PTOF - 38° C.D. "G. Quarati"

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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
DISTRETTO SCOLASTICO 42
DIREZIONE DIDATTICA del 38° CIRCOLO
“GIUSEPPE QUARATI”
via F.P.Tosti, n° 9 - 80127 – NAPOLI
tel/fax 081.5603942 – 081.6134412
e-mail : [email protected]
www.cd38napoli.gov.it
PIANO TRIENNALE
DELL’ OFFERTA
FORMATIVA
2016/17-2017/18-2018/19
1
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
INDICE
INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI
pag. 5
IL CONTESTO
pag. 6
- Location e contatti
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
pag. 8
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
pag. 9
-
Scenario di riferimento
Individuazione delle priorità
Percorso: elenco progetti
Quick wins
IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL'ISTITUTO
-
Dirigente Scolastico
Gli organi collegiali
Le figure di sistema
Servizi amministrativi
LA PROGETTAZIONE D’ ISTITUTO
-
pag. 16
Il cartello pedagogico
I curricoli d’ Istituto
I progetti di ampliamento/arricchimento
Il potenziamento
integrazione/inclusione/uguaglianza
la continuità - l’ orientamento e le reti
LA VALUTAZIONE
-
pag. 14
pag. 36
modalità
valutazione diagnostica
valutazione formativa
valutazione periodica
criteri adottati
tabella di misurazione/valutazione docimologica
2
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
LE PARI OPPORTUNITA’ E LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA
DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI
pag. 38
IL FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
DELL’ ORGANICO DELL’ AUTONOMIA
pag. 40
IL FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO,
TECNICO E AUSILIARIO
pag. 40
IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI pag. 41
-
ambienti di apprendimento supportati dalle tecnologie digitali
progetti PON/FESR 2014/20
infrastrutture e ambienti di apprendimento nel Circolo
fabbisogno infrastrutture e attrezzature materiali
LA FORMAZIONE
pag. 44
3
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
One child
Un bambino
One teacher
Un insegnante
One book
Un libro
One pen
Una penna
Can change the world.
Possono cambiare il mondo.
Education is only solution
L’educazione è l’unica soluzione.
Education first
L’educazione prima di tutto.
Malala Yousafzai
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
(DPR 275/99, art. 3 – Legge 107/15, art. 1 comma 14)
INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI
“Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”.
(art.3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche D.P.R. 275/99)
IL 38° CIRCOLO DIDATTICO di Napoli “Giuseppe Quarati” elabora il seguente Piano Triennale
dell’Offerta Formativa in conformità con le seguenti disposizioni normative:
a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della legge 107/2015
b) art. 3 del decreto 275 del 1999-03-08
c) art. 6 DPR 80 del 2013-03-28 (RAV)
d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in
vigore;
e) vigente CCNL comparto scuola
Questo documento, debitamente divulgato attraverso gli O.O.C.C. , pubblicato sul sito della
scuola, su “Scuola in chiaro” e inviato all'USR “Campania”, consente di condividere il senso di
responsabilità, di appartenenza, di interazione e di partecipazione dei diversi attori.
La costruzione di un progetto formativo così complesso e rilevante, che possa consentire il
raggiungimento di traguardi educativi e didattici elevati, deve necessariamente tener conto di
alcuni aspetti indispensabili:
il contesto in cui opera l' istituzione scolastica;
i rapporti scuola-famiglia;
il modello organizzativo prescelto;
il piano di miglioramento dell’Istituzione scolastica di cui al D.P.R. n° 80 del 28/03/2013;
la continuità nella costruzione di curricoli verticali che individuino obiettivi, traguardi e
scelte metodologiche in relazione al percorso di valutazione fissato dall’Istituto;
la continuità nell’azione di potenziamento dei campi prescelti, ormai da anni,
relativamente alle attività di tipo laboratoriale;
il conseguimento di una reale integrazione/inclusione/uguaglianza, nel rispetto delle
diversità e delle peculiarità di ciascun individuo, come fondamento e premessa al
successo scolastico ed alla formazione dell’uomo e del cittadino del domani (articolo 3
della nostra Carta Costituzionale);
la continuità e l’ orientamento
le pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni;
il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base
del monte orario degli insegnamenti, con riferimento alla quota di autonomia dei curricoli
e agli spazi di flessibilità, nonché del numero degli alunni con disabilità;
il fabbisogno dei posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario;
il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali;
la formazione del personale in servizio.
Il Piano, relativo al triennio 2016/17 – 2017/18 – 2018/19, è stato elaborato dal C.d.D. in data
14/01/16, con delibera n° 1, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di
gestione e di amministrazione definiti dal D.S. ed è stato approvato dal C.d.C. in data 14/01/16
con delibera n° 1.
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
IL CONTESTO
Il 38° circolo didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” nasce nel secondo dopoguerra, nel cuore
del quartiere Vomero. Attualmente riunisce sotto un'unica dirigenza 5 plessi: 2 di Scuola
dell'Infanzia e 3 di Scuola Primaria. Queste scuole appartengono al distretto scolastico n. 42
ed alla 5^ Municipalità “Vomero – Arenella”.
Morelli
Quarati
Belvedere
Infanzia
Falcone
Belvedere
primaria
ultimoultimo
aggiornamento
aggiornamento
novembre
ottobre
2008
2015
Plesso MORELLI
Primaria
38° CIRCOLO
sede centrale
6
Plesso BELVEDERE
Primaria
G. QUARATI
Classi n. 14
Classi n. 4
Alunni n. 260
Alunni n. 72
Docenti n. 19
Docenti n. 7
Collab. Scol. n. 2
Collab. Scol. n. 1
Classi n. 41
Plesso FALCONE
Infanzia
Classi n. 3
Alunni n. 63
Docenti n. 8
Collab. Scol. n. 1
Alunni n. 876
D. S. Marina
Esposito
Plesso BELVEDERE
Infanzia
Docenti n. 81
D.S.G.A. R. Colucci
Amministrativi n. 7
Collab. Scol. n. 9
Classi n. 5
Alunni n. 92
Docenti n. 13
Collab. Scol. n. 2
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CONTATTI:
Sede centrale “Giuseppe Quarati” via F.P.Tosti, n° 9 - 80127 – NAPOLI
Telefono: 081 5603942 – 081 6134412
Fax: 081 5603942
Plesso “Morelli” via Merliani, n° 36 – 80128 – NAPOLI
Telefono 081 5780805
Plesso “Belvedere Infanzia” via Belvedere, n° 113 – 80128 – NAPOLI
Telefono: 081 5604665
Plesso “Falcone Infanzia” via A. Falcone, n° 360 – 80128 – NAPOLI
Telefono: 081 5604495
INDIRIZZO WEB: www.cd38napoli.gov.it
INDIRIZZO e-mail: [email protected]
INDIRIZZO pec: [email protected]
ORARI DI RICEVIMENTO DELLA SEGRETERIA
Per il pubblico:
Lunedì 14.30 – 16.00 / Mercoledi 9.00 – 11.00 / Venerdi
Per i docenti e personale ATA:
Lunedì 16.15 - 17.15 / Mercoledì 13.15-14.15
8.15 – 10.15
ORARI DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il D.S. riceve su appuntamento.
ORARI DI RICEVIMENTO DEI DOCENTI
Tutti i docenti ricevono le famiglie nei luoghi e negli orari istituzionali e/o su appuntamento
ORARI DI FUNZIONAMENTO:
1 - SCUOLA DELL'INFANZIA
•
ORARIO NORMALE n.40 ore/settimana dal lunedì al venerdì 8.15 – 16.15
2 - SCUOLA PRIMARIA
• TEMPO NORMALE n.28 ore/settimana
lunedi : classi prime 8.10 – 16.00
classi seconde 8.10 – 16.05
altre classi 8.10 – 16.10
martedi mercoledi giovedi venerdi: classi prime 8.10 13.00
classi seconde 8.10 13.05
altre classi 8.10 13.10
• TEMPO PIENO n.40 ore/settimana
classi prime - dal lun al ven - 8.10 16.00
classi seconde - dal lun al ven - 8.10 16.05
altre classi - dal lun al ven - 8.10 16.10
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
L’utenza del 38° circolo è composta da genitori diplomati o laureati, appartenenti ad un livello
socio economico medio – alto.
Negli ultimi anni si è modificata la fisionomia delle famiglie con un numero crescente di figli unici,
genitori separati e non sempre giovanissimi, famiglie allargate, bambini stranieri, figli di emigranti
o adottati.
Ciò porta spesso ad avere situazioni familiari in cui una moltitudine di adulti ruota intorno ai
bambini con ruoli e compiti non sempre definiti e a volte sovrapposti e contrastanti.
Il fenomeno è sicuramente destinato ad aumentare, pertanto è necessario che la scuola si
attrezzi ad accogliere ed a rapportarsi con modelli familiari diversificati.
Si ritiene sempre e comunque che il presupposto indispensabile per un significativo successo
nel processo di insegnamento/apprendimento sia una positiva collaborazione tra scuola e
famiglie anche se l’interazione tra questi due sistemi può essere molto complessa e portare con
sé difficoltà e ostacoli. Docenti e genitori spesso partono da regole e finalità educative diverse
ed hanno necessità di integrarsi, entrando in contatto in forma serena e collaborativa.
Attraverso un dialogo ed un confronto costanti, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie
peculiarità, senza intrusioni ed invasioni reciproche, docenti e genitori, affinché si realizzi un
positivo percorso educativo, devono scegliere di guardare nella stessa direzione, perseguire
obiettivi comuni e favorire il benessere e la crescita del bambini.
