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44 .Cronaca di Torino
STAMPA
.LA
MERCOLEDÌ 20 GENNAIO 2016
Sanità
il caso
La polemica
sui tagli
dei privati
FABRIZIO ASSANDRI
S
i risparmia su tecnologia
e informatica, ma per i
torinesi i consumi tornano (timidamente) a salire. Aumentano il reddito e, di conseguenza, anche gli acquisti delle famiglie, in linea con la media nazionale. I segnali positivi li avevano colti anche i commercianti, che nel periodo natalizio e in seguito con i saldi,
hanno parlato senza esitazione di ripresa. Per la prima volta da anni.
Nel 2015 il reddito medio di
ogni piemontese è stato di
20.782 euro, 2644 in più della
media nazionale, ma di quasi
400 euro inferiore a quella del
nordovest.
La lista della spesa
Nella lista della spesa dei beni
durevoli come auto, mobili, pc
e televisori, stilata da Findomestic, banca che si occupa di
credito al consumo, complessivamente, l’aumento degli
acquisti è stato del 5,5% a Torino, dove ogni famiglia ha
speso 2387 euro, 280 in più
della media nazionale. I consumi – dice la ricerca dell’Osservatorio – dovranno sempre
più tenere conto di due fenomeni: l’invecchiamento della
popolazione e l’aumento degli
immigrati «anche se la percezione della loro presenza, nel
caso degli stranieri, è molto
più forte della realtà».
Tra i prodotti presi in esame, c’è però chi fa la parte del
leone e chi invece ha visto un
anno da cancellare. Quando
c’è da risparmiare, i primi a
saltare sono i consumi di informatica, calati in Piemonte
del 6,5%, e di elettronica
(-9,6%). In particolare, ad aver
subito un forte arresto sono tv
e tablet, a livello nazionale calati addirittura di oltre il 17%.
«Sempre più persone guardano la tv su computer – spiega
Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio di Findomestic – e il mercato dei tablet è saturo. Anche se pc e
portatili crescono, di poco, il
calo dei tablet segna la discesa di tutta l’informatica».
Calo strutturale
All’Apple di via Roma non vogliono commentare il calo,
idem da Mediaworld e Auchan. «Più che di calo, nel nostro caso parlerei di un mercato al di sotto delle aspettative – dice Marco Belloni re-
La tivù
vista sul pc
ALESSANDRO MONDO
NOEMI PENNA
Una delle
ragioni
del calo
di vendite
di televisori è
il «consumo»
di programmi
su pc e tablet
elettrodomestici: salgono dell’8,8%. Per la prima volta dopo
sette anni segno più anche per
il mercato dei mobili. Ma a Torino è di appena lo 0,4%, contro
l’1 nazionale. «Le politiche per
rilanciare questo settore – è il
giudizio dell’Osservatorio – come il “bonus mobile”, non sono
ancora sufficienti».
Controlli sulle residenze assistenziali private accreditate con il
sistema sanitario pubblico.
La questione è sul tavolo
dell’assessore regionale alla
Sanità a seguito di alcune segnalazioni. L’obiettivo consiste nel monitorare il livello del
servizio, verificando la fondatezza o meno di un sospetto:
che alcune realtà della sanità
privata convenzionata stiano
ridimensionando le piante organiche delle rispettive strutture, oggetto dei tavoli di crisi
aperti in Regione, più di quanto giustifichino i tagli al budget decisi dall’assessorato
(sottoscritti, obtorto collo, dai
privati medesimi). Il tutto a
discapito della qualità e della
tempestività nell’assistenza ai
pazienti ricoverati. Insomma:
la sforbiciata ai trasferimenti
come alibi per ristrutturazioni aziendali. Da qui il proposito di vederci chiaro, confermato dall’assessore Saitta a
margine del Consiglio regionale, con modalità ancora da
definire
Un altro fronte dello scontro
tra i privati e la Regione, convinta
di essere sotto attacco: a maggior
ragione, ora che è cominciata la
campagna elettorale. Emblematico il riferimento al «colpo di coda dei privati», fatto in Aula da
Saitta, i quali lavorerebbero per
rimettere in discussione «tagli
già definiti e non modificabili, almeno fino a quando la sanità piemontese non uscirà dal piano di
rientro del deficit». Allo stesso
modo, l’assessore ha ribadito che
la rete ospedaliera non si cambia:
«Il Gruppo Villa Maria chiede di
aprire un pronto soccorso... non
esiste». Occhi puntati anche sui
tempi delle liste di attesa a scavalco tra sanità pubblica e privata,
che i direttori delle Asl devono ridurre, «e sui meccanismi che li
determinano».
