PTOF A.S. 2016-2017 - Istituto Comprensivo Mendola

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ISTITUTO COMPRENSIVO
“MENDOLA-VACCARO”
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
INDICE
Premessa
I.
Priorità strategiche
II. Piano di miglioramento
III. Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa
IV. Fabbisogno di organico
V. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
VI. Programmazione delle attività formative rivolte al personale
Allegati:
a) Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico
b) Schede progetti
c) Curricolo verticale
Premessa
Il Piano triennale dell’offerta formativa rappresenta l’identità culturale e progettuale del nostro Istituto
Comprensivo, in quanto rende noto gli impegni formativi che la scuola si propone di mettere in atto sul piano
educativo, curricolare, extracurricolare ed organizzativo, sia in riferimento agli standard di qualità definiti dallo
Stato, che coerentemente alle istanze educative rilevate nel territorio. A questo scopo sono indicate le
coordinate concettuali e metodologiche assunte, le risorse umane, professionali, tecnologiche ed economiche
utilizzate, i rapporti interattivi e produttivi con l’esterno che si intendono stabilire.
Il PTOF è uno strumento dinamico che si propone “lo sviluppo della persona umana” in una flessibile
prospettiva di adeguamento alle diverse realtà, sia in risposta alla “domanda delle famiglie” che in
considerazione dei bisogni formativi dei soggetti coinvolti, al fine di garantire l’uguaglianza delle opportunità
educative ed il successo formativo di tutti gli alunni. Esso è un disegno educativo, progettato per un
determinato contesto storico e culturale, cogestito dalle famiglie, dall’extrascuola e dagli Enti locali, per meglio
adattarsi alla dinamicità della realtà presente, a una domanda formativa sempre più esigente e complessa.
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Mendola-Vaccaro” è
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il piano è
stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di
gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo, il piano ha ricevuto
il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 18-01-2016; il piano è stato approvato dal consiglio
d’istituto nella seduta del 21-01-2016 ; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
I. Priorità strategiche
Il Piano triennale dell’offerta formativa parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto e gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti.
Il Collegio dei docenti, all’interno dei princìpi della Costituzione Italiana e della tradizione
culturale europea (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18-12-2006), fa
proprie le finalità educative contenute nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (dir. Min. N° 31 del
18-04-2012), incorpora le priorità previste nella legge 107, in particolare al comma 7, e l’Atto
d’Indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del PTOF; pone al centro della proposta
formativa la persona nelle sue dimensioni individuale e sociale. In riferimento allo sviluppo individuale
il processo educativo perseguirà l’obiettivo di aiutare ciascun alunno a promuovere tutte le sue
potenzialità, ad assumere impegni responsabili e ad acquisire competenze strategiche; mentre, in
relazione, allo sviluppo sociale si mirerà a formare in ciascuno la capacità di vivere ed operare nelle
contingenti situazioni storiche, di sviluppare il senso della socialità, della comunità e della solidarietà,
impegnandosi effettivamente per il progresso e il miglioramento del contesto sociale.
In particolare, il Collegio dei docenti stabilisce le seguenti priorità strategiche:
-Sviluppo della persona nelle dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e
religiose per il raggiungimento di un’identità consapevole ed aperta.
-Promozione dell’alfabetizzazione culturale di base, attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici
che costituiscono la struttura delle nostra cultura in un orizzonte allargato alle altre culture con cui
conviviamo.
-Promozione dei legami cooperativi.
-Consolidamento di capacità decisionali.
-Promozione di iniziative di inclusione culturale e sociale in direzione della cittadinanza attiva.
- Utilizzo degli strumenti informatici per adeguarsi ai nuovi cambiamenti
- Promozione di condizioni che favoriscano lo star bene a scuola per ottenere una partecipazione
ampia ad un progetto educativo condiviso.
Risultati attesi:
 Diventare cittadino attivo e consapevole.
 Prevenire fenomeni di bullismo, violenza, emarginazione.
 Prevenire l’evasione scolastica e la dispersione.
 Costruire un nuovo rapporto col territorio.
Inoltre in riferimento al Rapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV) le priorità che l’Istituto si è
assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Miglioramento dei risultati scolastici
2) Innalzamento del punteggio delle prove standardizzate nazionali.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Raggiugere almeno la media siciliana del 30% per i sei e del 26% per i sette.
2) Per l’Italiano raggiungere un punteggio di 35/40, per la matematica raggiungere almeno il
punteggio regionale (51,4).
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
1) Per la scuola primaria va arricchita la progettazione con moduli o unità didattiche per il
potenziamento delle competenze degli alunni.
2) Per la scuola secondaria di I grado la progettazione va arricchita con moduli o unità didattiche
per il recupero e il potenziamento delle competenze
Inoltre l'Istituto si propone di:
1. Utilizzare prove comuni per classi parallele e per discipline intermedie e finali
la Scuola primaria e secondaria
concernenti
2. Utilizzare parte del curricolo di scuola per l'ampliamento dell'offerta formativa e per interventi
di recupero, consolidamento e potenziamento.
3. Favorire momenti formali di condivisione e promozione di modalità didattiche innovative per
affrontare problematiche relative ai BES.
4. Ampliare il numero degli insegnanti che utilizzano modalità didattiche innovative per
affrontare problematiche relative ai BES.
5. Attivare progetti finalizzati alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e di bullismo.
6. Intensificare e potenziare i rapporti e le collaborazioni, anche formalizzati, con enti esterni e soggetti
istituzionali e non presenti sul territorio.
le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Incrementare le attività di recupero, consolidamento e potenziamento appare il primo obbiettivo da
raggiungere al fine di migliorare gli esiti scolastici degli studenti. Altresì, ampliare ulteriormente l'offerta
formativa, anche attraverso la collaborazione con enti esterni, consente di scoprire e coltivare talenti e capacità
degli studenti che a volte non vengono espressi durante le attività curricolari. L'utilizzo da parte del maggior
numero possibile di insegnanti di modalità didattiche innovative è un obiettivo da perseguire al fine di dare
nuove risposte ai bisogni educativi provenienti da tutti gli allievi, anche e soprattutto nei casi di alunni con
bisogni educativi speciali (BES)
I.I Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio (Pro
loco) e dell’utenza (genitori). Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

valorizzazione del territorio in cui opera la scuola, negli aspetti sociali, culturali, economici, storici e
monumentali;

ampliamento dell’offerta formativa riguardante l’inserimento nel curricolo scolastico dello studio di
uno strumento musicale,

approfondimento della conoscenza delle lingue,

incremento delle attività sportive.
Dopo attenta valutazione e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la
scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano le proposte avanzate.
II.
Piano di miglioramento
Il Piano di Miglioramento
(PdM)
Indice
Introduzione
SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi
Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
Passo 2 - Elaborare di una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Passo 3 - Ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo, i risultati attesi, gli indicatori di
monitoraggio del processo e le modalità di misurazione dei risultati
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due
passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone anche i possibili effetti negativi e
positivi nel medio e nel lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo in tre passi
Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e le risorse strumentali
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del
raggiungimento dell’obiettivo di processo
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento
in quattro passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all’interno della scuola
Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’interno che
all’esterno dell’organizzazione scolastica.
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di Autovalutazione
APPENDICE A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge
107/2015
APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie
Educative
Introduzione
Il Piano di Miglioramento si articola in 4 sezioni:
1. Scegliere gli obiettivi di processo più utili e necessari alla luce delle priorità
individuate nella sezione 5 del RAV.
2. Decidere le azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi scelti.
3. Pianificare gli obiettivi di processo individuati.
4. Valutare, condividere e diffondere i risultati alla luce del lavoro svolto dal Nucleo
Interno di Valutazione.
E’ importante evidenziare che le sezioni 1 e 2 del Piano di Miglioramento sono
opzionali. In queste prime due sezioni la scuola è invitata a compiere una riflessione
approfondita sulla scelta degli obiettivi di processo e delle azioni di miglioramento ad
essi connesse. E’ un processo che potrebbe essere già stato svolto con sufficiente
accuratezza durante la compilazione della sezione 5 del RAV. Ciò non significa che le
sezioni 1 e 2 non possano essere comunque un utile ausilio per il processo di
riflessione per la scuola nella fase di pianificazione del miglioramento: i passi previsti
permettono infatti, di documentare e condividere il percorso di problem solving messo
in atto dalla scuola nella scelta degli obiettivi di processo.
Sono invece obbligatorie le sezioni 3 e 4, che costituiscono il cuore della progettazione
del Piano di Miglioramento e del monitoraggio del suo andamento.
La compilazione di ogni sezione è accompagnata da domande guida.
SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre
passi
Nella sezione 5 del RAV la scuola ha indicato alcuni obiettivi di processo che intende
perseguire per raggiungere i traguardi connessi alle priorità. Per assicurarsi che la
strada imboccata sia quella giusta la pianificazione del miglioramento riparte da qui:
La scelta degli obiettivi è corretta? Sono questi gli obiettivi più utili alla promozione di
un processo innovativo nella scuola? Sono connessi tra loro? E, soprattutto, la scuola
si trova in condizioni oggettivamente favorevoli per la loro attuazione?
Passo 1 - Verificare
priorità/traguardi
la
congruenza
tra
obiettivi
di
processo
e
Si chiede ora alla scuola di esplicitare la connessione tra ciascuno degli obiettivi di
processo e le priorità individuate. Tale connessione deriva dal potenziale impatto che
l’obiettivo potrà avere sul raggiungimento dei traguardi relativi alle priorità. In base a
queste considerazioni, ogni obiettivo di processo può essere messo in relazione solo
con una o con entrambe le priorità strategiche precedentemente identificate. In
questo modo si ottiene un quadro sinottico degli obiettivi di processo, collegati alle
priorità e ai traguardi.
Domande guida
●
Ci sono nessi tra obiettivi e traguardi?se si, quali sono?
●
Ci sono ridondanze tra gli obiettivi individuati?
●
Gli obiettivi coprono tutti gli aspetti delle priorità dichiarate in modo efficace e
completo?
Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
(Elencare gli obiettivi di processo come indicati nella sezione 5 del RAV e barrare le colonne 1 e/o 2 per indicare l’attinenza di
ciascuno a una o entrambe le priorità)
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Obiettivi di processo
1
2
1 Per scuola primararia va arricchita la
progettazione con moduli o unità didattiche per il
potenziamento delle competenze degli alunni
X
X
2 Per la scuola secondaria di primo grado
X
X
la progettazione va arricchita con moduli o unita’
didattiche per il recupero delle competenze
3 L’Istituto si propone di utlizzare prove comuni
per classi parallele per discipline intermedie e di
finali concernenti la scuola primaria e secondaria.
4
Ambiente di
apprendimento
1 Utilizzare parte del curriculo di scuola per
l’ampliamento dell’offerta formativa per intervento
di recupero consolidamento e potenziamento.
2 Favorive momenti formali di condivisione e
promozione di modalita’ didattiche innovative per
affrontare problematiche relative ai Bes.
3 Attivare progetti finalizzati alla prevenzione e al
contrasto della dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e bullismo.
4
1
Inclusione e
differenziazione
E’ connesso alle
priorità…
2
3
4
1
2
Continuità e
orientamento
3
4
1
Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
2
3
4
1
Sviluppo e
2
valorizzazione delle
3
risorse umane
4
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
1 Intensificare e potenziare i rapporti e le
collaborazioni anche formalizzati con enti eterni e
soggetti istituzionali e non presenti sul territorio.
2
3
4
Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è importante
compiere una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo si attribuisce un valore di
fattibilità e uno di impatto, determinando una scala di rilevanza.
La stima dell’ impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere
le azioni messe in atto al fine perseguire l’obiettivo descritto.
La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di
realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a
disposizione.
Si possono considerare i punteggi da 1 a 5 come segue:
1= nullo
2= poco
3= abbastanza
4=molto
5= del tutto
Il prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da
mettere in atto.
Alla luce di queste valutazioni, la scuola può analizzare con più attenzione il peso
strategico degli obiettivi di processo, in vista della pianificazione delle azioni ad essi
sottese. In base ai risultati ottenuti la scuola può valutare se rivedere gli obiettivi
dichiarati nel RAV, concentrandosi su quelli di rilevanza maggiore e, all’occorrenza,
eliminare o ridimensionare il peso degli obiettivi di minore rilevanza.
Domande guida
●
Ci sono obiettivi che , sebbene siano importanti, non è possibile realizzare?
●
Su quali obiettivi è opportuno concentrare le risorse a disposizione?
TABELLA 2 - Calcolo della necessità dell’intervento
sulla base di fattibilità ed impatto
(Al fine di calcolare la rilevanza dell’obiettivo utilizzare la tabella riportando le stime sulla fattibilità e sull’impatto e il prodotto dei due
valori numerici.)
Obiettivo di
processo elencati
Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
Prodotto: valore
che identifica la
rilevanza
dell’intervento
1
1 Per scuola primaria va
arricchita la progettazione
con moduli o unità
didattiche per il
potenziamento delle
competenze degli alunni
3
3
Raggiungere per le classi seconde di
scuola primaria in italiano un
punteggio di 30/40 per il primo
anno, per la matematica
raggiungere un punteggio regionale
di 35/00.
2
2 Per la scuola secondaria
di primo grado
la progettazione va
arricchita con moduli o
unita’ didattiche per il
recupero delle competenze
3
3
Per la scuola secondaria di
primo grado all’esame di
stato abbassare al 34/ la
percentuale degli alunni con
voti rientranti nella fascia del
sex, abbassare al 27,5/la
percentuale degli alunni
rientranti nella fascia del
sette.
Passo 3 - Ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati
attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di misurazione
dei risultati
Sulla base del lavoro precedente, la scuola può definire una lista ordinata degli
obiettivi di processo, che saranno oggetto della successiva pianificazione.
Per ciascun obiettivo è necessaria una chiara definizione dei risultati attesi e degli
indicatori su cui basare la misurazione periodica dei processi attivati, ai fini del
monitoraggio dell’efficacia delle azioni intraprese. I risultati attesi e gli indicatori di
processo devono essere espressi in una forma concreta e osservabile e saranno
recuperati al momento del monitoraggio delle singole azioni.
Domande guida
●
Quali sono gli obiettivi che s’intendono raggiungere nel prossimo anno
scolastico?Quali risultati ci si attende da ciascun obiettivo di processo scelto?
●
Quali indicatori dovranno essere utilizzati per capire se quella che si sta
seguendo è la giusta direzione , al fine di raggiungere gli obiettivi previsti? In
che modo saranno misurati?
Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio
(Nella colonna “indicatori di monitoraggio” esprimere un elemento su cui basare il controllo periodico del processo in atto.
L’indicatore dovrebbe essere un valore misurabile o comunque accertabile in modo univoco)
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
1
2
1 Per scuola primaria va
arricchita la progettazione
con moduli o unità
didattiche per il
potenziamento delle
competenze degli alunni
2 Per la scuola secondaria
di primo grado
la progettazione va
arricchita con moduli o
unita’ didattiche per il
recupero delle competenze
Risultati
attesi
Indicatori di
monitoraggio
Raggiungere per le classi
di scuola primaria in
italiano un punteggio di
30/40 per il primo anno,
per la matematica
raggiungere un
punteggio regionale di
35/00.
Per la scuola secondaria di
Miglioramento del
rendimento scolastico
e della motivazione
degli alunni
Analisi delle valutazioni
delle Prove comuni per
classi parallele e per
discipline intermedie e
finali
Miglioramento del
rendimento scolastico
e della motivazione
degli alunni
Analisi delle valutazioni
delle Prove comuni per
classi parallele e per
discipline intermedie e
finali
primo grado all’esame di
stato abbassare al 34/ la
percentuale degli alunni
con voti rientranti nella
fascia del sex, abbassare al
27,5/la percentuale degli
alunni rientranti nella fascia
del sette.
Modalità di
rilevazione
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo
in due passi
(I passi di questa sezione dovranno essere ripetuti per ciascun obiettivo di processo
che si intende raggiungere nell’anno in corso.)
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Decidere le azioni da compiere è un passaggio che richiede una riflessione attenta in
termini di valutazione delle potenziali opportunità e rischi .
Occorre considerare che le azioni che si intraprenderanno potranno avere degli effetti
positivi ma anche potenziali ricadute negative su altre dimensioni o attività nelle quali
la scuola è impegnata.
E’ opportuno inoltre tenere presente che gli effetti delle azioni intraprese non si
esauriranno nel breve periodo, ma avranno anche effetti di medio e lungo periodo.
Domande guida
●
Quali sono gli effetti positivi che un’azione può produrre all’interno della scuola?
●
Quali sono invece gli aspetti negativi che la stessa azione può produrre,
innescando meccanismi non virtuosi?
●
Queste azioni produrranno effetti anche i nei prossimi anni?
Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione
prevista
Effetti positivi
all’interno
della scuola a
medio termine
Attività di recupero
nelle discipline
d’italiano e
matematica in tutte le
classi di scuola
primaria
Attività di
potenziamento nelle
discipline d’italiano e
matematica in tutte le
classi di scuola
primaria
Miglioramento del
rendimento scolastico
e della motivazione
degli alunni
Attività di recupero
nelle discipline
d’italiano e
matematica in tutte le
classi di scuola
secondaria di primo
grado
Attività di
potenziamento nelle
discipline d’italiano e
di matematica in tutte
le classi di scuola
secondaria di primo
grado
Miglioramento del
rendimento scolastico
e della motivazione
degli alunni
Miglioramento del
rendimento scolastico
e della motivazione
degli alunni
Miglioramento del
rendimento scolastico
e della motivazione
degli alunni
Effetti negativi
all’interno
della scuola a
medio termine
Effetti positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Miglioramento del
rendimento
scolastico e della
motivazione degli
alunni
Miglioramento del
rendimento
scolastico e della
motivazione degli
alunni
Miglioramento del
rendimento
scolastico e della
motivazione degli
alunni
Miglioramento del
rendimento
scolastico e della
motivazione degli
alunni
Effetti negativi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Le azioni pianificate avranno effetti duraturi se incideranno sul raggiungimento di
obiettivi a breve termine, ma soprattutto se rappresenteranno un’occasione per
avviare un profondo processo di innovazione e cambiamento della scuola.
Le azioni che s’intendono attivare vengono quindi messe in relazione con il quadro di
riferimento che emerge dal lavoro che INDIRE svolge con le scuole delle Avanguardie
Educative e si collega fortemente a quanto previsto dalla Legge 107/15 nota come
“Buona Scuola”.
Domande guida
●
Le azioni possono essere connesse a qualcuno degli obiettivi previsti dalla
Legge 107/15?
●
Le
azioni
prevedono
modifiche
agli
ambienti
di
apprendimento
e/o
all’organizzazione scolastica?
●
Nelle azioni descritte si può riconoscere una linea di tendenza che porta verso
l’innovazione?
Nota:
Si veda:
●
●
Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015
Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie
Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche
innovative nelle scuole
Tabella 5 – Caratteri innovativi
Caratteri innovativi dell’obiettivo
Connessione con il quadro di
riferimento di cui in Appendice
AeB
I progetti saranno realizzati in ambienti digitalizzati, al fine di
promuovere e favorire lo sviluppo di una didattica innovativa
a. sviluppo delle competenze
Formazione dei docenti attraverso strategie innovative
1. Trasformare il modello
trasmissivo della scuola
Riordino e riorganizzazione dei format curricula
1. Riconnettere i saperi della
scuola e i saperi della società
della conoscenza
Apertura della scuola al territorio, favorendo la collaborazione
con gli enti locali e le associazioni culturali
a. rispetto della legalità, della
digitali degli studenti;
sostenibilità ambientale;
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato
in tre passi
(I passi di questa sezione dovranno essere ripetuti per ciascun obiettivo di processo
che si intende raggiungere nell’anno in corso.)
Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e strumentali
La pianificazione delle azioni è il cuore della predisposizione del piano. Si parte con la
previsione dell’impegno di risorse umane interne alla scuola, definendo ciò che esula
dalle normali funzioni di servizio e che ha un impatto aggiuntivo di carattere
finanziario (docenti, personale ATA, DS) e di quelle esterne (consulenti, formatori,
ecc.), quantificando le spese che la scuola intende sostenere per l’attuazione delle
azioni descritte.
Domande guida
●
Quali sono le risorse umane interne che la scuola ha a disposizione per
raggiungere gli obiettivi di processo?
●
Quali sono le risorse umane esterne necessarie ad attivare i processi in modo
efficace?
●
Quali sono le fonti finanziarie da cui la scuola intende attingere per coprire le
spese necessarie?
Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Docenti
Personale ATA
Altre figure
Tipologia di
attività
Ore
aggiuntive
presunte
Costo
previsto
Fonte
finanziari
a
Corsi recupero e
potenziamento d’italiano
e matematica anche in
riferimento alle prove
INVALSI, con personale in
compresenza e/o
organico potenziato
Attività regolare con
possibilità in itinere di
potenziamento
MOF
F. S. ( DSA, BES, H)
440
Referente d’Istituto
Prove Invalsi,
Orientamento,
Continuità. Eventuali
esperti esterni.
Eventuali Fondi
europei
MOF
Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne
alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Formatori
Impegno presunto
Eventuali esperti esterni
Fonte
finanziari
a
Eventuali Fondi
europei
Consulenti
Eventuali Fondi
europei
Attrezzature
Servizi
Accordi con altre istituzioni presenti nel
territorio
Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Al momento della progettazione ed anche ai fini del monitoraggio in una fase
successiva, è importante definire una tempistica chiara dell’attuazione delle azioni
pianificate. La tabella di pianificazione, per questo motivo, si configura come una vera
e propria “tabella di marcia” da aggiornare in ogni momento, monitorando
costantemente l’andamento del processo di miglioramento.
Domande guida
●
E’ possibile fare una progettazione precisa delle azioni scandite nel corso dell’
anno?
●
Chi è il responsabile del monitoraggio delle azioni affinchè quel determinato
obiettivo di processo sia in linea con i tempi?
Tabella 8 - Tempistica1 delle attività
Attività
Pianificazione delle attività
1
Sett.
2
3
4
Attività di
Recupero
x
Attività di
potenzia
mento
x
5
6
7
x
x
x
x
x
x
8
9
10
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell’obiettivo di processo
La scuola è invitata a mettere in atto operazioni periodiche di monitoraggio dello stato
di avanzamento e dei risultati raggiunti. Tali indicatori devono consentire una
misurazione oggettiva del cambiamento introdotto con le azioni messe in atto.
Sulla base dei risultati del monitoraggio la scuola è invitata a riflettere sui dati e ad
individuare le eventuali necessità di modifica del piano.
Domande guida
●
Quali sono gli aspetti che permettono di verificare se le azioni sono efficaci ai
fini del raggiungimento dell’obiettivo?
●
Quali dati numerici si possono ricavare per monitorare il processo?
●
Con quali strumenti qualitativi e quantitativi si possono raccogliere dati?
Il monitoraggio del processo si differenzia dal monitoraggio degli esiti poiché è
finalizzato a rilevare se le azioni previste dalla scuola si stanno svolgendo in modo
efficace. La tabella seguente permette di elencare le date di rilevazione delle azioni di
monitoraggio con la possibilità di modificare alcuni aspetti della pianificazione.
Questa sezione riprende le riflessioni svolte nella sezione 1, passo 3 (risultati attesi e
monitoraggio) del Piano di Miglioramento.
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo
legenda: Rosso = azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti; Giallo = azione in
corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde = azione attuata/conclusa come
da obiettivi previsti
1
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni
Data di
rilevazione
Fine gennaio
Fine maggio
Indicatori di
monitoraggio
del processo
Strumenti di
misurazione
Miglioramento del Questionari,
rendimento
analisi delle
scolastico e della simulazioni, delle
motivazione degli prove strutturate,
semistrutturate e
alunni
soggettive, delle
schede di
valutazione degli
Miglioramento del alunni.
Questionari,
rendimento
analisi delle
scolastico e della simulazioni, delle
motivazione degli prove strutturate,
semistrutturate e
alunni
soggettive, delle
schede di
valutazione degli
alunni.
Criticità
rilevate
Progressi
rilevati
Modifiche/
necessità
di
aggiustamenti
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di
miglioramento in quattro passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV
Per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati dovrebbe essere svolta
una valutazione sull’andamento complessivo del Piano di Miglioramento con frequenza
annuale, evitando di rimandare il controllo verso la conclusione del percorso. Una
valutazione periodica in itinere, infatti, permette di capire se la pianificazione è
efficace o se invece occorre introdurre modifiche o/e integrazioni per raggiungere i
traguardi triennali
Compito del Nucleo Interno di Valutazione è quello di valutare l’andamento del Piano
di Miglioramento per ciascuna delle priorità individuate a cui sono stati associati i
rispettivi traguardi (Sezione 5 del RAV).
Domande guida
●
Rispetto ai traguardi descritti nel RAV, ci sono stati degli scostamenti alla fine
del primo anno di progettazione?
●
Quali indicatori erano stati scelti per valutare il raggiungimento dei traguardi?
●
E’ necessario ridimensionare o cambiare qualcosa nella progettazione prevista?
In questa sezione dunque si torna a considerare la dimensione della valutazione degli
esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come
strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Diventa dunque fondamentale
riprendere la sezione 5 del RAV e la mappa degli Indicatori. E’ consigliabile fare questa
azione per ciascuna priorità individuata.
Tabella 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 1
Esiti degli
studenti
(dalla sez.
5 del RAV)
Risultati nelle
prove
standardizzat
e nazionali
Traguardo
(dalla sez.
5 del RAV)
Data
rileva
-zione
Indicator
i scelti
Raggiungere per Valutazio Aumento
le classi di scuola
ne
degli esiti
primaria in
intermed positivi
italiano un
ia e
punteggio di
35/40, per la
finale
matematica
raggiungere un
punteggio
regionale di 51,4.
Risultat
i attesi
Risultati
riscontrat
i
Differenza
Considerazio
-ni critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Differenza
Considerazio
-ni critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
Miglioram
ento delle
performan
ces degli
alunni
nelle
prove
strutturate
Priorità 2
Esiti degli
studenti
(dalla sez. 5
del RAV)
Risultati
scolastici
Traguardo
(dalla sez. 5
del RAV)
Raggiungere
almeno la media
siciliana del 30%
per i 6 e del 26%
per i 7.
Data
rileva
-zione
Indicatori
scelti
Valutazio Aumento
ne
degli esiti
intermed positivi
ia e
finale
Risultati
attesi
Migliorame
nto del
rendiment
o scolastico
e della
motivazion
e degli
alunni
Risultati
riscontrat
i
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all’interno della
scuola
Il Piano di Miglioramento messo in atto è efficace se coinvolge tutta la comunità
scolastica nelle azioni pianificate. Se è vero che il Nucleo di valutazione svolge un
compito di progettazione, coordinamento e valutazione, è però necessario
programmare le modalità con cui tutta l’organizzazione prenderà parte attivamente al
suo sviluppo. E’ auspicabile anche che il processo, così attivato, incida sul
miglioramento del clima e delle relazioni interne.
Domande guida
●
In che modo è possibile coinvolgere tutti i docenti della scuola nello sviluppo
del PdM?
●
Quali sono gli strumenti da attivare per far sì che tutti possano seguire
l’andamento del Piano di Miglioramento?
●
La condivisione del Piano di Miglioramento è un’azione che può essere prevista
in momenti diversi dell’anno scolastico e finalizzata ad attori differenti. Quali
sono state le strategie di condivisione attivate? ?
Tabella 11 - Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento
Strategie di condivisione del PdM all’interno
della scuola
Momenti di
condivisione
interna
Fasi progettuali, Collegio
docent, relazione e
condivisione documenti.
Considerazioni
nate dalla
Persone coinvolte
Strumenti
condivisione
Docenti nucleo RAV di
Riunioni del nucleo RAV di I docenti coinvolti hanno
collaborato in modo
istituto e di staff
istituto e di staff
costruttivo e collaborativo
Alla realizzazione di un
importante progetto di
moglioramento
Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia
all’interno sia all’esterno dell’organizzazione scolastica.
Al fine di avviare processi di diffusione e di trasparenza è importante che i contenuti e
i risultati del Piano di Miglioramento siano condivisi all’interno e all’esterno della scuola
con tutti gli stakeholders che potrebbero essere interessati alla vita della comunità
scolastica.
Domande guida
●
Quali sono gli attori interni ed esterni alla scuola da coinvolgere per la
condivisione dei risultati del Piano di Miglioramento?
●
Quali sono le azioni interne che possono essere messe in atto per condividere
quanto è stato fatto?
●
Possono essere svolte delle azioni di diffusione dei risultati indirizzate anche
agli stakeholders esterni?
Tabelle 12 e 13 - Le azioni di diffusione dei risultati interne
ed esterne alla scuola
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno
della scuola
Metodi/Strumenti
POF- PTOF-Riunioni di staff, di
nucleo RAV e di Collegio,
comunicazioni in digitale.
Destinatari
Docenti, personale ATA.
Tempi
Nel corso dell’anno scolastico
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti
Destinatari delle azioni
Apertura della scuola al territorio,
Genitori, alunni e territorio
open day, orientamento, assemblee
con utenza, sito web.
Tempi
Nel corso dell’anno scolastico
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione
Al fine di documentare il processo e far sì che il lavoro del Nucleo di valutazione
diventi patrimonio dell’intera comunità scolastica, sul quale riflettere e da cui trarre
buone pratiche, in un’ottica di crescita della cultura del miglioramento continuo, è
importante la documentazione del lavoro svolto.
Domande guida
●
Da chi è formato il nucleo di valutazione? E che ruolo hanno le persone al suo
interno?
●
Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in una
qualche fase del Piano di Miglioramento?
●
La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? E se si, quali?
Tabella 14 - Composizione del Nucleo di valutazione
Nome
Ruolo
ASSUNTA ACCURSO TAGANO
DIRIGENTE SCOLASTICO
ANNA MARIA NOBILE
INS. SCUOLA PRIM. PRIMO COLLABORATORE
ALFONSA CASTRONOVO
INS. SCUOLA SEC. I GRADO SECONDO
COLLABORATORE
GAETANA NOBILE-GIOVANNA PLICATO
INS. SCUOLA SEC. I GRADO-INS. SCUOLA INF. F. S.
INVALSI -POF
MARIELLA FRUMUSA
INS. SCUOLA SEC. I GRADO F. S.
GERLANDO CARRATELLO ZUPPARDO
INS. SCUOLA SEC. I GRADO
CARMELO SCUDERI
Personale ATA
Format 15 - Caratteristiche del percorso svolto
15.1. Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in
qualche fase del Piano di Miglioramento? (collegata a 15.2)
□ Sì
□x No
15.2 Se sì chi è stato coinvolto?
□ Genitori
□ Studenti (di che classi):……………………………….
□ Altri membri della comunità scolastica (specificare quale):……………………………….
15.3 La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? (collegata a 15.4)
□ Sì
□x No
15.4 Se sì da parte di chi?
□ INDIRE
□ Università (specificare quale):……………………………….
□ Enti di Ricerca (specificare quale):……………………………….
□ Associazioni culturali e professionali (specificare quale):……………………………….
□ Altro (specificare):………………………………..
15.5 Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso
di Miglioramento?
xSì □ No
15.6. Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento?
xSì
□ No
APPENDICE A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge
107/2015
La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome
possono inserire nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di
insegnanti, in base alle esigenze formative prioritarie individuate.
Infatti, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono inserire
nel loro Piano triennale dell’offerta formativa alcuni tra i seguenti obiettivi:
b. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;
c. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
d. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema;
e. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di
responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;
f. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;
g. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini;
h. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano;
i. sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
j. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
k. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati;
l. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
m. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti
per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del
tempo scolastico o rimodulazione del monte orario;
n. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
o. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
alunni;
p. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni;
q. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda;
r. definizione di un sistema di orientamento.
APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie
Educative
Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuati sette
“orizzonti” coinvolti nel processo innovativo delle scuole, che sono riassunti nei
seguenti punti:
1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola
2. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare
nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
3. Creare nuovi spazi per l’apprendimento
4. Riorganizzare il tempo del fare scuola
5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza
6. Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori,
insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...)
7. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile
Le idee e il manifesto sono descritti al sito: http://avanguardieeducative.indire.it/
III.
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa
PREMESSA
Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le Indicazioni
Nazionali costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.
Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare,
elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione. In una
dimensione europea, inoltre, il curricolo intende sviluppare le competenze culturali basilari
irrinunciabili iscritte nelle otto competenze chiave, individuate dalla Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 18-12-2006.
La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la
ricerca e l'innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del
percorso educativo dai tre ai quattordici anni. Ogni scuola predispone il curricolo all'interno del
Piano dell'offerta formativa con riferimento al Profilo dello studente al termine del primo ciclo
d'istruzione, alle competenze chiave europee, ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze , agli
Obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. A partire dal curricolo d'Istituto, i docenti
individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le
strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell'autonomia scolastica, che affida questo
compito alle istituzioni scolastiche. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella
scuola dell'infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo (Vedi allegati: Curricolo per
competenze della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado).
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
La scuola dell'infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità,
dell'autonomia, della competenza, della cittadinanza.
A tal fine, sollecita il bambino a conoscere e a riconoscersi come persona unica e irripetibile, ad
acquisire una graduale fiducia in sé e negli altri attraverso la partecipazione a diverse attività, ad
esprimere sentimenti ed emozioni con linguaggi diversi, a riflettere sull'esperienza attraverso
l'osservazione e il confronto, a sviluppare il senso della cittadinanza scoprendo gli altri e i loro bisogni
e condividendo, attraverso il dialogo e le relazioni positive, le prime regole di vita.
È compito degli insegnanti predisporre una programmazione articolata in unità di apprendimento,
nella quale siano fissati gli obiettivi formativi cui tendere.
Sarà altresì loro cura predisporre un ambiente di apprendimento accogliente e motivante che
favorisca la vita di relazione.
LINEE METODOLOGICHE
Si riconosce nel gioco la modalità fondamentale con cui favorire l'apprendimento. Infatti, con
il gioco, i bambini si esprimono, raccontano, interpretano in modo creativo le esperienze soggettive e
sociali. Inoltre, è opportuno promuovere una pedagogia attiva centrata sull'ascolto e sulla cura del
bambino e sulla valorizzazione dell'esplorazione e della ricerca.
FINALITA’ EDUCATIVE
OBIETTIVI FORMATIVI