Diversi sono i canali di comunicazione e le occasioni di incontro:
• Colloqui informativi bimestrali individuali (è richiesta ove possibile, la partecipazione di
entrambi i genitori) in cui si analizza insieme il percorso del bambino, i punti di arrivo, i
progressi, gli aspetti da potenziare;
• Colloqui straordinari, su richiesta di una delle due parti, per affrontare problematiche particolari o fattori straordinari che sono intervenuti nella vita della bambino e che meritano
attenzione e approfondimenti maggiori;
• Assemblee genitori e docenti per analizzare l’andamento generale della classe, le problematiche comuni, la progettazione generale;
• Partecipazione attiva dei genitori a manifestazioni ed eventi scolastici e territoriali;
• Partecipazione responsabile dei genitori agli organi collegiali istituzionali;
• Utilizzo mail di classe e sito web della scuola per comunicazioni di tipo organizzativo;
• Partecipazione attiva dei genitori a progetti didattici sulla base di specifiche competenze;
•
Sistema “Argo Scuola Next”, grazie al quale i genitori possono avere accesso al Registro
Elettronico per tutte le informazioni didattiche relative ai propri figli;
•
Utilizzo di nuove tecnologie per le comunicazioni veloci e per confronti aperti (sito scolastico, gruppi WhatsApp, pagine Facebook).
Si ritiene di potenziare il rapporto scuola famiglie e incrementare l’apporto positivo che i genitori
possono dare alla scuola sviluppando e sostenendo la rete comunicativa attraverso un
collegamento costante dei genitori rappresentanti di classe tra loro, con i docenti, con la base e
con il Consiglio di Circolo.
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IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
( PdM )
Dirigente Scolastico: Dott.ssa Marina Esposito
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:
Ceruso Adriana, Meo Maria Rosaria, Rianna Rita, Ruzza Ida
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Contesto e risorse
OPPORTUNITA’
VINCOLI
La scuola è ubicata nel quartiere Vomero,
uno dei più belli e attivi di Napoli, in cui arte
e cultura si fondono per offrire ai residenti
svariate opportunità di formazione culturale
(scuole, istituti di lingua straniera,
biblioteche, monumenti storici, musei,
teatri, cinema, ludoteche, associazioni…) e
di tempo libero (centri sportivi, parchi,
giardini pubblici …), in un ambiente favorito
dalla natura e collegato con il resto della
città attraverso una fitta ed efficace rete di
trasporto. Sono presenti sul territorio luoghi
d’interesse di carattere storico, artistico e
culturale che coinvolgono l’utenza nelle
varie fasce d’età. La ricca rete commerciale,
con le sue isole pedonali negli ultimi anni si
è particolarmente incrementata, grazie
anche alla collaborazione del comune e di
varie associazioni, dando vita ad una serie
di iniziative ricreative e associative che
coinvolgono anche i bambini di età scolare.
Ne consegue che il contesto socioeconomico e culturale di provenienza degli
alunni risulta medio - alto; nella scuola, è
presente una percentuale non significativa
di studenti stranieri sia di prima che di
seconda generazione.
Data la molteplicità degli stimoli offerti dal
territorio all’utenza, la scuola si trova spesso
nella condizione di dovere assumere un ruolo
di mediazione tra aspettative dei genitori verso
i figli e tra richieste di opportunità sempre
crescenti che, in alcuni casi, determina
un’inclinazione del livello di autostima con
conseguente
regressione
negli
apprendimenti. Si registra una crescente
richiesta di ampliamento dell’orario scolastico
(organizzazione a tempo pieno) che non
sempre può essere assicurato per difficoltà
dell’Ufficio Scolastico Provinciale a soddisfare
pienamente le richieste inoltrate dalla scuola.
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Caratteristiche economiche del territorio e sua vocazione produttiva.
OPPORTUNITA’
VINCOLI
La scuola opera in un contesto ricco di
opportunità avvalendosi del supporto di
varie agenzie territoriali tra cui ASL,
Questura, Carabinieri, Comune, Centri di
riabilitazione per disabili , collaborazione
con i servizi sociali e la municipalità in
riferimento ad iniziative riguardanti l’Offerta
Formativa. La scuola non perde studenti
da un anno all’altro, tranne singoli casi
giustificati. Accoglie studenti provenienti da
altre scuole e da altri contesti socioculturali attivando percorsi di integrazione
e inclusione personalizzati attraverso
l’utilizzo delle risorse interne. La situazione
degli studenti per fasce di voto appare
equilibrata.
La tempistica non è sempre adeguata alle
esigenze e le risorse di tipo organizzativo ed
economico risultano esigue rispetto alle
richieste.
L’Ente locale non riesce a garantire i
necessari interventi di manutenzione ordinaria
e straordinaria degli edifici scolastici.
Risorse economiche e materiali
OPPORTUNITA’
VINCOLI
La scuola è corredata di adeguato
Necessità di risorse economiche per
patrimonio multimediale e tecnologico :
garantire la manutenzione , l’adeguamento e
tutte le classi sono dotate di computer e la la custodia delle attrezzature e dei laboratori.
quasi totalità di esse è provvista di LIM
,hardware e accessori. I laboratori
(linguistico , scientifico , tecnologico e di
psicomotricità) sono dotati di strutture e
strumenti adeguati. Inoltre la D.S. sta
procedendo alla ristrutturazione e
all’allestimento di ulteriori locali per la
realizzazioni di nuovi spazi laboratoriali:
musicale e artistico-espressivo nell’ottica di
un ambiente di apprendimento stimolante
e proficuo. Nella scuola è presente un
ampio locale adibito a teatro dotato di
dispositivi tecnologici in incremento.
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Risorse professionali
OPPORTUNITA’
VINCOLI
Il corpo docente consta di 135 docenti con
ridotto numero di incarichi annuali. L’istituto
si avvale della collaborazione di esperti
esterni. I docenti sono mediamente
qualificati e dotati di competenze trasversali
acquisite anche con specifiche attività di
formazione a livello universitario, postuniversitario e professionale.
I settori di interesse riguardano:
-l’impiego della tecnologia informatica
-il linguaggio teatrale
-la didattica della lingua straniera
-la didattica della varie discipline
-l’ecologia ambientale
-l’impiego delle varie forme di arte
L’età del personale è concentrata nella
fascia più alta (oltre 50) e rappresenta un
punto
di
forza
per
l’esperienza
professionale acquisita.
Si registra una marcata stabilità del
personale che favorisce un’organizzazione
equilibrata e funzionale dell’intero apparato
scolastico.
L’elevata età media dei docenti se da un lato
offre garanzia di qualificate esperienze
lavorative, dall’altro può determinare
resistenza all’innovazione.
La scuola ha concentrato la propria attenzione sui fattori che ha ritenuto più d’impatto sulla
performance dell’organizzazione e sulla sua capacità di conseguire i propri obiettivi strategici in
relazione ai fattori critici di successo che ha individuato in:
- Leadership in grado di coinvolgere e ispirare fiducia e spingere il personale all’impegno.
- Politiche e strategie basate sull’individuazione delle attese degli stakeholders.
- Sistemi di gestione del personale (selezione, formazione, carriera, remunerazione,
valutazione) adeguati a creare coinvolgimento e sviluppo professionale cercando di garantire
pari opportunità.
- Partnership e risorse (risorse finanziarie, immobili, attrezzature, informazioni) gestite
valorizzando le competenze del personale, tutelando la sicurezza degli ambienti di lavoro e
assicurando l’accessibilità alle informazioni e alle conoscenze necessarie all’espletamento dei
compiti.
- Figure professionali assegnate ai processi secondo le loro competenze, che si coordinano con
i colleghi, per progettare, realizzare e valutare l’efficacia e l’efficienza dei processi,
sperimentando e innovando.
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Individuazione delle Priorità
Competenze chiave e di cittadinanza
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Progettare percorsi e strategie miranti a
sviluppare le competenze sociali e civiche.
Utilizzare le competenze sociali e civiche
sperimentate in classe nei vari contesti di
esperienza.
Promuovere la collaborazione tra pari, la
responsabilità ed il rispetto delle regole.
Collaborare tra pari con senso di
responsabilità nel rispetto delle regole.
Raggiungere un' adeguata autonomia
nell'organizzazione dello studio e
nell'autoregolazione dell'apprendimento.
Organizzare autonomamente il proprio
lavoro nelle diverse discipline di studio
autoregolandone l’apprendimento .
Promuovere il grado di autostima
personale ed il senso critico.
Potenziare l’autostima , il senso critico e la
coscienza del sè.
Risultati a distanza
Progettare un sistema di monitoraggio
delle
competenze in entrata e in uscita .
Stabilire una collaborazione attiva con le
scuole del territorio dei diversi ordini al fine
di condividere traguardi di conoscenze ed
abilità in una prospettiva di lungo termine.
Attivare percorsi condivisi, definiti e
verificabili in itinere in collaborazione tra i
diversi ordini di scuola.
Prendere coscienza della realtà scolastica
e sociale maturando comportamenti e
aspettative future.
Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione
La scuola al fine di adempiere alle priorità indicate attiverà dei percorsi in rete in cui lo
sviluppo longitudinale si integra con quello trasversale, il verticale con l’orizzontale, il
diacronico con il sincronico, costruendo percorsi formativi più ampi e sempre più diversificati per gli studenti e monitorando i risultati a distanza al fine di migliorare l'efficacia
della propria azione educativa e didattica.
