Le attività di questa settimana - Parrocchia Santa Maria Regina

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Transcript Le attività di questa settimana - Parrocchia Santa Maria Regina

Parrocchia
S. Maria Regina
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Busto Arsizio
Tel. 0331631690
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DOMENICA 10 gennaio 2016
Battesimo del Signore
Dal vangelo secondo Luca (3,1516.21-22)
In quel tempo. Poiché il popolo era
in attesa e tutti, riguardo a
Giovanni, si domandavano in cuor
loro se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo:
«Io vi battezzo con acqua; ma
viene colui che è più forte di me, a
cui non sono degno di slegare i
lacci dei sandali. Egli vi battezzerà
in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo
veniva battezzato e Gesù, ricevuto
anche lui il battesimo, stava in
preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma
corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio
mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Siamo già figli
Che Gesù fosse Suo Figlio stava scritto molti e molti anni prima del Suo
Battesimo al fiume Giordano. Stava già scritto nella carne di quel bambino
che abbiamo guardato con tenerezza a Natale. Anzi, stava già scritto sin dal
momento del Suo concepimento nel grembo di Maria. Quando l'angelo le
dice: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra".
Anche in quel caso lo Spirito Santo discende dall'alto e avvolge Maria come
"potenza dell'Altissimo". E così termina l'angelo dell'Annunciazione: "Colui
che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio". Dunque: Gesù è
concepito e nasce e Dio già Lo chiama Figlio: "tu sei il Figlio mio, l'amato".
E come quando si mette un bambino appena nato nelle braccia di sua
madre o di suo padre e questi dicono, come un'esclamazione del cuore: "tu
sei proprio mio figlio", così anche Dio: appena un bambino vede la luce,
uomo o donna che sia, per Dio è già un figlio. È già scritto nella sua carne
che è suo figlio. Figlio di Dio amato da Lui. E col Battesimo di un bambino
noi non facciamo altro che ridire sacramentalmente qualcosa che è già
iscritto nella carne. Prima ancora che tu possa dire "amen", prima ancora
che tu possa fare un passo nel bene o nel male. Tu, sei già figlio amato.
Il posto di Gesù
Ma vorrei venire al secondo giorno, un secondo giorno in cui a Dio,
sull'uomo venuto da Nazareth, vien fatto di esclamare: "Tu sei mio Figlio".
Succede, infatti, come a un padre o a una madre, quando il figlio è ormai
cresciuto e ti sembra che sia arrivato là dove era suo destino arrivare. O
meglio: là dove era la sua vocazione, in ragione di quella chiamata che era
già scritta nella carne. Dunque, come capita di dire anche a noi: "è a
posto", cioè ha raggiunto la sua postazione, la sua realizzazione. "E qui sta
lo sconcerto: che la voce dal cielo dica Tu sei mio Figlio, sei al posto giusto,
proprio su un Figlio d'uomo, che si è immerso nelle acque nella fila dei
peccatori, nel battesimo di tutti: ‘quando tutto il popolo fu battezzato,
essendo stato battezzato anche lui'-, in questo atto di solidarietà, di
condivisione con la vicenda del suo popolo. Non nella distinzione, ma
nell'immersione, non nella potenza o nella superiorità, ma nella mitezza e
nell'umiltà" (d. A. Casati). Davvero è una grazia se i cieli si aprono su Gesù,
il Figlio dell'uomo, che così ha trovato posto tra di noi. Cioè: Dio Lo
conferma Suo figlio in ragione di questo Suo posto, di questa Sua singolare
realizzazione. Proprio di questo Dio, in tutta la Sua manifestazione, Si
compiace: "Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio
compiacimento". Ci sarebbe da pensare quando noi diciamo, anche con un
certo orgoglio, a chi abbiamo generato: tu sei mio figlio? Quando ha fatto
carriera o quando lo vediamo immerso nella solidarietà, nella condivisione?
"Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato" (Sl 2)
E siamo a un terzo giorno, pur trascurando altri giorni in cui ancora Dio
ripete su Gesù: "tu sei mio figlio". Come il giorno della Trasfigurazione, per
esempio. Un terzo giorno, invece, è sicuramente quello della Sua
risurrezione. Il riferimento è in un passo degli Atti, dove si ricorda che in un
giorno di sabato Paolo entra nella sinagoga di Antiochia di Pisidia. Paolo
prende allora la parola e ricorda la discendenza dei padri e in quella
discendenza Gesù, giungendo ad affermare che Gesù non è altro che il
compimento della promessa che era stata fatta ai padri. E precisamente
dice: "poiché Dio l'ha attuata (la promessa) per noi, loro figli, risuscitando
Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: ‘Mio figlio sei tu, oggi ti ho
generato'" (At 13,33). Bellissimo! È come se Dio, risuscitando Gesù, un
figlio d'uomo che è stato crocifisso, dicesse ancora una volta e per sempre:
sei mio Figlio, io oggi ti rigenero. Ti riporto alla vita nella sua pienezza, ti
faccio entrare nella pienezza della mia vita, della vita di Dio. "Ebbene oggi sono sincero - mi commuovo al pensiero che, il giorno in cui morirò e
arriverò a lui, Dio, egli mi guarderà: sarò un pover'uomo, pieno di dubbi e
di fragilità, ma lui mi guarderà e mi dirà: mio figlio sei tu, oggi ti ho
generato" (d. A. Casati).
Don Walter Magni
Ore 21,00 riunione gruppo caritas
Giovedì 14 gennaio
Ore 17,00 inizio della catechesi infrasettimanale per i ragazzi e le ragazze di
III elementare
Ore 21,00 LECTIO DIVINA In collaborazione con l’Azione Cattolica:
Tema: I salmi della misericordia
Predicata da Mons. Severino Pagani per la città, in S. Maria
Venerdì 15 gennaio
Ore 21,00 Secondo incontro in preparazione al matrimonio cristiano
Sabato 16 gennaio
Dalle 16,00 alle 18,00 confessioni
Giornata di formazione responsabili decanali Caritas
Domenica 17 gennaio II dopo l’Epifania
Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo religioso ebraicocristiano
Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato
Ore 11,30 incontro per i genitori dei cresimandi in preparazione al
sacramento
Lunedì 18 gennaio
Ore 21,00 Riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale
Avvisi dal 10 al 17 gennaio ‘16
Martedì 12 gennaio
Ore 17,00 ripresa della catechesi per i ragazzi e le ragazze di IV elementare
Ore 20.30 Santa Messa, a seguire Adorazione Eucaristica. Possibilità di
confessioni e dialogo spirituale fino alle ore 22,00
Mercoledì 13 gennaio
PARROCCHIA SANTA MARIA REGINA