ti chiama - Santuario Madonna Di Lourdes

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Transcript ti chiama - Santuario Madonna Di Lourdes

Santuario N.S. di Lourdes - Verona
ti chiama
BUONI SOLO A NATALE?
Auguri, Buon Natale, Buone Feste… è un susseguirsi di ‘buonismo’
nel periodo natalizio. Ma perché?
E’ entrato ormai nella tradizione
dei nostri paesi occidentali questo
scambio di ‘bontà’. Ma non vorrei
che fosse solo per sembrare scortesi, per essere come tutti, magari nascondendo sotto le apparenze sentimenti meno buoni. Oppure perché
ormai il Natale è diventato festa di consumo, di regali, panettoni, cenoni…
Di positivo in tutto questo c’è almeno lo sforzo di unire le famiglie per un
pranzo o una cena!
Ma non è questo il Natale. Anche per chi non ci pensa o non lo sa il Natale
celebra la nascita di Gesù, il Figlio di Dio, che viene a ricordare agli uomini
ciò che hanno dimenticato, cioè che sono stati creati per vivere insieme in
accordo come in una grande famiglia. Per questo è doveroso ricordare tutti
gli uomini che ancora sono privi della luce della fede, ricordare coloro che
soffrono, gli ammalati, i poveri, coloro che hanno fame, i paesi in guerra,
i perseguitati per la fede, quanti ancora sono privi della libertà. Anche
per loro splende nel cielo una stella che li indirizza alla sorgente della vita.
Natale è un evento sconvolgente che tocca l’uomo nel suo profondo, e che
lo deve riportare alla realtà: la vita non è una fiaba fatta di luci e bagliori.
Il Natale riporta ai valori profondi, come si può leggere in questa testimonianza di una adolescente.
‘Una sera mi sono chiusa in camera perché avevo voglia di restare sola.
Avevo molti pensieri. Mi preoccupava la scuola perché dovevo ancora terminare di studiare. Pensieri confusi e intricati. Poi un pensiero è diventato
più chiaro e importante: sentivo l’egoismo che c’era dentro di me. Mi ero
accorta, e qui ho cominciato a piangere, di quanta gente moriva e muore
ancora oggi di fame. Questo non perché l’ho visto nelle immagini dei giornali, ma perché ho sentito dentro di me che non era giusto che io pensassi
solo a me stessa e ai miei problemi. Ho sentito l’esigenza di essere utile agli
altri, di aiutare qualcuno. Pensavo a Gesù che ha dato la vita anche per
noi, così ingrati, che ci stiamo arricchendo a spese di altri. Dei più deboli.
Mi sono vergognata tantissimo di essere una persona umana, di vivere in
questa parte di mondo egoista che condanna tanti uomini alla miseria.
Desideravo tanto un mondo diverso, fatto di gente che si voleva bene, e
questo desiderio era così forte che mi faceva quasi male. Mi pareva che un
mondo dove gli uomini si volevano bene era così giusto che doveva essere
anche vero. Mi pareva che quel mondo c’era, lì vicino, fuori della porta
della mia camera. Continuavo a piangere, ma in quel momento ero felice
perché avevo visto un mondo dove c’era soltanto la bontà. Dopo quella
sera penso ancora alla gente che muore di fame, e sono triste. Ma ora desidero fare qualcosa per rendere un po’ più buono questo mondo. Perché
so che vicino a noi c’è un mondo dove si può essere felici tutti insieme. Io
aspetto che venga un momento nel quale non lo vedo solo io, ma anche
tanti altri e che possiamo farlo diventare il nostro mondo. Ma non bisogna
essere buoni solo a Natale!’.
Auguriamoci reciprocamente una bontà che duri 365 giorni.
Buon Natale!
