1409FRI5.qxd (Page 1) - Route Nazionale 2014

Download Report

Transcript 1409FRI5.qxd (Page 1) - Route Nazionale 2014

FRIULI OCCIDENTALE
SPILIMBERGO Presentata l’azione di coraggio scelta dopo la route nazionale
"Diamo speranza al futuro"
Gli scout e la loro lotta alla mafia
"R
acconto di un sogno-guardando al
futuro". E’ il titolo
della veglia R/S svoltasi al
teatro Miotto. Protagonisti e
promotori di questa serata
sono stati gli scout del clan
"C’al svuale" e del noviziato
"Rosa dei venti" del gruppo
Agesci di Spilimbergo.
Tutto è iniziato con il racconto dell’esperienza fatta l’estate scorsa dai ragazzi in un bene confiscato alla camorra, a
Castel Volturno (CE). Dopo
video, interviste, giochi interattivi, gli interventi del sindaco Renzo Francesconi e
dell’assessore alla sicurezza
Marco Dreosto, è stato lasciato spazio alle domande del
pubblico; la serata si è conclusa con un rinfresco a base
di prodotti dell’associazione
"Libera terra".
Lo scopo della serata era
quello di promuovere l’informazione sui problemi dell’organizzazione mafiosa. Mafia
che si è già infiltrata silenziosamente anche al nord, sebbene sia difficile da credere.
Il clan ha voluto iniziare con
l’informazione per cercare
un’alternativa possibile! Questo evento è solo una tappa
dell’azione di coraggio che i
ragazzi hanno voluto intra-
prendere nel loro percorso
verso la Route Nazionale che
si è poi svolta i primi di agosto a San Rossore (PI), dove
scout di tutta Italia hanno
confrontato le loro idee per
pensare un futuro migliore!
Più concretamente il gruppo
scout di Spilimbergo ha deciso di promuovere la vendita
delle mozzarelle di bufala
campana proveniente dal caseificio confiscato alla mafia,
ora in mano a volontari di Libera che si impegnano quo-
tidianamente per la loro terra
per garantire un futuro più sicuro ai loro figli!
"La mafia fa paura, ma bisogna avere il coraggio di combatterla, non avendo timore
di metterci la faccia! Proviamo a lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato. Diamo una speranza alle generazioni future - dicono gli organizzatori - iniziando da ora! Mettiamoci la faccia!"
Mario Concina
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA Educare alal differenziata
Il riciclo dei rifiuti sbarca a scuola
L’
educazione al buon
trattamento dei rifiuti
sbarca a scuola, grazie
alla collaborazione in essere
tra il Comune e la società Ambiente e Servizi, che già gestisce
lo smaltimento dei rifiuti nel
territorio comunale. L’idea alla base è quella di sensibilizzare i più giovani cittadini al corretto comportamento in materia di raccolta differenziata,
abituandoli fin da piccoli all’abbandono delle vecchie (e
dannose) usanze. La differenziata arriva tra i banchi di
scuola, quindi. Tutte le aule dei
plessi scolastici del paese, infatti, saranno dotate di bidoni
speciali a tre vani per secco,
carta e plastica, mentre nelle
zone comuni ci saranno anche
i bidoni dedicati a umido e vetro. Non solo, durante l’anno
saranno svolti dei seminari dedicati proprio al tema dello
smaltimento dei rifiuti, per abbinare la pratica quotidiana
all’insegnamento delle linee
guida fondamentali del buon
"ricialatore". "Era previsto nel
programma e vogliamo conti-
nuare a dare attenzione ai più
piccoli - spiega l’Amministrazione - con l’obiettivo di far
crescere una società rispettosa
dei principi ma anche dell’ambiente. Ci sembrava incredibile che si insegnasse la differenziata e poi non si poteva applicare in classe". Gli alunni delle
scuole medie sono tornati sui
banchi giovedì 11 settembre (lo
stesso hanno fatto i bambini
della scuola dell’infanzia),
mentre lunedì toccherà alle
scuole elementari.