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
PERCORSO: Elenco progetti
Il percorso verrà esplicitato attraverso una costante attenzione alle offerte del territorio e alle
richieste degli stakeholders attivando iniziative e progetti che già posti in essere vedranno un
prosieguo e un ampliamento nei successivi anni scolastici:
•
Partecipazione alla Notte della Legalità attraverso l’attivazione di laboratori didattici condotti da genitori e docenti; performance musicale/teatrale di genitori e alunni inerente alla
tematica
•
Attivazione di percorsi seminariali sulle problematiche preadolescenziali in collaborazione con la ASL NA1 “COMUNICARE PER CRESCERE” destinati a docenti e genitori
•
Coinvolgimento del corpo docente a presentazioni librarie e cinematografiche offerte dal
territorio inerenti a tematiche presenti nel PTOF e riferite al PdM:
- “C come camorra” di G. Costabile editrice Rogiosi presso Santa Maria La Nova
- “Eduardo la vita che continua” di F. Saponaro presso cinema Plaza
•
Progetti curricolari interdisciplinari di interclasse
- Progetto classi PRIME: “Libri in festa”
- Progetto classi SECONDE: “Io nello spazio e nel tempo”
- Progetto classi TERZE: “Noi cittadini in erba”
- Progetto classi QUARTE: “Noi cittadini in gamba”
- Progetto classi QUINTE: “Noi cittadini nel mondo”
RELAZIONI TRA RAV E Piano di Miglioramento
QUICK WINS
Nel razionalizzare i risultati dell’autovalutazione descritti nel RAV sono emerse esigenze
specifiche per cui è possibile mettere in campo alcune azioni che, per il loro carattere di
immediatezza, non richiedono l’elaborazione di un progetto strutturato e possono pertanto
essere realizzate già al termine dell’AV. Si tratta di semplici iniziative la cui attuazione permette
di dare visibilità immediata ai risultati del processo di AV, rafforzando in tal modo la percezione
della sua utilità nei portatori di interesse. Nello specifico sono stati individuati i seguenti QUICK
WINS che saranno affrontati al livello operativo in cui sono stati riscontrati:
-Periodizzare la rivisitazione di Mission e Vision (triennale)
-Utilizzare i fondi FESR ed ogni altra risorsa reperibile per ottimizzare la rete tecnologica
-Sensibilizzare gli stakeholders all’utilizzo di modalità relazionali innovative (incentivare la
frequentazione del sito scolastico per consultare il registro elettronico on line, per conoscere le
iniziative della scuola, per rispondere ai customer satisfaction...)
Al fine di documentare il processo e far sì che il Lavoro del Nucleo di valutazione diventi
patrimonio dell’intera comunità scolastica in un ‘ottica della crescita della cultura del
miglioramento continuo, è fondamentale la documentazione del lavoro svolto. Il documento
prodotto verrà elaborato successivamente nel dettaglio in tutte le sue parti e pubblicato.
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL'ISTITUTO
Il Dirigente Scolastico, gli Organi Collegiali, le figure di sistema, il personale amministrativo, i
collaboratori scolastici ed i singoli docenti operano in modo collaborativo per il raggiungimento
di un unico obiettivo condiviso: offrire agli alunni ed alle famiglie un servizio scolastico di
qualità.
DIRIGENTE SCOLASTICO
La dott.ssa Marina Esposito, che da 12 anni dirige l’Istituzione Scolastica, si pone come
promotore dei processi di innovazione e ricerca, come garante della sicurezza, della legalità,
della correttezza e della trasparenza delle procedure, dell'efficienza e dell'efficacia delle stesse,
emana gli indirizzi per le attività della scuola e determina le scelte di gestione e di
amministrazione. Inoltre cura i rapporti con l'utenza, gli istituti, le agenzie e gli enti territoriali.
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO DI CIRCOLO: formato dal D.S., da 8 docenti, 8 genitori, 2 membri del personale
ATA. E' di durata triennale ed è presieduto da un genitore, attualmente il dott. Nicola Campoli.
Discute e delibera in materia di funzionamento generale, approva il PTOF.
E’ molto sensibile alle problematiche emergenti ed è particolarmente collaborativo, propositivo
ed attivo, costituendo una concreta risorsa per l’intera comunità scolastica
GIUNTA ESECUTIVA: formato da 2 genitori, 2 docenti,1 assistente amm.vo e dal DSGA –
dott.ssa Rosalba Colucci. E' di durata triennale ed è presieduto dal D.S. dott.ssa Marina
Esposito. Prepara i lavori del Consiglio di Circolo e rende esecutive le delibere.
COLLEGIO DEI DOCENTI: formato da tutti i docenti in servizio nel Circolo. E' presieduto dal
D.S. dott.ssa Marina Esposito. Discute, progetta e delibera in materia di funzionamento didattico.
Elabora il PTOF.
CONSIGLI DI INTERCLASSE/INTERSEZIONE: formati da docenti di una stessa
Interclasse/Intersezione e dai rappresentanti dei genitori di ciascuna classe del gruppo. Sono
presieduti da un docente delegato dal D.S. Formulano proposte didattiche e verificano
periodicamente l'andamento scolastico.
ASSEMBLEA DEI GENITORI: formata dai docenti e dai genitori che ne fanno richiesta.
Esprimono opinioni e formulano proposte agli Organi Collegiali.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI: organo riformato dalla L. 107/2015, della
durata di 3 anni, è formato da: 3 docenti, 2 scelti dal CdD e 1 dal CdC, 2 genitori, 1 componente
esterno individuato dall' U.S.R. Il Comitato, con diverse composizioni, individua i criteri per la
valorizzazione del merito dei docenti; esprime parere per il superamento del periodo di
formazione e di prova del personale docente neoimmesso; valuta il servizio di cui all'articolo 448,
su richiesta dell'interessato, previa relazione del D.S.; riabilita il personale docente di cui
all'articolo 501.
LE FIGURE DI SISTEMA
1. Primo collaboratore senza esonero: Patrizia Melfi - Sostituisce il DS in caso di assenza
e svolge funzione di organizzazione generale e coordinamento del Circolo
2. Secondo collaboratore e referente plesso Morelli : Giuliana Elena - Svolge funzione di
organizzazione generale e coordinamento del circolo in raccordo con il 1° collaboratore
3. Referente di plesso Belvedere Primaria: Concetta Pelliccio
4. Referente di plesso Belvedere Infanzia: Antonella Cardone ( Referente per tutta
l’Infanzia)
5. Referente per la Scuola dell’ Infanzia plesso Falcone: Olimpia Melfi
Tutti i referenti, individuati annualmente dal Collegio dei docenti, organizzano e coordinano le
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
attività dei plessi loro assegnati in collaborazione con il DS
6. Presidenti d' Interclasse (individuati dal Collegio docenti ed incaricati dal DS)
Presiedono, organizzano e coordinano le attività di interclasse/intersezione
CLASSI PRIME: Gabriella Valente
CLASSI SECONDE: Annamaria Gianfrani
CLASSI TERZE: Valeria Campanino
CLASSI QUARTE: Luciana Troise
CLASSI QUINTE: Rita Rianna
• Funzioni strumentali:
relativamente ai propri ambiti di competenza
- Si interessano del coordinamento della progettazione e del reperimento di risorse
- Producono documentazioni ai fini della valutazione di sistema.
- Offrono supporto ai docenti relativamente alla documentazione digitale.
- Producono la documentazione necessaria per “ Scuola in chiaro”.
AREA 1 – OFFERTA FORMATIVA – Maria Rosaria Meo
AREA 2 – AMBIENTE E SICUREZZA – Gabriella Segrella
AREA 3 – SUPPORTO ALLA FUNZIONE DOCENTE - Ida Ruzza
AREA 4 – INFORMATICA E TECNOLOGIA – Anna Maria Dente
AREA 5 – MULTIMEDIALITA' E COMUNICAZIONE - Giuseppina Cortese
AREA 6 – VALUTAZIONE - Adriana Ceruso
In allegato si riporta integralmente l'organigramma dei docenti.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
La dott.ssa Rosalba Colucci, che da 19 anni è il Direttore dei Servizi Amministrativi Generali,
gestisce i servizi amministrativo-contabili e coordina il personale ATA.
AREA ALUNNI: Concetta De Rosa
AREA ALUNNI/PROTOCOLLO/TITOLARIO/ARCHIVIAZIONE DATI/MANUTENZIONE/ARGO:
Paolo Martone
AREA PERSONALE: Maria Terrasa
AREA DOCENTE: Anna Gioci
AREA PERSONALE ATA: Mariano Schiattarella
AREA SUPPORTO AMMINISTRATIVO-CONTABILE: Francesca Sessa
AREA CONTABILE: Teresa Sirlo
USCITE DIDATTICHE/PROGETTI/ARCHIVIAZIONE DATI/FIRME REGISTRI/VISITE
FISCALI: Maria Rosaria Pelliccio (insegnante temporaneamente utilizzata in Segreteria)
In allegato si riporta integralmente l'organigramma dei servizi amministrativi.
15
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
LA PROGETTAZIONE D' ISTITUTO
•
IL CARTELLO PEDAGOGICO
UN BAMBINO CHE …
impara ad essere, impara a vivere, impara ad imparare e impara ad inventare
conquista autonomia, capacità, abilità, competenze, identità, consapevolezza
rispetta la diversità
produce pensiero divergente
matura il senso di appartenenza al gruppo
sviluppa emotività e affettività
• I CURRICOLI D' ISTITUTO
PREMESSA (dal testo ufficiale delle Indicazioni nazionali-2012)
SCUOLA, COSTITUZIONE, EUROPA
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale
della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e
nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli
studenti e delle famiglie.
Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento
e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna
disciplina o campo di esperienza. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli
accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento
sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11
febbraio 2010).
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro
delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e
dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono: 1)
comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3)
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza
digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e
imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale.
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL
PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni
costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.
Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a
contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e
valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale.
Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e,
al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La
costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca
e l’innovazione educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al
profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle
competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento
più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione
all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal
Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.
Ciò premesso, il Collegio dei Docenti del 38° C.D. ha progettato i percorsi per la promozione e
la valutazione delle competenze così come riportato integralmente in allegato.
• I PROGETTI DI AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO
Nell’ambito delle programmazioni curricolari, ampio spazio viene dato dalle singole classi a
quelle attività che approfondiscono e ampliano le esperienze degli alunni.
