve e sostituirli o integrarli con dei sistemi meglio distribuiti • Rimuovere tempestivamente accumuli di neve, eliminare neve e ghiaccio. Per ciascun provvedimento è indispensabile individuare le condizioni specifiche della costruzione in questione, pertanto non sono applicabili le dichiarazioni valide a livello generico Indicazioni per la progettazione 6.3 Isolamento acustico Con i sistemi Kalzip, è possibile raggiungere un elevato standard di isolamento acustico ricorrendo a soluzioni come per esempio strati isolanti aggiuntivi. In questo modo è possibile mantenere tutti i vantaggi derivanti dalla struttura leggera. È disponibile una perizia sull’isolamento acustico per diverse strutture del tetto. 6.4 Protezione antincendio regionali. Le leghe di alluminio secondo la DIN 4102-4 vengono classificate nella categoria A1 (“non infiammabili”), senza necessità di una certificazione specifica. I pannelli profilati Kalzip – anche con rivestimento organico sui entrambi i lati e con manto isolante sul lato inferiore con materiale da costruzione della classe B2– sono classificati resistenti alle fiamme ed al calore senza necessità di certificazione (“copertura dura”). Vedere DIN 4102-4, 8.7.2, par. 2 e DIN 4102-4/A1, 8.7.2. I requisiti fondamentali per la protezione antincendio dei materiali, degli elementi costruttivi ecc. sono specificati nei regolamenti edilizi Tabella 9: Classificazione del comportamento alla combustione (senza rivestimento inferiore) a norma DIN EN 13501-1 (Allegato 0.2.2 per elenco A, parte 1, edizione 2002/1) Denominazione Requisiti aggiuntivi certificata Niente fumogocciolamento di scintille in caduta Non infiammabile Gravemente Classe a norma DIN EN 13501-1 DIN 4102-1 Niente X X A1 A1 X X A2 – s1 d0 A2 X X B, C – s1 d0 B1 1) X B, C – s3 d0 infiammabile Classe europea a norma X B, C – s1 d2 B, C – s3 d2 Normalmente X infiammabile D – s3 d0 E D – s3 d2 E – d2 Leggermente B2 1) F B3 infiammabile 1) I dati su uno sviluppo elevato di fumo e sul gocciolamento di scintille in caduta nel certificato di utilizzabilità e nell’etichetta Kalzip GmbH 2015 45 Introduzione 6.5 Protezione antifulmini di rivestimenti di edifici con profilati Kalzip Un provvedimento efficiente ed economico per proteggere contro i fulmini e i loro effetti può essere adottato tramite i profilati Kalzip in due diversi modi: • come impianto di captazione per proteggere dai fulmini nell’edificio • come schermatura contro gli effetti elettromagnetici dei fulmini Impiegando sistemi di copertura per tetti e facciate Kalzip, solitamente, non sono necessari speciali impianti di captazione aggiuntivi per i fulmini. Con una probabilità su oltre 100 anni può cadere un fulmine talmente forte che si venga a formare un piccolo foro nella bordatura. Questo danno è sempre al di sopra del livello di scorrimento dell’acqua e può essere richiuso con facilità. Non vi sono altri danni da temere per la copertura Kalzip. Le strutture di altro tipo sul tetto Kalzip devono essere verificate a parte. Kalzip come impianto di captazione Secondo le norme sulla protezione contro i fulmini DIN EN 62305-3 e VDE 0185-305-3 “Protezione contro i fulmini - Protezione di edifici e persone”, i tetti in metallo sono idonei alla protezione contro i fulmini “in qualità di impianti di captazione naturali”. Nella tabella del foglio separato4 di questa norma “Impiego di tetti di metallo in sistemi di protezione contro i fulmini” è stabilito che i tetti di metallo non rivestiti, i cui elementi (profilati) sono collegati tramite graffatura (alluminio pieghevole Kalzip nelle superfici FalZinc, argento titanio) oppure tramite bordatura (profilati Kalzip nelle super- 46 Kalzip GmbH 2015 fici goffrati a stucco, cilindrici lisci, AluPlusZinc o AluPlusPatina), sono idonei in qualità di componente naturale di un sistema di protezione contro i fulmini senza ulteriori requisiti. e la rispettiva messa a terra. In riferimento a ciò, i dettagli devono essere concordati con un’azienda specializzata in tecnica di protezione contro i fulmini. Gli elementi del tetto che sono avvitati o rivettati (profili trapezoidali e ondulati) sono idonei senza e con rivestimento organico, senza ulteriori requisiti. Lo stesso dicasi per i profilati saldati. Se gli elementi del tetto bordati o aggraffati sono rivestiti, è necessario eseguire un controllo per tipologia. Kalzip ha superato questo controllo in conformità con il documento BET/Corus08-06-17-1d del centro tecnologico BET sulla protezione contro i fulmini ed EMV – OBO Bettermann, D-58710Menden –. Di conseguenza, i tetti realizzati con profilati Kalzip si prestano, senza requisiti aggiuntivi, per essere impiegati come elemento naturale di un sistema di protezione contro i fulmini. Lo stesso è applicabile ai tetti con bordatura verticale e ai profili trapezoidali e ondulati. Il presupposto è che i tettisiano collegati conduttivamente a terra. Kalzip come schermatura Se l’intera facciata dell’edificio è in alluminio (vedere Fig. 2 a pagina 47) - copertura del tetto e rivestimento delle pareti con sistemi Kalzip le correnti vengono deviate a terra dal dispositivo di captazione, in modo tale da non indurre più tensioni pericolose nei circuiti. Le reti IT e i gli impianti tecnici conduttivi, nonché i dispositivi collegati, non vengono distrutti oppure danneggiati e non richiedono, pertanto, nessun provvedimento protettivo supplementare nella maggior parte dei casi. Presupposto costruttivo perl’impianto di captazione: • I profilati Kalzip sono collegaticonduttivamente a terra. • La bordatura deve essere chiusa. • Devono essere realizzati il collegamento conduttivo a: - un rivestimento conduttivo della facciata (metallo) - una sottostruttura in acciaio o alluminio - all’armatura di una sottostruttura in calcestruzzo È possibile ottenere una schermatura ottimale se i profilati Kalzip del rivestimento dell’edificio sono collegati conduttivamente a terra e aperture più grandi vengono cavallottate. Analisi condotte sui sistemi Kalzip dimostrano chea seconda dell’esecuzione, il campo