Europamente + Europabandi_Dicembre 2015

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2015
Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone
e-mail: [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it
n. 12 - DICEMBRE 2015
Sommario
Questo mese…in primo piano: Storico accordo sul clima a Parigi: il ruolo dell’UE
……………………………………………………..............................................................pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4
Affari generali - Eurobarometro di autunno: cosa preoccupa di più gli Europei
Cooperazione internazionale & Sviluppo - Nuovo meccanismo UE per i difensori dei diritti umani
Migrazione, Affari interni & Cittadinanza - Agenda europea sulla migrazione: pubblicate 3
relazioni sui progressi in Italia, in Grecia e nei Balcani occidentali/Migrazione irregolare: annunciate
16 azioni
Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività - Piano di investimenti per l’Europa: 1
miliardo di euro per PMI italiane
Salute & Tutela dei consumatori - Campagna per la sicurezza dei giocattoli: scende in campo il PE
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 8
Affari Economici & Finanziari - Al via il Semestre europeo 2016: pubblicata l’Analisi annuale della
crescita
Economia & Società digitali/Giustizia & Consumatori – I progressi verso un Mercato Unico
Digitale: e. commerce e diritto d’autore/Protezione dei dati nell’UE: l’accordo sulla riforma
Mercato interno - Consegne transfrontaliere dei pacchi: in arrivo nuove norme UE
Occupazione, Affari sociali & Inclusione - Dalla Commissione UE: proposta di un Atto europeo
sull’accessibilità
Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività - Economia circolare: varato un nuovo
pacchetto di misure
Trasporti - Verso una strategia per l’aviazione in Europa
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 13
Consultazione pubblica sulla preparazione di una nuova direttiva sulle energie rinnovabili post
2020
Scadenza: 10 febbraio 2016
Consultazione pubblica su equilibrio vita-lavoro
Scadenza: 17 febbraio 2016
Consultazione pubblica sulle misure relative alla fine del roaming dell’UE
Scadenza: 18 febbraio 2016
Consultazione pubblica su un’agenda rinnovata per la modernizzazione dell’istruzione superiore
nell’Unione europea
Scadenza: 29 febbraio 2016
Consultazione pubblica sul partenariato pubblico-privato contrattuale per rafforzare la sicurezza
informatica nell’UE
Scadenza: 11 marzo 2016
Consultazione pubblica sui servizi finanziari al dettaglio
Scadenza: 18 marzo 2016
Consultazione pubblica sulla revisione della strategia europea sulla disabilità 2010-2020
Scadenza: 18 marzo 2016
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
pag. 18
Supplemento Europa Bandi ………………………………………….pag. 29
Questo mese…in primo piano:
Storico accordo sul clima a Parigi: il ruolo dell’UE
D
cambiamenti climatici e rafforzare l’impegno delle
società per adattarsi agli impatti di questi
mutamenti, ma anche di sostenere la crescita
economica e lo sviluppo sostenibile a lungo
termine nell’Ue e a livello mondiale” avevano
spiegato da Bruxelles.
Dopo tante attese, il primo grande accordo
multilaterale
del
ventunesimo
secolo,
giuridicamente vincolante, è arrivato: al termine
di lunghe e complesse trattative nel corso del
vertice, il 12 dicembre i ministri degli esteri di 195
Paesi hanno raggiunto un’intesa in serata, a
coronamento di anni di sforzi della comunità
internazionale.
a molto tempo l’attenzione dell’Europa e del
mondo intero era puntato sullo svolgimento della
COP 21, la ventunesima sessione della
Conferenza delle Parti della Convenzione quadro
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici,
svoltasi a Parigi dal 30 novembre al 12 dicembre
2015. Questo appuntamento era, infatti, di cruciale
importanza ed il risultato determinante per
mantenere l'aumento delle temperature al di sotto
del valore critico di 2° C rispetto all'era
preindustriale. Secondo il Consiglio mondiale sul
clima (IPCC), in caso di superamento di questo
valore il rischio di cambiamenti ambientali
pericolosi o addirittura catastrofici aumenterebbe
in misura massiccia.
“A Parigi l'UE punta a un accordo mondiale equo,
ambizioso e giuridicamente vincolante», aveva
dichiarato il Presidente della Commissione
europea Jean-Claude Juncker in occasione della
conferenza stampa tenuta il 25 novembre per
presentare la posizione negoziale europea. A
seguito della partecipazione limitata al protocollo
di Kyoto e della mancanza di un accordo a
Copenaghen nel 2009, l'Unione europea ha
costruito un'ampia coalizione di Paesi sviluppati e
in via di sviluppo con obiettivi ambiziosi:
raggiungere un accordo globale, duraturo e
dinamico che consentisse di accelerare la
transizione globale verso economie a basse
emissioni di carbonio e resilienti ai cambiamenti
climatici. “Ciò permetterà non solo di limitare i
2
Prima ancora dell’esito finale della conferenza,
all’inizio della seconda e cruciale settimana di
lavori, durante un incontro con la stampa, il
commissario Cañete aveva sottolineato che
l'impegno dell'Unione europea riguardo ai
cambiamenti climatici e al riscaldamento globale è
anche economico. La maggior parte dei
finanziamenti per il clima e degli aiuti pubblici
per lo sviluppo in tutto il mondo provengono,
infatti, dall'UE; gli Stati membri hanno finora
fornito l'80% dei finanziamenti per il Fondo
speciale per i cambiamenti climatici e il 90% dei
finanziamenti per il Fondo di adattamento per i
Paesi meno sviluppati. “Ma – aveva ribadito il
Commissario – a Parigi la Commissione europea
guarda soprattutto al futuro: entro il 2020 almeno il
20% del bilancio dell'UE sarà destinato al clima. A tal
proposito, tra le priorità della Commissione, vi è senza
dubbio la collaborazione con i Paesi più bisognosi: l'UE
sosterrà, infatti, le attività nei Paesi in via di sviluppo
con 14 miliardi di euro fino al 2020”.
A Miguel Arias Cañete e a tutta la sua squadra è
andato il plauso pubblico del presidente della
Commissione, per aver lavorato giorno e notte per
raggiungere l’obiettivo a lungo perseguito e per
dare all'UE un ruolo chiave nei negoziati.
"Il mondo oggi è unito nella lotta ai cambiamenti
climatici. Questo accordo è un'ancora di salvezza, una
delle ultime possibilità di consegnare alle generazioni
future un mondo più stabile, un pianeta più sano,
società più eque ed economie più prospere. È un
accordo solido, e guiderà il mondo nella transizione
globale verso l'energia pulita.”,
ha dichiarato
Juncker, rivendicando il ruolo centrale svolto
dall’UE nel corso dei negoziati che hanno
condotto allo storico risultato. Nell’accordo sono
confluiti gli obiettivi più tenacemente perseguiti
dall’Unione europea: l’obiettivo di lungo termine,
i cicli quinquennali di revisione e trasparenza e
l’impegno globale a favore di un sostegno
duraturo alle parti bisognose di assistenza. Per
questo motivo il negoziatore principale dell’UE, il
Commissario per l'Azione per il clima e l'energia
Miguel Arias Cañete, ha parlato di una grande
vittoria per l'Europa che “continuerà a guidare la
transizione globale verso l'economia a basse emissioni
di carbonio che abbiamo convenuto di costruire."
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/news/2015/12/20151212_en.htm
http://ec.europa.eu/priorities/energy-union/index_en.htm
3
Notizie
flash dall’UE
Affari generali
Eurobarometro di autunno:
preoccupa di più gli Europei
C
ontinua a migliorare la percezione della
situazione economica da parte dei cittadini
europei: è quanto emerge dalla relazione che
presenta i primi risultati dell'Eurobarometro
standard dell'autunno 2015, pubblicata lo scorso
23 dicembre. Oltre il 40% degli intervistati afferma
che la situazione nazionale è buona, il 2% in più
Sito internet di Eurobarometro:
cosa
rispetto alla rilevazione della primavera. Il dato
varia però molto da Paese a Paese: in Italia la
percezione positiva è condivisa solo dal 14% del
campione.
Cresce la preoccupazione per l'immigrazione,
indicata in tutti i Paesi, ad eccezione del
Portogallo, come il più importante tra i problemi
che l'UE deve affrontare in questo momento. Gli
Europei continuano, tuttavia, ad essere favorevoli
alla libera circolazione delle persone. L'inchiesta
mostra inoltre che, dopo gli attacchi di Parigi, il
terrorismo
è
considerato
con
crescente
preoccupazione.
Considerando i dati sulla situazione nazionale, gli
Italiani ritengono che il problema più grave per il
loro Paese sia la disoccupazione.
http://ec.europa.eu/COMMFrontOffice/PublicOpinion/
Cooperazione internazionale & Sviluppo
Nuovo meccanismo UE per i difensori dei diritti umani
A
lla vigilia della giornata
dei
diritti
umani
(10
dicembre), durante il mese
dedicato a diritti umani e
governance
nell'ambito
dell'Anno
europeo
dello
sviluppo, Neven Mimica,
Commissario europeo per la
Cooperazione internazionale e
lo sviluppo, ha annunciato il
primo meccanismo globale
per i difensori dei diritti
umani. L'iniziativa diverrà
uno strumento fondamentale
per l'assistenza ai difensori dei
diritti umani gravemente a
rischio,
anche
in
aree
4
remote. "I diritti umani sono al centro del sistema europeo dei diritti. È
europeo per la democrazia e i
dunque logico che chi rischia la vita per difenderli possa contare sul nostro
diritti umani (EIDHR). Dal
sostegno. Grazie a questo meccanismo, unico nel suo genere, forniremo un
2007 l'EIDHR ha destinato 142
aiuto essenziale, dal trasferimento urgente alla consulenza legale", ha
milioni di euro al sostegno ai
dichiarato il Commissario Mimica.
difensori dei diritti umani in
Il meccanismo sarà finanziato dall'UE con 15 milioni di euro fino al
tutto il mondo.
2018, fondi che si aggiungono al sostegno costante dell'UE ai
difensori dei diritti umani, anche nell'ambito dello strumento
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6278_it.htm
Migrazione, Affari interni & Cittadinanza
Agenda europea sulla migrazione: pubblicate 3 relazioni sui progressi in Italia,
in Grecia e nei Balcani occidentali
D
di crisi per sostenere l'Italia e la Grecia nelle
operazioni di registrazione e trattamento delle
domande d'asilo. Il meccanismo di ricollocazione
prevede il trasferimento di 160 000 persone in
evidente necessità di protezione internazionale
dall'Italia e dalla Grecia in altri Stati membri.
A ottobre la Commissione ha preso ulteriori
misure per affrontare il trasferimento del flusso
dei migranti sulla rotta dei Balcani occidentali. Il
25 ottobre si è tenuta una riunione dei leader
conclusasi con una dichiarazione congiunta su 17
azioni da intraprendere immediatamente per
fornire assistenza umanitaria ai migranti e gestire
meglio i flussi migratori lungo la rotta. Alla
riunione hanno partecipato i capi di Stato o di
governo di Albania, Austria, Bulgaria, Croazia, ex
Repubblica iugoslava di Macedonia, Germania,
Grecia, Ungheria, Romania, Serbia e Slovenia.
Il 16 dicembre la Commissione ha pubblicato tre
relazioni sui progressi compiuti nell'attuazione
delle misure volte ad affrontare la crisi dei
rifugiati e dei migranti in Italia, in Grecia e lungo
la rotta dei Balcani occidentali. Le relazioni
valutano i progressi compiuti per quanto riguarda
i punti di crisi e il meccanismo di ricollocazione in
Italia e in Grecia e le misure previste dalla
dichiarazione dei leader adottata dopo la riunione
dei leader dei Paesi sulla rotta dei Balcani
occidentali.
a tempo la Commissione europea si adopera
per dare una risposta europea coerente e
coordinata alla questione dei rifugiati e della
migrazione: è una delle 10 priorità in cui è
racchiuso il programma dell’esecutivo a guida
Juncker.
Dalla
presentazione
dell’Agenda
europea sulla migrazione (il 13 maggio 2015)
sono già stati adottati due pacchetti di attuazione
dell'agenda stessa, rispettivamente il 27 maggio e
il 9 settembre 2015, e le misure previste sono in
via di concretizzazione. La Commissione ha
proposto la creazione di un meccanismo di punti
Migrazione irregolare: annunciate 16 azioni
S
milioni di euro, per affrontare le cause profonde
della migrazione irregolare e forzata, e per
aumentare l'impatto positivo della migrazione
empre il 16 dicembre la Commissione europea
ha annunciato 16 azioni, finanziate con circa 300
5
sullo sviluppo economico e sociale dei Paesi di
origine.
Del pacchetto fanno parte dieci azioni nel Corno
d'Africa, finanziate con 253 milioni di euro, decise
nel primo incontro del Comitato operativo del
Fondo fiduciario di emergenza per l'Africa,
istituito a velocità record per rispondere alle sfide
dell'instabilità e della migrazione irregolare e
forzata.
All'inizio del 2016 il Comitato si riunirà
nuovamente per decidere nuove azioni.
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6324_it.htm
Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività
Piano di investimenti per l’Europa: 1 miliardo di euro per PMI italiane
I
l 21 dicembre il Fondo
europeo per gli investimenti
(FEI, gruppo BEI), la Cassa
Depositi e Prestiti (CDP) e
SACE (gruppo CDP) hanno
firmato
due
accordi
di
garanzia InnovFin e COSME
per fornire 1 miliardo di euro
a sostegno delle PMI italiane.
L'accordo InnovFin consentirà
al gruppo CDP di fornire nei
prossimi 2 anni garanzie sui
prestiti bancari a imprese
innovative, con il sostegno di
una controgaranzia fornita dal
FEI a valere sugli stanziamenti
per
Orizzonte
2020,
il
programma quadro dell’UE
per la ricerca e l’innovazione.
Questa operazione dovrebbe
generare un portafoglio di
prestiti fino a 600 milioni di
EUR a favore di oltre 300
imprese nei prossimi 2 anni.
L'accordo COSME fornirà a
CDP
e
SACE
una
controgaranzia che consentirà
al gruppo di aumentare i
volumi garantiti, sostenendo le PMI scarsamente servite in Italia dal
punto di vista finanziario. L'operazione dovrebbe generare un
portafoglio di prestiti fino a 400 milioni di euro per oltre 500 imprese.
Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione europea e
responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la
competitività, ha dichiarato: "I due accordi firmati oggi nel quadro
dell'EFSI avranno un impatto reale sulle piccole imprese, la spina dorsale
dell’economia italiana. Con 1 miliardo di euro di garanzie UE per i prestiti,
l’Italia sente già gli effetti positivi del piano di investimenti per l’Europa. E
con sei progetti infrastrutturali italiani già approvati dalla BEI per i
finanziamenti FEIS, il piano di investimenti in Italia ha avuto un inizio
decisamente brillante".
Le PMI che desiderano richiedere finanziamenti nell’ambito dei
programmi COSME e/o InnovFin possono contattare direttamente
CDP/SACE al seguente sito web:
http://www.sace.it/prodotti-e-servizi/famiglia-prodotti/internazionalizzazione
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20151222_piano_investimenti_europa_it.htm7
6
Salute e tutela dei consumatori
Campagna per la sicurezza dei giocattoli: scende in campo il Parlamento
europeo
I
Il colonnello Cardia ha presentato i dati relativi al
2015 riguardanti il fenomeno della contraffazione
dei giocattoli nel nostro Paese: ben 12 milioni di
giocattoli contraffatti sequestrati, di cui 9 milioni
pericolosi per la salute perché realizzati con
materiale tossico o potenzialmente nocivo. Un
giro d’affari da 500 milioni di euro l’anno,
secondo le stime riportate da Cardia. Ma a livello
europeo i dati sono anche più preoccupanti: le
perdite dirette a causa della contraffazione
ammontano a 1,4 miliardi di euro l’anno, mentre
quelle indirette toccano i 2,3, con mancati introiti
per i governi di 370 milioni di euro e una perdita
di posti di lavoro quantificabili in 20 mila unità.
«Un Natale contraffatto è un Natale non sicuro» - ha
dichiarato il vicepresidente del Parlamento Ue
Antonio Tajani, ricordando che dal luglio 2011 i
giocattoli venduti nell'Unione europea devono
rispondere a requisiti di sicurezza e sistemi di
controllo più rigorosi al mondo grazie ad una
direttiva europea (Direttiva 2009/48/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 18
giugno 2009). Tajani ha poi sottolineato come
commerciare e comprare giocattoli nel rispetto
della proprietà intellettuale e delle regole di
sicurezza della Ue significhi in generale
«sostenere le nostre piccole e medie imprese del
settore, insidiate dalla concorrenza sleale di Paesi,
soprattutto asiatici, che non hanno il nostro stesso
livello di civiltà giuridica e di rispetto dei diritti».
«Dall’entrata in vigore della Direttiva europea sui
giocattoli, nel 2011, sono stati introdotti maggiori
sistemi di controllo soprattutto in termini di sicurezza
e prevenzione. Il Parlamento europeo dimostra di essere
attento alla salute dei minori e si impegna, con queste
iniziative, a contrastare il fenomeno della
contraffazione. Questo è un esempio di Europa utile»,
ha aggiunto il vice presidente del Parlamento
europeo, David Sassoli.
l periodo natalizio è quello in cui viene
acquistato oltre il 60% di tutti i giocattoli
dell'anno: è quindi il momento più appropriato
per sensibilizzare i genitori sulla scelta e
sulll’utilizzo più sicuro dei giochi per i propri
bambini e per metterli in guardia contro i pericoli
derivanti dall’acquisto di quelli contraffatti.
Anche quest’anno, il Parlamento europeo è sceso
in campo con questo scopo, nell’ambito di una
campagna lanciata dalla Commissione europea.
Per farlo ha scelto il grande negozio di giocattoli
Little Big Town di Roma dove sono intervenuti, lo
scorso 18 dicembre, i Vicepresidenti del PE
Antonio Tajani e David Sassoli, e il Colonnello
Davide Cardia, Capo Ufficio Operazioni
Comando Provinciale Roma della Guardia di
Finanza.