Tutti gli anni, per ogni interclasse, vengono previste uscite didattiche e progetti attivati da
docenti, genitori con specifiche competenze ed esperti esterni che seguono un'unica matrice
operativa
Modalità operative
osservazione
manipolazione
riserve naturali
ambienti antropici
ambienti naturali adattati dall’uomo
attività artigianali
attività industriali
concettualizzazione
capitalizzazione delle informazioni e
competenze acquisite
Esperienze laboratoriali
Progetti
Uscite didattiche
Ampliamento
Approfondimento
Progetti di Circolo
Progetti di rete
•Scuola infanzia
Progetti istituzionali
•Università
•Enti locali
•Enti privati
•Scuola primaria:
Interclassi dalla prima alla quinta
•Associazioni
• Scuola Infanzia
•fattorie didattiche
•cinema/teatro
• Interclassi dalla prima alla
quinta
•musei e mostre d’arte
•siti archeologici
•laboratori interattivi
progetti e laboratori tenuti da:
• docenti
• genitori esperti con specifiche
competenze
• esperti esterni
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
• IL POTENZIAMENTO
CENTRALITA’ DEI LABORATORI
Il 38° circolo, nella sua storia e nelle sue scelte pedagogiche ha sempre privilegiato
metodologie e percorsi didattici che considerano il bambino protagonista del suo processo di
apprendimento e costruttore del proprio sapere.
Ciascun bambino, se si sente apprezzato e valorizzato nella sua diversità e ricchezza, impara
ad essere, a vivere, ad inventare, ad imparare dai propri errori, a pensare.
Ogni attività didattica, che tenga conto dei vissuti personali, dei diversi stili di apprendimento e
delle varie peculiarità, favorisce in ciascuno l’autonomia, le capacità, le abilità, le competenze,
l’identità, la consapevolezza, lo sviluppo emotivo affettivo .
In tale ottica i docenti sono impegnati a creare situazioni e ambienti stimolanti dal punto di vista
cognitivo e affettivo.
La scuola diventa ambiente di apprendimento in cui lo spazio, gli oggetti e soprattutto le relazioni
che si sviluppano al suo interno, sono significativi percorsi per imparare, utilizzando il contributo
degli altri, stimolando capacità critiche, sperimentando e manipolando materiali.
Partendo dagli interessi della persona e dalla sua esperienza è più agevole realizzare questo
processo perché ogni individuo impara più facilmente ciò che vive in una condizione di
collaborazione con gli altri e di accettazione dell’ambiente.
La centralità dei laboratori offre dunque una migliore qualità dell’apprendimento in quanto è
un’opportunità di arricchimento formativo e un fondamentale strumento complementare alla
didattica.
La finalità della didattica laboratoriale consiste nell’apprendimento di percorsi nuovi attraverso i
quali si passa dal fare all’apprendere, dalla conoscenza soggettiva ad una dimensione oggettiva.
In tale ambito il bambino utilizza una pluralità di linguaggi (artistico, musicale, linguistico,
scientifico, informatico) e, attraverso più canali sensoriali analizza la realtà che lo circonda da
diversi punti di vista.
Su tali presupposti i docenti del 38° circolo hanno elaborato un piano di potenziamento che vede
la centralità dei laboratori attraverso il consolidamento e l’attivazione di spazi attrezzati e fruibili
nella didattica quotidiana.
da attivare
Informatica
Linguistico
Biblioteca
Teatro
LABORATORI
Musica e canto
Scienze e
matematica
Arte
da consolidare
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
LABORATORI DA CONSOLIDARE
Nel 38° circolo sono attivi i seguenti spazi attrezzati
Plesso Quarati
n.1 laboratorio informatica
n.1 laboratorio linguistico
n.1 biblioteca: laboratorio di lettura , scrittura e creatività grafica
n. 1 teatro
n. 1 palestra
Plesso Morelli
n.1 laboratorio informatica
n. 1 sala polifunzionale
Plesso Belvedere
n.1 laboratorio informatica
n.1 laboratorio di psicomotricità
FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE
Si prevede , per il triennio 2016 2019, il consolidamento del laboratorio informatico
e linguistico con l’assegnazione di 2 docenti per ciascun laboratorio che possano
supportare i progetti didattici che prevedono l’utilizzo di tecnologie digitali
La biblioteca, ben attrezzata con libri e tavolone centrale, avrà 1 docente che
utilizzerà il suo orario su quattro diversi settori:
1. Prestito
2. Animazione alla lettura
3. Scrittura creativa
4. Illustrazione
Il teatro, già molto utilizzato e ben attrezzato con strumentazioni tecnologiche per
audio e luci, vedrà la presenza di 2 docenti esperti di pluralità di codici che possano
supportare percorsi didattici di teatro scuola.
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
LABORATORI DA ATTIVARE
Nel 38° circolo sono attivati a partire da quest’anno i seguenti laboratori
Plesso Quarati - Belvedere
n.1 laboratorio musicale
n.1 laboratorio scientifico
n. 1 laboratorio artistico
Plesso Morelli
n.1 laboratorio informatica
n. 1 sala polifunzionale(lab musicale)
FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE
Si prevede l’allestimento e l’attivazione di un laboratorio musicale per ogni plesso.
La scuola possiede un ricco patrimonio di strumenti musicali ritmici, melodici ed
elettronici(strumentario ORFF). Si intende attrezzare lo spazio con semplici
suppellettili su cui riporre gli strumenti, un tappeto in gomma su tutta la superficie del
pavimento. Allo spazio verrà assegnato 1 docente per ciascun plesso che lavorerà
su più settori:
•
Canto
•
Improvvisazione ritmica e melodica
•
Insegnamento strumento musicale
•
Percorsi differenziati per alunni disabili
Verrà allestito e attivato un laboratorio scientifico di cui la scuola già possiede una
ricca attrezzatura (provette, contenitori, strumenti di misurazione, materiali per
esperimenti ottici, microscopi). È in progetto l’acquisto di una serie di pensili e un top
da sistemare in un piccolo spazio che verrà reso funzionale e verrà predisposto per
un gruppo di alunni. Allo spazio è prevista l’assegnazione di 1 docente
Il laboratorio artistico verrà organizzato in maniera itinerante, prevedendo di dotare
ciascuno dei corridoi della scuola con pannelli di compensato fissati al muro e carrelli
per pittura con materiali per varie tecniche. A tale laboratorio verranno assegnati 1
docente per ciascun plesso che lavoreranno in tandem con i docenti di classe sugli
aspetti artistici e grafico-pittorici dei vari progetti didattici.
20
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI
•
Potenziare abilità espressive e artistiche attraverso la sperimentazione di materiali e oggetti
•
Abituare il bambino: a chiedersi sempre “dove”, “quando”, “perché” ; a comprendere, a
riflettere ed a confrontarsi all’interno della classe; ad esprimere i propri sentimenti e i
propri pensieri con l’uso consapevole della lingua e dei linguaggi; a conoscere ed osservare le regole del vivere e del convivere.
•
Stimolare comportamenti rispettosi e responsabili nei confronti degli altri e dell’ambiente
•
Sviluppare nei bambini comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza ed al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, del patrimonio paesaggistico e artistico
•
Facilitare l’apprendimento e la padronanza di strumenti creativi, nella promozione del
benessere e nella prevenzione del disagio scolastico.
•
Incentivare la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti
di ostilità verso la conoscenza.
•
Sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi.
•
Padroneggiare strumenti e modalità di espressione verbale e non-verbale, attraverso
l’espressione corporea, la danza creativa e la danza collettiva, il canto, la produzione
grafica e sonora.
•
Sviluppare le diverse capacità espressive, motorie e relazionali, liberandosi dagli stereotipi motori, sviluppando le capacità attentive e di concentrazione, attraverso il dominio
delle risposte motorie inadatte e aggressive, incanalandole costruttivamente.
•
Esplorare le potenzialità espressive nella elaborazione e soluzione dei problemi.
•
Promuovere lo sviluppo della capacità “meta-rappresentativa”, attraverso l’uso di un linguaggio pluridisciplinare: corpo, movimento, suono, ritmo, gesto, parola e immagine.
21
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
TEMATICHE E CONTENUTI GENERALI
Amicizia, affettività, cooperazione, il mondo della fantasia
Io nello spazio e nel tempo
Competenze chiave e cittadinanza
Educazione alla legalità
Noi cittadini del mondo
MODALITA’ ORGANIZZATIVE
Laboratori informatica e laboratorio linguistico
Destinatari: tutti gli alunni della scuola secondo le turnazioni definite ad inizio anno
Tempi 1 ora a settimana per classe (alternando turnazioni nei due laboratori)
In ciascun laboratorio viene utilizzato un docente che lavora insieme al docente di classe su
progetti specifici
Biblioteca: prestito libri, laboratorio lettura, scrittura creativa e grafica
Destinatari: tutti gli alunni della scuola
Tempi: 1 ora settimanale/quindicinale per classe/gruppo
In ciascun turno viene utilizzato il docente laboratorista (destinato allo spazio laboratorio) e il
docente di classe (destinato al lavoro in aula) ciascuno con un gruppo di alunni
Laboratorio musica
Destinatari: tutti gli alunni della scuola
Tempi: 1 ora settimanale/quindicinale per classe/gruppo
In ciascun turno viene utilizzato il docente laboratorista (destinato allo spazio laboratorio) e il
docente di classe (destinato al lavoro in aula) ciascuno con un gruppo di alunni
Laboratorio artistico
Destinatari: tutti gli alunni della scuola
Tempi: 1 ora settimanale/quindicinale per classe/gruppo
In ciascun turno viene utilizzato il docente laboratorista (destinato allo spazio esterno all’aula)
per 8 ore settimanali e il docente di classe (destinato al lavoro in aula) ciascuno con un gruppo
di alunni
Teatro
Destinatari: tutti gli alunni della scuola secondo le turnazioni definite ad inizio anno
Tempi: 1 ora settimanale / quindicinale secondo turnazioni già precedentemente definite,
utilizzando 1 docente che lavora insieme al docente di classe su progetti specifici
Laboratorio scientifico
Destinatari: tutti gli alunni della scuola con turnazioni settimanali/quindicinali
Tempi: (minimo)1 ora settimanale/quindicinale per classe/gruppo
In ciascun turno viene utilizzato il docente laboratorista (destinato allo spazio esterno all’aula)
il docente di classe (destinato al lavoro in aula) ciascuno con un gruppo di alunni.