elettromagnetico all’interno, e di conseguenza le tensioni e le correnti annesse, può essere ridotto di un fattore superiore a 100. Sistemi di costruzione Kalzip Presupposto costruttivo per la schermatura • Il rivestimento dell’edificio deve essere collegato conduttivamente e messo a terra (vedere Fig. 3 a pagina 47). Le aperture delle finestre devono essere cavallottate. • Il sistema Kalzip mostra una superficie in metallo (goffrata a stucco, AluPlusZinc o cilindrica liscia). • Nel caso dei profilati Kalzip rivestiti: - le clip devono trovarsi su una sotto-struttura di metallo, - su una sottostruttura in legno, le clip devono essere collegate con bande di alluminio sottostanti (larghezza min. 60 mm e spessore 0,7 mm). • Giunzione di tetto e parete: in corrispondenza del collegamento da tetto a parete, ciascun profilato deve essere collegato con bande di alluminio corte il più possibile (larghezza min. 50 mm espessore di 1 mm). • Le aperture delle finestre non devono avere dimensioni superiori a1,5 x 1,5 m, le aperture più grandi devono esserecavallottate con bande di alluminio (50 x 1 mm) oppure collegate conduttivamente al telaio della finestra di alluminio con la parete, se l’edificio non presenta altri collegamenti conduttivi. Fig. 1 Kalzip come impianto di captazione Fig. 3 Esempio di un attuale collegamento e messa a terra Fig. 2 Kalzip come schermatura In riferimento a ciò, i dettagli devono essere concordati con un’azienda specializzata in tecnica di protezione contro i fulmini. Kalzip GmbH 2015 47 Indicazioni per la progettazione 6.6 Kalzip sistemi per il tetto 6.6.1 Tetto a capriate: Kalzip ortogonale rispetto alprofilato trapezoidale d’acciaio Un profilato trapezoidale portante costituisce la sottostruttura della copertura estendendosi da capriata a capriata parallelamente alla gronda. Le clip sono fissate direttamente al corrente superiore oppure indirettamente attraverso profili distanziatori. Gli elementi di collegamento sono visibili al di sotto dello strato portante inferiore. Le clip vengono distribuite in diagonale superiormenteallo strato portante, di modo che tutti icorrenti siano parimente caricati. La disposizione delle clip deve permettere una distribuzione uniforme dei carichi sui profilati trapezoidali di acciaio, sia nel caso di sovraccarichi (ad es. neve), sia nel caso di carichi derivanti dalla pressione del vento. • Alla gronda e al colmo viene posata una fila continua di clip. • Nel mezzo, le clip vengono distribuite diagonalmente. Le distanze dipendono dai carichi insistenti sull’ampiezza costruttiva Kalzip, dalle distanze tra le nervature e dalle distanze tra gli appoggi dei profilati trapezoidali. • La quantità e la posizione delle clip, come gli elementi di collegamento, sono indicate nello schema di posa. • A seconda del carico che ivi insiste, è possibile dimezzare la distanza tra le clip nelle zone di bordo e d’angolo (vedere le tabelle di dimensionamento a partire dapagina 62). 48 Kalzip GmbH 2015 6.6.2 Kalzip ortogonale all’assito di legno Le clip vengono fissate direttamente sull’assito di legno e ivi posizionate secondo lo schema di posa 1 oppure 2. L’armatura e il suo fissaggio sulla sottostruttura devono essere verificati staticamente. Una giuntura da carpentiere non è sufficiente. Indicazioni per la progettazione Esempio di distribuzione per zone Colmo Gronda Distanza tra le nervature Struttura portante Schema di posa 1: Clip Kalzip TR da Gron Gron da Zone Ampiezza costruttiva Kalzip Distanza tra le capriate ZonaZone H H ZonaZone G G ZonaZone F F Gronda d = Distanza tra le clip Zone H Distanza tra le capriate TR = Profilo trapezoidale Schema di posa 2: Clip Colmo Gronda Distanza tra le nervature Struttura portante o Colm Clip Clip Kalzip TR Determinazione della resistenza al carico di Zone G vento Zone F I carichi di vento si calcolano tenendo conto della pressione e velocità del vento e del coefficiente aerodinamico. La pressione e velocità del vento sono determinate dalla zona di carico dovuto al vento e dall’altezza sul terreno (posizione e altezza dell’edificio) Per il coefficiente aerodinamico è necessario effettuare una distinzione, in base alla forma del tetto, tra la posizione sul tetto (zona) e la superficie d’ingresso del carico. Dati più precisi in merito alla determinazione dei carichi di vento sono indicati nella norma EN 1991-1-4. Gronda Ampiezza costruttiva Kalzip Distanza tra le capriate d = Distanza tra le clip Distanza tra le capriate TR = Profilo trapezoidale Distanze non in proporzione Kalzip GmbH 2015 49 Indicazioni per la progettazione Tetto caldo Kalzip su arcarecci construttura interna di profilati trapezoidali Le clip sono disposte normalmente su ogni arcareccio. Nei progetti di risanamento con distanze minime tra gli arcarecci, può essere sufficiente posizionare le clip solamente su ogni secondo arcareccio. Per caricare allo stesso modo ogni arcareccio, le clip vengono disposte in modo alternato sugli arcarecci. È necessaria una dimostrazione statica (vedere tabelle di dimensionamento a partire da pagina 62). Schema di posa 3: Clip Colmo Clip Gronda 6.6.3 Tetto ad arcarecci: Kalzip parallelo allo strato inferiore Le clip vengono fissate su arcarecci o sullo strato inferiore parallelamente all’elemento costruttivo Kalzip. Nel caso di tetti a doppio strato,a seconda della struttura inferiore, può rendersi necessarioun profilo intermedio. Kalzip Arc. Gronda Ampiezza costruttiva Kalzip Distanza tra le capriate Distanza tra le capriate d = Distanza tra le clip = Distanza tra gli arcarecci Schema di posa 4: Clip Distribuzione delle clip con distanze più piccole tra gli arcarecci (ad es. risanamento) Colmo Clip Kalzip Arc. Gronda Ampiezza costruttiva Kalzip Distanza tra le capriate c = Distanza tra gli arcarecci 50 Kalzip GmbH 2015 Distanza tra le capriate d = Distanza tra le clip Distanze non in proporzione Indicazioni per la progettazione 6.6.4 Kalzip DuoPlus E e Kalzip Duo E Il sistema DuoPlus di Kalzip consiste sempre in uno strato di isolante termico calpestabile, dello