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UN POZZO DI SCIENZA
Aprile 2016
Trieste, Gorizia, Udine, Padova
GLOBAL LAB
Cervelli al lavoro per cambiare il mondo
L’evento di divulgazione scientifica e ambientale
previsto ad aprile 2016 nelle scuole superiori di
Trieste, Gorizia, Udine e Padova presenta a
studenti e insegnanti un’edizione interamente
dedicata al potere rivoluzionario delle idee.
Arrivato alla X edizione in Emilia-Romagna, un
pozzo di scienza è ideato, promosso, sostenuto
dal Gruppo Hera e si realizza con la
collaborazione
di
ComunicaMente
e
dell’Università di Bologna.
Consulenza scientifica di: docenti dell’Università
di Ferrara (Michele Pinelli e Massimiliano
Mazzanti), Associazione BiodiverCity (Stefano
Draghetti),
Science
Centre
Immaginario
Scientifico, Tecnoscienza.it.
Le urgenze ambientali, energetiche ed
economiche rappresentano oggi le sfide più
grandi per gli scienziati di tutto il mondo. Perché
obbligano a guardare alle risorse (acqua,
energia, ambiente, società) con occhi diversi,
perché impongono la scelta di nuovi modelli di
gestione, perché propongono la visione del
pianeta come bene comune e non come una
sorgente da sfruttare senza criteri.
GLOBAL LAB rappresenta un’occasione per
approfondire le idee più innovative sulla
gestione delle risorse, citando i più arditi e
visionari case history internazionali nel campo
della ricerca energetica, idrica e ambientale. Ma
anche, per la prima volta, un modo per
raccontare il rapporto tra economia e società,
etica e denaro e analizzare il potere
rivoluzionario della collaborazione.
Nuovi modi di vivere, nuovi modi di consumare,
nuove priorità, nuovi valori personali e
comunitari, nuove micro e macro-economie per
tracciare insieme la rotta verso un nuovo destino
globale.
In questa edizione: oltre agli incontri con gli
esperti e ai laboratori hands-on, il menù
comprende anche i cortometraggi ambientali del
progetto CinemAmbiente.tv.
Meet the science: incontri
Raccontare il futuro delle fonti energetiche sostenibili, svelare il ruolo chiave della biodiversità e gli ecosistemi,
progettare insieme comunità a basso impatto e più consapevoli, discutere insieme di un nuovo tipo di economia
in cui etica e denaro possano essere pensati insieme. Tante opportunità per scoprire, insieme a ricercatori ed
esperti, giornalisti e scrittori, il futuro che ci aspetta.
Moderazione a cura di: Tecnoscienza.it
Gli incontri si tengono all’interno della scuola richiedente. Durata ciascun incontro: 1h30min
TRA ENERGIA E TECNOLOGIA
1. C’È ANCORA TANTO SPAZIO LAGGIÙ!
Idea ardita: assemblare atomi e molecole per
produrre macchine molecolari.
[Consigliato per il triennio]
A distanza di anni dalla celebre frase di Richard
Feynman, i chimici hanno raccolto la sfida del
celebre scienziato studiando e sviluppando vere e
proprie macchine molecolari artificiali. Azionate
da reagenti
chimici,
energia
elettrica,
o
direttamente dalla luce, queste macchine hanno il
potenziale per avere un impatto rivoluzionario in
numerose applicazioni mediche e ingegneristiche.
Alberto Credi, professore, Dip.to di Chimica “G.
Ciamician”, Università di Bologna
2. ISPIRARSI ALLE PIANTE:
LA FOTOSINTESI ARTIFICIALE
Idea ardita: produrre combustibili solari e ridurre i
livelli CO2 nell'atmosfera imitando le piante.
[Consigliato per il triennio]
Convertire la luce del sole, l'acqua e l'anidride
carbonica in zuccheri (cioè energia) e ossigeno: è
quello che le piante fanno da milioni di anni, ed è
quello che le ricerche di ultima generazione stanno
cercando di ottenere per produrre energia pulita e
migliorare l'ambiente che ci circonda.
Paola Ceroni, professore, Dip.to di Chimica “G.
Ciamician”, Università di Bologna
3. UN'AUTOSTRADA PIENA D'ENERGIA
Idea ardita: produrre energia pulita sfruttando le
potenzialità delle arterie stradali.
Autostrade rivestite da manti fotovoltaici, turbine
eoliche tra i piloni spartitraffico, belvedere e serre:
partendo da un originale progetto di
riqualificazione della famigerata A3 Salerno-Reggio
Calabria, l'incontro è un'occasione per passare in
rassegna i migliori progetti di produzione di
energie rinnovabili sulle strade.
Francesco Colarossi, architetto, Coffice - vitamina
d'architettura, Roma
4. UNA VENTATA DI NOVITÀ
Idea ardita: potenziare l’eolico sfruttando aree non
ancora colonizzate.
