serie a - Taxi Cattolica
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Transcript serie a - Taxi Cattolica
www.gazzetta.it lunedì 7 aprile 2014 1,30 €
ITALIA
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
anno 118 numero 82
Numero 82
Anno 118 L’INSEGUIMENTO TRIPLETTA DELL’ATTACCANTE CHE PUNTA AL MONDIALE
SCATTA LA PROVA TV?
Giallo per una manata
del romanista ad Astori che
potrebbe costargli anche
un lungo stop
Decisivo il referto
dell’arbitro Massa
JUVE UN DESTRO
CHE FA MALE
Roma a 5, oggi tocca ai bianconeri
CECCHINI, CENITI
LAUDISA, PUGLIESE
PAG. 2 A PAG. 6 UN COMMENTO
DI CERRUTI PAG. 21
3 Mattia Destro, 23 anni. In questo campionato è arrivato a quota 13 reti ANSA
GRANDE PARMA Napoli a terra
De Laurentiis
contro un tifoso
FOGNINI! STORICA Gli emiliani prendono l’Inter stroncando le speranze dei partenopei di arrivare secondi. A fine partita il presidente aggredisce un sostenitore azzurro
ITALIA
Un fantastico Fabio
batte Murray e trascina
gli azzurri in semifinale
di Davis dopo 16 anni
In tribuna per lui il tifo
di Flavia Pennetta
Il punto del 32 di Seppi
3 Marco Parolo festeggiato dai compagni del Parma ANSA
D’ANGELO, D’URSO, GARLANDO, MALFITANO PAG. 10111316
MARTUCCI ALLE PAGINE 2829
SERIE A 32a GIORNATA
Fiorentina, un super Cuadrado
Lazio sempre più su, Toro ok PARTITE
SABATO
CHIEVOVERONA INTERBOLOGNA 01
22
9 771120 506000
40 4 0 7>
IERI
ATALANTASASSUOLO 02
CAGLIARIROMA 13
CATANIATORINO 12
FIORENTINAUDINESE 21
LAZIOSAMPDORIA 20
PARMANAPOLI 10
OGGI
JUVENTUSLIVORNO (20) ore 19
GENOAMILAN (11) ore 21
CLASSIFICA
JUVENTUS* 81
ROMA 76
NAPOLI 64
FIORENTINA 55
INTER 50
PARMA 50
LAZIO 48
ATALANTA 46
VERONA 46
TORINO 45
il Commento
IL NOSTRO CAMPIONE
di GIANNI VALENTI
MILAN* 42
SAMPDORIA 41
GENOA* 39
UDINESE 38
CAGLIARI 32
CHIEVO 27
BOLOGNA 27
LIVORNO* 25
SASSUOLO 24
CATANIA 20
L’Italia del tennis ha trovato il campione
che aspettava da anni. Uno di quei gio
catori che fanno vincere le partite im
portanti, un talento che quando serve sa
superare se stesso attingendo ad adre
nalina e passione e non crolla sotto il
peso delle responsabilità. Fabio Fognini
ha dimostrato tutto questo a Napoli tra
scinando la nostra Nazionale dopo sedi
ci anni alla semifinale di Coppa Davis.
* Una partita in meno
A PAGINA 21
GENOAMILAN
Sfida Seedorf
vuole l’Europa
«Solo vincere»
Balotelli ha il raffreddore ma stasera dovrebbe farcela, torna Montolivo.
Gasperini si affida a Sculli e Gilardino: contro i rossoneri hanno segnato 9 reti
DA RONCH, DELLA VALLE A PAGINA 15 INTER LA CONDIZIONE E’ ENTRARE IN EUROPA
«Walter stai sereno»
Thohir con Mazzarri «Saremo assieme pure nella prossima stagione» Juan Jesus sarà operato: torna solo dopo l’estate
3 Walter Mazzarri, 52 anni, allenatore
DALLA VITE, ELEFANTE, TAIDELLI PAG 14
PANCHINE PELLEGRINO E PULGA
Catania e Cagliari
si cambia: via
Maran e Lopez
CARUSO, FRONGIA ALLE PAGINE 617 IL ROMPIPALLONE
DI GENE GNOCCHI
w
Bel gesto durante Lazio-Samp. Quando Okaka
ha visto Minala che stava per entrare è andato
da lui e l’ha aiutato ad attraversare il campo.
CICLISMO DONNA INVESTITA: È IN COMA
F.1 DOPPIETTA MERCEDES ANCHE IN BAHRAIN. E LE REGOLE NON CAMBIERANNO
L’EVENTO SI IMPONE IL KENIANO KIPROP
Cancellara, cuore e testa
Splendido tris al Fiandre
HamiltonRosberg show, Ferrari giù
Alonso 9° e Raikkonen 10°, rabbia Montezemolo: «Provo dolore»
Milano, maratona record
E’ festa: arrivano in 12 mila SCOGNAMIGLIO ALLE PAGINE 3637
ALLIEVI, IANIERI, ZAPELLONI PAG. 213031323335
GARBELLINI, NARDUCCI, MOLINARO INSERTO DI 8 PAG.
3 Lewis Hamilton, due vittorie su tre GP AFP
LA GAZZETTA DELLO SPORT
2
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
numeri&
STATISTICHE DELLA SUA GARA
D
Gol
3
Tiri in porta
3
Che Destro alla il Film
Ecco i tre colpi del Sant’Elia:
uno nel 1° tempo,
due nella ripresa 32’ PRIMO TEMPO
La rete che apre la gara Contropiede perfetto della Roma con Gervinho che serve Destro davanti alla porta: l’attaccante non sbaglia ANSA
Passaggi
positivi
17
DAL NOSTRO INVIATO
Passaggi
negativi
22
Sponde
4
Palle perse
8
Dribbling Ok
0/1
Falli fatti
2
Falli subiti
0
ANDREA PUGLIESE
CAGLIARI
Chissà, magari il pallone
di ieri presto potrà anche colo
rarlo di gialloverde, pensando
proprio al Brasile. In attesa di
saperlo, però, Mattia Destro
quel pallone se l’è portato a ca
sa. Perché è quello della sua
prima tripletta in Serie A (ne
aveva segnate altre con l’Italia
U19, contro San Marino nel
2009 e Turchia nel 2010) e per
ché, probabilmente, mette dav
vero la parola fine su di un cal
vario che oggi sembra solo un
brutto ricordo. «Ma il ricordo
resta e anche forte, è stato un
momento difficile dice Mattia
Non è mai semplice rientrare
dopo così tanti mesi e dimo
strare il tuo valore, ma le cose
stanno andando sempre me
glio. Il pallone? Sinceramente
spero di metterne presto altri
nella mia bacheca...».
Destrigno Già, e se sarà così
sarà un ulteriore segnale a
Prandelli. Del resto, quei 13 gol
in 18 partite (uno ogni 85 mi
nuti di gioco) sono giù un bel
biglietto da visita per cercare di
strappare in extremis il pass
per il Mondiale brasiliano.
«Speriamo, io cerco di dare
11’ SECONDO TEMPO Il raddoppio con un diagonale perfetto
Ancora contropiede: Nainggolan serve in profondità Destro, che a tu per tu con Avramov non fallisce ANSA
È in forma Mondiale: 3 gol
Così rilancia la rimonta
L’attaccante firma una tripletta al Cagliari e mantiene i giallorossi in corsascudetto: «Il Brasile? Se continuo così, ci penso eccome»
4
IL NUMERO
33
Le reti in
Serie A
per Mattia
Destro: 2 con il
Genoa, 12 con il
Siena e finora
19 con la Roma
sempre il massimo con la Ro
ma, il resto poi si vedrà dice
l’attaccante giallorosso Devo
continuare così, le prestazioni
di solito hanno sempre come
conseguenza la Nazionale». Et
voilà, un messaggio diretto con
recapito Cesare Prandelli. Mat
tia, per carattere e timidezza,
non lo dirà mai pubblicamente,
ma la chiamata in azzurro, se
l’aspetta eccome. A spingerlo
in Brasile, nel frattempo, ieri ci
ha pensato Ludovica, la fidan
zata, postando su Instagram
una sua foto con il cognome
«brasilianizzato» («Grande il
mio Destrigno»). Se andrà al
Mondiale dovranno rinviare le
nozze, altrimenti tra qualche
mese il gol più bello lo firmerà
sull’altare.
Voglia di vincere Intanto, sta
sera Mattia si vedrà la partita
della Juve («Facciamo la nostra
corsa, ma lotteremo fino alla fi
ne»), subito dopo aver incassa
to i complimenti di Rudi Gar
cia. «Quando sono arrivato sa
pevo che era infortunato dice
il tecnico giallorosso Ha dimo
strato di essere un grande at
taccante, non solo d’area di ri
gore, ma completo. Ora ha ca
pito che bisogna dare il massi
mo sul campo ogni minuto e
che questa voglia di vincere la
deve mantenere sempre. Se
continua così, avrà molte chan
ce di andare al Mondiale«. Già,
anche perché se sta crescendo
sul piano del sacrificio e dell’at
tenzione, è proprio merito del
francese, che lo incalza da me
si. «Il mister mi ha sempre tenu
to in considerazione, anche
quando non mi allenavo con il
gruppo continua Mattia Ho
grande rispetto, gli devo molto.
Altri ringraziamenti? Ci sono
alcune persone, ma i nomi li fa
rò solo a fine stagione».
Sui bianconeri:
«Noi facciamo
la nostra strada,
ma lotteremo
fino alla fine»
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
Colpo proibito Così l’unica
macchia in una giornata da cir
coletto rosso è quel contatto
con Astori (di cui si parla in ma
niera più approfondita altrove)
che potrebbe anche farlo finire
nel ciclone della provatv. «Il
contatto c’è stato, ma è un con
tatto di gioco e poi è stato lui
per primo ad allargare le brac
cia. Io ho gli occhi chiusi, guar
davo da un’altra parte. E poi
Davide è un amico, figuriamo
ci». Ed a volerlo ribadire, c’è
quella foto fuori dagli spoglia
toi in cui Destro ed Astori si ab
bracciano sorridenti. Del resto,
in campo è sempre tutta un’al
tra storia...
GDS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VOLATA PRIMO POSTO E CHAMPIONS LA SECONDA AI GIRONI, LA TERZA VA AI PLAYOFF
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ROMA 76 p.
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IL GIOCO PUÒ CAUSARE
DIPENDENZA PATOLOGICA
facile
32ª
33ª
POSTICIPO
Livorno
UDINESE
medio
29’ SECONDO TEMPO
La prima tripletta in Serie A Assist dalla sinistra di Florenzi per Destro, il cui piatto trafigge l’incolpevole Avramov per la terza volta AFP
34ª
35ª
36ª
37ª
38ª
Bologna
SASSUOLO
Atalanta
ROMA
Cagliari
GENOA
Atalanta
FIORENTINA Milan
CATANIA
Juventus
Lazio
UDINESE
Cagliari
SAMPDORIA Verona
INTER
difficile
IL GIOCO È VIETATO
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Mar. 8/04 ore 20.45
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UN BONUS OGGI?
1
X
2
CHELSEA - PSG
1.80
3.60
4.25
B. DORTMUND - REAL MADRID
3.15
3.50
2.15
BAYERN MONACO - MAN. UTD
1.23
6.00
11.00
ATL. MADRID - BARCELLONA
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
Juve: Roma a 5
4
il guaio
RISCHIO SQUALIFICA
POSSIBILI
RIVALI
Ma il sinistro proibito
può costare a Mattia
uno stop da prova tv Le reti
in questo
campionato per
Luca Toni, che
ripropone la
candidatura
anche per
questa edizione
del Mondiale in
Brasile
16
Sarà decisivo il referto dell’arbitro Massa: ha visto o no?
E si apre anche il fronte «codice etico»: Prandelli lo userà?
Italian style
IL GIALLOROSSO DA TROFEO
TONI UN HIGHLANDER
IMMOBILE RE DEI BOMBER
IL PALLONE DELLA TRIPLETTA
Cagliari indimenticabile
18
i gol
Il «gancio» di Mattia Destro a Davide Astori, al 33’. Astori, poi, lo rimprovera e sarà ammonito ANSA
FRANCESCO CENITI
MILANO
Saranno 24 ore di
attesa. Il caso Destro avrà
un lunedì di parole (infuo
cate sul web dove ci sono
continui scambi di accuse
tra i tifosi della Juve e quel
li della Roma) perché solo
domani si conoscerà la deci
sione del giudice sportivo
Tosel. Il tormentone è questo:
sarà punito con la prova tv il
gancio a mano aperta rifilato
dall’attaccante ad Astori? La
dinamica dell’episodio potreb
be contenere un salvacondot
to: non si tratta di un colpo a
palla lontana e quindi di na
scosto. Il contrasto del San
t’Elia arriva sotto gli occhi di
Massa che stava seguendo i
due giocatori. Tutto accade
poco dopo il vantaggio della
Roma, quando Destro va in
pressione su Astori che dà le
spalle all’avversario. C’è un
primo contatto fortuito e al
l’improvviso l’attaccante sfer
ra la manata al volto del difen
sore per poi cadere a terra sen
za un motivo preciso. Astori è
sorpreso per il colpo ricevuto,
si gira e vede Destro steso con
le mani sul volto. Non gradi
sce: va a dirgliene quattro e gli
tira la maglia. A quel punto
Massa lo ammonisce. Ci sta,
ma è grave l’errore dell’arbitro
che si perde il rosso diretto a
Destro.
rà l’arbitro a Tosel: se lui (o
uno dei suoi collaboratori) ha
visto il contrasto e lo ha giudi
cato non meritevole di provve
dimento la storia finisce qui,
altrimenti la palla passerà al
giudice (scontato in questo ca
so lo stop: sarebbe ufficializza
to domani come le altre squali
fiche perché stasera si gioca).
E’ bene precisare un fatto: non
importa se le immagini dimo
strano l’errata valutazione del
direttore di gara: pure se ha vi
sto male non si può applicare
la prova tv. Nelle competizione
Uefa, ad esempio, non è così:
la squalifica arriva con la tec
nologia (con riprese inequivo
cabili) anche se il gesto violen
to è stato giudicato non puni
bile dall’arbitro. E intanto si
apre anche il fronte Naziona
le: Prandelli userà il codice eti
co con Destro (come accaduto
per De Rossi) a prescindere
dalla squalifica? Può essere a
rischio l’eventuale convoca
zione al Mondiale? Solo il c.t.
(giovedì riceverà a Catanzaro
il premio Ceravolo) può ri
spondere alle domande.
Prova tv e codice etico Oggi il
caso arriverà sul tavolo del
giudice sportivo: scontata la
segnalazione della Procura Fe
derale anche perché il gesto ha
tutti i crismi del colpo violen
to, indispensabile per far scat
tare la prova tv e la successiva
squalifica (minimo 3 turni).
Ma in Italia questo passo si
può compiere solo se il gesto è
sfuggito a Massa. Ecco che di
venterà decisivo quello che di
Nelle gare Uefa
la squalifica arriva
anche se il gesto
è stato valutato
dall’arbitro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mattia Destro, 23 anni, porta a casa il pallone della sua prima tripletta in Serie A MANCINI
di Ciro Immobile,
attuale
capocannoniere
del campionato
di Serie A
insieme a Carlos
Tevez. Altra
candidatura in
chiave mondiale
IL GOL NEL DERBY COL CHIEVO
E Luca non invecchia mai
7
Luca Toni, 36 anni, segna d’opportunismo il gol
che decide il derby Verona—Chievol LIVERANI
Le presenze
di Daniel
Osvaldo in
campionato,
zero gol. Ne ha
però fatti 2 in
Europa League,
in 5 partite.
Si candida
anche lui
IMMOBILE CAPOCANNONIERE
La gioia vera di Ciro
Ciro Immobile, 24 anni, esulta per il gol che regala
il 21 e la vittoria del Torino sul Catania PEGASO
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4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
SERIE A 32a GIORNATA
Garcia col contropiede
spazza via anche Lopez
Ripartenze fulminee, i gol di Destro: la Roma vince al Sant’Elia dopo 14 anni. Crisi Cagliari: Cellino esonera l’allenatore DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO CECCHINI
CAGLIARI
A meno 5 dalla vetta della
classifica regna un freddo tolle
rabile che, anzi, paradossalmen
te sa scaldare il cuore. La Roma
tuona a Cagliari un imperioso
31, sfatando un tabù che dura
va dal 1995 (successo a tavolino
escluso), fa saltare la panchina
di Lopez e, grazie alla sesta vit
toria di fila, si mette in scia di
una Juve che col Livorno gioche
rà con una scimmia sulle spalle.
Tutto questo per merito della tri
pletta di un Destro sempre più in
odore Mondiale, visto che il suo
«score» è di 13 reti in 18 gare di
campionato, con 7 nelle ultime
6. Inutile dire che il golletto fina
le su rigore di Pinilla non serve
neppure a placare gli animi de
gli ultrà rossoblù, che a fine par
tita chiamano i giocatori sotto la
curva e hanno anche un breve
colloquio con capitan Conti. E i
cori, manco a dirlo, non sono
amichevole per nessuno, a parti
re dal «britannico» Cellino.
Chirurgia In avvio la partita si
snoda in andamento lento, con
un canovaccio che, fino al primo
gol di Destro, appare chiaro,
perché i giallorossi tendono a
conquistare campo pencolando
sulla fascia destra, dove comin
ciano ad operare stabilmente
Gervinho, Pjanic nella veste di
suggeritore e Maicon in versione
quasi ala. Visti i ritmi, le occasio
ni sono pari a quasi zero, grazie
anche al lavoro in copertura di
Conti che presto però calerà,
tant’è l’unico tiro in porta del
primo tempo, fra le due squadre,
risulterà quello vincente del
centravanti romanista. Da parte
sua, il Cagliari abbassa il bari
centro provando a ripartire sca
valcando la mediana, negli spazi
però ben presidiati da Castan e
Benatia. Nel primo tempo il
massimo della pericolosità della
squadra di Lopez è affidata a un
colpo di testa di Pinilla su cross
di Dessena (7’), a una punizione
velenosa di Nenè (24’) e a una
selva di conclusioni ribattute dal
CAGLIARI
ROMA
la festa dei giocatori della Roma nel deserto del Sant’Elia. Mattia Destro ha il pallone sotto la maglia ANSA
L’ex Nainggolan
fondamentale
per innescare
gli attaccanti giallorossi
in area, in una di queste Castan
respinge con un braccio sospetto
un cross di Nenè. Ma proprio do
po una mischia del genere i gial
lorossi ripartono in contropiede
e Nainggolan lancia in profondi
tà Destro e Gervinho contro il
solo Astori. Avramov rallenta
l’ivoriano, bravo però a mettere
al centro una palla che passa tra
le gambe di Ekdal per finire a
Destro, rapido ad anticipare
Astori e metterla in porta. E’ il
32’ e da quel momento, il copio
ne s’inverte perché l’arma delle
ripartenze passa alla banda Gar
cia, che ne farà un uso spietato,
non trovando quasi mai adegua
to posizionamento della difesa
sarda e speculando così da gran
de (3 tiri 3 gol)
le Pagelle
DI MA.CEC.
Emergenza Se il primo tempo
si chiude con il pasticcio dell’ar
bitro Massa con Destro e Astori
(di cui potete leggere a parte),
la ripresa ha l’aria della mattan
za soprattutto psicologica, per
ché già all’11’ la Roma chiude la
partita con un’azione in parten
za simile a quella del primo tem
po. Un’incursione sarda lascia
scoperta una retroguardia at
traversata da una rasoiata del
l’ex Nainggolan a beneficio di
Destro, che si beve Astori e ful
mina Avramov. A quel punto, il
tridente varato da Lopez con
l’ingresso di Ibarbo e poi Ibraimi
scuote De Sanctis dalla sua inat
tività (tre interventi su Pinilla,
Ibarbo e Dessena), ma lascia
sempre più campo ai giallorossi,
che nell’oceano vuoto dinanzi a
loro lanciano, grazie a Florenzi,
ancora una volta Destro per il
punto esclamativo (29’). L’at
tenzione ora passa già al prossi
mo turno con l’Atalanta, visto
che Garcia mancherà degli
squalificati Pjanic, Florenzi e
del bomber Destro, mentre Be
natia esce prima del 90’ lascian
do la squadra in 10 per un guaio
muscolare che fa immaginare
uno stop non breve. E’ la peggio
re notizia della giornata, visto
che il gol sardo nel finale (fallo
su Pinilla di Benatia, che si in
fortuna proprio lì) viene concre
tizzato dal rigore di Pinilla. In
somma, se adesso la Roma siede
sulla sponda del fiume e aspetta
eventuali cadaveri juventini, i
sardi sono nella bufera. Non a
caso gli Sconvolts intonano: «Se
finiamo in B, vi facciamo un cu
lo così». Retrocessione difficile,
ma vista la spietatezza ultrà che
regna (chiedere al ferito di ieri),
meglio fare gli in bocca al lupo a
tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IBARBO SVEGLIO
DESSENA GIU’
GERVINHO VOLA
BENATIA K.O. CAGLIARI 5
AVRAMOV 5,5 All’andata fece miracoli, qui non lo aiutano neppure a salvare l’onore.
PISANO 5,5 Uno dei meno peggio dietro.
OIKONOMOU 4,5 Esordio da incubo, viene maramaldeggiato da Destro.
ASTORI 4,5 Stesso voto del compagno, con l’aggravante dell’esperienza. Se è vero che approderà in giallorosso, forse non avrà il Mondiale nel curriculum.
AVELAR 5 Ventre molle in difesa e quasi anonimo nella spinta.
DESSENA 5 Non riesce ad arginare lo strapotere avversario.
CONTI 5,5 Gioca mille palloni, ma tutti a basso coefficiente di difficoltà, lasciando troppo esposta la difesa nelle ripartenze.
EKDAL 6 Esce k.o. quando la partita è ancora aperta, col merito di saper contrastare Pjanic.
ERIKSSON 5,5 Entra e affonda nel gorgo del pessimo finale collettivo.
COSSU 5 L’ombra del folletto che sa essere: è vertice alto di un triangolo senza anima geometrica.
IBRAIM 5 Entra per un cambio di modulo iperoffensivo che non porta a nulla.
NENE’ 6 Arretrando per cercare palloni giocabili e sfiora il gol su punizione: anestetizzato ma vivo.
h
IL MIGLIORE
6 IBARBO
Entra a buoi scappati, però con lui qualche tiro in porta comincia a vedersi. Un caso?
PINILLA 5,5 Si procura e segna un rigore a match in archivio, l’unico tatuaggio su una partita grigia.
ALL. LOPEZ 5 Il problema non è perdere con la Roma (al 10° successo esterno), ma farlo senza mettere in campo neppure grinta.
ROMA 7
DE SANCTIS 6 Bravo su Dessena, rivedibile coi piedi.
MAICON 6,5 Difensore lui? La parte di gara che conta la fa da ala, e le sue avanzate si sentono.
BENATIA 6 Ha la macchia del rigore, ma soprattutto convive con l’ansia per l’infortunio non lieve.
CASTAN 6 Contro pirati sardi senza ardori, se la cava con atletismo e intelligenza.
ROMAGNOLI 5,5 Sul suo binario il Cagliari osa e lui ringhia fin troppo, così Garcia lo sostituisce.
TOROSIDIS 6 Entra nella ripresa e mette la sua esperienza per sigillare tutti i varchi.
NAINGGOLAN 7 I due passaggi in profondità che innescano le prime due reti di Destro sono il detonatore della vittoria: bastano per far morire di nostalgia i suoi ex tifosi (Bastos s.v.)
DE ROSSI 7 Oltre a smistare il gioco con naturalezza, davanti alla difesa è un frangiflutti.
PJANIC 6 Non brilla, però innesca l’azione del primo gol e si fa trovare sempre al posto giusto. Sarà squalificato (Taddei s.v).
FLORENZI 6,5 Mette il suo timbro con l’assist che vale il tris. Ammonito, sarà squalificato.
1
3
PRIMO TEMPO 01
MARCATORI Destro (R) al 32’ p.t.; Destro
(R) al 11’, al 29’, Pinilla (C) su rigore al 44’ s.t.
CAGLIARI (4312) Avramov; Pisano, Oikonomou, Astori, Ave
lar; Dessena, Conti, Ekdal (dal 5’ s.t. Eriks
son); Cossu (dal 23’ s.t. Ibraimi); Nenè (dal
12’ s.t. Ibarbo), Pinilla. PANCHINA Silvestri,
Murru, Del Fabro, Sau. ALL. Lopez.
CAMBI DI SISTEMA dal 23’ s.t. 433
BARICENTRO MEDIO 53,5 metri
ESPULSI nessuno
AMMONITI Astori per proteste.
h
IL MIGLIORE
8 DESTRO
E’ rinata una stella. Occhio però alle manate e alle furbate: il codice etico di Prandelli non fa sconti. Sarà squalificato
ROMA (433)
De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Ro
magnoli (dal 1’ s.t. Torosidis); Nainggolan
(dal 39’ s.t. Bastos), De Rossi, Pjanic (dal
30’ s.t. Taddei); Florenzi, Destro, Gervinho.
PANCHINA Lobont, Skorupski, Toloi, Dodò,
Ricci, Ljajic, Totti. ALLENATORE Garcia
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO MOLTO BASSO 44,3 metri
ESPULSI nessuno
AMMONITI Pjanic, Romagnoli e Florenzi
gioco scorretto, Destro per comporta
mento non regolamentare.
GERVINHO 6,5 L’assist del primo gol è merito suo, così come il terrore che sparge in ogni ripartenza.
ALL. GARCIA 7 Una Roma chirurgica ha l’anima del suo regista, che ruota con intelligenza tutti gli interpreti.
ARBITRO Massa di Imperia
NOTE spettatori 4.798, incasso non comu
nicato. Nessun abbonato. Tiri in porta 53;
tiri fuori 22; angoli 44, fuorigioco 01; re
cuperi 1’ p.t., 4’ s.t
GLI ARBITRI
MASSA 5 Sorvola su un mani di Castan e pasticcia sulla manata di Destro e l’ammonizione di Astori. Poco aiutato. Bianchi 5,5 Preti 6. De Marco 6 Irrati 6
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
MERCATO
Contropiede per Iturbe: adesso la Roma è in pole Con il Verona c’è un’intesa di massima. Sorpassato il Real Madrid
CARLO LAUDISA
@carlolaudisa
MILANO
Forte accelerazione per
Iturbe alla Roma in estate.
Già dallo scorso mercato
estivo il d.s. giallorosso Wal
ter Sabatini aveva avviato il
dialogo con il Verona per il ta
lentuoso attaccante argentino
che sta per essere riscattato
dal Porto.
L’exploit La storia di Juan
Iturbe, 20 anni, è particolare.
Approdato due estati fa nel
club portoghese, non ha trova
to spazio nonostante una clau
sola da 40 milioni. Così l’esta
te scorsa il d.s. gialloblù Sean
Sogliano ha ottenuto il presti
to con un diritto di riscatto a
15 milioni. E ora il club del
presidente Setti ha già comu
nicato che a maggio eserciterà
l’opzione. Frattanto sono par
tite le grandi manovre per il
prossimo trasloco dell’attac
cante argentino. Il Real Ma
drid ha mostrato un interesse
esplicito, ma nei giorni scorsi
la Roma ha agito in contropie
de. Il Verona valuta il suo gio
iello 20 milioni di euro, gli ul
timi incontri hanno portato a
una sostanziale intesa: la for
mula prevede una contropar
tita tecnica gradita all’Hellas e
una possibile compartecipa
zione in caso di rivendita. Non
c’è ancora nulla di scritto, ma
la Roma ha trovato la formula
giusta per assicurarsi un gio
catore molto dotato tecnica
mente, ma che in questa sta
gione s’è dimostrato molto
maturato anche dal punto di
vista tattico.
Pista sarda I giallorossi
puntano anche sul difensore
centrale Davide Astori, già
dalla scorsa estate nel mirino
romanista. Il gradimento del
giocatore è noto. Va raggiun
ta l’intesa con il Cagliari che
lo valuta più di 10 milioni di
euro. Non sarà semplice, ma
ormai l’affareNainggolan
prova che i rapporti tra i club
sono tornati buoni.
Juan Iturbe, 20 anni, attaccante argentino del Verona LAPRESSE
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L’inseguimento
Cambio in panchina
Garcia ci crede
«La pressione
ora si sposta sulla Juventus»
Caos Cagliari:
ritorna Pulga
E capitan Conti
attacca Cellino L’allenatore della Roma: «Rimonta possibile, ci sono stati dei casi in Europa»
Benatia k.o.: si temono 3 settimane di stop
Via Lopez, i sardi chiamano l’ex allenatore Il giocatore replica al presidente: «Da 15 anni
mi salvo in A su una 500: è un vero orgoglio»
«
Io non sono il c.t.
del Belgio, ma se
Nainggolan non
andrà in Brasile
sarà incredibile
RUDI GARCIA
SU NAINGGOLAN
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA PUGLIESE
CAGLIARI Conoscendolo, alla fine
non sarà riuscito a godersi fi
no in fondo anche questa vit
toria, quella che spazza via il
tabùCagliari e regala alla Ro
ma la vittoria al Sant’Elia do
po 19 anni. Perché Garcia è un
perfezionista e perché non gli
è piaciuto prendere quel gol
nel finale, che ha avuto una
conseguenza ancora peggio
re: l’infortunio di Benatia
(problema muscolare al qua
dricipite, accertamenti tra og
gi e domani ma si temono tre
settimane di stop), che andrà
a sommarsi alle assenze con
l’Atalanta per squalifica di Pja
nic, Florenzi e Destro. «Ma per
le squalifiche non sono preoc
cupato, giocherà qualcun al
tro dice il francese Piuttosto
spero che non riposi Mehdi,
che il suo infortunio non sia
una cosa grave». La Roma ieri
ha vinto la partita anestetiz
zandola con il possesso palla
nei momenti chiavi, per poi af
fondare i sardi con le riparten
ze. «Ma non è vero che siamo
stati cinici, abbiamo semplice
mente letto e vinto la partita
come volevamo: sfruttando
gli spazi e le fasce, che sapeva
mo che il Cagliari ci avrebbe
concesso in caso di nostro van
taggio. Ora quello che mi im
porta è andare avanti e cerca
re di fare il nostro gioco in
ogni campo, fino alla fine».
Inseguendo la Juve Intanto,
però, la Roma a meno cinque
punti dalla Juve è un dato di
fatto e di questo Garcia gode
eccome. «Ora la pressione si
sposta su di loro. Noi alla ri
monta ci crediamo, è già suc
cesso altre volte in Europa. Ma
non dipende da noi, noi siamo
padroni del nostro destino so
lo per quanto riguarda il se
condo posto. Quando sono ar
rivato il primo obiettivo era ri
dare il sorriso a giocatori, am
biente e tifosi. E questo lo
abbiamo già raggiunto, anche
se una squadra che vuole se
gnare la sua storia è una squa
dra che vince dei titoli». Già, è
la filosofia di Garcia, uno che
ad arrivare secondo non ci sta.
Ed a chi gli fa notare che dopo
Donadoni, anche Lopez ha
messo Juventus e Roma sullo
stesso piano, lui risponde così:
«Il bilancio lo faremo a fine
stagione, quando si vedrà chi
è davanti e con quale scarto.
Ma Roma e Juventus hanno
fatto entrambe grandi cose».
Radja unico Insomma, il fat
to di aver vinto anche a Caglia
ri un sorriso glielo strappa («I
tabù sono fatti per essere vio
lati»), così forte che Garcia
chiude con uno spot per quello
che con Destro è stato l’uomo
del giorno, Nainggolan. «Io
non sono il commissario tecni
co del Belgio, ma se Radja non
andrà al Mondiale sarà una
cosa incredibile. Un giocatore
così forte non può non esserci,
anche se il Belgio ha la miglio
re rosa della sua storia e li ve
do almeno in semifinale».
Nainggolan, ovviamente, rin
grazierà.
MARIO FRONGIA
CAGLIARI
Chi vince e chi pensa all’Inghilterra
In alto il vittorioso Garcia si sincera delle condizioni di Benatia. In tribuna Cellino, presidente del Cagliari, ha la testa al Leeds IL CASO IL QUESTORE: «SANT’ELIA ASSIST PER I VIOLENTI»
Calpestato un poliziotto Denunciati 5 romanisti
Ed è polemica sullo stadio
ospedale per accertamenti
ha detto il questore Filippo
Dispenza, agrigentino di 60
anni, un passato da difenso
re nelle giovanili della Juve
. Per fortuna non è grave».
CAGLIARI
Un poliziotto finito in
ospedale e 5 tifosi della Ro
ma (sottoposti a Daspo) de
nunciati per lesioni a pubbli
co ufficiale e danneggia
menti. E dalla Questura di
Cagliari assicurano che non
è finita qui, in queste ore ver
ranno studiati filmati e foto
grafie (con il contributo di
Scientifica e Digos) per indi
viduare ulteriori colpevoli
dei reati commessi ieri al
Sant’Elia.
Problema stadio Poi il que
store si è soffermato sul San
t’Elia. «La questione non è
più sostenibile e va risolta
urgentemente. Questura e
Prefettura hanno fatto il
massimo. Chi non la risolve è
compartecipe di queste azio
ni e dà un assist ai tifosi vio
lenti». Al Sant’Elia accedono
da ottobre 4.798 spettatori,
tra curva Nord e Tribuna
centrale. La curva è aperta
per metà, la Sud è un cantie
re e il settore Distinti, circa
7mila posti, è ok. Ma la Com
missione tecnica di vigilan
za, che dovrebbe dare l’okay,
non viene convocata.
I fatti Un nutrito gruppo di
tifosi della Roma ha cercato
di entrare allo stadio abbat
tendo una cancellata e tra
volgendo un poliziotto. In
precedenza c’erano già stati
dei momenti di tensione.
«Hanno forzato un cancello,
un poliziotto è caduto ed è
stato calpestato, finendo in
PuglieseFrongia
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Una giostra infernale. Il
31 della Roma, Lopez esone
rato, un’altra intervista di fuo
co del patron Cellino in chiave
Leeds, l’amarezza di capitan
Conti. Partiamo dal tecnico. Ie
ri Massimo Cellino ha lasciato
lo stadio a fine primo tempo.
Infuriato. Contestato a più ri
prese dagli ultrà e da un settore
della tribuna centrale. Ha visto
la squadra lenta e discontinua.
Ha imprecato al gol in contro
piede di Destro. Da qui, il rien
tro in sede. Ha telefonato al di
rettore sportivo Nicola Salerno
a Trieste, ha rimuginato su for
mazione e cambi. Con la sal
vezza non si scherza, anche se
una vittoria della Juve oggi sul
Livorno lascerebbe il Cagliari
sette punti sopra il terzultimo
posto, vantaggio rassicurante a
sei dalla fine. Ma la rabbia ha
prevalso sulla logica e in tarda
serata Lopez è stato esonerato.
Sulla panchina dei sardi ritor
nerà Ivo Pulga, probabilmente
da solo, anche se nel momento
in cui scriviamo non si può del
tutto escludere che qualcuno lo
affianchi: si fanno i nomi di
Vittorio Pusceddu, tecnico del
la Primavera, di Giorgio Melis e
soprattutto dell’ex attaccante
rossoblù David Suazo. In ogni
caso la squadra sarà strigliata.
Il messaggio è nitido, il gruppo
va messo sotto torchio. I vete
rani devono dare risposte.
Veleni Cellino nicchia sui rin
novi di contratto: Avramov sì,
Conti e Cossu sono a rischio.
Non a caso il capitano è entrato
a gamba tesa nel dopo gara:
«Sono orgoglioso di stare su
una Cinquecento da 15 anni.
Una Cinquecento che da 11 an
ni si salva in A». Parole pesanti.
Il destinatario? Cellino. Il pa
tron, all’acquisto del Leeds,
aveva affiancato il club dello
Yorkshire al Cagliari con un pa
ragone automobilistico: «Ave
«
Serve più rispetto
per i giocatori e per i tifosi. Abbiamo sempre
dato il massimo
DANIELE CONTI
CAPITANO DEL CAGLIARI
vo una Cinquecento, adesso ho
una Ferrari». Ora è arrivata la
puntura di Conti, che aggiun
ge: «Ci vuole più rispetto per i
giocatori e per i tifosi. Abbiamo
sempre dato il massimo e con
tinueremo a farlo. Soprattutto,
quando si affrontano momenti
difficili come quello attuale, la
forza e il coraggio del gruppo
faranno la differenza». E anco
ra. «Non mi nascondo, quelle
parole mi hanno dato molto fa
stidio. Il mio contratto? Non è
il momento, ora conta salvar
ci». Ma l’idea è che il rapporto
tra il regista e il patron si avvii
ai titoli di coda.
Cuore e strategie Intanto, dai
siti inglesi rimbalza un’altra in
tervista al sangue del patron:
«Nel mio cuore c’è spazio solo
per un club. E non è il Cagliari
ma il Leeds. Il direttore David
Haigh? Esonerato» dice Celli
no. Che vuole cambiare lo staff
del club dello Yorkshire di cui
sabato è diventato proprietario
del 75 per cento delle azioni:
«Mi chiedo com’è che McDer
mott (attuale coach del Leeds,
sconfitto 10 dal Wigan e scivo
lato lontano dalla zona playoff,
ndr) non si sia ancora dimes
so».
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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8
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A POSTICIPI 32a GIORNATA
La Juve non si fida
Conte sceglie i titolari per il +8
Tevez dovrebbe fare coppia con Llorente per tenere lontana la Roma
JUVENTUS
LIVORNO
(352)
(442)
OGGI ore 19 ARB. GERVASONI (20) TV Sky Calcio 2 e S.Calcio; Premium
1
4
CACERES
BUFFON
19
BONUCCI
3
CHIELLINI
PIRLO
ASAMOAH
LICHTSTEINER
6
21
26
22
8
POGBA
MARCHISIO
10
14
TEVEZ
LLORENTE
BELFODIL SILIGARDI
21
26
MESBAH DUNCAN BIAGIANTI PICCINI
41
41
27
2
CASTELLINI CODA VALENTINI CECCHERINI
7
85
33
17
1 BARDI
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 33 Isla, 20 Padoin, 9 Vucinic, 12 Giovinco, 18 Osvaldo, 27 Quagliarella ALL. Conte BALLOTTAGGI TevezVucinic 6040% SQUAL. Vidal (1) DIFF. Lichtseiner, Bonucci, Llorente INDISP. Barzagli (7 giorni), Pepe (da valutare)
PANCH. 22 Anania, 37 Aldegani, 29 Borja, 14 Mosquera, 3 Gemiti, 2 Piccini, 8 Paulinho, 20 Emeghara, 77 Rinaudo, 16 Bartolini, 95 Tiritiello. ALL. Di Carlo BALL. CodaRinaudo 7030%, Belfodil
Emeghara 6040% DIFF. Emeghara, Luci, Paulinho, Bardi, Emerson, Greco, Biagianti INDISP. Luci (Stag. finita) Emerson (15 gg), Mbaye (30), Benassi (3).
G.B. OLIVERO
MILANO
Siamo quasi a Pasqua,
ma a Vinovo sembra Natale.
La vittoria della Roma a Ca
gliari ha riportato il vantaggio
della Juve in classifica sui li
velli di fine 2013. I bianconeri
festeggiarono il Natale e l’an
no nuovo con cinque punti in
più dei giallorossi e iniziarono
il 2014 con il 30 nello scontro
diretto. Poi la squadra di Con
te ha allungato fino al +14 le
gato anche alla sospensione di
RomaParma. Nel giro di otto
giorni la formazione di Garcia
è passata da 14 a 5 grazie ai
successi su Sassuolo, Parma e
Cagliari e alla sconfitta dei
bianconeri a Napoli. Adesso,
però, il bonus della partita in
meno ce l’ha la Juve, che solo
oggi scenderà in campo con
tro il Livorno a causa della tra
sferta di giovedì scorso a Lio
ne. Quindi se fino alle 19 il
vantaggio in classifica ha con
torni natalizi, alle 20,45 po
trebbe tornare a essere in li
nea con la tendenza primave
rile.
Avanti con i titolari Anche
per questo motivo Antonio
Conte sembra intenzionato ad
affidarsi ai titolari. L’unica ec
cezione dovrebbe essere Bar
zagli, che è ancora indisponi
bile e che dovrebbe aggregarsi
ai compagni per la trasferta di
lunedì prossimo a Udine. Al
posto di Barzagli sarà confer
mato Caceres che comporrà il
pacchetto difensivo con Bo
nucci e Chiellini. Ogbonna e
Peluso sono convocati, ma do
vrebbero andare in panchina.
A centrocampo ci saranno gli
esterni classici (Lichtsteiner e
Asamoah) mentre gli interni
saranno Pogba, Pirlo e Mar
chisio (Vidal è squalificato).
29
le gare in A di Tevez
L’Apache ha saltato solo
le trasferte sui campi del Genoa e del Napoli
gliarella tutte sperano di gio
care dall’inizio: Tevez per tra
scinare la squadra e allungare
magari in classifica cannonie
ri; Llorente per uscire dal mo
mento difficile e con un gol è
più semplice farlo; Osvaldo
per dimostrare che può essere
davvero utile alla Juve; Gio
vinco per confermare l’ottima
prestazione di giovedì in Euro
Riecco l’Apache Il reparto in
cui Conte ha l’imbarazzo della
scelta è l’attacco. Le sei punte
sono disponibili e a parte Qua
LIVORNO
Pericolo giallo: Di Carlo esclude Paulinho
«Nothing is impossibile»:
questo è il motto di casa Livorno.
Ma oggi Di Carlo non avrà gli infortunati Luci, Emerson, Mbaye e Rinaudo e sarà condizionato dai tanti diffidati: in previsione della gara di domenica contro il Chievo, Paulinho potrebbe non giocare. Il tecnico, che in panchina sarà accompagnato dal presidente Spinelli, potrebbe passare al 442 con Siligardi e Belfodil in attacco. Di Carlo ha parlato di Chiellini: «Un livornese del quale tutti siamo orgogliosi e che ha esordito con me l’anno in cui ero con il Livorno in Serie C1. È una colonna della Juventus e dell’Italia, sarebbe fantastico se vincesse il Mondiale».
Francesco Foresi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pa League; Vucinic per sentirsi
nuovamente importante. Ieri
Conte ha provato insistente
mente la coppia LlorenteTe
vez. Questo non significa che
stasera giocheranno di sicuro
il Re Leone e l’Apache (alla vi
gilia di LioneJuve il tecnico
aveva provato moltissimo Vu
cinic e poi scelse Osvaldo), ma
è un’indicazione abbastanza
chiara e anche in linea con le
priorità dei bianconeri. La Ju
ve vuole riportare il vantaggio
a +8 e risolvere prima possibi
le il discorso scudetto per poi
concentrarsi meglio sull’Euro
pa League. E allora Conte pre
ferisce insistere con i titolari,
anche se qualcuno è stanco e
poco brillante. Tevez, ad
esempio, sembrava destinato
a riposare oggi a causa dell’af
faticamento all’adduttore che
l’aveva spinto a chiedere il
cambio a Lione. Ma Carlitos
ha smaltito il piccolo proble
ma e ha dato la sua disponibi
lità, quindi stasera dovrebbe
giocare. All’andata a Livorno i
gol di Llorente e Tevez diedero
alla squadra per la prima volta
in questa stagione il primato
solitario in classifica. Oggi,
nella gara di ritorno, lo spa
gnolo e l’argentino potrebbero
avvicinare ulteriormente la
Juve allo scudetto.
Carlos Tevez,
30 anni, 18 reti
in campionato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RAMELLA
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ANCHE SABATO E DOMENICA
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
FRANCIA
Il Lione vince
in trasferta
Monaco ok con il Nantes PARIGI (a.g.) Tanta volontà, un pizzico di fortuna e 3 punti buoni per morale e classifica. Il Lione, sempre incerottato, archivia la sconfitta con la Juve con una vittoria a Valenciennes. Risultato maturato con il gol, il 100° in Ligue 1, di Gomis (30’ p.t.) e una stoccata dalla distanza del giovane Ferri (24’ st) ad annullare il pareggio di Waris (21’) che poi ha sprecato il pari dagli 11 metri (bravo Lopes). Confermato da Garde il 433 antiJuve, recuperato Bisevac in difesa e tenuto in panchina Umtiti. Confermato l’antiPirlo Malbranque in regia, sperando almeno nel ritorno di Gourcuff per giovedì. Il Monaco di Ranieri supera il Nantes 31. In gol anche l’italiano Raggi tra le due reti di Rodriguez. E il Lilla scala di nuovo a 6. 32a GIORNATA: Marsiglia
Ajaccio 31, PsgReims 30,
BastiaSochaux 22, BordeauxRennes 22, GuingampMontpellier 12, LorientEvian 11, TolosaLilla 12, St EtienneNizza 11, ValenciennesLione 12, MonacoNantes 31.
CLASSIFICA: Psg 79; Monaco 66; Lilla 60; St Etienne 55; Lione 51; Marsiglia 48; Bordeaux, Tolosa, Reims 44; Bastia 41; Nizza 39; Rennes, Montpellier, Lorient 38, Nantes 37; Guingamp, Evian 35; Valenciennes 29; Sochaux 27; Ajaccio 19.
Obiettivo Paletta
Marotta lavora
allo scambio
con Giovinco
Già avviati i contatti con il Parma per l’operazione. Presto la Juve parlerà col Toro per Immobile, Baselli potrebbe essere acquistato e lasciato all’Atalanta
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
La Juventus ha già ini
ziato a programmare la pros
sima stagione anche a livello
di mercato. E potrebbe essere
Gabriel Alejandro Paletta il
rinforzo in difesa, tassello
obiettivamente necessario
nella costruzione di una rosa
ancora più solida in vista di
un serio assalto alla Cham
pions League. L’italoargenti
no, quasi certamente fra i
«23» per il Mondiale in Brasi
le, è da tempo nel mirino degli
uomini mercato di corso Gali
leo Ferraris. Piace Paletta, per
personalità, duttilità tattica e
soprattutto capacità in marca
tura, caratteristica quest’ulti
ma ormai sconosciuta a gran
parte della nuova generazio
ne di difensori. Ne stanno par
lando Juventus e Parma, al
momento senza ancora spin
gere sull’acceleratore, ma co
munque con grande attenzio
ne. E si starebbe lavorando su
uno scambio PalettaGiovin
co, con contorni economici
ancora da stabilire natural
mente: classe 1986 il primo,
nato nel 1987 il talento tori
nese. Per Seba si tratterebbe
di un ritorno nel club dove ha
dato il meglio di sé. Un poten
ziale affare per entrambe le
società: là dietro, Antonio
Sebastian Giovinco, 27 anni, e Gabriel Paletta, 28, insieme a Parma per due stagioni: dal 2010 al 2012 ANSA
Conte avrebbe in rosa un altro
nazionale, capace di garanti
re alti livelli sia in una difesa a
tre sia a quattro; sull’altra
sponda, invece, il Parma man
terrebbe altissimo il proprio
tasso tecnico, anche in caso di
partenza di Antonio Cassano,
rafforzando il suo progetto
(marchiato GhirardiLeonar
di).
Immobile e Cerci Beppe Ma
rotta è anche impegnato con il
Torino a valutare il futuro di
Ciro Immobile, giocatore in
comproprietà fra Toro e Ju
ventus. Il valore del capocan
noniere della Serie A (18 gol
come Tevez) è salito a oltre 20
milioni di euro. Ci sarebbe
l’interesse del Borussia Dort
mund a stuzzicare Marotta
(che vuole monetizzare, e an
che bene), mentre al momen
to non arrivano conferme ri
guardo alla possibilità da par
te di Cairo di inserire Cerci in
una trattativa che renderebbe
tutto granata Immobile. E for
se fa comodo temporeggiare
alla stessa Juventus, anche
perché è probabile che Conte
in prima battuta preferisca un
esterno offensivo abile a sal
tare l’uomo nel breve. Insom
ma, sulle fasce le priorità
bianconere sarebbero al mo
mento i vari Cuadrado, Nani,
Lucas e Di Maria.
Baby in lista... A livello di
giovani, infine, Marotta non
molla la pista Baselli. Il
22enne regista dell’Atalanta
verrebbe comunque lasciato
un’altra stagione a Bergamo,
anche perché Colantuono
nella prossima stagione po
trebbe perdere Cigarini, sul
quale hanno messo gli occhi
parecchi club del nostro cam
pionato, comprese alcune
grandi storiche.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
alle Europee
Tardelli cambia c.t. Da Trapattoni a Renzi
e si candida col Pd
Marco Tardelli, 59 anni, ex bianconero LAPRESSE
(f.li.) Da Trap a Renzi? L’interessato
=
non commenta ma conoscendolo, fosse stata
una boiata, avrebbe risposto: «Sei matto?». E
poi l’indiscrezione arriva dal giornale del Pd,
l’Unità, quindi è difficile immaginare un
pesce d’aprile ritardato. Marco Tardelli, vice
di Trap nell’Irlanda fino a sei mesi fa,
potrebbe candidarsi alle europee nel partito
del premier: le liste sono in via di definizione
e tutto può succedere. Pochi giorni fa aveva
detto: «In politica non sono molto ferrato», e
purtroppo in Italia l’assenza di competenza
specifica è spesso requisito elettorale. Ma
Tardelli, solo per aver segnato il 2-0 alla
Germania nell’82, potrebbe entrare in
Parlamento da senatore a vita, tra gli
applausi. Non il primo calciatore-politico
della storia e, di sicuro, non l’ultimo.
Giampiero Boniperti andò a Bruxelles con
Berlusconi dal ‘94 al ‘99, Gianni Rivera in
politica dall’87 in zona Dc-Margherita-Pd,
Massimo Mauro ex Ds, Paolo Rossi candidato
nel ‘99 per An... All’estero George Weah
perse il ballottaggio presidenziale in Liberia,
Romario è parlamentare in Brasile,
Shevchenko tentò invano in Ucraina. Per non
dire di Giovanni Galli che nel 2009, sponda
Pdl, sfidò al ballottaggio per il sindaco di
Firenze proprio Renzi, futuro c.t. di Tardelli,
perdendo 60-40%.
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Comodo pagare così.
9
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
PARMA
NAPOLI
1
0
la Moviola DI FABIO BIANCHI PRIMO TEMPO 00
MARCATORE Parolo al 10’ s.t.
MiranteZapata: era rigore
Sbagliato fermare Palladino
PARMA (433)
Mirante; Cassani, Paletta, Felipe, Molinaro;
Acquah, Marchionni, Parolo (dal 34’ s.t. Mu
nari); Schelotto, Palladino (dal 44’ s.t. Gobbi),
Biabiany (dal 48’ s.t. Cerri). PANCHINA Bajza,
Pavarini, Rossini, Obi, Sall, Galloppa, Janko
vic, Mauri. ALLENATORE Donadoni.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 43,9 metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Cassani, Marchionni, Acquah, Pa
rolo per gioco scorretto; Mirante per com
portamento non regolamentare.
I problemi nel secondo
round. Nel primo Bergonzi e gli assistenti avevano azzeccato cartellini ed episodi. Come il gol annullato a Fernandes. Giusto. L’argentino è in fuorigioco quando devia la punizione di Insigne. Invece l’arbitro sbaglia di brutto quando ammonisce Zapata per simulazione. Il colombiano cade in area dopo il contatto con Mirante e di sicuro prima tocca la palla. Il portiere in
tuffo è vero che cerca di evitare il contatto ma incoccia col piede del centravanti. Dunque è più rigore che simulazione. Anche Hamsik reclama un rigore per una spinta di Schelotto. Qui l’episodio è meno chiaro. Se spinta c’è, è molto leggera e NAPOLI (4231)
Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam;
Jorginho, Inler; Callejon (dal 23’ s.t. Mertens),
Hamsik (dal 36’ s.t. Pandev), Insigne; Higuain
(dal 23’ s.t. Zapata). PANCHINA Doblas, Co
lombo, Mesto, Britos, Reveillere, Behrami,
Dzemaili. ALLENATORE Benitez.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO ALTO 55,8 metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Zapata per comportamento non
regolamentare; Albiol per gioco scorretto.
ARBITRO Bergonzi di Genova.
NOTE paganti 5.508, incasso 127.572 euro; abbo
nati 9.235, quota 71.288 euro. Tiri in porta 11. Tiri
fuori 45. In fuorigioco 24. Angoli 33. Recuperi:
p.t. 1’; s.t. 4’.
Il contatto MiranteZapata BOZZANI
comunque sembra iniziare fuori area. Ultimo errore: Palladino lanciato a rete viene fermato per
un presunto fallo su Fernandez. Ma l’argentino incespica da solo.
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Il golvittoria di Marco Parolo, 29 anni. Il centrocampista del Parma è al 17° gol in carriera in Serie A PLP
Napoli, è finita male Parma letale, ciao 2° posto
E De Laurentiis si azzuffa
Finisce come all’andata: stavolta è Parolo ad affondare Benitez Il tecnico è contestato da Higuain al momento del cambio DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI GARLANDO
PARMA
Dopo tante parole: Paro
lo. Un gol del centrocampista
del Parma a inizio ripresa ha
condannato il Napoli che è
parso svuotato dalla sfiancan
te vittoria sulla Juve e dalle
polemiche successive. Benitez
ha fallito l’assalto al record
della 10 vittorie in trasferta e,
soprattutto, ha detto addio al
sogno del secondo posto che
la Roma ha messo in banca 12
punti più in alto. Il sogno eu
ropeo di Donadoni invece ha
ripreso vento. Il suo splendido
Parma, senza Cassani e Amau
ri, ha interrotto un’emorrra
gia di 3 sconfitte e ha raggiun
to al quinto posto l’Inter che
ha ben altro organico e altre
pretese. Una volta di più, Be
nitez potrà convincersi che i
fatturati non sempre fanno
gol. De Laurentiis che, all’usci
ta dal Tardini, si è azzuffato
con un tifoso racconta bene la
delusione elettrica del Napoli.
Perché più Roma Più che la
mentarsi di un possibile rigore
negato a Zapata, servirà al Na
poli fare tesoro di Parma e ca
pire le ragioni per cui la Roma
è così lontana. Primo: non ha
perso 6 punti su 6 col Parma e
sperperato tanto contro pro
nostico. Era importante dar
seguito all’impresa sulla Juve.
Voleva dire maturità. Inve
ce… Secondo: la Roma ha una
continuità di rendimento da
corse a tappe che il Napoli,
bravo ad accendersi in certe
notti di gloria, deve ancora
maturare. Esemplare la sosti
tuzionepunitiva di un traspa
rente Higuain, che il Pipita ha
contestato con le mani a pera,
tipo: «Rafa che cavolo fai?».
Terzo: la Roma ha subito 18
reti, il Napoli 33. Chi si difen
de bene in serie A, è quasi
sempre felice. Quarto: il Na
poli deve crescere anche in
mediana dove il paragone con
la Roma oggi è insostenibile.
Anche ieri il reparto ha fatica
to a costruire ed è stato trapas
sato da Parolo. All’andata, an
cora più simbolico il gol di
Cassano che aveva cavalcato
nel burro. Quinto: ricambi di
qualità che Garcia ha più di
Benitez. La stanchezza di gen
te come Callejon rende l’idea.
Con questa sconfitta gli azzurri sono
a meno 12 dalla Roma I gialloblù di Donadoni agganciano l’Inter
e si rilanciano nell’Euro corsa
Napoli al buio Primo tempo
tatticamente inchiodato e
spettacolarmente narcotiz
zante. Zero tiri in porta, zero
emozioni. Non facile attaccare
senza Cassano e Amauri. Do
nadoni ci prova con Palladino
falso nove (433) e con una
condotta prudente. I ripiega
menti dei due esterni stendo
no una linea a 5 sempre molto
vicina a quella dei quattro di
fensori. Dalla puntualità di
questa transizione nascono le
difficoltà offensive del Napoli
che non tocca mai ritmi frene
tici e non è baciata dal tocco di
grazia. Né un pallido Hamsik
né i due mediani trovano mai
il varco per l’imbucata giusta a
vantaggio di Higuain, più ner
voso che utile e dei due ester
ni. In uno scenario tanto bloc
cato dovrebbero essere pro
prio Callejon e Insigne, gli
esterni solitamente protago
nisti a illuminare, ma la lam
padina resta spenta. Strana la
scelta del Parma di cercare co
sì poco la velocità di Biabiany
contro il macchinoso Henri
que. Per il 61,1% la palla è sta
ta giocata nelle zolle a cavallo
del centrocampo. I portieri
sbadigliano.
Parolo decide Al 9’ della ri
presa arriva il primo tiro in
porta (una telefonata di Insi
gne), al 10’ il vantaggio di Pa
rolo che si infila nel varco
aperto dal falso nove Palladi
no e calcia in rete il cross di
Cassani. La reazione isterica
di Benitez è la sostituzione di
due totem in un colpo solo: Hi
guain e Callejon. Il Pipita la
prende molto male, ma ha
avuto un’ora abbondante per
non indurre Rafa al cambio. I
nuovi invece si danno da fare.
Zapata viene ammonito per si
mulazione, ma in realtà cade
in area su contatto sospetto di
Mirante e crea altre ansie.
Mertens inventa l’occasione
migliore: diagonale a lato di
Insigne.
Solo con i nervi Ma il Napoli
si trascina più per inerzia di
nervi che per calcolo lucido e
il Parma porta a riva una vitto
ria che rilancia la sua corsa
verso l’Europa League. Al Na
poli non resta che riflettere sui
problemi di crescita e prepara
re con cura l’avvicinamento
alla finale di Coppa Italia con
tro la Fiorentina che può dare
un altro senso alla stagione.
L’orgoglio di avere battuto la
Juve è troppo poco per una so
cietà che vuole pensare in
grande.
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le Pagelle
DI MIMMO MALFITANO
CASSANI INESAURIBILE, PALETTA RIENTRO OK
PARMA 7
MIRANTE 6 La serata gli scorre via senza patemi, favorito pure dalla poca incisività dei napoletani.
CASSANI 6,5 Spinge molto e bene sulla fascia destra, tiene Insigne ed è suo il cross per il gol di Parolo.
PALETTA 6,5 Gli tocca Higuain e lui esce vincitore dalla disputa anche perché il Pipita si vede poco. Sbaglia qualche appoggio di troppo, però, in uscita.
FELIPE 6 Bravo nel raddoppio della marcatura, diventa un ottimo spazzino dell’area di rigore nel finale.
MOLINARO 6,5 Tiene bene Callejon e spesso lo costringe a inseguirlo quando scende sulla fascia. Implacabile sulle palle alte.
ACQUAH 6,5 Corre tanto e recupera parecchi palloni. Impedisce a Jorginho di ragionare. Sa essere importante anche nella fase d’impostazione.
MARCHIONNI 6 Il suo destro ha Gabriel Paletta, 28 anni AP
poca morbidezza, sbaglia alcuni appoggi, ma rende inerme Hamsik. Si merita un cartellino giallo per un fallo su Jorginho.
IL MIGLIORE
7 PAROLO
h
Risponde alle critiche delle ultime settimane con un gran gol che significa Europa. Anche sul piano del gioco sa essere illuminante, ma non trova collaborazione negli attaccanti.
MERTENS DÀ VIVACITÀ, INSIGNE NON CONCRETIZZA
MUNARI S.V. Donadoni l’inserisce per dare più consistenza al centrocampo e lui impiega tutte le energie a sua disposizione a rincorrere avversari.
SCHELOTTO 5,5 Sul piano dell’impegno e della corsa c’è poco da contestargli, ma commette molti errori. E’ apparso abbastanza confuso, spesso s’è penalizzato da solo perdendo semplici palloni.
PALLADINO 6 E’ il terminale offensivo e lì davanti riesce a tenere in allarme uno come Albiol.
GOBBI S.V. Partecipa alla festa.
BIABIANY 6 Avrebbe potuto fare meglio sulle ripartenze, lui che è veloce. Invece, Henrique lo recupera spesso.
CERRI S.V. L’esordio in A coincide con la vittoria.
ALL. DONADONI 7 Al Napoli concede pochi spazi e colpisce di ripartenza pur non avendo Cassano. L’Europa è li bisogna crederci.
NAPOLI 5
REINA 6 Sul gol non ha grandi colpe. Fino a quel momento era rimasto disoccupato.
HENRIQUE 6 Ha combattuto con determinazione contro Biabiany e alla fine gli ha permesso ben poco. Tra i più in forma del momento.
FERNANDEZ 6 Non ha un punto di riferimento e, dunque, s’interessa di raddoppiare su Palladino. Pregevole qualche lancio a scavalcare il centrocampo.
ALBIOL 5,5 E’ apparso meno sicuro delle altre volte anche se non ha commesso errori da penna rossa. Anche per lui le fatiche di una stagione cominciano a pesare.
GHOULAM 5,5 Più confusione che sostanza, non gli viene bene nemmeno un cross.
JORGINHO 5 Viene sopraffatto dalla maggiore fisicità di Acquah, poche le intuizioni per le punte.
INLER 5,5 Perde Parolo in occasione del gol e l’errore gli costa mezzo voto. E’ sicuramente Lorenzo Insigne, 22 anni LAPRESSE
tra i più attivi a centrocampo e se la gioca con Parolo.
CALLEJON 5 Non incide, probabilmente è arrivato a questa partita scarico dopo aver dato tanto contro la Juve.
MERTENS 6 Almeno riesce a garantire un po’ di vivacità, Buono il cross sul quale Insigne sbaglia. Tra gli esterni è il più in forma, ma continua a stare in panchina.
GLI ARBITRI BERGONZI 5 Su Zapata il rigore probabilmente c’è, mentre ferma Schelotto per un fallo su Fernandez che non c’è. Ghiandai 6–Tasso 5; Damato 6Giacomelli 5
HAMSIK 5 Niente da fare, non riesce proprio a riabilitarsi, gli manca l’ispirazione e non attacca più gli spazi. E’ impensabile che sia solo un problema di posizione (Pandev s.v.).
INSIGNE 5 Si muove tanto pure lui, ma non riesce a concretizzare. Mertens gli mette una palla perfetta, ma riesce a sbagliare un gol da posizione non impossibile.
HIGUAIN 5 Esce arrabbiato e non tende la mano a Benitez. La sostituzione c’è tutta anche perché è apparso nervoso e stanco. E abbastanza scarico.
h
IL MIGLIORE
6 ZAPATA
Gli bastano 26 minuti per mettere paura alla difesa avversaria: è il più incisivo, con due colpi di testa che finiscono di poco alto
ALL. BENITEZ 5 Solito problema: quando c’è da fare il salto di qualità, lo fallisce e il 2° posto è andato. Non vive di solo Juventus.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
qualche momento di paura,
fino a quando non interven
gono gli steward per placcare
De Laurentiis e riportare la
calma. Ma calmo il presidente
non è.
rabbia e rissa DE LAURENTIIS PERDE IL CONTROLLO
Il tifoso provoca il patron
«Vinci solo con la Juve?»
E si scatena il finimondo
Amarezza Il possibile re
cord di dieci vittorie in tra
sferta evapora in un Tardini
che si trasforma in un sambo
dromo: la musica del Carne
vale di Rio scandisce la gioia
di Marco Parolo, mentre gli
azzurri, scossi, perdono al
l’improvviso le loro certezze.
Come una secchiata di acqua
fredda. Chiusa la lotta per il
2°posto: la Fiorentina non
può per il momento agitare le
notti del tecnico spagnolo (a
9 punti di distanza). Che
adesso potrà tenersi stretta
almeno la Champions e la sec
catura dei preliminari e pre
parare la finale di Coppa Ita
lia, ultima chance di trofeo al
la prima stagione a Napoli.
Il presidente prende per il colletto della camicia un fan napoletano
«Che c... vuoi da me?». Benitez: «Gonzalo furioso? Scelta tecnica»
L’addio al secondo po
sto. La rabbia di Gonzalo Hi
guain per l’inattesa sostitu
zione. L’amarezza di Rafa Be
nitez per quel rigore negato
da Bergonzi (contatto Zapa
taMirante) che avrebbe po
tuto cambiare il match. E poi,
finale increscioso, il contatto
ravvicinato tra il presidente
Aurelio De Laurentiis davanti
al Tardini con un tifoso del
Napoli, reo di avergli rivolto
frasi inopportune, documen
tato dalle telecamere della
Rai.
Scontro Mentre il Napoli
esce dal campo col capo chi
no, nel piazzale antistante la
tribuna centrale succede l’in
verosimile. Proprio il presi
dente del Napoli, nervoso per
il k.o., reagisce agli sfottò di
un tifoso, qualche istante do
po aver manifestato il proprio
stato d’animo in fondo alla
partita: «Non sono né deluso
né arrabbiato», dice ai micro
foni della Rai, mentre si ap
presta a salire sul pullman
della squadra. Poi, irretito,
straripa come un fiume in
piena: un tifoso azzurro pri
ma lo rincorre, poi lo scherza
dopo la sconfitta: «Ma io, ca
ro presidente, voglio vincere
non solo con la Juve, voglio
vincere sempre…». E lui, il
massimo dirigente, a quel
L’allenatore spagnolo: «Non
sono giù di morale
La stagione resta
straordinaria»
punto non ci vede più ed en
tra duro sull’avversario. Lo
prende per il colletto della ca
micia e lo spinge all’indietro:
«Che c… o vuoi da me? Come
ti permetti…». Quel tifoso
troppo invadente che voleva
chiarimenti sul rendimento
del gruppo e fors’anche sul
mercato in entrata, passa
Calo evidente Dall’esalta
zione postJuve all’amarezza
di Parma. La flessione della
Dior OnLine 02 38 59 88 88
ALESSIO D’URSO
PARMA
dior.com
DAL NOSTRO INVIATO
la mossa tattica Palladino
falso nove
per gli spazi
COSÌ I MOVIMENTI BIABIANY
SCHELOTTO
PALLADINO
PAROLO
Passaggio
ACQUAH
Movimento
GDS
Senza Amauri e
=
Cassano, Donadoni ha
scelto di utilizzare
Palladino come falso
«nueve», sulla falsariga
della tattica quando c’è
fantaAntonio. Palladino
arretrando riceva palla
o crea lo spazio per gli
inserimenti centrali
degli esterni o dei
centrocampisti centrali
che entrano nello spazio
a ricevere i cross. Non a
caso il Parma è passato
in vantaggio creando la
situazione descritta.
Scatto di Cassani che
riceve palla e crossa per
l’inserimento centrale di
Parolo.
Che caos fuori dal Tardini
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis subito dopo il parapiglia con un tifoso azzurro, a fine gara, fuori dallo stadio Tardini LA GAZZETTA DELLO SPORT
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squadra di De Laurentiis si
legge pure nei numeri e nelle
statistiche, se è vero che la
media punti si sta lentamente
assottigliando: da 2,21 punti
a partita alla 19a, si è ridotta
adesso a 2 punti a gara a 6
giornate dalla fine: la Roma,
per dire, viaggia a 2,38. E nel
dopo gara più animato che si
ricordi nella storia recente
dell’universo Benitez dà la
sua versione: «Io e De Lauren
tiis ci siamo dispiaciuti per il
primo tempo, abbiamo avuto
occasioni e le abbiamo sba
gliate. Higuain nervoso al
cambio? Io devo fare la mia
scelta, Duvan ha dimostrato
voglia di vincere, io ero atten
to alla partita, non ho visto i
gesti di rabbia di Gonzalo. Il
contatto ZapataMirante?
Non dico niente. Abbiamo
una squadra di qualità con
punti di forza e debolezze,
dobbiamo provare a far me
glio e stavolta non ci siamo
riusciti. Io demoralizzato?
No, per me finora resta una
stagione magnifica».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE A 32a GIORNATA
Donadoni prende l’Inter
«Parma straordinario»
Il tecnico: «L’Europa? Non ci penso ma daremo il massimo»
Parolo e il Mondiale: «Prima avevo lo 0,5% di possibilità, ora l’1%»
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO D’ANGELO
PARMA
Il Parma riaccende il mo
tore e ribadisce, in maniera de
cisa, la propria candidatura
nella corsa all’Europa League,
agganciando l’Inter al quinto
posto. Roberto Donadoni però
tiene il profilo basso: «Io non
penso all’Europa League, man
cano sei partite, cerchiamo di
fare il meglio e poi si vedrà». Le
tre sconfitte consecutive con
Juve, Lazio e Roma sono alle
spalle: «Venivamo da un tour
de force dove non abbiamo po
tuto fare turnover, ora spero di
recuperare tutti i giocatori per
questo finale». Donadoni esal
ta il gruppo: «Siamo felici per i
tifosi, per la città e per il presi
dente. Quando riusciamo ad
abbinare questo furore agoni
stico con la qualità dei singoli
riusciamo a fare prestazioni
straordinarie e battere squadre
come il Napoli». Una vittoria
ancora più esaltante, perché
arrivata senza Cassano, Luca
relli e Amauri, e che si porta in
dote un piccolo record: il Par
ma, sempre in gol nelle 15 sfi
de in A al Tardini col Napoli, è
l’unica squadra a non aver con
cesso nemmeno un punto a Be
nitez quest’anno. «Mancavano
giocatori importanti, ma i ra
gazzi sono stati straordinari».
L’uomo della provvidenza E se
il Parma coltiva ambizioni eu
ropee lo deve anche alla super
stagione di Marco Parolo, deci
sivo anche ieri con il suo ottavo
centro in campionato, che ne
fa il vice capocannoniere degli
Roberto Donadoni e Marco Parolo
Zupping DI VINCENZO CITO La partita
finita
«soltanto»
per 10 Siamo su Raisport,
«Pomeriggio da campioni» è
un programma di sport, la
conduttrice Cristina Caruso
dovrebbe saperne di sport.
Ecco cosa chiede a Stefano
Baldini «Quanto è lunga la
maratona?».
Tarcisio Mazzeo (Radiorai)
dopo il 2-1 del Latina sul
Trapani. «Bellissimo il gol di
Nizzetto (in realtà gioca nel
Trapani) che dal limite,
pallone spostato sulla
sinistra, si è inventato una
traiettoria. E’ stato
bravissimo Nizzetto (gioca
sempre nel Trapani), ha
calciato con grande abilità,
la palla è andata a sbattere
contro la parte interna della
traversa....Il gol lo abbiamo
attribuito a Nizzetto (quello
che gioca nel Trapani) ma
naturalmente stiamo parlando del numero 11 del Carpi, Di Gaudio».
«Gervinho, 2-0! Mostruosa
davvero la Roma in questa
fase iniziale dell’incontro! 20 di Gervinho con il tiro a
volo di sinistro! Ma viene annullato...» (Giulio Delfino,
Roma-Parma, Radioroai).
«Finisce soltanto 1-0 la
sfida fra Cittadella e Siena»
(Gaia Brunelli, diretta gol
Sky, serie B).
L’esempio degli altri sport
«Bravo Goss anche
nell’accentuare leggermente
la caduta» (Edi Dembinski,
Rai, Roma-Siena di basket).
«Nessuna azione di prima,
dai e vai, niente, niente,
niente! Non gli insegnano
niente! Che bisogno c’è di
fare il ti-tik, ti-tak. ti-tak, tituk, vogliamo fare il tikitaka, ma non siamo il
Barcellona! Non ci
rassomigliamo per niente,
nemmeno alle riserve del
Barcellona! Il cross di
Jonathan, che gol
Palacioooo!» (Christian
Recalcati, telecronista-tifoso
Mediaset, Livorno-Inter).
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emiliani alle spalle di Cassano.
Per il centrocampista il finale
di stagione ha una doppia mis
sione: oltre al pass per l’Euro
pa, c’è anche un biglietto per il
Brasile da conquistare. «A ini
zio stagione non pensavo mini
mamente al Mondiale am
mette Parolo , avevo forse lo
0,5% di possibilità, ora magari
ho l’1%. Io devo solo continua
re a fare bene con il Parma e
cercare nel mio piccolo di met
tere in difficoltà Prandelli».
Dopo il bagno di umiltà, la gio
ia per una vittoria «dal grande
valore, abbiamo dimostrato di
essere un gruppo unito, lottan
do e a correndo tutti insieme,
cosa che forse non avevamo
fatto nelle ultime tre gare».
Una carezza anche per Dona
doni, che ha abbracciato dopo
il gol: «Mi ha sempre dato fidu
cia, facendomi giocare anche
quando non ero al 100%. Sono
contento di aver ripagato la sti
ma con un gol così importan
te». Ora c’è solo da convincere
Prandelli per chiudere una sta
gione straordinaria.
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LA CURIOSITA’
Le mani alla bocca
del quarto uomo
Donadoni reagisce:
«Così non capisco»
Dilaga la brutta mania di
mettersi la mano sulla bocca per evitare di farsi «spiare» il labiale. Va bene per i calciatori, che chissà le cavolate che vogliono dire, ma ci si è messo pure il quarto uomo Marzaloni in ParmaNapoli. Succede quando Bergonzi ha una discussione con Donadoni (foto
Sky). Lui si avvicina al tecnico, si mette la mani davanti alla bocca per dirgli qualcosa. Bella la risposta di Donadoni: «Se mi parli così, io non capisco nulla»
14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A Pronto soccorso Thohir
A
«Mazzarri, tocca a te»
Ma occhio al tracollo
Vertice all’Inter: la vera stagione del giudizio sarà la prossima
Il presidente ha però ribadito l’importanza di tornare in Europa
sto e dunque cancellazione del
la tournée negli Usa di fine lu
glio, a cui Thohir ha rifatto rife
rimento non casualmente. Un
doppio messaggio che ha dato
il senso di una presa di coscien
za delle difficoltà che questa
stagione caratterizzata da un
cambio di proprietà ha propo
sto a tutta la società e dunque,
al di là di errori che pure lui
può aver commesso, a Mazzar
ri. Difficoltà anche a livello di
scelte, fatte in chiave di valoriz
zazione, o comunque non sva
lutazione, di certi giocatori in
vista del prossimo mercato. Il
senso di una considerazione
non marginale del livello quali
tativo, ma anche delle respon
sabilità dei giocatori. Ma anche
il senso della assoluta necessità
di cambiare rotta nelle sei par
tite che restano. A cominciare
dalle prossime due che daran
no, in un senso o nell’altro,
l’impronta a questo finale di
stagione.
ANDREA ELEFANTE
LUCA TAIDELLI
MILANO
L’unità di crisi Inter di ieri
mattina ha partorito l’ennesimo
messaggio tranquillizzante di
Thohir: per Mazzarri e per la
(teorica) stabilità della squadra
da qui a metà maggio. E’ vero
che il summit a quattro (presen
ti anche il d.g. Fassone e il d.t.
Ausilio) «era già in programma
a prescindere», ha spiegato il
presidente. Ma è evidente che
alla luce dei tre punti con tre pa
reggi consecutivi nelle ultime
quattro partite (tre in casa), è
stato naturale occuparsi della
programmazione futura ma an
che della realtà contingente.
Viaggio a Londra Così, prima
di partire ieri sera assieme a
Fassone per Londra, dove ha in
programma vari incontri sem
pre relativi al futuro dell’Inter,
il presidente, anche per dare ul
teriore forza al tecnico e re
sponsabilizzare la squadra, ha
puntualizzato la sua posizione:
«Era un incontro per preparare
la prossima stagione, ne avre
mo un altro a fine aprile e uno a
metà maggio. Finestra di mer
cato corta, Mondiale, tournée
negli Usa: sono incontri nor
mali, magari in Italia non siete
abituati, ma io sì. Con Mazzarri
nessun problema, continuere
mo insieme la prossima stagio
ne, ma è molto importante pre
pararla. Abbiamo parlato an
che di mercato, prenderemo
dei giocatori che avranno la no
stra stessa visione. I nomi già li
sapete. Il rigore sbagliato da
Milito? Mi ripeto, ci sono volte
in cui non sai se ridere o se
piangere. Ma se andremo avan
ti a lavorare, a concentrarci, a
riesaminare e limare le situa
zioni, otterremo buoni risulta
ti. Le prossime sei partite sa
ranno emozionanti: abbiamo
parlato di come prepararle, ve
dremo i risultati».
Giudico dalla prossima Frasi
rompere la parabola di risultati
negativi riproporrebbe al net
to dei possibili distinguo la si
tuazione non solo di classifica
già vissuta un anno fa, quando
pure il tecnico era stato a più ri
prese e anche pubblicamente
confermato. E significherebbe
costringere Thohir a fare ulte
riori valutazioni, mettendo in
discussione non solo e non tan
to la conferma tout court di
Mazzarri, quanto l’ipotesi di
prolungamento del suo con
tratto. Chiamando in causa a
quel punto anche la posizione
del tecnico, che a Thohir ha ri
badito di considerare impor
tante il sentirsi realmente l’uo
mo di un progetto almeno
quanto il sentirsi confermare
anche per la prossima stagione,
come da contratto già firmato.
Del resto non è da ieri che
Thohir fa riferimento a identità
di vedute con Mazzarri da veri
ficare in progress: con un’Inter
in Europa sarà molto più facile
farle coincidere.
filosoficamente coerenti con
altre già dettate in precedenza,
tipo «il mio passato insegna che
non amo esonerare i miei tecni
ci» e «se avessi voluto mandare
via Mazzarri lo avrei fatto due
mesi fa». E il messaggio che le
ha precedute, nel corso del ver
tice, è stato duplice. Il primo: la
vera stagione del giudizio sarà
la prossima. Vale per Thohir
che considererà davvero «sua»
solo l’Inter 20142015, vale per
la società e vale per il tecnico. Il
secondo, ribadito: il ritorno in
Europa è fondamentale. Anche
perché i progetti non solo fi
nanziari proposti nei giorni
scorsi alle banche sono fondati
(anche) sulla partecipazione
alla prossima Europa League,
proventi compresi. E a proposi
to di proventi, la qualificazione
europea è vista attraverso il 4°
o il 5° posto (diviso da ieri sera
con il Parma): il 6° significhe
rebbe preliminare di inizio ago
«
Il rigore di Milito?
Mi ripeto: ci sono
volte che non sai
se ridere oppure
piangere...
ERICK THOHIR
PRESIDENTE DELL’INTER
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA TEGOLA FATALE PER IL BRASILIANO LO SCONTRO CON CHRISTODOULOPOULOS SABATO SERA
MILANO
Gli accertamenti stru
mentali di ieri non hanno fatto
sconti, confermando i timori
che già sabato sera erano parsi
inevitabili: la stagione di Juan
Jesus si è conclusa poco prima
della mezzora di InterBolo
gna. La diagnosi è impietosa,
visto che nello scontro con
Christodoulopoulos il brasilia
no ha riportato una lesione
Prima 2 cessioni
Ed è testa a testa
NiltonJavi Garcia
S
Centrocampo: un poker in lizza
Attacco: è sempre Dzeko in pole
Nilton Ferreira
Junior, 26 anni,
centrocampista
centrale
brasiliano del
Cruzeiro, club
col quale il d.t.
Ausilio
ha trattato
in un blitz in
Sudamerica
Javi Garcia, 27 anni, spagnolo del Man City AFP
S
John Obi
Mikel, perno
centrale del
Chelsea, 26 anni,
nigeriano: ha un
contratto fino al
2017 e il Chelsea
vuole mollarlo
solo in prestito
con eventuale
riscatto
prossimale completa del lega
mento collaterale mediale del
ginocchio destro. Nessuna
chance di rientrare prima della
fine del campionato, il che con
siglierà il ricorso ad un’opera
zione in tempi brevi: teorica
mente si potrebbe optare an
che per una terapia conservati
va, ma visto che Juan non ha
neanche la prospettiva del
Mondiale e dunque ha tempo
davanti, l’ipotesi intervento è
quella che garantisce il miglior
risultato in termini di recupero
ottimale. Nei prossimi giorni il
difensore sentirà il professor
José Luis Runco, che nelle ulti
Domani la ripresa Alla ripresa
dopo due giorni di riposo, do
mani verranno valutate le con
dizioni di Jonathan, costretto a
saltare il Bologna per un pro
blema all’adduttore.
a.e.