1964
Cinquantesimo
del Santuario 2014
I
l 13 giugno del 1964 è stato ufficialmente inaugurato il ‘nuovo’
Santuario dall’allora Vescovo
Mons. Giuseppe Carraro. Sono passati quasi 50 anni durante i quali L’Immacolata ha vigilato sulla città e dio-
cesi di Verona, attirando a Sé tanta
gente a confidarLe i propri pensieri, i
desideri, le preoccupazioni. Mi piace
l’immagine di una poesia dialettale
che ho rinvenuto tra vecchie carte:
Lei è l’’ombrello’ su Verona.
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L’OMBRELA DE VERONA
Fora dal sò Santuario,
ch’el domina Verona,
col sò star bonario,
la ‘mediatora’ lè Ela
e con ‘Quel lassù’
ghe la nostra Madona. la ne fa da ombrela.
La so imagine, el la fata
Un gran artiston,
In tempo de guera
scolpia così ben,
par ralegrar l’omo bon.
Ma lè restà ilesa.
De serenità e de pace,
Drento la scarsela
gò du sò santini,
che ci se soferma… el
dismentega le so mace.
parchè la protega
noialtri e i butini.
Infine, serando, ve digo
Par che la diga: “Recitè el Rosario,
l’era drento na cesa,
lè stà bombardada
La ga n’espression
Co le so mane zonte
Dei nostri pecati
che ‘stà gran Dona de bontà’
tanto ben la fa…
no lè na gran fadiga!”
solo a star ferma sora la cità!
(Bruno Agosta)
Nel 2014 ricorre il cinquantesimo della ricostruzione del Santuario sull'
ex Forte austriaco di san Leonardo. Effettivamente il Santuario di Lourdes a Verona risale al 1908, nel cinquantesimo delle apparizioni a Santa
Bernardetta. Dopo la distruzione causata dai bombardamenti al termine
della seconda guerra mondiale, per alcuni anni la statua dell’Immacolata
è stata ospite nella chiesa delle Stimate, fino a quando è stata portata nel
nuovo Santuario, inaugurato il 13 giugno 1964.
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BREVE STORIA
DELLA VIA CRUCIS
A
lcuni fanno risalire la storia
di questa devozione alle visite di Maria, madre di Gesù,
presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli
storici riconosce l’inizio della specifica devozione a S. Francesco d’Assisi
e alla tradizione francescana. Intorno al 1294 Rinaldo di Monte Crucis,
frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro ‘per viam per
quam ascendit Christus, baiulans sibi
crucem’, per varie tappe, che chiama
stationes. Il luogo della condanna a
morte di Gesù, l’incontro con le pie
donne, la consegna della croce a Simeone di Cirene, e gli altri episodi
della Passione fino alla morte sulla
Croce. Originariamente la vera Via
Crucis comportava la necessità di
recarsi materialmente in visita presoo i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal
momento che un tale pellegrinaggio
era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese
rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente. Questa pratica popolare venne
diffusa dai pellegrini di ritorno dalla
Terrasanta e principalmente dai Minori Francescani che, dal 1342, avevano la custodia dei Luoghi Santi di
Palestina. Inizialmente la Via Crucis
come serie di quattordici ‘quadri’ disposti nello stesso ordine si diffonde
in Spagna nella prima metà del XVII
secolo e venne istituita esclusivamen-
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te nelle loro chiese. Successivamente
Clemente XII estese, nel 1731, la facoltà di istituire la Via Crucis anche
nelle altre chiese. Uno dei maggiori
ideatori e propagatori della Via Crucis fu san Leonardo da Porto Maurizio, frate minore francescano. Il
corretto espletamento delle pratiche
devozionali consentiva di acquistare
le stesse indulgenze concesse visitando tutti i Luoghi Santi di Gerusalemme. Il numero e i nomi delle ‘stazioni’
cambiarono radicalmente in diverse
occasioni nella storia della devozione,
sebbene l’elenco corrente di quattordici stazioni ora sia quasi universalmente accettato.
Grazie alla generosità e disponibilità di
tante persone, anche il nostro Santuario
si sta arricchendo di questa Via Crucis,
posizionando le formelle, opera geniale
della scultrice Gabriella Manfrin, lungo un percorso esterno di facile accesso.
