SPORT MAGAZINE Ogni settimana i risultati dell`ultima ora

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Transcript SPORT MAGAZINE Ogni settimana i risultati dell`ultima ora

SportMagazine
10 gennaio 2016
RISULTATI E COMMENTI DELL’ULTIMA ORA
Lindsey Vonn eguaglia il record di Annemarie Moser-Pröll
Tour de ski da dimenticare per Cologna, infortunato ad un polpaccio
LE
PAR
TI
TE
Bienne
Lugano
2
3
RETI
14’35” Pettersson (5c.3) 0-1; 21’21”
Martensson 0-2; 28’23” Stapleton (4
c. 4) 0-3; 43’36” Sutter 1-3, 58’29”
Spylo (6 c. 4, Rytz in panchina) 2-3.
BIENNE
Rytz; Joggi, Maurer; Berthon,
Olausson, Herburger; Huguenin,
Sutter D.; Spylo, Haas, Tschantré;
Steiner N., Jecker; Moss,
Macenauer, Rossi; Wellinger,
Jelovac; Luethi, Sutter F., Steiner D.
LUGANO
Merzlikins; Kparghai, Chiesa;
Klasen, Martensson, Pettersson;
Hirschi, Kienzle, Bertaggia,
Stapleton, Brunner; Vauclair, ulmer;
Hoffmann, Sannitz, Walker; Sartori,
Fazzini; Reuille, Dal Pian, Kostner.
Ambrì Piotta
Zugo
SENTIMENTI CONTRASTANTI
Doug Shedden, 54 anni, in alto,
può essere contento del suo
Lugano. Sotto Hans
Kossmann, 53 anni, invece può
recriminare per la scarsa vena
dei suoi. Qui accanto una fase
concitata di Ambrì-Zugo.
2
4
RETI
0’10” Bianchi 1-0; 8’42” Bürgler 1-1;
19’41” Suri (4c.5) 1-2, 21’38” Grassi
2-2; 35’25” Peter 2-3; 59’14”
Holden 2-4.
AMBRÌ
Zurkirchen; Maenpää, Berger;
Lauper, Hall, Pestoni; Zgraggen,
Trunz; Bianchi, Emmerton, Grassi;
Gautschi, Fora; Giroux, Kamber,
Lhotak; Birbaum, Bastl; Monnet,
Fuchs, Duca
ZUGO
Fotoservizio Ti-Press
Stephan; Sondell, Schumpf; Suri,
Holden, Martschini; Grossmann,
Ramholt; Bouchard, Immonen,
Schnyder; Alatalo, Morant; Zangger,
Peter, Bürgler; Erni, Luethi; Senteler,
Diem, Marchand.
Lugano convincente
Ambrì Piotta sprecone
Confermare l’ottimo momento di forma.
È quanto si erano prefissati prima degli impegni di ieri, sabato, Ambrì e Lugano. Per i
leventinesi la rivincita con lo Zugo chiude il
fine settimana, dopo la buona prestazione
della Herti, finita con una sconfitta ai supplementari, che ha però permesso ai biancoblù di risalire sopra la riga dei playoff.
Il Lugano invece, dopo
una benvenuta pausa di
qualche giorno, rende visita
al Bienne, prima di ospitare
gli stessi seeländer oggi,
domenica, alla Resega.
E l’esame,se di tale si
trattava, il Lugano lo ha
passato a pieni voti, malgrado qualche brivido di
troppo nel finale. Parsi in
netta ripresa fisica, i finalmente tonici bianconeri hanno giocato con ordine a Bienne,
disponendo di una squadra che non è forse
formata da giocatori di assoluto valore, ma
che in casa sa sempre dare del filo da torcere
ai suoi avversari.
Gli uomini di Shedden controllano la prima parte di gara e colpiscono a scadenze re-
Solida prestazione dei
bianconeri,che a Bienne
s’impongono malgrado
un finale di sofferenza
golari, costruendo un triplo vantaggio grazie
soprattutto alla gestione delle situazioni
speciali. Sono infatti tre le reti segnate dai
bianconeri a ranghi completi in pista., la prima delle quali caduta dopo 15’, grazie ad
una fucilata di Pettersson in doppia superiorità numerica.