22
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
• L’INCLUSIONE
Il piano annuale per l’ inclusività è uno strumento che consente alle istituzioni scolastiche di progettare
la propria offerta formativa in senso inclusivo, spostando l’attenzione dal concetto di integrazione a quello
di inclusione.
Il concetto di inclusione attribuisce importanza al modo di operare sul contesto, mentre col concetto di
integrazione l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a
cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e
per essere integrato nel sistema. Si tratta di un cambiamento di prospettiva che impone al sistema
“scuola” un nuovo punto di vista che deve essere eletto a linea guida dell’attività educativo -didattica
quotidiana.
23
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
n°
A. Rilevazione dei BES presenti in Istituto
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
22
10
2. disturbi evolutivi specifici certificati
9
DSA
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
1
Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
-
Socio-economico
20
Linguistico-culturale
135
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
N° PEI redatti dai GLH
22
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
10
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
4
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
Assistenti alla comunicazione
Prevalentemente utilizzate in…
Sì / No
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
si
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
no
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
no
Funzioni strumentali / coordinamento
si
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Si
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
no
24
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
D. Coinvolgimento personale
ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni
deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Attraverso…
Sì / No
Partecipazione a GLI
si
Rapporti con famiglie
si
Tutoraggio alunni
si
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
si
Partecipazione a GLI
si
Rapporti con famiglie
si
Tutoraggio alunni
si
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
si
Partecipazione a GLI
si
Rapporti con famiglie
si
Tutoraggio alunni
si
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
si
Assistenza alunni disabili
si
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
si
Coinvolgimento in progetti di inclusione
si
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
si
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
si
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
si
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
si
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
si
Progetti territoriali integrati
In progress
No
Rapporti con CTS / CTI
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
Progetti territoriali integrati
si
Progetti integrati a livello di singola scuola
si
G. Rapporti con privato sociale
e volontariato
si
Progetti a livello di reti di scuole
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
si
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
si
Didattica interculturale / italiano L2
si
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
si
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
si
Altro:
Parte II – Obiettivi di incremento dell’ inclusività proposti per i prossimi
anni
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,
livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Al fine di incrementare i livelli d’ inclusività si predispone un protocollo di accoglienza di tutti
gli alunni con BES, ed in particolare:
−
−
−
Nel caso di alunni con disabilità l’istituto li accoglie organizzando le attività didattiche ed
educative attraverso il supporto dei docenti specializzati, degli assistenti per l’autonomia
e la comunicazione, di tutto il personale docente ed Ata.
Nel caso di alunni con DSA (Legge 170 dell’8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio 2011)
occorre distinguere: per gli alunni già accertati, viene applicato il protocollo, già in vigore nell’Istituto, che prevede la redazione di un PDP da monitorare nel corso dell’anno
scolastico; per gli alunni a rischio DSA è prevista la somministrazione di strumenti
didattici che possano evidenziare un sospetto e, dopo il colloquio con la famiglia, indirizzare l’alunno al SSN per la formulazione della diagnosi.
Nel caso di alunni con altri disturbi evolutivi specifici, e precisamente: deficit del linguaggio; deficit delle abilità non verbali; deficit nella coordinazione motoria; deficit dell’attenzione e iperattività (in forma grave tale da compromettere il percorso scolastico); funzionamento cognitivo limite; disturbo dello spettro autistico lieve (qualora non previsto
dalla legge 104) ecc., se in possesso di documentazione clinica, si procederà alla
redazione di un PDP; qualora la certificazione clinica o la diagnosi non sia stata
presentata, il Consiglio di interclasse dovrà motivare opportunamente le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.
26
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
Nel caso di alunni con svantaggio socioeconomico e culturale, la loro individuazione
avverrà sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche e gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio.
−
Nel caso di alunni con svantaggio linguistico e culturale, sarà cura dei Consigli di classe
individuarli sulla base di prove in ingresso ed indirizzarli a specifiche attività che ne favoriscano l’inclusione organizzate nell’Istituto.
In tutti i casi in cui non sia presente una certificazione clinica, i Consigli di interclasse potranno fruire di una scheda di rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali, la quale costituisce
il punto di partenza nella presa in carico “pedagogica” da parte della scuola dell’alunno con
BES; essa viene compilata dal Consiglio di Classe, con il supporto della F. S. area 3.
−
L’inclusione di alunni con BES comporta quindi l’istituzione di una rete di collaborazione tra
più soggetti, e precisamente:
•
•
•
•
il Dirigente Scolastico dirige e coordina tutta l’attività, prende visione del PdP e lo
firma,
la F. S. area 3 svolge competenze di tipo organizzativo, consultivo, progettuale e
valutativo,
i Docenti di sostegno supportano le componenti del Consiglio di classe coinvolte
nel processo di integrazione,
i Coordinatori di classe, che sono responsabili della documentazione che dovrà
essere consegnata al Dirigente Scolastico, attraverso il supporto della F. S. effettuano l’osservazione e definiscono il percorso didattico degli interventi specifici
scegliendo le metodologie, gli strumenti compensativi e le misure dispensative
La ASL:
•
•
•
•
•
•
Si occupa, su richiesta dei genitori, degli alunni con disabilità, con problemi di
sviluppo, globali e specifici, comportamentali, emozionali, con disturbi psicopatologici attraverso funzioni di valutazione e di presa in carico;
Redige, sulla base della valutazione, certificazioni cliniche ed elabora i profili di
funzionamento previsti entro i tempi consentiti;
Risponde agli adempimenti previsti dalla legislazione vigente in merito alla disabilità e all’inclusione scolastica;
Fornisce, nei limiti consentiti e con le modalità concordate, la consulenza ai docenti degli alunni segnalati sulla base dei risultati della valutazione attraverso
incontri periodici .
Elabora la modulistica aggiornata alla legislazione vigente per le diverse tipologie
di disturbi con incluse, laddove possibile, orientamento e/o linee guida all’intervento;
Fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere in assenza della collaborazione della famiglia.
Il Servizio Sociale:
•
Riceve la segnalazione da parte della scuola e si rende disponibile a incontrare
la famiglia, o a scuola o presso la sede del servizio;
27
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
•
•
•
Su richiesta della famiglia, valuta la possibilità e la fattibilità di attivazione di tutti
gli strumenti a sostegno della genitorialità disponibili, in continuo coordinamento
con la scuola;
Qualora sia intervenuta una diagnosi di disabilità, su richiesta della famiglia, attiva la procedura per l’eventuale assegnazione di AEC;
Qualora la famiglia dimostri una particolare resistenza o emergano elementi che
possano far supporre l’esistenza di fatti di rilevanza giudiziaria, attiva autonomamente o su segnalazione della scuola le procedure previste.
La Famiglia:
−
Viene chiamata a farsi carico della situazione, eventualmente sottoscrivendo un contratto formativo personalizzato e iniziando un percorso condiviso che può anche prevedere l’accesso ai servizi (ASL e/o servizi sociali).
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Oltre ai corsi di formazione e di aggiornamento che saranno organizzati all’esterno
dell’Istituto, si prevede di effettuare incontri con esperti in metodologie didattiche che
favoriscano l’inclusione ed attività di ricerca-azione .
Si propone inoltre una formazione sulle seguenti tematiche:
- Didattica interculturale
- Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
- Specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
L’incremento dell’ inclusività ha portato a rivedere anche la valutazione, in primo luogo
stabilendo i livelli essenziali o irrinunciabili che si dovranno raggiungere con le prassi
inclusive.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
L’organizzazione delle attività di sostegno è strettamente funzionale alle diverse tipologie
di disabilità
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
Si auspica un rapporto collaborativo e funzionale con CTS e servizi sociali. SI è attuato un
protocollo d’intesa con la ASL NA 1 dist.46 che prevede interventi di supporto alle attività
didattiche e si prevede l’attuazione di un progetto finalizzato all’ attivazione di percorsi
terapeutici in ambito scolastico.
28
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La responsabilità formativa deve essere condivisa anche con la famiglia, prima titolare del
compito relativo alla cura e all’educazione del ragazzo. Essa inoltra la documentazione alla
segreteria didattica dell’istituto: all’atto dell’iscrizione o alla formulazione della diagnosi, con
o senza richiesta del PdP.
Assume la corresponsabilità del progetto educativo-didattico, collaborando alla stesura.
Si impegna ad avere colloqui mensili con i docenti del Consiglio di classe e il coordinatore
di classe.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi;
Si prospetta di incrementare le risorse strumentali, quali attrezzature e ausili informatici
specifici che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni educativi speciali dei nostri
alunni (lavagna interattiva multimediale, postazione con ingranditore, audiobook, tastiera
facilitata, dattilobraille, sintesi vocale, tablet, programmi per la strutturazione di mappe
concettuali).
Inoltre, a livello di organizzazione scolastica generale, si favoriranno le classi aperte, la
compresenza e l’uso specifico della flessibilità, si consolida la prassi didattica laboratoriale
e la modalità operativa del piccolo gruppo.
Valorizzazione delle risorse esistenti
L’Istituto ha già una consolidata tradizione nell’accoglienza di alunni diversamente abili e,
da alcuni anni, nell’accoglienza di alunni con DSA. Si intende sfruttare tali esperienze per
favorire l’ inclusività, grazie anche all’incremento di personale specializzato nel settore.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo orientamento.
Nel protocollo di accoglienza per gli alunni con BES:
Per le famiglie che vogliono conoscere l’offerta formativa dell’Istituto è prevista la possibilità di
usufruire di un servizio di informazione e consulenza.
