Sassari & Hinterland - Gennaio 2016

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Transcript Sassari & Hinterland - Gennaio 2016

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SCONTO
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sui primi 3 trattamenti
Non cumulabile
Via Budapest . C/O Galleria Monserrat (1° Piano)
GUARDA D I E TR
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04 Arriva il 2016
Siete pronti per l’anno dei ponti?
05 I falò di Sant'Antonio
06 Fainè
Da Genova a Sassari. Storia e leggenda
14 Arte: Paul Klee
15 Trionfi, fallimento e rinascita
C’era una volta la Torres Femminile
16 In cucina con lo chef
Millefoglie di patate, carciofi e porcini
Hitweets
Sardegna by night
Ma come ti comporti?!
Cover Story
10 Il dentista risponde
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19
20
22
12 Non solo grande prosa
13 Appuntamenti di Gennaio
24 Guida ai locali
29 Segnali di Fumo
07 Il giorno della Memoria
08 Dinamo dove sei?
Prestazioni dei Biancoblù ancora deludenti
Curiosità sul mondo odontoiatrico
SASSARI&HINTERLAND
Anno XXI - N. 232 / Gennaio 2016
www.seh-net.it - [email protected]
Direttore Responsabile
Marco Cau
Ufficio Grafico
Giuseppina Medde
Hanno collaborato a questo numero:
Luigi Canu, Morena Deriu, Daniele Dettori,
Manuel Di Cristo, Maurizio Figus, Nike Gagliardi,
Erika Gallizzi, Giuseppe Massaiu, Emanuela
Ravot, Paola M. Ruiu, Marco Scaramella
Redazione
Predda Niedda Strada 18 bis - Sassari
Telefono 079.267.50.50
Forelock e Arawak
Stampa
Tipografia TAS S.r.l. - Sassari
in Copertina
Forelock e Arawak. Foto: Domenico Rizzo
esse&acca
editoria.pubblicità.grafica
grafica
Pubblicità 335.722.60.54
Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996.
Copyright © 1996. È vietato riprodurre disegni,
foto e testi parzialmente e totalmente contenuti
in questo numero del giornale.
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ARRIVA IL 2016
Siete pronti per l’anno dei ponti?
di Marco Scaramella
L
a tradizione vuole che, nella
notte di Capodanno, la gente
si liberi dei vecchi oggetti
per lasciarsi simbolicamente alle spalle tutte le tristezze ed i dolori che hanno
caratterizzato l'anno appena passato. Il 2016 è arrivato da poco, ancora non abbiamo avuto l'occasione di
conoscerci per bene, ma ci auguriamo che possa essere un anno
migliore del 2015. Perciò, lasciandoci alle spalle le cose negative
accadute l'anno scorso, dando un
rapido sguardo al calendario del
2016, ci salta subito all'occhio come
molte festività capitino a ridosso
dei week-end. Questo significa che
sarà un anno caratterizzato dalla
presenza di molti ponti a cavallo
delle feste. Il 2016 non ha fatto
nemmeno in tempo ad arrivare, che
già si rivela migliore del 2015 che,
per la verità, è stato un po' tirchio
in fatto di ponti: basti pensare all'ultima festa dei Santi che ha lasciato
l'amaro in bocca a molti, capitando
nel bel mezzo del fine settimana.
Per tutti coloro che sono stressati
dal proprio ambiente di lavoro o che
sono stanchi di stare chini sui libri a
studiare, riuscire a incastrare dei
ponti nelle festività, potrebbe essere
un sogno che si realizza. Se state
cercando una buona scusa per stare
lontani qualche giorno in più dal quel
brontolone del vostro capo, se state
aspettando l'occasione buona per
svignarvela dalle aule studio, se
volete organizzare un breve viaggio
o una gita per concedervi qualche
giorno di sano relax, o se, semplicemente, volete coltivare i vostri
hobby preferiti, munitevi di calendario ed esaminiamolo insieme.
Osservandolo con maggiore attenzione, ci accorgiamo che l'anno parte
alla grande visto che Capodanno
capita di Venerdì. Questo dà luogo al
primo week-end lungo dell'anno.
Siccome l'Epifania cade il Mercoledì
immediatamente successivo, con soli
due giorni di ferie (il 4 ed il 5
Gennaio) possiamo fare ben sei giorni di vacanza. In alternativa, possiamo decidere di prendere come ferie
il 7 e l'8 Gennaio per rientrare al
lavoro direttamente Lunedì 11. A voi la
scelta. In ogni caso, si tratta di un
ottimo inizio d'anno. Prendiamolo
come un buon auspicio, se è vero
che chi ben comincia è già a metà
dell'opera.
Il 4 ed il 9 Febbraio, Giovedì e
Martedì grasso, possiamo mascherarci per festeggiare bevendo un
paio di birre in qualche locale, ma
senza fare troppo tardi, visto che il
carnevale non è una festa da
"rosso" sul calendario. Per la prossima vacanza bisogna aspettare il
28 Marzo, Lunedì di Pasquetta,
durante il quale possiamo sbizzarrirci ad arrostire sui barbecue o
fare una tranquilla gita fuori porta.
Meteo permettendo.
Dopo un mese di duro lavoro o di
studio matto e disperatissimo, arriva il 25 Aprile, Festa della
Liberazione, a salvarci dallo stress
accumulato nei mesi invernali.
Approfittando della primavera, possiamo avventurarci in un'allegra
scampagnata con gli amici.
Sfortunatamente, però, quest'anno
il 1° Maggio, Festa dei lavoratori,
capita di Domenica. Peccato, ponte
sfumato… ma non può andare sempre bene, no?
Il 2 Giugno, si celebra la Festa della
Repubblica che, nel 2016, capita di
Giovedì. Potrebbe essere una buona
idea chiedere un giorno di ferie per
Venerdì 3 Giugno, per un lungo
week-end di relax. A Luglio nessuna
festività. In compenso, potremo
passare i suoi Sabati e le sue
Domeniche a crogiolarci al sole in
spiaggia, in attesa di Ferragosto,
che capita di Lunedì. Quindi armatevi di pinne, fucile ed occhiali e godetevi le meritate ferie.
Settembre ed Ottobre vanno via
senza nulla da segnalare.
Fortunatamente, Novembre si fa
perdonare per la delusione che ci ha
riservato lo scorso anno.
Ognissanti, infatti, capita di Martedì.
Chi ha la possibilità, può considerare
l'evenienza di prolungare la vacanza
fino a Domenica 6. L'arrivo di
Dicembre porta con sé l'aria natalizia e la voglia di vacanza si fa incontenibile. Per fortuna San Nicola e
l'Immacolata (il 6 e l'8 Dicembre) ci
introducono immediatamente nel
clima festivo. Purtroppo, Natale
capita di Domenica. Santo Stefano,
invece, cade di Lunedì mettendo fine
ai ponti del 2016.
Fate presto! Procuratevi un calendario, e iniziate a programmare i vostri
ponti! Non è una Mission Impossible
alla Tom Cruise. Buone feste e buon
anno dalla redazione di S&H.
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LA LEGGENDA DI SANT’ANTONIO
E DEI SUOI FALO IN SARDEGNA
di Morena Deriu
Ci sono feste in cui i confini tra ciò
che è pagano e cristiano si fondono
sino a perdersi: in Sardegna, la
ricorrenza di Sant’Antonio Abate è
una di queste. Immancabilmente
ogni anno, solo due settimane dopo
l’inizio di gennaio, piazze e strade
sono rischiarate dai colori e dal
calore del fuoco, attraversate dalle
maschere tipiche. È la sera del 16
gennaio, quella che, tra tradizione e
ritualità, sancisce la prima uscita
ufficiale delle grandi protagoniste
del Carnevale sardo.
Sant’Antoni ‘e su fogu è il patrono
della pastorizia e dell’agricoltura. Di
lui la leggenda racconta che morì
ultracentenario in un fatidico 17
gennaio e gli attribuisce il merito
(non da poco) di essersi spinto nel
profondo degli Inferi per rubare una
scintilla di fuoco da donare agli
uomini. Questi, infatti, sino ad allora
avevano vissuto al freddo e al gelo,
ignari dell’esistenza di questo elemento. Sant’Antonio riuscì nell’impresa anche se i diavoli cercarono
di bloccargli l’ingresso; il porcellino
che portava con sé, infatti, si
avventurò oltre la porta degli Inferi
creando un gran trambusto. Allora i
diavoli gli concessero di entrare e
lui, Sant’Antonio, raccolse insieme
al piccolo animale una scintilla di
fuoco, nascosta ai diavoli e ben
custodita nel cuore del bastone di
ferula.
Nella leggenda, quindi, motivi pagani
e cristiani si fondono in un tutto in
apparenza inestricabile. Per l’agio-
grafia ufficiale, infatti, Antonio
Abate (celebrato il 17 gennaio, giorno della sua morte) visse a cavallo
tra il III e il IV sec. d.C. in Egitto, in
un’epoca in cui il fuoco era tra le
mani degli uomini da almeno due
milioni di anni. Rimasto orfano e
ricco, vendette tutti i suoi averi per
ritirarsi nel deserto, in povertà,
castità e preghiera. Qui la leggenda
racconta che fu messo a dura
prova dal demonio e che solo negli
ultimi anni di vita, abbondonò la
solitudine per vivere circondato da
un gruppo di discepoli. Al momento
della morte (avvenuta ad
Alessandria all’età di 105 anni),
furono proprio questi ultimi a seppellirlo in un luogo rimasto segreto.
Da allora sono passati più di duemila anni, ma ogni anno, tra il 16 e il 17
gennaio, Sant’Antonio Abate diventa
protagonista dell’inverno sardo,
celebrato con altissime pire di
legna (lentisco, corbezzolo, alloro,
rosmarino), chiamate a seconda
delle zone tuvas, frascas, focos,
fogarones, romasinus e foghidonis.
All’imbrunire, acceso il falò benedetto dal parroco, fedeli e maschere vi girano intorno tre volte, prima
in senso orario e poi in senso antiorario, recitando la loro preghiera al
Santo.
Quanto e che cosa c’è di pagano in
tutto questo? Molto. Il rito cristiano,
infatti, appare costruito su un antichissimo rito pagano che simboleggiava la morte e la rinascita della
divinità e, con questa, della natura.
Lo testimonia la leggenda di
Sant’Antonio (che rubando il fuoco
ai diavoli per darlo agli uomini
incarna un nuovo Prometeo, figura
molto nota della mitologia greca,
che, appunto, rubava il fuoco agli
Dei per darlo agli uomini) e lo testimonia la presenza del maialetto al
suo fianco, associato (sempre dai
Greci) alla Dea Demetra, divinità
della terra e delle messi.
La stessa ritualità legata alla festa
è, inoltre, essa pure ricca di suggestioni pagane. I balli e i giri intorno
al fuoco si ricollegano, infatti, ai
ritmi in onore del Dio Dioniso, dove
la perdita di controllo era il passo
necessario per entrare in contatto
con la divinità ed esserne “posseduti”. Indubbiamente pagana è pure la
presenza delle maschere che, non a
caso, “danzano” intorno ai falò per
tre o tredici volte, numeri magici
per eccellenza. E se tutto questo
non bastasse, parlano di paganesimo anche i cibi associati alla festa
di Sant’Antonio Abate: le arance, le
cui foglie sono utilizzate per adornare le Chiese e i frutti (simbolo
pagano di fecondità) impalati e
mangiati intorno a sas tuvas. Come,
del resto, anche le panadas di miele
(alimento associato da sempre e in
molte culture al culto dei morti).
Con Sant’Antonio, la Sardegna si
conferma, quindi, terra di tradizioni
antiche, le cui origini si perdono
nella notte dei tempi; tradizioni così
radicate nell’animo e nel cuore della
sua gente da essere state per certi
versi “accettate” e “inglobate” dalla
religione cristiana che, arricchendole con i suoi simboli, gli ha dato
(forse) nuova vita.
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FAINE
Da Genova a Sassari,
storia e leggenda di un
piatto tradizionale
di Manuel Di Cristo
Concluse le feste natalizie eccoci a Gennaio, un
mese ideale per trascorrere una serata vicini al
tepore di un caminetto gustando in compagnia un
pasto caldo e gustoso; e se la pizza, ad esempio,
è una delle scelte più gettonate, la tradizione
culinaria sassarese riscopre anche un piatto
sconosciuto nella stragrande maggioranza
dell’Isola: la fainé. Si tratta di una focaccia salata ottenuta da una miscela di quattro ingredienti:
farina di ceci, acqua, olio e sale.