Per approfondimenti: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Aco0009
7
Orientamenti
politici & legislazione
Affari economici & Finanziari
Al via il Semestre europeo
2016: pubblicata l’Analisi
annuale della crescita
I
la Commissione raccomanda di partire
dai tre pilastri principali individuati lo
scorso anno per la politica economica e
sociale
dell'UE:
rilancio
degli
investimenti, proseguimento delle riforme
strutturali e gestione responsabile delle
politiche di bilancio. Queste priorità sono
state aggiornate per formulare le tre
priorità proposte per il 2016, tenendo
conto dei progressi compiuti e delle
nuove sfide emergenti.
l
26
novembre
la
Commissione europea ha
presentato l’Analisi annuale
della
crescita
2016,
il
pacchetto che introduce il
“Semestre europeo”, il ciclo
annuale
di
governance
economica, fissa le priorità
economiche e sociali generali
per l'UE e offre agli Stati
membri orientamenti politici
per l'anno successivo. Ogni
Paese dovrà far fronte a sfide
strategiche diverse con le
risposte adeguate, ma vi sono
temi generali che interessano
l'UE nel suo complesso. Per
consolidare la ripresa e
promuovere la convergenza,
Il pacchetto si basa sui dati più attuali delle previsioni economiche
d'autunno della Commissione. Esso riflette inoltre il nuovo approccio
al semestre europeo esposto nella recente comunicazione della
Commissione sulle tappe verso il completamento dell'Unione
economica e monetaria, che pone maggiormente l'accento
sull'occupazione e sulle questioni sociali e sulla dimensione della
zona euro.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6069_it.htm
http://ec.europa.eu/europe2020/making-it-happen/annual-growth-surveys/index_it.htm
8
Economia & Società digitale/Giustizia & Consumatori
I progressi verso un Mercato Unico Digitale
Le prime proposte della Commissione: e. commerce e diritto d’autore
I
inoltre, durante l'intero periodo di garanzia di due
anni, i consumatori europei saranno in grado di
chiedere un rimedio per un prodotto difettoso
acquistato online, senza dover più dimostrare che
il difetto esisteva al momento della consegna.
Attualmente agli Europei che viaggiano
all'interno dell'UE accade di non poter fruire di
servizi di contenuti online quali film, trasmissioni
sportive, musica, e-book o giochi per accedere ai
quali hanno pagato o hanno sottoscritto un
abbonamento nel proprio Paese di origine. Anche
su questo aspetto è intervenuta la Commissione
con una proposta di regolamento volta ad
eliminare tali restrizioni e a permettere ai
contenuti digitali di viaggiare insieme agli utenti.
Nella stessa occasione, la Commissione ha anche
delineato la sua visione sulla modernizzazione del
quadro normativo dell'UE per il diritto d'autore,
chiarendo le tappe necessarie per metterlo in atto.
l 9 dicembre la Commissione ha presentato una
serie di proposte legate alla Strategia per il
mercato unico digitale, che rientra tra le priorità
dell’esecutivo UE.
Uno dei pilastri di tale strategia è il
miglioramento dell'accesso, per i consumatori e le
imprese, ai beni e servizi online in tutta Europa.
Su questo fronte due sono le proposte avanzate:
una sulla fornitura di contenuti digitali (ad
esempio, la musica in streaming) e una sulla
vendita di beni online (ad esempio, l’acquisto di
abbigliamento online). “Un film o una canzone
scaricati devono poter essere utilizzati. In caso
contrario deve essere possibile risolvere il contratto ed
essere rimborsati. Questo è un vero cambiamento”, ha
dichiarato il Vicepresidente per il Mercato unico
digitale, Andrus Ansip, citando degli esempi
concreti dei più elevati livelli di tutela garantiti ai
consumatori. In base alle nuove norme proposte,
I comunicati della Commissione:
http://ec.europa.eu/italy/documents/news/contrattidigitale.pdf
http://ec.europa.eu/italy/documents/news/dirittoeutore.pdf
Protezione dei dati nell’UE: l’accordo sulla riforma
N
el mese di dicembre è stata anche completata la riforma delle
norme sulla protezione dei dati personali per adeguare l’Europa
all’era digitale, grazie all’accordo raggiunto il 15 dicembre, in sede di
trilogo (Commissione - Parlamento europeo e Consiglio), sulla
proposta della Commissione risalente al 2012. La riforma porrà fine al
mosaico di norme attualmente esistente nell'UE in materia,
consentendo alle imprese di sgravarsi degli oneri burocratici, con la
promessa di risparmi per circa 2,3 miliardi di euro l’anno. Notevoli i
benefici per i cittadini. In sintesi: risulterà più facile accedere ai propri
dati e si potranno trasferire i dati personali dal vecchio account a
9
quello nuovo in caso di
cambiamento dell’indirizzo email; sarà poi possibile gestire
meglio la propria “vita online”, esercitare il diritto
all’oblio e cancellare
le
fotografie postate anni prima
in una piattaforma sociale. I
dati personali dei cittadini
saranno protetti meglio anche
quando vengono trattati per
finalità di contrasto, compresa la prevenzione della criminalità:
saranno tutelati i dati di tutti, vittime, autori di reati, testimoni.
A seguito dell'accordo politico raggiunto in sede di trilogo, i testi
definitivi saranno formalmente adottati dal Parlamento europeo e dal
Consiglio all'inizio del 2016. Le nuove norme saranno applicabili due
anni dopo.
La Commissione collaborerà
strettamente con le autorità
nazionali di protezione dei
dati
per
garantire
un'applicazione
uniforme
delle nuove norme. Durante la
fase di transizione di due anni
la Commissione provvederà a
informare i cittadini dei loro
diritti e le imprese dei loro
obblighi.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6321_it.htm
Mercato interno
Consegne transfrontaliere dei pacchi: in arrivo nuove norme UE
C
Ansip, Vicepresidente della Commissione
responsabile per il Mercato unico digitale e da
lżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato
interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, in
concomitanza con la pubblicazione di uno studio
e dei risultati di una consultazione condotta nei
mesi scorsi. I dati raccolti hanno, infatti,
confermato
gli
ostacoli
che
attualmente
impediscono sia ai rivenditori online sia ai
consumatori di partecipare pienamente alla
crescita del commercio elettronico, in particolare a
livello transfrontaliero: la modalità delle consegne
- o la loro mancanza – la mancanza di trasparenza
delle informazioni, i costi eccessivi per l'invio di
volumi esigui, la carenza di servizi comodi per il
consumatore
finale e
la mancanza di
interoperabilità tra i diversi operatori.
Attualmente, il 44% dei consumatori compra
online nel proprio Paese e soltanto il 15% da un
altro Stato membro dell'UE; secondo le stime della
Commissione, i consumatori europei potrebbero
risparmiare oltre 11 miliardi di euro ogni anno se
fossero liberi di scegliere tra l'intera gamma di
beni e servizi in vendita online.
ome previsto nella strategia per il mercato
unico digitale, la Commissione intende rendere
più convenienti le consegne transfrontaliere di
pacchi. Nella primavera del 2016, quindi, adotterà
misure per aumentare la trasparenza e la
vigilanza regolamentare sul mercato delle
consegne transfrontaliere di pacchi: è quanto
dichiarato ufficialmente il 22 dicembre da Andrus
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/priorities/digital-single-market/
https://ec.europa.eu/digital-agenda/en/news/cheaper-cross-border-parcel-delivery-boost-e-commerce-eu
10
Occupazione, Affari sociali & Inclusione
Dalla Commissione UE: proposta di un Atto europeo sull’accessibilità
L
o scorso 2 dicembre, in occasione della Giornata internazionale
delle persone con disabilità, la Commissione europea ha proposto un
Atto europeo sull’accessibilità che definisce, per alcuni prodotti e
servizi fondamentali, requisiti comuni di accessibilità che
contribuiranno alla piena partecipazione delle persone con disabilità
nella società. Tra i prodotti e servizi al centro della proposta, che sono
stati scelti in seguito a consultazione con i cittadini, le organizzazioni
della società civile e le imprese, figurano gli sportelli bancomat e i
servizi bancari, i personal computer, i telefoni e gli apparecchi
televisivi, i servizi telefonici e audiovisivi, i trasporti, i libri elettronici
(e-book) e il commercio elettronico. La proposta di direttiva mira a
migliorare il funzionamento del mercato interno, soprattutto a
beneficio delle piccole imprese per le quali sarà più semplice fornire
prodotti e servizi accessibili a livello transfrontaliero, non dovendoli
adattare a norme nazionali divergenti. Una clausola di buon senso
evita che i requisiti di accessibilità si traducano in un onere
sproporzionato e per quanto concerne le microimprese sono previste
misure meno rigide per garantire il rispetto dei requisiti.
Dell’Atto
europeo
sull’accessibilità beneficeranno
anche i circa 80 milioni di
persone con disabilità dell’UE
che vedranno crescere l'offerta
di prodotti e servizi accessibili
a
prezzi
maggiormente
competitivi. Questa maggiore
offerta potrà essere utile anche
per i cittadini più anziani, che
hanno esigenze di accessibilità
analoghe, e per quella più
vasta platea di persone che
devono affrontare le difficoltà
legate a un infortunio, a una
malattia
temporanea
od
operare
in
condizioni
disagevoli, come un ambiente
scarsamente
illuminato
o
rumoroso. Il nuovo strumento
contribuirà ad accrescere la
partecipazione
attiva
alla
società, anche nei settori
dell'istruzione
e
dell'occupazione, ed offrirà
inoltre maggiori opportunità di
autonomia e di mobilità.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6147_it.htm
Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività
I
Economia circolare: varato nuovo pacchetto di
misure
11
l
2
dicembre
la
Commissione europea ha
adottato
un
nuovo
e
ambizioso pacchetto di misure
sull'economia circolare per
aiutare le imprese e i
consumatori
europei
ad
effettuare la transizione verso
un'economia più circolare e
forte, dove le risorse vengono
utilizzate in modo più sostenibile. Attraverso un maggior ricorso al
riciclaggio e al riutilizzo, le azioni proposte costituiscono "l'anello
Il pacchetto è stato elaborato
mancante" nel ciclo di vita dei prodotti, a beneficio sia dell’ambiente
dal
gruppo
centrale
di
sia dell’economia. Si trarrà così il massimo valore e il massimo uso da
coordinamento del progetto,
materie prime, prodotti e rifiuti, promuovendo risparmi di energia e
co-presieduto
dal
primo
riducendo le emissioni di gas a effetto serra. Le proposte della
Vicepresidente
Frans
Commissione riguardano l’intero ciclo di vita: dalla produzione e il
Timmermans
e
dal
consumo fino alla gestione dei rifiuti e al mercato per le materie
Vicepresidente Jyrki Katainen,
prime secondarie. La transizione sarà finanziata dai fondi SIE, da 650
con il pieno coinvolgimento di
milioni di EUR provenienti da "Orizzonte 2020" (il programma di
Karmenu
Vella
ed
finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione) e da 5,5 miliardi
Elżbieta Bieńkowska e di
di EUR provenienti dai fondi strutturali per la gestione dei rifiuti, e
molti altri commissari che
mediante investimenti nell’economia circolare a livello nazionale.
hanno
collaborato
alla
Il pacchetto sull'economia circolare, superando i compartimenti
preparazione e aiutato a
stagni in seno alla Commissione, contribuisce a priorità politiche di
individuare gli strumenti più
ampio respiro affrontando le problematiche dei cambiamenti
efficaci per una vasta gamma
climatici e ambientali e stimolando la creazione di posti di lavoro, la
di settori politici.
crescita economica, gli investimenti e l'equità sociale.
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6203_it.htm
Trasporti
Verso una strategia per l’aviazione in Europa
I
accelerati. Un settore dell'aviazione forte e
proiettato sul mondo produrrà vantaggi non solo
per le imprese, ma anche per i cittadini europei,
offrendo loro un maggior numero di collegamenti
con il resto del mondo a prezzi più contenuti.
La strategia si articola in una comunicazione, in
una proposta di revisione delle regole per la
sicurezza dell'aviazione europea (regolamento
(CE) n. 216/2008) e in richieste di negoziazione di
ampi accordi sul trasporto aereo a livello europeo
con diversi Paesi terzi d'importanza fondamentale.
l 7 dicembre la Commissione europea ha
adottato una nuova strategia per l'aviazione,
un'iniziativa fondamentale per dare impulso
all'economia dell'Europa, rafforzare la sua base
industriale e contribuire alla leadership globale
dell'UE. Queste sono tre grandi priorità del
Presidente Jean-Claude Juncker, che la strategia
contribuirà a realizzare assicurando che il settore
dell'aviazione europea rimanga competitivo e
sappia cogliere i vantaggi di un'economia globale
caratterizzata da un'evoluzione e da uno sviluppo
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6144_it.htm
Il sito web della strategia per l'aviazione: http://ec.europa.eu/transport/modes/air/aviation-strategy/
12
L’angolo
delle consultazioni
argomento, le consultazioni
opinioni con altri cittadini
pubbliche sono rivolte a tutti i
interessati
agli
stessi
cittadini e alle organizzazioni
argomenti).
che abbiano interesse nei
Non
appena
concluse
le
confronti di specifici temi,
consultazioni, i risultati saranno
oggetto delle future proposte
disponibili sul portale, cosicché
legislative della Commissione,
gli utenti del sito, oltre a poter
e che vogliano far sentire la
esprimere le proprie opinioni,
propria voce all'interno dei
avranno la possibilità di sapere
processi decisionali. Il sito "La
quanto è stato detto dagli altri e
vostra voce in Europa" dà
di verificare in seguito come la
accesso anche ad un’altra
e consultazioni pubbliche
Commissione avrà tenuto conto
un’ampia gamma di strumenti
della Commissione europea
delle loro riflessioni quando
di democrazia partecipativa
sono tra i principali strumenti
saranno
pubblicate
nuove
messi a disposizione dalle
proposte.
attraverso i quali si attua la
Istituzioni UE: partecipazione
politica
di
trasparenza
a sondaggi d’opinione o a
dell'Unione europea. Spesso
dibattiti sull’Unione europea e
accompagnate da un Libro
sul suo futuro (compresa la
verde", vale a dire un
possibilità di discutere i
documento atto a stimolare il
problemi direttamente con i
dibattito su un determinato
leader politici e scambiare
Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa":
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
L
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica sulla preparazione di una nuova direttiva sulle energie
rinnovabili post 2020
Settore di riferimento:
Energia
Il
contesto
–
L’energia
rinnovabile è la chiave di volta
della strategia energetica a
lungo termine dell’Europa.
La legislazione UE in materia
si è evoluta in maniera
significativa negli ultimi anni.
La normativa di riferimento
attualmente in vigore è la
direttiva sulla promozione
dell'energia elettrica prodotta
da
fonti
energetiche
rinnovabili
(cd.
direttiva
energie rinnovabili) adottata
il 23 aprile 2009 (direttiva
2009/28/CE) e parte integrante
del
“pacchetto
clima
energia” per il 2020: ha
stabilito che una quota
obbligatoria del 20% del
consumo energetico dell’UE
deve provenire da fonti
rinnovabili entro il 2020
(obiettivo ripartito in sottoobiettivi vincolanti a livello
nazionale, tenendo conto delle
diverse situazioni di partenza
dei Paesi).
13
L’UE ha già iniziato la
preparazione per il periodo
successivo al 2020, per fornire
con anticipo chiarezza politica
agli investitori sul regime
post-2020.
L'energia
rinnovabile svolge un ruolo
fondamentale nella strategia a
lungo
termine
della
Commissione, quale delineata
nella «Tabella di marcia per
l'energia 2050» e nel «Quadro
per le politiche dell’energia e
del clima all’orizzonte 2030».
Questo prevede, infatti, un
obiettivo vincolante — almeno
il 27 % del consumo energetico
da
fonti
energetiche
rinnovabili — soltanto a livello
di UE.
Obiettivi della consultazione:
In
tale
quadro,
la
Commissione europea ha
lanciato
la
presente
consultazione ("Preparation of a
new Renewable Energy Directive
for the period after 2020") con
l’obiettivo di raccogliere i
pareri delle parti interessate in
vista della presentazione della
nuova direttiva sulle energie
rinnovabili per il periodo
2020-2030, prevista per la fine
del 2016.
Destinatari:
potranno
rispondere
alla
consultazione le autorità degli
Stati membri dell'UE, i
principali attori del mercato
dell'energia, PMI, ONG e tutti
i soggetti interessati.
Scadenza: 10 febbraio 2016.
Link diretto alla consultazione:
https://ec.europa.eu/energy/en/consultations/preparation-new-renewable-energy-directive-period-after-2020
Consultazione pubblica su equilibrio vita - lavoro
Settore di riferimento:
Giustizia/Pari opportunità
Il contesto – Nell’agosto 2015
la Commissione europea ha
lanciato una road-map dal
titolo “Un nuovo punto di
partenza per aiutare le
famiglie che lavorano a
conciliare vita professionale e
vita privata”, anche in vista di
una
revisione
dell’attuale
disciplina in materia di
congedi
di
maternità
e
parentali (direttiva del 2008).
Obiettivi della consultazione:
come migliorare l’equilibrio
vita-lavoro per i genitori e le
persone
che
prestano
assistenza e come ridurre gli
ostacoli alla partecipazione al
mercato del lavoro: sono
questi i due temi della
consultazione
pubblica
lanciata dalla Commissione.
Questa iniziativa servirà a
raccogliere idee e opinioni per
migliorare l’attuale quadro
giuridico
e
politico
dell’Unione europea in modo
da garantire un migliore
equilibrio tra responsabilità
familiari e professionali per
genitori con bambini
o
persone con familiari a carico,
consentire
una
maggiore
condivisione
delle
responsabilità di assistenza tra
donne e uomini e rafforzare la
parità di genere nel mercato
del lavoro.
Il documento di consultazione
fornisce una panoramica delle
principali
sfide
poste
dall’equilibrio vita-lavoro per i
genitori
e
persone
con
responsabilità assistenziali, fa
il punto sulle misure a livello
UE già adottate e invita il
pubblico a fornire un riscontro
su una possibile serie di nuove
iniziative.
Destinatari:
possono
partecipare tutti i cittadini dei
28 Stati membri, nonché le
associazioni ed organizzazioni
e gli organismi pubblici che
operano
sul
territorio
comunitario.
Scadenza: 17 febbraio 2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/gender-equality/opinion/1511_roadmap_reconciliation_en.htm
Consultazione pubblica sulle misure relative alla fine del roaming nell’UE
Settore di riferimento:
Reti di comunicazione,
contenuti e tecnologie, Società
dell’informazione
Il contesto – Il 26 novembre il
Parlamento
europeo
ha
approvato l’accordo raggiunto
lo scorso giugno con il
Consiglio e la Commissione
Ue
sul
pacchetto
telecomunicazioni,
che
definisce nuove disposizioni
in materia di roaming e
neutralità della rete. Tra le
novità più importanti c’è
l’abolizione
delle
tariffe
14
roaming nell'Ue e nei Paesi
SEE dal 15 giugno 2017: ciò
significa che gli europei
pagheranno lo stesso prezzo
che pagano a casa per
utilizzare i loro dispositivi
mobili negli altri Paesi dell'UE.
Già a partire dal 30 aprile 2016
le maggiorazioni del roaming
non potranno superare i limiti
fissati a livello Ue: 0,05
euro/minuto per le chiamate
vocali, 0,02 euro per ogni
messaggio inviato e 0,05
euro/MB per il traffico dati.