L’opera sarà inaugurata ufficialmente il
prossimo 2 marzo 2014.
PROGRAMMA EVENTI
26 gennaio 2014 Festa dei Santi Sposi
e rinnovo promesse matrimoniali
11 febbraio 2014
Inizio celebrazioni del cinquantesimo.
Mons. G. Zenti, Vescovo di Verona
16 febbraio 2014 S. Messa con Unzione degli infermi
2 marzo 2014 Inaugurazione della Via Crucis,
con P. F. R. Carraro, Vescovo emerito
25 marzo 2014 Annunciazione. Nel 1858 la Madonna
disse a Bernardetta:
Io sono l’Immacolata Concezione
16 aprile 2014 Santa Bernardetta
Maggio 2014 Invito alle parrocchie a partecipare
al s. rosario.
Incontri di catechesi su Maria.
Concerto, con il ricordo dei Padri che
hanno dato il loro servizio in Santuario
15 giugno 2014
Solenne commemorazione
del cinquantesimo. Card. Peter Turkson
1-6 settembre 2014
Pellegrinaggio a Lourdes
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Sotto il tuo manto, Maria.
Atto di Affidamento.
Tutti gli “Amici del Santuario” e quelli che spesso lo frequentano, sanno benissimo che, il primo sabato di ogni mese, dopo la Santa Messa delle ore 18,
tutti escono dalla chiesa, per fermarsi davanti alla grande statua dell’Immacolata di Lourdes, e affidare a Maria, tutte le intenzioni di preghiera scritte e raccolte durante il mese precedente. Vengono poi messe dentro un braciere, per
essere bruciate, mentre il fumo sale verso l’alto.
E’ un modo semplice, ma significativo, per esprimere il nostro affidamento a
Maria.
Ogni persona canta e loda il Signore nel proprio cuore, attraverso la Vergine di Nazaret, la Madre che ama e soccorre tutti i suoi figli e le sue figlie che
ricorrono a Lei. E’ per tutti un momento di consolazione, di conforto e di
speranza. Non solo per i presenti, ma anche per quelli che in quel momento,
si sentono spiritualmente uniti con il loro pensiero e in comunione di vita e di
preghiera.
E’ bello allora sentire il sacerdote che legge e riassume alcune delle intenzioni
di preghiera di persone che, nel momento del buio e della sofferenza, si rivolgono a Lei, per ogni necessità spirituale o materiale; ma anche per la Chiesa
intera, per le famiglie e per il mondo.
Allora ci ritorna in mente la stupenda preghiera di San Bernardo alla Vergine,
dove egli implora:
“ Chiunque tu sia, che nella instabilità della vita presente
ti accorgi di essere sballottato tra le tempeste,
più che camminare sulla terra,
tieni fisso lo sguardo al fulgore di questa stella,
se non vuoi essere spazzato via dagli uragani.
Guarda la stella invoca Maria.
Se insorgono i venti delle tentazioni
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e ti incagli tra gli scogli delle tribolazioni,
invoca Maria.
Se sei sballottato dalle onde della superbia, dell’ambizione,
della calunnia, dell’emulazione,
invoca Maria.
Se l’ira, l’avarizia e la concupiscenza della carne
scuotono con violenza la navicella del tuo spirito,
invoca Maria…
Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità,
pensa a Maria, invoca Maria…
Se segui i suoi esempi non ti smarrirai;
se la invochi non perderai la speranza;
se pensi a Lei non cadrai nell’errore.
Appoggiato a lei non cadrai;
sotto la sua protezione non avrai paura di niente;
con la sua guida non ti stancherai;
con la sua protezione giungerai a destinazione”.
Quanto è bella e cara questa preghiera, per ognuno di noi!