Juan Jesus e Christodoulopoulos ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Carlos Enrique
Casemiro, 22
anni, brasiliano,
Real Madrid,
contratto valido
fino al 2017:
l’Inter lo aveva
seguito già ai
tempi del San
Paolo. Ora ci
riprova
A sinistra,
Erick Thohir,
43 anni, n°1
dell’Inter ANSA
MATTEO DALLA VITE
@Emmedivu
MILANO
Anche mercato, ovviamente, nel supervertice di
ieri mattina: priorità d’azione, direttive precise, scre
matura o ritocco alle liste dei (tre) ruoli in cui l’Inter
agirà la prossima estate. Ovvero esterno, centrocampi
sta centrale e bomberone da 1520 gol. Per il quale ver
rà investito il tesoretto derivante da due cessioni impor
tanti: anche per questo sono tutti sotto esame.
Cassa e bomber La priorità del d.t. Ausilio sarà
rientrare dell’extrabudget speso a gennaio: una venti
na di milioni fra Hernanes e D’Ambrosio. L’itinerario
giusto (o obbligato) è quello che prevede due sacrifici,
uno grande e uno medio, più la ridiscussione della varie
comproprietà in giro. I nomi? Handanovic, Guarin, Al
varez (più di tutti), sempre meno Icardi e magari ces
sioni «minori» tipo Kuzmanovic. I nomi usciranno via
via e in base alle proposte che eventualmente (non sono
giocatori sulla cresta dell’onda...) arriveranno, ma non
c’è dubbio che il Grande Investimento derivante da
questi addii sarà veicolato sul centravanti. La situazio
ne prevede Dzeko come assoluto favorito, subito dietro
Alvaro Morata e poi (eventualmente solo in prestito,
ma le possibilità sono remote) Torres. Il fatto è che tutti
e tre hanno cominciato a carburare e i primi due potreb
bero venir avvicinati dalle rispettive società per un rin
novo ancora lontano. A gennaio l’Inter aveva anche
pensato a Benteke, attaccante belga dell’Aston Villa che
però si è rotto il tendine d’Achille e tornerà fra 6 mesi.
Un poker di scelte Altro ruolo: il centrocampista cen
trale. Nilton (visto anche il blitz brasiliano del d.t. Ausi
lio) resta in pole, e il manager Wagner Ribeiro rivela a
Calcionews24: «Esiste davvero una proposta dell’Inter,
stanno trattando col Cruzeiro e ci attendiamo qualcosa
di più concreto prossimamente». Dipende dalle cessioni
e quindi dalla possibilità di spendere (56 milioni), per
ché sennò verrà preso seriamente in considerazione Ja
vi Garcia, City, con la formula del prestito. Così come
per Obi Mikel (piace assai) e Casemiro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ANTICIPO / 1
me ore è già stato in contatto
con il professor Combi: il re
sponsabile medico della fede
razione brasiliana e dunque
della Seleçao, da sempre punto
di riferimento per i giocatori
brasiliani, darà il suo parere e a
quel punto starà al giocatore
decidere se operarsi in Italia
oppure nel suo Paese, come fe
ce a suo tempo Maicon. Intanto
già ieri Juan Jesus, dal suo pro
filo di Instagram, ha lanciato
messaggi di fiducia: «Vorrei
ringraziare i tifosi per il soste
gno. Tornerò più forte e più ca
rico di prima. Non mollo mai!».
Juan, la stagione è finita:
operazione in tempi brevi
Legamento lesionato
«Tornerò più forte»
OBIETTIVI
IN MEZZO
Senza rinnovo? Non inter
Walter Mazzarri, 52 anni, alla prima stagione sulla panchina dell’Inter LAPRESSE
MERCATO E STRATEGIE L’ANTICIPO / 2
Non basta Icardi
Segna il solito Toni Bologna da rimonta Agazzi è il migliore con CristaldoKone dei padroni di casa
INTERBOLOGNA
22
CHIEVOVERONA
PRIMO TEMPO 11
PRIMO TEMPO 00
MARCATORI Icardi (I) al 6’; Cristaldo (B) al
35’ p.t.; Icardi (I) al 18’, Kone (B) al 28’ s.t.
MARCATORI Toni (V) al 20’ s.t.
INTER (3421) Handanovic 6; Rolando 5,
Ranocchia 6, Juan Jesus 6 (dal 28’ p.t. Sa
muel 6); D’Ambrosio 4,5 (dall’8’ s.t. Kova
cic 5,5), Hernanes 5,5, Cambiasso 5,5 (dal
34’ s.t. Milito 5), Nagatomo 5; Alvarez 4,5,
Palacio 6; Icardi 7,5.
ALLENATORE Mazzarri 5
01
CHIEVO (4312) Agazzi 7,5; Frey 5,5,
Dainelli 5,5, Cesar 5,5, Dramè 6(dal 46’
p.t. Sardo 6); Radovanovic 6, Rigoni 5,5, Guarente 5,5 (dal 30’ s.t. Pellissier
6); Hetemaj 5,5; Paloschi 5,5, Obinna 5
(dal 14’ s.t. Thereau 6).
ALLENATORE Corini 6.
BOLOGNA (352) Curci 7; Antonsson 6,
Natali 6, Mantovani 5,5; Garics 6, Khrin 6
(dal 26’ s.t. Acquafresca 6), Pazienza 6,5,
Christodoulopoulos 7,5, Cech 6 (dal 15’ s.t.
Morleo 6,5); Kone 6,5 (dal 44’ s.t. Perez
s.v.), Cristaldo 6.
VERONA (433) Rafael 6; Cacciatore
6,5, Moras 6,5, Maietta 6, Agostini 6;
Romulo 6 (dal 38’ s.t. Sala s.v.), Dona
del 6,5, Hallfredsson 6,5 (dal 39’ s.t.
Donati s.v.); Iturbe 6,5, Toni 7,5, Mar
quinho 5,5 (dal 33’ s.t. Marques s.v.). ALLENATORE Ballardini 6.
ALLENATORE Mandorlini 6,5.
ARBITRO Mazzoleni 5,5
ARBITRO Tagliavento 6,5.
NOTE ammoniti Mantovani, Kone e Ranoc
chia.
NOTE ammoniti Marquinho, Donadel,
Hetemaj e Frey.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
15
SERIE A POSTICIPI 32a GIORNATA
d
LA VOLATA PER L’EUROPA LEAGUE
32ª
POSTICIPO
FIORENTINA
INTER
PARMA
LAZIO
VERONA
ATALANTA
TORINO
MILAN
55 p.
50 p.
50 p.
48 p.
46 p.
46 p.
45 p.
42 p.
GENOA
33ª
34ª
35ª
36ª
37ª
38ª
VERONA
Roma
BOLOGNA
Sassuolo
LIVORNO
Torino
SAMPDORIA
PARMA
Napoli
MILAN
Lazio
CHIEVO
BOLOGNA
Inter
CAGLIARI
Sampdoria
TORINO
Livorno
NAPOLI
Torino
LIVORNO
Verona
INTER
Bologna
Fiorentina
ATALANTA
Catania
LAZIO
Udinese
NAPOLI
ROMA
Verona
Genoa
JUVENTUS
Milan
CATANIA
Genoa
LAZIO
Udinese
CHIEVO
Parma
FIORENTINA
Catania
Livorno
ROMA
Inter
ATALANTA
Sassuolo
La quarta va in Europa League, la quinta ai playoff e la sesta al terzo preliminare. In caso di vittoria della Coppa Italia della Fiorentina: Fiorentina in Europa League, la quarta ai playoff e la quinta al terzo preliminare.
HA DETTO
S
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
D’ARCO
Milan di rimonta
L’Inter e l’Europa,
Seedorf vuole tutto
«Costretti a vincere» Il tecnico non fa calcoli: «E’ dura ma noi siamo in crescita. Con il Genoa la gara più difficile»
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
MILANELLO (Varese)
Il crocevia della stagione
arriva insolitamente di lunedì
e con i risultati delle altre già
acquisiti. Clarence Seedorf per
la prima volta si sbilancia e par
la di «partita più difficile» delle
ultime sette che mancano per
concludere il campionato, lo
snodo decisivo per capire se il
Milan può davvero ambire a un
posto in Europa.
Inseguendo l’Inter L’allenato
re che fino a poco tempo fa pre
feriva parlare di futuro più che
di presente, adesso sembra
aver preso piena coscienza del
la realtà, ma non per questo si
lascia abbattere dai numeri. «E’
dura — ammette — perché
non c’è solo l’Inter davanti, ma
altre quattrocinque squadre:
per questo motivo il traguardo
dell’Europa è molto complica
to. Noi sappiamo che dobbia
mo fare il massimo dei punti da
qui a fine stagione. Non dipen
de solo dall’Inter, perché la La
Serenità Guardando solo alle
ultime tre partite (7 punti: due
vittorie e un pareggio) sperare
si può. Sarebbe un bel punto di
partenza per il futuro, che See
dorf non riesce a immaginare
tanto diverso dal passato glo
rioso. «Mi chiedete se preferi
rei ricostruire il Milan o vince
re qualcosa? Io rispondo: per
ché non tutte e due le cose? Ri
costruire serve proprio per
ricominciare a vincere. Gli
obiettivi della società non cam
bieranno. Dove ci sono trofei
c’è il Milan». Di sicuro adesso
c’è un altro clima, e anche que
sto aiuta. «Noi siamo più sere
ni? Potrei dire lo stesso di voi...
— scherza Seedorf —. Di sicu
ro le vittorie aiutano il morale.
Pian piano stiamo formando la
squadra. Siamo in crescita, le
ultime prestazioni sono state
importanti e quindi non ho in
tenzione di fare grandi cambia
menti. Però sappiamo che
adesso non siamo in una posi
zione da Milan, vogliamo esse
re più competitivi». La trasferta
con il Genoa sarà un test im
portante per capire se la rico
struzione può già dare que
st’anno i primi frutti.
GENOA (343)MILAN (4231) OGGI ORE 21 (11)
1 PERIN
DE MAIO MARCHESE
4
15
BURDISSO
8
MOTTA
21
BERTOLACCI
69
91
13
ANTONELLI
STURARO
KONATE
77
GILARDINO
11
SCULLI
10
45 BALOTELLI
23
TAARABT
18
MONTOLIVO
22
KAKA’
10
HONDA
34
DE JONG
PANCHINA 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 90 Portanova, 5 Gamberini, 3 Antonini, 79 Cabral, 14 Cofie, 29 De Ceglie, 26 Centurion, 18 Fetfatzidis, 16 Calaiò. ALL. Gasperini. BALL. KonateCofie 6040%, MottaAntonini 6040%. SQUALIFICATI. nessuno. DIFFIDATI. Antonelli, Konate, Sculli. IND. Kucka (30 gg), Matuzalem e Vrsaljko (15).
ALTRI Blaze, Velocci, Albertoni.
PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 20 Abate, 81 Zaccardo, 17 Zapata, 28 Emanuelson, 16 Poli, 24 Cristante, 8 Saponara, 14 Birsa, 7 Robinho, 11 Pazzini. ALL. Seedorf. BALL. ConstantEmanuelson 7030%. SQUAL. nessuno.
DIFF. Bonera, De Jong. IND. El Shaarawy
e Petagna (da valut.), Essien (20 gg), Muntari (15), De Sciglio (10). ALTRI Coppola, Silvestre.
D’ARCO
ARBITRO BANTI Assistenti Biallatini
Passeri IV Dobosz Add Di Bello (1)
Borriello (2) PREZZI 10100 TV Sky
Sport 1, Supercalcio e Sky Calcio 1,
Premium Calcio e Premium Play
«Non dipende solo
dai nerazzurri, ci
sono 45 squadre.
Occorre il massimo di punti»
Il buon rendimento
nelle ultime tre partite ha restituito serenità
a tutto l’ambiente
21
CONSTANT
5
MEXES
13
25
RAMI
BONERA
32 ABBIATI
zio ha vinto, Parma e Atalanta
sono lì, e anche il Verona sta fa
cendo bene». I conti sono pre
sto fatti: il Milan al momento è
a 8 dal sesto posto e anche dal
quinto (Parma e Inter sono a
parimerito). Battere il Genoa
significherebbe portarsi a 5
punti dai preliminari di Europa
League e dai cugini, anche loro
in lotta per un posto nella stes
sa competizione. Impresa ar
dua ma non impossibile, so
prattutto se si considera che so
lo quattro giornate fa i rossone
ri erano a 11 dal sesto posto e a
12 dai nerazzurri.
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Su Kakà
«Sa quanto
affetto c’è nei
suoi confronti,
ma anche 4 anni
fa quando andò
al Real era così.
Spetterà a lui
l’ultima parola,
dobbiamo
rispettarlo»
S
Su Honda
«Riduttivo dire
che gioca a
destra, parte da
lì ma poi è libero
di crearsi il suo
spazio in fase
offensiva. Ha un
gran piede e
buona visione di
gioco»
Clarence Seedorf, 38 anni, guida il Milan da metà gennaio PROBLEMI PER L’ATTACCANTE
Balotelli parte
col raffreddore
Torna Montolivo
Mario ha raggiunto Genova in auto per precauzione: medici ottimisti Confermati Honda, Kakà e Taarabt
DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO
Squadra che vince non si cambia. Più o me
no il motto di Clarence Seedorf, che ormai in at
tacco sembra aver trovato la quadratura del cer
chio. Per questo il tecnico sarebbe intenzionato a
riconfermare lo stesso quartetto che ha giocato
nelle ultime due partite, contro Fiorentina e
Chievo. Clarence però non ha fatto i conti con i
malanni di stagione che hanno colpito Mario Ba
lotelli. L’attaccante è stato convocato, però non è
salito sul pullman diretto a Genova. A scopo pre
cauzionale ha raggiunto il luogo del ritiro ligure
in macchina, insieme a due fisioterapisti. Mario
ha un po’ di raffreddore, ieri ha cenato regolar
mente con la squadra (ma in un tavolo a parte) e
Seedorf spera di recuperarlo, ma se non dovesse
farcela è pronto Pazzini. I tre dietro al centravan
ti invece saranno gli stessi del 30 contro il Chie
vo: Honda, Kakà e Taarabt. «Honda sta facendo
bene a destra — ha detto il tecnico —, io non ho
mai avuto dubbi, credo che crescerà ancora di
più, intanto ci sta dando equilibrio nelle due fasi.
Ha un buon piede e grande visione di gioco. Dire
che gioca a destra è riduttivo, parte da lì ma poi è
libero di crearsi il suo spazio per la fase offensiva.
Anche Messi giocava a destra». Kakà invece po
trebbe lasciare il Milan a fine stagione e Seedorf
sembra averlo già messo in conto: «Il rapporto è
sempre lo stesso, era così anche quattro anni fa,
quando poi andò al Real. Ricardo sa cosa pensa
no la società, i tifosi e tutti noi di lui, ma l’ultima
parola spetta a lui. Ha detto che vuole parlarne a
fine stagione ed è giusto rispettare la sua scelta».
Torna il capitano A centrocampo invece ci sarà
di sicuro una novità: rientrerà Montolivo accan
to a De Jong. Il capitano ha saltato le ulti
me tre partite per infortunio ma adesso
ha recuperato. Poli partirà dalla pan
china: «E’ un jolly e quando hai uno
così puoi solo essere contento.
E’ un giocatore importante,
come tutti». In difesa si va
verso il ritorno della coppia
RamiMexes, con Bonera a
destra (Abate è appena
rientrato dall’infortunio) e
Constant favorito su Ema
nuelson per un posto a sini
stra. Quanto agli azzurri
che, giocando poco rischiano
di perdere il Mondiale (Abate
per esempio), Seedorf rispon
de così: «Io faccio le scelte per il
bene del club e, con tutto il ri
spetto, non penso alla Naziona
le. In ogni caso credo che Pran
delli abbia già ben in testa il va
lore dei rossoneri in lizza per il
Brasile».
ANSA
f.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE ULTIME ROSSOBLÙ I DUBBI DEL TECNICO IN DIFESA: L’EX ANTONINI NON È ANCORA AL TOP DOPO L’INFORTUNIO
Gasperini sceglie l’esperienza: Sculli e Gila
Il Genoa si affida
alla coppia gol
più rodata: contro il Milan hanno già segnato 9 reti
ALESSIO DA RONCH
GENOVA
Attenti a quei due. Ga
sperini vuole sbarrare la stra
da al Milan e ha preparato la
sfida cambiando più volte in
settimana l’assetto della squa
dra. Dal 352, al 343, da una
difesa più rapida ad una più
rocciosa. Stamattina tirerà le
somme e deciderà, ma quasi
certamente si affiderà ai suoi
attaccanti più esperti: Gilardi
no e Sculli.
9 gol Se in coppia o come
parti di un tridente si vedrà.
resta il fatto che Beppe e Gila
sono due pericoli pubblici per
i rossoneri. Il primo ha lascia
to la firma sull’ultimo succes
so dei rossoblù sul Diavolo al
Ferraris: (1 a 0 nel 2010). Il se
condo lo ha fatto nel match di
andata: 11, con il Genoa in 10
per molto tempo e un rigore di
Balotelli parato da Perin. I due
hanno parecchie tacche rosso
nere sul loro fucile: 5 Sculli, 4
Gilardino, che proprio giocan
do nel Milan visse uno dei mo
menti più difficili della carrie
ra.
Coppia antica Loro come
coppia gol vengono da lonta
no: insieme nel 2004 hanno
condotto alla vittoria l’ Under
21 di Claudio Gentile, firman
do un Europeo fantastico. Ora
hanno qualche anno e parec
chia esperienza in più, quella
che può supplire a qualche
energia in meno. Gasperini ha
preparato con attenzione il
suo piano per metterli nelle
condizioni migliori, anche se
ieri li ha divisi . Nell’allena
mento a porte chiuse del mat
tino ha sistemano Gilardino
da una parte, con Fetfatzidis e
Centurion a completare il tri
dente d’attacco, e Sculli dal
l’altra, insieme a Konate e Ca
laiò. Probabilmente alla fine
riporterà le pedine alla posi
zione preparata venerdì po
meriggio: Gila al centro, Ko
nate a destra, Sculli a sinistra,
pronto però ad accentrarsi. Da
un’azione simile è arrivato il
gol che ha fatto cedere la La
zio: lancio di Motta, controllo
e perceussione di Sculli, tocco
per Gila che, al volo, realizza
l’1 a 0.
Dubbi Difficile rinunciare a
due così, come potrebbe esse
re complicato lasciar fuori An
tonini e Portanova, il primo
non ancora al massimo dopo
aver superato un infortunio, il
secondo sempre importante
quando serve personalità. Ec
co i veri dubbi di Gasperini, in
difesa, per stoppare il Diavolo.
Beppe Sculli, 33 anni LAPRESSE
Alberto Gilardino, 31 anni ANSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
IL POST PARTITA ANDREA DELLA VALLE: «NON PARLIAMO DI MERCATO, ABBIAMO OBIETTIVI STORICI DA RAGGIUNGERE»
le apparentemente macabro
(un gesto che poteva sembrare
a metà fra uno strangolamento
e una sorta di impiccagione,
ndr). «Macchè è solo un ballet
to che ho visto da qualche par
te in tv e ho rifatto. Non so
nemmeno cosa significhi, esul
tare per me è pura gioia».
Juan e la danza “macabra” «Macché, solo un balletto»
Dopo il gol pareva mimare uno strangolamento, lui nega: «Esultare
è solo pura gioia»
GIOVANNI SARDELLI
FIRENZE
Nel giorno del nuovo re
golamento verbale viola «non
si parla di mercato fino alla fi
nale di Coppa Italia», a deci
dere la partita è proprio l’uo
mo mercato. Su Cuadrado e
di Cuadrado si è detto molto.
Ma tutto deve essere ancora
scritto. Ieri il colombiano ha
devastato la sua ex squadra
con gol, giocate e dribbling.
Proprio l’Udinese detiene an
cora metà del suo cartellino. La
«Viola» ha già speso 7,5 milioni
per prenderne, due anni fa, il
50%. I discorsi sono avviati,
ma la formula per rendere tut
to viola Cuadrado deve essere
ancora trovata. Da lì, tutti gli
scenari saranno aperti. «Di fu
turo non parlo, penso al pre
sente e alla Fiorentina», ha det
to il colombiano. Prima di ag
giungere: «Sono contento per
la vittoria e per il gol». Rete fe
steggiata sotto la curva con
una danza prolungata dal fina
Asta Dopo una fase di fles
sione, Cuadrado sta tornando
lui. Terzino, ala, punta. Mon
tella ne sta esplorando il po
tenziale, stimolandolo in con
tinuazione. «Partita perfetta?
Lo sarebbe stata se avesse se
gnato quando ha preso la tra
versa. E sul primo gol è stato
aiutato da una deviazione» le
ultime dichiarazioni su di lui
dell’Aeroplanino. Qualora arri
vasse il riscatto nelle prossime
settimane, le opzioni sarebbe
ro due. Tenerlo per una Fioren
tina sempre più forte: «Potreb
be fargli bene rimanere qui per
crescere ancora» dice Montel
L’esultanza di Cuadrado, 25 SKY
La Fiorentina fa Cuadrado
e blinda il quarto posto
Show del colombiano: segna il primo gol e poi conquista il rigore del raddoppio. Bruno Fernandes non basta all’Udinese LUCA CALAMAI
FIRENZE
Quanto vale Juan Cua
drado? Se parliamo di Fioren
tinaUdinese, il prezzo del bi
glietto. Il talento colombiano
riportato, finalmente, nel suo
ruolo vero inventa magie a ri
petizione. Mettendo la sua fir
ma su una vittoria che consen
te alla squadra di Montella di
consolidare il quarto posto in
classifica. Che, per i viola, vuol
dire la qualificazione garanti
ta alla prossima fase a gironi
dell’Europa League. Cuadrado
stavolta parte alle spalle della
punta centrale Matos (che
bocciatura per Matri spedito
in panchina) in una Fiorentina
schierata ad albero di Natale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gonzalo Rodriguez, 29 anni, segna il rigore del momentaneo 20 viola: è la sua terza rete in questa stagione ANSA FIORENTINA
UDINESE
2
1
PRIMO TEMPO 10
MARCATORI Cuadrado (F) al 25’ p.t.; Gonza
lo Rodriguez (F) su rigore al 27’, Bruno Fer
nandes (U) al 37’ s.t.
FIORENTINA (4321)
Neto; Tomovic, Diakitè, Gonzalo Rodriguez,
Pasqual; Aquilani, Pizarro (dal 48’ s.t. Ander
son), Ambrosini; Ilicic (dal 30’ s.t. Wolski),
Cuadrado; Matos (dal 33’ s.t. Matri).
PANCHINA Rosati, Lupatelli, Roncaglia,
Compper, Bakic, Joaquin, Mati Fernandez,
Borja Valero.
ALLENATORE Montella.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MEDIO 51,3 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Ambrosini per gioco scorretto.
UDINESE (3511)
Scuffet; Heurtaux, Danilo, Bubnjic (dal 12’ s.t.
Lazzari); Widmer, Badu (dal 40’ s.t. Nico Lo
pez), Allan, Pereyra, Gabriel Silva; Bruno Fer
nades (dal 48’ s.t. Yebda); Muriel.
PANCHINA Brkic, Kelava, Naldo, Basta, Zielin
ski, Jadson.
ALLENATORE Guidolin.
CAMBI DI SISTEMA dal 12’ s.t. 442
BARICENTRO BASSO 48,4 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Danilo, Badu, Heurtaux, Muriel e
Pereyra per gioco scorretto.
ARBITRO Celi di Bari.
NOTE spettatori 32.000 circa dei quali 7.241 pa
ganti per un incasso di 130.006 e 23.832 abbo
nati per una quota di 371.012. Tiri in porta 43. Tiri
fuori 117. Angoli 106. In fuorigioco 23. Recupe
ri: 2’ p.t.; 4’ s.t.
un’arma micidiale per la sfida
del 3 maggio contro il Napoli.
ti, se non di tutti, è già proiet
tata alla finale contro il Napoli
all’Olimpico. Tra le note posi
tive la prova di Diakitè in ver
sione difensore centrale. Ha la
fisicità di cui ha assoluto biso
gno la Fiorentina. L’Udinese
paga a caro prezzo l’assenza di
Totò Di Natale. Uno che «pesa»
in campo anche quando non
scaraventa palloni in rete. Mu
riel parte benissimo ma si spe
gne velocemente. Questo ta
lento colombiano ha colpi da
fuoriclasse ma non riesce a
trovare continuità. Alla fine,
comunque, la squadra di Gui
dolin tiene viva fino all’ultimo
la gara grazie al gol di Bruno
Fernandes (uno da non perde
re di vista). Un tiro cross, sfio
rato da Pasqual, che sorpren
de Neto. L’Udinese sta bene fi
sicamente. Ha qualità in mez
zo al campo e f igure
interessanti sulle corsie ester
ne. Non faticherà a raggranel
lare velocemente i punti ne
cessari per mettersi al sicuro.
Poi, a giugno, forse sarà neces
sario un cambio di rotta. La
creatura di patron Pozzo ha bi
sogno di trovare nuovi stimoli.
E nuove sfide.
Divertimento Finisce 2 a 1 al
Franchi. Partita divertente,
con poche pressioni. La Fio
rentina fa il vuoto in classifica
alle sue spalle. E all’orizzonte
ci sono i recuperi di Gomez
(dieciquindici giorni) e Pepi
to Rossi (una settimana in
più). La squadra viola parte
con Matos prima punta. Scelta
quasi obbligata visto il mo
mentaccio di un Matri desti
nato tra due mesi a tornare al
Milan. Il ragazzino brasiliano
si batte su tutti i palloni e tec
nicamente ha buoni colpi.
Scuffet, nel primo tempo, gli
nega il primo gol in serie A con
una deviazione d’istinto. Ma è
chiaro che Gomez e Rossi sono
un’altra storia. In più Ilicic è in
giornata di luna storta. Trotte
rella senz’anima in mezzo al
campo. A tenere in piedi la
Fiorentina però basta la linea
di centrocampo che somma il
senso di tattico di Pizarro, la
qualità di Aquilani e la grinta
di Ambrosini. Dopo il 2 a 0 di
Gonzalo la squadra viola stac
ca la spina. Un errore. Ma
comprensibile. La testa di mol
© RIPRODUZIONE RISERVATA
E Suor Daniela soffre per i viola
Ad assistere alla vittoria viola in tribuna c’era anche Suor Daniela, tifosa della Fiorentina, invitata dalla proprietà del club. le Pagelle
DI L.CAL.
SORPRESA DIAKITÈ, ILICIC SPENT0
OK SCUFFET, GABRIEL SILVA OPACO
FIORENTINA 6,5
UDINESE 5,5
NETO 5,5 Si fa sorprendere dal tiro
cross di Bruno Fernandes «corretto» da Pasqual. Meno reattivo del solito.
TOMOVIC 6 Accompagna la manovra offensiva senza però dare qualità negli ultimi venti metri.
G. RODRIGUEZ 6 L’esecuzione del rigore è da manuale. Ma appare stanco. Muriel un paio di volte lo brucia sullo scatto.
DIAKITE’ 6,5 Bella scoperta nella versione da difensore centrale.
PASQUAL 6 Cuore di capitano. Macina chilometri sulla corsia di sinistra. Più quantità che qualità.
AQUILANI 6 Fa legna in mezzo al campo. In crescita.
PIZARRO 6,5 La Fiorentina ritrova una pedina chiave. Sempre dentro la gara, regalando lampi di genio. (Anderson s.v.)
AMBROSINI 6,5 Serve a Cuadrado un pallone d’oro che lui stampa sulla traversa. In perfetta sintonia con le idee
tattiche di Montella.
ILICIC 5,5 Fantastico quando accarezza il pallone sui calci piazzati. Un fantasma negli altri momenti della partita.
WOLSKI 5,5 Venti minuti pieni di errori. Un’occasione persa.
SCUFFET 6 Di puro talento respinge un colpo di testa a botta sicura di Matos. Incolpevole sul gol di Cuadrado.
HEURTAUX 6 Nel finale sfiora il gol del pareggio con una deviazione di testa: meglio da centravanti aggiunto che da difensore.
DANILO 5,5 Abile a impostare il gioco, meno brillante nel ruolo di leader della difesa.
BUBNJIC 5,5 Perde spesso l’uomo nelle mischie in area.
LAZZARI 6 Porta ordine alla manovra. Un cambio positivo.
WIDMER 6 Una partenza sprint poi va in riserva di energie.
BADU 5,5 Cerca il gol con un paio di conclusioni dalla distanza. Scelta che non paga. (Nico Lopez s.v. Carta della disperazione. Suo l’ultimo assalto con una serpentina in dribbling che non da frutti).
ALLAN 6 Prova a dare i tempi giusti: ci riesce a tratti.
PEREYRA 6 Qualità in dosi industriali. Stavolta però non riesce a trovare il colpo vincente.
GABRIEL SILVA 5,5 Non lascia un gran segno in questa gara. h
h 6,5 IL MIGLIORE
BRUNO FERNANDES
IL MIGLIORE
7 CUADRADO
Sesto centro in campionato. E tanta qualità. È uno dei giocatori più divertenti della serie A.
Cuadrado show Il colombia
no sblocca la partita al 25’ del
primo tempo con un destro da
fuori area che viene sfiorato di
testa dal difensore bianconero
Danilo. Una deviazione che
beffa il giovane portiere Scuf
fet. Poi, a metà ripresa conqui
sta un «rigorino» dopo un con
tatto in area con Danilo. L’ar
bitro Celi indica sicuro il di
schetto ma qualche dubbio
c’é. È Gonzalo Rodriguez a re
alizzare il 2 a 0 spiazzando il
portiere dell’Udinese. Infine è
ancora l’attaccante viola a far
saltare in piedi i trentamila ti
fosi presenti al Franchi con un
destro in corsa che centra in
pieno la traversa. Tanta roba.
Chissà se Andrea Della Valle
ha avuto modo in tribuna
d’onore di scambiare due
chiacchiere con i dirigenti
friulani sulla «questione Cua
drado». Il cartellino è diviso a
metà tra i due club. Una com
proprietà libera, senza clauso
le, senza promesse. La Fioren
tina farà di tutto per acquista
re l’altro cinquanta per cento
prima del mondiale. Un Cua
drado protagonista in Brasile
potrebbe entrare nel mirino
dei ricchi del mondo. E, allora,
ciao Firenze e ciao Italia. Pec
cato per Montella che il talen
to colombiano non sia dispo
nibile per la finale di Coppa
Italia. L’Aeroplanino perde
tifosa fedele la. O venderlo al miglior offe
rente per una cifra non infe
riore ai 3035 milioni. Bayern
Monaco, Manchester United
e Barcellona (squadra che an
che ieri ha seguito attenta
mente il suo match) sembra
no piuttosto interessate all’ar
gomento. «Basta parlare di
mercato», tuona Andrea Del
la Valle. «Ci sono obiettivi sto
rici da raggiungere (vincere
appunto la Coppa Italia, ndr)
e un quarto posto da conqui
stare. A traguardi centrati fa
remo altri discorsi». Partita
analizzata anche dal tecnico:
«Si è vista la nostra voglia di
vincere. Matri in panchina?
L’avevo visto preoccupato, ho
voluto toglierli pressione in
serendolo a gara in corso. Ci
sarà ancora molto utile».
«Bella Fiorentina e vittoria
importante – la chiusura del
d.s. Pradè –. Muriel? Non lo
abbiamo mai cercato».
MATOS 6 Si batte su tutti i palloni ma dimostra poca cattiveria in fase conclusiva. Imparerà. (Matri s.v. Una manciata di minuti cercare di dare una mano ai compagni. Ma la bocciatura brucia).
ALL. MONTELLA 6,5 Riporta Cuadrado in attacco. Giusto così. La Fiorentina ritrova un’arma micidiale.
Ripresa da protagonista. Prima sfiora il gol con un diagonale poi beffa Neto con un tirocross. Un altro dei talenti dell’Udinese in rampa di lancio (Yebda s.v.).
MURIEL 6 Trenta minuti da fenomeno. Il colombiano fa tremare da solo la difesa viola. Poi, di colpo si spegne la luce. Quando troverà continuità?
ALL. GUIDOLIN 6 Presenta una squadra ordinata e capace di stare in partita fino all’ultimo minuto.
GLI ARBITRI CELI 5,5 Il rigore concesso alla Fiorentina è un «rigorino». Il contatto tra Cuadrado e Danilo è appena accennato.
Crispo 6 Paganessi 6; Mariani 5 Pairetto 6 IL TECNICO BIANCONERO Guidolin: «Futuro all’Udinese
Porta aperta solo per l’estero»
FIRENZE (g.sard) Ci ha
creduto fino alla fine Francesco Guidolin. Ma il pari non è arrivato: «Peccato – dice lui – perché nel primo tempo la Fiorentina ha fatto più di noi meritando il vantaggio. Ma abbiamo tenuto il passo ed il ritmo, crescendo nel finale e tenendo sempre aperta la gara con una formazione piena zeppa di giovani. Le assenze di alcuni elementi esperti si sono sentite». Pochi rimorsi anche per la vicenda Cuadrado. «Non ci voleva Einstein per capire che sarebbe diventato un grande attaccante. Lo volevamo tenere con noi, però lui ha fatto altre scelte. Sono convinto che Muriel in futuro possa diventare forte ed in grado di decidere le partite come lui». Chiusura sul futuro: «Non ci sono motivi per i quali non dovrei rimanere ad Udine. In Italia questa è la mia casa. Mi sono tenuto una porta aperta per l’estero, cosa che mi affascina, ma il mio futuro è qui all’Udinese».
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
SERIE A 32a GIORNATA
4
LA VOLATA SALVEZZA LE ULTIME TRE RETROCEDONO IN SERIE B
32ª
32 p.
CHIEVO 27 p.
BOLOGNA 27 p.
LIVORNO 25 p.
SASSUOLO 24 p.
CATANIA 20 p.
CAGLIARI
JUVENTUS
33ª
34ª
35ª
36ª
37ª
38ª
SASSUOLO
GENOA
Parma
NAPOLI
Chievo
JUVENTUS
LIVORNO
Sassuolo
SAMPDORIA
Torino
CAGLIARI
Inter
Parma
JUVENTUS
Fiorentina
GENOA
Catania
LAZIO
Chievo
MILAN
Lazio
UDINESE
Fiorentina
PARMA
Cagliari
CHIEVO
Juventus
FIORENTINA
Genoa
MILAN
MILAN
Sampdoria
VERONA
Roma
BOLOGNA
Atalanta
Alla 6a giornata
Genoa:
Gasperini
per Liverani
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
Catania k.o., paga Maran Toro, rimonta nel finale Siciliani sempre più ultimi: via il tecnico, squadra a Pellegrino, coordinatore del vivaio. Farnerud e Immobile ribaltano Bergessio nuto e mezzo il Catania era già
avanti di un gol. Azione scaturi
ta da una palla che Plasil rubava
ad El Kaddouri e girava a Bar
rientos: il Pitu, in una delle sue
rare giocate azzeccate del po
meriggio, tagliava in area per
Bergessio favorito dallo scivolo
ne di Moretti. Col campo aperto
l’attaccante argentino batteva
Padelli con un delizioso «tocco
sotto». Il pubblico che sabato se
ra aveva sancito la pace con la
squadra, pensava alla tanto at
tesa svolta. Ma la luce che s’in
travvedeva oltre il tunnel delle
ultime 4 sconfitte consecutive
era solo un fuoco fatuo. E sebbe
ne il Torino continuasse a pas
seggiare sul campo, gli uomini
di Maran non davano l’idea di
poter chiudere la gara.
1
2
PRIMO TEMPO 10
MARCATORI Bergessio (C) al 2’ p.t.; Farnerud
(T) al 34’, Immobile (T) al 38’ s.t.
CATANIA (433) Andujar; Peruzzi (dal 42’ p.t. Biraghi), Gyom
ber, Bellusci, Rolin (dal 24’ s.t. Spolli); Izco,
Lodi, Plasil; Barrientos (dal 32’ s.t. Castro),
Bergessio, Monzon. PANCHINA Ficara, Alva
rez, Legrottaglie, Capuano, Keko, Boateng,
Fedato, Leto, Petkovic. ALLENATORE Maran.
CAMBIO DI SISTEMA dal 5’ s.t. 532. BARICENTRO BASSO 48,6.
ESPULSI nessuno AMMONITI Peruzzi, Rolin.
TORINO (352) Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic (dal
20’ s.t. Meggiorini), El Kaddouri, Tachtsidis,
Kurtic (dal 33’ p.t. Farnerud), Darmian; Cerci
(dal 44’ s.t. Basha), Immobile. PANCHINA Go
mis, Berni, Rodriguez, Vesovic, Gazzi, Vives.
ALLENATORE Ventura.
CAMBIO DI SISTEMA Dal 20’ s.t. 343; dal 38’
s.t. 352. BARICENTRO MEDIO 51,3.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Darmian, Mak
simovic, Glik, Immobile.
ARBITRO Rocchi di Firenze.
NOTE Paganti 5.005, incasso 29.938 euro; ab
bonati 10462. Tiri in porta 46. Tiri fuori 33. In
fuorigioco 13. Angoli 35. Recuperi p.t. 1’; s.t. 3’.
FRANCESCO CARUSO
CATANIA
Alle cinque della sera il
Catania mette il primo piede in
serie B. Cinque ore dopo Maran
perde la panchina per la secon
da volta in questa stagione. Un
record, nel suo piccolo. Al tecni
co di Trento è stato fatale il quin
to k.o. di fila della squadra ros
sazzurra. Per le ultime 6 partite
il Catania si affida a Maurizio
Pellegrino, approdato in società
proprio in questa stagione con
la qualifica di coordinatore del
settore giovanile, già allenatore
del Catania in C1 nel 200102,
L’unodue Maran aveva opta
to per il 433, rispolverando
Rolin reduce da un infortunio.
Ventura, privo di 4 elementi, in
realtà sembrava più orfano del
lo spirito del vero Toro. Il primo
segnale granata giungeva giusto
in zona recupero con un gol di El
Kaddouri annullato per un fuo
rigioco di Cerci. Maran passava
alla difesa a 5. E subito dopo
Glik sprecava la palla del pari ti
rando mollemente addosso ad
Andujar. Ventura rispondeva col
343 sostituendo Maksimovic
con Meggiorini. E dopo la mez
zora il Toro assestava 2 cornate:
Farnerud faceva 11 con un tiro
dal limite e Immobile metteva
l’ultimo sigillo con il suo 18° gol,
da spedire a Prandelli. Mentre il
vecchio Cibali sfogava nei fischi
tutta la sua delusione.
Rolando Maran, 50 anni, nel 201213 ha toccato 56 punti in A col Catania ANSA promosso poi in B dove guidò i
rossazzurri anche l’anno dopo.
Maran era stato sollevato una
prima volta dal suo incarico il
20 ottobre dopo la sconfitta di
Cagliari (31), al suo posto era
stato chiamato De Canio, licen
ziato a sua volta dopo 11 gare
con un bottino di 2 vittorie, 2 pa
ri e 7 sconfitte. Ora la mannaia
ha colpito di nuovo Maran, il
quale prima del nuovo esonero
aveva detto, fra l’altro, che
«qualche flebile speranza di sal
vezza, io ce l’ho ancora. Nello
spogliatoio siamo rimasti in si
lenzio, tutti a testa bassa, com’è
giusto in queste circostanze». E
in silenzio è rimasto pure dopo
la brutta notizia: «Scusate, in
questo momento non ho le paro
le giuste per parlare». Ma solo
una grande rabbia.
L’illusione Pomeriggio dal
l’andamento strano e rocambo
lesco, come del resto tutto il
campionato dei siciliani. Che al
le 15 e un minuto pensavano di
avere riannodato il filo della so
pravvivenza e invece non era co
sì. Alla fine si sono imposti gli
stimoli monetari di Cairo che ha
garantito ai suoi giocatori un
premio per ogni partita vinta da
qui alla fine (2 mila euro a gio
catore per ogni singolo succes
so, a quanto pare). Dopo un mi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Le panchine
saltate in A
D’ARCO
CATANIA
TORINO
BEN 14
CAMBI
All’8a giornata
Catania
De Canio
per Maran
Alla 12a giornata
Sampdoria
Mihajlovic
per Rossi
Chievo
Corini
per Sannino
Alla 17a giornata
Lazio
Reja
per Petkovic
Alla 18a giornata
Bologna
Ballardini
per Pioli
Alla 19a giornata
Livorno
Perotti
per Nicola
Milan
Seedorf
per Allegri
Catania
Maran
per De Canio
Alla 20a
giornata
Livorno
Di Carlo
per Perotti
Alla 21a giornata
Sassuolo
Malesani per
Di Francesco
Alla 26a
giornata
Sassuolo
Di Francesco
per Malesani
Alla 32a
giornata
Catania
Pellegrino
per Maran
Cagliari
Pulga
per Lopez
le Pagelle DI F.C.
LODI NON INVENTA PIÙ
PADELLI SALVA I 3 PUNTI
CATANIA 5
ANDUJAR 5,5 Non si può dire che abbia responsabilità sui gol ma non fa molto per evitarli.
PERUZZI 5 Nervoso, si fa ammonire (salterà il Milan): Maran lo cambia per evitare di rimanere in 10.
BIRAGHI 5,5 Tocca a lui sostituire l’argentino, ma perde molti duelli sulla fascia.
GYOMBER 5 In entrambi i gol granata non riesce ad intervenire: prestazione insufficiente.
BELLUSCI 5,5 Fa quel che può, prima di ammainare bandiera.
ROLIN 5,5 Recuperato dall’infortunio, non sempre risulta impeccabile.
SPOLLI 5,5 Ritornava dopo una lunga assenza, entra a freddo prima dell’unodue granata.
IZCO 5 Comincia a centrocampo, poi si sposta in difesa, partecipa al naufragio collettivo pur sfiorando il gol per il possibile pareggio.
LODI 5 Non riesce a dare la sferzata che da lui ci si aspetterebbe, non riesce a incidere.
PLASIL 5,5 Lotta, tampona, distribuisce palloni ma non basta. Era stato lui a ispirare l’azione dell’10.
BARRIENTOS 4,5 Persino indisponente in certe azioni in cui rallenta la manovra o perde banalmente palla.
CASTRO 6 Anche lui veniva da un lungo periodo di fermo e non gli si poteva chiedere molto di più.
h
IL MIGLIORE
6 BERGESSIO
Segna il gol della grande illusione, spreca un altro paio di occasioni.
MONZON 5,5 Neanche da punta riesce a lasciare tracce.
ALL. MARAN 5,5 Gli gira tutto storto, comprese alcune scelte tattiche.
TORINO 6
PADELLI 6,5 Non ha colpe sul gol subito a freddo: molto bravo sul tiro finale di Izco che poteva togliere 2 punti ai suoi.
BOVO 6 Non deve faticare molto per tenere a bada le scarse velleità degli avanti rossazzurri.
GLIK 5,5 Dietro non corre grossi pericoli: non sa sfruttare la palla del possibile 11 appoggiando sul portiere da pochi passi.
MORETTI 5 Ha la sventura di scivolare in area lasciando campo aperto a Bergessio nell’occasione del gol catanese.
MAKSIMOVIC 5,5 Sfrutta raramente la fascia di competenza.
MEGGIORINI 6 Il suo ingresso regala energie fresche: inoltre ci mette la testa nell’occasione che regala la vittoria al Toro.
h
IL MIGLIORE
7 EL KADDOURI
Si fa perdonare l’errore iniziale quando Plasil gli ruba palla per il gol etneo, riuscendo a mettere il piede su entrambe le reti granata.
TACHTSIDIS 5,5 L’ex, inizialmente molto fischiato, combina ben poco nell’insieme.
KURTIC 5,5 Passeggia per ampi tratti della gara, giusta la sostituzione.
FARNERUD 6,5 Un innesto positivo, sia per la voglia che ci mette sia per il gol dell’11.
DARMIAN 6 Cerca di cucire difesa e attacco sulla sinistra, anche se lo fa su bassi ritmi, come
tutto il Torino.
CERCI 5,5 Ci prova poco e con scarsa convinzione senza mai lasciare il segno. (Basha s.v.)
IMMOBILE 6 Segna il gol vittoria, sì, ma dopo una prova così così.
ALL. VENTURA 6,5 Sembrava anche lui rassegnato come i suoi, poi azzecca i cambi che risolvono la gara a suo favore.
GLI ARBITRI ROCCHI 6 Una sola decisione fuori dall’ordinario, il gol annullato a El Kaddouri per fuorigioco di Cerci: azzeccata. Di Liberatore 6Cariolato 6; Rizzoli 6Guida 6
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SERIE A 32a GIORNATA
Lazio sprint, 5° posto a 2
La Samp va in punizione Lulic e Candreva implacabili, i biancocelesti vedono l’Europa
Mihajlovic furioso: niente giorno di riposo, oggi doriani a lavoro
LAZIO SAMPDORIA 2
0
IL GOLEADOR E IL DEBUTTANTE
1
PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Candreva al 42’ p.t.; Lulic al
28’ s.t. 2
LAZIO (433) Berisha; Konko, Biava, Cana, Radu; Onazi,
Biglia, Lulic (dal 32’ s.t. Minala); Candreva,
Postiga (dal 16’ s.t. Mauri), Keita (dal 43’ s.t.
Perea). PANCHINA Strakosha, Guerrieri, Ciani, Ser
pieri, Cavanda, Pereirinha, F. Anderson,
Kakuta. ALLENATORE Reja. ESPULSI Biglia all’11’ s.t. per doppia ammo
nizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Lulic per gioco scorretto, Keita
per c.n.r. CAMBI DI SISTEMA dall’11’ s.t. 441 BARICENTRO MOLTO BASSO 46,9 metri
SAMPDORIA (4231) Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Be
rardi; Palombo, Krsticic (dal 29’ s.t. Renan);
Gabbiadini (dal 12’ s.t. G. Sansone), Eder,
Soriano; M. Lopez (dal 16’ s.t. Okaka). PANCHINA Fiorillo, Fornasier, Salamon, Co
sta, Rodriguez, Obiang, Bjarnason, Sestu,
Wszolek. ALLENATORE Sakic (Mihajlovic squalificato).
ESPULSI nessuno. AMMONITI De Silvestri per proteste, Regini
per gioco scorretto. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO ALTO 54,3 METRI
ARBITRO Calvarese di Teramo. NOTE paganti 4.051, abbonati 23.268, in
casso e quote non comunicati. Tiri in porta:
46. Tiri fuori: 35. In fuorigioco: 23. Angoli:
312. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’. 1 Il gol di Lulic 2 L’esordio di Joseph Minala, 17enne «Primavera» al centro di una polemica relativa all’età ANSA/INSIDE
STEFANO CIERI ROMA Il sogno europeo conti
nua. Anzi, è quasi realtà. E’
sempre a due punti, ma da ieri
per la Lazio ha una doppia op
zione: non più solo il sesto po
sto, ma anche il quinto. Non
più una sola squadra nel miri
no, il Parma, ma anche un’al
tra, l’Inter. E pensare che quel
quinto posto era lontano undi
ci punti quando, dopo Natale,
Reja iniziò il mandatobis in
biancoceleste. La zonasalvez
za, sei punti sotto, era decisa
mente più vicina. Tre mesi do
po la situazione è capovolta. E
l’Europa League è lì a portata
di mano.
le assenze nobili. All’ultimo,
infatti, oltre a Marchetti Reja
perde pure Klose, bloccato dal
l’ennesimo guaio muscolare.
Postiga, al debutto da titolare
(ma a corto di condizione) lo
farà rimpiangere parecchio.
Attorno a lui, però, il resto del
la combriccola lavora bene.
Candreva e Keita diventano in
contenibili quando pigiano
sull’acceleratore. E Lulic, pur
partendo dalla mediana, è
ugualmente devastante con le
sue accelerazioni. Non è un ca
Senza Klose Vittoria chirur
gica, quella sulla Samp. Figlia
del carattere (che emerge so
prattutto quando la squadra
resta in dieci) e della crescita
degli uomini chiave. Una ma
turità collettiva che compensa
so che i gol portino le loro fir
me. Apre Candreva, poco pri
ma dell’intervallo, su assist al
bacio di Keita. Raddoppia Lu
lic a un quarto d’ora dal termi
ne a conclusione di un’azione
avviata da Candreva e rifinita
da Mauri (che, dopo il rosso a
Biglia, rileva Postiga).
Samp balneare La Samp tor
na a casa a mani vuote e con un
Mihajlovic (confinato in tribu
na) su tutte le furie, tanto da
cancellare il giorno di riposo
previsto per oggi. La sua assen
za in panchina si rivela più pe
sante di quella di un giocatore
importante. Perché la Samp fa
bene il suo compitino, specie
nel primo tempo, ma manca di
cattiveria. Fosse stato in panca
Sinisa gliel’avrebbe sicura
mente trasmessa. E invece i
blucerchiati ricamano bene,
raccolgono una marea di an
goli (12), ma concludono poco
o niente (ci sarebbe un rigore
su Okaka, ma nel finale, sul
20). Un atteggiamento sba
gliato che diventa colpa grave
quando la Lazio resta in dieci
all’11’ della ripresa (doppio
giallo a Biglia, sacrosanto il se
condo, dubbio il primo). Si è
ancora sull’10 e la partita può
diventare un’autostrada per la
Samp. Che invece si siede, tan
to che in superiorità numerica
pare essere la squadra di casa.
Ecco Minala Nella quale, a
un quarto d’ora dal termine, fa
il debutto in A Joseph Minala.
Sì, proprio lui, il ragazzo ca
merunese la cui carta d’identi
tà dice 17 anni e mezzo, ma il
cui volto sembra molto più
maturo. E maturo è anche il
modo in cui si cala nella parti
ta. Sulla sua età reale si conti
nuerà a discutere, sulle capaci
tà tecniche potrebbero invece
presto essere tutti d’accordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vichinghe in curva
le Pagelle
DI DAVIDE STOPPINI
DISASTRO BIGLIA
GIGANTE KEITA
MALE MUSTAFI
PALOMBO C’È
LAZIO 7
BERISHA 5,5 Lunch match tranquillo, ma lui prova a fare indigestione con un’uscita sballata nel finale: salvato da Biava.
KONKO 6,5 Gestisce se stesso ma pure Soriano: condotte giuste, l’una e l’altra.
BIAVA 6,5 Eccede nell’agonismo, ma il salvataggio vale un gol.
CANA 6,5 Sbaglia niente, si concede al pubblico con un coast to coast nella ripresa.
RADU 6,5 Gabbiadini prova a spaventarlo, ma il progetto non decolla.
ONAZI 6 Macchinoso, però anche lucido nel servire una palla gol a Candreva. Causa un rigore, non fischiato, su Okaka.
BIGLIA 4,5 Rischia di mandare all’aria i piani di Reja prima perdendo il pallone con Krsticic e poi facendosi cacciare.
LULIC 7 Da mezzala pare che il campo per lui sia più largo: terzo gol nelle ultime quattro partite.
MINALA 6 Esordio in A con colpo di tacco annesso.
h 7,5 IL MIGLIORE
CANDREVA
Avvia e chiude l’azione del vantaggio, crea i presupposti per il raddoppio: è il top player della Lazio.
POSTIGA 5 Si vede solo quando fa uscire per infortunio Gabbiadini con un intervento da mediano.
MAURI 6,5 Prezioso quando la Lazio resta in 10, al punto da regalare l’assist del 20 a Lulic.
KEITA 7 La grande bellezza della Lazio e la disperazione delle difese avversarie. Ha ragione Reja: a volte si piace troppo, ma è peccato che si può concedere a un 19enne. (Perea sv).
ALL. REJA 7 Non c’è Klose? Allora meglio vincere la partita sulle fasce: detto, fatto.
SAMPDORIA 5
DA COSTA 6,5 Se la Samp non affonda prima è grazie al suo intervento su Candreva.
DE SILVESTRI 6 Là dietro è quello che combina meno disastri.
MUSTAFI 5 C’era il c.t. tedesco Löw in tribuna a vederlo: ripassare, please.
REGINI 5,5 Più attento del compagno di reparto. Ma piove e anche lui finisce per bagnarsi.
BERARDI 5 Con Keita fa la fine dello spritz: bevuto in un attimo.
Nord vuota per lo sciopero: occupata da tifose venute dalla Svezia TEDESCHI
h 6,5 IL MIGLIORE
PALOMBO
Reja: «Stiamo volando
Credo alla rimonta»
Danni al bus doriano
Si sbatte, pure se il campo alla fine è troppo lungo per coprire le magagne dietro e le lacune davanti.
NICOLA BERARDINO
ROMA
Edy Reja alza lo sguardo.
«La Lazio ha cambiato testa:
sta premendo sull’acceleratore
e crediamo fermamente nel
l’obiettivo Europa che sembra
va insperato». La vittoria sulla
Sampdoria inorgoglisce il tec
nico. «Abbiamo sofferto all’ini
zio, poi in 10 abbiamo giocato
quasi meglio. Sono segnali
molto importanti». Una prova
che dà fiducia nella volata per
l’Europa League: «Le avversa
rie vanno piano? È la Lazio che
va forte». L’Olimpico nel deser
to del tifo biancoceleste. «Sono
contento — conclude il tecnico
— che questa volta ci sia stato
qualcuno in più, che ci ha so
stenuto criticando anche le de
cisioni arbitrali». Una tegola
per Reja: la contrattura alla co
scia che ha fermato Klose pre
occupa anche verso Napoli.
Niente riposo Era squalifica
to Sinisa Mihajlovic. Ma dalla
tribuna il k.o. con la sua ex
squadra non è stato meno
amaro. Così il tecnico ha fatto
«cancellare» il giorno di riposo
previsto per oggi. Stamane, al
le ore 10, la Samp si allenerà a
Bogliasco. In panchina c’era il
vice, Nenad Sakic: «Nel primo
tempo abbiamo avuto tante
palle gol, ma non siamo stati
bravi. Per una distrazione ab
biamo preso gol. Nella ripresa
non c’è stata la reazione volu
ta. Dopo l’espulsione sembra
va che giocassimo noi con un
uomo in meno». Una giornata
cominciata male: con un atto
vandalico. In nottata, davanti
all’albergo in zona Parioli, le
fiancate del pullman dei blu
cerchiati erano state imbratta
te di vernice da ignoti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
KRSTICIC 5,5 Si vede solo quando costringe al rosso Biglia. Anonimo.
RENAN 6 Ingresso a Sampdoria già sciolta. GABBIADINI 5,5 Pericoloso su uno schema da corner. Esce per infortunio, aveva combinato poco.
SANSONE 6 Sporca i guanti di Berisha, dà la sensazione di essere vivo: inserimento tardivo.
EDER 5 Non trova mai la giocata tra le linee né l’inserimento in area: giornata no.
SORIANO 5,5 Vicino al gol nel finale, dopo l’uscita maldestra di Berisha. Pure l’inizio era stato promettente. In mezzo, il vuoto.
MAXI LOPEZ 5 Non è giornata per rugbisti e allora prova a fare l’ingegnere, giocando di sponda e aprendo varchi. Ci riesce poco, però.
OKAKA 6 Avrebbe meritato un rigore. E chissà, forse pure la maglia da titolare.
ALL. SAKIC 5 Non trova contromisure a Keita: forse il collegamento con Mihajlovic in tribuna era difettoso.
GLI ARBITRI CALVARESE 5 Eccessivo il primo giallo a Biglia, non vede un rigore sul contatto OkakaOnazi. Non convince nella gestione del match. Galloni 6 Petrella 6; Candussio 6 Chiffi 6
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
SERIE A 32a GIORNATA
La forza di Sansone stoppa l’Atalanta
Ossigeno Sassuolo
Sfuma il record assoluto: nerazzurri battuti dopo 6 vittorie di fila. Brusca frenata nella rincorsa all’Europa
ATALANTA
SASSUOLO
0
2
I TECNICI
Gioia Di Francesco
«Segnale decisivo»
Cola: «Poco brillanti»
PRIMO TEMPO 01 MARCATORI Sansone al 33’ p.t. e al 26’ s.t. ATALANTA (442) Consigli; Benalouane, Lucchini, Yepes, Del
Grosso; Estigarribia (dal 33’ s.t. Livaja), Ciga
rini, Carmona (dal 26’ s.t. Baselli), Bonaven
tura; De Luca (dal 19’ s.t. Bentancourt), De
nis. PANCHINA Sportiello, Frezzolini, Scaloni,
Nica, Giorgi, Bellini, Migliaccio, Kone, Rai
mondi. ALLENATORE Colantuono.
CAMBI DI SISTEMA dal 33’ s.t. 433
BARICENTRO MEDIO 52,5 metri
AMMONITI Carmona, Del Grosso, Lucchini e
Yepes per gioco scorretto.
SASSUOLO (433) Pegolo; Gazzola, Antei, Cannavaro, Longhi; Biondini (dal 41’ s.t. Chibsah), Magnanelli,
Missiroli; Berardi (dal 31’ s.t. Rosi), Zaza (dal
31’ s.t. Floccari), Sansone. PANCHINA Pomini,
Polito, Mendes, Manfredini, Ziegler, Masucci,
Farias, Sanabria, Floro Flores. ALLENATORE
Di Francesco,
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 46,8 metri
AMMONITI Cannavaro, Zaza e Antei per g.s. ARBITRO Orsato di Schio.
NOTE paganti 10.003, incasso di 70.046 euro; ab
bonati 8.573, quota di 114.569 euro. Tiri in porta
65. Tiri fuori 26. In fuorigioco 31. Angoli 64.
Recuperi: p.t., 0’, s.t. 5’.
DAL NOSTRO INVIATO
GUGLIELMO LONGHI
BERGAMO
Euro sorpasso? Ma va,
frenata. E che frenata, di quelle
che lasciano sull’asfalto tracce
vistosissime. Che fa rumore
perché arriva dopo 6 vittorie
sfumato l’aggancio al record as
soluto dei 7 successi di Mondo
nico nella B 199495 ma non
provoca danni, perché il cam
pionato dell’Atalanta resta son
tuoso. Il Sassuolo, quello dei 3
k.o. consecutivi, si rialza quan
do meno te l’aspetti, ritrovando
speranza e autostima.
Nicola Sansone,
22 anni, festeggiato da Francesco Magnanelli,
29 anni, dopo
la doppietta all’Atalanta ANSA
Svogliata «Non faccio dram
mi, non cambia niente», mini
mizza Colantuono. Giusto, la
corsa verso l’Europa League re
sta aperta e sempre più ingar
bugliata. Ma l’inaspettato scivo
lone prende forma nel momen
to meno indicato, con la squa
dra in forma straripante e
l’euforia al massimo: oltre mille
tifosi all’allenamento della vigi
lia, quasi 20 mila ieri. L’Atalanta
perde per una serie di circostan
ze: 1) gli errori del primo tempo
(Bonaventura, De Luca, Esti
garribia); 2) l’atteggiamento
mentale; 3) l’instabilità difensi
va; 4) la scarsa brillantezza di
BERGAMO Svolta?
Probabilmente sì, anche se non è il caso di sbandierarlo ai quattro venti. Eusebio Di Francesco sa bene che il blitz di Bergamo può rivelarsi fondamentale per la salvezza del suo Sassuolo, ma evita frasi ad effetto: «Di svolta si è già parlato troppe volte in passato – spiega il tecnico neroverde . Dobbiamo restare con i piedi per terra, però con la consapevolezza che ci siamo e che siamo vivi: la chiave è questa. Vincere contro un’Atalanta in un momento strabiliante è il segnale che ci voleva». Per contro, la sconfitta nerazzurra non fa perdere il sonno a Stefano Colantuono: «E’ solo un incidente di percorso, che non cambia nulla, dato che la classifica resta molto equilibrata. Non abbiamo perso
a causa dell’euforia, né della pressione: semplicemente non siamo stati capaci di sfruttare la buona partenza e, dopo essere andati sotto, non siamo stati brillanti come al solito. Ma non ci accontentiamo, vogliamo lottare fino alla fine». A proposito di allenatori dell’Atalanta, ieri in tribuna si è visto un ex molto amato, Gigi Delneri. Matteo Spini
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alcuni giocatori chiave, come
Bonaventura e Denis. Obiezio
ne: squadra con la pancia piena
o stordita dai complimenti di
queste settimane? Colantuono
nega tutto e riassume i punti
dolenti in un solo, anche se par
ziale, alibi: il caldo. Vero, ma la
sconfitta non nasce per caso.
L’Atalanta ha creato e sciupato,
preso i gol su palle inattive (an
golo e punizione), segno di
scarsa attenzione. Nel secondo
tempo ha quasi rinunciato a of
fendere.
Brillante Il Sassuolo, che fuo
ri casa non vinceva dall’inizio di
novembre (a Genova con la
Samp), gioca la partita, se non
più bella, più intelligente del
suo tribolato campionato, repli
cando il 20 dell’andata. L’az
zardo del Di Francesco pensie
ro, un 433 di comprovata ori
gine zemaniana tornato di mo
da dopo la pausa di Malesani,
stavolta funziona perché Pego
lo para tutto e perché la squa
dra regge lo sforzo, dimostran
do un’ottima condizione fisica.
Merito in particolare di Biondi
ni, chiamato a pressare in modo
ossessivo sul portatore di palla.
Il tridente gira attorno a Sanso
ne, più reattivo di Berardi. Za
za, al centro, ha il compito di
spizzare e calamitare palloni.
La difesa, per tre quarti debut
tante in A, si compatta attorno a
un illuminato Cannavaro: ecco
l’equilibrio tattico inseguito per
7
risultati utili
L’Atalanta non perdeva dal 16
febbraio (04 con il Parma),
poi un pareggio e 6 vittorie
mesi. Il primo gol è un concorso
di colpa BenalouaneLucchini,
ma Sansone è bravo a cogliere
l’attimo giusto. Il secondo nasce
da una punizione lasciata sfila
re dai difensori. Episodi favore
voli, dunque, ma il pericolante
Sassuolo dimostra di meritarsi
in pieno la spinta della fortuna.
Di Francesco poi decide di co
prirsi: Rosi per Berardi, Floccari
per Zaza. In teoria è 451 per
ché i due esterni si abbassano.
«No, sono cambiati i giocatori,
non il modulo», precisa il tecni
co, fedele a certi numeri. Non
avevamo dubbi.
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le Pagelle DI G.LO.
CIGARINI NON INCIDE
BIONDINI È UN GIGANTE
ATALANTA 5
CONSIGLI 5,5 Si fa soprendere sul secondo gol.
BENALOUANE 5 Al rientro dopo 3 turni di squalifica, soffre Sansone e si addormenta sull’10. LUCCHINI 5 Male negli episodi chiave e impreciso (15 passaggi sbagliati). Fa rimpiangere Stendardo.
YEPES 6 Duello di forza e centimetri con Zaza. DEL GROSSO 5,5 Spinge pochissimo, e senza impressionare.
h 6,5 IL MIGLIORE
ESTIGARRIBIA
Discreto primo tempo, manda in sofferenza Longhi, Poi cala.
LIVAJA 6 Un altro scampolo di partita per il giovane ribelle.
CIGARINI 5 Regista intermittente. Non incide: 21 palle sbagliate.
CARMONA 5,5 Il pressing di Biondini gli annebbia le idee. BASELLI 5,5 Entra dopo il 20, a partita chiusa.
BONAVENTURA 5 Il sosia del talento che merita il Mondiale.
DE LUCA 6 Inizio vivace, sfiora il pari.
BENTANCOURT 6 Al debutto, impegna Pegolo nel finale,
DENIS 5 Zero tiri, zero assist: spettatore non pagante.
ALL. COLANTUONO 6 Scivolata innocua. Resta in corsa per l’Europa.
SASSUOLO 7 PEGOLO 7 Anche stavolta protagonista: 4 parate decisive. GAZZOLA 6 Per sua fortuna, Bonaventura è svogliato.
ANTEI 6,5 Salva sulla linea un gol già fatto.
CANNAVARO 6,5 Tiene in sicurezza una difesa traballante.
LONGHI 6 Soffre molto Estigarribia, poi gli prende le misure.
BIONDINI 7,5 Partita pazzesca. Di Francesco gli aveva ordinato: «Aggredire i mediani!». Lui esegue.
CHIBSAH 6 Merita il voto perché sfiora il 30.
MAGNANELLI 6,5 Che numeri: 42 passaggi riusciti e 8 palle recuperate.
MISSIROLI 6,5 Un diesel che parte lento. Come a scuola: può dare di più.
BERARDI 5,5 Quando rivedremo il ragazzo dei 4 gol al Milan? ROSI 6 Entra quando c’è da puntellare il risultato.
ZAZA 6 Un po’ troppo nervoso, rischia il secondo giallo.
FLOCCARI 6 Centravanti di riserva, sta recuperando la forma.
h
IL MIGLIORE
8 SANSONE
Snobbato da Malesani, ora devastante. Esce in barella per un giramento alla testa.
ALL. DI FRANCESCO 7 Partita coraggiosa, vittoria meritata.
ARBITRI ORSATO 6,5 Usa molto, e con giudizio,
i cartellini gialli. Grazia Zaza dopo un’entrata scomposta. Pegorin 6Grilli 6; Russo 6Di Paolo 6
SERIE B IL POSTICIPO DELLA 33a GIORNATA
E’ grande Bari: ora l’Empoli rischia
Altra prova d’amore dei tifosi: con 19.836 paganti è stata la partita più vista della B
BARI
EMPOLI
3
0
PRIMO TEMPO 10
MARCATORI Sciaudone al 21’ p.t.; Galano al
7’, Joao Silva al 29’ s.t.
BARI (433) Guarna 6,5; Sabelli 6,5 (dal 41’ s.t. Lugo
s.v.), Ceppitelli 6,5, Polenta 7, Caldero
ni 6,5; Defendi 7, Fossati 6,5, Sciaudo
ne 7,5; Galano 8 (dal 31’ s.t. Lores s.v.),
Joao Silva 7 (dal 34’ s.t. Cani s.v.), Na
darevic 7. PANCHINA Pena, Samnick,
Vosnakidis, Santeramo, Beltrame, Al
badoro. ALLENATORI AlbertiZavettie
ri 7.
EMPOLI (4312) Bassi 5,5; Laurini 5,5 (dal 16’ s.t. Mario Rui
5,5), Tonelli 5, Rugani 5, Hysaj 4,5; Moro 5
(dal 32’ s.t. Signorelli s.v.), Valdifiori 5,5, Ca
stiglia 6; Verdi 5 (dall’8’ s.t. Pucciarelli 5,5);
Maccarone 5,5, Tavano 5. PANCHINA Pela
gotti, Martinelli, Barba, Ronaldo, Eramo,
Shekiladze. ALLENATORE Sarri 5.
ARBITRO Manganiello di Pinerolo 5.
GUARDALINEE Fiorito 6 Di Francesco 5.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Fossati (B), Laurini (E) e Moro (E)
per gioco scorretto. NOTE paganti 19.836, incasso di 83.328 eu
ro; non ci sono abbonati. Tiri in porta 86.
Tiri fuori 44. In fuorigioco 31. Angoli 42.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’. DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVI
BARI
Ormai è qui la festa, al
San Nicola è garantito il diver
timento. Il Bari è diventato una
formazione spettacolare, ca
pace di strapazzare, dopo il
Trapani, anche una «grande»
come l’Empoli. Nel posticipo,
all’ora dell’aperitivo Defendi e
compagni servono un 30, che
la seconda della classe manda
giù come un amaro, considera
to che risaliva a quasi un anno
fa un k.o. tanto pesante (20
aprile 2013, 30 a La Spezia).
Qui c’è ancora più gente, nuo
vo record di presenze per la B:
19.836 spettatori, dopo i
19.407 registrati due settima
ne fa in BariCesena. Gol da in
corniciare, di Sciaudone, Gala
no (che semirovesciata, 9 reti
per lui!) e Joao Silva, ritmo
elevato: la pattuglia di Alberti
e Zavettieri – 6 risultati utili
consecutivi, 4 successi e 2 pa
reggi – passeggia sul fantasma
Lo spettacolare gol in rovesciata di Cristian Galano, 23 anni ARCIERI
chiamato Empoli (sino a ieri la
seconda migliore difesa) e si
spinge a 5 punti dalla zona
playoff.
h
8
Galano il migliore
BARI
Prima i suggerimenti per i
compagni, poi lo show con
il colpo in acrobazia del 20
Super Galano Il Bari lascia
l’iniziativa agli avversari, sin
troppo prevedibili, per puntare
su ripartenze velenose. Fossati
è la diga, Defendi e Sciaudone
sono incursori efficaci, Nada
revic e soprattutto Galano fan
no ammattire la difesagruvie
ra dell’Empoli. Maccarone e
Tavano sono imbavagliati da
Polenta e Ceppitelli. Al 21’ Ga
lano pennella per l’inserimen
to di Sciaudone, che non per
dona Bassi. Al 41’ Joao Silva
spreca davanti al portiere. In
avvio di ripresa, il Bari raddop
pia suonando la nona sinfonia
di Galano, che su cross di Na
darevic indovina una semiro
vesciata (Hysaj è una bella sta
tuina) da manuale del calcio.
L’Empoli accenna una timida
reazione, con conclusioni in
nocue di Maccarone e Moro, e
rischia più volte il crollo. Non a
caso, al 29’ matura il 30: lan
cio di Sabelli per Sciaudone,
che detta il taglio a Joao Silva,
bravo nell’infilare Bassi. La for
mazione di Sarri protesta, a
giusta ragione, per un rigore
negato (fallo di Ceppitelli su
Maccarone); solo nel recupe
ro, appare Tavano, con un tiro
angolato parato da Guarna.
«La squadra nel secondo tem
po non è rientrata in campo: se
non reagiamo subito, rischia
mo di perdere la Serie A», la fo
to scattata da Sarri.
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CLASSIFICA
SQUADRE PUNTI
PALERMO
EMPOLI
CESENA (1)
CROTONE
LATINA
TRAPANI
SIENA (8)
AVELLINO
LANCIANO
MODENA
PESCARA
SPEZIA
BARI (3)
BRESCIA
VARESE
CARPI
TERNANA
NOVARA
CITTADELLA
PADOVA
REGGINA
JUVE STABIA
66
53
52
51
51
49
48
48
48
45
45
45
43
43
43
43
41
36
32
31
27
16
PARTITE RETI G V N P F S
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
19
14
13
14
13
12
14
12
13
11
12
11
12
10
11
12
9
8
7
7
6
2
9
11
14
9
12
13
14
12
9
12
9
12
10
13
10
7
14
12
11
10
9
10
5
8
6
10
8
8
5
9
11
10
12
10
11
10
12
14
10
13
15
16
18
21
50
42
38
46
31
45
48
35
32
46
43
35
36
42
44
37
43
31
30
33
31
29
23
27
25
40
27
39
33
34
34
32
41
40
36
43
47
42
41
42
41
49
54
57
PROSSIMO TURNO
Venerdì 11 aprile, ore 20.30
CESENASPEZIA (12)
Sabato 12 aprile, ore 15
AVELLINOBRESCIA
(20)
CROTONECARPI
(21)
EMPOLITERNANA
(01)
LATINANOVARA
(22)
MODENAJUVE STABIA
(11)
PESCARACITTADELLA
(10)
SIENALANCIANO
(11)
TRAPANIPALERMO
(03)
VARESEBARI
(12)
Domenica 13 aprile, ore 12.30
PADOVAREGGINA
(12)
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
Serie A / 32ª GIORNATA RISULTATI
CLASSIFICA
ATALANTASASSUOLO
SQUADRE
Sansone (S), Sansone (S)
CAGLIARIROMA
13
Destro (R), Destro (R), Destro (R), Pinilla (C) rigore
CATANIATORINO
12
Bergessio (C), Farnerud (T), Immobile (T)
CHIEVOVERONA
01
Toni (V)
FIORENTINAUDINESE
21
Cuadrado (F), Rodriguez (F) rigore, Fernandes (U)
GENOAMILAN stasera, ore 21
INTERBOLOGNA
22
Icardi (I), Cristaldo (B), Icardi (I), Kone (B)
JUVENTUSLIVORNO MARCATORI
02
stasera, ore 19
LAZIOSAMPDORIA
20
Candreva (L), Lulic (L)
PARMANAPOLI 10
Parolo (P)
PROSSIMO TURNO
Sabato 12 aprile
SassuoloCagliari ore 18 (andata 22)
RomaAtalanta ore 20.45 (11)
Domenica 13 aprile, ore 15 BolognaParma ore 12.30 (11) VeronaFiorentina (34)
LivornoChievo (03)
NapoliLazio (42) SampdoriaInter (11) TorinoGenoa (11) MilanCatania ore 20.45 (31)
Lunedì 14 aprile, ore 20.45
UdineseJuventus (01)
CONCORSI
N. 28
DEL 6/4/2014
TOTOCALCIO COLONNA VINCENTE
22211X22121XX1
TOTOGOL COLONNA VINCENTE
Non ancora disponibile
Gazzetta.it LE COLPE DI MAZZARRI
E LA SFIDA JUVEROMA
C'E' GAZZA OFFSIDE Le colpe di Mazzarri?
Noi ne abbiamo individuato almeno tre. Il gap della Roma sulla Juve? Incolmabile, a meno che... E poi il futuro del Milan, il Verona europeo, la lotta salvezza che si accende,
la Lazio di Keita e l'attacco di Prandelli per il Brasile. Live dalle 10 con Angelo Di Livio, Alberto Cerruti e Nino Morici. Per interagire utilizza l'hashtag #GazzaOffside JUVENTUS
ROMA
NAPOLI
FIORENTINA
INTER
PARMA
LAZIO
ATALANTA
VERONA
TORINO
MILAN
SAMPDORIA
GENOA
UDINESE
CAGLIARI
CHIEVO
BOLOGNA
LIVORNO
SASSUOLO
CATANIA
PUNTI 81
76
64
55
50
50
48
46
46
45
42
41
39
38
32
27
27
25
24
20
G
15
16
16
16
17
16
16
16
16
16
15
16
15
15
17
16
16
16
16
16
IN CASA V N
15 0
13 3
10 4
9 3
7 8
7 7
9 4
10 2
9 2
7 5
7 4
6 5
7 4
8 2
7 4
5 2
3 7
4 5
4 1
4 6
P
0
0
2
4
2
2
3
4
5
4
4
5
4
5
6
9
6
7
11
6
PARTITE
FUORI
G V N P
16 11 3 2
16 10 4 2
16 9 3 4
16 7 4 5
15 5 6 4
16 6 4 6
16 4 5 7
16 4 2 10
16 5 2 9
16 5 4 7
16 4 5 7
16 5 3 8
16 3 5 8
17 3 3 11
15 0 7 8
16 2 4 10
16 2 5 9
15 2 2 11
16 2 5 9
16 0 2 14
G
31
32
32
32
32
32
32
32
32
32
31
32
31
32
32
32
32
31
32
32
TOTALE
V N
26 3
23 7
19 7
16 7
12 14
13 11
13 9
14 4
14 4
12 9
11 9
11 8
10 9
11 5
7 11
7 6
5 12
6 7
6 6
4 8
P
2
2
6
9
6
8
10
14
14
11
11
13
12
16
14
19
15
18
20
20
IN CASA
F S
40 9
39 7
31 12
31 22
23 17
23 16
25 15
24 18
26 21
26 18
21 16
24 19
19 15
18 15
23 26
17 19
13 21
21 26
17 33
17 22
RETI
FUORI TOTALI
F S F
S
27 13 67 22
26 11 65 18
28 21 59 33
20 12 51 34
28 18 51 35
29 25 52 41
17 25 42 40
13 23 37 41
21 31 47 52
21 23 47 41
26 27 47 43
16 26 40 45
15 24 34 39
17 29 35 44
7 18 30 44
9 28 26 47
13 29 26 50
13 32 34 58
14 28 31 61
7 35 24 57
DIFF.
RETI
45
47
26
17
16
11
2
4
5
6
4
5
5
9
14
21
24
24
30
33
RIGORI
FAVORE CONTRO
T
R
T
R
4
4
3
2
6
6
2
2
6
5
3
2
9
8
5
5
1
0
5
3
4
3
7
6
4
4
4
3
1
1
4
3
6
6
6
5
7
5
6
6
5
3
4
3
4
4
6
6
8
5
7
6
7
6
6
5
6
3
4
4
5
4
3
0
6
5
7
6
3
3
8
8
6
5
6
4
2
2
4
3
PUNTI POSIZIONE
20122013 STAGIONE
E DIFF. 20122013
74 (+7)
1
51 (+25)
6
63 (+1)
2
55 (0)
4
50 (0)
7
39 (+11)
11
51 (3)
5
37 (+9)
13
in B
in B
36 (+9)
15
59 (17)
3
37 (+4)
14
28 (+11)
19
48 (10)
8
42 (10)
10
36 (9)
16
38 (11)
12
in B
in B
in B
in B
47 (27)
9
A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B. CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONE
laMoviola
DI FRANCESCO CENITI Danilo sfiora Cuadrado,
il penalty è generoso
C’era rigore su Moretti
Okaka giù in area: dubbi
Sette giorni dopo Reggio Emilia (e il rigore dato e poi revocato al Sassuolo) il caso della giornata riguarda ancora la partita della Roma al Sant’Elia: la mancata espulsione di Destro per il gancio rifilato ad Astori (ammonito per una piccola reazione dall’arbitro Massa) alimenterà le discussioni almeno fino a domani (già ieri sul web diversi botta e risposta tra tifosi della Juve e romanisti), quando si saprà se il giudice sportivo userà la prova tv per squalificare l’attaccante giallorosso. Ne parliamo in modo più dettagliato alle pagine 23. Il resto della domenica è trascorso decisamente più tranquillo, poche le contestazioni e quasi tutte sterilizzate dal risultato finale. Anche gli anticipi di sabato erano andati in modo discreto per la squadra del designatore Braschi: da segnalare il primo rigore avuto dall’Inter in Il lieve contatto tra Danilo e Cuadrado: rigore dubbio SKY SPORT
stagione, con Mazzoleni pronto a rilevare una trattenuta su Palacio, ma l’esito è stato come l’ultimo penalty calciato dai nerazzurri: niente gol. Archiviato il fine settimana, stasera è ancora campionato: JuventusLivorno sarà diretta da Gervasoni, mentre fischierà Banti in GenoaMilan. al vantaggio della Roma così come nel raddoppio giallorosso (sempre di Destro). Protesta del Cagliari per un mani di Castan: ci sta considerarlo involontario. La Roma perderà tre giocatori per squalifica: corretti i gialli pesanti a Destro (simulazione), Pjanic e Florenzi. Okay il rigore dato al Cagliari: Benatia colpisce da dietro Pinilla. ATALANTASASSUOLO 02
Orsato di Schio
Gara tranquilla e con pochi episodi. Giusto una curiosità: il pallone calciato da Sansone passa accanto a diversi giocatori, nessuno del Sassuolo è in posizione irregolare. CATANIATORINO 12
Rocchi di Firenze
Non può essere considerato retropassaggio volontario quello di Bellusci ad Andujar (prende la palla con le mani): giusto non fischiare punizione a due. Dubbi sul gol di Maksimovic a gioco fermo: tenue il contatto tra Cerci e Bellusci (chiamato fallo al granata). Sospetti in area del Catania sull’10: trattenuta di Bellusci su Moretti.