Secondo alcune ricerche lo sfruttamento
dell’energia eolica su scala globale potrebbe
soddisfare il fabbisogno mondiale attuale di
energia elettrica. Ma quali sono le aree più adatte
per uno sfruttamento sostenibile? Quali sono le
zone del mondo in cui questo tipo di energia viene
già sfruttata e quali quelle in cui lo sviluppo eolico
è ancora agli albori? Un’occasione per parlare delle
potenzialità energetiche e ambientali sfruttando il
vento direttamente in mare.
Laura Serri, ricercatrice, Ricerca sul Sistema
Energetico RSE S.p.A.
5. CAVALCANDO L’ONDA LUNGA
Idea ardita: sfruttare un potenziale energetico fino
ad oggi non utilizzato.
Esiste una forza che, almeno in Italia, ancora non è
stata sfruttata a pieno per produrre energia. È
quella creata dalle onde del mare. Il Politecnico di
Torino, con lo spin-off Wave of Energy, ha creato
un dispositivo che è appunto in grado di generare
corrente elettrica sfruttando le oscillazioni del
moto ondoso al largo di Pantelleria.
Giuliana Mattiazzo, professore, Dip.to Ingegneria
meccanica e aerospaziale, Politecnico di Torino
6. IL FUTURO DELLE BIOMASSE
Idea ardita: sfruttare le biomasse in modo
sostenibile.
[Consigliato per il triennio]
Legno, agricoltura, scarti e rifiuti: ecco le tre filiere
principali da cui provengono oggi le biomasse per
la produzione di energia. Come è possibile
conciliare produttività e sostenibilità? E quali sono
le novità in arrivo dagli altri Paesi del mondo?
Nicola Labartino, ricercatore, Centro Ricerche
Produzioni Animali – CRPA lab
7. EFFETTO LOTO
Idea ardita: sviluppare materiali sempre più
idrorepellenti ispirandosi a modelli biologici.
La biomimetica ha da sempre offerto spunti ai
ricercatori in vari settori scientifici. Tra questi, uno
dei più intriganti e sfuggenti è il cosiddetto "effetto
loto". Se riprodotto artificialmente sulle superfici,
questo meccanismo molecolare permette alle
superfici stesse di diventare superidrofobiche (cioè
perfettamente, o quasi, refrattarie ad essere
bagnate). Questo apre a scenari di applicazioni tra i
più svariati (dagli elettrodomestici all'edilizia).
Maria Rosaria Raimondo, ricercatrice, CNR - Istec
L’AMBIENTE CHE VERRÀ
8. CLIMA: CARTOLINE DA PARIGI
Idea ardita: un nuovo accordo globale per tagliare i
gas serra.
Si è conclusa la COP21, il summit della Terra, con
tutti i Paesi del mondo convenuti a Parigi per
fermare il riscaldamento globale. Come sempre, la
riduzione giornalistica non ci ha permesso di capire
cosa è successo. Facciamo il punto.
Sergio Castellari, ricercatore, Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia
9. ACCADE SOTTO AI NOSTRI PIEDI
Idea ardita: rendere più consapevole la società
dell'importanza del sistema suolo. E prendersene
cura.
Il suolo è una risorsa viva, unica e non rinnovabile
che ci sostiene, ci nutre e ci fa respirare. Il suolo è
un bene comune ed è la più grande e insuperabile
innovazione
tecnologica
naturale.
Per
salvaguardare questa risorsa l'uomo è chiamato a
un cambiamento civile e culturale senza
precedenti. Ognuno di noi può fare molto e non lo
sa (ancora). Lavoriamo assieme per una pedagogia
dei suoli.
Paolo Pileri, professore, Dip.to di Architettura e
Studi Urbani, Politecnico di Milano
10. UNA SPREMUTA… D'ARIA
Idea ardita: produrre acqua potabile dall'aria.
Il problema dell'acqua potabile attanaglia molte
zone del Pianeta. Forse la soluzione potrebbe
arrivare proprio da un progetto italiano che, con il
sostegno del Centro Italiano di Cultura di Addis
Abeba e la EiABC (Ethiopian Institute of
Architecture, Building Construction and City
Development), ha realizzato un dispositivo capace
di produrre acqua potabile dall’aria.
Arturo Vittori, direttore, Architecture and Vision
11. CONOSCERE IL MARE PER L’ENERGIA,
L’AMBIENTE, IL CLIMA
Idea ardita: scoprire le potenzialità dei mari.
Il mare solitamente significa vacanze, sole, spiagge.
Per i ricercatori, invece, è un universo in continua
evoluzione da studiare per conoscere sempre più a
fondo l'impatto che ha sul clima, sull'ambiente e
sulla nostra vita quotidiana. Ma il mare è anche un
grande serbatoio di energia poco sfruttato e il cui
potenziale è ancora tutto da scoprire.