La datazione relativa all’inizio del consumo di
questo prodotto, in città, è dubbia: c’è chi sostiene che Sassari la conosca dal ‘700 o coloro che
più realisticamente indicano la fine dell’’800, se
non il secondo dopoguerra, come periodo di diffusione di questo piatto nel Capoluogo turritano. I
primi forni di cui si ha memoria sono quello di
via Usai (ancora in attività) e quello di via
Luzzatti (chiuso da tempo). In entrambi i casi i
primi proprietari erano liguri: gli Ottonello in via
Usai e tale “Baciccia” (soprannome) in via
Luzzatti.
Un fatto, quest’ultimo, che non ha nulla di casuale
perché la fainé sassarese è in realtà una rivisitazione della farinata genovese. Sassari, dal
Medioevo fino a tutto il ‘900, ha mantenuto rapporti commerciali vivissimi col capoluogo ligure e
il suo sviluppo come realtà urbana vede come
tappa fondamentale il 1294, quando divenne una
Repubblica confederata proprio a Genova; ed è a
quest’ultima e alla sua storia, ricca di avvenimenti di assoluto rilievo, che occorre rifarsi per
rintracciare le origini della farinata. Sembra
plausibile ritenere che il consumo del piatto tipico risalga ad un arco temporale che va dall’XI al
XIV secolo, periodo d’oro per la Repubblica genovese e per la sua egemonia sui traffici commerciali mediterranei.
Ma come nasce la farinata in quel di Genova? È
abbastanza intuitivo ritenere che tale pietanza
abbia origine da una tradizione culinaria in cui i
ceci erano molto apprezzati, per il gusto ma
anche per la capacità di conservazione; ma si sa
che spesso tradizione e leggenda si incontrano ed
è così che sull’origine della farinata si sono diffusi
vari miti, due dei quali sono forse i più noti. Il
primo collega la nascita della farinata alla
Battaglia della Meloria (1284) che vide Genova
sconfiggere il nemico pisano; si narra che le galere genovesi affrontarono una tempesta che fece
rovesciare le riserve di cibo: i barilotti di ceci e
quelli di olio si inzupparono di acqua salata e,
scarseggiando i viveri, fu data ai marinai quella
purea dall’aspetto poco invitante. Per rendere
quel pasto più gradevole furono lasciate le scodelle con la purea al sole e il risultato fu una
sorta di frittellina; ritornati a Genova la scoperta
fu affinata dando vita all’attuale farinata di ceci. Il
secondo mito invece si lega a tale Guglielmo di
Pegli, console genovese a Famagosta nel 1277.
Quest’ultimo, ritornando nella sua terra natale e
trovandola in preda alla carestia, donò alla sua
gente 80 giare di ceci che aveva sequestrato da
un barcone saraceno incontrato durante il viaggio
di rientro. I ceci furono macinati e l’impasto ricavato da quella farina, non prestandosi ad assumere la forma di una pagnotta, fu versato e cotto
all’interno degli scudi saraceni; il risultato fu una
sorta di focaccia sottile dalla forma rotonda.
Dal Medioevo questa prelibatezza si è poi diffusa
in varie parti d’Italia e del mondo venendo col
tempo accolta e avvertita come parte della propria cultura e della propria tradizione; Sassari ne
è un chiaro esempio. Dalla vendita tramite i forni
o mediante gli ambulanti e i loro caratteristici
carretti a pedali, si è passati a ristoranti che
fanno della fainé il loro piatto forte o a pizzerie
che hanno inserito nei loro menù questa antica
pietanza. Anche la ricetta tradizionale ha subito
alcuni aggiornamenti e dalla fainé classica con
una spolverata di pepe sono emerse numerose
varianti tra cui quella con salsiccia e cipolle che
sembra avere riscosso il successo più ampio.
D’altronde, proprio questa capacità di adattamento a nuove preferenze e a nuovi gusti, ha
fatto sì che quella frittellina di ceci scaldata al
sole su una galera genovese sia ancora sulle
nostre tavole a stuzzicarci l’appetito.
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una stella gialla appuntata al braccio e, infine,
deportati nei tristemente famosi campi di concentramento di Auschwitz, Buchenwald, Dachau
e molti altri. In questi campi, i deportati sono
sottoposti a lavori forzati, usati come cavie per
atroci esperimenti medici, infine eliminati in
massa nelle camere a gas. Questa è la soluzione
finale progettata da Hitler dal 1941, e attuata dalle
Schutz-Staffeln (le “SS”, il corpo di polizia del
regime) per risolvere il “problema” ebraico con
l’eliminazione fisica di un intero popolo.
27 IlGENNAIO
1945
giorno della Memoria
di Marco Scaramella
Il 27 Gennaio del 1945 è il giorno in cui il mondo è
venuto a conoscenza del crimine per eccellenza
della storia contemporanea. Sul finire della
seconda guerra mondiale, le armate russe,
durante la marcia su Berlino, giungono presso
Auschwitz dove fanno la triste scoperta del
campo di concentramento. Ad accoglierli, trovano
una scritta sulla sommità del cancello: Arbeit
macht frei (Il lavoro rende liberi). Aprire quei
cancelli equivale a scoperchiare il vaso di
Pandora: tutti i mali, le atrocità, le torture e gli
efferati omicidi compiuti in quel campo si sono
riversati in un istante sul resto del mondo.
L’Armata Rossa, libera i prigionieri superstiti,
sopravvissuti ai tedeschi fuggiti pochi giorni
prima. Da questo momento in poi, l’orrore di
quella che Hitler definisce come “soluzione finale”, diviene noto a tutti. Il disprezzo per le azioni
dei nazisti è talmente grande che, durante il processo di Norimberga nel 1946, viene appositamente coniato un termine per descrivere le orribili colpe addebitate agli imputati: genocidio, lo
sterminio deliberato di un intero popolo, a prescindere dall’età, dal sesso, dall’orientamento
politico o dal credo religioso.
Il progetto di Hitler è di carattere nazionalista e
profondamente antisemita. Crede nell’esistenza
di una razza superiore, quella ariana, destinata a
dominare l’Europa ed il mondo interno. Tra i
numerosi nemici del regime, che il nazismo si
propone di perseguire pur di raggiungere la
supremazia, gli ebrei sono quelli che hanno subito la persecuzione più spietata, dal momento che
Hitler li ha sempre considerati come la causa
della decadenza della civiltà europea, in quanto
popolo senza patria. Sin dal 1935, da quando vengono promulgate le leggi di Norimberga, viene
messa in atto nei loro confronti una discriminazione razziale a tutti gli effetti: queste leggi negano e revocano agli ebrei la cittadinanza tedesca,
inoltre si proibiscono matrimoni e convivenze tra
tedeschi ed ebrei. Soprattutto nell’Europa orientale, dove le comunità ebraiche sono più numerose, vengono prima confinati nei ghetti, poi pubblicamente discriminati con l’obbligo di indossare
Con lo scopo di non dimenticare questo orrore, il
20 Luglio del 2000, con la legge 211/2000,
l’Italia istituisce formalmente la Giornata della
Memoria “…al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani
che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la
morte, nonché coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto
di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno
salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Nel
2005 la giornata della memoria diventa una
ricorrenza internazionale. All’Assemblea delle
Nazioni Unite del 1° Novembre del 2005 viene,
infatti, designato il 27 Gennaio, giorno in cui vengono abbattuti i cancelli e liberato il campo di
concentramento di Auschwitz, come data in cui
celebrare la ricorrenza. In occasione di questa
particolare commemorazione, vengono organizzati eventi e cerimonie con l’unico fine di ricordare quegli orribili e vergognosi avvenimenti.
Anche la Sardegna, purtroppo, ha pagato il suo
sacrificio. Secondo gli studi dell’Istituto Sardo
di Storia della Resistenza, sono più di 250 i
sardi che sono stati rinchiusi nei lager tedeschi. I
deportati sardi, sono persone ritenute pericolose
per il regime: militari, oppositori politici e partigiani, oltre che deportati per motivi razziali che,
per la maggior parte, vengono assegnati al
campo di concentramento di Mauthausen.
Il rischio è che questa pagina di storia diventi
solo un ricordo sbiadito. Tutti noi abbiamo il
dovere di far sì che questo non accada, facendo
di tutto per tenere viva la memoria anche quando
gli ultimi testimoni di questa tragedia non ci
saranno più, affinché tutto ciò non si ripeta una
seconda volta.
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Christian Eyenga
DINAMO DOVE SEI?
Prestazioni dei Biancoblù ancora deludenti.
di Erika Gallizzi. Foto: Luigi Canu
Non è tornata la tranquillità in casa Dinamo.
Passate, ma non ancora metabolizzate da tutti, le
polemiche per l'esonero di coach Meo Sacchetti, ci
si concentra ora sulla squadra e sulle sue prestazioni tutto sommato ancora deludenti. Coach
Calvani non ha la bacchetta magica ed era impensabile che potesse risolvere in poco tempo i grossi problemi palesati dalla squadra. Infatti non ci
sono state sorprese. Dopo un paio di partite, contro avversarie largamente abbordabili (Pesaro e
Capo d'Orlando), in cui qualche giocatore è resuscitato ed è sceso in campo con gli occhi della
tigre, cosa praticamente mai fatta fino a quel
momento, si è tornati ai tanti rebus da risolvere. E
non solo in campo. La gara interna con Trento,
persa malamente dalla Dinamo, infatti, ha fatto
scoppiare un vero e proprio caos. La squadra è
stata fischiata, da pochi al termine del secondo
quarto, da qualcuno in più alla fine della partita e
questa cosa non è andata giù al presidente Stefano
Sardara, che ha annunciato su Facebook che a giugno chiuderà la sua esperienza biancoblù (calcio e
Torres sono il suo prossimo obiettivo?). In un
periodo piuttosto difficile e caratterizzato dai
"nervi scoperti", non poteva probabilmente esserci uscita più incauta. Si è sollevato un vespaio sui
social network, anche con toni discretamente
accesi e con due fazioni ben distinte. Niente di
buono, perché invece di compattare l'ambiente lo
ha ulteriormente spaccato. E dire che non si è trattato di nulla di trascendentale, se non di semplici,
civili e nemmeno compatti e collettivi fischi di dissenso per una prestazione incolore e per il ritorno
di alcuni giocatori agli atteggiamenti negativi del
pre-Calvani. Insomma, se non si vede impegno, lo si
chiede. Il senso dei fischi era questo. Dove c'è pubblico si sa che possono arrivare applausi o fischi.
Qualcuno ha ritenuto fossero rivolti alla società,
magari con qualche strascico di polemica per l'esonero di Sacchetti, ma in quell'occasione la prestazione della squadra è stata talmente brutta che
appare decisamente più logico pensare che a lei
fossero rivolti (cosa peraltro confermata da tanti
"fischiatori").
Insomma, il povero coach Calvani si dimena in
panchina, si arrabbia, urla tanto da diventare paonazzo, a volte salta addirittura dentro al campo,
ma se scossa c'è stata non è stata ancora abbastanza "elettrizzante" per giocatori come Eyenga,
Stipcevic ed in parte Varnado (che spesso gioca
bene pochi minuti, poi tende a sparire o ad autolimitarsi con i falli). Petway, invece, è stato fermato da un problema ad un ginocchio, mentre appare preoccupante l'involuzione di Alexander. Il
calendario del campionato, in quest'ultimo periodo, è stato benevolo con la Dinamo e le ha permesso di non distanziarsi troppo dalla vetta della
classifica (oltre alle due citate in precedenza, è
arrivata anche la vittoria a Caserta), ora però si
dovranno affrontare squadre come Reggio
Emilia, Pistoia e Milano, in un finale di girone di
andata "da alta classifica". Se consideriamo le
prime otto posizioni della graduatoria, ovvero
quelle che danno accesso alle Final Eight di Coppa
Italia, delle squadre che le occupano attualmente
la Dinamo, fino a questo momento, ne ha incontrate quattro ed è stata capace di battere soltanto,
ed a fatica, Cremona alla prima giornata.
Mancano, appunto, Reggio Emilia, Pistoia e Milano.