Marco Agrusti
MANIAGO Sabato e domenica mercatino di torte e vendita del libro di Bruno Geremia
Solidarietà per la popolazione del Camerun
I
l gruppo missionario di
Maniago, intitolato alla
memoria di don Dante
Spagnol, invita a un gesto di
solidarietà nei confronti della popolazione del Camerun,
in particolare di quella dell’area dove sorge l’ospedale
di Bamendjou. Sabato 13 e
domenica 14 settembre
prossimi, sul sagrato del
duomo di Maniago, il gruppo promuove un mercatino
di torte e la vendita del libro
"Un’esperienza che cambia
la vita", scritto da Bruno Geremia, docente di religione
all’istituto Torricelli, che ha
vissuto numerose esperienze in terra di missione.
Tre anni fa una raccolta di
fondi organizzata dal gruppo missionario ha consentito di acquistare un’apparecchiatura per le analisi prenatali destinata all’ospedale.
Purtroppo il macchinario
non sempre è in grado di
funzionare a causa della sal-
tuaria mancanza di corrente
elettrica; la direttrice dell’ospedale ha chiesto quindi un
aiuto per poter acquistare un
gruppo elettrogeno così da
garantire una continuità di
servizio ai pazienti. Allo stato attuale mancano circa
6.400 euro e si conta che l’iniziativa del 13 e 14 settembre contribuisca a far raggiungere l’obiettivo. Il grup-
po missionario ringrazia fin
d’ora coloro che vorranno
donare, attraverso un atto di
solidarietà, una speranza in
più a chi lotta ogni giorno
per la sopravvivenza.
VIVARO Promosso dalla Lega Italiana Handicap domenica 21
Pesca e disabilità,appuntamento al laghetto
L
a sezione maniaghese
della Lega Italiana Handicap onlus sta definendo gli ultimi dettagli organizzativi della tradizionale giornata di pesca al laghetto di Vivaro, in programma domenica 21 settembre prossimo. Da
anni l’associazione maniaghese, grazie alla collaborazione di soggetti pubblici e
privati, consente a un folto
gruppo di ragazzi disabili di
trascorrere una giornata di
svago nella natura, in compagnia di familiari e amici. Pro-
tagonisti saranno i frequentatori abituali della cooperativa
sociale San Mauro, di Casa
Carli e del centro diurno per
disabili gravi, tre realtà che
operano sul territorio per
contribuire all’integrazione di
chi vive la penalizzante condizione della disabilità.
Il comune di Vivaro mette a
disposizione le strutture, quest’anno rinnovate, presso il laghetto, che ora consentono
anche il riparo in caso di maltempo. Fondamentale l’apporto del Gruppo Pescatori di
Vivaro che affiancano i ragazzi nelle operazioni di pesca,
fornendo anche l’attrezzatura a chi ne fosse sprovvisto.
Anche gli Alpini di Vivaro
svolgono un ruolo di primo
piano nell’organizzazione
dell’evento, provvedendo alla
preparazione del pranzo.
