stereotipi di genere - Esercitazione Statistica

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Viviana Radaelli 749627
Università di Milano Bicocca
2013/2014
STEREOTIPI DI GENERE:
SOLO GLI UOMINI GUIDANO I CAMION.
ABSTRACT
Nello studio è stato preso in considerazione il fenomeno dello stereotipo di genere, di quanto sia
radicato nelle persone un ruolo sociale associato al sesso di appartenenza.
Sono stati presi in considerazione 24 partecipanti, di entrambi i generi, a cui è stato sottoposto un
compito di completamento di frasi nelle quali mancava il nome del soggetto che compiva l’azione.
Lo scopo dell’esperimento era quello di indagare la presenza di stereotipi resa evidente dall’uso di
nomi maschili o femminili in frasi contenenti azioni fortemente associate, secondo lo stereotipo, al
genere femminile, maschile o nessuno di questi.
Come ipotizzato le frasi contenenti azioni associate ad un ruolo femminile sono state completate,
nella maggior parte dei casi, con un nome femminile, quelle con azioni prettamente maschili con un
nome maschile. Questo ha portato a verificare l’ipotesi.
1
INTRODUZIONE
Lo stereotipo di genere è un costrutto cognitivo che semplifica la realtà attribuendo ad un genere
delle caratteristiche precise che accomunano i suoi membri differenziandoli dagli altri.
Pur semplificandoci la vita gli stereotipi sono responsabili di una visione distorta della società.
Lippmann (1992) fu il primo a introdurre nelle scienze sociali il concetto di stereotipo sottolineando
la sua importanza nella percezione delle altre persone e come essi siano parte integrante della
cultura a cui ognuno di noi appartiene.
Nel 1955 Talcott Parson studiando la composizione delle famiglie ha associato al ruolo femminile
una valenza espressiva, una funzione di legame per i membri della famiglia e a quello maschile una
strumentale, basata sul sostenimento della stessa, anche in termini monetari.
Con l’avanzare degli anni lo stereotipo di genere non è scomparso.
Studi svolti nel 1998 da Kevin Durkin e Bradley Nugent si sono focalizzati sugli stereotipi di genere
presenti in bambini di 4-5 anni. Questi studiosi sono partiti dalle ricerche di Martin e altri che
hanno mostrato che i bambini erano in grado, a partire dal genere di una persona, di predire quali
potessero essere i suoi interessi e attività, ma anche fare il contrario, a partire dall’attività svolta
predire il genere della persona.
Partendo da queste considerazioni si è cercato di verificare se gli adulti, come i bambini, partendo
da un’attività, possano inferire che la suddetta attività possa essere praticata da un uomo o da una
donna. Siccome tutte le attività utilizzate dall’esperimento potevano essere svolte da entrambi i
generi, la maggiore associazione di alcune attività ad un genere o all’altro, dimostrava la presenza
di stereotipi.
Per verificare l’ipotesi è stato chiesto ad un campione di leggere delle frasi contenenti un’attività e
completarle inserendo il nome del soggetto dell’azione che era omesso.
Date diverse condizioni: frasi con un’attività considerata, secondo stereotipi, prettamente
femminile, frasi con attività maschili e neutre , si ipotizzava che le prime fossero completate con un
nome femminile, le seconde con uno maschile e le terze con un nome maschile o femminile
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METODO
Partecipanti
Nell’esperimento sono stati studiati 24 partecipanti, 13 di genere femminile e 11 maschile.
Tutti i partecipanti avevano un’età compresa tra i 50 e i 55 anni.
Materiali
Ai partecipanti è stato somministrato come compito il completamento di 24 frasi in cui era omesso
il soggetto che compiva l’azione. Erano presenti tre condizioni: femminile che consisteva di 8 frasi
contenenti un’azione associata, secondo gli stereotipi, al sesso femminile, maschile con 8 frasi
contenenti azioni considerate maschili e neutra con 8 frasi non associate a nessun genere.
Per il materiale è stato preso spunto dall’esperimento condotto da Kevin Dukin e Bradley Nugent
con alcune modifiche. Nella condizione maschile sono stati utilizzati item come andare a pescare e
guidare camion, in quella femminile andare dall’estetista e mettersi a dieta, per quelle neutre
guidare la macchina o guardare la televisione. Per ogni azione è stata inventata una frase che
lasciasse la possibilità di inserire nello spazio vuoto sia un nome maschile che uno femminile.
