Passo indietro Prg: solo due incompatibili

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Transcript Passo indietro Prg: solo due incompatibili

Valli Giudicarie e Rendena
38 mercoledì 8 ottobre 2014
l'Adige
TIONE. Questa sera alle 21, il primo
appuntamento con il grande schermo
«Belle» apre la rassegna del cinema
«Belle - La
ragazza del
dipinto»
è il film che
dà il via
alla prima
parte della
rassegna
«Il piacere
del cinema»
proposta
a Tione
TIONE - Al cinema comunale di
Tione torna da oggi la rassegna
autunnale «Il piacere del
cinema». Cinque i titoli in
programma in questa prima
parte della rassegna (la
seconda parte prenderà il via il
12 novembre per concludersi il
10 dicembre), tre dei quali
presentati all’ultima edizione
della Mostra cinematografica di
Venezia.
Stasera alle 21, il primo
appuntamento con il grande
PINZOLO
schermo sarà con il film
drammatico «Belle – La ragazza
del dipinto» (Gran Bretagna):
nel 1769 il capitano sir John
Lindsay della Marina di Sua
Maestà Britannica decide, alla
morte della madre, di
riconoscere e portare con sé in
Inghilterra la figlia mulatta
affidandola allo zio, presidente
della Corte Suprema. Dido
Elizabeth Belle entra così a far
parte, non senza difficoltà, di
una famiglia nobile e in vista.
Mercoledì 15 ottobre (ore 21)
«Il centenario che saltò dalla
finestra e scomparve», di Felix
Herngren (Svezia, 1h 45’),
dall’omonimo best seller di
Jonas Jonasson, e la settimana
successiva, mercoledì 22
ottobre alle 21, «Anime nere» di
Francesco Munzi, storia di tre
pastori vicini alla ’ndrangheta
fra l’Olanda, Milano e la
Calabria. Mercoledì 29 ottobre,
sempre alle ore 21, sarà la volta
di un altro film drammatico, «I
Otto consiglieri di maggioranza ritirano le loro richieste. «Ora approveremo la Variante»
Passo indietro
Prg: solo due
incompatibili
PINZOLO - Sorride sornione il sindaco William Bonomi: la Variante al Piano regolatore sarà approvata entro
il 31 ottobre, ultimo giorno possibile prima che venga chiamato un commissario ad acta.
Il giorno decisivo sarà mercoledì 15
ottobre, ovvero la seconda convocazione del consiglio comunale (la prima è per lunedì 13) quando i consiglieri della maggioranza compatibili
all’approvazione della Variante saranno 9. Solo due dovranno lasciare
l’aula: Anita Binelli e Filippo Collini, entrambi assessori.
Dice ancora Bonomi: «Per entrambi
le particelle interessate alla Variante riguardano la costruzione della prima casa, mentre gli altri hanno fatto
un passo indietro rinunciando alle
loro richieste nell’interesse della comunità di Pinzolo e Campiglio».
All’architetto Remo Zulberti, l’Amministrazione comunale ha chiesto una
revisione della Variante togliendo le
richieste presentate dai consiglieri.
A questo punto la Variante ha i numeri per essere approvata: «Vediamo quanti della minoranza sono incompatibili. Non lo hanno mai detto
ma secondo me almeno 4-5 non potranno votare». Mercoledì prossimo
basteranno 9 voti per approvare lo
strumento urbanistico. «Ribadisco
che l’atteggiamento delle minoranze
è stato fin qui sbagliato allo scopoo
di voler solo far perdere tempo».
Di Variante al Piano regolatore di Pinzolo se ne parla fin dal 2010 e su queste le minoranze avevano accusato
la maggioranza di aver aspettato l’ultimo minuto per l’approvazione allo
scopo di poter introdurre di tutto per
poi dare colpa a loro se fosse stata
bocciata dagli organi provinciali.
Lo scontro sulla Variante è stato pesante con scambio di accuse anche
dure. Non ultimo l’accusa all’assessore Filippo Collini di aver acquistato ottocento metri di terreno agricolo a prezzo irrisorio e ora inserito come fabbricabile. «Guardi - taglia corto Bonomi - si tratta di prima casa e
non c’è alcuna speculazione. Da parte nostra abbiamo fatto delle rinunce nel bene della comunità e penso
sia un atteggiamento che la gente ha
apprezzato perché non era affatto
scontato».