Ci sarà un sussulto di orgoglio a cavallo tra l'anno
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Coach Calvani
solare dello Scudetto ed il 2016? Magari può anche
succedere, di sicuro non risulta semplice prevederlo. Certo è che mancare l'accesso alle Final
Eight sarebbe grave, visti i propositi di inizio stagione. La nona posizione è pericolosamente vicina,
si vedrà come sarà la situazione il 3 di gennaio. Il
10, invece, è previsto lo stop del campionato per la
disputa dell'All Star Game 2016, in programma a
Trento.
La Dinamo nel frattempo ha salutato l'Eurolega,
senza nemmeno un vittoria risicata. Nell'ultima
giornata, priva di Logan, Varnado e Petway, si è
vista abbattere sopra l'uragano Bamberg (senza
Melli, che all'andata aveva giocato una prova
straordinaria). Un modo sufficientemente frustrante per congedarsi dalla migliore competizione europea, ma anche mondo molto distante da
quello "vivibile" dalla Dinamo, ed entrare nella
seconda, l'Eurocup. Eurocup in cui i biancoblù di
coach Calvani sono stati inseriti nel girone N delle
Last 32, insieme agli spagnoli del Saragozza, ai
turchi del Galatasaray (che hanno tra le proprie
fila l'ex biancoblù Caleb Green) ed agli ungheresi
dello Szolnoki Olaj. Le Last 32, che avranno inizio
il 5 gennaio, vedono anche la partecipazione di
Milano, Reggio Emilia, Trento e Venezia.
Devecchi e compagni inizieranno il proprio cammino in casa dello Szolnoki Olaj, poi ospiteranno il
Galatasaray e faranno visita al Saragozza. Le gare
di ritorno avranno inizio con due match casalinghi
consecutivi, con la formazione spagnola e gli
ungheresi, per poi concludere ad Istanbul, a domicilio del Galatasaray. Nuovo giro, nuova corsa, si
spera con qualche sorriso.
Tutto tace sul fronte mercato. Dopo il periodo precedente all'esonero di coach Sacchetti, che era
stato caratterizzato da un continuo circolare di
voci e di nomi associati alla casacca biancoblù, ora
il silenzio è assordante. Eppure sarebbe questo un
buon momento per intervenire sul mercato, per
poter poi schierare il o gli eventuali innesti anche
in Europa. Evidentemente coach Calvani vuole
vederci più chiaro, oppure le trattative hanno trovato qualche intoppo. Per ora è stato schierato
Francesco Pellegrino, che ha anche "assaggiato" il
campo in alcune occasioni. Chi sembra scalato ai
margini delle rotazioni, però, è il capitano Jack
Devecchi. Ormai è quasi sempre l'ultimo esterno a
mettere piede in campo, altra cosa che provoca
dispiacere nei supporters biancoblù. In una situazione in cui Formenti, scontento per il poco utilizzo,
pare avesse chiesto di andare via e coach Calvani
ha ritrovato una sua "vecchia conoscenza" romana in D'Ercole, per ora a pagare è stato il trentenne di Sant'Angelo Lodigiano. Chi ha visto crescere
il suo minutaggio, sia per meriti propri che per
infortuni o "assenze ingiustificate" di altri è, invece, Brian Sacchetti, che ha recentemente raggiunto e superato i 1000 punti segnati in Serie A, tutti
con la maglia della Dinamo.
I PROSSIMI INCONTRI DI CAMPIONATO
15 Giornata - 3 gennaio ore 20:45
EA7 Emporio Armani MI - Banco di Sardegna SS
1a Giornata ritorno - 17 gennaio ore 18:15
Vanoli Cremona - Banco di Sardegna SS
2a Giornata ritorno - 24 gennaio ore 18:15
Banco di Sardegna SS - Acqua Vitasnella Cantù
3a Giornata ritorno - 31 gennaio ore 18:15
Enel Brindisi - Banco di Sardegna SS
I PROSSIMI INCONTRI DI EUROCUP
Round 1 - 5 gennaio ore 17:00
Szolnoki Olaj - Banco di Sardegna SS
Round 2 - 12 o 13 gennaio
Banco di Sardegna SS - Galatasaray Odeabank
Round 3 - 19 o 20 gennaio
CAI Saragozza - Banco di Sardegna SS
Round 4 - 26 o 27 gennaio
Banco di Sardegna SS - CAI Saragozza
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Il dentista risponde
Curiosità sul mondo odontoiatrico
Il Dott. Giuseppe Massaiu è un professionista di riferimento e opinion leader in tema di Odontoiatria Naturale e Biologica, insegna in corsi frontali e on-line argomenti clinici ed extra-clinici legati
al mondo della Odontoiatria e della Medicina Naturale, Posturale e
Olistica oltre che del Management e del Marketing Odontoiatrico.
Quali danni possono subire
i miei denti se mangio
troppi dolci a Natale?
Con le feste in arrivo ci concediamo qualche piacere culinario in più, soprattutto con i dolci di
fine pasto. Panettoni e pandoro sono un classico
in ogni casa italiana, ma in Sardegna abbiamo
anche torrone, papassini, amaretti, sospiri e tanti
altri caratteristici della nostra variegata tradizione isolana.
Lo zucchero e i farinacei ci hanno aiutato in
tempi di minor benessere, fornendo energie e
sostentamento per la crescita. Ora però sono
quelli che ci portano facilmente soprappeso, stimolando il mercato delle diete e delle palestre.
Alcuni potrebbero immaginarsi che finisca tutto
con un monitoraggio del girovita, ma voglio raccontarvi un aneddoto sugli effetti che questa alimentazione porta alla salute della nostra bocca.
Winston Price era un dentista che, un secolo fa,
si occupava di antropologia dentale. Ha viaggiato
in tutto il mondo alla ricerca di popolazioni
"pure", intendendo quelle che mantenevano un
regime alimentare tradizionale rispetto al
moderno modello occidentale, ricco di cibi raffinati e dolci.
I gemelli scozzesi
I risultati comparativi che ottenne furono sorprendenti, e lo sono ancora oggi. Polinesiani,
genti dell'Africa Nera, aborigeni australiani, peruviani delle Ande, groenlandesi ma anche abitanti
delle più remote valli svizzere e delle isole più a
settentrione nel freddo Oceano Atlantico sono
state le popolazioni oggetto dei suoi studi.
Emblematica fu la vicenda di due fratelli gemelli
scozzesi, nati nelle isole Ebridi, che vi voglio raccontare.
Mentre uno decise di trasferirsi a studiare a
Londra, l'altro rimase a distillare Whisky torbato
nella sua remota isola. A distanza di pochi anni
venne scattata questa foto e il loro caso venne
diligentemente annotato dal dott. Price come
emblematico della sua ricerca.
Mentre lo studente londinese, cresciuto negli ultimi anni con thè, biscotti e pasticcini al burro,
crema e cioccolato, manifestava evidenti segni di
carie, denti mobili e perdita di alcuni di essi;
quello rimasto a casa a cibarsi di pane nero,
cavoli, rape, pesce affumicato e carne di montone, manteneva una salute della bocca ottimale,
con tutti i denti sani e forti.
Rapportato agli studi che Price fece in ogni angolo della terra, dove queste evidenze furono confermate costantemente, ci rendiamo conto di
quanto la corretta alimentazione sia importante
nell'avere una bocca sana, chiaramente accompagnata dalle corrette manovre di igiene orale
insegnate dal proprio dentista di fiducia.
È fondamentale quindi abituarci ad una dieta che
contenga cibi freschi, duri, naturali, ricchi di
fibre, sali minerali e vitamine che favoriscano
non solo l'azione auto-pulente della masticazione,
la quale deve essere sempre prolungata e bilanciata tra le due parti della bocca, ma anche l'introduzione di principi nutritivi che troviamo solo
nei cibi non raffinati.
Se applicheremo nella nostra vita quotidiana questi principi di sana alimentazione, potremo con
tranquillità concederci ogni tanto il piacere di
qualche strappo alla regola che gratifichi il
nostro palato e il nostro spirito.
Ogni mese il Dott. Massaiu risponderà ad uno
di voi. Inviate le vostre curiosità all’email
[email protected].
12
seh
#shMAG
di Paola M. Ruiu
A Sassari l'offerta teatrale non
manca. Sono diversi gli edifici che
ospitano rassegne e spettacoli che
animano la città in tutti i periodi
dell'anno. Dal Teatro Verdi, al
Palazzo di Città (più conosciuto
come Teatro Civico), passando per
il Ferroviario fino ad arrivare al
Nuovo Teatro Comunale.
È proprio questo spazio di recente
costruzione che accoglie la nuova
stagione di prosa proposta dal
CeDAC - Circuito Multidisciplinare
della Sardegna, che da più di
trent'anni opera su tutto il territorio regionale, da Sassari a Cagliari,
da Nuoro a Olbia, da Alghero a
Macomer, e ancora Santa Teresa,
Carbonia, Palau, Ozieri e Sinnai,
svolgendo un ruolo di primaria
importanza nella diffusione della
cultura teatrale.
Trentasei è il numero di questa
nuova edizione, un po' ristretta
rispetto agli anni passati, con otto
spettacoli in calendario che verranno proposti in un'unica serata.
Caratterizzata, come d'abitudine, da
una miscela di grandi classici e
opere contemporanee, la rassegna
ha preso il via il 14 dicembre con la
messa in scena de La gatta sul
tetto che scotta di Tennessee
Williams.
L'appuntamento con il primo spettacolo del 2016 sarà lunedì 11
gennaio, quando torneranno a
Sassari due grandi interpreti, teatrali e cinematografici, Alessandro
Haber e Alessio Boni protagonisti de
Il Visitatore, commedia del 1993 di
Éric-Emmanuel Schmitt che in
Francia ha ottenuto ben tre premi
Molière. L'opera è ambientata
nell'Austria del 1938, appena annessa alla Germania del Reich, e rappresenta tutta la precarietà e la
drammaticità del momento storico
mettendo in scena un grottesco e
Caterina Murino
I Catapult
Non solo Grande Prosa
al Teatro Comunale di Sassari
surreale dialogo tra il padre della
psicanalisi Sigmund Freud, impersonato da Haber, e un misterioso visitatore, Boni, che a poco a poco svelerà la sua identità.
Il 19 febbraio la Compagnia Le Belle
Bandiere porterà in scena
Svenimenti, spettacolo tratto dagli
atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov.
L'affascinante attrice sarda Caterina
Murino sarà protagonista, insieme a
Ivana Monti e Ruben Rigillo, il 23
febbraio, dell'ambiguo Doppio
sogno, racconto di Arthur Schnitzler
reso celebre dalla pellicola incompiuta di Stanley Kubrick "Eyes wide
shut". Il testo viene rappresentato
per la prima volta a teatro e affronta lo smarrimento che coglie una
coppia in seguito alla confessione
della moglie di un tradimento solo
fantasticato. I due trascorreranno
un'interminabile notte sospesi tra
sogno e realtà e, messi di fronte alle
proprie fragilità, risorgeranno all'alba più innamorati di prima.
L'atmosfera onirica ci accompagna
anche nella successiva opera in pro-
gramma, un classico di William
Shakespeare, Sogno di una notte di
mezza estate, in calendario il 1°
marzo. Nei panni di Oberon e Titania
due grandi interpreti del teatro italiano, Lello Arena e Isa Danieli.
La guerra in Medioriente è il tema
trattato da Incendi, in scena il 16
marzo con protagonisti alcuni attori della cooperativa Teatro di
Sardegna.
Novantadue - Falcone e
Borsellino 20 anni dopo è un viaggio nella memoria della nostra storia recente, in scena, il 14 aprile,
Filippo Dini, Giovanni Moschella e
Fabrizio Ferracane.
La chiusura della stagione, il 20
aprile, è affidata a Giobbe Covatta e
Enzo Iacchetti che diretti da Gioele
Dix interpretano l'ironico Matti da
slegare. Come il titolo suggerisce
ci troviamo davanti alle storie di
due persone affette da problemi
psichiatrici che vengono mandati
dal sistema sanitario a vivere da
soli e che dovranno dimostrare di
saper badare a loro stessi.
Da quest'anno "La Grande Prosa" del
Teatro Comunale si arricchisce di
quattro spettacoli di Danza, sempre
sotto la direzione del CeDAC, pensati
per accontentare tutti i gusti.