spessore di 100, 120 o 140 mm, nella guida clip girevole DuoPlus tipo E con giunzione, nell’adattatore clip girevole DuoPlus, nella clip E e nelle viti speciali per il fissaggio della guida alla sottostruttura. Differente da questo, il sistema Kalzip Duo non contempla uno strato di isolante termico. Soltanto delle bande calpestabili di isolante termico di una larghezza di 24cm e un’altezza di 100 o 140 mm sono inserite sotto le guide clip girevoli Kalzip DuoPlus di tipo E. Entrambe le varianti offrono un sistema completo pressoché privo di ponti termici con componenti di sistema perfettamente coordinati tra loro. La trasmissione del calore è ridotta al minimo e l’ottemperanza alle direttive dell’EnEV è garantita. Solo nel caso di questi due sistemi,i su citati componenti, sono applicabili. La disposizione delle guide e i vari elementi di collega- mento, sono da prendere dalpiano di installazione. In prima istanza, l’isolamento termico calpestabile viene posato sulla sottostruttura. Nel caso DuoPlus di Kalzip, viene impiegato un intero strato di isolante calpestabile; nel sistema Kalzip Duo, vengono usate bande di isolante termico calpestabile e gli spazi rimanenti vengono riempiti di isolante termico morbido. In seguito, le guide clip girevoli tipo E DuoPlus vengono posizionate sull’isolante termico a seconda del piano di posa e collegate alla sottostruttura attraverso l’isolante termico. Successivamente, l’adattatore clip E viene risvoltato sulla clip E e i perni sono premuti fino a battuta. Poi, l’adattatore viene avvitato con la clip E nella guida e allineato in modo che la clip E sia in posizione parallela alla bordatura (angolo di rotazione minimo = 30°). La prima fila delle clip, all’inizio della superficie di posa (linea di gronda), viene allineata, orien- tata e fissata alla guida, con una vite attraverso l’adattatore della clip. Gli adattatori rimanenti clip girevoli con clip E vengono inseriti nella guida e orientati parallelamente rispetto al bordo Kalzip. Una fila di clip su dieci, o di più a seconda della necessità, viene assicurata mediante vite, contro lospostamento. L’ultima fila delle clip, alla fine del piano di posa (linea di gronda), viene altrettanto fissata con una vite, attraverso l’adattatore della clip, nella guida. A seguire, viene applicato l’isolante termico comprimibile e pressato sopra le clip. La struttura del tetto Kalzip può essere installata in modo ordinario. La guida clip girevoli DuoPlus tipo E deve essere abbastanza lunga per coprire almeno due nervature dello strato dei profilati trapezoidali e può essere fissata su di essi. Se questo non è possibile, un altro pezzo di lunghezza adeguata può essere posizionato accanto alla prima fila (vedi lo schema di posa per il tetto a capriate e tetto ad arcarecci). Schema di posa Kalzip – Tetto ad arcarecci Il sistema richiede che le guide DuoPlus vengano posizionate secondo un angolo di 45°. Il sistema richiede che le guide DuoPlus vengano posizionate parallelamente all’arcareccio/gronda. Distanza guide Schema di posa Kalzip – Tetto a capriate Kalzip Clip E Gronda Kalzip Clip E Gronda 45° Gronda Gronda Distanza tra le capriate Distanza tra le capriate Distanza tra le capriate Distanza tra gli arcarecci = Distanza tra le clip Guida clip DuoPlus Colmo DuoPlus Guida clip girevoli Distanza tra le clip Colmo Distanza tra le capriate Distanze non in proporzione Kalzip GmbH 2015 51 Indicazioni per la progettazione Per il fissaggio delle clip di collegamento le placchette dentate a L vengono premute, tenendo in considerazione la geometria del tetto e i requisiti di staticità, nella griglia fissa a caldo. Ne consegue un collegamento privo di ponti termici e accoppiato dinamicamente con la sottostruttura (prova ai sensi dell’idoneità tecnica FOAMGLAS® Z-14.4-475). Sopra lo strato isolante e le placchette dentate deve essere prevista un’ulteriore impermeabilizzazione di bitume con inserto in vello di poliestere. Sulle placchette dentate vengono montate le clip di collegamento Kalzip con gli elementi di giunzione consigliati. I profilati Kalzip AF preservano la possibilità di muoversi liberamente grazie a una pellicola in PE resistente al calore in qualità di pannello divisorio tra Kalzip e l’impermeabilizzazione in bitume. Il montaggio dei profilati Kalzip ha luogo come di consueto. 52 Kalzip GmbH 2015 Pannello Distanza tra le clip Colmo Gronda Clip E 45° Gronda Distanza tra le capriate Distanza tra le capriate Schema di posa del sistema Kalzip FOAMGLAS® su soletta in calcestruzzo Le placchette dentate FOAMGLAS® possono essere allineate in parallelo rispetto alla gronda. Colmo Pannello L’incollaggio dei pannelli sulla sottostruttura avviene, a scelta, con colla a freddo o bitume a caldo e può essere eseguito a una temperatura esterna fino a +5 °C. A temperature più basse sarà necessario riscaldare adeguatamente la sottostruttura. Se s’impiegano profili trapezoidali, l’incollaggio ha luogo sui correnti superiori. Nel caso di una base chiusa, la superficie completa di FOAMGLAS® e le giunzioni sono sigillate con bitume a caldo. I giunti di testa dei pannelli vengono incollati tramite il procedimento d’immersione dei bordi. Con una rasatura con bitume caldo sarà possibile sigillare la superficie, dando luogo a un fondo di presa per un ulteriore ampliamento. Il sistema richiede che le placchette dentate FOAMGLAS® vengano posizionate secondo un angolo di 45°. Distanza tra le clip Tra Kalzip e lo strato secondario bituminoso deve essere disposto un pannello divisorio termostabile. I pannelli Kalzip FOAMGLAS® vengono offerti in diversi formati e si prestano per sottostrutture come ad esempio: • Profili trapezoidali in acciaio • Assiti in legno • Pannelli in calcestruzzo Schema di posa sistema Kalzip FOAMGLAS® su profili trapezoidali in acciaio o assito in legno Clip E Gronda 6.6.5 Sistema Kalzip FOAMGLAS® Il sistema si compone sempre di pannelli di materiale isolante FOAMGLAS® posati e incollati, placchetta dentata a L, clip di collegamento ed elementi di giunzione e isolante