Incastrato il ladro di Campiglio

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Transcript Incastrato il ladro di Campiglio

TRENTO
12 martedì 12 gennaio 2016
l'Adige
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G
L’ALLARME
Il comandante dei vigili urbani:
«I cittadini segnalino alle forze
dell’ordine situazioni sospette
o rumori strani: in questi casi
è meglio una telefonata in più»
DERUBATI
In centro e in periferia
Controlli, in campo anche la polizia locale
Giacomoni: «Più pattuglie nei sobborghi»
MARICA VIGANÒ
In centro storico i negozi, nei sobborghi le abitazioni: sono questi gli obiettivi dei ladri che nelle ultime settimane stanno colpendo ininterrottamente in città. Ci sono le eccezioni: bar ed
edicole «visitati» nelle periferie; appartamenti messi a soqquadro nelle zone
centrali, da via Veneto alla Cervara, da
San Martino a San Pio X.
Questura e carabinieri (vedi articolo
in basso) hanno organizzato servizi
mirati con un aumento di pattuglie e
di personale in divisa ed in borghese
per la prevenzione dei furti. Anche se
i dati evidenziano un calo di questo tipo di reati, la percezione generale dei
cittadini è di insicurezza e, talvolta, di
sfiducia: non tutte le persone che subiscono un furto presentano denuncia e dunque molti casi non compaiono nelle statistiche e nei numeri dei bilanci di fine anno. La questione sarà
all’ordine del giorno dell’incontro, fissato stamattina, del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Alle indagini di questura e di carabinieri, oltre ai servizi di controllo specifici con le pattuglie, si aggiunge l’attività di prevenzione e sorveglianza
del territorio della polizia locale. Massima l’attenzione rivolta alle aree periferiche. «Non esistono solo le piazze
cittadine da controllare. Saremo più
presenti nei sobborghi, come alcune
circoscrizioni hanno chiesto», spiega
il comandante della polizia locale Lino
Giacomoni. Pattuglie e vigili di quartiere - tra le figure più a contatto con i residenti - coprono centro e periferie ogni
giorno fino alle 19. Nelle ore serali e
notturne sono due pattuglie sul territorio. «Facciamo tutti ciò che è possibile nelle nostre competenze, riguardo alla prevenzione in particolare - prosegue il comandante - noi, come polizia locale, incontriamo i cittadini, educhiamo alla sicurezza, facciamo qualche passaggio in più con le nostre pattuglie nelle periferie, nelle zone in cui
si stanno verificando con maggior frequenza i furti». Un’azione di controllo
che viene pianificata anche sulla base
delle segnalazioni, grazie alle persone
che nell’agente di quartiere trovano
un fidato interlocutore. «Consiglio ai
cittadini di fare una telefonata in più
piuttosto che una in meno, se si nota
qualcosa di sospetto o se si sentono
rumori strani. È sempre bene chiamare i numeri d’emergenza 112 e 113 oppure la nostra centrale», aggiunge Giacomoni. È possibile, dunque, che nei
prossimi giorni le pattuglie dei vigili si
vedranno più nei sobborghi che in centro, ad esempio nel presidio di Santa
Maria Maggiore. «Abbiamo avuto segnalazioni da Meano, Povo, Sardagna,
Mattarello - conclude - Noi siamo disponibili per quanto è di nostra competenza e poi chiediamo la collaborazione di altre forze di polizia. Il nostro
intervento sugli incidenti che accadono in città, sulla circolazione, nelle zone a rischio degrado è in tal senso un
aiuto alle altre forze di polizia, che dunque possono concentrarsi su controlli e indagini».
I FURTI SEGNALATI IN CITTA’
TRENTO CENTRO - SOPRAMONTE
TRENTO SUD - BOLGHERA
CARABINIERI
TRENTO NORD - GARDOLO
Altre tre denunce a Cles. Rafforzati controlli e servizi anticriminalità
Incastrato il ladro di Campiglio
Dopo «la banda del trapano»
ed i malviventi con piede di
porco e passe-partout, arrivano in città anche i «ladri acrobati». L’allarme arriva da via
della Pontara, nel quartiere di
San Martino. Domenica sera,
attorno alle 19, una residente
è stata costretta a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per un tentativo di intrusione nella propria abitazione: il
ladro sarebbe riuscito ad arrampicarsi sul poggiolo di casa che si trova di fronte al cortile posteriore della scuola di
San Martino.
Arrivano, nel frattempo, i primi risultati nell’ambito del piano di controllo contro i furti
sul territorio provinciale. I ca-
rabinieri di Madonna di Campiglio sono riusciti ad incastrare il ladro che tre settimane fa
aveva colpito a Sant’Antonio
di Mavignola, rubando da tre
abitazioni gioielli e soldi in contanti, per complessivi 3.500 euro. Si tratta del 52enne bulgaro, Stefan Panev, arrestato dai
carabinieri di Cles a fine dicembre perché trovato con arnesi
da scasso nascosti in auto e
con quattro orologi ed alcune
centinaia di euro in contanti.
L’uomo era stato controllato
qualche giorno prima in val di
Sole, notato perché utilizzava
una stampella. I carabinieri di
Campiglio, analizzando ogni
elemento utile raccolto nei sopralluoghi, sono arrivati al bul-
garo. Gli investigatori sono riusciti a dimostrare la compatibilità del danno sull’auto dell’uomo con la scena vista dai
testimoni, ossia la brusca manovra effettuata dal ladro in fuga, che in retromarcia aveva
urtato una staccionata. Lo straniero, che si trova tuttora in
carcere, deve rispondere di
furto aggravato continuato.
Nelle scorse ore i carabinieri
di Cles hanno denunciato tre
giovani albanesi senza fissa dimora (due sono irregolari sul
territorio italiano), trovati con
un coltello e due orologi marca Lorenz da uomo e da donna (sequestrati) di cui non hanno saputo giustificare la provenienza. I tre sono stati fer-
mati a Malosco.
I carabinieri cercano di rassicura i cittadini. «Pattuglie a piedi, a bordo di autoradio, moto, e anche in abiti civili stanno vigilando il capoluogo e la
provincia - evidenziano i vertici del comando provinciale
dell’Arma - Sono stati intensificati i controlli nei centri cittadini e nella periferia, presso
le principali arterie, nonché
quelle delle valli e dei laghi,
con particolare attenzione alla statali. Intensificati anche i
servizi per il contrasto alla microcriminalità con unità antiborseggio. Infine, sono state
rafforzate le attività di analisi
e quelle investigative per cercare di contrastare i furti».