Un esempio è Magic Shadows, in
programma il 12 febbraio, coinvolgente esibizione di ombre danzanti
pensato per grandi e bambini, dei
danzatori Catapult, diventati celebri
grazie alla partecipazione al programma America's Got Talent.
Ma ad aprire l'anno, il 6 gennaio,
sarà la fiaba crudele di Coppélia,
interpretato da Alessandro Macario
e Anbeta Toromani, conosciuta dal
grande pubblico per essere stata
tra le finaliste dell'edizione 20022003 della trasmissione "Amici".
Giovedì 10 marzo sarà in scena la
passione argentina con lo spettacolo Tango Zotto Tango.
A chiudere, venerdì 15 aprile, un
grande classico: Romeo e Giulietta
dell'immancabile William
Shakespeare.
Per il programma completo, costi,
date e orari, vi rimandiamo al sito
ufficiale: www.cedacsardegna.it.
#shMAG
inSardegna... Gli appuntamenti di Gennaio
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20 GENNAIO: Nuoro al Teatro Eliseo, ore 20:30.
Stagione di prosa 2015-16: "Forbici & Follia" di
Paul Portner, con Michela Andreozzi, Roberto
Ciufoli, Max Pisu, Barbara Terrinoni, regia Marco
Rampoldi. Macomer al Teatro Costantino, ore
21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Maratona di
New York" di Edoardo Erba, con Corrado Giannetti
e Luigi Tontoranelli, regia Francesco Brandi.
31 DICEMBRE. Subsonica in concerto
11 GENNAIO. Stagione di prosa 2015-16: "Il Visitatore"
31 DICEMBRE: Alghero al Porto, ore 00:00. "Cap
d’Any 2016": Spettacolo pirotecnico e Concerto di
Elio e Le Storie Tese. Castelsardo in Piazza
Nuova, ore 23:00. Concerto di Francesco De
Gregori. Olbia al Molo Brin, ore 23:00. Concerto
Machete fest e dei Subsonica. Porto Torres in
Piazza Garibaldi, ore 23:00. Capodanno in piazza.
Arzachena in Piazza Risorgimento, ore 00:00.
Concerto dei Nomadi. La Maddalena in Piazza
Comando, ore 23:00. Concerto di Marracash e
Zoo di 105.
11 GENNAIO: Sassari al Teatro Comunale, ore
21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Il Visitatore" di
Éric-Emmanuel Schmitt, con Alessandro Haber e
Alessio Boni, traduzione, regia Valerio Binasco.
2 GENNAIO: Porto Torres in Piazza Umberto I,
ore 17:00. Spettacolo di cabaret dei “Tre Amici
Immaginari” con Gianluca Pinna e Bianca Lay.
14 GENNAIO: Alghero al Teatro Civico, ore 21:00.
Stagione di prosa 2015-16: "Mister Green" di Jeff
Baron, con Massimo De Francovich e Maximilian
Nisi, regia Piergiorgio Piccoli.
2-3-6 GENNAIO: Sassari al Teatro Ferroviario,
ore 18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi:
“Lo schiaccianoci” (5-14 anni).
13 GENNAIO: Santa Teresa di Gallura
all'Auditorium Comunale Nelson Mandela, ore
21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Bachisio
Spanu" liberamente tratto da “Un anno
sull’Altipiano” di Emilio Lussu, con Giovanni
Carroni, drammaturgia e regia Marco Parodi.
6 GENNAIO: Porto Torres in Piazza Marinaru e
vie del centro, ore 16:00. "Jongo one man show",
spettacolo di giocoleria e cabaret.
15 GENNAIO: Sassari al Nuovo Teatro Verdi, ore
21:00. “Puppetry of the Penis” - L'antica arte
degli origami genitali. Olbia al Cine Teatro Olbia,
ore 21:00. Stagione di prosa 2015-16: "Mister
Green" di Jeff Baron, con Massimo De Francovich
e Maximilian Nisi, regia Piergiorgio Piccoli.
Dal 6 al 10 GENNAIO: Cagliari al Teatro
Massimo. Stagione di prosa 2015-16: "Il
Visitatore" di Éric-Emmanuel Schmitt, con
Alessandro Haber e Alessio Boni, traduzione,
adattamento e regia Valerio Binasco.
16-17 GENNAIO: Porto Torres al Teatro
Comunale "Andrea Parodi", ore 19:00. XXVI edizione del Festival “Etnia e teatralità”: “Miseria
Bella” e “Tre poveri in campagna” due atti unici
di Peppino de Filippo, regia Alfredo Ruscitto.
8-9 GENNAIO: Sassari al Nuovo Teatro Verdi,
ore 21:00. Commedia “3 donne in cerca di guai”,
con Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva
Zanicchi, regia di Nicasio Anzelmo.
17 GENNAIO: Sassari al Teatro Ferroviario, ore
18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi: “La
bella e la bestia” (dai 5 anni).
9-10 GENNAIO: Sassari al Teatro Ferroviario,
ore 18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi:
“Freddolina” (5-14 anni).
19 GENNAIO: Carbonia al Teatro Centrale, ore
20:45. Stagione di prosa 2015-16: "Forbici &
Follia" di Paul Portner, con Michela Andreozzi,
Roberto Ciufoli, Max Pisu, regia Marco Rampoldi.
23 GENNAIO: Sassari al Nuovo Teatro Verdi, ore
21:00. “Cin Ci Là” della Compagnia Italiana di
Operette, regia di Marco Prosperini.
23-24 GENNAIO: Sassari al Teatro Ferroviario,
ore 18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi:
“Barbablù” (dai 6 anni).
24-25 GENNAIO: Sassari al Nuovo Teatro Verdi,
ore 21:00. “La vedova allegra” della Compagnia
Italiana di Operette, regia di Marco Prosperini.
Dal 27 al 31 GENNAIO: Cagliari al Teatro
Massimo. Stagione di prosa 2015-16: "Tradimenti"
di Harold Pinter, con Ambra Angiolini e Francesco
Scianna, regia Michele Placido.
30 GENNAIO: Porto Torres al Teatro Comunale
"Andrea Parodi", ore 21:00. XXVI edizione del
Festival “Etnia e teatralità”: Spettacolo di danza
“Alle Raus – Tutti fuori” Coreografia e regia
Ilaria Frau.
31 GENNAIO: Sassari al Teatro Ferroviario, ore
18:00. XXVI Stagione di teatro per ragazzi: “La
donnina che semina il grano” (3-8 anni).
Mostre
Fino al 14 FEBBRAIO 2016: Nuoro al MAN Museo d'Arte Provincia di Nuoro, ore 10:00-20:00
(mar-dom), chiuso lunedì. "Mondi animati":
Mostra dedicata a Paul Klee (1879-1940).
Segnalaci i tuoi appuntamenti
a: [email protected]
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seh
#shMAG
nuta a Monaco nel 1937: con quel
sigillo era messa "all'indice" la produzione di moltissimi esponenti dei
movimenti artistici dell'epoca il cui
innovativo linguaggio veniva ritenuto
pericolosamente sovversivo, quindi
deriso o aspramente criticato.
di Nike Gagliari
Nei locali del Museo MAN di Nuoro,
ha inaugurato il 30 ottobre e sarà
visitabile sino al 14 febbraio, l'esposizione delle opere di uno dei più
importanti artisti del XX secolo: lo
svizzero Paul Klee.
L'allestimento che gli rende omaggio conferisce un'atmosfera suggestiva alle due sale che occupano
l'ultimo piano del museo: esse sono
immerse nel buio, i piccoli e medi
formati di disegni, oli e acquerelli
emergono dall'oscurità grazie all'uso sapiente dell'illuminazione. Il
pubblico si muove lungo il percorso
espositivo con circospezione, cercando di adattare lo sguardo alla
penombra: i commenti sono bisbigliati, al buio ci si sente in dovere di
camminare in punta di piedi.
Le opere sono raggruppate secondo
una divisione convenzionale sulla
base dei "soggetti" affrontati:
Architetture e Interni nell'ala sinistra della sala grande. Le opere
dedicate al Mondo animale ne
occupano l'area centrale mentre
sulla destra abbiamo Biologie
antropomorfe e Forme
dell'Umano. La sala piccola, attigua,
è invece dedicata ai Paesaggi.
Ciò che di Klee viene restituito ai
visitatori è quell'ineguagliabile linguaggio sintetico, che si spinge nei
territori del disegno infantile, teso a
ricostruire le forze e le trame che
sono struttura intima e scintilla
vitale della materia, i principi dinamici che la sottendono e che si
palesano quando l'artista si spinge
col proprio sguardo oltre la comune
osservazione, indagando le strutture meno evidenti eppure ricorrenti
in tutto l'esistente.
La visione dell'artista viene sovente
simboleggiata da un occhio spalancato sul reale, simbolo presente in
Paul Klee
L'esposizione al MAN di Nuoro
molti disegni e dipinti (Come una
sfinge, Americano - giapponese nella
sezione "Architetture"): l'atto creativo si manifesta nell'azione vivificatrice che egli imprime alle cose.
L'occasione vuole che a far da guida
al pubblico durante la nostra visita
sia il preparatissimo Gianvincenzo
Monni. Egli ci conduce attraverso la
visione magico-fenomenica - non
priva di riferimenti satirici alla
realtà - con cui lo svizzero traduceva il mondo e ne contestualizza ogni
opera con riferimenti ai momenti
più importanti della vita del suo
autore: dal trasferimento a Monaco
agli anni dell'insegnamento alla
celeberrima Bauhaus, dal viaggio
giovanile in Italia agli anni di militanza nel nucleo espressionistico
Der Blauer Reiter, fondato da
Kandinskij, sino al cupo periodo del
regime e alla sclerodermia che lo
afflisse durante gli ultimi anni della
sua vita.
Il primo conflitto mondiale avrà
delle eco profonde tanto sulla sua
arte che sul suo vissuto: in guerra
Klee perderà l'amico e collega
Franz Marc, ucciso durante la sanguinosa battaglia di Verdun. Lui
stesso verrà chiamato alle armi nel
secondo reggimento della fanteria
di riserva (ma, fortunatamente, riuscirà a restare lontano dal fronte
sino alla fine del conflitto).
L'ascesa di Hitler al potere e le intimidazioni da parte del regime nazista lo spingeranno ad abbandonare
la Germania, Paese in cui la sua
carriera artistica si era consolidata. Le sue opere vengono messe alla
berlina nella famosa esposizione
dedicata all'Arte Degenerata, avve-
Una delle opere ridicolizzate è presente al MAN: si tratta dell'importante Wohin? (Dove?) del 1920, e si
trova nella sezione "Paesaggi". Lo
stile di questo piccolo olio dai colori
tenui è quello dei disegni stilizzati dei
bambini, lo spazio si richiude su sè
stesso, eliminando l'idea di profondità e trasformando il paesaggio
nella ritmicità degli elementi che lo
compongono. Potrebbe sorprendere
che un'immagine tanto innocua attirasse le ire del partito nazionalsocialista, eppure l'uso del linguaggio
infantile in un adulto era considerato
deprecabile, sovvertiva l'ordine stabilito: seppure in senso negativo, se
ne riconosceva la potenza.
Ed è anche e soprattutto in quest'ottica che bisognerebbe approfittare della finestra offertaci dal MAN
su questo rivoluzionario artista, la
cui opera è un inno alla vita segreta
che si nasconde sotto la superficie
delle cose. Egli fu attento testimone
delle grandi trasformazioni del suo
tempo e riuscì a restituirne lo spirito senza "gridarne" i messaggi
come avveniva in altro contemporaneo espressionismo. Influenzando
molte generazioni a venire, egli
costruì un personalissimo alfabeto
e vi disseminò i segni del reale, o
meglio: di un'arguta rielaborazione
di esso. Imparare a leggerlo ci aiuterà ad avere una migliore memoria
di ciò che fu e una visione più lucida
dell'oggi.
#shMAG
C’ERA UNA VOLTA
LA Trionfi,
TORRES
FEMMINILE
fallimento e rinascita
di Manuel Di Cristo
“Pareggiando 1-1 con il Tavagnacco allo Stadio
‘Vanni Sanna’ di Sassari, la Torres Femminile ha
conquistato il settimo scudetto della sua storia, il
quarto consecutivo. Con il punto conquistato
oggi, davanti all’allenatore della nazionale
Antonio Cabrini, le sassaresi si portano a 81
punti, contro i 78 del Tavagnacco. Le sassaresi
entrano così nella storia del calcio femminile:
nessuno fino ad oggi aveva vinto sette scudetti,
di cui quattro consecutivi”.