E poi finalmente tutti insieme, facciamo nostro l’Atto di Affidamento che Papa
Francesco ha pronunciato a Roma davanti all’immagine della Vergine di Fatima:
“Beata Vergine Immacolata, con rinnovata gratitudine, uniamo la nostra voce a
quella di tutte le generazioni che ti dicono beata… Siamo certi che ognuno di
noi è prezioso ai tuoi occhi… Ci lasciamo raggiungere dal tuo dolcissimo sguardo e riceviamo la consolante carezza del tuo sorriso. Custodisci la nostra vita
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tra le tue braccia: benedici e rafforza ogni desiderio di bene; ravviva e alimenta
la fede; sostieni e illumina la speranza; suscita e anima la carità; guida tutti nel
cammino della santità…”.
Il canto finale conclude poi il momento di intensa preghiera.
Che la Vergine Maria ci tenga tutti sotto il suo sguardo materno. A lei affidiamo
la nostra vita, le nostre famiglie, la vita dei ragazzi e dei giovani; a lei affidiamo
i nostri malati, le persone provate dal dolore, ferite dall’odio e dalla violenza; a
lei affidiamo la nostra comunità cristiana, perché ritorni ad essere come le comunità dei primi cristiani, guidate da Maria, la madre di Gesù, ammirate perché
“erano un cuor solo ed un’anima sola”. Così sia.
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ATTO DI AFFIDAMENTO
A MARIA
Beata Maria Vergine Immacolata,
con rinnovata gratitudine per la tua presenza materna
uniamo la nostra voce a quella di tutte le generazioni
che ti dicono beata.
Celebriamo in te le grandi opere di Dio,
che mai si stanca di chinarsi con misericordia
sull’umanità, afflitta dal male e ferita dal peccato,
per guarirla e per salvarla.
Accogli con benevolenza di Madre
l’atto di affidamento che oggi facciamo con fiducia,
dinanzi a questa tua immagine a noi tanto cara.
Siamo certi che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi
e che nulla ti è estraneo di tutto ciò che abita nei nostri cuori.
Ci lasciamo raggiungere dal tuo dolcissimo sguardo
e riceviamo la consolante carezza del tuo sorriso.
Custodisci la nostra vita fra le tue braccia:
benedici e rafforza ogni desiderio di bene;
ravviva e alimenta la fede;
sostieni e illumina la speranza;
suscita e anima la carità;
guida tutti noi nel cammino della santità.
Insegnaci il tuo stesso amore di predilezione
per i piccoli e i poveri, per gli esclusi e i sofferenti,
per i peccatori e gli smarriti di cuore: raduna tutti
sotto la tua protezione e tutti consegna
al tuo diletto Figlio, il Signore nostro Gesù. Amen.
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a ROMA
da MARIA e dal PAPA
Era grande il desiderio di vedere e sentire Papa Francesco non solo attraverso
le immagini televisive. L’occasione si è presentata con l’arrivo a Roma della
statua della Madonna di Fatima per l’affidamento a Maria da parte del Papa
domenica 13 ottobre. Sabato 12 siamo partiti in pullman di buon mattino per
arrivare in tempo a professare la fede sulla tomba di san Pietro. Nel pomeriggio
ancora di corsa in Piazza san Pietro per riuscire ad accaparrarsi un posto ‘buono’
e da sedere. Il tempo, anche se è tanto, corre veloce guardando le immagini del
maxischermo, scambiando pareri con gente sconosciuta ma unita dalla stessa
fede, vedendo arrivare e passare vicino la statua della Madonna, pregando la
Via Matris e ascoltando la parola del Papa. Egli ci ha invitati a ‘sciogliere il
nodo della disubbidienza e dell’incredulità’ ‘perché questi nodi tolgono la pace
e la serenità’. Un veloce e intenso giro per Roma con la guida esperta di don
Renato ha concluso la prima giornata, prima di una buona cena e di un meritato
riposo. A quasi cento anni dall’ultima apparizione della Madonna a Fatima (13
ottobre 1917 – 13 ottobre 2013), il Papa ha compiuto l’Atto di Affidamento
dell’intera umanità alla Vergine Maria. Nel discorso ha indicato tre paroline
come chiavi della convivenza: ‘permesso – scusa – grazie’. ‘Se in una famiglia si
dicono queste tre parole la famiglia va avanti…’. Pietro e Maria erano presenti
insieme in piazza, l’Uno e l’Altra ci chiedono di comprendere il grande dono di
essere la Chiesa di Cristo, e di portare a quanti incontriamo la bella notizia del
vangelo che salva’. Per questo il cuore si riempie di serenità e di fiducia perché
sente di essere sostenuto dalla testimonianza di Pietro e penetrato dallo sguardo
della Vergine’. (Mons. R. Fisichella nel saluto di ringraziamento). Mentre abbandoniamo la piazza col cuore colmo di gioia e qualcuno con le lacrime agli
occhi, salutiamo Papa Francesco che passa a pochi passi da noi.