Consolidare atteggiamenti di sicurezza

Controllare emozioni e sentimenti

Condividere valori della comunità

Interagire autonomamente con gli altri

Compiere scelte autonome

Sviluppare le capacità necessarie per comprendere,
rielaborare comunicare
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
Le famiglie devono essere considerate risorse e come tali devono essere valorizzate in un
percorso di continuità educativa. Tale approccio sinergico aiuta i genitori a prendere coscienza della
responsabilità educativa loro affidata e serve alla scuola ad acquisire elementi di conoscenza utili
per la programmazione di percorsi di apprendimento più efficaci e personalizzati. Mamme e papà
sono stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità, contenuti, strategie
educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare, a diventare più forti, per
un futuro che non è facile da prevedere e decifrare.
Partecipazione:
 Patto formativo;
 Consiglio d'intersezione;
 Consiglio di Circolo.
Comunicazione:
 Assemblea di classe e /o di Circolo;
 Colloqui individuali programmati e/o a richiesta;
 Comunicazioni scritte.
AZIONI D' ACCOGLIENZA
Per facilitare l'inserimento alla scuola dell'infanzia, i genitori:
 nel mese di Settembre, prima dell'inizio dell'anno scolastico, partecipano all'assemblea per
la presentazione dell'organizzazione scolastica;
 nel mese di Ottobre/Novembre partecipano agli incontri con gli insegnanti;
 nel mese di Gennaio, partecipano alla presentazione del PTOF e visitano la scuola.
I bambini:
❖
all'inizio dell'anno scolastico l'organizzazione è funzionale all'accoglienza dei piccoli;
❖
I bambini più piccoli vengono inseriti in modo graduale nelle sezioni dai docenti.
Inoltre per facilitare il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria i genitori: nei mesi di
Ottobre/Novembre partecipano agli incontri individuali con gli insegnanti di classe.
Nel mese di Gennaio, partecipano all'assemblea per la presentazione del PTOF e,
successivamente, visitano la scuola. I bambini: visitano le classi quinte di scuola primaria durante
l'ultimo anno di scuola dell'infanzia partecipando ad alcune attività, aiutati dai futuri insegnanti e dai
bambini più grandi; partecipano come ospiti d'onore alla festa dell'accoglienza che la scuola dedica
loro nel primo giorno di scuola, essi entrano a contatto con gli altri bambini ed imparano a
conoscere i loro insegnanti.
TEMPO SCUOLA
Nella scuola dell'infanzia il Plesso " L. Pirandello" garantisce un tempo scuola di 40 ore settimanali
suddiviso in cinque giorni lavorativi: Orario ordinario (intera giornata) con refezione per 4 sezioni e
orario ridotto per due sezioni.
L'istituto comprende 6 sezioni: con il seguente orario distribuito in cinque giorni lavorativi:
Sezioni
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
4 sezioni
8.00 - 16.00
8.00 - 16:00
8:00 - 16:00
8:00 - 16:00
8:00- 16:00
2 sezioni
8.30 - 13.30
8.30 - 13:30
8.15 - 13.30
8.30-13.30
8.30-13.30
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA
La scuola Primaria, mirando all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei
diritti costituzionali, si pone la finalità di accompagnare il fanciullo verso il pieno sviluppo della
persona in continuità e collaborazione col processo educativo della famiglia, di promuovere
l'educazione integrale della persona offrendo l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive,
emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. Tutto ciò
valorizzando anche l'esperienza del fanciullo e apprezzando il suo patrimonio conoscitivo, valoriale e
comportamentale. Per il raggiungimento di tali finalità, la Scuola offrirà al bambino tutte le
opportunità di crescita sociale e morale, sviluppando atteggiamenti educativi relativi all'accoglienza
di ogni diversità, come occasione di scoperta, di conoscenza e di reciproco rispetto. Solleciterà la
libertà del bambino in vista di una chiara affermazione di ciò che è bene e di ciò che non lo è,
sviluppando gli obiettivi irrinunciabili dell'educazione alla cittadinanza, attraverso momenti di
partecipazione attiva, di riflessioni e di attività guidate.
LE AREE DISCIPLINARI
Area linguistico-artistico-espressiva: tale area raggruppa in sé le seguenti discipline: italiano, inglese,
musica, arte e immagine, corpo movimento sport.
Area storico-geografica: tale area, aperta alla collaborazione delle altre discipline, raggruppa le
discipline: storia e geografia.
Area matematico-scientifico-tecnologica: tale area raggruppa le discipline: matematica, scienze
naturali e sperimentali e tecnologia. Sarà compito degli insegnanti predisporre un’adeguata
programmazione articolata in unità di apprendimento con l'esplicitazione degli obiettivi formativi
unitari e i relativi obiettivi di apprendimento per disciplina. Alla formazione contribuirà anche la
predisposizione di un ambiente di apprendimento accogliente e stimolante.
LINEE METODOLOGICHE
Particolare attenzione sarà prestata alla valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze
degli alunni al fine di ancorare ad esse le nuove proposte di lavoro; saranno attivati interventi
adeguati nei riguardi delle diversità, facendo in modo che queste non diventino disuguaglianze, ma
stimoli per nuove conoscenze; saranno valorizzate l'esplorazione e la scoperta per favorire la
passione per conoscenze sempre nuove e più complete; sarà incoraggiato l'apprendimento
collaborativo e promossa la consapevolezza del modo personale di apprendere. Saranno realizzati
percorsi, per quanto sarà possibile, in forma di laboratorio per favorire l'operatività, ma anche il
dialogo e la riflessione.
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
La scuola cerca di stabilire un positivo accordo con le famiglie stringendo con esse un patto
formativo. Ciò impegna le due istituzioni a perseguire un fine comune: la formazione del bambino.
Partecipazione:
 Patto Formativo;
 Consiglio d'Interclasse;
 Consiglio di Circolo.
Comunicazione:
 Assemblea di classe e/ o di scuola;
 Colloqui individuali programmati e/o a richiesta;
 Comunicazioni scritte;
 Documento di valutazione.
TEMPO SCUOLA
Nella scuola primaria i tempi di funzionamento sono legati al modello dell'attività scolastica
proposta costituita dalle ore del curricolo (27 ore). L'istituto comprende 11 classi con il seguente
orario:
Classi
Tutte le classi
Lunedì
Martedì
8:30 - 13:30 8:30 - 13:30
Mercoledì
8:30 - 13:30
Giovedì
Venerdì
Sabato
8:30 - 12:30 8:30 - 12:30 8:30 - 12:30
Il tempo complessivo, è gestito in modo unitario, integrato e coerente, evitando il più
possibile ogni forma di spezzettamento e parcellizzazione. L'orario è strutturato in modo da regolare
lo svolgimento delle singole discipline e attività, sulla base dell'attuale organizzazione oraria
mantenendo il funzionamento della scuola su 6 giorni alla settimana. Gli insegnanti svolgeranno la
propria programmazione didattica settimanalmente, il martedì pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore
18:00. In queste 2 ore gli insegnanti potranno anche accogliere i genitori degli alunni che vorranno
discutere sull'andamento educativo-didattico dei propri figli. In ogni classe operano di norma:
 Docenti ai quali sono assegnati uno o più discipline ed educazioni;
 Un docente di religione cattolica
 Un docente specialista nella lingua straniera (inglese) che opera in 9 classi; un'altra insegnante
specializzata opera in 2 classi (4°B e 4°C).
 Un docente di sostegno che opera per tutte e 22 ore per un bambino diversamente abile.
DISPONIBILITÀ
Gli orari scolastici prevedono, per alcune ore alla settimana, la presenza di due o più insegnanti nella
stessa classe. In caso di necessità le compresenze verranno utilizzate per sostituire gli insegnanti
assenti. Inoltre la contemporaneità permette di programmare:
 Attività di recupero e potenziamento per gruppi o per singoli alunni in difficoltà;
 Progetti educativo - didattici elaborati ad inizio anno nel plesso e/o nella classe.
ASSETTO DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
Classi
Discipline
1
Religione
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze naturali e sperimentali
Inglese
Tecnologia ed informatica
Arte ed immagine
Musica
Ed. Fisica
Totale
2
3
4
5
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
2
8
2
2
6
2
1
1
1
1
1
27
2
7
2
2
6
2
2
1
1
1
1
27
2
7
2
2
5
2
3
1
1
1
1
27
2
7
2
2
5
2
3
1
1
1
1
27
2
7
2
2
5
2
3
1
1
1
1
27
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
FINALITÀ
La scuola secondaria di primo grado intende promuovere il pieno sviluppo della persona nella
prospettiva di migliorare la qualità del sistema d' istruzione. A tale scopo questa istituzione guida gli
alunni a dare significato alla propria esperienza, ad essere "cittadini tra i cittadini", a riflettere sui
propri comportamenti, a rispettare la diversità, a pensare in modo analitico e critico, a comprendere
i messaggi nei diversi codici linguistici, ad interagire con i compagni, ad acquisire conoscenze e ad
elaborare mappe cognitive.
DISCIPLINE
Le discipline non sono intese come entità singole, staccate le une dalle altre, ma
interconnesse ed espressione di un sapere unitario. Solo l'apprendimento integrato delle discipline
promuove la maturazione e l'esercizio della cittadinanza attiva: libertà, democrazia, uguaglianza,
legalità, giustizia.
LINEE METODOLOGICHE
Per garantire il successo formativo e rispondere ai bisogni educativi degli allievi, è necessario
ricercare strategie metodologiche efficaci, in primo luogo valorizzando l'esperienza e le conoscenze
degli alunni; quindi intervenire con percorsi semplici nei riguardi delle diversità al fine di valorizzare
specifiche inclinazioni e personali interessi; favorire l'esplorazione e la scoperta di sé e del mondo,
prediligendo la problematizzazione che porterà gli alunni a discutere, a riflettere sulle mappe
cognitive già elaborate, ad essere creativi.
L'utilizzo di gruppi di lavoro spingerà gli alunni alla collaborazione ed al confronto, oltre che alla costruzione del proprio sapere; l'attivazione di laboratori permetterà ai ragazzi di fare esperienze
operative e di sperimentare e progettare in un clima di condivisione sereno. Gli alunni avranno a
disposizione tutti gli spazi della scuola, e, quando sarà possibile, spazi nell'ambito del territorio, da
pensare come risorsa per l'apprendimento.
In sintesi, sul versante metodologico si utilizzeranno:
 Metodi induttivo/Deduttivo.
 Didattica laboratoriale.
 Flessibilità delle attività didattiche.
 Apprendimento Cooperativo
 Attività di ricerca.
 Analisi delle esperienze.
 Forum.
 Mappe concettuali.
 Percorsi differenziati di apprendimento.
 Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa viene ampliata e arricchita dalle seguenti macroaree di progetto:
 Iniziative per la sensibilizzazione degli alunni alla LEGALITA’
 Attività per la prevenzione della dispersione scolastica
 Attività in collaborazione con soggetti vari del territorio (Comune, biblioteca, associazioni,
singoli esperti);
 Attività laboratoriali (danza, musica, teatro e progetti di recupero).
 Attività finalizzate alla continuità
 Attività di orientamento
 Attività sportiva
 Attività di valorizzazione delle tradizioni locali;
 Visite guidate e viaggi d’istruzione;
 Uscite per la conoscenza del territorio.
Progetti Curriculari ed extracurriculari:
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTI CURRICULARI
PROGETTI CURRICULARI


Star bene a scuola
Nati per leggere.


PROGETTI EXTRACURRICULARI

Progetto Inglese.
Progetto “recupero”
d’Italiano e di
matematica.
Progetto legalità “Le
scuole adottano un
monumento”,
“Ecomuseo”.
PROGETTI EXTRACURRICULARI

Lettura e
drammatizzazione.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
PROGETTI CURRICULARI





Progetto legalità “Le scuole
adottano un monumento”,
“Ecomuseo”.
Festa del “PI GRECO
Progetto “recupero” di
Italiano e matematica.
PROGETTI
EXTRACURRICULARI
Laboratori di danza e canto.
Progetto “Doposcuola”
finalizzato al recupero di
italiano e di matematica.
PIANO ORGANIZZATIVO
ORGANIGRAMMA D'ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA ASSUNTA ACCURSO TAGANO
PRIMO COLLABORATORE
SECONDO COLLABORATORE
RESPONSABILE PLESSO
VACCARO
STAFF
Ins. Annamaria Nobile
DISPERSIONE SCOLASTICA -
Prof. ssa Alfonsa Castronovo
DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
Dott.ssa Maria Letizia Lauria
Pantano
RESPONSABILE PLESSO PIRANDELLO
SC. PRIMARIA
Ins. Annamaria Nobile
Ins. Carmela Buggea
F.S. AREA 1: VALUTAZIONE GESTIONE DEL P.O.F.INVALSI
Prof.ssa Gaetana Nobile
Ins. Maria Plicato
RESPONSABILE PLESSO
PIRANDELLO SC. INFANZIA
Ins. Antonietta Mendola
Ins. Maria Oliveri
F.S. AREA 3:
F.S. AREA 2:
INCLUSIVITA' E ACCOGLIENZA
Prof.ssa Mariella
Fumusa
DISPERSIONE SCOLASTICA –
CONTINUITA’ - ORIENTAMENTO
Prof.ssa Alessandra Salemi
LE RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
Il collegio docenti, costituito quasi completamente da docenti di ruolo con sede nella scuola, ha
offerto continuità lavorativa nel corso degli anni scolastici e occasioni di arricchimento culturale sia in
orario curriculare che extracurriculare.
Nella Scuola operano:
01
12
16
18
03
01
05
11
Dirigente Scolastico
Docenti di scuola dell'infanzia
Docenti di primaria
Docenti di scuola secondaria di 1° grado .
Funzioni strumentali al P.O.F.
D.S.G.A.
Assistenti amministrativi .
Collaboratori scolastici .
COLLEGIO DEI DOCENTI
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Cognome e Nome
Cognome e Nome
Cognome e Nome
AIRO'TERESA
BROCCIA CARMELINDA
BRUCCOLERI PIERINA
CIRANNA FINUCCIA
BUGGEA CARMELINA
CASTRONOVO ALFONSA
MARCHESE CALOGERA
CHIANETTA MARIA
D’ANNA ANNAMARIA
MATINA ROSA
CUTAIA RITA
FRUMUSA MARIA ANNUNZIATA
MENDOLA ANTONIETTA
DI MARIA GIUSEPPA
GARRAFFO VALERIA
MOSCATO GIOVANNA
GENUARDI MARIA FRANCESCA
MANCUSO GIOVANNA
OLIVERI MARIA
LAURICELLA MARIA
NOBILE GAETANA
PISCOPO CARMELA
MARCHICA LICIA
NOBILE ROSA
PLICATO MARIA
NABILE ANNAMARIA
NOVELLA CARMELA
VALENTI CHIARA
NOBILE CATERINA
PASSARELLO CONCETTA
VALENTI MARIAGRAZIA
NOBILE ROSALIA
SALAMONE MARIA
PECORARO GERMANA
SALEMI ALESSANDRA
PROFETA MARIA
SCHILLACI GIACOMO
SIGNORINO ADELE
SERRENTINO GIUSEPPA
VENEZIANO BROCCIA FRANCESCA
TERRANA MARIELLA
VITA GIUSEPPINA
VULLO FRANCESCA
ZUPPARDO CARRATELLO
GERLANDO
CONSIGLIO D'ISTITUTO
Il Consiglio d'istituto è l'organo di governo della scuola. I suoi componenti sono stati eletti per un
triennio. E' composto da 8 genitori, da 8 docenti, da 2 rappresentanti del personale non docente e dal
Dirigente Scolastico (membro di diritto).
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO DALL'ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Dott. ASSUNTA ACCURSO TAGANO ( MEMBRO DI DIRITTO).
DOCENTI
BUGGEA CARMELINA, LAURICELLA MARIA, NOBILE ANNAMARIA,
NOBILE GAETANA, OLIVERI MARIA, PASSARELLO CONCETTA,
PLICATO MARIA, PROFETA MARIA.
GENITORI
ARNONE PIETRO, FAILLA GIUSEPPE, FALLITO ANTONINO, GELO
SIGNORINO CARMELO, MANGANELLA CARMELA, MILIOTO
ANGELA,SORCE GESUA,TRUPIA FRANCESCA.
A.T.A.
ARGENTO ANNA, SCUDERI CARMELO.
COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA
D. S. ASSUNTA ACCURSO TAGANO
D.S.G.A. MARIA LETIZIA LAURIA PANTANO
DOCENTE: BUGGEA CARMELINA
ATA: SCUDERI CARMELO
GENITORE: FALLITO ANTONIO
COMMISSIONE VISITE D'ISTRUZIONE
COMITATO DI VALUTAZIONE
GIUSEPPINA DI MARIA, GARRAFFO VALERIA,
OLIVERI MARIA.
Presidente: Dott. ASSUNTA ACCURSO TAGANO
(Dirigente Scolastico)
Componente docente: ANNAMARIA NOBILE,
PASSARELLO CONCETTA, PLICATO MARIA.
Componente genitori: GELO SIGNORINO
CARMELO, FRANCA TRUPIA.
I DATI DELL'ISTITUTO
Scuola dell'Infanzia
6 sezioni
149 Alunni
1 Alunno disabile
12 Docenti
Scuola Primaria
11 classi
253 alunni
1 Alunno disabile
16 Docenti
Scuola Secondaria di primo Grado
8 classi
200 alunni
18 Docenti
5Amministrativi
11 collaboratori scolastici
D.S.G.A
Area personale ATA
Area personale docente
Area alunni
Protocollo
Maria Letizia Lauria Pantano
Sig.ra Anna ArgentoSig. Luigi Simone - Prof.
Leonardo Bosco
Sig. ra Rosa Licata
Sig. Carmelo Scuderi
S i g . Agliata Gaetano
Sig. Cimino Gaetano
Sig.ra Costanza Anna
Sig. Patti Antonio
Sig. Pullara Calogero
Collaboratori scolastici
Sig. Di Rosa Gaetano
Sig. Gallo Angelo
Sig. Licata Giovanni
Sig.ra Moscato Antonia
IV.
Fabbisogno di organico
In questa sezione viene indicato il numero di posti di organico, anche in riferimento alle
sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR
prot. n. 2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Verrà richiesto organico dell’anno scolastico precedente (a.s. 2015-2016) che potrà subire
variazioni in previsione delle iscrizioni.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Verrà richiesto organico dell’anno scolastico precedente (a. s. 2015-2016) che potrà subire
variazioni in previsione delle iscrizioni.
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche
primaria, classe di concorso
al capo I e alla progettazione del capo III)
scuola secondaria, sostegno…)
Posto comune primaria
3
Italiano classe di concorso A043
scuola secondaria di I grado
2
Per la scuola secondaria di primo grado
la progettazione va arricchita con moduli o unita’ didattiche
per il recupero delle competenze
Inglese classe di concorso A0245
scuola secondaria di I grado
1
Per la scuola secondaria di primo grado
la progettazione va arricchita con moduli o unita’ didattiche
per il recupero delle competenze
Matematica classe di concorso A059
scuola secondaria di I grado
2
Per la scuola secondaria di primo grado
la progettazione va arricchita con moduli o unita’ didattiche
per il recupero delle competenze
Docente di ed. motoria classe di
concorso A030 scuola secondaria di I
grado
1
Docente di ed. musicale classe di
concorso A032 scuola secondaria di I
grado
1
Per scuola primararia va arricchita la progettazione con
moduli o unità didattiche per il potenziamento delle
competenze degli alunni
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti
e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia
Assistente amministrativo
Collaboratore scolastico
n.
3
11
V. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE
PER IL PTOF aa. ss. 2016-2019
Istituto Comprensivo “Mendola-Vaccaro” Favara (AG)
A cura della docente: Nobile Gaetana
La Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione, all’art. 1 comma 56, adotta il Piano
Nazionale Scuola Digitale (PNSD) “al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli
studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle
competenze in generale”; il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha reso attuativo il Piano
Nazionale Scuola Digitale come vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola,
adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e
dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in
classe. Tutti gli istituti sono chiamati ad inserire nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni
coerenti con tale piano al fine di raggiungere i seguenti obiettivi (Legge 107/2015, l’art. 1 comma
58):
 sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
 potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
 adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati,
 formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
 formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale
nell’amministrazione,
 potenziamento delle infrastrutture di rete,
 valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
 definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di
materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola è stato individuato un Animatore
Digitale, una nuova figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del
PNSD. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico.
L’AD sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015)
“favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate
all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano
Nazionale Scuola Digitale”.
Il profilo dell’AD (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto ai seguenti ambiti:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la
comunità scolastica alle attività formative.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio,
per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su
innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con
l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta
da altre figure.
Nell’ambito dell’identità e della mission della nostra istituzione scolastica e coerentemente sia a
quanto previsto dal PSND che alle istanze educative rilevate nel territorio, viene presentato dalla
sottoscritta il seguente Piano d’intervento:
Primo periodo: gennaio - giugno 2016
INTERVENTI DI AVVIO PNSD


Creazione di un gruppo di lavoro. Ripartizione compiti.
Elaborazione di un questionario di monitoraggio delle attività digitali già in atto e rilevazione del
livello di competenze digitali acquisite.

Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per l’alfabetizzazione al PNSD
d’istituto.

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.

Sito web scuola: adeguamento alla normativa, inserimento sezione dedicata al PNSD, pubblicazione
delle buone pratiche messe già in atto nella scuola, elenco siti utili per la didattica innovativa, lavori
prodotti dagli alunni, informazioni su corsi online.

Creazione di rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

Formazione specifica per Animatore Digitale.
AMBITO
FORMAZIONE INTERNA
INTERVENTI
Prima annualità 2016-2017
•
•
•
•
•
•
•
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.
Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e
determinare i diversi livelli di partenza al fine di organizzare corsi di formazione
ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle
già esistenti.
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola.
Formazione base dei docenti all’uso delle LIM.
Utilizzo del registro elettronico.
Formazione di tutti i docenti al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi
adottati.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Seconda annualità 2017-2018

Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla
scuola.
Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
Didattica digitale integrata.
Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa.
Coinvolgimento di un numero campione di docenti all’utilizzo di testi digitali
e all’adozione di metodologie didattiche innovative.
Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalià:
utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in
forma di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale.








Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Terza annualità 2018-2019





Utilizzo di pc, tablet e LIM nella didattica quotidiana.
Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio.
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi
gli anni successivi.
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
per
AMBITO
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
INTERVENTI
Prima annualità 2016-2017
•
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’Ora del
Codice della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado.
•
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
•
Aggiornamento del sito internet della scuola, anche attraverso l’inserimento
in evidenza delle priorità del PNSD.
INTERVENTI
Seconda annualità 2017-2018






INTERVENTI
Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata.
Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività.
Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale.
Utilizzo di archivi cloud.
Implementazione del sito internet della scuola.
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
Terza annualità 2018-2019





Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy.
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più
innovative.
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio,
attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e
favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
Nuove modalità di educazione ai media con i media.
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
INTERVENTI
Prima annualità 2016-2017







INTERVENTI
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
implementazione.
Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la
didattica.
Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti,
forum e blog e classi virtuali.
Educazione ai media e ai social network.
Sviluppo del pensiero computazionale.
Introduzione al coding.
Monitorare, a livello quantitativo e qualitativo, l’intero Piano e la sua
attuazione.
Seconda annualità 2017-2018







INTERVENTI
Cittadinanza digitale.
Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali,
soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
E-Safety.
Qualità dell’informazione, copyright e privacy.
Azioni per colmare il divario digitale femminile.
Costruzione di curricola digitali.
Monitorare, a livello quantitativo e qualitativo, l’intero Piano e la sua
attuazione.
Terza annualità 2018-2019







Aggiornare il curricolo di tecnologia.
Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch)
Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
Creazione di aule 2.0 e 3.0.
Monitorare, a livello quantitativo e qualitativo, l’intero Piano e la sua
attuazione.
V.
Programmazione delle attività formative rivolte al personale
In riferimento a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del personale” e “Reti
di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 nel
corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle
seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa
Competenze digitali per
l’innovazione didattica e
metodologica.
Personale coinvolto
Tutti i docenti
Potenziamento delle
Tutti i docenti
competenze di base con
particolare riferimento alla
lettura e comprensione,
alle competenze logicoargomentative degli
studenti e alle competenze
matematiche.
Competenze linguistiche
Tutto il personale della scuola
Valutazione
Tutti i docenti
Inclusione, disabilità,
integrazione.
Competenze di
cittadinanza globale
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Priorità strategica correlata
Favorive momenti formali di condivisione e
promozione di modalita’ didattiche innovative per
affrontare problematiche relative ai Bes.
Utilizzare parte del curricolo di scuola
per l'ampliamento dell'offerta formativa
e
per
interventi
di
recupero,
consolidamento e potenziamento.
Attivare progetti finalizzati alla prevenzione e al
contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma
di discriminazione e bullismo.
ALLEGATI
ISTITUTO COMPRENSIVO
“MENDOLA-VACCARO”
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
E P.C.
AL CONSIGLIO D’ISTITUTO
AI GENITORI
AL PERSONALE ATA
ATTI
ALBO
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
-
-
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale
di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1)le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il
triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano);
2)il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola
e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3)il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei
dati della scuola;
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il
seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV)e il conseguente
piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013
n.80dovranno costituire parte integrante del Piano;
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle
rilevazioni INVALSI relative relative ai precedenti anni scolastici che peraltro concorrono alla definizione
delle priorità individuate dal rapporto di autovalutazione (RAV).
3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e [solo per le
scuole secondarie di secondo grado] degli studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i
seguenti:
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________
4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge1, 2:
commi 1-4(finalità della legge e compiti delle scuole) in particolare nei punti in cui viene indicato che:
 “le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro
organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio
scolastico, nonché all’integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all’introduzione di
tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale” (comma 2);
 il Piano dovrà definire “l’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina” per
ogni ordine di scuola e “il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari (…)
tenuto conto delle scelte delle famiglie” (comma 3);
- commi 5-7, 14 e 16:
 il piano dovrà essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi della scuola
dell’infanzia e della scuola del primo ciclo, determinati a livello nazionale, e riflettere le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto
della programmazione territoriale dell’offerta formativa;
 il Piano dovrà esplicitare i criteri di valutazione del profitto e del comportamento e i criteri
di ammissione alle classi successive e agli esami conclusivi del ciclo di studi;
 si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
“valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese” (comma 7.a);
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche” (comma 7.b);
“potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali” (comma7.c);
“potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport”
(comma 7.g);
“prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati” (comma 7.l);
introduzione dello studio dello strumento musicale nella scuola primaria (ex D.M.8/2011);
recupero nelle discipline matematico-scientifiche nella scuola secondaria di 1°grado;
 nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del responsabile di
plesso e quella del coordinatore di classe;
commi 10 e 12:

1
dovranno essere programmate iniziative di formazione rivolte agli studenti della scuola
Per ogni punto indicato il DS potrà/dovrà scegliere se inserire indirizzi specifici o limitarsi a richiamare le norme
In ciascuno dei punti successivi, dove sono indicate delle righe vuote, il dirigente scriverà le indicazioni che fornisce al
Collegio per la redazione del Piano. Se un punto non è pertinente (per esempio, perché riguarda solo un particolare
ordine di scuola, ovvero un settore che il DS non ritenga di includere nel Piano), non riportarlo.
2
secondaria di 1° grado per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso;
 dovrà essere anche indicata la programmazione delle attività formative rivolte al personale
docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e la definizione delle risorse occorrenti;
- comma 20:(Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria):
 Per l’insegnamento della lingua inglese, della musica e dell’educazione motoria nella scuola
primaria il Piano dovrà prevedere l’utilizzo, nell’ambito delle risorse di organico disponibili,
di docenti abilitati all’insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze
certificate, e potrà prevedere anche docenti abilitati all’insegnamento anche per altri gradi
di istruzione in qualità di specialisti;
commi 56-61:(piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale
 coerentemente con le finalità previste per il Piano nazionale per la scuola digitale il Piano
dovrà prevedere:
attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
il potenziamento dell’ usodegli strumenti informatici didattici e laboratoriali dell’Istituto;
la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per
l’insegnamento;
la formazione del personale amministrativo per l’innovazione digitale nell’amministrazione;
nell’ambito dell’organico dell’autonomia può essere individuato un docente cui affidare il
coordinamento delle attività connesse al Piano nazionale per la scuola digitale;
comma 124:(formazione in servizio docenti)3:
 Il Piano dovrà esplicitare i criteri per l’elaborazione del Piano Annuale per la Formazione in servizio
del personale docente, che dovrà essere coerente con i risultati emersi dai piani di miglioramento
e con le priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato con decreto del
Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
5) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare
esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta4. Si terrà conto
del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi
si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile5.
6) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si
intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi
e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè
espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza /
assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.
7) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, affiancata dal gruppo
di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti, entro il 20 ottobre prossimo, per essere portata
all’esame del collegio stesso nella seduta del ____ ottobre, che è fin d’ora fissata a tal fine.
Il dirigente scolastico
3
Precisare le aree (non gli specifici argomenti) che dovranno essere incluse nel piano di formazione (basarsi sulle
risultanze del RAV, delle prove INVALSI, di altri eventuali elementi conoscitivi sul fabbisogno di formazione del personale
docente. Indicare altresì, previa informativa alla parte sindacale, la misura oraria minima della formazione che dovrà
essere programmata nel Piano.
4
Tenuto conto del fatto che sul potenziamento si può prescindere dall’esatta corrispondenza della classe di concorso,
indicare una rosa di classi di concorso cui attingere per ciascun posto richiesto.
5
La quota di organico di potenziamento da accantonare per le supplenze brevi dovrà coprire più aree disciplinari, in modo
da risultare utilizzabile per esigenze diverse (es.: area letteraria, linguistica, matematica, scientifica).
____________________________
SCHEDA DI PROGETTO (SCUOLA MATERNA)
Denominazione progetto
Nati per leggere
Priorità cui si riferisce
Promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di eta’ compresa trai 6 mesi
e i 6 anni.
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.)
Altre priorità (eventuale)
Consolidare l’abitudine a leggere.
Situazione su cui interviene
Attività previste
Migliorare la relazione tra bambino e adulto. Sviluppare la comprensione
del linguaggio .
Lettura di libri di vario genere.
Risorse umane (ore) / area
Le insegnanti interessate al progetto egli alunni delle proprie sezioni.
Valori / situazione attesi
Sviluppare nel bambino l’ amore per la lettura che si protrarrà nelle età
successive.
SCHEDA DI PROGETTO (SCUOLA MATERNA)
Denominazione progetto
Star bene a scuola
Priorità cui si riferisce
Garantire ai bambini una migliore qualità di vita nel tempo che
trascorrono a scuola.
Stare serenamente a scuola per un breve periodo. Scoprire giochi e
materiali. Incontrare altri bambini.
Inserimento dei bambini di tre anni
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse umane (ore) / area
Canzoncine di saluto. Conoscenza dei compagni attraverso i giochi.
Conoscenza
degli
angoli
(costruzioni,casa,colori,manipolazione).
Conoscenza ed utilizzo degli ambienti scolastici.
Insegnanti delle sezioni coinvolte e i bambini nuovi iscritti.
Altre risorse necessarie
Materiale didattico e di facile consumo.
Valori / situazione attesi
Il bambino accetta serenamente il distacco dalla famiglia.
SCHEDA DI PROGETTO INGLESE (SCUOLA MATERNA)
Denominazione progetto
Let's play whith english
Priorità cui si riferisce
Far familiarizzare i bambini con i primi elementi della
Obiettivo
lingua inglese , attraverso esperienze ludiche significative e coinvolgenti
Familiarizzare con suoni diversi con quelli della propria lingua madre
Altre priorità (eventuale)
memorizzare parole chiave e strutture di uso frequente, presenti nelle
canzoni, nelle filastrocche, nei giochi, nei dialoghi, nelle storie
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
attività di ascolto : canzoncine , filastrocche, cartoni animati , video
,,lettura iconica ,giochi , attività pittoriche e manipolative
,drammatizzazioni ,
dipende dal budget che ha a disposizione la scuola
Risorse umane (ore) / area
1 docente , 1 sezione di bambini di 5 anni, 25 ore
Indicatori utilizzati
Partecipare attivamente alle varie proposte , collaborando e dimostrando
una buona motivazione.
formulare piccole frasi corrette in lingua inglese -una buona pronuncia,
Valori / situazione attesi
SCHEDA DI PROGETTO (SCUOLA PRIMARIA)
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.)
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
"DOPOSCUOLA PER RECUPERO DI MATEMATICA"
Migliorare i livelli di conoscenza e competenza degli allievi.
Migliorare il livello di apprendimento degli alunni in matematica.
Rinforzare le capacità logico-analitiche.
Acquisire un comportamento consapevole e responsabile nei confronti
dell'esperienza scolastica.
Il progetto, rivolto ai bambini di scuola primaria, nasce dalla necessità di
migliorare il livello di apprendimento degli alunni in matematica
accrescendo la motivazione e l' interesse per le discipline.
Attività diverse e complementari per approfondire i contenuti delle
materie scolastiche favorendo un progressivo allargamento di interesse.
Beni di consumo.
Competenze ed abilità del personale docente titolare.
Docenti organico di potenziamento.
DURATA: anno scolastico 2015/2016.
Le prove standardizzate degli anni precedenti di matematica.
Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato con modalità
di controllo ed eventuali adattamenti delle strategie, in relazione alle
verifiche sugli esiti delle attività.
I mezzi e gli strumenti di valutazione saranno rappresentati da uso e
consultazione dei libri di testo, lezioni frontali, esercizi alla lavagna
(individuali e collettivi), lavori di gruppo.
SCHEDA DI PROGETTO (SCUOLA PRIMARIA)
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.)
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
"DOPOSCUOLA RECUPERO D'ITALIANO"
Migliorare i livelli di conoscenza e competenza degli allievi.
Migliorare il livello di apprendimento degli alunni in italiano.
Rinforzare le capacità di letto-scrittura.
Acquisire un comportamento consapevole e responsabile nei confronti
dell'esperienza scolastica.
Il progetto, rivolto ai bambini di scuola primaria, nasce dalla necessità di
migliorare il livello di apprendimento degli alunni in italiano accrescendo
la motivazione e l' interesse per le discipline.
Attività diverse e complementari per approfondire i contenuti delle
materie scolastiche favorendo un progressivo allargamento di interesse.
Competenze ed abilità del personale docente titolare e docenti organico
di potenziamento.
DURATA: anno scolastico 2015/2016.
Le prove standardizzate degli anni precedenti d' italiano.
Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato con modalità
di controllo ed eventuali adattamenti delle strategie, in relazione alle
verifiche sugli esiti delle attività.
I mezzi e gli strumenti di valutazione saranno rappresentati da uso e
consultazione dei libri di testo, lezioni frontali, esercizi alla lavagna
(individuali e collettivi), lavori di gruppo.
SCHEDA DI PROGETTO (SCUOLA PRIMARIA)
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
PROGETTO LETTURA E DRAMMATIZZAZIONE
TITOLO: C' ERA UNA VOLTA... (SCUOLA PRIMARIA)
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.
Realizzare con i bambini, mediante le tecniche di animazione l'approccio
ludico e creativo del libro.
Suscitare e coltivare il piacere della lettura nel bambino perché diventi un
lettore preparato, critico e creativo.
Sviluppare l'abilità di collaborazione in piccolo, medio e grande gruppo.
Il progetto, rivolto agli alunni delle classi VB - VC, nasce dalla necessità di
avvicinare l'allievo all' oggetto-libro, soprattutto quell' allievo che vive la
lettura come un obbligo o un impegno gravoso.
Il lavoro si articolerà su tre fasi:
- la prima fase prevede la lettura e la comprensione del testo scelto
finalizzato alla " lettura teatrale";
- una seconda fase prevede l'acquisizione delle tecniche teatrali di base
utili per affrontare una " lettura interpretata" ;
- la terza fase prevede la realizzazione della " lettura interpretata" e la
drammatizzazione finale.
Materiali di consumo.
Competenze ed abilità del personale docente.
Ore previste: 10 ore curricolare e 50 extracurricolare.
Osservazione sistematica del singolo e del gruppo.
I momenti di monitoraggio avverranno periodicamente attraverso le
attività stesse.
Si valuterà l' esperienza didattica, il grado di efficacia del progetto, il
grado di coinvolgimento degli alunni, i tempi e le modalità organizzative.
I mezzi e gli strumenti di valutazione saranno rappresentati da utilizzo di
libri e materiali per giochi e animazione.
SCHEDA PROGETTO
Ecomuseo montagna “Caltafaraci” (Scuola primaria e secondaria di I grado)
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Ecomuseo montagna “Caltafaraci”
Educare alla cittadinanza attiva;
Elevare il livello di educazione e coscienza
ambientale per migliorare la qualità della vita;
Adottare nuovi modelli comportamentali
per
garantire la tutela dell’ambiente in cui viviamo;
Responsabilizzare e sensibilizzare ad una pratica
ecologica collettiva;
Obiettivo di processo (event.)
Intensificare e potenziare i rapporti e le
collaborazioni, anche formalizzati, con
enti esterni e soggetti istituzionali.
Situazione su cui interviene
Il progetto si prefigge di valorizzare l’intero territorio della
montagna “Caltafaraci”, luogo dove insiste il nostro istituto,
come patrimonio culturale, considerandolo un ecomuseo,
una testimonianza di un ambiente di vita che caratterizza una
determinata zona, la cui storia va ricostruita, salvaguardata e
consegnata alle generazione future.
Esplorazione, censimento, mappatura e rilievo della flora e
fauna. Lavori di gruppo. Visite guidate. Ricerca di storie,
poesie, canzoni e leggende legati al colle. Realizzare itinerari
turistici paesaggistici. Allestire una mostra fotografica che
racconti la storia del territorio “ieri e oggi”, attestante lo stato
di fatto del bene ambientale e gli interventi subiti nel tempo.
Realizzare un questionario/intervista “verde”. Creare un
erbario. Organizzare un’eco festa.
Attività previste
Risorse umane
N°3 tra Docenti e Insegnanti dell’I.C. affiancati dalla
presenza del responsabile della Pro Loco Castello, in qualità
di esperto esterno.
Indicatori utilizzati

Acquisizione da parte degli allievi competenze
culturali e di cittadinanza valutate attraverso
compiti di realtà;

Promozione di un dialogo costante e proficuo tra
scuola da un lato, territorio e mondo del lavoro
dall’altro;

Metariflessione sui processi di insegnamento e
apprendimento da parte di docenti e discenti;

Gestione
consapevole,
democratica
e
responsabile delle forme di cultura partecipativa,
per promuovere negli allievi coscienza di sé e dei
propri talenti necessari per costruire la propria
identità e ipotizzare un progetto di vita;

Conoscere gli aspetti peculiari del proprio territorio;

Conoscere in modo attivo il proprio ambiente, in
tutti i suoi aspetti geo-storici;

Riappropriarsi della propria identità locale, nella
consapevolezza di far parte di una comunità intesa
come insieme di cittadini legati da una storia e da
una memoria comune.
Valori / situazione attesi

Acquisire la coscienza che l’ambiente è un
patrimonio inestimabile da conoscere e tutelare,
anche con i propri comportamenti quotidiani;

Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale e progettare
azioni di cura e valorizzazione;

Saper individuare la relazione tra problematiche
ambientali e patrimonio culturale.
Sviluppare capacità di adottare soluzioni e risolvere
problemi, valutando correttamente le possibili
soluzioni da utilizzare in diversi contesti.
SCHEDA DI PROGETTO
Laboratorio di Canto e Danza (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
Denominazione progetto
Musikè (Musica , Danza e Poesia)
Priorità cui si riferisce
Promuovere l’integrazione delle componenti percettivo-motorie ,cognitive
e affettivo sociali della personalità.
Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali, servendosi di appropriati linguaggi e sistemi di realizzazione.
Sviluppo delle capacità espressivo/vocale e del senso ritmico.
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.)
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
Individuare le proprie capacità, attitudini, interessi, misurandosi con vari
attività musicali. Scoprire la propria dimensione relazionale e correggere
eventuali inadeguatezze.
Riconoscere e soddisfare bisogni ed interessi personali ed altrui nelle varie
esplicazioni delle attività, usando diversi linguaggi(verbale, musicale,
gestuale...).
Attività previste
Ascolto, interpretazione e analisi; pratica Vocale; danza ed esercitazione
ritmica.
Risorse finanziarie necessarie
300£(compenso per eventuali esperti esterni, materiali didattici.
Risorse umane (ore) / area
Un Docente A032,impegno orario totale previsto 60 ore.
Altre risorse necessarie
LIM, Computer,C D...
Indicatori utilizzati
Saper riprodurre con la voce, per imitazione o lettura brani corali a una o
più voci, anche con appropriati arrangiamenti strumentali.
Saper usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari
codici espressivi.
Comprendere la funzioni delle regole e dei ruoli, in ordine allo sviluppo
personale, assumendo comportamenti appropriati.
Individuare le proprie capacità, attitudini, interessi, misurandosi
contemporaneamente con varie attività artistiche-espressive.
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
SCHEDA DI PROGETTO
Contribuire al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del
disagio, dando risposta a domande caratteristiche della fascia d’età in
oggetto.
Miglioramento del grado di autonomia nelle varie esplicazioni delle varie
attività, usando contemporaneamente diversi linguaggi(verbale, musicale,
gestuale...).
Orienta la costruzione della propria identità musicale valorizzando le
proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.
Recupero di Matematica (scuola secondaria di primo grado)
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Recupero di Matematica
• Migliorare la motivazione, l’autostima, i risultati scolastici dei
ragazzi
• Risvegliare l’interesse verso i contenuti disciplinari
• Esigenza di un recupero delle competenze nell’area logicomatematica manifestata dagli alunni stessi e motivata da
preoccupazione ed ansia in previsione degli esami di Stato
Traguardo di risultato (event.)
 Elevare le conoscenze e le competenze matematiche negli studenti
italiani
 Elevare la qualità della formazione matematica della scuola media
“Mendola-Vaccaro”
 Completare il recupero delle competenze offerto dalla scuola
durante il triennio contemplato nel POF
Obiettivo di processo (event.)
• Acquisire abilità di base nell’uso degli strumenti
• Stimolare la fiducia nelle proprie possibilità
• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della scuola
• Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base
• Migliorare il metodo di studio
Altre priorità (eventuale)
…………………………………..
Situazione su cui interviene
Utilizzare procedimenti di calcolo in situazioni semplici e comprendere un
problema semplice, individuando le informazioni importanti, risolverli
ricorrendo a strategie elementari
Attività previste
Esercizi per il recupero e il ripasso, test di autoverifica; schede didattiche
impostate con la metodologia dell’apprendimento cooperativo;
applicazione graduata; problem-solving
Risorse finanziarie necessarie
…………………………………..
Risorse umane (ore) / area
Docente di matematica organico potenziato
Altre risorse necessarie
Modelli geometrici; LIM; software; libri di testo e non; …….
Indicatori utilizzati
Partecipazione, interesse, costanza nello studio
Stati di avanzamento
Recuperare le difficoltà di base, migliorando la propria autostima
Valori / situazione attesi
 Miglioramento del grado di autonomia nell’affrontare situazioni
problematiche
 Progressi mostrati in rapporto ai livelli iniziali e alle difficoltà
oggettive riscontrate
 Utilizzo di un linguaggio specifico e appropriato della disciplina
SCHEDA DI PROGETTO
“Festa del Pi greco”
Denominazione progetto
“Festa del pi greco”
Priorità cui si riferisce
Insegnare in maniera ludica la geometria ai ragazzi
Traguardo di risultato
Riconoscere il ruolo importante rivestito dalla matematica nel formare i
giovani
Obiettivo di processo
 Comprendere la natura del π attraverso la sua storia
 Socializzare
 Acquisire conoscenze specifiche
 Potenziare e consolidare la memorizzazione
 Valorizzare le attitudini per la matematica
 Familiarizzare con la matematica
Altre priorità (eventuale)
………………………………………….
Situazione su cui interviene
Incoraggiare l’attitudine dei ragazzi verso la geometria
Attività previste
Ore 8:30 Raduno in Piazza Giglia—Piazza Cavour Cultural-Farm— rientro a
scuola(lunghezza del
percorso circa Km 3,14)
Ore 9:30 Nota introduttiva del π, accompagnata dalla visione del film “Vita di Pi”
Ore 11:30 Giochi vari sul π:
 Giochi di parole con P
 Stomachion
 Cruciverba
 Memorizzazione di cifre
 Domande di geometria
 Premiazione
 Distribuzione di segnalibri
 Degustazione di dolci ispirati al π
Risorse finanziarie necessarie
…………………………….
Risorse umane (ore) / area
Docenti di Italiano, Matematica, Inglese, Arte e immagine nell’intento di attuare una
fattiva collaborazione volta a contribuire con competenze specifiche alla realizzazione
del progetto e dei Genitori, al fine di creare sinergie nel mondo degli adulti.
Altre risorse necessarie
Lavagna interattiva, computer,……
Indicatori utilizzati
Capacità operative-relazionali e organizzative
Stati di avanzamento
Un maggiore interesse verso la matematica
Valori / situazione attesi
Un metodo di studio più autonomo
SCHEDA DI PROGETTO RECUPERO ITALIANO (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
Denominazione progetto
RECUPERO ITALIANO (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
Priorità cui si riferisce
Miglioramento dei risultati scolastici degli studenti
Traguardo di risultato (event.) Raggiungere la media siciliana dei risultati scolastici
Obiettivo di processo (event.)
Situazione su cui interviene
Attività previste
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
I voti in percentuale degli studenti all’esame di stato nelle fasce del 6 e del
7 si collocano al di sopra della media siciliana
Analisi della situazione di partenza degli alunni e coinvolgimento delle
famiglie, recupero motivazionale (conversazioni, gratificazioni),
inserimento in gruppi di lavoro motivati, attività guidate a crescente
livello di difficoltà, allungamento dei tempi di lavoro e di assimilazione dei
contenuti, iniziative di recupero delle conoscenze, abilità e competenze
mediante riduzione e semplificazione di esercizi, attività su testi misti,
l’uso di sintesi anche vocale, scalette, schede ortografiche, lessicali,
software adatti ecc.. , esercizi per il recupero e il ripasso, attività in aula
digitale, stimoli alla partecipazione e valorizzazione degli interventi di
ciascuno, esplicitazione degli scopi, delle fasi e delle modalità di
realizzazione delle attività in corso. Individuazione, insieme all’alunno, di
traguardi raggiungibili.
Risorse finanziarie necessarie
----------
Risorse umane (ore) / area
Docenti d’Italiano dell’organico di potenziamento
Altre risorse necessarie
LIM; software; libri di testo e non, schede ecc…
Indicatori utilizzati
Le prove comuni per classi parallele e per discipline, iniziali, intermedie e
finali.
Il miglioramento atteso al termine del progetto è l’abbassamento della
percentuale dei voti nelle fasce più basse degli esami di stato.
Valori / situazione attesi
ISTITUTO COMPRENSIVO “MENDOLA-VACCARO”
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
CURRICOLO VERTICALE
con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L'allievo partecipa a scambi comunicativi
(conversazione, discussione di classe o di
gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
 L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre
rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento
comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale
e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali
allo studio: individua nei
testi scritti informazioni utili per
l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.

Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;
capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del
lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate

varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi.
 Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti,
nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
 Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni
e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente.
 Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici
(schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
 Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e
collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto
testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
 Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con
compagni e insegnanti.
 Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a
situazione, argomento, scopo, destinatario.
 Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
 Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
 Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
 Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori,
realizzando scelte lessicali adeguate.
 Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale
e comunicativo
 Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze
metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
FINE SCUOLA PRIMARIA
CONOSCENZE
ABILITA’
Padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Ascolto e parlato
Leggere, comprendere ed interpretare
testi scritti di vario tipo
lo scopo e l'argomento di messaggi trasmessi dai
media (annunci, bollettini...).
Formulare domande precise e pertinenti di
Strutture essenziali dei testinarrativi,
spiegazione e di approfondimento durante o dopo
descrittivi, informativi, regolativi
l'ascolto.
Raccontare storie personali o fantastiche Principali connettivi logici
rispettando
l’ordine cronologico
ed Parti variabili del discorso e gli elementi Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione
di attività scolastiche ed extrascolastiche.
esplicitando le informazioni
necessarie principali della frase semplice .
perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.
Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai
Ricostruire verbalmente le fasi
di
compagni ed esprimere lapropria opinione su un
un’esperienza vissuta a scuola o in altri
argomento in modo chiaro e pertinente.
contesti.
Raccontare esperienze personali o storie inventate
organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando
l'ordine cronologico e logico e inserendo gli
Lettura
opportuni elementi descrittivi e informativi.
Padroneggiare la lettura strumentale (di
Organizzare un semplice discorso orale su un tema
decifrazione) sia nella modalità ad alta
affrontato in classe con un breve intervento
voce, curandone l’espressione, sia in quella
preparato in precedenza o un’esposizione su un
silenziosa.
argomento di studio utilizzando una scaletta.
Prevedere il contenuto di un testo semplice
in base ad alcuni elementi come il titolo e le
Lettura
immagini; comprendere il significato di
Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura
parole non note in base al testo.
espressiva ad alta voce.
Leggere testi (narrativi,
descrittivi,
Produrre testi di vario tipo in relazione
ai differenti scopi comunicativi
Riflettere sulla lingua e sulle sue regole
di funzionamento.
CONOSCENZE
Principali strutture grammaticali della lingua Ascolto e parlato
Principali strutture grammaticali della
italiana
Prendere la parola negli
scambi
Interagire in modo collaborativo
in una lingua italiana
Elementi di base delle funzioni della
comunicativi
(dialogo,
conversazione, Elementi di base delle funzioni della lingua
conversazione, in una discussione, in un dialogo su
discussione) rispettando i turni di parola.
Lessico fondamentale per la gestione di argomenti di esperienza diretta,
formulando lingua
semplici comunicazioni orali in contesti domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed
Lessico fondamentale per la
Comprendere l’argomento e le informazioni formali e informali
gestione di semplici comunicazioni
esempi.
principali di discorsi affrontati in classe.
orali in contesti formali e informali
Contesto,
scopo, destinatario
della
Comprendere il tema e le informazioni essenziali di
Ascoltare testi narrativi ed
espositivi comunicazione
Contesto, scopo, destinatario della
un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere comunicazione
mostrando di saperne cogliere il senso
Principi essenziali di organizzazione del
globale e riesporli in modo comprensibile a
chi ascolta.
Comprendere e dare semplici istruzioni su
un gioco o un'attività conosciuta.
discorso descrittivo, narrativo,
informativo, regolativo
espositivo,
Codici
fondamentali
della
comunicazione orale, verbale e non
verbale
Principi essenziali di organizzazione
del discorso descrittivo, narrativo,
espositivo, argomentativo
Strutture essenziali dei testi narrativi,
espositivi, argomentativi
Principali connettivi logici
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti
e contesti diversi: linguaggi specifici
Tecniche di
sintetica
lettura analitica e
Tecniche di lettura espressiva
Denotazione e connotazione
Principali generi letterari, con
particolare
attenzione ai testi
narrativi,
descrittivi,
poetici,
pragmatico-sociali
vicini
all’esperienza dei bambini
Uso dei dizionari
Principali meccanismi di formazione
e derivazione delle parole (parole
informativi) cogliendo l'argomento di cui si
parla e individuando le informazioni
principali e le loro relazioni.
Comprendere testi di tipo diverso, continui e
non continui, in vista di scopi pratici, di
intrattenimento e di svago.
Leggere semplici e brevi testi letterari sia
poetici sia narrativi, mostrando di saperne
cogliere il senso globale.
Leggere semplici testi di divulgazione per
ricavarne informazioni utili ad ampliare
conoscenze su temi noti.
Scrittura
Acquisire le capacità manuali, percettive e
cognitive necessarie per l’apprendimento
della scrittura.
Scrivere sotto dettatura, curando in modo
particolare l’ortografia.
Produrre semplici testi funzionali, narrativi e
descrittivi legati a scopi concreti (per utilità
personale, per comunicare con altri, per
ricordare, ecc.) e connessi con situazioni
quotidiane (contesto scolastico
e/o
familiare).
Comunicare con frasi semplici e compiute,
strutturate in brevi testi che rispettino le
convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione ed espansione del lessico
ricettivo e produttivo
Comprendere in brevi testi il significato di
parole non note basandosi sia sul contesto
sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie
di parole.
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso
esperienze scolastiche ed extrascolastiche
e attività di interazione orale e di lettura.
Usare in modo appropriato le parole man
mano apprese.
Effettuare semplici ricerche su parole ed
Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune semplici, derivate, composte, prefissi
strategie per analizzare il contenuto; porsi domande e suffissi).
all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi
utili a risolvere i nodi della comprensione.
Sfruttare le informazioni della titolazione, delle
immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo
che si intende leggere.
Leggere e confrontare informazioni provenienti da
testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per
trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
Ricercare informazioni in testi di diversa natura e
provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe
ecc.) per scopi pratici o conoscitivi applicando
tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad
esempio, sottolineare, annotare
informazioni,
costruire mappe e schemi ecc.).
Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per
regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per
realizzare un procedimento.
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia
fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla
realtà.
Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana
contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone
il senso, le caratteristiche formali più evidenti,
l'intenzione comunicativa dell'autore ed esprimendo
un motivato parere personale.
Scrittura
Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
Produrre racconti scritti di esperienze personali o
vissute da altri che contengano le informazioni
essenziali relative a persone, luoghi, tempi,
situazioni, azioni.
Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti; lettere
aperte o brevi articolidi cronaca per il giornalino
scolastico o per il sito web della scuola adeguando il
testo ai destinatari e alle situazioni.
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati
espressioni presenti nei testi, per ampliare il
lessico d'uso.
Elementi di grammatica esplicita e
riflessione sugli usi della lingua
Confrontare testi, per coglierne alcune
caratteristiche specifiche ( ad es. maggiore
o minore efficacia comunicativa, differenze
tra testo orale e testo scritto, ecc.)
Riconoscere se una frase è o no completa,
costituita cioè dagli elementi essenziali
(soggetto, verbo, complementi necessari).
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei
testi e applicare le conoscenze ortografiche
nella propria produzione scritta.
d'animo sotto forma di diario.
Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o
riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e
redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di
videoscrittura.
Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici
per l'esecuzione di attività (ad esempio: regole di
gioco, ricette, ecc.).
Realizzare testi collettivi per relazionare su
esperienze scolastiche e argomenti di studio.
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati
(filastrocche, racconti brevi, poesie).
Sperimentare liberamente, anche con l'utilizzo del
computer, diverse forme di scrittura, adattando il
lessico, la struttura del testo, l'impaginazione, le
scelte grafiche alla forma testuale scelta e integrando
eventualmente il testo verbale con materiali
multimediali.
Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di
vista ortografico, morfosintattico, lessicale,
rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni
interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo
e produttivo
Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il
lessico di base (parole del vocabolario fondamentale
e di quello ad alto uso).
Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività
comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando
la conoscenza delle principali relazioni di significato
tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a
un campo semantico).
Comprendere che le parole hanno diverse accezioni
e individuare l'accezione specifica di una parola in un
testo.
Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l'uso
e il significato figurato delle parole.
Comprendere e utilizzare parole e termini specifici
legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario
come strumento di
consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione
sugli usi della lingua
Relativamente a testi o in situazioni di esperienza
diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel
tempo e nello spazio geografico, sociale e
comunicativo.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle
parole (parole semplici, derivate, composte).
Comprendere le principali relazioni di significato tra le
parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un
campo semantico).
Riconoscere l’organizzazione del nucleo della frase
semplice (la cosiddetta frase minima): predicato,
soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.
Riconoscere in una frase o in un testo le parti del
discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i
principali tratti grammaticali; riconoscere le
congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti,
perché, quando)
Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche
e servirsi di questa conoscenza per rivedere la
propria produzione scritta e correggere eventuali
errori.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di
vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi
Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di
funzionamento
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo,
argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.
Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante
l’ascolto.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti,
parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti,
esplicitazione delle parole chiave, ecc.).
Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in
base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro
adeguato all'argomento e alla situazione.
Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni
significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla situazione.
Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro:
esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato
all'argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare fonti e servirsi eventualmente di
materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e
motivazioni valide.
Lettura
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando
pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla
comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura
selettiva, orientativa, analitica).
Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o
per realizzare scopi pratici.
Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi,
CONOSCENZE
Principali strutture grammaticali della lingua italiana
Elementi di base delle funzioni della lingua
Lessico fondamentale per la gestione di semplici
comunicazioni orali in contesti formali e informali
Contesto, scopo, destinatario della comunicazione
Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non
verbale
Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo,
espositivo, argomentativo
Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi
Principali connettivi logici
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi
Tecniche di lettura analitica e sintetica
Tecniche di lettura espressiva
Denotazione e connotazione
Principali generi letterari, con particolare attenzione alla
tradizione letteraria italiana
Contesto storico di riferimento di autori e opere
Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso
Uso dei dizionari
Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta:
riassunto, lettera, relazioni, ecc.
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione
riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più
significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo
personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).
Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e
il punto di vista dell'osservatore.
Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la
pertinenza e la validità.
Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema
principale e intenzioni comunicative dell'autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione
delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione
con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
Scrittura
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire
dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe,
scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le
convenzioni grafiche.
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di
vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.
Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di
bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati,
adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti
da fonti diverse.
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l'impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail,
post di blog, presentazioni anche come supporto all'esposizione orale).
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi
narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un'eventuale messa in
scena.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il
proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell'intero vocabolario di base, anche in
accezioni diverse.
Comprendere e usare parole in senso figurato.
Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e
anche ad ambiti di interesse personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione
delle parole per comprendere parole non note all'interno di un testo.
Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per
risolvere problemi o dubbi linguistici.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.
Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso,
forme di testo, lessico specialistico
Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi,
espositivi, argomentativi).
Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione );
conoscere l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.
Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.
Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa, almeno a un primo grado di
subordinazione.
Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali.
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.
Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella
produzione scritta.
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE
NELLA MADRELINGUA
Competenze Significative
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando gli
interlocutori, le regole della conversazione e osservando un registro adeguato al
contesto e ai destinatari.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riferendone
il significato es esprimendo valutazioni e giudizi.
Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca,
anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer,
ecc.).
Legge testi di vario genere e tipologia esprimendo giudizi e ricavandone
informazioni.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,
espositivo,
regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con
quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base
(fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro
uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al
lessico, alla morfologia, alla sintassi
73
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa
INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
INGLESE
 L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
 Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del
proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si
riferiscono a bisogni immediati.
 Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche
con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni
semplici e di routine.
 Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
 Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme
linguistiche e usi della lingua straniera.

TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO INGLESE
 L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti
essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o
di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo
libero.
 Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed
esperienze personali, espone argomenti di studio.
 Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e
su argomenti noti.
 Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo
scopo.
 Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a
contenuti di studio di altre discipline.
 Scrive semplici resoconti e
compone brevi lettere o
messaggi rivolti a coetanei e familiari.
 Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o
di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla
lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
 Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio
linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di
ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i
compagni nella realizzazione di attività e progetti. 
 Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del
proprio modo di apprendere. 
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
 L’alunno comprende
brevi messaggi orali e scritti
relativi ad ambiti familiari.
 Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno
scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti
familiari e abituali.
 Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
 Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo
scopo.
 Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
 Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguisticocomunicativi e culturali propri delle lingue di studio.
 Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le
strategie utilizzate per imparare.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Comprendere frasi ed espressioni di
uso frequente relative ad ambiti di
immediata rilevanza (ad esempio
informazioni di base sulla persona e
sulla famiglia, acquisti, geografia locale,
lavoro), da interazioni comunicative o
dalla visione di contenuti multimediali,
dalla lettura di testi;
Interagire oralmente in situazioni di vita
quotidiana
scambiando informazioni
semplici e dirette su argomenti familiari
e abituali, anche attraverso l’uso degli
strumenti digitali;
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere
vocaboli,
istruzioni,
espressioni e
frasi di uso quotidiano,
pronunciati chiaramente e lentamente relativi
a se stesso, ai compagni, alla famiglia.
Parlato (produzione e interazione orale)
Produrre frasi significative riferite ad oggetti,
luoghi, persone, situazioni note.
Interagire con un compagno per presentarsi
e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere cartoline, biglietti e brevi
messaggi, accompagnati preferibilmente da
Interagire per iscritto, anche in formato supporti visivi o sonori, cogliendo parole e
digitale e in rete, per esprimere frasi già acquisite a livello orale.
informazioni e stati d’animo, semplici
aspetti del proprio vissuto e del proprio Scrittura (produzione scritta)
ambiente ed elementi che si riferiscono Scrivere parole e semplici frasi di uso
a bisogni immediati.
quotidiano attinenti alle attività svolte in
classe e ad interessi personali e del gruppo.
CONOSCENZE
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
Lessico di base su argomenti di Ascolto (comprensione orale)
Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso
vita quotidiana
Corretta
pronunciadiun quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un
repertorio di parole e frasi
discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
memorizzate di uso comune
Strutture
dicomunicazione Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso
generale.
semplici e quotidiane
Parlato (produzione e interazione orale)
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il
significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si
ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
CONOSCENZE
Lessico di base su
argomenti
di
vita
quotidiana
Uso
del
dizionario
bilingue
Regole
grammaticali
fondamentali
Corretta pronuncia di un
repertorio di parole e
frasi memorizzate di uso
comune
Semplici modalità di
scrittura:
messaggi
brevi, biglietti, lettere
informali
Cenni di civiltà e cultura
Lettura (comprensione scritta)
dei Paesi di cui si studia
Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati la lingua (usanze, feste,
preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e ricorrenze …)
identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi,
per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare
notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua
Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.
Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di
significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Comprendere frasi ed espressioni di uso
frequente relative ad ambiti di immediata
rilevanza (ad esempio informazioni di
base sulla persona e sulla famiglia,
acquisti, geografia locale, lavoro), da
interazioni comunicative o dalla visione di
contenuti multimediali, dalla lettura di
testi;
Interagire oralmente in situazioni di vita
quotidiana scambiando informazioni
semplici e dirette su argomenti familiari e
abituali, anche attraverso l’uso degli
strumenti digitali;
Interagire per iscritto, anche in formato
digitale e in rete, per esprimere
informazioni e stati d’animo, semplici
aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a
bisogni immediati
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’ INGLESE
Ascolto (comprensione orale)
CONOSCENZE INGLESE
Lessico di base su argomenti di vita
Comprendere i punti essenziali di un
discorso, a quotidiana
condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli
Uso del dizionario bilingue
di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero,
ecc.
Regole grammaticali fondamentali
Individuarel’informazioneprincipale
di
programmi
radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su
argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione
che il discorso sia articolato in modo chiaro.
Individuare ascoltando termini e informazioni attinenti a contenuti
di studio di altre discipline.
Parlato (produzione e interazione orale)
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio,
compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere
un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo
semplice.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di
una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e
comprensibile.
Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando
idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili.
Lettura (comprensione scritta)
Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso
quotidiano e in lettere personali.
Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare
informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di
studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo
svolgimento di giochi, per attività collaborative.
Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in
edizioni graduate.
ABILITA’ SECONDA LINGUA
COONOSCENZE SECONDA
LINGUA
Lessico di base su argomenti di
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso vita quotidiana
quotidiano se pronunciate
chiaramente e
Uso del dizionario bilingue
identificare il tema generale di brevi messaggi orali
in cui si parla di argomenti conosciuti.
Regole grammaticali fondamentali
Comprendere brevi testi multimediali identificando
parole chiave e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari
utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o
leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera
personale, integrando il significato di ciò che si dice
con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno
o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e
di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in
materiali di uso corrente.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le
proprie esperienze, per fare gli auguri, per
ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con
errori formali che non
compromettano la
comprensibilità del messaggio.
Riflessione sulla lingua
Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le
eventuali variazioni di significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in
Scrittura (Produzione scritta)
Produrre risposte e formulare domande su testi.
Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e
opinioni con frasi semplici.
Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi
resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato
e di sintassi elementare.
Riflessione sulla lingua
Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di
uso comune.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi
legati a lingue diverse.
Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio
apprendimento.
relazione costrutti e intenzioni comunicative.
Confrontare parole e strutture relative a codici
verbali diversi.
Riconoscere i propri errori e i propri modi di
apprendere le lingue.
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE
NELLE LINGUE STRANIERE
Competenze significative
Interagisce verbalmente con interlocutori collaboranti su argomenti di diretta
esperienza, routinari, di studio
Scrive comunicazioni relative a contesti di esperienza e di studio (istruzioni brevi,
mail, descrizioni di oggetti e di esperienze)
Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e di studio
Comprende il senso generale di messaggi provenienti dai media
Opera confronti linguistici e relativi ad elementi culturali tra la lingua materna (o di
apprendimento) e le lingue studiate
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA – MATEMATICA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
MATEMATICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa
valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
 L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
 Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
 Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le
relazioni tra gli elementi.
 Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne
determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
 Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
 Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...).
 Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati.
 Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
 Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
 Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
 Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un
problema specifico a una classe di problemi.
 Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
 Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i
concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
 Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo
sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce
strategie di soluzione diverse dalla propria.
 Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando
concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche
di una argomentazione corretta.
 Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto di vista di altri.
 Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il
rapporto col linguaggio naturale.
 Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
 Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.
 Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato
ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
 Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative
e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella
realtà.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico e
algebrico, scritto e mentale, anche con
riferimento a contesti reali
Numeri
Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente,
in senso progressivo e regressivo e per salti di
due, tre, ....
Rappresentare, confrontare ed
analizzare figure geometriche,
individuandone varianti, invarianti,
relazioni, soprattutto a partire da
situazioni reali;
Rilevare dati significativi, analizzarli,
interpretarli, sviluppare ragionamenti
sugli stessi, utilizzando
consapevolmente rappresentazioni
grafiche e strumenti di calcolo;
Riconoscere e risolve problemi di vario
genere, individuando le strategie
appropriate, giustificando il
procedimento seguito e utilizzando in
modo consapevole i linguaggi specifici
CONOSCENZE
Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione
decimale, avendo consapevolezza
della
notazione posizionale; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
Eseguire mentalmente semplici operazioni con i
numeri naturali e verbalizzare le procedure di
calcolo.
Conoscere con sicurezza le tabelline della
moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le
operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi
scritti usuali.
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali,
rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici
addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle
monete o ai risultati di semplici misure.
Spazio e figure
Percepire la propria posizione nello spazio e
stimare distanze e volumi a partire dal proprio
corpo.
Comunicare la posizione di oggetti nello spazio
fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre
persone o oggetti, usando termini adeguati
(sopra/sotto, davanti/dietro,
destra/sinistra,
dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo dalla
descrizione verbale o dal disegno, descrivere un
percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a
qualcuno perché compia un percorso desiderato.
Riconoscere, denominare e descrivere
geometriche.
figure
Disegnare figure geometriche e costruire modelli
Gli insiemi numerici: rappresentazioni,
operazioni, ordinamento
I sistemi di numerazione
Operazioni e proprietà
Figure geometriche piane
Piano e coordinate cartesiani
Misure di grandezza
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
Numeri
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
Eseguire le quattro operazioni con sicurezza,
valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda
delle situazioni.
Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali;
individuare multipli e divisori di un numero.
Misurazione e rappresentazione in scala
Stimare il risultato di una operazione.
Le fasi risolutive di un problema e loro
rappresentazioni con diagrammi
Principali rappresentazioni di un oggetto
matematico
Tecniche risolutive di un problema
Unità di misura diverse
Operare con le frazioni e riconoscere frazioni
equivalenti.
Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per
descrivere situazioni quotidiane.
Interpretare i numeri interi negativi in contesti
Grandezze equivalenti
Elementi essenziali di logica
Elementi essenziali del linguaggio della
probabilità
concreti.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e
utilizzare scale graduate in contesti significativi per
le scienze e per la tecnica.
Conoscere sistemi di notazione dei numeri che
sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture
diverse dalla nostra.
Spazio e figure
Descrivere, denominare e classificare figure
geometriche, identificando elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
Riprodurre una figura in base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti,
riga e compasso, squadre, software di geometria).
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e
nel piano come supporto a una prima capacità di
visualizzazione.
Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà
CONOSCENZE
Gli insiemi numerici: rappresentazioni,
operazioni, ordinamento
I sistemi di numerazione
Operazioni e proprietà
Frazioni e frazioni equivalenti
Sistemi di numerazione diversi nello spazio
e nel tempo
Figure geometriche piane
Piano e coordinate cartesiani
Misure di grandezza; perimetro e area dei
poligoni.
Trasformazioni geometriche elementari e
loro invarianti
Misurazione e rappresentazione in scala
Le fasi risolutive di un problema e loro
rappresentazioni con diagrammi
Principali rappresentazioni di un oggetto
matematico
Tecniche risolutive di un problema che
utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali,
formule geometriche
Unità di misura diverse
Grandezze equivalenti
Frequenza, media, percentuale
Elementi essenziali di logica
Elementi essenziali di calcolo probabilistico
e combinatorio
materiali anche nello spazio.
Relazioni, dati e previsioni
Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o
più proprietà, utilizzando rappresentazioni
opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
Argomentare sui criteri che sono stati usati per
realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.
Leggere e rappresentare relazioni e dati con
diagrammi, schemi e tabelle.
Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.)
utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti
convenzionali (metro, orologio, ecc.).
e strumenti.
Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di
perpendicolarità,
parallelismo,
orizzontalità,
verticalità.
Riprodurre in scala una figura assegnata
(utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).
Determinare il perimetro di una figura utilizzando le
più comuni formule o altri procedimenti.
Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre
figure per scomposizione o utilizzando le più comuni
formule.
Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti
tridimensionali, identificare punti di vista diversi di
uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.)
Relazioni, dati e previsioni
Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni
significative, utilizzare le rappresentazioni per
ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere
decisioni.
Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.
Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura.
Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze,
angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali,
masse, pesi e usarle per effettuare misure e stime.
Passare da un’unità di misura a un'altra,
limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel
contesto del sistema monetario.
In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire
e cominciare ad argomentare qual è il più probabile,
dando una prima quantificazione nei casi più
semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi
ugualmente probabili.
Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza
di numeri o di figure.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico e
algebrico, scritto e mentale, anche con
riferimento a contesti reali
Rappresentare, confrontare ed analizzare
figure geometriche, individuandone
varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a
partire da situazioni reali;
Rilevare dati significativi, analizzarli,
interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli
stessi, utilizzando consapevolmente
rappresentazioni grafiche e strumenti di
calcolo;
Riconoscere e risolve problemi di vario
genere, individuando le strategie
appropriate, giustificando il procedimento
seguito e utilizzando in modo
consapevole i linguaggi specifici
ABILITA’
Numeri
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri
naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi
scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.
Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo.
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione.
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo
consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.
Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.
Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale.
Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri.
Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e
in situazioni concrete.
In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.
Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato e le proprietà
delle potenze per semplificare calcoli e notazioni.
Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.
Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.
Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.
Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni.
Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema.
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e
delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.
Spazio e figure
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga,
squadra, compasso, goniometro, software di geometria).
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.
Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli,
CONOSCENZE
Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento
I sistemi di numerazione
Operazioni e proprietà
Frazioni
Potenze di numeri
Espressioni algebriche: principali operazioni
Equazioni di primo grado
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma,
teorema, definizione
Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro
proprietà
Circonferenza e cerchio
Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni. Teorema di Pitagora
Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano
Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti
Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi
Principali rappresentazioni di un oggetto matematico
Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni,
percentuali, formule geometriche, equazioni di primo grado
Significato di analisi e organizzazione di dati numerici
Il piano cartesiano e il concetto di funzione
Superficie e volume di poligoni e solidi
quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).
Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri.
Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.
Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le più
comuni formule.
Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve.
Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa
Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.
Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano.
Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali.
Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Relazioni e funzioni
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e
proprietà.
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in
particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di
proporzionalità.
Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Dati e previsioni
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al
fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare
valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.
Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità
di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.
Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI
BASE IN MATEMATICA
Competenze significative
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e
individua le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne informazioni e prendere
decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta; confronta procedimenti diversi
e riesce a passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Sa utilizzare i dati matematici e la logica per sostenere argomentazioni e supportare
informazioni.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…)
e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale e le situazioni reali.
Nelle situazioni di incertezza legate all’esperienza si orienta con valutazioni di
probabilità.
Attraverso esperienze significative, utilizza strumenti matematici appresi per operare
nella realtà.
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA - GEO-SCIENZE E TECNOLOGIA
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
SCIENZE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di
quello che vede succedere.
 Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo,
osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
 Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
 Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello
adeguato, elabora semplici modelli.
 Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
 Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne
riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
 Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valo re
dell’ambiente sociale e naturale.
 Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato,.
 Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo
interessano
 L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
 Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando
è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
 Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
 Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo;
riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
 È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse,
nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
 Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
 Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo
dello sviluppo scientifico e tecnologico.
GEOGRAFIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali.
 Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici
schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
 Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
 Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani,
ecc.)
 Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
 Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
 Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da
 Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e
alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo
ricorso a punti di riferimento fissi.
rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
 Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per
comunicare efficacemente informazioni spaziali.
 Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli
elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
 Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
TECNOLOGIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
 L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
 E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo
impatto ambientale.
 Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
 Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini
o altra documentazione tecnica e commerciale.
 Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle
diverse situazioni.
 Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
 Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni
che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
 Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energia coinvolte.
 È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,
riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
 Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di
descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
 Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione
di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
 Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul
mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
 Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un
uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
 Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e
razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
 Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento
di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali
e di programmazione.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ SCIENZE
SCIENZE
Osservare, analizzare e descrivere Esplorare e descrivere oggetti e materiali
fenomeni appartenenti alla
realtà  Individuare, attraverso l’interazione diretta, la
naturale e agli aspetti della vita
struttura di oggetti semplici, analizzarne
quotidiana, formulare ipotesi
e
qualità e proprietà, descriverli nella loro
verificarle,
utilizzando
semplici
unitarietà e nelle loro parti, scomporli e
schematizzazioni e modellizzazioni
ricomporli, riconoscerne funzioni e modi
d’uso.
Riconoscere le principali interazioni tra
mondo naturale e comunità umana,  Seriare e classificare oggetti in base alle loro
proprietà.
individuando alcune
problematicità
unità di misura
dell'intervento
antropico
negli  Individuare strumenti e
appropriati alle situazioni problematiche in
ecosistemi;
esame, fare misure e usare la matematica
Utilizzare il proprio patrimonio di
conosciuta per trattare i dati.
conoscenze per comprendere
le  Descrivere semplici fenomeni della vita
problematiche scientifiche di attualità e
quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e
al movimento, al calore, ecc.
per
assumere
comportamenti
responsabili in relazione al proprio stile
di vita, alla promozione della salute e Osservare e sperimentare sul campo
 Osservare i momenti significativi nella vita di
all’uso delle risorse.
piante e animali, realizzando allevamenti in
classe di piccoli animali, semine in terrari e
orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze
nei percorsi di sviluppo di organismi animali e
vegetali.
 Osservare,conusciteall’esterno,le
caratteristiche dei terreni e delle acque.
 Osservare e interpretare
le trasformazioni
ambientali naturali (ad opera del sole, di
agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle
ad
opera
dell’uomo
(urbanizzazione,
coltivazione, industrializzazione, ecc.).
 Avere familiarità con la variabilità dei
fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia,
CONOSCENZE SCIENZE
Viventi e non viventi
Il corpo umano; i sensi
Proprietà degli oggetti e dei
materiali
Semplici fenomeni fisici e chimici
(miscugli, soluzioni, composti);
passaggi di stato della materia
Classificazioni dei viventi
Organi dei viventi e loro funzioni
Relazioni tra organi, funzioni e
adattamento all’ambiente
Ecosistemi e catene alimentari
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’ SCIENZE
CONOSCENZE SCIENZE
Oggetti, materiali e trasformazioni
 Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete,
alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso,
peso specifico, forza, movimento,
pressione,
temperatura, calore, ecc.
 Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a
costruire in modo elementare il concetto di energia.
Concetti geometrici e fisici per la
misura e la manipolazione dei
materiali
Classificazioni, seriazioni
Materiali e loro caratteristiche:
trasformazioni
Fenomeni fisici e chimici
 Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire Energia: concetto, fonti,
semplici strumenti di misura: recipienti per
misure
di trasformazione
volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a
servirsi di unità convenzionali.
 Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad
esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza,
la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e
inchiostro, ecc).
 Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato,
costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad
esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili
individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.).
Osservare e sperimentare sul campo
 Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a
occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni
e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino;
individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro
cambiamenti nel tempo.
 Conoscere la struttura del suolo sperimentando con
rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche
dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.
 Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti
celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.
Ecosistemi e loro organizzazione
Viventi e non viventi e loro
caratteristiche: classificazioni
Relazioni organismi/ambiente;
organi/funzioni
Relazioni
uomo/ambiente/ecosistemi
Corpo umano, stili di vita, salute e
sicurezza
Fenomeni atmosferici
ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti
(dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
L’uomo i viventi e l’ambiente
 Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo
come sistema complesso situato in un ambiente;
costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi
apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura
cellulare.
 Avere cura della propria salute anche dal punto di vista
alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni
sulla riproduzione e la sessualità.
 Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni,
allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in
relazione con altre e differenti forme di vita.
 Elaborare i primi elementi di classificazione animale e
vegetale sulla base di osservazioni personali.
 Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in
particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice
dell’uomo.
L’uomo i viventi e l’ambiente
 Riconoscere e descrivere le caratteristiche del
proprio ambiente.
 Osservareeprestareattenzioneal
funzionamento del proprio corpo (fame, sete,
dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per
riconoscerlo come
organismo complesso,
proponendo modelli elementari del suo
funzionamento.
 Riconoscere in altri organismi viventi, in
relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi
ai propri.
COMPETENZE SPECIFICHE
GEOGRAFIA
Conoscere e collocare nello spazio e
nel tempo fatti ed elementi relativi
all’ambiente di vita, al paesaggio
naturale e antropico
Individuare trasformazioni nel
paesaggio naturale e antropico
Rappresentare il paesaggio e
ricostruirne le caratteristiche anche in
base alle rappresentazioni; orientarsi
nello spazio fisico e nello spazio
rappresentato
ABILITA’ GEOGRAFIA
Orientamento
 Muoversi consapevolmente nello spazio
circostante, orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli indicatori topologici
(avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le
mappe di spazi noti che si formano nella
mente (carte mentali).
CONOSCENZE GEOGRAFIA
Elementi essenziali di cartografia:
simbologia, coordinate cartesiane,
rappresentazione dall’alto,
riduzione e ingrandimento;
Piante, mappe, carte
Elementi di orientamento
Paesaggi naturali e antropici (uso
umano del territorio)
Linguaggio della geo-graficità
Elementi essenziali di geografia utili
 Rappresentare in prospettiva verticale oggetti a comprendere fenomeni noti
e ambienti noti (pianta dell'aula, ecc.) e
all’esperienza: luoghi della regione
tracciare percorsi effettuati nello spazio e del Paese e loro usi; cenni sul
clima, territorio e influssi umani …
circostante.
 Leggere e interpretare la pianta dello spazio
vicino.
Paesaggio
 Conoscere il territorio circostante attraverso
l'approccio percettivo e l'osservazione diretta.
 Individuare e descrivere gli elementi fisici e
antropici che caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita, della propria regione.
ABILITA’ GEOGRAFIA
CONOSCENZE GEOGRAFIA
Orientamento
 Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche
in relazione al Sole.
 Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano,
all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti
dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti
cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni
digitali ecc.).
Elementi di cartografia: tipi di
carte, riduzione in scala,
simbologia, coordinate
geografiche
Linguaggio della geo-graficità
 Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e
fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche
di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni
digitali, repertori statistici relativi a indicatori sociodemografici ed economici.
 Localizzare sulla carta geografica dell'Italia le regioni
fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul
planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e
nel mondo.
 Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri
dei diversi continenti e degli oceani.
Paesaggi naturali e antropici (uso
umano del territorio)
Paesaggi fisici, fasce climatiche,
suddivisioni politicoamministrative
Elementi di orientamento
Elementi essenziali di geografia
utili a comprendere fenomeni noti
all’esperienza: migrazioni,
popolazioni del mondo e loro usi;
clima, territorio e influssi umani …
Regione e sistema territoriale
 Comprendere che il territorio è uno spazio
organizzato e modificato dalle attività umane.
 Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le
funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli
interventi positivi e negativi dell’uomo e
progettare
soluzioni,
esercitando
la
cittadinanza attiva.
COMPETENZE SPECIFICHE
TECNOLOGIA
Paesaggio
 Conoscere
gli elementi che caratterizzano i principali
paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le
analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri
socio-storici del passato) e gli elementi di particolare
valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
 Acquisire il concetto di regione geografica (fisica,
climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a
partire dal contesto italiano.
 Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione
del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni
idonee nel proprio contesto di vita.
ABILITA’ TECNOLOGIA FINE SCUOLA PRIMARIA
Progettare
e realizzare
semplici Vedere e osservare
 Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
manufatti e strumenti spiegando le fasi
del processo;
 Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
Utilizzare con dimestichezza le più  Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
 Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
comuni tecnologie, individuando
le
soluzioni potenzialmente utili ad un  Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
dato contesto applicativo, a partire  Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.
dall’attività di studio;
Prevedere e immaginare
Individuare le potenzialità, i limiti e i  Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.
rischi nell’uso delle tecnologie, con  Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
particolare riferimento al contesto  Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
produttivo, culturale e sociale in cui  Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.
vengono applicate.
 Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.
Intervenire e trasformare
 Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.
 Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
 Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
 Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
 Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.
CONOSCENZE
TECNOLOGIA FINE
SCUOLA PRIMARIA
Proprietà e caratteristiche dei
material più comuni
Modalità di manipolazione dei
materiali più comuni
Oggetti e utensili di uso comune,
loro funzioni e trasformazione nel
tempo
Risparmio energetico, riutilizzo e
riciclaggio dei materiali
Procedure di utilizzo sicuro di
utensili e i più comuni segnali di
sicurezza
Terminologia specifica
Caratteristiche e potenzialità
tecnologiche degli strumenti d’uso
più comuni
Modalità d’uso in sicurezza degli
strumenti più comuni
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
SCIENZE
Osservare, analizzare e
descrivere fenomeni
appartenenti alla realtà naturale
e agli aspetti della vita
quotidiana, formulare ipotesi e
verificarle, utilizzando semplici
schematizzazioni e
modellizzazioni
Riconoscere le principali
interazioni tra mondo naturale e
comunità umana, individuando
alcune problematicità
dell'intervento antropico negli
ecosistemi
Utilizzare il proprio patrimonio di
conoscenze per comprendere le
problematiche scientifiche di
attualità e per assumere
comportamenti responsabili in
relazione al proprio stile di vita,
alla promozione della salute e
all’uso delle risorse.

COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’ SCIENZE
CONOSCENZE SCIENZE
Fisica e chimica
 Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, tempe ratura,
calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di
differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare
esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del
ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina.
 Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza
da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze
quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.
 Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di
uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi
delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una
candela, bicarbonato di sodio + aceto.
Elementi di fisica: velocità, densità, concentrazione, forza ed
energia, temperatura e calore.
Elementi di chimica: reazioni chimiche, sostanze e loro
caratteristiche; trasformazioni chimiche
Astronomia e Scienze della Terra
 Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e
diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e
la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica
dell’astronomia.
 Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad
esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante
l’arco dell’anno.
 Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui
hanno avuto origine.
 Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e
idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad
esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.
Struttura dei viventi
Biologia
 Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. 
 Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni
dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e 
allevamenti osservare la variabilità in individui della stessa specie.
 Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare
(Collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la
crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze
quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al
microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi.
 Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di
genetica.
Elementi di astronomia: sistema solare; universo; cicli dì-notte;
stagioni;fenomeni astronomici: eclissi, moti degli astri e dei pianeti,
fasi lunari
Coordinate geografiche
Elementi di geologia: fenomeni tellurici; struttura della terra e sua
morfologia; rischi sismici, idrogeologici, atmosferici
Relazioni uomo/ambiente nei mutamenti climatici, morfologici,
idrogeologici e loro effetti
Classificazioni di viventi e non viventi
Cicli vitali, catene alimentari, ecosistemi; relazioni organismiambiente; evoluzione e adattamento
Igiene e comportamenti di cura della salute
Biodiversità
Impatto ambientale dell’organizzazione umana
 Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria
salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.
 Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei
sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno
stagno o di un bosco.
COMPETENZE SPECIFICHE
GEOGRAFIA
Conoscere e collocare nello
spazio e nel tempo fatti ed
elementi relativi all’ambiente di
vita, al paesaggio naturale e
antropico
Individuare trasformazioni nel
paesaggio naturale e antropico
Rappresentare il paesaggio e
ricostruirne le caratteristiche
anche in base alle
rappresentazioni; orientarsi nello
spazio fisico e nello spazio
rappresentato
ABILITA’ GEOGRAFIA
CONOSCENZE GEOGRAFIA
Orientamento
 Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e
a punti di riferimento fissi.
 Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizz azione
dall’alto.
Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari
Funzione delle carte di diverso tipo e di vari grafici
Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni
cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani
Linguaggio della geo-graficità
 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e simbologia.
 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia
computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Concetti: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente,
territorio, sistema antropofisico …
Paesaggio
 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo.
 Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di
valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
 Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e
agli altri continenti.
 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata
nazionale, europea e mondiale.
 Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in
relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione delle spazio
geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata)
Rapporto tra ambiente, sue risorse e condizioni di vita dell’uomo
Organizzazione della vita e del lavoro in base alle risorse che offre
l’ambiente
Influenza e condizionamenti del territorio sulle attività umane: settore
primario, secondario, terziario, terziario avanzato
Modelli relativi all’organizzazione del territorio
Elementi e fattori che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali
europei ed extraeuropei e descrivono il clima dei diversi continenti
Le principali aree economiche del pianeta
La distribuzione della popolazione, flussi migratori, l’emergere di
alcune aree rispetto ad altre
Assetti politico-amministrativi delle macro-regioni e degli Stati studiati
La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione
economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di
benessere
I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, buco ozono ecc.)
Concetti: sviluppo umano, sviluppo sostenibile, processi di
globalizzazione
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ TECNOLOGIA
TECNOLOGIA
Progettare e realizzare semplici Vedere, osservare e sperimentare
manufatti e strumenti spiegando  Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
le fasi del processo;
 Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
 Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.
Utilizzare con dimestichezza le
più
comuni
tecnologie,  Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali.
individuando
le
soluzioni  Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
potenzialmente utili ad un dato
contesto applicativo, a partire Prevedere, immaginare e progettare
 Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.
dall’attività di studio;
 Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche
Individuare le potenzialità, i limiti
 Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.
e i rischi nell’uso delle
 Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.
tecnologie, con particolare
 Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili
riferimento al contesto
produttivo, culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Intervenire, trasformare e produrre
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.
Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio:
preparazione e cottura degli alimenti)
Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici.
Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo
Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.
Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot.
CONOSCENZE TECNOLOGIA
TECNOLOGIA
Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni
Modalità di manipolazione dei diversi materiali
Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti più comuni e loro
trasformazione nel tempo
Principi di funzionamento di macchine e apparecchi di uso comune
Ecotecnologie orientate alla sostenibilità (depurazione,
differenziazione, smaltimento, trattamenti speciali, riciclaggio…)
Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche informatici)
Segnali di sicurezza e i simboli di rischio
Terminologia specifica
Sezione B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA
E TECNOLOGIA
Competenze
significative SCIENZE
Osserva e riconosce regolarità o differenze nell’ambito naturale; utilizza e
opera classificazioni.
Analizza un fenomeno naturale attraverso la raccolta di dati, l’analisi e la
rappresentazione; individua
grandezze e relazioni che entrano in gioco nel
fenomeno stesso.
Utilizza semplici strumenti e procedure di laboratorio per interpretare fenomeni
naturali o verificare le ipotesi di partenza.
Spiega, utilizzando un linguaggio specifico, i risultati ottenuti dagli esperimenti,
anche con l’uso di disegni e schemi.
Riconosce alcune problematiche scientifiche di attualità e utilizza le
conoscenze per assumere comportamenti responsabili (stili di vita, rispetto
dell’ambiente…).
Realizza elaborati, che tengano conto dei fattori scientifici, tecnologici e sociali
dell’uso di una data risorsa naturale (acqua, energie, rifiuti, inquinamento,
rischi….)
Competenze significative GEOGRAFIA
Si orienta nello spazio fisico e rappresentato in base ai punti cardinali e alle
coordinate geografiche; utilizzando carte a diversa scala, mappe, strumenti e
facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca,
immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi
informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Utilizza le rappresentazioni scalari, le coordinate geografiche e i relativi sistemi
di misura
Distingue nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli elementi fisici, climatici e
antropici, gli aspetti economici e storico-culturali; ricerca informazioni e fa
confronti anche utilizzando strumenti tecnologici
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel
tempo e ne valuta gli effetti di azioni dell'uomo.
Competenze significative TECNOLOGIA
Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le
interrelazioni con l’uomo e l’ambiente
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di
beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
Fa ipotesi sulle possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo
tecnologico, riconoscendo opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune, li distingue e
li descrive in base alla funzione, alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la
progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui
servizi disponibili sul mercato.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione e
li utilizza in modo efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di
studio e socializzazione.
Utilizza comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire compiti
operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla
struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione
anche collaborando e cooperando con i compagni.
COMPETENZA DIGITALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Competenza digitale significa padroneggiare le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto utilizzarle con “autonomia e responsabilità” nel rispetto degli altri.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Utilizzare con dimestichezza le più
comuni tecnologie dell’informazione e
della comunicazione, individuando le
soluzioni potenzialmente utili ad un
dato contesto applicativo, a partire
dall’attività di studio
Essere consapevole delle potenzialità,
dei limiti e dei rischi dell’uso delle
tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, con particolare
riferimento al contesto produttivo,
culturale e sociale in cui vengono
applicate
COMPETENZA DIGITALE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Utilizzare nelle funzioni principali televisore,
video, telefono e telefonino
I principali strumenti per l’informazione e
la comunicazione: televisore, lettore
video e CD/DVD, apparecchi telefonici
fissi e mobili, PC
Utilizzare consapevolmente le più comuni
tecnologie, conoscendone i principi di base
soprattutto
inriferimento
agliimpianti
domestici.
Utilizzare
semplicimateriali
digitaliper
l’apprendimento.
Utilizzare il PC, alcune periferiche e programmi
applicativi.
Semplici applicazioni tecnologiche
quotidiane e relative modalità di
funzionamento
I principali dispositivi informatici di input
e output
I principali software applicativi utili per
lo studio, con particolare riferimento
alla videoscrittura, alle presentazioni e
ai giochi didattici.
Spiegare le funzioni principali e il
funzionamento elementare degli apparecchi
per la comunicazione e l’informazione
Utilizzare il PC, con la supervisione
dell’insegnante, per scrivere compilare
tabelle;
utilizzare alcune funzioni principali, come
creare un file, caricare immagini, salvare il
file.
Individuare alcuni rischi fisici nell’uso di
apparecchiature elettriche ed elettroniche e
ipotizzare soluzioni preventive
Individuare alcuni rischi nell’utilizzo della rete
Internet e ipotizzare alcune semplici
soluzioni preventive
Funzioni principali degli apparecchi per
la comunicazione e l’informazione
Funzionamento elementare dei principali
apparecchi di informazione e
comunicazione
Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi
elettrici ed elettronici
Rischi nell’utilizzo della rete con PC e
telefonini
Avviare alla conoscenza della Rete per scopi
di informazione, comunicazione, ricerca e
svago.
Individuare rischi fisici nell’utilizzo delle
apparecchiature elettriche ed elettroniche e i
possibili comportamenti preventivi
Individuare i rischi nell’utilizzo della rete
Internet e individuare alcuni comportamenti
preventivi e correttivi
Semplici procedure di utilizzo di
Internet per ottenere dati, fare ricerche,
comunicare
Rischi fisici nell’utilizzo di apparecchi
elettrici ed elettronici
Rischi nell’utilizzo della rete con PC e
telefonini
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZA DIGITALE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
Utilizzare con dimestichezza le più comuni
tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un
dato contesto applicativo, a partire dall’attività di
studio
ABILITA’
Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati,
testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le
relazioni essenziali fra di essi.
Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le
Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei conoscenze scientifiche e tecniche acquisite.
rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e
Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento
della comunicazione, con particolare riferimento al
contesto produttivo, culturale e sociale in cui
Utilizzare il PC, periferiche e programmi applicativi
vengono applicate
Utilizzare la rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e
svago
Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più
comuni, anche informatiche
CONOSCENZE
Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le relative modalità di funzionamento
I dispositivi informatici di input e output
Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office
automation e ai prodotti multimediali anche Open source
Procedure per la produzione di testi, ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo
Procedure di utilizzo di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche, comunicare
Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni
Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati e comunicare
(motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione
degli account, download, diritto d’autore, ecc.)
Fonti di pericolo e procedure di sicurezza
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA
DIGITALE
Competenze
significative
Riconosce e denomina correttamente i principali dispositivi di comunicazione ed informazione
(TV, telefonia fissa e mobile, Computer nei suoi diversi tipi, Hifi ecc.)
Utilizza i mezzi di comunicazione che possiede in modo opportuno, rispettando le regole comuni
definite e relative all’ambito in cui si trova ad operare
E’ in grado di identificare quale mezzo di comunicazione/informazione è più utile usare rispetto
ad un compito/scopo dato/indicato
Conosce gli strumenti, le funzioni e la sintassi di base dei principali programmi di elaborazione
di dati (anche OpenSource).
Produce elaborati (di complessità diversa) rispettando
predefiniti, utilizzando i programmi, la struttura e le
raggiungimento dell’obiettivo.
una mappa predefinita/dei criteri
modalità operative più adatte al
IMPARARE A IMPARARE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Le strategie dell’Imparare a imparare debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline, possederle non solo contribuisce al successo
nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
IMPARARE A IMPARARE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
Acquisire ed interpretare l’informazione
Leggere un testo e porsi domande su di esso
Rispondere a domande su un testo o su un video
Utilizzare semplici strategie di memorizzazione
Individuare collegamenti e relazioni;
trasferire in altri contesti
Organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione (formale,
non formale ed informale), anche in
funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo
di studio e di lavoro
Individuare semplici collegamenti tra informazioni
reperite da testi o filmati con l’esperienza vissuta o
con conoscenze già possedute
Utilizzare le informazioni possedute per risolvere
semplici problemi d’esperienza quotidiana
Applicare semplici strategie di organizzazione
delle informazioni: individuare le informazioni
principali di un testo narrativo o descrittivo;
costruire brevi e semplici sintesi di testi letti;
dividere un testo in sequenze
Compilare elenchi e liste; compilare semplici
tabelle
Leggere l’orario delle lezioni giornaliero e
settimanale e individuare il materiale occorrente e
i compiti da svolgere
CONOSCENZE
Semplici strategie di memorizzazione
Schemi, tabelle, scalette
Semplici strategie di organizzazione del
tempo
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
Ricavare informazioni da fonti diverse:testimoni,
reperti
Utilizzare i dizionari e gli indici
Utilizzare schedari bibliografici
Leggere un testo e porsi domande su di esso
Rispondere a domande su un testo
Utilizzare semplici strategie di memorizzazione
Individuare semplici collegamenti tra informazioni
reperite da testi, filmati, Internet con informazioni già
possedute o con l’esperienza vissuta
Individuare semplici collegamenti tra informazioni
appartenenti a campi diversi (es. un racconto e
un’informazione scientifica o storica; un’esperienza
condotta sul proprio territorio e le conoscenze
geografiche …)
Utilizzare le informazioni possedute per risolvere
semplici problemi d’esperienza anche
generalizzando a contesti diversi
Applicare semplici strategie di studio come:
sottolineare parole importanti; dividere testi in
sequenza; costruire brevi sintesi
Compilare elenchi e liste; organizzare le informazioni
in semplici tabelle
Organizzare i propri impegni e disporre del materiale
in base all’orario settimanale
CONOSCENZE
Metodologie e strumenti di ricerca
dell’informazione: bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori di ricerca,
testimonianze, reperti
Metodologie e strumenti di organizzazione
delle informazioni: sintesi, scalette, grafici,
tabelle, diagrammi, mappe concettuali
Leggi della memoria e strategie di
memorizzazione
Stili cognitivi e di apprendimento; strategie
di studio
Strategie di autoregolazione e di
organizzazione del tempo, delle priorità,
delle risorse
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
IMPARARE A IMPARARE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
Acquisire ed interpretare l’informazione
Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..), informazioni utili per i propri scopi (per la preparazione di una semplice
esposizione o per scopo di studio)
Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti
Individuare collegamenti e relazioni;
trasferire in altri contesti
Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca, testimonianze e reperti
Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda del proprio scopo
Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi,
scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali
Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da
materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici mappe
Strategie di memorizzazione
Utilizzare strategie di memorizzazione
Strategie di studio
Collegare nuove informazioni ad alcune già possedute
Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità,
delle risorse
Organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione (formale,
non formale ed informale), anche in
funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro
Correlare conoscenze di diverse aree costruendo semplici collegamenti e quadri di sintesi
Contestualizzare le informazioni provenienti da diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla propria esperienza;
utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di semplici problemi di esperienza o relativi allo studio
Applicare strategie di studio, come il PQ4R: lettura globale; domande sul testo letto; lettura analitica, riflessione sul testo;
ripetizione del contenuto; ripasso del testo, con l’aiuto degli insegnanti
Descrivere alcune delle proprie modalità di apprendimento
Regolare i propri percorsi di azione in base ai feed back interni/esterni
Utilizzare strategie di autocorrezione
Mantenere la concentrazione sul compito per i tempi necessari
Organizzare i propri impegni e disporre del materiale a seconda dell’orario settimanale e dei carichi di lavoro
Organizzare le informazioni per riferirle ed eventualmente per la redazione di relazioni, semplici presentazioni, utilizzando
anche strumenti tecnologici (programmi di scrittura)
Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a contesti simili o diversi
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A
IMPARARE
Competenze significative
Pone domande pertinenti
Reperisce informazioni da varie fonti
Organizza le informazioni (ordinare – confrontare – collegare)
Applica strategie di studio
Argomenta in modo critico le conoscenze acquisite
Autovaluta il processo di apprendimento
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Le competenze sociali e civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in
quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare esercitando
in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le
organizzazioni che regolano i rapporti
tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a
livello locale e nazionale, e i principi
che costituiscono il fondamento etico
delle società (equità, libertà, coesione
sociale), sanciti dalla Costituzione, dal
diritto nazionale e dalle Carte
Internazionali
Individuare e nominare i gruppi di appartenenza e
riferimento
Individuare i ruoli e le funzioni dei gruppi di
appartenenza e il proprio negli stessi
Partecipare alla costruzione di regole di
convivenza in classe a nella scuola
Descrivere il significato delle regole
Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli
e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità
di appartenenza (quartiere, Comune,
Parrocchia….)
Mettere in atto comportamenti corretti nel gioco,
nel lavoro, nell’interazione sociale
Norme fondamentali della circolazione
stradale come pedoni, ciclisti
Conoscere le regole che permettono il vivere in
comune, spiegarne la funzione e rispettarle
Individuare, a partire dalla propria esperienza, il
significato di partecipazione all’attività di gruppo:
collaborazione, mutuo aiuto, responsabilità reciproca
Individuare e distinguere alcune “regole” delle
formazioni sociali della propria esperienza: famiglia,
scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro
compiti, i loro servizi, i loro scopi
Distinguere gli elementi che compongono il Consiglio
comunale e l’articolazione delle attività del Comune
A partire dall’ambito scolastico,
assumere responsabilmente
atteggiamenti, ruoli e comportamenti di
partecipazione attiva e comunitaria
Sviluppare modalità consapevoli di
esercizio della convivenza civile, di
consapevolezza di sé, rispetto delle
diversità, di confronto responsabile e di
dialogo; comprendere il significato delle
regole per la convivenza sociale e
Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui
Individuare le differenze presenti nel gruppo di
appartenenza relativamente a provenienza,
condizione, abitudini, ecc. e rispettare le persone
che le portano; individuare le affinità rispetto alla
propria esperienza
Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni
Individuare alcuni comportamenti utili alla
salvaguardia dell’ambiente e all’oculato utilizzo
delle risorse e mette in atto quelli alla sua portata
Assumere incarichi e portarli a termine con
responsabilità
Regole fondamentali della convivenza nei
gruppi di appartenenza
Regole della vita e del lavoro in classe
Significato di regola e norma
Significato dei termini: regola, tolleranza,
lealtà e rispetto
Organi e funzioni principali del Comune
Principali servizi al cittadino presenti nella
propria città
Usi e costumi del proprio territorio, del Paese
e di altri Paesi (portati eventualmente da
Individuare e distinguere il ruolo della Provincia e
della Regione e le distinzioni tra i vari servizi
Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche
di fronte a crisi, insuccessi, frustrazioni
Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco,
nel lavoro, nella convivenza generale, nella
circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici
Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo
con i compagni
Collaborare nell’elaborazione del regolamento di
CONOSCENZE
Significato di “gruppo” e di “comunità”
Significato di essere “cittadino”
Significato dell’essere cittadini del mondo
Differenza fra “comunità” e “società”
Struttura del comune, della provincia e della
Regione
Significato dei concetti di diritto, dovere, di
responsabilità, di identità, di libertà
Significato dei termini: regola, norma, patto,
sanzione
Significato dei termini tolleranza, lealtà e
rispetto
Diverse forme di esercizio di democrazia
nella scuola
Strutture presenti sul territorio, atte a
migliorare e ad offrire dei servizi utili alla
cittadinanza
Costituzione e alcuni articoli fondamentali
rispettarle.
Esprimere e manifestare riflessioni
sui valori della convivenza, della
democrazia e della cittadinanza;
riconoscersi e agire come persona in
grado di intervenire sulla realtà
apportando un proprio originale e
positivo contributo
Partecipare e collaborare al lavoro collettivo
in modo produttivo e pertinente
Prestare aiuto ai compagni in difficoltà
allievi provenienti da altri luoghi)
classe
Organi internazionali vicini all’esperienza dei
bambini: UNICE, WWF
Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire
al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi
Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola,
esercitandoli responsabilmente
Proporre alcune soluzioni per migliorare la
partecipazione collettiva
Prestare aiuto a compagni e altre persone
in difficoltà
Rispettare l’ambiente e gli animali attraverso
comportamenti di salvaguardia del patrimonio,
utilizzo oculato delle risorse, pulizia, cura
Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni
Attraverso l’esperienza vissuta in classe, spiegare il
valore della democrazia, riconoscere il ruolo delle
strutture e interagisce con esse
Confrontare usi, costumi, stili di vita propri e di altre
culture, individuandone somiglianze e differenze
Leggere e analizzare alcuni articoli della
Costituzione italiana per approfondire il concetto di
democrazia
Mettere in relazione le regole stabilite all’interno della
classe e alcuni articoli della Costituzione
Mettere in relazione l’esperienza comune in famiglia,
a scuola, nella comunità di vita con alcuni articoli
della Costituzione
Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i
contenuti essenziali
Norme fondamentali relative al codice
stradale
Organi internazionali, per scopi umanitari e
difesa dell’ambiente vicini all’esperienza:
ONU, UNICEF, WWF….
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le
organizzazioni che regolano i rapporti tra i
cittadini (istituzioni statali e civili), a livello
locale e nazionale, e i principi che
costituiscono il fondamento etico delle
società (equità, libertà, coesione sociale),
sanciti dalla Costituzione, dal diritto
nazionale e dalle Carte Internazionali
Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun
cittadino
Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la sua struttura; spiegare la differenza tra
patto, regola, norma
Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine
(Comune, Provincia, Regione)
Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni
A partire dall’ambito scolastico, assumere
responsabilmente atteggiamenti, ruoli e
comportamenti di partecipazione attiva e
comunitaria
Sviluppare modalità consapevoli di
esercizio della convivenza civile, di
consapevolezza di sé, rispetto delle
diversità, di confronto responsabile e di
dialogo; comprendere il significato delle
regole per la convivenza sociale e
rispettarle.
Esprimere e manifestare riflessioni sui
valori della convivenza, della democrazia
e della cittadinanza; riconoscersi e agire
come persona in grado di intervenire sulla
realtà apportando un proprio originale e
positivo contributo
Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e collegarli all’esperienza quotidiana
Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che maggiormente si collegano alla vita sociale
quotidiana e collegarli alla propria esperienza
CONOSCENZE
Significato di “gruppo” e di “comunità”
Significato di essere “cittadino”
Significato dell’essere cittadini del mondo
Differenza fra “comunità” e “società”
Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà
Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione
Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto
Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici
Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola
Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la prevenzione dei rischi in tutti i
contesti di vita
Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza
Principi generali dell’organizzazioni del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato
Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni e come ciclisti
La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro
funzioni, formazione delle leggi
Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di tutela dell’ambiente su scala locale,
nazionale ed internazionale
Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il funzionamento dello stato e la vita della
collettività
Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di informazione, comprendendo le differenze
fra carta stampata, canale radiotelevisivo, Internet
Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte,
assumendo e portando a termine ruoli e compiti ; prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà
Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di esso ed in generale alla vita della
scuola
Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in attività collettive e di rilievo sociale
adeguati alle proprie capacità
Affrontare con metodo e ricerca soluzioni rigorose per le difficoltà incontrate nello svolgimento di un
compito con responsabilità sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed autocritiche
Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente condizionante della pubblicità e delle
mode e la conseguente necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole
Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile, le differenze sociali, di
genere, di provenienza
Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche, l’ambiente; adottare comportamenti
Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato
Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti
Norme fondamentali relative al codice stradale
Principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica
Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di
difesa dell’ambiente
Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle
risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani
Caratteristiche dell’informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione
Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale
di utilizzo oculato delle risorse naturali ed energetiche
Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie modalità comunicative e di
comportamento prevalenti in determinate situazioni e valutarne l’efficacia
Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista altrui
Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità comunicative ai diversi contesti in cui si agisce
Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni, insuccessi, adottando modalità
assertive di comunicazione
Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni aspetti dell’attività scolastica e
delle associazioni e gruppi frequentati
Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da associazioni culturali, sociali,
umanitarie,ambientali, offrendo un proprio contributo, sviluppando capacità relazionali
valorizzando attitudini personali
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE
Competenze significative
Aspetta il proprio turno prima di parlare; ascolta prima di chiedere
Collabora all'elaborazione delle regole della classe e le rispetta
In un gruppo fa proposte che tengano conto anche delle opinioni ed esigenze altrui
Partecipa attivamente alle attività formali e non formali, senza escludere alcuno
dalla
conversazione o dalle attività
Assume le conseguenze dei propri comportamenti, senza accampare giustificazioni
dipendenti
da fattori esterni
Assume comportamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente
Argomenta criticamente intorno al significato delle regole e delle norme di principale
rilevanza
nella vita quotidiana e sul senso dei comportamenti dei cittadini
Conosce le Agenzie di servizio pubblico della propria comunità e le loro funzioni
Conosce gli Organi di governo e le funzioni degli Enti: Comune, Provincia, Regione
Conosce gli Organi dello Stato e le funzioni di quelli principali: Presidente della
Repubblica,
Parlamento, Governo, Magistratura
Conosce i principi fondamentali della Costituzione e sa argomentare sul loro significato
Conosce i principali Enti sovranazionali: UE, ONU…
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA)
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Le Spirito di iniziativa e intraprendenza è la competenza su cui si fonda la capacità di intervenire e modificare consapevolmente la realtà. Ne fanno parte abilità come il sapere individuare e risolvere
problemi, valutare opzioni diverse, rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo, pianificare e progettare. Anche in questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle
Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Anche questa competenza si
persegue in tutte le discipline, proponendo agli alunni lavori in cui vi siano situazioni da gestire e problemi da risolvere, scelte da operare e azioni da pianificare. E’ una delle competenze
maggiormente coinvolte nelle attività di orientamento. E’ anch’essa fondamentale per lo sviluppo dell’autoefficacia e della capacità di agire in modo consapevole e autonomo.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Effettuare valutazioni rispetto alle
informazioni, ai compiti, al proprio
lavoro, al contesto; valutare alternative,
prendere decisioni
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
Valutare aspetti positivi e negativi rispetto ad un
vissuto
Sostenere la propria opinione con argomenti
coerenti
Giustificare le scelte con semplici argomentazioni
Assumere e portare a termine compiti e
Formulare proposte di lavoro, di gioco …
iniziative
Pianificare e organizzare il proprio
lavoro; realizzare semplici progetti
Trovare soluzioni nuove a problemi di
esperienza; adottare strategie di
problem solving
Confrontare la propria idea con quella altrui
Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di
gioco, di lavoro
Riconoscere semplici situazioni problematiche in
contesti reali d’esperienza
Formulare ipotesi di soluzione
Effettuare semplici indagini su fenomeni di
esperienza
Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto
dell’insegnante
FINE SCUOLA PRIMARIA
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Regole della discussione
I ruoli e la loro funzione
Modalità di rappresentazione grafica (schemi,
tabelle, grafici)
Fasi di un problema
Fasi di un’azione
Modalità di decisione (es. “Sei cappelli”)
Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con
diligenza e responsabilità ;assumere semplici
iniziative personali di gioco e di lavoro e portarle a
termine
Strumenti per la decisione: tabelle dei pro e
dei contro
Modalità di decisione riflessiva(es. “sei
cappelli”)
Decidere tra due alternative (in gioco; nella scelta di
un libro, di un’attività) e spiegare le motivazioni
Spiegare vantaggi e svantaggi di una semplice
scelta legata a vissuti personali
Convincere altri a fare una scelta o a condividere la
propria, spiegando i vantaggi; dissuadere spiegando
i rischi
Descrivere le fasi di un compito o di un gioco
Descrivere le azioni necessarie a svolgere un
compito, compiere una procedura, portare a termine
una consegna, ecc.
Individuare gli strumenti a propria disposizione per
portare a termine un compito e quelli mancanti
Spiegare le fasi di un esperimento, di una ricerca,
di un compito ….
Collocare i propri impegni nel calendario giornaliero
e settimanale
Qualificare situazioni incerte in: possibili,
impossibili, probabili
Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice
manufatto; di un piccolo evento da organizzare nella
vita di classe
Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un
Individuare problemi legati all’esperienza concreta e
Organizzazione di un’agenda giornaliera e
settimanale
Le fasi di una procedura
Diagrammi di flusso
Fasi del problem solving