Per evitare che l’ordine di presentazione influenzasse il completamento delle frasi gli item delle
diverse condizioni sono stati presentati a random, in ordine casuale.
I fogli utilizzati nell’esperimento sono stati due, ognuno con un ordine diverso e casuale.
Procedura
Lo sperimentatore ha somministrato, casualmente, un foglio ad ogni partecipante che ha avuto il
compito di completarlo autonomamente, senza la possibilità di confrontarsi con alcuno.
Ogni partecipante quindi ha visto tutti gli item solamente in uno dei due ordini.
La variabile dipendente era il numero di nomi femminili utilizzati dai partecipanti.
La variabile indipendente era rappresentata dalle tre condizioni (femminile, maschile o neutro).
Dunque lo studio è stato within participants e within item.
3
RISULTATI
L’esperimento ha dimostrato la presenza di uno stereotipo di genere.
Nella condizione maschile la media dei nomi femminili utilizzati è stata 1,25 su 8 frasi con una
deviazione standard di 1,03: circa solo una volta, negli otto item, è stato utilizzato un nome
femminile per un’attività considerata maschile. Solo il 14.06% dei nomi erano femminili.
Nella condizione femminile la media di nomi femminili utilizzati è stata 6.29 su 8 item con una
deviazione standard di 1.68. Il 78.64% dei nomi erano femminili.
Nella condizione neutra la media dei nomi femminili è stata 3.58 su 8 item con una deviazione
standard di 1,47. Nella condizione neutra il 43.75% di nomi utilizzati è stato femminile.
L’analisi ha permesso di rilevare una significativa differenza tra la condizione maschile e quella
femminile. Il t=11.11, p<.001 verificando la presenza di un forte stereotipo di genere.
L’analisi ha anche permesso di rilevare una significativa differenza tra la condizione neutra e quella
femminile con un t=5.47 e p<.001 e tra la condizione neutra e maschile con un t= 6.37 con p<.001.
Tutti i risultati ottenuti dallo studio possono essere dunque considerati significativi.
Come ipotizzato la presenza di stereotipi di genere nel campione è stata verificata.
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CONCLUSIONE
Come ipotizzato è stata dimostrata la presenza di un forte stereotipo di genere.
Le donne sono state significativamente associate a determinate attività e gli uomini ad altre.
Lo stereotipo riscontrato è molto forte in quanto solo il 14% di frasi con attività stereotipiche
maschili sono state completate da un nome femminile, in contrasto con il 78% di frasi nella
condizione femminile completate con nomi femminili. Questo risultato è in linea con gli studi
precedenti.
Nello studio sono emersi risultati inaspettati. Item neutri sembrano non essere tali.
Fare jogging, ad esempio, è stato completato da un nome femminile solo dal 29% delle persone.
L’item “guidare un camion” non è stato completato da nessuno dei partecipanti con un nome
femminile, nella condizione femminile invece non è presente nessun item completato solamente con
nomi femminili. In generale nei risultati la percentuale di nomi femminili nelle condizioni maschili
è meno alta che quella dei nomi maschili nelle condizioni femminili.
Sarebbe interessante, in studi successivi, studiare se questo squilibrio sia dovuto ad una maggior
stereotipizzazione della donna, vista come meno adattabile a diverse situazioni, come se l’uomo
fosse in grado di assolvere i ruoli delle donne ma non il contrario.
Inoltre sarebbe opportuno verificare se il genere del soggetto sottoposto all’esperimento influenza il
risultato, se gli stereotipi di genere sono più presenti negli uomini o nelle donne.
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BIBLIOGRAFIA
Cherubini, A.M., Colella, P., & Mangia, C. (2011).
Empowerment e orientamento di genere nella scienza, dalle teorie. Milano: Franco Angeli.
De Caroli, M.E. (2005).
Categorizzazione sociale e costruzione del pregiudizio. Riflessioni e ricerche sulla formazione degli
atteggiamenti di "genere" ed "etnia". Milano: Franco Angeli.
Dunkin, K., & Nugent, B. (1998).
Kindergarten children’s gender-role expectations for television actors. The University of Western
Australia, Sex Roles, 38, 1998.
Pojaghi, B., & Nicolini, P. (2003).
Contributi di psicologia sociale in contesti socio-educativi. Gorgonzola, MI: Franco Angeli.