Clima arroventato. Ieri su Humanitas e sul Gradenigo ha preso
posizione Donato Menichella, segretario nazionale di Anmirs, Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri: «Al Gradenigo saremo vigili cani da guardia sulle assunzioni e sui licenziamenti. Nonostante l’acquisto da
parte del gruppo milanese l’ospedale è e deve rimanere un presidio pubblico, tale anche nell’organizzazione strutturale e nella regolamentazione del personale».
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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I dati dell’Osservatorio Findomestic 2015 sui beni durevoli
I torinesi tornano a spendere
ma risparmiano sull’hi-tech
Crescono gli acquisti di auto ed elettrodomestici, crolla l’elettronica
+0,9%
Torino
Auto
nuove
21.642
euro
Reddito
pro capite
2015
Auto
usate
Elettrodomestici
+14,1%
Motoveicoli
+7,3%
+8,9%
+5%
Mobili
+0,4%
Italia
18.138
euro
Dati sui consumi
a Torino nel 2015
Spesa
informatica
Elettronica
El
i
-9
9 %
-9,6
-6,1%
- LA STAMPA
sponsabile Carrefour de Le Gru
–, non abbiamo voluto ridurre
gli scaffali, tv e tablet sono prodotti in cui ancora crediamo. Le
vendite vanno a ondate». Ammettono la crisi da Trony-Gallenca: «Il calo dell’audiovideo
sta diventando strutturale ed è
forte anche per i tablet almeno
da un anno e mezzo, ma è compensato dalla telefonia».
Le immatricolazioni
A trainare la crescita dei consumi è il comparto auto, anche
se a una velocità un po’ inferiore rispetto al resto d’Italia.
Tornano a crescere a Torino le
immatricolazioni, passate da
90.638 a 93.827, e anche l’usato
è salito di quasi 4mila unità
(circa 100mila). Dati che lasciano ben sperare, ma con
cautela. «Sono sempre molto al
di sotto di quelli pre-crisi del
2007 – aggiunge Bardazzi –, rispetto ad allora siamo in calo
del 14%». Riparte anche il mercato delle due ruote, «non solo
per le cilindrate superiori ma
anche per quelle medie, mentre i cinquantini sono destinati
a sparire, anche per le imposte
che li penalizzano». Bene, gli
Mercato potenziale enorme
Fondazione Crt e Università insieme per il fundraising
Solo il 20% delle 300 mila
istituzioni del non profit raccoglie fondi, mentre il 70% degli
italiani non effettua donazioni.
Quattrocento studenti e neolaureati
imparano a “far nascere i soldi”
I soldi non li portano le cicogne, specialmente se sei un
ricercatore, uno studente o
un neolaureato. Con questo
slogan parte a Torino il primo laboratorio universitario
gratuito per diventare
esperti di fundraising, ovvero la raccolta fondi per progetti, campagne e organizzazioni del no profit. Il corso,
che prevede 75 ore di formazione con professionisti del
settore, comincia giovedì,
con una giornata inaugurale
alla Cavallerizza Reale per la
quale si sono già prenotati in
400, ci si può iscrivere al sito
www.farnascereisoldi.it. Per
ottanta, i più veloci che si
iscriveranno giovedì pomerig- – spiega Germano Paini, dogio, c’è la possibilità di svilup- cente e responsabile del propare un progetto concreto, ne- getto innovazione e competigli ambiti di loro intetività dell’ateneo – è
resse, dalla ricerca
quello di improvvimedica alla tutesarsi. Troppo
la del patrimospesso chi fa
nio artistico
campagne di
alla lotta alla
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L’iniziaticompetenze
Il corso prevede 75 ore di
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formazione applicata sotto
della collaboQuello del funla guida di professionisti
razione tra la
draising, sedel settore
Fondazione Crt,
condo l’Universiche la finanzia,
tà, è un settore prol’Università, la Fondafessionale promettente
zione fondo ricerca e talenti. e in potenziale espansione.