Quello appena riportato è il comunicato dell’ANSA
datato 23 Maggio 2013, anno dell’ultimo scudetto
della corazzata torresina che ha saputo portare
lustro alla città e alla Sardegna intera in anni e
anni di grandi prestazioni e di successi; ma oggi,
purtroppo, quella squadra non c’è più. Il campionato di Serie A femminile, infatti, si sta giocando
senza una delle sue storiche protagoniste dopo che
la Lega Nazionale Dilettanti, sezione femminile, con
il comunicato n. 110 pubblicato sul proprio sito in
data 11/09/2015, ha deliberato il mancato accoglimento del ricorso presentato dalla Torres relativa-
mente alla propria situazione debitoria e, pertanto,
l’esclusione dalla serie A della squadra femminile.
La vicenda, piuttosto ingarbugliata, emerge
durante l’ultimo campionato disputato dalla
Torres femminile (2014/2015), nonché il primo
dalla fusione della sezione femminile del calcio
cittadino con quella maschile, presieduta da
Domenico Capitani; 8 calciatrici denunciano
mancati emolumenti nei loro confronti relativi
alla stagione precedente (per una cifra che la
Covisod, organo di sorveglianza della LND, ha stimato in 90.000 euro), quando ancora la Torres
femminile di Leonardo Marras era una società
distinta da quella maschile. Stando alla ricostruzione riportata sul sito ufficiale della Torres con
un comunicato dell’11 Settembre, l’attuale società
riceve alcune ingiunzioni di pagamento relative
alla stagione 2013/2014, impugnandole in virtù
del fatto che tale situazione debitoria risulta pregressa alla gestione Capitani. In soldoni: la nuova
dirigenza vuole che a pagare i debiti siano
Marras & Co. ai quali, denuncia l’attuale società,
è riconducibile un conto corrente ancora aperto
intestato alla vecchia Torres. La LND chiede
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comunque la liquidazione di una somma di
45.000 euro per la situazione debitoria che, a
prescindere dalla sua imputabilità all’uno o all’altro, esiste. Non potendo versare nell’immediato
tale cifra la Torres scrive una lettera alla LND
comunicando l’avvio dell’azione legale nei confronti della vecchia società e presenta ricorso
alla Covisod con una garanzia fidejussoria a
copertura del debito. Nulla da fare, la Torres
viene cancellata dal campionato e al suo posto
viene ripescato il Bari.
Si è chiusa in questo modo una pagina sportiva
avviata nel 1980, quando l’allora A.C.F. Delco
Costruzioni di Sassari (primo nome della Torres
femminile) si iscrisse al campionato di serie C
per la stagione successiva; in serie A dal 1991, le
calciatrici turritane vinsero il primo scudetto
nella stagione 1993/1994 grazie anche alle reti di
Carolina Morace. Da allora sono riuscite nell’impresa di portare in Sardegna altri 6 scudetti, 7
supercoppe italiane e 6 coppe italia, senza contare le partecipazioni nella UEFA Women’s cup dove
le giocatrici sarde hanno raggiunto per ben due
volte i quarti di finale.
Si tratta di un pezzo di storia del calcio femminile
che va in frantumi o che per lo meno subisce
un’inaspettata quanto gravosa battuta d’arresto.
Nella scorsa estate c’è stato un susseguirsi di
accuse tra vecchia e nuova società che poco
importa agli appassionati di questo sport e della
storica maglia della Torres, ma che di certo non
fa che alimentare domande su quanto si sia realmente fatto per gestire un simile patrimonio,
quantomeno sportivo ma non solo. Un quadro,
quello descritto che, se letto alla luce della
retrocessione in serie D della compagine calcistica maschile in seguito alla controversa vicenda “dirty soccer” (che meriterebbe anch’essa
approfondimenti ulteriori), descrive una triste
parabola discendente per il calcio cittadino, orfano di campionati di livello.
La buona notizia, ad oggi, è che dalle ceneri della
vecchia e gloriosa esperienza sportiva è già rinata una nuova compagine calcistica femminile: la
ASD FC Torres Femminile. Si tratta di ex tecnici
e giovani atlete, ma anche genitori e appassionati, che hanno avuto il coraggio e la voglia di non
darsi per vinti e di non disperdere anni di lavoro,
sacrifici e speranze; ovvero tutto ciò che la
Torres femminile ha sempre rappresentato e
che, con ogni probabilità, continuerà a rappresentare negli anni a venire.
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#shMAG
lo chef
Millefoglie di patate, carciofi e porcini
di Emanuela Ravot
La ricetta che lo chef Giuseppe Marras propone si
compone di diversi piatti semplici che stratificati
creano nel palato un'armonia di gusti e consistenze che vale la pena assaggiare. Il suo consiglio è
quello di preferire sempre prodotti a km 0.
Ingredienti per 4 persone: 200 g di Granglona
grattugiato, 500 g di patate, 400 g di funghi porcini, 400 g di carciofi, un bicchiere di vino bianco,
mezzo bicchiere di brodo vegetale, 2 spicchi d'aglio, 60 g di burro; olio extra vergine d'oliva,
rosmarino fresco, zafferano, sale e pepe q.b.
Per prima cosa procedete alla realizzazione delle
cialde di Granglona, che serviranno a decorare il
piatto. Poggiate quattro stampini d'acciaio tondi di
8 cm di diametro sulla teglia del microonde; all'interno mettete un cucchiaio colmo di Granglona
(circa 15 g), togliete gli stampi e sulla teglia
rimarranno quattro forme circolari che infornerete nel microonde alla massima potenza, per
circa un minuto. Lasciate sulla stessa teglia le
cialde ottenute, fino al completo raffreddamento.
Preparate ora gli elementi che costituiranno il
tortino: patate bollite, patate croccanti, carciofi,
funghi e salsetta.
Pelate le patate e affettatele per ottenere otto
rondelle spesse un centimetro. Mettete in un pentolino le rondelle, ricopritele d'acqua, salate ed
aggiungete un pizzico di zafferano in polvere
(0,25 g); fattele lessare senza scuocerle.
Scolatele e tenetele da parte.
Tagliate il resto delle patate a rondelle di circa
mezzo centimetro. Fatele cuocere a fuoco medio
in una padella, con un filo d'olio e poche foglioline
di rosmarino. Salate e cuocete da entrambi i lati
fino a renderle croccanti e dorate.
Pulite ora i carciofi: togliete le foglie esterne,
tagliateli a metà per eliminare la peluria interna e
poi riduceteli a fettine non troppo sottili. In una
padella mettete quattro cucchiai d'olio con uno
spicchio di aglio schiacciato, soffriggete ed
aggiungete i carciofi. Cuocete a fuoco medio per
qualche minuto, salate e versate il vino bianco; per
completare la cottura aggiungete il brodo vegetale
e spegnete il fornello mentre i carciofi sono ancora croccanti. Togliete l'aglio e conservate separatamente sughetto di cottura e carciofi.
Preparate di seguito i porcini, tagliandoli a fette
sottili, dopo averli spolverati con un pennello e
puliti con un panno asciutto, evitando di metterli
sotto l'acqua. Saltateli in padella con uno spicchio
d'aglio e 50 g di burro. Salate leggermente e
spolverate con poco pepe. Eliminate lo spicchio
d'aglio ed anche questa volta separate i funghi e
conservate il sughetto rimasto.
Procedete unendo i due sughi di cottura ad una
spruzzata di formaggio grattugiato, aggiungete
sette fettine di porcini e nove fette di carciofi e
Lo chef Giuseppe Marras è titolare, in società
con Samuele Usai, di una ditta di banqueting e
catering. Compie studi molto lontani dall'attuale professione; si laurea, infatti, in
Economia e Commercio ma fin da giovanissimo fa il cameriere in sala, con qualche avventura, anche in cucina. Tanto basta perché s'innamori di questo lavoro e, dopo la laurea, lo
sceglie come mestiere, chiedendo un finanziamento per iniziare l'attività. A sostenerlo
anche la famiglia, che spesso lo rifornisce di
prodotti locali di qualità. Il cuore dell'azienda
è in Piazza Marginesu 6, a Sorso.
un cucchiaio d'olio. Frullate con un minipimer fino
ad ottenere una salsa cremosa, non troppo densa.
Passiamo ora alla realizzazione del tortino.
Stendete della carta forno su una teglia e posizionate sopra quattro stampi circolari (o coppapasta) del diametro di 8/10 cm, imburrati all'interno. Riempiteli con le patate lessate e compattate questa base pressandola appena con le dita,
inserite di seguito porcini, patate croccanti e
carciofi, alternando gli strati con un cucchiaio di
cremina ed una spolverata di Granglona.
Terminate con una spolverata abbondante di formaggio ed infornate a 190° per circa 5 minuti;
quando il formaggio fonde, togliete la teglia dal
forno, posizionate le formine sui piatti da portata
e liberate il composto, appoggiate sulla millefoglie calda la cialda di Granglona preparata in
precedenza e date colore al piatto con pistilli di
Zafferano. Utilizzate gli ingredienti rimasti come
contorno.
Il tempo di preparazione sarà di circa 40 minuti.
Eliminando il burro e sostituendo il formaggio, il
piatto può essere adatto anche ad una dieta vegetariana o vegana.
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lenti per catturare la maggior
quantità di informazione possibile
dalla scena, per poi convogliare i dati ottenuti al software interno della
fotocamera che li unirà in un singolo file dalla risoluzione di ben 52 megapixel. Ha uno
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Succede
sul
WEB
SARDEGNA BY NIGHT
di Daniele Dettori
Si chiamano Simone Scanu e Davide Baldino,
rispettivamente 26 e 25 anni, le menti dietro la
piattaforma di Sardegnabynight.it che nel mese
di luglio 2015 ha debuttato sul web ottenendo da
subito un ampio riconoscimento. Li abbiamo incontrati nella nostra redazione per capire meglio il
progetto e l’entusiasmo che anima i due giovani
ideatori sassaresi appassionati di informatica.
La nostra piattaforma – ci raccontano – nasce
dichiaratamente con l’intento di diventare il principale contenitore di eventi e locali specializzati
nella vita notturna in Sardegna. L’abbiamo creata noi due e attualmente ci lavoriamo in tre, grazie all’aiuto di un editor che si è offerto di collaborare al progetto. Cerchiamo così di coprire
tutto il territorio isolano, per quanto il sassarese
sia al momento la zona più interessata: questo
perché tutti e tre siamo di Sassari ma ci stiamo
adoperando per coprire al meglio anche le altre
aree dell’isola. Facendo un giro sul web si può
vedere come ci siano molti contenitori che rac-
colgono gli eventi in Sardegna, tuttavia nessuno è
specializzato nella vita notturna che, invece, interessa molto soprattutto i giovani, sia che cerchino locali, concerti, feste, party o quant’altro.
Questo ci rende unici perché, di solito, i portali
dedicati agli eventi trattano argomenti a 360°.
Da pochissimo, circa un paio di mesi, avete
debuttato anche con una app…
Esatto e soprattutto quella, adesso, vorremmo
che si diffondesse a macchia d’olio. Al momento è
disponibile solo per Android ma contiamo di riuscire ad avviare anche un’applicazione per
iPhone, per la piattaforma di iOS, che tra l’altro è
già in cantiere. È un progetto che richiede tempo
e molto impegno, soprattutto dal punto di vista
delle ore di lavoro. Ci piace ricordare che, per
sviluppare l’app attuale, abbiamo lavorato fino
alle 4 del mattino per circa una settimana. Senza
contare i lavori di entrambi (ciascuno di noi ha i
suoi) durante la giornata. Tutto ciò si traduce in
mancanza di sonno e tanto stress ma i risultati
ottenuti sono la migliore gratifica.
seh
19
Come raccogliete le informazioni sugli eventi?
È sempre uno scandagliare Facebook e il web in
generale. Tra l’altro abbiamo inserito un form,
sul sito e nella app, che dà la possibilità agli
utenti di segnalarci direttamente gli eventi: può
farlo magari il gestore stesso di un locale oppure
un PR che si accorge che il suo locale non è
segnalato. Si tratta naturalmente di un modo per
espanderci e riempire il database del sito, favorendo al tempo stesso i locali e gli utenti fruitori.
