FR12 - Eltako

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I
22 100 231 - 1
Disgiuntore di campo
con autoapprendimento
FR12-230 V
L'installazione di queste apparecchiature elettriche deve essere
eseguita soltanto da personale
qualificato, altrimenti c'è il pericolo
d'incendio o di scariche elettriche!
Temperatura nel luogo di installazione:
-20°C fino a +50°C.
Temperatura di deposito:
-25°C fino a +70°C
Umidità relativa: media annua <75%
Contatto 1 NA non potenzialmente libero
16 A/250 V AC, lampade ad incandescenza 2300 W. Dispersione in stand-by
solo 0,8 Watt.
Tensione di alimentazione e di lavoro
230 V.
Il disgiuntore di campo FR12-230 V disconnette l'alimentazione elettrica dopo
che tutti i carichi allacciati vengono
spenti, in modo da impedire il verificarsi
di campi elettromagnetici.
Piccoli carichi fino a 200 mA sono accettabili senza che questo impedisca l'isolamento dalla rete. Non è necessario selezionare manualmente tale valore poiché
l'FR12-230 V ha l'autoapprendimento.
Carichi di valore superiore a 200 mA
comportano la connessione alla rete.
Finché un carico maggiore non è acceso, il conduttore monitorato resta disconnesso dalla rete. Il neutro e la terra restano permanentemente allacciati per evitare
l'effetto antenna.
Per il monitoraggio va utilizzata una tensione fra 5 e 230 V corrente continua
(DC) con una bassa ondulazione residua. Per cui non è ammesso unire
(ponticellare) il contatto di lavoro, altrimenti l'apparecchio si potrebbe guastare
irreparabilmente.
Quando va acceso un carico, il disgiuntore di campo allaccia la fase dopo ca. 1
secondo e la spia LED rossa si illumina.
Selettori funzioni
Funzioni selettore
in basso
Nella posizione
ON /
il contatto
di lavoro e pemanente chiuso, per cui
il disgiuntore non è
attivo.
Girando il selettore nella posizione A =
'Auto-apprendimento', va memorizzato il
valore della corrente attuale come soglia
nel cui il disgiuntore deve staccare la fase, anche se vi sono dei piccoli carichi
allacciati, come p.es. dimmer elettronici.
Per questo motivo l'illuminazione deve
essere spenta "durante l'autoapprenimento con selettore". Nella posizione A , le
modifiche delle utenze collegate vanno
gestite automaticamente. Durante l'accensione di un carico dopo un'interruzione di corrente, il FR12 memorizza la
nuova soglia in automatico.
Se un piccolo carico va acceso più di 24
ore, l'assorbimento di corrente del circuito
da monitorare non supera i 200 mA e il
disgiuntore regolato con l'autoapprendimento A e nel frattempo l'illumimazione
e stata accesa e spenta, allora tale carico
va aggiunto alla soglia memorizzata e la
fase disconnessa dalla rete. Ciò può essere fatto anche manualmente dopo aver
aggiunto un piccolo carico spostando
temporaneamente il selettore dalla posizione A = autoapprendimento a
=
memorizza valore attuale. Se l'autoapprendimento non è desiderato, allora posizionare il selettore in posizione A
escluso l'autoapprendimento.
Funzioni selettore in alto
La tensione di monitoraggio può essere
impostata fra 5 V DC e 230 V DC. A motivo della bassa onda residua anche a
230 V DC non si produce un campo misurabile. Più alta è la tensione, tanto più
carchi capacitivi possono essere allacciati senza aggiunta di una resistenza di
base. Può essere dunque ridotta fin
quando tutti i carichi vanno riconosciuti.
In molte applicazioni questo avviene già
con la tensione di monitoraggio minima.
Carico di base
Va utilizzato un carico di base dove
vanno impiegati carichi non rilevabili a
causa del loro valore capacitivo, ma si
desidera comunque la connessione alla
rete. I carichi di base devono essere collegati in parallelo all'utenza relativa e
spenti manualmente. Esempi: lampade
LED lampade fluorescenti, impianti con
dimmer, trasformatori elettronici e alimentatori LED. Carichi elevati in standby possono influenzare o evitare il riconoscimento di un carico di base.
Elemento carico di base GLE
E' formato da una piccola resistenza
(PTC) alle cui estremità sono presenti
due cavi per la connessione in parallelo
direttamente al carico relativo, all'interruttore o nella scatola di deviazione.