Gianmaria Sannino, ricercatore, Enea
12. IL MARE DESERTO
Idea ardita: gestione sostenibile della pesca.
Secondo certe stime, il 93% degli stock ittici è
sovrasfruttato. Cosa succederà se svuotiamo i mari
del pesce? Per garantire l’esistenza futura delle
popolazioni di flora e fauna degli oceani e d’acqua
dolce è necessario attribuire priorità alla pesca
sostenibile. Vediamo insieme come.
Marco Costantini, responsabile mare, WWF Italia
13. IDEE “CONTRO NATURA”
Idea ardita: trasformare "naturalmente" il cibo per
renderlo migliore.
“Contro natura” di Dario Bressanini e Beatrice
Mautino (Rizzoli) è un libro contro molte bufale
che dominano il discorso alimentare. Molta
attenzione è data agli OGM che a seconda dei
contesti sono stati visti come "cibo Frankenstein" o
"soluzioni alle sfide dell'umanità". Dov'è la verità?
Beatrice Mautino, blogger, giornalista e scrittrice
14. ECOSOSTENIBILITÀ IN AGRICOLTURA:
QUESTIONE DI GENI?
Idea ardita: utilizzare le biotecnologie per ridurre
l’impatto ambientale.
[Consigliato per il triennio]
In un’agricoltura che si trova a dover fronteggiare
cambiamenti
climatici
e
aumento
della
popolazione, l’ecosostenibilità è una necessità non
più rinviabile. Le nuove biotecnologie possono
razionalizzare lo sfruttamento delle risorse,
riducendo l’impatto ambientale delle colture e i
residui sul prodotto finale?
Giulia Pagliarani, ricercatore, Dip.to Scienze agrarie
- area Arboree, Università di Bologna
15. ALIENI IN CASA NOSTRA
Idea ardita: riuscire a seguire in tempo reale il
diffondersi delle specie esotiche.
Insetti, piante e microrganismi viaggiano e
colonizzano habitat naturali differenti da quelli di
origine, stravolgendo gli ecosistemi che trovano.
Le invasioni sono ardue da fermare, ma qualche
idea per farlo c'è.
Giovanni Bazzocchi, ricercatore, Rescue-AB,
Università di Bologna
Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
3
SOCIETÀ IN CAMMINO
16. EMOZIONI, ABITUDINI, RAZIONALITÀ: PRENDERE
DECISIONI IN UN MONDO COMPLICATO
Idea ardita: migliorare i comportamenti individuali
attraverso una maggiore consapevolezza dei nostri
meccanismi decisionali.
La nostra vita è intessuta di decisioni grandi e
piccole, i cui risultati a volte ci soddisfano, altre ci
deludono. Ma come decidiamo? Contano più le
emozioni o le abitudini? Guardiamo al passato e
alla tradizione o cerchiamo la novità pensando al
futuro? Decidiamo da soli o insieme agli altri?
Siamo capaci di riflettere sulle nostre scelte per
migliorarle o siamo condannati a ripetere sempre
gli stessi errori? Un viaggio attraverso
l’affascinante mondo delle decisioni individuali e
collettive con l’aiuto delle più recenti scoperte
delle scienze sociali e psicologiche.
Matteo Bortolini, ricercatore, Dip.to di Filosofia,
sociologia, pedagogia e psicologia applicata,
Università di Padova
17. UN NUOVO APPROCCIO
VERSO L’AMBIENTE COSTRUITO
[Consigliato per il triennio]
Idea ardita: sviluppare nuove professionalità e
tecnologie per una svolta sostenibile.
Le nostre città, gli edifici e, in generale, l’ambiente
costruito, hanno un impatto enorme sull’utilizzo
delle risorse e sui consumi energetici e, come
diretta conseguenza, sull’inquinamento e sui
cambiamenti climatici in corso. Il cammino verso
città ed edifici sostenibili va intrapreso oggi per il
prossimo futuro e necessita di figure professionali
aperte a nuovi approcci. “Voglio che pensiate al
fatto che questo è l'unico pianeta che abbiamo e
dobbiamo fare tutto il possibile per proteggerlo. Il
cambiamento climatico non è più un problema
lontano; sta accadendo qui, sta accadendo ora”.
Barak Obama, Presidente degli Stati Uniti
d’America – The New York Times, 31 agosto 2015.
Luigi Lena, architetto, founder F+LR architettura
18. CITTÀ CHE CAMBIANO
Idea ardita: cambiare i modelli energetici di intere
città.
Migliaia di comunità in tutto il mondo amano
chiamarsi "città in transizione", per affrontare il
cambiamento climatico e adeguarsi al picco del
petrolio. Per diventare "resilienti". Cosa si
nasconde dietro questi termini?
