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ITINERARI
Periodico d’informazione - Ottobre 2014, Anno V - N. 6
I viaggi dell’UPLEA. Cupole dorate al Palazzo di Caterina a Pushkin, San Pietroburgo
Università popolare del Tempo ibero e della Libera Età di Ascoli Piceno
Un nuovo anno per incontrarci e continuare a imparare insieme
L’
UPLEA, l’Università popolare del tempo libero e della libera età di Ascoli
Piceno, presenta l’offerta formativa per l’anno 2014-15, come sempre ricca e diversificata per venire incontro al bisogno di istruzione e di socializzazione
delle persone.
La rapida crescita dei saperi e l’allungamento dell’età media rendono indispensabile la diffusione della cultura in ogni fase dell’età e l’aggiornamento continuo. Il senso di solitudine e di crescente incertezza fa sentire il bisogno di incontrarsi, di stare insieme, di stabilire nuove relazioni anche tra le generazioni.
Per capire la nostra società, complessa e vulnerabile, serve una sempre maggiore capacità critica. Solo l’istruzione e la cultura possono darci la chiave di
lettura della realtà e dei suoi gravi problemi. L’attuale crisi economica, sociale e
ambientale, e soprattutto culturale ed etica, necessita di una seria riflessione
per una presa di coscienza delle cause che l’hanno generata. In tal senso essa
può offrire anche un’opportunità per rivedere i nostri valori e il nostro tipo di
sviluppo. Occorre senza dubbio un cambiamento dei modelli culturali, dei comportamenti e degli stili di vita e una forte assunzione di responsabilità individuale e collettiva per venirne fuori. Dovrà affermarsi una nuova cultura, un nuovo
umanesimo che utilizzi la globalizzazione dei rapporti economici e il progresso scientifico e tecnologico
per una crescita più equilibrata, più giusta e sostenibile.
L’UPLEA può contribuire a elevare la consapevolezza dei nostri problemi, a favorire la socializzazione, a
diffondere la cultura della solidarietà e di un modello di sviluppo più sano e umano e a ridare fiducia alla
gente. L’UPLEA è un fulgido esempio di cittadinanza attiva che realizza un grande progetto grazie alla
partecipazione di numerosi volontari che ne condividono le finalità.
Rivolgo un ringraziamento sincero ai docenti e ai collaboratori che sempre più numerosi offrono il loro
prezioso contributo. Un ringraziamento doveroso alle istituzioni, comune, provincia, scuole, ed enti privati che mettono a disposizione dell’UPLEA i locali per i corsi e le diverse iniziative che sono tante e aperte alla cittadinanza.
La Presidente, Maria Pia Beani
Manifestazione di inizio anno
2
Inaugurazione dellanno di studi
Manifestazione di fine corso
Itinerari accompagna tutti, con i corsi 2014-2015
dell’UPLEA, a un’altra tappa verso l’arricchimento
culturale ed umano. L’oste dice sempre che il suo vino è il migliore. Noi non diciamo che i nostri corsi
sono i migliori ma certamente hanno un quid in più che li anima: il piacere di stare insieme come in una
grande famiglia. L’UPLEA è proprio una grande famiglia dove s’imparano cose nuove o si approfondiscono quelle che già si conoscono e dove c’è un preziosissimo mix di saperi dei docenti, passione, amicizia,
solidarietà, rispetto e voglia di conoscere e migliorare per noi stessi e per gli altri. Presunzione? No. E’
questo lo spirito che anima l’UPLEA e che la sua presidente Maria Pia Beani riesce a trasmettere. Ormai
l’Università popolare del Tempo Libero e della Libera Età di Ascoli Piceno è un patrimonio insostituibile
della città. Una istituzione culturale al servizio della comunità. Una vera e propria “medicina” per stare
meglio dentro e fuori noi stessi.
Come direttore di questa pubblicazione ci tengo, all’inizio dei corsi 2014-2015, che noto ancor più interessanti e pieni di stimoli, a fare a tutti, docenti e allievi, i migliori auguri. Sono certo che alla fine saremo tutti più ricchi di quella cultura che sola ci può aiutare a capire la società in cui viviamo e ad uscire da
una crisi epocale che non è solo economica ma anche di valori e di depressione psicologica. La città di
Ascoli, al contrario di quanto spesso si stente dire, ha
una vivacità culturale “singola” da fare invidia a tante
altre città anche più grandi. Ma spesso non si riesce, come si dice oggi, a far sistema e a trasformare questa attività culturale in forza propulsiva per mettere in moto lo
sviluppo. Spero che dai corsi 2014-2015, aperti come
sempre a tutti, senza alcuna distinzione, giovani e anziani, possano scaturire anche idee per dare alla città un
futuro meno problematico e più sereno.
Buon anno UPLEA a tutti. (Franco De Marco)
Uplea, istituzione culturale della città
3
Corsi previsti per il 2014-2015
N.