CAGLIARIROMA 13
Massa di Imperia
Come scritto in apertura, del caso AstoriDestro parliamo in altra parte del giornale. Sul resto della gara da segnalare la buona prova degli assistenti: non c’è fuorigioco di Gervinho e Destro nell’azione che porta FIORENTINAUDINESE 21
Celi di Bari
Molti dubbi sul rigore concesso alla Fiorentina, l’intervento da dietro di Danilo su Cuadrado è minimo: parecchio generosa la scelta dell’arbitro. Prima del penalty concesso, semmai meritava più attenzione il blocco commesso da Widmer su Aquilani in area friulana con la successiva caduta del centrocampista viola. Errore anche sull’azione che porta al gol dell’Udinese: Allan toglie la palla a Wolski in modo falloso. LAZIOSAMPDORIA 20
Calvarese di Teramo
La Lazio resto in 10 nella ripresa per i due gialli a Biglia: il primo non è limpidissimo ( fallo su Regini), mentre è ineccepibile il secondo dopo una spinta ai danni di Krsticic. Corretto il giallo per simulazione mostrato a Keita ed episodio dubbio nel finale in area laziale quando Onazi colpisce Okaka.
(ParmaNapoli a pagina 10)
18 RETI Tevez (1, Juventus); Immobile (Torino).
16 RETI Toni (1, Verona).
14 RETI Rossi (5, Fiorentina); Palacio (Inter); Higuain (4, Napoli).
13 RETI Gilardino (4, Genoa); Balotelli (3, Milan); Destro (Roma).
12 RETI Paulinho (2, Livorno); Callejon (Napoli); Berardi (5, Sassuolo); Cerci (5, Torino).
11 RETI Denis (1, Atalanta); Llorente e Vidal (2, Juventus); Cassano (1, Parma).
10 RETI Paloschi (3, Chievo); Di Natale (4, Udinese).
9 RETI Candreva (4, Lazio); Eder (3) e Gabbiadini (Sampdoria).
8 RETI Parolo (Parma).
7 RETI Klose (Lazio); Kakà (Milan); Jorginho (7 con 5 rigori nel Verona) e Mertens (1, Napoli); Gervinho e Totti (2, Roma).
6 RETI Pinilla (3, Cagliari); Bergessio (Catania); Cuadrado (Fiorentina); Icardi (Inter); Pogba (Juventus); Hamsik e Pandev (Napoli); Amauri (2, Parma); Florenzi (Roma); Zaza (Sassuolo).
5 RETI Bonaventura e Moralez (Atalanta); Diamanti (3; ora Guangzhou) e Kone (Bologna); Nenè e Sau (Cagliari); Thereau (1, Chievo); Borja Valero (Fiorentina); Nagatomo (Inter); Lulic (Lazio); Dzemaili (Napoli); Biabiany (Parma); Benatia, Ljajic (1), Pjanic (1) e Strootman (2, Roma); Floro Flores e Sansone (Sassuolo; 2 nel Parma); Iturbe e Romulo (Verona).
4 RETI Cristaldo (Bologna); Conti (Cagliari); Barrientos (Catania); Rigoni (Chievo); Aquilani (1), Matri (1 nel Milan) e Vargas (Fiorentina); Alvarez, Cambiasso e Hernanes (Inter; 3 nella Lazio); Pirlo (Juventus); Keita (Lazio); Emeghara (1), Greco e Siligardi (Livorno); Muntari (Milan); Lucarelli e Schelotto (Parma; 1 nel Sassuolo); El Kaddouri e Farnerud (Torino); Fernandes e Muriel (2, Udinese); Gomez (Verona).
3 RETI Brivio e De Luca (Atalanta); Bianchi (Bologna); Ibarbo (Cagliari); Castro e Lodi (1, Catania; 2 con 1 rigore nel Genoa); Fernandez, Gomez (1) e Rodriguez (1, Fiorentina); Antonelli (Genoa); Guarin, Jonathan e Rolando (Inter); Chiellini (Juventus); Rami e Robinho (Milan); Nainggolan (Roma; 2 nel Cagliari); Okaka, Sansone e Soriano (Sampdoria); Badu, Basta e Heurtaux (Udinese); Cacciatore (Verona).
2 RETI Carmona, Cigarini, Livaja e Stendardo (Atalanta); Christodoulopoulos (2) e Laxalt (Bologna); Vecino (Cagliari); Leto (Catania); Ilicic e Joaquin (Fiorentina); Antonini, Bertolacci, Calaiò e Kucka (Genoa); D’Ambrosio (2 nel Torino) e Milito (Inter); Asamoah, Bonucci, Lichtsteiner, Marchisio e Vucinic (1, Juventus); Cana (Lazio); Benassi, Emerson e Mbaye (Livorno); Birsa, Mexes, Montolivo, Poli e Taarabt (Milan); Inler, Insigne e Zapata (Napoli); Molinaro, Palladino e Pozzi (Parma; 2 con 1 rigore nella Sampdoria); Maicon (Roma); Gastaldello, Maxi Lopez (1 con 1 rigore nel Catania) e Renan (Sampdoria); Brighi (2 nel Torino) e Rosi (Sassuolo; 2 nel Parma); Glik (Torino); Lopez (Udinese); Jankovic e Martinho (Verona).
1 RETE 86 giocatori
RETI NELLA 32a GIORNATA: 21 (2 rigori)
RETI TOTALI: 845 (82 rigori, 18 autoreti)
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
inBahrain
a Formula1 ha ritrovato lo spettacolo, ma
L
non la Ferrari. Hamilton e Rosberg si sono
sfidati senza rete e senza ordini di scuderia
difficile recuperare visto che davanti non ci so
no solo tutte le vetture motorizzate Mercedes
(non la McLaren, poco affidabile) ma pure le
Red Bull che hanno recuperato. Vedere le Fer
rari che non riescono a competere con Force
India o Williams fa male, ma rende l’idea di
quanta differenza ci sia tra i motori Mercedes
e gli altri. Alla Ferrari manca velocità. Sui lun
ghi rettilinei del Bahrain le rosse facevano la
figura di un ciclista contro un motociclista.
Non basterà lavorare molto, bisognerà lavo
rare moltissimo anche perché le regole non
cambieranno. Saranno sbagliate (il flussome
tro continua ad essere una mezza follia) ma
mandando in onda uno dei Gran Premi più di
vertenti degli ultimi anni. Tanti duelli, tanti
sorpassi, qualche incidente, moltissime sfide
generazionali in famiglia: spettacolo vero,
spettacolo puro.
E’ mancata completamente la Ferrari, a par
te la fiammata di Alonso al via. Imbarazzante
per il presidente Montezemolo che a una deci
na di giri dalla fine ha lasciato il circuito con
una faccia che raccontava tutta la sua preoc
cupazione per una stagione che sarà molto
coppaDavis
laVignetta DI STEFANO FROSINI FOGNINI ORA E’ IL NOSTRO CAMPIONE
HA SUPERATO L’ESAME DI MATURITA’
Italia del tennis ha trovato il campione
L’
che aspettava da anni. Uno di quei gioca
tori che ti fanno vincere le partite importanti,
un talento che quando serve sa superare se
stesso attingendo ad adrenalina e passione e
non crolla sotto il peso delle responsabilità.
Fabio Fognini ha dimostrato tutto questo a
Napoli trascinando la nostra Nazionale dopo
sedici anni alla semifinale di Coppa Davis dove
affronteremo la Svizzera di Roger Federer e
Stanislas Wawrinka. La vittoria di ieri contro
Andy Murray, oggi numero 8 del ranking ma
«Fab four» in pectore del tennis mondiale, è
stato un vero capolavoro e, naturalmente, è ri
sultata decisiva. Non crediamo di sbilanciarci
catalogandola come la migliore partita giocata
in carriera dal nostro leader. E’ stato uno di
quei successi che riesce a produrre una quanti
tà di autostima importante, un amuleto che il
tennista ligure dovrà portare nel cuore e tirar
fuori nei momenti decisivi dei prossimi mesi.
L’ingresso di questo Fabio tra i primi dieci gio
catori del mondo è infatti solo una questione
di tempo.
Fabio Fognini, 26 anni. Due punti con la Gran Bretagna ANSA
Certo, qualcuno potrebbe sempre obiettare
che Murray sulla terra rossa non è il campione
che ha conquistato Wimbledon, le Olimpiadi e
uno Us Open. Sulla carta, ma solo lì, il concetto
ci sta. Contestualizzato in quel che abbiamo vi
sto nella tre giorni di Napoli, no. Lo scozzese ci
teneva davvero tanto a vincere per far riassa
porare alla Gran Bretagna una posizione di
vertice che non vede ormai dagli anni Ottanta.
Lo si è capito dal primo match quando ha bat
tuto Seppi senza problemi. E ancor meglio dal
modo in cui ha interpretato il doppio accom
pagnando il modesto compagno di squadra
Fleming ad un successo tutt’altro che scontato.
Nelle strategie disegnate dal bravo Corrado
Barazzutti, infatti, chiudere 21 la seconda
giornata sarebbe stato fondamentale per il
successo finale. Invece quel punto perso che
aveva infuso un certo pessimismo nell’ambien
te azzurro si è trasformato nel volgere di una
nottata in un canovaccio appassionante che ha
portato al trionfo.
Chissà quanti pensieri saranno passati du
rante quella notte per la testa di Fognini. Lui, la
sfida con Andy Murray l’aveva segnata in rosso
sul calendario dal giorno in cui, praticamente
da solo, battè l’Argentina a Mar del Plata. Sa
peva il nostro Fabio che sarebbe stato il vero
esame di maturità della carriera. La maglia az
zurra da onorare, il calore di Napoli da non
tradire, l’appuntamento con una qualificazio
ne da libro di storia del tennis italiano. Tutto
racchiuso in quel match. Che adesso però biso
gnava vincere per forza, con la pressione di
una finale Slam. Il «Fogna», come lo chiamano
nel circuito, ha scacciato dalla testa il dolorino
al costato frutto del recente infortunio e doma
to la tensione, tirando fuori dal braccio tutta la
tecnica sopraffina di cui dispone. E’ stato un
piacere vederlo veleggiare sempre in controllo
verso una vittoria di lusso. Diventata storica
per l’Italia quando Seppi svegliatosi dal torpo
re degli ultimi tempi ha fatto il suo contro
Ward. L’Italtennis esulta e si prepara per un al
tro miracolo.
continuano a segnare e non si può far finta di
nulla. Sul quasi 37enne Luca Toni il c.t. però è
stato chiaro: in Brasile non porterà «over 35»,
Buffon escluso, ragion per cui le possibilità
del centravanti dell’Hellas e di Francesco Tot
ti sono prossime allo zero. Ciro Immobile
e Mattia Destro, però, sono giovani, 24
anni uno e 23 l’altro, e a questo punto
rappresentano dei candidati forti. In at
tesa di JuveLivorno di stasera, Immobile
con la rete al Catania – si gode il primato
tra i cannonieri in condominio con Te
vez. Diciotto gol, parecchia roba.
Mattia Destro con la tripletta al
Cagliari sale a quota 13, ma il ro
manista ha avuto la stagione di
mezzata da infortunio, 18 le sue
presenze in campionato, e 13 re
ti in 18 partite rappresentano
qualcosa di straordinario. Biso
gnerebbe convocare sia Destro
sia Immobile, ma la doppia
chiamata è fattibile?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’Analisi
La Roma è infinita
ma la Juve conta
su un tesoretto
TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO FERNANDO ALONSO
Pilota di F.1 con la Ferrari
Mattia Destro festeggiato dai compagni: tre gol al Cagliari AP
di ALBERTO CERRUTI
Complimenti a @f_cancellara per la grande vittoria al Fiandre.
@alo_oficial
EMERSON FITTIPALDI
Ex campione di F.1
Grande lavoro di @lewishamilton. Che gara!
@emmofittipaldi
CLEMENTE RUSSO
Campione di boxe
Usciamo sconfitti ma a testa alta e con onore. Grazie @ItaliaThunder @ClementeRusso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ipseDIXIT
DESTRO E IMMOBILE DA MONDIALE
PERCHÉ NON PORTARLI TUTTI E DUE?
l Mondiale incombe e alcune certezze di
Ie Destro
Cesare Prandelli vacillano. Immobile, Toni
– in ordine di classifica marcatori –
cambiarle in corsa non sarebbe sportivo, ma
da repubblica delle banane come ha detto
Jean Todt. Si lavori per il 2015 piuttosto.
In fin dei conti ci si deve rendere conto che
la Formula 1 può essere divertente anche sen
za la Ferrari. Almeno lo è stata in questo GP
del Bahrain. Sarebbe da ipocriti non ammette
re che la gara di ieri è stata divertente per co
me se le sono date Hamilton e Rosberg, Ric
ciardo e Vettel, Massa e Bottas, Perez e
Hulkenberg. Ai tifosi ferraristi continuerà a
non piacere. Ma questo è un altro discorso.
twitter@uzapelloni
Si allontana invece per il Napoli il secondo
posto e che corsa per l’Europa League
laProvocazione
di SEBASTIANO VERNAZZA
21
LA FORMULA 1 HA RITROVATO LO SHOW
PERÒ LA FERRARI CONTINUA A MANCARE
di UMBERTO ZAPELLONI
di GIANNI VALENTI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
«
Prima strada: ridiscutiamo la ripartizione
dei ruoli, superiamo il dogma dei cinque at
taccanti, togliamo un difensore o un centro
campista, aggiungiamo una punta e a malin
cuore diamo per scontato che Giuseppe Rossi
non riesca a rientrare. In questo caso il sestet
to potrebbe essere così composto: Balotelli,
Gilardino, Cerci, Destro, Immobile e Cassa
no. Il sacrificato sarebbe Osvaldo, fin qui
mancato protagonista nella Juve. Nulla di
scandaloso, oggi Osvaldo non merita il
pass per Rio. Seconda ipotesi: restiamo
su base cinque attaccanti, perché sot
trarre risorse ad altri reparti potrebbe
essere rischioso visto che si giocherà
al caldo e all’umido. In questa even
tualità, per includere Destro e Immo
bile, oltre a Osvaldo si dovrebbe far
fuori Gilardino. Il quintetto sareb
be così formato: Balotelli, Cerci,
Cassano, Destro e Immobile. De
cisione dolorosa, «Gila» rappre
senta l’usato sicuro e i suoi gol nel
Genoa li ha segnati, al momento 13
come «Balo» e Destro. Conclusione:
non vorremmo essere nei panni di
Prandelli, anche se è meglio navigare
nell’abbondanza che nella carenza.
Con il Leeds posso guidare
una Ferrari, in
Italia avevo una Fiat 500 MASSIMO CELLINO
PRESIDENTE DEL CAGLIARI
«In Italia uno non
può neppure fare uno
stadio componibile che
ti chiedono di far vedere
i permessi. Uno non può
comprarsi una barca che
ti chiedono la tassa. In
Italia mi volevano sulla
500, in Inghilterra avrò
una Ferrari. Sperando
che non vogliano l’Iva».
ROBERTO PELUCCHI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a prova del cinque riesce
L
meglio del previsto. Un gol
nel primo tempo, due nella ri
presa e la tripletta di Destro a
Cagliari scatena la nuova pres
sione della Roma, mai così vi
cina alla Juventus nel 2014.
Cinque erano i punti che sepa
ravano le due squadre a Nata
le, saliti a otto all’inizio del
nuovo anno dopo lo scontro
diretto a Torino e otto potreb
bero tornare stasera se la Ju
ventus, senza lo squalificato
Vidal, allungherà a sedici il
suo fresco record di vittorie
consecutive in casa, contro il
pericolante Livorno. Tra una
realtà e un condizionale, esiste
soltanto una certezza per l’im
mediato futuro: la squadra di
Conte rimarrà in ogni caso pa
drona del proprio destino tri
colore in una data beneaugu
rante perché proprio il 7 aprile
di due anni fa, vincendo a Pa
lermo, scavalcò il Milan e inco
minciò la volata verso il suo
primo scudetto. E se allora
seppe difendere e poi moltipli
care quel punticino di vantag
gio, quando mancavano sette e
non sei giornate alla fine, a
maggior motivo dovrebbe ca
pitalizzare il tesoretto accu
mulato fin qui. Ma anche in
questo caso, tra una realtà del
passato e un condizionale del
presente, esiste una certezza
che non si può trascurare.
Senza gli straordinari delle
coppe europee e anche senza
Totti in panchina, la Roma che
vola a più 25 punti rispetto a
un anno fa (!) quando a quota
76 sarebbe stata al comando,
appare fresca, capace di gioca
re a basso ritmo a Cagliari ep
pure in grado di segnare tre
gol con Destro, che però dove
va essere espulso sull’10 dopo
quel colpo proibito ad Astori,
sfuggito all’arbitro ma non a
Prandelli. In attesa di sapere se
il centravanti verrà squalifica
to per la prova tv, sul suo tac
cuino Garcia sottolinea il sesto
successo consecutivo, con un
totale di sedici gol. Una dimo
strazione di grande condizio
ne tecnica e atletica, specie se
paragonata alle parallele sei
gare dalla Juventus in cui i
bianconeri, tra il 20 al Milan e
lo 02 a Napoli, hanno vinto
quattro volte ma soltanto con
un gol di scarto e tanta fatica,
tra l’10 alla Fiorentina e il 21
al Parma, segnando comples
sivamente sette reti, meno del
la metà rispetto ai giallorossi.
Non c’è bisogno di aspettare
stasera, invece, per sapere che
il Napoli di Benitez, colpevole
di impiegare Mertens soltanto
nel finale, con la sconfitta di
Parma si allontana definitiva
mente dal secondo posto. Do
dici punti meno della Roma
sembrano troppi per ripetere
un altro ingresso diretto alla
Champions come un anno fa,
mentre nove di vantaggio sulla
Fiorentina, che batte l’Udine
se, non sono ancora sufficienti
per garantire almeno i prelimi
nari. E così, mentre il Sassuolo
con un autentico colpo di coda
vince a Bergamo, fermando a
sei la serie record di successi
dell’Atalanta, l’incertezza più
grande riguarda la corsa al
l’Europa League. Malgrado la
sua generosità nei confronti di
chi lotta per la salvezza, l’Inter
è ancora quinta e anche per
questo Thohir ha fatto benissi
mo a riconfermare Mazzarri.
Tutto è ancora possibile, anche
per il Parma che senza Cassa
no vince con un assist di Cassa
ni per Parolo e raggiunge pro
prio l’Inter, tenendo a distanza
la Lazio rigenerata da Reja. In
fondo, ma proprio in fondo,
nulla è perduto nemmeno per
il Milan, che stasera sul campo
del Genoa cerca una piccola
impresa visto che non ha mai
ottenuto tre vittorie consecuti
ve, né con Allegri, né con See
dorf. E pensare che il 7 aprile
di due anni fa sperava ancora
nello scudetto…
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22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
MONDO SPAGNA
LA VOLATA PER IL TITOLO
MAIUSCOLO: in trasferta
33ª 12-13 aprile
34ª 19 apr.-7 mag.
35ª 27 aprile
36ª 4 maggio
37ª 11 maggio
38ª 18 maggio
Molto facile
ATLETICO
79
GETAFE
Elche
VALENCIA
LEVANTE
Malaga
BARCELLONA
Facile
BARCELLONA
78
GRANADA
Athletic Bilbao (7-5)
VILLARREAL
Getafe
ELCHE
A. Madrid
Impegnativa
REAL MADRID
76
Almeria
VALLADOLID (7-5)
Osasuna
Valencia
CELTA
Espanyol
Difficile
Molto difficile
GDS
La filosofia di Simeone:
«Una vita da capitano»
Così il Cholo ha dato il suo carattere all’Atletico Madrid, primo a sorpresa in Liga: «La leadership non si impone, o ce l’hai o no»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
@filippomricci
MADRID
«Io non so spiegare come
si convince una rosa di giocato
ri. Io ho un’energia e tu puoi
prenderla o non prenderla, se
guirmi oppure no, però non si
può spiegare cosa rende lea
der. O mi segui, o non mi segui.
Quando avevo 10 anni il pro
fessore di musica, Bruno Ama
sino, mi scelse come direttore
d’orchestra della scuola dove
ovviamente c’erano bambini
più grandi. Sono sempre stato
capitano: nelle squadre dove
giocavo da ragazzino, nell’Ar
gentina giovanile, in nazionale
a 24 anni. Ma non mi è mai pia
ciuto imporre la mia guida per
ché è qualcosa che non si può
imporre. La leadership è una
cosa che hai o non hai, e che in
realtà accettano e ti assegnano
i tuoi colleghi, i tuoi compagni,
che si tratti di una squadra di
calcio, di una scuola, di un’im
presa o di un ristorante».
Arringando la folla Così Diego
Simeone in una bellissima
chiacchierata con Gemma
Herrero per la rivista spagnola
Jot Down. Dalle parole, ai fatti:
sabato contro il Villarreal il
«Cholo» ha più volte arringato
la folla del Calderon, strapieno
e con 11.000 bambini invitati
apposta perché era la giornata
a loro dedicata. Non che ce ne
fosse bisogno: i tifosi si sono
sgolati per 90’, mostrando af
fetto, passione, attaccamento
a colori, maglia e squadra. Pe
rò il «Cholo» voleva di più. L’At
letico vinceva 10, non rischia
va granché ma non ditelo a
quell’italiano (in senso calcisti
co) di Simeone: non si sa mai.
Il Cholo chiede di più Anche
alla squadra Diego chiede sem
pre di più: arrivò in un tristissi
mo Natale (2011) con l’Atleti
co eliminato in Copa del Rey
dall’Albacete, squadra di terza
serie (!) che aveva vinto non
solo in casa ma anche al Calde
ron. Un Atletico sfiduciato, de
presso, 13° in Liga a 4 punti
dalla retrocessione. Quattro
mesi dopo quella stessa squa
dra alzava al cielo l’Europa Le
ague schiantando senza appel
lo la nouvelle vague basca del
l’Athletic guidata da Marcelo
Bielsa. Il «Cholo» chiese di più:
ecco la Supercoppa Europea
contro il Chelsea e la Copa del
Rey strappata al Real Madrid
di José Mourinho al Bernabeu
dove l’Atletico non vinceva da
14 anni (!). Simeone è tornato
alla carica: e oggi il suo Atleti
co è a 5 vittorie e un pareggio
dalla conquista di una Liga che
manca dal 1996, è tornato nei
quarti di Champions League
per la prima volta dal 1997 e
con una vittoria, ma anche con
uno 00, col Barcellona merco
ledì al Calderon arriverebbe
alla semifinale che manca dal
1974.
Perché siamo dell’Atletico
Capitan Cholo Diego Simeone, 43 anni, ha smesso di giocare nel 2006 e poi ha allenato Racing (due volte), Estudiantes, River Plate, San Lorenzo, Catania e Atletico Madrid
Ancora Simeone, domenica in
conferenza stampa: «Io ci vedo
chiaro, e conosco molto bene
questo club: quando la gente ti
appoggia dagli spalti l’ambien
te rimbomba e la cosa ti aiuta a
continuare a lottare, a compe
tere. Voi sapete che qui è molto
popolare la famosa frase del
bambino che chiede al papà
“Perché siamo dell’Atletico?”.
Beh, lo siamo per la passione,
per l’impegno, per l’umiltà. E
se c’è da soffrire, soffriamo». E
con un leader così, come fai a
non credere che tutto, incluso
strappare una Liga a Barça e
Madrid, sia possibile?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA SITUAZIONE
Boakyegol
e l’Elche va
Siviglia ok
Si rivede l’attaccante
juventino Boakye (foto Afp) che,
al 90’, dà il successo all’Elche contro il Getafe. Scatenato il Siviglia: 41 all’Espanyol (doppietta di Gameiro). Bene anche il Malaga: 41 al Granada. 32° GIORNATA AlmeriaOsasuna 12, Atletico MadridVillarreal 10, BarcellonaBetis 31, Real SociedadReal Madrid 04, Rayo VallecanoCelta 30, MalagaGranada 41, Elche
Getafe 10, SivigliaEspanyol 4
1, ValladolidValencia 00. Oggi LevanteAthletic Bilbao CLASSIFICA Atletico Madrid 79; Barcellona 78; Real Madrid 76; Athletic Bilbao 56; Siviglia 53; Real Sociedad 50; Villarreal 49; Valencia e Valladolid 41; Levante 40; Malaga 38; Rayo Vallecano e Celta Vigo 36; Elche 35; Granada 34; Osasuna 33; Getafe 31; Valladolid e Almeria 30; Betis Siviglia 22.
MARCATORI 28 Cristiano Ronaldo (Real Madrid); 25 Diego
Costa (Atletico Madrid), Lionel Messi (Barcellona); 17 Sanchez (Barcellona), Benzema (Real Madrid).
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
MONDO INGHILTERRA
LA VOLATA PER IL TITOLO IL CITY DEVE RECUPERARE DUE PARTITE IN CASA CONTRO SUNDERLAND E ASTON VILLA
MAIUSCOLO: in trasferta
34ª 12-15 aprile
35ª 19-21 aprile
36ª 26-28 aprile
37ª 3-5 maggio
38ª 11 maggio
Molto facile
LIVERPOOL
74
Man. City
NORWICH
Chelsea
CRYSTAL P.
Newcastle
CHELSEA
72
SWANSEA
Sunderland
LIVERPOOL
Norwich
CARDIFF
MAN. CITY
70
LIVERPOOL
Wba
CRYSTAL P.
EVERTON
West Ham
Difficile
Aston Villa
Molto difficile
Facile
16 aprile (rec. 26a)
Sunderland
7 maggio (rec. 29a)
Impegnativa
DARCO
Liverpool davanti a tutti
con l’eterno Gerrard I Reds battono il West Ham con due rigori del capitano: dubbio
il secondo, ma sul pari degli Hammers c’era fallo sul portiere
WEST HAM
LIVERPOOL
ty: il fallo di mano di Tomkins,
sul tocco di Suarez, è solare.
Gerrard, come sempre, è per
fetto nell’esecuzione.
1
2
PRIMO TEMPO 11
MARCATORI Gerrard (L) rig al 44’ p.t. e 26’
s.t.; Demel (WH) al 45’ p.t.
Il film Le traverse colpite da
Suarez – splendida la prima
con una sassata da lontano e
un paio di parate di Adrian le
gittimano il successo dei Reds,
che sul piano del gioco fanno
però un passo indietro rispetto
alla prestazione con il Tot
tenham. Anche il West Ham
colpisce una traversa: sfortu
nata la zuccata di Carroll. L’an
sia di dover difendere il prima
to è una brutta bestia per il Li
verpool. Coutinho non è in
giornata, Sturridge non è deva
stante come al solito e anche
Sterling non è brillante. Ma la
differenza tecnica tra le due
squadre è abissale e basta un
Liverpool normale per arraffa
re i tre punti. Negli ultimi 23
minuti, c’è spazio anche per
Nocerino: di lui si ricorda solo
un’entrata dura su Flanagan,
punita con l’ammonizione. En
trare al 68’ non aiuta il centro
campista italiano, ma da lui è
lecito aspettarsi qualcosa di
meglio.
WEST HAM (4231) Adrian 6; Demel 6, Tomkins 5,5, Reid 6, Ar
mero 6; Noble 6, Taylor 5,5 (dal 33’ s.t. Jarvis
sv); Diame 6 (dal 39’ s.t. C.Cole sv), Nolan 5,5
(dal 22’ s.t. Nocerino 5,5), Downing 5,5; Car
roll 6. PANCHINA Jaaskelainen, Potts, John
son, J.Cole. ALLENATORE Allardyce 5.
AMMONITI Tomkins, Adrian, Nocerino e Ar
mero per gioco scorretto.
LIVERPOOL (4132)
Mignolet 6; Johnson 6, Skrtel 6,5, Sakho 6,
Flanagan 6; Gerrard 7; Sterling 6, Henderson
6,5, Coutinho 5 (dal 1’ s.t. Lucas 5,5); Suarez
6, Sturridge 6 (dal 39’ s.t. K.Touré sv). PAN
CHINA Jones, Cissokho, Allen, Iago Aspas,
Moses. ALLENATORE Rodgers 6,5.
ARBITRO Taylor 5.
NOTE spettatori 34.977. Tiri in porta: 2 (1 traver
sa)7 (1 palo e 1 traversa). Tiri fuori: 77. Angoli
44. In fuorigioco: 00. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI
LONDRA
Con l’aiutino, con il co
raggio, con la straordinaria ca
rica di una tifoseria che occupa
una bella fetta dell’Upton Park
e festeggia con i soliti cori un
successo indubbiamente meri
tato: il Liverpool supera il pri
mo esame da leader della Pre
mier e resta in vetta alla classi
fica. La firma è di Steven Ger
rard, che piazza la doppietta su
rigore e sale a quota 173 gol
complessivi con la maglia dei
Reds. Il capitano sta per firma
re il nuovo contratto che lo le
gherà a vita ad una squadra di
cui è il simbolo incontrastato
da un decennio abbondante:
giusto così, Gerrard e il Liver
pool sono spesso una cosa sola.
Errori La partita, non bellis
sima, più all’inglese che euro
Steven Gerrard segna il secondo rigore per il Liverpool ACTION IMAGES
pea, soprattutto per il calcio
praticato dal West Ham di Al
lardyce, è segnata da due deci
sioni arbitrali. La prima riguar
da il gol degli Hammers. Car
roll, sul cross alto, colpisce il
portiere Mignolet prima alla
testa e poi su un braccio. Il pal
lone arriva a Demel che lo infi
la in rete. L’irregolarità è evi
dente e infatti il guardalinee
Stuart Burt resta al suo posto.
L’arbitro Anthony Taylor par
lotta a lungo con il suo assi
stente, tenendo a distanza i
giocatori: alla fine, convalida il
pareggio del West Ham. L’altra
riguarda il secondo rigore asse
gnato ai Reds. Il contrasto tra il
portiere Adrian e Flanagan c’è,
ma è un impatto quasi inevita
bile in un’uscita bassa. Taylor
decide per la severità, ammo
nisce Adrian che non si dà pace
e Gerrard piazza il bis, cam
biando angolo di tiro. Niente
da dire invece sul primo penal
VOLATA COPPE
Arsenal travolto
e quasi raggiunto
dall’Everton
Polemiche I commenti post
gara riflettono, inevitabilmen
te, la diversità delle posizioni.
Sam Allardyce è esplicito: «Il
primo rigore c’era, ma il secon
do è un’invenzione dell’arbi
tro». Brendan Rodgers ha natu
ralmente un’opinione diversa e
la spiega mentre sullo schermo
scorrono le immagini delle
azioni incriminate: «Il gol del
West Ham era irregolare e io
nell’intervallo ho cercato di
calmare i giocatori, spiegando
che ormai l’arbitro aveva preso
la sua decisione. Il contrasto
tra Adrian e Flanagan andava
punito. Il rigore ci sta tutto».
Amen.
LONDRA (bold) Ora l’Arsenal rischia davvero di ritrovarsi fuori dalla Champions
a fine stagione: il 30 subito sul campo dell’Everton avvicina la squadra di Martinez, ora ad un punto dalla banda di Wenger, ma con una gara in meno. L’Everton ha dato una lezione all’Arsenal: Naismith (14’), Lukaku (34’) e l’autorete di Arteta (61’) hanno chiuso la pratica in un’ora. I Gunners hanno colpito una traversa con OxladeChamberlain ed è stato annullato un gol di Sanogo. Wenger: «L’Everton ha meritato, nulla da dire».
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4 Appunti
PREMIER
LEAGUE OLANDA
S Pellé, ritorno con doppietta
33°
GIORNATA
Man.City
Southampton
41
Aston Villa
Fulham 12
Cardiff
Crystal P. 03
Hull
Swansea 10
Newcastle
Man. Utd 04
Norwich
W.Bromwich
01
Chelsea
Stoke 30
Everton
Arsenal 30
West Ham
Liverpool 12
Oggi
Tottenham
Sunderland
CLASSIFICA
Liverpool 74
Chelsea 72
Man.City 70
Arsenal 64
Everton 63
Man.Utd 57
Tottenham 56
Southamp. 48
Newcastle 46
Stoke 40
West Ham 37
Hull 36
Aston Villa 34
Crystal P. 34
Swansea 33
W.Bromwich 32
Norwich 32
Fulham 27
Cardiff 26
Sunderland 25
MARCATORI
29 Suarez
(Liverpool)
20 Sturridge
(Liverpool)
18 Y.Toure
(Man.City)
L’Ajax rallenta ma vede il titolo
Dopo un mese di assenza, Pellé torna con una
doppietta. Il centravanti del Feyenoord, abbatte il Waalwijk con un gol per tempo: con questi sono 22 gol in Eredivisie. Intanto l’Ajax pareggia in rimonta in casa Vitesse: se nel prossimo turno i ragazzi di De Boer fanno più punti del Feyenoord saranno campioni.
31a GIORNATA Ieri Den HaagUtrecht 41, FeyenoordWaalwijk
20, VitesseAjax 11, RodaAZ 22. Class. Ajax 66; Feyenoord
60; Twente 56; Vitesse 54; Psv 53; Heerenveen 48; AZ 45;
Groningen 42; Zwolle 38; Den Haag, Go A. 37; Cambuur,
Heracles 36; Utrecht 35; Nac 34; Waalwijk 30; Nec 28; Roda 26.
BRASILE
Anelka all’Atletico Mineiro
Farà coppia con Ronaldinho
L’annuncio l’ha dato il presidente Alexandre Kalil
via Twitter: «Anelka è do Galo». L’Atletico Mineiro piazza così un colpo di mercato inatteso, mettendo sotto contratto l’attaccante francese, 35 anni, rimasto libero dopo aver risolto il suo accordo con il West Bromwich: farà coppia nell’attacco di Autuori con Ronaldinho.
TURCHIA
Sneijder gol, derby a Mancini
Polemiche Fener su Melo
(s.man.) Il Fenerbahçe resta primo con ampio
margine (+7 con una gara in meno), ma Mancini ieri si è tolto lo sfizio di regalare al Galatasaray il derby di Istanbul. Vittoria per 10, decisivo un gol di Sneijder dopo 10’. Prima della partita un fan giallorosso ha aggredito due agenti ed è stato arrestato, in campo l’arbitro Yildirim ha dovuto estrarre 14 cartellini gialli e 2 rossi. Sull’espulsione di Emre al 40’, ha fatto discutere un gesto di Melo: linguaccia plateale all’ex interista, era già ammonito e per i dirigenti del Fener andava espulso. Germania
Il Braunschweig vince 30
e riapre la lotta salvezza
29° GIORNATA AmburgoLeverkusen 21, StoccardaFriburgo 20, WerderSchalke 11, NorimbergaBorussia Monch. 02, AugsburgBayern 10, Eintracht F.Mainz 20, Borussia Do.Wolfsburg 21, Eintracht BraunschweigHannover 30, HerthaHoffenheim 11
CLASSIFICA Bayern 78; Borussia Do. 58; Schalke 55; Borussia Mo. e Leverkusen 48; Wolfsburg 47; Mainz 44; Augsburg 42; Hoffenheim e Hertha 37; Eintracht F. 35; Werder 33; Hannover e Friburgo 29; Stoccarda, Amburgo 27; Norimberga 26; Braunschweig 25
MARCATORI 17 Mandzukic (Bayern) e Lewandowski (B. Do.); 16 Drmic (Norimberga) e Ramos (Hertha)
AUSTRALIA
Del Piero show col Sydney:
due gol e un assist
SYDNEY Un grande Alex Del Piero trascina il Sydney alla vittoria contro il Wellington in uno scontro diretto per entrare nei playoff della ALeague. l’ex capitano della Juventus apre le marcature su rigore al 33’ e raddoppia al 44’ con un preciso calcio di punizione. Nella ripresa di Hernandez per il Wellington, 56’ ma i padroni di casa ristabiliscono subito le distanze grazie alle reti di Ryall al 57’, su assist di Del Piero, ed Abbas al 61’. 24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
© Copyright 2014 Motor Show
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
PRIMA DIVISIONE GIRONE A 27a GIORNATA
l’Analisi DI NICOLA BINDA
twitter@NickBinda
Tutto riaperto
con la Pasqua
spezza ritmo
Tutto riaperto. Nel girone
B ma anche nel girone A. Il
primo posto sarà assegnato
solo in extremis. E sarà un
finale incredibile, perché
tutti gli scontri diretti sono
concentrati proprio nelle
ultime giornate. Vale proprio
la pena di ricapitolare il
cammino negli ultimi 270
minuti, che dopo il turno di
domenica saranno spezzati
dall’insidiosa (inevitabile?)
sosta di Pasqua.
L’Entella ha perso contro
la Pro Patria due punti che
sarebbero stati preziosissimi:
domenica ha un delicato
derby a Savona e chiude a
Cremona, in mezzo ha lo
scontro diretto in casa con la
Pro Vercelli oggi seconda e
attesa da due impegni
interni contro Alto Adige e
Carrarese. Può bastare il +6
di oggi? Forse sì, se ci fosse
un altro calendario. E se la
condizione non fosse questa.
Ben più complessa la
situazione nel girone B, dove
i turni di riposo a fine torneo
sono variabili determinanti.
Il Perugia ha agganciato il
Frosinone, il Lecce s’è fatto
sotto e riposerà all’ultima,
nel giorno del giudizio con
Perugia-Frosinone. Ma
attenzione, quel giorno lo
scenario potrebbe cambiare:
domenica il Perugia riceve
un Pontedera in gran forma
e c’è Lecce-Frosinone, tanto
Gentili frena
la Pro Vercelli
Ma il pari è ok
Apre Marchi, però il Vicenza fa subito 11
Scazzola è ancora a 6 punti dalla vetta
VICENZA
1
nale di stagione così snervante.
PRO VERCELLI
1
Ritorni Nonostante gli ac
MARCATORI Marchi (PV) al 25’, Gentili
(V) al 30’ p.t. VICENZA (4231) Alfonso 6; El Hasni
5,5, Gentili 6,5, Camisa 6, D’Elia 6; Jadid 5,
Cinelli 5,5; Mustacchio 6, Giacomelli 6 (dal 34’ s.t. Castiglia s.v.), Sbrissa 5 (dal
16’ s.t. Tiribocchi 5,5); Maritato 5,5. (Ra
vaglia, Anaclerio, Murolo, Padovan, Filip
pi). All. Lopez 5,5. PRO VERCELLI (4411) Russo 6; Mar
coni 6,5, Cosenza 6, Ranellucci 6, Scaglia
6; Erpen 6 (dal 20’ s.t. Fabiano 6), Rosso
5,5 (dal 32’ s.t. Ardizzone s.v.), Scavone
5,5, Statella 6,5; Greco 6,5 (dal 27’ s.t.
Iemmello 6); Marchi 6,5. (Nodari, Bani,
Ghosheh, Disabato). All. Scazzola 6. ARBITRO Ros di Pordenone 5,5. NOTE paganti 2.091, abbonati 4.026, in
casso di 37.291 euro. Ammoniti Ranelluc
ci, Camisa, Marconi ed Erpen. Angoli 08.
DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO BREGA
VICENZA
Vicenza e Pro Vercelli
mettono nel cassetto un’altra
giornata della stagione regola
re prendendosi un 11 firmato
Marchi e Gentili. Il risultato me
no corrosivo possibile per un fi
ciacchi di Jadid, Lopez non
cambia il 4231. Il marocchi
no non sta bene e Cinelli al suo
fianco è un bastone di liquiri
zia. Il risultato è che la Pro Ver
celli, di suo più strutturata pur
con meno individualità, ha più
sentieri da percorrere. Il palo di
Statella dopo 13’ è in fuorigio
co, non il gol di Marchi del 25’
(lo tiene in gioco El Hasni).
L’attaccante, a segno anche al
l’andata, salta Alfonso e depo
sita a porta vuota. Il gol torna
dopo un mese (9 marzo alla
Cremonese) e la dedica è per
Ginevra, la figlia nata in setti
mana. Cinque minuti e la puni
zione di Giacomelli trova la te
sta di Gentili. Un anno dopo ri
torna a segnare in campionato
(13 aprile 2013 a Novara) e a
rendersi vivo dopo un avvio di
stagione trasparente con la
Reggina (3 presenze in 5 mesi).
Lavori in corso Il pareggio
per gradire. E alla penultima
ci sono tre partite da mille e
una notte: il Perugia va a
Salerno, il Lecce a Pisa e il
Frosinone riceve L’Aquila
oggi quarto. Mamma mia...
Alla faccia di chi pensava
che senza retrocessioni
sarebbe stato un campionato
noioso. Forse qualcuno ha
già alzato bandiera bianca, è
vero. Ma questa volata non
ne risentirà. Per fortuna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Entella col braccino
Espulso Ricchiuti
ENTELLA
0
PRO PATRIA
0
ENTELLA (4312) Paroni 6; Iacoponi
5,5, Cesar 7, Russo 6,5, Ballardini 6 (dal
26’ s.t. Argeri 6); Volpe 6, Botta 5,5 (dal 9’
s.t. Pedrelli 6,5), Troiano 6,5; Ricchiuti 6,5;
Moreo 6,5 (dal 39’ s.t. Raggio Garibaldi
s.v.), Torromino 5. (Zanotti, Nossa, Guaz
zo, Sarno). All. Prina 6.
PRO PATRIA (442) Feola 6,5; Andreoni
6,5 (dal 28’ s.t. Chiodini 6,5), Spanò 7, De
Biasi 6,5, Mignanelli 6,5; Casiraghi 6 (dal
39’ s.t. Taino s.v.), Calzi 6,5, Gabbianelli
6,5, Siega 6; Mella 6,5 (dal 16’ s.t. Tonon 6),
Serafini 6. (Vavassori, Guglielmotti, Gior
no, Vernocchi). All. Colombo 6,5.
ARBITRO Baroni di Firenze 5.
NOTE paganti 1.342, abbonati 472, incas
so di 3.271,77 euro. Espulso Ricchiuti al 32’
s.t.; ammoniti Troiano, Raggio Garibaldi,
Ricchiuti, Mignanelli e Spanò. Angoli 53.
Matteo Gentili, 24 anni DAPRESS
permette ai veneti di maschera
re i limiti in fase propositiva. Tra
la fine del primo e l’inizio del se
condo tempo ci sono solo ap
punti che portano la marca ver
cellese. Lopez prova a dare un
segnale ai suoi disegnando un
424 baldanzoso. Ma il vagito
partorisce solo una sponda di
Maritato per il compagno che
non c’è. Allora dentro Castiglia
per Giacomelli: 532 o forse un
352 tanto caro al maestro Gui
dolin. E Scazzola? Modificando
gli addendi, il risultato non
cambia. Il suo 4411 è elastico,
resistente e incisivo. Alla fine i
piemontesi trovano il tempo per
porsi un paio di domande: per
ché l’arbitro ferma un’azione of
fensiva per crampi di D’Elia in
area (!) e come fa lo stesso diret
tore di gara a non vedere il fallo
di Gentili su Iemmello lanciato a
rete? La curva biancorossa into
na il coro «Siamo da Serie A»: i
tifosi, vero; in campo invece c’è
da lavorare meglio. Un po’ come
sta facendo la Pro.
ITALO VALLEBELLA
CHIAVARI (Ge)
Traguardo vicino e tensio
ne che sale. Un film già visto per
altre formazioni che si ripropo
ne con l’Entella. Dei tre punti
preventivati con la Pro Patria ne
arriva solo uno. Nulla cambia: 6
sono sempre i punti di vantag
gio sulla Pro Vercelli. Ma il ca
lendario qualche timore lo ri
serva visto che ora arriveranno
Savona, la stessa Pro Vercelli e
Cremonese. Chiunque mette
rebbe la firma per avere un si
mile vantaggio a 3 giornate dal
termine. Il rammarico, però, re
sta per più di un motivo: non
aver giocato come si sperava,
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PT
ENTELLA
54
PRO VERCELLI 48
CREMONESE
44
VICENZA (4)
43
ALTO ADIGE
43
SAVONA
40
COMO
39
VENEZIA
38
ALBINOLEFFE (1) 38
FERALPI SALO' 35
REGGIANA
31
CARRARESE
30
LUMEZZANE
28
PRO PATRIA (1) 26
SAN MARINO
20
PAVIA
19
G
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
27
PARTITE
V N P
15 9 3
11 15 1
12 8 7
13 8 6
12 7 8
11 7 9
9 12 6
11 5 11
11 6 10
9 8 10
9 4 14
7 9 11
7 7 13
6 9 12
4 8 15
3 10 14
PROSSIMO TURNO
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GOL E HIGHLIGHTS
guarda tutte le immagini su
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g
1
ALTO ADIGE
1
VENEZIA
2
PAVIA
0
FERALPI SALO’
3
LUMEZZANE
0
SAVONA
0
COMO
2
ALBINOLEFFE
3
SAN MARINO
1
REGGIANA
1
Gorzegno trova il jolly
Cremonese stoppata
dalla solita Carrarese
Turchetta nel finale
spinge l’Alto Adige
Savona, brutto k.o.
Como, due punti persi
Kirilov e Bocalon
salvano il Venezia
Tris dell’AlbinoLeffe
Pavia, una traversa
prima di arrendersi
Due reti di Ceccarelli
Show della Feralpi
San Marino ribaltato
Lume, casa stregata
De Silvestro in gol:
colpaccio Reggiana
MARCATORE Gorzegno al 48’ s.t.
CARRARESE (4312) Calderoni
7; Bregliano 6,5, Sbraga 7, Teso 7,
Vannucci 6,5; Brondi 7 (dal 42’ s.t.
Gorzegno 7,5), Castagnetti 7, Det
tori 7; Belcastro 6 (dal 16’ s.t. Ghe
rardi 7); Cellini 7,5, Merini s.v. (dal
15’ p.t. Ademi 7). (Di Vincenzo, Vi
detta, Geroni, Beltrame). All. Re
mondina 6,5.
CREMONESE (352) Galli 6; Mi
nelli 6, Abbate 6, Bergamelli 6;
Avogadri 6,5 (dal 25’ s.t. Casoli
s.v.), Armellino 5,5, Loviso 5,5 (dal
33’ s.t. Campo s.v.), Bruccini 6 (dal
12’ s.t. Martina Rini 6,5), Visconti
5,5; Brighenti 6, Della Rocca 6.
(Bremec, Moi, Caridi, Francoise).
All. Dionigi 5,5.
ARBITRO Fiore di Barletta 6.
NOTE paganti 419, abbonati 309,
incasso di 4.667 euro. Ammoniti
Dettori, Castagnetti, Loviso e Galli.
Angoli 26.
MARCATORE Turchetta al 43’ s.t.
ALTO ADIGE (433) Facchin 6;
Cappelletti 6, Kiem 6, Bassoli 6,
Martin 6; Fink 6,5 (dal 28’ s.t. Fur
lan 6), Pederzoli 6, Branca 6,5 (dal
32’ s.t. Vassallo 6,5); Minesso 6
(dal 20’ s.t. Corazza 6,5), Veratti 4,
Turchetta 7,5. (Micai, Peverelli,
Traore, Cocuzza). All. Rastelli 6,5.
SAVONA (343) Aresti 6,5; Mac
carrone 5, Altobello 5,5, Marconi
6; Quintavalla 6, Agazzi 5,5, Genti
le 5,5, Giuliatto 5,5 (dal 44’ s.t.
Grandolfo s.v.); Cesarini 5, Virdis
5 (dal 25’ s.t. Sarao 5,5), Demartis
5,5 (dal 15’ s.t. Simoncelli 5,5).
(Boerchio, Marchetti, Cannoni,
Cattaneo) All. Corda 5.
ARBITRO Abisso di Palermo 6
NOTE spettatori 700 circa; pa
ganti non comunicati, abbonati
226, incasso non comunicato.
Espulso Cesarini al 34’ s.t.; am
moniti Marconi, Turchetta, Quin
tavalla, Pederzoli, Martin, Mac
carrone e Aresti. Angoli 82.
MARCATORI Le Noci (C) al 13’,
Schenetti (C) al 18’, Kirilov (V) al
22’, Bocalon (V) su rigore al 43’ p.t.
VENEZIA (3412) Fortunato 6,5;
Panzeri 6,5 (dal 35’ s.t. Calamai
s.v.), Pasini 6, Sosa 6; Campagna
6 (dal 19’ s.t. Cernuto 6), Carcuro
6,5, Martinelli 6, Bertolucci 6;
Franchini 6 (dal 12’ s.t. Margiotta
6); Bocalon 6,5, Kirilov 7. (Vigorito,
Lancini, Capellini, D’Appolonia).
All. Dal Canto 6,5.
COMO (3412) Melgrati 6; Re
dolfi 6, Ardito 5,5, Marchi 5,5;
Schenetti 6,5 (dal 23’ s.t. Benci
venga 6), Verachi 6,5 (dal 37’ s.t.
Palma s.v.), Fietta 6, Fautario 6; Le
Noci 7; Altinier 6 (dal 18’ s.t. Perna
6,5), Gammone 5,5. (Crispino, Ca
pitanio, Donnarumma, Defendi).
All. Colella 6,5.
ARBITRO Morreale di Roma 6,5.
NOTE paganti 1.037, abbonati 480,
incasso di 7.649 euro. Ammoniti
Franchini, Schenetti, Verachi, Ar
dito, Cernuto, Fautario e Gammo
ne. Angoli 49.
MARCATORI Valoti al 20’, Corradi
al 37’, Calvano al 45’ s.t.
PAVIA (433) Guerci 6; Allegra 5,
D’Orsi 5, Sorbo 5, Zanini 5; Spinelli
5, Arrigoni 6, Carraro 5 (dal 40’
s.t. Carotti s.v.); Manzoni 5,5 (dal
23’ s.t. Speziale 5), Ferri 5,5, Dia
Pape 5,5 (dal 16’ s.t. Mancosu 5).
(Rossi, Reato, Vernocchi, Borzani
Bassi). All. BensiVeronese 5.
ALBINOLEFFE (4231) Offredi
6,5; Salvi 6, Tedeschi 6,5, Allievi 6,
Regonesi 6; Gazo 6, Calvano 6,5
(dal 47’ s.t. Calì s.v.); Girasole 6
(dal 41’ s.t. Beduschi s.v.), Valoti
6,5 (dal 24’ s.t. Taugourdeau 6),
Corradi 6,5; Pesenti 6. (Amadori,
Ondei, Cremonesi, Vorobjovs).
All. Gustinetti 6,5.
ARBITRO Rasia di Bassano del
Grappa 5,5.
NOTE paganti 256, abbonati 251,
incasso di 3.450 euro. Ammoniti
Allievi e Taugourdeau. Angoli 44.
MARCATORI Pacciardi (SM) al 7’,
Ceccarelli (FS) al 30’, Pinardi (FS)
su rigore al 41’ p.t.; Ceccarelli (FS)
al 33’ s.t.
FERALPI SALÒ (433) Brandua
ni 7; Tantardini 6,5 (dal 22’ s.t. Ci
naglia 6), Magli 6, Leonarduzzi 6,
Dell’Orco 6,5; Fabris 7, Pinardi 6,5,
Bracaletti 7; Ceccarelli 8 (dal 46’
s.t. Di Benedetto s.v.), Miracoli 6,
Marsura 6,5 (dal 34’ s.t. Zerbo
6,5). (Pascarella, Milani, Cittadino,
Zamparo). All. Scienza 7.
SAN MARINO (4321) Vivan 5;
Spirito 5, Fogacci 6 (dal 4’ s.t.
Guarco 5,5), Ferrero 5, Cruz 6;
Sensi 6 (dal 16’ s.t. Draghetti 6),
Pacciardi 6,5, Poletti 6; Lolli 6 (dal
10’ s.t. Gavilan 5,5), Magnanelli 5;
Beretta 5. (Venturi, Farina, Pigini,
Del Piero). All. Cuttone 5,5.
ARBITRO Giovani di Grosseto 7.
NOTE spettatori 1.200 circa; pa
ganti, abbonati e incasso non co
municati. Ammoniti Fogacci, Spiri
to, Ferrero e Miracoli. Angoli 44.
MARCATORE De Silvestro al 47’
p.t.
LUMEZZANE (4312) Dalle Ve
dove 6; Carlini 6, Belotti 6, Monti
cone 6 (dal 46’ s.t. Biondi s.v.),
Benedetti 5,5; Franchini 5 (dal 12’
s.t. De Paula 6), Sevieri 5, Gatto
5,5; Galuppini 5 (dal 36’ s.t. Bra
schi s.v.); Torregrossa 5, Ekuban
6. (Pasotti, Maita, Bernardi, Ga
briel). All. Marcolini 5.
REGGIANA (4231) Zima 6,5;
Bandini 6, De Giosa 6,5, Solini 5,5
(dal 25’ p.t. Dametto 6), Zanchi 6;
Zanetti 6, Parola 6,5; Cavion 6,
Alessi 6 (dal 37’ s.t. Anastasi s.v.),
De Silvestro 7; Ruopolo 5,5 (dal
16’ s.t. Fondi 6). (Bellucci, Pos
senti, Viapiana, Brunori Sandri).
All. Montanari 6,5.
ARBITRO Giua di Pisa 6.
NOTE spettatori 400 circa; pa
ganti, abbonati e incasso non co
municati. Espulso Torregrossa al
49’ s.t.; ammoniti Solini, Bandini,
Belotti e Parola. Angoli 54.
BOLZANO L’Alto Adige batte il Sa
vona nello scontro diretto tra le
quinte del campionato, centra la
quarta vittoria consecutiva e ora
punta al terzo posto occupato
dalla Cremonese dopo aver ag
ganciato anche il Vicenza. Questo
l’esito dei 90 minuti del Druso che
hanno visto il dominio dei bianco
rossi contro un deludentissimo
quanto rinunciatario Savona. Il
gol da tre punti è arrivato quasi
allo scadere, grazie a uno splen
dido destro di Turchetta, migliore
in campo e sempre più trascina
tore. In precedenza la squadra di
Rastelli aveva sciupato a più non
posso, soprattutto con un Veratti
non all’altezza. Per il Savona un
brusco ridimensionamento e un
unico rammarico su una rove
sciata di Gentile terminata di po
co a lato.
Francesco Bertagnolli
VENEZIA Il Como scappa, il Vene
zia lo riprende, ma dopo il 22 la
classifica preoccupa i ragazzi di
Dal Canto. Match divertente al
Penzo tra due squadre che do
vranno sudare ancora per stac
care il pass playoff, soprattutto il
Venezia, che ora ha soltanto tre
punti di margine su una Feralpi Sa
lò forte del 20 negli scontri diretti.
Como in vantaggio al 13’ con una
punizione «alla Pirlo» di Le Noci e
di nuovo in gol al 18’ con Schenetti
che dal limite fa secco Fortunato.
Gli arancioneroverdi non demor
dono, accorciano con Kirilov, sfio
rano il 22 con Carcuro e Berto
lucci e lo trovano poi su rigore (fal
lo di Ardito su Franchini) con Bo
calon (17° gol stagionale). Nella
ripresa Melgrati dice di no a Boca
lon, mentre Le Noci stampa il ma
tch point sulla traversa. Marco De Lazzari
SALÒ (Bs) La Feralpi Salò «ribal
ta» un San Marino illuso dal gol di
Pacciardi e grazie alla seconda
vittoria consecutiva torna a colti
vare sogni playoff. Davanti alle
squadre del settore giovanile, sfi
late sul campo prima dell’inizio, è
folgorante la reazione dei verde
blù dopo la falsa partenza: prima
colpiscono un palo interno con
Marsura, poi al 34’ pareggiano con
tiro da 20 metri di Ceccarelli che si
infila sotto la traversa. L’operazio
ne sorpasso si perfeziona prima
del riposo con un rigore di Pinardi
concesso dall’arbitro Giovani (ha
sostituito Bichisecchi, indisponi
bile alla vigilia). Branduani evita
poi il pari con una prodezza su pu
nizione di Poletti. Nella ripresa la
Feralpi colpisce di nuovo un palo
(ancora con Marsura) e chiude la
partita al 33’ con un destro dello
scatenato Ceccarelli.
Giulio Tosini
LUMEZZANE (Bs) Casa sempre
più stregata per il Lumezzane,
che perde per l’ottava volta nel
proprio stadio. A beneficiarne
stavolta è una solida e opportuni
sta Reggiana che, dopo un incro
cio dei pali colpito su punizione
da De Giosa al 40’, passa nel re
cupero del primo tempo con De
Silvestro, abile a controllare palla
in area, saltare Carlini e infilare
rasoterra sul palo lontano. La re
azione del Lumezzane, che aveva
sfiorato il gol nel primo tempo
con Torregrossa ed Ekuban, arri
va solamente nei minuti finali, ma
Zima fa buona guardia e gli attac
canti rossoblù inquadrano poche
volte la porta. Per il Lumezzane
finisce ancora peggio con l’espul
sione di Torregrossa per doppia
ammonizione a pochi secondi
dalla fine.
Sergio Cassamali
RETI
F S
38 20
29 16
34 25
38 25
41 34
35 34
34 28
37 34
40 38
36 39
26 30
31 39
30 35
20 30
17 42
19 36
UPROMOSSE UPLAYOFF
Episodi Più che positiva la
prova della Pro Patria. Gli ospiti
tengono in scacco l’Entella, van
no vicini al gol in alcune occasio
ni, specie nel primo tempo: su
tutti un colpo di testa a botta si
cura di Mella fuori di un soffio al
34’. Nella ripresa l’Entella spinge
di più, ma l’arbitro apre un duel
lo personale con Ricchiuti: al 15’
gol annullato per (sospetto) fallo
di mano, al 24’ gol annullato per
(giusto) fuorigioco, al 32’ espul
sione (affrettata) per doppia am
monizione. In quest’ultimo epi
sodio Ricchiuti sembra innocen
te: salta di testa, allarga il brac
cio, colpisce l’avversario, ma
sembra involontariamente. In
dieci l’Entella non rinuncia ad at
taccare, ma si espone al contro
piede. E il salvataggio di Pedrelli
al 34’ su Serafini, forse troppo si
curo di poter battere Paroni da
due passi, è provvidenziale.
0
SQUADRE
RISULTATI
CREMONESE
PAVIA «Era una partita troppo
importante per noi. Siamo stati
un po’ nervosi nel primo tempo e
abbiamo fatto fatica a realizzare.
Ma quando abbiamo sbloccato,
tutto si è messo sul binario giu
sto». Elio Gustinetti festeggia una
netta vittoria che tiene a distanza
la Feralpi. Nel primo tempo molti
errori difensivi del Pavia, ma an
che molta imprecisione degli
ospiti. Al 16’ Valoti non riesce a
sfruttare un involontario assist
dei difensori pavesi. Al 41’ Pesenti
sbaglia la conclusione davanti al
portiere, ma protesta per una
spinta. Nella ripresa il Pavia pren
de una traversa con Carraro e si
rende pericoloso con Ferri di te
sta, ma poi è solo AlbinoLeffe. Al
20’ Valotti inaugura le segnature
con un diagonale rasoterra; al 37’
Corradi insacca con un tiro ango
lato; al 45’ l’ex Calvano firma il 30
in contropiede.
Guido Mariani
CLASSIFICA
aver dovuto rinunciare nel giro
di poche ore ai due attaccanti ti
tolari (Guazzo e Marchi) e aver
dovuto ingoiare qualche deci
sione arbitrale poco casalinga:
due gol annullati a Ricchiuti e
l’espulsione affrettata per dop
pia ammonizione dello stesso
giocatore.
CARRARESE
CARRARA Un gran gol di testa di
Gorzegno, entrato da appena sei
minuti, al 3’ di recupero regala una
vittoria di prestigio alla Carrarese
contro una Cremonese che ha ne
gli azzurri la bestia nera: dopo il
pari subìto in rimonta all’andata
(22) ecco questa sconfitta, che fa
il paio con quella di 2 anni fa (21).
Primo tempo soporifero, nessun
tiro in porta, ripresa più vivace:
una buona occasione per Belca
stro su uscita avventurosa di Galli
(7’); gran girata di Brighenti (8’);
gran palla di Cellini per Brondi, che
mette in mezzo anziché tirare
(28’); Brighenti non trova lo spec
chio (30’). Rete annullata a Bri
ghenti per fallo su Teso (36’), poi
Gorzegno spariglia gli equilibri:
l’esperto centrocampista stacca
benissimo in area su cross di Van
nucci: palo pieno, la palla rimbalza
sulla schiena di Galli e si insacca.
La Cremonese rimane terza, ma
deve migliorare in intensità.
Massimo Braglia
Girone A
10
10
00
31
01
03
22
11
ALTO ADIGESAVONA
CARRARESECREMONESE
ENTELLAPRO PATRIA
FERALPI SALO'SAN MARINO
LUMEZZANEREGGIANA
PAVIAALBINOLEFFE
VENEZIACOMO
VICENZAPRO VERCELLI
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ALBINOLEFFECARRARESE
COMOLUMEZZANE
CREMONESEVICENZA
PRO PATRIAFERALPI SALO'
PRO VERCELLIALTO ADIGE
REGGIANAPAVIA
SAN MARINOVENEZIA
SAVONAENTELLA
(31)
(10)
(00)
(11)
(00)
(10)
(12)
(01)
MARCATORI
17 RETI Bocalon (3, Venezia).
13 RETI Torregrossa (3, Lumezzane); Virdis (4, Savona).
12 RETI Brighenti (Cremonese); Miracoli (Feralpi Salò); Marchi (1, Pro Vercelli).
11 RETI Pesenti (3, AlbinoLeffe).
10 RETI Le Noci (2, Como).
9 RETI Corazza (Alto Adige).
Girone B
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
FROSINONE
PERUGIA
LECCE
L'AQUILA
CATANZARO
PONTEDERA
PISA
SALERNITANA
BENEVENTO
GROSSETO
GUBBIO
PRATO
VIAREGGIO
ASCOLI (4)
BARLETTA
PAGANESE
NOCERINA (2, esclusa)
59
59
58
49
48
46
46
45
44
40
36
36
27
24
21
16
12
G
29
29
30
29
29
30
30
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
PARTITE
V N P
17 8 4
17 8 4
18 4 8
14 7 8
11 15 3
12 10 8
12 10 8
12 9 8
11 11 7
11 7 11
9 9 11
8 12 9
6 9 14
7 7 15
4 9 16
4 4 21
3 5 21
RETI
F S
50 23
48 26
49 29
40 25
28 17
50 44
38 26
40 27
49 31
32 32
32 39
29 34
25 42
29 41
18 47
23 48
18 67
UPROMOSSE UPLAYOFF RISULTATI
BENEVENTOCATANZARO
GROSSETOLECCE
GUBBIOL'AQUILA
NOCERINAPAGANESE
PERUGIAVIAREGGIO
PONTEDERABARLETTA
PRATOASCOLI
SALERNITANAPISA
ha riposato FROSINONE
00
01
04
03 (tav.)
21
31
03
10
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ASCOLIBENEVENTO
(02)
BARLETTACATANZARO
(11)
L'AQUILANOCERINA (sarà 30 a tav.) (01)
LECCEFROSINONE (diretta RaiSport 1) (13)
PAGANESEGUBBIO
(02)
PERUGIAPONTEDERA
(10)
PRATOSALERNITANA
(20)
VIAREGGIOGROSSETO
(12)
riposa PISA
MARCATORI
16 RETI D. Ciofani (3, Frosinone).
15 RETI Arma (6, Pisa).
14 RETI Arrighini (1) e Grassi (9, Pontedera).
13 RETI Miccoli (2, Lecce); Eusepi (5, Perugia).
12 RETI Evacuo (2, Benevento).
11 RETI Tripoli (1, Ascoli); Curiale (1, Frosinone); Mazzeo (1, Perugia).
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
PRIMA DIVISIONE GIRONE B 31a GIORNATA
pe sfiora la traversa da fermo
(3’) e impegna Gazzoli da fuo
ri (6’). Il portiere toscano si ri
pete su Fabinho in uscita (15’)
e su Eusepi (43’). E viene sal
vato dal palo sulla deviazione
maldestra di Conson (34’). Il
Perugia è prevedibile. Il Via
reggio mette i brividi soprat
tutto a destra, dove Franco
conferma di non essere al top,
pur colpendo un palo esterno
sullo 01 poco prima dell’inter
vallo. Fabinho commette fallo
e viene ammonito: salterà il
Pontedera per squalifica. Il gol
di Piana, che svetta tra i difen
sori immobili del Perugia, le
gittima il buon primo tempo di
un Viareggio baby: tre classe
’93 e quattro del ’94 titolari.
E’ gran Perugia
Prima il brivido
E poi il primato
Gioiello di Mazzeo e bis di Scognamiglio
Ribaltato il Viareggio, preso il Frosinone
PERUGIA
VIAREGGIO
2
DAL NOSTRO INVIATO
1
MASSIMILIANO ANCONA
PERUGIA
MARCATORI Piana (V) al 46’ p.t.; Maz
zeo (P) al 12’, Scognamiglio (P) al 14’ s.t.
PERUGIA (352) Koprivec 6; Vitofran
cesco 6, Sini 6, Scognamiglio 6,5; Fa
binho 6, Moscati 6, Filipe 5,5, Nicco 6 (dal
48’ s.t. Sanseverino s.v.), Franco 5,5 (dal
10’ s.t. Henty 6); Eusepi 5,5 (dal 40’ s.t.
Carcione s.v.), Mazzeo 7. (Stillo, Marco
ni, Barison, Pagni). All. Camplone 6,5.
VIAREGGIO (4411) Gazzoli 6,5; Ce
liento 6, Piana 6,5 (dal 28’ s.t. Lamorte
6), Conson 6, Falasco 6 (dal 18’ s.t. Mat
teini 6); Marongiu 6, Galassi 6, Della Latta
6, Nicolao 6 (dal 19’ s.t. Rosafio 5,5);
Mungo 6; Benedetti 6. (Furlan, Anedda,
Gemignani, Romeo). All. Lucarelli 6.
ARBITRO Pagliardini di Arezzo 6. NOTE paganti 6.341, abbonati 3.115, in
casso di 67.986 euro. Ammoniti Piana,
Conson, Fabinho, Gazzoli, Falasco e Del
la Latta. Angoli 153.
Aggancio in vetta. Con
brivido. Missione compiuta
per il Perugia, che raggiunge il
Frosinone, ora in vantaggio so
lo per la miglior differenza reti
(+5). Ma quanta fatica per do
mare il Viareggio degli ex (Lu
carelli in panchina e Mungo in
campo), avanti con Piana di te
sta dopo 46’. Il Perugia ottiene
la terza vittoria (21) di fila
con una rimonta firmata tra il
12’ e il 14’ della ripresa da una
rovesciata volante di Mazzeo
(11 gol), ancora decisivo dopo
la doppietta alla Paganese, e
un colpo di testa di capitan
Fabio Mazzeo, 30 anni KOMUNICARE
Scognamiglio. Però non con
vince. Troppi gli affanni — so
prattutto fisici e dovuti a una
rosa corta — che ne hanno
scandito il cammino dopo il
34 di Lecce (2 febbraio).
Ripresa Umbri ancora sotto
choc. Solo il palo, su tiro di Be
nedetti, tiene in gara il Perugia
(2’). La gara si decide in quel
momento. Camplone mette
dentro Henty (out Franco). E
Mazzeo fa 11: i toscani prote
stano per un fuorigioco segna
lato dal guardalinee, ma l’ulti
mo tocco pare di un giocatore
del Viareggio. Poi Scognami
glio sigla il 21. Lucarelli passa
al 433 inserendo Matteini e
Rosafio. Il Perugia resiste. E ri
trova la vetta dopo 56 giorni.
La chiave Senza tre quarti
della difesa titolare per squali
fica (Massoni, Conti, Comot
to) e senza il talismano Spro
cati, anch’egli in castigo, Cam
plone conferma il 352 con
Fabinho esterno a destra e
Franco (al debutto dopo un in
fortunio) a sinistra. Lucarelli
sceglie un inedito 4411 con
Mungo alle spalle di Benedet
ti. Il Perugia s’avventa, ma non
sfonda. La manovra è lenta e il
Viareggio copre e riparte. Fili
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Entra Zigoni e il Lecce va Camilli: «E’ una rapina»
GROSSETO
0
LECCE
1
MARCATORE Zigoni al 24’ s.t.
GROSSETO (433) Lanni 6,5; Formiconi
5,5, Burzigotti 6,5, Biraschi 6, Legittimo
6,5; Pagano 6 (dal 20’ s.t. Bombagi 6),
Obodo 6,5, Ricci 6,5; Onescu 6 (dal 42’ s.t.
Mancini s.v.), Ferretti 6,5 (dal 32’ s.t.
Esposito s.v.), Marotta 6,5. (Maurantonio,
Terigi, Gotti, Perini). All. Acori 6,5.
LECCE (4231) Caglioni 6,5; Diniz 6,5,
Martinez 6,5, Abruzzese 6, Lopez 6; Papini
6 (dal 20’ s.t. Amodio 6), Salvi 5,5 (dal 20’
s.t. Zigoni 6,5); Barraco 5,5, Beretta 5,5,
Doumbia 6; Miccoli 5,5 (dal 32’ s.t. Ferreira
Pinto s.v.). (Perucchini, Vinetot, Rullo, De
Rose). All. Lerda 6,5.
ARBITRO Di Martino di Teramo 5.
NOTE paganti 779, abbonati 429, incasso
di 12.861,79 euro. Espulso Formiconi al 15’
s.t.; ammoniti Pagano, Beretta, Miccoli,
Martinez e Bombagi. Angoli 85. MAURIZIO CALDARELLI
GROSSETO
Il Grosseto domina quasi un
tempo, ma con l’uomo in meno si
deve arrendere a un Lecce cinico,
che sfrutta a dovere la prima vera
occasione della partita per portare
a casa tre punti d’oro. I toscani, ob
bligati a questo punto a fare il pie
no nelle prossime tre gare per spe
rare di conquistare i playoff, dan
no spettacolo, creano gioco e qual
che bella occasione nella prima
frazione, ma Caglioni compie un
miracolo al 15’ sul destro di Marot
ta lanciato da Onescu, mentre l’ar
bitro lascia correre su una tratte
nuta in area sullo stesso Marotta.
«Il Grosseto visto nel primo tempo
tuona il patron Piero Camilli è la
miglior squadra del torneo, ma ha
avuto la sfortuna di imbattersi su
un arbitro scarso, che sugli stessi
falli ha avuto un metro di giudizio
diverso. E’ una rapina, ma dobbia
mo crederci fino alla fine».
Cinico Il Lecce per 20’ non si ve
de mai e prima del riposo c’è solo
una punizione di Miccoli. Nella ri
presa invece entra in campo con
una mentalità diversa e accelera il
ritmo, mentre cala quello dei ra
gazzi di Acori che al quarto d’ora
perdono Formiconi, espulso per
doppia ammonizione. E’ la svolta.
Lerda, che ammetterà «di essere
stato avvantaggiato dall’episodio»,
rinforza l’attacco inserendo Zigoni
e il neoentrato raccoglie di testa l’
assist di Doumbia e fa secco Lanni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BENEVENTO
0
SALERNITANA
1
PONTEDERA
3
PRATO
0
CATANZARO
0
PISA
0
BARLETTA
1
ASCOLI
3
Benevento, solo un palo
Il Catanzaro non si scopre
e resta al quinto posto
Volpe: gol bello e pesante La Salernitana è tonica Ma il Pisa spreca troppo
Grassi è incontenibile:
Pontedera, che ricordo...
Barletta: va k.o. Carrara
L’Ascoli vola con Tripoli Destro fa tris come Mattia
Il Prato getta la spugna
BENEVENTO (4231) Baiocco 6; Di
cuonzo 5,5, Padella 6, Mengoni 6,5, Som
7; Davì 5,5, Doninelli 6 (dal 9’ s.t. Di Deo
5,5); Melara 5,5, Mancosu 5,5 (dal 22’ s.t.
Montiel 6), Negro 5,5 (dal 34’ s.t. Campa
gnacci s.v.); Evacuo 5,5. (Piscitelli, Milesi,
Celjak, Guerra). All. Brini 5,5.
CATANZARO (352) Bindi 6,5; Rigione
6, Vitiello 6, Ferraro 6,5; Marchi 6, Rus
sotto 6, Vacca 6,5, Casini 6, Sabatino 6,5;
Madonia 6 (dal 25’ s.t. Martignago s.v.),
Germinale 6. (Scuffia, Bacchetti, Catac
chini, Di Chiara, Morosini, Fioretti). All.
Brevi 6,5.
ARBITRO Serra di Torino 5,5.
NOTE paganti 1.752, abbonati 2.514, in
casso non comunicato. Ammoniti Vacca,
Padella, Dicuonzo, Melara, Mengoni e
Sabatino. Angoli 60.
MARCATORE Volpe al 9’ p.t.
SALERNITANA (4231) Gori 6; Scalise
6, Tuia 6,5, Sembroni 6, Pasqualini 5,5;
Pestrin 6 (dal 1’ s.t. Montervino 6), Per
petuini 6; Foggia 6 (dal 41’ s.t. Ricci s.v.),
Volpe 6,5, Fofana 5,5 (dall’11’ s.t. Mou
nard 5,5); Mendicino 5,5. (Iannarilli, Lu
ciani, Piva, Ginestra). All. Gregucci 6,5.
PISA (4141) Provedel 6,5; Pellegrini
6,5, Rozzio 6, Kosnic 6, Sabato 5,5; Min
gazzini 6 (dal 40’ s.t. Martella s.v.); Man
nini 6, Sampietro 5,5 (dal 33’ s.t. Parfait
s.v.), Favasuli 6, Napoli 5,5 (dal 21’ s.t.
Bollino); Arma 6. (Pugliesi, Simoncini,
Cia, Forte). All. Menichini 6.
ARBITRO Rapuano di Rimini 6.
NOTE paganti 6.036, abbonati 4.736, in
casso non comunicato. Ammoniti Min
gazzini, Sampietro, Foggia, Montervino,
Mannini e Ricci. Angoli 45.
MARCATORI Grassi (P) all’11’ su rigore e al
17’, Arrighini (P) al 43’ p.t.; La Mantia (B) al
10’ s.t.
PONTEDERA (4312) Ricci 6,5; Pezzi
7,Vettori 6,5, Gonnelli 7, Verruschi 6,5;
Bartolomei 7, Caponi 7, Di Noia 6,5 (dal 13’
s.t. Settembrini 6); Grassi 8; Pera 7 (dal
37’ s.t. Luperini s.v.), Arrighini 7 (dal 50’ s.t.
Scicchitano s.v.). (Addario, Cianci, Pico
ne, Regoli). All. Indiani 7.
BARLETTA (4141) Liverani 6; Cane 5,
Bijimine 5, Di Bella 5 (dal 9’ s.t. Campagna
6), Pippa 5; Ferreira 6; D’Errico 6,5 (dal 48’
s.t. Matera s.v.), Innocenti 6, Legras 6,5,
Ilari 6,5 (dal 41’ s.t. Cicerelli s.v.); La Mantia
7. (Vaccarecci, Cascione, Branzani, Ganz).
All. Carrara 5,5.
ARBITRO Lacagnina di Caltanissetta 5,5.
NOTE paganti 485, abbonati 125, incasso
di 4.733,27 euro. Ammoniti Pippa, La Man
tia, Verruschi, Ferreira e Legras. Angoli
48.
MARCATORI Tripoli all’11’, Cipriani al 22’,
Tripoli al 32’ s.t.
PRATO (4312) Brunelli 5; Bagnai 4,5
(dal 26’ s.t. Silva Reis 5), Lamma 4,5, Ghi
nassi 4,5, Armenise 5; Corvesi 5,5, Roman
5, Cavagna 5,5; Pisanu 4; Lanini 4, Magna
ghi 4,5 (dal 22’ s.t. Serrotti 4). (Gabrieli,
Malomo, Gambardella, Romanó). All.
Esposito 4,5. ASCOLI (3421) Russo 6; Schiavino 6,5,
Magliocchetti 6,5, Cesselon 6; Ruzzier 6
(dal 9’ s.t. Giacomini 6,5), Capece 7, Greco
6,5, Gandelli 6; Tripoli 7,5, Giovannini 6,5
(dal 41’ s.t. Eleuteri s.v.); Cipriani 7 (dal 38’
s.t. Gragnoli s.v.). (Pazzagli, Scognamillo,
Grilli, Storari). All. Destro 7.
ARBITRO Mancini di Fermo 6,5.
NOTE paganti 239, abbonati 112, incasso
di 2.100 euro. Ammoniti Cavagna e Tripoli.
Angoli 91.
BENEVENTO Il pareggio a porte inviolate
è figlio dell’abnegazione alla difesa del
Catanzaro, pronta a scacciare le poche
incursioni in avanti del Benevento. Una
gara bloccata tatticamente dove il Ca
tanzaro, ben chiuso nella sua metà cam
po con almeno otto uomini, è riuscito a
frenare l’impeto degli avanti del Bene
vento,che non hanno trovato lo spunto
giusto per aggiudicarsi la vittoria, anche
se, in due occasioni, ci sono andati molto
vicino. Nel primo tempo al 29’ il portiere
Bindi è riuscito a deviare sul palo un tiro
di Doninelli ed in pieno recupero, al 48’
una girata di Mengoni viene fermata con
un guantone dal portiere calabrese. Tut
to il resto è noia da entrambe le parti. Un
pareggio che giova molto di più agli uomi
ni di Brevi che restano fra le prime cin
que del campionato, mentre quelli di Bri
ni scivolano al nono posto.
Antonio Buratto
SALERNO Un tempo per uno ma il gol
(pesantissimo) lo ha segnato solo la Sa
lernitana, che ora coltiva la speranza di
risalire sino al quinto posto. Il Pisa, inve
ce, teme la rincorsa del Grosseto e, per
non finire fuori dai playoff, tra due setti
mane (dopo il riposo) dovrà necessaria
mente fare punti contro il Lecce. Subito
in vantaggio la Salernitana con un gran
tiro al volo di Volpe (secondo gol conse
cutivo) su assist dalla destra di Mendici
no. Poco dopo su azione analoga Volpe
ha sbagliato il possibile raddoppio e sul
finire del tempo volo di Provedel per evi
tare il raddoppio di Perpetuini. Nella ri
presa Pisa molto intenso ma poco lucido
nelle conclusioni. Napoli e Mannini hanno
sprecato due favorevoli occasioni con
tiri deboli che non hanno impensierito
l’attento Gori. Giovanni Vitale
serie D 30 giornata
Taranto, balzo in vetta
Il Terracina resta solo
a
Nessuna promozione: Pistoiese a +12, Ancona +10, Savoia +9, Pro Piacenza a +8, Giana ora a +7. Dopo l’aggancio nel girone C di sabato, è parità in vetta anche nel D. Nel G il Terracina va a +2 sulla Lupa Roma, che ha battuto il San Cesareo. Nell’H Marcianise sconfitto: il Taranto va in vetta. DerutaSpoleto é cominciata con 45’ di ritardo per un malore all’arbitro, che poi si è ripreso.
GIRONE E
RISULTATI
Così i tifosi di L’Aquila a Gubbio in ricordo delle vittime del terremoto
GUBBIO
0
L’AQUILA
4
L’Aquila: una passeggiata
Il Gubbio è inesistente ma che bella atmosfera
MARCATORI Corapi al 5’, De Sousa al
28’ su rigore e al 41’ p.t.; Pià al 15’ s.t.
GUBBIO (433) Pisseri 6,5; Bartolucci
5,5, Tartaglia 5,5, Ferrari 5,5, Giallom
bardo 5; Addae 5,5, Baccolo 5,5 (dal 1’
s.t. Laezza 6), Sarr 5,5; Caccavallo 5,
Falconieri 5,5, Schetter 5,5 (dal 13’ s.t.
Moroni 6). (Gozzi, Belfasti, Molinelli, Fal
zerano, Luparini). All. Roselli 5,5.
L’AQUILA (433) Testa 6; Scrugli 6, Zaf
fagnini 6, Ingrosso 6, Dallamano 6; Del
Pinto 6,5, Corapi 7, Agnello 6 (dal 23’ s.t.
Gallozzi 6,5); Frediani 7,5 (dal 13’ s.t.
Vettraino 6), De Sousa 7 (dal 13’ s.t. Cici
retti 6), Pià 7. (Addario, Pedrelli, Maltese,
Libertazzi). All. G. Pagliari 7,5.
ARBITRO D’Angelo di Ascoli Piceno 6.