Le
nuove
norme,
che
sanciscono l’abolizione del
roaming e la neutralità della
ret, saranno completate da una
revisione
ambiziosa
della
normativa
UE
sulle
telecomunicazioni nel 2016.
Creare le giuste condizioni per
far prosperare le reti e i servizi
digitali è uno degli obiettivi
fondamentali del piano della
Commissione per il mercato
unico digitale.
Obiettivi della consultazione:
per mettere in atto questo
grande
cambiamento
la
Commissione deve adottare
misure tecniche. In questo
contesto si inserisce, appunto,
la consultazione pubblica
lanciata con l’obiettivo di
raccogliere pareri ed opinioni
su tre tematiche legate alle
nuove
disposizioni
del
pacchetto tlc: la revisione dei
prezzi all’ingrosso per il
roaming (i prezzi che gli
operatori
si
addebitano
reciprocamente per l'utilizzo
delle loro reti), la definizione
di una politica di mercato
equa, per evitare pratiche
abusive, e l'introduzione di un
meccanismo di sostenibilità.
Destinatari:
possono
presentare
contributi
operatori di telefonia mobile,
associazioni di consumatori, i
regolatori nazionali, le autorità
pubbliche, le organizzazioni
della società civile, imprese e
cittadini.
Scadenza: 18 febbraio 2016.
Link diretto alla consultazione:
https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Roaming_Public_Consultation
Consultazione pubblica su un’agenda rinnovata per la modernizzazione
dell’istruzione superiore nell’Unione europea
Settore di riferimento:
Istruzione & Cultura
Il contesto – L'Unione europea
intende sostenere gli istituti di
istruzione superiore e le
autorità nazionali responsabili
in materia per costruire
sistemi di istruzione superiore
altamente efficaci. Le priorità
dell'Unione europea in questo
settore
sono
attualmente
stabiliti nella sua "Agenda per
la
modernizzazione
dei
sistemi
di
istruzione
superiore in Europa".
In un mondo in continua
evoluzione, è importante che
le priorità e le attività dell'UE
riflettono le reali esigenze di
istruzione
superiore
in
Europa. Per questo motivo, la
Commissione europea sta
attualmente riesaminando il
programma
esistente
per
garantire che le azioni che si
stanno intraprendendo siano il
più utili possibile.
Obiettivi della consultazione:
come parte di questo processo
di revisione, la presente
consultazione è stata lanciata
dalla
Commissione
con
l’obiettivo di raccogliere i
punti
divista
sull’attuale
situazione dei sistemi di
istruzione superiore europei,
nonché
le
priorità
di
cambiamento.
Nello specifico, il questionario
di consultazione si concentra
suo seguenti aspetti:
- gli attuali punti di forza e di
debolezza dei sistemi di
istruzione superiore nella UE;
- le aree prioritarie su cui i
responsabili
del
settore
dovrebbero porre maggiore
attenzione;
- in che modo l’UE dovrebbe
offrire sostegno agli sforzi per
migliorare
l’istruzione
superiore.
Una sintesi dei risultati della
consultazione verrà pubblicata
un mese dopo la chiusura.
Destinatari: la consultazione è
rivolta a tutte le parti coinvolte
e i singoli interessati in prima
persona o influenzati dalle
politiche legate all’istruzione
superiore, compresi studenti,
personale degli istituti di
istruzione
superiore
e
ricercatori,
organizzazioni
sociali
partner
che
rappresentano datori di lavoro
e lavoratori, enti governativi,
associazioni e organizzazioni
ombrello.
Scadenza: 29 febbraio 2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/consultations/new-modernisation-agenda_en.htm
15
Consultazione pubblica sul partenariato pubblico-privato contrattuale per
rafforzare la sicurezza informatica nell’UE
Settore di riferimento:
Società digitale
Il contesto – La Commissione
intende adottare delle misure
dirette ad impostare al meglio
i partenariati tra autorità
pubbliche e attori privati per
rafforzare la capacità di
sicurezza informatica europea.
Il
partenariato
dovrebbe
includere un'ampia gamma di
soggetti, dalle PMI innovative
alle agenzie nazionali di
sicurezza, ai produttori di
componenti e attrezzature,
agli
operatori
delle
infrastrutture critiche, agli
istituti di ricerca.
Attualmente, infatti, solo il
22% dei cittadini europei si
fida completamente dei motori
di ricerca, dei social network e
dei servizi di posta elettronica,
e solamente il 38% ripone
fiducia negli acquisti online
all’estero.
L'iniziativa
si
basa
sull'accordo politico raggiunto
l’8 dicembre 2015 sulle prime
regole di sicurezza informatica
a livello europeo ed è un
elemento
centrale
della
strategia della Commissione
per il mercato unico digitale;
insieme ad altre potenziali
misure strategiche, aiuterebbe
l'industria
europea
della
sicurezza
informatica
a
svilupparsi e ad affrontare le
sfide odierne e rafforzerebbe il
rapporto di fiducia tra gli Stati
membri e le imprese.
Obiettivi della consultazione:
attraverso
questa
consultazione, aperta il 18
dicembre, la Commissione
europea intende acquisire le
opinioni delle parti interessate
sui seguenti aspetti specifici: i
rischi e le minacce della
sicurezza informatica che
persone e imprese devono
affrontare; le condizioni di
mercato; le potenziali priorità
tecniche per i PPP sulla ricerca
e l'innovazione e altre possibili
azioni
di
sostegno
per
l'industria della sicurezza
informatica europea.
Destinatari: la consultazione è
aperta ai seguenti soggetti:
imprese (fornitori e utilizzatori
di prodotti e servizi di
sicurezza
informatica);
associazioni
industriali;
organizzazioni della società
civile; autorità pubbliche;
istituti
di
ricerca
e
rappresentanti del mondo
accademico; singoli cittadini.
Scadenza: 11 marzo 2016.
Link diretto alla consultazione:
https://ec.europa.eu/digital-agenda/en/news/public-consultation-public-private-partnership-cybersecurityand-possible-accompanying-measures
Consultazione pubblica sui servizi finanziari al dettaglio
Settore di riferimento:
Banche & Finanza
Il contesto - I servizi finanziari
rivolti ai consumatori, come
conti
bancari,
mutui
e
assicurazioni, sono una parte
essenziale
della
vita
quotidiana. Per molte persone,
tuttavia, è difficile accedere ai
servizi in un altro Paese
dell'UE e per molte imprese è
difficile offrirli in modalità
transfrontaliera.
16
“In questo settore, come in molti
altri, il mercato unico può portare
benefici
aumentando
la
concorrenza
a
favore
dei
consumatori
e
rendendo
accessibile il meglio che l'Europa
può offrire.”, ha dichiarato
Jonathan Hill, Commissario
europeo per la Stabilità
finanziaria, i servizi finanziari
e l'Unione dei mercati di
capitali. Per questo motivo la
Commissione intende rendere
più semplice, per le imprese
che lo desiderano, offrire
prodotti finanziari al dettaglio
in altri Stati membri, per dare
ai consumatori la possibilità di
scegliere tra una più ampia
gamma di prodotti. Dovrebbe
anche
essere
possibile
trasferire questi prodotti se si
decide di lavorare, studiare o
andare in pensione in un altro
Paese.
Obiettivi della consultazione:
la consultazione servirà a
identificare
le
barriere
ingiustificate
che
i
consumatori incontrano per
accedere a questi servizi in un
altro Paese e le possibili
soluzioni per rimuoverle. Sarà
anche preso in considerazione
l'impatto
delle
tecnologie
digitali: i servizi digitali come
e–banking, prestiti peer-topeer e siti di comparazione
offrono grandi opportunità,
ma pongono anche problemi
di
regolamentazione
e
protezione dei consumatori. I
risultati della consultazione
saranno
analizzati
dalla
Commissione e discussi in una
conferenza. Nella seconda
parte dell'anno sarà elaborato
un piano d'azione sui servizi
finanziari al dettaglio.
È anche possibile utilizzare i
social media per raccontare la
propria
esperienza,
utilizzando
l'hashtag
#MyMoneyEU per postare un
breve video.
Destinatari: tutte le parti
interessate sono invitate a
rispondere alla consultazione,
in particolare i singoli cittadini
e i consumatori particolari.
Sono attesi contributi anche da
parte di organizzazioni di
consumatori, associazioni di
categoria finanziarie, società
finanziarie, autorità pubbliche
ed altri stakeholders.
Scadenza: 18 marzo 2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/finance/consultations/2015/retail-financial-services/index_en.htm
Consultazione pubblica sulla revisione della strategia europea sulla disabilità 20102020
Settore di riferimento:
Occupazione
Affari sociali & Inclusione
Il contesto - La strategia
europea sulla disabilità 20102020 è lo strumento definito
dall’Ue per attuare negli Stati
membri la convenzione delle
Nazioni Unite sui diritti delle
persone con disabilità e
prevede
otto
ambiti
d'intervento:
accessibilità,
partecipazione, uguaglianza,
occupazione,
istruzione
e
formazione,
protezione
sociale, salute e azioni esterne.
L'obiettivo
è
quello
di
sostenere gli 80 milioni di
cittadini
europei
con
disabilità, per garantire loro
l'esercizio
dei
diritti
fondamentali
e
la
partecipazione attiva alla vita
pubblica
e
all’economia
dell’Ue, su una base di
uguaglianza con gli altri.
Obiettivi della consultazione:
a cinque anni dal lancio della
strategia, la Commissione
europea ha deciso di valutare
l’impatto delle misure attuate
finora.
Attraverso
questa
consultazione
pubblica
intende, appunto, raccogliere
opinioni e pareri sui risultati
conseguiti, sulle difficoltà che
si trovano ad affrontare le
persone con disabilità e sul
modo in cui l'Ue dovrebbe
gestirle.
Destinatari:
possono
partecipare alla consultazione
cittadini,
organizzazioni,
pubbliche
amministrazioni,
imprese, università e altre
parti interessate.
Scadenza: 18 marzo 2016
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=699&langId=it&consultId=19&visib=0&furtherConsult=yes
.
17
Eventi
& iniziative
http://ec.europa.eu/citizens-dialogues/index_it.htm
Dialoghi con i cittadini: l’edizione 2015
Prosegue l’edizione 2015 dei
"Citizens dialogues": una
serie di eventi rivolti alla
cittadinanza in programma
nelle principali città europee e
in occasione dei quali i
Commissari europei sono tra
la gente per ascoltarla su vari
temi relativi ai poteri ed alle
politiche dell'UE. Lanciati a
fine 2012 dalla Commissione
Barroso, nel format dei
dibattiti aperti e proseguiti nel
corso del 2013 e del 2014, i
dialoghi con i cittadini sono
stati
riproposti
dalla
Commissione Juncker come il
principale
strumento
di
democrazia partecipativa di
cui servirsi per riconquistare
la fiducia degli Europei.
Appena
assunto
il
suo
incarico, infatti, Juncker ha
inteso lanciare una fase
approfondita di dialogo e
ascolto dei cittadini su tutto il
territorio dell'UE: ha così
invitato i membri della
Commissione europea ad
essere politicamente attivi
negli
Stati
membri,
confrontandosi con tutte le
parti interessate ed ascoltando
le aspettative concrete che
nutrono nei confronti delle
istituzioni
Nel mese di novembre si sono
svolti
due
importanti
appuntamenti, di cui abbiamo dato conto nello scorso numero di
Europamente: uno in Italia, a Matera, con la Commissaria Corina
Creţu (5 novembre), in occasione del lancio del Programma
Operativo FESR Basilicata 2014-2020, e l’altro col presidente della
Commissione Juncker, svoltosi il 18 novembre nella capitale belga,
nell'ambito delle "Giornate di Bruxelles".
#EUDialogues a Roma con Maroš Šefčovič
3 dicembre 2015
Anche nel mese di dicembre l’Italia è stata protagonista di un evento
speciale: il dialogo col Vicepresidente della Commissione europea
Maroš Šefčovič, Commissario responsabile per l’Energia, che è stato
a Roma in occasione dell'Energy Tour. Si è trattato di un tappa del
giro che Šefčovič sta compiendo nelle capitali dell’Unione europea
per promuovere l'“Unione dell'energia”, il progetto chiave su cui
punta l’UE per garantire ai cittadini europei energia sicura,
sostenibile e a prezzi accessibili. Misure specifiche riguardano cinque
settori chiave, fra cui sicurezza, efficienza energetica e
decarbonizzazione.
Alle ore 17.30, presso l'Auditorium "Antonianum" di Roma, il
Vicepresidente Šefčovič ha dialogato con i cittadini sul ruolo
fondamentale dell'Europa e delle sue risorse per la crescita e
l'occupazione. Insieme al Commissario è stato presente anche il
Ministro dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare Gian
Luca Galletti. Rispondendo alle domande del pubblico, il
Commissario ha trattato temi come l'Unione dell'Energia, il
miglioramento dell'efficienza energetica, gli investimenti nelle fonti
rinnovabili le implicazioni per l'Unione europea e per l'Italia della
18
ventunesima Conferenza delle
Parti
della
Convenzione
quadro delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici in corso
a Parigi.
Un'energia sicura, sostenibile e
accessibile
contribuisce
alla
stabilità e alla prosperità generali
nella regione euromediterranea,
in cui l'Italia ha un ruolo
fondamentale. Per questo motivo
mi
sembra
particolarmente
importante discutere i benefici
dell'Unione dell'energia con il
Governo italiano, i parlamentari,
gli
stakeholder,
il
mondo
dell'impresa e i cittadini", aveva
dichiarato Šefčovič alla vigilia
del dialogo.
Come di consueto, è stato possibile seguire l’evento in diretta in
webstreaming o sull'account twitter della Commissione europea
@europainitalia. Oltre al pubblico presente in sala, sono inteervenuti i
cittadini che hanno scelto di porre domande su Twitter.
Maroš ŠefčovičAccount @MarosSefcovic 3 dic 2015
Thanks to all citizens who joined tonight's #EUDialogues on #Twitter and
in person. Let's keep the discussion going!
Anno europeo dello sviluppo 2015: la cerimonia di chiusura
La cerimonia di chiusura per l’Anno Europeo dello Sviluppo 2015
(EYD - European Year for Development - 2015), che si è svolta il 9
dicembre in Lussemburgo nell’ambito della Presidenza del Consiglio
UE (toccata, appunto, al granducato di Lussemburgo nel secondo
semestre del 2015), ha segnato il culmine di una campagna che ha
riscosso enorme successo, coinvolgendo partner quali gruppi
giovanili, organizzazioni internazionali, membri del pubblico, ONG,
settore privato, scuole e università da tutta l’UE e dal mondo intero,
riuniti per una vastissima gamma di eventi, dibattiti e iniziative sullo
sviluppo internazionale.
19
L'evento ufficiale è stato
preceduto dalla conferenza dal
titolo "Dalla guerra allo
sviluppo - Le donne che
portano la nazione ", a cura
Leymah
Gbowee,
Premio
Nobel della Pace nel 2011: si è
trattato
dell’ultimo
appuntamento
ricompreso
nella serie di lezioni dedicate
allo scrittore e giornalista
polacco Ryszard Kapuscinski,
che si sono tenute in tutti gli
Stati
membri
dell’Unione
europea nel corso dell’anno.
Gli
eventi
sono
stati
patrocinati dalla Commissione
europea
e
da
UNDP,
Programma delle Nazioni
unite per lo sviluppo.
I rappresentanti dei governi e
delle istituzioni degli Stati
membri,
coinvolti
nell'organizzazione di eventi
legati all’Anno europeo dello
sviluppo nei singoli Paesi, sono stati invitati alla cerimonia tenutasi
presso il Teatro dell'Opera del Lussemburgo.
Durante la serata di gala, una dichiarazione congiunta del Parlamento
europeo, del Consiglio e della Commissione europea, dal titolo
"Eredità dell’Anno europeo per lo Sviluppo 2015", è stato firmata alla
presenza
di
Enrico,
il
granduca del Lussemburgo,
da
Neven
Mimica,
commissario europeo per la
Cooperazione Internazionale e
Sviluppo, da Linda McAan,
presidente della commissione
sviluppo
del
Parlamento
europeo, e
da Romain
Schneider, ministro per la
cooperazione allo sviluppo e
le questioni umanitarie, in
rappresentanza
della
Presidenza
lussemburghese
del Consiglio.
https://europa.eu/eyd2015/
Access city Award 2016:
Riconoscimento all’Italia: premiata Milano
Lo
scorso 8 dicembre la
Commissione europea ha
annunciato la città vincitrice
dell’“Access City Awards
2016", un premio assegnato
ogni anno (a partire dal 2010)
dalla Commissione europea e
dallo European disability
forum. L’iniziativa rientra
nelle azioni previste dalla
strategia
europea
sulla
disabilità,
per
un’Europa
senza barriere, ed ha lo scopo
di incoraggiare le città con
almeno 50.000 abitanti a
condividere le loro esperienze
per migliorare l’accessibilità a
beneficio di tutti.
Quest’edizione del premio ha
segnato un bel successo per
l’Italia: è stata, infatti, Milano
ad aggiudicarsi il titolo, non
solo per i grandi sforzi diretti ad ottenere un sistema di accessibilità
eccellente per i disabili e per gli anziani, ma anche come
riconoscimento ai progetti smart city e smart community
dell’amministrazione pubblica, volti a promuovere l’occupazione dei
giovani ragazzi con disabilità supportando il loro obiettivo di poter
condurre una vita indipendente.
Oltre al capoluogo italiano, hanno ricevuto riconoscimenti nello
stesso ambito la città tedesca di Wiesbaden, quella francese di Tolosa,
la finlandese Vaasa e l'ungherese Kapsovar.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Bruxelles nel contesto della
conferenza della Giornata europea 2015 delle persone con disabilità,
20
dedicata
quest'anno
ai
bambini e ai giovani disabili.
L'evento, dal titolo "Crescere
insieme in un'Europa senza
barriere",
ha
offerto
presentazioni, discussioni e
scambio di buone pratiche
sull'educazione
inclusiva,
fondamentale per garantire la
parità di partecipazione delle
persone con disabilità nel
lavoro e nella società.
“Sono orgoglioso che la nostra
città sia stata scelta come esempio
dell’impegno su un fronte così
importante come quello della
disabilità – ha affermato il
Sindaco di Milano, Giuliano
Pisapia
–
Per
un
amministrazione
pubblica
è
fondamentale, insieme a tutti gli
altri soggetti coinvolti, dare una
risposta concreta per rendere
Milano sempre più accessibile a
tutti. Questo riconoscimento
internazionale
dimostra
che
siamo sulla strada giusta”.
