Lezione 10.1 Slides

Download Report

Transcript Lezione 10.1 Slides

Contenuto
Interpretazione geometrica del determinante.
Definizione di determinante di una matrice quadrata.
Interpretazione geometrica del metodo di eliminazione di
Gauss.
Determinante di matrici 2 × 2 e 3 × 3.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
1/14
Interpretazione geometrica del determinante
F
Il determinante det F di un endomorfismo lineare V −→ V
(dim V = n finito-dimensionale) e` il fattore per il quale F moltiplica i volumi orientati degli n-parallelepipedi.
Il determinante di una matrice 2 × 2 (o 3 × 3) e` l’area del parallelogramma orientato (e` il volume del parallelepipedo orientato)
costruito sulle righe o sulle colonne della matrice.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
2/14
Esempio 1
F (e2 ) = 2e2
F
e2
e1
F (e1 ) = 2e1
F moltiplica le aree per 4 e preserva l’orientazione: det F = 4
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
3/14
Esempio 2
F (e1 ) = 2e2
F
e2
e1
F (e2 ) = 2e1
F moltiplica le aree per 4 e inverte l’orientazione: det F = −4
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
4/14
Esempio 3
b
a
W
a0 = S(a)
b0 = S(b)
Nel piano R2 , la riflessione S rispetto a una retta W e`
un’isometria che inverte l’orientazione: det S = −1.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
5/14
Esempio 4
F (e2 ) = 2F (e1 )
F
e2
F (e1 )
e1
F (e1 ) e F (e2 )(= 2F (e1 )) sono linearmente dipendenti (rk F = 1). Il
quadrato unitario ha come immagine un segmento, la cui area e` nulla:
det F = 0. L’endomorfismo F e` singolare, ossia non e` invertibile.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
6/14
det(G ◦ F ) = (det G)(det F )
Interpretando il determinante di un endomorfismo come il
fattore di scala per il quale cambiano i volumi, il seguente
teorema e` ovvio.
Teorema (di Binet)
Siano F , G endomorfismi di V . Allora
det(G ◦ F ) = (det G)(det F )
Di conseguenza, se A, B sono matrici n × n,
det(AB) = (det A)(det B)
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
7/14
Determinante di una matrice quadrata
Il determinante di una matrice A = A1 , ..., An ∈ Mat(n × n),
con colonne A1 , ..., An , e` un numero det A = det[A1 , ..., An ]. Il
valore det A e` determinato in modo unico dalle proprieta`
seguenti:
1
2
3
Multilinearita` Il determinante det A = det[A1 , ..., An ] e`
multilineare (lineare in ogni colonna).
Alternanza Il determinante det A = det[A1 , ..., An ] e`
alternante, cioe` cambia segno quando si scambiano di
posto due colonne Ai , Aj (i 6= j). In particolare, vale zero
quando Ai = Aj (i 6= j).
Normalizzazione Il deteminante della matrice identita` vale
1: det In = 1.
Si dimostra: det A = det At . Dunque il determinante e`
multilineare alternante anche rispetto alle righe di A.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
8/14
` det(λa, b) = λ det(a, b)
Omogeneita:
Se λ > 0, il significato di questa proprieta` e` ovvia:
b
a
λa
(Raddoppiando un lato, l’area raddoppia).
Se λ < 0, la proprieta` di omogeneita` implica, ad esempio,
che i bivettori a ∧ b e −a ∧ b
b
b
a
−a
hanno area opposta.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
9/14
Invarianza per scorrimento
Significato della invarianza per scorrimento:
det(a, b + λa) = det(a, b) + det(a, λa)
= det(a, b)
b + λa
b
a
Sommare a un vettore un multiplo dell’altro, significa fare
scorrere un lato parallelamente al lato opposto. L’area non
cambia.
Dunque, con la riduzione per righe l’area non cambia.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
10/14
Calcolo di det A con la riduzione a scala
a
det 1
b1
a1
a2 =
det
0
b2 a2
b1
b2 − a2
a1
b
1
= a1 b2 − a2 = a1 b2 −a2 b1
a1
Le righe della matrice ridotta a scala generano un parallelogramma di
b1
altezza a1 e base b2 − a2 . L’area e` il prodotto degli elementi sulla
a1
diagonale.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
11/14
Interpretazione della riduzione a scala
b = (b1 , b2 )
b−
b1
b1
a = (0, b2 − a2 )
a1
a1
a = (a1 , a2 )
−
b1
a
a1
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
12/14
Il determinante di una matrice 3 × 3
Poniamo det(ei , ej , ek ) = Dijk . Si noti che Dijk = 0 se almeno 2 indici
sono uguali, e D123 = D231 = D312 = −D132 = −D321 = −D213 = 1.
Allora:
det( a11 e1 + a21 e2 + a31 e3 , a12 e1 + a22 e2 + a32 e3 , a13 e1 + a23 e2 + a33 e3 )
= a11 a22 a33 D123 + a21 a32 a13 D231 + a31 a12 a23 D312
a11 a32 a23 D132 + a21 a12 a33 D213 + a31 a22 a13 D321
=
a11 a22 a33 D123 + a21 a32 a13 D123 + a31 a12 a23 D123
−a11 a32 a23 D123 − a21 a12 a33 D123 − a31 a22 a13 D123
=
a11 a22 a33 + a21 a32 a13 + a31 a12 a23
−a11 a32 a23 − a21 a12 a33 − a31 a22 a13
D123
|{z}
=1
Quindi: det A =
a11 a22 a33 + a21 a32 a13 + a31 a12 a23
−a11 a32 a23 − a21 a12 a33 − a31 a22 a13
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
13/14
Espressione del determinante di ordine n
Quanto visto in dimensione 2 e 3, si generalizza al caso di
matrici n × n.
Per ogni matrice A = (aij ) quadrata n × n,
det A =
X
ε (σ)aσ(1),1 aσ(2),2 · · · aσ(n),n
(1)
σ∈Sn
dove σ varia nel gruppo simmetrico Sn , cioe` il gruppo costituito
dalle n! permutazioni dell’insieme di indici {1, ..., n}. Il numero
ε (σ), detto il segno della permutazione σ, vale 1 oppure −1, a
seconda che per passare dalla permutazione
σ(1), σ(2), ..., σ(n) alla permutazione fondamentale 1, 2, ..., n
occorra un numero pari o un numero dispari di scambi.
Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2.
10) Il determinante
14/14