“Il primo errore per chi lavo- Oggi il suo valore sul Pil in
ra nel settore del fundraising Italia è del 4 per cento, muove
75
ore di lezione
5 milioni di volontari e 800
mila occupati, ma su 300 mila
istituzioni noprofit, solo il 20
per cento svolge attività di
raccolta fondi e solo un italiano su tre ha effettuato una
donazione: 6 miliardi di euro
la quota che si riesce raccogliere ogni anno. Sono 2mila
in Italia i professionisti del
fundraising, hanno in media
41 anni e buoni titoli di studio.
Per Massimo Lapucci, segretario generale della Fondazione Crt – si tratta di un
investimento doppio “per i
giovani torinesi che avranno
in mano una carta vincente
per il mondo del lavoro e per il
territorio” che potrà attrarre
nuove risorse.
Il laboratorio sul fundrai-
sing è l’occasione per il lancio
dell’incubatore per l’imprenditorialità creativa e culturale, che avrà sede in via Po 29.
“Vogliamo che diventi – dice
il rettore Gianmaria Ajani –
un punto di riferimento, che
consenta agli studenti di trasformare interessi e passioni
in competenze realmente
spendibili sul mercato del lavoro”. Dopo il focus sul fundraising, quest’anno all’incubatore verranno trattati altri
due temi, sempre in forma laboratoriale: l’organizzazione
di eventi e la cultura della sicurezza nei luoghi di studio e
[F. ASS.]
di lavoro.
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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 20 GENNAIO 2016
In breve
L’AZIENDA SANITARIA HA PRESENTATO I DATI DEL 2015
Asl Vco, personale in calo
ma arrivano 46 assunzioni
Il manager Caruso: “Sistema più efficace con aggregazioni di medici”
Un anno
di attività
VINCENZO AMATO
OMEGNA
I conti tornano anche se le
difficoltà restano. Bilancio di
fine anno per l’Asl Vco che oltre a presentare i risultati
delle attività svolte pensa al
futuro.
«L’obiettivo è offrire ai cittadini la miglior sanità possibile - dice il direttore generale dell’azienda Giovanni Caruso -. I numeri spiegano
molto, ma non tutto». Dati da
analizzare a cominciare dai
Dea di Verbania e Domodossola e dal pronto soccorso di
Omegna. Nel 2015 al Madonna del Popolo si sono registrati 8.783 accessi contro i
24.002 del Dea del San Biagio
e i 30.036 del Castelli. Molto
alto il numero di codici bianchi e verdi che supera il 90%,
la gran parte di giorno.
«Ciò sta a significare che è
necessario dare all’utenza risposte diverse e migliorative
- prosegue il direttore dell’Asl -. Certamente una risposta potrà arrivare nel prossimo futuro con le aggregazioni degli ambulatori di medici
di medicina generale: funzionano già e bene a Omegna e
Cannobio. Prossimamente
dovrebbero entrare in funzione a Stresa, Domodossola,
Crevoladossola e Premosello». A ciò si aggiunge la messa in rete dei medici di medicina generale, ma anche
quelli di continuità assistenziali e i pediatri di libera scelta. Un altro capitolo, che tocca un nervo scoperto nella
sanità - e della politica - del
Vco, riguarda i punti nascita.
L’Asl Vco
ha presentato
i dati
della attività
del 2015
e le
prospettive
del nuovo
anno
È stata
prevista
una perdita
massima
di sei milioni
di euro
I numeri confermano alcune
cose che si sapevano già e
qualche «sorpresa». Innanzitutto si è verificato un calo
considerevole di nascite dal
2006 al 2014. Si è passati da
1.415 parti a 1.150 comprese le
donne che hanno scelto di far
nascere i loro figli a Borgomanero o fuori regione. Nel
2014 ci sono state 446 parti al
Castelli e 249 al San Biagio di
Domodossola per un totale di
695; sono 212 i nati a Borgomanero e gli altri fuori regio-
Questa mattina l’addio
a Nunzia Cilione
1 Oggi
alle 10,30 nella
chiesa Cristo Risorto a Villadossola il funerale di Annunziata Cilione, più conosciuta
come Nunzia. La donna, 32
anni, combatteva da qualche
tempo contro un tumore. Lascia mamma Santa, i fratelli
Andrea, Simone, Fabio e Jessica e il fidanzato Luca. [A. TO.]