•
Formalizzata l’iscrizione, F S area 3 procede all’attivazione di risposte di tipo organizzativo per accogliere l’alunno stesso ed i suoi genitori; supporta i docenti nel
formulare progetti per l’integrazione e verifica la documentazione pervenuta, (richiesta AEC, assistenza di base, trasporto, strumenti e ausili informatici ecc…)
Documenti adottati:
-
SCHEDA DI OSSERVAZIONE BES
MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
MODELLO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
29
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
• LA CONTINUITA’/ L’ORIENTAMENTO E LE RETI
I progetti di continuità-orientamento mirano a creare un ampio ambiente di apprendimento
attraverso la collaborazione tra docenti e studenti di diversi istituti scolastici, promuovendo la
condivisione di competenze, strategie didattiche, iniziative, scambi culturali allo scopo di
agevolare gli alunni nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.
Una corretta azione educativa, infatti, richiede un progetto formativo continuo.
Le
modalità del raccordo comportano l’elaborazione di piani di intervento, intesi come “progettazione intenzionale ed organizzata di “azioni positive” che garantiscano il raccordo tra le scuole
e con l’extrascuola. La continuità intesa come rete in cui lo sviluppo longitudinale si integra con
quello trasversale, il verticale con l’orizzontale, il diacronico con il sincronico, si realizza come:
•
•
•
•
continuità curricolare: estensione e prosecuzione di esperienze formative che hanno
caratterizzato il segmento di scuola precedente, nell’ottica dell’unitarietà del sapere;
continuità metodologica: approfondimento e applicazione dei metodi di indagine specifici nei vari settori disciplinari e di esperienze metodologiche relative alle varie situazioni
formative in cui sono stati coinvolti gli allievi (laboratori, lezioni frontali, lavoro su materiali);
continuità valutativa: applicazione di criteri di valutazione graduali ed uniformi all’interno
dei diversi ordini di scuola e di continuum tra profili in uscita ed accertamento dei prerequisiti in ingresso;
continuità documentativa: diritto dell’allievo al rispetto della propria storia, sia come
persona che come soggetto dell’apprendimento, documentata e raccontata.
30
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
I Progetti di Continuità - Orientamento si collocano come parte integrante di una più vasta
progettazione per l’attuazione di un percorso di insegnamento/apprendimento, che risulti
efficace e formativo per la storia di ogni allievo, anche in riferimento agli obiettivi generali
formativi indicati dalla Riforma:
CONTINUITA’
Obiettivi
formativi
Linee guida
per le
Strategie
Verifica
Scuola
dell’infanzia
Scuola
primaria
Scuola
secondaria
di primo
grado
Scuola
secondaria
di II grado
31
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
SCUOLA DELL’EDUCAZIONE INTEGRALE
DELLA PERSONA
La scuola promuove processi formativi adoperando il
sapere (le conoscenze) e il saper fare (le abilità) per
sviluppare armonicamente la personalità dell’allievo in
tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali).
SCUOLA CHE COLLOCA NEL MONDO
La scuola deve orientare lo studente ad acquisire
un’immagine sempre più chiara della realtà sociale e
favorire l’integrazione critica delle nuove generazioni
nella società contemporanea.
SCUOLA ORIENTATIVA
La scuola favorisce lo sviluppo fisico, psichico e
intellettuale dei ragazzi e li mette in condizione di
conquistare la propria identità di fronte agli altri e di
rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale,
culturale e professionale. Il carattere orientativo è
intrinseco allo studio di tutte le discipline.
SCUOLA DELL’IDENTITA’
La scuola accoglie ed accompagna il bambino nella
sua maturazione globale fino all’adolescenza
sostenendo la famiglia, a cui compete in modo primario
la responsabilità educativa.
SCUOLA DELLA MOTIVAZIONE E DEL
SIGNIFICATO
Motivazione e bisogno di significato sono le condizioni
fondamentali di qualsiasi apprendimento. La scuola
radica conoscenze e abilità, che diventeranno
competenze sulle effettive capacità di ciascuno.
SCUOLA DELLA PREVENZIONE DEI DISAGI E
DEL RECUPERO DEGLI SVANTAGGI
SCUOLA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA
La scuola deve offrire disponibilità umana all’ascolto e
al dialogo e deve riuscire a leggere i bisogni e i disagi
degli allievi per poter intervenire prima che questi si
trasformino in malesseri conclamati. L’educazione è
disponibilità al dialogo, è esempio, testimonianza
privata e pubblica di valori.
La
scuola
deve
promuovere
l’accettazione
incondizionata l’uno dell’altro (docente/allievo) alla
luce dell’importanza delle relazioni educative
interpersonali che si sviluppano nei gruppi, nella
classe, nella scuola.
32
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
PERCORSO : Elenco progetti
DENOMINAZIONE
OBIETTIVI
FINALITA’
Progetto Continuità con la Scuola
dell’Infanzia “Belvedere” –
“Falcone” e la Scuola Comunale
dell’ Infanzia “Gentile”
Favorire la conoscenza degli
spazi, degli ambienti, degli
insegnanti della scuola primaria.
Sviluppare negli alunni di
entrambi gli ordini di scuola il
desiderio di comunicare le
proprie conoscenze.
Favorire l’approccio a modalità
didattiche specifiche della
scuola primaria attraverso un
passaggio alla scuola successiva
consapevole,
motivato e sereno.
“Diamoci la mano”
Realizzare fra gli insegnanti uno
scambio di informazioni utili
alla conoscenza dei bambini e
dei percorsi didattici da loro
effettuati.
Sperimentare e valutare il senso
di responsabilità.
Condividere esperienze
sviluppando lo spirito di
collaborazione e il piacere di
aiutare gli altri.
Progetto Continuità con la Scuola
Secondaria Statale di I grado
dell’I. C “G. Nevio”
“ Insieme per crescere
meglio”
Favorire lo sviluppo della
personalità attraverso la
socializzazione la collaborazione,
l’integrazione fra gruppi di ragazzi
nel rispetto reciproco,
promuovendo lo sviluppo e
l’incremento dell’autostima nel
passaggio da un ordine di scuola
all’altro.
Promuovere e valorizzare la
crescita degli allievi in identità,
autonomia e competenza
attraverso un orientamento
mirato e consapevole.
Prevenire e gestire il disagio
dovuto al passaggio da un ordine
di scuola all’altro.
Instaurare forme di
collaborazione e di dialogo tra i
diversi ordini di scuola finalizzati
all’adozione di percorsi valutativi
comuni in uscita ad in ingresso.
Documentare il percorso
formativo dell’alunno per
permettere alla scuola del livello
successivo di seguire la storia
scolastica dell’allievo.
Consolidare il rapporto di
reciproca collaborazione tra gli
insegnanti dei diversi ordini di
scuola al fine di concordare
metodologie comuni e coerenti
tra di loro.
33
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
Progetto in rete con:
Scuola Secondaria Statale di I
grado “A. Belvedere”
“Tre ordini di scuola, un
progetto unitario”
Creare un Istituto Comprensivo
Territoriale formato da tre ordini di
scuola vicine territorialmente per
creare un processo educativo
completo dalla scuola dell’infanzia
fino all’uscita dalla scuola
secondaria di II grado e poi verso
gli studi universitari.
Favorire la crescita unitaria
culturale dell’alunno e il suo
graduale progredire nell’ottica di
un passaggio sereno all’interno dei
vari ordini di scuola prevenendo
disagi ed insuccessi stimolando le
passioni di ognuno.
Stendere un PTTOF (Piano
Triennale di Offerta Formativa
Territoriale) attivando scambi e
commissioni di lavoro tra docenti,
gruppi di lavoro e azioni di
tutoraggio tra alunni.
Creare un Parlamento dei ragazzi
dell’I.C.T. attivando scambi via
web tra tutti gli alunni.
Progetto in rete con il Liceo classico “A. Pansini “:
“Formare con la
cultura musicale”
Acquisire, gradualmente, una
visione generale completa su
quanto possa offrire il mondo
musicale, spaziando dai
fondamentali del repertorio
classico, alla musica pop, al jazz,
al canto, senza escludere nessun
genere musicale e, allo stesso
tempo, affacciandosi fin da subito
al mondo della composizione e
dell’improvvisazione musicale.
Realizzare prodotti musicali
originali, presentarli in
manifestazioni pubbliche e
registrarli su supporti riproducibili,
in modo libero e non già vincolato
ad un indirizzo prestabilito, in
modo da sviluppare e valorizzare
le capacità creative degli studenti
e migliorarne l’autostima.
Apprendere le tecniche di
costruzione di un assolo o di
composizione di un brano
originale. E’ previsto la
formazione di cantanti e/o gruppi
musicali che desiderino imparare
ad accompagnarsi al piano ed
altri strumenti o scrivere la
musica della propria canzone,
oltre che di gruppi per il canto
corale
Progetto in rete Continuità – Miglioramento:
Rispondere alle attese educative
e formative provenienti dalla comunità di appartenenza.
Analizzare la situazione (stato
dell’arte) delle scuole partner in
relazione ai propri processi di autovalutazione.
“Scuola Amica”
Effettuare scelte metodologiche
pedagogiche e didattiche sulla
base delle esigenze e delle caratteristiche degli allievi.
Analizzare il RAV per evidenziare
i punti di forza e le aree di criticità
presenti.
Utilizzare criteri comuni di valutazione.
Progettare le azioni necessarie
per migliorare la situazione di
partenza.
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
Creare un ambiente d'apprendimento che valorizzi i diversi stili
cognitivi.
Realizzare e valutare percorsi
strutturati condivisi ed integrati tra
scuole.
Promuovere e sostenere le metodologie didattiche innovative.
Costruire e progettare un modello
di implementazione del PdM.
Sviluppare un clima d'apprendimento positivo e trasmettere regole di convivenza sociale condivise.