Il programma prevede il raduno dei partecipanti alle ore
9, e l’inizio dell’attività di pesca alle 9.30. Al termine, alle
ore 12, il parroco di Vivaro
don Gino Piasentin celebrerà
la messa che sarà seguita dal
14 settembre 2014
21
Montereale, una mostra per il
centenario della Grande Guerra
Si è chiusa a fine agosto, a Montereale Valcellina, la Mostra
"la Grande Guerra" per la ricorrenza del centenario, curata da Mario De Biasio in collaborazione col Gruppo Ricerche Chei del Talpa. Più che soddisfatti gli organizzatori per
l’affluenza di pubblico e per l’interesse dimostrato. "Una
mostra locale sulla Grande Guerra, ha detto la d.ssa Francesca Bearzatto, con testimonianze materiali, corrispondenze, documenti è riuscita ad umanizzare le vicende storiche, le ha rese percettibili dandoci consapevolezza della
guerra pur essendo in un territorio delocalizzato rispetto
alle trincee". Il materiale esposto riguarda tutto il nostro
territorio, ci dice Mario De Biasio, è stato raccolto durante le escursioni o recuperato dalle soffitte, frutto di 20 anni di ricerca e passione. Abbiamo voluto dare alla mostra
un taglio divulgativo con manifesti che ripercorrevano i
tempi della guerra e abbiamo visto che i visitatori si fermavano a leggerli e a commentarli con interesse. Molta
gente ci ha offerto altri documenti e testimonianze tanto
che potremmo allestire un’altra mostra. Questa ha richiesto un grande impegno anche in termini economici, ma
siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto. E aggiunge
Luca Torresin, presidente del Gruppo Chei del Talpa: Abbiamo iniziato a coinvolgere il pubblico a maggio con Gris
in Fiera, con la presentazione del libro "Ed ora andiamo!"
di Mario Muccini e con la pubblicazione del diario di Palma Comina curato da Luigino Alzetta. Dopo la mostra di
agosto, il 28 settembre concluderemo questo anno con la
gita al monte Cengio sull’altipiano di Asiago". Nel suo intervento, l’assessore alla’istruzione, Erik Montagner, si è
dichiarato orgoglioso e fiero di appartenere alla comunità
monterealina, per il grande sforzo culturale messo in atto
durante i festeggiamenti di Ferragosto (non solo gastronomia e musica dunque) che hanno dato un contributo di
crescita culturale al comune di Montereale Valcellina e alla Provincia. (v.m.)
Festa degli antichi frutti
Grande interesse e affluenza di pubblico ha avuto anche
il Convegno "I valori della tradizione" organizzato dal comune di Montereale Valcellina, dal Circolo "Per le antiche
vie" e dalla Pro Loco. Dopo i saluti del sindaco Pieromano
Anselmi e del presidente del Circolo, Vittorio Comina, Gabriele Pressacco, personal-chef, docente di cucina e scrittore, ha tenuto una relazione sulla storia dell’alimentazione in Friuli ripercorrendone gli aspetti nutrizionali, socioculturali, storici, simbolici, artistici. Ha poi destato particolare interesse la relazione di Luigi Mattei, responsabile degli Eventi dell’Associazione Tonino Guerra, sulla Festa degli antichi frutti a Pennabilli, in provincia di Rimini.
E’ stato ricordato il poliedrico artista Tonino Guerra che a
Pennabilli aveva posto la sua residenza creando il museo
diffuso tra cui l’orto dei frutti dimenticati, contribuendo a
recupero, valorizzazione, difesa. Era un difensore del passato, Tonino, aveva un grande amore per la memoria, per
la terra, per la natura. Il cibo, diceva, fa parte della identità,
della cultura, della tradizione di un popolo, l’omologazione distrugge tutto questo. E’ anche grazie al suo messaggio che gli orti si sono diffusi, segno di una presa di coscienza molto importante. Alla festa di Pennabilli, con incontri, convegni, mercato di prodotti tipici, partecipa da
4 anni la nostra Provincia anche con alcuni insegnanti del
comune di Montereale, l’appuntamento è per il 27-28 di
settembre. Ricordiamo che Pordenone aveva reso omaggio a Tonino Guerra, ancora vivente, con una grande Mostra presso la Galleria Pizzinato nel dicembre 2011-febbraio 2012. (v.m.)
pranzo. Il pomeriggio trascorrerà fra l’intrattenimento musicale e la consueta, ricca lotteria.
L’ottimo riscontro dell’iniziativa (lo scorso anno erano
presenti oltre 120 persone) è
dovuto all’interazione tra la
Lega Italiana Handicap maniaghese e tutti i collaboratori che a vario titolo prestano il
loro impegno; oltre ai sogget-
ti già citati, infatti, segnaliamo anche il contributo di
aziende private, singoli e operatori di diversa provenienza,
accomunati dall’intento di
garantire una giornata speciale a persone altrettanto
speciali.