Le iniziative in cantiere
Si allarga il progetto di telemedicina
«Aumenterà il numero dei pazienti»
ne. «Una spiegazione c’è - aggiunge Sebastiano Ficili, direttore del distretto del Cusio -:
sono numerose le mamme della zona del Lago d’Orta che
scelgono di portare a termine
la gravidanza a Borgomanero». Nell’Asl Vco sono compresi tutti i comuni cusiani, anche
quelli in provincia di Novara e
geograficamente più vicini a
Borgomanero.
Emodinamica in aumento
loro diritti per una sanità migliore e telemedicina sono
solo alcuni degli aspetti sui quali punta l’Asl. «Con la
telemedicina seguiamo 86 pazienti diabetici - dice Sebastiano Ficili (in foto a destra, accanto a lui Giovanni
Caruso) -: vogliamo estendere il servizio ad altre patologie come lo scompenso cardiaco o l’insufficienza respiratoria». Più attenzione poi alla medicina territoriale con lo sviluppo delle cure domiciliari e un incremento dei posti letto, almeno una cinquantina, delle cure
intermedie. Progetti questi - insieme al mantenimento dei pazienti a casa loro - che hanno trovato sostegno nella Fondazione Comunitaria. Per ridurre i tempi
di attesa per le prestazioni specialistiche si incrementerà il ricorso a strutture sanitarie accreditate.
[V. A.]
Dati positivi anche per emodinamica, all’ospedale di Domodossola. «Innanzitutto mi preme sottolineare che da ottobre
si è passati da due a tre giorni
la settimana, un incremento di
lavoro che avrà benefici sui pazienti - sottolinea Caruso -, nel
2014 ci sono stati 366 interventi e nel 2015 445». E’ sceso il
numero del personale, «ma
non la qualità del servizio» ci
tiene a precisare il manager.
Nel 2013 i dipendenti erano
1.827 e alla fine dello scorso anno sono scesi a 1.763. In compenso sono state attivate le
procedure per l’assunzione di
46 persone compresi i nuovi
direttori di ortopedia, cardiologia e oncologia. Sul fronte
strettamente economico, il bilancio chiuderà con 290 milioni di euro con una previsione di
perdita massima di sei milioni.
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il caso
LUCA ZIROTTI
MADONNA DEL SASSO
A
I manifesti comparsi nei giorni scorsi a Madonna del Sasso
«Grazie a chi
ci ha aiutato
in giornate
così difficili»
1 Sono
stati di poco superiori ai 700 gli interventi dei
vigili del fuoco di Domodossola nel 2015. Per la precisione 714 uscite, di cui 159 incendi tra abitazioni, camini, boschi, autovetture e generali;
23 incidenti stradali, 19 allagamenti e 9 danni d’acqua in
genere, 70 aperture di porte
e finestre, 17 ascensori bloccati, 35 dissesti statici, 26 fughe di gas, 17 ricerche di persone e 43 salvataggi di persone e 33 di animali. Quattro i
falsi allarmi.
[A. TO.]
In viaggio sul treno
col documento di altri
1 Viaggiava
su un treno
proveniente da Parigi, in direzione Milano. Quando il
personale della polizia di
frontiera lo ha fermato per
un controllo, l’uomo ha mostrato soltanto un documento d’identità, dichiarando di
non possedere il permesso di
soggiorno. Una volta in ufficio, però, la polizia ha constatato che il documento apparteneva a un’altra persona.
L’uomo, originario della Costa d’Avorio, è stato denunciato per sostituzione di persona.
[L. PAV.]
Omegna
Il Comune impone
il taglio delle piante
1 Pulire
immediatamente
via Selviana da piante sradicate o a rischio di caduta sulla strada. A Omegna il Comune ha disposto con un’ordinanza che i proprietari dei
terreni che si affacciano su
questa via provvedano velocemente ad interventi di pulizia. L’ordinanza impone entro il 5 febbraio, altrimenti
provvederà il Comune lasciando poi la legna a disposizione dei proprietari per
sette giorni. Se non verrà rimosso, sarà il Comune a metterlo in vendita.