termico comprimibile in via opzionale. Distanze nonin proporzione Gronda Indicazioni per la progettazione Se si utilizza Kalzip AF, per la saldatura è necessario impiegare una base per saldatura Kalzip. Nel caso del sistema FOAMGLAS® è indispensabile impiegare esclusivamente componenti di sistema la cui idoneità tecnica è stata comprovata. La disposizione delle placchette dentate a L e gli elementi di giunzione (tipologia/quantità) sono disponibili nel piano di posa. Attenersi alle disposizioni del costruttore. Tetti dalla forma tonda Tutte le forme del tetto sono realizzabili senza problemi, laddove i pannelli isolanti per raggi superiori devono essere disposti in linea poligonaleoppure, per i raggi più piccoli e/o le forme libere, vengono forniti già nelle forme corrispondenti oppure ritagliati in cantiere. I consulenti tecnici dell’azienda fornitrice sono a completa disposizione per i tetti di queste forme. Si consiglia di contattarli tempestivamente. Come valori di riferimento per i raggi valgono: r ≥ 12 m: p annelli interi con disposizione in linea poligonale (event. carteggiare i bordi) r ≥ 6 m: mezzi pannelli con disposizione in linea poligonale r < 6 m: forma speciale del tetto con componenti di fabbrica FOAMGLAS® si compone di puro vetro, è quindi inorganico e viene realizzato lavorando prodotti in vetro riciclato, materie prime naturali, sabbia, dolomite e calcare, con un processo di ribollimento termico. Non contiene sostanze propellenti CFC, sostanze ignifughe, agglomeranti, e non rilascia emissioni né fibre. Protezione antincendio Insieme al sistema di fissaggio e ai profilati in alluminio Kalzip, il materiale non infiammabile FOAMGLAS® contribuisce alla protezione preventiva contro gli incendi. Si esclude la propagazione dell’incendio attraverso lo strato isolante in vetro multicellulare. L’isolante in vetro multicellulare, la placchetta dentata a L e i profilati Kalzip non sono infiammabili e classificati come “copertura rigida” resistente a incendio per salto di faville e al calore radiante. Un tetto con una struttura in vetro multicellulare definita dal produttore e Kalzip è in grado di rispettare i requisiti a norma DIN 18234-1 e pertanto può essere impiegato ai sensi della direttiva per le costruzioni industriali (IndBauRL). Isolamento acustico Il valore di riferimento d’isolamento acustico R’w per la struttura del tetto descritta di seguito equivale a circa 36 dB: • Profilato trapezoidale in acciaio 106/250-1,0 non forato • Colla adesiva • 100 mm FOAMGLAS®, con placchetta dentata a L • 3 mm di rasatura con bitume caldo • 5 mm di membrana bituminosa a saldare • 20 mm di spazio • Clip di collegamento • Kalzip > 0,9 mm A seconda della struttura costruttiva, il sistema del tetto può raggiungere un valore d’isolamento acustico di R’w fino a 56 dB. Dimensioni e forme fornite: Formati: 600 x 450 mm 300 x 450 mm 600 x 600 mm 600 x 300 mm Spessore dei pannelli: 80–180 mm Tabella 10: Dati tecnici pannelli isolanti FOAMGLAS® T4 WDS Massa specifica apparente ρ = 110 kg/m3 Conducibilità termica λ = 0,04 W/(m·K) Protezione antincendio Class. mat. edile A1/Classe europea A (non infiammabile) Resistenza alla pressione zul σ = 0,23 N/mm2 Coeff. di dilatazione termica αth = 8,5·10-6 1/K Resistenza alla diffusione di vapore ∞ = (a tenuta di vapore) Impermeabilità ostantemente impermeabile Temperatura di lavorazione min. +5° C Rsistenza alle temperature da -260° C a +430° C FOAMGLAS® è un marchio registrato di Deutsche FOAMGLAS® GmbH Kalzip GmbH 2015 53 Indicazioni per la progettazione La profondità dell’ancoraggioviene determinata in ottemperanza alla norma DIN 1052 T2. La profondità di ancoraggio minima della vite nel legno, è di 4 x ds. La profondità di ancoraggio massima consta in 12 x ds. (ds = diametro nominale della vite). In alcuni casi è consentito unoscostamento dalle profondità minime di ancoraggio. L’eccezione è indicata nell’idoneità tecnica Kalzip. Per i rivetti ciechi e i rivetti ciechi a tenuta stagna si ricorre alla combinazione del materiale Al per la bussola e acciaio inossidabile per la spina. Per le viti si utilizza acciaio inossidabile. Attenersi rigorosamente alle indicazioni del produttore di rivetti e viti. Per la scelta dell’elemento di giunzione e del materiale, è necessario tenere in considerazione l’applicazione e le circostanze costruttive. Non è consentito l’impiego di acciai al carbonio zincati. 54 Kalzip GmbH 2015 6,1 7,0 6,1 44 65 65 I pannelli profilati Kalzip sono fissati alla sottostruttura attraverso le clip di giunzione di tipo E e, nei punti di fissaggio, attraverso clip di alluminio trafilato che presentano diversi fori nel piede.A seconda della sottostruttura, vengonoutilizzati diversi specifici elementi di giunzione. Avvertenza: la quantità degli elementi di giunzione richiesti, dipende dai requisiti statici e deve essere determinata in ogni caso. Nelle zone dei bordi e degli angoli dei tetti e anche nelle zone dei bordi delle facciate, gli elementi di giunzione sono da dimensionare per carichi di vento elevati. 36 6.7 Collegamenti – connessioni Indicazioni per la progettazione Tabella 11: I seguenti elementi di giunzione sono consigliati per il sistema Kalzip Punto di giunzione Elementi di giunzione Gocciolatoio al Kalzip Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10 Lamiera di chiusura al bordo Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10 Profilato di distanza al bordo Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10 Lamiera di colmo alla lamiera di chiusura PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10 Profilato di rinforzo linea di gronda al bordo Rivetto cieco Ø 5 x 12 K9; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10 Gancio per posizione socchiusa a clip in alluminio ed E Vite autofilettante A Ø 6,5 x 19 Punto fisso: bordo piccolo a clip in alluminio ed E Rivetto cieco Ø 5 x 12 K8 - 10; PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10 Giunti a tenuta Kalzip o collegamento al telaio PolyGrip Alu/Nirosta Ø 4,8 x 10 Profilo omega sulla