Inoltre abbiamo pensato a una sezione video che
racchiude alcuni momenti delle diverse serate
alle quali abbiamo avuto modo di partecipare. Ci
teniamo a precisare che tutti questi sono settori
per i quali siamo ben disposti ad allargare la
famiglia e se qualcuno volesse collaborare con
noi, come editor o a qualunque livello, è sempre il
benvenuto. L’unico requisito richiesto è che sia
interessato a far conoscere la vita notturna in
Sardegna.
Che genere di feedback avete ottenuto?
Dobbiamo renderlo pubblico? (ridono, ndr)
Possiamo dire che dopo solo un mese dal debutto
del sito ci siamo accorti di aver raddoppiato le
visite. Uno dei nostri punti di forza è soprattutto
il fatto che siamo molto indicizzati su Google.
Qualsiasi locale della Sardegna che segnaliamo e
che viene cercato su Google trova noi nelle prime
pagine, sempre. Questo perché siamo gli unici a
essere specializzati nel genere. Google rappresenta l’arrivo del 70-80% delle nostre visite e,
se da un lato ci rende fieri, dall’altro ci piacerebbe riuscire ad affrancarci un po’ dal motore di
ricerca facendo in modo che gli utenti entrino
direttamente sul nostro sito. Consultando gli indicatori ci siamo poi resi conto che, soprattutto in
estate, molte visite le abbiamo avute da parte di
turisti che, grazie alla geo-localizzazione offerta
dalla nostra piattaforma, sapevano come arrivare sul posto di loro interesse. Per quanto riguarda l’app, che è scaricabile dal Play Store, in meno
di un mese abbiamo raggiunto un centinaio di
download o poco meno. Anzi, approfittiamo per
invitare tutti i lettori a scaricarla: è completamente gratuita.
Lo spazio è terminato.
Per approfondire e conoscere tutti gli eventi
legati al mondo della notte in Sardegna non resta
che cliccare su www.sardegnabynight.it.
20
seh
#shMAG
MA COME TI COMPORTI?!
Situazioni del quotidiano dal punto di vista
della Programmazione Neuro Linguistica.
In fila
Potremmo parlare in eterno di quanto le
code siano fastidiose, una cosa però è certa:
esistono. E allora è importante avere con
loro il giusto approccio, altrimenti rischiamo
di innervosirci e, a volte, risultare anche un
po' antipatici. Iniziamo subito con quella che
di solito è una fila certa, quella dal medico.
La sala d'attesa del medico è un luogo
socialmente interessante, frequentato per lo
più da ultrasettantenni che albergano anche
più volte alla settimana con lo scopo di fare
quattro chiacchiere sia con i presenti di
turno, sia con il medico a cui spiegano i difficili rapporti con i figli o con il muro di cinta
del confinante, per poi rientrare a casa
dicendo: "ne ho parlato anche col dottore
che mi detto di…"; non mi voglio addentrare
nei meandri sociali che causano tutto questo, ma una cosa è certa, se vado dal medico è meglio che mi armi di un piacevole libro
o che organizzi, senza disturbare i presenti,
alcune telefonate.
Questa con cui ho iniziato è forse la situazione più semplice, applicabile anche quando
vado in banca o negli uffici pubblici. Diverso è
quando mi trovo nel traffico, in coda al
semaforo, in un punto in cui ci sono dei lavori
in corso. In questi casi, se voglio evitare di
armeggiare col telefonino, la soluzione migliore è quella di gustarsi dell'ottima musica,
vivendo il tragitto come un momento di relax,
oppure ascoltando degli audio book; o ancora
facendo delle telefonate con il vivavoce.
Ricordiamoci infine che dobbiamo rispettare
chi sta in fila, e sorridere al furbetto di turno
che si "imbuca" da destra, o la signora che
vuole passare davanti a noi al supermercato;
sempre con un bel sorriso le possiamo dire:
"prego signora, se per lei è importante passare davanti a me e non rispettare la fila,
faccia pure". Probabilmente non vi risponderà e passerà comunque e allora la risata
aumenterà, insieme a coloro che saranno in
fila con voi, oppure si scuserà e farà un passetto indietro.
Maurizio Figus è uno dei 24
Coach al mondo autorizzati al rilascio del certificato di Coach
(International Coach Trainer of
NLP). Tra i suoi principali clienti
spiccano importanti nomi di aziende italiane e internazionali, personaggi dello spettacolo e dello sport.
Ciao Maurizio! Circa 4 mesi fa ho perso il mio
lavoro che mantenevo da 12 anni, e ora passo le
mie giornate ad inviare cv ai quali puntualmente
nessuno risponde... Ho 37 anni e la paura di non
riuscire a trovare un'occupazione e di non riuscire a mantenere mia figlia e la mia casa. I risparmi
cominciano a finire e non so come fare. Mi dai un
consiglio diverso dal "vai a lavorare fuori"? Gaia.
Spero davvero di poterti dare una mano con qualche
semplice ma utile consiglio. Il vecchio sistema di inviare il curriculum è ormai obsoleto; le aziende, in generale, scelgono "persone" e non curriculum, oppure
accettano volentieri le "segnalazioni" di persone volenterose e capaci. Immagino che tu la voglia ce l'abbia,
quindi la cosa migliore è identificare un settore in cui
ti senti davvero brava e presentarti in azienda, fare
due chiacchiere, chiedere se possono essere interessati alla tua figura, e solo il quel caso lasciare il curriculum per l'eventuale colloquio che dovrà essere da lì
a breve. Altrimenti proseguirai il tuo giro, ricordandoti
che la tua priorità è quella di costruirti un presente e
un futuro, scegliendo tra ciò che il mercato del lavoro
offre, e non cercando ad ogni costo il posto fisso o
volendo svolgere il lavoro che hai già svolto per anni,
adattandoti ad un mondo che cambia e si evolve.
Potete inviare le vostre domande all'indirizzo email [email protected]
22
seh
Forelock
#shMAG
e Arawak
DI NIKE GAGLIARDI
FOTO DOMENICO RIZZO
Q
uale modo migliore per iniziare il 2016
se non dedicando la nostra cover
story a una delle più importanti novità
discografiche made in Sardinia?
Stiamo parlando di Zero, il nuovo
disco di Forelock (al secolo Alfredo
Puglia) e della band Arawak, punta di diamante
del reggae isolano e nazionale. Prodotto da Paolo
Baldini per La Tempesta Dub, l'album si avvale
della collaborazione di grandi nomi del panorama
internazionale come Steel Pulse, Juba Lion e
Dennis Bovell.
Gli Arawak nascono a Sassari nel 2003, spinti
dalla comune passione per la musica in levare. In
contemporanea con la crescita della cultura reg-
gae nell'isola, il loro progetto matura concretizzandosi in due lavori in studio, Roots Vibrations
e Time Has Come, e ottiene importanti riconoscimenti. Forelock entra a far parte della famiglia
Arawak nel 2008 per divenirne voce solista nel
2014, all'interno di un rinnovato assetto del gruppo. Le sue straordinarie capacità a livello vocale
e compositivo hanno portato il cantante ad affermarsi come nuova promessa del reggae italiano.
Abbiamo incontrato Forelock e Arawak poche ore
prima della presentazione ufficiale di "Zero" a
Sassari, per parlare con loro – e raccontare ai
lettori di S&H – di questo interessante progetto
musicale e, soprattutto, del loro nuovo album.
La location degli scatti non è casuale: Piazza Aldo
Moro, dal 2012 impreziosita dall'opera di grandi
nomi della street art come Blu, Ericailcane e
Moneyless, è uno dei suggestivi sfondi del video
del singolo Dem Fi Know.
Cosa rappresenta l'uscita di "Zero" all'interno del vostro percorso musicale?
In Zero confluiscono le esperienze, musicali e
non, di cui abbiamo fatto tesoro in questi anni.
Rappresenta un punto d'arrivo ma anche qualcosa da cui ripartire: nel corso degli anni gli
Arawak hanno attraversato diversi mutamenti,
sia nella formazione che nel sound. Zero rappresenta il risultato di questa evoluzione, risultato
da cui riniziamo.
Com'è nato l'album e che ruolo ha avuto Paolo
Baldini nella sua veste definitiva?
Abbiamo conosciuto Paolo anni fa, nel corso di
una collaborazione, e lui si è subito affezionato
alla nostra passione per la musica reggae e
roots. Quando abbiamo deciso di fare questo
album siamo arrivati in studio con parecchio
materiale: avevamo una ventina di brani già
pronti. C'interessava però che il disco avesse
#shMAG
seh
23
una propria coerenza interna e, con questo
intento, abbiamo scelto dodici tracce. Ciò che ne
è rimasto fuori costituirà invece un'ottima base
di partenza per i prossimi lavori. Grazie a Paolo
siamo riusciti a mettere a fuoco quale fosse il
nostro obiettivo nella ricerca di un sound preciso
da conferire a Zero e a far funzionare al meglio
ogni pezzo. Il suo contributo inoltre è stato fondamentale nell'offrirci una visione "esterna" del
lavoro: in una band costituita da sette elementi, e
quindi da sette teste diverse, spesso i compromessi compositivi che vengono raggiunti nascono
da dinamiche troppo "interne" al gruppo.
Forelock, che impatto hanno avuto i tuoi viaggi in Giamaica sull'approccio compositivo?
Non mi sento di scindere l'aspetto musicale da
quello umano: la cosa più importante è stata
prendere coscienza delle ragioni per cui questa
cultura musicale è così importante per i giamaicani. La Giamaica, che nell'immaginario occidentale è un paradiso terrestre, è in realtà un paese
poverissimo, dove la gente ha poco più che la
musica. Ciò che per noi è passione o semplice
intrattenimento, lì è ragione di vita, l'unico mezzo
grazie a cui è possibile uscire dal ghetto, riscattarsi da una vita di miseria.
L'altro aspetto è legato alla lingua: ho avuto la
possibilità di conoscere meglio il patwah e capire
quanto esso sia inestricabilmente legato alle
sonorità di cui questa musica vive.
Che ruolo ha la vostra cultura d'appartenenza
nella composizione dei brani?
La potenza espressiva della musica risiede nel
suo essere un linguaggio universale: un insieme
di note e parole, per quanto legato all'esperienza
personale di chi lo produce, diviene per altri
qualcosa in cui è spontaneo immedesimarsi.
Contemporaneamente è anche uno straordinario
veicolo di conoscenza e di dialogo tra popoli: in
Giamaica mi è capitato di parlare moltissimo
della Sardegna e di riscontrare interesse da
parte delle persone, di trovare diversi punti di
contatto tra le nostre culture.
La cultura reggae in Sardegna sta rapidamente crescendo, anche grazie a eventi come
il Sardinia Reggae Festival. Secondo voi, quali
sono le ragioni di questa crescita?
Probabilmente una certa predisposizione da parte
dei sardi all'ascolto di queste sonorità deriva dall'essere isolani. Il reggae inoltre, come tanta altra
musica, offre la possibilità di evadere dagli schemi,
dalla quotidianità. Quando i primi progetti sono
arrivati in Sardegna e hanno iniziato a spargere i
semi di quest'ondata musicale, è stato relativamente semplice che si creassero delle condizioni favorevoli alla sua diffusione. Girando un po', ci siamo
resi conto che, ad esempio, il Sardinia Reggae
Festival è conosciuto ovunque, anche grazie alle
line up sempre molto ricche di nomi internazionali.
La Sardegna si presta bene a divenire la nuova
"base" italiana per il reggae-roots. La Tempesta
Dub, pur non essendo sarda, ha un'attenzione molto
particolare per i progetti nati qui.
Cosa pensate della scena musicale indipendente sarda?
Ci è capitato spesso di condividere il palco con
altri artisti del panorama musicale alternativo (e
non) della Sardegna. Il meglio è quando ci capita
di entrare in contatto con un progetto musicale,
anche molto "distante" dal nostro, in cui però
riconosciamo lo stesso tipo di approccio, di
entusiasmo: da incontri del genere può nascere
qualcosa di realmente prezioso. Ciò che pensiamo è che in Sardegna ci sia un ambiente musicale vivo e vivace, un grande fermento che produce dei progetti musicali di qualità e che salta
agli occhi di chi viene qui: questo è per noi un
punto d'orgoglio.