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IN POLONIA
TRA FEDE E MEMORIA
Il passaggio, la visita, la preghiera a quattro rinomati santuari – Maria Trost,
Czestokowa, kalvaria, Divina Misericordia – ha riempito le nostre giornate, ma soprattutto il nostro spirito dandoci il senso di comunità raccolta nel
nome di Maria. Infatti, pur non conoscendoci tutti (eravamo in cinquantadue), subito si è creato un clima di autentica amicizia, che in concreto si traduceva nell’accettare le diversità, nel sopportare i ritardi, nell’aiutarsi in piccoli disagi che inevitabilmente capitano quando si è in tanti e di età diverse.
L’Eucaristia quotidiana e il santo rosario sono stati il sostegno dell’esperienza
e dell’entusiasmo comune. Possiamo dire che sullo sfondo di ogni tappa in
Polonia, ma soprattutto a Cracovia, aleggiava la figura di Giovanni Paolo II,
il suo coraggio, la sua determinazione, la sua fede. La sua santità.
Anche la visita ai campi di Auschwitz
legrinaggio alla ‘memoria’, una preghiera
male e si impegni al rispetto di ogni
Con Maria abbiamo implorato la Miseche il Signore sa trarre il bene anche dal
parte dal nostro cuore, ed è quanto ci
to in questo viaggio ricco di esperienze.
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– Birkenau è risultato un pelaffinchè l’umanità capisca il
persona.
ricordia Divina: sappiamo
male. La prima conversione
auguriamo di aver raggiun-
VITA DEL SANTUARIO
Un pellegrinaggio è sempre un percorso prima di tutto spirituale: ci si prepara
interiormente, si hanno delle motivazioni, si fanno delle decisioni. Andare a
trovare qualcosa o Qualcuno di cui si sente il bisogno. Qui c’è l’Immacolata che
indica la via della purezza, della fiducia, del perdono… dell’incontro con Gesù.
Sia in gruppo, che singolarmente, Maria ha per tutti il suo sorriso incoraggiante
di Madre.
Gruppi di pellegrini. Gennaio: parrocchia di Gradisca d’Isonzo; Febbraio: parrocchia S Domenico Savio, parr. S. Maria Ausiliatrice, Centro Anziani ‘Biondella’, parr. Castelbelforte (MN); Marzo: Parrocchia di Longare (VI), parr. Bosisio Parini (LC), parr. Urbana (PD), Amici del cuore di Castefranco Veneto;
Aprile: Adolescenti di Besana Brianza, parr. Gesù di Nazaret di Milano, parr.
Castel d’Azzano, Bambini 1° comunione parr. S. Cuore, gruppo ragazzi di Albaredo (a piedi), parr. Di Conselve (PD); Maggio: Pellegrini da Rho, parr. Di
Cologno al Serio (BG), parr. Di Montichiari (BS), Gruppo da Stoccarda, parr.
Pontevico (BS), gruppo da Mienburg (Germania), gruppo da Lana (BZ), parr.
Di Lugagnao (VR), Anziani di Caldonazzo (TN), parr. S Giovanni Lupatoto
e Bambini di Porto (VR), parr. S. Giuseppe di Cassola (VI), Bambini parr. S.