struttura inferiore TR Rivetto cieco con linguetta a pressione Ø 5 min. 8 W SFS SL3/2 6,0 x 27 Guida clip girevole SD2 - 6,0 x L1) Clip su sottostruttura di acciaio Clip in alluminio con e senza TK5* su sottostruttura di acciaio t = 0,75 - 3,0 mm Rivetto cieco con linguetta a pressione Ø 5-12W Clip in alluminio con e senza TK5* o TK15* e/o clip E su sottostruttura di acciaio t = 0,75 - 1,25 mm Vite SFS SDK21) Clip in alluminio con e senza TK5* o TK15* e/o clip E su sottostruttura di acciaio t = 1,3 - 2,5 mm Vite SFS SDK31) Clip in alluminio con e senza TK5* o TK15* e/o clip E su sottostruttura di acciaio t = 1,5 - 2,0 mm Vite autofilettante Ø 6,3 x L1) SX5-S16-5,5 x L1) 2) Clip in alluminio con TK5* o TK15* bzw. E-Klipp auf Stahl-Unterkonstruktion t = 2,0 - 6,0 mm Vite autofilettante Ø 6,3 x L1) SX5-S16-5,5 x L1) 2), SX14-S16-5,5 x L1) 3) Clip in alluminio con TK5* o TK15* e/o clip E su sottostruttura di acciaio t > 6,0 mm Vite autofilettante Ø 6,3 x L1) (Vite da trivellazione non più consigliata) Clip su costruzione in legno Clip in alluminio ed E su arcareccio in legno 2 viti da trivellazione Ø 6,5 x L1), 2 viti A Ø 6,5 x L1) (preforare) SFS SDK2 6 x 45 / 60 Clip in alluminio ed E su legno Materiali in legno / Assito di legno da 19 mm: 2 viti da trivellazione SFS SDK 2 6,0 x L1) Assito di legno da 30 mm: 2 viti A Ø 6,5 x L1) (preforare) Clip E con cappa distanziale, Clip in alluminio ed E su costruzione in legno Elementi di giunzione più lunghi di 5 - 15 mm devono essere impiegati a seconda della cappa distanziale In linea di principio vale la regola: rimuovere tassativamente i residui di foratura. 1) 3) La lunghezza del rivetto o della vite deve essere adeguata alla lunghezza del morsetto necessario. Sull’arcareccio in acciaio con spessore della flangia di 4 - 6 mm Sull’arcareccio in acciaio con spessore della flangia di 2 - 5 mm * TK = Cappa termica 2) Kalzip GmbH 2015 55 Indicazioni per la progettazione 6.8 Variazioni di lunghezza dovute agli sbalzi di temperatura Sono da prendere in considerazione le variazioni di lunghezza dovute agli sbalzi di temperatura. Il coefficiente di dilatazione termica dell’alluminio sperimentato a determinate temperature si attesta a circa 24 x 10–6/K. Se la posa dei pannelli profilati avviene a una temperatura pari a 20 °C, è stato provato che in estate(+ 80 °C) la lunghezza dei pannelli aumenti di 1,5 mm/m e in inverno, a – 20 °C la lunghezza diminuisca di circa 1 mm/m. Considerato, inoltre, che anche gli elementi vicini ai pannelli profilati subiscono variazioni di temperatura e che le sottostrutture generalmente si adattano a questi cambiamenti di forma,è consentito introdurre un gioco di movimento ±1,0 mm/m della lunghezza dei pannelli. Se queste premesse non dovessero essere soddisfatte, si deve tener conto dei suddetti valori massimi. 6.9 P unto fisso clip di alluminio Kalzip Il punto fisso in questione impedisce lo scorrimento dei pannelli profilati e corrisponde al punto di ciascun pannello Kalzip che non subisce una variazione in lunghezza. Ogni profilato Kalzip deve essere assicurato per prevenire lo scorrimento. I punti di fissaggio sono a prova statica e indicati nel piano di posa. Attraverso la piccola bordatura, nella testa della vite viene eseguito un foro destinato ad alloggiare il rivetto cieco a un angolo si 45-60°; il rivetto viene inserito e la testa di questo rivetto viene coperta dal bordo del successivo pannello. In alternativa, il punto fisso è previsto con viti che vengono guidate attraverso le staffe del Kalzip e della clip del punto fisso. Su entrambi i lati (testa della vite e dado) devono essere inseriti dei dischi di spessore. Se per il punto fisso di un profilato viene impiegata una clip di collegamento, tutti i residui di foratura devono essere eliminati dai profilati, dal momento che la clip di collegamento è in acciaio rivestito di plastica. In questo modo si prevengono tracce di ruggine sui profilati. Perciò si consiglia di impiegare la clip in alluminio come punto fisso. Per un’ulteriore posa della superficie del tetto, i pannelli profilati Kalzip con il bordo grande vengono disposti sul bordo piccolo, allineati alla gronda e solo successivamente premuti nella fila di clip. Se il punto fisso non è posizionato direttamente al colmo, deve essere considerata la dilatazione orizzontale dei pannelli Kalzip dal punto fisso al colmo nella realizzazione della copertura del colmo. Ogni pannello Kalzip deve avere un solo punto fisso. Pieghe nel pannello Kalzip, elementi di luce fissi, ecc. sono anche punti fissi e per questo, devono essere presi in considerazione. Non è consentito realizzare un secondo punto fisso. 56 Kalzip GmbH 2015 Indicazioni per la progettazione Clip di alluminio Punto fisso con rivetto cieco in alluminio PolyGrip Ø 4,8 x 10 K9,5 Vite M6, acciaio inossidabile Kalzip Clip di alluminio Avvertenza sul rivetto cieco: consultare l’idoneità tecnica Kalzip e la tabella a pagina 46. Vige la regola: rimuovere tassativamente i residui di foratura. 6.10 C olmo, gronda, frontespizio di gronda Il colmo standard è un sistema formato da tre componenti: la lamiera di chiusura, con la sua camera, riduce la pressione del vento e nello stesso tempo, fissa e protegge la sagoma dai raggi UV e dagli uccelli. La sagoma “sigilla” il fondo di Kalzip per impedire un’eventuale penetrazione di acqua. La piegatura è l’ultima barriera per non far penetrare l’acqua nel colmo. Generalmente, il colmo è anche il punto dove è posizionato il punto fisso. Se il punto fisso è posizionato da un’altra parte, il colmo deve essere sagomato come colmo di scorrimento, in modo che la dilatazione longitudinale possa essere assorbita. I colmi ventilati, non possono essere sigillati completamente contro la penetrazione della neve. Nel caso di particolari esigenze di tenuta o in ambienti con forti venti, sono necessari ulteriori accorgimenti come deflettori del vento e simili. Lungo la gronda, il gocciolatoio rinforza il pannello inferiore e tiene in posizione la chiusura della gronda. Questa, insieme