Alessandra Bonoli, professore, Dip.to di Ingegneria
civile, chimica, ambientale e materiali, Università di
Bologna
19. EINSTEIN E LA DEA BENDATA: LA CASUALITA’
NELLA VITA DI SCIENZIATI ED INVENTORI
Idea ardita: evidenziare l’importanza della
serendipità nella scoperta.
Si dice che Newton abbia scoperto la forza di
gravità quando venne colpito in testa da una mela
caduta da un albero; sarà vero? E quante scoperte
sono state causate da colpi di fortuna, casualità, o
veri e propri errori? Questa presentazione narra
alcuni episodi, divertenti e particolari, in cui grandi
scienziati ebbero la prontezza e lo spirito di
osservazione necessari per sfruttare eventi fortuiti
a vantaggio del progresso e della scienza.
Vincenzo Palermo, ricercatore, CNR ISOF
20. ACCIAIO, PETROLIO E SILICIO: I MATERIALI CHE
HANNO FATTO LA STORIA
Idea ardita: dimostrare il potere rivoluzionario
della scoperta
Chi, o cosa, ha più influenzato il corso della Storia?
Sono stati più importanti Napoleone e Giulio
Cesare, oppure i primi artigiani che impararono a
manipolare i metalli e sfruttare l'energia
immagazzinata
nei
minerali?
In
questa
provocatoria presentazione si racconta come
l'evoluzione della nostra civiltà sia stata plasmata,
più che da grandi condottieri, battaglie o invasioni,
dalle scoperte che ci hanno permesso di costruire
attrezzi affilati, disporre di grandi quantità di
energia per svolgere lavori utili, oppure
immagazzinare enormi quantità di informazioni.
Vincenzo Palermo, ricercatore, CNR ISOF
21. MEDICINA SU MISURA
Idea ardita: realizzare farmaci personalizzati a
partire delle diverse caratteristiche genetiche.
Le nuove frontiere della medicina personalizzata
considerano ciascun malato come se fosse un caso
a sé, nella convinzione che non esiste una cura che
vada bene per tutti. Dal punto di vista concettuale,
non è una novità. Oggi però, grazie alla
farmacogenomica, lo sviluppo di farmaci su misura
sembra essere davvero vicinissimo.
Sabrina Angelini, professore, Dip.to di Farmacia e
Biotecnologie, Università di Bologna
22. CO-OPETITION. COLLABORARE E COMPETERE
Idea ardita: far dialogare due aspetti dello spirito
umano apparentemente in contrasto fra loro.
L’equilibrio tra collaborazione e competizione è
fondamentale per lo sviluppo della società umana.
Ma come è possibile far convivere due dinamiche
apparentemente in contraddizione? Un’occasione
per scoprire attivamente cosa significa collaborare
al raggiungimento di un obiettivo e il desiderio di
realizzazione e successo personale, per coglierne
vantaggi, criticità e punti di contatto.
Simone Sistici, fondatore, GAP Management
Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
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CIRCOLARE E SOSTENIBILE:
L’ECONOMIA DEL FUTURO È REALTÀ
23. RISORSE E RIFIUTI NEL MONDO “CIRCOLARE”
Idea ardita: non produrre più rifiuti.
[Consigliato per il triennio]
Nell’economia circolare tutto si recupera e si riusa.
Quali sono le nuove frontiere del business e delle
tecnologie sostenibili? Il confronto tra la situazione
italiana e quella europea alla prova dei fatti.
Francesco Nicolli, ricercatore, CNR - IRCRES
24. ETICA ED ECONOMIA, COME PENSARLE INSIEME
Idea ardita: trovare il giusto equilibrio tra crescita
economica e valori etico-ambientali.
[Consigliato per il triennio]
Etica ed economia, ambiente e sviluppo: è
possibile pensarle insieme e non solo come voci
contrapposte? Analizzando il fair trade, la povertà
energetica e l’impronta ecologica si scoprirà
quanto può essere importante il ruolo di ciascun
consumatore nel sincronizzare economia ed etica.
Massimiliano
Mazzanti,
professore,
Dip.to
Economia e management, Università di Ferrara
25. PENSARE SOSTENIBILE
Idea ardita: suggerire nuovi sistemi di scelta.
E’ possibile modificare le nostre azioni quotidiane
per una svolta sostenibile? Quali difficoltà
possiamo incontrare? Sono davvero reali o
semplicemente il frutto di nostri automatismi?
Esempi e spunti per riflettere sul valore delle scelte
come investimento per il futuro.
Claudia Ghisetti, ricercatrice, Dip.to Economia e
management, Università di Ferrara
26. IL BUEN VIVIR
Idea ardita: considerare l’ambiente che ci circonda
come fine e non come mezzo.