NOTE paganti 672, abbonati 1.104, incas
so di 6.419 euro. Espulsi Giallombardo al
27’ p.t. e Caccavallo al 31’ p.t.; ammoniti
Addae, Giallombardo, Falconieri, Agnel
lo e Gallozzi. Angoli 07.
Allenamento La ripresa? Poco più di un
allenamento per L’Aquila che trova il
quarto gol con Pià di testa al 15’. Poi più
nulla. E il Gubbio? Un solo tiro in porta di
Schetter e tanti fischi alla fine. Per
L’Aquila invece è stata una giornata me
morabile e il tecnico Pagliari ha ricorda
to alcuni episodi della sua esperienza:
«Mi sono emozionato perché il sociale
oggi è entrato nel calcio. Spesso vado a
cena con tifosi che hanno perso un figlio,
la moglie, i genitori sotto le rovine del
terremoto. Aver regalato questa gioia
proprio il 6 aprile è la cosa che vale più».
Euro Grilli
GUBBIO (Pg) La cosa più bella della par
tita? La coreografia dei 400 tifosi de
GIRONE A
RISULTATI
L’Aquila in curva. Vestiti di nero in segno
di lutto per il quinto anniversario del ter
remoto, espongono uno striscione con la
scritta: «6 aprile 2009 l’anima è ferita e il
cuore infranto». Rispondono quelli di Gubbio: «Il sisma non si può prevedere
ma la vergogna è non ricostruire». Ap
plausi a rimbalzo tra i due settori. Poi l’ul
timo striscione lunghissimo: «6 aprile
2014 L’Aquila risorgerà con la tua gente
accanto». Intanto Corapi su punizione al
5’ e De Sousa al 28’ su rigore vanno sul
doppio vantaggio. Il resto? Gubbio da
vergogna pura. Dopo 31 minuti resta in
nove (quarta volta in questa stagione) e
accumula il 19° rosso e il 79° cartellino
giallo del campionato. Il terzo gol di De
Sousa al 41’, con un rasoterra dal limite.
GIRONE B
CLASSIFICA
PONTEDERA (Pi) Nel giorno del 20° anni
versario della memorabile vittoria sulla
nazionale di Sacchi (21 a Coverciano) il
Pontedera piega il Barletta del debuttante
Carrara e pone una seria ipoteca sulla di
sputa dei playoff. Indiani conferma il 43
12 e il trio GrassiPeraArrighini fa subito
faville: dopo 11’ Pippa tira giù Vettori, dal
dischetto Grassi non perdona. L’ex Luc
chese sei minuti dopo concede il bis (pal
lonetto su Liverani in uscita) e prima del
riposo (43’) Arrighini con un tocco ravvici
nato chiude la pratica. A inizio secondo
tempo gioco fermo 5’ per l’infortunio a Di
Bella scontratosi col proprio portiere
(trauma cranico, ma la tac ha escluso
complicazioni) e nell’azione successiva La
Mantia infila Ricci con un rasoterra. Il Bar
letta ci crede ma il Pontedera vigila.
Stefano Lemmi
GIRONE C
RISULTATI
CLASSIFICA
RISULTATI
PRATO Flavio Destro, allenatore del
l’Ascoli, vince alla grande la sfida contro il
Prato e pareggia il confronto a distanza
col figlio Mattia, attaccante della Roma.
Alla tripletta di quest’ultimo a Cagliari il pa
dre risponde coi tre gol inflitti a un Prato
incapace di imporre il proprio gioco, di di
fendersi da un Ascoli rimaneggiato e di re
agire a un passivo umiliante. Succede tut
to nella ripresa quando l’Ascoli manda in
gol Tripoli e Cipriani con azioni fotocopia:
attaccanti che su lanci in verticale si ritro
vano a tu per tu con Brunelli (sul raddop
pio dubbio fuorigioco). Il terzo gol è merito
di Tripoli che si guadagna il duello col por
tiere dopo aver vinto un rimpallo con Ser
rotti e Ghinassi. Esposito rivoluziona l’as
setto lasciando fuori Malomo, Serrotti e
Grifoni e con Pisanu trequartista, ma que
st’ultimo è nullo come Lanini. E tutta la
squadra è in sofferenza sul piano atletico.
Piero Ceccatelli
GIRONE D CLASSIFICA
RISULTATI
CLASSIFICA
10 Pro Piacenza p. 62; BORGOMANEROINVERUNO
Inveruno 54; Seregno CASTELLANAOLGINATESE
12 52; Piacenza 50; LECCOCARAVAGGIO
11 Olginatese e Pro Sesto 49; Caravaggio e LEGNAGOALZANO CENE
32 Pontisola 45; Seriate 43; MAPELLOBONATESAMBONIFACESE 43 Lecco 40; Legnago 38; Castellana 35; PIACENZAPONTISOLA
20 Borgomanero 33; PRO SESTOPRO PIACENZA
01 MapelloBonate 32; Alzano Cene 29; Darfo SEREGNOGOZZANO
21 25; Gozzano e SERIATEDARFO
02 Sambonifacese 24.
BELLUNOPORDENONE
ESTEMARANO
FERSINA PERGINESEMEZZOCORONA
MONFALCONESAN PAOLO
MONTEBELLUNADRO
SANVITESEUNION RIPA
TAMAIGIORGIONE
TRIESTINAVITTORIO FALMEC
TRISSINO VALDAGNOSACILESE
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
AstiCaronnese (11); BorgosesiaNovese (60); ChieriSestri
Levante (21); DerthonaSanthià (11); LavagneseAlbese (01);
Pro DroneroChiavari (02); VadoFolgore Caratese (21); Valle
d’AostaGiana (01); VerbaniaRapalloBogliasco (05). Alzano CeneSeregno (11); CaravaggioLegnago (00); Darfo
Castellana (11); GozzanoBorgomanero (12); InverunoSeriate (0
0); OlginatesePiacenza (00); PontisolaPro Sesto (02); Pro PiacenzaMapelloBonate (32); SambonifaceseLecco (11). DroMonfalcone (12); GiorgioneTrissino Valdagno (11); Marano
Fersina Perginese (31); MezzocoronaBelluno (13); Pordenone
Triestina (41); SacileseMontebelluna (00); San PaoloSanvitese
(10); Union RipaEste (21); Vittorio FalmecTamai (10). CamaioreFormigine (11); CastelfrancoCorreggese (33); Fidenza
Atletico Montichiari (31); Fortis JuventusLucchese (04); Mezzolara
Massese (13); PalazzoloForcoli (11); RiccioneClodiense (02); SancolombanoImolese (14); Thermal AbanoRomagna Centro (13). GIRONE F
GIRONE G
GIRONE H
GIRONE I
ALBESEVALLE D'AOSTA
CARONNESEVERBANIA
CHIAVARIVADO
FOLGORE CARATESELAVAGNESE
GIANADERTHONA
NOVESESESTRI LEVANTE
PRO DRONEROASTI
RAPALLOBOGLIASCOCHIERI
SANTHIA'BORGOSESIA
12 Giana p. 69; Borgosesia 62; RapalloBogliasco 10 59; Chieri 54; 21 Caronnese e Lavagnese 53; Vado 47; Chiavari 10 44; Valle d’Aosta 40; 00 Novese 39; Asti 37; 10 Albese 35; Folgore Caratese 34; Derthona 33 33; Sestri Levante 27; 30 Santhià 21;
Pro Dronero 20; 12 Verbania 12.
11 Ancona (1) p. 70; Matelica CELANOAGNONESE
60; Termoli 59; CIVITANOVESEMATELICA
02
Maceratese 52; Vis Pesaro FANOBOJANO
30 (tav.) e Giulianova 44; Jesina 42; FERMANAAMITERNINA S.
00 Fano 41; Celano e Fermana 40; Recanatese e GIULIANOVAANCONA
02 Civitanovese 39; Sulmona ISERNIAJESINA
15 37; Agnonese (1) 36; RECANATESEMACERATESE
20 Amiternina S. 34;
Renato Curi 23;
SULMONARENATO CURI
22 Isernia (1) 21; Bojano (3, TERMOLIVIS PESARO
10 esclusa) 1.
ANZIOLAVINIOASTREA
ARZACHENAPALESTRINA
CYNTHIAMACCARESE
ISOLA LIRILATTE DOLCE
PORTO TORRESSORA
SAN CESAREOLUPA ROMA
SANTA MARIA MOLEBUDONI
SELARGIUSFONDI
TERRACINAOLBIA
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15 PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 APRILE ore 15
FiesolecaldineColligiana (01); FlaminiaBastia (11); FolignoArezzo (11); MontemurloScandicci (01); PianesePistoiese (13); PontevecchioNarnese (20); SansepolcroDeruta (21); SpoletoOstia Mare (01); TrestinaGualdo C. (00).
AgnoneseTermoli (02); Amiternina S.Fano (11); AnconaRecanatese (20; sabato 12, ore 19.45); BojanoIsernia (08; sarà 03 a tav.); JesinaGiulianova (12); MacerateseSulmona (20); MatelicaCelano (11); Renato CuriCivitanovese (02); Vis PesaroFermana (34). AstreaPorto Torres (11); BudoniTerracina (13); FondiArzachena (21); Latte DolceAnziolavinio (00); Lupa RomaSanta Maria Mole (31); MaccareseSan Cesareo (23); OlbiaIsola Liri (11); PalestrinaCynthia (01); SoraSelargius (11). BisceglieSan Severo (13); HyriaGladiator (00); ManfredoniaGrottaglie (21);
MarcianiseMatera (10); Mariano KellerPuteolana (11); MetapontinoGelbison
(00); TarantoFrancavilla (22); TurrisBrindisi (00); riposa Monospolis. BattipaglieseCavese (32); Città di MessinaRende (01); Compr. MontaltoSavoia (14);
Due TorriAkragas (22); GioiesePomigliano (00); LicataTorrecuso (03); Noto
Hinterreggio (32); RagusaAgropoli (03; sarà 30 a tav.); ViboneseOrlandina (01). RISULTATI
Terracina p. 62; Lupa Roma 60; San Cesareo 59; Cynthia (1) 52; Olbia 50; Anziolavinio 44; Fondi 43; Isola Liri 42; Astrea e Maccarese 41; Sora (2) 40; Budoni 37; Palestrina e Latte Dolce 36;
Selargius 32; Santa Maria Mole 31; Arzachena 28; Porto Torres 7.
BRINDISIBISCEGLIE
FRANCAVILLATURRIS
GELBISONMARCIANISE
GLADIATORMETAPONTINO
GROTTAGLIEHYRIA
MONOSPOLISTARANTO
PUTEOLANAMANFREDONIA
SAN SEVEROMARIANO KELLER
ha riposato MATERA
CLASSIFICA
30 Taranto* p. 55; Marcianise* 54; Matera 13 e Turris 52; 32 Monospolis* 50; Francavilla* 49; Brindisi 10 (1) 48; Gelbison 39; 22 Bisceglie e San Severo 34; Hyria e Mariano 01 Keller 32; Manfredonia 31; Metapontino 26; 01 Grottaglie 25;
20 Puteolana (1) 23; Gladiator (2) 21. (* deve riposare).
RISULTATI
Correggese e Lucchese p. 72; Massese 62; Romagna Centro 57; Fortis Juventus e Mezzolara 56; Thermal Abano 55; Imolese 47; Castelfranco 38; Formigine e Clodiense 35; Sancolombano 31; Fidenza 30; Atletico Montichiari (1) 27; Camaiore 24; Palazzolo 20; Forcoli 17; Riccione (9) 3.
RISULTATI
00
02
22
10
08
01
04
15
32
CLASSIFICA
25
11
30
00
00
41
41
90
20
Pistoiese p. 73; Arezzo e Foligno 61; Pianese e Scandicci 55; Ostia Mare 45; Colligiana 43; Sansepolcro, Gualdo C. e Bastia 38; Trestina 37; Montemurlo 36; Flaminia 35; Spoleto 32; Fiesolecaldine 27;
Deruta 22;
Narnese 18;
Pontevecchio 17.
20
01
00
03
11
13
42
10
10
RISULTATI
ATLETICO MONTICHIARITHERMAL ABANO
CLODIENSESANCOLOMBANO
CORREGGESEFORTIS JUVENTUS
FORCOLICASTELFRANCO
FORMIGINEFIDENZA
IMOLESECAMAIORE
LUCCHESEMEZZOLARA
MASSESERICCIONE
ROMAGNA CENTROPALAZZOLO
CLASSIFICA
AREZZOTRESTINA
BASTIAFOLIGNO
COLLIGIANAFLAMINIA
DERUTASPOLETO
GUALDO C.SANSEPOLCRO
NARNESEMONTEMURLO
OSTIA MAREPONTEVECCHIO
PISTOIESEFIESOLECALDINE
SCANDICCIPIANESE
CLASSIFICA
02 Pordenone e Marano p. 73; Sacilese 59; Belluno 00
49; Este e Union Ripa 45; 22 San Paolo 44; 22 Montebelluna 43; Triestina 41; Trissino 32 Valdagno 39; Giorgione e 14 Tamai 33; Sanvitese, 20 Mezzocorona e Vittorio Falmec 29; Monfalcone (
31 1) 28; Dro 24; Fersina 11 Perginese 17.
CLASSIFICA
10 Savoia p. 74; Akragas AGROPOLIBATTIPAGLIESE
65; Agropoli 53; 31 Battipagliese (1) e AKRAGASVIBONESE
CAVESECOMPR. MONTALTO
22 Torrecuso 50; Cavese (
1) 49; Gioiese 44; HINTERREGGIORAGUSA
30 (tav.) Hinterreggio (1) 41; ORLANDINANOTO
33 Pomigliano e Noto 38; Compr. Montalto (1) 37; POMIGLIANOLICATA
34 Orlandina 36; Rende 32; RENDEDUE TORRI
00 Due Torri 31; Città di Messina 29; Vibonese SAVOIAGIOIESE
21 28; Licata (3) 19; TORRECUSOCITTA' DI MESSINA
11 Ragusa (3, esclusa) 3.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
SECONDA DIVISIONE 31a GIORNATA
Girone A Monza, poker e brindisi
Ok Cuneo: crisi Mantova
Fallgol rilancia il Rimini
Il Monza ottiene l’aritmetica certezza della Lega Pro unica: essendoci lo scontro diretto tra la Torres (caduto proprio al Brianteo dopo 13 gare utili) e il Mantova all’ultima giornata, almeno una delle due non lo può superare; poca gioia però per il tecnico Tonino Asta che lascia dubbi sul suo futuro: «Il mio contratto è in scadenza: parlo con il club solo se ci saranno certezze».
Vicinissimo alla certezza anche il Renate, che ha pareggiato nel finale dopo aver rischiato grosso: tre i pali colpiti dal Porto Tolle.
Il Bassano non vince ma il punto contro il Castiglione basta per essere aritmeticamente primo.
Rischia grosso il Mantova, arrivato alla terza sconfitta consecutiva e contestato da un centinaio di tifosi (il d.s. Sensibile e il tecnico Sabatini: «Ci assumiamo tutte le responsabilità) dopo un finale da brivido: miracolo di Gagliardini sul colpo di testa di Bini e traversa di Floriano, poi il gol del Cuneo sul capovolgimento di fronte che rialza le quotazioni del club di Ezio Rossi.
Pareggi preziosi per Alessandria (con la Virtus Verona si è giocato al Bentegodi) e Spal, fanno il pieno Real Vicenza e Santarcangelo contro le due squadre sul fondo.
Si rilancia in chiave playoff il Rimini, che ha vinto in rimonta il derby con il Forlì grazie alla doppietta firmata da Ahmed Fall (11 reti in tutto).
MONZA
4
TORRES
0
Girone B MARCATORI De Cenco al 28’,
Vita al 37’ p.t.; Gasbarroni al
14’, Valagussa al 23’ s.t.
MONZA (4312) Castelli
6,5; Franchino 6,5, Briganti 6,
Polenghi 6, Anghileri 6,5; Vita
7 (dal 5’ s.t. N. Bianchi 6),
Grauso 6,5, Valagussa 7; Ga
sbarroni 7,5 (dal 24’ s.t. Can
dido 6); De Cenco 6,5, Siniga
glia 6,5 (dal 39’ s.t. Ravasi
s.v.). (Chimini, Zullo, Said, Fi
notto). All. Asta 7.
TORRES (442) Leone 5,5;
Cabeccia 5, Migliaccio 5 (dal
17’ p.t. Cossentino 4,5), Di Ma
io 5,5, Bolzan 5; Lisai 5,5 (dal 7’
s.t. Ciotola 4), Guerri 5,5, Bot
tone 5, Filippini 5,5; Bonvissu
to 5, Infantino 5 (dal 7’ s.t. Po
tenza 5). (Trini, D. Bianchi, Ca
pogrosso, Foglia). All. Cari 5.
ARBITRO Proietti di Terni 6.
NOTE paganti 400, abbonati
606, incasso di 6.316 euro.
Espulso Ciotola al 21’ s.t.; am
moniti Migliaccio, Briganti,
Bolzan, Cossentino, Gasbar
roni e Castelli. Angoli 23.
(m.d.)
CasertaFoggiaTeramo:
festa grande in tre città
Ischia, giallo scommesse
Dopo il Cosenza, tre squadre in un colpo solo conquistano la certezza della Lega Pro unica: il Teramo (malgrado la sconfitta interna: Bucchi nel finale ha fallito il rigore del possibile 22 con l’Arzanese, al sesto risultato utile di fila), la Casertana (quasi 6mila spettatori per lo 00 contro il Melfi) e anche il Foggia che ha vinto grazie alla rete del solito Beppe Giglio (12 gol, 31 in due stagioni) contro un Poggibonsi in crisi nera (solo 4 punti nelle ultime 10 partite e un solo gol realizzato nelle ultime 6 gare).
Quasi fatta anche per il Messina dopo la vittoria sul campo della Vigor Lamezia, protagonista di un vero e proprio suicidio: passata in vantaggio, si è fatta raggiungere da un’autorete, ha subìto il 21 e poi ha sbagliato con Zampaglione un rigore (parato da Lagomarsini).
Giallo a Ischia, ancora per le scommesse: sospese le giocate per un flusso anomalo sull’1, dopo la partita gli inviati della Procura Figc hanno interrogato i d.s. Iodice e Condò, i tecnici Porta e Cappellacci e i capitani Mattera e Mosciaro. Marco Guidone con altri due gol (12 in tutto) tiene vive le speranze del Chieti, ma il colpo della giornata l’ha fatto il Sorrento che ha battuto e agganciato il Tuttocuoio. Spera anche l’Aprilia: per il Castel Rigone inutile il gol n. 16 di Tranchitella, tornato in vetta tra i marcatori.
VIGOR LAMEZIA
1
MESSINA
2
MARCATORI Scarsella (VL) al
33’, autorete di Romano (VL) al
36’, De Vena (M) al 43’ s.t.
VIGOR LAMEZIA (433) Pia
centi 6; Rondinelli 6, Rapisar
da 6, Strumbo 6, Malerba 6;
Giampà 5,5, Romano 5 (dal 36’
s.t. Mangiapane s.v.), Scarsel
la 6,5; Carbonaro 5,5 (dal 24’
s.t. Longoni 5,5), Del Sante 5
(40’ s.t. D’Amico s.v.), Zampa
glione 5. (Bibba, Meucci, Ros
sini, Tozzi). All. Costantino 6. MESSINA (343) Lagomar
sini 7; De Bode 6, Pepe 6,
D’Aiello 6; Guerriera 6 (dal 28’
s.t. Quintoni s.v.), Simonetti 7,
Bucolo 7, Silvestri 6; Ferreira 7,
Corona 6 (dal 25’ s.t. De Vena
6,5), Bernardo 6,5 (dal 49’ s.t.
Caturano s.v.). (Iuliano, Ignof
fo, Zaine, Pagliaroli). All. Cri
scuolo 6,5 (Grassadonia
squalificato). ARBITRO Brasi di Seregno 6.
N0TE spettatori 1.800 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Ammoniti
Guerriera, Lagomarsini, Ma
lerba, Del Sante, De Bode e
Silvestri. Angoli 45. (f.c.)
MANTOVA
1
BRA
0
BELLARIA
0
RIMINI
2
FOGGIA
1
CASERTANA
0
TERAMO
1
ISCHIA
2
CUNEO
2
SANTARCANGELO
2
REAL VICENZA
2
FORLI’
1
POGGIBONSI
0
MELFI
0
ARZANESE
2
COSENZA
0
MARCATORI Hamlili (C) al 17’,
autorete di Rinaldi (C) al 18’,
Fanucchi (C) al 49’ s.t. MANTOVA (433) Festa 6;
Creati 6,5, Olivi 5, Bini 5,5, Do
nazzan 6; Spinale 5,5 (dal 30’
s.t. Gilioli 5), Uliano 4,5, Schia
vini 5 (dal 41’ s.t. Quadri s.v.);
De Respinis 5,5, Masini 4,5
(dal 12’ s.t. Zanetti 4,5), Floria
no 5. (Bavena, Rickler, Vec
chi, Fioretti). All. Sabatini 5.
CUNEO (4312) Gagliardini
7; Donida 6, Antonelli 6, Rinal
di 5, Mucciante 5,5; Hamlili
6,5, Falasca 6, M. Cristini 6
(dal 38’ s.t. Gomez 6); Lauria
6,5; Fanucchi 7, Girardi 6 (dal
13’ s.t. Palazzolo 6,5). (Ana
coura, D’Alessandro, A. Cri
stini, Ruggeri, Montorsi). All.
Rossi 6,5.
ARBITRO Ranaldi di Tivoli
5,5.
NOTE paganti 946, abbonati
1.398, incasso di 15.735 euro.
Ammoniti Falasca, Bini, Masi
ni, Creati e Donida. Angoli 27.
(m.b.)
BASSANO
CASTIGLIONE
MARCATORI Graziani al 6’
p.t.; Fedi al 24’ p.t.
BRA (532) Montrucchio
5; Sillano 5,5 (dal 25’ s.t.
Isoardi 5,5), A. Rossi 5,5,
Prizio 5, Rubin 6, Valeriano
6,5 (dal 40’ s.t. Botturi s.v.);
Campanaro 6, Tettamanti 6,
Pingue 5 (dal 1’ s.t. Santoni
5,5); Fumana 5,5, Dalla Co
sta 5. (Gaia, Galfrè, Barba
ro, Ceolin). All. Calamita 6.
SANTARCANGELO (433)
Nardi s.v.; Beccaro 6, Fedi
6,5, Cola 6,5, G. Rossi 6;
Mariani 6,5, Obeng 6 (dal
38’ s.t. Garaffoni s.v.), Bisoli
6; Pasi 6 (dal 20’ s.t. D’Anto
ni 6), Graziani 7,5 (dal 32’
s.t. Martini s.v.), Papa 6,5.
(Calderoni, Gizzi, Porcino,
Raparo). All. Fraschetti 7.
ARBITRO Di Ruberto di No
cera Inferiore 6.
NOTE paganti 90, abbonati
50, incasso di quasi 400
euro. Ammoniti Sillano,
Campanaro, Prizio e Tetta
manti. Angoli 28. (d.l.)
0
VIRTUS VERONA
0
ALESSANDRIA
BASSANO (4231) G. Rossi
6,5; Toninelli 6,5, Pelagatti 6,
Bizzotto 6,5, Semenzato 6;
Cenetti 6,5, Proietti 6; Furlan
6 (dal 25’ s.t. Cortesi 6), Ber
rettoni 6,5 (dal 35’ s.t. Guccio
ne s.v.), Iocolano 6,5; Pietri
biasi 6 (dal 27’ s.t. Maistrello
6). (Lombardi, Stevanin, Za
nella, Arati). All. Petrone 6,5.
CASTIGLIONE (442) Bona
to 6,5; Gambaretti 6, Gua
gnetti 6, Ruffini 6, Pini 6; Pre
vacini 5,5, Redaelli 6, Taddei
6, Talato 5,5 (dal 13’ s.t. Ro
mero 5,5); Munarini 6 (dal 13’
s.t. Orlandi 6), Curcio 5,5 (dal
28’ s.t. Oliboni 6). (Iali, Dal
Compare, Paruzza, D. Rossi).
All. Ciulli 6.
ARBITRO Bertani di Pisa 6.
NOTE spettatori 1.600 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Ammonito
Gambaretti. Angoli 133.
(v.p.)
0
0
VIRTUS VERONA (3412)
Paleari 7; Trainotti 6 (dal 33’
s.t. Boldini 6), Allegrini 6,5,
Rizzi 6; Peroni 6, Mazzetto 6,
Lechthaler 6,5 (dal 33’ s.t.
Pompilio 6), Bolcato 6,5;
Conti 5,5 (dal 10’ s.t. Nalini
5,5); Scapini 5,5, Mensah 6,5.
(Pavanello, Santuari, Fren
do, Odogwu). All. Fresco 6.
ALESSANDRIA (352) Po
luzzi 6,5; Cammaroto 6, Sirri
6, Sabato 6; Spighi 6, Cavalli
6,5 (dal 40’ s.t. Mariotti s.v.),
Baiocco 7, Tanaglia 6, Mora
6,5; Rantier 6,5 (dal 18’ s.t.
Scotto 5,5), Marconi 6 (dal
15’ s.t. Morga 5,5) (Servili,
Romano, Sampaolesi, Ferra
ri). All. D’Angelo 6.
ARBITRO Ripa di Nocera In
feriore 6.
NOTE paganti 728, abbonati
8, incasso di 1.685 euro. Am
moniti Sirri, Tanaglia, Mora.
Mensah e Rizzi. Angoli 55.
(s.a.)
2a DIVISIONE GIRONE A
SQUADRE
PARTITE
PT
G V N P
RETI
F S
BASSANO
64 31 19 7
MONZA
53 31 15 8 8 53 35
RENATE
52 31 14 10 7 39 23
5 54 30
SANTARCANGELO 51 31 13 12 6 41 22
ALESSANDRIA
51 31 14 9 8 51 36
SPAL
49 31 12 13 6 48 39
REAL VICENZA
48 31 14 6 11 47 44
TORRES
46 31 12 10 9 37 37
MANTOVA
45 31 11 12 8 54 45
CUNEO
42 31 10 12 9 34 30
FORLI'
42 31 12 6 13 46 42
RIMINI (1)
40 31 10 11 10 35 36
PORTO TOLLE (2) 40 31 10 12 9 38 31
VIRTUS VERONA 39 31 9 12 10 31 29
PERGOLETTESE
34 31 7 13 11 24 30
CASTIGLIONE
27 31 5 12 14 28 45
BELLARIA (1)
15 31 4 4 23 23 68
BRA
9 31 2 3 26 24 85
MARCATORI Moro al 15’,
Torri al 26’ s.t.
BELLARIA (5311) De Deo
s.v.; N. Di Stefano 5,5, Boc
caccini 5,5, Ferretti 6,5 (dal
16’ s.t. Varrella 5,5), Sirigu
5,5, D’Angelo 5; Lauricella
5,5, Bramati 5,5 (dal 31’ s.t.
Casantini s.v.), Pisanu 5,5;
Izzillo 6; Grandi 5 (dal 36’ s.t.
L. Di Stefano s.v.). (Usini,
Riccardi, Lombardi, Mazzoc
chi). All. Fanesi 5,5.
REAL VICENZA (433) To
mei s.v.; Barzan 6 (dal 36’ s.t.
Sandrini s.v.), Fissore 6, Mei
6, Porcino 6; Rebecchi 6,5,
Catinali 6 (dal 31’ s.t. Caporali
s.v.), Pradolin 6; Lavagnoli 6,
Torri 6,5, Alessandro 5 (dal
12’ s.t. Moro 7). (Cavallari,
Busatto, Scapinello, Strizzo
lo). All. Zauli 6.
ARBITRO Boggi di Salerno 6.
NOTE spettatori 150 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Ammoniti
D’Angelo, Pisanu, Izzillo e
Lauricella. Angoli 24. (a.p.)
PERGOLETTESE
SPAL
0
0
PERGOLETTESE (4141)
Grandi 6; Iovine 7, Tacchinar
di 6,5, Giovannini 6,5, Davini
5,5 (dal 17’ s.t. Ferrara 5,5);
Sambugaro 6; Di Cesare 5
(dal 25’ s.t. Filiciotto 5), Jeda
5,5, Cerniglia 6, Esposito 4,5
(dal 33’ s.t. Cogliati 5,5); Ber
tazzoli 6. (Steni, Nufi, Scietti,
Chessa). All. Firicano 6.
SPAL (352) Menegatti 6;
Paloni 6, Lebran 6, Giani 5,5;
Lazzari 6,5 (dal 46’ s.t. Vita
s.v.), Landi 6, Capellupo 6,5,
Berretti 6 (dal 33’ s.t. Arrigoni
s.v.), Sereni 6; Varricchio 5,5
(dal 24’ s.t. Falomi 6), Cozzoli
no 6,5. (Coletta, Fantoni, Pa
ro, Personè). All. Gadda 6.
ARBITRO Cifelli di Campo
basso 6.
NOTE paganti 349, abbonati
175, incasso di 3.588 euro.
Espulso il tecnico Gadda al
45’ s.t.; ammoniti Varricchio,
Esposito, Ferrara, Giani, Laz
zari e Paloni. Angoli 49. (d.d.)
RISULTATI
BASSANOCASTIGLIONE
BELLARIAREAL VICENZA
BRASANTARCANGELO
MANTOVACUNEO
MONZATORRES
PERGOLETTESESPAL
PORTO TOLLERENATE
RIMINIFORLI'
VIRTUS VERONAALESSANDRIA
00
02
02
12
40
00
11
21
00
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ALESSANDRIABELLARIA
CASTIGLIONEPORTO TOLLE
CUNEORIMINI
FORLI'MONZA
REAL VICENZABRA
RENATEPERGOLETTESE
SANTARCANGELOMANTOVA
SPALVIRTUS VERONA
TORRESBASSANO
(51)
(14)
(00)
(03)
(20)
(10)
(21)
(21)
(02)
MARCATORI
19 RETI Alessandro (5, Real Vicenza).
18 RETI Varricchio (6, Spal).
17 RETI Floriano (3, Mantova).
MARCATORE Giglio al 13’ s.t.
FOGGIA (352) Narciso 6;
Loiacono 6,5, Filosa 6, Scian
namé 6; Colombaretti 6, Si
curella 6,5 (dal 30’ s.t. Quinto
s.v.), Agnelli 6,5, Agostinone
6,5, D’Allocco 6,5; Giglio 7,
Cavallaro 6 (dal 27’ s.t. Veni
tucci 6). (Micale, Pambian
chi, Forte, Grea, Leonetti).
All. Padalino 7.
POGGIBONSI (4321)
Anedda 6; Tafi 6, De Vitis 5,5,
Checchi 5,5, Pupeschi 6; Bal
dassin 6 (dal 36’ s.t. Menegaz
s.v.), Scampini 6, Rebuscini
5,5; Mezgour 5 (dal 16’ s.t.
Ferretti 5,5), Ferri Marini 5,5
(dal 26’ s.t. Casucci 5,5);
Scardina 5,5. (Benocci, Vita
le, Lombardi, Moneti). All.
Graziani 5.
ARBITRO Melidoni di Fratta
maggiore 6.
NOTE paganti 1.665, abbona
ti 1.440, incasso non comuni
cato. Ammoniti Loiacono e
Pupeschi. Angoli 50. (r.p.)
MARCATORI Cejas (F) al 3’,
Fall (R) al 24’ e al 40’ s.t.
RIMINI (433) Scotti 6; Aya
6,5, Rosini 6, Martinelli 6,5,
Tomi 6,5; Nigro 6, M. Brighi
6,5, Spinosa 6,5 (dal 47’ s.t. A.
Brighi s.v.); Nicastro 6,5, Fall
7, Baldazzi 6 (dall’11’ s.t. Radoi
6). (Migani, Gasperoni, Degeri,
Bussi, Herrera). All. Osio 7.
FORLI’ (343) Tonti 6,5; Ji
dayi 5,5, Vesi 5,5, Barbagli
5,5; Benvenga 5,5, Cejas 6,5,
Evangelisti 5, Boron 5,5 (dal
34’ s.t. Fantini 5,5); Nappello 6
(dal 23’ s.t. Ferrini 5,5), Ber
nacci 5 (dal 17’ s.t. Melandri
5,5), Docente 5,5. (Casadei,
Bergamaschi, Tonelli, Djuric).
All. Rossi 5,5.
ARBITRO Bellotti di Verona
5,5
NOTE paganti 1.035, abbonati
528, incasso non comunicato.
Espulsi Evangelisti e Berga
maschi (dalla panchina) al 20’
s.t.; ammoniti Bernacci, Bal
dazzi, Docente, Evangelisti,
Jidayi, Nigro, Tonti, Benvenga
e Melandri. Angoli 81. (c.c.)
PORTO TOLLE
RENATE
1
SORRENTO
1
TUTTOCUOIO
MARCATORI Longobardi
(PT) al 9’, Florian (R) al 43’ s.t.
PORTO TOLLE (433) Ca
no 6; Mogos 6,5, Bertoli 5,
Politti 6, Petras 6; Soligo 5,
Pettarin 6, Segato 5,5; Lau
renti 6,5 (dal 38’ s.t. Melucci
s.v.), Longobardi 6 (dal 19’
s.t. Ferretti 6), Gomes 6 (dal
44’ s.t. Gherardi s.v.). (Del Bi
no, Frigerio, Migliorini, Bal
drocco). All. Favaretto 5,5.
RENATE (433) Cincilla 6,5;
Adobati 6 (dal 45’ s.t. Adorni
s.v.), Gavazzi 6,5, Riva 6, Mo
rotti 6; Baldo 6,5, Chimenti 6,
Bonfanti 6; Muchetti 5,5,
Florian 6, Castellani 6. (Mar
candalli, Nava, Mascheroni,
Fumagalli, Merlino, Tedrinel
li). All. Boldini 6.
ARBITRO Strippoli di Bari 6.
NOTE spettatori 900 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Espulsi
Bertoli al 36’ s.t. e il tecnico
Favaretto al 45’ s.t.; ammo
niti Petras, Muchetti e Lau
renti. Angoli 33. (l.fr.)
CASERTANA (433) Fuma
galli 6; D’Alterio 6, Conti 6, Id
da 6,5, Pezzella 6 (dal 18’ s.t.
Bruno 6); Cucciniello 6 (dal
26’ s.t. Bacio Terracino 6),
Correa 7, Marano 6; Alvino 6,
Favetta 6 (dal 36’ s.t. Varriale
6), Mancino 6. (Vigliotti, Anto
nazzo, De Marco, Chiavazzo).
All. Ugolotti 5,5.
MELFI (4312) Perina 6;
Annoni 6, Demarku 6,5, Car
dinale 6, Pinna 6; Cuomo 6,
Cardore 6 (dal 28’ s.t. Rinaldi
6), Neglia 6,5 (dal 47’ s.t. Ame
lio s.v.); Tortori 6; Ricciardo 6,
Cruz 4,5. (Giordano, Monte
negro, Cascone, Marotta,
Marolda). All. Bitetto 6.
ARBITRO Capraro di Cassino
6.
NOTE paganti 4.762, abbona
ti 738, incasso di 21.081 euro.
Espulso Cruz al 14’ s.t.; am
moniti Alvino, Cardinale, Ma
rano, D’Alterio, Conti, Ricciar
do e Pinna. Angoli 74. (l.b.)
MARCATORI Sandomenico
(A) al 3’, Di Paolantonio (T) al
33’ p.t.; U. Improta (A) al 23’ s.t.
TERAMO (4231) Serraioc
co 5,5; Giannetti 5,5, Caidi 6,
Speranza 6, Masullo 6; Cen
ciarelli 5,5, Lulli 5,5; Fiore 5,5
(dal 36’ s.t. Biondo s.v.), Ca
solla 5 (dal 36’ s.t. Patierno
s.v.), Di Paolantonio 6; Dimas
6,5 (dal 15’ s.t. Bucchi 5). (Nar
duzzo, Scipioni, Gregorio, Ar
curi). All. Vivarini 6. ARZANESE (433) Fiory 6;
Pacini 6, Caso 5, Patti 6 (dal 41’
p.t. Polverino 6), Palumbo 6;
Castellano 6, Giannusa 6 (dal
17’ s.t. Ausiello 6,5), Ricci 6;
Sandomenico 7, Perna 5,5,
Ventre 5,5 (dal 16’ s.t. U. Im
prota 6,5). (Sollo, Monaco, C.
Improta, Figliolia). All. Marra
6,5. ARBITRO Vesprini di Macera
ta 5,5.
NOTE spettatori 2.500 circa;
paganti non comunicati, abbo
nati 277, incasso non comuni
cato. Espulso Caso al 32’ s.t.;
ammoniti Dimas, Caso, Caidi e
Perna. Angoli 33. (g.lomb.)
2
MARTINA
2
GAVORRANO
2
0
NORMANNA
2
CHIETI
2
MARCATORI Lettieri al 31’,
Maiorino al 43’ s.t.
SORRENTO (442) Miranda
6; Imparato 6,5, Villagatti 6,5,
Pisani 6, Pantano 6; D’Anna 6
(dal 45’ s.t. Caldore s.v.), Da
nucci 6,5, Catania 6,5, Cop
pola 6 (dal 24’ s.t. Lettieri 6,5);
Musetti 5,5 (dal 20’ s.t. Impro
ta 6), Maiorino 6,5. (Polizzi,
Lalli, Canotto, Innocenti). All.
Simonelli 7.
TUTTOCUOIO (4312) Fac
ci 6,5; Arvia 6, Falivena 6, F.
Colombini I 6, Cardarelli 5,5
(dal 13’ s.t. Salzano 6); Balde
5,5, Zane 6, Pane 5,5 (dal 1’ s.t.
Giannattasio 6); Di Giuseppe
6; Ferrari 5,5 (dal 25’ s.t. Ca
tanese 6), Colombo 6,5. (Mo
randi, F. Colombini II, Vecchio,
Carroccio). All. Alvini 6. ARBITRO Dei Giudici di Latina
6.
NOTE paganti 180, abbonati
136, incasso 2.625 euro.
Espulso Balde al 33’ s.t.; am
moniti Pane, Coppola, D’An
na, Pisani, Di Giuseppe. An
goli 52. (an.si.)
MARCATORI Galizia (N) al 3’,
Ilari (M) al 4’, Arcidiacono (M)
al 38’, Orlando (N) al 45’ p.t.
MARTINA (4231) Modesti
6; Zampano 6, De Lucia 6, Sal
vatori 6 (dal 49’ s.t. Provenza
no s.v.), Memolla 6,5 (dal 43’
s.t. Petrilli s.v.); De Martino 6,
Gai 6,5; Ilari 7, Guadalupi 6,5
(dal 28’ s.t. Kalombo 6), Arci
diacono 7,5; Montalto 6,5.
(Leuci, Frasciello, Aperi, Masi
ni). All. Napoli 6,5.
NORMANNA (433) Russo 6;
Gennari 6, Prevete 6, Di Girola
mo 6,5, Djibo 6 (dal 1’ s.t. Jogan
6); Gatto 6, Suarino 6,5, Espo
sito 6 (dal 36’ s.t. Di Vicino
s.v.); Comini 6,5 (dal 33’ s.t. Vil
lanova s.v.), Orlando 6,5, Gali
zia 6,5. (D’Agostino, Balzano,
Nocerino, De Rosa). All. Pro
venza 6,5.
ARBITRO Lanza di Nichelino
6.
NOTE spettatori 800 circa;
paganti, abbonati e incasso
n.c. Espulsi De Martino al 32’
p.t. e Jogan al 39’ s.t.; ammoni
ti Zampano, Memolla e Gatto.
Angoli 52. (t.m.)
MARCATORI Guidone (C) al
43’ p.t.; Tempesti (G) al 18’, M.
Caciagli (G) al 37’, Guidone (C)
al 46’ s.t.
GAVORRANO (442) Forte 5;
Mazzanti 5,5, Miano 6,5, Fat
ticcioni 6, Ropolo 6; S. Caciagli
5,5, Guitto 6,5, M. Caciagli 7,
Bianchi 5,5 (dal 14’ s.t. Tempe
sti 6,5); Santini 6, Malatesta 6
(dal 33’ s.t. Bianconi s.v.).
(Scarfagna, Esposito, Luca
relli, Fossati, Cretella). All. Ca
citti 6.
CHIETI (442) Robertiello
5,5; Bagaglini 6, Di Filippo 5,5,
Dascoli 5,5, De Giorgi 6; La
Selva 6 (dal 12’ s.t. Piccinni
5,5), Giorgino 5,5 (dal 23’ s.t.
Gaeta 4), Della Penna 6, Rossi
6; Berardino 5,5 (dal 30’ s.t. De
Stefano 6), Guidone 7,5. (Gal
linetta, Turi, Di Properzio,
Quacquarelli). All. Di Meo 6.
ARBITRO Perotti di Legnano
6. NOTE paganti 108, abbonati
20, incasso di 592 euro.
Espulso Gaeta al 25’ s.t.; amm.
Bagaglini, Mazzanti, M. Cacia
gli e Dascoli. Angoli 57. (a.f.)
2a DIVISIONE GIRONE B
IL REGOLAMENTO
Prima divisione: nessuna retrocessione
Playoff allargati con 8 squadre a girone
Seconda: le prime 9 restano in Lega Pro
Questo il regolamento di
Prima e Seconda divisione nella stagione della riforma in vista di una Lega Pro unica che dalla stagione 201415 vedrà soltanto tre gironi da 20 squadre.
sono supplementari e rigori, non conterà più il piazzamento.
SECONDA DIVISIONE Questa categoria sparirà, quindi in ogni girone 9 squadre resteranno in Lega Pro (le prime 8 dirette) e altre 9 scenderanno in Serie D. Ci sono playoff tra 9a, 10a, 11a e 12a: la squadra che li vince resterà in Lega Pro.
PRIMA DIVISIONE Non ci sono retrocessioni. La prima sale in Serie B, mentre ai playoff vanno dalla seconda alla nona. Negli spareggi promozione il primo turno sarà con gara unica sul campo della meglio piazzata, poi ci saranno semifinali e finali con andata e ritorno. Una novità: in tutte le sfide, in caso di parità ci INCENTIVI Sia in Prima che in Seconda le squadre avranno incentivi economici legati al piazzamento in classifica e al numero dei giovani utilizzati.
SQUADRE
PARTITE
PT
G V N P
RETI
F S
COSENZA
54 31 15 9
TERAMO
51 31 14 9 8 45 31
7 36 25
CASERTANA
51 31 13 12 6 32 24
FOGGIA
50 31 13 11 7 41 29
MESSINA
48 31 12 12 7 38 31
ISCHIA
47 31 11 14 6 28 22
MELFI
45 31 10 15 6 34 28
VIGOR LAMEZIA
40 31 10 10 11 33 35
SORRENTO
39 31 11 6 14 34 33
TUTTOCUOIO
39 31 10 9 12 37 37
CHIETI (1)
38 31 10 9 12 29 26
MARTINA
38 31 9 11 11 31 31
APRILIA
37 31 9 10 12 40 47
NORMANNA
37 31 9 10 12 27 34
ARZANESE
34 31 7 13 11 34 44
CASTEL RIGONE
34 31 10 4 17 36 49
POGGIBONSI
32 31 7 11 13 25 34
GAVORRANO
29 31 6 11 14 22 42
MARCATORI Rainone al 5’
p.t.; Armeno al 27’ s.t.
ISCHIA (4411) Mennella
6,5; Finizio 6,5, Rainone 7,
Mattera 6,5, Tito 6,5; Armeno
7 (dal 46’ s.t. Tricoli s.v.), Lic
cardo 6,5, Alfano 6,5, Crimal
di 6,5 (dal 36’ s.t. Trofa s.v.);
De Francesco 6,5; Muro 6,5
(dal 10’ s.t. Longo 6,5). (Ta
glialatela, Petrucci, Falaga
rio, Scalzone). All. Porta 6,5.
COSENZA (433) Frattali
6,5; Bigoni 5,5, Blondett 5 (dal
24’ s.t. Carrieri 5,5), Pepe 5,5,
Palazzi 5,5; Corsi 6, Asante
5,5, Partipilo 6 (dal 24’ s.t.
Chinellato 6); Calderini 5, Mo
sciaro 5,5, Alessandro 5,5
(dal 24’ s.t. Napolano 5). (Or
landi, Meduri, Giordano, Per
rotta). All. Cappellacci 5,5.
ARBITRO Pillitteri di Palermo
6.
NOTE spettatori 1.800 circa;
paganti, abbonati e incasso
non comunicati. Espulso Pa
lazzi al 40’ s.t.; ammoniti
Blondett e Asante. Angoli 71.
(g.sa.)
APRILIA
3
CASTEL RIGONE
1
MARCATORE Montella (A)
su rigore al 13’, Corsetti (A) al
22’, Montella (A) al 31’, Tran
chitella (CR) al 39’ s.t.
APRILIA (433) Pane 6,5;
Cafiero 6,5, Orchi 6, Agius 6,
Del Duca 6; Mazzarani 6,
Amadio 6,5, Rante 6 (dal 10’
s.t. Barbuti 7); Corsetti 7,
Montella 7 (dal 34’ s.t. Lisi
6,5), Tortolano 6 (dal 37’ s.t.
Iannascoli s.v.). (Caruso,
Marino, Melis, Austoni). All.
Ferazzoli 7.
CASTEL RIGONE (442)
Franzese 6; Luoni 6, Gimmelli
6, Moracci 6, Ubaldi 5,5;
Santarelli 5,5 (dal 10’ s.t. Pet
terini 6), Coresi 6, Montanari
6, Bianco 6 (dal 31’ s.t. Liurni
s.v.); Agostinelli 6, Scappini
5,5 (dal 20’ s.t. Tranchitella
6,5). (Zucconi, Bonaiuti, Re
di, Cappai). All. Fusi 5,5.
ARBITRO Balice di Termoli 6.
NOTE paganti 350, abbonati
36, incasso non comunicato.
Ammoniti Ubaldi, Gimmelli,
Franzese e Cafiero. Angoli
16. (f.gr.)
RISULTATI
APRILIACASTEL RIGONE
CASERTANAMELFI
FOGGIAPOGGIBONSI
GAVORRANOCHIETI
ISCHIACOSENZA
MARTINANORMANNA
SORRENTOTUTTOCUOIO
TERAMOARZANESE
VIGOR LAMEZIAMESSINA
31
00
10
22
20
22
20
12
12
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 13 APRILE ore 15
ARZANESEFOGGIA
CASTEL RIGONETERAMO
CHIETIMARTINA
COSENZAAPRILIA
MELFIISCHIA
MESSINASORRENTO
NORMANNACASERTANA
POGGIBONSIVIGOR LAMEZIA
TUTTOCUOIOGAVORRANO
(02)
(43)
(10)
(01)
(21)
(31)
(01)
(12)
(23)
MARCATORI
16 RETI Ripa (3, Arzanese); Tranchitella (5, Castel Rigone).
13 RETI Cavallaro (6, Foggia).
12 RETI Guidone (3, Chieti); Giglio (Foggia); Maiorino (4, Sorrento); Dimas (2, Teramo).
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
TENNIS COPPA DAVIS A NAPOLI
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
NAPOLI
Nessuno, nemmeno suo
padre, lo stravolto, tifosissimo,
Fulvio. Nemmeno la sorella ido
latrante, Fulvia, nemmeno la
mammamamma, Silvana,
nemmeno lui, Fabio Fognini,
l’ultimo vero eroe del tennis ita
liano, avrebbe scommesso non
di battere Andy Murray, perché
sulla terra rossa era possibile,
fra due che peraltro sono coeta
nei e si fronteggiano dai 12 an
ni. Ma riuscirci addirittura per
tre set a zero e con l’Italia con le
spalle al muro, sull’12 dei quar
ti di finale di coppa Davis, era
davvero impronosticabile. Ep
pure è successo. Ancora una
volta, nello sport in generale e
nel meraviglioso sport italiano
in particolare, è successo: come
implorava uno striscione («San
Gennà, fang stù miracl») e con
la benedizione di Maria, l’arbi
tro francese sosia dell’antipati
co Bastianich di Ma
sterchef. E così gli
azzurri, grazie alla
miglior prestazione
di sempre della lo
ro storia conside
rata la situazione e il
calibro dell’avversario Mur
ray, 8 del mondo , sono zampil
lati come lapilli del vicino Vesu
vio dall’inferno della quasi eli
minazione al purgatorio del 22
e poi, con il terzo punto di An
dreas Seppi contro James Ward,
sono tornati dopo 16 anni al pa
radiso delle semifinali. Purtrop
po in Svizzera, contro Federer e
Wawrinka, e quindi presumibil
mente su un campo molto velo
ce indoor, il 1214 settembre.
Pennetta Che Fabio fosse in
crescita, dopo la botta al costato
di Miami, e una settimana senza
allenamenti, si era visto, a tratti,
già dal disgraziato doppio di sa
bato con l’amico Simone Bolelli.
Che avesse una gran voglia di
togliersi gli schiaffi dalla faccia,
come si dice da queste parti, si
era capito da mille segnali da
puledro purosangue, il primo
azzurro che vale i primi 10 del
mondo (oggi è 13) da Adriano
Panatta e compagni Anni 70.
Che ne avesse le possibilità si sa
peva dal 2009 a Montecarlo,
quando, grezzo e inesperto, mi
se alle corde lo scozzese col suo
giocochampagne, un tira e
molla impetuoso da fondocam
po a rete, con violente accelera
zioni sul dritto (tallone d’Achil
le di Andy) e micidiali smorzate
spezzagambe: un ritmo impos
sibile per il campione di Dun
blane. Possibilità aumentate og
gi, con Murray che non gioca
stabilmente sulla superficie più
avara da due anni, per via dei
problemi alla schiena, e con Fo
gnini che, invece, in estate ha
infilato tre finali in tre settima
ne sul rosso europeo, firmando
Amburgo e Stoccarda e ferman
dosi sotto il traguardo a Umago,
per continuare quest’anno con i
tre punti in Argentina in Davis,
hanno tutti un gioco così mec
canico che la palla corta li diso
rienta, ci arrivano pure, ma so
no fuori posizione, fuori dallo
schema classico. Bravo, Fabio».
Un cocktail micidiale per la re
golarità di Andy, shakerato col
frizzante tifo di casa, comunque
abbondantement nei limiti del
la normalità di coppa Davis. Co
me avrebbe convenuto lo stesso
campione di Wimbledon olim
picoUs Open Wimbledon clas
sico, salito nel 2009 fino al nu
mero 2 del mondo.
I RISULTATI
L’incredibile
rimonta del team azzurro
La straordinaria tre giorni azzurra al
Tennis Club di Napoli, terra rossa.
Venerdì: Fognini (Ita) b. Ward (Gb) 64 26 6
4 61; Murray (Gb) b. Seppi (Ita) 64 75 63
Sabato, il doppio MurrayFleming (Gb) b. BolelliFognini (Ita) 63 62 36 75
Ieri: Fognini b.Murray (Gb) 63 63 64; Seppi b. Ward (Gb) 64 63 64. FABIOLOSO!
Fognini indomabile
Batte Murray e l’Italia va
Semifinale dopo 16 anni
Annulla il match point britannico, Seppi fa il resto e completa il capolavoro azzurro: ora la Svizzera di Federer e Wawrinka
col titolo a Vina del Mar e la fi
nale a Baires. Perciò il sigillo nu
mero 25 nelle ultime 27 partite
sulla terra era plausibile, anche
se Murray è appena il terzo «top
ten» battuto da Fabio, il primo
dei «Fab Four».
STAVOLTA SENZA PERDERE SET
Il settimo recupero azzurro dall’12
Per la settima volta in
Coppa Davis l’Italia ha recuperato da uno svantaggio di 12 riuscendo alla fine ad imporsi per 32.
Ma mai prima d’ora lo aveva fatto vincendo gli ultimi due singolari senza perdere set. Nel 1928 Gaslini perse il primo set contro Mecenauer (Cecoslovacchia), nel 1932 Palmieri perse addirittura i primi due set contro Satoh (Giappone), nel 1956 Merlo perse un set contro Darmon (Francia), nel 1960 Pietrangeli ne perse due contro Buchholz (Stati Uniti), nel 1984 Ocleppo e Barazzutti ne persero uno a testa contro Lloyd e Dowdeswell (Gran Bretagna), infine nel 1999 Gaudenzi ne perse 2 ontro Liukko e Sanguinetti uno contro Ketola (Finlandia).
Superiorità Ma quello che
sorprende davvero nell’indi
menticabile 63 63 64 in 2 ore
e 20 minuti, è il modo, i 34 vin
centi, la magica, irrefrenabile,
annichilente, superiorità tecno
fisica che fa volare il 26enne li
gure dall’inquietante 13 inizia
le, troppo pieno di tensione, al
63. Un volo fors’anche bene
detto dall’arrivo della sua amica
Il tifo infuocato
dei 5000 di Napoli
dà il colpo di grazia allo scozzese
particolare, Flavia Pennetta,
nella tribuna presidenziale del
fantastico circolo sul golfo di
Napoli. E sicuramente dettato
dalla riscoperta di palle corte,
dritto contro dritto e fulminee
discese a rete. Con gli applausi
di mitico Nicola Pietrangeli: «Fi
nalmente un giocatore che fa
pensare il suo avversario, ormai
Bolero Il gioco di Fognini è
salito e salito, inesorabilmente,
insieme al tifo dei 5000 di Na
poli, soffocando Murray sempre
più in difficoltà al servizio. Fino
a fargliene perdere due di fila, e
quindi il set, il comando del ma
tch e dei nervi. E quindi buttan
do alle ortiche le due pallebre
ak che l’italiano torna a conce
dere, dopo un’ora e un quarto
sul 23 del secondo set. Poi, fru
strato nell’imbuto di un gioco
che non trova più sbocchi, sba
glia tutto e cede due servizi di
fila, fino al suicidio del terrifi
cante doppio fallo del 36 36,
dopo un’ora e mezza. Da lì in
poi, il famoso «Muzza», l’eroe
che ha riportato un britannico
sul trono di Wimbledon 77 anni
dopo Fred Perry ed aveva vinto
19 singolari Davis di fila dal
l’esordio 2005, ha iniziato a
boccheggiare davanti all’ex
pazzariello Fognini dei tornei
juniores. Che sembra aver mes
so la testa a posto col coach spa
gnolo José Perlas e schizza per il
campo come un gatto, impren
dibile.
Storia Come in qualsiasi
commedia dell’arte, c’è stato
ancora almeno un game diffici
le, il terzo, di 12 punti, per l’ita
liano. C’è stato il protagonista
che vomita sul terreno al cam
bio campo del 43, per la tensio
ne. C’è stato il bau bau ospite
che, dopo 33 anni, tentava di ri
portare il suo paese alle semifi
nali di coppa Davis, e quindi ha
gettato comunque le ultime
energie sotto il sole sempre più
caldo, salvando due match
point di classe e disperazione.
Ma poi, sul terzo, ha affondato
esausto il dritto a metà rete. Co
sì, Fognini ha mimato Luca To
ni, come a dire al pubblico...
“inglese”: «Non vi sento, non vi
sento». E poi, da estroverso qual
è, ha orchestrato «O surdato
‘nnammurato» insieme alla
gente, e scrivendo, insieme alla
storia, un misterioso B.N. sulla
terra rossa. Con quella spinta,
Andreas Seppi non poteva più
fallire la volata del decisivo 32.
Questa impresa farà da traino
ad altre imprese, accenderà
nuove passioni, stimolerà nuovi
Fognini. «Talmente pazzi da po
ter fare cose così», come chiosa
il «Grande Nick», Pietrangeli.
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IL COMMENTO
di GIANNI VALENTI
a pagina 21
&
LA SFIDA TRA I NUMERI 2 L’ALTOATESINO COMPLETA L’OPERA
Seppi: «Vedere Fabio negli spogliatoi mi ha caricato»
Piega Ward in tre set: «Grande pubblico». Barazzutti: «Sapevo che i ragazzi avrebbero dato tutto»
sino che, a gennaio dell’anno scorso, era 18 (ora
34), quanto per la pressione di dover completare
l’opera e non sfigurare davanti a Fognini. «Paura
di perdere no, ma il primo set con tre break
avanti, e lui che m’ha sempre ripreso, mi ha infa
stidito. Nel secondo set, dopo i 7 break del pri
mo, sono andato meglio e nel terzo mi sono in
nervosito quando dovevo chiudere, finché non
sono riuscito a spingere di più». L’aiuta lo stop
per pioggia sul 54, e quindi il pubblico, dopo
aver fallito due match point sul 53 ed un terzo
sul 54, prima del definitivo successo in tre set:
«Ho sentio il calore del pubblico, mi aiuta molto
in Davis, e a Napoli è molto caldo».
NAPOLI
(v.m.) «Dopo il match di Fabio, anche solo
vederlo negli spogliatoi mi ha riempito di ener
gia e di emozioni. Con la sua impresa mi ha dato
fiducia e carica». Una volta sul 22 non è stato
facile per Andreas Seppi vincere il derby dei nu
meri 2 con James Ward. Non tanto per i proble
mi tecnici che gli poteva causare il britannico,
appena numero 161 del mondo, contro l’altoate
Seppi e la gioia di Barazzutti ACTION
Mentalità Anche il ct Corrado Barazzutti elo
gia la gente di Napoli (12.500 paganti in tre
4
I NUMERI
17
Le volte che
l’Italia
ha raggiunto le
semifinali di
Davis (o finale
Interzone quando
c’era il Challenge
Round)
giorni): «E’ stato eccezionale, sempre vicino alla
squadra ed è stato ripagato da questa grande vit
toria dei ragazzi». La rimonta ha molto colpito
«Barazza»: «Noi del tennis siamo così, ci provia
mo fino alla fine. Perciò, anche se ero deluso do
po il doppio, sapevo che i ragazzi avrebbero rea
gito, perché è nella nostra cultura, e ho vissuto
questa vittoria di carattere della squadra. Non
del solo fantastico Fognini, che è uno dei più for
ti del mondo sulla terra battuta e anche del mon
do in generale, visto che è il n. 13, ma di tutti, dai
coach privati ai massaggiatori, dal medico a tut
ti quanti fanno parte del progetto Davis. Questa
squadra, sulle motivazioni, reagisce da qualche
tempo molto bene, e gli avversari sanno che se
non stanno attenti con noi rischiano».
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
4
SCONFITTO IL NUMERO UNO DELLA GRAN BRETAGNA APPLAUDE L’AZZURRO MA STRIGLIA BARAZZUTTI Murray: «Lui più bravo. Ma il loro capitano disturbava»
NAPOLI
(v.m.) Sorpresa. Murray
conosce da sempre Fognini,
ricorda benissimo le follie da
junior del coetaneo, sa dai ri
sultati che ha messo la testa a
posto, ma sperava proprio che
Fogna, sotto la tensione Davis,
sbroccasse: «Forse è colpa mia
che non gli ho messo abba
stanza pressione, soprattutto
con la risposta e in special mo
do nel secondo set, ma di certo
non sono impressionato dal fat
to che stia giocando bene, piut
tosto che non ha avuto cali di
rendimento. Niente bassi, tante
risposte molto vicino alle righe,
e un tennis incredibile, soprat
tutto nella seconda parte del
secondo set. Fabio è eccezio
nalmente veloce, soprattutto
sulla terra, ha anche un braccio
molto veloce che gli consente di
generare forza con facilità, ed è
migliorato al servizio». Il suo
match è durato in realtà pochis
simo: «Ho avuto qualche chan
ce, col break di vantaggio, fino
al 31, e poi all’inizio del secon
do set, ma ho semplicemente
giocato peggio di lui, ed ero un
po’ stanco».
Proteste «Il pubblico? Siamo
in Davis ed è normale che so
stenga il suo giocatore, e l’at
mosfera è stata divertente.
Certo, non è carino se ti dico
no perdente sin dal primo ser
vizio, ma questa è la Davis, un
po’ come il calcio, il pubblico
è diverso dagli altri tornei. Ho
protestato solo per il capitano
italiano che parlava durante i
punti».
Andy Murray, 26 anni, si congratula con Fognini ANSA
«Certo, tre set a zero a Andy
suona strano, ma è la realtà.
Sono riuscito a mettere in cam
po il mio miglior tennis, lui mi
sembrava stanco,soprattutto al
servizio, e non è riuscito a
uscirne al meglio. Ma è più me
rito mio che demerito suo —
afferma orgogliosamente Fa
bio —. Ho semplicemente gio
cato meglio di lui. Ho cercato
di concentrarmi game dietro
game, mi sono sforzato di stare
il più tranquillo possibile. No,
non me l’aspettavo un punteg
gio così. Ma ho risposto a una
situazione non comoda, ci po
tevo sperare, ma partivamo
davvero in salita, contro uno
dei primi del mondo che ha
vinto qualsiasi cosa: ho rispo
sto presente, mettendo come al
solito le palle sul tavolo. E ho
giocato davvero molto bene.
Dando così il mio piccolo pun
ticino che poi Andreas ha fina
lizzato col 32 che ci porta in
semifinale».
il protagonista
FABIO FOGNINI
«Il match che sognavo
L’avevo promesso
e ci ho messo la faccia»
L’orgoglio dell’azzurro: «Suona strano che abbia battuto Murray, ma non è stato demerito suo: semplicemente ho giocato meglio»
La tensione si scioglie in un abbraccio di gioia dellla squadra ACTION
NAPOLI
Lo dice e lo ripete, una,
due, tre volte: «Lo avevo pro
messo che ci avrei messo la fac
cia, come sempre, e l’ho fatto.
Qualche volta va bene, qualche
volta male, anche se ho preso
parecchi castighi, ma io sono
così. Chi mi conosce sa che
queste partite mi sono sempre
piaciute. Sono quelle per le
quali lavoriamo, ci alleniamo e
che sogniamo di giocare. E di
vincere. Stavolta tutto funzio
nava e andava nel modo giu
sto». Fabio Fognini è giusta
mente euforico: la sua perla re
sterà nel diadema delle più
grandi imprese del tennis ita
liano. «Ho sofferto tutti i e tre i
giorni, il primo è stato il più du
ro, non sentivo bene la palla,
mi faceva male il costato, ma
ho vinto il primo singolare per
ché ero molto concentrato. Poi
in doppio abbiamo giocato ma
le i primi due set con Simone
perché è tanto tempo che, per
via dei suoi problemi fisici, non
siamo stati vicini, e perché sul
54 Fleming ha giocato in mo
do incredibile e così da 53 ab
biamo perso 75, anche se io ho
cercato sempre di caricarlo. Ci
abbiamo provato, ma è andata
male, peccato. Ero dolorante
«
Gemma Soprattutto, la conti
nuità è stata impressionante:
«Sì, sotto questo aspetto, forse
è la mia partita più bella di
sempre. Perché, invece, sulla
terra so quello che valgo, l’ho
dimostrato e ho anche la con
ferma della classifica, anche
perché, intanto, sono migliora
to pure sul cemento. Ma men
talmente ho fatto davvero un
grande sforzo, perciò non ho
avuto alcuna pausa, e questo è
l’aspetto che mi fa ancora più
felice». Compensando così an
che il problema ancora in via di
soluzione, con l’ausilio del pro
fessor Pierfrancesco Parra, che
Fabio strappa al saltello col
gruppo per un abbraccio parti
colare: «L’unico colpo che per il
problema al costato non riesco
a gestire alla perfezione è il
servizio, mentre con il rovescio
ormai sono a posto. Quando mi
inarco per effettuare la battuta
sento ancora una fitta, soprat
tutto quando devo fare ango
lo». Una tensione massima che
scarica vomitando sul campo
dopo il 43 del terzo set: «Suc
cede anche a Messi? Di Messi
ce n’è solo uno... Sì, è vero, an
che di Fognini».
Ho messo come
al solito le palle
sul tavolo. E ho
giocato davvero
molto bene
FABIO FOGNINI
NUMERO 13 AL MONDO
già dopo due set, e poi ancora
di più dopo, ma quando mi so
no svegliato, la mattina, mi so
no detto: “Ok metto la faccia in
campo come al solito”».
Impresa Per crederci ci cre
deva: posso battere Murray.
v.m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dunque, ci tocca la Svizzera. Come da prono
stico, anche se la grande paura per gli elvetici è pro
seguita per un altro set nel pomeriggio di ieri, quan
do il kazako Kukushkin si è imposto nel primo par
ziale contro un Wawrinka ancora scombussolato
dalla sconfitta con Golubev e dalla pessima figura
in doppio, con il palco autorità che intanto si svuo
tava quasi a presagire un altro dramma. E invece la
20
I singolari
giocati
in coppa Davis
da Andy Murray
che ne ha vinti
18. Lo scozzese
ha perso la
prima sfida nel
2005 contro
Wawrinka e
l’ultima ieri
contro Fognini.
I singolari
giocati
da Fognini in
Davis: bilancio
14 vinti e 3
persi: contro
Gulbis al
debutto nel
2009, contro
Soderling nel
2010 e contro
Raonic nel 2013.
5
Pennetta in versione tifosa
dal Messico per tifare Fabio
Sarà per lei il misterioso «B.N.»?
Flavia Pennetta in versione tifosa sfegatata sulla tribuna del Tennis Club Napoli incita Fabio Fognini durante il match straordinario contro Andy Murray. Sarà stato proprio il tifo dell’amica speciale a dare una spinta in più a Fabio? Di sicuro c’è che la Pennetta, anche lei in stato di grazia tennistica
nell’ultimo periodo, è arrivata dal Messico per dare man forte agli azzurri e in particolare a «Fogna». Alla fine l’azzurro, come già era successo sempre in Davis dopo la vittoria con l’Argentina, ha inciso un misterioso «B.N.» sulla terra rossa. Un messaggio cifrato per la bella brindisina? Il mistero continua... ANSA
Gazzetta.it
LE FOTO DA NAPOLI, I SERVIZI
E I COMPLIMENTI DI DJOKOVIC
Su Gazzetta.it
guarda le gallerie fotografiche e leggi i servizi sulla Coppa Davis, con i complimenti di Novak Djokovic (foto) a Fabio Fognini e l’augurio del serbo di ritrovarsi al prossimo torneo di Montecarlo I precedenti
ItaSvizzera
L’Italia ha vinto
3 volte (32 nel
1932 a
Montreaux, 50
nel 1934 a
Roma e 50 nel
1980 a Torino),
la Svizzera 2
volte (32 a
Neuchatel nel
1999 per
l’esordio in
Davis di Federer
e 32 nel 2009
a Genova).
30
Gli anni
trascorsi
dalla vittoria di
Telford nel 1984,
quando in
campo c’era
Corrado
Barazzutti Il
precedente di
Telford
(sintetico
indoor) del 24
26 febbraio
1984, quando
l’Italia recuperò
da 12 nel 1°
turno del
Gruppo
Mondiale.
(lu. mar.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dopo i primi due singolari. Negli ultimi due singola
ri, Tsonga e Monfils (chissà perché tenuto in pan
china da Clement il primo giorno) non concedono
neppure un set, facendo esplodere il palazzo dello
Sport di Nancy. Una rimonta da 02 non riusciva dal
1998, quando la Svezia recuperò la Slovacchia. E
poi vinse il trofeo...
Elvetici ok dopo la paura
RICCARDO CRIVELLI
I NUMERI
17
fan Speciale
GLI ALTRI QUARTI FEDERER E WAWRINKA BATTONO IL KAZAKISTAN E SARANNO I NOSTRI PROSSIMI AVVERSARI
Che rimonta della Francia: da 02 a 32, non succedeva dal 1998: ora la Repubblica Ceca
29
scossa è servita al vincitore degli Australian Open,
che da quel momento ha preso in mano il match
(Stan non ha concesso alcuna palla break in tutto
l’incontro) imponendosi dopo tre ore e dieci minuti
al cospetto di un avversario comunque generosissi
mo. Sul 22, non poteva essere certo Roger Federer,
cui manca solo la Davis nel favoloso palmarès, a tre
mare, nonostante qualche precedente non proprio
incoraggiante. L’ex numero uno si è sbarazzato in
tre set di Golubev riportando la Svizzera in semifi
nale dopo 11 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SVIZZERAKAZAKISTAN 32 A GINEVRA (cemento indo
Rimontona L’altra semifinale sarà tra Francia e
Repubblica Ceca. Ma se i due volte campioni uscen
ti aveva risolto la pratica con il Giappone già dopo
due giornate, i francesi completano una straordina
ria rimonta contro la Germania, che conduceva 20
Wawrinka abbraccia Federer AFP
or). Ieri: Wawrinka (Svi) b. Kukushkin (Kaz) 67 (4) 64 64 64;
Federer (Svi) b. Golubev (Kaz) 76 (0) 62 63. Sabato: Nedovye
sov/Golubev b. Wawrinka/Federer 64 76 (5) 46 76 (6). Venerdì:
Federer b. Kukushkin 64 64 62; Golubev b. Wawrinka 76 (5)
62 36 76 (5).
GIAPPONEREPUBBLICA CECA 05 A TOKYO (cemento
indoor). Ieri: Rosol (Cec) Uchiyama (Giap) 63 46 64; Vesely
(Cec) b. Daniel (Giap) 64 64. Sabato: Stepanek/Rosol b. Ito/
Uchiyama 64 64 64. Venerdì: Rosol b. Daniel 64 64 36 46
62; Stepanek b. Ito 67 (5) 76 (5) 61 75. Ieri: FRANCIAGERMANIA 32 A NANCY (cemento indoor) Ieri:
Tsonga (Fra) b. Kamke (Ger) 63 62 64; Monfils (Fra) b.
Gojowczyk (Ger) 61 76 (0) 62. Sabato: Benneteau/Llodra b. Be
gemann/ Kamke 61 76(5) 46 75. Venerdì: Kamke b. Benneteau
76 (8) 63 62; Gojowczyk b. Tsonga 57 76 (3) 36 76 (8) 86. 4
I NUMERI
35
I singolari
vinti
da Roger
Federer in
Coppa Davis. Le
sconfitte sono
sette: 3 nel
1999, una nel
2000, una nel
2001, una nel
2003 e una nel
2012.
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
FORMULA 1 GP BAHRAIN
4 il Film
A PASQUA
IN CINA
Le 19 gare del
Mondiale 2014
S
Australia
Melbourne
1. Rosberg
Malesia
Sepang
1. Hamilton
Bahrain
Sakhir
1. Hamilton
20 aprile
Cina
Shanghai
11 maggio
Spagna
Montmelò
25 maggio
Monaco
Montecarlo
8 giugno
Canada
Montreal
22 giugno
Austria
Zeltweg
6 luglio
Gran
Bretagna
Silverstone
20 luglio
Germania
Hockenheim
27 luglio
Ungheria
Budapest
24 agosto
Belgio
Spa
7 settembre
Italia
Monza
21 settembre
Singapore
Marina Bay
5 ottobre
Giappone
Suzuka
12 ottobre
Russia
Sochi
2 novembre
Stati Uniti
Austin
9 novembre
Brasile
Interlagos
23 novembre
Abu Dhabi
Yas Marina
Mille emozioni
nel deserto
e tante coppie
ai ferri corti
SCATTO DA GIAGUARO
Lewis brucia Nico alla partenza
Sopra il via del GP con Lewis Hamilton, a sinistra, che brucia sullo scatto il poleman Nico Rosberg e si infila IPP
LOTTA FRA ROSSE
Fernando e Kimi si sfiorano in curva
Le Ferrari di Fernando Alonso, all’interno, e Kimi Raikkonen quasi si toccano in uscita dalla prima curva COLOMBO
CHE SHOW
ma senza la Ferra
Hamilton piega Rosberg
dopo un lungo duello La loro sfida ha fatto dimenticare la noia delle prime due gare
La Safety Car salva Alonso (9o) e Raikkonen (10o) dal doppiaggio PINO ALLIEVI
SAKHIR (Bahrain)
La vera Formula 1 è quel
la che tutti hanno fatto a gara
nel criticare nelle ultime setti
mane o quella che si è vista ie
ri? Lewis Hamilton e Nico Ro
sberg hanno lottato da soli
mentre gli inseguitori erano a
qualche chilometro di distan
za, con un agonismo tale da
farci rivivere i mitici duelli tra
Senna e Prost con la McLaren,
oppure di Mansell e Piquet con
la Williams, a dimostrazione
che pure un confronto in fami
glia può tenere tutti col fiato in
sospeso, se non è viziato da or
dini di scuderia.
Lotte Nel GP del Bahrain c’è
poi stato tanto altro, perché
ogni posizione è stata difesa
con i denti, in un incessante al
ternarsi di colpi di scena. Così
in un’ora e 40 minuti sono sta
te cancellate le gare scialbe di
Melbourne e Sepang, malgra
do a vincere sia sempre la Mer
cedes. Alla quale, per manife
sta inferiorità dei contendenti,
per ora è delegato il compito di
offrire lo show. Con un limite
di benzina che esalta i motori
tedeschi. E con macchine den
tro le quali c’è una tecnologia
complicatissima, proiettata
nel futuro, che il grande pub
blico afferrerà poco alla volta.
alle prese con una F14 T che
ha fatto acqua in termini di po
tenza, e quindi di velocità
massima, su un tracciato che
ha quattro allunghi mozzafia
to. Ma non è andata bene nep
pure nel misto, per cui è allar
me pure su telaio e aerodina
mica.
Pensieri Alonso e Raikko
nen non potevano immagina
re di finire in un guaio simile.
Ora sperano nelle promesse
dei tecnici per la Cina, tra due
domeniche, ossia in una mac
china profondamente modifi
cata. Ma dalla piega presa dal
le cose, c’è già una semirasse
gnazione allo strapotere Mer
cedes. Hamilton e Rosberg ieri
hanno fatto il vuoto con una
facilità impressionante. Senza
la Safety Car per l’incidente tra
Gutierrez (capottato!) e Mal
donado, il terzo classificato,
Perez, sarebbe arrivato a un
minuto di distacco, mentre le
Ferrari sarebbero state dop
piate o quasi. Impressionanti
le «frecce» di Stoccarda. La
squadra è compatta, forte in
ogni settore, per cui è difficile
pensare a un crollo. A meno
che non risorgano Ferrari o
Red Bull. Più probabile que
st’ultima, considerando che
Ricciardo è giunto 4o (primo
motore Renault) e Vettel 6o
con il Drs bloccato e altri guai.
Ma Newey ha già pronta una
versione «B» della monoposto.
Sorpresa Nell’attesa, la For
ce India è stata protagonista
con l’ottimo Perez e un
Hülkenberg (5o), che tra saba
to e domenica si è spento.
Sfortunata la Williams: senza
la vettura di sicurezza in pista,
Massa sarebbe stato da podio.
Oltre alla Ferrari, che comun
que in tre GP ha sempre porta
to le sue vetture alla fine, è
crollata la McLaren con Ma
gnussen e Button ritirati.
Rivoluzione Tornando alla
Formula Spettacolo, che in 7
giorni ha dato un colpo di spu
gna alla Formula Noia, il con
fronto tra Hamilton e Rosberg
è stato da incorniciare. Bravis
simo Lewis a chiudere, per al
meno quattro volte, ogni spi
raglio di sorpasso a Nico, dopo
una partenza al fulmicotone
che lo ha lanciato al comando
alla prima curva. Rosberg è
stato un po’ ingenuo e un po’
troppo timoroso nella fase de
cisiva finale, quando aveva
gomme tenere, lievemente de
gradate, invece di quelle me
die del compagno. Ma il con
fronto va avanti. Dimenticava
mo il rumore: dopo duelli così
appassionanti, qualcuno si è
accorto che le nuove F.1 sono
più silenziose di una volta?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la piroetta di Gutierrez
GP2 IN BAHRAIN
Palmer trionfa in gara2
(ro.chi.) L’inglese Jolyon Palmer, figlio dell’ex F.1
Jonathan, ha vinto gara2 della GP2 a Sakhir e si è por
tato al comando della generale. Il podio di gara2 è com
pletato da Simon Trummer e Julián Leal; 24° Marciello.
MONDIALE RALLY
Ogier re del Portogallo
Rossa La corsa ha offerto
gloria a tutti, salvo che alla
Ferrari. Montezemolo ha par
lato di «dolore» nel vederla
comprimaria. Il discorso del
circuito sfavorevole non regge
per un team che, puntando al
Mondiale, ha l’obbligo di an
dare forte dovunque. E il fatto
di essere preceduti, nella clas
sifica Costruttori, dalla mode
sta quanto brava Force India è
un’onta da cancellare subito.
Al pari del nono posto di Alon
so e del decimo di Raikkonen,
Taccuino
Sebastien Ogier (VW Polo) ha vinto il Rally del
Portogallo, quarta prova iridata. Il campione del mondo
in carica ha preceduto di 43” Mikko Hirvonen (Ford Fie
sta) e di 1’12” Mads Ostberg (Citroën DS3). Ogier allunga
nella generale: ora ha 29 punti sul compagno di squadra
JariMatti Latvala, ritiratosi in Portogallo. EUROV8SERIES
Maldonado lo sperona e lo fa capovolgere. Perderà 5 posti in Cina
Lo spaventoso volo di Gutierrez al 41° giro. Il messicano stava affrontando la prima curva,
quando è stato speronato da Maldonado, appena uscito dai box. La ruota anteriore della Lotus ha toccato la posteriore di Sauber, facendola piroettare. Pastor perderà 5 posti sulla griglia in Cina IPP
Cheever Jr fa doppietta a Monza
Eddie Cheever Jr (Mercedes C63 Amg) vince en
trambe le gare della EuroV8Series a Monza. Ferrari
Challenge: successi per Di Amato (Trofeo Pirelli) e per
Scheltema (Coppa Shell).
W!
ari
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
4
I NUMERI
24
Vittorie
di Hamilton
Lewis eguaglia
al 10° posto
Juan Manuel
Fangio. L’inglese
si trova a una
sola lunghezza
da Niki Lauda e
Jim Clark
7
Doppiette
1°2° per la
Mercedes
Lotus, Brabham
e Tyrrell ne
hanno realizzate
solo una in più.
Il record è della
Ferrari con 81
2
Podi per la
Force India
L’unico
precedente era
stato ottenuto a
Spa nel 2009
con Giancarlo
Fisichella,
secondo dietro
alla Ferrari di
Kimi Raikkonen
di Giovanni
Cortinovis
NEMICI IN FAMIGLIA
Perez a muso duro su Hulkenberg
Lotta condita di polemiche in Force India fra l’aggressivo Sergio Perez, qui davanti, e Nico Hulkenberg REUTERS
SAFETY CAR A 15 GIRI DALLA FINE Hamilton perde tutto il vantaggio
L’urto MaldonadoGutierrez causa l’ingresso della safety car (42° giro): Hamilton aveva circa 10” su Rosberg AFP
«Come ai tempi del kart
Anche stavolta ho vinto io»
Lewis «Mi ha ricordato la prima gara fra di noi». Nico «La prossima volta toccherà a me». Lauda «Ecclestone si riveda la registrazione»
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
SAKHIR (Bahrain)
Avevano promesso spet
tacolo, in casa Mercedes. Sono
stati di parola. «Per nove volte
mi son detto che lo avevo pas
sato e ogni volta eccolo che mi
rispuntava davanti» racconta
frustrato Nico Rosberg, al
quale non riesce proprio di
sorridere dopo essersi do
vuto arrendere alla W05 ge
mella di Lewis Hamilton. «È
stata una gara eccezionale»
butta fuori tutto d’un fiato
Lewis, al bis stagionale dopo
il facile dominio due settima
ne fa in Malesia.
cimi e mezzo. Riuscire a te
nerlo dietro, fuori portata
del Drs e dalla scia, è stato
molto difficile. Ho spinto al
massimo per dieci giri. Nico e
io non abbiamo avuto una cor
sa così da quando eravamo
compagni in kart. Ho ripensa
to alla nostra prima gara in
Ricordi Questa volta, invece,
dopo essere riuscito a sorpren
dere al via Rosberg, passando
davanti alla prima curva, Ha
milton ha dovuto difendersi fi
no alla fine dal ritorno del
compagno. «Il finale è stato in
credibile, io con le gomme me
die e lui con le morbide che
danno un vantaggio di sei de
kart, tanti anni fa. Lui era stato
in testa tutto il tempo ma al
l’ultimo giro lo avevo passato e
vinto. A un certo punto ho
pensato che me l’avrebbe re
stituita».