“Oggi ho ricompensato Milano per il grande impegno a lungo termine
prestato al mondo dell’accessibilità. Personalmente invito le altre città ad
imparare dall’eccellente esempio di Milano per migliorare l’inclusione attiva
delle persone disabili e dei più anziani”, ha dichiarato Marianne
Thyssen, commissario per l’occupazione, gli affari sociali, le
competenze e le mobilità lavorative, che si è poi soffermata ad
illustrare le misure intraprese dalla Commissione per promuovere
l'accessibilità, come importante catalizzatore per l'inclusione sociale:
ultima, in ordine di tempo, la proposta presentata il 2 dicembre,
relativa all’atto europeo sull'accessibilità, che intende stabilire
requisiti a livello europeo per prodotti e servizi accessibili.
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=88&eventsId=1069&furtherEvents=yes
Premio Sakharov per
la libertà di pensiero
2015
Raif
Badawi è il vincitore
dell’edizione 2015 del Premio
Sakharov per la libertà di
pensiero, il premio istituito nel
1988 dall’Europarlamento ed
assegnato
annualmente
a
singoli o organizzazioni che
abbiano contribuito in modo eccezionale alla lotta per i diritti umani e
le libertà fondamentali in tutto il mondo.
La decisione della Conferenza dei Presidenti dell’Europarlamento sul
era stata annunciata dal Presidente del PE Martin Schulz in occasione
della seduta plenaria di ottobre.
Badawi è un giovane blogger dell'Arabia Saudita che sta attualmente
scontando una pena di dieci anni di prigione e mille frustate per una
condanna per «apostasia», con l’accusa di «aver insultato» le autorità
religiose del Paese e l’islam sul Liberal Saudi network, un forum da
lui creato per discutere sul ruolo politico e sociale dell’islam in Arabia
Saudita.
http://www.europarl.europa.eu/sakharovprize/it/home/the-prize.html
21
16 dicembre: la cerimonia di premiazione
La
cerimonia di consegna del Premio Sakharov si è tenuta a
Strasburgo lo scorso 16 dicembre.
Il premio è stato ritirato da Ensaf Haidar, la moglie dell'attivista, che
nell’occasione ha dichiarato: "Raif Badawi ha avuto il coraggio di alzare la
voce
e
dire
no
alle
barbarie.
Ecco
perché
lo
hanno
punito”.
"Badawi è diventato un simbolo e un riferimento per tutti quelli che
combattano per i diritti fondamentali nella regione, e oltre" ha sottolineato
il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz durante la
cerimonia. "Nonostante i rischi, attraverso la sua attività di blogger ha
coraggiosamente incoraggiato il pensiero libero esercitando la sua libertà di
espressione e colmando un vuoto lasciato dalla mancanza di libertà di stampa
nel suo Paese". Il Presidente del PE ha chiesto l'amnistia al re Salman
d'Arabia
Saudita
e
di
liberare
immediatamente
e
incondizionatamente Raif Badawi.
Martin Schulz ha anche invitato la autorità saudite ad interrompere la
censura sistematica delle espressioni pacifiche, riferendosi a
personalità come Waleed Abu al-Khair, Abdulkarim Al-Khodr,
Ashraf Fayadh e Ali Mohammed al-Nimr. Il Presidente è stato
applaudito quando ha richiesto la liberazione di Mohammed al-Nimr,
attualmente condannato a morte. E ha ricordato che l'Arabia Saudita
è stata eletta al Consiglio dei diritti umani dell'ONU. "Siamo
preparati ad un confronto sui diritti umani", ma "nessun gesto di
terrore o sistema penale disumano ci potrà dissuadere dalla lotta per i
diritti umani. Nessun alibi legato alla sicurezza, nessun accordo sulle
armi o sul petrolio ci farà cedere", ha aggiunto Schulz.
Il Presidente ha anche ricevuto i rappresentanti degli altri due
finalisti del premio 2015: Maria-Alejandra Aristeguieta-Alvarez,
rappresentante dell'opposizione democratica del Venezuela - che
lotta contro il totalitarismo dell’attuale presidente venezuelano
22
Nicólas Maduro - e Olga
Shorina, il direttore esecutivo
della
Fondazione
Boris
Nemtsov per la libertà (Boris
Nemtsov era l’ex vice-premier
russo e oppositore di Vladimir
Putin, ucciso il 27 febbraio a
Mosca).
Raif
Badawi,
l'opposizione
democratica del Venezuela e Boris
Nemtsov, i finalisti del premio
Sacharov 2015.
La sedia vuota di Raif Badawi
durante la cerimonia di premiazione.
Comunicare l’Europa: corsi gratuito on line per giornalisti
L'esigenza
di
una
comunicazione efficace da
parte
della
Commissione
europea e la consapevolezza
dell'Ordine dei giornalisti che
a "maneggiare" la dimensione
europea dell'informazione non
debbano più essere solo i
corrispondenti da Bruxelles e
gli addetti ai lavori, ha dato il
via
ad
una
proficua
collaborazione, dalla quale
sono nati i primi corsi per
giornalisti on line.
“Se parlare di Europa è sempre
più indispensabile, non sempre è
facile decodificare la complessità
degli argomenti, spesso anche per
una scarsa dimestichezza con la
struttura
complessiva
dell'Unione”, si sottolinea nel
comunicato
della
Commissione che annunciava
l’iniziativa
realizzata
nell'ambito del Protocollo
d'intesa, firmato dall’Ordine
Nazionale dei giornalisti e
dalla Rappresentanza in Italia
della Commissione europea.
Il 1° dicembre è stato reso
disponibile il primo corso dal
titolo “L'Unione europea:
istruzioni per l'uso", composto da quattro moduli di lezioni online,
seguiti da test di autovalutazione. I temi trattati sono: 1. L'evoluzione
delle competenze dell'Unione europea; 2. Le istituzioni dell'Unione
europea; 3. Il bilancio e i fondi dell'Unione europea; 4. Gli strumenti e
le fonti di informazione sull'Unione europea.
L’obiettivo è quello di dare ai giornalisti una formazione essenziale in
materia, aggiornare le conoscenze, metterli in guardia da pericolose
semplificazioni e offrire strumenti tecnico-operativi utili nel lavoro
quotidiano.
In occasione del Natale, dal 22 dicembre, è stato reso disponibile un
secondo corso intitolato "Economia e fondi UE: un mondo da
scoprire" che aiuterà ad approfondire diversi temi economici e i fondi
strutturali e d'investimento. L’offerta didattica è composta di quattro
moduli di lezioni online, anche questi seguiti da test di
autovalutazione: 1.L'età dell'Euro; 2. Le politiche europee per la
crescita; 3.Le politiche di coesione in Italia e la strategia
OpenCoesione; 4. Gli strumenti e le fonti di informazione sull'Unione
europea.
Il modulo che riguarda la politica di coesione è stato realizzato in
collaborazione con il Dipartimento per le Politiche di Coesione della
Presidenza del Consiglio di Ministri.
Entrambi i corsi, gratuiti, sono stati realizzati su piattaforma elearning, in collaborazione con il Centro di Documentazione
Giornalistica. Ciascuno di essi consente di ottenere 10 crediti
formativi per la Formazione Professionale Continua FCP e può essere
raggiunto attraverso gli indirizzi:
http://www.formazionegiornalisti.it
o
http://ue.formazionegiornalisti.it
.
23
Da Europe Direct Frosinone:
Al via l’edizione 2015-2016
Dopo
la prima edizione
sperimentale, che ha visto il
coinvolgimento di 7 scuole
pilota, ed il grande successo
dell’edizione 2014-2015, è
partita la terza edizione di
“A Scuola di OpenCoesione”
(ASOC),
il
percorso
innovativo
di
didattica
interdisciplinare ideato per
insegnare open data, data
journalism e politiche di
coesione agli studenti degli
istituti secondari superiori,
chiamati a condurre vere e proprie investigazioni giornalistiche e
ricerche a partire dai dati e dalle informazioni sugli interventi
finanziati dalle politiche di coesione nel proprio territorio,
comunicandone i risultati e coinvolgendo attivamente la cittadinanza
locale.
Il progetto nasce nell’ambito dell’iniziativa di open government sulle
politiche di coesione “OpenCoesione”, avviata nel 2012 con il
coordinamento del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione
economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è il risultato
di un accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca [MIUR] e la Rappresentanza in Italia della Commissione
Europea che sostiene il coinvolgimento della rete dei centri di
informazione Europe Direct, chiamati a coadiuvare a livello
territoriale il team centrale di ASOC nell’attività continua di
animazione e supporto alle scuole partecipanti.
http://www.ascuoladiopencoesione.it
Il sostegno ai docenti e ai
ragazzi coinvolti nelle attività
progettuali sarà garantito
anche dagli “Amici di A
Scuola di OpenCoesione”,
costituiti da associazioni attive
sui temi delle politiche di coesione.
Le classi che parteciperanno al progetto saranno impegnate nel corso
dell’anno scolastico - tra novembre 2015 e maggio 2016 - in un
percorso didattico guidato dal docente referente e articolato in 6
tappe: 4 lezioni in classe di circa 3 ore, una “visita di monitoraggio
civico” sul luogo di realizzazione del progetto scelto e un evento
finale di disseminazione dei risultati, confronto con le istituzioni e
24
coinvolgimento
della
comunità locale. A questo si
aggiungono
complessivamente circa 30 ore
di lavoro autonomo durante
l’intero arco del progetto.
Le attività sono finalizzate ad
elaborare una ricerca di
monitoraggio
civico,
utilizzando anche strumenti di
tecnologia dell’informazione.
L’obiettivo è approfondire le caratteristiche socio-economiche,
ambientali e/o culturali del proprio territorio, a partire dalle materie
di studio e da uno o più interventi finanziati dalle politiche di
coesione su un tema di interesse, verificando quindi come le politiche
stesse intervengono per migliorare il contesto locale, contribuendo a
formare gli studenti con competenze digitali affinché diventino
cittadini consapevoli e attivi nella partecipazione alla vita pubblica
del proprio territorio.
Le classi partecipanti concorreranno ad un viaggio premio di due
giorni a Bruxelles, presso le istituzioni europee, finanziato dalla
Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Benvenuto alle scuole del Lazio
A conclusione del processo
di selezione, su un totale di
174
candidature
pervenute, sono
state
ammesse
a
partecipare
all'edizione 2015/2016 del
progetto
"A
Scuola di
OPENCOESION"
120
candidature di classi o gruppi
di classi. Relative a 115 scuole
dell'intero territorio nazionale. Due sono gli Istituti selezionati
nella provincia di Frosinone: il Liceo Scientifico Statale "L. Da Vinci"
di Sora e il Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano. Europe Direct
Frosinone quest'anno è parte attiva della rete territoriale di supporto
al progetto e collaborerà con le scuole locali coinvolte curando alcuni
aspetti specifici del progetto, nell'ottica di un'azione sinergica da
condurre con Europe Direct Lazio (il centro Europe Direct ospitato
da Lazio Innova) e le altre due scuole della Regione Lazio ammesse,
che ad esso fanno capo: il Liceo Linguistico "N. Machiavelli " e il
Liceo Scientifico "E. Majorana" di Roma.
La tappa di Frosinone/11 dicembre 2015
La tappa di Roma/16 dicembre 2015
I moduli info-formativi sviluppati per l’occasione
hanno previsto una prima parte introduttiva
dedicata alla presentazione dei servizi offerti dai
centri Europe Direct e al loro ruolo nell’ambito del
progetto ASOC. E’ seguito, quindi, un ampio
spazio di approfondimento sulle attività da esso
previste, a partire da un’introduzione alla politica
di coesione dell’UE e dalla guida alla
consultazione del portale OPEN COESIONE.
I due centri Europe Direct hanno dato avvio alle
attività delle scuole dei rispettivi territori di
riferimento organizzando due incontri con i
gruppi di studenti e di docenti coinvolti nel
progetto.
Le due tappe del ciclo di incontri “Benvenuto alle
scuole del Lazio” si sono tenute presso lo Spazio
Attivo di BIC Lazio di Ferentino (11 dicembre) e
lo Spazio Attivo di BIC Lazio di Roma (16
dicembre).
25
E’ stata privilegiata una modalità interattiva della
trattazione,
basata
sull’alternanza
domande/risposte, che ha consentito allo staff
Europe Direct di chiarire dubbi di professori ed
alunni e di dare loro suggerimenti utili sulla scelta
dei progetti da monitorare e sui metodi da seguire
nell’esecuzione dei compiti a loro attribuiti. Si è
proceduto, quindi, alla definizione degli step
progettuali e all’impostazione degli ambiti di
cooperazione, con particolare riferimento alle
attività di comunicazione connesse.
In occasione di entrambi gli incontri, il personale
di Bic Lazio, che ha ospitato gli eventi, ha offerto
ai partecipanti visite guidate alle sedi di Ferentino
e di Roma, integrate dalla presentazione dei
propri servizi, con un focus sul Programma
Startupper School Academy, avviato per
promuovere l’imprenditorialità e la creatività
nelle scuole del Lazio, facendo proprie le
indicazioni della Commissione europea sulla
necessità di accrescere la conoscenza e stimolare
la propensione al fare impresa tra gli studenti.
Premio Regione imprenditoriale europea /edizione 2017
Il Comitato delle regioni e dei
poteri locali (CdR) ha lanciato
l’edizione 2017 del concorso
per il marchio Regione
imprenditoriale
europea
(European
Entrepreneurial
Region - EER) in occasione
dell’Assemblea europea delle
PMI tenutasi a Lussemburgo il
18 novembre.
Ogni anno, il marchio EER viene conferito a tre territori dell’UE che si
impegnano ad attuare una strategia di punta volta ad integrare i
principi dello Small Business Act per l’Europa (SBA). Mediante il
premio EER, il CdR pone le città e le regioni di fronte alla sfida di
sviluppare una visione politica orientata al futuro per promuovere le
PMI e l’imprenditorialità sul loro territorio, e un piano d’azione
credibile in grado di tradurre questa visione in realtà. Pertanto
l’iniziativa EER è pertanto aperta non solo alle regioni e alle città più
avanzate, ma anche ai territori che hanno messo a punto una strategia
ambiziosa che permette loro di dare nuovo impulso all’economia
locale. L’obiettivo del premio EER non è quello di ricompensare
eventi passati bensì di incoraggiare le iniziative future volte a
26
promuovere
lo
spirito
imprenditoriale
e
la
cooperazione a tutti i livelli di
governo con diverse parti
interessate. L’attuazione delle
strategie regionali premiate
sarà monitorata nel corso di
tutto l’anno dalla commissione
giudicatrice
dell’EER,
composta da membri del CdR,
rappresentanti delle istituzioni
dell’UE e delle parti sociali.
Alla
fine
dell’anno,
la
commissione
giudicatrice
visiterà i territori insigniti del premio per verificare i progressi
compiuti ed esprimere un parere esterno e oggettivo sulle politiche
realizzate. I principali risultati e successi conseguiti dai vincitori del
premio Regione imprenditoriale europea 2017 saranno inoltre diffusi
tra gli enti regionali e locali che ne potranno discutere tramite la rete
EER.
Il termine per la presentazione delle candidature per il marchio
Regione imprenditoriale europea 2017 scade il 18 marzo 2016.
Il modulo di iscrizione e altre informazioni utili possono
essere scaricati dal sito web del CdR:
http://cor.europa.eu/en/takepart/eer/Pages/eer.aspx
Per maggiori informazioni rivolgersi al seguente indirizzo:
[email protected]
Premio Carlo Magno della Gioventù: la 9^ edizione
E’ partita l’edizione 2016 del
“Premio
europeo
Carlo
Magno della gioventù”, che
viene assegnato ogni anno dal
Parlamento
europeo,
congiuntamente
alla
Fondazione
del
premio
internazionale Carlo Magno
di Aquisgrana, a progetti,
intrapresi da giovani tra i 16 e
i 30 anni, che favoriscano la
comprensione, promuovano
l’emergere di un sentimento comune dell’identità europea e diano
esempi pratici di cittadini europei che vivono insieme come un’unica
comunità. Quale parte del premio, i tre vincitori finali riceveranno
l’invito a visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo). I
premi in denaro, che ammontano rispettivamente a 5.000, 3.000 2.000
euro, saranno consegnati dal Presidente del Parlamento europeo e da
un rappresentante della Fondazione del Premio internazionale Carlo
Magno di Aquisgrana.
Inoltre, rappresentanti dei 28 progetti nazionali selezionati saranno
invitati per un viaggio di quattro giorni ad Aquisgrana (Germania).
Scadenza per le domande: 25 gennaio 2016.
Per ulteriori informazioni: [email protected].
http://www.charlemagneyouthprize.eu/
27
Ciak si guida: il film festival sulla sicurezza stradale
http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/polizialocale/Sicurezza+Stradale/ciak+_si_+guida
in linea con gli orientamenti UE 2011-2020 per la sicurezza stradale.
ta per partire la 9^ edizione
Il concorso, caratterizzato dallo slogan "Rischitutto?", si rivolge alle
del film festival sulla sicurezza
scuole primarie e secondarie di I e II grado di tutto il territorio
stradale Ciak si guida, il
nazionale ed ha l'obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni ad
concorso cinematografico per i
un comportamento corretto in strada. I partecipanti saranno chiamati
giovani
sul
tema
della
a realizzare uno spot sulla sicurezza stradale utilizzando tecnologie
sicurezza stradale promosso
multimediali e dando libero sfogo a creatività e abilità comunicative. I
dalla Polizia di Milano.
temi da sviluppare riguardano la percezione e la conoscenza del
L'iniziativa,
patrocinata
rischio nell'utilizzo collettivo della strada: le conseguenze di alcool e
dall'Ufficio di Milano della
droghe alla guida, la guida consapevole in bici scooter e auto,
Rappresentanza in Italia della
l'attraversamento pedonale in sicurezza.
Commissione europea, si
Una giuria specializzata valuterà i filmati e sceglierà i vincitori, che
sviluppa
nell'ambito
del
saranno premiati nella giornata conclusiva del concorso, l'8 aprile
progetto "Insieme" del Piano
2016. Per partecipare basta iscriversi entro il 26 febbraio 2016 e
Nazionale Sicurezza Stradale,
inviare il proprio spot originale entro il 4 marzo.
S
Festival delle carriere internazionali
Dal 5 all'8 marzo si svolgerà
a Roma, con il patrocinio della
Rappresentanza in Italia della
Commissione europea, il
primo
evento
dedicato
interamente ai giovani che
vogliono farsi strada nel
competitivo mercato delle
carriere internazionali. Nel
corso di quattro intense
giornate di informazione-
formazione più di 30.000 giovani avranno la possibilità di
confrontarsi
con
funzionari
di
organismi
internazionali,
rappresentanti delle più importanti ONG in Italia e nel mondo e HR
di prestigiose aziende.