Non è in grado di mantenere il disgiuntore di campo nella modalità di connessione se non abbinato ad un carico addizionale.
Circuiti Tipici
Collegamento standard
circuito elettrico
monitorato
Disgiuntore di campo con elemento carico di base GLE
circuito elettrico monitorato
Vecchi dimmer rotativi con tecnologia
di controllo fase per carichi resistivi
ed induttivi
possono essere usati nella maggiranza
dei casi con V=max e se non vi è nessun
carico aggiuntivo in stand-by nel circuito.
Altrimenti vedi 'Moderni dimmer rotativi'.
e
ed
ode
d
e oa
pade da terra con dimmer) spesso al
l'accensione non vanno riconosciuti dal
disgiuntore. Di conseguenza, per un regolare funzionamento di questi apparecchi bisogna accendere prima la consueta
illuminazione.
Dimmer
rotativi
circuito elettrico
monitorato
Moderni dimmer rotativi e dimmer con
tecnologia di controllo fase per trasformatori elettronici: Si possono installare
solo dimmer dotati di ingresso supplementare per il collegamento al disgiuntore di campo.
Dimmer
rotativi
trasformatore
elettronico
circuito elettrico
monitorato
Dimmer a pulsante o a sensore non
possono essere utilizzati. Il dimmer universale EUD61NPN ed un relativo pulsante possono sostituire il dimmer a
pulsante.
Dimmer con controllo remoto
Per questo tipo di installazione raccomandiamo il dimmer EUD12F. In questo dispositivo elettronico, il morsetto L (fase) va
collegato alla linea a monte del disgiuntore
di campo. In questo modo tutte le funzioni
rimangano inalterate. Un relé integrato
provvede alla disgiunzione del campo nell'impianto collegato alla rete. Il o i pulsanti
meccanici vengono collegati all'ingresso
T1 e T2. Questo ingresso viene alimentato
da una piccola tensione in corrente continua (DC). Se non è possibile installare il
modello EUD12F, può essere utilizzato il
modello EUD12NPN. Questo va collegato
dopo il disgiuntore al morsetto L.
circuito elettrico
monitorato
circuito elettrico
monitorato
Alimentatori switching di apparecchiature elettroniche per l'intrattenimento
(es. TV, Video, ecc.) ed alimentatori da
spina
Queste unità o alimentatori vengono solo
in parte rilevati e disconnessi dal disgiuntore di campo, anche in stato di
standby. Se tali dispositivi non vengono
disconnessi dalla rete del circuito
monitorato, allora devono essere alimentati per mezzo di una presa comandata o di una multipresa con interruttore
in modo da non interferire con il disgiuntore di campo.
!
I morsetti devono essere
chiusi, dunque le viti ben girate,
per poter provare le funzioni
dell'apparecchio. Come impostazione fabbrica, i morsetti sono
aperti.
32/ 2014 Salvo modifiche.
Alimentatori nel quadro elettrico
Gli alimentatori WNT12 vanno riconosciuti, se connessi al lato primario a partire da una tensione di monitoraggio da
50 V DC. Collegando il carico al lato secondario, necessitano la tensione di monitoraggio massima.
Automazione avvolgibili
Per il funzionamento di motori tubolari
con fine corsa elettronici eventualmente
prima di attivare i pulsanti o interruttori
meccanici bisogna accendere l'illuminazione per allacciare il circuito monitorato
alla rete. Nel caso di un comando
automatizzato del circuito monitorato, si
può utilizzare un orologio da quadro per
escludere nel tempo stabilito il digiunatore di campo.
In tal caso, non allacciare la fase al morsetto 3 del disgiuntore, ponticellando così la fase L con il morsetto 3, ma attraverso il contatto a scambio dell'orologio
staccare la fase L del disgiuntore e collegarla al circuito da monitorare.
Carichi con propria regolazione di potenza
Questi apparecchi (aspirapolvere, lampade da terra con dimmer) spesso all'accensione non vanno riconosciuti dal
Conservare per un uso successivo!
A tal fine suggeriamo il contenitore per
istruzioni d'uso GBA12.
Eltako GmbH
D-70736 Fellbach
+49 711 94350000
www.eltako.com
32/2014 Salvo modifiche.