Quali novità porterà con sè il 2016?
L'obiettivo principale è far ascoltare "Zero" il più
possibile: è un lavoro che ci rappresenta particolarmente e vogliamo suonarlo in giro per lo stivale e al di fuori di esso. Il riscontro è positivo e
abbiamo già ricevuto delle proposte per dei live
in primavera.
24
seh
Guida ai locali BAR | RISTORANTI | PIZZERIE | PANINOTECHE | PUB | GASTRONOMIE | GELATERIE | PASTICCERIE
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SASSARI
Bar 188
333/7013333 - 380/1871247. ¥ Nessuno
Bar Capital
Via Mosca, 19.
Snack Bar.Ristorante
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Cafè Set
Snack Bar.Ristorante
Via Roma, 4. ¥ Nessuno
Caffè del Corso
Snack Bar.Ristorante
Corso Vittorio Emanuele II, 17.
079/232470. ¥ Domenica
Caffè Duemila
Via Amendola, 70.
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Galleria Monserràt.
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Caffetteria Montegrappa
Via Montegrappa, 70.
Snack Bar
Chocol'Art
Snack Bar
Via Enrico Costa, 45.
Cortesantamaria.
Snack Bar.Ristorante
079/200185 - C.C. La Piazzetta.
079/260458
Deluxe Caffè
Viale Roma, 129.
Snack Bar
Duca Bar
Snack Bar.Ristorante
079/275394. ¥ Nessuno
Gusto Wine Beer
Piazza Mazzotti.
Wine Bar
347/1174405. ¥ Nessuno
H Caffè
Cocktail Bar.Live Music
Via Sanna, 5. ¥ Nessuno
Il Posto di Altogusto
Predda Niedda Strada 2.
Moliendo Cafè
Viale Trento, 1.
Snack Bar.Ristorante
392/1422592. ¥ Domenica
New York Cafè
Il Vialetto.
Snack Bar.Pranzi Veloci
079/262499. ¥ Nessuno
Omar Cafè
Snack Bar.Pranzi Veloci
Via Giagu, 1. ¥ Nessuno
Ricevitoria Lotto 47
Anbarok
Via Carbonazzi, 18. 079/274247. ¥ Domenica.
L Lotto, Totocalcio, Superenalotto, Totip
Shardana
Boba Caffè
Snack Bar.Birreria
Via Asproni, 6/a.
328/2679594
Snack Bar.Pranzi Veloci
Via Vardabasso, 5/b. ¥ Nessuno
Via Tempio, 17.
Snack Bar.Ristorante
Kill Bill Bar
Piazza Sulis, 2.
Cocktail Bar.Bruschetteria
Wine Bar.Pub
Snack Bar
349/0584508. ¥ Nessuno
079/4126756. ¥ Domenica
Snack Bar.Ristorante
346/7297340. ¥ Nessuno
Cake Cafè
Snack Bar
079/271240
Vineria Tola
Via Catalogna, 6.
Via Planargia, 12.
Caffetteria.Pasticceria
079/985173 - 338/5411372. ¥ Lunedì
Ci Voleva
Wine Bar
Via Nuoro, 6.
Snack Bar.Spaghetteria
340/1402124 - 348/2395831
Il Milese
Piazza Tola, 39
Snack Bar.Focacceria
Via Garibaldi, 11
ALGHERO
7000 Caffè
Via XX Settembre, 94. ¥ Domenica sera
Imperial Bar
Snack Bar
Via Lamarmora, 5
Snack Bar.Pranzi Veloci
Orange
Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
Via XX Settembre, 2/4.
346/5944925. ¥ Nessuno. L Live Music
Perbacco Cafè
Via Garibaldi, 29.
Snack Bar.Ristorante
079/952421
Red Passion
Via Gramsci, 2.
Snack Bar.Live Music
079/4121489. ¥ Nessuno
PORTO TORRES
Art Cafè
Snack Bar.Live Music
347/1791262. L Live Music e Karaoke il weekend
Bar Sport
Piazza Umberto I.
079/9949532 - 320/5681686. ¥ Domenica
079/9893054
Cafè Du Port
Snack Bar.Torteria.Ristorante
Via Mare, 34.
Via Tempio, 46. ¥ Nessuno. L Live Music
Snack Bar
Via XX Settembre, 132/b.
Cafè Chez Michel
Solin
Via Pasquale Paoli, 33.
Snack Bar.Gelateria
Via Garibaldi, 7. ¥ Nessuno
Snack Bar.Ristorante
Via Coradduzza, 45. ¥ Nessuno
Via Muroni, 42.
Caffetteria.Ristorante
079/2009079
079/2670000. ¥ Domenica
Joy Joy's Cafè
Kogas
Piazza Fiume, 10.
Snack Bar
079/9147025. ¥ Domenica
E Allora?!
Via Verona, 31.
Millenovantotto
328/3632664
Via Duca degli Abruzzi, 34.
Snack Bar
079/231563. ¥ Nessuno
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Viale Porto Torres, 16. ¥ Domenica
Via Roma, 18.
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Predda Niedda Str. 22.
Lallo Moto Caffè
Snack Bar.Ristorante
079/514105
Cristallo
Snack Bar.Pasticceria.Gelateria.Live Music
Piazza XX Settembre, 12-14.
079/514909. ¥ Lunedì sera
Sassari . 100.700 Mhz. Alghero . 97.900 Mhz.
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Uffici pubblicità: Sassari . Piazza Castello, 11 . Telefono/Fax 079 231851
26
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Gatto Nero
Snack Bar.Pub
Via Amsicora, 28.
348/8802084. ¥ Nessuno
Via Roma, 134.
Impact American Bar
Piazza Garibaldi.
L'Asfodelo
Snack Bar.Pub
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Tropical Lounge bar
Snack Bar
Lungomare Balai, 70
Ristorante.Pizzeria
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Panefratteria
Via Carlo Alberto, 2.
Retrò
Pizzeria
Via Canopolo, 2/a.
Via Porcellana, 6/a.
A. Mary's Bar
Snack Bar.Gelateria
Via Roma, 113 - Sennori. L Sabato Live Music
British Cafè
Via Tiziano, 7 - Sorso. ¥ Domenica
Snack Bar
Buena Vista Cafè
Via Cottoni - Sennori. 079/362273. ¥ Lunedì
Snack Bar
Cafè Cortina
Via Roma, 173/a - Sennori. ¥ Martedi
Snack Bar
Ibiscus Cafè
Via Spanu, 1 - Sennori. ¥ Nessuno
Snack Bar
Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
079/2829100. ¥ Mer cena
Paradise Cafè
Via Roma Superiore, 160 - Sennori
079/231211. ¥ Lunedì
Spaghetteria Da Sandrino
SENNORI & SORSO
Il Risveglio
S.P. 81 km 10,7 - Platamona-Sorso.
Ristorante
079/9330921. ¥ Nessuno
Snack Bar
Ristorante
079/236353 - 339/4802436. ¥ Dom
Speed Date
Snack Bar.Ristorante.Pizzeria
Predda Niedda Strada 8.
079/262520. ¥ Nessuno. L Karaoke
St. Joseph Pub
Pub.Pizzeria.Paninoteca
Via Giorgio Asproni, 20/22.
079/272455. ¥ Nessuno
Steak House
Via Marsiglia, 12.
Ristorante.Pizzeria
079/281209. ¥ Lunedì. L Consegna domicilio
The Jesse James Saloon
Il Vialetto.
Pub.Birreria
079/262077. ¥ Nessuno. L Karaoke tutti i giorni
Trattoria Del Mar
Via Sanna, 11.
Ristorante.Pizzeria
079/233111 - 340/7143740. ¥ Domenica
Trattoria L'Assassino
Via Pettenadu, 19.
Cucina Tipica.Griglieria
079/233463. ¥ Lunedì a pranzo
Tritus
Ristorante.Pizzeria.Piatti Messicani
Via Giorgio Asproni, 2.
079/274052. ¥ Nessuno
Ultimo Piano
Piazzale Segni, 9.
Ristoranti & Pizzerie
Villa Gorizia
Ristorante.Pizzeria
Via G. De Martini, 79.
079/398351. ¥ Domenica. L Live Music
SASSARI
Amistade
ALGHERO
Cucina Tipica.Spaghetteria.Pizzeria
Via Carlo Alberto, 10.
079/236366 - 331/4685458. ¥ Domenica
Asterix
Pizzeria.Paninoteca
Via Sardegna, 3.
079/200075. L Consegna domicilio
Bakkus
Griglieria.Pizza al metro
Corso Angioy, 6.
079/230448. ¥ Nessuno
Black Stone
333/6801975. ¥ Nessuno
Borgo di Torre Tonda
Via Torre Tonda, 26.
Via Catalocchino 8/a.
Ristorante.Pizzeria
079/272322. ¥ Domenica e Lunedì
Casablanca Kebab
Via IV Novembre, 26.
349/7136317. ¥ Nessuno
Il Posto
079/233528
iPub
Pub.Birreria
Via Duca degli Abruzzi, 23.
079/274197
La Maison
Via Tola, 5 (Reg. Tingari).
Ristorante
La Perla Rosa
Via IV Novembre, 63.
Alguer Mia
Ristorante.Pizzeria
079/9739883. ¥ Martedì. L Consegna domicilio
Bontà Sarda
Cucina Tipica.Pizzeria
079/984860. L Consegna domicilio
Boqueria
Ristorante
Via Cagliari, 13 (Mercato Civico).
Ristorante.Pizzeria
079/281255
Via Joan Mirò (Loc. Taulera).
Ristorante.Pizzeria
Ristorante.Pizzeria
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Il Capricorno
Pizzeria.Paninoteca
079/986225. ¥ Mercoledì. L Consegna domicilio
Il Pesce d'Oro
Ristorante.Pizzeria
079/952602. ¥ Lunedì a pranzo e Mercoledì
La Lanterna
Ristorante.Pizzeria
079/978556
La Saletta
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Via Kennedy, 27/b.
079/4125748 - 348/0171332. ¥ Dom, Lun cena
Le Nouveau Gourmand
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079/9739506
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Ristorante.Pizzeria
079/9739518
Lo Smeraldo
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Castell de Càller
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Ristorante.Pizzeria
079/977254
Via Giovanni XXIII, 82.
Ristorante.Pizzeria
Via E. Costa, 16.
Via Don De Roma, 3.
Via Catalogna, 12.
Ristorante.Griglieria
Via Monte Bianchinu, 54.
Via Saffi, 27.
Ristorante Etnico
328/9133745
Al Vecchio Mulino
Via Diez, 60.
320/2861780
Country Club
La Pinta
Snack Bar.Griglieria
347/4294090. ¥ Lun, Mar e Mer cena
Capo di Sopra
Viale Dante, 31.
Ristorante.Pizzeria
Ristorante
Via Principe Umberto, 82 (Piazza Misericordia).
Via Don Minzoni, 183.
079/232777 - 333/8513317. ¥ Nessuno
Braceria Mangiafuoco
Al Solito Posto
Via Cipro, 17.
Bar.Ristorante.Pizzeria
Predda Niedda Strada 18
Ristorante.Pizzeria
079/2858460. ¥ Nessuno
Pizzeria
079/5907611. L Consegna domicilio
Lu Furat
Via Columbano, 8.
Pizzeria
079/9736052. ¥ Nessuno
¥ Chiusura L Informazioni aggiuntive
#shMAG
Pepito Pizza
C.so V. Emanuele, 158.
seh
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Pizzeria.Paninoteca
079/5048034 - 392/1880422. ¥ Martedì
Piazza Garibaldi
Ristorante.Pizzeria.Steak House
Piazza Garibaldi. 079/501570. ¥ Nessuno. L Giropizza
Sa Mesa
Via E. Sacchi, 3 (fronte Porto).
Ristorante.Pizzeria
340/4126848. ¥ Domenica
SENNORI & SORSO
All'Improvviso
Via Roma, 196 - Sennori.
Spaghetteria.Pizzeria
079/6141862. ¥ Nessuno
Chez Nous
Via Porto Torres, 25 - Sorso.
079/353508. ¥ Martedì
Da Vito
Loc. Badde Cossos - Sennori.
079/360245. ¥ Lunedì
Girasole
Via Roma Inferiore - Sennori.