Progetto di arricchimento:
LANDesign/ALI-MENTAZIONE
Promozione di stili di vita sana e
della dieta mediterranea: studi, ricerche interdisciplinari e attività
divulgative.
Promuovere il carattere scientifico della dieta mediterranea, le
sue culture ed i paesaggi ad essa
associati.
35
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
LA VALUTAZIONE
MODALITA’ DI VERIFICA ATTUATE DAI DOCENTI
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni delle singole classi è effettuata
collegialmente da tutti i docenti del team , sulla base dei risultati emersi al seguito della somministrazione di prove di verifica concordate per classi parallele; ciò al fine di assicurare omogeneità e congruenza con gli standard di apprendimento che la scuola si prefigge di raggiungere.
La valutazione periodica e annuale terrà conto, oltre che dei risultati delle singole prove oggettive e non, anche dell’aspetto formativo nella scuola di base, senza fermarsi esclusivamente
all’esito delle singole verifiche.
Nella pratica didattica della nostra scuola distinguiamo alcuni momenti valutativi precisi, diversi
tra loro a seconda delle finalità che si intendono perseguire.
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
Come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un compito
di apprendimento. Viene effettuata tramite: -Osservazioni sistematiche e non; -Prove
semistrutturate; -Prove oggettive o strutturate a risposta chiusa (concordate per classi parallele)
-Libere elaborazioni.
VALUTAZIONE FORMATIVA
Per una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il
percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, riprogettando eventualmente percorsi diversi. Viene effettuata tramite: -Osservazioni sistematiche e non; -Prove semistrutturate; -verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa degli obiettivi intermedi e finali
(concordate per classi parallele); -Analisi della congruenza tra obiettivi e risultati, -Libere elaborazioni.
VALUTAZIONE PERIODICA (intermedia e finale) Legge n.169/2008 di conversione del D.L.
137/2008
Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale
mediante un giudizio analitico. Essa svolge una funzione comunicativa, non solo per l’alunno,
ma anche per le famiglie.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali ai quali ci si deve attenere al fine di rendere
omogenei gli standard utilizzati nella scuola.
1. L’accertamento del possesso dei prerequisiti nelle diverse classi di scuola primaria, con le
prove d’ingresso, viene valutato in decimi, fatta eccezione per la classe prima, dove la valutazione viene espressa secondo la seguente formulazione: PREREQUISITO POSSEDUTO/ PARZIALMENTE POSSEDUTO/ NON POSSEDUTO.
2. Le prove di verifica relative alla valutazione intermedia e finale sono concordate in sede di
Consiglio d’Interclasse,
3. La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata mediante l’attribuzione di
voti numerici espressi in decimi tranne che per l'insegnamento della religione cattolica che continua ad essere espressa con un giudizio sintetico.
4. La valutazione, intermedia e finale, è affidata al gruppo dei docenti di classe presieduto dal
dirigente scolastico o da un suo delegato.
5. Il gruppo docente di classe decide l’ammissione alla classe successiva o al successivo grado
d’istruzione all’unanimità e può promuovere l’alunno anche in presenza di carenze; in questo
36
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
caso la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di
valutazione.
6.La valutazione del comportamento viene espressa con un giudizio sintetico, tenendo in considerazione l’indicatore riguardante il rispetto delle regole di convivenza civile ( rispetto delle
persone, delle cose e dell’ambiente scolastico),l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle
attività scolastiche.(Vedi TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO all. 4).
7. La valutazione delle produzioni quotidiane, di esercitazioni in classe, di compiti a casa, ecc.
viene espressa dai docenti del team attraverso un giudizio di tipo descrittivo o espresso in decimi.
8. La rilevazione dei progressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e sociale
dell’alunno viene effettuata su un modello comune per classi parallele (documento di valutazione).
9. La rilevazione dei progressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e sociale
dell’alunno disabile va rapportata al P.E.I. che costituisce, rispettivamente, punto di riferimento
per: attività educative per l’alunno con disabilità o con valutazione di B.E.S.\D.S.A. o con
percorsi didattici differenziati. Inoltre la valutazione dovrà sempre essere considerata come
valutazione di processi e non solo come valutazione di performance.
TABELLA DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE DOCIMOLOGICA
DELLE PROVE DI VERIFICA OGGETTIVE O STRUTTURATE
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
PROVA
SU 6
SU 7
SU 8
SU 9
SU 10
SU 11
SU 12
SU 13
SU 14
SU 15
SU 16
SU 17
SU 18
SU 19
SU 20
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
ITEMS
OTTIMO
10
6\6
7\7
7\8
9-8\9
109\10
1110\11
1211\12
1312\13
1413\14
1514\15
1615\16
17-16
15\17
18-17
16\18
19-18
17\19
20-19
18\20
DISTINTO
9
5\6
6\7
6\8
7\9
8\10
9\11
109\12
1110\13
1211\14
1312\15
14-13
12\16
1413\17
1514\18
1615\19
1716\20
5\7
5\8
7\10
8\11
8\12
9\13
109\14
1110\15
1110\16
1211\17
1312\18
14-13
12\19
15-14
13\20
6/9
6/10
7/11
7/12
8/13
8/14
9/15
9/16
10/17
1110/18
1110/19
12-11
10/20
BUONO
8
DISCRETO
7
4/6
SUFFICIENTE
6
3\6
4\7
4\8
5\9
5\10
6\11
6\12
7\13
7\14
8\15
8\16
9\17
9\18
10\19
10\20
MENO
DI 4\3
MENO
DI 4
MENO
DI 5\4
MENO
DI 6\5
MENO
DI 6\5
MENO
DI 7\6
MENO
DI 7\6
MENO
DI 8\7
MENO
DI 8\7
MENO
DI 9\8
MENO
DI 9\8
MENO
DI 10\9
MENO
DI 10\9
MENO
DI 10
MENO
DI 10
NON
SUFFICIENTE
5
37
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
LE PARI OPPORTUNITÀ E LA PREVENZIONE DELLA
VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE
DISCRIMINAZIONI
L’attenzione posta dalle Istituzioni scolastiche alla tematica delle pari opportunità, come risposta
alle numerose problematiche che la società globale ci pone (lotte di religione, di cultura, di
genere), ci spinge a promuovere un modello formativo centrato sullo sviluppo della
consapevolezza del sé e del proprio ruolo rispetto alla comunità educante.
La scuola è il luogo ideale per la promozione dell’educazione alla parità, per la prevenzione della
violenza di genere e di tutte le discriminazioni, attraverso la sensibilizzazione degli alunni, dei
docenti e dei genitori.
La nostra scuola opera in un contesto socio-culturale medio-alto, ciò consente l’utilizzo da parte
degli alunni di contesti di confronto oltre la scuola (strutture sportive, culturali, ricreative…), ciò
nonostante la scuola promuove momenti di incontro e scambio interculturali aprendosi al
territorio e accogliendo le necessità dello stesso.
Per la nostra scuola educare alle pari opportunità è educare alle differenze ed è questo lo
strumento per prevenire la formazione o il consolidamento di stereotipi e di pregiudizi con attività
che partono dal confronto tra “diversi”. Il confronto diventa scambio positivo di diverse culture,
diverse esperienze che insieme arricchiscono ognuno di noi di conoscenze, che in altro modo
sarebbe impossibile costruire. In tale ottica la “diversità” diventa risorsa irrinunciabile. Per prassi
consolidata il nostro Istituto opera nell’ottica di una politica di abbattimento di tutti i tipi di barriere
sia strutturali che ideologiche.
Il processo di scambio culturale coinvolge tutti gli operatori del sistema educativo – formativo:
- scuola dell’infanzia;
- scuola primaria;
- Istituzioni coinvolte nei progetti in rete (Scuole medie superiori di 1° e 2° grado, ASL);
- famiglie;
- territorio (associazioni, ONLUS, Enti, servizi)
Tutte le attività e i progetti promossi dalla scuola sono orientati all’accoglienza, all’apertura, alla
valorizzazione delle diversità e alla promozione delle buone pratiche al fine di superare gli
ostacoli che frenano la crescita interculturale. Tra le molteplici attività messe in campo va
evidenziato l’impegno promosso ne i confronti degli alunni che non aderiscono all’insegnamento
della Religione Cattolica e vengono coinvolti in attività alternativi da docenti della scuola.
Le classi multietniche, la nostra offerta formativa, che da a tutti la possibilità di fruire di laboratori,
e spazi che arricchiscono il bagaglio culturale, offrono la possibilità di crescere in un ambiente
che vive la diversità come valore. La scuola promuove una vera conoscenza, frutto di un
percorso educativo fondato sulla ricerca e sul dialogo da contrapporre alla falsa conoscenza
38
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
che deriva dallo stereotipo e dal pregiudizio.
Tutto ciò sviluppando le seguenti competenze:
1 – rafforzare l’autostima promuovendo la conoscenza di se stessi e della propria cultura;
2 – favorire l’accettazione stimolando la conoscenza dell’altro e della sua cultura;
3 – insegnare a gestire i conflitti, trovando le regole comuni;
4 – far acquisire informazioni fornendo una più approfondita conoscenza di chi è “diverso”;
5 – far cooperare persone e gruppi diversi su obiettivi comuni per creare un terreno ideale per
scoprire che le diversità aiutano a risolvere i problemi;
6 – valorizzare le somiglianze che consentono di leggere l’altro secondo criteri differenti e di far
percepire la possibilità di nuovi gruppi in cui riconoscersi.
7 – Avviare, fin dalla scuola dell’infanzia, comportamenti rispettosi e collaborativi per rendere
ciascuno consapevole del proprio talento e motivato a condividerlo per un fine comune.
Ci sembra fondamentale a questo punto ricordare come la scuola sia il luogo di socializzazione
e di costruzione dell’identità per eccellenza.