[L. ZIR.]
La battaglia sull’acquisto del bus
ora si combatte con i manifesti
gli articoli di giornale dal momento in cui è emersa la notizia delle indagini fino alla conclusione con l’assoluzione.
«Chi paga cosa?» ha risposto sempre sui manifesti Unione democratica, il gruppo che
amministra con il sindaco Ezio
Barbetta. «Come al solito sapete dire solo le solite balle» è
stata la replica del gruppo di
minoranza «Insieme per Madonna del Sasso», messa nero
su bianco con tanto di faccia di
Pinocchio per rendere ancora
più colorita la risposta. Un botta e risposta secco che rende
l’idea del clima incandescente.
Intervento
Vigili del fuoco ossolani
Oltre 700 interventi
Madonna del Sasso, ex sindaco assolto dall’accusa di turbativa
colpi di manifesti. Si
combatte così a Madonna del Sasso il secondo tempo della polemica
sull’acquisto dello scuolabus,
diventata anche cronaca giudiziaria. La vicenda si è conclusa a fine 2015 con l’assoluzione dell’ex sindaco Alessio
Strada e del legale rappresentante di Borgo Agnello
Roberto Savoini dall’accusa
di turbativa d’asta, ipotesi di
reato sulla quale la procura
di Verbania aveva aperto
un’indagine. «E adesso chi
paga» è scritto nel manifesto
anonimo affisso in vari punti
del paese, con un collage de-
VCO .45
Domodossola
Domodossola
1 Interventi informativi sui cittadini a sostegno dei
Netto calo dei parti
Villadossola
.
«Il procedimento penale è
stato avviato d’ufficio dalla polizia giudiziaria dopo che il segretario comunale ha ritenuto
opportuno trasmettere gli atti
alla Procura, non c’è stato bisogno di alcuna denuncia»
scrive l’attuale amministrazione. «Non è vero che è stato il
segretario comunale a inviare
in tribunale gli atti - replica la
minoranza nel manifesto -. A
far avviare le indagini è stato il
recapito del volantino scritto
dalla lista Unione democratica
in cui si denunciava una presunta turbativa d’asta. Adesso
chi è stato a fare questo rischia
successo tutto molto
in fretta, caricandoci
d’improvviso di un peso enorme. La vicenda che ha
coinvolto i nostri Manuel e
Davide ci ha lasciati inizialmente di stucco. Una notizia
che ci aveva immobilizzati,
mantenendo però fino all’ultimo un barlume di speranza.
Le difficoltà, le paure, ci hanno avvolti in un istante: un
peso che, da soli, difficilmente avremmo potuto sopportare. Invece una grande macchina fatta di amici, parenti,
conoscenti si è mossa per venirci incontro. Qualcuno ha
messo a nostra disposizione
alcuni mezzi, altri hanno
aperto le abitazioni o ci hanno cucinato un piatto caldo.
C’è chi ci ha aiutati a risolvere le faccende burocratiche e
chi si è mosso per organizzare le funzioni religiose. In
molti ci hanno raggiunti per
starci vicino, e hanno pianto
con noi o ci hanno fatto forza
in silenzio. Altri ci hanno
scritto, altri ancora avrebbero voluto essere con noi ma
sfortunatamente non ne hanno avuto modo. In tanti hanno voluto offrirci un sostegno
concreto e presto decideremo come destinare i fondi. Ci
sono persone che continuano
a starci accanto. E tante che
forse, senza volerlo, ci siamo
dimenticati di menzionare. A
tutti va il nostro grazie, per la
forza che ci hanno trasmesso. Un grazie anche a chi quel
giorno ha soccorso i nostri figli. Un ultimo pensiero va alle famiglie che hanno vissuto
lo stesso nostro dramma o
che lo vivranno in futuro. È
un dolore enorme, ma l’augurio è di trovare la stessa solidarietà che noi abbiamo potuto riscontrare.
Le famiglie di Manuel
Tarovo e Davide Battro
È
una denuncia per diffamazione, forse è per questo che qualcuno vuole smentire di aver
dato avvio alle indagini?».