Il pericolo era che il Commissario ad
acta «bocciasse» tutto lo strumento
urbanistico con quello che ne sarebbe conseguito. «Abbiamo dimostrato invece che sappiamo governare
nell’interesse di tutti anche rimettendoci».
L’appuntamento dunque è per la
prossima settimana. Come si legge
qui a fianco, la minoranza ribadisce
la necessità di un consiglio informale per conoscere i dettagli della Variante ma la maggioranza non sembra aver alcuna intenzione di convocarlo.
Una veduta di Pinzolo che attende la Variante al Piano regolatore
La minoranza | «Vogliamo sapere cosa c’è nella Variante»
«Serve un consiglio informale»
PINZOLO - Michele Cereghini è il leader candidato sindaco delle minoranze. Il
passo indietro è una vostra vittoria?
«Hanno impiegato un attimo per togliere le incompatibilità ma non vogliono fare un consiglio informale per capire cosa contiene la Variante».
Avete richiesto ancora un consiglio informale?
«E’ fondamentale ed è una prassi adottata ovunque. Solo questa Amministrazione non lo capisce o non lo vuol capire. Vanno bene le incompatibilità ma è fondamentale capire cosa c’è dentro e cosa no nella Variante. Tra l’altro è l’unico modo per sapere se noi, minoranza, siamo incompatibili o no».
Ma voi la prossima settimana voterete o no la Variante?
«Come faccio a dirglielo ora che non so cosa contenga? Mica possiamo
votare a scatola chiusa. Detto ciò siamo responsabili e sappiamo che un
Prg può essere un motore di sviluppo per il paese e mettere in moto l’economia è fondamentale in questo momento. Non siamo degli irresponsabili come dice il sindaco. Vogliamo solo sapere cosa votiamo. Ci incontreremo come minoranze e discuteremo come muoverci ma ripeto fino
a quando non ci sono dati certi, non posso dire se voteremo a favore o
contro».
nostri ragazzi», per la regia di
Ivano De Matteo, la storia di
due fratelli molto diversi fra
loro che a un certo punto della
loro vita si trovano a di fronte
alle bravate dei figli. Mercoledì
5 novembre, ancora alle 21, la
docu-fiction di Sabina Guzzanti
sui rapporti fra Stato e mafia,
«La trattativa». L’ingresso
intero agli spettacoli costa 7
euro, il biglietto ridotto 5,
l’abbonamento a 5 film a scelta
costa 30 euro.
PINZOLO
Il referendum
sull’orso
divide il paese
PINZOLO - Se sulla Variante
al Piano regolatore la
mossa della maggioranza
ha sbloccato la situazione,
un’altra questione «calda»
si profila all’orizzonte.
Si tratta di una mozione e
della richiesta di
referendum sull’orso
promosso dalla minoranza.
In sostanza Cereghini e gli
altri consiglieri chiedono
che sia la popolazione a
decidere se gli orsi devono
rimanere oppure no sul
territorio di Pinzolo e nella
mozione di impegnare la
Provincia ad allontanarli se
ritenuti pericolosi. La
mozione dovrebbe
approdare in consiglio la
prossima settimana ma
non è affatto scontato che
se ne discuta anche se è
nell’ordine del giorno.
Secondo alcune
indiscrezioni infatti, il
sindaco William Bonomi,
avrebbe fatto sapere che di
orsi in consiglio, per il
momento almeno, non se
ne parlerà. Il motivo?
Abbassare i toni, lasciar
decantare la situazione
dopo settimane in cui
Pinzolo e il Trentino tutto è
stato sotto pressione con
una pubblicità non certo
piacevole. Ma non solo. La
questione poi, secondo la
maggioranza, non
riguarderebbe Pinzolo
essendo la politica sugli
orsi gestita direttamente
dalla Provincia. Ora la
parola passa dalla
minoranza ed è facile
prevedere che le
polemiche non
mancheranno.
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