Ogni partecipante potrà scegliere il percorso più adatto a lui per
avviarsi ad una carriera di successo.
Tutti i partecipanti, inoltre, potranno avere accesso anche ad una
grande area espositiva, La Fiera delle carriere internazionali, aperta al
pubblico per 2 giorni del festival. In occasione della prima edizione,
sono state messe a disposizione dei giovani 650 borse di studio per il
Festival delle Carriere Internazionali.
http://festivaldellecarriereinternazionali.giovaninelmondo.org/it/
28
Supplemento
Europa Bandi
Dicembre
2015
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2014-2020.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di
diversi Stati membri o di Stati
terzi, sono generalmente di
durata
quinquennale
e
vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione
con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
• Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie
innovative e riproducibili anche in altri Paesi europei;
• Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi
composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della
transnazionalità);
29
•
Si
parla
di
“cofinanziamento” in quanto
la sovvenzione comunitaria,
salvo rare eccezioni, nel
campo
degli
aiuti
allo
sviluppo, copre solo una parte
dei costi del progetto, in
percentuale diversa a secondo
della
tipologia
del
programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già
sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
Come accedere alle risorse: guida della Commissione
‘A beginner’s guide to EU funding’ è i titolo della guida sull’utilizzazione dei fondi europei realizzata dalla
Commissione europea.
La guida, in inglese, fornisce le informazioni di base su strumenti, programmi e procedure per accedere ai
finanziamenti europei, rivolgendosi a sei tipologie di beneficiari principali: .PMI, Ong, giovani, ricercatori,
agricoltori, autorità pubbliche.
I Programmi 2014 - 2020
La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata
messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi
della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della
programmazione UE post 2013.
In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI
all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria
culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa)
e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta
il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata
allo sport.
Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta
contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti.
L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria,
categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è
completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari.
Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione
dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse.
AMBIENTE & ENERGIA
Programma di riferimento:
LIFE 2014-2020
Obiettivi del programma: il
programma
LIFE
per
l’ambiente e l’azione per il
clima 2014-2020 sostituisce
l'attuale programma Life+.
Persegue i seguenti obiettivi
generali:
 contribuire al passaggio a
un’economia efficiente in
termini di risorse, con minori
emissioni di carbonio e
resiliente
ai
cambiamenti
climatici,
contribuire
alla
protezione e al miglioramento
della qualità dell’ambiente e
all’interruzione
e
30
all’inversione del processo di
perdita
di
biodiversità,
compresi il sostegno alla rete
Natura 2000 e il contrasto al
degrado degli ecosistemi;
 migliorare
lo
sviluppo,
l’attuazione e l’applicazione
della
politica
e
della
legislazione ambientale e
climatica
dell’Unione,
e
catalizzare
e
promuovere
l’integrazione degli obiettivi
ambientali e climatici nelle
altre politiche dell’Unione e
nella pratica nel settore
pubblico e privato, anche
attraverso l’aumento della loro
capacità;
 sostenere maggiormente la
governance ambientale e
climatica a tutti i livelli,
compresa
una
maggiore
partecipazione della società
civile, delle ONG e degli attori
locali
 sostenere l'attuazione del
Settimo programma d'azione
per l'Ambiente.
In tal modo, il programma
LIFE
contribuisce
allo
sviluppo sostenibile e al
raggiungimento degli obiettivi
e alle finalità della strategia
Europa 2020.
Struttura del programma:
E’
suddiviso
in
due
sottoprogrammi:
 “Ambiente” - prevede il
finanziamento di progetti nei
tre settori già interessati nel
passato: Ambiente e uso
efficiente
delle
risorse;
Natura
e
biodiversità;
Governance e informazione
in materia ambientale (75%
del budget).
 “Azione per il clima” –
nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere
presentati progetti nei settori
Mitigazione dei cambiamenti
climatici; Adattamento ai
cambiamenti
climatici;
Governance e informazione
in materia di clima (25% del
budget).
Tra le novità di questa nuova
programmazione 2014-2020 di
Life figura il finanziamento di
nuova tipologia di progetti,
denominati
“progetti
integrati”. Questi progetti
sono finalizzati a migliorare
l'attuazione delle politiche
ambientale e climatica e la loro
integrazione
nelle
altre
politiche,
in
particolare
attraverso una mobilitazione
coordinata
di
altri
finanziamenti
dell'Unione,
nazionali e privati, che
perseguono
obiettivi
ambientali o climatici.
Oltre ai progetti integrati
possono essere finanziati i
cosiddetti
“
progetti
tradizionali”
che
comprendono:
progetti
pilota: - progetti dimostrativi: progetti di buone pratiche: che
applicano tecniche, metodi e
approcci adeguati, efficaci
sotto il profilo economico e
all'avanguardia, tenendo conto
del contesto specifico del
progetto; - progetti integrati progetti
d'informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione.
Inoltre il nuovo Life prevede
anche il finanziamento di progetti
preparatori
che
rispondono
alle
esigenze
specifiche
connesse
all'attuazione e allo sviluppo
delle
politiche
e
della
legislazione dell'Unione in
materia ambientale o climatica
e progetti di assistenza tecnica
volti a sostenere l'elaborazione
di progetti integrati.
Sono
inoltre
previste
“sovvenzioni
di
funzionamento”, destinate a
coprire
alcune
spese
amministrative e operative di
organizzazioni senza scopo di
lucro che perseguono finalità
di interesse generale europeo,
che sono attive principalmente
nel settore dell'ambiente o
dell'azione per il clima e sono
coinvolte
nello
sviluppo,
nell'attuazione
e
nell'applicazione della politica
e
della
legislazione
dell'Unione.
Sono
inoltre
previste
“sovvenzioni
di
funzionamento”, destinate a
coprire
alcune
spese
amministrative e operative di
organizzazioni senza scopo di
lucro che perseguono finalità
di interesse generale europeo,
che sono attive principalmente
nel settore dell'ambiente o
dell'azione per il clima e sono
coinvolte
nello
sviluppo,
nell'attuazione
e
nell'applicazione della politica
e
della
legislazione
dell'Unione.
Il programma Life è suddiviso
in
due
periodi
di
programmazione: 2014-2017 e
2018-2020.
sensibilizzazione
e
divulgazione),
Preparatori,
Integrati e di Assistenza
tecnica dei progetti integrati.
Per
il
Sottoprogramma
Azione per il Clima, l’Invito
riguarda le sovvenzioni di
azione
dei
progetti
“Tradizionali”
(buone
pratiche, pilota, dimostrativi,
informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione) e per i progetti
Integrati e di Assistenza dei
progetti integrati.
Di seguito, sono riportate
sinteticamente
le
caratteristiche delle diverse
categorie di progetti eleggibili:
 progetti di buone pratiche:
applicano tecniche, metodi e
approcci adeguati, efficaci

Invito a presentare proposte
2015
Azioni finanziabili: Il bando
LIFE 2015 riguarda le varie
tipologie di progetti
di
entrambi
i
due
sottoprogrammi di LIFE.
Per il Sottoprogramma per
l’Ambiente, l’invito riguarda
le sovvenzioni di azione dei
progetti
“Tradizionali”
(buone
pratiche,
pilota,
dimostrativi,
informazione,
31
sotto il profilo economico e
all’avanguardia,
tenendo
conto del contesto specifico
del progetto;

progetti
pilota:
applicano una tecnica/un
metodo mai applicato e
sperimentato prima/altrove e
che
offrono
potenziali
vantaggi ambientali/climatici
rispetto alle attuali migliori
pratiche;
 progetti
dimostrativi:
mettono
in
pratica,
sperimentano, valutano e
diffondono
azioni,
metodologie o approcci nuovi
o sconosciuti nel contesto
specifico del progetto;

progetti
di
informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione: sono volti a
sostenere la comunicazione, la
divulgazione di informazioni e
la
sensibilizzazione
nell'ambito
dei
sottoprogrammi.
 progetti
preparatori:
identificati
principalmente
dalla
Commissione
in
cooperazione con gli Stati
membri per rispondere alle
esigenze specifiche connesse
allo sviluppo e all'attuazione
delle
politiche
e
della
legislazione UE in materia di
ambiente o clima;
 progetti
integrati:
finalizzati ad attuare su una
vasta scala territoriale piani o
strategie ambientali/climatici
previsti dalla legislazione UE
in materia di ambiente/clima,
sviluppati sulla base di altri
atti UE o elaborati dalle
autorità degli Stati membri;
settori
prioritari:
natura,
acqua, rifiuti, aria, mitigazione
dei cambiamenti climatici e
adattamento ai medesimi;
 progetti
di
assistenza
tecnica:
forniscono
un
sostegno
finanziario
per
aiutare
i
richiedenti
a
elaborare progetti integrati;
 progetti di rafforzamento
delle capacità: forniscono un
sostegno
finanziario
alle
attività
necessarie
per
rafforzare la capacità degli
Stati membri al fine di
permettere loro di partecipare
in maniera più efficace al
programma LIFE (ammissibili
solo per alcune categorie di
Paesi);
Candidati ammissibili: enti
pubblici
e
organizzazioni
private commerciali e non
commerciali (comprese le
ONG) con sede nell’UE;
organismi ammissibili con
sede nei Paesi e territori
d’oltremare
possono
partecipare a un progetto in
qualità di beneficiari associati,
a condizione che la loro
presenza conferisca valore
aggiunto al progetto e che la
realizzazione di attività al di
fuori del territorio UE sia
funzionale al raggiungimento
degli obiettivi del progetto.
I progetti integrati dovrebbero
prevedere il coinvolgimento
(possibilmente come leader)
delle
autorità
competenti
incaricate dell’attuazione dei
piani/strategie relative al
tema oggetto del progetto.
Budget:
la
dotazione
finanziaria
complessiva
prevista per il programma è di
circa 3. 456,66 milioni di euro.
Il budget 2015 dispone:
- per il sottoprogramma
Ambiente: di 184.141.337 euro
dei quali indicativamente il
55% per progetti per la
conservazione della natura e la
biodiversità). L’8,44% dei
fondi stanziati per progetti
diversi dai progetti integrati è
destinato all’Italia.
- per il sottoprogramma
Azione per il clima: di
56.670.000 euro.
Il contributo massimo per i
progetti sarà del 60% dei
costi ammissibili di progetto,
con le seguenti eccezioni:
- progetti Ambiente-Natura e
biodiversità: nel caso di
habitat o specie prioritarie il
contributo può arrivare al
75%;
- progetti di rafforzamento
delle capacità: il contributo
copre fino al 100% dei costi
ammissibili.
Prossime
scadenze:
marzo/aprile 2016: progetto
completo, a completamento
del concept note
(idea
progetto) inviato entro il 1°
ottobre 2015: per progetti
integrati
nei
due
sottoprogrammi.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life.htm
Le domande vanno presentata on line al link eProposal:
https://webgate.ec.europa.eu/eproposalWeb/
Punto di Contatto Nazionale del Programma presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare - Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e l’Energia
e-mail: [email protected]
32
ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA
Programma di riferimento:
Europa per i cittadini
2014 - 2020
Il Programma "Europa per i
cittadini"
2014-2020,
introducendo
debite
modifiche e innovazioni, si
pone a proseguimento del
conclusosi
Programma
"Europa per i Cittadini 20072013", rivelatosi di estremo
successo a livello europeo e in
particolare nazionale.
Obiettivi: il Programma mira
ad avvicinare i cittadini
europei all’UE, proponendosi
di:
 contribuire
alla
comprensione, da parte dei
cittadini,
della
storia
dell’Unione Europea e della
diversità culturale che la
caratterizza;
 promuovere la cittadinanza
europea e migliorare le
condizioni
per
la
partecipazione
civica
democratica a livello di
Unione europea.
Nell’ambito di tali finalità
generali, gli obiettivi specifici
perseguiti sono:

sensibilizzare
alla
memoria, alla storia e ai valori
comuni dell'Unione europea,
nonché alle sue finalità, quali
la promozione della pace, dei
valori
condivisi
e
del
benessere dei suoi cittadini,
stimolando il dibattito, la
riflessione e lo sviluppo di reti;
 incoraggiare
la
partecipazione democratica e
civica dei cittadini a livello di
Unione,
permettendo
ai
cittadini
di
comprendere
meglio
il
processo
di
elaborazione
politica
dell'Unione
e
creando
condizioni
adeguate
per
favorire l'impegno sociale, il
dialogo interculturale e il
volontariato.
Struttura del Programma: il
programma è composto da 2
strand: “Memoria europea
attiva”
e
“Impegno
democratico e partecipazione
civica”, a sua volta articolato
in
3
sotto-misure
(Gemellaggio tra città; Reti di
città; Progetti della società
civile) e da una sezione
trasversale
“Azione
orizzontale
di
valorizzazione”,
volta
a
valorizzare i risultati dei
progetti selezionati e ad
incrementare
l’impatto
e
l’efficacia del Programma.
La Commissione europea-DG
Communication
è
responsabile
dell’attuazione
del Programma. In particolare,
ne stabilisce il bilancio, i temi
prioritari, gli obiettivi e
definisce i criteri di selezione
dei progetti.
La Commissione si avvale
dell’Agenzia Esecutiva per
l’Istruzione, gli Audiovisivi e
la Cultura (EACEA), per
l’attuazione
pratica
della
maggior parte delle azioni del
Programma.
L’EACEA
è
responsabile anche degli ECPs
– Europe for Citizens Points,
strutture nazionali stabilite nei
paesi
partecipanti
al
Programma che si occupano di
una diffusione mirata e
capillare delle informazioni
sul Programma Europa per i
Cittadini,
supportando
i
potenziali beneficiari delle
sovvenzioni. L’ECP – Europe
for Citizens Point Italy, istituito
33
dal 2008 presso il Ministero
dei Beni e delle Attività
Culturali, costituisce il Punto
di Contatto Nazionale per
l’Italia.
La “Guida al programma”,
pubblicata dall’ l’Agenzia
esecutiva EACEA, si applica
per tutto il suo periodo di
operatività (2014-2020).
La Guida ha lo status di un
bando e costituisce pertanto
documento fondamentale per
la presentazione di progetti.
Fornisce, infatti informazioni,
dettagliate (requisiti delle
azioni,
procedure
di
candidatura
e
selezione,
cofinanziamento e scadenze)
nel quadro dei 2 principali assi
che
compongono
il
programma.
Azioni:
STRAND 1
(MEMORIA EUROPEA
ATTIVA)
Lo Strand 1 promuove:
- progetti di riflessione sui
regimi totalitari nella storia
europea, soprattutto, ma non
esclusivamente, il Nazismo
che ha causato l’Olocausto, lo
Stalinismo, il Fascismo e i
regimi totalitari comunisti,
come
pure
la
commemorazione delle loro
vittime;
- progetti riguardanti gli altri
momenti fondamentali della
recente storia europea.
I
progetti
dovrebbero
includere diverse tipologie di
organizzazioni e/o sviluppare
diversi tipi di attività tra loro
complementari (ad es. ricerca,
processi di apprendimento
informali, conferenze, dibattiti
pubblici, mostre) e/o che
coinvolgano
cittadini
provenienti da diversi gruppi
target.
I progetti dovrebbero essere
realizzati
a
livello
internazionale
(tramite
la
creazione di partenariati e reti
multi-nazionali) e/o essere
caratterizzati da una chiara
dimensione europea.
STRAND 2
(IMPEGNO
DEMOCRATICO E
PARTECIPAZIONE
CIVICA))
Sotto-misura 1 “Gemellaggio
tra città”: co-finanzia progetti
che riuniscano un numero
considerevole di cittadini di
città gemellate attorno a temi
legati
agli
obiettivi
del
Programma. Il concetto di
gemellaggio deve essere inteso
in senso lato, riferendosi sia a
documenti di gemellaggio
tradizionali, sia ad altre forme
di accordi di partenariato tra
città a lungo termine, volti a
favorire la cooperazione a vari
livelli e a rafforzare i
collegamenti culturali.
Sotto-misura 2 “Reti di città”:
co-finanzia
progetti
di
municipalità e enti senza
scopo di lucro che operano
insieme su temi comuni, con
una prospettiva di lunga
durata, e che siano in grado di
creare reti per stabilire e
rafforzare la cooperazione
internazionale.
I
progetti
devono altresì promuovere lo
scambio
di
esperienze,
opinioni e “buone pratiche”
sui temi posti al centro del
dibattito.
Sotto-misura 3 “Progetti della
società
civile”:
supporta
progetti promossi da reti di
partenariato
internazionali,
che coinvolgano direttamente i
cittadini. I progetti dovrebbero
consentire a cittadini di diversi
culturali, enti di ricerca, enti di
contesti di confrontarsi e agire
istruzione;
le
autorità
insieme
su
temi
legati
locali/regionali
possono
all’Unione europea e alle sue
essere partner.
politiche, con lo scopo di dar
Finanziamento: il bilancio
loro
l’opportunità
di
totale del Programma 2014partecipare concretamente al
2020 è pari a 185.468.000EUR
processo
di
integrazione
così distribuiti: circa il 20%
europea.
destinato
per l’asse 1
Priorità annuali Le priorità
(Memoria Europea Attiva),
per il 2016 non sono ancora
circa il 60%
per l’asse 2
state definite.
“Impegno
democratico
e
Candidati ammissibili:
partecipazione civica” e circa
Strand 1 (Memoria Europea
il 10% per l’asse trasversale
Attiva): autorità pubbliche
“Azione
orizzontale
di
locali/regionali
(ad
es.
valorizzazione”. I rimanenti
municipalità,
provincie,
stanziamenti sono erogati a
regioni) o enti non a scopo di
copertura delle spese generali
lucro, quali associazioni di
amministrative e tecniche del
sopravvissuti,
associazioni
programma.
culturali, enti di istruzione e di
La
massima
sovvenzione
ricerca.
richiedibile per un progetto è
Strand
2
“Impegno
così fissata in relazione a
democratico e partecipazione
ciascun ambito di riferimento:
civica”:
Strand 1 (Memoria Europea
Sotto-misura 1 “Gemellaggio
Attiva): 100.000 euro.
tra
città”:
municipalità,
Strand 2
sotto-misura 1
comitati
di
gemellaggio
“Gemellaggio tra città”: 25.000
rappresentanti gli enti locali,
euro.
enti non a scopo di lucro
Strand 2 sotto-misura 2 “Reti
rappresentanti gli enti locali.
di città”: 150.000 euro.
Sotto-misura 2 “Reti di città”:
Strand 2
sotto-misura 3
municipalità,
comitati
di
“Progetti della società civile”:
gemellaggio, altri livelli di
150.000 euro.
autorità locale/regionale (ad
Scadenze provvisorie:
es.
provincie,
regioni),
 1° marzo 2016 (Memoria
federazioni/associazioni
di
europea);
autorità locali; enti non a
 1° marzo e 1° settembre
scopo di lucro rappresentanti
2016 (Città gemellate; Reti di
gli enti locali; i partner
città);
possono essere organizzazioni
 1° marzo 2016 (Progetti
non a scopo di lucro.
della
società
civile).