Libertà Sul podio, a rap
presentare la Mercedes, è sa
lito Aldo Costa, l’ex d.t. Fer
rari scaricato da Maranello e
oggi tra i grandi artefici dei
trionfi tedeschi. «L’ultima
volta era a Singapore 2010.
È stata una gara bellissima,
con attimi di tensione ma
senza nessun ordine: i piloti
sapevano che erano liberis
simi di lottare anche ruota a
ruota, a patto di portare a ca
sa le macchine». Non poteva
esserci risposta migliore per
chi ha puntato il dito contro
le nuove tecnologie. «Mi
dicono che Bernie sia an
dato via durante la gara,
spero che a casa si guar
di la registrazione» la
battuta caustica di Niki Lauda
nei confronti di Ecclestone.
Come Indy «Ho spinto tutta
la gara — gli fa eco Hamilton
—. Non avevo mai vinto qui,
solo nel 2004 in F.3, quindi
una vita fa. Non so se è stata la
mia vittoria più bella, devo ri
guardarla per capire. Però è
stata sicuramente una delle
più difficili. Credo che l’ultima
volta che ho vissuto una gara
così è stato a Indianapolis
2007 (1° davanti ad Alonso,
allora suo compagno in McLa
ren, che lo accusò di averlo
«
Nel finale avevo
gomme medie più
lente di 6 decimi,
ho dato il meglio
per tenerlo dietro
LEWIS HAMILTON
ALLA PRIMA VITTORIA QUI
chiuso in rettilineo; n.d.r.). Ni
co ha guidato alla grande e
quando ti trovi a lottare così
con il tuo compagno diventa
dura sapere fino a dove puoi
spingerti». La classifica del
l’anno dice 21 per Lewis.
Ma Rosberg, sempre lea
der iridato, già pensa a
come pareggiare. «Non
mi piace finire secon
do, non lo sopporto.
Almeno ora i critici
staranno zitti, dopo
uno show come
questo, ma la prossi
ma volta Lewis si pre
pari: davanti ci sarò io».
S
Rincorsa
A sinistra Lewis
Hamilton, 29
anni, tiene a
distanza Nico
Rosberg, 28,
dopo un duello
durato dall’inizio
alla fine del GP
del Bahrain
SCINTILLE ANCHE IN RED BULL
Daniel senza riguardi contro Seb
Daniel Ricciardo all’attacco di Sebastian Vettel: il giovane della Red Bull ha superato senza riguardi l’iridato REUTERS
La finta rissa
Rosberg nel parco chiuso finge di litigare con Hamilton, a destra i due sul podio COLOMBOAP REUTERS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
FORMULA 1 GP BAHRAIN Fernando Alonso e Kimi Raikkonen
davanti a Sebastian Vettel:
i due finiranno 9° e 10° REUTERS
Gara incubo
Montezemolo fugge
«Mi fa male vedere
una Ferrari così»
: «Non mi riposerò sino a quando non ci sarà la svolta»
4 Alonso
Raikkonen: «I nostri guai? Ci mancano velocità e carico»
IL NUMERO
3
Noni posti
in carriera
per Alonso
Tutti in Asia:
con la Renault
nel 2009 in
Cina, con la
Ferrari nel 2012
in Cina e ieri
in Bahrain
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
SAKHIR (Bahrain) «Vedere questa Ferrari è
un dolore». Le parole del presi
dente Luca di Montezemolo,
che scappa dal circuito quando
mancano 12 giri alla fine e Fer
nando Alonso e Kimi Raikko
nen arrancano al confine della
zona punti, testimoniano co
me meglio non si potrebbe la
situazione di un Cavallino che
appare sempre più un pugile
suonato incapace di reagire ai
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colpi. Si sapeva che questa era
forse la pista peggiore per la
F14 T, ma 3 miseri punti nel
carniere, con Alonso 9° subito
davanti al compagno, sono
una fotografia impietosa che
neanche il più pessimista alla
vigilia si sarebbe potuto imma
ginare. «La verità, lo dice la
classifica, è che in questo mo
mento siamo la quinta squadra
— riconosce un Fernando dal
l’aria rassegnata e dimessa —.
Non ci sono stati incidenti, non
abbiamo dovuto fare pit stop
extra, quello che potevamo fa
re è questo. Io ho vinto tre vol
te qui, anche Kimi è andato
sempre forte su questa pista,
non è che ci siamo dimenticati
come si guida».
Motoristi sveglia Inutile na
scondersi: la power unit della
Ferrari è la peggiore del lotto,
visto che oltre alla Mercedes,
anche la Renault ha dimostra
to di avere recuperato sul Ca
vallino. «Non mi piace vedere
la Ferrari in queste condizioni,
i motoristi a casa devono lavo
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una peggiore dell’altra ci credi
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dice, non la sentirete. Riprova
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Fiducia Cambierà? È quello
che cominciano a domandarsi
in tanti dopo avere sentito a
più riprese parole come queste
negli ultimi anni. «Non siamo
stupidi, sappiamo cosa fare. E
io devo credere alle persone
con cui lavoro», è la cambiale
che Raikkonen firma a favore
della squadra. Il finlandese
che scattava 5°, si è ritrovato
misero 10°. «La mia gara è sta
ta rovinata da una partenza
bruttissima dove ho perso tan
te posizioni e da quel momen
to tutto è diventato difficile.
Però ci manca velocità sul ret
tilineo e ci manca carico. La
Mercedes vola via, la Force In
dia, che mi ha passato, sem
brava appartenere a una cate
goria diversa, con la Williams
non avevamo chance di tener
la dietro, la Red Bull la conte
nevamo sul dritto, ma in cur
va… C’è tanto lavoro da fare».
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qualità — è il diktat di un Mon
tezemolo livido di rabbia —.
Siamo troppo lenti sul rettili
neo, c’è mancanza di potenza.
Non mi aspettavo molto da
questa corsa, ma qualcosa in
più sì. Vedere una Ferrari così
lenta in rettilineo è un gran do
lore».
solo con Button alla fine — ag
giunge Fernando —. La verità
è che soffriamo di prestazioni
in tutte le aree. Al mattino so
no stato per 10 minuti nella
mia stanza con Montezemolo
che mi ha spiegato che cosa
succede e cosa succederà, qua
li saranno i prossimi sviluppi.
Lavoreremo tutti giorno e not
te per migliorare la situazione,
io guiderò qui nei due giorni di
test, non mi riposerò finché la
situazione cambierà».
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certificazione energetica”.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
FORMULA 1 GP BAHRAIN Stop al cambiamento
Todt apre
a novità soltanto
sul rumore
«Non siamo una repubblica delle banane». Montezemolo:
«Ma è una F.1 per elettricisti»
PINO ALLIEVI
SAKHIR (Bahrain)
E alla fine non cambia
niente. Tutto resta com’è, salvo
il rumore che sarà più marcato
grazie allo studio di un termi
nale commissionato a una so
cietà esterna. I tre costruttori
di motori (Ferrari, Mercedes,
Renault) si sono trovati d’ac
cordo per intervenire sullo sca
rico a valle del turbo.
A muso duro L’arrivo di Luca
di Montezemolo ha prodotto
una serie di riunioni lampo.
Ma il presidente della Fia, Jean
Todt, è stato categorico e duris
simo: «Non siamo la repubbli
ca delle banane dove uno arri
va e dice: si cambia. Se si vuole
cambiare, si fa dentro le regole
in vigore». Regole che impedi
scono di fare dei correttivi in
corsa a una F.1 distrutta dai
propri testimonial con dichia
razioni eccessive forse dettate
dalla preoccupazione di perde
re pubblico e sponsor, ovvero
denaro.
Analisi Montezemolo fa
un’analisi condivisibile: «La F.1
è come un’azienda che va ma
le. E quando i conti non torna
no, bisogna pensare a come
tri e altre cose, la F.1 dev’essere
semplice. Così si perde l’affe
zione».
Futuro D’accordo però ades
so c’è un muro dinanzi al quale
i desideri di Montezemolo s’in
frangono: «A breve si può cam
biare pochissimo. Per il 2015
bisogna studiare più a fondo
tutto. A me interessa il futuro,
la F.1 è la nostra vita, il rischio
è di svuotarla». Ma nel frattem
po, perché parlarne male? «E’
passato il messaggio che i piloti
non forzano per paura dei con
sumi, dobbiamo stare attenti a
non farci male con le critiche.
Quando chiedemmo 10 kg in
più di benzina Mercedes e Re
nault votarono contro. Impor
re il diritto di veto avrebbe dato
la sensazione che la Ferrari era
contro all’innovazione tecno
logica…».
Il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, 66 anni, ieri in Bahrain circondato dai giornalisti COLOMBO uscirne. Ma nel mio caso ci so
no due aspetti: da un lato c’è la
Ferrari, con un inizio di cam
pionato che non immaginavo
così, tanto che ho chiesto ai
miei di fare gli straordinari
perché le priorità da affrontare
sono chiarissime e dalla Cina
in poi serve un altro passo; dal
l’altro c’è questa F.1 che ha tan
ti aspetti che non piacciono a
me e alla gente. Avevo messo in
guardia prima di Natale sui pe
ricoli…».
scussa più di un anno fa: «La
Ferrari aveva preso una posi
zione di minoranza chiara,
chiedendo per la gara 10 chili
di benzina in più per permette
re ai piloti di tirare dall’inizio
alla fine. Sia chiaro che la Mer
cedes vincerebbe ugualmente
e confesso che se mi trovassi
nelle loro condizioni, difende
rei queste regole. Ma per il
pubblico la F.1 è una cosa a me
tà tra un negozio di elettricista
e una centrale elettrica. L’anno
scorso bisognava stare attenti
ai consumi delle gomme, ades
so al carburante. Non si può
complicare la vita agli appas
sionati, parlando di flussome
Minoranza E qui Monteze
molo rivela una cosa che sareb
be stato interessante conoscere
prima, visto che era stata di
«
Avevamo chiesto
10 kg in più di benzina. Renault
e Mercedes dissero di no «
Se parliamo di flussometri
rischiamo la disaffezione
della gente
LUCA DI MONTEZEMOLO
PRESIDENTE DELLA FERRARI
Bernie Spara sui motori Ec
clestone ma è tardi: «Non sono
da F.1, vanno bene per Le Mans
e le gare Turismo. Ma qualun
que innovazione non dovrà
danneggiare una Mercedes
che ha lavorato meglio di tutti.
Pero occorre fare qualcosa su
bito». Infatti si farà. Ma poco.
Per fare tanto bisognava pen
sarci 23 anni fa, chiarendo sin
dove la F.1 intende essere ricer
ca per la produzione — e la
nuova formula lo è più che mai
— o puntare sullo spettacolo.
Ma qui si rischia di sconfinare
in un campo minato, quello di
una tremenda superficialità
con cui le decisioni cruciali del
futuro sono state prese…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL LUTTO IL GENIO DEL DESIGN AVEVA 71 ANNI L’addio a Tamburini
Ha firmato 916 e Brutale (f.f.) Si fa presto a dire Ge
nio. Ma di fronte a certe opere
d’arte a due ruote, il mondo del
la motocicletta, Giappone com
preso, si è dovuto inchinare, sen
za se e senza ma. Massimo Tam
burini se n’è andato, ma come
succede per i grandi in tutti i
campi, il suo nome rimarrà sim
bolo di sportività e stile italiano.
Un maniaco della perfezione che
ha trovato in un altro «pazzo»
amante della bellezza in moto,
come Claudio Castiglioni, la
strada per sublimarsi in una in
credibile creatura come il centro
stile Crc di San Marino, vero san
tuario del bel gusto.
Una malattia senza scampo
lo ha piegato a 71 anni, ma
non potrà cancellare una
storia fatta di passione sfre
nata per le moto esclusive,
affinando quel gusto uni
co della perfezione
unito alla cre
atività. Vi
sitando la
Crc, qual
che anno fa, Tamburini ci aveva
mostrato il metodo di lavoro: per
la semplice scritta sulla pompa
del freno erano state fatte 10 o 12
diverse interpretazioni del «lette
ring»... la scritta. Un dettaglio sul
quale nemmeno il più estremista
dei patiti avrebbe mai posato la
sua attenzione. Ma per Tamburi
ni doveva essere perfetto.
Del resto, la sua storia parla da
sola. Riminese, fondatore della
Bimota addirittura nel 1973, con
le sue rivoluzionarie special su
base (spesso) giapponese, all’ar
rivo nella corte di Castiglioni, in
Cagiva, disegnando la Mi
to 125, la Ducati 916,
le Mv F4 e Brutale.
Per chi non lo co
nosce, un consi
glio: guardate gli
scarichi a organo
della F4 capirete co
sa ha significato
Tamburini per la
moto.
© RIPRODUZIO
NE RISERVATA
Le gare moto
CAMPIONATO SPAGNOLO MONDIALE ENDURO Jerez: Herrera prima
Salvini quinto (p.g.) Maria Herrera ha vinto
a Jerez gara2 Moto3 (campionato
spagnolo) pareggiando il conto col
francese Quartararo. Italiani: Migno
6°/3°, Bulega 16°/7°, Marini rit./14°,
Manzi 20°/10°. Al Mugello i vincitori:
Superbike Goi (Ducati), Supersport
Oppedisano (Kawasaki), Moto3 Pa
gliani (Honda), PreMoto 3 Arbolino
(Honda 2T) e Foggia (RMU 4T).
(d.a.) Alex Salvini 5° ieri nel
GP di Spagna (Mondiale Enduro).
Nella EJ vinta dall’inglese McCan
ney (Beta), secondo Giacomo Re
dondi (Beta), mentre nella EY nuova
vittoria di Davide Soreca (Yamaha).
Altri successi per Renet (FraHu
sqvarna E2) Nambotin (FraKtm E1)
e Cervnates (SpaKtm E3).
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34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
FORMULA 1 GP BAHRAIN
Vettel, è dura con questo Ricciardo
Daniel non ha remore con un Sebastian sottotono. Massa e Costa, che rivincita sulla Ferrari
le pagelle
DI PINO ALLIEVI
Se continua così
non ha avversari
9,5
h
Lewis
Hamilton
La grandezza di Lewis si è vista ieri, nella gara in Bahrain. Svantaggiato dall’ingresso della Safety Car che gli ha annullato un vantaggio che sfiorava i 10 secondi su Nico Rosberg, sfavorito dalle gomme più dure che aveva appena montato, è riuscito a resistere al compagno di squadra senza commettere alcuna scorrettezza. Bravissimo. Se continua così non ce n’è per nessuno. Grazie all’apporto Mercedes, ovviamente…
8 Sergio Perez
8 Daniel Ricciardo
8 Aldo Costa
7 Nico Rosberg
Che gara, che rivincita su Hülkenberg! La Safety Car gli ha dato una mano ma lui è stato splendido, fra sorpassi e controllo della situazione EPA
Questo australiano di origini italiane non ha proprio complessi reverenziali nei confronti di nessuno. Tantomeno per il campione e compagno Vettel IPP
Un italiano sale sul gradino più alto del Bahrain: è Aldo Costa, capo telaista Mercedes ed ex della Ferrari. A proposito di cervelli che devono emigrare…COLOMBO
Ottimo lo sprint che gli è valso la pole position, poi si è fatto sorprendere al via e non ha sfruttato il vantaggio delle gomme morbide nel finale IPP
7
7
7
6,5
6
6
5,5
5
Felice come un mandrillo per aver preceduto la Ferrari che lo ha scaricato... E anche l’acuminato compagno Bottas COLOMBO
È dalla prima gara che si sbatte come un matto. Sbaglia anche, ci mancherebbe, però il finlandese sa esaltare MINOZZI
Ha dato alla Marussia un 13o posto che equivale una vittoria per i team di ultima fascia, che lottano per sopravvivere La Toro Rosso è andata a fasi alterne e lui è sempre riuscito a mettersi in vista in ogni fase. Peccato sia rimasto a secco di punti AP
Le colpe del 9o posto non sono certo sue. Ma forse non immaginava una Ferrari così indietro. Un amaro risveglio IPP
Il ritorno in Ferrari si sta rivelando travagliato. Ha stretto i denti con qualche sbavatura, dopo la buona qualifica Una uscita di pista alla vigilia, le qualificazioni poco brillanti, un guaio in corsa che lo relega 6°. Dura non trovarsi al vertice IPP
Nelle prove ha deluso, in gara pure, tanto da doversi inchinare alla superiorità del compagno Perez. Passo indietro MINOZZI
Massa
AP
Bottas
M.Chilton
LAPRESSE
classifiche
LA STATISTICA
TEMPO/DISTACCO
(PIT STOP)
in 1h39'42"743 (2)
POS. PILOTA
NAZ SCUDERIA
1.
HAMILTON
GB Mercedes
2.
ROSBERG
GER Mercedes
3.
PEREZ
MES Force IndiaMercedes
4.
RICCIARDO
AUS Red BullRenault
a 24"489 (2)
5.
HÜLKENBERG
GER Force IndiaMercedes
a 28"654 (2)
6.
VETTEL
GER Red BullRenault
a 29"879 (2)
7.
MASSA
BRA WilliamsMercedes
a 31"265 (3)
8.
BOTTAS
FIN WilliamsMercedes
a 31"876 (3)
9.
ALONSO
SPA Ferrari
a 32"595 (3)
10. RAIKKONEN
FIN Ferrari
a 33"462 (3)
11.
RUS Toro RossoRenault
a 41"342 (3)
12. GROSJEAN
FRA LotusRenault
a 43"143 (3)
13. M.CHILTON
GB MarussiaFerrari
14. MALDONADO
VEN LotusRenault
a 1'02"803 (3)
15. KOBAYASHI
GIA CaterhamRenault
a 1'27"900 (2)
16. BIANCHI
FRA MarussiaFerrari
17.
GB McLarenMercedes
media 185,476 km/h
BUTTON
Tris nei primi 3 GP:
l’ultima era stata
la Renault nel 2006
GENERALE
ARRIVO
KVYAT
Kvyat
a 1"085 (2)
a 24"067 (2)
a 59"909 (3)
a 1 giro (4)
non arrivato (2)
RITIRATI: al 18° giro SUTIL (GER/SauberFerrari) incidente; al 19° giro VERGNE (FRA/Toro RossoRenault) conseguenze dell’incidente al primo giro; al 34° giro ERICSSON (SVE/CaterhamRenault) perdita d’olio; al 40° giro GUTIERREZ (MES/SauberFerrari) incidente; al 41° giro MAGNUSSEN (DAN/McLarenMercedes) frizione DISTANZA GARA: 57 giri pari a 308,238 km
GIRO PIÙ VELOCE: il 49° di ROSBERG in 1’37”020, media 200,816 km/h LEADER DELLA CORSA: dal 1° al 18° giro HAMILTON; dal 19° al 21° giro ROSBERG; dal 22° giro all’arrivo HAMILTON NOTE: Safety Car dal 42° al 46° giro; drive through per BIANCHI; 10” stop and go per MALDONADO, che sarà anche penalizzato di 5 posti in griglia nel GP Cina PILOTI
POS. NOME
1.
ROSBERG
2. HAMILTON
3. HÜLKENBERG
4. ALONSO
5. BUTTON
6. VETTEL
7.
MAGNUSSEN
8. BOTTAS
9. PEREZ
10. RICCIARDO
11. MASSA
12. RAIKKONEN
13. VERGNE
14. KVYAT
15. GROSJEAN
16. SUTIL
17. GUTIERREZ
18. M.CHILTON
19. KOBAYASHI
20. MALDONADO
21. ERICSSON
22. BIANCHI
COSTRUTTORI 1.
MERCEDES
2. FORCE INDIA
3. MCLAREN
4. RED BULL
5. FERRARI
6. WILLIAMS
7.
TORO ROSSO
8. LOTUS
9. SAUBER
10. MARUSSIA
11. CATERHAM
NAZ
GER
GB
GER
SPA
GB
GER
DAN
FIN
MES
AUS
BRA
FIN
FRA
RUS
FRA
GER
MES
GB
GIA
VEN
SVE
FRA
PUNTI
61
50
28
26
23
23
20
18
16
12
12
7
4
3
0
0
0
0
0
0
0
0
AUS
25
8
12
15
18
10
1
6
4
2
MAL
18
25
10
12
8
15
2
4
6
1
BAH
18
25
10
2
8
4
15
12
6
1
111
44
43
35
33
30
7
0
0
0
0
25
9
33
18
10
6
43
10
10
15
12
10
1
43
25
20
3
10
Tre vittorie nei primi 3
GP stagionali: da 8 anni una scuderia non realizzava questa impresa. Prima della Mercedes, l’ultima era stata la Renault nel 2006: in Bahrain e Australia vinse Fernando Alonso, in Malesia Giancarlo Fisichella. In quei primi 3 GP però la Renault ottenne solo una pole e un giro veloce. Per ritrovare un team autore di 3 vittorie e 3 pole nei primi 3 GP, come la Mercedes attuale, bisogna risalire alla Renault 2005: 2 vittorie e 2 pole per Alonso, 1 trionfo e 1 pole per Fisichella. Nessuna delle due volte, però, il team transalpino realizzò doppiette 1°2°. Così
il termine di paragone è la Ferrari del 2004: 3 successi, 3 pole, 2 secondi posti, un 3° e 2 giri veloci. La Mercedes 2014 ha un 3° posto in meno (Hamilton out in Australia) ma 3 giri veloci. Inoltre, quest’anno le Frecce d’argento sono state in testa per tutti i 170 giri.
Giovanni Cortinovis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alonso
Raikkonen
COLOMBO
Vettel
Hülkenberg
zoom sulla corsa
CAMBI GOMME
GIRI VELOCI
Il primo dato, per ciascun pilota, indica le gomme di partenza. MN=medie nuove; MU=medie usate; SN=soft nuove; SU=soft usate; NC=non classificato. Tra parentesi il giro della sosta. L’ultimo dato indica il numero totale di pit stop.
Hamilton SU SN (19) MN (41) 2; Rosberg SU MN (21) SN (41) 2; Perez SU SU (16) MN (34) 2; Ricciardo SU MU (18) SU (35) 2; Hülkenberg SN SN (15) MN (35) 2; Vettel MN SN (16) SN (34) 2; Massa SU SU (13) SU (28) MN (38) 3; Bottas SU SU (10) SU (25) MN (40) 3; Alonso SU SU (12) MN (28) MN (41) 3; Raikkonen SU SU (13) MN (33) MU (41) 3; Kvyat SN SN (10) MN (24) SU (39) 3; Grosjean SN SU (13) MN (28) SU (37) 3; M.Chilton SN SN (11) MN (28) SU (40) 3; Maldonado SN SN (19) MN (39) SU (40) 3; Kobayashi SN SN (15) MN (35) 2; Bianchi SN SN (10) MN (13) SU (31) MN (40) 4; Button SU SU (17) MN (35) 2; Magnussen SU SU (14) SU (25) MN (38) 3 NC; Gutierrez SU SN (12) SU (27) 2 NC; Ericsson SN SN (11) SU (26) 2 NC; Vergne SN MN (1) SN (14) 2 NC; Sutil MN SN (7) SN (13) 2 NC.
1. Rosberg 1’37”020 (49°)
2. Hamilton 1’37”108 (49°)
3. Hülkenberg 1’38”785 (37°)
4. Ricciardo 1’39”269 (38°)
5. Massa 1’39”272 (40°)
6. Vettel 1’39”312 (18°)
7. Perez 1’39”320 (36°)
8. Raikkonen 1’39”438 (35°)
9. Grosjean 1’39”443 (39°)
10. Button 1’39”565 (37°)
11. Maldonado 1’39”666 (52°)
12. Alonso 1’39”732 (53°)
13. Bottas 1’39”762 (50°)
14. Magnussen 1’40”108 (40°)
15. Kvyat 1’40”160 (12°)
16. Gutierrez 1’40”698 (32°)
17. Ericsson 1’41”134 (28°)
18. Kobayashi 1’41”246 (17°)
19. Vergne 1’41”650 (16°)
20. Sutil 1’41”791 (9°)
21. M.Chilton 1’41”825 (48°)
22. Bianchi 1’42”175 (44°) PUNTI SULLA PATENTE I commissari affibbiano 3 punti sulla patente di Pastor Maldonado (incidente con Gutierrez) e 2 sulla patente di Jules Bianchi (incidente con Sutil). Questa la classifica dei più «cattivi» dopo 3 gare: Bianchi 4 punti; Maldonado 3; Magnussen, Sutil e Bottas 2.
A 12 si salta un GP.
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
CICLISMO LA 98A EDIZIONE DELLA CLASSICA FIAMMINGA
DI CI. SCO.
VAN AVERMAET 2°
E VANMARCKE 3°
DA APPLAUSI
BRAVO PHINNEY
10
9
Il fatto che non fosse straripante come altre volte in passato accresce i suoi meriti. Testa, sangue freddo, potenza. Chapeau
La miglior corsa della carriera. Aggressivo, ge
neroso, sicuro. Era il favorito allo sprint? Ma il Fiandre non è una gara normale Cancellara
Van Avermaet
v
7,5
Ha confermato di non essere una meteora, dopo il 2° posto alla Roubaix 2013. Sul podio a 25 anni, non si può rimprovare nulla
Quasi da solo, ancora un po’ e si riportava sul quartetto di testa. Conferma importante, dopo il successo
alla Sanremo
7
6
Ci è piaciuto molto il modo in cui ha interpre
tato il suo primo Fiandre: all’attac
co. Buoni segnali prima dell’amata Roubaix
Non erano pochi quelli che lo vedevano come il vero favorito. È stato frenato dalle cadute, ma ha lottato come un leone
Vanmarcke
Phinney
Kristoff
Devolder
5
5 Per lottare, ha lottato. Ma non era il miglior Boonen. Per l’Omega, 3 nei 10 ma nessuno sul podio. Hanno perso
Il voto negativo riflette anche la stima che abbiamo per lui. Doveva aiutare Sagan, ma ha reso meno del previsto
4,5
4,5
Anche se è stato il miglior italiano all’arrivo (17°), è troppo poco. Urge capire il perché. O è questa ora la sua dimensione? Passo indietro dopo il 2° posto del 2013. Non ha avuto la forza per seguire Cancellara e Vanmarcke nel momento chiave
Boonen
Pozzato
Gatto
Sagan
BETTINI
FIANDRE 2010
Umilia Boonen sul Grammont
Cancellara in maglia di campione svizzero stacca Boonen di 1’15” BETTINI
FABIAN
CANCELLARA
Nato il
18/03/1981
a Wohlen
Svizzera
Altezza
182 cm
Peso
84 kg
8,5
IERI
Cancellara
batte Van
Avermaet
(a sinistra)
e Vanmarcke
identiKit
& CARRIERA
le Pagelle
Le squadre
Cancellara 3 DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIO
twitter@cirogazzetta
OUDENAARDE (Belgio)
Medaglie
olimpiche
L’estasi è alla fine di quel
rettilineo lungo e largo. Ci so
no due muri di folla urlante,
uno striscione che sembra un
miraggio, una linea bianca dai
contorni indefiniti. Sono in
quattro a scannarsi per riusci
re a passarci un istante — ne
basta uno — prima di tutti,
perché c’è un Giro delle Fian
dre in palio e i discorsi che se lo
meriterebbero tutti e quattro
stanno a zero. Fabian Cancel
lara scrolla le gambe e parte
lungo. Appena oltre il cartello
dei 300 metri, saranno 270. È
l’unica carta che gli è rimasta.
E il destino di Van Avermaet,
Vanmarcke e Vandenbergh si
compie: tutti fiamminghi e tut
ti con il cognome che comincia
per V, che ahiloro non sta per
vittoria. Quella se la prende
Cancellara. Lo Spartacus delle
Fiandre. Il terzo trionfo nella
Ronde. Il più sofferto.
Oro crono
2008
Emozione Stephanie, la mo
Mapei
2001-02
Fassa Bortolo
2003-05
Csc
2006-08
Saxo Bank
2009-10
Leopard
2011
RadioShack
2012-13
Trek
2014
Le vittorie
82
Titoli mondiali
Oro crono
2006
2007
2009
2010
Argento
in linea
2008
I trionfi
nelle classiche
Sanremo
2008
Fiandre
2010
2013
2014
Roubaix
2006
2010
2013
glie, ha seguito il finale assie
me ai giornalisti. Ai due chilo
metri per un attimo non ha
guardato. Alla fiamma rossa,
1000 metri, si è inginocchiata.
Poi ha strillato e si è buttata in
mezzo alla strada sfidando le
leggi della fisica e la rigida se
curity: il suo Fabian aveva vin
to ancora e mai con il cuore co
sì in gola. Probabilmente era
meno forte degli altri anni e lo
sapeva. Anche per questo, con
il team manager e allenatore
Luca Guercilena, in settimana
aveva fatto più lavori specifici
del solito sulla forza esplosiva
e anche dietro moto. Per la vo
lata, quella volata che gli ave
va detto male nelle quattro (!)
ultime MilanoSanremo. Sta
volta no. Stavolta fanno 3
Niente k.o. sui Muri
Il terzo Fiandre arriva allo sprint
Una donna in coma
Lo svizzero aveva perso 4 Sanremo in volata: batte tre belgi. Bis consecutivo, raggiunge Magni
Sagan delude, con Boonen affonda l’Omega
l’incidente su Gazzetta.it
Investita da Vansummeren a 50 orari
Operata al cervello, è in fin di vita Una botta tremenda e una signora di 65 anni è in coma
farmacologico dopo essere stata operata al cervello. La donna era su uno spartitraffico in mezzo alla strada quando è stata investita da Vansummeren, re della Roubaix 2011, a oltre 50 orari. Per il belga solo ferite al volto. Guarda il video su Gazzetta.it S
Italia, un’altra delusione
Pozzato: «Non so perché»
Pippo 17°: «Senza cambio di ritmo, eppure non ero stanco». Gatto: «Ho chiuso sfinito»
OUDENAARDE (Belgio)
Niente di troppo sor
prendente, e forse il peggio è
proprio questo. Italiani lonta
ni dai primi tre, dai primi die
ci, da qualsiasi tipo di illusione
al Giro delle Fiandre. Nella fu
ga del mattino si erano inseriti
Andrea Palini e Davide Appol
lonio, ai meno 70 avevano
provato la sortita Matteo
Trentin e Manuel Quinziato,
un’azione inserita nella strate
gia delle rispettive squadre
(Omega e Bmc) che poi il suc
cesso lo hanno soltanto sfiora
to. Ma è andata a finire che nei
30, al traguardo, le bandierine
tricolori piantate sono state
appena due: Filippo Pozzato
17° a 1’25”, Oscar Gatto 25° a
1’41”. Stop.
Parole «Le sensazioni sono
anche buone, il paradosso è
questo — spiega il 32enne vi
centino della LampreMerida
Filippo Pozzato,
32 anni, nel 2014 sempre fuori dai primi 10 BETTINI
—. Così come è paradossale
che sia appena arrivato e non
mi senta neppure troppo
stanco. Ma a giocarmi la
corsa non ci sono stato,
non ho il cambio di ritmo,
e questo è quello che fa la
differenza tra i campioni
e i corridori normali.
Non lo so perché, mi di
spiace. Sul Paterberg ero
convinto tra l’altro di
rientrare, ma ho avuto
anche i crampi. Sono
rientrato sul gruppetto
di Sagan, ma pure in
volata avevo i crampi,
fino alle orecchie, non
riuscivo neppure ad al
Ora sono 6
a 3 successi
Fabian
Cancellara
esulta sul
traguardo:
terza vittoria
come Fiorenzo
Magni
(19495051)
e i belgi Achiel
Buysse (1940
4143), Eric
Leman
(19707273),
Johann
Museeuw
(19939598) e
Tom Boonen
(20050612)
Tensione È stato un Fiandre
bello, forse non bellissimo. Si
curamente è stato teso e tirato
come mai. La lista delle cadute
è stata più lunga del solito ma
purtroppo si deve parlare so
prattutto dell’impatto che ha
coinvolto il belga Vansumme
ren e una spettatrice, accaduto
nella prima parte della corsa,
quando nessuno dei 17 muri
era stato ancora affrontato,
nella zona di Wielsbeke. Le im
magini sono scioccanti e in re
te si è dibattuto anche sul fatto
che andassero cancellate da
youtube. La donna, 65 anni,
era al centro di uno spartitraf
fico. La strada era bagnata, il
FOTO BETTINI
COSÌ I NOSTRI CLASSICHE DI PRIMAVERA
zarmi sui pedali». Oscar Gatto
è arrivato al traguardo invece
davvero stanchissimo: «Ho
sempre inseguito, sugli strappi
ero sempre indietro, nel limbo
– dice il 29enne veneto della
Cannondale —. Mai avevo cor
so un Fiandre così intenso e ti
rato. Mi dispiace di non essere
riuscito ad aiutare Sagan come
volevo. Ormai è andata». Luca
Paolini ha chiuso 36° a 3’52”:
«Ho rincorso sempre, sono
stato coinvolto in tre cadute
— afferma il 37enne coma
sco della Katusha —. Quan
do mi sono riportato sotto,
i valori sono emersi. Ho
cercato di riportare sotto il
mio compagno Kristoff,
che è riuscito a cogliere
un buon quinto posto».
Con l’aria che tira, per un
italiano sarebbe valso
quasi come l’oro.
ci.sco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Fiandre, record eguagliato. Di
Roubaix ne ha già 3 e domeni
ca potrebbe raggiungere a
quota 4 Boonen e De Vlaemin
ck. Ma ci sarà tempo per par
larne.
GIORNATA DA DIMENTICARE SOLO DUE TRA I PRIMI 30, STA DIVENTANDO IL PEGGIOR INIZIO DAL 2000
DAL NOSTRO INVIATO
FIANDRE 2013
Sagan staccato sul Paterberg
L’anno scorso Cancellara piega Sagan sul Paterberg: arriva con 1’27” BETTINI
Sanremo
Gand
Fiandre
Roubaix
2000
2°
16°
2°
5°
2001
2°
8°
1°
11°
2002
1°
1°
1°
10°
2003
1°
4°
4°
2°
2004
4°
19°
9°
15°
2005
1°
3°
5°
29°
2006
1°
3°
5°
3°
2007
7°
19°
1°
5°
2008
2°
6°
4°
3°
2009
5°
9°
5°
2°
2010
3°
5°
28°
7°
Anno
2011
4°
2°
12°
6°
2012
3°
6°
2°
3°
2013
5°
15°
12°
21°
2014
6°
15°
17°
?
GDS
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
il Retroscena
Della ParigiRoubaix, al
la quale mancano sei giorni
appena, non ha voluto mini
mamente parlare. Figuriamo
ci del tentativo di record del
l’ora. E, d’altro canto, Cancel
lara l’aveva già chiarito in tut
te le salse: «Fatemi arrivare
alla Roubaix, chiudo la prima
parte della stagione, mi riposo
L’Uci ha deciso di cambiare regole
E il record dell’ora si allontana
e poi penserò a tutto il resto».
Il progetto era comunque am
piamente avviato e la Gazzet
ta ne aveva anticipato in esclu
siva anche la possibile data:
domenica 3 agosto, la prima
dopo il Tour de France. E il ve
lodromo scelto, con ogni pro
babilità, sarebbe stato quello
in altura di Aguascalientes, in
Messico. Finalmente un gran
de nome che ci prova: affasci
nante.
Ma adesso la situazione è
cambiata, si può parlare di
standby e anzi, è più probabi
le che in estate non se ne fac
cia nulla. Il motivo è la volontà
espressa dall’Unione Ciclistica
Internazionale, nella persona
del presidente Brian Cookson,
di cambiare le regole sul tipo
di bicicletta da utilizzare per il
tentativo. La Trek aveva ragio
nato (e investito molto) su
una bici tradizionale, modello
Eddy Merckx per intenderci. Il
belga aveva stabilito il record
nel 1972 (49,431), e chi lo
aveva superato in seguito, da
Francesco Moser a Chris Boar
dman, lo aveva fatto su bici
speciali: quelle prestazioni,
dal 2000, non sono ricono
sciute ufficialmente. Così il
primato appartiene al ceco
Sosenka, che fece 49,700 nel
luglio 2005 a Mosca.
L’Uci ora ha aperto a un uti
lizzo di nuovi modelli, ma sul
l’argomento c’è ancora incer
tezza. E l’incertezza è il peg
gior nemico di Fabian Cancel
lara sul fronte record dell’ora:
lo svizzero, insieme allo staff
della Trek, non vuole lasciare
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
nulla al caso. Sicuramente,
queste possibili novità dal suo
entourage non sono state ac
colte con favore. E allora: se in
tempi brevi la Federazione in
ternazionale comunicherà
che le regole rimangono quel
le attuali, allora potrebbe es
serci ancora spazio per un ten
tativo a mediotermine dello
svizzero. Altrimenti, cioè se le
regole cambiassero o se per
durasse l’incertezza, niente
prova di record in estate.
ci. sco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
forza della mente
avuto la forza. Nel finale non ho
attaccato e non è stata una scel
ta, ma un obbligo. C’era tanto
acido lattico nelle gambe. Ho
dovuto aspettare lo sprint: m’ha
un po’ innervosito perché avevo
una sola carta da giocare. Alla fi
ne è stata una sfida uomo contro
uomo e ho chiuso con la sensa
zione di avere vinto una batta
glia. Forse più con la testa che
con le gambe. Il sangue freddo è
stato la chiave. L’esperienza?
Beh, è stata più che importante.
Vanmarcke e Vandenbergh si
giocavano la corsa dei sogni per
la prima volta. Van Avermaet è
più esperto ma non era mai stato
leader unico del suo team al
Fiandre».
Signore di Muri e pavé
FABIAN CANCELLARA
«Sono come Magni?
No, lui sarà sempre il nostro Leone
Io solo Spartacus»
Riesce a fare una classifica
tra le sue tre vittorie qui?
Regala emozioni anche a parole: «Ho vinto più con la testa che con le gambe. Volevo arrivare da solo, ma non potevo, non ne avevo la forza»
gruppo arrivava veloce e il bel
ga l’ha centrata in pieno. E’ ca
duta battendo forte la testa.
Entrambi sono andati all’ospe
dale, e se Vansummeren è sta
to dimesso senza fratture (solo
ferite al volto), la donna ha do
vuto subire un’operazione al
cervello e ieri sera era in coma
farmacologico. Lotta per la vi
ta.
Scenario La corsa per buona
parte è vissuta sull’azione del
le seconde linee, più che dei fa
voritissimi. Boonen aveva pro
vato le gambe sul Molenberg,
ma lui e l’OmegaQuick Step
sarebbero risultati poi i grandi
sconfitti della giornata. «Con
la forma che avevo, il settimo
posto è il risultato giusto»,
avrebbe poi detto il grande
Tom. Niente da fare neanche
per Peter Sagan e la spallata
generazionale: lo slovacco del
la Cannondale, con i suoi 24
anni, avrà occasioni per rifarsi,
ma per ora i Monumenti lo re
spingono. E rispetto al secon
do posto 2013 il passo indietro
c’è: «Non ho fatto la prestazio
ne che volevo nel momento
chiave della corsa – ha detto
Peter —. Quando Cancellara e
Vanmarcke hanno attaccato
sul vecchio Kwaremont non
sono riuscito a spingere abba
stanza per seguirli». Esatto. Il
momento chiave è stato pro
prio quello. Cancellara e Van
marcke sono riusciti a ripor
tarsi su Van Avermaet e Van
denbergh, che erano in avan
scoperta, e in quattro hanno
marciato fino a quell’ultimo
rettilineo. L’estasi era soltanto
alla fine, e soltanto per uno di
loro: quello che si fa chiamare
Spartacus e mai prima di ieri
era apparso così felice.
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4
I NUMERI
11
i podi nei
Monumenti
2010
1° Fiandre
1° Roubaix
2011
2° Sanremo
3° Fiandre
2° Roubaix
2012
2° Sanremo
2013
3° Sanremo
1° Fiandre
1° Roubaix
2014
2° Sanremo
1° Fiandre
DAL NOSTRO INVIATO
OUDENAARDE (Belgio)
Parla piano. Pesa ogni pa
rola e con ognuna regala emo
zioni. Fabian Cancellara finisce
di parlare dopo le 6 della sera e
quando si tratta di rimettere in
ordine i suoi pensieri quasi non
sai da che parte cominciare.
Cancellara, lo sapeva che
finora tra chi aveva vinto tre
Fiandre, solo uno non era bel
ga? Fiorenzo Magni, il Leone
delle Fiandre. Adesso possia
mo chiamare anche lei così?
«No. Conosco bene la leggen
da di Fiorenzo. Il Leone resterà
lui per sempre. Io sono lo Spar
tacus delle Fiandre. A questo
nome sono legato. L’ho sentito
urlare tantissimo anche lungo il
percorso. E non solo dai miei ti
fosi, da tutti».
Ha battuto tre fiamminghi,
ha fatto piangere il Belgio...
«Già, e mi dispiace. Avremmo
meritato tutti e quattro di vince
re. Nel finale ho pensato che mi
sarei giocato la vittoria con tre
fiamminghi, ma è stato un atti
mo. Poi mi sono estraniato. Ho
pensato solo alla corsa. Al tra
guardo c’erano i miei familiari,
non potevo deluderli. Nono
stante le tante cadute che han
no colpito la mia squadra, e il
fatto di essere rimasto solo
presto».
S
Fabian
Cancellara,
leader del
Team Trek
BETTINI
Vincere allo sprint un
Fiandre, dopo che allo
sprint ha perso in prati
ca le ultime quattro
Sanremo, che cosa si
gnifica?
«M’ero immaginato
un altro scenario: stac
care tutti. Ma non ho po
tuto, perché non ne ho
«No, dovrei pensarci a lungo
e forse non riuscirei a scegliere.
Il sogno è sempre quello di arri
vare da solo e alzare la bici come
succede nel ciclocross, ma il bri
vido della volata non è male. Se
finisce bene, però…».
Si è emozionato?
«In corsa ho cercato di resta
re freddo. Quando ero con Van
marcke ho avuto un flashback,
ho pensato alla Roubaix del
l’anno scorso quando l’avevo
battuto allo sprint nel velodro
mo. Ma era una situazione del
tutto diversa».
Ha temuto il rientro di
Kristoff e Terpstra?
«Ho chiesto all’ammi
raglia il vantaggio e mi
sono rassicurato: pensa
vo più a quello che ave
vo davanti rispetto a ciò
che accadeva dietro».
Se diciamo che ha
fatto la storia è esage
rato?
«No. Diciamolo pure».
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la guida / Domenica la Roubaix
DA OGGI A SABATO
LA CURIOSITA’
La Bianchi torna sul podio dopo 20 anni
Il telaio di Vanmarcke è nato con la Nasa
Paesi Baschi
Contador favorito
Occhio a Valverde
Junior e dilettanti
Doppietta Albania
in Toscana e Emilia
Prende il via oggi da
Ordizia il Giro dei Paesi Baschi. Occhi puntati su Alberto Contador, vincitore nel 2008 e 2009. I suoi avversari più quotati sono Alejandro Valverde, già 7 successi in stagione, Samuel Sanchez, Tejay van Garderen, Rui Costa e Michal Kwiatkowski. Curiosità
per le prestazioni di Betancur e dei fratelli Schleck. Il nostro uomo di punta è Damiano Caruso. Conclusione sabato con una crono di 25,9 km. LASCA SECONDO L’australiano Michael Matthews (Orica GreenEdge) ha vinto la Vuelta La Rioja battendo in volata Francesco Lasca (Caja Rural), che si era imposto nel 2013.
(d. vig.) Albanesi sugli
scudi nella domenica del Fiandre. Eugert Zhupa, 24 anni, nato a Durazzo ma cresciuto a Scandiano (Reggio Emilia) e tesserato per la ZalfEuromobil Fior, ha vinto la 39a Coppa Caduti di Reda (Ra) élite/under 23, anticipando di 32 secondi i compagni Cavasin e Gomirato.
A Torre di Fucecchio (Fi)
il connazionale Ridion Kopshti (Monte Pisano), 17 anni, che vive a Perignano (Pisa), ha regolato allo sprint cinque compagni di fuga conquistando il Tro Pro Loco juniores, prima vittoria nella categoria. Nel 2013 ha disputato il Mondiale della cronometro a Firenze; da allievo, 10° nella Coppa d’Oro.
Con il terzo posto del giovane belga
Sep Vanmarcke, 25 anni, è salito sul
podio anche un pezzo di Italia. Il fiam
mingo di Kortrijk corre su biciclette
Bianchi, e la Casa di Treviglio ha avuto
la gioia del podio dopo 20 anni, quando
Johan Museeuw, allora alla GbMg
BoysBianchi, finì 2° di un soffio dietro
a Gianni Bugno, un anno dopo aver vin
to sempre su bici Bianchi. Il telaio in
carbonio della Infinito CV di Vanmarcke
è stato elaborato con la tecnologia
«Countervail vibration cancelling». Al
l’interno della fibra di carbonio si appli
ca questo materiale viscoelastico
Countervail, che è stato testato dalla
Bianchi in collaborazione con la Nasa,
l’agenzia spaziale americana: riduce le
vibrazioni e quindi l’affaticamento mu
scolare del corridore.
ARRIVO 1. Fabian CANCELLARA (Svi, Trek)
259,8 km in 6.15’18”, media 41,534;
2. Greg Van Avermaet (Bel, Bmc); 3. Sep Vanmarcke (Bel, Belkin); 4. Vandenbergh (Bel); 5. Kristoff (Nor) a
8”; 6. Terpstra (Ola) a 18”; 7. Boonen
(Bel) a 35”; 8. Thomas (Gb) a 37”; 9.
Leukemans (Bel) a 41”; 10. Langeveld
(Ola) a 43”; 11. Jerome (Fra) a 1’12”; 12.
Burghardt (Ger); 13. N. Sorensen (Dan)
a 1’15”; 14. Devenyns (Bel) a 1’19”; 15.
Degenkolb (Ger) a 1’25”; 16. Sagan
(Svk); 17. Pozzato; 18. Stybar (Cec); 19.
S. Chavanel (Fra); 20. Minard (Fra); 21.
Offredo (Fra); 22. Boasson Hagen
(Nor); 23. Gallopin (Fra); 24. De Vreese
(Bel) a 1’35”; 25. Gatto a 1’41”;
26. Keisse (Bel) a 1’43”; 27. Mondory
(Fra); 28. Chainel (Fra); 29. Konovalo
vas (Lit); 30. Tankink (Ola); 31. Barta (Cec); 32. Wiggins (Gb); 33. Amador (C.
Rica); 34 Wynants (Bel); 35 Waeytens
(Bel); 36. Paolini a 3’52”; 37. Keukeleire
(Bel) a 3’52”; 38 Bodnar (Pol); 39. Pi
chot (Fra); 40. Phinney (Usa) a 4’12”; 41. Sabatini; 42. Broeckx (Bel); 43. Van
Emden (Ola); 44. Van Keirsbulck (Bel);
45. Selvaggi; 46. Dillier (Svi); 47. Farrar
(Usa); 48. Lemoine (Fra); 49. Bozic
(Slo); 50. Turgot (Fra); 56. Quinziato; 57.
Longo Borghini; 58. Trentin; 65. Puccio;
83. Marangoni a 9’49”; 87. Bandiera; 91.
Il podio: da sinistra Van Avermaet, Cancellara e Vanmarcke BETTINI
Cimolai, 102. Kroon (Ola) a 12’38”. Partiti
200, arrivati 102.
Compiegne alle 10.15, arrivo nel velo
dromo di Roubaix dopo 257 km e 28
settori di pavé (per un totale di 51,1 km).
ALBO D’ORO (recente) 2005 Boonen
(Bel); 2006 Boonen (Bel); 2007 Ballan;
2008 Devolder (Bel); 2009 Devolder
(Bel); 2010 Cancellara (Svi); 2011
Nuyens (Bel); 2012 Boonen (Bel); 2013
Cancellara (Svi); 2014 Cancellara (Svi).
DONNE: VINCE LA VAN DIJK L’olande
se Ellen Van Dijk con un assolo negli ul
timi 15 km ha vinto il Giro delle Fiandre
donne. A 1’01”, la britannica Armitstead
e la svedese Johansson completano il
podio; 4a, a 1’03”, l’azzurra Elisa Longo
Borghini. Elena Cecchini ha chiuso 17a a
1’21”, davanti a Giorgia Bronzini.
DOMENICA ROUBAIX Domenica toc
ca alla ParigiRoubaix: partenza da
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
PALLAVOLO GARA1 SEMIFINALI PLAYOFF
Macerata alza la cresta
Ci pensa
Kovar
Modena abbattuta Con Vettori e Simon
Piacenza
decolla
L’azzurro guida i marchigiani
I gialloblù sprecano troppo e sono furiosi con gli arbitri Imprendibili in attacco (34 punti in due): a Perugia non basta Atanasijevic (26)
MACERATA
MODENA
3
0
(2523, 2624, 2521)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA:
Baranowicz, Kovar 13, Stankovic 8, Zayt
sev 10, Parodi 8, Podrascanin 9; Henno (L),
Giombini, Kurek, Monopoli. N.e. Provvi
siero (L), Vitelli. All. Giuliani.
CASA MODENA: Beretta 4, Bruninho 2,
Ngapeth 15, Sala 6, Bartman 14, Kovacevic
9; Manià (L), Sket 1, Deroo, Kampa, Bossi.
N.e. Donadio (L), Hendriks. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Boris e Sobrero.
NOTE Spettatori 3618, incasso 21.320.
Durata set: 31’, 40’, 27’; totale 98’. Lube
Banca Marche: battute sbagliate 14, vin
centi 5, muri 8, 2a linea 10, errori 17; Casa
Modena 17: battute sbagliate 17, vincenti
7, muri 6, 2a linea 10, errori 28.
DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI
OSIMO (Ancona) La vittoria è come il de
naro, non ha odore, ma ha un
sapore dolcissimo anche se ar
riva al termine di una partita
magari esteticamente non bel
la, troppo spezzettata e certa
mente un po’ nervosa. Nessu
na meraviglia: siamo alla fase
più calda della stagione, non
solo per il sole che illumina le
colline bellissime fuori da
questo palasport calato nella
natura, ma anche per i 4000
(quasi) tifosi che sono dentro.
18 su 18 Per Macerata è la
18ª vittoria casalinga in sta
gione, su altrettante gare gio
care fra Coppe, playoff e cam
pionato ed è una delle più im
portanti perché mette fine alla
corsa che Modena aveva ini
ziato nei quarti e conferma
ch+e Macerata è sempre la
squadra da battere anche se
ovviamente può giocare molto
meglio di così. Giocherà me
glio di così, di sicuro: per due
set si limita a contenere gli at
tacchi dei gialli che sbagliano
tanto, lascia in panchina il po
lacco Kurek (che soffre molto
la battuta jump float) e pro
muove Parodi e Kovar che si
dimostra il migliore della se
rata per i marchigiani (impe
gnati a Osimo, la nuova casa
della Lube per i playoff, causa
il palazzetto di Macerata trop
po angusto).
Arbitri Per due set si vede
anche un po’ di tensione di
troppo che gli arbitri non aiu
tano a stemperare. Il secondo
set è poi uno stillicidio di chia
mate del video check, alcune
delle quali anche contestate,
perché smentite dalle riprese
televisive della Rai. Il secondo
arbitro (Sobrero) si intrattie
ne a lungo al tavolo dell’ad
detto alla moviola senza tro
vare il bandolo della matassa,
facendo poi sbottare anche
Angelo Lorenzetti, il tecnico
dei modenesi: «Degli arbitri
non parlo. Non voglio parlare.
Perché ho già subito un proce
dimento della procura federa
le e non voglio fare il bis (per
le dichiarazioni dopo la gara
con Perugia, ndr).... Certo ab
biamo sprecato qualche occa
sione di troppo noi».
PIACENZA
PERUGIA
(2522, 2517, 1225, 2518)
COPRA ELIOR PIACENZA: Papi 8, Fei 9,
Vettori 19, Kaliberda 11, Simon 15, De Cecco
3; Marra (L), Tencati, Zlatanov 2, Le Roux,
Husaj 1, Partenio. N.e. Smerilli (L). All.
Monti.
SIR SAFETY PERUGIA: Vujevic 7, Buti 8,
Atanasijevic 26, Petric 11, Semenzato 1, Pao
lucci; Giovi (L), Mitic 2, Cupkovic, Barone
4. N.e. Della Corte, Della Lunga, Fanuli (L).
All. Kovac.
ARBITRI: Cipolla e Rapisarda.
Jiri Kovar, 25 anni giovedì, vola sopra il muro di Bruninho SPALVIERI
NOTE Spettatori 3100, incasso 31700. Du
rata set: 26’, 23’, 24’, 24’; totale 97’. Copra
Elior: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri
10, 2a linea 8, errori 23. Sir Safety: battute
sbagliate 11, vincenti 8, muri 3, 2a linea 12,
errori 19.
IL TABELLONE MERCOLEDÌ GARA2
MATTEO MARCHETTI
PIACENZA
Modena sbaglia Errori arbi
trali a parte, il match ne ha
contati anche 28 di Modena
che raccontano molto delle
occasioni sprecate dagli ospi
ti, che non sono riusciti a
sfruttare tre partenze sprint in
tutti e tre i parziali. Poi nel
momento più infuocato dei set
è sempre venuta fuori Macera
ta, con una battuta, con un
muro, con una difesa. Da ri
cordare una palla di Henno
ormai persa e rivitalizzata dal
libero francese, un paio di bat
tute dei centrali Podrascanin e
Stankovic, sempre precisi, e
una zampata di Zaytsev al ser
vizio. Vinti i primi due parziali
poi Macerata si distende, fa la
voce grossa, Baranowicz gesti
sce bene tutti e per Modena si
chiude la serata. C’è giusto il
tempo di qualche battibecco
sotto rete a fine partita, stra
scico della tensione. Ma fini
sce tutto in pochi secondi.
QUARTI (al meglio di 3)
(1) MACERATA
(8) VERONA
QUARTI (al meglio di 3)
SEMIFINALI
(al meglio di 5)
6, 9, 13, 16
e 20 aprile
1
0
1
0
2
0
(1) MACERATA
(5) MODENA
(4) TRENTO
(5) MODENA
0
2
2
0
PERUGIA (3)
CUNEO (6)
PERUGIA (3)
PIACENZA (2)
2
PIACENZA (2)
0 CITTA’ DI CASTELLO (7)
FINALE
(al meglio di 5)
24, 27 aprile, 1, 4, 11 maggio
RCS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«
Diventerò padre,
lo so da qualche
settimana. Il nome? Deciso,
ma è segreto
IVAN ZAYTSEV
OPPOSTO MACERATA
«
Bella gara da parte nostra, era
fondamentale
iniziare bene questa serie JIRI KOVAR
SCHIACCIATORE MACERATA
3
1
A2 DONNE Montichiari promossa in A1 (m.l.) Montichiari centra la
promozione diretta in A1 femminile con un turno d’anticipo per il quoziente set migliore rispetto a San Casciano, se dovessero arrivare a pari punti all’ultima giornata. Sala Consilina retrocede in B1.
Così ieri la 21a e penultima: PaviaSala Consilina 30 (2624, 2515, 2522); Soverato Bolzano 30 (2512, 2514, 25
17); MonzaMontichiari 32 (13
25, 2527, 2516, 2523, 1917); San CascianoVicenza 30 (25
20, 2624, 2518); Rovigo
Reggio Emilia 23 (2520, 1825, 2522, 1225, 1215); Gricignano
Scandicci 30 (2725, 2519, 25
23). Classifica: Montichiari 50; San Casciano 47; Soverato 42; Monza 35; Pavia 33; Rovigo 32; Scandicci 31; Bolzano 29; Vicenza 28; Reggio Emilia 20; Gricignano 18; Sala Consilina 13. PLAYOFF QUINTO POSTO (a.a..mi.fa.) Bei colpi casalinghi di Ravenna (Klapwijk e Cebulj 21, Tillie 20) che batte Verona e di Molfetta che sorprende Città di castello. A Vibo per Cuneo l’mvp è Alletti (86% in attacco). Playoff 5° posto andata dei quarti: LatinaTrentino 03 (1825, 17
25, 2125), RavennaVerona 32 (2513, 3234, 2517, 2025, 15
12), Vibo ValentiaCuneo 13 (21
25, 1425, 2522, 1625), MolfettaCittà di Castello 32 (2225, 2521, 2521, 2325, 15
11). Gare di ritorno (eventuali golden set ) il 13 aprile.
PLAYOFF A2 (f.c.) Ortona (Cetrullo 23) è la quarta semifinalista dei playoff. Ieri gara3 dei quarti: Sieco Ortona
Itely Milano 31 (1925, 2520, 2522, 2520; serie 21). Abbinamenti semifinali: MonzaOrtona (124), Sora
Cantù (134). Al PalaBanca si gioca la
sfida fra generazioni. Quella
fra i classe 1991 Atanasijevic e
Vettori è tutta muscoli, men
tre gli «anta» Papi e Vujevic si
confrontano a colpi di classe.
Quando i due opposti nasce
vano, il primo aveva già esor
dito in A con Falconara, il se
condo vinceva lo scudetto con
il Partizan. Nella gustosa insa
lata potenzatecnica è più ap
prezzata quella emiliana, an
che perché può contare su un
altro ingrediente preziosissi
mo coltivato a Cuba (Simon) e
valorizzato da uno chef stella
to argentino (De Cecco). I due
danno il solito spettacolo e il
centrale per due set e mezzo
non viene mai difeso, fermato
la prima volta solo sul 129
della terza frazione. Più o me
no la stessa ricetta seguita da
Fei, che chiude con l’89% in
attacco.
Battuta Il Copra Elior trova
il successo anche senza le soli
te risposte dal servizio e mette
a terra l’ultimo pallone di un
31 per nulla scontato, anche
se l’unico set equilibrato è il
primo. I 9 punti di un immar
cabile Atanasijevic tengono in
partita Perugia fino al 1921,
poi la coppia SimonPapi
manda di traverso l’antipasto
agli umbri. Le tre portate suc
cessive sono scontate, con in
gredienti differenti. «All’ini
zio la differenza è arrivata da
muro e difesa, abbiamo gioca
to davvero benissimo» sinte
tizza Monti, che poi prosegue:
«Limitando spesso Atana
sijevic siamo riusciti a ridurre
la loro pericolosità in attacco.
Nel terzo set ci siamo resi con
to di quanto possano essere
temibili i nostri avversari se
non riusciamo a fermare il lo
ro opposto». Infatti dopo aver
subito il punto decisivo del 20
con un rosso a Kovac, Perugia
torna in partita con una pre
stazione dell’opposto serbo.
Due serie implacabili al servi
zio hanno l’effetto di far ar
rendere i padroni di casa:
quando «Ata» si presenta in
battuta il tabellone segna
129 Sir Safety, quando si al
lontana la frazione è sul 189 e
Monti ha già iniziato a cam
biare tutto il sestetto. «Il pro
blema — sottolinea Kovac alla
fine — è che nei primi due set
ci sono mancati proprio i ser
vizi di Aleksandar e quelli di
Petric. Poi siamo riusciti a ve
dere la vera Perugia, potente
dai nove metri, brava in attac
co e con un murodifesa per
fetti».
Staffetta Sul 21 la sfida fra
classe ’91 cambia protagoni
sta, si allontana dai riflettori
Atanasijevic (ineccepibile con
26 punti) e ritorna sul palco
Vettori, capace di mettere a
terra 19 palloni, molti dei qua
li decisivi. Così Piacenza si
conferma bestia nera di Peru
gia, già battuta tre volte in
questa stagione. Mercoledì la
Sir Safety proverà a sfruttare
in casa l’occasione di allunga
re la serie e invertire il bilan
cio stagionale che quest’anno
la vede sotto 40 contro il Co
pra Elior.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«
De Cecco
ha permesso
al nostro attacco
di fornire buone
risposte LUCA VETTORI
OPPOSTO PIACENZA
«
Piacenza ha giocato benissimo, se va
sul 20 sarà dura
recuperare SIMONE BUTI
CENTRALE PERUGIA
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
BASKET SERIE A: LA 26a GIORNATA
1
l’Analisi I VOTI
DI VINCENZO DI SCHIAVI
Playoff per 13
Cercando di evitare l’EA7
Non sarà il campionato più
bello del mondo ma il fatto
che 13 squadre su 16 siano in
corsa per i playoff, lo rende
sicuramente appassionante.
Ancora 4 giornate per
redigere la griglia con un
accorgimento: evitare
Milano. Succedeva anche
negli anni dell’imperio
senese. Ora il vento è
cambiato e l’EA7, alla 15a
vittoria di fila, diventa
l’incrocio impossibile. Quali
le posizioni da evitare?
Ottavo, quinto e quarto
posto. Ma se per l’ultima
qualificata si tratterebbe
comunque di una conquista,
le altre due posizioni
rappresentano un handicap
per club che possono ambire
alla finale visto l’equilibrio
che regna dietro la corazzata
milanese. Al momento
pollice verso per Brindisi e
Sassari: toccherebbe a una di
loro. Intanto questo
affascinante magma ci
regala tre storie da
rimarcare. Una fatta di
orgoglio e professionalità
che vanno oltre le difficoltà
del quotidiano (leggi club in
crisi): giù il cappello per
Montegranaro, ora a un
passo da un’incredibile
salvezza, e Siena capace di
onorare sul campo la propria
storia nel momento più
difficile. L’altra fatta di solida
e proficua gestione: è la
Reggio Emilia degli italiani e
del vivaio (Silins per
esempio) che sogna il sesto
posto e una finale Europea in
Eurochallenge. Un caso? No,
si chiama programmazione.
E tanta ambizione.
Sul nostro sito potete
vedere gli highlight di tutte le partite di Serie A, oltre a leggere il ranking che mette in fila le 16 squadre con criteri non strettamente legati alla classifica.
Alessandro
Gentile, 21 anni,
ieri 13 punti e
protagonista con
Moss fino
all’infortunio CIAM
(2118, 4637; 6452)
EA7 MILANO: Hackett 9 (4/8, 0/4), A.Gentile
13 (5/8, 1/4), Moss 16 (3/4, 2/5), Melli 11 (0/3,
3/6 da 3), Samuels 10 (2/5, 1/1); Cerella 2
(0/2 da 3), Kangur 2 (1/1), Lawal 2 (1/2), Jer
rells 11 (2/3, 2/7). N.e.: Wallace, Restelli.
All. Banchi.
S
7,5
A.Gentile
Moss
Ex aequo
per i due 2
giocatori
migliori tutta la
partita e nel
momento della
rimonta di
Cantù fino a 2
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Ragland 27
(4/7, 4/5), Jenkins (0/3, 0/4), Abass 2, Leunen
(5 (1/1, 1/1), Cusin 2 (1/4); Uter 6 (3/4), Rullo
(0/2 da 3), Buva 2 (1/2, 0/1), Aradori 13 (3/6,
0/2), S.Gentile 14 (3/5, 2/5). N.e.: Marcona
to. All.: Sacripanti.
S
8
Ragland
Strepitoso
nonostante le 5
palle perse:
viene sempre
marcato da uno
più grosso e lui
lo batte. Alla
fine è stremato:
27 punti
S
5
Leunen
Jenkins è peggio
di lui in attacco
(0/7) ma lui è più
forte e non
può astenersi
come ha fatto
(2 tiri in 31’, 0
falli subiti)
S
5
Lawal
L’unico di
Milano con un
plus minus
negativo nei
suoi 11’ in
campo, ma
nemmeno
Samuels brilla
(4 perse)
NOTE T.l.: Mil 13/20, Can 18/24. Rim.: Mil
32 (Hackett 7), Can 37 (Leunen 8). Ass.: Mil
15 (A.Gentile 5), Can 9 (4 con 2). Prog.: 5’
1714, 15’ 3031, 25’ 5745, 35’ 6765. Usc.
5 f.: Hackett (con tecnico) 38’03” (7668).
Tecn. Sacripanti 18’27” (3932). Ant.: Sa
muels 24’30” (5543). Spett. 12331 per 165
mila euro. Fisicità «Milano ha meritato
perché è stata sempre davanti
dice Pino Sacripanti però c’è
tanto del buono anche da noi
dopo un primo tempo in cui
potevamo fare meglio in dife
sa: contro la loro fisicità ecces
siva, superiori a noi in ogni
scontro, alla fine li abbiamo at
taccati bene quando sapevamo
che avrebbero giocato senza
RIMONTA VANOLI PARZIALE DI 254 NEL TERZO QUARTO
MONTEGRANAROENEL BRINDISI MONTEPASCHI SIENABANCO DI SARDEGNA SASSARI
GRISSIN BON REGGIO EMILIAACEA ROMA
CIMBERIO VARESEPASTA REGGIA CASERTA
PESAROVANOLI CREMONA
SIDIGAS AVELLINOGRANAROLO BOLOGNA
UMANA VENEZIAGIORGIO TESI GROUP PISTOIA
EMPORIO ARMANI MILANOACQUA VITASNELLA CANTU'
SQUADRA
EA7 MILANO MONTEPASCHI SIENA
ACQUA VITASNELLA CANTU'
ENEL BRINDISI
BANCO DI SARDEGNA SASSARI ACEA ROMA
GRISSIN BON REGGIO EMILIA
PASTA REGGIA CASERTA
CIMBERIO VARESE
SIDIGAS AVELLINO
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA
UMANA VENEZIA
GRANAROLO BOLOGNA
VANOLI CREMONA
MONTEGRANARO
PESARO
ARBITRI: Vicino, Bartoli, Quarta.
Il brutto volo di Alessan
dro Gentile che ruba la palla e
va a segnare, subendo fallo, il
canestro più importante della
partita, con Cantù risalita da
17 a 2, incrina una serata
perfetta di Milano, quella del
secondo esaurito in una setti
mana, cosa mai vista al Forum
(con oltre 320 mila euro di in
casso complessivi), delle 15
vittorie di fila che completano
un girone in cui l’EA7 ha battu
to tutti gli avversari, compresa
l’ultima che l’aveva superata.
La lesione al flessore della co
scia sinistra, è brutto per am
missione di coach Banchi:
«L’infortunio è muscolare di
ce quindi quantificabile solo
dopo gli esami ma ci fa temere
uno stop vero, altrimenti non
avrebbe accettato di non tor
nare più in campo». Milano
vince il derby stando davanti
per 40’, rischiando solo alla fi
ne: «Quando le scelte e le per
centuali al tiro non ci hanno
più sostenuto e siamo entrati
troppo presto nel bonus». Lì,
prima Alessandro Gentile, poi
David Moss hanno scavato di
nuovo il solco: Cantù, sorretta
da un Ragland strepitoso, è
stata poco cinica, ha concesso
giochi da tre punti, ha affretta
to tiri, perso palloni, forse tol
to troppo la palla dalle mani
del suo faro americano.
RISULTATI
8380
8281
8976
7267
8691
7280
7074
7671
CLASSIFICA
LUCA CHIABOTTI
MILANO
Gazzetta.it
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76
71
MILANO CANTU’ PT
42
36
34
34
32
30
26
24
22
22
22
22
22
20
16
12
Le prime 8 ai playoff, l’ultima in LNP Gold.
G
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
V
21
18
17
17
16
15
13
12
11
11
11
11
11
10
8
6
P
5
8
9
9
10
11
13
14
15
15
15
15
15
16
18
20
PROSSIMO TURNO
domenica 19/4, ore 20.30
ENEL BRINDISISIDIGAS AVELLINO
BANCO DI SARDEGNA SASSARIACEA ROMA
ACQUA VITASNELLA CANTU'UMANA VENEZIA
GRISSIN BON REGGIO EMILIAPESARO
GRANAROLO BOLOGNACIMBERIO VARESE
GIORGIO TESI GROUP PISTOIAMONTEGRANARO
PASTA REGGIA CASERTAMONTEPASCHI SIENA
VANOLI CREMONAEMPORIO ARMANI MILANO
16.30
18.15
1/5, 18.15
Milano piega Cantù
Sono 15 consecutive
Ma Gentile fa crac
La Vitasnella risale da 17 a 2, poi il capitano dell’EA7 segna e si infortuna. Banchi: «Temiamo uno stop vero» 4
pivot ma con due ali. Noi non
siamo ancora abituati a questi
scontri fisici, ma reputo la gara
un bel passo avanti per lottare
per il secondo posto». Bella
partita. Se Milano ha pazienza
trova sempre un duello in cui il
suo strapotere fisico è eviden
te, Hackett sembra Mark Jack
son, l’attuale allenatore di Gol
den State, che portava la palla
in attacco già spalle a cane
stro, per sfruttare la superiori
tà stavolta su Ragland. Lo stes
so fa Alessandro Gentile quan
do di fronte ha il fratello Stefa
I NUMERI
320
mila
gli euro di
incasso nelle
sfide con Barça
e Cantù: due
tutto esaurito
da oltre 12.000
VENDETTA DEGLI EX SIDIGAS: 6° K.O. NELLE ULTIME 7 GARE
no. Ma dopo un buon inizio
(115), Milano soffre la zona e
la buona pallacanestro di Can
tù che quando supera la prima
linea di difesa mostruosa, con
Moss sul play, poi sa cosa fare.
L’impatto di Buva è interessan
te, mentre l’energia di Jerrells
è fondamentale nel primo bre
ak vero della gara, un 131 nel
quale Curtis produce 7 punti è
una rubata (4332). Cantù sof
fre questo basket, Ragland la
tiene in vita (4640) ma Moss e
Alessandro Gentile spingono
Milano fino a +17 (6245) no
nostante Ragland da 21 punti
in 21’. Cantù non può far finire
così un derby, è Stefano Genti
le a provarci dopo i numeri del
fratello. Con Ragland firma
l’110 del contatto (6765) ma
proprio Stefano va fuori giri
dopo l’infortunio del fratello e
le leggerezze canturine sono
punite da Moss. Alessandro
che esce a braccia riempie di
tristezza quella che Banchi de
finisce: «L’eccezionale mo
mento della mia squadra». In
campo e attorno a lei.
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LA SORPRESA VENEZIA: SECONDA SCONFITTA DI FILA
Cremona può sorridere Walsh trascina Bologna Wanamaker padrone
Pesaro è nel baratro
Avellino di nuovo in crisi Così Pistoia fa il colpo
PESARO 86
CREMONA 91
(2522, 5347; 7073) VUELLE PESARO: Petty 15 (6/9, 0/4),
Turner 6 (1/5, 0/4), Johnson 15 (2/3,
3/5), Trasolini 10 (3/4, 1/2), Anosike 21
(9/14); Musso 3 (1/3 da 3), Dordei 5 (0/1,
1/1), Pecile 11 (1/4, 2/4), Bartolucci. N.e. Te
renzi, Nicolini. All.: Dell’Agnello. VANOLI CREMONA: Woodside 6 (0/1,
2/2), Jackson 22 (7/11, 2/5), Rich 20
(6/10, 1/5), Zavackas 4 (1/1, 0/1), Kelly 8
(4/6); Spralja 5 (1/1 da 3), Chase 15 (1/6,
4/10), Ndoja 8 (0/1, 2/3), Marchetti 3 (1/2 da
3). N.e. Basola, Bertoncelli, Pisacane. All.:
Pancotto.
ARBITRI: Borgioni, Cerebuch, Sahin.
NOTE T.l.: Pes 18/27, Cre 14/17. Rim.: Pes
35 (Anosike 15), Cre 33 (Kelly 8). Ass.: Pes
9 (Petty 5), Cre 11 (Jackson 4). Progr.: 5’
1510, 15’ 3933, 25’ 6058, 35’ 8082. Usc.
5 f.: Johnson 39’56” (8984). Spett.: 3.911.
PESARO La Vanoli espugna l’Adriatic Are
na per la prima volta, raggiungendo l’obiet
tivo stagionale della salvezza (ha ribaltato
la differenza canestri con i marchigiani) e
condannando la Vuelle all’ultimo posto
sempre più solitario. Ora serve un mezzo
miracolo per restare in Serie A. I bianco
rossi giocano due quarti all’altezza, poi si
sfaldano sotto la pioggia di triple dei lom
bardi. Per Pesaro la difesa è un optional e
la squadra si dimentica di servire i suoi lun
ghi. Cremona piazza un break di 254 nella
terza frazione che segna la partita. Alla
Vuelle non basta portarsi a +11 (6049 al
23’), Cremona ribalta il punteggio (6573 al
29’) con il trio Rich, Jackson e Chase. Al
36’ è ancora 82 pari, Pesaro però ha finito
la benzina: «Cinquesei minuti scellerati
del terzo tempo hanno fatto girare il match
dalla parte di Cremona. Abbiamo forzato
tiri e passaggi, ma ultimamente non tutti
danno il contributo atteso», ha detto San
dro Dell’Agnello, che ieri ha avuto troppo
poco da Turner. «Sapevamo che loro
avrebbero aggredito l’incontro e l’essere a
6 all’intervallo ci dava fiducia, anche per
ché eravamo sostenuti dal tiro da tre —
l’analisi di Cesare Pancotto. Abbiamo man
tenuto la concentrazione e siamo cresciuti
in difesa. E’ un successo chiave, che ci
dà la certezza della salvezza».
Camilla Cataldo
AVELLINO
72
BOLOGNA
80
na in corsa per i playoff. Per gli ex Valli,
Hardy, Ebi e Gaddefors si tratta di una
rivincita anche se le provocazioni e i ge
stacci di Ebi alla fine della gara, con conse
guente fuga negli spogliatoi, sono episodi
da censurare. Il successo della Virtus,
sempre avanti nel punteggio, è stato otte
nuto col gioco di squadra e, soprattutto
sotto i tabelloni, dove i vari Jordan, Ebi e
King hanno dominato oltre il 3328 finale a
favore nei rimbalzi. A rivelarsi decisivo, pe
rò, è stato Matt Walsh, uscito dalla pan
china col piglio giusto, bravo a prendersi
responsabilità e tiri che hanno cacciato in
dietro Avellino nel momento migliore. Gli ir
pini (6a sconfitta nelle ultime 7 gare) paga
no l’assenza di Lakovic e gli appena 6 punti
prodotti da una panchina molto corta in cui
lo sconcertante Foster gioca 3’30’’ con 0/2
al tiro. Il resto sta nel 21% da 3 e una difesa
nei primi 20’ troppo permissiva a spiegare
il passo falso. Bologna tocca con Hardy il
+16 (3753 al 22’). La rincorsa di Avellino
arriva con Thomas e Goldwire fino al 5 del
36’ (6671), poi Warren e Walsh chiudono i
conti. Vitucci sconsolato: «K.o. maturato in gra parte nel primo tempo. Foster?
Sembrava un suo clone».
Luigi Zappella
(1925, 3748; 5663)
SIDIGAS AVELLINO: Goldwire 10 (1/3,
2/8), Cavaliero 8 (3/4, 0/6), Hayes 23
(9/10, 1/6), Ivanov 13 (4/7, 1/4), Tho
mas 12 (3/7, 2/3); Foster (0/1, 0/1), Spi
nelli, Achara 6 (3/3). N.e.: Lakovic, Bili
gha, Morgillo, Riccio. All. Vitucci.
GRANAROLO BOLOGNA: Warren 9
(2/3, 1/1), Hardy 14 (3/5, 2/6), Fontec
chio 10 (2/2, 2/4), Ebi 8 (3/8, 0/1), Jor
dan 16 (7/9); King 4 (2/2), Walsh 15 (3/6,
3/4), Gaddefors 4 (2/2, 0/3),Gazzotti.
N.e.: Buonanno, Guazzaloca, Negri. All.
Valli. ARBITRI: Baldini, Lo Guzzo, Caiazza.
NOTE T.l.: Ave 8/12, Bol 8/12. Rim.: Ave
28 (Ivanov 12), Bol 33 (Ebi e Walsh 7).
Ass.: Ave 19 (Cavaliero 9), Bol 19 (Warren
8). Progr.: 5’ 912, 15’ 2638, 25’ 4856,
35’ 6471. Spett.: 2.500. AVELLINO Bologna è tornata. Passa ad
Avellino con merito, annulla il gap dell’an
data, brindando al 3° successo di fila e tor
VENEZIA
70
PISTOIA
74
(1218; 2735; 5247)
UMANA VENEZIA: Vitali 7 (0/3, 1/4),
Taylor 4 (2/3, 0/4), Linhart 3 (1/1, 0/2),
Smith 15 (4/7, 2/7), Crosariol 12 (5/8);
Giachetti 13 (3/8, 1/2), Vujacic 12 (1/7,
2/5), Magro, A. Johnson 4 (2/3, 0/2). N.e.:
Akele. All.: Markovski. GIORGIO TESI PISTOIA: Wanamaker
28 (11/16, 0/1), Gibson 14 (3/6, 2/3), Washington 4 (2/5, 0/1), J. Johnson
10 (4/11), Daniel 11 (5/10); Meini (0/1,
0/1), Galanda 3 (1/1 da 3), Cortese 4 (1/2 d
3), Bozzetto. N.e.: Evotti. All.: Moretti. ARBITRI: Lamonica, Mazzoni, Aronne. NOTE T.l.: Ven 16/19, Pis 12/15. Rim.:
Ven 35 (Smith 9), Pis 31 (Daniel 10). Ass.:
Ven 15 (A. Johnson 5), Pis 10 (Wana
maker 6). Spett.: 3.403.
MESTRE (Ve) Pistoia mette l’Umana
con le spalle al muro. La Giorgio Tesi
passa al Taliercio, festeggia la 2a vittoria
in trasferta e spinge la Reyer sull’orlo
dell’abisso. Solo un filotto di vittorie nelle
ultime 4 gare potrebbe consentire alla
squadra di Markovski di rimanere in
corsa per i playoff fino all’ultima giorna
ta. Prestazione superlativa di Wana
maker (28 punti, 31 di valutazione),
Umana costretta a giocare senza Peric,
messo fuori gioco da 4 giorni di febbre,
con Taylor (16’ sul parquet) menomato
per l’attacco intestinale che l’ha colpito
al mattino, oltre naturalmente a Rosselli
fuori da settimane. Esordio casalingo
di Vujacic, tanto impegno, tanti errori
nella prima parte, poi la classe è uscita
fuori alla distanza. «Vittoria meritata
ha detto Paolo Moretti siamo stati bra
vi a reagire al passaggio a vuoto nel 3°
quarto, in trasferta l’avevamo fatto ra
ramente». «Col quintetto piccolo aveva
mo trovato la giusta dimensione, pur
troppo siamo calati vistosamente in di
fesa nell’ultima frazione», ha sentenzia
to Zare Markovski. Dopo un avvio pieno
di errori al tiro, fiammata illusoria dei
granata, rimonta toscana (215 di contro
break Pistoia) sul 6166. Smith (6768) e
Linhart (6869) hanno tenuto acceso il
match, poi chiuso da Wanamaker.
Michele Contessa
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
h Siena, che orgoglio
MIGLIORE
ma Sassari ricorre
S
7.5
Haynes
Fa il canestro
decisivo. E’ il
leader. Si carica
la squadra in
spalla con
aggressività su
entrambe le
metà campo
i
PEGGIORE
S
5
Vanuzzo
Perché,
insieme a
Gordon e
Tessitori, non
ha saputo
trovare
alternative a un
Eze da 16’ di
autonomia
Il Banco manca il tiro della vittoria con Drake Diener poi fa reclamo per un arresto anomalo del cronometro
82
81
SIENA
SASSARI
GIUSEPPE NIGRO
SIENA Con il 20 negli scontri di
retti e il +4 in classifica su Sassa
ri, come una settimana fa con
Roma, Siena ipoteca un posto
tra le prime quattro grazie al set
timo successo in otto partite do
po la Coppa Italia. E’ seconda e
favola sportiva dell’anno, vista
anche la situazione fuori campo:
il grande basket di cui sono ca
paci da queste parti è un patri
monio da salvare.