Buen vivir riprende l’espressione Quecha “Sumak
kawsay” che dal 2008 è presente nella costituzione
ecuadoriana e che può essere sintetizzata come la
ricerca di armonia e benessere collettivo con
l’ambiente che ci circonda. Un tentativo, il buen
vivir, di disegnare una nuova prospettiva di
cambiamento sociale, che partendo dalle
esperienze delle comunità indigene pone una
particolare attenzione all’ambiente non più visto
come semplice mezzo per raggiungere il benessere
ma che diviene esso stesso fine ultimo.
Salvatore Monni, professore, Dip.to Economia,
Università Roma Tre
27. COLLABORARE PER CAMBIARE
Idea ardita: il potere della collaborazione per il
futuro della società.
I cambiamenti climatici aprono prospettive globali
e locali e mostrano come, in entrambi i casi, una
delle maggiori sfide da affrontare sia ragionare sul
lungo periodo e mettere in atto strategie
cooperative orientate alle future generazioni, che
non votano oggi ma che sopporteranno domani i
costi del riscaldamento terrestre. Ma quanto è
difficile passare dalla teoria alla pratica?
Nicolò Barbieri, ricercatore, Dip.to Economia,
Università di Ferrara
28. RISORSE A SUD
Idea ardita: mettere insieme benessere e
sostenibilità.
[Consigliato per il triennio]
Uno dei rischi in cui possono incappare i Paesi
poveri dal punto di vista economico ma ricchi di
risorse naturali, è la gestione non sostenibile dei
propri “tesori”. In che modo è possibile
incrementare il benessere socio-economico di
questi Stati senza compromettere il percorso
sostenibile?
Marianna Gilli, ricercatrice, Dip.to Economia e
management, Università di Ferrara
29. PERCHÉ SI PAGANO LE TASSE?
Idea ardita: comprendere la funzione sociale della
tassazione.
Le tasse rappresentano il pagamento sociale di un
bene collettivo che produce benefici. L’incontro è
l’occasione per parlare di un tema controverso,
soprattutto in campo ambientale.
Anna Montini, ricercatrice, Dip.to Scienze
economiche, Università di Bologna
Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
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Global Docs: l’ambiente va in onda
Una selezione dei più interessanti documentari ambientali prodotti a livello nazionale e internazionale,
un’occasione per approfondire il tema delle risorse attraverso l’esplorazione virtuale degli angoli più remoti del
pianeta. Tre percorsi a scelta (global energy, global waste, global environment), illustreranno attraverso una
selezione di cortometraggi le questioni ambientali d’attualità più scottanti e saranno l’occasione per un confronto
collettivo e partecipato sulle soluzioni messe in campo dalla scienza e dalla società, le scelte personali che
possono invertire la rotta.
I documentari scelti fanno parte del circuito CinemAmbiente tv – Film per l’educazione ambientale rivolto agli
insegnanti. CinemAmbiente tv è un progetto del Festival CinemAmbiente, il più importante festival di cinema e
cultura ambientale in Italia. L’attività di introduzione e di elaborazione al termine di ciascun percorso è condotta
da Tecnoscienza.it.
Le proiezioni si tengono all’interno della scuola richiedente. Durata ciascun percorso: 2h
1. GLOBAL ENERGY
Che cosa hanno in comune uno sperduto villaggio
inglese, la città di Copenaghen e Charris Ford, un
eccentrico rapper ambientalista? Sfide, realtà, visioni,
provocazioni che, insieme a un interessante
documento sui più avanzati progetti energetici europei
e al loro impatto sulla popolazione, intendono attivare
nuove prospettive di visione globale.
HOW WE LIVE
REGIA: MEGHAN HORVATH
GRAN BRETAGNA , 2013 - 15', V.O. SOTT. ITA
Da una miniera serba alle proteste di alcuni lavoratori gallesi per poi
entrare in uno studio televisivo georgiano o nei palazzi del potere di
Bruxelles, un viaggio tra i più avanzati progetti energetici europei e il
loro impatto sulla popolazione. Per capire come le modalità
attraverso le quali decidiamo di creare l’energia necessaria alla
nostra sopravvivenza siano poi alla base dei profondi cambiamenti
operati sul territorio, ma anche sulla nostra stessa esistenza
quotidiana.
THE MIDDELGRUNDEN OFFSHORE WIND FARM
REGIA: ADAM SCHMEDES
DANIMARCA , 2001 - 25', V.O. SOTT. ITA
A Copenaghen c’è uno degli impianti eolici litorali più grandi del
mondo, che comprende 20 enormi aeroturbine collocate davanti al
porto della città. Il film racconta la storia del progetto, dalla fase
iniziale alla costruzione e messa in opera delle torri. Le turbine
coprono più del 3% del fabbisogno di elettricità della capitale,
rifornendo circa 30.000 utenti.
2. GLOBAL WASTE
La storia italiana del reato ambientale raccontata
attraverso la vicenda delle “navi a perdere”, il futuro in
bilico dell’arcipelago delle Maldive tra natura e rifiuti,
una folle traversata da Brisbane a Melbourne
recuperando ortaggi ancora commestibili: segreti,
ombre e speranze per affrontare in modo costruttivo il
complesso problema dei rifiuti.