Sotto-misura 3 “Progetti della
società civile”: enti non a
scopo di lucro, come ad
esempio organizzazioni della
società civile, associazioni
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens; http://www.europacittadini.it/
34
ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA
Programma di riferimento:
EUROPA CREATIVA
Struttura: Europa creativa è il
nuovo programma UE a
sostegno dei settori culturali e
creativi che fonde ed accorpa i
tre precedenti programmi
indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
E’
composto
da
due
sottoprogrammi:
- CULTURA, dedicato in
modo
specifico al
settore
culturale e creativo;
- MEDIA, relativo al settore
degli audiovisivi;
- e da una sezione tran
settoriale – che prevede
l’introduzione di un fondo di
garanzia per agevolare prestiti
alle organizzazioni e imprese
creative - che partirà nel 2016.
Budget:
il
programma
“Europa Creativa” ha una
disponibilità finanziaria di
14.6 miliardi di euro per il
periodo 2014 - 2020 ( 9% in più
rispetto
ai
programmi
precedenti) così distribuiti:
1. il 31% dei fondi destinato
allo Strand “Cultura”;
2. il 56% dei fondi allocato
per lo Strand “Media”;
3. il 13% dei fondi destinato
allo Strand “trasversale”.
Il programma Europa creativa
è gestito a livello centrale
dall'Agenzia esecutiva per
l'istruzione, gli audiovisivi e
la cultura (EACEA).
Esiste poi la rete dei Creative
Europe Desks, creata dalla
Commissione Europea per
fornire assistenza tecnica
gratuita
ai
potenziali
beneficiari di Europa Creativa
e
per
promuovere
il
Programma in ogni Paese
partecipante al Programma. Il
desk ufficiale dell’Italia, parte
della rete, è il Creative Europe
Desk Italia, coordinato dal
Ministero dei Beni e della
Attività Culturali e del
Turismo.
E’
formato
dall'Ufficio
Cultura
e
dall'Ufficio
MEDIA,
rispettivamente responsabili
del Sottoprogramma Cultura e
del Sottoprogramma MEDIA.
SOTTO-PROGRAMMA
CULTURA
All’interno
del
sottoprogramma sono previste
quattro
opportunità
di
finanziamento:
1. progetti di cooperazione
europea;
2. reti europee;
3. piattaforme europee;
4. progetti di traduzione
letteraria.
Possono partecipare tutti gli
operatori (pubblici e privati)
che operano nel settore
culturale e creativo da almeno
2 anni e che hanno la sede
legale in uno dei Paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa.
Esempi:
associazioni
e
istituzioni
culturali;
fondazioni; case editrici; enti
pubblici
(dipartimenti
di
settore); industrie culturali e
creative; università e centri di
ricerca
(dipartimenti
di
settore); network culturali
europei; osservatori culturali
internazionali.
Progetti di
cooperazione europea
Obiettivi/azioni: i principali
obiettivi del sostegno ai
progetti
di
cooperazione
culturale
a
livello
transnazionale riguardano:
 il rafforzamento della
capacità dei settori culturali e
35
creativi europei di operare a
livello
transnazionale
(obiettivo 1). A tale obiettivo
sono collegate le seguenti
priorità:
Priorità 1.1: supportare azioni
che forniscano agli operatori
culturali
e
creativi
competenze, capacità e knowhow
per
contribuire
al
rafforzamento
dei
settori
culturali e creativi, includendo
l’utilizzo
delle
tecnologie
digitali, approcci innovativi di
audience
development
e
sperimentando nuovi modelli
di business.
Priorità 1.2: supportare azioni
che consentano agli operatori
culturali
e
creativi
di
collaborare
a
livello
internazionale
e
di
internazionalizzare le loro
carriere
all’interno
e
all’esterno
dei
confini
dell’Unione
Europea
,
possibilmente
mediante
strategie di lungo termine.
Priorità 1.3: fornire sostegno
per
rafforzare
la
collaborazione e il networking
tra le organizzazioni culturali
e creative in Europa, al fine di
facilitare
l’accesso
alle
opportunità professionali.
 la
promozione
della
circolazione transnazionale
delle opere culturali e
creative
e
la
mobilità
transnazionale
degli
operatori culturali e creativi,
con particolare riguardo agli
artisti (obiettivo 2). Le priorità
sono:
Priorità 2.1: supportare attività
culturali
di
respiro
internazionale quali mostre,
scambi e festival.
Priorità 2.2: supportare la
circolazione della letteratura
europea al fine di garantire la
più
ampia
accessibilità
possibile;
Priorità
2.3:
supportare
l’”audience
development”
come strumento per stimolare
interesse nei confronti delle
opere culturali e creative
europee, oltre che verso il
patrimonio culturale tangibile
e intangibile, nonché per
migliorare l'accesso a tale
patrimonio.
L'obiettivo
principale
è
aiutare
gli
artisti/operatori
culturali
europei e le loro opere a
raggiungere un pubblico il più
possibile ampio in Europa ed
estendere l'accesso alle opere
culturali da parte dei gruppi
sottorappresentati
Tipologie di progetti: in base
agli obiettivi, le priorità, la
natura e l'impatto del progetto
è possibile scegliere tra due
categorie di finanziamento
che si differenziano per il
numero minimo dei Paesi
partecipanti
(partenariato),
l’importo e la percentuale del
cofinanziamento:
- Categoria 1: progetti di
cooperazione su piccola scala.
Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 2 partner
provenienti da almeno 3
diversi Paesi partecipanti al
Sottoprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni. Almeno un
partner deve provenire da un
paese EU o EFTA.
- Categoria 2: progetti di
cooperazione su larga scala Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 5 partner
provenienti da almeno 5
diversi paesi partecipanti al
Subprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni.
Per entrambe le categorie di
progetti, la durata massima
(periodo di ammissibilità) è 48
mesi.
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016.
Scadenza: 2016.
Network (Reti europee)
Questa misura offre supporto
alle reti europee attive nei
settori culturali e creativi, il
cui obiettivo è rafforzare la
capacità dei settori culturali e
creativi e la collaborazione in
rete a livello internazionale, al
fine di facilitare l’accesso alle
opportunità
professionali,
rafforzare la competitività e
promuovere l’innovazione di
questi settori.
I network sono strutture
complesse di almeno 15
organizzazioni europee già
esistenti,
basate
su
un
approccio business to business:
sono gli operatori culturali che
si confrontano e scambiano
informazioni tra loro per
rafforzare la capacità del
settore in cui operano. I
riflettori della call sono quindi
tutti puntati sullo scambio di
esperienze degli operatori
culturali.
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016.
Scadenza: 5 ottobre 2016.
Piattaforme europee
Questa misura offre supporto
alle piattaforme culturali che
mirano a: promuovere lo
sviluppo dei talenti emergenti
e incentivare la mobilità
transnazionale degli operatori
culturali e creativi e la
circolazione
delle
opere;
contribuire ad aumentare il
prestigio e la visibilità degli
artisti e dei creatori impegnati
in termini di programmazione
europea, attraverso attività di
comunicazione; creare un
marchio di qualità europeo.
A differenza dei network, le
piattaforme prevedono un
36
approccio
business
to
consumers: i riflettori della call
sono, quindi, puntati sulla
visibilità degli artisti e dei
creatori, soprattutto quelli
emergenti, che rappresentano
la cultura europea.
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016.
Scadenza: 5 ottobre 2016.
Progetti di
traduzione letteraria
Obiettivi:
questa linea di
finanziamento offre supporto
ai progetti di traduzione
letteraria che promuovano la
diversità culturale e linguistica
nell’Unione e in altri Paesi che
partecipano
al
sottoprogramma
Cultura.
Le priorità sono: sostenere la
circolazione e la promozione
della letteratura europea, tra
cui l’uso appropriato delle
tecnologie
digitali;
incoraggiare la traduzione e la
promozione nel lungo termine
di una letteratura europea di
elevata qualità. Una priorità
ulteriore di questa misura di
sostegno sarà elevare il profilo
dei traduttori. A tal fine, in
ogni opera tradotta l’editore
dovrà includere una biografia
del
traduttore.
I
progetti
finanziabili
riguardano esclusivamente la
traduzione di almeno 3 opere
di narrativa sia in formato
cartaceo, sia elettronico e
prevedono due categorie:
categoria 1: progetti biennali;
categoria 2: accordo quadro di
partenariato.
Candidati ammissibili: tutte
le case editrici e i gruppi
editoriali
legalmente
riconosciuti in uno dei paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa da almeno
due anni. Le persone fisiche
non sono ammissibili.
SOTTO-PROGRAMMA
MEDIA
Il sottoprogramma MEDIA
supporta finanziariamente le
industrie cinematografiche e
audiovisive
dell'UE
nello
sviluppo,
distribuzione
e
promozione del loro lavoro.
Aiuta ad avviare progetti di
dimensione europea e ad
incrementare l’utilizzo delle
nuove tecnologie; consente ai
film europei e alle opere
audiovisive di trovare mercati
oltre i confini nazionali ed
europei; finanzia programmi
di formazione e di sviluppo.
Inviti
a
presentare
proposte nell’ambito del
sottoprogramma Media
 Sostegno all'accesso ai
mercati. Invito a presentare
proposte
EACEA/15/2015
Scadenza: 28 gennaio 2016.
 Sostegno allo sviluppo di
pacchetti di progetti (Slate
Funding). Invito a presentare
proposte EACEA 19/2015
Scadenza: 4 febbraio 2016.
 Sostegno
alla
distribuzione di film europei
non nazionali – Sistema
"Agenti di vendita". Invito a
presentare
proposte
EAC/S21/2013.
Scadenza: 1° marzo 2016
(Reinvestimenti).
 Sostegno
all’Audience
Development.
Invito
a
presentare proposte EACEA
22/2015
Scadenza: 3 marzo 2016.
 Sostegno allo sviluppo di
progetti di videogiochi. Invito
a presentare proposte EACEA
20/2015
Scadenza: 3 marzo 2016.
 Sostegno
ai
festival
cinematografici.
Invito
a
presentare proposte EACEA
16/2015.
Scadenza: 28 aprile 2016.
 Sostegno
alla
distribuzione di film europei
non nazionali – Sistema
"Cinema Automatic". Invito a
presentare
proposte
EACEA/27/2014.
Scadenza: 2 agosto 2016
(Reinvestimenti).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
Il sito ufficiale del programma:
http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm
Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura:
Sottoprogramma Cultura:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en
Sottoprogramma Media:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en
La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale:
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html
Sito Creative Europe Desk Italia:
Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/
Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/
ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT
Programma di riferimento:
Erasmus +
Erasmus+ è il programma
comunitario per l'istruzione, la
formazione, la gioventù e lo
sport per il periodo 2014-2020:
esso raggruppa i programmi
dell'UE già esistenti in questi
settori:
Apprendimento
permanente
(Erasmus,
37
Leonardo da Vinci, Comenius,
Grundtvig) e Gioventù in
Azione,
più
i
cinque
programmi di cooperazione
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma di
cooperazione bilaterale con i
Paesi
industrializzati.
Comprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza
europea, lo sport.
Obiettivi : il
programma
integrato
si
propone
di
contribuire agli obiettivi della
strategia Europa 2020 e del
quadro strategico
per
l'istruzione e la formazione
2020 (ET2020), al quadro
rinnovato
di
cooperazione europea
in
materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile
dei Paesi terzi nel settore
dell’istruzione superiore e allo
sviluppo della dimensione
europea
dello
sport.
In
particolare, esso si propone di
contribuire a raggiungere i
seguenti obiettivi principali
di Europa 2020: riduzione dei
tassi di abbandono scolastico;
aumento del
numero di
studenti di età compresa fra i 30
e
i
34
anni
che
abbiano completato il livello
terziario di istruzione.
Tra gli obiettivi specifici:
promuovere la partecipazione
dei
giovani
alla
società;
migliorare l'occupazione dei
giovani e aprire loro nuove
opportunità, aiutandoli ad
acquisire
competenze
aggiuntive attraverso lo studio
e la formazione all'estero;
innalzare
la
qualità
dell'insegnamento in Europa e
oltre.
Struttura del programma: il
programma è incentrato su tre
attività chiave, trasversali a
diversi settori:
ATTIVITA’ CHIAVE 1 Mobilità degli individui ai fini
di apprendimento (KA1)
Questa
azione
chiave
comprende:
 le opportunità di compiere
esperienze professionali e di
apprendimento in un'altra
nazione
per
studenti
e
personale;
in
particolare,
supporta:
- mobilità dello Staff (in
particolare
docenti,
leader
scolastici, formatori, operatori
giovanili, personale di istituti
d'istruzione/educazione
e
organizzazioni della società
civile);
- mobilità per studenti
dell’istruzione
superiore
e
dell’istruzione e formazione
professionale.
 Titoli di master congiunti
Erasmus Mundus: programmi
di
studio
internazionali
integrati di alto livello forniti
da
consorzi
di
istituti
d'istruzione
superiore
che
assegnano borse di studio
complete ai migliori studenti in
tutto il mondo.
 Prestiti Erasmus+ destinati
agli studenti di master: gli
studenti
dell'istruzione
superiore dei Paesi aderenti al
Programma possono ricevere
un prestito da parte del
Programma per frequentare un
intero programma di master
all'estero.
Gli
studenti
dovrebbero
rivolgersi
alle
banche nazionali o agli enti di
prestito a studenti.
 Scambi di giovani e
Servizio Volontario Europeo
(SVE).
ATTIVITA’ CHIAVE 2 Cooperazione per
l’innovazione e lo scambio di
buone pratiche
(KA2)
Questa azione comprende:
 Partenariati
Strategici
transnazionali che mirano a
sviluppare iniziative rivolte a
uno o più settori dell'istruzione,
della formazione e della
gioventù e a promuovere
l'innovazione, lo scambio di
esperienze e del know-how tra
diverse
tipologie
di
organizzazioni coinvolte nei
settori dell'istruzione, della
formazione e della gioventù o
altri settori pertinenti. Alcune
38
attività di mobilità sono
sostenute
fintanto
che
contribuiscono agli obiettivi del
progetto.
 Alleanze per la conoscenza
tra gli istituti d'istruzione
superiore e le imprese che
mirano
a
promuovere
l'innovazione,
l'imprenditorialità, la creatività,
l'occupabilità, lo scambio di
conoscenze e/o l'insegnamento
e
l'apprendimento
multidisciplinari.
 Alleanze per le abilità
settoriali che sostengono la
progettazione e l'erogazione di
programmi
di
formazione
professionale congiunti, di
programmi
di
studio
e
metodologie di insegnamento e
formazione, sulla base di dati
relativi alle tendenze in uno
specifico settore economico e
alle abilità necessarie in modo
da coprire uno o più settori
professionali.
 Progetti di sviluppo delle
capacità che sostengono la
cooperazione con i Paesi terzi
nei
settori
dell'istruzione
superiore e della gioventù. I
progetti di sviluppo delle
capacità mirano a sostenere
organizzazioni/istituzioni
e
sistemi nel loro processo di
modernizzazione
e
internazionalizzazione. Alcune
attività di mobilità dei Paesi
terzi sono sostenute nella
misura in cui contribuiscono
agli obiettivi del progetto.
 Piattaforme di supporto
informatico, come eTwinning, la
piattaforma elettronica per i
gemellaggi elettronici fra scuole;
EPALE, la piattaforma
per
l'apprendimento degli adulti in
Europa, e il Portale europeo per i
giovani, che offrono spazi di
collaborazione virtuale, banche
dati di opportunità, comunità di
prassi e altri servizi online per
insegnanti,
formatori
e
professionisti
nel
settore
dell'istruzione scolastica e per gli
adulti, ma anche per i giovani, i
volontari
e
gli
animatori
giovanili in Europa e altrove.
ATTIVITA’ CHIAVE 3
Riforma delle politiche
(KA3)
Questa misura è dedicata alle
attività
a
sostegno
delle
politiche in tema di istruzione,
formazione e gioventù. Si tratta
di attività varie che possono
riguardare:
 conoscenza
nei
settori
istruzione,
formazione
e
gioventù (conoscenze tematiche e
per Paese, studi sulle politiche, le
attività della rete Eurydice ecc.);
 sostegno all’agenda UE in
tema di istruzione, formazione e
gioventù mediante il Metodo del
Coordinamento Aperto (accordi
tra Paesi UE);
 iniziative di prospetto volte a
sviluppare nuove politiche o a
predisporne l’attuazione;
 supporto
agli
strumenti
europei, tra cui quelli per il
riconoscimento delle qualifiche e
delle competenze;
 cooperazione
con
le
organizzazioni internazionali, il
dialogo con gli stakeholders e i
Paesi Terzi.
Alle 3 azioni chiave si
aggiungono:
 Iniziativa Jean Monnet.
Questa misura finanzia:
 opportunità
per
l'insegnamento e la ricerca in
ambito
interdisciplinare
europeo e per rafforzare il
dialogo tra mondo accademico
e responsabili politici;
 collaborazione fra istituti;
 opportunità per dibattiti e
scambi orientativi;
 marchio ad hoc di eccellenza
accademica.
 Azioni nel settore dello
sport. In tale ambito, del tutto
nuovo nel panorama dei
finanziamenti
diretti
della
Commissione europea,
il
programma si concentra su
progetti transnazionali volti a
sostenere gli sport amatoriali e
ad
affrontare
le
sfide
transfrontaliere quali le partite
truccate, il doping, la violenza e
il
razzismo,
nonché
a
promuovere il buon governo, la
parità di genere, l’inclusione.
Più specificamente:
 progetti di collaborazione
transnazionali ad esempio per
combattere
il
doping,
promuovere attività sportive
amatoriali
e
introdurre
approcci innovativi nel settore;
 eventi sportivi europei no
profit;
 rafforzamento
delle
conoscenze
delle
attuali
politiche sullo sport attraverso
ricerche,
raccolta
dati
e
organizzazione di networks e
seminari;
 dialogo con le parti europee
interessate.