Andati alla prima pausa in vantaggio, i
ticinesi approfittano del secondo power play
per passare ancora una volta, grazie a Martensson. Sette minuti dopo, in situazione di
quattro contro quattro, arriva pure il classico
gol dell’ex con Tim Stapleton, bravo ad infilare lo 0-3 che avrebbe virtualmente chiuso
il risultato, se nel terzo periodo i ticinesi non
si fossero distratti, pensando di avere già
avuto partita vinta. E così, dapprima Dave
Sutter al 44’, poi Spylo a 91 secondi dalla fine riaprono la sfida. Fortunatamente per i
bianconeri però, la rimonta dei seeländer
non si concretizza e così si materializza una
vittoria assolutamente meritata per i ticinesi. 3-2 il risultato finale.
L’Ambrì invece il suo banco di prova non
lo ha superato, più per demeriti propri che
per meriti altrui. E dire che i ticinesi le premesse se l’erano create tutte, passando in
vantaggio dopo soli 10” con Bianchi e riuscendo ad arginare molto bene gli attacchi
dei loro avversari. Lo Zugo però ha un potenziale offensivo immenso e alla prima distrazione punisce i leventinesi. All’8’ Bürgler sorprende una difesa leventinese troppo ferma e infila Zurkirchen con un preciso
polsino. Quando tutti credono che il pareggio sarebbe durato fino alla
pausa, ecco arrivare la rete
di Suri, caduta a 19” dalla
prima sirena. All’inizio del
secondo tempo i biancoblù
partono lancia in resta e pareggiano con Grassi. Seguono poi molte situazioni
caotiche davanti alla porta
degli ospiti ,senza però che
il disco entri. È invece lo Zugo a tornare in vantaggio al 35’ con Peter,
contro l’andamento del gioco.
Nel terzo periodo l’Ambrì ci prova in tutti
i modi, ma non va oltre ad una traversa colpita da Hall e getta alle ortiche anche un paio di superiorità numerica, prima di incassare il 4-2 finale a seguito di un errore di Fora
con Holden, forse il migliore dei suoi. o.r.
In una partita tutta
d’attacco i leventinesi
sbagliano troppe occasioni
e lo Zugo li punisce
SportMagazine
IL CAFFÈ
10 gennaio 2016
È SUCCESSO
IN SETTIMANA
SUCCEDERÀ
IN SETTIMANA
DOMENICA 3 GENNAIO
MARTEDÌ 12 GENNAIO
Una vittoria a testa
per Ambrì e Lugano
Il mai domo Davos
in semifinale gioca
contro il Frölunda
Vittorie casalinghe e con lo stesso risultato nel week-end più caldo della stagione hockeystica ticinese. In entrambi i derby si è
imposta per 3-2 la squadra ospitante. Sabato il Lugano ha vinto
ai rigori, domenica l’Ambrì al 60’.
Le due ticinesi riprendono bene
dopo un’ottima fine di 2015.
LUNEDÌ 4 GENNAIO
Benitez esonerato
arriva Zinedine Zidane
Reuters
Dopo settimane di speculazioni
Rafa Benitez lascia la panchina
del Real Madrid. Il tecnico paga
in particolare il pessimo rapporto
con Cristiano Ronaldo. Al suo posto arriva Zinedine Zidane,finora
allenatore della under 21 delle
Merengues. Per lui l’obiettivo è
uno solo: vincere e convincere.
MARTEDÌ 5 GENNAIO
L’occasione mancata
di Charlotte Chable
Grossa delusione per la 22enne
elvetica Charlotte Chable, che a
Santa Caterina vede sfumare il
podio in slalom a poco dall’arrivo.
La vodese, seconda dopo la prima prova, esce a tre porte dalla
fine quando è già sicura di essere tra le prime. Vince la novegese
Nina Löseth. Sesta la Holdener.
Lo sci alpino
Lindsey Vonn donna-record
nel giorno della prima di Bea
Lindsey Vonn da record nella discesa sprint di
Altenmarkt-Zauchensee. La statunitense ha letteralmente dominato, ieri, sabato, la libera austriaca
in due manche. Una gara perfetta quella dell’americana, che già nella prima prova ha dimostrato di
non avere rivali, riuscendo ad infliggere a tutte le
avversarie quasi un secondo di distacco. Nella seconda manche la nordamericana non si è limitata
a mantenere il cospicuo vantaggio accumulato,
ma ha continuato a spingere, chiudendo con un
secondo netto di vantaggio sulla canadese Larisa
Yurkiw e l’austriaca Cornelia Huetter.