Altre polemiche
Altri botta e risposta sono
sulla costituzione del Comune come parte civile («senza
spese a carico dell’ente» dice
l’amministrazione; «senza
mai presentarsi in udienza
forse sapendo come sarebbe
andata a finire?» risponde la
minoranza) e sui meriti poi
del risparmio di 24 mila euro
da parte del Comune nell’acquisto del mezzo.
«L’attuale minoranza ha
voluto difendere le scelte fatte - dice l’ex sindaco Alessio
Strada -. Denunce per diffamazione? Io per adesso non le
ho prese in considerazione».
«Abbiamo risposto a un manifesto anonimo per ristabilire la verità», replica il sindaco Ezio Barbetta.
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12
40 .Vercelli città
STAMPA
.LA
MERCOLEDÌ 20 GENNAIO 2016
INTERROGAZIONE DELLA MINORANZA DOPO IL REPORTAGE DE LA STAMPA
Così la denuncia degli skaters
approda in Consiglio comunale
Non è rimasto inascoltato
l’appello-denuncia che i frequentatori dello skatepark di
strada per Olcenengo hanno
lanciato su Facebook. Nel
lungo messaggio rivolto all’amministrazione comunale,
gli appassionati della tavola a
rotelle lamentavano mini discariche abusive, scarsa manutenzione e un generale
senso di abbandono e degrado per la struttura comunale.
Dopo che La Stampa ha
dato voce agli skaters, i gruppi di minoranza di Vercelli
Amica, Forza Italia, Lega
Nord e Italia Unica hanno
protocollato un’interrogazione rivolta al sindaco Maura
Forte e all’assessore competente, per fare chiarezza sul
futuro dello skatepark. «La
precedente amministrazione
- scrivono - aveva realizzato
uno skatepark prendendosi
un preciso impegno: completare il progetto con parcheggi e servizi a disposizione. In
pratica la pista doveva essere
il punto di partenza di una vasta area verde in quella zona
di Vercelli». Invece, a distanza di tre anni, come anche documentato da La Stampa, lo
spazio attorno ai grind e scivoli sono diventati una sorta
di discarica; sia per la maleducazione dei frequentatori,
Municipio
Mozioni e linee guida
nell’assemblea del 29
Abbandono e degrado: ecco come si presenta lo skatepark
ma anche perché nulla impedisce l’accesso all’area di camion
e furgoni che scaricano ogni
sorta di materiale.
Episodi più volte segnalati
dai giovani al primo cittadino
tramite posta certificata, a cui
hanno anche chiesto (invano)
un appuntamento. «Vorremmo sapere - continuano dalla
minoranza - se la giunta ha intenzione di ovviare all’incresciosa situazione che si è creata, ripulendo e sistemandola al
meglio, e inibendo l’ingresso ai
mezzi che scaricano abusivamente l’immondizia. Non sarebbe opportuno sistemare
anche in quell’area telecamere
di vigilanza?». Infine ci si chiede quali siano i progetti in previsione per lo sviluppo dell’area, e se si ha intenzione di
rispondere alle richieste che
gli amanti della tavola hanno
più volte indirizzato al munici[R. MAG.]
pio.
Le linee programmatiche dal 2016 al 2018
dell’amministrazione
Forte, la bonifica dell’inceneritore cittadino e il nuovo impianto crematorio a Vercelli saranno alcuni
degli argomenti del
Consiglio comunale
in programma venerdì 29 alle. All’ordine
del giorno sono inserite anche diverse mozioni, tra cui quelle
sull’uso dei pesticidi
in agricoltura, la modifica allo statuto comunale per l’acqua
bene comune, l’utilizzo e la disciplina delle
biciclette in città e la
proposta di istituire il
«pane sospeso» anche a Vercelli. L’ultima
mozione inserita nell’ordine del giorno riguarda il Piano Strategico 2020.
[R.MAG.]
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Così si presentavano i resti di una delle due auto coinvolte
È RICOVERATO A NOVARA
Oldenico, in Rianimazione
l’automobilista vercellese
Lotta tra la vita e la morte in
rianimazione al Maggiore di
Novara Carlo Vercellotti,
l’uomo di 45 anni rimasto
coinvolto in un incidente lunedì sera sulla statale 594 tra
Albano e Oldenico. La sua
Ford Focus si è scontrata con
un’altra auto, stessa marca,
condotta da Juri Tamborelli,
trentanovenne di Greggio.