Candidati ammissibili:
 per i progetti nel settore
dell‘istruzione
scolastica:
dirigenti scolastici, insegnanti e
personale della scuola, alunni
di tutti i livelli dell’istruzione
scolastica,
dalla
scuola
dell’infanzia
alla
scuola
primaria e secondaria;
 per i progetti nel settore
istruzione superiore: studenti
(nei 3 cicli di studio) docenti,
staff degli istituti di istruzione
superiore,
formatori
e
professionisti in imprese;
 per i progetti nel settore
istruzione e della formazione
professionale
(VET
–
vocational
education
and
training): apprendisti e studenti
che
frequentano
istituti
professionali, professionisti e
addetti
alla
formazione
professionale, personale di
organizzazioni di formazione
professionale iniziale, formatori
e professionisti in imprese;
 per i progetti nel settore
educazione
degli
adulti:
39
membri di organizzazioni per
l’educazione
degli
adulti,
formatori,
personale
dell’istruzione per adulti e
discenti adulti nei percorsi
formale, informale e non
formale;
 per i progetti nel settore
della gioventù: giovani dai 13
ai 30 (la partecipazione a livello
individuale è prevista solo nel
caso del Servizio Volontario
Europeo), animatori giovanili
(Youth
Workers)
organizzazioni attive nel settore
della gioventù, associazioni,
enti
locali,
Ong,
gruppi
informali di giovani;
 per i progetti nel settore
sport: professionisti e volontari
nel settore dello sport, atleti e
allenatori.
Paesi ammissibili: possono
partecipare al programma:
 i
28
Stati
membri
dell’Unione europea;
 i Paesi in via di adesione,
quelli candidati e i potenziali
che beneficiano di una strategia
di preadesione: Turchia ed ex
Repubblica
iugoslava
di
Macedonia;
 i
Paesi
membri
dell’Associazione europea di
libero scambio (EFTA) che
hanno sottoscritto l’Accordo
dello
Spazio
Economico
Europeo
(SEE):
Islanda,
Liechtenstein, Norvegia;
 la Confederazione elvetica.
Tra gli altri Paesi extra UE
possono partecipare pienamente
al programma Erasmus plus
quelli che hanno costituito a tal
fine
un’Agenzia Nazionale
incaricata della gestione del
programma.
I restanti Paesi sono considerati
"partner” e possono partecipare a
singole
azioni
e
attività.
I Paesi partner sono: Armenia,
Axerbaijan, Belarus, Georgia,
Moldova,
Ukraina,
Algeria,
Egitto, Israele, Giordania, Libano,
Libia, Marocco, Palestina, Siria,
Tunisia, Federazione Russa.
In un prossimo futuro è previsto
- a seguito del perfezionamento
di appositi accordi bilaterali o
accordi quadro – l’ampliamento
della partecipazione ai Paesi dei
Balcani occidentali,: Albania,
Bosnia Erzigovina, Montenegro,
Serbia.
Budget: il bilancio totale allocato
per il periodo 2014-2020 è di 14,7
miliardi di euro, che rappresenta
un aumento del 40% rispetto alla
programmazione
precedente.
Finanziamenti
addizionali
riguardano la mobilità nel campo
dell’istruzione superiore e per la
costituzione di capacità con il
coinvolgimento di Paesi terzi.
Gestione del programma: il
Programma Erasmus+ 2014-2020
è gestito dalla Commissione
europea, DG Istruzione e
Cultura.
Il supporto tecnico per la
diffusione dell’informazione sul
programma e la gestione delle
azioni centralizzate (ad esempio
Azione chiave 3 e Sport) è
affidato all‘Agenzia esecutiva
per l’istruzione, gli audiovisivi e
la cultura, (EACEA), con sede a
Bruxelles.
Coordinamento Nazionale: in
Italia il Programma Erasmus+
viene coordinato dalle seguenti
Autorità nazionali:
 Ministero
dell’Istruzione,
Università e Ricerca – DG Affari
internazionali
e
DG
per
l’Università;
 Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali – DG per le
Politiche attive e passive del
lavoro;
 Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile
Nazionale;
 Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Ufficio per lo Sport.
Tre sono le Agenzie Nazionali
italiane chiamate a gestire le
azioni decentrate di Erasmus+,
ciascuna per degli seguenti
specifici ambiti di competenza:
 Indire
per
l’istruzione
scolastica, l’istruzione superiore
e l’educazione degli adulti.
http://www.indire.it/
 Isfol per l’istruzione e la
formazione professionale.
http://www.isfol.it/
 Agenzia Nazionale Giovani
per il capitolo riguardante
l’educazione non formale ed
informale dei giovani.
http://www.agenziagiovani.it/
nell’ambito del programma Erasmus+
Invito a presentare proposte 2016 EAC/A04/2015 pubblicato sulla GUUE C347 del 20 ottobre 2015
- rettifica GUUE C350 del 22 ottobre 2015
Azioni: il presente invito è
relativo alle tre azioni chiave
del Programma, nonché alle
attività Jean Monnet e Sport.
Candidati
ammissibili:
qualsiasi organismo, pubblico
o privato, attivo nei settori
dell’istruzione,
della
formazione, della gioventù e
dello sport, può candidarsi per
richiedere
finanziamenti
nell’ambito del programma
Erasmus+. I gruppi di giovani
che operano nell’animazione
socioeducativa,
ma
non
necessariamente nel contesto
di
un’organizzazione
giovanile, possono inoltre
presentare
domanda
di
finanziamento sia per la
mobilità
ai
fini
dell’apprendimento
dei
giovani e degli animatori per i
giovani sia per i partenariati
strategici nel settore della
gioventù.
Budget: nel complesso, per il
2016 il finanziamento è di 1
miliardo e 871,1 milioni di
euro. Di questi, 1miliardo e
645,6 milioni andranno ai
settori
istruzione
e
formazione; 186,7 milioni a
Gioventù; 11,4 milioni a Jean
Monnet e 27,4 milioni a Sport.
Scadenze:
 Azione chiave 1 Mobilità
individuale
ai
fini
dell’apprendimento:
 Mobilità individuale nel
settore
della
gioventù:
2 febbraio 2016
 Mobilità individuale nel
settore dell’istruzione e della
formazione:
2 febbraio 2016
 Mobilità individuale nel
settore
della
gioventù:
26 aprile 2016
 Mobilità individuale nel
settore
della
gioventù:
4 ottobre 2016
 Diplomi di master congiunti
ErasmusMundus:
18 febbraio 2016
40
 Eventi di ampia portata
legati
al
Servizio
di
volontariato europeo:
1° aprile 2016
 Azione
chiave
2
Cooperazione
per
l'innovazione e lo scambio di
buone prassi
 Partenariati strategici nel
settore della gioventù:
2 febbraio 2016
 Partenariati strategici nel
settore dell’istruzione e della
formazione:
31 marzo 2016
 Partenariati strategici nel
settore della gioventù
26 aprile 2016
 Partenariati strategici nel
settore
della
gioventù:
4 ottobre 2016
 Alleanze per la conoscenza,
alleanze
per
le
abilità
settoriali:
26 febbraio 2016
 Rafforzamento
delle
capacità
nel
settore
dell’istruzione superiore:
10 febbraio 2016
 Rafforzamento
delle
capacità nel settore della
gioventù:
2 febbraio 2016, 1° luglio 2016
 Azione
chiave
3
Sostegno alle riforme delle
politiche
 Incontro tra giovani e
decisori politici nel settore
della gioventù :
2 febbraio 2016, 26 aprile
2016, 4 ottobre 2016
 Azioni Jean Monnet
Cattedre, moduli, centri di
eccellenza,
sostegno
alle
istituzioni e alle associazioni,
reti, progetti:
25 febbraio 2016

Azioni nel settore
dello sport
 Partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport solo se connessi
alla Settimana europea dello
sport 2016:
21 gennaio 2016
 Partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport non connessi alla
Settimana europea dello sport
2016:
12 maggio 2016
 Piccoli
partenariati
di
collaborazione:
12 maggio 2016
 Eventi sportivi europei
senza scopo di lucro solo se
connessi
alla
Settimana
europea dello sport 2016:
21 gennaio 2016
 Eventi sportivi europei
senza scopo di lucro non
connessi
alla
Settimana
europea dello sport 2016:
12 maggio 2016.
Invito a presentare proposte EACEA/48/2015 pubblicato sulla GUUE C415 del 15 dicembre 2015
Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche – Sostegno agli strumenti delle politiche
europee.
Obiettivi: l’obiettivo generale
dell’invito
è quello di
sperimentare
possibili
procedure, meccanismi e
criteri di qualità a livello
europeo che potrebbero essere
applicati nel: collegare le
qualifiche internazionali o i
sistemi o quadri di qualifiche
settoriali internazionali al
quadro
europeo
delle
qualifiche (EQF) e per il
rilascio
delle
qualifiche
internazionali
correlate
all’EQF; collegare i potenziali
profili principali europei delle
qualifiche all’EQF e per il
rilascio delle qualifiche legate
agli stessi.
Azioni:
le
attività
da
finanziare nell’ambito del
presente
invito
possono
includere: recensioni, analisi,
ricerca; mappatura, indagini,
proposte redazionali, test di
risultati preliminari con le
parti interessate, convalida
dei risultati, attività di
segnalazione e coordinamento
con la Commissione (due
volte
all’anno).
Tutte le attività devono avere
carattere
e
impatto
internazionali.
Candidati
ammissibili:
associazioni o organizzazioni
professionali internazionali;
associazioni o organizzazioni
professionali
nazionali;
autorità pubbliche e private
relative ai quadri nazionali
delle qualifiche; parti sociali
(UE, nazionali e settoriali);
centri
di
ricerca;
enti
aggiudicatori
pubblici
e
privati; fornitori di istruzione
e formazione pubblici e
privati; organizzazioni di
assicurazione della qualità o
di accreditamento pubbliche e
private.
Budget: il bilancio stimato
totale disponibile per il
cofinanziamento delle azioni
ai sensi del presente invito è
di 400 000 EUR. Il contributo
finanziario dell’UE non può
superare il 75 % del totale dei
costi
ammissibili.
Scadenza: 29 febbraio 2016.
Invito a presentare proposte EACEA/34/2015 pubblicato sulla GUUE C415 del 15 dicembre 2015
Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche/iniziative per l’innovazione delle
politiche.
Obiettivi: l’obiettivo generale
dell’invito
è
quello
di
promuovere il miglioramento
dell’efficacia e l’efficienza dei
sistemi
di
istruzione
e
formazione e delle politiche
per i giovani attraverso la
raccolta e la valutazione di
elementi di prova riguardanti
l’impatto sistemico di misure
politiche innovative.
Obiettivi
specifici:
promuovere la cooperazione
transnazionale
e
l’apprendimento reciproco fra
le autorità pubbliche al
massimo livello istituzionale
dei paesi ammissibili per
promuovere
miglioramenti
41
sistemici e innovazioni nei
settori dell’istruzione, della
formazione e della gioventù;
rafforzare la raccolta e
l’analisi di elementi di prova
sostanziali
per
garantire
un’attuazione efficace delle
misure innovative; favorire la
trasferibilità e la scalabilità
delle misure innovative.
Azioni: l’invio riguarda il
sostegno
alla
sperimentazione di misure
politiche innovative condotte
da Autorità pubbliche di alto
livello attraverso l’impiego di
metodi di valutazione validi e
ampiamente
riconosciuti,
basati su prove sul campo.
I progetti devono focalizzarsi
esclusivamente su uno dei
seguenti temi prioritari:
1. Istruzione e formazione:
- promozione dei valori
fondamentali
attraverso
l’istruzione e la formazione,
affrontando
la
diversità
nell’ambiente
di
apprendimento;
- occupazione e competenze:
validazione
dell’apprendimento formale e
non formale nell’istruzione e
nella formazione;
rafforzamento
della
formazione
e
della
qualificazione
degli
insegnanti puntando sulle
possibilità offerte dalle nuove
tecnologie
(istruzione
scolastica);
- verso istituti di istruzione
superiore più innovativi e più
imprenditoriali
attraverso
cambiamenti
istituzionali
(istruzione superiore);
- insegnanti e formatori IFP
nell’apprendimento
sul
lavoro/apprendistato (IFP);
- attuazione di un quadro di
riferimento per la valutazione
dell’efficacia delle politiche
relative all’educazione degli
adulti.
2. Gioventù- Coinvolgimento:
sviluppo della capacità di
affrontare
e
prevenire
l’emarginazione
e
la
radicalizzazione violenta tra i
giovani
Candidati ammissibili:
possono rispondere al
presente invito:
 autorità
pubbliche
di
massimo livello (ministero o
equivalente) responsabili in
materia
di
istruzione,
formazione o gioventù nel
contesto nazionale o regionale
pertinente (corrispondenti ai
codici NUTS 1 o 2; nel caso di
Paesi in cui non siano
disponibili i codici NUTS 1 o
2, si applica il codice NUTS
più elevato disponibile). Sono
ammissibili anche Autorità
pubbliche di massimo livello
responsabili per settori diversi
da quelli in questione qualora
dimostrino
di
possedere
competenza specifica nel
settore
in
cui
la
sperimentazione deve essere
effettuata,
nonché
organizzazioni pubbliche o
private,
associazioni
di
Autorità pubbliche o reti
legalmente costituite delegate
a presentare progetti dalle
Autorità pubbliche;
 organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private attive nel
campo dell’istruzione, della
formazione o della gioventù;
 organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private che
svolgono
attività
legate
all’istruzione, alla formazione
e/o alla gioventù in altri
settori socioeconomici (per.
es. centri di riconoscimento,
di
orientamento
professionale,
camere
di
commercio, organizzazioni di
settore,
società
civile,
organizzazioni
culturali,
organismi di valutazione,
organismi di ricerca, ecc.).
Budget: la dotazione di
bilancio totale disponibile per
il
cofinanziamento
dei
progetti
nell’ambito
del
presente invito a presentare
proposte è di 14 000 000 di
euro, così suddivisi nel tra i
due settori operativi:
 istruzione e formazione: 12
000 000 euro;
 gioventù: 2 000 00 0 euro.
Il contributo UE può coprire
fino al 75% dei costi
ammissibili del progetto.
Scadenze: 14 aprile 201 per le
proposte
preliminari ;
13
ottobre 2016 per le proposte
complete.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en
http://www.erasmusplus.it/
Guida al Programma Erasmus (versione in inglese aggiornata al 20/10/2015)
http://www.erasmusplus.it/file/2015/01/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf
42
POLITICA SOCIALE/PARI OPPORTUNITA’
personali, disabilità, età o
miglioramento
della
Programma di riferimento:
orientamento
sessuale),
conoscenza e della fiducia
Diritti, Uguaglianza e
compreso
il
divieto
di
reciproche fra tutte le parti
Cittadinanza
Finalità e struttura del
programma: Il programma
Diritti,
Uguaglianza
e
Cittadinanza 2014-2020 si
pone,
in
un'ottica
di
semplificazione
e
razionalizzazione,
come
successore di tre programmi
separati
della
precedente
programmazione finanziaria
2007-2013:
“Diritti
fondamentali e cittadinanza”,
“Daphne III” e le sezioni
"diversità e lotta contro la
discriminazione" e "parità fra
uomini
e
donne"
del
programma per l'occupazione
e
la
solidarietà
sociale
(PROGRESS).
Obiettivi: L’obiettivo generale
è quello di contribuire allo
sviluppo di uno spazio di
libertà, sicurezza e giustizia in
cui siano promossi e protetti i
diritti delle persone, quali
sanciti
dal
trattato
sul
funzionamento
dell'Unione
europea e dalla Carta dei
diritti
fondamentali
dell'Unione
europea.
In
particolare,
questo
programma
persegue
i
seguenti obiettivi specifici:
- promuovere
l`attuazione
efficace
del
divieto
di
discriminazioni (basate su
sesso, razza o origine etnica,
religione
o
convinzioni
discriminazioni fondate sui
motivi di cui all'articolo 21
della
Carta
dei
diritti
fondamentali dell’UE;
- prevenire e combattere il
razzismo,
la
xenofobia,
l`omofobia e le altre forme di
intolleranza;
- promuovere e proteggere i
diritti delle persone disabili;
- promuovere la parità tra
donne
e
uomini
e
l`integrazione di genere;
- prevenire e combattere tutte
le forme di violenza nei
confronti di bambini, giovani e
donne, nonché verso altri
gruppi a rischio, e proteggere
le vittime;
- promuovere e tutelare i
diritti del minore;
- contribuire a garantire un
livello elevato di protezione
della privacy e dei dati
personali
- promuovere e rafforzare
l`esercizio dei diritti derivanti
dalla cittadinanza dell`Unione;
- promuovere, nel mercato
interno, l’esercizio dei diritti a
tutela dei consumatori e di
quelli derivanti dalla libertà di
impresa.
In tale ottica, sono previsti i
seguenti settori di intervento:
a. sensibilizzazione
e
miglioramento
della
conoscenza del diritto e delle
politiche dell’Unione europea,
nonché dei principi e valori su
cui l'Unione è fondata;
b. sostegno all'attuazione e
all'applicazione
efficace
e
coerente delle politiche e del
diritto dell'UE negli Stati
membri, al loro monitoraggio
e valutazione;
c. promozione
della
cooperazione transnazionale e
43
interessate;
d. miglioramento
della
conoscenza e comprensione
dei
potenziali
ostacoli
all’esercizio dei diritti e dei
principi sanciti dai Trattati UE,
dalla
Carta
dei
diritti
fondamentali dell’UE, dalle
Convenzioni internazionali a
cui l’UE ha aderito e dalla
legislazione
derivata
dell'Unione.
Azioni: Le azioni finanziate
sono:
a) attività di analisi, come la
raccolta di dati e statistiche;
l'elaborazione di metodologie
e di indicatori o criteri di
riferimento comuni; studi,
ricerche,
indagini
e
valutazioni; l' elaborazione e la
pubblicazione
di
guide,
relazioni e materiale didattico;
monitoraggio e valutazione
del
recepimento
e
dell`applicazione del diritto
dell’UE e dell’attuazione delle
sue
politiche;
convegni,
seminari, riunioni di esperti e
conferenze;
b) attività di formazione,
come scambi di personale,
convegni, seminari, eventi di
formazione per formatori e lo
sviluppo
di
moduli
di
formazione online o di altro
tipo;
c) attività di apprendimento
reciproco,
cooperazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione,
quali
l'individuazione e lo scambio
di buone prassi, nonché di
approcci
ed
esperienze
innovativi; l'organizzazione di
valutazioni peer review e di
apprendimento
reciproco;
l'organizzazione
di
conferenze,
seminari,
campagne mediatiche, inclusi i
media
online;
campagne
d’informazione, inclusa la
comunicazione
istituzionale
delle
priorità
politiche
dell’Unione
correlate
agli
obiettivi
generali
del
programma; la raccolta e la
pubblicazione di materiali al
fine di divulgare informazioni
relative al programma e ai
suoi risultati, lo sviluppo, la
gestione e l'aggiornamento di
sistemi e strumenti che
utilizzano
le
tecnologie
dell'informazione
e
della
comunicazione;
d) sostegno ai principali
attori
le
cui
attività
contribuiscono all'attuazione
degli obiettivi del programma,
come il sostegno alle ONG
nell'attuazione di azioni che
presentano un valore aggiunto
europeo,
il
sostegno
a
importanti attori europei e a
reti di livello europeo e servizi
armonizzati a valenza sociale;
il sostegno agli Stati membri
nell'attuazione delle norme e
delle politiche dell'Unione; il
sostegno
ad
attività
di
networking a livello europeo
tra enti e organizzazioni
specializzati,
nonché
tra
autorità nazionali, regionali e
locali e ONG
Candidati
ammissibili:
possono
partecipare
enti
pubblici e privati legalmente
stabiliti nei: Paesi Membri UE;
Paesi EFTA/SEE;
Paesi
candidati
e
potenziali
candidati, conformemente ai
principi e alle condizioni
generali
sanciti
per
la
partecipazione di tali Paesi ai
programmi
dell'Unione
stabiliti nei rispettivi accordi
quadro
e
decisioni
del
Consiglio di associazione o
accordi simili.