Una vittoria che ha così permesso alla statunitense di eguagliare il primato di successi dell’austriaca Annemarie Moser-Pröll a quota settanta-
due. All’americana il trionfo sulla pista austriaca
ha permesso di accorciare in classifica di Coppa
del Mondo su Lara Gut, uscita nel primo tracciato.
La ticinese, afflitta da un’influenza intestinale, ha
subìto troppo passivamente la compressione poco
prima del secondo intermedio, andando in rotazione e uscendo dal tracciato.
Con l’assenza di Fabienne Suter, reduce da due
secondi posti a Val d’Isère e Lake Louise, che in allenamento in gigante ha riportato una lesione tendino-muscolare al ginocchio sinistro e con l’uscita
della Gut, la Svizzera ha dovuto riporre le proprie
speranze sulle nuove leve. A brillare, come successo nella tournée americana, è stata Corinne Suter che ha chiuso al dodicesimo posto, mentre Joa-
Lo sci nordico
MERCOLEDÌ 6 GENNAIO
Allo sloveno Prevc
la Quattro trampolini
IL CALCIO
Il norvegese Martin Sundby
implacabile nel Tour de Ski
Peter Prevc ha vinto la Tournée
dei quattro trampolini. Erano 19
anni che la Slovenia non s’imponeva nella competizione. Prevc
ha dominato anche nell’ultima
tappa a Bischofshofen, dopo aver
conquistato anche quelle di Innsbruck e Garmisch. Buona anche la prova di Simon Ammann,
ottavo sul trampolino austriaco.
na Haehlen si è piazzata in diciannovesima posizione. Da considerare buono l’esordio in una gara
di Coppa del Mondo, per la bleniese Beatrice Scalvedi, giunta al quarantaduesimo rango. “Ho avuto
troppo rispetto per questa pista - ha detto la 21enne -. In alcuni tratti mi sono trattenuta”.
Se in campo femminile si è potuto gareggiare,
in quello maschile non c’è stata la possibilità di
correre lo spettacolare gigante di Adelboden. A
farla da padrone sulla mitica Chuenisbergli è stata
la pioggia e la nebbia che hanno indotto gli organizzatori ad annullare la classica del calendario.
”La pista non era pericolosa, ma non sarebbe stata
una gara leale”, ha precisato Markus Waldner, tecnico della Federazione internazionale.
m.m.
Trema ma non
cade il Liverpool
Nel 32i di Coppa
inglese, i Reds
rischiano grosso
contro l’Exeter City
pareggiando 2-2
ASSOLUTO
DOMINATORE
Il norvegese,
31 anni, si
appresta a
vincere il suo
terzo Tour de
ski di fila, dopo
i trionfi del
2014 e del
2015; a destra
Dario Cologna
La bella storia dei Panthers,da brocchi a eroi
La serie eccezionale di Florida, i problemi di Montréal, la forza tranquilla di Dallas.
la perseveranza di Chicago. Ecco cosa ha
evidenziato nelle ultime settimane la stagione della Nhl, che ha ormai raggiunto la metà
della sua Regular Season, che si concluderà
ad inizio aprile.
A est l’eterna cenerentola Florida Panthers sta vivendo una favola, nella solco della più radicata tradizione dei tornei professionistici nordamericani. La franchigia di
Miami, considerata da molti come un cimitero per giocatori ormai in pensione, dopo un
inizio già al di sopra delle aspettative, ha infilato una serie di 11 vittorie consecutive
che l’ha piazzata al secondo della Conference, a nove lunghezze dagli inarrivabili Washington Capitals. La squadra del nonno terribile Jaromir Jagr, 43 anni, era stata persino oggetto, negli scorsi mesi, di speculazioni
riguardanti un trasferimento verso lidi forse
meno caldi, ma dal potenziale economico
più importante, come Seattle o Québec Ville.Grazie però all’incredibile serie, i Pan-
thers hanno ravvivato l’interesse in una zona tradizionalmente più legata al basket o al
football, portando alla pista affluenze mai viste a quelle latitudini.E hanno chiuso ogni
discorso su un eventuale trasloco forzato.
Sempre nella Eastern, a far discutere è la
crisi dei Canadiens, che dopo avere centrato
un inizio da record che li aveva proiettati in
testa alla Lega, hanno avuto un periodo buio,
in realtà coinciso con gli infortuni di alcuni
loro uomini chiave, come il portiere Carey
Price o l’astro nascente Bredan Gallagher.