Croce, parr. S. Maria e S. Domenica di Bologna, parr. S. Silvestro di Brescia,
parr. Crespano del Grappa (VI), Anziani S. Michele all’Adige (TN), parr. Gottolengo (BS), Parr. S.Arcangelo di Romagna, Unitalsi di Desio, Ass. Donne
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cattoliche di Bressanone, ACLI di Bressanone, parr. S. Martino all’Argine
(MN), Vicariato urbano di Verona, parr. Isola vicentina, gruppo da Bangkok,
gruppo da Merate (LC), parr. Di Colà (VR), Unitalsi VR, parr. Maria Ausiliatrice VR; Giugno: gruppo disabili di Vicenza, Comunità Srilankese per festa annuale, Centro professionale ‘Camerini-Rossi’ di Paadova, gruppo Scaut
VR, Unitalsi di Treviswo,parr. Olgiate comasco (CO), gruppo da Lucca, Com.
neocatecumenale parr. Fraternità, parr. Rodengo (BS), gruppo da Potenza;
Luglio: parr. Di Begugio C. (Monza), Ministranti da Ratisbona; Agosto: Parr.
Di Selvino (BG); Settembre: Ministranti di Cerro (VR), parr. Di Codroipo
(UD), parr. Di Sedrina (BG), parr. Porto di Legnago (VR), Circolo ACLI
Villanova sul Chini (BS), gruppo Maria Regina dell’Amore; Ottobre: parr.
Calcinato (BS), gruppo ‘Raggio di sole’, gruppo da Lugano, Piccola Famiglia
di P. Pio, pellegrini da Mosca, gruppo da Domodossola, parr. Di Bressanvido
(VI), parr. Marne Filago (BG); Novembre: parr. Di Medesanao (PR), Gruppo
Anziani di Vicenza; Dicembre: parr. di Landriano (PV), gruppo Sacerdoti
anziani Comboniani.
Tra i pellegrinaggi è significativa la presenza delle Corali, alcune di passaggio,
altre per animare la messa. Piace vedere un gruppo (spesso di lingua tedesca) che
si ferma e domanda di poter esprimere la loro presenza e la loro preghiera con un
canto, un coro a più voci. Ed è bello anche accogliere delle corali che provengono
dal profondo Nord europeo (Danimarca, Norvegia, Finlandia), le quali –fermandosi qualche giorno a Verona - desiderano esprimersi al Santuario. Non tutti sono
cattolici, ma tutti sono cristiani: un bel segno di ecumenismo. Si devono ringraziare
in modo particolare i cori appartenenti all’ASAC per la loro costante presenza nelle
celebrazioni dell’Avvento e del mese di Maggio.
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A COLLOQUIO CON MARIA
In un Santuario in genere si elevano alla Vergine le suppliche personali e si presentano le raccomandazioni di familiari, amici e malati.
Eccone alcune raccolte nel tempo:
Santa Maria, Madre della Chiesa e di tutti noi, aiuta chi soffre, sta a loro vicina perché non perdano la fede, aiutali nelle difficoltà della vita ad affrontare
con fiducia e impegno ogni circostanza, per vivere serenamente.
Proteggi, o Maria, la mia famiglia, i miei figli nella scelta di vita; fa che non
si allontanino da Cristo. Metto nelle tue mani tutti i miei progetti . Benedici
tutti noi.
Cara mamma Maria, aiutami ad essere una brava mamma, un esempio per i
miei bambini. Indicami Tu la via giusta per dare loro un amore infinito, anche
quando le mie forze sono esaurite. Resta sempre con me e ascolta le preghiere
che ti parlano col cuore.
Cara Madonna, grazie per la salute che hai dato a me e ai miei cari. Proteggici
da tutti i mali e dalle cattive intenzioni. Aiutami a trovare la pace in me, a
non giudicare, aiutami ad accettare e a crescere nel mio dolore. Aiuta NN nel
suo percorso e aiuta la nostra famiglia a trovare serenità. Fa che questo brutto
momento sia di crescita, per tutti. Ave, Maria!