SCUOLA
INFANZIA
PRIMARIA
STATISTICA MASCHI E FEMMINE 38° C.D “G. QUARATI”
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
84
68
152
587
623
1210
TOTALE
671
691
1362
STATISTICA CITTADINANZA SCUOLA DELL’INFANZIA
CITTADINANZA
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Italiana
84
68
152
Straniera
0
0
0
(comunitaria/extracom
unitaria)
TOTALE
84
68
152
STATISTICA CITTADINANZA SCUOLA PRIMARIA
CITTADINANZA
MASCHI
FEMMINE
Boliviana
0
1
Brasiliana
1
0
Dominicana
1
0
Filippina
1
1
Guatemala
0
1
Italiana
578
613
Moldava
1
0
Nepalese
1
0
Peruviana
1
1
Rumena
0
1
Russa
1
1
Srilankese
1
1
Statunitense
0
2
Ucraina
1
1
TOTALE
587
623
TOTALE
1
1
1
2
1
1191
1
1
2
1
2
2
2
2
1210
39
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
IL FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
DELL’ ORGANICO DELL’ AUTONOMIA
Fabbisogno per il triennio
ANNUALITA’
Posto comune
Posto sostegno
a.s.2016-17
18
3
a.s.2017-18
18
3
a.s.2018-19
18
3
a.s.2016-17
105 ( di cui n. 12
per attività di
potenziamento)
16
a.s.2017-18
109 ( di cui n. 12
per attività di
potenziamento)
16
a.s.2018-19
109 ( di cui n. 12
per attività di
potenziamento)
16
Scuola infanzia
n. 9 sezioni a tempo
normale ( 40 ore/sett.).
Scuola primaria
a.s. 16-17:
totale classi n. 59
n. 32 classi a Tempo
Normale e n. 27 classi a
Tempo Pieno
aa.ss. 17-18 e 18-19:
totale classi n. 60
n. 30 classi a Tempo
Normale e n. 30 classi a
Tempo Pieno
motivazione
Si prevede l’incremento di una sezione
per ulteriore disponibilità di locali al
plesso Falcone che consente di accogliere
altre richieste di iscrizione. Ulteriori
incrementi non sono possibili per
indisponibilità di aule. Il numero dei posti
di sostegno è individuato su base
statistica
Dall’ a.s. 2017-18 si prevede l’incremento
di una classe a TP per ulteriore
disponibilità di locali al Plesso Belvedere
che consente di accogliere altre richieste
di iscrizione. Ulteriori incrementi non
sono possibili per indisponibilità di aule
in tutti i plessi. Si prevede un incremento
del numero di classi a tempo pieno ( 50%
del totale). Il numero dei posti di
sostegno è individuato su base statistica
IL FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE
AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO nel rispetto dei
parametri e dei limiti di cui al comma 14 art. 1 L.107/15
Tipologia
n. unità
Assistenti Amministrativi
Collaboratori Scolastici
osa
7
20
4
Si attende l’emanazione degli specifici decreti attuativi
40
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI
ATTREZZATURE MATERIALI
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI
La nostra scuola persegue da vari anni, in linea con il Piano Nazionale Scuola Digitale, l’obiettivo
della diffusione e dell’aggiornamento delle attrezzature tecnologiche e informatiche e dell’
adeguamento dei sistemi di connessione per rispondere in maniera sempre più adeguata sia
alle esigenze degli alunni in possesso di competenze digitali già in situazione d’ingresso, sia ai
livelli di competenza richiesta dagli standard europei .
Nell’intento di favorire il flusso delle esperienze formative all’interno di uno spazio interattivo è
stato curato negli anni il progressivo sviluppo di ambienti di apprendimento tanto in termini di
laboratori specifici e attrezzati quali le aule informatiche e il laboratorio linguistico quanto di
acquisto di materiali e attrezzature musicali e scientifici nonché di dotazione di attrezzature
digitali nelle singole aule ( LIM , PC, notebook, proiettori, schermi).
In particolare la scelta di diffondere l’uso delle LIM in tutte le classi è un obiettivo perseguito
negli anni che si fonda sulla convinzione che il primo vero laboratorio si attiva nell’uso didattico
quotidiano. Proprio la classe, primo tra i laboratori, diventa il luogo in cui si costruiscono
opportunità di crescita e di conoscenza per gli alunni utilizzando pluralità di codici e offrendo
materiali che possano raggiungere tutti nel rispetto delle pari opportunità e dei percorsi
differenziati a secondo dei singoli e diversificati canali di conoscenza, stili di apprendimento,
possibilità e/o capacità di comunicazione.
L’uso delle TIC diventa inoltre una preziosa occasione di autoformazione per i docenti e si
estende oltre il campo della didattica ; si intreccia con il settore amministrativo , della
valutazione e della comunicazione con le famiglie attraverso il registro elettronico e il sito , sul
quale esistono aree dedicate alla comunicazione e ai materiali didattici per gli alunni , i genitori
e i docenti.
La scuola risponde concretamente in questo modo anche alle esigenze di risparmio, di
snellimento e de-materializzazione delle procedure burocratiche a favore della salvaguardia
dell’ambiente in un’ottica di sviluppo ecosostenibile.
Questa scuola ha reperito fondi* e opportunità di acquisto delle attrezzature tecnologiche e
multimediali soprattutto attraverso i Fondi Europei con la progettazione PON a partire dall’anno
2005 a tutt ’oggi , con i fondi dei progetti promossi dal Miur e con i Fondi della scuola (donazioni,
contributi ,raccolta fondi …)
*allegato1 “Riepilogo generale progetti e finanziamenti”
41
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
PROGETTAZIONE PON FESR 2014 2020 in attesa di autorizzazione
A1
Reti LAN/WLAN
“Rete amica”
Richiesta
finanziamento
A3
Ambienti digitali
“LIM clik”
Richiesta
finanziamento
Cablaggio nei 2
plessi scuola
dell’infanzia
Diffusione LIM
nelle aule :
n.5 Quarati
n. 3 Morelli
INFRASTRUTTURE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO NEL CIRCOLO
allegati** - ***
Scuola primaria
plessi
n. aule
n.classi
QUARATI
41
41
MORELLI
14
14
8(+1 con
monitor
40” LCD)
BELVEDERE
8
(n. 4 in
4
4
Aule con
LIM
29 (+7
con
monitor
48” LCD)
laboratori
Lab. Informatica
Lab.linguistico
Sala teatro
Biblioteca/sala
docenti
Palestra
Lab informatica
Sala
polifunzionale
Sala docenti
Lab informatica
(in ristrutturazione)
Attrezzature
e materiali
Musicali
Scientifici
Forno
ceramica
Spazi da attrezzare
Giardino
Cortile interno
Musicali
Musicali
Sala polifunzionale
(in ristrutturazione)
ristrutturazione)
42
38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
Scuola dell’infanzia
plessi
n. aule
n.classi
BELVEDERE
FALCONE
5
4
laboratori
5
Aule con
LIM
0
3
0
Laboratorio
psicomotorio
0
Attrezzature
e materiali
altoparlante
Spazi da
attrezzare
terrazzo
** allegato 2 “ Dislocazione delle attrezzature informatiche e tecnologiche “
*** allegato 3 “Osservatorio tecnologico 2015 2016“
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Manutenzione e potenziamento
Allestimento e attivazione
Completamento LIM nelle aule della scuola
primaria plesso Morelli
Aule e laboratorio 2° piano e sala
polifunzionale per attività motorie ed
espressivo-teatrali piano seminterrato
plesso Belvedere primaria
Attivazione di scivoli, ascensori e/o
montacarichi per l’ accesso ai locali dei vari
plessi della scuola per le persone disabili
Allestimento laboratorio ceramica Quarati
Sostituzione sedute per PC nei laboratori
informatici Quarati e Morelli
Miglioramento/aggiornamento di
attrezzature tecnologiche preesistenti (LIM ,
PC , proiettori, stampanti ,……) nelle aule,
in tutti i plessi
Potenziamento standard di connessione nei
vari plessi
Potenziamento dei sistemi di controllo
destinati alla salvaguardia delle attrezzature
informatiche, tecnologiche e audiovisive
acquisite negli anni nei vari plessi
Rinnovamento attrezzature palestra per
attività motorie e suppellettili (armadi,
contenitori, ….) plesso Quarati
Rinnovamento suppellettili di tutte le aule
dei vari plessi (banchi, sedie, scrivanie,
tavoli da lavoro, armadi, attaccapanni … )
Ampliamento della scala dell’uscita
secondaria del plesso Quarati
Allestimento lab scientifico Quarati
Allestimento giardino Quarati per
laboratorio ambientale - orto
Allestimento spazi esterni Quarati
(giardino, cortile Ruotolo) e Belvedere
infanzia per attività di ricreazione e giochi
all’aperto
Allestimento lab multimediale nei 2 plessi
scuola dell’ infanzia
Allestimento lab musicale nei 2 plessi della
scuola dell’infanzia
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38° Circolo Didattico di Napoli “Giuseppe Quarati” - PTOF
LA FORMAZIONE
La formazione del personale viene attuata sia in sede che fruendo delle varie opportunità
offerte sia dalla reti territoriali che dall’Ufficio Scolastico a seconda dei bisogni rilevati.
L’Istituzione Scolastica adotta una politica organizzativa atta a favorire ogni forma di
partecipazione alle attività di formazione.
Gli ambiti tematici scelti per le attività di formazione organizzate dall’I.S. rispondono agli
specifici bisogni rilevati in fase di autovalutazione di Istituto ed evidenziati nel Piano di
Miglioramento. Le stesse, in stretta aderenza al presente PTOF, non prescindono dalle attività
effettuate negli scorsi anni; al contrario si pongono in continuità con le stesse
approfondendone i diversi aspetti
TEMATICHE DA SVILUPPARE:
- Rafforzamento delle competenze digitali
- Didattica Laboratoriale
- Rafforzamento competenze in lingua straniera (CLIL Content and Language Integrated
Learning)
- Sicurezza sui luoghi di lavoro e gestione delle emergenze
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