THILAFUSHI GON DUDHOH –
THE VILLAGE GREEN (LIVE EARTH)
REGIA: INIGO GILMORE
GRAN BRETAGNA , 2007 - 10', V.O. SOTT. ITA
WASTE FINAL DESTINATION IN MALDIVES
Dieci minuti per raccontare con ritmo la storia di un paese inglese
che ha deciso di diventare il primo villaggio "carbonio neutrale" del
mondo, tra mucche, orti, pub, campi di calcetto, biciclette… e un
coro molto particolare.
Nel 1991 il governo delle Maldive ha varato il progetto per la
creazione di un atollo artificiale che è ora diventato una delle isole di
rifiuti più grandi del mondo e che rischia di intaccare la bellezza
incontaminata di uno straordinario e fragilissimo ecosistema. Grazie
alle voci di esperti che raccontano come avviene la gestione dei
rifiuti nella zona e quali sono i metodi utilizzati per contenere quella
che sta diventando una vera e propria emergenza, scopriamo quali
possono essere le soluzioni per risolverla nell’immediato futuro.
FRENCH FRIES TO GO
HOWARD DONNER
USA , 2002 - 13', V.O. SOTT. ITA
Siete pronti a seguire le gesta di Charris Ford, rapper ecologista sui
generis, meglio noto come The Granola Ayatollah of Canola, e
indomito paladino del Biodiesel? Alla guida del suo furgone,
alimentato con oli vegetali esausti e aiutato da un'amica speciale
come Daryl Hannah, guest star d'eccezione, da anni impegnata nelle
più svariate battaglie ambientaliste, l'inventore dell'Eco-Rap ci
mostrerà le potenzialità di una fonte energetica in grado di
sostituire al meglio i tradizionali carburanti.
REGIA: ROBERTO CARINI, GIULIO PEDRETTI
ITALIA , 2013 - 15', V.O. SOTT. ITA
NAVI A PERDERE
REGIA: ROBERTO LAURENZI
ITALIA , 2008 – 30’, ITA
In una cornice legislativa che traccia le tappe fondamentali del reato
ambientale, fino ad arrivare alla recentissima direttiva europea che
istituisce il crimine ambientale come reato penale, si intreccia la
storia delle 'navi a perdere'.
Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
6
Da una denuncia di Legambiente del 1994 emergono storie di navi
destinate a scomparire nel nulla, come la nave Rigel, affondata al
largo di Capo Spartivento il 21 settembre 1987. E per una nave che
affonda, ce n'è un'altra, la motonave Rosso, che finisce
misteriosamente spiaggiata sulle coste di Amantea il 14 dicembre
1990. Intanto attraverso la vicenda della Rosso viene alla luce una
parte del fitto intrico tra traffico di rifiuti e segreti militari.
THE LEFTOVERS
REGIA: MICHAEL CANAVAGH, KERSTIN UBELACKER
SVEZIA , 2008 - 28', V.O. SOTT. ITA
Una jeep che funziona a biodiesel, 2000 km da percorrere in sette
giorni da Brisbane fino a Melbourne, cinque compagni di viaggio
improvvisati per quello che sembra un viaggio come tanti lungo la
costa australiana, se non fosse che il modo scelto dagli eterogenei
protagonisti per procurarsi il cibo è il dumpsters diving, ovvero il
recupero di verdure ancora commestibili dalla spazzatura, come
forma di nuova resistenza alle logiche del consumo e dello spreco.
Riusciranno i nostri eroi, senza un soldo in tasca, ma con tanta voglia
di divertirsi, a concludere la traversata?
3. GLOBAL ENVIRONMENT
Un viaggio onirico alla scoperta dei luoghi italiani mai
nati, alcuni tra gli oltre seicento edifici pubblici mai
conclusi; una toccante testimonianza sulla vita nella
città più inquinata d’Europa, a 15 km da Belgrado;
l’emblematico caso del lago d’Aral. Tre momenti per
approfondire il legame, spesso contrastato, tra l’uomo
e la propria terra.
BE WATER, MY FRIEND
REGIA: ANTONIO MARTINO
ITALIA, 2009 - 14', V.O. SOTT. ITA
Girato in parte in Italia e in parte in Uzbekistan, il documentario
mette a confronto due realtà ambientali opposte: da un lato le aree
umide romagnole, con i loro valori ambientali e culturali; dall´altro il
lago d’Aral che ora copre solo il 10% della superficie di un tempo, a
causa di un piano voluto da Nikita Kruschev negli anni '50 per
potenziare la coltivazione del cotone in Asia centrale, deviando il
corso dei due principali affluenti del lago. Un racconto a più voci,
all´interno del quale i protagonisti sono le comunità locali.