avvenimento …
indicare alcune ipotesi di soluzione
Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro
Analizzare - anche in gruppo - le soluzioni ipotizzate
e scegliere quella ritenuta più vantaggiosa
Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un
compito, di una azione eseguiti
Applicare la soluzione e commentare i risultati
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
Effettuare valutazioni rispetto alle
informazioni, ai compiti, al proprio
lavoro, al contesto; valutare
alternative, prendere decisioni
ABILITA’
Assumere e completare iniziative nella vita personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e negativi di scelte
diverse e le possibili conseguenze.
Pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli
esiti, reperendo anche possibili correttivi a quelli non soddisfacenti.
Descrivere le modalità con cui si sono operate le scelte
Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni.
Assumere e portare a termine compiti
e iniziative
Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti, rischi, opportunità e
Pianificare e organizzare il proprio
lavoro; realizzare semplici progetti
ascoltando le motivazioni altrui
CONOSCENZE
Fasi del problem solving
Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale
Le fasi di una procedura
Strumenti di progettazione: disegno tecnico; planning; semplici bilanci
Diagrammi di flusso
Individuare elementi certi, possibili, probabili, ignoti nel momento di effettuare le scelte
Strumenti per la decisione: tabella pro-contro; diagrammi di flusso; diagrammi di
Ishikawa; tabelle multicriteriali
Scomporre una semplice procedura nelle sue fasi e distribuirle nel tempo
Modalità di decisione riflessiva
Trovare soluzioni nuove a problemi di Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito, di una procedura da svolgere o svolti
esperienza; adottare strategie di
Organizzare i propri impegni giornalieri e settimanali individuando alcune priorità
problem solving
Pianificare l’esecuzione di un compito legato all’esperienza e a contesti noti, descrivendo le fasi, distribuendole
nel tempo, individuando le risorse materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle mancanti
Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e tecnologici; organizzare eventi legati alla vita scolastica (feste,
mostre, piccole uscite e visite) in gruppo e con l’aiuto degli insegnanti
Calcolare i costi di un progetto e individuare modalità di reperimento delle risorse
Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili
Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose e motivare la scelta
Attuare le soluzioni e valutare i risultati
Suggerire percorsi di correzione o miglioramento
Generalizzare soluzioni idonee a problemi simili
Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza
Strategie di argomentazione e di comunicazione assertiva
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E
INTRAPRENDENZA
Competenze significative
Prende decisioni, singolarmente e/o condivise da un gruppo.
Valuta tempi, strumenti, risorse rispetto ad un compito assegnato.
strategie risolutive.
Coordina l’attività personale e/o di un gruppo
Sa auto valutarsi, riflettendo sul percorso svolto.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
STORIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
 L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
 Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel
territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.
 Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
 Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
 Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni
pertinenti.
 Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
 Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
 Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
 Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato
la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e
di confronto con la contemporaneità.
 Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero
romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di
risorse digitali.
 Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare
in testi.
 Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
 Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
 Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
 Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della
Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
 Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
 Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica
alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
 Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
 Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione
con i fenomeni storici studiati.
MUSICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
 L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
 Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
 Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la
voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
 Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali.
 Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture
differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti,.
 Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.
 Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali
attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
 Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla
riproduzione di brani musicali.
 È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi
musicali e
multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio
musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
 Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i
significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi
contesti storico-culturali.
 Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,
servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
 L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di
testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le
immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche
audiovisivi e multimediali).
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e
progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio
visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con
l’integrazione di più media e codici espressivi.
 È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
 Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali.
 Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali
provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e
rispetto per la loro salvaguardia.
 Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti
artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
 Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale
del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
 Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il
linguaggio appropriato.
EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
 L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza  L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza
degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
che nei limiti.
 Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche  Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
situazione.
 Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche  Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in
come orientamento alla futura pratica sportiva.
relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play)
come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
 Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità
tecniche.
 Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “
star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
 Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
 Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
 Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del  È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi
proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono
per il bene comune.
dipendenza.
 Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di
rispettarle.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Conoscere e collocare nello spazio e
nel tempo fatti ed eventi del la storia
della propria comunità, del Paese, delle
civiltà
Individuare trasformazioni intervenute
nelle strutture delle civiltà nella storia e
nel paesaggio, nelle società
Utilizzare conoscenze e abilità per
orientarsi nel presente, per
comprendere i problemi fondamentali
del mondo contemporaneo, per
sviluppare atteggiamenti critici e
consapevoli.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Uso delle fonti
Organizzatori temporali di
Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre successione, contemporaneità,
conoscenze sul proprio passato, della generazione degli durata, periodizzazione
adulti e della comunità di appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e
conoscenze su aspetti del passato.
Linee del tempo
Fatti ed eventi della storia personale,
familiare, della comunità di vita
Organizzazione delle informazioni
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i
fatti vissuti e narrati.
Storia locale; usi e costumi della
Riconoscere
relazioni
di successione
edi
contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, tradizione locale
mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Comprende la funzione e l’uso degli strumenti Fonti storiche e loro reperimento
convenzionali per la misurazione e la rappresentazione
del tempo (orologio, calendario, linea temporale…).
Strumenti concettuali
Seguire e comprendere vicende storiche attraverso
l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti,
biografie di grandi del passato.
Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi
temporali.
Individuare analogie e differenze attraverso il confronto
tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel
tempo.
Produzione scritta e orale
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante
grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.
Riferire in modo semplice
acquisite.
e coerente
le conoscenze
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
CONOSCENZE
Uso delle fonti
Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico.
Organizzatori temporali di
successione, contemporaneità,
durata, periodizzazione
Rappresentare,inunquadrostorico-sociale,le
informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato
presenti sul territorio vissuto.
Fatti ed eventi; eventi cesura
Organizzazione delle informazioni
Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà
studiate.
Usare cronologie e carte
storico-geografiche per
rappresentare le conoscenze.
Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Linee del tempo
Storia locale; usi e costumi della
tradizione locale
Strutture delle civiltà: sociali,
politiche, economiche, tecnologiche,
culturali, religiose ….
Fenomeni, fatti, eventi rilevanti
rispetto alle strutture delle civiltà
Strumenti concettuali
nella preistoria e nella storia antica
Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico
(avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di Fonti storiche e loro reperimento
misura del tempo storico di altre civiltà.
Elaborarerappresentazioni
sintetiche delle società
studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi
caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte
storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere
diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi
usando il linguaggio specifico della disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche
usando risorse digitali.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Conoscere e collocare nello spazio e
nel tempo fatti ed eventi del la storia
della propria comunità, del Paese,
delle civiltà
Individuare trasformazioni intervenute
nelle strutture delle civiltà nella storia
e nel paesaggio, nelle società
Utilizzare conoscenze e abilità per
orientarsi nel presente, per
comprendere i problemi fondamentali
del mondo contemporaneo, per
sviluppare atteggiamenti critici e
consapevoli
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
CONOSCENZE
Uso delle fonti
Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici,
nelle biblioteche e negli archivi.
Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative,
materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.
Elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica ( il metodo storico): scelta del problema/tema
(problematizzazione e tematizzazione); formulazione della/e ipotesi; ricerca di fonti e documenti; utilizzo di testi storici
e storiografici; analisi delle fonti e inferenza; raccolta delle informazioni; verifica delle ipotesi; produzione del testo
Organizzazione delle informazioni
Selezionare e organizzare le informazioni con
tabelle, grafici e risorse digitali.
componenti delle società organizzate; strutture delle civiltà
concetti di: traccia - documento - fonte
tipologie di fonti: fonte materiale, fonte scritta, fonte orale, fonte iconografica …
Funzione di: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici
mappe, schemi, Vita materiale (rapporto uomo-ambiente, strumenti e tecnologie); Economia; Organizzazione sociale; Organizzazione
politica e istituzionale; Religione; Cultura
Concetti correlati a
Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per
organizzare le Vita materiale: economia di sussistenza, nicchia ecologica, ecc.
conoscenze studiate.
Economia: agricoltura, industria, commercio, baratto, moneta ecc.
Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea,
Organizzazione sociale: famiglia, tribù, clan, villaggio, città … divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe, ecc.
mondiale.
Organizzazione politica e istituzionale:
Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e
delle conoscenze elaborate.
Strumenti concettuali
Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e
mondiali.
Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile.
Produzione scritta e orale
Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di
informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali
Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio
specifico della disciplina.
monarchia, impero, stato, repubblica, democrazia, imperialismo ecc. – diritto, legge, costituzione, ecc.
Religione: monoteismo, politeismo, ecc.
Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc.
Linguaggio specifico
Processi fondamentali – collocazione spazio-temporale, periodizzazioni, le componenti dell’ organizzazione della
società, grandi eventi e macrotrasformazioni relativi a:
Storia italiana: i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento alle forme di potere
medievali, alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica.
Storia dell’Europa
Storia mondiale (dalla preistoria alla civilizzazione neolitica, alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione)
Storia locale: i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio
Concetti storiografici:
evento, permanenza, contesto, processo, fatto storico, problema storiografico, rivoluzione, eventi/personaggi cesura
…
Concetti interpretativi
classe sociale, nicchia ecologica, lunga durata ….
Concetti storici
umanesimo, borghesia, neocolonialismo, globalizzazione …
Principali periodizzazioni della storiografia occidentale
Cronologia essenziale della storia occidentale con alcune date paradigmatiche e periodizzanti
I principali fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle
diverse culture
I principali processi storici che caratterizzano il mondo contemporaneo
Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica
Aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità
Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio di vita
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
Competenze significative
Colloca gli eventi storici all’interno degli organizzatori spazio-temporali
Sa utilizzare le fonti (reperirle, leggerle e confrontarle)
Organizza le conoscenze acquisite in quadri di civiltà, strutturati in base ai
bisogni dell’uomo
Individua relazioni causali e temporali nei fatti storici
Confronta gli eventi storici del passato con quelli attuali, individuandone
elementi di continuità/ discontinuità/similitudine/somiglianza o di diversità
Collega fatti d’attualità ad eventi del passato e viceversa, esprimendo
valutazioni
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Padroneggiare gli strumenti necessari ad
un utilizzo consapevole del patrimonio
artistico e letterario (strumenti e tecniche
di fruizione e produzione, lettura critica)
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA E MUSICALE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
MUSICA
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie
sonore in modo creativo e consapevole, ampliando
con gradualità le proprie capacità di invenzione e
improvvisazione sonoro-musicale.
Eseguire collettivamente e individualmente brani
vocali/strumentali
anche polifonici,
curando
l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
CONOSCENZE
ABILITA’
Elementi essenziali per la lettura/ascolto di
un’opera musicale o d’arte (pittura,
architettura, plastica, fotografia, film, musica)
MUSICA
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e
individualmente, brani vocali e strumentali di diversi
generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali
vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte,
sia semplici schemi ritmico-melodici.
e per la produzione di elaborati musicali,
grafici, plastici, visivi
Principali forme di espressione artistica
Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani Generi e tipologie testuali della letteratura,
musicali di vario genere e stile, in relazione al
dell’arte, della cinematografia
riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi
Tecniche di rappresentazione grafica,
basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di
plastica, audiovisiva
vario genere e provenienza.
Rappresentare gli elementi basilari di eventi sonori
e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali
e non convenzionali.
Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della
musica e dei suoni nella realtà multimediale
(cinema, televisione, computer).
ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA
Esprimersi e comunicare
Elaborare creativamente produzioni personali e
autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;
rappresentare e comunicare la realtà percepita;
Trasformare immagini e materiali ricercando
soluzioni figurative originali.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per
realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e
multimediali.
Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi
linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e
opere d’arte.
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CONOSCENZE
Elementi costitutivi il linguaggio musicale
Elementi costituitivi l’espressione grafica,
pittorica, plastica
Elementi costitutivi l’espressione visiva:
fotografia, ripresa cinematografica
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i Principali forme di espressione artistica
più importanti elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
Generi e tipologie testuali della letteratura
Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico
opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi
Tipologie del linguaggio cinematografico:
sonori che integrino altre forme
artistiche, quali
pubblicità, documentari, animazione, film e
danza, teatro, arti visive e multimediali.
generi (western, fantascienza, thriller …)
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e
altri sistemi di scrittura.
Orientare la costruzione della propria identità
musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le
proprie esperienze, il percorso svolto e le
opportunità offerte dal contesto.
Accedere alle risorse musicali presenti in rete e
utilizzare software specifici per elaborazioni sonore
e musicali.
ARTE, IMMAGINE, LETTERATURA
Esprimersi e comunicare
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni
creative originali, ispirate anche dallo studio
dell’arte e della comunicazione visiva.
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le
tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e
le regole della rappresentazione visiva per una
produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo
stile espressivo personale.
Rielaborare creativamente materiali di uso comune,
Osservare e leggere le immagini
Guardare e osservare con consapevolezza
un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi formali e utilizzando le
regole della percezione visiva e l’orientamento nello
spazio.
Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi
grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee,
colori, forme, volume, spazio) individuando il loro
significato espressivo.
Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e
audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze
narrative e decodificare in forma elementare i diversi
significati
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
Individuare in un’opera d’arte, sia antica che
moderna, gli elementi essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per
comprenderne il messaggio e la funzione.
Familiarizzare con alcune forme di arte e di
produzione artigianale appartenenti alla propria e ad
altre culture.
Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli
aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e
urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi
per produrre nuove immagini.
Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per
realizzare prodotti visivi seguendo una precisa
finalità operativa o comunicativa, anche integrando
più codici e facendo riferimento ad altre discipline.
Osservare e leggere le immagini
Utilizzare diverse tecniche osservative per
descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli
elementi formali ed estetici di un contesto reale.
Leggere e interpretare un’immagine o un’opera
d’arte
utilizzando
gradi
progressivi
di
approfondimento dell’analisi del testo per
comprenderne il significato e cogliere le scelte
creative e stilistiche dell’autore.
Riconoscere i codici e le regole compositive presenti
nelle opere d’arte e nelle immagini della
comunicazione multimediale per individuarne la
funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei
diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità,
informazione, spettacolo).
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte
mettendola in relazione con gli elementi essenziali
del contesto storico e culturale a cui appartiene.
Possedere una conoscenza delle linee fondamentali
della produzione artistica dei principali periodi storici
del passato e dell’arte moderna e contemporanea,
anche appartenenti a contesti culturali diversi dal
proprio.
Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale,
storico-artistico e museale del territorio sapendone
leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.
Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la
conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
Competenze significative
Utilizza voce, strumenti e nuove tecnologie per produrre anche in modo
creativo messaggi musicali
Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio musicale anche
rispetto al contesto storico e culturale
Utilizza tecniche, codici e elementi del linguaggio iconico per creare,
rielaborare e sperimentare immagini e forme
Analizza testi iconici, visivi e letterari individuandone stili e generi
Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e valutazioni su fenomeni
artistici di vario genere (musicale, visivo, letterario)
Esprime valutazioni critiche su messaggi veicolati da codici multimediali,
artistici, audiovisivi, ecc. (film, programmi TV, pubblicità, ecc.)
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE CORPOREA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’
Padroneggiare abilità motorie di base in
situazioni diverse
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
tempo
Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori
combinati tra loro inizialmente in forma
successiva e poi in forma simultanea (correre /
saltare, afferrare / lanciare, ecc).
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi
esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie,
sapendo organizzare il
proprio
movimento nello spazio in relazione a sé, agli
oggetti, agli altri.
Partecipare alle attività di gioco e di
sport, rispettandone le regole;
assumere responsabilità delle proprie
azioni e per il bene comune
Utilizzare gli aspetti comunicativorelazionali del messaggio corporeo
Utilizzare nell’esperienza le
conoscenze relative alla salute, alla
sicurezza, alla prevenzione e ai corretti
stili di vita
CONOSCENZE
Il linguaggio
del corpo come modalità
comunicativo-espressiva
Utilizzare in forma originale e creativa modalità
espressive e corporee anche attraverso forme di
drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere
nel contempo contenuti emozionali.
Elaborare ed eseguire semplici
movimento o semplici coreografie
collettive.
sequenze di
individuali e
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Conoscere e applicare correttamente modalità
esecutive di diverse proposte di giocosport.
Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla
tradizione popolare applicandone indicazioni e
regole.
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco ,
organizzate anche in forma di gara, collaborando
con gli altri.
Rispettare le regole nella competizione sportiva;
saper accettare la sconfitta con equilibrio, e
vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti
Elementi di igiene del corpo e nozioni
essenziali di anatomia e fisiologia
Regole fondamentali di alcune discipline
sportive
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e
il
tempo
Saper utilizzare e trasferire le abilità per la
realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.
Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per
risolvere situazioni nuove o inusuali.
Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del gestotecnico in
ogni situazione sportiva.
Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale
anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole)
Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativo-espressiva
Conoscere e applicare semplici tecniche di
espressione corporea per rappresentare idee, stati
d’animo e storie mediante gestualità e posture
svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.
Saper decodificare i gesti di compagni e avversari
in situazione di gioco e di sport.
Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento di gioco.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Padroneggiare le capacità coordinative adattandole
alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e
creativa, proponendo anche varianti.
Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto
comportamenti collaborativi e partecipa in forma
propositiva alle scelte della squadra.
Conoscere e applicare correttamente il regolamento
tecnico
deglisport praticati assumendo anche il
ruolo di arbitro o di giudice.
CONOSCENZE
Elementi di igiene del corpo e nozioni
essenziali di anatomia e fisiologia
Regole fondamentali di alcune discipline
sportive
dei perdenti, accettando le diversità, manifestando
senso di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Assumere comportamenti adeguati per la
prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei
vari ambienti di vita.
Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed
esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
Acquisire consapevolezza delle funzioni
fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei
loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
Saper gestire in modo consapevole le situazioni
competitive, in gara e non, con autocontrollo e
rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di
sconfitta.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Essere in grado di conoscere i cambiamenti
morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a
seguire un piano di lavoro consigliato in vista del
miglioramento delle prestazioni.
Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al
tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di
controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a
conclusione del lavoro.
Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli
attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.
Saper adottare comportamenti appropriati per la
sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a
possibili situazioni di pericolo.
Praticare attività di movimento per migliorare la
propria efficienza fisica riconoscendone i benefici.
Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi
legati all’assunzione di integratori, o di sostanze
illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe,
alcool).
SEZIONE B
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE – ESPRESSIONE CORPOREA
Competenze significative
Coordina azioni e schemi motori e utilizza strumenti ginnici
Partecipa a giochi rispettando le regole e gestendo ruoli ed eventuali
conflitti
Utilizza il movimento come espressione di stati d’animo diversi
Assume comportamenti corretti dal punto di vista igienico – sanitario e
della sicurezza di sé e degli altri
CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA
con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012
LA SCUOLA
La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni
di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo
culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza.
Consolidare l’ identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella
molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere
riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno,
compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più
ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e
saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e
strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad
operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti;
significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle
in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con
simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli
altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo
esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità
di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento
eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di
apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed
educativo con le famiglie e con la comunità.
I BAMBINI
I bambini sono il nostro futuro e la ragione più profonda per conservare e migliorare la vita comune sul nostro pianeta.
Sono espressione di un mondo complesso e inesauribile, di energie, potenzialità, sorprese e anche di fragilità - che vanno
conosciute, osservate e accompagnate con cura, studio, responsabilità e attesa. Sono portatori di speciali e inalienabili diritti,
codificati internazionalmente, che la scuola per prima è chiamata a rispettare.
I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia: in famiglia, al nido di infanzia o alla
sezione primavera hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri con livelli crescenti,
ma ancora incerti, di autonomia; hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; hanno vissuto
emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola; hanno intuito i tratti fondamentali della loro
cultura, hanno iniziato a porsi domande di senso sul mondo e la vita.
Ogni bambino è, in sé, diverso ed unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza che
oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi, che comprendono
famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre più fragili e precarie; una presenza
genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza; il rispetto per chi è bambino insieme al rischio
della frettolosità e del precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta.
I bambini sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità e, al
contempo, di nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte.
La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le
potenzialità di tutti i bambini, che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza di bisogni ed emozioni, che sono
pronti ad incontrare e sperimentare nuovi linguaggi, che pongono a se stessi, ai coetanei e agli adulti domande
impegnative e inattese, che osservano e interrogano la natura, che elaborano le prime ipotesi sulle cose, sugli eventi,
sul corpo, sulle relazioni, sulla lingua, sui diversi sistemi simbolici e sui media, dei quali spesso già fruiscono non
soltanto e non sempre in modo passivo; e sull’esistenza di altri punti di vista.
La scuola dell’infanzia riconosce questa pluralità di elementi che creano tante possibilità di crescita,
emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno, creare la disponibilità
nei bambini a fidarsi e ad essere accompagnati, nell’avventura della conoscenza. La scuola promuove
lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli
spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica.
LE FAMIGLIE
Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di
stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate
nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise.
L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delle
responsabilità genitoriali. Mamme e papà (ma anche i nonni, gli zii, i fratelli e le sorelle) sono stimolati a partecipare alla vita
della scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e
imparare, a diventare più “forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare.
Per i genitori che provengono da altre nazioni e che sono impegnati in progetti di vita di varia durata per i loro
figli nel nostro paese, la scuola si offre come uno spazio pubblico per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di
comunità. Modelli culturali ed educativi, esperienze religiose diverse, ruoli sociali e di genere hanno modo di
confrontarsi, di rispettarsi e di evolvere verso i valori di convivenza in una società aperta e democratica.
Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di
promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di
ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni
specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione.
I DOCENTI
La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei gruppi di cui si
prendono cura, è un indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo
accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità.
Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata,
mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del
suo “mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi
apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.
La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e
attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica.
La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la
riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura. La costruzione di una comunità
professionale ricca di relazioni, orientata all’innovazione e alla condivisione di conoscenze, è stimolata dalla funzione
di leadership educativa della dirigenza e dalla presenza di forme di coordinamento pedagogico.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si
realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma
si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine
(l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata
e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una
dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello
simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione
educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li
aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere
spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente
educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica. In particolare:
– lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientato dal gusto estetico, espressione della
pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. Lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro
bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l’ambientazione fisica, la
scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un luogo funzionale e invitante;
– il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare,
parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.
L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e
accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità
attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione va intesa come
processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi
di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo. L’attività di
valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna,
descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è
orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. Analogamente, per l’istituzione scolastica,
le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento
continuo della qualità educativa.
I CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e
creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente
guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di
oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare,
stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante
orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze
volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.
I CAMPI DI ESPERIENZA
Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell’infanzia
IL SE’ E L’ALTRO



 Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
 Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti,
sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
 Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e
ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.


Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
 Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici,
il funzionamento delle piccole comunità e della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.




Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
IMMAGINI, SUONI, COLORI

 Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente.




 Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le
potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
 Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
 Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE




 Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
 Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
 Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.
 Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa
il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
 Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
 Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
  Oggetti, fenomeni, viventi
 Numero e spazio

 Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.

 Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

 Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo.

 Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

 Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

 Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie
per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.


Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
(Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo di Istruzione 2012)
I CAMPI D’ESPERIENZA
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
(prevalenti e concorrenti)
1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,
SCIENZE E TECNOLOGIA
4. COMPETENZE DIGITALI
5. IMPARARE A IMPARARE
6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE
I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI
LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni,
viventi - Numero e spazio
TUTTI
TUTTI
IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI
TUTTI
IL CORPO E IL MOVIMENTO
IMMAGINI, SUONI, COLORI
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
CAMPI D’ESPERIENZA
COMPETENZE
SPECIFICHE
Padroneggiare
gli
strumenti espressivi e
lessicali indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale in
vari campi d’esperienza
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
I DISCORSI E LE PAROLE
ABILITA’
Interagire con altri, mostrando fiducia nelle
proprie capacità. comunicative, ponendo
domande, esprimendo sentimenti e bisogni,
comunicando azioni e avvenimenti.
Ascoltare e comprendere i discorsi altrui.
CONOSCENZE
Principali strutture della Inventare una storia, illustrarla e
lingua italiana
drammatizzarla.
Elementi di base delle
funzioni della lingua
A partire d un testo letto
dall’insegnante, riassumerlo in una
Lessico fondamentale per la serie di sequenze illustrate;
gestione
di
semplici
riformularlo a partire da queste e
comunicazioni orali
drammatizzarlo
Principi essenziali
di
organizzazione del discorso Ricostruire verbalmente le fasi di un
Principali connettivi logici
gioco; di un’esperienza realizzata (es.
semplice esperimento) e illustrarne le
Parti variabili del discorso e
gli elementi principali della sequenze.
Intervenire autonomamente nei discorsi di
Comprendere testi di vario gruppo.
tipo letti da altri
Usare un repertorio linguistico appropriato
con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi,
Riflettere sulla lingua e
avverbi.
sulle sue regole di
Analizzare e commentare figure di crescente
funzionamento
complessità.
frase semplice.
Formulare frasi di senso compiuto.
Riassumere con parole proprie una breve
vicenda presentata come racconto.
NB: Le conoscenze e le
regole vengono acquisite
Esprimere sentimenti e stati d'animo. esclusivamente mediante
Descrivere e raccontare eventi personali, l’uso
comunicativo
storie, racconti e situazioni.
quotidiano e la riflessione
stimolata dall’insegnante
Inventare storie e racconti.
Familiarizzare con la lingua scritta attraverso
la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri,
la conversazione e la formulazione di ipotesi
sui contenuti dei testi letti
Formulare ipotesi sulla lingua scritta e
sperimentare le prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura, anche
utilizzando le tecnologie.
Riprodurre e confrontare scritture.
COMPITI SIGNIFICATIVI
Costruire brevi e semplici filastrocche
in rima.
A partire da una storia narrata o letta
dall’adulto, ricostruire le azioni dei
protagonisti e individuare i sentimenti
da essi vissuti nelle fasi salienti della
storia, mediante una discussione di
gruppo.
A partire da immagini di persone o
personaggi di fumetti che illustrano
espressioni di sentimenti e stati
d’animo, individuare i sentimenti
espressi e ipotizzare situazioni che li
causano.
A partire da un avvenimento
accaduto o da un fatto narrato o letto,
esprimere semplici valutazioni sulle
ragioni che hanno mosso le azioni dei
diversi protagonisti, sostenendo le tesi
Utilizzare il metalinguaggio: ricercare
assonanze e rime, somiglianze semantiche.
dell’uno o dell’altro con semplici
argomentazioni.
EVIDENZE:
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza
in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare
attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura
con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando
anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2
3
4
Si esprime attraverso
cenni , parole frasi,
enunciati minimi relativi a
bisogni,
sentimenti,
richieste “qui e ora”;
nomina oggetti noti.
Si esprime attraverso enunciati
minimi comprensibili; racconta
propri vissuti con domande
stimolo
dell’insegnante
collocando correttamente nel
tempo
le
esperienze
Racconta vissuti
ed immediatamente vicine.
esperienze, se supportato Esegue consegne espresse in
da domande precise e modo piano, con frasi molto
strutturate da
parte semplici e relative a compiti
dell’insegnante, ma non strutturati e precisi.
riferite a dimensioni
Ascolta narrazioni o letture
temporali definite.
dell’adulto
e individua
Esegue
consegne l’argomento generale del testo
elementari riferite
ad su
domande
stimolo
azioni
immediate: dell’insegnante, così come
prendere un oggetto alcune essenziali informazioni
nominato e indicato; esplicite; pone domande sul
alzarsi; recarsi in un posto racconto e sui personaggi.
noto e vicino, ecc.
Esprime sentimenti,
stati
Interagisce
con
i d’animo, bisogni, in modo
compagni
attraverso comprensibile; interagisce con
parole frasi, cenni e i pari scambiando informazioni
azioni.
e intenzioni relative ai giochi e
Ascolta racconti e storie ai compiti.
Si esprime attraverso la lingua con Il bambino usa la lingua italiana,
frasi brevi e semplici , ma strutturate arricchisce e precisa il proprio lessico,
correttamente.
comprende parole e discorsi, fa ipotesi
sui significati.
Racconta esperienze e vissuti in
modo comprensibile, collocando Sa esprimere e comunicare agli altri
correttamente nel tempo i fatti più emozioni, sentimenti, argomentazioni
vicini, avvalendosi anche delle attraverso il linguaggio verbale che
domande orientative dell’insegnante; utilizza in
differenti situazioni
esprime sentimenti, stati d’animo, comunicative; interagisce con i compagni
bisogni; esegue consegne semplici nel gioco e nel lavoro scambiando
impartite dall’adulto o dai compagni. informazioni, opinioni, prendendo accordi
e ideando attività e situazioni.
Sa illustrare un breve racconto in
sequenze e lo drammatizza insieme Sperimenta
rime,
filastrocche,
ai compagni e, a partire dalle drammatizzazioni; inventa nuove parole,
sequenze, ricostruisce per sommi cerca somiglianze e analogie tra i suoni e
capi il racconto. Recita poesie, i significati.
canzoni, filastrocche.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta
Inventa parole; ipotizza il significato e inventa storie, chiede e offre
di parole non note.
spiegazioni, usa il linguaggio per
Ascolta narrazioni
o letture progettare attività e per definirne regole.
dell’insegnante sapendo riferire Ragiona sulla lingua, scopre la presenza
l’argomento principale e
le di lingue diverse, riconosce e sperimenta
informazioni esplicite più rilevanti e la pluralità dei linguaggi, si misura con la
raccontando per sommi capi la
vicenda, pur con incongruenze nella creatività e la fantasia.
mostrando,
attraverso
l’interesse
e
la
partecipazione,
di
comprendere il significato
generale.
costruzione della frase, logiche e Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
temporali; fa ipotesi sull’andamento sperimenta prime forme di comunicazione
della narrazione.
attraverso la scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
Si avvicina alla lingua scritta:
distingue i simboli delle lettere dai
numeri; copia il proprio nome.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
CAMPI D’ESPERIENZA
COMPETENZE
SPECIFICHE
Comprendere frasi ed
espressioni di uso
frequente relative ad
ambiti di immediata
rilevanza
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
I DISCORSI E LE PAROLE
ABILITA’
CONOSCENZE
Ricezione orale (ascolto)
Comprendere parole, brevissime
istruzioni istruzioni, espressioni e frasi
di uso quotidiano e divenute familiari,
pronunciate chiaramente e lentamente.
COMPITI SIGNIFICATIVI
Lessico di base su argomenti di
vita quotidiana
Pronuncia di un repertorio di
parole e frasi memorizzate di uso
comune
Strutture di comunicazione
semplici e quotidiane.
Indicare e nominare gli oggetti
presenti in classe, le parti del corpo,
gli indumenti.
Presentarsi
Chiedere e porgere oggetti, dare
Interagire oralmente in
semplici istruzioni utilizzando parole
situazioni di vita quotidiana Produzione orale
frase in lingua straniera.
Riprodurre filastrocche e semplici
canzoncine
Interagire con un compagno per giocare
e soddisfare bisogni di tipo concreto
utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione,
anche se formalmente difettose.
EVIDENZE:
L’alunno comprende brevi messaggi orali, precedentemente imparati, relativi ad ambiti familiari.
Utilizza oralmente, in modo semplice, parole e frasi standard memorizzate, per nominare elementi del proprio corpo e del
proprio ambiente ed aspetti che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica con parole o brevi frasi memorizzate informazioni di routine
Svolge semplici compiti secondo le indicazioni date e mostrate in lingua straniera
dall’insegnante. Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2
3
4
Ascolta canzoncine e ritmi Riproduce parole e brevissime Riconosce oggetti, parti del corpo, Il bambino comprende brevi messaggi
prodotti dai compagni o frasi, pronunciate
aspetti familiari dell’ambiente quando orali, precedentemente imparati, relativi
dall’insegnante
dall’insegnante.
l’insegnante li nomina in lingua ad ambiti familiari.
straniera.
Riproduce brevissime
Utilizza oralmente, in modo semplice,
filastrocche imparate a memoria Date delle illustrazioni già note, abbina parole e frasi standard memorizzate, per
il termine straniero che ha imparato nominare elementi del proprio corpo e
Abbina le parole che ha
del proprio ambiente ed aspetti che si
imparato all’illustrazione
Nomina con il termine in lingua
corrispondente.
straniera imparato, gli oggetti noti: gli riferiscono a bisogni immediati.
arredi, i propri materiali, gli indumenti, Interagisce nel gioco; comunica con
le parti del corpo, indicandoli parole o brevi frasi memorizzate
correttamente.
informazioni di routine
Sa utilizzare semplicissime formule
comunicative imparate a memoria per
dire il proprio nome, chiedere quello del
compagno, indicare oggetti, ecc.
Svolge semplici compiti secondo le
indicazioni date e mostrate in lingua
straniera dall’insegnante.
Recita brevi e semplici filastrocche,
Riproduce filastrocche e canzoncine. canta canzoncine imparate a memoria
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
ABILITA’
COMPETENZE SPECIFICHE
Raggruppare e ordinare
secondo criteri diversi,
confrontare e valutare
quantità; operare con i numeri;
contare
Raggruppare secondo criteri (dati o personali)
Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni
della realtà
Individuare analogie e differenze fra oggetti,
persone e fenomeni
Individuare la relazione fra gli oggetti
Individuare i primi rapporti topologici di base
CONOSCENZE
Concetti temporali: (prima,
dopo, durante, mentre) di
successione,
contemporaneità, durata
Linee del tempo
Periodizzazioni:
COMPITI SIGNIFICATIVI
Mettere su un alinea del tempo le
attività corrispondenti alle routine di una
giornata
Costruire un calendario settimanale
facendo
corrispondere attività
significative; il menu della mensa, ecc.
Utilizzare semplici simboli per
giorno/notte; fasi della
Costruire un calendario del mese
registrare; compiere
attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta giornata; giorni, settimane, collocandovi rilevazioni meteorologiche,
misurazioni mediante semplici Raggruppare e seriare secondo attributi e mesi, stagioni, anni
le assenze, ecc; oppure attività umane
strumenti non convenzionali.
caratteristiche
tipiche del mese (es. dicembre = feste;
Concetti spaziali e topologici febbraio=carnevale, ecc)
(vicino,lontano, sopra, sotto,
avanti, dietro, destra, sinistra Costruire un calendario annuale
…)
raggruppando le stagioni e collocando
Numerare (ordinalità, cardinalità del numero)
in corrispondenza delle stagioni tratti
Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e Raggruppamenti
tipici dell’ambiente e delle attività
ternari
Seriazioni e ordinamenti umane
Misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti di
Confrontare foto della propria vita e
misura non convenzionali
Serie e ritmi
storia personale e individuare
Stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le
Collocare nello spazio
se persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e
stessi, oggetti, persone; temporali )
orientarsi nel tempo della vita
quotidiana;
collocare nel
tempo eventi del passato
recente e formulare riflessioni
intorno al futuro immediato
prossimo.
e
Esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando
codici diversi
Comprendere e rielaborare mappe e percorsi
Costruire modelli e plastici
Progettare e inventare forme, oggetti, storie e
situazioni
Osservare ed esplorare attraverso l'uso di tutti i
sensi
Porre domande sulle cose e la natura
Individuare l'esistenza di problemi e della possibilità
Simboli, mappe e percorsi trasformazioni (nel corpo, negli abiti,
nei giochi, nelle persone) portando i
Figure e forme
reperti per confronto e producendo una
Numeri e numerazione “mostra”
Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come
Eseguire semplici esperimenti scientifici
Porre domande, discutere, strumento di indagine
confrontare
ipotesi, Collocare fatti e orientarsi nella dimensione
spiegazioni, soluzioni e azioni. temporale: giorno/notte, scansione attività legate al
derivanti da osservazioni e descrizioni,
illustrarne le sequenze e verbalizzarle
Eseguire semplici rilevazioni statistiche
>(sui cibi, sulle caratteristiche fisiche in
classe, sul tempo…)
Individuare le trasformazioni
naturali su di sé, nelle altre
persone, negli oggetti, nella
natura.
Strumenti e tecniche di
misura
Osservare il proprio corpo, i
fenomeni naturali e
gli
organismi viventi sulla base di
criteri o ipotesi, con attenzione di affrontarli e risolverli
e sistematicità.
Descrivere e confrontare fatti ed eventi
Eseguire compiti relativi alla vita
quotidiana che implichino conte,
attribuzioni biunivoche oggetti/persone,
ecc.
Costruire modellini, oggetti, plastici,
preceduti dal disegno (intenzioni
progettuali)
trascorrere della giornata scolastica, giorni della
Esplorare e individuare le settimana, le stagioni
possibili funzioni e gli usi degli Elaborare previsioni ed ipotesi
artefatti tecnologici.
Fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni
Raccogliere piante, oggetti e
raggrupparli secondo criteri; spiegare i
criteri; costruire semplici erbari, terrari,
classificazioni degli animali noti
secondo caratteristiche, funzioni,
Utilizzare un linguaggio appropriato per la
Utilizzare un linguaggio
rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati
appropriato per descrivere le
Interpretare e produrre simboli, mappe e percorsi
osservazioni o le esperienze. Costruire modelli di rappresentazione della realtà
attributi, relazioni
EVIDENZE
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei
loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le
prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,
ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2
3
4
Esegue in corretta
sequenza operazioni che
riguardano il proprio
corpo, la cura personale,
l’alimentazione e che
seguono routine note
(mettersi gli indumenti;
Ordina e raggruppa
spontaneamente oggetti in base
a caratteristiche salienti e sa
motivare la scelta (tutti i
giocattoli; i cechi grandi e quelli
piccoli; i bottoni rossi e quelli
blu…)
Raggruppa oggetti per caratteristiche e
funzioni, anche combinate (i bottoni
grandi e gialli..). Ordina in autonomia
oggetti; esegue spontaneamente ritmi
sonori e riproduce grafiche, sapendone
spiegare la struttura. Opera
corrispondenze biunivoche con oggetti
Il bambino raggruppa e ordina oggetti
e materiali secondo criteri diversi, ne
identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità; utilizza simboli per
registrarle; esegue misurazioni
usando strumenti alla sua portata.
lavarsi le mani, sedersi a
tavola, ecc.);
Ordina oggetti in base a
macrocaratteristiche
Riproduce ritmi sonori e grafici.
Esegue in autonomia le routine
apprese ordinando le diverse
azioni correttamente.
(mette in serie i cubi dal
in modo coerente. Colloca
passato recente; sa dire cosa potrà
più grande al più piccolo), Sa riferire azioni della propria
su indicazione
esperienza collocandole
correttamente in fasi della
dell’insegnante
giornata nominate
Costruisce torri e utilizza dall’insegnante.
correttamente le
Individua differenze e
costruzioni.
trasformazioni nelle persone,
Individua, a richiesta, negli oggetti, nel paesaggio e
grosse differenze in
pone domande sulle ragioni.
correttamente nel passato, presente, succedere in un futuro immediato e
futuro, azioni abituali. Evoca fatti ed prossimo.
esperienze del proprio recente passato
Osserva con attenzione il suo corpo,
ordinandoli con sufficiente coerenza. gli organismi viventi e i loro ambienti, i
Individua e motiva trasformazioni note fenomeni naturali, accorgendosi dei
nelle persone, nelle cose, nella natura. loro cambiamenti.
Rappresenta graficamente differenze
Si interessa a macchine e strumenti
e trasformazioni, mostrando di
tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i
distinguere gli elementi caratterizzanti
(una persona anziana, un bambino, un possibili usi.
cucciolo, un oggetto vecchio e
Ha familiarità sia con le strategie del
rovinato, ecc.)
contare e dell’operare con i numeri sia
Realizza semplici oggetti con le con quelle necessarie per eseguire le
costruzioni, la plastilina, utilizza giochi prime misurazioni di lunghezze, pesi,
meccanici ipotizzandone il
e altre quantità.
funzionamento.
Individua le posizioni di oggetti e persone
Nomina le cifre e ne riconosce i
nello spazio, usando termini come
simboli; numera correttamente entro il avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,
ecc; segue correttamente un percorso
10. Utilizza correttamente i
quantificatori uno, molti, pochi,
sulla base di indicazioni verbali.
nessuno.
Si orienta correttamente negli spazi di
vita (casa, scuola, pertinenze); esegue
percorsi noti; colloca correttamente
oggetti negli spazi pertinenti.
persone, animali, oggetti
(il giovane e l’anziano;
l’animale adulto e il
cucciolo; l’albero con le
foglie e quello spoglio,
ecc.)
Risponde con parole
frase o enunciati minimi
per spiegare le ragioni
della scelta operata.
Distingue fenomeni
atmosferici molto diversi
(piove, sereno, caldo,
freddo…).
Si orienta nello spazio
prossimo noto e vi si
muove con sicurezza.
Rappresenta graficamente
fenomeni atmosferici servendosi
di simboli convenzionali
Rappresenta graficamente
differenze e trasformazioni,
mostrando di distinguere gli
elementi caratterizzanti (una
persona anziana, un bambino,
un cucciolo, un oggetto vecchio
e rovinato, ecc.)
Si orienta con sicurezza nello
spazio dell’aula e negli spazi più
prossimi e noti della scuola.
Colloca gli oggetti negli spazi
corretti.
Sa collocare le azioni quotidiane nel
e della
o con rappresentazioni grafiche; ordina tempo della giornata
sequenze.
settimana.
Colloca correttamente nel tempo della
giornata le azioni abituali e le riferisce Riferisce correttamente eventi del
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
CAMPI D’ESPERIENZA
COMPETENZE
SPECIFICHE
Utilizzare le nuove
tecnologie per giocare,
COMPETENZA DIGITALE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
TUTTI
ABILITA’
CONOSCENZE
Muovere correttamente il mouse e i suoi tasti Il computer e i suoi usi
Utilizzare i tasti delle frecce direzionali, dello Mouse
COMPITI SIGNIFICATIVI
Vedi abilità
svolgere compiti, acquisire
spazio, dell’invio
informazioni, con la
Tastiera
supervisione dell’insegnante Individuare e aprire icone relative a comandi, file,
Icone principali di Windows e
cartelle …
di Word
Individuare e utilizzare, su istruzioni
dell’insegnante, il comando “salva” per un Altri strumenti di
documento già predisposto e nominato dal docente comunicazione e i suoi usi
(audiovisivi, telefoni fissi e
stesso.
mobili….)
Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico,
linguistico, matematico, topologico, al computer
Prendere visione di lettere e forme di scrittura
attraverso il computer
Prendere visione di numeri e realizzare
numerazioni utilizzando il computer
Utilizzare la tastiera alfabetica e numerica una volta
memorizzati i simboli
Visionare immagini, opere artistiche, documentari
EVIDENZE
Con la supervisione e le istruzioni dell’insegnante, utilizza il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni grafiche
Utilizza tastiera e mouse; apre icone e file.
Riconosce lettere e numeri nella tastiera o in software didattici
Utilizza il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
1
2
LIVELLI DI PADRONANZA
Assiste a
rappresentazioni
multimediali
Sotto la stretta supervisione e le
istruzioni precise
dell’insegnante, esegue semplici
giochi di tipo linguistico, logico,
Assiste in piccolo gruppo matematico, grafico al
a giochi effettuatati al computer, utilizzando il mouse e
computer da parte di le frecce per muoversi nello
compagni più grandi. schermo.
3
Con precise istruzioni dell’insegnante,
esegue giochi ed esercizi matematici,
linguistici, logici; familiarizza con lettere,
parole, numeri.
4
Da solo o in coppia, con la sorveglianza
dell’insegnante, utilizza il computer per
attività e giochi matematici, logici,
linguistici e per elaborazioni grafiche,
utilizzando con relativa destrezza il
Utilizza la tastiera alfabetica e numerica mouse per aprire icone, file, cartelle e
e individua le principali icone che gli per salvare.
servono per il lavoro
Utilizza la tastiera alfabetica e numerica.
Visiona immagini presentate Realizza semplici elaborazioni grafiche.
Opera con lettere e numeri in esercizi di
dall’insegnante.
Visiona immagini, brevi documentari,
riconoscimento.
cortometraggi.
Visiona immagini e documentari.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
IMPARARE A IMPARARE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
TUTTI
CAMPI D’ESPERIENZA
COMPETENZE
ABILITA’
SPECIFICHE
Acquisire ed interpretare Rispondere a domande su un testo o su un
l’informazione.
video
Utilizzare semplici strategie di memorizzazione
Individuare collegamenti e
relazioni; trasferire in altri Individuare semplici collegamenti tra
informazioni contenute in testi narrati o letti
contesti.
dagli adulti o filmati con l’esperienza vissuta o
con conoscenze già possedute
Organizzare il proprio
Utilizzare le informazioni possedute per
apprendimento,
individuando, scegliendo risolvere semplici problemi d’esperienza
ed utilizzando varie fonti e quotidiana legati al vissuto diretto.
varie modalità di
informazione.
CONOSCENZE
Semplici strategie di
memorizzazione
Schemi, tabelle, scalette
Compilare semplici tabelle
Individuare il materiale occorrente e i compiti da
svolgere sulla base delle consegne fornite
dall’adulto
EVIDENZE
Individua relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega
Individua problemi e formula semplici ipotesi e procedure solutive
Ricava informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati …
Utilizza strumenti predisposti per organizzare dati
Motiva le proprie scelte
Recitare rime e filastrocche per
memorizzare elenchi (tipo i gironi
della settimana)
Costruire cartelli per illustrare le
Semplici strategie di
routine, i turno, ecc. facendo
organizzazione del proprio corrispondere simboli
tempo e del proprio lavoro convenzionali ad azioni, persone,
tempi.
Applicare semplici strategie di organizzazione
delle informazioni: individuare le informazioni
esplicite principali di un testo narrativo o
descrittivo narrato o letto dall’adulto o da un
filmato; costruire brevi e sintesi di testi, racconti
o filmati attraverso sequenze illustrate;
riformulare un semplice testo a partire dalle
sequenze.
Formula ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti
COMPITI SIGNIFICATIVI
Costruire mappe, schemi, “alberi”,
riempire tabelle, organizzando
informazioni note (procedure,
azioni, routine, osservazioni) con
simboli convenzionali.
A partire da una narrazione, da
una lettura, da un esperimento o
da un lavoro svolto, illustrare le
fasi principali e verbalizzarle.
A partire da un compito dato,
disegnare tutto il materiale
occorrente per svolgerlo.
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2
Mette in relazione oggetti
su richiesta
dell’insegnante (il
cucchiaio sul tavolo; il
peluche mamma e il
peluche cucciolo).
Nel gioco, mette
spontaneamente in relazione
oggetti, spiegandone, a
richiesta, la ragione.
Pone domande su
operazioni da svolgere o
problemi da risolvere.
Applica la risposta
suggerita.
Consulta libri illustrati,
pone domande, ricava
informazioni e le
commenta.
3
Su domane stimolo dell’insegnante,
individua relazioni tra oggetti, tra
avvenimenti e tra fenomeni (relazioni
causali; relazioni funzionali; relazioni
topologiche, ecc.) e ne dà semplici
Pone domande su procedure da spiegazioni; pone domande quando
seguire, applica la risposta non sa darsi la spiegazione.
suggerita e generalizza l’azione
a procedure analoghe; se Di fronte ad una procedura o ad un
richiesto, ipotizza personali problema nuovi, prova le soluzioni note;
soluzioni.
se falliscono, ne tenta di nuove; chiede
aiuto all’adulto o la collaborazione dei
Consulta libri illustrati, pone compagni se non riesce.
domande sul loro contenuto,
ricava informazioni, le
Utilizza semplici tabelle già predisposte
commenta e, richiesto, riferisce per organizzare dati (es. le rilevazioni
le più semplici.
meteorologiche) e ricava informazioni,
con l’aiuto dell’insegnante, da mappe,
grafici, tabelle riempite.
4
Individua spontaneamente relazioni tra
oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni
(relazioni causali; relazioni funzionali;
relazioni topologiche, ecc.) e ne dà
semplici spiegazioni; quando non sa
darsi spiegazioni, elabora ipotesi di cui
chiede conferma all’adulto.
Di fronte a problemi nuovi, ipotizza
diverse soluzioni e chiede la
collaborazione dei compagni o la
conferma dell’insegnante per scegliere
quale applicare; sa dire, richiesto, come