alla bordatura del pannello inferiore, assicura che l’acqua non refluisca verso l’edificio, specialmente nel caso in cui la copertura abbia un’inclinazione poco rilevante. Il frontespizio di gronda è assicurato con ganci e con il profilo rafforzato (vedere pagina 17). Kalzip GmbH 2015 57 Indicazioni per la progettazione Eingeschweißter Anschlussrahmen 6.11 Lucernaio/canna fumaria 6.12 Giunti trasversali Per installare lucernai e canne fumarie, si impiegano telai adatti. Non è sempre possibile produrre i pannelli Kalzip in un unico pezzo. Spesso le difficoltà nel trasporto pongono dei limiti, rendendo necessaria la predisposizione di giunti di connessione. In particolar modo, ciò si verifica nel caso di tetti curvi, che in genere superano l’altezza di carico massimo dei tir. Il requisito di tenuta dei giunti trasversali è molto alto, perciò si rende necessaria la massima accuratezza nell’esecuzione. I pannelli profilati vengono giunti accanto alla clip al fine di non impedire la dilatazione, a meno che il giunto non sia allo stesso tempo il punto fisso. Sussiste una differenza tra giunti saldati e giunti sigillati. Per i tetti a volta si utilizzano telai curvi. I telai possono essere saldati al tetto con una pendenza massima di 2,9° oppure sigillati al tetto con una pendenza a partire da più di 2,9°. Il telaio in acciaio è fissato saldamente alla sottostruttura. La barriera vapore è posata sul telaio e tirata fino all’altezza dell’isolante termico. Il telaio viene saldato o sigillato ai pannelli Kalzip ed è libero di muoversi con il manto di copertura. Il telaio di collegamento superiore garantisce una giunzione/tenuta sicura del lucernaio/canna fumaria alla superficie della copertura. I lucernai e le canne fumarie non sono calpestabili. Dal momento che devono essere raggiunti spesso per eseguire interventi di manutenzione, si consiglia di irrigidire la zona intorno all’apertura con un isolante termico calpestabile. Lampioni, grandi luci o lucernai posti uno dietro l’altro possono essere la soluzione per particolari richieste costruttive e devono essere necessariamente progettati singolarmente. 58 Kalzip GmbH 2015 Giunto saldato I pannelli profilati Kalzip da saldare vengono sovrapposti per 10 - 20 mm circa. I cordoni di saldatura devono essere sostenuti. La sotto- struttura, collocata sotto il cordone di saldatura, deve essere assicurata contro gli incendi, ad es. attraverso la base per saldatura Kalzip. Per i cordoni di saldatura si deve rispettare una distanza minima di 100 mm alla clip di collegamento Kalzip al fine di prevenire un danno alle clip causato dal calore. All’occorrenza, è necessario informare i vigili del fuoco prima di eseguire lavori di saldatura. Giunto sigillato (possibile soltanto per una pendenza del tetto a partire da più di 2,9°) I profilati Kalzip sono montati in una sequenza determinata. La tenuta necessaria vieneconseguita con 3 file di sigillante adatto (ad es. silicone di alta qualità) tra i singoli profilati e 2 file di rivetti di tenuta. La sovrapposizione reciproca equivale a 200 mm. 4 2 2 1 1 Direzione di montaggio 3 Indicazioni per la progettazione 6.13 Sottostrutture I tetti Kalzip possono essere applicati a tutte le sottostrutture. Nel caso di legno o di metallo, le clip vengono fissate direttamente alla sottostruttura. Nelle sottostrutture metalliche è importante considerare la corrosione per contatto. Poiché non avviene contatto, a parte nel caso di Kalzip AF, tra la sottostruttura e il Kalzip, le cappe termiche sono sufficienti come strato di separazione. Nel caso della clip di collegamento Kalzip, può rendersi superfluo l’impiego del pannello divisorio. Nel caso di sottostrutture in calcestruzzo è da inserirsi un profilato di acciaio ben ancorato o un listello in legno (spessore minimo 40 mm). 6.14 Sporgenze del tetto con bracci a sbalzo/barre clip Qualora il tetto dovesse sporgere in corrispondenza della gronda, è possibile rinunciare a una sottostruttura aggiuntiva, per cui è necessario prevedere delle clip come barre clip. Vengono fissate nel tetto, alla lunghezza corrispondente, e costituiscono sia un appoggio per il Kalzip sia per il punto di battuta per la grondaia (vedere il paragrafo sulle sporgenze del tetto 6.16). Illustrazione 2 La verifica deve avvenire in ogni caso singolarmente. Gli sbalzi del tetto non sono calpestabili. I pannelli Kalzip devono essere collegati nella loro parte finale, con il gocciolatoio. La lunghezza delle barre clip è descritta nella figura a lato. Illustrazione 2 Sporgenza del tetto (a) Gocciolatoio come rinforzo trasversale Kalzip 65/... 50/... 305 Illustrazione 1 6.15 Norme per il montaggio di bracci a sbalzo/barre clip Tabella 12: Distanze delle barre clip sull’ultimo appoggio Illustrazione 2 333 400 422 429 1m ogni ogni ogni ogni ogni (0,5 m)* 2. pannello 2. pannello 2. pannello pannello pannello 1,5 m ogni ogni ogni non non (0,9 m)* pannello pannello pannello possibile possibile Illustrazione 2 Illustrazione 1 Illustrazione 2 A seconda della larghezza della costruzione Kalzip e della sporgenza del tetto desiderata, le barre clip devono essere inserite in ognibordatura oppure ogni due. La tabella vale per un carico di neve pari a 0,75 kN/m2. * I valori valgono per la clip di tipo L10. b=D istanza tra gli elementi di congiunzione. Dipendente dalla sottostruttura. Kalzip GmbH 2015 59 Indicazioni per la progettazione a Lunghezza clip secondo tabella 6.16 S porgenze del tetto senza barre clip Se il tetto sporge dalla gronda, è possibile rinunciare a una sottostruttura aggiuntiva in determinate circostanze. Questa sporgenza può essere montata senza barre clip, laddove la sporgenza del tetto senza barre clip con la conseguente calpestabilità dipende dall’altezza dell’edificio e lo spessore del materiale (vedere anche la tabella). La lunghezza minima dei profilati Kalzip equivale a 5 m. La sporgenza del tetto (a) si calcola dalla distanza tra la prima clip sul bordo del tetto e il bordo esterno Kalzip. Se i profilati Kalzip sono visibili dal basso, si consiglia, in