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APPENDICI
Gli item utilizzati nell’esperimento sono nella condizione femminile: cucire, lavare i vestiti, essere
un'infermiera, sfogliare una rivista, lavare i piatti, andare dall'estetista, fare shopping, mettersi a
dieta.
Per la condizione maschile: aggiustare la macchina, spegnere un incendio, guidare un camion,
guidare un aeroplano, andare a pesca, essere un dottore, riparare il lavandino, leggere il giornale.
Per la condizione neutra: fare jogging, cantare di professione, guidare la macchina, vendere vestiti,
chiamare un taxi, andare in vacanza, usare il computer, guardare la televisione.
I questionari utilizzati:
Nome______________________
Età________________________
Genere M
F
Lista 1
Istruzioni:
Benvenuto in questo esperimento. Leggerai una serie di frasi incomplete.
Il tuo compito è completarle inventando un nome per il soggetto che compie l’azione.
Per esempio:
Oppure:
…..è stato a cena da sua sorella.
Riccardo è stato a cena da sua sorella.
…..adora mangiare dolci.
Rita adora mangiare dolci.
1.
…………………guida la macchina
2.
…………………prende un appuntamento dall'estetista.
7
3.
………………… guarda un bel film in televisione.
4.
…………………chiama un taxi per tornare a casa.
5.
…………………va a pesca con i suoi nipotini.
6.
…………………guida il camion nel traffico della città.
7.
…………………aiuta a spegnere l'incendio che sta distruggendo il palazzo.
8.
…………………va a fare jogging al parco.
9.
…………………va a fare shopping dopo il lavoro.
10.
…………………cuce la maglietta che ha un buco sulla spalla.
11.
…………………legge il giornale sulla metro.
12.
…………………ha deciso di cantare di professione e ora è felice.
13.
…………………lava i pantaloni macchiati.
14.
…………………va in vacanza con la famiglia.
15.
…………………aggiusta la macchina che si è fermata a causa di un guasto.
16.
…………………sfoglia una rivista mentre il gatto dorme sulla finestra.
17.
…………………ha deciso di mettersi a dieta per perdere qualche chiletto di troppo.
18.
…………………ripara il lavandino che perde acqua.
19.
…………………usa il computer mentre sua mamma bussa alla porta.
20.
…………………cambia la benda del paziente della sala 5 nell'ospedale.
21.
…………………sta guidando un aeroplano sopra la valle.
22.
…………………lavora al centro commerciale, vende vestiti.
23.
…………………sta operando in sala operatoria.
24.
…………………lava i piatti mentre il cane abbaia.
8
Nome______________________
Età________________________
Genere M
F
Lista 2
Istruzioni:
Benvenuto in questo esperimento. Leggerai una serie di frasi incomplete.
Il tuo compito è completarle inventando un nome per il soggetto che compie l’azione.
Per esempio:
Oppure:
…..è stato a cena da sua sorella.
Riccardo è stato a cena da sua sorella.
…..adora mangiare dolci.
Rita adora mangiare dolci.
1.
…………………va a fare jogging al parco.
2.
…………………legge il giornale sulla metro.
3.
…………………ha deciso di cantare di professione e ora è felice.
4.
…………………va in vacanza con la famiglia.
5.
…………………ha deciso di mettersi a dieta per perdere qualche chiletto di troppo.
6.
…………………cambia la benda del paziente della sala 5 nell'ospedale.
7.
…………………sfoglia una rivista mentre il gatto dorme sulla finestra.
8.
…………………sta guidando un aeroplano sopra la valle.
9.
…………………cuce la maglietta che ha un buco sulla spalla.
10.
…………………chiama un taxi per tornare a casa.
11.
…………………guarda un bel film in televisione.
12.
…………………lava i piatti mentre il cane abbaia.
13.
…………………usa il computer mentre sua mamma bussa alla porta.
14.
…………………aiuta a spegnere l'incendio che sta distruggendo il palazzo.
15.
…………………guida la macchina
16.
…………………va a fare shopping dopo il lavoro.
9
17.
…………………prende un appuntamento dall'estetista.
18.
…………………aggiusta la macchina che si è fermata a causa di un guasto.
19.
…………………guida il camion nel traffico della città.
20.
…………………ripara il lavandino che perde acqua.
21.
…………………sta operando in sala operatoria.
22.
…………………va a pesca con i suoi nipotini.
23.
…………………lavora al centro commerciale, vende vestiti.
24.
…………………lava i pantaloni macchiati.
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