Episodi Onorando con uno
spettacolo tecnico da urlo l’eti
chetta di squadra più in forma
degli ultimi due mesi dopo Mila
no, il Banco di Sardegna invece
si ferma a sei su sette, senza che
gli episodi decisivi tolgano nulla
a una prestazione di spessore
anche quando la gara è andata
su binari meno graditi. Su uno di
questi episodi, il presidente Sar
dara (cui Siena ha affidato la de
lega nell’assemblea di Lega di
oggi, per dire dei rapporti) ha
presentato reclamo per errore
tecnico, lamentando un arresto
anomalo del cronometro che
avrebbe permesso un canestro
(2222, 4042, 6562)
MONTEPASCHI SIENA: Haynes 16 (4/6,
2/7), E. Green 11 (5/8, 0/2), Carter 9 (2/5, 1/4),
Nelson 6 (3/4, 0/1), Hunter 16 (8/10); Viggia
no 11 (1/1, 3/3), Ress 7 (2/4), Janning 2 (1/2,
0/3), Cournooh (0/1 da 3), Ortner 4 (1/3).
N.e.: Udom, Cappelletti. All. Crespi.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: M. Gre
en 21 (3/3, 5/7), D. Diener 11 (4/10, 1/3), Tho
mas 8 (1/5, 0/1), C. Green 17 (2/4, 2/3), Eze 8
(4/5); Gordon 3 (1/3), Chessa 6 (2/2 da 3),
Sacchetti 5 (0/2, 1/1), Vanuzzo (0/2), Tessi
tori 2 (1/2). N.e.: T. Diener, Devecchi. All.
Sacchetti.
ARBITRI: Filippini, Biggi, Calbucci.
NOTE – T.l.: Sie 8/10, Sas 16/19. Rim.: Sie 26
(Hunter 10), Sas 33 (tre con 4). Ass.: Sie 13
(Haynes 5), Sas 13 (M.Green 7). Progr.: 5’
1313, 15’ 3234, 25’ 5151, 35’. Antisp.: M.
Green 1’04” (23), Nelson 24’24” (5148).
Spett. 4677.
senese a fine primo tempo. Poi
l’ultima azione: capocannoniere
ma tenuto a 11 punti, rimasto
contro Nelson che lo porta sul
l’aiuto di Ress, Drake Diener
sbaglia il tirovittoria lamentan
do un contatto; la palla danza
sul ferro, carambola a Caleb
Green, che sbaglia ancora. «Di
Drake prendiamo i super cane
stri contro Milano e Bologna ma
anche questi errori: voleva vin
MarQuez Haynes, 27 anni, primo anno a Siena IPP
cerla lui, tante volte gli è andata
più che bene. Gli zero liberi? Ai
contatti deve abituarsi — dice
Meo Sacchetti, e in effetti Diener
ne tira 1.9 di media —. Ma an
che nella sconfitta sono molto
soddisfatto perché ho avuto la
risposta importante che volevo
sotto l’aspetto dell’intensità,
rientrando anche dal 9 con Sie
na fuori casa».
Orgoglio Il Banco era senza
Travis Diener, a riposo per i soli
ti fastidi al piede, ma Marques
Green non lo ha fatto rimpian
gere, leader da 8/10 al tiro, 5
triple, 7 assist, 12 punti nell’ulti
mo quarto. Con lui Sassari ave
va cancellato lo strappo nel ter
zo quarto di Erick Green (6051
al 27’30”) con un break di 205
in 6’ contro le seconde linee ca
salinghe meno in palla di titola
ri come l’ex Othello Hunter, do
minante ma uscito per un infor
tunio muscolare al fianco nel
terzo quarto, così come dall’al
tra parte Gordon (caviglia). La
parola fine sembrava il 7278 al
35’ di Caleb Green, per come è
arrivato: «Marcato, con i piedi
verso l’altro canestro, tripla allo
scadere dei 24”: poteva uccider
ci, uscirne vincendo aggiunge
orgoglio alla stagione — dice
Marco Crespi —. Questa squa
dra mi dà felicità. E battere una
Sassari da 11/17 da tre va sotto
lineato». Siena ci è riuscita con
un attacco salito da 75.1 punti a
88.7 di media nelle ultime tre
gare. Senza prodezze indivi
duali o prestazioni eroiche, ma
macinando basket con uno sfor
zo collettivo il cui simbolo è
MarQuez Haynes, non per caso
autore del canestro di pura
energia e voglia a 27” dal termi
ne. E risultato decisivo.
(2518, 5236, 6353)
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: White 15 (4/11,
0/2), Kaukenas 10 (4/10, 0/1), Cervi 10 (5/5), Silins
21 (6/7, 2/4), Cinciarini 10 (3/9, 0/1); Filloy (0/1,
0/2), Brunner, Antonutti (0/1 da 3), Bell 19 (5/8,
2/3), Pini 4 (1/1). N.E. Frassineti. All. Menetti ACEA ROMA: Goss 19 (2/6, 2/2), Righetti 7 (2/2
da 3), Hosley 10 (4/9, 0/2), Mayo 11 (3/9, 1/2),
Mbakwe 6 (1/3); D’Ercole (0/2 da 3), Baron 17
(2/4, 4/9), Szewczyk 6 (3/7, 0/3). N.E. Jones,
Tonolli, Pagano e Moraschini. All. Dalmonte
ARBITRI: Taurino, Paternicò e Ranaudo.
NOTE T.l.: Re 21/24, Roma 19/23. Rimb.: Re
44 (White, Bell e Cervi 8), Roma 30
Mbakwe e Szewczyk 7). Ass.: Re 16 (Cin
ciarini 8), Roma 10 (Goss 3). Progr.: 5’ 1510,
15’ 3924, 25’ 5647, 35’ 7562. Usc. 5 f.
Goss 38’18 (7969). Tecn. Baron 9’36 (21
18) e panchina Acea 0’14 (2518). Spett.
3251 per 52961 euro.
DANIELE BARILLI
REGGIO EMILIA
La domenica perfetta. E’
quella che vive la Grissin Bon.
Che prima domina l’Acea Roma
per 40 minuti senza mai farle
mettere la testa avanti, toccan
do anche il +19 (5233) in
chiusura di primo tempo. Poi
guarda i risultati provenienti
dagli altri campi e scopre di es
sere ad un passo dai playoff
grazie alle sconfitte di tutte le
dirette antagoniste. Una dome
nica perfetta, per l’appunto. In
cui la Grissin Bon piazza sei uo
mini in doppia cifra e mette in
vetrina un Silins da Nba capace
di segnare 21 punti in 29’ con
stars&
stripes
COLLEGE: FINALE
KENTUCKY
CONNECTICUT
Florida, n.1 stagionale, cade 6353 sotto i colpi di Connecticut, Kentucky supera Wisconsin 7473 con una tripla a 5” dalla fine di Aaron Harrison (foto). A Arlington, Texas, davanti alla cifra record per le Final Four di 79.444 spettatori, Connecticut ha eliminato la n.1 spinta dalla doppia doppia di DeAndre Daniels (20 punti, 10 rimbalzi) e dai 6 assist e 4 recuperi della stella Shabazz Napier (12 punti, per Florida Patric Young 19). Finale in volata per Kentucky che vince per l’ennesima volta allo scadere con un tiro di Harrison, servito dal gemello Andrew (top scorer James Young 17, Randle 16, Aaron Harrison 8; per Wisconsin Dekker, Brust 15). Stanotte, alle 3.10 in Italia (SkySport2), la finale KentuckyUConn. NBA: I BOBCATS
DI JORDAN AI PLAYOFF
Silins e l’onda giovane, Reggio Emilia ora sogna
89
76
8/11 al tiro, 4 rimbalzi e una
prestazione difensiva di altissi
mo livello.
vare la futura squadra. E pro
prio con i suoi giovani Cervi e
Pini, bravi a sostituire l’assente
Gigli e l’acciaccato Brunner, la
Grissin Bon allunga con deci
sione nel finale del primo quar
to (2518) e in una seconda fra
zione quasi a senso unico con
uno scatenato Bell (13 punti in
9 minuti). Reggio sale fino al
più 19 (5233) togliendo tutto
l’ossigeno ai romani con la dife
sa.
«Non posso negare — spiega
Dalmonte — che le rotazioni
forzate a cui siamo stati costret
ti, causa l’assenza di Jones e du
rante la partita pure di Mbakwe
ci hanno condizionato, pur sen
za cercare alibi. Dovevamo co
munque avere un impatto di
Beata gioventù «Ojars — lo
catechizza a fine gara Menetti
— deve continuare a fare passi
avanti, uno dopo l’altro, e solo
dopo averne compiuti dieci, po
trà accettare di farne uno indie
tro, così si cresce. Voglio però
sottolineare che per 80 minuti
su 200 abbiamo giocato con un
’91, un ’92 e un ’93 sul parquet.
Da un lato è la dimostrazione
del valore dei nostri giovani,
dall’altro però la dice lunga su
quali situazioni abbiamo dovu
to affrontare alcune partite».
Parole che avranno stimolato
Della Valle, in tribuna ad osser
fensivo migliore. Siamo andati
troppo a ondate».
Cervi Roma, all’inizio della
ripresa si appoggia al talento di
Baron e Goss e prova a risalire
la corrente complice qualche
distrazione offensiva dei pa
droni di casa. La rimonta del
l’Acea è frenata dai canestri di
Silins, che segna 9 degli 11 pun
ti reggiani del terzo quarto. Gli
ospiti risalgono al 8 (6153),
poi, però, Kaukenas e Cinciari
ni innescano Cervi e quattro ca
nestri consecutivi del pivot ri
portano Reggio a +15 (7358).
La Grissin Bon comincia a fe
steggiare: il traguardo dei play
off ora è davvero vicinissimo.
Alla fine, Michael Jordan ce l’ha fatta. I suoi Charlotte Bobcats, vincendo a Cleveland nel supplementare, hanno conquistato i playoff per la seconda volta nella loro storia decennale (l’unico precedente nel 2010) Da allora, i Bobcats sono stati anche la peggiore squadra della storia Nba (759 nel 2012, col 10.1% di vittorie), hanno cambiato tre allenatori. Ma dopo aver toccato il fondo, i futuri Hornets sono tra i big.
Risultati: OrlandoMinnesota 100
92 (Afflalo 18; Rubio 18), WashingtonChicago 7896 (Wall 20; Augustin 25), Cleveland
Charlotte 9496 t.s. (Irving 44; A.Jefferson 24), DetroitBoston 115111 (Stuckey 26, Datome n.e.; Bayless 25), PhiladelphiaBrooklin 101105 (T.Young 20; D.Williams 19), MilwaukeeToronto 98102 (Henson 23; Vasquez 26). Ieri: MiamiNew York 10291 (James 38, Smith 32). © RIPRODUZIONE RISERVATA
CRESCITA CIMBERIO DECISIVO IL NUOVO PLAY
LNP GOLD 28a GIORNATA CAPO D’ORLANDO CADE NEL DERBY CON TRAPANI. AVANZANO TORINO E VERONA
Varese, subito Stoglin
E Caserta si arrende
Biella alla nona di fila: è seconda
VARESE
72
CASERTA
67
(1813, 3230; 5350)
CIMBERIO VARESE: De Nicolao 7
(2/4, 1/2), Banks 22 (5/14, 3/6), Ere 11
(4/8, 1/3), Polonara 2 (1/2, 0/2), L.
Johnson 8 (4/6, 0/3); Stoglin 7 (2/3, 0/2),
Scekic 4 (1/1), Rush 5, Sakota 11 (4/5, 1/3),
Mei. N.e.: Testa e Balanzoni. All. Bizzozi.
PASTA REGGIO CASERTA: Moore 7
(3/4, 0/2), Mordente 6 (1/3, 0/2), Ro
berts 10 (3/8, 0/2), Brooks 17 (7/16),
Easley 10 (5/6); Michelori 7 (3/5), Vitali 9
(1/4, 1/2), Scott 1 (0/2, 0/1). N.e.: Marzaioli
e Marini. All. Molin.
ARBITRI: Begnis, Chiari, Morelli.
NOTE T.l.: Var 8/11; Cas 18/26. Rimb.:
Var 30 (Ere 8), Cas 42 (Brooks 12). Ass.:
Var 15 (Ere 4), Cas 14 (Moore, Mordente
e Roberts 3). Progr.: 5’ 69, 15’ 2619, 25’
3844, 35’ 61557. Spett: 4.350.
VARESE Ha aspettato fino al 26’ per
mostrarsi al pubblico di Masnago, ma nel
momento peggiore della sua Cimberio,
sotto di otto lunghezze (3846) al co
spetto di una Caserta guidata da un
Brooks da «doppia doppia» (17 punti e 12
rimbalzi), Terrell Stoglin ha mostrato il
suo repertorio offensivo fatto di rapide
incursioni. Sette punti di fila per il play
Usa appena ingaggiato da Cimberio Va
rese che hanno dato nuovi sbocchi a un
attacco fino a quel momento riassunto in
un solo nome: quello di Adrian Banks
(8/20 al tiro, 20 di valutazione). La squa
dra di Bizzozi ha così trovato lo sprint per un controparziale che, in avvio di ul
timo quarto, diventava di 110 fino al +9
(5950 al 32’30”). «Bravo Terrell, che ci
ha dato quello di cui avevamo bisogno da
lui fin dalla sua prima apparizione con
noi, ma bravi soprattutto i compagni, ca
paci di integrarlo al meglio nel nostro si
stema» sottolinea il tecnico di un quin
tetto Cimberio che però, concedendo un
rimbalzo offensivo tramutato in cane
stro dal solito Brooks sul fil di sirena, ha
mancato l’obiettivo di ribaltare il 6 della
sconfitta in terra campana all’andata,
così da guadagnare il vantaggio in una
differenza canestri che potrebbe risul
tare utile nella corsa playoff.
Antonio Franzi
41
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCONFITTA ROMA LA GRISSIN BON VEDE I PLAYOFF, ALL’ACEA NON BASTA GOSS
REGGIO EMILIA ROMA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Biella in volata centra la 9a
vittoria di fila e aggancia Capo
d’Orlando al secondo posto.
ri 10 (3/5, 1/2), Parrillo 3 (1/3 da 3), Garri 4
(2/4), Duranti (0/1 da 3. N.e.: Perrone All.:
Gramenzi. (l.ba.)
0/2), Nicevic 18 (7/11, 0/2), Portannese (0/1, 0/1), Valenti ( 0/2), N.e: Cribeni. All.:
Pozzecco. (e.b.) VEROLITRIESTE 8965
TORINOBARCELLONA 8676 (2415, 4232; 7040)
GZC VEROLI: Tomassini 7 (2/2, 0/2), San
ders 4 (1/4, 0/1), Casella 21 (2/2, 5/7), Sa
muels 16 (5/6), Cittadini 20 (8/11); Bliz
zard 5 (1/1, 1/3), Carenza 4 (1/2, 0/2), Ondo
Mengue, 5 (2/2), Rossi 7 (2/2, 1/2). N.e.:
Fabiani. All.: Ramondino. TRIESTE: Ruz
zier 4 (2/4, 0/2), Harris 24 (7/12, 2/5), To
nut 12 (6/9, 0/6), Wood 11 (4/7, 1/6), Coro
nica (0/2); Carra 8 (4/5, 0/1), Diliegro 6
(3/5), Urbani (0/2). N.e.: Fossati e Norbe
do. All.: Dalmasson. (al.bia.)
IMOLAJESI 6587
(1919, 3437; 5161)
AGET IMOLA: Maccaferri 2 (1/4, 0/1), Ian
none 10 (1/3, 2/4), Niles 23 (5/12, 4/9),
Mancin 6 (3/6), Poletti 15 (6/12, 1/1); Bian
coni 6 (1/5, 1/3), Gorrieri 3 (1/1 da tre),
Ciampone, Folli (0/1 da tre). N.e.: Sedioli.
All.: Vecchi. FILENI JESI: Santiangeli 7 (1/3,
1/2), Hoover 15 (1/1, 4/7), Migliori 27 (3/10,
7/10), Borsato 13 (5/9, 3/6), Maggioli 14
(7/11); Jukic 4 (2/4), Bonfiglio 4 (2/4), Di
Giuliomaria 2 (1/1, 0/2), Esposito 1 (0/1),
Fallucco. All: Coen. (p.b.) TRAPANIC. D’ORLANDO 8985 NAPOLIFERENTINO 10187 (1624, 3937; 6053)
LIGHTHOUSE TRAPANI: Parker 16 (2/3,
3/6), Lowery 17 (3/6, 3/5), Ferrero 4 (2/4,
0/2), Baldassarre 25 (6/9, 4/7), Renzi 12
(5/6, 0/1); Bossi 3 (1/5 da 3), Rizzitiello
3/6, 2/4), Ianes 4 (2/4), N.e.: Bartoli e
Tabbi. All.: Lardo. UPEA CAPO D’ORLAN
DO: Mays 29 ( 6/6, 4/9), Archie 20 (4/7,
4/6), Basile 14 ( 1/1, 4/5), Soragna,
Laquintana 2 ( 1/2, 0/1); Benevelli 2 ( 1/1,
(2027, 4649; 7471)
EXPERT NAPOLI: Black 20 (4/9, 2/3), Ma
laventura 13 (0/2, 4/8), Weaver 18 (7/11,
1/3), Cefarelli 5 (2/3), Brkic 17 (3/4, 2/4);
Montano (0/1 da 3), Ceron 19 (0/1, 5/8),
Bryan 9 (4/5). N.e.: Izzo e Izzo. All.: Bian
chi. FMC FERENTINO: Guarino 7 (2/2, 1/4),
Bucci 16 (6/8, 0/3), Green 21 (4/8, 3/6),
Pierich 11 (2/5, 2/8), Mosley 15 (7/10); Giu
(2718, 4236; 6750)
PMS TORINO: Steele 11 (0/2, 3/3),
Bowers 12 (3/8, 1/2), Evangelisti 12 (2/4,
2/9), Sandri 4 (2/3, 0/1), Mancinelli 3
(1/1); Amoroso 19 (8/11, 1/3), Wojcie
chowski 13 (1/4, 3/3), Gergati 12 (4/5,
1/2), Baldasso, Zanotti. All.: Pillastrini.
BARCELLONA PdG: Young 20 (4/9, 4/10),
Maresca 9 (3/3, 0/3), Collins 12 (1/2, 3/7),
Fantoni 6 (2/6, 0/1), Ganeto 9 (3/4, 0/4);
Toppo 8 (4/4), Natali 3 (0/2, 1/1), Filloy 3
(0/2, 1/2), Pinton 6 (2/3 da 3). N.e.: Varot
ta. All.: Calvani. (f.t.)
VERONABRESCIA 9061
(2422, 4441; 7251)
TEZENIS VERONA: Smith 16 (7/9, 0/4),
Taylor 17 (5/17, 1/3), Boscagin 14 (3/6,
2/4), Callahan 12 (4/4, 1/2), Gandini 7
(2/3); Grande 2 (1/1), Reati 9 (0/2, 3/4), Da
Ros 9 (4/4, 0/1), Carraretto 2 (1/1, 0/1),
Salafia. All.: Ramagli. CENTRALE DEL
LATTE BRESCIA: Slay 7 (1/6, 1/4), Rinaldi
13 (5/9), Loschi 11 (1/2, 3/7), Di Bella 13
(3/5, 2/5), Giddens 9 (3/11, 1/3); Bushati 2
(1/3), Fultz 2 (1/1, 0/1), Cuccarolo 4 (2/2),
Maspero (0/4 da 3). N.e.: Procacci. All.:
Martelossi. (a.pe)
FORLI’BIELLA 6769 (1814, 3826, 6051) CREDITO DI ROMAGNA: Ferguson 12 (2/5,
2/8), Saccaggi 10 (4/7, 0/5), Crow 15 (4/7,
2/11), Sergio 3 (1/2, 0/2), Cain 18 (6/10);
Basile 5 (1/1, 1/2), Mascherpa, Rosignoli
2, Eliantonio 2 (1/3). N.e.: Ravaioli. All.: Galli. ANGELICO BIELLA: Bloise 8 (1/1, 2/5),
Voskuil 13 (1/1, 2/8), Raspino 12 (2/5, 2/6),
Hollis 14 (3/6, 2/5), Infante 19 (5/7, 2/3);
Lombardi 1 (0/1, 0/1), Berti (0/1, 0/2), Mur
ta, De Vico 2 (1/1, 0/2). N.e.: Giacomelli.
All.: Corbani. (e.p.)
CLASSIFICA: Trento 40; Biella, Capo
d’Orlando 38; Verona, Torino 36; Barcel
lona 32; Veroli 30; Ferentino, Brescia,
Trapani 28; Napoli 26; Casale, Jesi 24;
Trieste 20; Forlì 16; Imola 2.
DONNE Sabato gara3 dei quarti Um
bertideParma 6050. Domani gara1 di
semifinale (al meglio delle 5): Gesam Gas
LuccaFamila Wuber Schio, Acqua&Sa
pone UmbertidePassalacqua Ragusa.
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
ATLETICA MARATONA
IPPICA A TORINO
Bekele, super esordio 4
Parigi è sua in 2h05’04”
ALTRE
42 KM
S
L’etiope passa alla mezza in 1h02’09”, ma è solo dal 30° km «Ho ricevuto le risposte che volevo, punto alla 42 km di Rio»
Negli ultimi chilometri ho sen
tito un dolore alla coscia della
gamba sinistra e quindi non ho
voluto più accelerare. A quel
punto contava la vittoria con
un buon tempo per l’esordio».
Kenenisa dà appuntamento
per la prossima stagione e per
l’Olimpiade di Rio 2016: «Per
quest’anno, insieme al mio co
ach, ho deciso di correre anco
ra i 10.000, ma il futuro è su
questa distanza – ha spiegato
–. Ho preparato questa gara di
esordio in soli sei mesi. Dedi
candomi di più alla maratona,
penso di poter fare il record e
in ogni caso ai Giochi mi misu
rerò in maratona». Il suo crono
(29’35” al 10° km, 1h28’39” al
20° e 1h58’31” al 30°) vale il
sesto debutto migliore di sem
pre, ma il più veloce tra gli over
30.
LUCA ENDRIZZI
PARIGI
Kenenisa Bekele illumina
la ville Lumière. E’ lui il nuovo
re di Parigi: con 2h05’04”
pianta la bandiera sul terreno
di maratona. Il record del
mondo può cominciare a tre
mare, per ora è quello della
corsa parigina a cadere. Bekele
approfitta del lavoro delle le
pri che lo portano in carrozza
sino alla mezza. Il passaggio di
boa giunge dopo 1h02’09” (il
programma era tra 1h01’30” e
1h02”00), con il gruppetto dei
migliori e gli atleti al servizio
del tre volte campione olimpi
co che concludono il loro lavo
ro poco dopo.
La gara La giornata perfetta,
con in partenza una tempera
tura attorno ai 13 gradi e l’as
senza di vento sino agli ultimi
5 chilometri, giocano in favore
del 31enne etiope che fa sele
Donne Tra le donne gara più
che solitaria della keniana Flo
mena Cheyech che conclude in
2h22’44”, distanziando di
quattro minuti l’etiope Yebr
gual Melese.
5
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Uomini: 1. Bekele (Eti) 2h05’04”; 2. Ge
tachew (Eti) 2h06’49”; 3. Kanda (Ken)
2h08’02”; 4. R. Kwambai (Ken)
2h08’48”; 5. J. Limo (Ken) 2h09’06”.
Donne: 1. Cheyech (Eti) 2h22’44”; 2.
Melese (Eti) 2h26’21”; 3. Zemzem (Eti)
2h29’35”.
Debuttanti
Hanno fatto meglio di Bekele:
il più veloce Dennis Kimetto
(2h04’16” a Berlino 2012)
Kenenisa Bekele, 31 anni, taglia il traguardo della sua prima maratona AP
zione al 27° km, attacca e corre
gli ultimi dodici chilometri in
completa solitudine per giun
gere a braccia alzate sul tra
guardo dell’avenue Foch. Die
tro di lui, a più di un minuto, il
connazionale Getachew. Poi
uno a uno i 39.115 arrivati su
42.000 partenti (record anche
questo, con le iscrizioni chiuse
a quota 50.000) che hanno cal
cato i boulevard parigini in
una giornata storica per il
mondo della maratona inter
nazionale. Nel 2013 solo New
York (50.062) e Chicago
(39.122) hanno registrato più
arrivati.
Verso Rio Bekele, con appe
na un velo di sudore e un sorri
so degno della Gioconda, ha
commentato a caldo la sua im
presa: «Ero sicuro che avrei po
tuto fare qualcosa di buono –
ha ammesso –. Ma avrei potuto
fare meglio, ne sono convinto.
FLORIDA RELAYS A GAINESVILLE
(+0.7): Coward 12”91; T. Jones 12”93. II (+1.9): Owens 12”90. 4x100: Pure Athletics 43”32; Florida 43”41. 4x400: Florida 3’27”38.
DOPPIETTA PEARSON (si.g.) Sally Pearson ha vinto a Mellbourne i titoli australiani dei 100 in 11”70, con un muro di vento contro (4.1), e dei 100 hs in 12”72 (+0.1). Nel disco ottimo 66.81 di Dani Samuels. Nel lungo 8.03 (+1.7) di . Robbie Crowther . IN MARCIA Così nella prova Eaa di marcia di Rio Maio (Por), dove Marco De Luca è stato 4° nella 20 km. Uomini. 20 km: 1. Bonfim (Bra) 1h23’15”; 2. J. Vieira (Por) 1h23’20”; 3. S. Vieira (Por) 1h24’15”; 4. De Luca 1h24’50”. Donne. 20 km: 1. Santos (Por) 1h31’14”; 2. De Sena (Bra) 1h31’22”; 3. Henriques (Por) 1h32’’03”.
Dukes e la Atkins: novità veloci
Taylor, dal triplo ai 400: 45”37
(si.g.) Dopo Trayvon Bromell, dalle Florida Relays di Gainesville spuntano altri due nuovi talenti Usa: nei 200 il 22enne Dedric Dukes, dopo la brillante stagione indoor, segna 19”97 (0.6) migliorando di quasi mezzo secondo il personale outdoor; tra le donne, con 11”09 e
22”27, doppietta di Joanna Atkins (aveva 11”30/22”68), già veloce anche nei 400 (50”77 nel 2013). L’olimpionico del triplo Christian Taylor, nei 400, con 45”37, manca di 3/100 il personale. Uomini. 100. I (+1.0): Ellington (Gb) 10”16; AikinesAryeetey (Gb) 10”17. II (+2.4): McQuay 10”13. III (0.1): Bromell (j) 10”16. IV (1.8): Dukes 10”27. 200. I (0.6): Dukes 19”97; A. Brown (Can) 20”19 (r.n.); Hall 20”46. II (0.1): Byram 20”27. III
(0.0): 7. Wariner 22”45. 400. I: C. Taylor 45”37; Anderson Henriques (Bra) 45”46; Bingham (Gb) 45”49. II: Hall 45”19. 110 hs (+2.8): R. Brathwaite (Bar) 13”45; 3. J. Eaton 13”59. 400 hs: Cato (Giam) 48”67; Gibson (Bah) 48”95; Alejandro (P.Rico) 49”12. 4x100: Pure Athletics 38”55; Florida 38”55; Gran Bretagna 38”64. 4x400: Florida 2’59””73; Gainesville 2’59”76. Donne. 100 (+1.2): Atkins 11”09; Henry (Gb, ‘95) 11”23. 200. I (+1.3): Atkins 22”27; J. Williams (Gb) 22”91. II (0.6): Jefferson 22”78. 400: Reynolds 51”57. 100 hs. I DAEGU
VELOCE
TSEGAY
2H06’50”
A Deagu
(S.Cor)
Uomini:
1. Tsegay (Eti)
2h06’50”; 2.
Abraha (Eti)
2h07’00”; 3. N
Kurgat (Eti)
2h07’17”.
Donne: 1.
Seboka (Eti)
2h25’23”; 2.
Legese (Eti)
2h28’03”
A Linz (Aut)
Uomini: 1. L.
Mutai (Ken)
2h08’03”
A Brighton
(Ing) Uomini:
1. W. Chebor
(Ken) 2h09’25”
A Debno (Pol)
Uomini: 1.
Kyeva (Ken)
2k09’57”
A Zurigo (Svi)
Uomini: 1.
Berhanu (Eti)
2h10’39”.
Donne: 1.
Stockhecke
(Ger) 2h34’03”
VIVICITTÀ
(g.l.g.) Il 31°
Vivicittà (12 km)
corso in 44
città italiane e
10 straniere con
finalità sociali e
l’organizzazione
dell’Uisp, ha
visto la
partecipazione
di 70.000 atleti.
Con classifiche
compensate,
successi di
Daniele Caimmi
(36’16” ad
Ancona) e della
serba Sonja
Stolic (40’51” a
Sarajevo). S’è
corso anche
nelle carceri
romane di
Rebibbia e in
quelle milanesi
di Opera. Nelle
prime, successo
di Angelo
Iannelli (39’53”).
Record di
presenze a
Palermo con
5400
partecipanti
Mack Grace (primo piano) respinge Pascià PERRUCCI
Mack Grace Sm
vince il GP n. 22
Ma Pascià è vicino
GP Mirafiori: il favorito guida, gestisce ma in arrivo il ritrovato Varennino recupera molto Ha sofferto un po’ in arrivo, ma alla fine
Mack Grace Sm ha conquistato il Mirafiori che
ancora mancava al suo palmares (lo scorso anno
sbagliò sulla prima curva, unica sua sconfitta in
Italia nel 2013) e ora i suoi Gran Premi in carrie
ra sono diventati ben 22. Nel nostro Paese è net
tamente il cavallo più forte, anche se il Varenni
no Pascià Lest è sembrato quello dei giorni mi
gliori volando la retta d’arrivo e mettendo quan
tomeno in discussione un risultato che
sembrava scritto dopo solo 200 metri di corsa.
Quelli serviti a Mack Grace Sm (figlio di Cc’s
Chuckie T) per prendere la testa davanti a Owen
Cr, mentre Pascià ha rinunciato alla partenza e si
è sistemato in terza pariglia esterna. Mack Grace
ha fatto ritmo abbastanza selettivo (chilometro
in 1.12.9) ma all’ingresso in retta è scattato co
me una molla Pascià Lest che, nonostante gi ulti
mi 400 metri in 28, è arrivato a solo mezza lun
ghezza dal rivale, che ha concluso alla media di
1.11.8, a soli due decimi dal record di El Nino del
2007.
Arrivederci a Napoli Promossi i primi due, che
molto probabilmente si ritroveranno nel Lotte
ria del 4 maggio, anche se a Napoli ci arriveran
no da strade differenti. Pascià Lest tornerà in
Francia dal suo trainer Thierry Duvaldestin e fa
rà il Criterium de Basse Normandie del 26 apri
le, mentre Mack Grace dovrebbe fare il Costa Az
zurra a Torino il 20 aprile. A Napoli ci sarà anche
Owen Cr, sempr ein scia a Mack e buon terzo
considerando che era al rientro.
6ª corsa GP Campo di Mirafiori Euro 110.000, m
1600: 1 Mack Grace Sm (R. Andreghetti) 1.11.8; 2 Pascià Lest;
3 Owen Cr; 4 Oibambam Effe; 5 Pace del Rio; Tot.: 1,58; 1,06,
1,26, 1,28 (3,49) Trio: 7,74. LA FOTO DI SAN SIRO (e.lan.) In primo piano ieri a San Siro
il Gardone e il Seregno, listed sul miglio per tre anni. Nella
prima, vittoria di Collateral Risk (F. Branca), davanti a Dress
Drive e a Slowpoke. Flop invece per Fanoulpifer, di fatto mai
in corsa. Nella prova in rosa, successo per Fair Dubawi (D.
Vargiu) su Vague Nouvelle e Ocean Spirit. Curiosità quindi al
termine del Tidone (metri 1200 pista dritta), conclusosi con
un serrato testa a testa tra Val d’Antruilles e Roccaporena e
la speaker ad annunciare dopo 15 minuti: «Fotografia non
chiara, verdetto affidato al giudice d’arrivo che assegna la
vittoria a Val d’Antruilles». Scelta coraggiosa, ma in casi co
me questi, che sfuggono persino al dominio della tecnologia,
una parità forse non avrebbe guastato. OGGI QUINTÉ A FOLLONICA All’ippodromo dei Pini (inizio
convegno alle ore 15) scegliamo Leticia Bi (15), Oro Fks (12),
Louvre (14), Procella Marina (9), Manuel Ramirez (10) e Lo
Scia (6). SI CORRE ANCHE Trotto: Albenga (15.15). LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
BASEBALL
GOLF EUROPEAN TOUR: SUCCESSO ITALIANO NEL COLLECTION OPEN A CADICE BOLOGNA SOLO AL COMANDO
Crespi, prima vittoria tra i grandi
«Il giorno che aspettavo da una vita»
Guadagna 100 mila euro e un altro anno sul Tour: «Dedicato a Elena e Carlotta»
FEDERICA COCCHI
Ci sono voluti tempo, fi
ducia, lavoro, pazienza e, alla
fine, Marco Crespi ha conqui
stato il primo titolo sullo Euro
pean Tour. L’azzurro, che com
pirà quest’anno 36 anni, ha
vinto ieri l’Nh Collection Open
a Sotogrande con 278 colpi
(70 73 66 69, 10). Crespi era
partito ieri al secondo posto
dopo un bel recupero dal setti
mo, messo in atto nella secon
da giornata. «Ho cercato di
spingere subito dall’inizio ha
detto dopo la gara . Le condi
zioni dei giorni scorsi non so
no state facili, con la pioggia e
i giri a singhiozzo. Nell’ultimo
giro poi il vento era totalmen
te opposto ai giorni precedenti
ed è stato come giocare su un
campo nuovo». Subito un bir
die in apertura per lui, che ne
ha segnati altri tre nelle prime
nove: «Ho iniziato nel modo
migliore, perché il birdie in av
vio mi ha dato tanto morale.
NUOTO
A BRISBANE: 14’51”55 DI NORTON
Nel ritorno sono riuscito a ge
stire bene la pressione, anche
quando ho segnato i due bo
gey di fila. Fortunatamente è
arrivato un birdie alla 14, e gli
altri contemporaneamente
hanno perso colpi. Così ho po
tuto gestire il vantaggio con
un certa tranquillità». Un as
segno di centomila euro e la
certezza di giocare sullo Euro
pean Tour anche la prossima
stagione: «E’ il primo obiettivo
che mi ero fissato, e l’ho rag
giunto anche abbastanza in
fretta. Adesso posso concen
trarmi di più sulla Race to Du
bai. A partire dal Malaysian
Open dove giocherò tra due
settimane».
(m.c.) C’è solo Bologna al comando della
classifica dopo la prima giornata. Storiche
vittorie per Padova, che piega i campioni
d’Italia con 15 valide ed un biginning all’otta
vo, e Nettuno 2, con un triplo di Mattia Mer
curi al tiebreak. 1° turno, gara2. Gir. A Godo
KnightsUnipolSai Bologna 011 (7°). Gir. B:
T&A San MarinoTommasin Padova 57.
Class.: Bologna 1000 (20); San Marino e Pa
dova 500 (11); Godo 0 (02). Gir. B: Lino’s
Coffee ParmaNettuno2 36 (11°. hr: Pedro
so 1p. al 4°). RiminiPalombini Nettuno 48.
Class.: Parma, Nettuno2, Nettuno e Rimini
500 (11).
LIDDI DECISIVO (m.c.) Alex Liddi, dopo 1/4
al debutto con Charlotte Knights, segna il
punto della vittoria a Norfolk, entrando al 9°
come corridore al posto del prima base
Black. Colabello chiude a 1/4 nel 73 di Min
nesota con Cleveland (73) e prosegue l’otti
mo momento (389mb, 1hr e 7pbc in 4 gare).
BOXE
ITALIAFRANCIA (i.m.) A Cuneo l’Italia élite
perde 54 dalla Francia dopo il 55 a Borgo
San Lorenzo (Fi). Prima dei match 1’ di silenzio
per la scomparsa di Carmelo Bossi. Risultati:
49 Conselmo (Ita) b. Chappat (Fra) 30, 51
Cappai p. Konki 03, 56 Gasparri p. Kistohur
ry 03, 64 Caserio p. Ladjali 03, 69 Morello p.
Cissokho 03, 75 Cavallaro b. Hamani 30, 81
Manfredonia b. Abdourachidov 21, Fiori p.
Diabira 12, 91 Turchi b. Diane 30.
Marco Crespi, 35 anni, ha confermato la carta per il Tour SCACCINI
La differenza Preciso dal tee
e col putter infuocato, Crespi
ha fatto la differenza proprio
sui green: «Sono felice di co
me ho giocato per tutto il tor
neo spiega, fresco di premia
zione ma soprattutto sono
soddisfatto del putt. D’ora in
avanti affronterò campi che
non conosco, sono molto cu
rioso di giocare a Wentworth.
Dicono sia un percorso di
quelli che piacciono a me, che
premiano chi è preciso e puni
scono chi sbaglia». Crespi si al
lena con Gianluca Baruffaldi,
suo coach da quattro anni che
spiega: «Abbiamo preparato
FOOTBALL
la gara con attenzione su un
campo che conoscevo molto
bene. Marco sta attraversando
un grande periodo di forma e
c’era un certo ottimismo quan
do ci siamo visti mercoledì
scorso. Il vento, in cui si è tro
vato bene, e un percorso che
gli si addice hanno fatto scoc
care la scintilla del successo».
mio caddie. Alla federazione e
agli sponsor». E a Crespi sono
arrivati ovviamente i compli
menti del presidente federale
Franco Chimenti: «Ero con
vinto che a breve Marco avreb
be potuto conquistare un tito
lo importante. Ma è in grado
di dare e di prendersi ulteriori
soddisfazioni».
Classifica: 1. CRESPI 10 (70 73 66 69,
278) 100,000 euro; 2. Garcia (Spa)
Ramsey (Sco) 8; 4. Aguilar (Cile),
Nixon (Ing) 7. 19. DELPODIO 2 (71 73
70 72, 286); 47. GAGLI +4 (71 74 72 75,
292). Dedica Un momento così
importante val bene una dedi
ca: «Alla mia famiglia, mia
moglie Elena e mia figlia Car
lotta. Al mio allenatore Gina
luca Baruffaldi e al Tigre, il
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IFL (m.l.) Così il 5° weekend: Seamen Milano
Warriors Bologna 636; Lions Bergamo
Giaguari Torino 2513; Panthers ParmaBri
ganti Napoli 696; Aquile FerraraRhinos Mi
lano 912; Dolphins AnconaMarines Lazio
427. Classifica: Panthers, Seamen 8; Dol
phins, Giaguari, Lions, Rhinos 4; Giants Bol
zano, Warriors, Briganti 2; Aquile, Marines 0.
GHIACCIO
KOSTNER GIAPPONESE Con due show
nel weekend a Osaka, cominciato il lungo
tour di esibizioni di Carolina Kostner in Giap
pone con Stars on Ice. I prossimi a Sapporo
(da oggi a mercoledì), Tokyo (da venerdì a
domenica), Nagoya (1618 aprile) e ancora
Osaka (1920).
HOCKEY IN LINE
SERIE A1 (m.l.) Così in gara2 (su 5) delle
semifinali playoff: CittadellaMilano 24 (se
rie 02); PadovaMonleale 26 (serie 02).
Gara3 martedì.
BOXE
FALLISCE AL 10° ROUND IL TENTATIVO DEL ROMANO NEI MEDI WBC AD INTERIM
HOCKEY PISTA
COPPA CERS AL NOIA (m.nan) Atroce beffa per il Breganze, scon
fitto a Forte dei Marmi nella finale di coppa
Cers dagli spagnoli del Noia per 43 con un
gol di Esteller a 37” dalla fine. Dopo un primo
tempo concluso sull’11, gol di Cacau e
Feixas, il Breganze vola sul 31 al 5’ della ri
presa con due gol di Cacau ma i catalani pa
reggiano al 15’ con Esteller in area e Julia dal
limite; poi il tap in a fil di sirena ancora di
Esteller. E’ il secondo successo in coppa
Cers per il Noia dopo quello del 1998.
HOCKEY PRATO
Magnussen flop nei 50 di Sullivan
La Barratt 4’04”56
James Magnussen (foto), alla
fine, è il grande bocciato delle selezioni australiane stagionali a Brisbane: il bicampione del mondo dei 100 sl, dopo aver perso nella gara regina, è escluso dalla gara individuale dei Giochi del Commonwealth, essendo arrivato terzo ex aequo con Matt Abood in 22”02 nei 50 sl vinti dal ritrovato Eamon Sullivan. Nei 400 sl, intanto, Bronte Barratt, stampa il 2° crono mondiale in 4’04”56, mentre nei 1500, il 17enne Mack Norton scende a 14’51”55, nuovo limite mondiale juniores.
Uomini, 50 sl Sullivan 21”90, McEvoy 21”97, Magnussen e M.Abood 22”02; 1500 sl Horton 14’51”55, Harrison 15’03”24, Levings 15’09”67; 200 mx Tranter 1’57”66, Fraser Holmes 1’57”88, Larkin 1’59”29. Donne, 400 sl Barratt 4’04”56 (2° t. 2014), 2’00”48), Fairweather 4’06”02, Ashwood 4’07”30; 1500 sl Crockart 16’17”36, Gubecka 16’23”41, Lee 16’24”81.
CHE PALTRINIERI Gregorio Paltrinieri apre la settimana dei Primaverili di Riccione migliorando il
suo record italiano dei 5000 metri: da 51”35”37 (14/4/2013) a 50”56”50. Oggi i 3000. Da domani le selezioni europee. I vincitori dei 5000. Jrs: Carlotta De Mattia (59’11”58) e Matteo Sogne (55’32”20); assoluti: Isabella Sinisi (57”08”91) e Federico Vanelli (52”40”77); cadetti: Laura Sossai (57”46”21) e Gregorio Paltrinieri (50”56”50, r.i.).
CAMPIONATO (g.l.g.) Uomini (15a): Tevere
EurValverde 31, SuelliPaolo Bonomi 62.
Classifica: Bra 37, Amsicora 27, Suelli 23, De Si
sti Acea Roma 21, Cus Cagliari 18, Ferrini e Teve
re 16, Valverde 13, Bonomi e Butterfly Roma 12. Spada steso dal messicano Rubio
Niente Mondiale: ora l’Europeo
GIORGIO LO GIUDICE
Sfuma per Domenico Spada
il sogno mondiale nei medi Wbc (titolo ad interim): nel Grand Estadio Delicias di Chihuahua, in Messico, con 12.000 paganti, il fenomeno di casa Marco Antonio Rubio (5861) ha steso il romano (3850) al 10° round diventando il primo sfidante del vincitore tra Sergio Gabriel Martinez (Arg. 512
2), campione, e Miguel Angel Cotto (Por, 384) il 7 giugno a New York. Fine di una avventura? Non sarà così, Giulio Spagnoli che ora gestisce il pugile, dopo il giusto periodo di riposo intende riproporre il pugile rom di Santa Maria delle Mole dopo il primo k.o. subìto in carriera. Magari puntando sull’Europeo.
Combattimento Sul ring messicano Spada ha perso nettamente a giudicare dai cartellini dei giudici: nessun round vinto per Nathian Palmer (7990), un solo round vinto per David Mendoza (8089), due soli round vinti per Chris Tellez (8188). «Nel 5° e 6° round appena mi avvicinavo
a Rubio — racconta Vulcano —, l’arbitro mi stoppava subito ed in 2 occasioni, senza che fosse CANOTTAGGIO
accaduto nulla di particolare, mi sono trovato con 2 richiami ufficiali. Di sicuro la situazione mi ha condizionato ed intimidito. Nella 9a il messicano è stato bravo a colpirmi al fegato ed ho passato un momento di difficoltà. Ho provato a reagire e nella 10a sono venuto avanti per tentare di rimontare nel finale, ma mentre incrociavamo i colpi, il suo diretto destro è stato purtroppo preciso e potente. L’avventura è finita qui».
Rimpianto «Nessuno discute la bravura di Rubio — spiega Giulio Spagnoli — ma il comportamento dell’arbitro americano Jon Schorle ha condizionato il combattimento. Comunque è arrivata la sconfitta per k.o. e c’è tanta rabbia per aver disputato un match senza riuscire ad esprimere tutta la capacità che Domenico ha nelle gambe e braccia». Domenico era avvilito prima di tornare domani a Roma: «Non ho mantenuto la promessa di tornare con la cintura».
NUOTO
SAVARD E JAMIESON AL TOP (al.f.) Kate
rin Savard nei 100200 farfalla a Victoria:
57”27 (2° crono 2014), 2’07”61. Uomini: 400
1500 sl Cochrane 3’47”30, 15’01”72 Micheal
Jamieson nei 200 rana a Glasgow: 2’08”01 (1°
crono 2014). 100 ra Murdoch 59”75 (2° t.
2014).
PENTATHLON
PODIO AZZURRO (g.l.g.) De LucaTocchi
sono terzi (1428 punti)nella staffetta mista
di Coppa del Mondo a Il Cairo (Egi): trionfo
russo (1443) sulla R.Ceca (1435).
PESI
In alto, Domenico Spada steso, e sotto colpito da Rubio BOZZANI
(387), per ferita al 6° round, con la situazione in equilibrio. Il romeno Gheorghe Sabau (101) costretto alla resa al nono round contro Tyron Zeuge (12) per la cintura Youth Wbo. L’altro medio Ouerghi (73), marocchino residente a Parma, si è imposto su Britsch (Ger, 282). A Tokyo (Gia) il locale Naoya Inoue (6) scalza il messicano Adrian Hernandez (29
31) dai minimosca Wbc ko 6. Nei mosca Wbc, Akira Yaegashi (203) mantiene la cintura: ko 6 allo sfidante Odilon Zaleta (Mes, 154). © RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRI MONDIALI (r.g.) A Rostock (Ger) il tedesco Jurgen Braehmer (432) mantiene il Mondiale mediomassimi Wba superando l’italogallese Enzo Maccarinelli EUROPEI Così ieri agli Europei di Tel Aviv
(Isr), senza azzurri in gara. Uomini. 62 kg: 1.
Filev (Bul) 299 (136 strappo + 163 slancio); 2.
Chadovich (Bie) 293 (135+158); 3. Enev (Bul)
286 (126+160). Donne. 53 kg: 1. Coban (Tur)
195 (81 strappo +114 slancio); 2. Paratova
(Ucr) 194 (88+106); 3. Ivanova (Bul) 185
(83+102).
RUGBY
SUPER TOLONE Ieri, nell’ultimo quarto di
Heineken, ToloneLeinster 2914 (Castro
giovanni/T dal 69’). Challenge: BathBrive
397; WaspsGloucester 3624 (Masi/W
estremo fino al 45’, Festuccia/W fino al 56’
e in meta). Semifinali. Heineken: sabato 26
SaracensClermont a Twickenham; do
menica 27 ToloneMunster a Marsiglia.
Challenge: venerdì 25 NorthamptonHar
lequins, domenica 27 WaspsBath.
ECCELLENZA Ieri, per il 18° turno di Eccel
lenza, MoglianoLazio 3722. Classifica:
Calvisano 69;Rovigo 68; Padova 51; Via
dana 49; Mogliano 48; Prato 45; Fiamme
Oro 35; San Donà 27; Lazio 18; Reggio Emi
lia 12; Capitolina 5.
CONTRO CAMBRIDGE SUL TAMIGI
Oxford trionfa
5a volta in 7 anni
Quinta vittoria in 7 anni
per Oxford, nella 160a edizione della Boat Race contro Cambridge sulle acque del Tamigi. Sfruttando una partenza aggressiva nello storico confronto tra gli otto delle due Università, l‘equipaggio di Oxford ha battuto la barca rivale che schierava l’americano Luke Juckett. Oxford adesso è a sole 3 vittorie nel confronto totale (8178 e un pari) della mitica gara.
SCHERMA
MONDIALI CADETTI: BIANCHI BRONZO
Terza medaglia per l’Italia ai Mondiali cadetti e
giovani di Plovdiv: è del fiorettista Guillaume
Bianchi nell’under 17. Bianchi, di Frascati, ha
perso in semifinale dal polacco Rzadkowski.
Nona Chiara Crovari nella sciabola femminile
cadetti. Fioretto cadetti. Finale: Rzadkowski
(Pol) b. Haglund (Usa) 157. Semifinali: Rza
dkowski (Pol) b. Bianchi 158; Haglund (Usa) b.
Roger (Fra) 1510. Sciabola cadette. Finale:
Moseyko (Rus) b. Toledo (Mes) 1513.
SOFTBALL
PRIMA GIORNATA (m.c.) Caronno co
stringe al pareggio La Loggia nel primo tur
no. Gir. A: NuoroStaranzano rinv; Legnano
Bollate 17, 17; CaronnoLa Loggia 10, 26.
Gir. B: Old ParmaForlì 18 (5°), 59; Unione
FermanaBussolengo 310 (5°), 34; Caser
taCollecchio 311 (6°), 010 (6°).
TENNIS
DONNE IN AMERICA A Charleston (Usa,
514.000 euro, terra verde), successo della
Petkovic. Finale: Petkovic (Ger) b. Cepelova
(Slk) 75 62; semifinali: Petkovic (Ger) b. Bou
chard (Can) 16 63 75; Cepelova (Slk) b. Ben
cic (Svi) 64 57 76 (7). A Monterrey (Mes,
360mila euro, cemento), semifinali: Jaksic
(Ser) b.DateKrumm (Giap) 67(5) 64 64;
Ivanovic (Ser) b. Wozniacki (Dan) 76 (5) 64. TUFFI
ASSOLUTI INDOOR (f.t.) La tre giorni di As
soluti indoor a Torino si è chiusa ieri con i suc
cessi del ventenne cosentino Giovanni Tocci nel
trampolino 1 metro e di Noemi Batki nella Piatta
forma. Uomini, 1 m: 1. Tocci 399.00; 2. Chiarabini
390.10; 3. Rinaldi 389.05. Donne, 10 m: 1. Batki
332.30; 2. Belsasso 253.15; 3. Barp 220.10.
VELA
COPPA NEGRI (r.ra.) Mariel di Federico Mas
sari vince a Santa Margherita Ligure la 45° edi
zione della Coppa Carlo Negri. Questi i vincitori
nelle rispettive categorie IRC 0: Vertical Smile,
IRC A Amber Miles, IRC B: Stupeficium, ORC A:
Obsession, ORC B: Mariel
HOCKEY GHIACCIO
FINALE EBEL, GARA2
Bolzano vincente
Con 7200 tifosi
(m.l.) Un Bolzano tutto
cuore e disciplina (solo 2’ di penalità) vince anche gara2 (su 5) della finale di Ebel col Salisburgo e ora sogna. Spinti dai 7200 del Palaonda esaurito, i biancorossi ribaltano nel 3° periodo il momentaneo svantaggio (12) coi gol in 3’ di Insam e Sharp. Quindi Whitfield chiude i conti firmando il 42 a porta vuota. Ancora super Jaroslav Hübl. Gara3 martedì in Austria.
BolzanoSalisburgo 42 (10, 00, 32): gol di Pance s.n. (1
0), Insam (22), Sharp s.n. (3
2), Whitfield (42): serie 20.
EGNA OK (m.l.) All’Egna la Inl (InterNational League): in gara3 di finale 21 t.s. al Bre
genzerwald (Aut): serie 30.
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
45
SEGUITECI SU
ALTRI MONDI
@AltriMondiGazza
Il fatto del giorno _rockstar senese
DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected]
Davvero questo Fisco «è una camera a gas»?
La Nannini nei guai per la Finanza: ha evaso 4 milioni grazie a società fittizie. Ma lei: «Mi martirizzano».
Le Entrate paiono
ora più determinate
Il Fisco ci dà notizie inte
ressanti, compresa quella che
tra l’incassato e il dovuto c’è una
differenza di 90 miliardi (senza
contare il nero), ma intanto è
esploso il caso di Gianna Nanni
ni, la grande cantante disinvol
ta e sfrontata, controcorrente e
a suo modo maître à penser non
solo nelle canzoni, ma anche
nelle interviste e negli stili di vi
ta. Che cosa si scopre, alla fine,
di questa intellettuale così de
gna di ammirazione? Che è (for
se) una che non paga le tasse e,
stando a sentire quello che so
stiene il Fisco, col più banale dei
trucchetti — niente trasgressio
ni qui — cioè società estere, Ir
landa e Olanda, royalties incas
sate fuori, lei italiana che non ne
sa niente, e intanto sarebbero
spariti quattro milioncini, men
tre in rete la martirizzano (lei
ha detto così) «Meravigliosa fat
tura...», «Frodi maaaagiche»,
«Questo fisco è una camera a
gas....»... Oh sia chiaro che è il
Fisco a dover provare d’aver ra
gione, e Gianna è innocente fino
a prova contraria.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
za società che si chiama Gng
Musica srl. Così dicono i finan
zieri.
4
E quanto avrebbe evaso?
Badi che fino a sentenza ha
ragione Nannini. Avrebbe eva
so quasi quattro milioni, e con
un po’ di quei soldi (1,1 milio
ni) si sarebbe comprata un ap
partamento a South Kensin
gton, Londra. Nannini dice che
quell’appartamento era una fo
resteria a disposizione dei can
tanti messi sotto contratto da
Bad&Worth, i finanzieri ri
spondono che invece era una
casa nella totale disponibilità
della rockstar, la quale decide
va su tutto, compresa l’assun
zione della domestica. Chi ha
ragione? Se la vedranno in tri
bunale o, più probabilmente,
andranno a un qualche concor
dato. Intanto il gip Criscione le
ha messo sotto sequestro la vil
la che Gianna possiede nel bo
sco di Bettola (il paese di Ber
sani), a 700 metri d’altezza,
sulla strada panoramica del
passo del Cerro tra la Val Nure
e la Val Trebbia. Una villa che
vale quasi quattro milioni...
riesce a immaginarla? Del re
sto tolgono il fiato anche le vil
le che i Nannini possiedono
sulle colline senesi, in una di
queste — vicino alla Certosa di
Belriguardo — la grande arti
sta sta adesso rinchiusa e non
vuol parlare, il fratello Alessan
dro, quello che correva in For
mula 1 e perse un braccio per
un incidente in elicottero, tiene
lontani i cronisti e dice anche
lui, giustamente, che la Finan
za sbaglia. La Nannini ha ses
sant’anni e una bambina di 4.
Gianna Nannini, 60 anni a giugno. La cantante ha una figlia, di 4 anni
la trasparenza dell’artista».
2
Lei ci crede?
Grande avvocato, grande
cantante e quei poveri finan
zieri che indagano da anni e
anno, si sono portati pure a ca
sa dei computer e, a quanto si
capisce, li hanno esaminati ben
bene... Poveracci. «Densa di er
rori!». Però l’ultima volta alla
Bongiorno, con il caso Solleci
to (l’amico di Amanda), non
era andata troppo bene.
1
3
La sua avvocatessa, Giulia
Venticinque anni... Ma spie
Bongiorno, dice che è uno sba
glio. Ha detto proprio così, tra
virgolette: «Il Fisco s’è sbaglia
to».
ghi bene come avrebbe fatto la
Nannini a non pagare le tasse,
sempre secondo il Fisco, natu
ralmente.
La dichiarazione completa è
questa: «Tra la lettura delle pri
me carte si evince che la rico
struzione degli inquirenti è
densa di errori: nessuna eva
sione fiscale, nessuna violazio
ne di leggi e nessun utilizzo di
società fittizie. Sono sicura che
nelle dovute sedi saranno ac
certate l’assoluta buona fede e
La cosa è nelle mani della
Procura di Milano, siamo cioè
nel penale (e la Bongiorno, del
resto, è una penalista). Dunque
il gip Luigi Criscione è sicuro
che la Nannini si sia dotata di
due società estere, una di dirit
to irlandese, detta Bad&Worth,
l’altra di diritto olandese che si
chiama ZMusic Enterprise
B.V. Stabiliamo subito che in
Olanda le tasse incidono sui
profitti di una società per il 5%,
e in Irlanda per l’8%. Allora, la
Nannini faceva e fa dischi con
la Sony e con la Universal (che
sono fuori da ogni sospetto o
accusa), solo che la Bad&Wor
th risulta editore e titolare dei
diritti di sfruttamento delle
canzoni, e la società olandese è
licenziataria di questi diritti,
cioè ha il compito di commer
cializzarli, e quindi Sony e Uni
versal comprano da lei, invece
che dalla Nannini, e poi girano
le royalties a lei, invece che alla
Nannini, e poi ZMusic com
pensa l’editore vero, che non è
ancora la Nannini, ma gli irlan
desi di Bad&Worth. E in tutto
questo giro la Nannini si limita
a cantare senza vedere, a quan
to pare, neanche un euro. Pos
sibile? Dalle carte risulta così. I
finanzieri e i pubblici ministeri
sostengono che le due società
sono strutture vuote, sigle arti
ficiali che servono a produrre
le documentazioni che attesta
no il giro dei soldi, ma che il
vantaggio vero del denaro va
alla nostra cantante. La quale
sta comunque dietro a una ter
5
E le altre interessanti notizie
che ci ha dato il Fisco?
Sa che dal blitz a Cortina di
due anni fa hanno ricavato due
milioni puliti puliti? L’Agenzia
delle Entrate ha bisogno di
pubblicità, ha bisogno di far ve
dere quello che è capace di fa
re. Il caso Nannini, al di là di
tutto, va letto anche come
un’importante operazione me
diatica.
A notizie
IL PAPA
ALLA
MAGLIANA
Tascabili
L’accusa: ha violato le leggi sui minori
Ambasciatore italiano
arrestato nelle Filippine S
Francesco,
che bagno
di folla!
Una visita
di quasi quattro
ore, a metà
tra il grande
e festoso bagno
di folla
e l’immersione
tra i problemi
del disagio e
dell’emarginazio
ne. L’abbraccio
del popolare
quartiere della
Magliana a
Roma per Papa
Francesco, che
ieri pomeriggio
vi ha visitato
la parrocchia
di San Gregorio
Magno, è stato
di fortissima
partecipazione e
affetto.
E non sono
mancati
nemmeno
gli striscioni
informali: «Come
butta France’».
Ai parrocchiani
della Magliana
Bergoglio
ha portato
in dono migliaia
di copie
tascabili
del Vangelo
L’ambasciatore italiano in Turkmenistan,
Daniele Bosio, 46 anni è stato arrestato nelle Filippine, con l’accusa di aver violato la legge locale sulla tutela dei minori e contro la pedofilia. Il diplomatico respinge ogni accusa. Sul caso si è subito attivata la Farnesina che assicura «massima trasparenza e rigore». L’uomo era nella località termale di Laguna (90 km da Manila), per una vacanza. L’arresto è scattato dopo la denuncia di un’attivista australiana, ma sullo scenario ci sono versioni discordanti. Per la polizia sarebbe stato trovato sabato con alcuni bimbi in un appartamento. Fiaccolata in ricordo del sisma
L’Aquila, 5 anni dopo Sfilano in diecimila:
«Non ci dimenticate»
Il corteo a L’Aquila per ricordare i 5 anni dal sisma
Migliaia di fiaccole, un corteo con oltre 10
mila persone: così l’Aquila ha ricordato nella notte tra sabato ieri i 5 anni dal sisma che il 6 aprile 2009 fece 309 vittime e distrusse un territorio. Ieri la gente si è radunata in piazza Duomo per non dimenticare. E alla folla è arrivata anche il pensiero del Papa da piazza San Pietro: «Preghiamo per tutte le vittime — ha detto. E per il cammino di risurrezione del popolo aquilano». La ricostruzione latita e non sono mancate le proteste dei presenti: «I politici si ricordano di noi solo una volta l’anno». Il Carroccio in piazza a Verona
Blitz secessionisti, la Lega
«Fuori o li liberiamo noi »
Come promesso la Lega Nord è scesa in piazza per i 24 secessionisti veneti arrestati il 2 aprile. Ieri un migliaio di persone hanno manifestato n piazza dei Signori a Verona e dal palco sono arrivate le parole durissime del segretario del Carroccio, Matteo Salvini: «O tornano a casa subito e qualcuno chiede scusa o li tiriamo fuori noi! Le galere sono fatte per i delinquenti e i mafiosi, non per i padri e le madri di famiglia». E Umberto Bossi: «Quelli che sono a Roma vanno arrestati! Hanno paura del popolo per questo li hanno messi in carcere. Ma non riusciranno a fermarci: saranno travolti dal popolo padano». 46
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
Chris Evans (nella foto), ha incassato nel suo primo weekend
96.2 milioni di dollari, diventando così la più grande apertura di sempre nel mese di aprile e surclassando l’epico «Noah», primo la scorsa settimana. Il precedente record apparteneva a «Fast & Furious 5» (86.1 milioni).
INCASSATI 96,2 MILIONI
ALTRI MONDI
«Captain America»:
negli Usa è record Gli Stati Uniti impazziscono
per «Captain America: The Winter Soldier». Il film sul supereroe a stelle e strisce, interpretato da Boschi vs Berlusconi
«Facciamo le riforme
anche senza di voi»
IN SEICENTO A PARMA
La sfida tra i pizzaioli Da oggi c’è il mondiale
Seicento partecipanti da 30
Paesi, più di 150 donne, tre giorni di gare e 10 mila spettatori attesi: è il «biglietto da visita» del NAVI MILITARI AL LAVORO
Jet sparito
«Il segnale
rintracciato
è credibile»
L’ex premier rilancia, il
ministro avverte, l’opposizione
insorge e, intanto, il 10 aprile si
avvicina. Nell’attesa di giovedì
e della suprema decisione dei
giudici di Milano su Berlusconi
(domiciliari o servizi sociali?),
è l’accelerazione sulle riforme a
infiammare la polemica politi
ca. Da un lato, l’ex Cav convale
scente, parlando al telefono a
un evento romano di Forza Ita
lia, ha prima ribadito di vivere
in una «dittatura giudiziaria»
contando «4 golpe in 20 anni».
Poi ha scosso a dovere la base
del partito: «Adesso torni la de
mocrazia e i moderati siano di
nuovo maggioranza nel Paese:
basta con i piccoli partiti, serve
l’elezione diretta del premier».
Ma sul tema, il ministro Maria
Elena Boschi ha diretto proprio
a Berlusconi una provocazione
fragorosa: «La maggioranza ha
i numeri per riformare il Senato
anche senza Forza Italia, ma
scommetto sulla tenuta dell’ac
cordo del Nazareno». Ha pure
confermato che, sui paletti es
senziali della riforma, non c’è
alcun margine di manovra. E
non è all’ordine del giorno ne
anche una chiamata alle armi
per un ipotetico voto a ottobre:
«Stiamo lavorando seriamente,
siamo persone molto determi
nate, a partire dal premier — ha
aggiunto —. Non ci facciamo
certo scoraggiare da chi cerca
di metterci il bastone tra le ruo
te. Non pensiamo a un piano B
in caso di fallimento».
Schermaglie L’aut aut della
Boschi, come prevedibile, ha
portato malumori e mal di pan
cia dentro Forza Italia. Del
braccio di ferro sull’Italicum e
sul Senato ha parlato Renato
Vinitaly al via
ELISABETTA ESPOSITO
Ormai è una tradizione
per chi ama bere un buon bic
chiere e non solo. Ieri a Verona
ha preso il via in grande stile la
48a edizione di Vinitaly che si
chiuderà mercoledì. Un appun
tamento che sta riscuotendo un
successo sempre maggiore an
che grazie ai numeri che legano
gli italiani al vino. Il più impor
tante Salone internazionale del
settore rappresenta infatti un
comparto che nel nostro Paese
vale oltre 12 miliardi di euro,
impiega 1,25 milioni di persone
e nel 2013 ha superato per la
prima volta i 5 miliardi di
esportazioni, in crescita del
AL VIMINALE I SIMBOLI PER LE ELEZIONI
Europee, loghi depositati
La Lega arriva per prima
È la Lega
NordBasta euro il primo simbolo depositato ieri mattina al Viminale dove, alle 8 sono cominciati le com
plesse operazioni di accreditamento per le europee del 25 maggio. Fra i partiti principali poi, in ordine di «arrivo», al 3° posto «Scelta Europea» di MontiGiannini con i tre loghi del Centro Democratico, Scelta Civica per l’Italia e «Fare per fermare il declino» . Al 23° il simbolo del MoVimento 5 Stelle, al 26° Ncd. Il Pd, che ha nel simbolo anche la scritta Pse ma senza il nome di Matteo Renzi, ha il 32° posto, ed infine Forza Italia dove compare il nome Berlusconi, è al 38°. Brunetta, che con una nota ha
chiamato in causa un collega:
«Verdini pubblichi il testo del
famoso accordo RenziBerlu
sconi. Vediamo chi bara. Vedia
mo cosa poi diranno il premier
e la ministra Boschi, tanto sicu
ri dei loro numeri, ma in realtà
con una paura matta di andarsi
a schiantare contro la dorata
facciata di Palazzo Madama».
Pure Alfano, in trasferta a Vero
na per il Vinitaly, ha lanciato il
suo ultimatum agli alleati: «Il
nostro scopo è diminuire le tas
se e tutelare le famiglie: per fa
re questo, siamo pronti anche a
rotture con chi non ci sta». Sulle
modifiche alla Costituzione, in
vece, il timing è ben scandito:
«Se non ci saranno i due terzi,
andremo al referendum». A
sentire i renziani osservanti,
non finirà così: Berlusconi do
vrebbe dare l’ultimo assenso,
qualunque cosa accada giovedì.
Due navi militari dota
te di attrezzature ad alta
tecnologia sono state invia
te nella zona di mare nella
quale sabato sono stati rin
tracciati dei segnali che po
trebbero ricondurre all’ae
reo della Malaysia Airlines,
scomparso nell’Oceano In
diano lo scorso 8 marzo con
239 passeggeri a bordo. E
dopo la nave cinese, anche i
ricercatori australiani han
no rilevato quello che è sta
to definito un «evento acu
stico» a 2.600 chilometri da
Perth in Australia. Pure in
questo caso il segnale era
sulla frequenza di 37,5 kHz,
la stessa usata dalla scatola
nera dell’aereo scomparso.
«La pista è importante ed
incoraggiante». Lo ha detto
il coordinatore delle ricer
che guidate dall’Australia
Angus Houston, ma non ha
nascosto le problematiche
e le insidie delle operazio
ni: «L’Oceano nell’area del
le ricerche raggiunge fino a
4,5 chilometri di profondi
tà, così ogni eventuale ope
razione di recupero sareb
be incredibilmente com
plessa».
Cautela Sulla situazione è
intervenuto anche il primo
ministro australiano Tony
Abbott, che non ha voluto
proprio sbilanciarsi: «Que
sta è la ricerca più difficile
della storia umana. Stiamo
cercando un aereo che si
trova in fondo a un oceano
profondo ed è una area
molto estesa. Perciò è una
ricerca davvero difficile.
Dobbiamo rimanere tran
quilli e non saltare alle con
clusioni troppo presto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tutti pazzi per il vino: mercato senza crisi
Offre lavoro a oltre 1,2 milioni di persone
7,3% sull’anno precedente. Lo
ha sottolineato anche il mini
stro delle politiche agricole
Maurizio Martina, in prima fi
la all’inaugurazione: «Il vino è
stato e sarà anche in futuro un
grande ambasciatore del Made
in Italy nel mondo. Dobbiamo
continuare a lavorare in questa
direzione, perché certi numeri
sono la dimostrazione di un im
portantissimo punto di forza di
questo Paese».
Tutti in vigna E allora analiz
ziamo meglio questi famosi nu
meri, forniti dalla Coldiretti: il
fatturato del vino e degli spu
manti è cresciuto del 3% e nel
2013 ha raggiunto il valore re
cord di 9,3 miliardi, grazie alle
già citate esportazioni ma an
che a un incremento delle ven
dite sul mercato nazionale (4,2
miliardi, +1,5%). Un boom che
ha avuto inevitabili effetti sul
lavoro: un milione e 250mila
italiani gli impegnati in vigne,
cantine e nella distribuzione
commerciale o in attività indi
rettamente connesse. E le op
portunità professionali che il
vino crea fanno sì che oltre due
giovani italiani su tre (il 68%)
sogni di lavorare in questo set
tore, uno dei pochi che non
sembra risentire della crisi.
Tanto che al Vinitaly è arrivata
per la prima volta la banca dati
con le aziende agricole pronte
ad assumere. Alla salute!
Vinitaly a Verona durerà fino a mercoledì ANSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UNGHERIA
AL VOTO
Salute
DI MABEL BOCCHI
La ricerca austriaca
Chi è vegetariano
Le ricerche di una nave cinese
Il ministro Maria Elena Boschi, 33 anni, ieri intervistata da Maria Latella su Sky Tg24 A tutta
S non vive meglio
Il ministro: «Abbiamo i numeri per cambiare il Senato»
Ma l’ex Cav avverte: «L’elezione del premier sia diretta»
FILIPPO CONTICELLO
filippocont
Campionato mondiale della pizza da oggi a Parma. Le prove sono una decina: dalla pizza classica a quella in teglia, da quella senza glutine alla pizza a due (cuoco e pizzaiolo gareggiano in coppia). Ci saranno anche il freestyle e le gare di abilità. Madrina dell’evento sarà Valeria Marini.
Stravince
il premier
Orban
I sondaggi
potranno anche
sbagliare, ma il
risultato è
talmente largo e
clamoroso che
non c’è margine
di sorpresa. Gli
ungheresi, al
voto ieri per le
politiche, hanno
premiato con il
48% delle
preferenze i
conservatori del
partito Fidesz di
Viktor Orban.
Un margine che,
grazie alla
nuova legge
elettorale,
significa
maggioranza di
due terzi al
Parlamento.
L’Alleanza
Democratica
sarebbe salita
però al 27%,
impedendo
l’impresa
sognata
dall’estrema
destra di
diventare il
secondo partito
del Paese: gli
xenofobi e
antisemiti di
Jobbik (I
migliori) hanno il
18,5% dei voti,
comunque
tantissimi
e si ammala di più
Essere vegetariani fa male
alla salute: lo dice uno studio austriaco dell’Università Medica
di Graz, in base al quale chi evita la carne ha il 50% di possibilità in più di ammalarsi di cancro o avere un infarto. Le polemiche sono infinite. La ricerca riconosce che i vegetariani fanno più attività fisica, bevono meno alcool e non fumano. Queste buone abitudini, tuttavia, non si traducono in condizioni di salute migliori. Le persone che non consumano carni e grassi animali sono anche più esposte alla depressione e all’ansia. In generale, i vegetariani a causa della dieta sbilanciata, godono di una qualità di vita peggiore.
Messo a punto in Svezia
Adesso c’è un gel
per riparare
i denti e le fratture
Un team di ricerca dell’Uni
versità di Uppsala, in Svezia, ha messo a punto un nuovo gel di pochi milionesimi di millimetro, in fase di sperimentazione su conigli, in grado di incollare le ossa e i denti, mostrandosi così come una valida opzione tecnologica di ausilio a impianti e protesi. Il gel si basa su una proteina che stimola la crescita dell’osso sull’impianto e riduce il rischio di rigetto delle protesi in titanio. La proteina, denominata BMP2, è stabile in acqua e può essere rilasciata lentamente e in maniera controllata aggiungendo soluzioni di calcio. Lo studio è stato pubblicato su Advanced Materials.
L’ormone dell’amore
Bugie a fin di bene:
si dicono per colpa
dell’ossitocina
Tutta colpa dell’ossitocina,
l’ormone dell’amore e dell’attaccamento. Ricercatori della BenGurion University of the Negev e della University of Amsterdam hanno scoperto che potrebbe rendere le persone bugiarde, quando giova al benessere altrui, attraverso un gioco al computer, in cui veniva chiesto di prevedere il risultato del lancio di una moneta virtuale, riferendo poi il risultato. In caso di previsione corretta, la squadra avrebbe vinto. Sono stati coinvolti 60 uomini, ma i 30 che avevano ricevuto una dose di ossitocina hanno mentito solo quando la bugia portava punti alla squadra.
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
47
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 20/4
21/4 20/5
21/5 21/6
22/6 22/7
23/7 23/8
24/8 22/9
LE PAGELLE
Ariete 5,5
Toro 7+
Gemelli 7
Cancro 8
Leone 6
Vergine 7
DI ANTONIO CAPITANI
È proprio lunedì: l’umore è sfigogrigio, qualche impiccio c’è. Anche in casa, forse. State su, poi passa. Inedia suina aleggia.
Le stelle incentivano lavoro e progetti di vita privata: bel lunedì. E pure chi di voi fornicava ad ogni conclave is sollazzing itself. I ritmi sono accettabili, gli interessi economici (forse) salvaguardati. E certe tensioni s’attenuano. Ridondanzissime suine!
IL MIGLIORE. Giornata «creattiva». E di intuito fine. Le vostre idee sono geniali, i risultati pregevolerrimi, il sudombelico s’offre
Anche se la Luna solleva inquietudini, il lavoro premia. Ma casa e/o famiglia deprimono. Non l’ormone, però, muy focoso. Il lavoro fila liscio come l’olio, gli amici aiutano. Ma c’è chi vi spreme gli zebedei a freddo: be quiet. Bontà suine appagano, però. 23/9 22/10
23/10 22/11
23/11 21/12
22/12 20/1
21/1 19/2
20/2 20/3
Bilancia 6
Scorpione 7+
Sagittario 6+
Capricorno 5,5
Acquario 6+
Pesci 7,5
Lo stress monta e il lavoro la sconta. Un po’ anche i soldi: occhio. Alcova ecumenica, però: accoglierete ogni ideologia fornicatoria.
Le idee e il lavoro sono vincenti, l’esperienza aiuta, anche in campo suino. Ma non spalancate le fauci per spaventare, fareste ridere. Con Marte e Urano super avreste tutto il diritto di tirarvela. Invece siete mosci. E paranoici. Cambiate registro. Sudombelico eccelso.
La settimana inizia arrancando. Gli altri non vi capiscono, voi non capite gli altri, il lavoro pesa, la fornicazione latita. Passerà. Potreste seguire più le paranoie che lavoro e cose utili. Smettetela e producete. L’unico a badare al sodo è il sudombelico. Ma è poco. La Luna aiuta. Così vedete chiaro, agite di conseguenza, ideate e lavorate con successo. Fornicazione?
Ottima e (forse) abbondante. ZINEDINE ZIDANE
Il campione francese, Pallone d’oro 1998 e due volte tricolore con la Juve, è nato a Marsiglia il 23 giugno 1972. Oggi è nello staff tecnico del Real Madrid
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PARMA - NAPOLI
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Serie A. Highlights
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CATANIA - TORINO
Ieri
ALGHERO
8
21
ANCONA
11
17
min max
AOSTA
Legenda
8
19
BARI
13
17
BOLOGNA
10
21
CIELO
VENTI
CAGLIARI
11
20
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
7
14
CATANIA
10
17
FIRENZE
10
22
GENOVA
16
23
L'AQUILA
5
17
MILANO
9
22
NAPOLI
13
22
Nuvolo
Moderati
Rovesci
Forti
Coperto
Molto forti
Pioggia
MARI
Temporali
Calmi
PALERMO
15
18
Neve
Mossi
PERUGIA
6
17
Nebbia
Agitati
Il sole oggi
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Tramonta
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11
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8
22
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21
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20
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13
23
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11
23
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Alessandro Bompieri
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Serie A. Highlights
Serie A. Highlights
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LAKERS
2.00
10.30 BASKET:
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LOS ANGELES
CLIPPERS LOS ANGELES
LAKERS
16.30 AUTOMOBILISMO:
FERRARI
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SKY SPORT 2
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Serie A. Highlights
A CURA DI
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JUVENTUS LIVORNO
Serie A
Serie A
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GazzaMeteo
Serie A. Highlights
1.30
Serie A. Highlights
10.15 CALCIO:
CAGLIARI - ROMA
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LAZIO - SAMPDORIA
Serie A. Highlights
Serie A. Highlights
18.00 WTA
KATOWICE
MLB
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Serie A. Highlights
Serie A. Highlights.
10.45 CALCIO:
FIORENTINA UDINESE
10.00 CALCIO:
LAZIO - SAMPDORIA
13.00 WTA
KATOWICE
20.00 HOUSTON
ASTROS LOS ANGELES
ANGELS
9.30
17.30 CALCIO:
CHIEVO - VERONA
10.30 CALCIO:
INTER - BOLOGNA
SKY SPORT 1
NBA
BOXE:
AZERBAIJAN ITALIA
Oggi
L'alta pressione da Ovest si afferma su tutto il
territorio portando una bella giornata soleggiata e
stabile da Nord a Sud; vanno rilevate soltanto
ancora delle piogge sulla Calabria e sud Sicilia,
anche con qualche temporale in Calabria.
Trieste
Trento
Aosta
9 20
Torino
10 22
11 21
Milano
Venezia
11 23
GALLERY
Del Piero show
Due gol e assist
con il Wellington
Doppietta a Torino
Cagnotto stravince
agli Assoluti indoor
È stata una gran partita quella giocata da Del Piero nella ALeague. Grazie all’ex juventino il Sydney è riuscito a battere 41 il Wellington. Pinturicchio si è prima procurato e trasformato il rigore, poi ha firmato una magia su punizione e infine ha servito a Ryall l’assist per il 31. Guarda il video sul sito rosa
Tania Cagnotto non delude e agli Assoluti indoor di Torino si è già aggiudicata le gare dal trampolino 1 e 3 metri. Alla piscina Monumentale di Torino, dopo il successo dai 3 m, l’altoatesina ha vinto dal trampolino da un metro (299.50 punti), davanti a Maria Marconi ed Elena Bertocchi
www.gazzetta.it
World Series
NCAA
VIDEO
Domani
Dopodomani
Passaggio temporalesco sulle regioni del Nord,
dalla Lombardia verso Trentino, Veneto e Friuli
Venezia Giulia. Bel tempo con cielo poco
nuvoloso al Centro, salvo più nubi in serata sui
versanti adriatici. Tanto sole al Sud. Clima mite.
Piogge e temporali dalle regioni adriatiche verso
le zone meridionali, specie appenniniche.
Soleggiato sulle regioni settentrionali, sui versanti
tirrenici del Centro, sul resto del Sud e sulle due
isole maggiori. Clima mite.
13 24
11 22
Bologna
Genova
12 23
Ancona
15 22
Firenze
11 24
Perugia
12 18
7 20
L’Aquila
7 19
ROMA
Campobasso
10 24
Bari
8 17
Napoli
10 24
12 19
Potenza
7
Cagliari
15
Catanzaro
12 22
8
Palermo
17
Reggio Calabria
12 21
11 21
Catania
12 21
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ROMA
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Sorge
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7 apr.
14 apr.