ogni caso di impiegare dei distributori di carico in caso di necessitàdi accesso. Tabella 13: Sporgenze del tetto (a) in metri dei profilati Kalzip Con questa esecuzione, per fissare i sostegni per grondaie, è possibile montare una clip corta nel bordo. La clip viene fissata con 2 rivetti nella testa della clip o con 2 viti attraverso la staffa. In virtù del collegamento mancante con la sottostruttura, i pannelli Kalzip possono dilatarsi. Riga 1,50 kN/m2 Carico di vento 2,00 kN/m2 Tipo Kalzip 1 50/333 x 0,9 0,90 0,80 0,60 Lunghezza della clip s s d 50/333 x 1,0 1,00 1,00 0,80 Lunghezza della clip s s d 50/429 x 0,9 0,80 0,60 0,50 Lunghezza della clip s d d 50/429 x 1,0 1,00 0,80 0,60 Lunghezza della clip s d d 65/305 x 0,9 1,00 1,00 0,90 Lunghezza della clip s s d 65/305 x 1,0 1,00 1,00 1,00 Lunghezza della clip s s d 65/333 x 0,9 1,00 1,00 0,80 Lunghezza della clip s s d 65/333 x 1,0 1,00 1,00 1,00 Lunghezza della clip s s d 65/400 x 0,9 1,00 1,00 0,60 Lunghezza della clip s d d 65/400 x 1,0 1,00 1,00 0,90 Lunghezza della clip s d d 2 3 Con una lunghezza dei pannelli a partire da 12 m, il tubo discendente viene disposto in modo tale che possa subire la dilatazione longitudinale dei profilati per esempio attraverso incastri delle tubature mobili.I pannelli devono essere collegati per mezzo di tutte le nervature basse con il gocciolatoio. Avvertenza: Le sporgenze del tetto non sono calpestabili nella fase di montaggio e nella tipologia senza bordatura. Sono da rispettare le norme di sicurezza e i dispositivi anticaduta. Con valori superiori a 1,0 e fino a 1,5 m, le sporgenze del tetto sono da eseguirsi con barre clip 4 5 6 7 8 9 10 Sporgenza del tetto (a) in metri s: Prima clip sul bordo del tetto per la lunghezza standard e in alluminio d: Prima clip sul bordo del tetto a doppia lunghezza 60 Kalzip GmbH 2015 2,50 kN/m2 Indicazioni per la progettazione 6.17 R egole di applicazione per i pannelli profilati lunghi Disponendo il punto fisso al centro del pannello profilato è possibile dimezzare la lunghezza della dilatazione. Su entrambi i lati deve essere garantita la possibile dilatazione. In più, per i tetti a capriate: per i pannelli profilati con lunghezza > 20 m, le clip devono essere poste sui profili omega rinforzanti! Lunghezza tavole > 20 m > 20 m F E E E E E E E > 20 m E > 20 m > 40 m E E E E = Clip di collegamento tipo E E E E F E E E E E E F = Punto fisso Autostazione di Stoke, Stoke on Trent (Regno Unito), Architetto: Grimshaw LLP, UK Kalzip GmbH 2015 61 Tabelle di dimensionamento 7. Tabelle di dimensionamento Kalzip Le tabelle di dimensionamento qui riportate servono per il pre-dimensionamento e non sostituiscono i calcoli di staticità. 7.1 Coefficienti di trasmissione termica per l’impiego di clip di collegamento Kalzip per WLG 040 e WLG 035 Spessore del materiale isolante [mm] WLG 040 Val. trasm. termica [W/(m²K)] WLG 035 Val. trasm. termica [W/(m²K)] 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 0,41 0,38 0,34 0,32 0,29 0,27 0,26 0,24 0,23 0,21 0,37 0,33 0,30 0,28 0,26 0,24 0,22 0,21 0,20 0,19 In riferimento al valore calcolato della conducibilità termica Museo della civiltà romana, Xanten (Germania) Architetti: Prof. Dr. Ing. Polony und Partner GmbH 62 Kalzip GmbH 2015 Tabelle di dimensionamento 7.2 Kalzip DuoPlus E – Valori di trasmissione termica per diversi spessori dell’isolante di base e lana di vetro 0,30 100 mm 140 mm Coefficienti di trasmissione termica U [W / (m²K)] 0,25 0,20 0,18 0,15 0,10 0,05 0,00 Isolante di base E 20 E 40 E 60 E 80 E 100 E 120 E 140 E 160 E 180 100 mm 0,266 0,234 0,209 0,191 0,173 0,160 0,147 0,138 0,129 140 mm 0,204 0,184 0,168 0,156 0,144 0,135 0,126 0,119 0,112 Valori di trasmissione termica in W/(m2 x K) per la combinazione di isolante di base (100 mm o 140 mm) e lana di vetro, con le clip di tipo E prescelte con il grado di conducibilità termica WLS 035 e per un numero di clip di 2 clip/m2 Il valore di trasmissione termica da raggiungere pari a 0,18 viene determinato come segue: Isolante di base 100 mm + Clip E Kalzip 100 + Altezza della lana di vetro 110 mm (compressione 10 mm) = 0,173 Combinazione di materiali isolanti con diversi coefficienti di trasmissione termica Variante Isolante di base Lana di vetro 1 WLS 024 WLS 032 2 WLS 037 WLS 035 3 WLS 040 WLS 040 Spessor dell’isolante compressi (mm) Val. trasm. term. (non intaccato) Val. trasm. termica* (valore di misurazione) 100 + 100 0,135 0,141 140 + 180 0,086 0,092 100 + 100 0,173 0,186 140 + 190 0,106 0,118 100 + 100 0,195 0,205 140 + 180 0,123 0,131 * Valori di trasmissione termica in W/(m2 x K) per la combinazione di materiali d’isolamento termico con diversi coefficienti di trasmissione del calore e spessori dell’isolante per un numero di clip di 2 clip/m2 Kalzip GmbH 2015 63 Tabelle di dimensionamento Allrounder Winter World, Neuss (Germania) Architetto: Schrammen & Partner 7.3 Distanze tra le clip 7.3.1 Tetto a capriate (trave continua) con clip di collegamento Fissaggio delle clip: direttamente sulla struttura inferiore del profilato trapezoidale tmin = 0,75 mm. 2 elementi di fissaggio per clip (vite di perforazione SFS SDK). Riga 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Tipo Kalzip Spessore lamiera t in mm Carichi di pressione* kN/m2 Carichi di sollevamento kN/m2 65/333 65/305 0,80 0,90 1,00 1,20 0,75 2,50 3,15 3,30 3,30 1,00 2,40 2,50 2,50 2,50 1,25 2,00 2,00 2,10 2,20 0,90 2,20 2,80 3,15 3,30 1,44 2,00 2,00 2,00 2,00 1,60 1,65 1,80 1,80 1,80 1,98 1,45 1,45 1,45 1,45 2,56 1,10 1,10 1,10 1,10 3,52 0,80 0,80 0,80 0,80 65/400 0,80 0,90 1,00 1,20 2,50 2,95 3,00 3,00 2,30 2,30 2,30 2,30 1,85 1,85 1,85 1,85 2,00 2,60 2,75 2,75 1,70 1,70 1,70 1,70 1,50 1,50 1,50 1,50 1,20 1,20 1,20 1,20 0,95 0,95 0,95 0,95 0,70 0,70 0,70 0,70 50/333 0,80 0,90 1,00 1,20 2,10 2,60 2,80 3,00 1,90 2,00 2,20 2,30 1,80 2,00 2,00 2,00 2,20 2,80 3,15 3,30 1,75 2,00 2,00 2,05 1,55 1,80 1,80 1,80 1,25 1,45 1,45 1,45 0,95 1,10 1,10 1,15 0,70 0,80 0,80 0,80 50/429 0,80 0,90 1,00 1,20 2,00 2,45 2,70 2,80 1,80 1,90 2,10 2,15 1,70 1,70 1,70 