Nelle ultime sfide, tra le quali anche la tradizionale sfida all’aperto di Capodanno contro
Boston, Montréal ha dato importanti segni di
risveglio, proprio quando la discesa pareva
ormai inarrestabile. I punti incassati da Pacioretty e compagni permettono per ora loro
di rimanere nella zona playoff, ma ulteriori
scivoloni potrebbero causare guai seri. Sul
fondo continua intanto lo psicodramma di
Toronto, in perenne ricostruzione, che anche
quest’anno molto probabilmente fallirà l’accesso alla post-season.
NONNETTO
TERRIBILE
Jaromir Jagr,
43 anni, è il
trascinatore di
Florida con i
suoi 30 punti
in 38 incontri
A ovest continua la cavalcata di Dallas,
partita senza i favori del pronostico, ma che
continua ad aumentare il suo capitale di autostima ad ogni vittoria. Dietro ai texani caracollano decisi i Chicago Blackhawks che,
sicuri del loro potenziale, come ogni anno
hanno tarato la preparazione fisica per essere pronti al momento giusto, ossia all’inizio dei playoff. I campioni in carica sono in
lenta ma costante crescita, e malgrado abbiano giocato qualche partita in più degli
avversari, e quindi potrebbero perdere il
secondo posto nella graduatoria di conference, sapranno difendere con le unghie e
con i denti la Coppa Stanley.
I giocatori svizzeri dal canto loro stanno
conoscendo una buona annata e a dimostrarlo è arrivata la convocazione per l’All
Star Game di Roman Josi, diventato uno dei
leader dei suoi Nashville Predators. A Vancouver si sta mettendo in luce Sven Bärtschi, al rientro da un infortunio e in rete in
settimana contro Carolina. Per lui pure
l’elezione a terza stella della serata.
DA MERCOLEDÌ 13 GENNAIO
L’Australian Open
apre la stagione
dei Grandi slam
Reuters
Reuters
Reuters
La Nhl
IL TENNIS
Hingis e Mirza
invincibili
Continua il
momento magico
della coppia che
trionfa anche nel
torneo di Brisbane
Roger Federer e Stan Wawrinka
hanno iniziato la nuova stagione
vincendo. Il renano, testa di serie
numero 1 a Brisbane, ha surclassato il tedesco Tobias Kamke imponendosi per 6-2 6-1. Dal canto
suo il vodese, favorito a Chennai,
ha sconfitto il russo Andrey Rublev per 6-3 6-2.
VENERDÌ 8 GENNAIO
Stagione già finita
per lo sfortunato Küng
Il campione del mondo di discesa
Patrick Küng non sarà disponibile
per il resto della stagione. Infortunatosi durante la preparazione
estiva al tendine di un ginocchio,
il 31enne glaronese ha deciso di
consacrare i prossimi mesi alla
riabilitazione invece di forzare i
tempi del rientro.
Si entra nel vivo
dell’annata alpina
con il Lauberhorn
Reuters
svizzeri sono arrivare le tutto sommato
positive prove di Jonas Baumann e Toni
Livers, rispettivamente 16o e 24o. L’altro
rossocrociato in gara, Curdin Perl, ha dal
canto suo staccato il 32o tempo, con un
ritardo di 2’10” dal primo classificato.
Quella di domani quindi potrebbe anche diventare una specie di passerella per
Sundby, che si appresta a conquistare il
terzo tour de Ski consecutivo, un’impresa
finora non ancora riuscita a nessun fondista.
Fra le ragazze la vittoria di giornata è
andata alla norvegese Heidi Weng, che
ha preceduto le due compatriote Ingvild
Oestberg e Therese Johaug. Oggi, domenica, la lotta per la vitoria finale dovrebbe
concernere proprio queste due ultime
atlete, separate da soli 38” di differenza.
la vincitrice odierna chiuderà invece verosimilmente al terzo posto.
Ottima la prestazione dell’elvetica
Nathalie Von Siebenthal, 11a al traguardo, con un ritardo di 1’17” sulla prima in
classifica. La bernese scatterà oggi dalla
23a posizione, con un distacco di più di
11 minuti sulla dominatrice della competizione, ma con solo 2’ di ritardo sulla decima, ossia la statunitense, Jessica Diggins.