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Pesca Maps 1 14,29 con DVD Steven Seagal N. 4
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12,29 con Le ricette di Master Chef N. 13 d 9,29
con English da Zero N. 15 d 11,29 con La Grande
Boxe N. 18 d 11,29 con Supereroi il Mito N. 21 d
11,29 con Robot Collection N. 15 d 14,29 con
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Collection N. 40 d 14,29 con Passione Rally N. 51
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48
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
MILANO MARATHON
6 aprile 2014
I TOP RUNNER
3547 4515 3817 92.9 2222 12435 La vera novità
ARRIVATI
I MARATONETI SO
NO PIU’ DEL 2013
(3513) MA MENO
DEL 2012 (3983)
ISCRITTI
I MARATONETI SONO
MENO DEL 2013 (4803),
2012 (5175), 2011 (5075)
E 2010 (5446)
PARTENTI
PIU’ DEL 2013 (3720)
MA MENO DEL 2012
(4597): SONO 698 GLI
ISCRITTI NON PARTITI
PERCENTUALE
LA QUOTA ARRIVATI
SCENDE RISPETTO
AL 2013 (94.4) MA MI
GLIORA IL 2012 (86.6)
STAFFETTE
I QUARTETTI AL TRA
GUARDO SU 2378
SQUADRE ISCRITTE:
218 IN PIU’ DEL 2013
TOTALE ARRIVATI
906 PIU’ DEL 2013. I
PARTENTI SONO STA
TI 13.329 (PIU’ 1177 RI
SPETTO AL 2013)
E’ qui la festa
Ha vinto Milano
La maratona porta al traguardo più podisti dell’anno scorso, ma ancora più clamoroso è il successo delle staffette: 2222 quelle classificate.
I 12.435 arrivati complessivi rappresentano un record per la corsa
è la Jepkesho Esordiente sulla maratona ha vinto di forza in 2h28’40”
La keniana Visiline Jepkesho, 23 anni, all’arrivo LA PRESSE
PIERANGELO MOLINARO
Sopra: i vincitore fra gli uomini, il keniano Francis Kiprop, 31 anni. Sotto Danilo Goffi, tricolore a 41 anni LAPRESSE
La SuisseGas Milano Marathon più
IlCommento
DI FAUSTO NARDUCCI
Più forti del caldo
Ora c’è l'Expo per diventare
internazionali
forte del caldo (22 gradi), della
giornata ecologica mancata, della
difficoltà (che riguarda tutte le
nostre maratone) di reclutare
azzurri di spicco. Merito ancora
una volta della staffetta che, non
solo per i numeri che mette in
campo, si conferma il fiore
all’occhiello della corsa della
Gazzetta. Rispetto ai numeri della
maratona (comunque in crescita
rispetto all’anno scorso, soprattutto
grazie al ridotto scarto fra iscritti e
partenti) l’invasione dei podisti che
ieri i milanesi non hanno potuto
non notare (nel bene e nel male) è
merito soprattutto delle 2222
staffette, in buona parte onlus, che
hanno creato un clima di festa
sempre più coinvolgente attorno a
Vip e campioni in gita. Correre
un’ora può essere un divertimento,
arrivare alla fine dei 42,195
chilometri è sempre una fatica: ne
sa qualcosa il maratoneta che con
un pugno (di gioia?) ha abbattuto il
cartello dell’ultimo chilometro. Ne
sanno ancora di più le vittime del
caldo (150 gli assistiti, solo uno
trasportato in ospedale) che hanno
messo alla prova (superata) i 16
mezzi di soccorso e i 14 componenti
del personale sanitario. Non sono
mancati i momenti di tensione con
gli automobilisti e in negativo c’è
anche lo scarso valore dei tempi
agonistici, che per ammissione del
c.t. Massimo Magnani sono costati
tra l’altro l’esclusione dalla
squadra europea di Goffi e del
ritirato Scaini. Ma globalmente la
manifestazione continua a crescere
e in prospettiva Expo 2015 può
mettere in campo quei progetti che
la renderanno ancora più
internazionale.
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Alla fine ci ha messo lo zampino il caldo,
quello planato sulle città alle 10.30, che ha ri
scaldato l’aria e l’asfalto, che ha levato energie ai
protagonisti per attaccare il record. Perché al
l’inizio tutto era in linea per farcela: 1h03’43” a
metà strada per gli uomini e 1h12’13” per le
donne. Poi i ritmi sono calati e i big si sono trova
ti soli nel loro attacco. Ha vinto Francis Kiprop in
2h08’53”, alla 17a esperienza sulla distanza e al
la terza vittoria dopo Pechino 2011 e Madrid
2013, che ha lanciato l’attacco al 25°. Alle sue
spalle gli avversari si sono squagliati. «Voglio
tornare perché è il posto ideale per migliorare il
personale (2h07’04”). Quando ho attaccato ho
capito che avrei vinto, dopo ho sofferto il caldo».
Donne La sorpresa della giornata è la minuta,
Visiline Jepkesho, 23 anni che, forse per l’inco
scienza dell’esordiente, si è lasciata tutte alle
spalle a metà gara per chiudere in 2h28’40. Visi
line dice di pesare 44 kg, ma forse esagera. La
sua meccanica di corsa è perfetta per questa di
stanza, estremamente economica e aveva ragio
ne Federico Rosa quando diceva che valeva ben
di più del suo 1h11’50” di personale sulla mezza.
La Jepkesho, cognata della ben più celebre Pri
sca Jeptoo, corre davvero da poco più di un an
no. E’ di Kapsabet e si è rivelata nel centro dei
Rosa a Kapsait dove l’allena Claudio Berardelli.
«Volevo capire cosa fosse la maratona, mi sono
bastati pochi km per intuire che potevo vincere.
Sulle mie avversarie ho un grande vantaggio: mi
alleno col gruppo più forte del mondo».
Tricolori A Milano erano in palio anche i titoli
tricolori e masters, che sono andati a due vetera
ni: Danilo Goffi, sesto con 2h17’20” e Claudia
Gelsomino, sesta pure lei in 2h51’22”. E’ venuto
a mancare il duello GoffiScaini per il ritiro del
secondo a metà gara. Goffi però non ha centrato
il 2h15’ che il d.t. Magnani gli chiedeva per por
tarlo agli Europei di Zurigo.
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Uomini: 1. F. Kiprop (Ken) 2h08’53”; 2. Tum (Ken) 2h10’41”; 3.
Kibrom (Ken)2h11’12”; 6. Goffi 2h17’20”; 10. Cuneaz 2h20’03”;
11. Grano 2h27’38”. Donne: 1. Jepkesho (Ken) 2h28’40”; 2. M.
Jepkoech (Ken) 2h34’49”; 3, Mergertu (Eti) 2h35’41”; 6. Gelso
mino 2h51’22”; 7. Chiorazzo 2h54’28”; 8. Betta 2h55’22”.
II
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
MILANO MARATHON
Arr. Cognome
1
KIPROP
2 TUM
3 KIBROM
4 OLEFIRENKO
5 TOO
6 GOFFI
7 KOSOVELJ
8 MUTAI
9 WOLDE
10 CUNEAZ
11 GRANO
12 JEPKESHO
13 GATHERU
14 TARBEI
Nome
FRANCIS
STEPHEN KIPKEMEI
GHEBRE W.
IHOR
DANIEL K.
DANILO
MITYA
JOASH KIPKOECH
DEBEBE TOLOSSA
RENÉ
GIOVANNI
VISILINE
DANIEL NDIRITU
ABRAM CHERUIYOT
A
82
86
87
90
78
72
84
80
80
88
90
88
83
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S Tempo
M 2:08:53
M 2:10:41
M 2:11:12
M 2:13:10
M 2:15:13
M 2:17:20
M 2:18:23
M 2:18:41
M 2:18:43
M 2:20:03
M 2:27:38
F 2:28:40
M 2:28:40
M 2:28:49
2h30
ZENUCCHI
TANTARDINI
JEPKOECH
KOTNIK
ALBANESE
TOGNI
MOSCA
MEGERSA
BERGAMO
BEYENE M.
TANZI
GIANNONE
BOGDANICH
ROVELLA
MARIANI
PITTERI
RECUPERO
MILANI
ORIANA
MARQUIS
FRIGERIO
RAPISARDA
GIANONCELLI
PIRKSAAR
PARIGI
KARLSSON
RAMPONI
ROTA
WELHAVEN
ARNOLDI
PICCIRILLO
POLI
FIA
CELLA
TRENTIN
TERRANEO
KANA
ROSA
SALMEN
DE COCKER
PASQUARELLI
CASTAGNA
SESTITO
NEGANOV
AZZAZ
MENSI
MAIANDI
MAINO
RASTELLO
LAZZARA
SASSI
MARANGONE
CRISCI
FAVERO
PARRAVICINI
BONGINI
BIONDINI
ALFONSO
BOVE
FAZIO
GELSOMINO
ES SABRY
LOCATELLI
ZANETTI
GRISONICH
BASSANO
UDA
PREZIOSA
MORELLI
BLAY
GATTI
ZUCCONI
STOPPOLONI
GENTINI
FIGAROLI
SCHENA
MICHELIN
POLDRE
LADU
CAVALLARO
UGAZIO
SALES
MORRA
GRISMONDI
DE BARTOLO
POWIDEL
TURCONI
TZORTZIS
CHARTON
CHIORAZZO
ISENI
RIME
RICCIARDETTO
BASSANI
BIANCHINI
BUEHLER
TONOLI
JULIEN
GEMMA
SESTITO
QUINTINO
EMANUELE
VASCO
MONICA
ROBERT
COSIMO DAMIANO
FRANCO
ALBERTO
MERGERTU TAFA
CRYSTIAN
TSEGAYE
CLAUDIO
ALESSANDRO
MASSIMILIANO
CARLO
ALBERTO
GIANMARCO
ANTONINO
MASSIMILIANO
CLAUDIO
LAURENT
MARCO ERNESTO
CARMELO
ENRICO
MARGUS
ALBERTO
CHARLOTTE
GIOVANNI MARIA
LUIGI
LEIF
MAURO
GIUSEPPE
PAOLO
DAVIDE
ROBERTO
VIRGINIO
ROBERTO
FRANTISEK
MATTIAS
CHRISTOFER
RONNY
ANDREA
MICHELE
STEFANO
MAXIM
KARIM
FEDERICO
LORENZO
PAOLO
ALESSANDRO
LEONE
MARIO
MARCO
ALESSANDRO
ANGELO
MATTEO
MASSIMO
LUIGI
DANIELE
NICOLA
TOMMASO
CLAUDIA
ABDEL
ANDREA
OMAR
GIANFRANCO
FRANCESCO
LUCA
MASSIMO
FEDERICO
DORE
ALBERTO
TOMMASO
FABRIZIO
ALESSANDRO
MASSIMO
MASSIMO
MAURO
URMAS
VLADIMIR
GIUSEPPE
GIAN MARIO
ROBERTO
GIULIANO
GIACOMO
PAOLO
MARCIN
GABRIELE
CHRISTOS
PASCAL
FRANCA MARIA
SIMONE
OLIVIER
DARIO
MARCO
VITTORIO
MARCEL
GABRIELE
RIZZOTTO
FEDERICO
GIUSEPPE
FABIO
Anna torna a correre
Messaggio di speranza
LINO GARBELLINI
OLTRE
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La corsa è spesso anche testimonianza. Quella di Anna Ma
lanot, classe 1966, torinese di Luserna San Giovanni, è legata a un
trapianto di midollo che insieme alla passione per il running le ha
salvato la vita. Anna ha corso la terza frazione della staffetta per
Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo). La sua storia co
mincia a febbraio 2008 quando le diagnosticano la leucemia e lei
riesce solo a chiedere: «Tornerò a correre?». Il medico le risponde
«Sì» e lo prende in parola. Nel dicembre dello stesso anno le tra
piantano con successo il midollo di un ragazzo tedesco. «Non ho
mai pensato di morire – racconta Anna – avevo e ho ancora troppe
cose da fare. Soprattutto volevo tornare a correre». Comincia a
camminare e pian piano torna alle gare: a gennaio 2014, dopo la
visita agonistica, si iscrive a Admo Peperoncino Running. «Quel
foglio di carta e questa gara testimoniano che sono tornata a vive
re normalmente – dice –: non ho tirato, mi sono goduta la corsa,
all’arrivo ero molto emozionata e, grazie allo speaker, abbiamo
condiviso con tutti il nostro messaggio di sensibilizzazione».
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GALEANO
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ROSSI
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MIGNANI
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SIGNO
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GOLA
ZERBIN
SAGI
INNOCENTI
SCIARDÒ
PAGLIA
PREGNOLATO
JUUS
KUCHARAVY
MACKAY
SILBERNAGL
BROMBIN
RASTELLI
DUCHEMIN
DINIELLI
LAVORO
BIANCHI
PETTINI
VEZZARO
ARRABITO
CASINI
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GIUDICI
RUBINO
FATATIS
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MORITTU
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ROSSATO
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CRISTIANO
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STEFANO
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GIL
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BRUNO
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MASSIMO
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ALAN
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MATTEO
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FABIO
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WILLY
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PIETRO
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LUCIANO
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CARLO VALERIO
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ALEX
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ROBERTO
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GIOVANNI
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GIANLUCA
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VITALIANO
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STEFANO
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SALVATORE
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FRANCO
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ALESSANDRO
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MARTIN
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MASSIMILIANO
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GIOVANNI
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MICHELE
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La staffetta dei Seamen football
All’arrivo festa con un bacio LAPRESSE
OLTRE
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177 BIONDI
178 ALMLID
PATRIZIO
GEIR
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72 M 3:00:01
Valeria Straneo, 38 anni COLOMBO
STRADA
PATRIARCA
BOSONI
RATYNSKI
MANZHAY
MONER SANCHEZ
DE CARO
SORA
LUCIA
CORRADINI
REPETTI
SANTARPIA
GARATTO
USAI
LIMONTA
SPERONI
BACON
PEGORER
SCALTRITTI
ALGERI
MERONI
BANCHETTI
PIZZIMENTI
MURRAY
ZUCALI
MARANGONI
SARNO
KUZMINSKA
ANTONUCCIO
PASTORI
MARELLI
TRAINI
CASTORINA
PELLEGRINI
DE FRANCESCO
OLDANI
CAZZANIGA
BEDINGHAM
ZUCCARDI MERLI
ROSSI
DIAKOUMAKOS
FERRARIO
MAZZANTI
POZZI
SIGNORINI
BONICALZI
CASALAINA
CANDIANI
BERTOLOTTI
PILEGGI
COLOGNESE
HUMPL
SORTINO
SILVA
GIULIANI
FREZZA
ROSATO
CONFALONIERI
STOPPA
MARELLI
MELZI
BUTTI
ROSA
FABBRONI
VALSECCHI
HUNTON
VIANELLI
GRAZIADEI
DI DONATO
PAPP
GIVA
MURARO
TRUBAROV
PISCOPO
MARCO IVAN
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DIEGO
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ALESSANDRO
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MAREK
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IGOR
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JOSE
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RAFFAELE
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GIOVANNI
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GIUSEPPE
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FEDERICO
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SANDRO
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RAFFAELE
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ALESSANDRO
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EFISIO
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ALESSANDRO
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PAOLO
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LEWIS
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MORENO
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ALBERTO
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ADRIANO
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STEFANO
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LORENZA
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ARMAND
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JOHN
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STEFANO
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RICCARDO PIETRO 71
RAFFAELE
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KATARZYNA
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ROSARIO
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PIER LUIGI
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MATTEO
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FRANCESCO
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CLAUDIO
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MARCO
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SERGIO
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CRISTIANO
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DANIELE
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JOSEPH
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GIANLUIGI
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ANDREA
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MICHAIL
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ALEX
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EMANUELE
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LUCA PAOLO ALESSAN 70
STEFANO
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BRUNO
78
CARMELO
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DAGOBERTO
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ANDREA
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BRUNO
68
GIAN LUCA
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JOCHEN
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BRUNO
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PAOLO
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SIMONA
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PAOLO
77
FRANCESCO
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SIMONE
73
MARCO
68
LUCA
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ALBERTO
73
UMBERTO
78
MARCELLO
65
FILIPPO
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MARCO
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TOM
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ANTONIO
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ROBERTO
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SABINO
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TIBOR
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VALTER
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MAURIZIO
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GENNARO
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NORIS
ZUCCHI
CARIMATI
CRAPAROTTA
CONSOLANDI
BILOTTA
VALTER
GIACOPELLI
KHMELEVA
STRIPPOLI
MANZOLI
PINTUS
FORNASATI
GIUSTINI
DEL VECCHIO
GINOSA
PORAN
CAPPELLI
TELLAZZI
CERUTTI
PINTUS
CORSINI
SCOLLO
MARIN OTERO
CONFORTO
PAGNONCELLI
OLIVE
CIABATTONI
SANDERS
BARBEAU
PENNATI
SPAZZADESCHI
BERGAMASCO
FORNARI
IVAGNES
DEPLANO
LARNICA
TOFFETTI
CAIROLI
MICCO
TOGNOLI
BETTONICA
DE BERNARDIS
MAGGETTI
DI CARLO
DEL SOLDATO
GHISLANZONI
BERGER
CUCCHI
PENNATI
STURMHOEFEL
MOTTA
SCARICABAROZZI
CHAUSSE
LA ROSA
ASCHERI
CORTELLINO
PIN
MAINARDI
POZZOLI
ROSSONI
FRANCIAMORE
BONIZZI
PALICI DI SUNI
TOMASSONE
CLARI
BRANCA
MAJER
CANDELA
BORGHETTI
GIANNOTTI
CLIERINCK
GUILLAUME
BOGLIONI
DI VATTIMO
MAURIZIO
MICHELE
ANDREA PAOLO
GIUSEPPE
PAOLO GIORGIO
PAOLO
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MICHELE
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FRANCESCO
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EMANUELE
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SERGIO
DAVIDE
STEFANO
ENRICO
PAOLO EMILIO
DANIELE
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MATTEO
GIANLUCA
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ROBERTO
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ALDO
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GIACOMO ENGELS
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FRANCESCO
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MARIO IGNAZIO
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ROCCHI
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PAGANELLI
STAVGIANOUDAKIS
ROMANI
GHIGINO
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GIORRANDELLO
TOIRON
FANARO
RUGGIU
LUDEMANNOBER
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DONVITO
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BASSIGNANI
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PAOLO MARCO LUCA84
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
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MARTELLO
DINO
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ABBIATI
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GIOVANNI
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SCORSETTI
ALBERTO
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FOSSATI
MARIA ILARIA
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CERATO
GIANMARCO
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SIMONDO
DAVIDE
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JANG OG
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GIORGIO
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MASSIMILIANO ANGE 67
INNOCENTI
FABIO
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BALLI
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MALUSARDI
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MAESTRI
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ENRICO
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ROBERT
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LEPOLA
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MIGUEL ANGEL
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VINCENT
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LORENTI
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CONCETTONI
FRANCESCO
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TEIXEIRA
CARLOS
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MARIO
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CROSETTI
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DIONISI
MARCO
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CRISTIANO
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VITELLO
GIUSEPPE
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BELCASTRO
DOMENICO
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FRIGERIO
ERNESTO
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PARISI
PIETRO
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COZZI
MASSIMO
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BIAGIO
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VERGANI
GIORGIO
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NAVACCHIA
MARIA GRAZIA
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CINQUE
GIOVANNI
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VIERO
FLORIANO
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ROSAFIO
GREGORIO
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ENRICO
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ADRIANO
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SALVATORE
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OLDANI
MAURO
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MURGIA
EFISIO
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DE GIGLIO
FRANCESCO
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SBAFFI
PIER FILIPPO
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VAVASSORI
MARCO
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PERILLO
MICHELE
62
MAZZONI
DONATELLA
65
CARAFFA BRAGA SILVIA
76
CERAULO
EMILIANO
71
TESTA
GIUSEPPE
75
CASARES MEDRANOJULIO
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DE PAOLA
LORIS
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MANCUSO
ENRICO MARIA
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SCRIMIERI
ANDREA
75
BOLOGNESI
SILVIA
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MANCANELLI
ANDREA
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MAIORANA
GIUSEPPE
81
LAURENT
PHILIPPE
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LAMESTA
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CHIAPPARINI
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GIACOMINO
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URSO
VINCENZO
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ROBERTO
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VERZENI
DARIO ROSSANO
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BONAGIUNTI
LORENZO
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RONZONI
FABIO
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GREGGIO
LUCA
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TZAMARIAS
ALEXANDROS
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PANFILI
ANDREA
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TOMBA
EMANUELE
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RADAELLI
SERGIO
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MERIZZI
FEDERICO
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PAINI
SEBASTIANO
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INDELICATO
ALBERTO
65
SARGENTE
ANDREA
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BADINI CONFALONIERIALESSANDRO
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COLNAGO
PIERFRANCO
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MERERAND
RAIT
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COSTI
PAOLO
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LETIZIA
ANGELO
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DELLA PIETRA
GIOVANNI
66
DI GIROLAMO
MAURIZIO
62
BOSANI
MAURIZIO
70
CATTANEO
MAURIZIO
67
CATTONI
GIOVANNI
78
COLOMBO
ROBERTO
75
DALLERA
PERLUIGI
62
CORTINA
MARIA
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PEDRETTI
ROBERTO
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ZAMBON
VALERIO
77
BELOTTI
DAVIDE MARIA
77
CEREDA
MAURIZIO
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BONFIGLIO
MARCO
77
TARULLI
ALFREDO
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MARTON
LASZLO
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CARPENITO
ANGELO
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GALLO
MASSIMO
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BAROSSI
GIORGIO
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MORAJA
MARCO
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LAZZARA
FRANCESCO PAOLO 43
PROSERPIO
CRISTIANO
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GARAVELLO
EMANUELE
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TRUBIANO
MAURO
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ZIGLIOLI
ROBERTO
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FILIPPOLI
GIULIO
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SINFIELDHAIN
CRAIG
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CAPPELLETTI
PAOLO
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SCHAFFRATH
GINETTE
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RAAB
HERMAN
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MORRONE
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PIEDILATO
SIMONE
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CARMINE
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ROSSETTI
FLAVIO
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ESPOSITO
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ALESSANDRO
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La figlia d’arte
Elisa Cova si fa in due
Coach di 44 squadre
È la figlia d’arte del running italiano, suo padre è Alberto
Cova, lei è nata nel 1989 ed è laureata in scienze motorie. Elisa (a
sinistra nella foto) è specializzata nei 3000 siepi (personale di
10’23”08) ed è campionessa italiana in carica della staffetta del
cross. In altre parole, è una specialista del tipo di gara che ha reso
famosa la Milano Marathon. «Ho corso la prima frazione e siamo
arrivate seconde – racconta –: ho vissuto il clima di festa della
gara dopo il traguardo, la partenza da Rho è lontana dal tifo e
dalla gente. Trovo molto più faticoso fare gare su strada rispetto
alla pista, soffro molto questa dimensione». Cova ha corso con la
stessa squadra di ragazze con cui ha vinto il titolo italiano: Cristi
na Roscalla, Fabiola Conti e Nicole Reina. Alla Milano Marathon
era in doppia veste. «Sono stata coach nel progetto #cityrunner,
44 team schierati e in totale 5000 euro di beneficenza raccolti per
la Onlus Maria Luisa Verga. Assieme a dei colleghi dovevo allena
re e preparare in questi mesi un gruppo di bloggers, persone che
non si erano mai cimentate col running – spiega –: è stato molto
gratificante riuscire a portarli a finire la gara, vedere la loro felici
tà al traguardo, è stata una risposta positiva al nostro lavoro».
l.g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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74
BOUSCAL
MATHIEU
86
BORDYCH
JACEK
69
RONCO
SERGIO
72
MARCO MONSORIU VICENTE
75
DETERS
JAN
64
CIPULLO
MARCO
65
RIGON
ENRICO
74
KU I DARIO
65
TONUSSI
GRAZIANO
71
MAKRIDI
ELINA
72
KONSTANTELOS
SOTIRIS
73
POLLAZZON
ANDREA
70
CARRETTA
CARLO MARIA
61
CARLOTTO
PIERANTONIO
61
RICCI
STEFANO
62
POPCZYK
GRZEGORZ
78
MANETTA
ANDREA
86
VEGETTI
ROBERTO
72
DE ANGELI
GIOVANNI
55
RINVENUTO
CINZIA
67
MAFFONI
MARCO
69
PONTI
ALESSANDRO
76
ERMETI
MARCO
76
PERUZZO
EMILIANO
79
BUKOVEC
MITJA
78
COLOMBO
PIETRO
71
GRECO
ANDREA
67
MARRA
RAFFAELE
76
TALATO
MARCO
77
MUSETTI
DIEGO
59
AUZ SCHULTZ
DAVID
79
TININI
SERGIO
72
ADDANTE
NICOLA
61
SOVERETO
SERGIO COSIMO
81
PASSARELLI
DAVIDE
71
PAGANI
ARNALDO
62
WOOD
CLAIRE
83
CAMONI
ALESSANDRO ERNESTO 77
FERNANDEZ
DAMIANO
72
FRECON
SEBASTIEN
80
CENTEMERO
SIMONE
71
FRONTESPEZI
CRISTINA
56
FERRIO
ADRIANO
70
RAGNI
PAOLO
75
MIRABELLA
PASQUALE
77
HONYI
ZSOLT
78
TARABINI
VALERIO
65
COSTAGLIOLA DI POLIDORRICCARDO
86
MANN
THOMAS
89
BOSCHINI
CLAUDIO
74
CIRILLO
MASSIMILIANO
71
NOÈ
PAOLO
70
RUIJG
JOHN
60
LAMPUGNANI
FRANCO
57
NOVARA
ANDREA
81
NASO
DIEGO
58
CIRIELLO
LUIGI
67
BILANCIA
RAFFAELE
66
COCCON
ALBERTO
67
GALLUCCI
ALESSANDRO
67
TENDERINI
DANIELE
63
CAIELLI
STEFANO
66
BRUCCOLERI
PAOLO
59
CANZONERI
MASSIMILIANO
72
FIUME
ANTONIO
62
SCHIERA
GIROLAMO
65
MAURI
FABRIZIO
80
MELONI
FABIO
71
RUSSO
SEVERINO
73
GARBUJO
LUCIANO
64
SARZI SARTORI
LUIGI
64
CEA
DARIO
83
MATALUCCI
STEFANO
73
PREVITALI
LIONELLO
64
GALBANI
ANNAMARIA
52
CHIODA
ADRIANO
69
RUFFONI
GIAMPAOLO
79
CHIZZINI
JURI
64
FERRARI
LUCA
63
SOMMARIVA
GIAN LUCA
69
DE GREGORIO
LUCA
66
BUSCICCHIO
STEFANO
75
GALVANI
GIACOMO
75
SUMNER
PETER
83
FACCHINELLI
DANIEL
74
MAIO
ALESSANDRO
73
CORNO
STEFANO
75
GAMBINO
ANTONIO
71
MAUCERI
MARCO
82
CLEMENTI
MARCO
65
MAFFI
GIAMPIERO
67
ABENANTE
DIEGO MATTEO
74
MARTONE
MARIO
73
TSCHIEDEL
MARTIN
76
PIROLA
MATTEO
75
GUSSETTI
ANGELO
63
BOSISIO
FABRIZIO
71
BALICIANO
SHLOMI
79
COVATTI
PAOLO
71
COLPANI
PAOLO
65
GABRIELLI
MIRKO
74
ORNITO
VINCENZO
68
GUALDONI
ROBERTO
74
PENNACCHIOLI
MASSIMO
68
AMORUSO
ALESSANDRO
73
CHATZANTOURIAN EVANGELOS
65
HUGO
GORT
64
KOPPEL
MART
69
AMFT
SASCHA
73
FERRERIO
FABIO
68
SAAD HOSEIN
GIAMPIERO
78
M
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F
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3:27:52
3:27:52
3:27:52
3:27:54
3:27:54
3:27:56
3:27:57
757
758
759
760
761
762
763
764
765
766
767
768
769
770
771
772
773
774
775
776
777
778
779
780
781
782
783
784
785
786
787
788
789
790
791
792
793
794
795
796
797
798
799
800
801
802
803
804
805
806
807
808
809
810
811
812
813
814
815
816
817
818
819
820
821
822
823
824
825
826
827
828
829
830
831
832
833
834
835
836
837
838
839
840
841
842
843
844
845
LOCATELLI
REMY
TASSAN
SARDO
ZANONI
FERRARETTO
COLLAVINI
QUINTINI
ABBENANTE
BRAGANÒ
RAMBALDO
MELCHIONDA
BOTTALICO
BIONDI
CASSIMON
ARONA
CARENZI
SCAVELLO
POTENZA
PANTAROTTO
RANIERI
GIOACCHINI
CLOUGH
STANGA
GUIDALI
CONTEDINI
LAWSON
MARCOMIN
MANZI
TREBBI
TODARO
ROCCA
BASSANESI
BRUSCHELLI
FERRETTI
CONTU
FAPPANI
VINCIGUERRA
ABRIGNANI
PERRICONE
CACCIANI
UGHETTI
LOCCI
CICERI
MARIANI
SIMON
VALLASTE
COVIZZI
DESIDERIO
HERBOTS
BAILO
PEYLA
LANGE
KLINKE
ROSSI
SOMASCHINI
PONTI
BESANA
DUFOURG
SCORBATI
DOLGY
MUSONE
PACE
MARELLI
D'ELIA
PIZZORNO
MARINONI
BALASSO
MASSARO
BROCARDO
ANZALONE
BOSCAINI
CACCIOPPOLI
FRANCOIS
GARERI
BELVIOLANDI
TRAMONTE
GARNIGA
MASSERONI
IEBOLE
GUIDA
CRUSCO
CARBONI
DI CESARE
TUFANO
DI STEFANO
CARUGO
RIPAMONTI
STABILINI
PAOLO
66
ROGER
80
FABIO
67
ALBINO
67
MARCO
64
GIAN MARIO
61
FABRIZIO
58
IGOR
73
GIOVANNI
49
ANGELO
66
GIUSEPPE
62
LUIGI
59
DOMENICO CRISTIAN 77
STEFANO
72
STEFAN
61
DAVIDE
68
GIANNI
75
STELLO
69
GIANCARLO
70
ANDREA
64
SILVIO
69
CORRADO
64
JONATHAN
82
ALBERTO
69
MATTEO
80
MARCO
69
THOMAS
84
LORENZO
63
ALDO
78
FRANCESCO
62
ANDREA
75
PAOLO
72
ANDREA
58
LUCA
73
ANDREA GUERRINO 67
CARLO
75
ROBERTO
81
FRANCESCO
47
IGNAZIO
58
GIUSEPPE
78
ANDREA
72
ANTONIO CRISTIANO64
GIANNI
63
RINALDO
60
MARCO
66
DANY
63
KRISTEL
78
GAETANO
66
ANDREA
68
BRAM
80
FABIO
64
ANDREA
68
GUIDO
63
JOACHIM
59
DAMIANO
74
MAURIZIO
64
ALESSANDRO
72
ALBERTO ANGELO 72
VINCENT
73
MAURIZIO ANTONIO 57
MICHAEL
78
VINCENZO
67
ANTONIO
64
STEFANO
82
PASQUALE
73
TOMMASO
71
GIANLUCA
74
ALDO
78
MARCO
79
LUCA
87
GIOVANNI
64
MASSIMO
68
PAOLO VINCENZO 66
POITOUT
63
MASSIMILIANO
75
MARCO
65
UMBERTO
75
ALBERTO
71
CRISTIANO
67
ROBERTA
73
DIEGO GIACINTO
65
MARCO
66
VITTORIO
70
CESARE
69
LORENZO
73
DARIO
84
GIORDANO
68
DAVIDE
81
MARIO
72
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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3:27:59
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3:28:19
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3:28:21
3:28:25
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3:28:38
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3:29:07
3:29:11
3:29:12
3:29:15
3:29:15
3:29:16
3:29:23
3:29:23
3:29:23
3:29:25
3:29:26
3:29:28
3:29:29
3:29:29
3:29:30
3:29:32
3:29:32
3:29:32
3:29:36
3:29:36
3:29:38
3:29:38
3:29:39
3:29:40
3:29:41
3:29:43
3:29:45
3:29:46
3:29:46
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3:29:48
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!
Le onlus coinvolte nella maratona sono state 133, le staffette al via erano 2378
Uno dei gruppi più folti LAPRESSE
OLTRE
3h30
846
847
848
849
850
851
852
853
854
855
856
857
858
859
860
861
862
863
864
865
866
867
868
MORLOTTI
FORTE
BATTISTUTTA
NUCCI
MESCIA
NATALE
LANZANI
SOJER
PASTORELLI
DECANTIS
AMBROSONI
SENYANSKIY
RICCI
LAMBERT
CANCLINI
COCCIA
OMAR OSNAM
SCAVELLO
CRIPPA
VOLPE
FARRUGIA
DE MAESTRI
CAPUTO
LUCA
FRANCO
GIANFRANCO
ANDREA
ALESSANDRO
AGOSTINO
VITTORIO
MITJA
ANDREA
ALESSANDRO
GABRIELE
DENIS
WALTER
CHRISTOPHE
MARCO
DOMENICO
ABDI
CRISTOFORO
FRANCESCA
GUIDO
NICHOLAS
GABRIELE
ADAMO
75
59
64
70
77
59
72
66
74
77
61
78
65
71
73
66
69
63
71
65
60
81
72
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
F
M
M
M
M
3:30:02
3:30:05
3:30:06
3:30:12
3:30:14
3:30:16
3:30:21
3:30:25
3:30:26
3:30:27
3:30:28
3:30:32
3:30:33
3:30:37
3:30:38
3:30:43
3:30:43
3:30:43
3:30:46
3:30:50
3:30:50
3:30:50
3:30:52
Al traguardo anche Hulk LAPRESSE
Daniele Bossari e Filippa Lagerback
869
870
871
872
873
874
875
876
877
878
879
880
881
882
883
884
885
886
887
888
889
890
891
892
893
894
895
896
897
898
899
900
901
902
903
904
905
906
907
908
909
910
911
912
913
914
915
916
917
918
919
920
921
922
923
924
925
926
927
928
929
930
931
932
933
934
935
936
937
938
939
940
941
942
943
944
945
946
947
948
949
950
951
952
953
954
955
956
957
958
959
960
961
962
963
964
965
966
967
968
969
970
971
972
973
974
975
976
977
978
979
980
981
982
983
984
985
986
987
988
989
990
991
CASATI
VALTER
GILARDI
ANDREA
GENOVESIO
SIMONA
RUSSELL
ERIC
CHOROS
PIOTR
CAZZULANI
MARCO ALBERTO
SARDINI
PAOLO
CAPUTO
FABIO
REBOSIO
STEFANO
PAPASODARO
ANDREA
FILANNINO
PASQUALE
RAVANI
LAURA
OXLUND RASMUSSENFRANK
MOINE
BAPTISTE
DAZZAN
MASSIMO
DAMOUR
GERARD
FERRARI
DENIS
MARCHI
GIOVANNI
GRASSI
RICCARDO
CARLETTI
ENRICO
PASCUCCI
STEFANO
BRANCHI
FILIPPO
D'ASCOLI
FEDERICO
PROCOPIO
ANTONIO
MALDONATO
GREGORIO MARCO
MAVERO
PAOLO RENZO
MUNDULA
GIOVANNI
RECALCATI
MARIO
PRETE
ROBERTO
SAGNELLA
ANTONIO
DI GIULIO
COSIMO
DIBENEDETTO
BARTOLOMEO
CARRER
IVAN
BESTETTI
STEFANO
SNELLING
BENJAMIN
FASTIGARI
PAOLO
ANGELERI
DAVIDE
NATAF
STEPHANE
MELÍK
LADISLAV
CARUBELLI
DIEGO
GIUFFRÉ
FILIPPO
STANSÙ
GIOVANNI
BRAMERINI
LUCIANO
VEZIL
MARIO
SANTINI
LUIGI
ZANETTI
RENZO
RUSSO
GASPARE
RAIMONDI
SERGIO
TOMMASI
FLAVIO
GELMINI
GIANCARLO
FONTANA
SILVIO
FERRETTI
FEDERICO
LANDI
LUCA
LA TASSA
MARCO
FARRI
PAOLO
BAZZI
ALDO
GUARNAROLI
MAURO
OLIVIER
TISSOT
PELLIZZARI
GIACOMO
MARINEO
MICHELE
MASSERANI
DIEGO
RADUICA
BOGDAN
VITALE
VINCENZO
LUCCHINI
CRISTIANO
RAFANELLI
STEFANO
PROVOST
NICOLAS
PASCERI
DARIO
D'ADDARIO
SAVERIO
BERETTA
ANDREA
NEGRI
ETTORE
ROIG FERRAGUD
CARLOS
RIZZI
GIUSEPPE
SAMPIERI
ANDREA
PIAZZOLLA
GIUSEPPE
RIGO
GIUSEPPE
MARKIN
ANATOLY
DALLA TOR
ELISA
FRANCIOSA
DAVIDE
PARRAVICINI
MAURO
MENGHI
ANTONIO
CANEVA
PAOLO
PADOAN
DIEGO RAOUL
MANDRISI
NICOLA
LEVATINO
CARLO
COSTANTINO
SERGIO
MINUIT
FABRICE
CONVERTINI
DONATO
FRIGGI
ANTONIO
LECCA
FABRIZIO
FINOTTO
EMANUELE
BERTOLDINI
TADDEO
SORREGOTTI
ALBERTO
MARONI
DANILO
CERIANI
LUCIO
CONTE
GIUSEPPE
GRANDINI
EROS
DI CRISTO
PIETRO
COATES
DAMIEN
BIANCHI
ANDREA
TELLONE
MICHELE
FERRINI
PASQUALE
FLORIDIA
GIUSEPPE
FINI
LUCIA
TROISI
FILIPPO
QUARANTA
VINCENZO
MATTEUCCI
ROBERTO
RODRIGUEZ
JOSE ANTONIO
DE NICOLO
PAOLO
JONAS
VIT
GIAMMANCO
MICHELE
ELISEEVA
ANNA
BELLI
GABRIELE
RONCALLI
FLAVIANO
COSENTINO
MICHELE
PARNETTI
ROBERTO
MERLO
GIULIO
SPADARO
PAOLO
SOLANELLAS DONATOMIQUEL
TRIVISANO
PASQUALE
RINALDI
GIUSEPPE
MONAGHAN
PAUL
SORRENTINO
LUIGI
PECK
GEMMA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SPATOLIATORE
GIOVANNI
58
RUFFINENGO
PIER GIORGIO
56
DEGIORGI
DIEGO
75
MONTI
MATTEO
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SOMMARIVA
GIORGIO CLAUDIO 78
NICHOLS
JULIETTE
85
SESSA
SALVATORE
68
LA NOTTE
RAFFAELE
65
MASANOTTI
SILVIO
63
ROMANO
DOMENICO
47
GARLASCHI
ANTONIO
73
CANTO
JOSE
80
SCALABRIN
SANDRO
61
BONATO
IRENO
76
GALBIATI
CRISTIAN
71
PANELLI
CORRADO
68
SILVA
ANDREA
68
BRIGNOLI
ILARIO
78
FOLIGNO
ANDREA
67
ZAMBALDI
PAOLO
68
PODINI
SIMONE
70
GRAMEGNA
DOMENICO
78
PRUONTO
DARIO
92
GRILETTO
ANDREA
73
FUMAGALLI
LORELLA
58
PATRICK
HUGON
62
SCARAMELLI
FILIPPO
70
FERRINI
LORENZO
69
ROSSETTI
DAVIDE
64
VISMARA
GIANCARLO
58
PELOSI
GRAZIANO
76
NYDRLE
ZBYNEK
56
FEUDATARI
OLMO
86
MARAGLINO
MARCO
67
BORSANI
PAOLO
74
TOMMASI
CLAUDIO
56
BERTOLUZZI
LUCA ANGELO SILVIO 79
BOCCHI
FABRIZIO
65
TAORMINA
ANTONINO
57
RAGOSTA
ANTONIO
71
BENDLTSCHIEDEL CAROLA
76
WICKI
NICOLA
67
LISCHI
SANDRO
61
VIGNA
MAURO
79
LÓPEZ DE SORIA GALANTEMANUEL
79
FOLCI
ANDREA
88
SINIGAGLIA
MASSIMO
69
CONCONE
PIERCARLO
73
VITALI
ANDREA
69
VALENTE
VITO DAMIANO
90
SCALAMBRA
PIERLUIGI
66
BERNARDINI
FILIPPO
73
GALLI
ALESSANDRO
66
KLEINSASSER
AXEL
66
TORNAGHI
GIOVANNI
61
GARAVAGLIA
STEFANO
66
BERNOCCHI
ANDREA
67
MOSCHONAS
EMMANOUIL
76
ADUSEIPOKU
KWADJO
64
VICARIO
MARCO
66
POMI
MARCO
65
COUDENYS
JOOST
63
BUSON
SANDRO
70
CORGHI
STEFANO
65
FINO
CIRO
72
GALOTTA
GIUSEPPE
56
FOLCO
MICHELE
76
RIZZO
RICCARDO
77
GOVERNI
GUIDO
69
CHOUTEAU
FRANCK
73
O CONNOR
HELEN
78
DEFRANCESCHI
STEFANO
60
LUONI
ENRICO
59
PUPPO
MAURO
65
PATTINI
SERGIO MAURO
66
LARBI
LAHMIDI
72
CATTANEO
MAURO
63
TESSARI
PAOLO
73
BATTISTON
GIULIO EDOARDO
85
D'ANTONI
ANTONINO
75
DE CANCELLIS
MARCO
71
ALIBARDI
TIZIANO
74
TAGLIATI
STEFANO
62
ARGENTIN
CLAUDIO
59
ROMANI
FABIO
67
LEO
SILVESTRO
59
GRIMAULT
FABRICE
60
EDOUARD
JOUNET
83
MARSILI
RICCARDO
68
BUSO
MASSIMO
57
RAVIOLA
EZIO
63
PIAZZALUNGA
ANDREA
72
PINEIDER
FILIPPO
69
BORSA
ROBERTO
65
ZERILLO
LUIGI
77
LIPPIATT
GEORGE
73
DI COSIMO
FRANCESCO
82
DISANTO
ROBERTO
74
ASTORI
ANTONIO
73
GORLA
RIZZIERO
65
KIRCHHOFF
RALF
59
FERUGLIO
LORENZO
69
BOSINI
ROBERTO
69
AURÉLIE
LETT
80
D'AMICIS
ANDREA
73
CESERANI
STEFANO
67
MONOPOLI
MASSIMILIANO
71
FAEDDA
CARLO
78
LANZANI
GIUSEPPE
76
ROSSINI
ALESSANDRO
68
ROMANO'
MICHEL
66
LAURIOLA
STEFANO
74
ZUFFETTI
ANDREA
81
BASSANI
WALTER
67
RUTA
STEFANO
71
PILERI
DOMENICO
73
ZOTTI
GIOVANNA
64
ROMANO
FABRIZIO
73
NOVELLINO
RAFFAELE
63
COSTANZO
FRANCESCO
55
VIATORE
GIANLUCA
66
ODELLO
FLAVIO
57
SARTA
GIUSEPPE
77
BONALUMI
MASSIMO
64
NADJD PEYMA
KAMBIZ
74
BROGLIO
CARLO
52
JASINSKI
MATEUSZ
91
CARPANI
DANIELA
70
D'ANGELA
ANDREA
71
CASTELNOVO
ROBERTO
62
PRIMAVESI
DARIO
70
POZZI
ILARIA
77
BRUSA
SERGIO
52
GALLEANI
LUCA
69
PRADERIO
RAFFAELLA
74
FELISATI
DANIELE
66
MOLINARI
MIRCO
69
POLONI
MARCO
61
BASSANO
ANTONELLO
77
FLOSI
MARC
56
MENEGATTO
DANIELE
79
ZUANON
MASSIMO
63
MARI
ROBERTO
68
DALL'AGLIO
LUCA
67
ALZATI
SERGIO
64
DAL ZOVO
MARISA
72
MAURETTO
MARCO
72
SALVADORE
MICHELE
78
DONDENA
FEDERICO
68
COMPAGNONI
MASSIMO
80
BOLOGNA
ALBERTO
73
GANDOLFI
ALBERTO
71
ZERINI
FABIO
62
PIROLA
DAVIDE
68
CUOCO
GIOVANNI
58
DI STEFANO
GIUSEPPE
66
PROSERPIO
FABIO
67
MAININI
MICHELE SIMONE 78
FUSATO
PAOLO
63
RENZI
QUIRINO
63
ARDUINI
STEFANO
74
VAVASSORI
ALESSANDRO
66
MOSCA
OSCAR
76
SEVESO
ANDREA
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CORTI
MATTEO
79
TREZZI
DANIELE
74
COLACICCO
VINCENZO
75
VIEGEN
ERIK
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RISCOLO
LUIGI
69
ROMA
ANGELO
60
COVELLI
CARMELO
59
MANTEGAZZA
STEFANO
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OAKLEY
CAMERON
79
TRAMONTIN
RICHARD
70
JASKULA
BARTOSZ
86
DÄBERNITZ
SVEN
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COLOMBO
ANGELO
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DEL VECCHIO
CORRADO
57
III
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IV
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
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HACOHEN
TZOREFF
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MELA
ROMANO
ROOKS
BELLONI
LUNGHI
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SCAFURO
COLOMBI
RIZZATO
PICHETTO
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TRIM
RANDAZZO
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GALLI
MELONI
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TERUZZI
COLLU
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ARESI
ROMELE
CAMNAGHI
PICCINOTTI
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BALESTRACCI
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CASALI
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DE BERNARDIS
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GOBBI
CALORI
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SPERADIO
PRAGLIOLA
GABELLA
CARTELLI
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BARAJON
DOGNINI
DE CARLI
ZANI
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TEDESCHI
FANTOZZI
HESSION
LOW
GAVAZZI
GEORGIOU
VEERMAN
MUSCO
PRADELLI
CASCIERO
MILESI
BRESSANELLI
CLOETE
SAJEVA
SALA
SABATO
RUGOLINO
CORBETTA
MELLO
GEOFFREY
BRIGUGLIA
CAMASSA
VALVASSORI
PIGNATTI
VAN DER VEGT
SCHIAVONE
MASTROSIMONE
CHEN
GASPARINI
LOGGIA
POTTER
MERCIER
BOSSI
CAROLI
CANNONITO
RICCI
BALDON
DORIGATTI
LIVRIERI
BIGNAMINI
CERIONI
CALVI
SAVASTANO
CIABERNA
PARTEGIANI
ANDREONI
BATTAINI
CURIONI
HARTLEY
RINALDI
FUSAR POLI
BROGIONI
ZOIA
VIOLA
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CERUTTI
PESAVENTO
GERACI
INTERNO'
NICASSIO
CAUMO
MAGISTRO
KARLSSON
TERRUZZI
GIORDANO
MANGO
MAZZA
CEREDA
MONTANELLI
MURATORE
CRESCENZI
RIMOLDI
TESTA
MEGNA
SAPIA
LACERENZA
BRACALONI
AIROLDI
THOMINET
COSSIO LA ROSA
FERRARI
LEPRE
CANTONI
CAPOANI
PEDRINAZZI
TRAVISANI
LO FARO
GENNAIOLI
GIANI
LEONARDI
AGOSTONI
ROMAN
BODKIN
PAGINI
UNGARELLI
TASSI
ROMEO
PREMOLI
CORNO
SCANDROGLIO
COPPO
SPANO
DE STEFANO
RE
DI MAGGIO
POLESEL
MARINO
CECCARELLI
APERLO
MUTTI
CASSANI
POZZONI
DI ROCCO
KOULAKIS
DI GRUTTOLA
SIENA
DANIOTTI
TOM
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MISHAEL
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GIUSEPPE
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77
FABRIZIO
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ALBERTO
66
PILLE
74
NICOLA BRUNO
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ALESSANDRO
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STEFANO
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MASSIMO
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VIMERCATI
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SARAH
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GIAN LUCA
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PIETRO GIOVANNI 76
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KAROL
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GABRIELE
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NICOLE
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ALAN
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GIULIO
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GIANFRANCO
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FRANCESCO
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ADAMO
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ANGELO
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ANDREA
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DAVID
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FABIO
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MARKO
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MARCELLO
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PAUL
62
DINO
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DARIO
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SARA
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ROBERTO
66
SAVERIO
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ENRICO
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53
ROGER
55
MARCO
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MAURO LORENZO 66
PAOLO
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OSCAR
75
PHILIPPE
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ROCCO
71
STEFANO
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SINEAD
82
BJARNE
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ALESSANDRO
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CHRISTOS
77
BRUINING
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CALOGERO STEFANO 78
ALBERTO
59
STEFANO
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PIERLUIGI
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MAURIZIO
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MASSIMO
71
CLAUDIO
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67
EMANUELE
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FRANCESCO
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ANDREA
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ANTONINO
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VINCENZO
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PAOLO
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DIEGO
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GIORGIO
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FABRIZIO
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FRANCESCO
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FRANCESCA
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NUNZIO
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MARIE
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MASSIMILIANO
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GIUSEPPE
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ANTONIO
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WALTER
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MARCO
72
MAURIZIO
74
ROBERTO
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SALVATORE
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RUGGIERO
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VALERIA
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ALESSANDRO
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JEANMARC
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PAULO FELIX
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BARBARA
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PATRIZIA
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MARCO
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GIANSANDRO
58
IVANO
70
ALESSANDRO
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ANDREA
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CARLA
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CHRISTIAN STEPHAN 79
MAURIZIO
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ANGELO
63
MAURIZIO
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RICHARD
73
DEBORAH
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ALESSANDRO
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ETTORE
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ORLANDO
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RENATO
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CORRADO
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Il più anziano
Il neurologo Caraceni
Frazionista a 82 anni
Tommaso Caraceni, classe 1931, 82 anni compiuti: era il
più anziano tra gli iscritti. Famoso neurologo, è stato primario
all’Istituto Neurologico Nazionale Carlo Besta e uno dei fondato
ri dell’Associazione Italiana Corea di Huntigton per cui ha gareg
giato. Caraceni ha cominciato a correre dopo i 50 anni. «Per
divertimento, non ha mai smesso, mi sono fermato solo per brevi
periodi a causa di infortuni». Il «dutur» ha corso l’ultima frazio
ne della Relay, la temperatura era sopra i 20 gradi, i suoi compa
gni erano preoccupati, ma lui non ne ha risentito. «Sono un me
dico, per me è importante cercare di capire i propri limiti, ade
guarsi nello sforzo, uso il cardio frequenzimetro, mi baso sulla
frequenza del respiro, lo calcolo quando corro in base al numero
dei passi». Oltre ad essere in grande forma – ha corso anche la
Stramilano agonistica – Tommaso è ancora un giovane ribelle:
«Non mi piacciono le costrizioni, i suggerimenti dell’organizza
zione per il cambio suggerivano di arrivare due ore prima del
dovuto, per quanto mi riguarda è un invito a trasgredire, in com
penso la cultura per la corsa è migliorata rispetto a 20 anni fa, ci
sono meno insulti, qualche clacson, ma qualcuno applaude».
l.g.
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70
SALVIONI
IVAN
69
FAIS
LUIGI
68
PANATO
SILVIA
67
KVISTRUM
PATRIK
89
BARZAGHI
ANDREA
72
MOTTADELLI
PAOLO
64
SIRONI
MARCO
72
AMARI
NADIR
73
FAVERO
ANDREA
74
CRESPI
ELISABETTA
75
MANCINELLI
LUCA
75
DENASIO
LUCA
84
BOLÉ
YANN
64
STRINGHETTI
LUCA
71
PINNA
ALESSANDRO
72
MUSCATELLO
STEFANO
84
ONEDA
SIMONE LUIGI
71
RANZINI
LAURA
78
BETTOLATTI
DIEGO
61
VILLA
ROBERTO
71
MANETTI
LUCA
73
MESCHI
ANDREA
67
BARCELLA
SERGIO
76
FASOLA
ANDREA
88
MALINVERNI
RAFFAELE
76
DE VOS TOT NEDERVEEN CWOUTER
73
ROCCHE'
PAOLO
69
RODRIGUEZ
SEBASTIAN
80
LORCH
DIETER
62
TALO'
COSTANZO
49
BORSATTI
STEFANO ALBERTO 73
RAVAGLIA
EMILIANO
70
ZANGRILLO
MICHELE
73
BIROLO
PAOLA
70
CHAMPION
PRISCILLA
85
GALBIATI
ANDREA
70
BIASETTI
ENRICO
82
CARLINI
GINO
52
SANTOS DANTAS GONÇALEZFERNANDO
76
TSILIS
IOANNIS
61
MAGGI
ROBERTO
69
BERTRAND
EISSAUTIER
56
GRASSI
PAOLO
62
CAPOBIANCO
EMANUELE
73
COLOMBO
LORENZO
75
COSTENARO
MAURO
64
PAPPALARDO
FRANCESCO
72
GAGLIARDI
ALESSANDRO
77
DE MIRO
GIANCARLO
55
GALLI
MARCO
63
ZAMBELLI
GIORDANO
78
ARIAS
RUBEN
88
MARTINI
FABRIZIO
66
GIGLIA
GIOVANNI
67
FARUOLI
MAURIZIO
76
BERGESE
CLAUDIO ANTONIO DO66
EVANGELISTA
EUGENE
76
TASCA
GIANLUCA
67
JAECQUES
LIEVEN
65
FAVA
STEFANO
63
PAWSON
KATHERINE
80
LUPANO
FABIO
69
CARRERE
REGIS
72
ARBUES
DOMENICO
69
SELVA
MARCO
70
MONTI
STEFANO
68
MARCHETTI
MAURIZIO
70
TEBALDI
MASSIMO
71
BURZONI
MANUELA
70
COTTINI
LORENZO
75
HÅKANSSON
JOHAN
63
DAVEGNA
GLORIA MARIA
69
PRADELLI
MAURIZIO
63
FORMAI
PIETRO
73
BRUN
ALESSANDRO
73
LONGONI
ANNA
68
GUSLINI
RICCARDO
74
FOULCHER
NICHOLAS
91
FOFI
MATTEO
71
DI MARCO
LORENZO
66
ANELLI
ALESSANDRO
72
SABET
MASSIMO
72
WALDRON
JAMES
80
ROUZAIRE
VINCENT
75
PIANAZZA
ROBERTO
58
PANIGADA
MICHELE
77
COLIZZA
FILIPPO
74
GAGLIANO
TONI GIUSEPPE
79
LOI
ROBERTA
86
PANZERI
DAVIDE
81
TESTONE
FRANCESCO
68
TARQUINI
MARCO
59
LI CAUSI
GIACOMO
76
ESPINOSA
ENRICO
65
ABBARCHI
RAFFAELLO
72
LOSA
GRAZIANO
72
RUSCONI
CARLO
58
CRESPI
ANDREA
67
MINAUDO
PIETRO
70
MUNAFÒ
MASSIMILIANO
80
DANIELEWSKI
MICHAL
68
ZELINOVA
ANDREA
83
VILLA
ALBERTO
66
CANEVARI
GIULIO
57
VIARIZZO
LUIGINA
66
BONATTI
ROBERTO
80
CENATI
MAURIZIO
72
ROMERO TAMARIT VICENTE
74
REALINI
PIETRO
52
TAFANI
SANDRO
70
LAUWERS
STEFAAN
59
BORSANI
LUCA
66
MUTEBI
BAKER
65
DANESE
MARIO
65
CONTI
RAFFAELLA
73
OLIVA
SEBASTIANO
80
MARCIANO
GIUSEPPE
71
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Stefano Baldini, Linus e Cassani
L'ingegno di una mamma LAPRESSE
Gli atleti passano davanti alla stazione
!
Dopo la doppietta di ieri, sono diventate 20 le vittorie ottenute dai keniani a Milano
FERRARI
LUCA
68
CANNIZZARO
CARMELO
69
BALESTRUCCI
EMANUELE
81
SAMBATI
STEFANO
64
CUBELLI
VINCENZO
62
CARLUCCI
VINCENZO
72
PASOTTI
ALBERTO
70
GIUDICI
ELVIS
78
CATALANO
GIOVANNI
65
MACLAUGHLIN
AARON
82
SPREAFICO
ROBERTO
53
CARVALHO LARANJEIRALUCIANA
66
BARALDI
SIMONETTA
66
PARISI
SALVATORE
68
SAKKEUS
JÜRI
53
IAPICHINO
SALVATORE
64
SOLLIMA
FABRIZIO
74
BELTRAME
MARIO
62
PATEK
RENE
68
MANTZOURANIS
PANAYIOTIS
63
VITULANO
MATTEO
62
ROSA
EUGENIO DOMENICO 58
BRIVIO
LUCA
78
BRIERE
FRANÇOIS
62
MARCHIONNA
ANGELO
69
PALAZZO
ANTONIO
68
MONTONATI
LUCA
60
IZZO
CIRO
71
ALLIEVI
FABIO
77
ROMANIELLO
GIUSEPPE
70
DE GREGORIO
MARCO
75
DNETTO
PHILIP
68
NALESSO
STEFANO
66
PARRINELLO
ANDREA
79
ALBERTI
MATTEO
73
HOWARD
RICHARD
73
DE MUNARI
ANDREA
85
FORESTIERO
MARCO ANTONIO
79
RAVASIO
VALERIA
82
BOSETTI
SERGIO GIOVANNI 70
ANTONINI
CARLO GREGORIO 69
DI FIORE
VIVIANA
72
PINNA
SALVATORE
70
DI TOMMASO
ANTONELLA
71
BOSANI
LUCA
80
MILANESI
MAURIZIO
57
ITALIA
ILARIA
72
POZZI
RICCARDO
78
MESSENZANI
ANGELO
66
DI MATTEO
MARCO
68
SASSI
ENZO CARLO
70
AGAZZI
DARIO
79
LINARI
LUCA
67
SOGJA
VITOR
75
CECCATO
CARLO
83
BOSONI
MARCO ANGELO
66
GIBIN
LORIS
53
PEROTTI
ANDREA
66
GULIZIA
AGRIPPINO
55
COSTANTINI
ROBERTO
61
PAULON
TIZIANO
42
PITTELLI
VINCENZO
55
DE GIORGI
STEFANO
75
LUST
PATRICK
64
BAKER
TIM
57
BAUWENS
GEERT
63
ROWSELL
PIERS
56
BASCHIROTTO
GIOVANNI
72
SORGESA
MARCO
63
CALABRETTA
GREGORIO
68
ORRU'
SAMUELE
72
SALA
STEFANO
70
O'REILLY
STEPHEN
79
PETROLINI
ROBERTO
78
NERI
CRISTIANO
76
DE VIVO
ANIELLO
81
VISCO
ALDO
72
ALESA
SALVATORE
77
SACCO
FEDERICA
67
BILANCIA
FABIO
71
SARACINO
ROBERTO VINCENZO 79
PIANESE
GIAN FRANCO
71
BALDISSERRI
FRANCESCO
82
DE MAESTRI
MAURO
76
UZZO
FABIO
64
FENILI
MAURO
58
MELACARNE
MICHELE
55
BANCOLINI
CINZIA
80
CHIODINI
FEDERICO
68
QUARENGHI
MARIO
67
CANEVA
JACOPO
81
COLBALCHINI
RÉMI
88
DI MAURO
ALFIO ALFREDO
66
MAYES
ANDREW
77
MINGHETTI
MARYLA
81
POT
RENE
91
RINALDI
MARIO
79
RAVELLI
DANIELA
87
CALEGARI
GIOVANNI PAOLO
55
WHEELER
TOM
79
EQUINOZIO
FRANCESCO
69
NOCENTINI
GIANNI
89
SALMORAL RODRIGUEZJOSE RAFAEL
81
AGNELLO
BASILIO
75
PAUL
DESTRAS
45
D'ALOIA
MICHELE
71
CERIANI
ANTONELLA
63
DOLCINI
ADRIANO
58
FULICO
GIUSEPPE
80
LAIGAARD
CLAUS
63
CORRADINI
ANTONELLA
81
SCARAIA
RAFFAELE
89
MARCHAIS
YVES
52
SIDOTI
GIOVANNI
62
GIACOVAZZI
ANGELO RAFFAELE 64
CASPANI
DARIO
62
AURIA
CALOGERO
70
DE PAOLI
MAURO
73
CASTAGNEDI
ANDREA
76
IVONE
ROSSELLA
77
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SCURA
ROSSIGNOLI
BUGATTI
SCANSANI
NOVELLO
CURRIE
MARC
DE MARCHI
LIONTOS
AROSIO
VITRANI
BOISSAU
DELLA TORRE
BERTOLI
PEDERSEN
FARINA
CELLA
CUSUMANO
ARRISI
VANDENBUSSCHE
DEGL'INNOCENTI
DE MEYER
TRAVERSI
CEREDA
PINTO
TRAVAGLIO
CIANI
TERRANEGRA
BLANCHET
SUTTI
BLANCHET
MAGISTRO
MIGLIO
MELONI
RIPAMONTI
ROSSI
DAVIDE ANDREA
RASMUS
MASTO
VERMEERSCH
BESNATI
VIGANÒ
BRICALLI
LEVEQUEBLAIS
TERUZZI
CUCCHETTI
BRUNINI
CIAFFI
PELUSO
SIMONATI
DEL VECCHIO
GALIMBERTI
BRUNI
BONFANTINI
BARICHELLO
ILIADIS
MONDINI
GALLI
MENIN
GORGONE
CALEGARI
DA POIAN
CONTRI
PLEBANI
BRAMBILLA
GRASSI
CLUSAZ
FALCONE
BALZANO
KOKKONEN
CASTILLO RAMOS
ZAMBRANO
BIANCHI
LAUFENBÖCK
CROCE
BEZAULT
CREMONESI
MERLI
TUROLLA
LABRIOLA
FANTINI
D'ANNA
GUIDA
BARBIERI
CUTRI'
TREZZI
IANNUZZI
LAZZARI
MEURICHE
MONACO
PRAVISANI
MESSINA
SASSO
DEMATTEIS
ARTONI
BERTI
BRIEUC
BRAVI
LAMONICA
TREZZA
DI VAIO
POGGIO
FARINA
ZIMOLO
BIFFI
LAFACE
CROCE
ANACLERIO
NIBBELKE
VAN DEN ABEELE
GRASSO
FERRETTI
LUZZO
VERONESI
MORACCI
ZEC
CONTRASTINI
CARTA
COSTANTINI
BORGHI
PAOLA
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PAOLO
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GIOVANNI
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MARCO
60
GIOVAMBATTISTA 63
MATTHEW
89
KOCHOYAN
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CLAUDIO
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THEODOROS
62
MASSIMILIANO
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ALBERTO
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PIERREYVES
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MARIO
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MARCO
61
HENRIK ERNLUND 67
SALVATORE
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ALESSANDRO
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ANTONINO
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CHRISTIAN
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ELS
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PAOLO
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MARNIX
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SILVANO
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DORIANO
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MARIA
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DIMITRI
69
MARCO
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DONATO
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BRUNO
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VALERIO COSTANTINO 74
CATHERINE
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LEONARDO
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ELEONORA
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ROBERTO
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GIANMARIO
67
MASSIMO
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BEZZE
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BJÖRN
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ANTONIO
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DIRK
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EMANUELE
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SERGIO BRUNO
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DANIELE
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EMMANUELE
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LAURA
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MARCO
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MARCO
73
GIULIO
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MICHELANGELO
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DARIO
67
LEONARDO
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LUCA LEO
81
SERGIO
67
CARLO EMANUELE 71
MERI
80
MICHAIL
70
GIOVANNA
47
EUGENIO
52
GLAUCO
76
SALVATORE
50
ALBERTO
78
ANDREA
69
STEFANO
63
MICHELE
73
CESARE ALBERTO 68
MARTINO
59
ELVIS
81
PAOLA CARMELA
63
SIMONETTA
66
ANTTONI
81
JOSE LUIS
86
ANDREA
63
EMANUELE
68
MANFRED
68
MATTEO
79
JEREMY
76
AUGUSTO MAURIZIO80
LUIGI
64
DAVIDE
77
LADISLAO
66
ALBERTO
54
PIER CALOGERO
79
EDUARDO
64
GABRIELE
60
SILVANO
55
FABIO
65
ATTILIO
59
MICHELE
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CHARLES
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MATTEO
67
EZIO
39
FRANCESCO
61
PIERMARIO
48
GIOVANNI
69
EMILIANO
74
GABRIELE
74
GREGOIRE
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FABIO
69
LOREDANA
64
GIOVANNI
59
DANIELA
65
DARIO
66
DOMENICO
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WALTER
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STEFANO
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VALENTINO
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MARIO
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PETER
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KRISTA
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PAOLO
54
LUIGI
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GIORGIO
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VALERIO
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MARCO
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MIRELA
78
GIORGIO
70
ROBERTO
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CITELLI
CRISTIANO
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ROVIDA
IVANA
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SANTOS
LUIS
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MAFFINI
GIANCARLO
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FONTANA
ALESSANDRO
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MILAZZO
GIOVANNI BATTISTA65
BARONI
GIUSEPPINA
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BERTRAND
NORMAND
79
MENCHISE
ADRIANO
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VERGATA
GAETANO
61
GESINI
GABRIELE
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COLOMBO
EMANUELE
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BRUSA
LORENZO
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MARIOTON
CÉDRIC
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LEDDA
FABIO
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SIMONETTO
GABRIELE
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PINZELLI
FLAVIO
73
BRANCA
ANDREA
67
DONZELLINI
BARBARA
68
GRANDI
MARCO
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D'APRILE
MICHELE
76
OSTINELLI
ALESSANDRO
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FORMILAN
FLAVIO ANTONIO
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OGLIARI
EMANUELE
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GALBIATI
ENZO
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MANNO
VINCENZO
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D'IPPOLITO
TOMMASO
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TRANCHIDA
PIETRO
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FOLLIS
ALESSANDRO
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CASTRO
SALVATORE
62
NARDI
MARCO
67
BONIFAZZI
GIACOMO
78
CASANOVA
PIERO ANGELO
61
GIALLOMBARDO
HARRIET
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KASELA
ROLAND
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BARTAL
YARON
65
SCOGNAMIGLIO
GIUSEPPE
74
ULIANA
MARCO
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VISCONTI
MARCO
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BASSI
STEFANIA
66
ONEDA
GIUSEPPE
58
OLMI
MAURIZIO
64
CHIAPPANO
GIOVANNI
58
MAGLIARISI
MARCO
77
LACATENA
GIOVANNI
64
BARIGAZZI
FEDERICO
66
SIMEONI
AVIDANO
61
DORINI
LEONARDO
69
RUSSO
GIANLUCA
77
BUCK
ELEANOR
88
BERTARELLI
BARBARA
72
LOVISOTTO
DAVIDE
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MONTI
MASSIMILIANO
60
ALBANI
MASSIMO
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PASTORE
LUIGI
59
CAPRA
FILIPPO
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LAMBERTUCCI
ULDERICO
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MANINI
LUCA
75
LEVi
BENY
68
SORA
MARCO
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STOIA
MARTA ANNA
74
IANNAZZONE
VINCENZO
70
CARRARA
ANDREA
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ELMER
CHRISTOPHER
90
VERDELLI
DANIELE
83
ROGANTINI
ALESSANDRA
83
DE SIMONE
ENRICO
72
SIVIGLIA
FRANCESCO
80
LATTUADA
MAURIZIO
70
QUINTO
DANIELE
75
INTROINI
PATRIZIO
61
BAIARDI
CARLO
81
LUSETTI
GIUSEPPE
81
MARRA
VINCENZO
66
DINARDO
ANDREA
52
BORTOLIN
IGOR GIULIANO
74
RICCHIUTI
GIANLUCA
74
ZACCHEO
ANTONIO
81
GUIDI
GIULIANO
61
ROTTA
FRANCESCO
78
VIOLA
LUCIANO ANTONIO 53
ANSELMI
MASSIMILIANO
68
CHIOSTRINI
NICOLA
61
PAK
SERGEY
68
BERTIN
PAOLO
69
BIANCHINI
FABIO
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BARON
MAURO LUCA
65
FACCHINETTI
LUCA
72
ZORDAN
LORENZO
56
CURCI
MASSIMO
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TRIANTIS
GEORGIOS
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MICHELI
LUCA
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WEST
THOMAS
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COOKE
ROB
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SCARICABAROZZI GIUSEPPE
70
RUO
FRANCESCO
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ROBERG
JAKOB
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VEDOVATI
ANGELO
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SABATO
PAOLO
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BERARDI
LUCA
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MENEGHETTI
BRUNO FABIO
67
FLORIS
RICCARDO
66
MARZOTTI
FABIO
68
VERGATA
CARMELO
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LONIGRO
MAURIZIO
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MARCHINI
STEFANO
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TANDA
ROBERTA
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FRICHE
ERIC
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RAINERI
STEFANO
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MAURI
CHIARA
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GARBERI
CESARE
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CATTANEO
ALESSANDRO
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TEDESCO
FILOMENA
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MONI
PAOLO
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PREMOLI
LORENZO
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STEWART
CATRIONA
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LEONE
MASSIMO
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PIGNATELLI
RUGGIERO
61
DE MAN
ERIC
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MAURI
FABIO
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MARIOTTI
EUGENIO
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LEVASHOV
MAXIM
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ANGELI
CARLO leonardo
66
SOLDANO
NICOLA
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VOLO
GASPARE
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CALIO
FRANCO
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NORTHRUP
CAROL
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BOSIO
STEFANO
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CASAGRANDE
GABRIELE
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STRIPPOLI
DANIELE
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BUONO
MARIA ROSARIA
65
KOVATS
STEVEN
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MOTTA
DOMENICO
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WOZNIAK
TOMASZ
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SCHIPANI
GAETANO
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GRIMA
PIERFRANCESCO
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FORSBERG
GÖRAN
63
FERRARIO
ANGELO
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MARINI
PIERLUIGI
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FERRARIO
ALFREDO
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ZANDERIGO ROSOLOALESSANDRO
69
SIRONI
PIERINO
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ROLLO
MAURIZIO
70
FERRARI
PAOLO
86
TOMASI
ALESSANDRO
80
SAMBRUNA
UMBERTO
63
QUARANTA
GIANLUIGI
72
SCIASCIA
PARIDE
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PALMIERE
CRISTIAN
72
MASCHERONI
DAVIDE
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PEVIANI
PIERLUIGI
59
PAGAZZI
GIOVANNI CESARE 65
GARIMOLDI
FULVIO
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SABATINO
BERNARDO
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GIRON MARIN
CARLOS
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ROMANO
MARIO
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PROTO
PAOLO LUCA
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SHIPP
JOANNE ELIZABETH 71
SAMSON
LAUREN
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BERETTA
MASSIMO
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ORTI GISBERT
RAFAEL
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COCCO
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BULGHERINI
GABRIELE
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MARABELLI
LAURA
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DORSA
ALESSANDRO FRANCES 78
VIRGA
SANTINO
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FABRIZIO
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ALESSANDRINO
GIUSEPPE LUCA
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DE CESARE
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GILBERT
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GIOVANNI
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GRIFFI
DI BARI
RIGONI
KNECHT
ABEGG
CERRI
VECCHIONE
ANTIBO
PICHIERRI
RONCHI
CHIERICI
BRAY
RENATO
LA PORTA
IACOP
BOAVENTURA
TARTAGLIONE
GROSSO
GEMINIANI
ZONA
TROIANI
FALCONE
VINCIS
HUIDOBRO TORREA
LONGONE
SIIM
LAMEDICA
MEZZEDIMI
DE NARDI
DAL LAGO
DE LUCA
PASQUA
VAN DEN BOSSCHE
RABBIONE
BOCCHINO
GIORGIO
CORTAZZO
ZIMBALATTI
POLI
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PIRROTTI
ALESSANDRELLO
ZAPPALA'
COLOMBO
LUSETTI
HAJNAL
CORTINOVIS
LICASTRO
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SGOBBA
BRAY
CAPITANI
FERRARO
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DE GOL
FLORIS
STORI
BOSIO
PAVIA
JOUBERT
SARTORI
GROFF
PARENTI
GALASSO
DELLA MONICA
SCAGNELLI
MONZANI
BOXALL
TRENTAROSSI
FAUSTINO
DI MATTEO
GAROFALO
RUFFINO
VENTURINI
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ROMAGNOLI
SAMPIETRO
PICCOLO
WOLOSZYN
BRAGATO
CORTI
MARCHINI
PEDRAZZOLI
SACCON
FILICIC
FINO
BIOLCHI
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DE ALLEGRI
ASHIZAKI
RIVA
SOLLAZZO
LUPATINI
CONSOLO
WESSELS
CANESTROBIONDI
BRACCO
MURGOLO
BANDERA
SIDOLI
ELETTRINI
AIUDI
ZANONI
BALMER
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ANTONIO
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FILIPPO
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STEFAN
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JENNIFER
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ALBERTO
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FRANCESCO
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MANRICO
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CRISTIANO
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CESARE
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LUCIANO
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FONTANA
61
ANTONIO LEONARDO 76
ALBERTO
69
LUISA
57
PASQUALE
63
MAURO DOMENICO 76
MAURIZIO
72
AUGUSTO
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DAVIDE
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ALESSANDRO
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STEFANO
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LORETO
70
ROBERTO
65
KAAREL
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EUGENIO
60
GIAN MARCO
68
VIKTOR
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FABRIZIO
71
ANTONIO
73
EMILIA
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DIMITRI
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ROBERTO
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MAURO
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GIUSEPPE
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MICHELE
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MARCO
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ROSARIO
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FEDERICA
73
FERDINANDO MARIO 74
MARCO
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SILVIA
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FEDERICO
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ANDREA RENZO
68
DANIEL
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ALBERTO
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FRANCO
69
FEDERICO
65
SERGIO
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FABIENNE
73
VITO
58
ADOLFO
63
DANIELE
59
PIERGIULIO
77
MARCO
73
LORENA
73
DONATELLO
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SIMONE MATTEO
83
PAOLO
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GIANLUCA
74
MICKAEL
84
TARCISO
63
FABIO
80
SUSANNA
83
ALESSANDRO
76
VINCENZO
54
MARCO
65
GIANCARLO
63
RICHARD
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GIUSEPPE
47
IVAN
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DIANA
61
LUCA
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PAOLO
66
LORENZO
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CRISTIANO
64
GIANCARLO
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AUGUSTO
71
ALESSANDRO
73
CORRADO
69
ROBERTA
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PIETRO
68
PIOTR
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MARCO
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FABIO
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ANGELO ERALDO
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MARCO
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ANTHONY
65
PAOLO
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EMANUELE
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VALTER
63
JENNY
76
STEFANO
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YUUICHI
79
GUIDO ANNIBALE MAR63
MARCO
66
ANDREA
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MICHELE
61
JEROEN
91
FRANCISCO
82
MICHELE
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VINCENZO
60
DANIELE AMEDEO 70
GIULIANO
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NICOLA
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LUCA
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PIETRO
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OLTRE
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1989
BELLOSI
KOOLOOS
DUPARCHY
CEREDA
ALBERTO
DESIREE
CHRISTOPHE
DAVIDE
62
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LUNEDÌ 7 APRILE 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ANDREA
MODESTO
COSTABILE
FILIPPO
VALTER
MARI
ARTURO
SALVATORE
ROBERTO
SIMONA
SERGIO
FERDINANDO
FAUSTO
BENEDETTA
FILIPPO
FRANCA
DOMENICO
BURKHARD
DIEGO VALERIO
ROBERTO
JULIE
ALBERTO
FRANCESCO
MARCO
GABRIELE
ANDREA
PAOLO
IRENE
ALBERTO
FLAVIO
MASSIMO
ANGELO
MARCO
BENEDICT
MATTEO
FABRIZIO
EMMA
ANDREA
TOMMASO
ANDREA
GERMANO
VITO
LUIGI
MASSIMO
PAOLO
SILVIA
MATTEO LUIGI
ANGELO
ALESSANDRO
DAVID
RAIMONDO
MARCO
VINCENZO
ADRIANO
ALESSANDRO
BERNARD
NICOLA
PIERO
DOMINIQUE
OBER
STEFANO
ROBERTO MARIO
PAOLO
LUCA GUALTIERO
ANNA
CLAUDIO
MASSIMO
ROBERTO
FRANCESCO
ATTILIO
ROBERTA
GIOVANNI
2206 CECCARELLI
2207 VILLEMAGNE
2208 CATENA
2209 FLORES CHATATA
2210 OHLIS
2211 MARUCCO
2212 FIORELLI
2213 BASILIO
2214 CANDIA
2215 NASU
2216 MARINO
2217 IVANOV
2218 CERETTI
2219 MINOTTI
2220 HONG
2221 PAPA
2222 HRNJAK
2223 ZANOVELLO
2224 CRISCIONE
2225 PATERONI
2226 COLZANI
2227 SENATORE
2228 FUMAGALLI
2229 BIANCHI
2230 CAZZANIGA
2231 LUNGARNO
2232 MAGGI
2233 CUZZOLA
2234 FRANCHI
2235 ANDRE
2236 GAVAZZI
2237 SAMBROTTA
2238 SARDIN
2239 SOLDANO
2240 KROESEN
2241 BONANOMI
2242 FORMENTIN
2243 PISCOPIELLO
2244 DUTTO
2245 PICCINNI
2246 ROGET
2247 DALL'AGLIO
2248 SCHMIDT
2249 BASILICO
2250 TAMBONE
2251 VIOTTI
2252 BROGNA
2253 TORO
2254 BELLONE
2255 FALSETTI
2256 BARTOLI
2257 BENELLI
2258 TEMPELLA
2259 MERLINI
2260 GRAZIOLI
2261 MORONI
2262 VERNO'
2263 MARTINEZ
2264 GROLLINO
2265 CORTI
2266 BERTOLDINI
2267 PELLEGRIN
2268 HEDGLIN
2269 CAVAZZINI
2270 MEO
2271 GARAU
2272 PELENGHI
2273 PINI
2274 BAUMBACH
2275 TUIJP
2276 LEONE
2277 STUCCHI
2278 FORMENTI
2279 SADOWSKI
2280 BERTOLA
2281 HOLMQVIST
2282 MAZZELLA
2283 BOURET
2284 CASATI
2285 RUGGERI
2286 DE SANTIS
2287 SCARABAGGIO
2288 LENGVINAS
2289 PITTI
2290 DALBARD
2291 FORMAGGIO
2292 CARMINATI
2293 IANNETTI
2294 SOFFIENTINI
2295 PANSINI
2296 PELLEGRINI
2297 GRUPPO
2298 BAKER
2299 BRIOGLIO
2300 GAZZOLI
2301 ZITO
2302 FALLAI
2303 NOGUEIRA
2304 ARENA
2305 RAIMONDI
2306 DI GIULIANO
2307 MAFFEI
2308 BARBATO
2309 GELORMINO
2310 SHEPPARD
2311 NEGRONI
2312 FAVA
2313 CONSONNI
2314 MINNA
2315 PATRUNO
2316 VETERE
2317 DAGRADA
2318 MICHELOTTI
2319 CROTTI
2320 BASILE
2321 K PKA
2322 OLIVA
2323 TEMPESTI
2324 MOLTENI
2325 MARTELLI
2326 ALBERIO
2327 PEZZULLI
2328 HUARD
2329 COLUCCI
Il c.t. del ciclismo
Cassani si arrende
soltanto all’influenza
Linus, alla conferenza stampa ufficiale della maratona, lo
aveva definito «il più competitivo, quello che alza sempre l’asti
cella». Davide Cassani, il c.t. della Nazionale di ciclismo, era alla
Milano Marathon per partecipare alla staffetta benefica di Ener
vit Anpil Onlus di Milano con Stefano Baldini, Ivana Di Martino
(sostituta di Linus, infortunato) e Max Gherardi, ascoltatore se
lezionato da Radio DeeJay. La sua intenzione era continuare ol
tre la sua frazione e correre tutti i 42 km e 195 metri. Purtroppo
non è stata una grande giornata: «Volevo chiudere la gara in
2h50’ – specifica Davide – sabato avevo la febbre, non stavo be
ne, ma il ritmo all’inizio era buono, ho passato la mezza in 1h23’,
poi si è alzata la temperatura e sono andato in difficoltà. Al 33°
km mi sono fermato». Per un competitivo come lui, correre una
maratona in una gara in cui la maggiore attrazione sono le staf
fette non è stato un problema. «Non riesco a capire perché qui a
Milano la 42 km non decolla: per la staffetta bisognerebbe in
ventare qualcosa di nuovo, che aumenti lo spirito di squadra. Il
primo potrebbe correre con tutti gli altri fino alla fine e così a
scalare».
l.g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1990 PERRI
1991 SCAVELLO
1992 MAGNAGO
1993 CIRILLO
1994 DEGL'INNOCENTI
1995 BATTIGALLI
1996 CORONA
1997 ZANESCO
1998 MANZOTTI
1999 LIRONI
2000 CAMOSSA
2001 CANCELLIERI
2002 SINATORI
2003 URZÌ
2004 BASOLU
2005 GIANOGLIO
2006 TUROLLA
2007 SANSEVERINO
2008 BOSCARELLO
2009 BIGNOTTI
2010 SZUCS
2011 NORTHRUP
2012 BOTTOS
2013 SCHIPPER
2014 FERLISI
2015 PALATELLA
2016 MORITTU
2017 FIORENZONI
2018 BONINI
2019 ANA
2020 PASTORI
2021 SADA
2022 GALASSO
2023 AMBROSI
2024 BALLARINI
2025 ZARAZAGA
2026 PICOZZI
2027 PERON
2028 NERI
2029 CHELI
2030 BERNARDELLI
2031 DONAGEMMA
2032 BONA
2033 DANESINI
2034 COLLINS
2035 DE ROSA
2036 MENI
2037 CORTESI
2038 PALTENGHI
2039 LEO
2040 NATALE
2041 DAUGAN
2042 HUISMAN
2043 BARONE
2044 SORZE
2045 PELLEGRINI
2046 GARIANO
2047 MAGALINI
2048 GALLO
2049 VIGANO'
2050 CONVERTINI
2051 DELMIGLIO
2052 VAN DEN BOOGAARD
2053 REGALIA
2054 VIRGILIO
2055 FIORINI
2056 ASBERTO
2057 ZAPPA
2058 RADICE
2059 BIANCO
2060 PACCAGNELLA
2061 SPINONI
LUCIANO
GIUSEPPE
LISA
FEDERICO
MARCO
VINCENZO
ROSSANA
MAURO
GRAZIA
ALESSANDRO
MASSIMO
GIORGIO
LUCA
SALVATORE
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GIUSEPPE
CLAUDIO
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MASSIMO
GABOR
PARKER
PAOLO
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GIUSEPPE
MASSIMO
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MARQUES
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DAVIDE
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RENATO PAOLO
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2062 SEMERARO
2063 ZUKAITE
2064 ANIELLO
2065 RICCO
2066 CREMONA
2067 MIRENDA
2068 CONTI
2069 GUFFANTI
2070 MIGLIORE
2071 COSTA
2072 POLI
2073 CURTARELLI
2074 COLLI
2075 GENTILINI
2076 NEGRO
2077 PRUNOTTO
2078 GORLA
2079 ZACCARDO
2080 GRELL
2081 CANDOTTI
2082 EMANUELLI
2083 MOLINA
2084 MARMORATO
2085 CAZZANIGA
2086 PIAZZA
2087 MURIANO
2088 ZUCCHI
2089 RUFFINO
2090 LAVAGNA
2091 ASTOURIAN
2092 PISANI
2093 MORUZZI
2094 LOCATI
2095 MICALIZZI
2096 MAY
2097 CAMPANINI
2098 LUGANI
2099 LANDO
2100 SOFFIENTINI
2101 CASPARRINI
2102 LAGROSEN
2103 FIORENZANO
2104 LUNG
2105 MONCHIERO
2106 ALLASIA
2107 NERI
2108 VERGA
2109 VAN DIJEN
2110 AVIGNONE
2111 BIGHINI
2112 GARDNER
2113 NATALE
2114 GRIBALDO
2115 BESTETTI
2116 SAMBRUNA
2117 PERESSUTTI
2118 FALANGA
2119 ZAMBELLI
2120 DI MAURO
2121 GIALAIN
2122 MAGNAGHI
2123 GARAVAN
2124 SGARAGLI
2125 TAMBORINI
2126 SCOLARI
2127 VANETTI
2128 PINSKER
2129 PEREZ
2130 LAUDE
2131 COLOMBO
2132 SPINONI
2133 MANFREDINI
LORENZO
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SIGITA
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ROBERTO
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GIORGIO ALFONSO 68
LORENZO
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GIUSEPPE
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CARLO
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GERARD
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CONSUELO
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ALESSANDRO
85
SILVANO
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PAOLO MARIA
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AUGUSTO
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FRANCESCO FRANCO88
PAOLO
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CLAUDIO
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MIKE
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DONATO
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ENRICO
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ALESSANDRO
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FILIPPO
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DIETRICH
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LUCA
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60
SERGIO GIOVANNI 82
MARTI
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ALBERTO
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SEBASTIANO
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NICOLA
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MASSIMILIANO
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ANNIE MONIA
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ROCCO GIUSEPPE 60
FABIO GUIDO
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MARY
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!