L’impatto tra i due mezzi è
stato tremendo: l’auto di Vercellotti, residente a Vercelli,
che viaggiava in direzione di
Albano era finita fuori dalla
carreggiata accartocciata su
sé stessa, lui sbalzato fuori
dall’abitacolo. L’altra auto invece aveva il muso distrutto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e i
carabinieri. Saranno i militari a provare a chiarire la
dinamica dell’incidente. Le
prime ipotesi raccontano che
il mezzo guidato da Vercellotti abbia cominciato a sbandare finendo contro l’auto che
viaggiava sulla corsia opposta. Vercellotti ha avuto la
peggio: le sue condizioni, parse subito gravissime, ne hanno reso necessario il trasporto in codice rosso a Novara.
Tamborelli invece è stato portato al Sant’Andrea di Vercelli
e non è in pericolo di vita.
Ma il destino ha voluto che
fosse coinvolto in un incidente
sulla stessa strada, quasi lo
stesso punto, dove vent’anni fa
morì sua sorella Ramona. Era
l’ottobre 1996: la ragazza, 17
anni, viaggiava su una Peugeot
205 guidata da un’amica. L’auto finì fuori strada e per Ramona non ci fu nulla da fare. [A.ZA.]
IN ARRIVO DAGLI OSPEDALI RIUNITI DI RIVOLI
PER QUATTRO ANNI COMANDANTE A VERCELLI
Asl, è Arturo Pasqualucci
il nuovo direttore sanitario
Due nuove onorificenze
per il tenente colonnello Lettini
Il direttore generale dell’Asl
di Vercelli, Chiara Serpieri,
ha nominato il nuovo direttore sanitario che prende il posto di Giuseppe De Filippis,
nominato, a dicembre, ai vertici dell’ospedale di Legnano.
Si tratta di Arturo Pasqualucci, proveniente dall’Asl TO3
dove svolgeva l’incarico di direzione degli Ospedali riuniti
di Rivoli. Nato nel 1962, laureato in Medicina e specializzato in Igiene e Medicina Preventiva, Pasqualucci ha svolto incarichi di vertice presso
importanti aziende sanitarie
del torinese. «La scelta, in
Il tenente colonnello Giuseppe Lettini, attualmente comandante del reparto operativo dei carabinieri di Arezzo, è stato insignito di due
onorificenze. Il militare, comandante della compagnia
di Vercelli per quattro anni
dal 1990 al 1994, è stato nominato cavaliere di merito del
Sacro militare Ordine costantiniano di San Giorgio.
Inoltre il Consiglio grande e
generale della Repubblica di
San Marino ha nominato
Lettini Cavaliere dell’Ordine
Equestre di Sant’Agata.
Si tratta degli ultimi rico-
precedenza, è
ricaduta sull’esperienza
professionale
maturata in
strutture sanitarie con
particolare
riferimento Pasqualucci
all’area ospedaliera - precisa Serpieri. - Ciò
rappresenta una ulteriore garanzia a supporto dei nostri
progetti di recente approvazione relativi alla riorganizzazione delle attività ospedaliere e
territoriali».
[R. MAG.]
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FOTO ANDRÀ
L’ADDIO ALL’EX PRESIDENTE
Delegazione della Pro ai funerali di Paganoni
1 Una delegazione della Pro Vercelli, guidata dal direttore gene-
rale Stefano Bedone, ieri pomeriggio ha partecipato a Chivasso ai
funerali di Vero Paganoni, morto a 79 anni. L’imprenditore, per 5
anni aveva ricoperto la carica di presidente dei bianchi, fino al fallimento nel 2010. Tanti i messaggi di cordoglio.
[D. AND.]
noscimenti di
una lunga serie per il tenente colonnello Lettini
che in passato è stato insignito anche
di riconosci- Lettini
menti come
la medaglia militare d’oro al
merito di lungo comando, della
croce d’oro per anzianità di
servizio militare e della onorificenza di cavaliere dell’ordine
«al merito della Repubblica
Italiana».
[A. ZA.]
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