Reuters
Nessuno sembra essere in grado di
fermarlo. Alla vigilia dell’ultima tappa,
che prevede l’ascesa all’Alpe del Cermis,
con gli ultimi 9 km che comprendonotratti anche con il 30% di pendenza, il già
capolista della generale del Tour de ski
Martin Sundby ha dato un’impressionante prova di forza a tutta la concorrenza
sulla pista della Val di Fiemme, dove si è
corsa la 15 km a stile classico. Il norvegese ha inflitto al suo principale avversario, il connazionale Petter Northug, 51
secondi di distacco. A causa di questa
sua controprestazione, Northug dovrà
partire con quasi 3 minuti di ritardo rispetto a Sundby.
Per Dario Cologna è stata una giornataccia. Quando si trovava in buona posizione e stava tirando il gruppo con
l’obiettivo di scremarlo e poter così risalire qualche posizione nella generale, il
grigionese si è procurato uno stiramento
ad un polpaccio perdendo posizione su
posizione, concludendo con quasi tre minuti di ritardo su Sundby. Davvero un periodo nero quello dell’engadinese, che
aspirava a tornare in corsa per una posizione di preminenza un una gara che aveva già tra l’altro vinto nel 2009, 2011 e
2012. A parziale consolazione per i colori
IL BASKET
Tigers e Sam
a secco
Entrambe battute
le due ticinesi di Lna.
I Tigers a Monthey
73-42 e la Sam da
Friborgo 72-63
Ti-Press
Wawrinka e Federer
iniziano convincendo
Come d’abitudine a metà gennaio si gioca nella torrida Melbourne il primo Grande slam stagionale. Con le qualificazioni, in programma da mercoledì 13, inizia
dunque il primo grande appuntamento di una lunghissima maratona che si terminerà solo qualche giorno prima di Natale con i
Masters maschile e femminile.
L’appuntamento australiano è
quello che sfugge di più ai pronostici, perché molto prematuro
nella stagione e influenzato dalle
temperature, che sul cemento
possono raggiungere anche i
45°. Malgrado ciò però la rosa
dei favoriti sembra essere ristretta: Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray dovrebbero
dominare fra gli uomini, mentre
nel tabellone femminile Serena
Williams non ha avversarie.
Seguendo lo slancio di re Roger,
gli altri svizzeri possono fare bene. Un occhio attento andrà indirizzato a Stan Wawrinka, già vincitore a Melbourne. Tra le ragazze è molto attesa Belinda Bencic.
DA VENERDÌ 15 GENNAIO
Reuters
GIOVEDÌ 7 GENNAIO
il Davos di Arno Del Curto, che da
settembre ha in pratica giocato
una partita ogni tre giorni, affronta nella gara di andata della
Champions League i forti svedesi
del Frölunda. Ancorché rimaneggiati da importanti assenze, i grigionesi possono giocarsela ad armi pari contro i capolisti della
massima divisione scandinava.
Per raggiungere le semifinali i
gialloblù hanno avuto la meglio
prima di Natale dello Skelleftea,
compagine appaiata al Frölunda
in vetta alla classifica del campionato, vincendo per 4-1 fuori
casa dopo avere pareggiato alla
Vaillant Arena per 1-1. Dal canto
loro gli svedesi hanno eliminato il
Lulea.
Nell’altra semifinale andrà in scena il derby finnnico tra il Karpat
Oulu e il Lukko Rauma. Le gare
di ritorno sono previste il 19 gennaio prossimo, mentre la finale,
che l’anno scorso aveva visto il
Lulea avere la meglio sul Frölunda in una sfida tutta svedese per
4-2, si giocherà il 9 febbraio.
IL FOOTBALL
La stagione entra
nella fase decisiva
Con gli spareggi
per l’accesso ai
playoff inizia la post
season in Nfl.
Finale il 7 febbraio.
Con le prove di Wengen la stagione dello sci alpino maschile
entra nella sua fase più appassionante. A partire da venerdì si
correranno sui pendii dell’Oberland bernese tre gare, tra le quali
sabato la storica discesa del Lauberhorn, la più lunga dell’intero
circo bianco.
Tempo permettendo, oltre alla
storica gara di velocità, si correranno anche la supercombinata,
venerdì, e lo slalom speciale domenica.
Si tratterà di un’altra puntata della sfida tra l’attuale capolista della generale di Coppa del Mondo,
l’austriaco Marcel Hirscher e lo
svedese Aksel Svindal, che lo tallona al secondo posto.
Entrambi gli atleti hanno quindi la
possibilità di incamerare preziosi
punti, che possono già assicurare
loro la vittoria finale nelle classifiche di disciplina.
Gli svizzeri, partiti con il freno a
mano tirato nella nuova annata,
cercheranno di portare a casa dei
risultati buoni per il morale