PANCEVO MRTAV GRAD
REGIA: ANTONIO MARTINO
ITALIA, 2007 - 30', V.O. SOTT. ITA
Pancevo, una cittadina a 15 chilometri da Belgrado, in Serbia, è sede
di uno dei più grandi complessi industriali della Ex-Yugoslavia.
Durante la guerra dei Balcani la Nato ha bombardato in modo
pesante questo complesso industriale causando una catastrofe
ambientale e distruggendo quasi completamente le già mal
funzionanti industrie yugoslave. Enormi quantità di sostanze
tossiche si sono riversate nell'ambiente. Come se non bastasse, la
Nato non ha mai risarcito i danni, riparati dagli operai stessi senza
alcun tipo di controllo, per cui si verificano sistematicamente fughe
di benzene e di altre sostanze dannose.
UNFINISHED ITALY
REGIA: BENOIT FELICI
ITALIA , 2010 - 33', V.O. SOTT. ITA
In Italia ci sono oltre seicento edifici pubblici mai conclusi: stadi che
non hanno mai ospitato partite o spettatori, ospedali in cui nessun
paziente è stato curato o teatri che aspettano da decenni la serata
inaugurale. Segni caratteristici del paesaggio e di una politica
nazionale quasi emblematici di un vero e proprio stile architettonico
della modernità. Benoit Felici ci guida così in un viaggio alla scoperta
di luoghi mai nati, spesso trasformati e adattati dagli abitanti della
zona grazie ai quali trovano nuova vita.
Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
7
Laboratori hands-on
Analizzare i problemi, valutare le soluzioni in atto e cercare di escogitarne di nuove: quattro laboratori inediti
grazie ai quali gli studenti imparano a confrontarsi tra di loro e con le sfide più urgenti dell'umanità,
costruendosi, al contempo, gli strumenti necessari per compiere scelte consapevoli.
Quattro occasioni per stimolare la capacità di ragionamento sui molteplici aspetti di un tema attuale e
importante come quello delle risorse naturali e del loro utilizzo su scala globale. In ogni incontro si esplora la
complessità delle dinamiche relative ai macro-sistemi idrici, atmosferici, pedologici ed energetici. La discussione
in classe è supportata da osservazioni, esperimenti pratici e attività di gruppo, realizzate sia con specifici kit
sperimentali che con oggetti di uso quotidiano.
A cura di Immaginario Scientifico.
I laboratori si tengono all’interno della scuola richiedente. Durata ciascun laboratorio: 1h30min
1. IL RESPIRO DEL MONDO
L'aria è una miscela invisibile di elementi della
quale capita di non accorgersi finché non viene a
mancare o non soffia tra i rami degli alberi. Eppure
è necessaria all'uomo, per respirare ma anche per
accendere fuochi, far volare aerei, produrre
elettricità e veicolare comunicazioni. Il suo
rimescolamento su scala planetaria favorisce anche
la diffusione di inquinanti, pollini e virus, rendendo
l'aria l'elemento che più di ogni altro ci pone “tutti
sotto lo stesso cielo”. Il laboratorio ha inizio con
una riflessione generale sullo stato dell'atmosfera
che circonda la Terra: quali sono le cause
dell'inquinamento dell'aria che respiriamo, come
ridurle e stimarle.
Esperimenti proposti: Il gioco dell'aria. Riflessione
generale sullo stato dell’atmosfera che circonda la
terra. | Modello scambiatore di calore. Gli esperti
stanno sviluppando diverse strategie per riuscire a
riscaldare l'aria con il minor dispendio di energia. |
La “bottiglia respiratoria”. L'aria che si respira
contiene sostanze che nuocciono all'organismo:
non solo artificiali, legate all'inquinamento, ma
anche naturali, responsabili sempre più spesso di
allergie e patologie delle vie respiratorie. | Motore
a candela. Il calore dell'aria può essere trasformato
in energia, utile per progettare macchine sempre
più efficienti. Prototipo di motore Stirling.
2. IDRO-DIPENDENTI
La desertificazione, lo scioglimento dei ghiacci e
l'innalzarsi degli oceani danno la misura di come
l'acqua stia modificando la sua distribuzione nei
“serbatoi” che la contengono. Ma il suo ciclo
durerà in eterno? Alla scoperta della molecola più
abbondante sulla superficie terrestre, dei suoi
molteplici utilizzi e passaggi di stato, per riflettere
sulla nostra impronta idrica e su modi alternativi
per sfruttare energia e proprietà dell'acqua senza
comprometterne la qualità e la distribuzione. Il
laboratorio ha inizio con una riflessione generale
sullo stato della Terra in termini di risorse idriche:
come si distribuiscono sul pianeta, dove c'è tanta
acqua, dove ce n'è poca.
Esperimenti proposti: Il gioco dell'acqua.