opererà, come sta operando, come ha
operato, motivando le scelte intraprese.
Ricava e riferisce informazioni da
semplici mappe, diagrammi, tabelle,
grafici; utilizza tabelle già predisposte
per organizzare dati.
Rielabora un testo in sequenze e,
viceversa, ricostruisce un testo a partire Realizza le sequenze illustrate di una
dalle sequenze.
storia inventata da lui stesso o con i
compagni..
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI
ABILITA’
COMPETENZE SPECIFICHE
Manifestare il senso dell’identità
personale,
attraverso
l’espressione consapevole delle
proprie esigenze e dei propri
sentimenti,
controllati ed
espressi in modo adeguato.
Conoscere elementi della storia
personale
e
familiare,
tradizioni della famiglia,
le
della
comunità, alcuni beni culturali,
per sviluppare il senso di
appartenenza.
Superare la dipendenza dall'adulto,
assumendo iniziative e portando a termine
compiti e attività in autonomia
Passare gradualmente da un linguaggio
egocentrico ad un linguaggio socializzato
CONOSCENZE
Gruppi sociali riferiti
all’esperienza, loro
ruoli e funzioni:
famiglia, scuola,
vicinato, comunità di
appartenenza
Riconoscere ed esprimere verbalmente i (quartiere, Comune,
propri sentimenti e le proprie emozioni
Parrocchia….)
Rispettare i tempi degli altri
Collaborare con gli altri
Regole fondamentali
della convivenza nei
Canalizzare progressivamente la propria gruppi di
aggressività in comportamenti socialmente
appartenenza
accettabili
Porre domande sui temi
esistenziali e religiosi, sulle Scoprire e conoscere il proprio corpo
diversità culturali, su ciò che è anche in relazione alla diversità sessuale
bene o male, sulla giustizia.
Saper aspettare dal momento della
richiesta alla soddisfazione del bisogno
Riflettere sui propri diritti e sui
Manifestare il senso di appartenenza:
diritti degli altri, sui doveri, sui riconoscere i compagni, le maestre, gli
valori,
sulle ragioni
che
determinano
il
proprio spazi, i materiali, i contesti, i ruoli.
COMPITI SIGNIFICATIVI
A partire da immagini di persone o
personaggi di fumetti che illustrano
espressioni di sentimenti e stati
d’animo, individuare i sentimenti
espressi e ipotizzare situazioni che
li causano.
Costruire cartelloni, tabelle, mappe,
servendosi di simboli convenzionali,
per illustrare le varietà presenti in
classe: caratteristiche fisiche;
Paese di provenienza; abitudini
alimentari …; rilevare differenze e
somiglianze presenti tra alunni
Regole per la
sicurezza in casa, a Costruire cartelloni per illustrare il
scuola , nell’ambiente, corpo umano, gli organi, le loro
in strada.
funzioni
Regole della vita e del Costruire tabelle e cartelloni per
lavoro in classe
illustrare le diverse persone presenti
nella scuola e i loro ruoli e
comportamento.
verbalizzare
Accettare e gradualmente rispettare le Significato della
regola
Riflettere, confrontarsi, ascoltare, regole, i ritmi, le turnazioni
Discutere insieme e poi illustrare
discutere con gli adulti e con gli Partecipare attivamente alle attività, ai
con simboli convenzionali le regole
altri bambini, tenendo conto del giochi (anche di gruppo, alle conversazioni Usi e costumi del
proprio e dell’altrui punto di vista, Manifestare interesse per i membri del proprio territorio, del che aiutano a vivere meglio in
delle differenze e rispettandoli. gruppo: ascoltare, prestare aiuto,
Paese e di altri Paesi classe e a scuola. Verbalizzare le
interagire nella comunicazione, nel gioco, (portati eventualmente ipotesi riguardo alle conseguenze
Giocare e lavorare in modo nel lavoro
da allievi provenienti dell’inosservanza delle regole sulla
costruttivo,
collaborativo,
da altri luoghi)
convivenza
partecipativo e creativo con gli Riconoscere nei compagni tempi e
modalità diverse
altri bambini.
Realizzare compiti e giochi di
squadra e che prevedano modalità
Scambiare giochi, materiali, ecc...
Individuare e distinguere chi è
Collaborare
con
i
compagni
per
la
interdipendenti
fonte di autorità e
di
realizzazione
di
un
progetto
comune
responsabilità, i principali ruoli
Fare semplici indagini sugli usi e le
nei diversi contesti; alcuni Aiutare i compagni più giovani e quelli che
tradizioni della comunità di vita e
fondamentali servizi presenti nel manifestano difficoltà o chiedono aiuto
delle comunità di provenienza dei
territorio.
Conoscere l'ambiente culturale attraverso
bambini non nativi. Allestire attività
Assumere comportamenti corretti l'esperienza di alcune tradizioni e la
manipolative e motorie (cucina,
per la sicurezza, la salute propria conoscenza di alcuni beni culturali
costruzione di giochi, balli, ecc.) per
e altrui e per il rispetto delle Rispettare le norme per la sicurezza e la
mettere a confronto le diversità
persone, delle cose, dei luoghi e salute date e condivise nel gioco e nel
dell’ambiente; seguire le regole lavoro
di comportamento e assumersi
responsabilità.
EVIDENZE
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa
il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una
storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi
parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla
giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che
gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento
delle piccole comunità e della città.
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
LIVELLI DI PADRONANZA
1
Interagisce con i compagni
nel gioco prevalentemente
in coppia o piccolissimo
gruppo comunicando
mediante azioni o parole
frasi.
2
Gioca con i compagni
scambiando informazioni e
intenzioni e stabilendo accordi
nel breve periodo.
3
Partecipa attivamente al
gioco
simbolico; partecipa con interesse alle
attività collettive e alle conversazioni
intervenendo in modo pertinente su
questioni che riguardano lui stesso.
Si esprime attraverso enunciati
minimi comprensibili; racconta Si esprime con frasi brevi e semplici ,
Esprime i propri bisogni e propri vissuti con domande ma strutturate correttamente. Esprime
le proprie esigenze con stimolo dell’insegnante.
sentimenti, stati d’animo, bisogni in
cenni e parole frasi,
modo pertinente e corretto
talvolta su interessamento Pone domande su di sé, sulla
propria storia, sulla realtà. Pone domande sulla propria storia, ma
dell’adulto.
ne racconta anche episodi che gli sono
Osserva le routine della Partecipa alle attività collettive, noti; conosce alcune tradizioni della
apportando contributi utili e propria comunità.
giornata su istruzioni
collaborativi, in condizione di
dell’insegnante.
interesse.
Collabora al lavoro di gruppo. Presta
aiuto ai compagni più piccoli o in
Partecipa alle attività
collettive mantenendo Osserva le routine della
difficoltà su sollecitazione dell’adulto;
brevi periodi di attenzione. giornata, rispetta le proprie interagisce con i compagni nel gioco e
cose e quelle altrui, le regole nel lavoro scambiando informazioni,
nel gioco e nel lavoro, in
Rispetta le regole di
opinioni, prendendo accordi e ideando
convivenza, le proprie condizioni di tranquillità e
cose, quelle altrui, facendo prevedibilità; recepisce le attività e situazioni.
riferimento alle indicazioni osservazioni dell’adulto.
e ai richiami solleciti
Accetta le osservazioni
dell’insegnante e in
dell’adulto di fronte a
condizioni di tranquillità.
comportamenti non corretti e si
impegna a modificarli.
4
Il bambino gioca in modo costruttivo e
creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il
senso dell’identità
personale, percepisce le proprie
esigenze e i propri sentimenti, sa
esprimerli in modo sempre più
adeguato.
Sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della
famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli
adulti e con gli altri bambini e
comincia e riconoscere la reciprocità
di attenzione tra chi parla e chi
ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e
religiosi, sulle diversità culturali, su
ciò che è bene o male, sulla giustizia,
e ha raggiunto una
prima
consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del vivere
insieme.
Rispetta le cose proprie e altrui e le
regole nel gioco e nel lavoro,
assumendosi la responsabilità delle
conseguenze di comportamenti non
corretti
contestati
dall’adulto.
Riconosce l’autorità dell’adulto, è
sensibile alle sue osservazioni e si Si orienta nelle prime generalizzazioni
di passato, presente, futuro e si
impegna ad aderirvi.
muove con crescente sicurezza e
Accetta i compagni portatori di autonomia negli spazi che gli sono
differenze di provenienza, cultura, familiari,
modulando
condizione personale e stabilisce progressivamente voce e movimento
relazioni con loro come con gli altri anche in rapporto con gli altri e con le
compagni.
regole condivise.
Distingue le situazioni e
i Riconosce i più importanti segni della
comportamenti
potenzialmente sua cultura e del territorio, le istituzioni, i
pericolosi e si impegna ad evitarli.
servizi pubblici, il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
CAMPI
D’ESPERIENZA
COMPETENZE
SPECIFICHE
Effettuare valutazioni
rispetto alle
informazioni, ai compiti,
al proprio lavoro, al
contesto; valutare
alternative, prendere
decisioni
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
Esprimere valutazioni rispetto ad un vissuto Regole della discussione
Sostenere la propria opinione con argomenti I ruoli e la loro funzione
semplici, ma pertinenti
Modalità di rappresentazione
grafica (schemi, tabelle,
Giustificare le scelte con semplici spiegazioni grafici)
Formulare proposte di lavoro, di gioco … Fasi di un’azione
Confrontare la propria idea con quella altrui Modalità di decisione (es.
“Sei cappelli”)
Assumere e portare a Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di
termine compiti e
gioco, di lavoro
Discutere su argomenti diversi di
interesse; rispettare i turni e
ascoltare gli altri; spiegare e
sostenere le proprie ragioni
iniziative
Pianificare e
organizzare il proprio
lavoro; realizzare
semplici progetti
Riconoscere semplici situazioni problematiche in
contesti reali d’esperienza
Formulare ipotesi di soluzione
Effettuare semplici indagini su fenomeni di
esperienza
Prendere decisioni tra più
possibilità relative a giochi, attività,
ecc. e giustificare la decisione
presa
Trovare soluzioni nuove
a problemi di
esperienza; adottare
strategie di problem
solving
Organizzare dati su schemi e tabelle con l’aiuto
dell’insegnante
Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un
avvenimento …
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
TUTTI
ABILITA’
CONOSCENZE
Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro
Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un
compito, di una azione eseguiti
COMPITI SIGNIFICATIVI
Di fronte ad un problema sorto nel
lavoro o nel gioco (o predisposto
dall’insegnante) ipotizzare possibili
soluzioni; attuarle e verificare
“Progettare” un’attività pratica o
manipolativa attraverso un disegno
preparatorio e la rappresentazione
grafica delle cose occorrenti per la
realizzazione
Individuare e illustrare le fasi di una
semplice procedura
Esprimere valutazioni sul lavoro
svolto e suggerire modalità di
miglioramento attraverso la
discussione comune o il colloquio
con l’insegnante
EVIDENZE
Prende iniziative di gioco e di lavoro
Collabora e partecipa alle attività collettive
Osserva situazioni e fenomeni, formula ipotesi e valutazioni
Individua semplici soluzioni a problemi di esperienza
Prende decisioni relative a giochi o a compiti, in presenza di più possibilità
Ipotizza semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la
realizzazione di un gioco Esprime valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
EUROPEA:
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2
3
4
Esegue compiti impartiti Esegue le consegne impartite Esegue consegne anche di una certa Esegue consegne anche complesse e
dall’adulto; imita il lavoro dall’adulto e porta a termine i complessità e porta a termine compiti porta a termine in autonomia e
o il gioco dei compagni. compiti affidatigli.
affidatigli con precisione e cura.
affidabilità compiti affidatigli.
Chiede se non ha capito.
Si assume spontaneamente compiti Si assume spontaneamente iniziative e
assume compiti nel lavoro e nel gioco.
Formula proposte di gioco ai nella classe e li porta a termine.
compagni con cui è più affiatato. Collabora nelle attività di gruppo e, se Collabora proficuamente nelle attività di
richiesto, presta aiuto.
gruppo, aiutando anche i compagni più
Partecipa alle attività collettive,
apportando contributi utili e Di fronte ad una procedura o ad un piccoli o in difficoltà.
collaborativi, in condizione di problema nuovi, prova le soluzioni note;
interesse.
se falliscono, ne tenta di nuove; chiede
aiuto all’adulto o la collaborazione dei
Giustifica le scelte operate con compagni se non riesce.
semplici motivazioni.
Formula proposte di lavoro e di gioco ai
Conosce i ruoli all’interno della compagni e sa impartire semplici
famiglia e nella classe.
istruzioni.
Riconosce problemi incontrati in
Con le indicazioni dell’insegnante,
contesti di esperienza e pone compie semplici indagini e utilizza
domande su come superarli. semplici tabelle già predisposte per
Spiega con frasi molto semplici
e con pertinenza, pur con
imperfetta coerenza, le proprie
intenzioni riguardo ad una
procedura, un lavoro, un
compito cui si accinge.
organizzare i dati raccolti.
Individua problemi di esperienza; di
fronte a procedure nuove e problemi,
ipotizza diverse soluzioni, chiede
conferma all’adulto su quale sia
migliore, la realizza, esprime semplici
valutazioni sugli esiti.
Sa riferire come opererà rispetto a un
compito, come sta operando, come ha
operato.
Opera scelte tra diverse alternative,
motivandole.
Opera scelte tra due alternative,
motivandole.
Sostiene la propria opinione con
semplici argomentazioni, ascoltando
Esprime semplici giudizi e valutazioni anche il punto di vista di altri.
sul proprio lavoro, su cose viste, su Effettua semplici indagini e piccoli
racconti, ecc.
esperimenti anche con i compagni,
Sostiene la propria opinione con sapendone descrivere le fasi.
semplici argomentazioni.
Utilizza semplici strumenti già
predisposti di organizzazione e
rappresentazione dei dati raccolti.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IMMAGINI, SUONI, COLORI
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
COMPETENZE
SPECIFICHE
IMMAGINI, SUONI, COLORI
ABILITA’
CONOSCENZE
Padroneggiare gli
Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…);
Ascoltare brani musicali.
Vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie valutazioni
Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie
possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventare
storie ed esprimersi attraverso diverse forme di
rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la
pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche
espressive.
Partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico
Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico-gestuale
Elementi essenziali
per la lettura/ascolto
di un’opera musicale
o d’arte (pittura,
architettura, plastica,
fotografia, film,
musica) e per la
produzione di
elaborati musicali,
grafici, plastici, visivi
strumenti necessari ad
un utilizzo dei linguaggi
espressivi, artistici, visivi,
multimediali (strumenti e
tecniche di fruizione e
produzione, lettura )
Principali forme di
Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale.
Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, espressione artistica
pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà
Tecniche di
Usare modi diversi per stendere il colore
rappresentazione
Utilizzare i diversi materiali per rappresentare
grafica, plastica,
Impugnare differenti strumenti e ritagliare
audiovisiva, corporea
Leggere e interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, e degli
Gioco simbolico
artisti
Formulare piani di azione, individualmente e in gruppo, e scegliere
con cura materiali e strumenti in relazione all’attività da svolgere.
Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.
Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e
discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo;
produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare
Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di
ascoltarsi e accordarsi con gli altri
Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo
semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con
strumenti poveri e strutturati.
Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse
forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse
COMPITI SIGNIFICATIVI
Rappresentare situazioni attraverso il
gioco simbolico o l’attività mimicogestuale
Drammatizzare situazioni, testi
ascoltati
Rappresentare oggetti, animali,
situazioni, storie, attraverso il disegno,
la manipolazione, utilizzando tecniche
e materiali diversi; descrivere il
prodotto
Copiare opere di artisti; commentare
l’originale
Ascoltare brani musicali, disegnarne le
evocazioni emotive; muoversi a ritmo
di musica.
Produrre sequenze sonore e semplici
ritmi a commento di giochi, situazioni,
recite e giustificarle con semplicissime
argomentazioni rispetto alla pertinenza
con la storia o la situazione
Esplorare il paesaggio sonoro
circostante; classificare i suoni;
operare corrispondenze tra i suoni e le
possibili fonti di emissione (macchine,
uccelli, persone che parlano, acqua
che scorre, vento, ecc.
Ideare semplici arie musicali
spontanee con la voce per ritmare una
rima, una filastrocca
Commentare verbalmente, con
disegno, con attività di
drammatizzazione spettacoli o film
visti.
Ideare semplici storie da
drammatizzare, accompagnare col
canto e con sequenze sonore o
semplici sequenze musicali eseguite
con strumenti convenzionali
EVIDENZE
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza
materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per
l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IMMAGINI, SUONI, COLORI
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2
Il bambino esprime e
comunica emozioni e
vissuti attraverso il
linguaggio del corpo e
partecipa al gioco
simbolico.
Il bambino esprime e comunica
emozioni e vissuti attraverso il
linguaggio del corpo e partecipa
al gioco simbolico.
3
Il bambino esprime e comunica
emozioni e vissuti attraverso il
linguaggio del corpo e il gioco
simbolico.
Partecipa con interesse al Racconta avvenimenti e storie
racconto di storie e alla loro attraverso semplici drammatizzazioni e
giochi simbolici.
Esegue scarabocchi e drammatizzazione.
disegni schematici senza
Si esprime intenzionalmente Si esprime attraverso il disegno o le
particolare finalità
attraverso il disegno, spiegando attività plastico-manipolative con
espressiva. Colora su
cosa voleva rappresentare. intenzionalità e buona accuratezza. Si
aree estese di foglio.
sforza di rispettare i contorni definiti
Segue spettacoli per Usa diversi tipi di colori: matite, nella colorazione che applica con
bambini mantenendo pennarelli, colori a dita,
discreto realismo.
l’attenzione per brevi tempere… su spazi estesi di
foglio e rispettando
Usa diverse tecniche coloristiche.
periodi.
sommariamente contorni definiti. Segue spettacoli teatrali, filmati,
Comunica attraverso la
Segue spettacoli per bambini documentari con interesse,
mimica e i gesti i propri
con buon interesse per brevi partecipando alle vicende e sapendole
bisogni e stati d’animo. periodi, partecipando alle
riferire.
Riproduce suoni ascoltati vicende dei personaggi.
Manifesta apprezzamento per
e frammenti canori.
Riproduce suoni, rumori
spettacoli di vario tipo, opere d’arte e
4
Il bambino comunica,
esprime
emozioni, racconta, utilizzando le
varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle
attraverso la drammatizzazione, il
disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e
strumenti, tecniche espressive e
creative; esplora le potenzialità offerte
dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere
spettacoli di vario tipo (teatrali,
musicali, visivi, di animazione …);
sviluppa interesse per l’ascolto della
musica e per la fruizione di opere
d’arte, esprimendo anche proprie
valutazioni.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso
attività di percezione e produzione
musicale utilizzando voce, corpo e
Riproduce semplici ritmi dell’ambiente, ritmi.
musicali, ed esprime semplici giudizi , oggetti.
sonori.
Produce sequenze sonore con seguendo il proprio gusto personale. Sperimenta e combina elementi
la voce o con materiali non Produce sequenze sonore e ritmi con la musicali di base, producendo semplici
strutturati.
voce, con il corpo, con materiali non sequenze sonoro-musicali.
Canta semplici canzoncine. strutturati, con strumenti semplici. Esplora i primi alfabeti musicali,
Canta semplici canzoncine anche in utilizzando anche i simboli di una
coro e partecipa con interesse alle notazione informale per codificare i
attività di drammatizzazione.
suoni percepiti e riprodurli.
SEZIONE A: Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZE
ABILITA’
SPECIFICHE
Conoscere il proprio corpo; Alimentarsi e vestirsi, riconoscere i
padroneggiare abilità
segnali del corpo con buona autonomia
motorie di base in
Nominare, indicare, rappresentare le
situazioni diverse
parti del corpo e individuare le diversità
di genere.
Partecipare alle attività di Tenersi puliti, osservare le pratiche di
igiene e di cura di sé.
gioco e di sport,
rispettandone le regole;
Distinguere,
con riferimento a
assumere responsabilità
esperienze vissute, comportamenti,
delle proprie azioni e per il azioni, scelte alimentari potenzialmente
bene comune
dannose alla sicurezza e alla salute
Utilizzare gli aspetti
Padroneggiare gli schemi motori statici
comunicativo-relazionali e dinamici di base: correre, saltare,
del messaggio corporeo stare in equilibrio, strisciare, rotolare
Coordinare i movimenti in attività che
Utilizzare nell’esperienza implicano l’uso di attrezzi
le conoscenze relative alla Coordinarsi con altri nei giochi di
salute, alla sicurezza, alla gruppo rispettando la propria e altrui
prevenzione e ai corretti sicurezza
stili di vita
Controllare la forza del corpo,
individuare potenziali rischi
Rispettare le regole nei giochi
Esercitare le potenzialità sensoriali,
conoscitive, relazionali, ritmiche ed
espressive del corpo.
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI
Il corpo e le differenze di genere Individuare e disegnare il corpo e le
parti guardando i compagni o
Regole di igiene del corpo e degli guardandosi allo specchio;
ambienti
denominare parti e funzioni; eseguire
Gli alimenti
giochi motori dei individuazione,
accompagnati da giochi sonori
(canzoncine, ritmi) per la
Il movimento sicuro
denominazione.
I pericoli nell’ambiente e i
comportamenti sicuri
Ideare ed eseguire “danze” per
Le regole dei giochi
esercitare diverse parti del corpo:
camminate su un piede, saltellare;
accompagnare una filastrocca o un
rimo con un gioco di mani, ecc.
Eseguire esercizi e “danze” con
attrezzi
Eseguire semplici giochi di squadra,
rispettando le regole date
In una discussione con i compagni ,
individuare nell’ambiente scolastico
potenziali ed evidenti pericoli e
ipotizzare comportamenti per
prevenire i rischi; individuare
comportamenti di per sé pericolosi nel
gioco e nel movimento e suggerire il
comportamento corretto
In una discussione di gruppo,
individuare, con il supporto
dell’insegnante, comportamenti
alimentari corretti e nocivi; fare una
piccola indagine sulle abitudini
potenzialmente nocive presenti nel
gruppo. Ipotizzare una giornata di
sana alimentazione (colazione,
merenda, pranzo, merenda, cena)
EVIDENZE
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di
sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo,
anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella
danza, nella comunicazione espressiva.
Rispetta le regole nel gioco e nel movimento, individua pericoli e rischi e li sa evitare. Riconosce
il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
SEZIONE B: Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2
3
4
Si tiene pulito; chiede di Si tiene pulito; osserva le
accedere ai servizi.
principali abitudini di igiene
personale. Si sveste e si riveste
Si sveste e si riveste con da solo con indumenti privi di
l’assistenza dell’adulto o asole, bottoni o lacci. Chiede
di un compagno; si serve aiuto all’insegnante o ai
da solo di cucchiaio e
forchetta e maneggia il compagni se è in difficoltà.
Osserva in autonomia le pratiche Il bambino vive pienamente la propria
routinarie di igiene e pulizia personale. corporeità, ne percepisce il potenziale
Si sveste e si riveste da solo.
comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una
Riconosce e sa esprimere i bisogni buona autonomia nella gestione della
fisiologici; i ritmi del corpo, connessi giornata a scuola.
anche alle routine della giornata;
distingue le differenze sessuali su di sé, Riconosce i segnali e i ritmi del
coltello con la
Mangia correttamente
sui compagni, su rappresentazioni proprio corpo, le differenze sessuali e
sorveglianza dell’adulto. servendosi delle posate;
grafiche. Mangia correttamente e di sviluppo e adotta pratiche corrette
esprime le proprie preferenze compostamente; distingue gli alimenti di cura di sé, di igiene e di sana
Partecipa a giochi in alimentari e accetta di provare più indicati per la salvaguardia della alimentazione.
coppia o in piccolissimo
alimenti non noti.
salute e accetta di mangiarli.
gruppo.
Prova piacere nel movimento e
Partecipa ai giochi in coppia e Interagisce con gli altri compagni sperimenta schemi posturali e motori,
Indica le parti del corpo collettivi; interagisce con i proficuamente, ideando anche giochi li applica nei giochi individuali e di
su di sé nominate
compagni e rispetta le regole dei nuovi e prendendo accordi sulle regole gruppo, anche con l’uso di piccoli
dall’insegnante.
giochi in condizioni di tranquillità da seguire. Padroneggia schemi motori attrezzi ed è in grado di adattarli alle
Controlla alcuni schemi e prevedibilità.
statici e dinamici di base: sedere, situazioni ambientali all’interno della
motori di base: sedere,
camminare, saltellare, saltare, correre, scuola e all’aperto.
Indica e nomina le parti del
camminare, correre,
rotolare, strisciare, arrampicare, stare in
proprio corpo e ne riferisce le
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta
rotolare.
equilibrio.
funzioni principali
il rischio, interagisce con gli altri nei
Evita situazioni
potenzialmente
pericolose indicate
dall’insegnante o dai
compagni.
Controlla la coordinazione oculoIndividua alcune situazioni
manuale in attività motorie che
potenzialmente pericolose e le
richiedono l’uso di attrezzi e in compiti
evita.
di manualità fine che implicano
Controlla schemi motori statici e movimenti non di elevata precisione
dinamici: sedere, camminare, (tagliare, piegare, puntinare,
Rappresenta il proprio saltellare, saltare, correre, colorare…)
corpo con espressioni
rotolare, strisciare.
grafiche essenziali.
Si muove seguendo accuratamente
Segue semplici ritmi attraverso il ritmi
movimento
Rispetta le regole in condizioni di
Controlla la coordinazione
oculo-manuale in attività grossomotorie; sommariamente nella
manualità fine.
tranquillità e accetta le osservazioni e
l’arbitrato dell’adulto. Individua
situazioni pericolose presenti
nell’ambiente di vita, le indica all’adulto
Rappresenta in modo completo e ai compagni e le evita.
il proprio corpo, anche se
Riconosce il proprio corpo, le sue
schematicamente .
diverse parti e ne produce semplici
rappresentazioni da fermo e in
movimento.
giochi di movimento, nella musica, nella
danza, nella comunicazione espressiva.
Rispetta le regole nei giochi e nel
movimento, individua rischi possibili e li
evita.
Riconosce il proprio corpo, le sue
diverse parti e rappresenta il corpo
fermo e in movimento.