1,70 1,85 2,40 2,55 2,55 1,35 1,55 1,55 1,55 1,20 1,40 1,40 1,40 0,95 1,00 1,00 1,00 0,75 0,85 0,85 0,85 0,55 0,65 0,65 0,65 NaturDach 65/333 0,80 0,90 1,00 1,20 1,80 1,80 1,80 1,80 1,55 1,55 1,55 1,55 1,35 1,35 1,35 1,35 2,20 2,80 3,15 3,30 2,00 2,00 2,00 2,05 1,65 1,80 1,80 1,80 1,45 1,45 1,45 1,45 1,10 1,10 1,10 1,15 0,80 0,80 0,80 0,80 *Nei valori tra i carichi di pressione è necessario prendere in considerazione carichi di sollevamento fino a 0,70 kN/m 2. Distanza tra gli appoggi in [m] La distanza tra le clip non deve essere superiore alla distanza dimezzata degli appoggi della struttura inferiore del profilato trapezoidale portante. La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico. 64 Kalzip GmbH 2015 Tabelle di dimensionamento Eurofleurs, Kevelaer (Germania) Anne-Frank-Schule, Bonn (Germania) Architetto: Città di Bonn 7.3.2 Tetto ad arcarecci (trave continua) con clip di collegamento Fissaggio delle clip su arcarecci in acciaio oppure distanziali in acciaio ≥ 1,5 mm: 2 elementi di fissaggio per clip, viti con diametro ≥ 5,5 mm o SFS SDK. Riga Tipo Kalzip Spessore lamiera t in mm Carichi di pressione* kN/m2 Carichi di sollevamento kN/m2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 65/333 65/305 0,80 0,90 1,00 1,20 0,75 2,50 3,15 3,65 3,60 1,00 2,40 2,70 2,70 2,70 1,25 2,00 2,20 2,20 2,20 0,90 2,20 2,80 3,15 3,30 1,44 2,00 2,50 2,80 2,80 1,60 1,65 2,00 2,50 2,50 1,98 1,45 2,00 2,00 2,15 2,56 1,10 1,50 1,55 1,55 3,52 0,80 1,15 1,45 1,45 65/400 0,80 0,90 1,00 1,20 2,50 2,95 3,00 3,00 2,30 2,30 2,30 2,30 1,85 1,85 1,85 1,85 2,00 2,60 3,00 3,15 1,70 2,30 2,35 2,35 1,50 1,70 2,10 2,10 1,20 1,70 1,70 1,70 0,95 1,30 1,30 1,30 0,70 0,95 0,95 0,95 50/333 0,80 0,90 1,00 1,20 2,10 2,60 2,80 3,00 1,90 2,00 2,20 2,30 1,80 2,00 2,00 2,00 2,20 2,80 3,15 3,30 1,75 2,40 2,80 2,80 1,55 2,00 2,50 2,50 1,25 1,80 2,00 2,05 0,95 1,40 1,55 1,55 0,70 1,00 1,15 1,15 50/429 0,80 0,90 1,00 1,20 2,00 2,45 2,70 2,80 1,80 1,90 2,10 2,15 1,70 1,70 1,70 1,70 1,80 2,40 2,75 2,90 1,35 1,95 2,15 2,15 1,20 1,70 1,95 1,95 0,95 1,40 1,55 1,55 0,75 1,10 1,20 1,20 0,55 0,80 0,85 0,85 NaturDach 65/333 0,80 0,90 1,00 1,20 1,80 1,80 1,80 1,80 1,55 1,55 1,55 1,55 1,35 1,35 1,35 1,35 2,20 2,80 3,15 3,35 2,00 2,50 2,80 2,80 1,65 1,80 2,50 2,50 1,45 2,00 2,00 2,15 1,10 1,55 1,55 1,55 0,80 1,15 1,15 1,15 *Nei valori tra i carichi di pressione è necessario prendere in considerazione carichi di sollevamento fino a 0,70 kN/m 2. La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico. Distanza tra gli appoggi in [m] Kalzip GmbH 2015 65 Tabelle di dimensionamento Funivia di Horbergbahn Mayrhofen, Mayrhofen/Zillertal (Austria) Architetto: Reitter und Pfleger Teatro Agora, Lelystad (Paesi Bassi) Architetto: UN Studio 7.3.3 Kalzip ProDach (contiguo) con clip di collegamento Fissaggio delle clip: direttamente sulla guida di fissaggio ProDach. (Elementi di fissaggio: SFS SDK2-S-377-6,0 x L). 2 elementi di fissaggio per clip. Riga 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Tipo Kalzip Spessore lamiera t in mm Carichi di pressione* kN/m2 AF 65/333 0,80 0,90 1,00 1,20 I carichi di pressione sono deviati direttamente, tramite contatto, sulla sottostruttura. AF 65/434 AS 65/422 0,80 0,90 1,00 1,20 I carichi di pressione sono deviati direttamente, tramite contatto, sulla sottostruttura. Carichi di sollevamento kN/m2 0,48 2,40 2,40 2,90 2,90 0,90 2,20 2,60 2,80 2,90 1,44 1,60 1,80 2,00 2,20 1,60 1,40 1,60 1,80 2,00 1,98 1,10 1,30 1,60 1,80 2,56 0,80 0,90 1,20 1,40 3,52 0,50 0,70 0,90 1,10 2,30 2,70 2,90 3,00 2,00 2,30 2,50 2,70 1,20 1,40 1,80 2,00 1,00 1,20 1,40 1,80 0,80 0,90 1,20 1,50 0,50 0,70 0,90 1,10 0,30 0,50 0,60 0,70 Verifica della sottostruttura da eseguire a parte. Rivolgersi a: DEUTSCHE ROCKWOOL MINERALWOLL GMBH & CO. OHG Rockwool Straße 37-41, D-45966 Gladbeck, T +49 (0)2043/408-0, F +49 (0)2043/408-444. La tabella non è applicabile a Kalzip DuoPlus. La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico. Distanza tra gli appoggi in [m] 7.3.4 Kalzip AluPlusSolar* Con l’impiego di clip di collegamento Kalzip. Fissaggio delle clip: direttamente sulla struttura inferiore del profilato trapezoidale tmin = 0,75 mm. 2 elementi di fissaggio per clip (SFS SDK2-S-377-6,0 x L). Riga Tipo Kalzip Spessore lamiera t in mm Carichi di pressione* kN/m2 1 2 3 AF 65/537 IF 65/537 WF 65/537 1,00 1,00 1,00 0,75 2,00 2,00 2,00 1,00 1,90 1,90 1,90 Carichi di sollevamento kN/m2 1,25 1,80 1,80 1,80 0,90 1,20 1,20 1,20 1,44 0,90 0,90 0,90 1,60 0,70 0,70 0,70 1,93 0,60 0,60 0,60 2,56 0,50 0,50 0,50 3,52 0,40 0,40 0,40 *Nei valori tra i carichi di pressione è necessario prendere in considerazione carichi di sollevamento fino a 0,70 kN/m2. I pannelli profilati Kalzip sono accessibili esclusivamente con distributori di carico, a meno che non siano stati posati su un isolante termico calpestabile. I valori indicati sono orientativi. Non sostituiscono una consulenza riferita all’edificio. Verifica della sottostruttura da eseguire a parte. La tabella serve per il predimensionamento. Non sostituisce il calcolo statico. 66 Kalzip GmbH 2015 Sistemi di costruzione Kalzip Kalzip GmbH 2015 67 www.kalzip.com Le indicazioni riportate in questa pubblicazione sono state redatte secondo scienza e coscienza. Non prendono in considerazione alcun caso concreto di applicazione. Sulla base di queste non è possibile esercitare alcuna richiesta di risarcimento. Con riserva di modifiche alla gamma prodotti e nella costruzione, tecnicamente utili, che servano a mantenere alto il livello di qualità e sviluppo. In virtù della dinamica dello sviluppo dei prodotti edel rispettivo miglioramento, l’esito di stampa Kalzip non corrisponde sempre alla realtà. La redazione valida al momento della rispettiva pubblicazione è disponibile per il download su www.kalzip.com. Kalzip GmbH Un’azienda Tata Steel Europe Ltd. Kalzip GmbH August-Horch-Str. 20-22 D-56070 Koblenz Postfach 10 03 16 D-56033 Koblenz T +49 (0) 2 61 - 98 34-0 F +49 (0) 2 61 - 98 34-100 E [email protected] Traduzione in lingua italiana 11/2015