IL TIRO DINAMICO CONTRACTOR STYLE

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ADDESTRAMENTO
IL TIRO DINAMICO
CONTRACTOR STYLE
di Alessio Tricani: giornalista settore militare e della Sicurezza
Esecuzione di una tecnica per il cambio di riparo
Giovanni Gloria, fondatore del Training Shooting Center
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Per la RESURGIT, nota azienda legata a doppio filo agli Operatori della
sicurezza, si affacciano sempre maggiori scenari operativi fra i quali ultimamente Nigeria e Kenya. Inoltre le
recenti modifiche alle normative in
tema di antipirateria, hanno creato
la necessità di tenere aggiornato il
proprio personale operativo per la
gestione e la risoluzione delle crisi e
formare tutti quelli che desiderano
intraprendere un percorso di crescita o di avvio a una professione complessa e ricca di barriere all’ingresso.
A supporto delle attività addestrative si affaccia la competenza degli
Istruttori del T.S.C. (Training Shooting Center - Roma) fondato da Giovanni Gloria che vanta trascorsi nel
1° Battaglione Carabinieri Paracadutisti Tuscania e che tuttora si avvale
dell’amichevole confronto tecnico
con Operatori appartenenti a G.I.S,
N.O.C.S. e R.I.A.M (Reparto Incursori
Aeronautica Militare).
Il TSC mette a disposizione dei propri
allievi “ rielaborazioni “ di procedure
di porto e di tiro modulate dopo
molteplici corsi di aggiornamento e
confronti con specialisti provenienti
da altri settori professionali nonché
medici e psicologi. Ebbene si! Addio “Libretta” ! Lo scenario cambia
costantemente e bisogna essere
pronti. Perché la minaccia potrebbe
aver modificato la propria tattica nel
tempo.
Non è un corso di maneggio delle
armi per il semplice rilascio del porto d’armi tenuto dal TSN (Tiro a Segno Nazionale)! Qui si lavora a livello
operativo, si studiano tattiche e tecniche sempre nuove e si perfeziona
il singolo Operatore nelle condizioni
e nelle varie situazioni di porto, di
ritenzione dell’arma ma soprattutto
si costruisce il feeling nel team, indispensabile per operare in condizioni
ad alto rischio; infatti, proviamo a immaginare 17 Operatori su 5 automezzi secondo i canoni del TSC, e quindi
un team di close protection in movimento che reagisce ad un attacco e
di come lo stress possa incidere sulla
reazione.
L’elemento stress è una componente
essenziale delle esercitazioni della
Training Shooting Center che si organizzano periodicamente, volte a
ricreare lo scenario operativo e le
dure condizioni psicofisiche a cui si
potrebbe essere soggetti. Gli istruttori del TSC modificano sapientemente
il mood comportamentale attraverso una seria dose di esercizi fisici ad
esaurimento. La tensione psicofisica
è in grado, infatti, di intaccare non
solo l’integrità e l’efficienza del team,
bensì anche quelle procedure che
poco prima reputavamo di semplice
risoluzione.
La giornata tipica di training, che solitamente trova base presso il campo
di tiro di Vado La Mola nei pressi di
Latina, passa attraverso tecniche di
estrazione e transizioni d’arma, ad
esempio Shotgun/Pistola; a seguire
tiro da dietro i ripari e movimento da
questi ultimi all’altro. Ovviamente nel
bagaglio tecnico la gestione dei malfunzionamenti delle diverse armi, in
Operatore in un esercizio con la carabina tattica M4
Anche i professionisti del settore mostrano la massima attenzione agli
Istruttori T.S.C.
Attivazione del team protettivo. Notare l’impiego in totale sicurezza delle armi
anche sotto l’effetto dello stress
conformità a quelle maggiormente
impiegate in teatro operativo, quindi carabina M4 e AK47. Non viene
assolutamente trascurato l’impiego
dell’arma corta, sia essa in singola
che doppia azione, per la quale vengono dedicate sessioni molto lunghe, tanto da rendere l’operatore di
close protection autonomo e adatto
ad operare in tutta sicurezza anche al
buio.
I team, oppure il singolo operatore
RESURGIT, sono addestrati secondo
richiesta di specificità persino nel
Rifle Accuracy Shooting di cui il TSC
vanta istruttori dedicati trasmettendo la conoscenza tecnica e costruttiva delle varie tipologie di ottica ad
elevato ingrandimento, procedure di
COMBAT ARMS 69
WAR
ADDESTRAMENTO
NEWS
IL FUCILE DI PRECISIONE DI HAMAS
Recentemente l’organizzazione jihadista palestinese che detiene il potere nella Striscia di Gaza, ha dichiarato di aver studiato, progettato e realizzato un proprio fucile di precisione
ad uso Sniper
Tale arma, che è andata ad arricchire il già vasto arsenale di Hamas, sarebbe stata denominata “Ghoul” e anche presentata in
un video, dove lo si vedeva impiegata da un cecchino contro
personale militare israeliano. Sempre stando alle affermazioni di Hamas, il Ghoul sarebbe camerato nel cal 14.5 mm e una
gittata di circa 2000 mt. Esperti del mondo armiero confutano la notizia ritenendolo uno dei soliti falsi della loro propaganda, affermando che l’arma è sì presente tra gli Sniper palestinesi ma quasi certamente non è un progetto inedito, né
una produzione locale. Si tratterebbe, al contrario, del fucile di precisione austriaco Steyr HS.50.
Questo bolt action in cal .50 avrebbe fatto parte di un lotto di 500 fucili di questo modello che venne fornito irregolarmente all’Iran dalla casa produttrice nel 2005 ( e che venne severamente sanzionata dagli organismi internazionali di controllo)
dove venne utilizzato dalle Guardie della Rivoluzione; successivamente ne elaborarono una propria versione nota come
Sayad-2 che venne fornita anche alle Brigate Izzedine al-Qassam. Il calibro reale sarebbe il 12.7 mm, cioè un cal. 50, e potrebbe colpire obiettivi a circa 1500 mt.
Operatore Resurgit durante l’esecuzione del tiro da
dietro la copertura
azzeramento e relativa rapida taratura alle diverse distanze
d’ingaggio attraverso il calcolo matematico del M.O.A. (Minute of Angle), corretta postura del corpo nel tiro da seduto, in piedi e da posizione prona ed il controllo di gestione
dello scatto al momento dell’azione a fuoco.
Non esistono degli standard formativi per un operatore di
close protection e non sta noi stabilire quali siano i training
migliori ma possiamo affermare con certezza che l’aggiornamento e confronto continuo con Operatori di diverse
scuole, lo studio e il ripasso anche fuori dalle linee di tiro
sono fondamentale per rendere appetibile il proprio curriculum. E magari salvare la pelle propria, o altrui.
www.ghostinternational.com
distribuito in Italia da TFC s.r.l.
Interessante immagine dell’allievo alla prova dei 150
metri
Gli Istruttori dimostrano agli allievi il gioco di squadra
nel tiro da sotto l’autovettura
70 COMBAT ARMS
Il bassissimo profilo dell’Operatore nel tiro dalla copertura
verticale con AK47
tactical