Per informazioni è possibile
inviare
una
mail
a
[email protected]
CAMPAGNA DI MANIAGO Numerosi fedeli alla celebrazione dell’80°
D
omenica 31 agosto numerosi e commossi fedeli hanno assistito
alla Santa Messa in ricordo di
don Giampietro De Filippo,
celebrata nella ricorrenza degli ottanta anni della morte
del sacerdote-maestro. La sua
esemplare figura è stata ricorda da mons. Sergio Giavedon,
già arciprete di Maniago per
22 anni, che durante l’omelia
ne ha ricostruito la vita, contrassegnata dalla dedizione al
prossimo ed alle comunità
che lo ebbero come pastore
d’anime, in particolare Campagna ove realizzò la prima
navata ed il coro della chiesa
parrocchiale, aperta al culto il
13 giugno 1933. Tra i presenti
vi erano alcuni pronipoti di
In ricordo di don Giampietro De Filippo
don Giampietro che hanno
espresso il desidero di una
presentazione del libro di
Umberto Massaro che ne racconta la vita, ad Erto il paese
natio. Questa primavera venne celebrata una Santa Messa
in ricordo di don Germano
Modonutti, nel quarantesimo
della scomparsa, al pari di
don De Filippo grande ed indimenticato pastore d’anime,
padre della comunità che nel
1938, ne raccolse l’eredità,
completando la costruzione
della chiesa ed elevando Campagna a parrocchia.
Il 18 febbraio 1923 Il Popolo
pubblicava questo articolo,
inviatogli da un parrocchiano che volle rimaner anonimo:
Sacerdote instancabile. Un
ammiratore scrive e noi ben
volentieri associandoci riportiamo quanto segue: Chi non
conosce don Giampietro De
Filippo, questo dotto, pio ed
instancabile sacerdote?
Da circa quindici anni trovasi ad Arba, in qualità di cappellano-maestro, dove gode le
più larghe simpatie per il suo
carattere gioviale, per la sua
pietà spontanea e sentita e per
il suo cuore generoso, sempre
pronto a lenire tante miserie
ed a tergere tante lacrime.
Egli ha poi il compito della
Direzione delle scuole di Arba,
dove esercita la sua nobilissima missione di educatore,
avendo sempre cura di seminare nelle giovani menti dei
suoi alunni i germi di un carattere forte ed intemerato.
Ma questo non basta. L’infaticabile sacerdote attende anche alla Curazia di Colle, vacante da circa un anno ed alla frazione di Campagna di
Maniago che conta più di mille anime.
Ed il nostro don Giampietro
trova il tempo di disimpegnare dappertutto i suoi uffici con
uno zelo ed con una diligenza
ammirabile. Fu visto una delle passate domeniche attraversare il torrente Colvera
quasi in piena per portarsi a
Campagna a celebrare la Santa Messa e a dispensare ai fedeli a lui affidati la divina parola. C’era proprio il caso di
dire:
"Aquae multae non pouerunt
estinguere charitatem".
Iddio conservi ancora lunghi
anni il benemerito sacerdote
per il tanto bene che fa in
mezzo alle nostre popolazioni
e perché continui ad essere
esempio parlante di quelle
nobilissime virtù cristiane,
che in grado così eminente,
brillano in quell’anima umile
e buona.
Ricordato ad Arba e a Campagna da due lapidi, la sua opera è stata celebrata nel libro
"Don Giampietro De Filippo,
don Germano Modonutti.
Un secolo di instancabile opera pastorale tra le genti, un secolo di dedizione alla comunità ruarli del Friuli, realizzato da Umberto Massaro nel
2009 e con il sostengo ed il
contributo della Graphistudio
e dell’associazione Aldo Modolo. La grandissima partecipazione di pubblico , nell’occasione della presentazione
del volume, relatore tra gli altri S.E. mons. Pietro Brollo fu
un ulteriore segno di amore
per il pastore.