Gli organismi e le entità a
scopo di lucro hanno accesso
al programma soltanto in
associazione
con
organizzazioni senza scopo di
lucro o pubbliche.
Budget:
la
dotazione
finanziaria del programma è
di 439.473,00 milioni di euro
per l’intero quadro finanziario
2014-2020.
Gestione del programma: il
programma è gestito dalla DG
Giustizia e Consumatori della
Commissione europea, che
adotta programmi di lavoro
annuali, sulla base dei quali, a
seconda dell’azione, pubblica
inviti a presentare proposte di
progetto (calls for proposals) e
bandi di gara d’appalto (calls
for tenders).
Invito a presentare proposte Just/2015/RRAC/AG/
Prevenzione e lotta contro il razzismo, l’omofobia e altre forme di intolleranza.
Obiettivi: il presente invito a
presentare
proposte,
nel
quadro del programma di
lavoro annuale per il 2015 del
Programma
europeo Diritti,
Uguaglianza
e
Cittadinanza, mira
a
cofinanziare
progetti
transnazionali
per
la
prevenzione e la lotta contro il
razzismo,
la
xenofobia,
l’omofobia e altre forme di
intolleranza.
Azioni: le proposte devono
essere focalizzate sulle
seguenti priorità:
1.
buone
pratiche
per
prevenire e combattere il
razzismo,
la
xenofobia,
l'omofobia e altre forme di
intolleranza (BEST);
2.
formazione e capacity
building per rafforzare le
risposte penali per crimini
d’odio e di incitamento
all'odio (TRAI);
3. Empowering e sostegno
delle vittime di crimini d'odio
e di incitamento all'odio
(VICT).
La durata massima dei
progetti è di 24 mesi.
Candidati
ammissibili:
l'invito è rivolto a enti
pubblici, enti privati non a
scopo di lucro, organizzazioni
internazionali non a scopo di
lucro aventi sede in uno Stato
membro UE, in Islanda o
Liechtenstein.
Le
organizzazioni
profit
possono partecipare solo come
partner
e
non
come
proponenti.
Sarà data priorità ai progetti
basati su una cooperazione di
diversi attori, compresi gli
attori non statali come le
organizzazioni della società
civile.
Budget:
Il
budget
indicativo
a
disposizione del presente
invito è di 5.400.000 euro. La
sovvenzione UE non può
superare l’80% dei costi totali
ammissibili
del
progetto.
Scadenza: 18 febbraio 2016
Invito a presentare proposte Just/2015/RDAP/AG/CORP
Azione Daphne
Obiettivi:
L’obiettivo
del
presente invito è quello di
44
sostenere
transnazionali
progetti
che
contribuiscano
all’eliminazione
delle
punizioni
corporali
sui
bambini.
Azioni: Il bando finanzierà:
- attività di pianificazione
globale e di formazione
sostenibile
per
la
sensibilizzazione del pubblico
in materia di legislazione sulle
punizioni corporali, diritto dei
bambini
alla
protezione,
pericoli
derivanti
dalle
punizioni
corporali,
promozione della disciplina
positiva;
- attività di formazione e
cooperazione
con
gli
attori/agenzie/professionisti
del settore
al fine
di
condividere le conoscenze e
un approccio sostenibile utile
a garantire i progressi verso
l’eliminazione del problema;
- azioni dirette allo sviluppo
e alla divulgazione di guide
dettagliate incentrate su una
migliore
implementazione
della legge sulla proibizione
delle punizioni corporali al
fine di tutelare gli interessi dei
minori.
Più in generale, verranno
finanziate
azioni
che
combinino diverse attività
coerenti con lo scopo del
bando.
Candidati ammissibili: enti
pubblici,
privati
o
organizzazioni internazionali
legalmente costituititi in uno
degli
Stati
membri
dell’Unione,
che
abbiano
natura non-profit.
Budget: la dotazione di
bilancio disponibile è di
1.700.000 euro. La richiesta di
cofinanziamento, per ogni
progetto presentato, non può
essere inferiore a 75.000 euro.
Scadenza: 3 marzo 2016.
Per ulteriori informazioni e modulistica
Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza:
http://ec.europa.eu/justice/grants1/programmes-2014-2020/rec/index_en.htm
Invito a presentare proposte Just/2015/RRAC/AG/:
http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/2015_action_grants/just_2015_rrac_ag_en.htm
Invito a presentare proposte Just/2015/RDAP/AG/CORP:
http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/2015_action_grants/just_2015_rdap_ag_corp_en.htm
RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
Orizzonte 2020:
programma quadro di
ricerca e innovazione
Horizon 2020 (Orizzonte 2020)
è il nuovo Programma del
sistema
di
finanziamento
integrato destinato alle attività
di ricerca della Commissione
europea, compito che, nella
vecchia
programmazione,
spettava al VII Programma
Quadro,
al
Programma
Quadro per la Competitività e
l'Innovazione
(CIP)
e
all'Istituto
Europeo
per
l'Innovazione e la Tecnologia
(EIT).
Obiettivi
Il Programma supporterà l'UE
nelle sfide globali fornendo a
ricercatori e innovatori gli
strumenti
necessari
alla
realizzazione
dei
propri
progetti e delle proprie idee.
Orizzonte 2020 deve svolgere
un
effetto
moltiplicatore
cercando di portare al 3% la
percentuale del PIL destinata
alla
ricerca
in
Europa,
obiettivo che i Paesi membri
dell’UE si sono prefissati già
parecchio tempo fa.
Horizon 2020 è un pilastro
chiave
dell’Unione
dell’innovazione,
un’iniziativa
faro
della
Strategia Europa 2020, volta a
potenziare la competitività
globale europea nonché a
sostenere la creazione ed il
funzionamento dello Spazio
europeo della ricerca.
Struttura del programma
Obiettivi specifici
45
La struttura di Horizon 2020 è
composta da tre Pilastri che
stanno ad indicare le macro
aree di ricerca e innovazione
su cui si muovo gli obiettivi di
finanziamento
della
CE
(Eccellenza
scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società) e da cinque
Programmi trasversali.
Excellent Science
L’obiettivo
del
pilastro
“Eccellenza Scientifica” è di
incrementare la qualità della
base
scientifica
europea,
sostenendo le migliori idee,
sviluppando talenti in Europa,
fornendo
ai
ricercatori
l'accesso
alle
migliori
infrastrutture di ricerca e
rendendo l'Europa un luogo
attraente per i
migliori
ricercatori del mondo.
Si
articola
in
quattro
programmi:
 European
Research
Council: sostiene gli individui
più talentuosi e creativi e le
loro equipe nello svolgere
ricerche
di
frontiera
di
altissima qualità;
 Tecnologie
future
ed
emergenti: finanzia la ricerca
collaborativa per aprire nuovi
promettenti campi di ricerca e
di innovazione;
 Azioni Marie Sklodowska
Curie: offre ai ricercatori
eccellenti
opportunità
di
formazione e di carriera
mediante
sostenendo
la
mobilità;
 Infrastrutture di Ricerca:
garantisce
che
l'Europa
disponga di infrastrutture di
ricerca
(comprese
le
infrastrutture elettroniche in
rete) di livello mondiale
accessibili a tutti i ricercatori
in Europa e in altri Paesi.
Competitive Industries
Il secondo Pilastro di Horizon
2020 (Leadership Industriale)
intende fare dell'Europa un
luogo più attraente per
investire nella ricerca e
nell'innovazione
(compresa
l'innovazione
ecologica),
promuovendo
attività
strutturate dalle aziende.
Si propone di portare grandi
investimenti in tecnologie
industriali
essenziali,
incentivare il potenziale di
crescita delle aziende europee
fornendo loro livelli adeguati
di finanziamento e aiutare le
PMI innovative a trasformarsi
in imprese leader a livello
mondiale. Si articola in tre
Programmi:
 Leadership
nelle
tecnologie
abilitanti
e
industriali:
fornisce
un
sostegno mirato alla ricerca,
allo
sviluppo
e
alla
dimostrazione delle seguenti
priorità: ICT, Nanotecnologie,
materiali avanzati, biotecnologie,
fabbricazione e trasformazione
avanzate, Tecnologia Spaziale.
 Accesso al capitale di
rischio: mira a superare i
disavanzi della disponibilità di
crediti e fondi per il settore
R&S, le imprese e i progetti
innovativi in tutte le fasi di
sviluppo.
Congiuntamente
agli strumenti di finanza di
rischio nel Programma per la
competitività delle imprese
(COSME),
nasce
con
l’obiettivo di sostenere lo
sviluppo di capitale di rischio
a livello europeo.
 L'innovazione nelle PMI:
promuove tutte le forme di
innovazione nelle PMI, con un
interesse specifico per quelle
dotate del potenziale di
crescita
suscettibile
di
internazionalizzazione
sul
mercato unico e oltre. Nella
attività non si prevede ricerca
ma finanziamenti per azioni di
supporto alla ricerca.
Societal Challenge
Questo pilastro (Sfide della
società) rispecchia le priorità
strategiche della strategia
Europa 2020 e affronta grandi
preoccupazioni condivise dai
cittadini europei e di altri
Paesi.
Un approccio incentrato sulle
sfide
riunisce
risorse
e
conoscenze provenienti da
una molteplicità di settori,
tecnologie e discipline, fra cui
le
scienze
sociali
e
umanistiche.
Si intende coprire attività che
spaziano dalla ricerca alla
commercializzazione,
incentrandosi
su
quelle
connesse
all'innovazione,
quali i progetti pilota, la
dimostrazione, i banchi di
prova e il sostegno agli appalti
pubblici
e all'adozione
commerciale. Si istituiranno
collegamenti con le attività dei
partenariati europei
per
l'innovazione.
46
Il finanziamento è incentrato
sui seguenti Programmi:
 Salute,
cambiamento
demografico e benessere;
 Sicurezza
alimentare,
agricoltura sostenibile e bioeconomia;
 Energia sicura, pulita ed
efficiente;
 Trasporto
intelligente,
integrato e pulito;
 Azioni
per
il
clima,
l'efficienza delle risorse e delle
materie prime;
 Europa in un mondo in
fase di cambiamento;
 Società sicure innovative,
sicure e inclusive.
PROGRAMMI
TRASVERSALI
1. Diffondere l’eccellenza e
ampliare la partecipazione.
L'obiettivo specifico è quello
di
sfruttare
appieno
il
potenziale di talenti esistenti
in Europa e assicurare che i
benefici di un'economia basata
sull'innovazione
siano
massimizzati
e
distribuiti
ampiamente
attraverso
l'Unione secondo il principio
dell'eccellenza.
2. European
Institute
of
Innovation and Technology
(EIT). L'Istituto europeo di
innovazione
e
tecnologia
svolge un ruolo di primo
piano poiché riunisce ricerca,
innovazione
e
istruzione
superiore
d'eccellenza,
integrando in tal modo il
triangolo della conoscenza.
L'EIT si avvale principalmente
delle KICs - comunità di
conoscenza e innovazione.
Esso garantisce inoltre la
condivisione delle esperienze
tra le KICs e al di là di esse,
grazie a una diffusione mirata
e a misure di scambio delle
conoscenze, promuovendo in
tal modo una più rapida
diffusione
dei
modelli
innovativi nell'Unione.
3. Scienza con e per la
società. L’obiettivo specifico è
quello di instaurare una
cooperazione
efficace
tra
scienza e società, assumere
nuovi talenti per la scienza e
associare
l'eccellenza
scientifica
alla
sensibilizzazione
e
alla
responsabilità sociale.
4. Joint
research
Centre
(JRC). Il centro Comune di
Ricerca (Joint Research Centre –
JRC) è il servizio scientifico
interno della Commissione
europea, che ha l’obiettivo di
fornire un supporto tecnico
indipendente
e
basato
sull’evidenza scientifica alle
politiche dell’UE al momento
della loro definizione, tenendo
in considerazione le esigenze
dei consumatori, integrate da
attività orientate al futuro.
Le attività del Joint Research
Centre costituiscono parte
integrante di Horizon 2020.
5. Euratom.
L'obiettivo
generale
del
programma Euratom è lo
svolgimento di attività di
ricerca e formazione nel
settore
nucleare,
con
particolare
attenzione
al
costante miglioramento della
sicurezza nucleare e della
radioprotezione, soprattutto
per
contribuire
potenzialmente
alla
decarbonizzazione a lungo
termine
del
sistema
dell'energia in modo sicuro ed
efficiente.
A queste attività trasversali sì
è poi aggiunto il Fast Track to
Innovation, Work Programme
n. 18 di Horizon 2020,
divenuto operativo a partire
da gennaio 2015. Si tratta di
un’azione
pilota
che
promuove innovazioni “close
to market” (si parte dal TRL
6), con l’obbligo di arrivare sul
mercato
entro
tre
anni
dall’inizio
del
progetto.
L’azione è caratterizzata da un
approccio puramente bottom
up, con la possibilità, dunque,
di presentare proposte in tutti
gli ambiti tematici delle LEIT e
delle Sfide Sociali di Horizon
2020.
Azioni:
Ogni bando presenta uno o
più schemi di finanziamento
chiamati "azioni". Ogni azione
presenta obiettivi specifici:
 Research and Innovation
Actions: azione che ha come
focus la ricerca scientifica e
l'innovazione
tecnologica.
Finanzia progetti in tutti i temi
di ricerca. Questa azione
arriva, nella catena del valore,
alla prototipazione e alla
dimostrazione di fattibilità su
piccola scala.
 Innovation Actions: azione
che
finanzia
progetti
caratterizzati da attività di
prototipazione,
test,
dimostrazione,
piloting,
validazione, etc. finalizzate
alla
definizione/produzione/desi
gn di nuovi prodotti e processi
anche su larga scala.
 Coordination and Support
Actions: azioni di supporto
allo sviluppo dei progetti o
programmi
di
ricerca
attraverso
attività
di
disseminazione,
comunicazione,
sensibilizzazione, rete, studi
sui risultati delle ricerche etc.
 Programme
Co-fund
Actions: le azioni Co–fund
(cioè
cofinanziamento
comunitario
e
nazionale)
hanno come primo obiettivo di
finanziare, attraverso singoli
bandi o programmi, entità
pubbliche
che
gestiscono
programmi di ricerca e
innovazione.
Specifici
strumenti
Co-fund
sono
previsti anche nell’ambito
delle
MSCA
Marie
Skłodowska-Curie Actions.
47
Candidati ammissibili
In
generale,
le
persone
giuridiche (es. imprese, piccole
o grandi, enti di ricerca,
università, ONG, ecc.) con
sede in qualsiasi Paese e le
organizzazioni internazionali
possono
partecipare
al
programma.
Possono partecipare anche
entità
senza
personalità
giuridica,
a
patto
che
sussistano
le
seguenti
condizioni (art. 131 del
Regolamento Finanziario e
art.198 delle sue Regole di
Applicazione): i rappresentati
delle organizzazioni devono
provare di avere la capacità di
assumere obblighi legali con la
Commissione europea (firma
dei contratti); il proponente
deve offrire garanzie per la
protezione
degli
interessi
finanziari dell’Unione europea
equivalenti a quelle offerte da
una ‘persona giuridica’ e in
particolare, disporre della
medesima capacità operativa e
finanziaria.
Per i progetti di ricerca
standard devono partecipare
almeno 3 soggetti giuridici,
ognuno dei quali dev'essere
stabilito in uno Stato membro
o in un Paese associato.
Paesi ammissibili
 i 28 Stati Membri UE;
 i Paesi associati (creati in
base ad accordi tra l'UE e i
singoli governi) nei quali le
persone giuridiche possono
partecipare a Horizon 2020
sulle stesse basi di quelle degli
Stati membri dell'UE.
Lista dei Paesi associati:
http://bit.ly/H2020AC
Le
persone
giuridiche
partecipanti provenienti da
altri Paesi possono ricevere
finanziamenti dell'UE in certe
circostanze.
http://bit.ly/H2020IPC
Il programma è comunque
aperto
anche
alla
partecipazione di:
- Paesi in pre-adesione, Paesi
candidati
e
potenziali
candidati;
- Membri dell’ European
Free
Trade
Association
(EFTA);
- Paesi e territori associati al
settimo programma quadro;
- Paesi terzi selezionati che
hanno una buona capacità in
scienza,
tecnologia
e
innovazione;
una
buona
esperienza precedente nella
partecipazione ai programmi
europei
di
ricerca
e
innovazione; legami stretti
economici e geografici con
l’Unione, trattamento equo e
giusto dei diritti di proprietà
intellettuale.
Budget
Il budget
stanziato
per
Horizon 2020 (compreso il
programma per la ricerca
nucleare Euratom) è tra i più
alti al mondo ed ammonta, per
l’intero periodo 2014/2020, a
70.2 miliardi di EUR a prezzi
costanti; 78,6 miliardi di
EUR a prezzi correnti.
Budget disponibile per i 3
pilastri:
- Eccellenza scientifica: €
22.274 milioni, 31,73% del
budget totale di Horizon 2020;
- Leadership Industriale:
€ 15.507 milioni, 22,09% del
budget totale di Horizon 2020;
Sfide
della
società:
€ 27.048,06 milioni, 38,53% del
budget totale di Horizon 2020.
Il restante budget è assegnato
ai programmi trasversali.
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Eccellenza scientifica”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/506
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Leadership industriale”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/501
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Sfide della società”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/496
ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA
Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale
dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile
accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza,
reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere
informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte.
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Punti di contatto nazionali
La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point - NCP) è una struttura riconosciuta dalla
Commissione europea, chiamata a fornire informazioni e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi
UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli
NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e
transnazionale ai proponenti dei progetti europei.
APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di
Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
I bandi sul sito dell’APRE: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
48
Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
49
Chi siamo
http://www.europedirectfrosinone.it
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione
europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una
capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione
Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta
50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio
dell’Unione europea.
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione
ai propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle
Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di
finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli
e guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
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