347/1416411. ¥ Mercoledì
Ristorante.Pizzeria
Ristorante
Ristorante.Pizzeria
La Cantera
Via Roma, 145 - Sennori. ¥ Nessuno
La Chicca Piperita
Sorso-Marritza SP 81 - Sorso.
Ristorante.Pub
Bar.Ristorante.Pizzeria
079/367150 - 366/3017419
Take Away & Domicilio
SASSARI
Miramare
Pub.Live Music
Lungomare Dante, 20.
079/6140634
Ok Pizza
Pizzeria
Via S. Satta, 102/104.
079/982736. L Consegna domicilio
Al Caminetto
Pizzeria
Via Mastino, 23. 079/280727 - 342/1521774. ¥ Domenica
Ristorante.Pizzeria al metro
C’è Pizza per Te
Pizzeria.Paninoteca
Via Napoli, 6/B. 079/2826049. L Consegna domicilio
079/9105739. ¥ Nessuno
Poco Loco
Via Gramsci, 8.
079/983604
San Giovanni
Via Garibaldi, 83.
Ristorante.Pizzeria
079/5909005 - 393/3647885
Taverna Catalana
Via Asfodelo, 47.
Snack Bar.Ristorante
079/9739501. ¥ Domenica
Trattoria Cavour
Via Cavour, 110.
Ristorante
079/9738762 - 392/6110258. ¥ Lunedì
Vecchio Forno
Via Carrabuffas, 36.
Pizzeria.Griglieria
079/982890 - 348/9687244. ¥ Nessuno
Beat 61
Viale della Libertà, 61.
Da Teseo
Via Dell'Autonomia, 4.
Fabry Pizza
Via Prunizzedda, 92/a.
Pizzeria.Paninoteca
079/3762124. ¥ Lunedì mattina
Fior di Pizza
Pizzeria.Paninoteca
Via Pasquale Paoli, 1. 079/9102546 - 340/7025692. ¥ Nessuno
Il Vagabondo
Pizzeria
Via Perantoni Satta, 1. 079/271939 - 346/6315018. ¥ Lunedì
Il Veliero
Via Ciriaco Carru, 2.
Pizzeria
079/240443 - 340/1696886. ¥ Lunedì
Khan Baba
Corso Vittorio Emanuele II, 64.
Gastronomia Indiana e Pakistana
389/9922620. ¥ Nessuno
La Divina
Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia
Via Chiarini, 1. 079/2590063. L Consegna domicilio
PORTO TORRES
Babbai
Via Sassari, 123 (vicolo Cabitta, 5).
Pizzeria.Gastronomia
079/233796. L Consegna domicilio
Ristorante
Pasta&Co...
Largo San Francesco, 6.
Agorà
Via Mazzini, 2/e.
Ristorante.Pizzeria
079/515896. ¥ Nessuno
Birreria.Pub
392/8251198. ¥ Lunedì. L Live Music
La Mongolfiera
Pizzeria.Paninoteca
Viale Umberto I, 117/b. 340/5959165. L Consegna domicilio
On The Road
Gastronomia.Street Food.Paninoteca
Via Mazzini, 13/a. 079/235296. ¥ Nessuno
Il Corallo 2
Ristorante.Pizzeria
Via Balai, 61. 079/9401201 - 339/5640157. ¥ Lunedì
Paolino
Cortesantamaria. 079/233921
C.C. La Piazzetta. 079/262252
C.C. Monserràt. 079/2115040
Il Gobbo
Via Sassari, 57.
Piadineria Torre Tonda
Via Torre Tonda, 8. 079/233690. ¥ Domenica
Ristorante.Pizzeria
079/508106. ¥Giovedì. LConsegna domicilio
Ristorante
079/512464
La Rosa Dei Venti
Ristorante.Pizzeria
Via Ettore Sacchi, 20. 079/502590. ¥ Nessuno
Poker Pizza
Via Ortobene, 8 ang. Via Marghine.
Li Lioni
S.S. 131 km 224,4.
Prof. Pane Grosso
Via Luna e Sole, 1/e. 079/291084
Ristorante
079/502286. ¥ Nessuno
Gastronomia.Paninoteca
Piadineria
Pizzeria.Paninoteca
079/2598282. ¥ Martedì
Pizzeria.Paninoteca
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Spizzati
Viale Italia, 51.
Pizzeria
079/6040195. ¥ Lunedì
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Via Galileo Galilei, 39.
Vulcano
Via Einaudi, 14/a.
Paninoteca.Gastronomia
349/7673766. ¥ Giovedì sera
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Via Raffaello Sanzio, 13/a. 079/984775. L Consegna domicilio
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Ichnos Express
Pizzeria.Paninoteca
Via Don Minzoni, 102. 079/6011160. L Pizze senza glutine
Pasticceria Pasticcioni
Il Marchese Golosone
Paninoteca.Gastronomia
Via Pascoli, 49. 079/4923362. ¥ Nessuno
Pasticceria Sias
Via Sulcis, 36.
Pasticceria
079/6013940. ¥ Lun. L Consegna domicilio
La Nuova Delizia
Pizzeria
Via Goceano, 15. 079/985082. ¥ Lunedì. L Consegna domicilio
Via Baldinca, 67.
La Perla Nera
Pizzeria.Gastronomia
Via Oristano, 13/15. 079/9739132. L Consegna domicilio
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Pasticceria
079/399310 - 393/9242341. ¥ Lunedì
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Gelateria
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La Piadina del Pozzo
Piadineria.Paninoteca
Via Minerva 25/Via Columbano 9. 079/4921239
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Via Cagliari, 28. 079/982359 - 329/2478074. ¥ Nessuno
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Piazza Porta Terra, 6. ¥ Nessuno
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Pata Pizza
Pizzeria.Paninoteca.Gastronomia
P.zza Ginnasio. 079/975177. ¥ Mer. L Consegna domicilio
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Via Cagliari, 39. ¥ Nessuno
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Via Roma, 73. ¥ Nessuno. L Gelati per vegani ed intolleranti
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Il Drago
Pizzeria.Paninoteca.Vegan Food
Via Ponte Romano, 54.
328/5639782. L Consegna domicilio
La Stella
Pizzeria.Paninoteca
C.so V. Emanuele, 115.
Pizzeria
079/5042012 - 349/3725138. ¥ Nessuno
Speedy Gonzales
Via Libio, 75.
Pasticceria.Panificio.Pasta Fresca
079/983508 - 391/4078618. ¥ Dom sera
Los Cornettos
Via Gilbert Ferret, 47. 079/983532. ¥ Nessuno
Cornetteria
079/5048324 - 345/4200395
Pizza Loca
Via Veneto, 7.
L'Aurora
Via Manzoni, 83.
Paninoteca.Pizzeria
079/5047066. L Consegna domicilio
Il Capriccio
Corso Vittorio Emanuele, 114.
Pizzeria
Via Fiorentina, 73 - Sorso.
SASSARI
079/350193. L Consegna domicilio
Harley Pizza
Via Roma, 159 - Sennori.
Pizzeria
La Locanda dei Golosi club
Via Domenico Demuro, 29. 079/380259. ¥ Lunedì
Pizzeria
L'Altro Mondo Club
Via San Simplicio, 7. 333/7790495 - 334/5008679
079/362346
Pizzeria 2000
Via Roma Inferiore, 62 - Sennori.
079/362271. ¥ Lunedì
Pancho Villa
Viale Porto Torres, 5.
Pasticcerie & Gelaterie
079/280176. ¥ Lunedì
Gelateria Bosisio
Gelateria
079/232406. ¥ Domenica
Pasticceria Pagoda
Via Degli Astronauti, 2/b.
PORTO TORRES
Pasticceria.Yogurteria
Via Tempio ang. via IV Novembre, 41.
Via Brigata Sassari, 71.
348/5577907. L Circolo Endas
Green House Club
Via A. Volta. 333/9422894. L Live Music e Cabaret il weekend
SASSARI
Dolcinduo
Gelateria
340/1844835. ¥ Nessuno
Circoli Privati
SENNORI & SORSO
Felix
PORTO TORRES
079/291272. ¥ Lunedì
Pasticceria
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ata Pizza non ha eguali,
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dal prodotto allo staff! Da
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farei volentieri maleeeee!
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Pataaa! Carlo.
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Torrasa sei troppo toga!
Continua così, sei la compagna di turno migliore! Tuo,
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GinoC. C.C.Alghero.
Pata Pizza.
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Aurora F. vai da Nemo! :P
ritirati, fai cag***
Lampadì,
a vela! By la più gnocca.
scar S. di Porto Torres sei
uba, quando cresci?
O
il più bello. By Polpetta.
BAhahahah! Alghero.
obertino!!! Ma lo sanno
ei una scaricatrice di
R
Giuseppino e Paolino che
SGrezza
porto, impara a vestirti.
col camioncino fai le ore piccine con zietto? Eh eh eh!!!
di m****, truccata o
no, non vuoi vista comunque!
Sbronza.
Martin, Pippo, Pino.
Nemo,
Siete il top!
Hai detto cavallo?
bona, ti lovvo. Thiesi
Adele
è con te! Kiss.
Gaia ti puzza l'alito ;)
Angelica II^ A: io ti
Pmeeramo,
ma se tu non mi ami
ne trovo un'altra. By
er Alessandra di Li Punti:
PPeugeot
levati i fiorellini dalla
106! Maschiaccio!!!
laudio C. non stare su
C
facebook pensa a lavorare!!
opo tanta sofferenza, un
D
ringraziamento particolare ai miei amici di sempre
Laura, Michele e Fra.
Finalmente il buio è passato,
vi voglio bene!!!
Manuele.
assi P. è un delfino che
M
mangia un mandarino
mentre guarda la rugiada.
Invia i tuoi Segnali di Fumo al
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occhi da cerbiatto: mi
enza di te le feste non
er tutti i ragazzi di
Pvoltaerfaiche
S
P
girare la testa, ogni
contano più, ti amo da
Sassari: ma acchì non vi
passi in piazzetta
morire, sono senza respiro, ti
cueddi, no sabeddi mancu
Sulis mi stendi! Pazzo di te.
adoro, ciao piccolina.
A
ei e sarai sempre il mio
Spessa.
principe. By la tua princisei diventato un panCiccio
tofolaio, svegliaaaaa!!!
andare in bagno aiuDevo
tooo! Male, male, male.
io mi amo perché
Ciao,
sono bello.
poi.... ce ne andiamo a
EAlghero.
Barcellona!!!! Baci da
n tuffo nel passato non fa
mai male, se hai imparato
U
a rimanere a galla, o meglio
ti voglio bene. By
ono davvero alla frutta…
Cucciola
tuo fratello.
S
Polpetta '90.
aolo verniciati gli sportelli
o, non sarà un avventura,
Pche sono opachi!
N
questo amore è fatto solo
tutti i volontari di
di poesia, tu sei mio, tu sei
WSassari, grazie ragaz- mio, fino a quando gli occhi
zi!!!
miei avran luce per guardare
hi va con lo zoppo impara gli occhi tuoi!! I love you.
C
a zoppicare. Chi va con il
iva la Sardegna sempre!!!
vecchio invecchia prima. Chi
V
va con Daniele non rientra
più!!!
er gli innamorati: semplice
er il tabaccaio: sei troppo Pcome incontrarsi, perdersi
poi ritrovarsi, amarsi lasciarPbono, cosa ti farei!!!
si… un consiglio, tenetevi
er Franceschina: molla i
stretta la persona che
Pvecchi, ahahahah!
amate!! By ragazza ferita.
pero che Babbo Natale mi
Slaurea!!!
porti un bel regalo... la
ggi è il 18 dicembre e
O
sono in crisi perché ancoVilla Gorizia.
ra non ho comprato neanche
Segnali di Fumo
mo sei tutta la mia vita, ti
amo. Puzzola.
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rancesca, oggi che non c'è
Pa posto?
quand'è che metti la testa
Sarebbe anche ora, FSara sei la più bona.
ti voglio bene. By il tuo frarancesca, matite ne hai?
tellino.
F
er i miei amici: vi voglio
rancesca, che bombe! Sei
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bene, sono certa che pasdelle feste bellissime! Fdell'Isis?
apodanno in piazza tutti
assieme come sempre per
sempre!!!! La greffa.
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15 € a zona per la prima seduta