Durante e dopo
la gara distribuiti 5000 kg di mele, 100 di frutta secca e 1500 litri di the
2134 PERO
2135 MANNA
2136 CHIRICHELLA
2137 DI BARTOLO
2138 MANTEGAZZA
2139 MAKITALO
2140 CREZZINI
2141 ALESSANDRI
2142 RESCIGNI
2143 ZANOTTI
2144 GUARDO
2145 PENNAROLA
2146 BASLETTA
2147 CERRAI
2148 REGGIARDI
2149 VISCOVO
2150 FERRERI
2151 WEIMER
2152 BOTTA
2153 BIZZARRI
2154 KELLER
2155 GALATONE
2156 CAFARELLI
2157 CAROZZI
2158 PARMA
2159 SCONFIETTI
2160 BUCELLA
2161 SIMONE
2162 MANUGUERRA
2163 PALOSCHI
2164 GIRONDINI
2165 MARROCCO
2166 RUSSO
2167 BOOS
2168 MAI
2169 MIGLIARINO
2170 WELLHAM
2171 CAMPOLONGHI
2172 GALLO
2173 CANORI
2174 GERVASONI
2175 SBRANA
2176 PASQUALONE
2177 GHIBELLINI
2178 BALDI
2179 SCHIAPPAROLI
2180 ACQUARO
2181 COTURRI
2182 RIGOBELLO
2183 JENNIONS
2184 CASU
2185 RIBOLI
2186 DI MARZO
2187 CALABRO'
2188 ABELA
2189 CELESTE
2190 RONDINI
2191 PRANDONI
2192 HOFMAN
2193 JEANNOËL
2194 FRANCIOLINI
2195 GALLI
2196 FABBI
2197 RIVA
2198 JASKULA
2199 BORDON
2200 GUERRA
2201 CRISTIANI
2202 FERRARO
2203 BAGLIO
2204 CACIOPPO
2205 POLI
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KANAKO
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LUCA MASSIMO
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RUGGERO
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PASQUALE
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VACHON
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SEBASTIANO
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CRUZ MARIA
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GIOVANNI
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GAUTIER
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JOSHUA
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LUCA
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INES
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STEFANO
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EVERARDUS
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LUIGI
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ANDREA GUGLIELMO 87
ANDREA
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PIOTR
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GIAN LUCA
60
BENGT
63
ANTONELLA FRANCESC 72
THOMAS
71
ENRICO OMAR
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IRENE
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MICHELE
73
ALBINO
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POVILAS
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MAURIZIO
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MARCO
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ANTONELLO
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UMBERTO
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FRANCO
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FABIO
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MARIA
73
MARIA
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GIUSEPPE
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JOSE
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GIAN CARLO
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ANDREA
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FRANCESCO
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JOHN
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KAARNI
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SALVATORE
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PIETRO
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SABINA
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VIVIANA
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MASSIMILIANO
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WOJCIECH
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ULISSE
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MARIO FURIO
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FRANCESCO
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ELISABETTA
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ANTONIO
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GIANCARLO
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PATRICK
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VI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
SuisseGas
MILANO MARATHON
2330 CASTAGNA
2331 MERLO
2332 DETOURNAY
2333 FRANK
2334 PUPIN
2335 GASPARINI
2336 SALE
2337 CORNO
2338 STRELITZ
2339 VAN DER VEN
2340 REMONATO
2341 NENKOVA
2342 NENKOV
2343 PANZERI
2344 CASSANO
2345 RAITANO
2346 DÜMMER
2347 CAPOTI
2348 TORELLI
2349 DE SIMONE
2350 BERTONE
2351 COMI
2352 SALOGNI
2353 DI LIBERTO
2354 TOGNI
2355 PENNIGER
2356 BENELLI
2357 CASTELLI
2358 FICICCHIA
2359 DENARI
2360 ELLERO
2361 DI FELICE
2362 COTICONI
2363 TOMALINO
2364 LEZZI
2365 BERTARIONE
2366 SOLDÀ
2367 RICCARDI
2368 WERNER
2369 BALDARELLI
2370 BREIMAIER
2371 BREIMAIER
2372 MASSAGRANDI
2373 BORRONI
2374 SALVETTI
2375 POSSAMAI
2376 HARKIN
2377 SPROVIERO
2378 VITOLO
2379 FORGÁCSNÉ LICZ
2380 VALENZA
2381 FIORILLO
2382 CAVICCHIOLI
2383 GUIZZARDI
2384 CAMPI
2385 SARAN
2386 DI FIDIO
2387 BORDONI
2388 FAGNANI
2389 CERNUSCHI
2390 BOETTO
2391 ANGERILLO
2392 CARNERI
2393 GARDNER
2394 ZOIA
2395 ZITO
2396 BETTINELLI
2397 SIMON FERRER
2398 ORSINI
2399 ROSSI
2400 AIKASALO
2401 IZER
2402 ORDANO
2403 DACCHINI
2404 MALDONADO
2405 ZAVELANI ROSSI
2406 ROLANDO
2407 BALSARI
2408 COLTER
2409 KERVIN
2410 TROIA
2411 MARIANI
2412 COLOMBO
2413 BANFI
2414 ESCAJADILLO
2415 HIRTE
2416 BORNATICI
2417 PIZZO
2418 DAL CAPPELLO
2419 MANENTI
2420 RADAELLI
2421 DONINI
2422 PERELLI
2423 BELLAVITA
2424 COSTA
2425 ZANARDI
2426 PATERSON
2427 MISTRONI
2428 DE FELICE
2429 MATTIUZZI
2430 MARZETTI
2431 PADOA
2432 PIROVANO
2433 GUZZETTI
2434 SIMONELLI
2435 VERONESI
2436 TAMMARO
2437 MILANI
2438 FUSÈ
2439 OLTOLINI
2440 ROTTSTOCK
2441 ANDRESSON
2442 CILIGOT TRAVAIN
2443 PAMPLONI
2444 LUNGHI
2445 MARZI
2446 BIANCHI
2447 COLTONTAYLOR
2448 PAMPILLONIA
2449 MORETTI
2450 BERG
2451 OBER
2452 DI PAOLA
2453 MAPELLI
2454 CRAVEN
2455 FANTACONE
2456 TERENGHI
2457 GONCALVES
2458 RICCADONNA
2459 GIANNI
2460 CANNATÀ
2461 MORELLI
2462 SOARDI
2463 JONK
2464 PAVANI
2465 CASTIGLIONI
2466 ANDRIOLA
2467 CHESI
2468 GAUNA
2469 SCOLE'
2470 VETTORATO
2471 PEREGO
2472 PONTORIERI
2473 GIESEN
2474 CHARALAMPOS
2475 BERGAMINI
2476 REISER
2477 COZZI
2478 JENNINGS
2479 LUALDI
2480 ZANNA
2481 PINTO
2482 POGLIANA
2483 BALLABIO
2484 VAN PEL
2485 MAURONE
2486 ZANINELLI
2487 LEPSCHY
2488 FOTI
2489 GAETKE
2490 MOSCONI
2491 CONGIU
2492 BERTOLOTTI
2493 MONTAGUTI
2494 CECCHETTO
2495 ROSA
2496 BERTRAMWEISS
2497 RICCI
2498 CARDONE
2499 OLIVIERO
2500 MARZARI
2501 PERACCHIO
PIER STEFANO
68
PAOLO
75
JEAN BERNARD
68
STEPHAN
69
ALESSANDRO
75
PIETRO
71
CARLO
69
MARCO
82
PAUL
81
HANS
57
CARLO
53
KREMENA
85
DANIEL
86
TIZIANO
64
GIUSEPPE
75
PAOLO
92
DIETER
63
FRANCESCO
57
LUCA
76
VINCENZO
71
ELENA
73
ANTONIO
72
DEVIS
75
NATALE
53
NICOLA
80
JAN
68
ANDREA
75
STEFANO
70
FRANCESCO
64
FRANCO
79
MASSIMO
69
ANNA MARIA
57
STEFANO
65
JOHN PATRICK
68
GIOVANNA
66
ANNA
65
ALICE
86
MONICA ALESSANDRA 73
ANDREAS
71
DAVIDE
74
RAINER
60
BENEDIKT
91
LORENZO
83
MICHELE
61
SIMONE
70
ALESSANDRO
67
DEANE
88
CLAUDIO
67
MAURIZIO
63
MÁRTA
82
GIUSEPPE
64
MARCO
63
ALESSANDRO
65
MASSIMO
56
GOFFREDO
54
STEFANO
70
GIOVANNI
84
SANDRA
64
EMANUELE
72
STEFANO
59
MASSIMO
59
CARLO
71
GIORGIO
64
RACHEL
81
GIOVANNI
55
FABIO
68
MIRELLO MAURIZIO 55
FRANCISCO JAVIER 85
ALESSIO
80
KOSTIA
78
PÄIVI
62
EMOKE
72
RAIMONDO
78
SIMONE
69
HUGO
66
MARIA BEATRICE
65
LUCA GIUSEPPE
71
LUCA
63
JOSHUA
82
GARETH
74
RAMONA
86
GABRIELE
72
ALBERTO
72
LUCIANO
42
ASUNCION
58
ANNIKA
79
EDOARDO
74
MARIO
51
GIOVANNI
66
ANDREA
64
MARCO
74
ANDREA
76
BLAGOVEST
88
PAOLO
68
ACHILLE
76
ANGELO
59
STEVEN
79
FRANCESCO
52
MARIO
74
ENEA
79
MARCO
56
ANDREA
84
SILVIO
68
LAMBERTO
62
MARCO
75
MAURO
63
GIUSEPPE
59
MARCO
71
CLAUDIA
77
RICCARDO
76
MICHAEL
63
TRIIN
81
TANIA
83
GRETA
75
MASSMILIANO
64
PAOLO
69
FLAVIO
60
MARK
59
VINCENZA
65
MARIO
50
SONJA
68
SERGE
64
SEBASTIANO
72
RAFFAELE
72
EKATERINA
76
ALEJANDRO
73
STEFANO
86
EMMANUEL
89
GIAMPAOLO RICCADON69
VINCENZO
52
ALDO CARMELO
62
BRUNO
83
ALBERTO
58
JACOBUS
65
STEFANO
69
LUCIANO
61
FRANCESCO
50
RINO
52
ADRIAN ROBERTO 66
STEFANO
65
ANDREA
76
MORENO
66
STEFANO
65
LUCY
84
LIANOS
79
PAOLO
62
GEOFFROY
90
ALESSANDRO
65
ANNE
76
MAURIZIO
63
ANGELO
57
SANTIAGO
80
FABRIZIO
71
LUCA
67
ROEL
91
ROSANNA
66
GIANFRANCO
52
PAOLO
66
ACHILLE
67
STEPHEN
84
ROBERTA
70
MARIA
71
FABIO
58
ALESSANDRO
70
MATTEO
75
PAOLO ENRICO
68
ANDREAS
68
RANIERO
63
SANDRA
73
ANGELO
55
GIORDANO
62
GIOVANNI
64
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Il climber
Della Bordella al top
«Che bella domenica»
È il climber più giovane e promettente in Italia e probabil
mente già il più forte. Matteo Della Bordella è abituato alle ma
ratone «in verticale», sulle pareti dello Yosemite e in Patagonia,
dove ha aperto vie di oltre 1000 metri di dislivello in questi anni.
Con la stessa costanza e capacità di resistenza, questa volta inve
ce si è cimentato nella prima frazione della staffetta e lo ha fatto
a modo suo, senza cronometro, con lo spirito da turista, ma con
tempi più che discreti: 54’ circa per 13 chilometri. «Mi hanno
chiamato all’ultimo momento, l’idea di fare qualcosa di diverso
non mi dispiaceva – racconta –: sono appena tornato da una
spedizione in Pakistan, sono in un periodo di riposo, ultima
mente corro poco, ma mi ha fatto piacere, è stata una bellissima
domenica». L’atteggiamento di Della Bordella è ben lontano dal
l’attenzione al cronometro che distingue noi italiani nelle mara
tone internazionali e ben rappresenta invece lo scopo di iniziati
ve come questa: «La Relay serve per avvicinare alla corsa anche
i meno attivi, persone che magari l’anno prossimo correranno
tutta la maratona: l’importante a mio parere è divertirsi e condi
videre con gli altri la gioia di fare sport».
l.g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2502 PINCIC
MARKO
43
2503 GEROLOUKAS
THEOCHARIS
72
2504 PAVIN
MARCO
68
2505 SOULIMAS
IOANNIS
62
2506 DI SARNO
FABIO
73
2507 DE MARCELLIS
PAOLO
65
2508 GOLZI
FRANCESCA
67
2509 CADEI
GIORGIO
58
2510 CALLINA
GIOVANNI
69
2511 POLLIO
TIZIANA
70
2512 CURI
SIMONE
65
2513 FUSCO
FABRIZIO
69
2514 CAFFULLI
ANDREA
72
2515 SARDI
LUCA
64
2516 ZANARDI
FEDERICO
56
2517 BUONFANTINO
MASSIMO
64
2518 FAVA
FEDERICO
71
2519 PAGANUZZI
ROBERTO GIANNI SER 72
2520 POZZI
DANIELE
75
2521 COLALONGO
PIERLUIGI
72
2522 BRAMATI
FABRIZIO
51
2523 PEDRUZZI
GIOVANNI
68
2524 VAZQUEZ TALAVERAEDUARDO
76
2525 FINATI
M. VIOLA
71
2526 FRIGNANI
GIORGIO
65
2527 JENNINGS
MARY
77
2528 MAININI
FRANCESCO
70
2529 CAPRETTI
RICCARDO
82
2530 DE VILLA PALÙ
STEFANO
67
2531 GRILLO
GIUSEPPE
58
2532 SCHUMPERLI
ALBERT
78
2533 POSITANO
IVAN
69
2534 PATANIA
STEFANO
73
2535 FARIOLI
CHIARA
75
2536 FLAGIELLO
NICOLÒ
71
2537 CHIAPPA
LUCA
72
2538 SANTAMARIA
LUCA
82
2539 ARNEODO
GIORGIO
58
2540 VAN BELLINGEN
STEFAN
71
2541 POLOVINA
GENTIAN
80
2542 ALEMAGNA
MARCO MARIA
68
2543 SOPRANO
ALESSANDRO
75
2544 CORBASCIO
CLAUDIO
60
2545 VALENTINI
ALESSANDRO
70
2546 LIVIGNI
SERGIO
60
2547 PROCACCI
DANILO
65
2548 MELCHIOR
PATRIZIA
67
2549 IANNACONE
MATTEO
76
2550 PORTUGALLER
LUKAS
66
2551 HUGHES
LIAM
85
2552 MANGO
FRANCESCO
65
2553 LAVIANO
PIETRO ANTONIO MAR69
2554 CARR
GEMMA
82
2555 BAFFI
MAURIZIO
63
2556 PALENZONA
ELENA GIOVANNA 74
2557 GASPARETTI
GIORGIO
69
2558 MANCINI
LUIGI FRANCESCO 60
2559 FUSI
DAVIDE
70
2560 TUNDO
GIUSEPPE
50
2561 VICINI
MATTEO
75
2562 FUMAGALLI
ROBERTO
66
2563 ROZZI
SERGIO GIOVANNI 69
2564 TRIESTINI
DARIO
58
2565 FANCHINI
FABIO
67
2566 MARIAU
PASCAL
62
2567 BAGAZZOLI
GIANCARLO
67
2568 DAGET
FRANCIS
62
2569 TOMACCIO
SALVATORE SIMONE 76
2570 BERTETTO
EZIO
74
2571 BETTONI
GIUSEPPE
47
2572 KUGLER
MICHAEL
75
2573 GASPARINI
EMANUELA
69
2574 MARINAI
CHRISTIAN
49
2575 CROCI
MAURO
70
2576 PECORELLA
ENZO
68
2577 ZOIA
ROBERTO
74
2578 LAURINO
ALESSANDRO
72
2579 MENEGATTO
IVANO
76
2580 DE VIVO
MICHELE
56
2581 SCOPEL
NICOLA
77
2582 CAVALLO
MARCELLO
55
2583 CASTELNUOVO
PIERO
68
2584 CARLETTI
AUGUSTO
58
2585 BRANCATI
ANTONIO
65
2586 LUFINO
ANDREA
76
2587 MALACARI
GIUSEPPE
72
2588 TODISCO
ANTONELLA
69
2589 ABBIATI
DANTE
69
2590 COMASSI
TIZIANO
58
2591 BENEDET
ANDREA
71
2592 LAULETTA
ROCCO LEONARDO 53
2593 BASSETTO
GIOVANNI
74
2594 PIANO
ALESSANDRO
72
2595 RACCANELLO
TITO
86
2596 AGLIO
MATTEO GIUSEPPE 84
2597 BELLINZONA
PAOLO
81
2598 GIBBONI
FRANCESCA
84
2599 CASSAMAGNAGO FABIO
71
2600 MARINONI
STEFANO
73
2601 STRANO
GIOVANNI
64
2602 DEPONTI
ALESSANDRA
81
2603 MARTINELLI
FULVIO
60
2604 BOTTA
FABRIZIO
64
2605 UBER
FRANCESCA
71
2606 COLOMBO
MAURIZIO
57
2607 CECCHETTO
GRAZIANO
63
2608 SCHEFFER
CHRISTIAN
79
2609 REISS
BORIS
80
2610 DEWITTE
FABIENNE
77
2611 PREDA
DAVIDE
72
2612 GUALEA
MARIA RITA
64
2613 MULLER
THIERRY
62
2614 ROSZINSZKI
KATALIN
75
2615 RAFFONI
ROBERTO
64
2616 PAGANI
CHIARA
81
2617 GAROFALO
ANTONINO
66
2618 GIORNI
EMILIANO
73
2619 FICARA
SALVATORE
58
2620 DI BARI
MICHELE
70
2621 DOLCIAMORE
FRANCESCO
59
M
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2622 DI BARI
2623 MAGNONI
2624 CLINTON
2625 ZAMPEDRI
2626 STEFANO
2627 GUSELLA
2628 TIKHOMIROV
2629 LOSA
2630 GRAFAS
2631 WINIARSKI
2632 RAVASIO
2633 BEGA
2634 MASNAGHETTI
2635 SCENDRATE
2636 ROSA
2637 RUSCIO
2638 AGLIONI
2639 CANAPARO
2640 PATRUNO
2641 MEGNA
2642 BERRUEZO
2643 TUCCI
2644 ROSSI
2645 DELLA GRAZIA
2646 LODI
2647 PINI
2648 SCIANCA
2649 BOGGINI
2650 BRUDAGLIA
2651 FRANCESCHINI
2652 COZZI
2653 LORIZZO
2654 BREVEGLIERI
2655 BERTHELOT
2656 MURACCHIOLI
2657 MURDOLO
2658 GROTTOLI
2659 NEGRI
2660 FRANZINI
2661 SACCO
2662 DE ALESSANDRI
2663 COSI
2664 GALBIATI
2665 ALIBERTI
2666 PASINI
2667 FANELLI
2668 CHIAPPA
2669 MERONI
2670 RIZZI
2671 DA ROS
2672 OLIVERIO
2673 RICCARDI
2674 RUSSELL
2675 KAREN
2676 MERIMAA
2677 GERNAEY
2678 MOSELING
2679 FALESSI
2680 ABELA
2681 CRISTIANO
2682 BONVENTO
2683 PALMERINI
2684 DI VIRGILIO
2685 PILEGGIO
2686 PEZZONI
2687 ERBA
2688 MORGERA
2689 CHIARI
2690 ISTINA
2691 BERTUCCI
2692 CERVO
2693 CROATTO
2694 MARTEL MARTEL
2695 BELLOTTO
2696 MANENTI
2697 NADDEO
2698 MEDORO
2699 FESTA
2700 CUDA
2701 MANDARA
2702 CENEDELLA
2703 BOSETTI
2704 COLOMBO
2705 BELLONI
2706 CAPRINI
2707 COTTINO
2708 FLORIANI
2709 VIGANI
2710 NOVO
2711 TRZÓSŁO
2712 DI TERLIZZI
2713 TRAINA
2714 BASANO
2715 ROSSI
2716 COLUCCELLI
2717 PANARELLO
2718 SALA
2719 MIMICA
2720 COLLARO
2721 MEGY
2722 PASSEGGI
2723 BIFFI
2724 PAZZINI
2725 BUHR
2726 MILINI
2727 GAIANI
2728 MAROSAN
2729 CSIRKE
2730 UNGHERESE
2731 BEVINI
2732 TAVELLA
2733 DE COSMO
2734 D'ADDA
2735 LIVRAGHI
2736 EDWARDS
2737 TRICARICO
2738 PIGNANELLI
2739 BERRA
2740 COPPINI
2741 MINTROM
2742 ZEGARRA MEDINA
Giusy Versace e i Disabili No Limits
L’arrivo del gruppo dell’Aism LAPRESSE
La staffetta delle banane LAPRESSE
!
Sono 92
le persone curate nell’ospe
dale da campo all’arrivo. Un codice rosso
SALVATORE
68
MARCO
68
VALERIE
74
FLAVIO
56
MARAZZINI
69
TIZIANO
60
PETR
93
MAURIZIO
59
LUIGI
65
MARIJKE
83
LIVIO
72
PAOLO
66
FABIO
64
VALENTINA
83
LEONARDO
64
GIOVANNI
72
STEFANO
74
ANDREA MARCO
77
STEFANO
70
ANTONIO
71
CARLOTA
81
GIUSEPPE
68
MASSIMILIANO
75
LORENZO
73
LORENZO
79
STEFANO
68
MAURO
55
HUBERT
56
GERARDO
68
CHIARA
75
ANTONIO
66
DONATO
59
MASSIMO
66
PASCAL
61
DAVIDE
66
GIUSEPPE
61
ALESSANDRO
64
CESARE
56
LAURA
50
CARLO
49
CLAUDIA
75
FABRIZIO
65
FILIPPO
72
SARA
74
ANDREA
64
FABIO
70
MARCO
79
EZIO IVANO
63
CRISTINA
75
GIANPIETRO
67
ANTONIO
80
FRANCESCO
66
ELEANOR
82
ROBERTS
67
PIRET
77
LUC
51
JONATHAN
76
LUIGI
71
GIOVANNI
65
ANTONIO
58
FRANCESCO
71
GIAN FABIO
72
FABIO
81
IVANOVIC
80
FABIO
59
ERNESTO
54
GIOVANNI
70
PELLEGRINO
68
ANDREI
79
BRUNO
54
GIANPAOLO
63
PIETRO
59
MARIO
70
ALBERTO
69
CLAUDIO CRISTOFORO63
REMIGIO
63
PAOLO
63
EGIDIO
54
STEFANO
81
PIETRO
77
MARILENA
49
GIANNI
68
FABIO
79
ROBERTO
66
FRANCESCO
79
AMBROGIO
61
FEDERICO
81
ROBERTO
67
SANDRA
58
MONIKA
76
GIUSEPPE LEONARDO 61
SERGIO
63
PAOLO
66
MARCO
67
VINCENZO
71
BENEDETTO ALESSIO 67
LUCA
79
JASMINA
80
PAOLO
53
ERIC
68
ALESSANDRO
71
GIUSEPPE
67
FABIO GUIDO
64
PETER
68
LUCIA
80
MASSIMO
75
IOSIF
71
JOZSEF
55
VITO
70
LUCIANO STEFANO 60
FRANCESCO
67
ATTILIO
71
FABIO
73
STEFANO
72
YVONNE
60
SABINA
77
ALFREDO
52
GABRIELE
72
ROBERTO
67
CARL
59
VICTOR
57
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4:25:57
2743 MÄNDLA
2744 PASSARELLA
2745 KRÄMER
2746 ESCAICH
2747 DI CARLO
2748 NIBBELKE
2749 BASSET
2750 BASSET
2751 ORTOLANI
2752 CASPANI
2753 FARINA
2754 SANVITO
2755 PIDUTTI WILLIAMS
2756 VOLPONI
2757 CAILLAULT
2758 CAROBBI
2759 FOLCARELLI
2760 CIAVARRA
2761 VASTARELLA
2762 ACCIAI
2763 MANZOTTI
2764 CASAGRANDE
2765 CARBONIELLO
2766 PINELLI
2767 LE MOIGNE
2768 DE WET
2769 DI SALVO
2770 VILLAN
2771 BRUGNANO
2772 SILVENNOINEN
2773 POSARELLI
2774 ZUMBOLO
2775 SOERENSEN
2776 TREZZI
2777 FAZZARI
2778 VATILLI
2779 CORDOVANA
2780 ZAFFARONI
2781 ZAPPA
2782 FARID
2783 SKORIC
2784 D'UONNOLO
2785 CHIRULLI
2786 JOHNSON
2787 POGLIANI
2788 VIRONDA
2789 CAMOZZI
2790 MINERVINI
2791 MILANI
2792 ZWIERZYNSKI
2793 MATTIOLI
2794 ELERDINI
2795 VALSECCHI
2796 CAROSI
2797 IYER
2798 PEDRETTI
2799 BOSELLI
2800 VALLETTI
2801 FIESOLI
2802 BARDAZZI
2803 KUJALA
2804 PASINATO
2805 SOBRAL
2806 LAURENCE
2807 BOONE
2808 LUGARINI
2809 SILVA
2810 SALVADORI
2811 VIGGOS
2812 COLLODEL
2813 LIMA
2814 RASPANTI
2815 SALOMON
2816 TORCHIA
2817 GORGONI
2818 MARMIFERO
2819 PENE VIDARI
2820 FRIXIONE
2821 POMPEI
2822 D'ORSOGNA
2823 SALCONE
2824 PALUMBO
2825 FORNARO
2826 BURASCHI
2827 KOZMOVA
2828 KOZMOV
2829 TCHEKEMIAN
2830 COSTA
2831 POIGNANT
2832 CROCI
2833 PORT ROTEM
2834 QUINTI
2835 SALVATORE
2836 AGNUSDEI
2837 FASOLATO
2838 HALSE
2839 CASIRAGHI
2840 BORGONOVO
2841 ARLETTI
2842 TESTA
2843 OLAF
2844 BADALASSI
2845 JERVIS
2846 GHIBAUDI
MARE
ARIANNA
THOMAS
CLAUDE
SEBASTIANO
KIRSTEN
LAURENCE
RÉGIS
MONICA
MASSIMILIANO
ANTONIO
FRANCESCO
RACHEL
RICCARDO
CHRISTOPHE
ALESSANDRO
ROBERTO
LUCA
FERDINANDO
STEFANO
ANDREA
VITO
GLORIA
CHRISTIAN
CEDRIC
HENDRIK
STEFANO
ANDREA
GIULIANO
TONI
PAOLO
FRANCESCO
BJARNE MOELLER
LUCIANO
PIERO VITO
MARCO
LUCA FRANCESCO
GIORGIO
TIZIANO
MEKKI
ZELJKO
MASSIMILIANO
ANTONIO ROSARIO
ROB
MAURIZIO
AUSILIA
OSCAR
CORRADO DANILO
ROBERTO
KRZYSZTOF
CRISTIAN
ICARO
MARCO
DINO
MONICA
MAURO
CARLO LORENZO
LUCIANO
BRUNO
ANDREA
TIINA
DIEGO
STEVE
PETITHAN
JEANPOL
LUCA
GIULIANA
HILDE
EVANGELOS
LUCA
DANIELE
ANDREA
DIDIER
PAOLO
MASSIMILIANO
DARIO
ALESSANDRA
DANIELA
DAVIDE
LUIGI
MASSIMO
ROBERTO
CIRO
ANTONIO
NATALIA
ALEKSANDR
REMY
DARIO
GARY
MAURO
AMIT
MARCO
ALESSANDRO
GIUSEPPE
FELICE UMBERTO
VICKI
ROBERTO
SILVIA
ANDREA
SEBASTIEN
SCHMALFUSS
LUISA
LUCY
FRANCO
66
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71
66
69
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69
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OLTRE
4h30
2847 BATISTA
2848 MAZZA
2849 ITALIA
2850 RIZZI
2851 NESPOLI
JOAO
53
ALFREDO
62
ANTONELLO BERTAPEL60
ANNA MARIA
63
VITO
57
M
M
M
F
M
4:30:03
4:30:09
4:30:09
4:30:12
4:30:16
2852 VISCARDI
2853 BROGIATO
2854 GARGATAGLI
2855 MESSAGGI
2856 RUSSO
2857 D'ANTUONO
2858 BASSANETTI
2859 FONTANA
2860 GIORGIO
2861 VANNI
2862 BRUNO
2863 BORIOSI
2864 AMATO
2865 PISTILLO
2866 AGOSTI
2867 BOSSI
2868 BOSSI
2869 FAUCON
2870 RIGONI
2871 LIGORATI
2872 BALDONI
2873 DAINO
2874 DE GIACOMO
2875 MORLACCHI
2876 BONODI
2877 PECCHIOLI
2878 BOCCOTTI
2879 SANDRI
2880 SOLFRIZZO
2881 CILFONE
2882 RICCADONNA
2883 BOODHOO
2884 BARBERIO
2885 RODRIGUES
2886 CORAZZA
2887 DE LEO
2888 MARCHI
2889 MALTAGLIATI
2890 GIAQUINTA
2891 DI BARI
2892 GRYSPEERDT
2893 MARCHETTI
2894 SOCCI
2895 CORRADI
2896 BRUCOLI
2897 CEREDA
2898 FONTI
2899 GALANDRA
2900 PAGIN
2901 SERFILIPPI
2902 FUZZI
2903 UBERTI
2904 FURGIUELE
2905 ARMITAGE
2906 MARENGO
2907 PAROLA
2908 STRADA
2909 CESARIN
2910 FRANCHI
2911 ABBATI
2912 CERATTI
2913 ALBINI
2914 CASTELLI
2915 TARQUINIO
2916 BANCHI
2917 OGNIBENE
2918 SCARANO
2919 DRAGO
2920 SGUAITAMATTI
2921 VIGNANI
2922 ORMIO
2923 DUTTO
2924 HOUSTON
2925 COLOMBO
2926 CIOCHETTA
2927 CHIODELLI
2928 POUTIOS
2929 BERGNA
2930 SANTELIA
2931 LEE
2932 GOURON
2933 DE BERARDINIS
2934 GRILLO
2935 CREMASCOLI
2936 PASINI
2937 GALLI
2938 COZZAGLIO
2939 GAROFANO
2940 CEDRI
2941 TZAVRA
2942 CORNO
2943 DOBREFF
2944 ALPI
2945 JASPERS
2946 DECOSTA
2947 CASTIGLIONI
2948 SLIGTER
2949 TAFURI
2950 DICHIO
2951 ORMELLA
2952 MARGARITA
2953 ZERBINI
2954 VICINI
2955 VILLA
2956 BURGERS
2957 ARIE
2958 STEFANUTO
2959 NICOLI
2960 FINASSI
2961 MUJAKIC
2962 MCDONALD
2963 QUACCIA
2964 MANDER
2965 GAVAZZI
2966 MOREIRA
2967 ESTES
2968 VESPER
2969 WETH
2970 BAZZARELLI
2971 OHRVIK
2972 ROWSELL
2973 MIGGIANO
2974 RICCARDI
2975 LOMBARDI
2976 AUSTIN
2977 FENINI
2978 CARLE
2979 GATTAFONI
2980 NAVA
2981 SIRAGUSA
2982 GREGOR
2983 CAMERANO
2984 CERIOLI
2985 QUADRELLI
2986 PIURI
2987 TONETTI
2988 MARTON
2989 NOVARA
2990 PUSTERLA
2991 ARUANNO
2992 BACH
2993 MASSA
2994 GARAVAN
2995 VERGANI
2996 ZAKA
2997 KOWALCZYK
2998 GERACE
2999 GRASSI
3000 ROSSI
3001 MASPES
3002 FROSI
3003 COPPI
3004 BAUCE
3005 LOMBARDI
3006 RAFFANINI
3007 BRISCHETTO
3008 MUTCH
3009 BASSI
3010 FERRARIO
3011 GRACIA
3012 LOCATELLI
3013 LEGATO
3014 DEL BIGIO
3015 DAMASIO
3016 ISOLA
3017 MORETTO
3018 COMINETTI
3019 GALLAZZI
3020 BARBEITOS
3021 MANZONI
3022 MERELLO
3023 FORTUNATO
PAOLA
65
MASSIMILIANO
75
MASSIMILIANO
72
CRISTIANA
73
MANUELA
77
ANNALISA
73
SILVIA
64
MARCO
75
DIEGO
73
CARLO
68
ERNESTINA
71
GUALTIERO
57
ANDREA
75
FRANCESCO
67
MARCO
68
MASSIMO
58
GIORGIO
63
PATRICK
62
ANGELO
45
SERGIO
71
FABIO
60
CRISTIAN
75
GIOVANNI
64
EUGENIO
63
DINO
59
STEFANO
62
ANDREA
72
GIUSEPPE
68
PAOLO
59
MARIANO SERGIO 69
ANDREA MICHELE 74
CECILIA ANNE
60
PIERFRANCESCO
73
JOSÉ
60
SERGIO
66
SALVATORE
71
ALESSANDRO
74
MARCO
85
MARIO
76
LORENZO
64
KATRIEN
72
MARINA
60
ANDREA
66
GIANNI
66
DOMENICO ROBERTO 77
MARCO
60
MAURIZIO
72
GIANLUCA
82
MARCO
46
ALESSANDRO
72
GUIDO
62
MAX
67
GIUSEPPE
49
BENJAMIN
83
MARIO
78
MICAELA
81
ANTONIO
61
MARCO
75
ANTONIO
53
PAOLO
60
ANDREA
66
STEFANO
69
DANIELE
92
LUCIANO
64
RENATO
69
GIAN LUCA
62
SIMONA
75
MICHELA
65
BRUNO
54
MARIA GRAZIA
58
SANNA
79
GIORGIO
58
KATE
86
MARCO
70
ANDREA
76
PAOLA
54
CHARALAMPOS
68
ANTONIO
61
IGNAZIO
73
JAMES
53
PAUL
45
PAOLO
65
GIACOMO
58
ROMEO LUIGI
68
CLAUDIO
73
UMBERTO
67
MAURIZIO
57
FERNANDO
44
MAURA
72
MARGARITA
65
DOMENICO
77
ALEXANDER
65
DINO
73
ALEXANDER
89
ROMAIN
84
ANTONIO
65
JAN
62
FRANCESCO
47
GIUSEPPE
56
VINCENZO
64
ALFONSO
53
OSCAR
59
WALTER
55
CLAUDIO
68
MARC
70
BOOIJ
73
ANDREA
64
ROBERTO
75
LORENZO
75
ELVIR
76
DAVID
68
ENRICA IDA
84
LUCA CHRISTIAN
77
LUIGI CARLO
60
EUGENIO CARLOS 65
ZACHARY
73
ALEXANDER
74
WOLFGANG
59
MASSIMO
72
ANDERS
63
ANNA
69
MATTEO
68
ROBERTO
69
ANGELO RAFFAELE 64
ZOE
89
GIAN PAOLO
63
VÉRONIQUE
68
MARCO
64
FRANCO
68
LUIGI
54
DAN
82
GIMMI
68
GIULIO
68
ANDREA
74
FABIO
63
MASSIMO
63
ILDIKO ERIKA
67
ANDREA
80
ANNAMARIA
59
CARLO
66
ERNST
61
MARCELLO
68
RITA
66
MONICA
73
KLODIAN
72
JACEK
72
FRANCESCO
72
ALIGI
71
MICHELE
74
FRANCESCO LUIGI 78
LINO
63
FRANCESCO
75
NICOLA
74
GIANCARLO
59
MICHELE
72
MARCO
66
RONNIE
79
FABIO
69
LAURA
66
PIERREMARC
58
MARTA
67
MARCO
74
SIMONE PIERO
78
EMILIANO
73
RICCARDO
62
MAURIZIO
55
GIUSEPPE
47
SERGIO
50
PEDRO
78
BARBARA
76
STEFANO
78
PAOLA
68
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4:38:00
4:38:01
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4:38:05
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4:38:28
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4:38:50
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4:38:59
LUNEDÌ 7 APRILE 2014
3024 OLIVA
ALBERTO
62
3025 KONE
KEVIN DON
76
3026 SANTONJA LOPEZ JAIME
64
3027 KIM
JUNG HUN
75
3028 GARANCINI
VIRGINIO
52
3029 PENSABENE
FRANCESCO
59
3030 CACCHI
GIOVANNI
40
3031 LACIRIGNOLA
TOMMASO MASSIMILIA 73
3032 CAPODIECI
SALVATORE
62
3033 RAZZOLINI
ILARIA
68
3034 PANDOLFI
CHIARA
80
3035 COATO
SUSANNA
67
3036 GIOIA
MARIO
65
3037 FERRETTI
FRANCESCO
82
3038 GUERRIERO
MARCO
76
3039 BUZZI
DANIELE
63
3040 PORTA
GIANCARLO
59
3041 ANCORA
EDOARDO BATTISTA 78
3042 CECCHINI
GUIDO
85
3043 FARIELLO
GIOVANNI
72
3044 STÉPHANIE
ESCOFFIER
71
3045 HOLDER
JOHN
54
3046 RIVA
ALESSANDRO
57
3047 CANETTE
ELEONORA
75
3048 CASTIGLIONI
VITTORIO
66
3049 BACCHIEGA
GIOVANNI
67
3050 PONTARI
ALESSANDRO
49
3051 MARELLI
DEBORAH
70
3052 ASTORI
MARCO
64
3053 CAMPI
ROBERTO
63
3054 SALVIONI
MATTEO
84
3055 MARCHESI
LUIGI
78
3056 LOCATELLI
FERDINANDO
57
3057 OLDANI
PAOLO CRISTIANO 73
3058 GAGGIO
DANIELE
67
3059 CANDIANO
VINCENZO
71
3060 PAULSE
ALMYR
78
3061 MUFFOLINI
SERGIO
71
3062 BARBAROSSA
FRANCESCA GIOVANNA 79
3063 KOJOUHAROV
IVAYLO
74
3064 MAGROTTI
CATERINA
58
3065 GARULLI
OLIVIER
72
3066 ALI
BOUMEDIENE
59
3067 MANNA
LUCA
76
3068 SANGIORGIO
ANTONIO
60
3069 RUZZO
ANTONIO
62
3070 POLETTI
ELISABETTA
64
3071 DE LEONARDIS
RAFFAELE
53
3072 CALUBANI
MARCO
64
3073 MORONI
LUCA LUIGI
66
3074 RAMPONI
LUCA
71
3075 VALENTINI
ALICE
87
3076 BRAGA
ANGELO
67
3077 ZANABONI
MARIARITA
56
3078 SPIGA
ANDREA SPIGA
70
3079 FRASSETTO
PAOLO
73
3080 QUARTU
DAVIDE
73
3081 BIANCHINI
GIANLUCA
76
3082 PESSINA
RUGGERO
65
3083 BORMIDA
GIORGIO
81
3084 MICHELOTTI
PAOLA
67
3085 GUTIERREZ CASSILLASMARIA ANGELES
71
3086 O'SHEA
KAREN
79
3087 SPREAFICO
AMBROGIO
51
3088 VOLPI
MASSIMO
78
3089 CAMERA
SILVIA
73
3090 PAOLINI
MASSIMO
60
3091 SPITALERI
MARIA LAURA
69
3092 BORGONOVO
PAOLO ANTONIO
67
3093 TRABUCCHI
MARCO
75
3094 MASTROLIA
ANGELO
68
3095 CARBONE
MAURO
77
3096 DULAC PESENTI
MICKAEL
85
3097 MANEO
SAMUELE
75
3098 GALLO
MICHELE
89
3099 MONTANARI
GUIDO
59
3100 FLOREAN
TIZIANO
64
3101 PISONI
ROBERTO
60
3102 PIGNATELLI
PASQUALE
59
3103 MARZONI
LUCIANO
62
3104 ARPO
KAIRIT
77
3105 TRALLMANN
TAUNO
75
3106 CARONNO
MIRKO
75
3107 ORLANDO
LUIGI
64
3108 CATTINI
MARCO
64
3109 CITTADINI
IRENE
84
3110 BIGINATO
ELENA
87
3111 CASULA
MAGALI
78
3112 DOSEV
ROSEN
70
3113 NAVASSA
PATRIZIA
64
3114 WINKEL
LORENZ
65
3115 WINKEL
ANJA
66
3116 DANNER
STAEVEN
67
3117 PAPETTI
IVANO
75
3118 MAGANI
MATTEO
74
3119 DUBOIS
YVONNE
68
3120 PANZERI
EMANUELE
69
3121 BARCARIOL
ARNALDO
58
3122 MARELLI
ALESSANDRA
68
3123 POZZI
STEFANO
69
3124 USBERTI
FEDERICA
81
3125 GROSSI
GIOVANNI
58
3126 BONANOMI
ROBERTO
55
3127 RONZULLI
MICHELE
66
3128 ZOCCHI
SANDRO
58
3129 GRASSANI
BARBARA
73
3130 PRAVETTONI
MARCO
71
3131 ROMANO
SILVIO
66
3132 CURTI
GIUSTO
70
3133 SACCANI
PAOLO
66
3134 CALOGERO
EDOARDO
77
3135 PRIVILEGGIO
GIAN LUIGI
57
3136 CAVALLARI
VALTER
67
3137 BOSSI
CLAUDIO
67
3138 BASSI
IVANO ENRICO CARLO66
3139 SERCI
MARCO
57
3140 TRIPARI
GIUSEPPE
64
3141 BOTTI
FABRIZIO
68
3142 COLTURANI
LUCA FILIPPO
77
3143 CALCIOLARI
ALBERTO
81
3144 PEZZUTO
ANGELO
76
3145 TROIANO
ANTONIO
68
3146 OJEDA MEJIAS
JOSE MIGUEL
70
3147 SIMONCELLI
ANDREA
79
3148 DELLAPIANA
FAUSTO
51
3149 LORENA
LEONARDO
70
3150 BRINK
CHRISTIAAN
81
3151 SGHERMERSINO
ROMANO
68
3152 IACOBONI
LUCA
72
3153 MCCABE
KATE
75
3154 MARCHESI
DAVIDE
72
3155 GIROLAMI
GIORGIO
75
3156 O'SHEA
PATRICK
73
3157 BASILE
ALESSANDRO
73
3158 PRIMO
TOMMASO
72
3159 LAVECCHIA
ALBERTO
73
3160 MESTO
MICHELE
64
3161 BRESSAN
MARCO
71
3162 LEGGIERI
MICHELE
64
3163 PINTO
PATRIZIA
69
3164 TEMPESTI
DANIELE
65
3165 PALERMO
DANIELE
66
3166 YAM
ALLAN HIN LUN
81
3167 FOGLIENI
GIUSEPPE
61
3168 REDAELLI
MARCO
79
3169 CRIMITO
SALVATORE
66
3170 NOVIELLO
ALFREDO
56
3171 CHANA
SANJEET
84
3172 MAZZEO
ANTONIO
52
3173 MAZZEI
GIOVANNI
64
3174 ZAPPALÀ
SIMONE
77
3175 MONTI
ALESSANDRA
74
3176 HUSSEY
THOMAS
92
3177 BORELLA
MONICA
65
3178 RAVASI
ABBONDIO
68
3179 MACDOUGALL
ELANA
71
3180 NEWIT
JACK
92
3181 COLLIVA
PAOLO
73
3182 BARBI
LUCA
71
3183 VALENTE
MARIA
59
3184 ERSOY
BARKAN
87
3185 GUGLIELMINETTI
DOMENICO
63
3186 SANZÒ
CLAUDIO
83
3187 BORCHETTA
SIMONE
86
3188 TRESOLDI
MARCO
77
3189 CAVERA
MOIRA
71
3190 FINOTTO
MANUEL
71
3191 KYDONAKI
PAGONA
69
3192 DAMIA
DOMENICO
64
3193 AIROLDI
ILARIA
75
3194 BRIOSCHI
SILVIA
79
3195 CASTOLDI
RAFFAELE
71
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4:49:36
3196 DOLAN
STEPHEN
63
3197 SCIANCA
MARCO
59
3198 CALANDRINI
ALESSANDRA
69
3199 COOKE
JOSEPH
90
3200 RAGNOLI
NICCOLO
85
3201 TIEGHI
CHIARA ANGELA
57
3202 PEDULLÀ
MARCO
67
3203 COZZA
SILVIO
62
3204 BASSO
MONICA
66
3205 FERRARO
SERGIO
63
3206 MANCA
GIOVANNI
67
3207 RENLUND
BIANCA
84
3208 TALENTI
LORENZO
72
3209 MANFREDOTTI
DAVIDE FRANCESCO84
3210 ROSSAR
KADRI
81
3211 BARNI
MARCO
66
3212 TICOZZELLI
FABIO
66
3213 DONATI
FRANCESCO
52
3214 PORCU
GIONATA
75
3215 CRESCI
ZENO
64
3216 SALA
FEDERICO
74
3217 SPINA
PARDO
66
3218 QUOCHI
FABIO
68
3219 DEL BIANCO
SERGIO
68
3220 ROGERS
FRANCIS
72
3221 PERRI
PASQUALE
35
3222 MACARIO
SIMONE
78
3223 SALDIAS
CAROLA
78
3224 FABRICATORE
DAVIDE
73
3225 MERCURI
STEFANO
60
3226 CATTANEO
CARLO ENRICO
60
3227 FARICCIOTTI
ALESSIO
66
3228 CANALINI
MARIO SIMONE
72
3229 MICCOLI
DANIELE
70
3230 VANCIERI
BATTISTA
57
3231 ERBA
ANTONIO
62
3232 BALLARINO
MICHELE
61
3233 MURO'
TOMMASO
82
3234 MONTRASI
CORRADO
64
3235 MAININI
FABIO CARLO
73
3236 KLADI
NEKTARIA
77
3237 MASON
VINCENZO
41
3238 MAINETTI
GIORGIO CARLO
74
3239 JULIEN
OLIVIER
83
3240 CREMERS
ALEXANDER
91
3241 GIVA
CRISTIAN
83
3242 DADD
EDWARD
91
3243 MORRIS
CASSANDRA
76
3244 FRENCH
STEVE
72
3245 TURRI
MAURO
67
3246 ZANELLATI
FRANCESCO
64
3247 DA COL
EMILIANO
71
3248 BERTONAZZI
IGOR
80
3249 MOLINARI
PAOLO MARIO
56
3250 BASILI
MARCO
74
3251 LUCCHESI
MASSIMILIANO
74
3252 SCERRA
GIUSEPPE
66
3253 IUDICI
PIETRO
72
3254 POLLINI
ENRICO
71
3255 MASSERANO
IVO
35
3256 PARISI
EUGENIA FRANCESCA 79
3257 SARTI
GUALTIERO
68
3258 ALSAADI
ALI
75
3259 TENACE
FABIO ANGELO
63
3260 MERLI
OLIVIA GIUSEPPINA 62
3261 MISIN
DAVIDE
67
3262 LANARI
LUCA
65
3263 INGENITO
RAFFAELE
63
3264 DIBENEDETTO
ANIELLO
62
3265 COLO'
VITTORIO
62
3266 BRAGA
JOHN
68
3267 PETAZZONI
MASSIMO
68
3268 CERUTTI
MARCO
79
3269 NESPOLI
ROBERTO
60
3270 PEKAS
STEFANOS
82
3271 FRATINI
SIMONE
70
3272 PAGLIERI
EZIO
64
3273 MISKI
IRENEUSZ
77
3274 WOJCIK
MICHAL
81
3275 MISKI
IZABELA
78
3276 BETTONI
DANIELA
83
3277 MUNCH
PAOLO
79
3278 PATANIA
GIUSEPPE
49
3279 TALABER
ATTILA
71
3280 BIANCHINI
EUGENIO
91
3281 PONS
FRANCESC XAVIER 68
3282 CORNIANI
FRANCESCO
62
3283 STEPHANE
FARGETTE
66
3284 GALLIZIA
BENEDETTO
64
3285 VELLA
STEFANO GIUSEPPE 72
3286 LIONETTI
STEFANO
59
3287 VALLINI
FABRIZIO
61
3288 AIROLDI
STEFANO PAOLO
68
3289 GUSMAROLI
DARIO
65
3290 VULPIO
ANNA MARIA
67
3291 BRUNO
ELEONORA
82
3292 GALBUSERA
FLAVIO
61
3293 MSA
ABBAS
72
3294 LIVINI
GIOVANNI
67
3295 TSANG
KWONG NAP
58
3296 NASCIMENTO SOUZARICARDO
84
3297 MAURI
ROBERTO
62
3298 GIANI
MASSIMO
67
3299 MC CAFFERTY
HUGO
76
3300 PAVESI
FABIO
75
3301 CAZZANI
ELENA
70
3302 BUSATTI SARRA
EMANUELE UGO
70
3303 BASILICO
ALESSANDRO
74
3304 VERTOVA
LUIGI STEFANO
63
3305 BAUMANN
CHRISTIAN
64
3306 CALTAGIRONE
DARIO
77
3307 CATTANEO
ALESSIA
70
3308 PERIGAULT
PASCAL
66
3309 MOTYLICKI
ANNESOPHIE
79
3310 DE CESARE
ROSARIO
68
3311 JONES
JULIA ESTHER
60
3312 VIGANO'
MONICA
69
3313 CASARINI
MARCO
75
3314 QUARTUCCI
DOMENICO
54
3315 DILEO
MARIA ROSARIA
64
3316 ANDREA
FIORENTINI
88
3317 GROSSO
ROBERTO
64
3318 COLOMBO
TOMASO
69
3319 GHILARDI
MAURIZIO
68
3320 GALANIS
CHRISTOPHER
64
3321 HINZE
NADINE
76
3322 PERNATI
MARCO
71
3323 VANACORE
CARMELA
64
M
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3354 GIUDICE
GIUSEPPE
3355 MERONI
STEFANO
3356 REALE
MARIA ROSARIA
3357 VAN DEN AKKER
PIETER
3358 GALLO
ANGELO
3359 FERNANDEZ MARTINEZLUIS
3360 TASCONE
GIUSEPPE
3361 VAGO
ANDREA
3362 DISTASIO
RAFFAELLA
3363 HAAPIO
APPU
3364 DALLA CHIUSA
DAVIDE GIOVANNI
3365 CORTINOVIS
GIOVANNI
3366 PERRIER
CORINNE
3367 SORRIAUX
JEAN ALBERT
3368 PITTONI
SILVIA
3369 D'AMBROSIO
NATALIA
3370 HARTIG
ULRIKE
3371 D'ORSOGNA
ALESSIO
3372 BARBARO
ANTONIO
3373 MENEGAZZO
GIORGIO
3374 BRAMBILLA
ANDREA
3375 ZANELLI
FABIO
3376 BICEGO
VALERIO
3377 BONIARDI
MARCO
3378 KIEBLER
ANDREAS
3379 COLOMBO
SILVANO
3380 CAPUTO
PASQUALE
3381 GRANIERO
RUGGIERO
3382 GARETTI
MARCO
3383 MONTIS
ANDREA
3384 PUZZIFERRI
ROCCO
3385 BORDOGNA
GIANNI
3386 VIOLA
PAOLO
3387 RUFFINI
RENATO
3388 ANDERSON
CRAIG
3389 CHAMBLISS
STACEY
3390 CATTANEO
STEFANO
3391 MORONI GRANDINI ROBERTO
3392 VITO PIERO
ANCORA
3393 LEINER
ROSWITHA
3394 GINO
PAOLO francesco
3395 MASCHIO
ANTONIO
3396 CARONNI
FABIO GIORGIO
3397 MARABELLI
CARLA
3398 MALMBERG
JESSICA
3399 COLOMBO
ALDO OTTAVIO
3400 PEGORINI
SIMONA
3401 HELLSTRAND
JOHANNA
73
75
52
64
65
77
74
85
59
76
73
67
67
57
76
61
77
78
55
62
77
64
53
52
61
58
49
71
46
77
62
54
55
63
72
74
65
62
53
64
61
65
68
74
69
59
77
71
M
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F
M
M
M
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M
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M
F
F
5:06:36
5:06:43
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5:07:02
5:07:03
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5:07:22
5:07:33
5:07:38
5:07:42
5:07:45
5:07:59
5:08:36
5:08:55
5:09:35
5:09:59
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5:11:20
5:11:23
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5:11:39
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5:11:45
5:11:52
5:12:13
5:12:39
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5:13:14
5:13:48
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5:14:41
5:14:47
5:14:48
5:14:51
5:15:12
5:15:14
5:16:02
5:16:04
3402 SPAGNOLI
3403 FILIZZOLO
3404 SALA
3405 AMADOR MUNIZ
3406 SIBILLA
3407 GUALAZZI
3408 DI FRANCESCO
3409 FISICARO
3410 MASUCCI
3411 GUERRA
3412 ALIPRANDI
3413 AZZALI
3414 FURLAN
3415 ROMEO
3416 UVA
3417 ALDIZIO
3418 CONTI
3419 ROGNONI
3420 BRESSAN MURAI
3421 BIANO
3422 VACCARINI
3423 LAORETI
3424 LILLEY
3425 FRANCESCHINI
3426 CATTANI
3427 D BROWSKA
3428 SKRZYPCZAK
3429 GALLO
3430 TIBERI
3431 BELLARDI
3432 CARIELLO
3433 SIMION
3434 COSTELLOE
3435 CRIBARI
3436 DI PAOLA
3437 BALAGUE
3438 DELL'OCA
3439 MENTASTI
3440 ZANI
3441 SABBIONI
3442 ALOI
3443 TERUZZI
3444 ZORZAN
3445 SKRZYPIEC
3446 MALISZEWSKI
3447 LANFRANCHI
3448 SIMONAZZI
3449 CONVERTINO
3450 ZDETOVETZKY
3451 ZDETOVETZKY
3452 DOMANDA
3453 ZUCCA
3454 EKLÖF
3455 EKLÖF
3456 MARCANTONIO
3457 HEUER
3458 KNIGHT
!
3459 CORSO
PIETRO ADLY
3460 GENTILE
OLIVERIO
3461 SICURINI
GABRIELE
3462 RANDHAWA
KULDIP
3463 TRINCHIERI
CESARE
3464 VERONESE
ASSUNTO
3465 DEGRASSI
GIUSEPPE
3466 FUMAGALLI
MARCO
3467 BENGTSSON CARLANDERANNA
3468 ÅBERG PETERSSON MARIE
3469 CABRINI
FRANCO
3470 TARCHINI
MAURIZIO
3471 MARTINUCCI
ROBERTO
3472 BIELLA
FRANCESCO
3473 MORETTI
ADONELLA
3474 GENTILINI
STEFANO
3475 LA SALANDRA
SIMONA
3476 SONSOGNO
CINZIA
3477 BRUNETTI
DAVIDE
3478 BIASOTTI
MARCO EUGENIO
3479 CALABRESE
MARIO
3480 BORTONE
PIERPAOLO
3481 GALLI
GIULIANO
3482 FLUMERI
DARIO
3483 CONZI
FABIO
3484 BRAMBILLA
GIUSEPPE
3485 ROMANINI
MICHELE
3486 SANTOS
JESON PETY
3487 RIVA
ENZO
3488 FORNAROLA
CHIARA
3489 GAMBARELLI
RITA
3490 BARBA
SIRIO
3491 TREMOLADA
LUCA GIUSEPPE
3492 TAN
KIM LENG
3493 PUPPO
ALESSANDRO
3494 WATTS
KEVIN
3495 GUETTLER
VOLKER
3496 SALETTI
IVANO
3497 ROSSI
MARISA
3498 FRANCESCHELLI
ELISABETTA
3499 REVUELTA MÉNDEZ CARLOS
3500 MASELLI
ALESSANDRA
3501 CASIRAGHI
DONATA
3502 POZZI
ALESSIO
3503 BETTOLA
CRISTIANO
3504 GOOTJES
RINI
3505 WANG
XIAOYOU
3506 BORTOLETTO
MICHELA
3507 CANSLER
VALERIE
3508 COOK
ROBERT
3509 LIUZZI
LEONARDO
3510 TEEVÄLI
LEILI
3511 METELYUK
IRINA
3512 AMISANO
LAURA GRAZIA
3513 RUSSO
FELICE
3514 CARDONA
ENRICO
3515 BARZAGHI
RICCARDO
3516 FRANZONI
ALESSANDRO
3517 SALA
AGOSTINO
3518 COLETTI
LUCIANO
3519 BONINI
NICOLETTA
3520 VILLANI
STEFANO
3521 BORIO
PIETRO
3522 QUADRIO
LUCA
3523 GAFAROV
GENNADY
3524 BURDON
HELEN
3525 GAVAZZENI
GIOVANNA CARLA
3526 ELLIOTT
PETER
3527 PERINI
CARLO
3528 MARTINOLI
EMANUELE
5h00
89
69
73
58
65
90
67
66
68
80
78
78
72
68
72
68
65
59
55
43
87
73
70
71
66
71
58
71
57
71
M
M
M
M
M
M
M
F
M
M
M
F
M
M
M
M
F
M
M
M
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F
M
M
F
M
M
5:00:10
5:00:41
5:00:49
5:01:00
5:01:01
5:01:13
5:01:23
5:01:31
5:01:38
5:01:41
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5:01:47
5:02:06
5:02:29
5:03:00
5:03:18
5:03:18
5:03:44
5:04:15
5:04:16
5:04:45
5:04:51
5:05:08
5:05:11
5:05:44
5:05:52
5:06:08
5:06:10
5:06:10
5:06:12
5:16:07
5:16:07
5:16:12
5:16:16
5:16:36
5:16:40
5:17:12
5:17:37
5:17:59
5:18:00
5:18:00
5:18:05
5:18:05
5:18:52
5:19:16
5:19:35
5:19:58
5:19:59
5:20:02
5:20:07
5:20:07
5:20:07
5:20:17
5:20:39
5:20:40
5:20:40
5:20:40
5:21:02
5:21:26
5:21:47
5:21:47
5:21:56
5:22:17
5:23:03
5:23:24
5:23:29
5:23:46
5:23:51
5:24:10
5:24:25
5:24:51
5:24:53
5:25:51
5:26:13
5:26:14
5:26:15
5:26:44
5:26:58
5:27:21
5:27:21
5:27:36
5:28:38
5:29:00
5:29:00
5:29:28
5:29:29
5:29:29
5h30
Durante la giornata di ieri sono state distribuite 120.000 bottiglie d’acqua e 60.000 di integratori
OLTRE
TOMMASO
PHIL
EMANUELE
FERNANDO
MARIO
MATTEO
DANIELE
SANDRA
CHRISTOS
ENZO
MARCO
TINA
MASSIMO
ALLAOUA
MAURIZIO
WILLIAM
ROBERTA PAOLA
CARLO
GIORGIO
FIORANGELO
GIOVANNI
PAOLO
PIERO
MARIANO
MARIA CRISTINA
ROBERT
ANDRÉ
OTTENWILL
VALENTINO
NICOLA
M
F
F
M
F
F
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M
M
F
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M
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M
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M
M
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F
F
M
F
M
F
F
M
M
M
OLTRE
Uno dei supereroi ieri al traguardo
3324 GOISIS
3325 GESTRIN
3326 PROSERPIO
3327 LECCA
3328 SANGILLI
3329 MASSARA
3330 FUMAGALLI
3331 BOSNIC
3332 KOSTELIDIS
3333 PEREGO
3334 OLIVARI
3335 HICKS
3336 DRAGONETTI
3337 AMIOUR
3338 GALBIATI
3339 STRIPPARO
3340 HAUPT
3341 DALLA VALLE
3342 INZAGHI
3343 ZICCARDI
3344 NATTINO
3345 BRUSONI
3346 BERNARDINELLO
3347 MOSIELLO
3348 VALLIERI
3349 NALECZ
3350 MEGUERDITCHIAN
3351 DOMINIQUE
3352 VALTORTA
3353 ANCARANI
MAURO
67
CONCETTA
60
GABRIELLA
69
ALVARO
81
JULIA
63
NADIA
68
CRISTIANO
63
MARCELLO
74
LUCA
81
FRANCESCA
85
DAVIDE
61
EMANUELE
57
RINALDO
63
FRANCESCA
74
ALBA
82
SABRINA
69
MARCO SEBASTIANO68
MARCO FELICE
66
VERONICE TEREZINHA49
PAOLO
63
PATRIZIA
65
FABIO
66
JULIAN
64
ENRICO
63
ALESSANDRO
63
ANNA
82
PIOTR
78
CARMINE
58
ROBERTO
70
FRANCESCO
77
MARTA
81
ALEXANDRA
69
ISABELLA
84
ALESSIO
71
GIORGIO
72
ENRIC
65
ANTONIO
43
LUCA
85
DANIELE
53
CLAUDIO
54
VITTORIO
44
GIORGIO
41
ANDREA
76
MARIUSZ
82
CEZARY
58
ANTONIO
47
MARCO
55
ALESSANDRA
70
CATHERINE
77
BORIS
70
LOANA
70
ROCCO
64
PÄIVI
62
JASMINA
87
PETER
78
LONNIE
72
TYRONE
78
87
66
68
71
58
52
37
86
69
68
48
59
62
66
59
66
69
71
68
62
69
72
70
69
63
60
60
72
39
75
72
73
68
64
69
72
69
62
70
63
60
71
68
73
74
49
81
84
76
48
57
46
90
66
45
68
71
67
64
54
62
68
45
72
62
61
54
68
56
62
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F
M
M
M
5:30:19
5:30:24
5:30:31
5:31:42
5:31:52
5:32:14
5:32:43
5:33:36
5:33:40
5:33:40
5:33:41
5:33:47
5:34:11
5:34:22
5:34:45
5:35:24
5:35:25
5:35:25
5:35:25
5:35:25
5:35:26
5:35:26
5:35:26
5:35:27
5:35:27
5:35:27
5:35:28
5:36:53
5:36:54
5:37:15
5:37:24
5:37:25
5:37:26
5:37:50
5:38:26
5:38:39
5:38:46
5:38:57
5:39:03
5:39:03
5:39:15
5:39:17
5:39:24
5:40:40
5:41:08
5:41:08
5:42:35
5:43:33
5:44:15
5:44:27
5:44:36
5:45:01
5:45:50
5:47:02
5:47:48
5:48:15
5:48:15
5:48:16
5:50:57
5:51:18
5:52:34
5:52:36
5:53:27
5:54:27
5:54:35
5:55:19
5:57:28
5:58:21
5:58:51
5:58:51
OLTRE
6h00
Il passaggio dei migliori a San Siro
3529 SILVA
3530 KNÄBLER
3531 MONTINGELLI
3532 DI LEGGE
3533 GLASS
3534 VALENTI
3535 MORRISON
3536 SCRIMIERI
3537 MANDICA
3538 GAIARDELLI
3539 MARTINELLI
3540 SAKALLA
3541 ELLIOTT
3542 ORIGGI
3543 COSTANTINI
3544 RIENZI
3545 MIRIZZI
3546 BIGHI
3547 ESPOSITO
I Rotellati alla maratona LAPRESSE
TIZIANO
ROLAND
SIMONE
CINZIA SANDRA
LYNLEIGH
ANTONIO
MARIE
DARIO
GIANANTONIO
ANGELO
ATTILIO
AMIRA
MYLENE
ELENA
CHRISTIAN
SILVIO
VINCENZO
LINO
MANUEL
64
56
70
60
71
86
60
86
73
41
49
94
87
85
76
55
33
40
89
M
M
M
F
F
M
F
M
M
M
M
F
F
F
M
M
M
M
M
6:00:09
6:00:18
6:00:21
6:00:30
6:01:00
6:01:22
6:03:15
6:05:23
6:05:36
6:06:43
6:13:14
6:15:45
6:18:35
6:19:29
6:29:06
6:29:22
6:36:28
6:37:03
6:37:10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VII
LA STAFFETTA
Razine, Salami e Ploner Trionfa il Bakery Team
La classifica per le staffette è stata vinta dal Bakery Te
am: Marouan Razine, Marco Salami, Elaloiani Abdellatif e
Markus Ploner hanno chiuso in 2h11’27”, con oltre cinque
minuti di vantaggio sull’Adidas Cityrunners 15. Nel 2013 vin
se la squadra del Cus Pro Patria Milano
Arr. Squadra
1 BAKERY SPA TEAM
2 ADIDAS CITYRUNNERS 15
3 RUNMI
4 DON KENYA RUN
5 AMICA SPORT 1
6 SPORTWAY LAGO MAGGIORE TEAM
7 NAZIONALE DEL SORRISO 1 PER MAGICA CLEM
8 FEBBRE DA CAVALLO
9 ATLETICA AMATORI OSIMO 1
10 WE OWN THE NIGHT RUNNING TEAM
11 BAD BOYS 2
12 BOCCONI SPORT TEAM PER MAGICA CLEME
13 ADIDAS CITYRUNNERS 4
14 GLI AMICI DEL TOP
15 PASSO APERTO
16 CARDIOTEAM FOUNDATION
17 CITTA' DI OPERA
18 ADIDAS CITYRUNNERS 14
19 VAI NEL VENTO
20 RUN4KIDS
21 KENIANI BIANCHI
22 ATLETICA AMATORI OSIMO 2
23 I GAMBER DE CUNCURESS SQ A
24 G.P. MELZO
25 BOCCONI RUNCREW SPORT ALWAYS WINS
26 NAZIONALE DEL SORRISO 5 PER MAGICA CLEM
27 UIMI LADU MEN
28 GLI SBADABAM
29 DEEJAY TRAINING CENTER
30 ATLETICA 3V
31 BIPBIP
32 UNITI CON IL SEREGNI
33 CONSORZIO BRESAOLA VALTELLINA
34 TARALLUCCI E PINO
35 SPARTANS PER LOLLO
36 WH BOHEMIAN RHAPSODY
37 THE GARDENS
38 ROAD RUNNERS 2
39 SOL RUNTIME
40 BOSCH REXROTH RUNNERS 1
41 AMICI DELLA SALUS GERENZANO
42 MANDRIE IN CORSA
43 AL LUPO!
44 MANZO TEAM
45 POPPY1965
46 I TAPARELA
47 I QUATTRO TORINESI
48 SCHIAVO DEI MO.TO.RI PER MAGICA CLEME
49 L'ABBRACCIO RUNNING SKULL
50 FORKIDSFORLIFE TEAM1
51 I'M PRETTY TYRED PER MAGICA CLEME
52 GIULIANI@ABBRACCIO 1
53 SMARTRUNNERS PAN
54 HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI LATECOMERS
55 FONDAZIONE LHS 18
56 I DISTURBATI 1
57 ATLETICA POLIMI FEMMINILE
58 TUCHINI BRIDGE RUNNERS X PUROSANGUE
59 CRAL DB PASSION TO RUN TEAM 1
60 APOLLO
62 GIPIGIONI PER MANI TESE
61 TUTTINI IV
63 MARATHON TEAM
64 RUN FOR FONDAZIONE VERONESI
65 NUOROMARINES
66 QUELLI DELLA SGANUSA
67 CON LE ALI AI PIEDI FINO AL TRAGUARDO
68 ADIDAS CITYRUNNERS 17
69 HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI DOOO THAT
70 FULMINI A CIEL SERENO
71 L'AGRICOLTURA CAMBIA FACCIA ALLA TUA VIT
72 MONDELEZ PHILADELPHIA
73 ATLETICA AMATORI OSIMO 3
74 SESTOSOLIDALE FOR EMERGENCY
75 WH G.A.M. 1
76 ATLETICA POLIMI MASCHILE
77 EXIROS PER MAGICA CLEME
78 UN ABBRACCIO VOLANTE
79 NICO FOUR AFRICA
80 WH WHIRLPOOL SCATENATE
81 OTTICA DI GIROLAMO OPERA
82 TASI E TIRA
83 EUROBAR
85 WH FRECCE AZZURRE
84 WH MISCELA ESPLOSIVA
86 I MERCOLEDI' DEL SUDORE
87 VIRGIN ACTIVE MARATHON TEAM
89 MUSICA E CORSA
88 RISTORO ABUSIVO
90 AMARANTO
91 VIGILI DEL FUOCO 1
92 RUNNING TEAM SEALED AIR 1
93 SUPERSARDUS TEAM
94 TRICOTRACO UNITI PER IL GIOVA
95 STATE STREET 8
96 IL CUORE DI NOEMI
97 RIGONI D'ASIAGO
98 WE CAN DO IT
99 NAZIONALE DEL SORRISO 4 PER MAGICA CLEM
100 AFRICA&SPORT RUN2GETHER
101 RUNMANTALIS
102 2 FAST 4 U
103 CRISPY HORSES UNITED
104 FAITH CHURCH SOPRON HUNGARIAN
105 DESPERATES RUNNERS
106 EA7 OLIMPIA MILANO
107 CORRO PER AICRA
108 ARCOQUATTRO
109 FATTOSTACHEFATTOSTO
110 DANI TEAM
111 UNITED RUNNERS
112 BRENO DA BERE
113 GS MONTESTELLA 2
114 DOTTO TRAIN
115 COLLASSO... MA TI SORPASSO!!!
116 AUDIT ONE
117 RAVIZZA RUNNERS
118 I MARTEDI' DEL SUDORE
119 FRECCE DEL VENTO
120 FRIENDS
121 SCIAMANNATI
122 FRIENDS RUNNING
123 MEGLIO TARDI CHE MAI
Tempo
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DKRUNNERS
3:12:11
CHI PRIMA ARRIVA...
3:12:24
MARCIATORI DESIO
3:12:31
IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO ATTO SECOND 3:12:32
SCAPACCHIONI
3:12:34
L'ANNO PROSSIMO TUTTA
3:13:09
RUN4SKY
3:13:18
HAPPY FEET B
3:13:20
I GIARGIANESI
3:13:37
LEONARDO 4 RICKY
3:13:43
PIZZUTANNE I 3 MOSCHETTIERI
3:13:48
SAS2006 TEAM
3:14:09
MISSION PERFORMANCE 3 PER MAGICA CLEME 3:14:13
MICS 4 EMERGENCY SCARS TEAM
3:14:13
RUGBY LAINATE
3:14:21
VIVO DI EMOZIONI
3:14:21
QUELLI DELLA FONTANA
3:14:22
GS MONTESTELLA 1
3:14:30
SORRISONI
3:14:42
I CRETINI
3:14:42
GLI ANZANI
3:14:50
CISCO 2
3:14:57
ESSENZA DI MIRTO
3:15:02
I SUPERFANTASTICI
3:15:05
LIMITLESS
3:15:05
I 4 DI PIETRASANTA
3:15:07
GLI SCUGNIZZI DELLA BRIANZA
3:15:07
ACQUIRUNNERS ONE
3:15:14
ISTITUTO MARCELLINE TOMMASEO 3:15:32
HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI I NACCHERI 3:15:33
I DISTURBATI 2
3:15:38
FAST WALKERS RELOADED
3:15:38
HIC SUNT LEONES
3:15:41
COFIDIS
3:15:46
BECCARIA 1
3:15:48
MAGICI E BASTA PER MAGICA CLEME 3:15:52
ADMO MORENGO BERGAMO
3:16:03
MM INSIEME
3:16:04
MACG COMPETITION
3:16:05
I PELLAI PER MAGICA CLEME
3:16:06
ISIDE FOR AFRICA
3:16:22
ARTSANABLIVEIT PER MAGICA CLEME 3:16:41
ANTONELLO TEAM
3:16:42
GIN TEAM
3:16:49
FITCROSSING
3:16:50
PROFAMILY GRUPPO BPM
3:16:54
ADIDAS CITYRUNNERS 5
3:16:54
FUSI 4.0
3:17:00
BORN TO RUN
3:17:02
SPORTING VARESE PIÙ
3:17:10
VIGILI DEL FUOCO 2
3:17:21
DOWMTOWN PALESTRE SKORPION 3:17:29
NILIT PLASTICS
3:17:47
MONDELEZ PRINCIPE
3:17:49
ESCAPE TEAM
3:17:50
RUNNERS
3:17:54
RIFFA E SENZA RAFFA
3:17:59
STATE STREET 6
3:18:02
ARTSANA SENZA RIVALI PER MAGICA CLEME 3:18:07
LA ROSA DEI LENTI
3:18:11
LE FRECCE DELL'ALTO LARIO
3:18:20
HAFALIANA 2
3:18:20
I TRENI
3:18:21
CORRIAMO X BENE (4)
3:18:28
REGIONE LOMBARDIA RUNNING TEAM 3:18:30
WH THE ROCKETS OF VARESOTTO 3:18:36
38 DI MEDIA CON GAIEZZA PER MAGICA CLEME 3:18:58
SAYLE RUN4FUN
3:19:07
NO PAIN NO GAIN PER MAGICA CLEME 3:19:18
CORRIAMO AL BANCONE
3:19:20
RANNER
3:19:21
CANOTTIERI TICINO M
3:19:22
ROLLING SNAILS
3:19:43
4 AGONI
3:19:52
DRAGHETTI
3:19:54
ACQUA CORRENTE
3:19:58
TAP RANNER
3:20:06
WILLIS
3:20:17
ILMA GIUVIN MIA TROP
3:20:17
VMI RESTART
3:20:20
FRECCIAROTTA
3:20:24
RUNNERS ESTREMI
3:20:29
SALUTE IN MOVIMENTO
3:20:44
ASSI..STITI (DA LELLO)
3:20:46
ADIDAS CITYRUNNERS 13
3:20:55
RED SNAKES MILANO
3:20:57
SMARATONANTI
3:20:58
TEAM BURRASCA
3:21:00
OXYTRAINING
3:21:05
HAFALIANA 1
3:21:06
TRE UOMINI E UNA BIONDA
3:21:09
RARE RUNNERS PIÙ 3
3:21:15
IOBIMBO
3:21:16
ATLETICA AMATORI OSIMO 6
3:21:18
MAGICI SPRINT PER MAGICA CLEME 3:21:25
ACQUATIC RUNNERS
3:21:33
PEPPA PIGS
3:21:43
RICOHVERATI
3:21:44
ISTITUTO MADRE CABRINI
3:21:45
STATE STREET 1 BELOW 3 HOURS 3:21:45
FRANCESCO
3:21:48
LBMS
3:21:50
GLI ALFIERI STORTI 2.0
3:21:58
SCIUPÀA2
3:21:59
LIBERTAS SESTO
3:22:00
SPRITZ
3:22:01
ADIDAS CITYRUNNERS 34
3:22:02
I QUATTRO IMBALSAMATI
3:22:07
A.N.R.
3:22:11
PECORANERA
3:22:12
HELIRUNNER4ANDREAVALENTINI 35 A CRANIO 3:22:20
YOUNG RSM
3:22:25
GIANBURO
3:22:26
ENOTECA IMPAZZITA X OKLAHOMA 3:22:26
I VISCONTI
3:22:32
...QUELLI DELLA BISCA...
3:22:32
DORANDO
3:22:36
PEPPA PIG 4EVER
3:22:41
BOSCH REXROTH RUNNERS 4
3:22:54
AVERY DENNISON SQUADRA B
3:23:05
AMICHE DI SGAMBATA
3:23:05
TENNISTI DI CORSA
3:23:12
ADIDAS CITYRUNNERS 29
3:23:12
RUNNING TEAM SEALED AIR 2
3:23:20
GRINTA GETFIT TEAM
3:23:20
SOCCER TEAM
3:23:26
VIII
LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUNEDÌ 7 APRILE 2014