Il viaggio (inverso) dell`arrotino Virgilio

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Riva ❖ Arco
SABATO 9 GENNAIO 2016 TRENTINO
33
Il viaggio (inverso) dell’arrotino Virgilio
Beltrami, origini della Rendena, ha lasciato gli Stati Uniti dov’era emigrato il nonno per vivere tra Arco e Massimeno
di Katia Dell’Eva
in breve
◗ ARCO
Sono tantissime le storie di
immigrazione che raccontano di italiani trasferitisi in
America per cercare fortuna,
soprattutto nei primi decenni del secolo scorso. Molte
meno le vicende al contrario,
come quella di Virgilio Beltrami (classe '63), nato e cresciuto a Chicago da una famiglia di arrotini originari della
Val Rendena, e tornato a vivere tra Arco e Massimeno, nella valle che da secoli dà i natali ai migliori moleta.
«Il primo a partire fu mio
nonno, Vigilio, nel 1920, coi
suoi fratelli. Per tutta la loro
vita non furono mai stabili
nell'uno o nell'altro posto:
andavano e tornavano a turno, per poter stare con le rispettive famiglie. Col tempo
poi mio nonno cominciò a
portare con sé in America i
tre figli, in ordine di età. Mio
padre, Giorgio, fu il secondo.
Salpò da Genova nel '36, all'
età di 16 anni. Arrivò a New
York senza sapere una sola
parola di inglese e, perché
non si perdesse lungo il viaggio per Chicago, gli misero
un cartello al collo con scritta la destinazione.» - racconta Virgilio Beltrami.
Come tutte le storie di immigrazione (di quella italiana negli Stati Uniti se n'è
scritto per decenni), anche
questa comincia con la paura e la diffidenza di chi accoglie, con una vita vissuta in
quartieri separati - «ma non
quello italiano», precisa Virgilio, «noi, probabilmente
per le nostre discendenze austriache, abitavamo tra la
gente del Nord Europa, tra
polacchi e tedeschi» - e con
una lingua tutta originale, il
tarùn, fatta di italiano, dialetto e termini misti inventati.
«All'inizio i miei lavoravano a domicilio, affilando i
coltelli, con quella che era
chiamata la slàifera, ovvero
una mola spinta a mano
(mentre tra gli italiani meri-
locca di concei
Stagione teatrale,
oggi l’esordio
■■ Oggi alle ore 21 si alzerà
il sipario sulla nuova
stagione teatrale del
Comune di Ledro. Il primo
spettacolo in programma è
proposto dall'Associazione
culturale Aria «Una
commedia romantica -my
romantic history» di D.C.
Jackson - da un’idea di
Riccardo Bellandi
con Giuseppe Amato, Denis
Fontanari, Alice Melloni,
Paola Mitri. Regia di Chiara
Benedetti. Costi: ingresso
intero 12 euro, ridotto 6.
cinema ad arco
Star Wars
e Mary’s Land
Virgilio Beltrami, classe 1963, sul suo furgone attrezzato per affilare le lame: nato e cresciuto a Chicago, è tornato in Trentino 25 anni fa
dionali era più diffusa quella
a bicicletta). Poi passarono al
furgone, nel quale le mole
erano mosse dall'energia rubata al motore in folle. Infine
aprirono un negozio (tutt'
ora esistente e tutt'ora gestito da un cugino di Virgilio,
n.d.r.), la “Northwestern Cutlery” tra Lane Street e
Halsted Street. Qui, oltre al
servizio di noleggio coltelli per cui anziché affilare quelli
già presenti nelle case, si prestavano e cambiavano settimanalmente set già affilati -,
furono i primi a dedicarsi alla vendita». Ed è proprio su
quest'ultimo settore che i
Beltrami di Chicago vantano
oggi la loro fortuna: messa
parzialmente da parte l'usanza americana del noleggio
(anche perché «a volte ci si ritrovava a portare coltelli in
quartieri immensi e pericolosi, dove c'era da aver paura
ad essere bianchi e ad avere
Il furgone di Vigilio Beltrami, nonno di Virgilio, emigrato negli Usa
denaro in tasca»), la famiglia
ha, infatti, lanciato, negli ultimi anni, una valida impresa
di e-commerce.
Virgilio, nato e cresciuto a
Chicago, nel frattempo, ha
scelto di tornare in Italia, vivendo gli ultimi 25 anni tra
Vigne e la Val Rendena. «Mi
ha fregato il mal del campanil. Avessi dovuto guardare
soltanto al profitto, sarei dovuto rimanere negli Stati
Uniti, ma casa mia mi mancava. Qui, oltre a vendere attrezzatura alberghiera, ho
cercato di tornare alle origini
del lavoro di mio nonno e,
pur occupandomi solo del
settore della ristorazione, mi
sposto porta a porta nelle zone del Basso Sarca e del Lago
col mio furgone, sul quale sono montate le mole per l'affilatura a mano».