Madre di Dio, ti prego: intercedi presso tuo Figlio affinchè i miei genitori
vivano uniti, in pace e nell’amore. Aiutami a fare la volontà di Dio, a capire
cosa Lui desidera che io faccia. Grazie.
Grazie per avermi aiutata ad essere trovata dal Signore ieri sera… Aiutami a
conservare nel cuore quella pace che ho trovata e a saperla portare nei cuori
delle persone a me care, sempre.
Ti presento, cara Mamma, le mie ferie: fa’ che siano serene, le viva in pace, e
che riesca a parlare della Chiesa con amore. Grazie a Te e a Gesù.
Beata Vergine, ti ringrazio per aver esaudito il nostro desiderio… Aiutaci ora
a fare le scelte giuste, per vivere in serenità e iniziare un nuovo percorso.
Aiutaci a trovare amici, a non essere più così soli: ci sentiamo inutili, come
inutili sono le nostre giornate. Aiutaci a trovare un lavoro, a trovare coraggio
e forza per non sentirci dei falliti. Se riusciremo a sistemarci, vogliamo venire
a Lourdes a ringraziarti. Rimani vicina a noi. Proteggici. Almeno Tu sii nostra
Amica. Amen.
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ORARIO
SANTE MESSE
Giorni festivi:
prefestiva ore 18
ore 8 - 9.30 - 11 - 18
funzione
mariana ore 17.15
Giorni feriali:
ore 8
ore 17 vespertina invernale
ore 18 vespertina estiva
funzione
mariana ore 16.30 invernale
ore 17.30 estiva
DATE DA RICORDARE
Primo giovedì del mese:
S.Messa vespertina e, di seguito,
Adorazione
Eucaristica
per
implorare dal Signore il dono di
vocazioni al sacerdozio e alla vita
consacrata. Indulgenza plenaria.
Primo sabato del mese:
ore 15.00 S. Rosario animato da
un gruppo di Rinnovamento. Dopo
la messa vespertina, fiaccolata,
offerta delle intenzioni di preghiera
del mese, consacrazione al Cuore
Immacolato di Maria. Indulgenza
plenaria.
Terzo giovedì:
S.Messa vespertina secondo le
intenzioni di Benefattori e Amici del
Santuario.
Domeniche di Avvento e Quaresima:
Adorazione e canto del Vespro
Il Santuario è aperto dalle ore 7.30 alle ore 12 e dalle ore 15 alle 19.
In Santuario si trova sempre un sacerdote disponibile per la confessione, o per un colloquio
fraterno. Ogni giorno dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 16.00 alle 17.30.
N.B. Nello spirito della Liturgia e per vivere i Sacramenti, è conveniente accedere alla
confessione prima della s. Messa: due realtà sacramentali chiedono un tempo appropriato
di preparazione e di partecipazione.
Per offerte a favore del Santuario, richiesta di pubblicazione e per celebrazione di ss. Messe ci si può servire del c.c.p. n° 526 22 453
Per relazione di grazie ricevute e per qualsiasi altra informazione scrivere o telefonare a:
Rettore del Santuario Madonna di Lourdes - via dei Colli, 27 - 37128 Verona
tel. santuario 045.8344946 - www.santuariolourdesverona.org
e-mail: [email protected]
Questo “Semestrale” viene spedito a tutti coloro che lo desiderano e ne fanno richiesta.
L’IMMACOLATA TI CHIAMA N. 2 - DICEMBRE 2013
Semestrale del Santuario di N.S. di Lourdes Colle S. Leonardo - V.le dei Colli 27 - 37128 Verona - Tel. 0458344946 - CCP
N. 52622453
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2,
DCB DI VERONA - Direttore Responsabile Don Guido Todeschini - Con approv. eccl. n. 1224/83 del 7-10-1983
Aut. Pres. Trib. CP di VR del 6-12-1984 n. 637 - Reg. Stampa
Grafica e Stampa: Edizioni Stimmgraf - S. G. Lupatoto (Vr) - tel. 045.8778541