Riflessione generale sullo stato della Terra in
termini di risorse idriche. | Modello di centrale
elettrica a celle a combustibile. Si può ricavare
energia dall'acqua, non solo attraverso le centrali
idroelettriche ma anche con reazioni chimiche a
impatto zero. | Esperimento sull'osmosi e sulla
dissalazione dell'acqua. L'acqua ricopre gran parte
del nostro pianeta, ma non tutta è potabile: questo
va a svantaggio dei Paesi che ne hanno più
bisogno, ma a lungo termine di tutto il pianeta, che
sta lentamente imparando a farne un uso
consapevole. Sono diversi i metodi utilizzati per
ottenere acqua potabile da acqua che non lo è.
3. DALLA TERRA E RITORNO
Dal cibo che ci nutre agli elementi che fanno
funzionare un computer, tutto ciò che prendiamo
dalla Terra, alla Terra ritorna: mai uguale e a
seguito di processi che ne modificano le proprietà
e possono durare da un secondo fino a miliardi di
anni. Suolo fertile, idrocarburi fossili, biomasse,
materiali per l'industria: dove sono localizzate le
risorse e come influenzano le dinamiche tra i
popoli? Osserviamo i fenomeni superficiali per
capire l'evoluzione in atto sotto i nostri piedi.
Esperimenti proposti: Il gioco terrestre. Riflessione
generale sullo stato della Terra in termini di risorse
del suolo. | Modello Energia Termica. Il calore
della Terra è una fonte di energia inesauribile ed
ecologica. Con l'ausilio di un apparato interattivo si
studia come si può estrarre l'energia geotermica e
dove viene utilizzata. | Il terreno racconta
(cromatografia), percolazione e filtrazione. La
Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
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diversità dei terreni produce una buona o cattiva
coltivazione, in base a ciò che i terreni contengono
e a come possono essere irrigati. Metodi di studio
del terreno e modalità di irrigazione, naturale e
artificiale.
4. MESSA A FUOCO
Fonte di luce e calore utile per la vita ma anche
fonte di pericolo e distruzione: che avvenga nel
Sole, in un motore a scoppio o nelle viscere della
Terra, il fuoco nasce da una reazione chimica che
sprigiona energia. Quali caratteristiche devono
avere dispositivi come pannelli fotovoltaici e
pompe geotermiche per poterla sfruttare al
massimo? Viaggio tra le reazioni “addomesticate”
con le quali rispondere alle crescenti esigenze
dell'umanità, in un'ottica sempre più sostenibile.
Esperimenti proposti: Il gioco sul calore. Riflessione
generale sullo stato della Terra in termini di risorse
termiche. | Il pannello fotovoltaico: come e dove
sfruttarlo al meglio. Il Sole è un'ottima risorsa per
ottenere energia: le celle solari e i pannelli
fotovoltaici sono utilizzati in molti Paesi, ma come
farli funzionare in modo efficiente? | Bianco o
nero, effetti del calore e la cucina solare. In molti
Paesi in cui non è possibile sfruttare altre risorse si
sono sviluppate altre strategie per ripararsi dai
raggi solari o sfruttarli in modi meno consueti.
Le attività richiedono l’utilizzo di aule laboratorio attrezzate e la dotazione, da parte degli studenti, dei dispositivi di
protezione individuali (camice, occhiali, guanti) presenti all’interno della scuola. In caso di mancata osservazione
delle norme di protezione, le attività non potranno essere svolte. Alcuni esperimenti potrebbero subire modifiche,
pur mantenendo inalterata la struttura dell'attività. Su richiesta degli insegnanti, sarà possibile ricevere maggiori
informazioni sui laboratori proposti.
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Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
INFORMAZIONI E RICHIESTE DI PARTECIPAZIONE
La presente offerta didattica ha carattere esclusivamente gratuito, fino ad esaurimento delle disponibilità.
L'offerta è rivolta alle scuole insediate nei comuni dove AcegasApsAmga, società del Gruppo Hera, eroga i servizi
ambientali, ciclo idrico integrato, distribuzione gas e distribuzione energia elettrica.
Le domande di partecipazione dovranno necessariamente avvenire compilando il form online che sarà
presente, insieme al programma dell’iniziativa, nella sezione: http://www.acegasapsamga.it/scuola/
L’invio delle domande di partecipazione non equivale all’iscrizione alle attività. Le richieste saranno selezionate
in base ai seguenti criteri:
- precedenza alle classi escluse nell’A.S 2014/15
- numero di classi per scuola
- attenzione territoriale
- ordine di arrivo
Gli insegnanti selezionati saranno contattati per programmare le attività (tipo, numero, data).
un pozzo di scienza - Segreteria organizzativa
tel. 051 644 96 99 da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 17.30
[email protected]
o
Per informazioni: pozzo di scienza – segreteria organizzativa
Lun. – ven. 9.30 – 17.30 | email: [email protected] | tel: 051 644 96 99 |http://www.acegasapsamga/scuola
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