C'è ovviamente, da parte
sua, la speranza di tramandare il sapere di generazioni anche al figlio diciannovenne,
che «si sta avvicinando al mestiere, ma si trova svantaggiato rispetto a noi: in passato
cominciavamo ad affilare a
7-8 anni, poco importava se
ci si tagliava le mani o se era
pericoloso. In più c'è da dire
che in Italia non potrebbe
mai vivere solo da moleta,
non guadagnerebbe mai abbastanza, dovrebbe necessariamente pensare di abbinare questa attività ad un'altra».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
■■ Doppia proiezione nel
fine settimana
all’auditorium dell’Oratorio
di Arco. Oggi e domani alle
ore 21, Star Wars: ingresso 6
euro, 4 il ridotto. Domani
alle 16.30, «Mary’s Land Terra di Maria». Biglietto
unico: 5 euro.
cinema a riva
Lunedì al Bonporti
c’è «Quarto potere»
■■ «Quarto potere», uscito
nelle sale il primo maggio
1941, riapre lunedì «100
anni con Orson Welles»,
terzo ciclo tematico della
quinta edizione di «Lunedì
Cinema», cineforum
organizzato dal centro
culturale «La Firma» di
Riva, con Altogarda cultura.
Proiezione nell'auditorium
del Conservatorio a Riva del
Garda con inizio alle ore 21.
L'ingresso avviene con
tessera FIC (sottoscrivibile
la sera della proiezione, al
costo di 12 euro, 5 euro per
gli studenti fino ai 25 anni
d'età), valida per l’intera
stagione.
nago-torbole
lago d’ampola
«Malga Zures, basta falsità»
Ledro, ecco le gallerie per le rane
Lettera di Italia Solidale dopo le polemiche della minoranza
Due sottopassaggi sotto la statale 240 per salvare gli anfibi
◗ NAGO-TORBOLE
Si torna a parlare di Malga
Zures in merito alla quale i
consiglieri di minoranza dei
gruppi Partecipiamo per Nago Torbole e Insieme per Nago Torbole hanno presentato un’interrogazione al sindaco, Gianni Morandi, e alla
giunta per avere chiarimenti
circa le autorizzazioni comunali che sarebbero state concesse al proprietario. Le risposte di Morandi sembrano
non aver soddisfatto le minoranze.
Al contempo è giunta in redazione una lettera chiarificatrice a duplice firma di Daniela Fortini, volontaria missionaria e di padre Angelo
Benolli, proprietario del bene e fondatore di Italia Solidale, la sua Onlus dedicata alla salvaguardia della vita.
«Malga Zures è stato un dono che Serafino Benolli, nel
momento della sua morte,
ha voluto fare a suo fratello
Daniela Fortini
Padre Angelo Benolli» scrive
Daniela Fortini e «Siamo stati sorpresi nel vedere che la
sacralità e l’identità stessa di
questo Centro eucaristico e
missionario, in cui si trova
solo sacramento e carità e di
cui il proprietario ha fatto dono al mondo, sia diventato
oggetto di attacco da un pugno di persone proprio di Na-
go, che diffondono notizie
false, usando le leggi e la burocrazia per farsi forza.»
I missionari hanno così
sottolineato, fuori da ogni
polemica e in pieno spirito di
solidarietà, l’importanza per
la comunità di Nago di un
luogo come quello che Padre
Benolli ha aperto al mondo:
«Siamo a servizio dei bisogni
della gente sofferente nel nostro tempo - sottolinea Daniela Fortini - andiamo oltre
Nago, Malga Zures è per tutte le persone degne e umili
del mondo che cercano se
stesse, Dio e la carità.» «Recentemente, a riprova della
nostra completa disponibilità alla collaborazione - ha
precisato Fortini - abbiamo
anche dato corso ad alcune
varianti edilizie in comunione con l’attuale Comune. Ci
auguriamo - chiedono i firmatari - che si rispettino le
intenzioni benevole del proprietario.»
(l.o)
◗ LEDRO
Tra le azioni prioritarie inserite nell’accordo di programma della Rete di riserve Alpi
Ledrensi è stata indicata la realizzazione di sottopassi permanenti per le migrazioni stagionali degli anfibi presso il
lago d’Ampola, un’area protetta individuata dalla Provincia come Riserva naturale
provinciale e come zona speciale
di
conservazione
dall’Unione Europea nell’ambito della Rete Natura 2000. Il
lago è in adiacenza a superfici
boscate e fra area protetta e
bosco è situato il percorso
della statale 240 di Loppio e
Ledro fra il km 40 e il km 42.
Tale tratto è soggetto nel
periodo primaverile a una cospicua migrazione di anfibi
che dal bosco vanno a riprodursi nelle acque del lago e viceversa nel periodo tardoprimaverile e autunnale. Ciò
causa una reale situazione di
pericolo per i conducenti di
Arrivano i sottopassi per le rane
veicoli perché le carcasse degli anfibi deceduti a causa dello schiacciamento per il transito di mezzi rendono la superficie asfaltata viscida. Si è
ritenuto quindi necessario,
sia per la salvaguardia della
biodiversità che per la sicurezza dei conducenti, realizzare due attraversamenti,
esattamente ai km 41,380 e
km 41,735, al fine di intercettare gli animali e consentirne
il transito da e per il lago in
tranquillità. L’attraversamento previsto al km 41,380 era
stato inizialmente pensato al
km 41,426, ma dopo un sopralluogo si è convenuto, per
motivi legati alla sicurezza
stradale, di collocarlo diversamente. Per attivare l’azione il
coordinamento tecnico della
Rete ha preso contatti con la
ditta Vallecos Snc di Leonardi
Claudio & C. di Ledro, che si è
resa disponibile a eseguire i
lavori per un importo complessivo di 13.863 euro: il Comune ledrense le ha dunque
affidato le operazioni, compreso un terzo sottopassaggio al km 41,530 (per altri
1.137 euro) per completare le
vie d'accesso allo specchio
d'acqua secondo la morfologia della sponda nord costeggiata dalla statale.
Opere del tutto simili esistono nei pressi del lago di
Loppio.
(m.cass.)