1
Corso
Ambiente e Territorio
Docenti
Narciso Galiè
Gabriele Vecchioni
Sede (Ascoli Piceno)
Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
2
3
4
5
Antropologia
Archeologia pratica
Bonsai
Burraco
Ettore Palestini
Nora Lucentini e altri
Giovanni Fazzini
Sabrina Sorrentino
Sala FAI, Corso Mazzini n. 239
Sala Rinascita, Piazza Roma
Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
Sala Giochi, Conv. Frati minori
Via Assisi 2/A
6
7
Ceramica
Vermiglia Spalazzi
Disegno propedeutico
Vermiglia Spalazzi
alla ceramica
Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
8
Fotografia e cinematografia
Argeo Polloni
Marcello Lucadei
Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
9
10
11
12
Gastronomia
Ginnastica dolce
Il Medioevo della musica
Informatica (1° e 2° livello)
Docente esperto
Docente esperta
Argeo Polloni
Raffaele Buondi
Fabio Vagnozzi
Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
Pal. Fit4you, Porta Torricella
Sala Toria, Corso Mazzini n. 30
Centro Formazione Via Cagliari n. 15
13
La musica popolare
Argeo Polloni
delle donne
Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
14
Lingua francese
Liceo Scientifico, Via Faleria n. 2
Rose Marie Gomez
(1° e 2° livello)
15
Lingua inglese per turisti
Rossana Di Marco
Sala FAI, Corso Mazzini n. 239
Liberi
16
Lingua spagnola
Emma Luz Casalena
(1° e 2° livello)
Sala Massy, Palazzo dei Capitani
17
18
19
20
21
22
Pittura
Ricamo: pittura ad ago
Scacchi
Storia del cinema
Storia dell’arte
Teatro dialettale
Bianca M. Romano
Fiorina Ranalli
Antonio Narcisi
Giuliano De Angelis
Giorgio Giorgi
Giuliana Piermarini
Liceo Scientifico, Via Faleria n. 2
Sala Massy, Palazzo dei Capitani
Sala Toria, Corso Mazzini n. 39
Sala Rinascita, Piazza Roma
Sala Rinascita, Piazza Roma
Sala Giochi, Conv. Frati minori
Via Assisi 2/A
23
Taglio e cucito
Giulia Torquati
Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
24
Vi racconto le mie fiabe
Maura Marziali
Sc. El. Malaspina
Via dei Malaspina n. 2
UPLEA, v.le Costantino Rozzi n. 13/F 62100 Ascoli Piceno
tel. 0736 345324 - fax 0735 345330 - cell. 3313531833
Email [email protected] - www.uplea.it
4
Inizio: Marzo 2015
Giorno e orario:
Giovedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Sala Ugo Toria
Corso Mazzini n. 39
I
l corso Ambiente e Territorio,
arrivato al quinto anno di attuazione, è imperniato sulla conoscenza del territorio sotto i diversi aspetti (geografico, naturalistico, storico e culturale) e sulla
lettura e l’interpretazione del paDocenti: Narciso Galiè e Gabriele Vecchioni
esaggio come prodotto delle dinamiche naturali e antropiche
sul territorio.
Le attività si svolgono in due momenti: uno
preparatorio che precede le escursioni, con lo
scopo di dare ai partecipanti sintetiche chiavi
di lettura, per una migliore fruizione delle attività previste, e uno escursionistico. Lo scopo
degli appuntamenti è quello di far conoscere aspetti poco noti di varie realtà territoriali. Gli
incontri prevedono un approccio pluridisciplinare alla materia proposta; vengono, infatti, analizzati sia
l’ambiente naturale sia quello antropizzato del territorio, interpretandone le trasformazioni e valutando
lo stato di conservazione delle risorse.
Ambiente e Territorio
Antropologia
Docente: Ettore Palestini
Inizio: Gennaio 2015
Giorno e orario: Venerdì, dalle 17 alle 18.30
Dove: Sede Regionale FAI
Corso Mazzini n. 239
E' come se la Via lattea si lanciasse in una danza cosmica. Ed ecco, il cervello diviene un telaio incantato dove milioni di sfavillanti navette tessono un disegno che si dissolve, un disegno sempre fornito di significato ma che non
rimane mai lo stesso; un'armonia fugace di variazioni sul tema.
(Sir Charles Scott Sherrington, neurofisiologo, patologo e poeta inglese, 1857-1952)
N
ella storia dell'umanità a un certo punto non fu più la biologia a dominare il destino dell'uomo ma il prodotto del suo cervello: la cultura.
Nel primo corso l'oggetto della disamina è stato lo studio dell'Antropologia
biologica, la madre delle scienze biologiche, disamina di necessità “generalista", nel secondo Corso è stato affrontato il processo dell'Ominazione, come siamo diventati "animali non speciali ma di sicuro unici e particolari". In
questo terzo Corso si parlerà dell'organo che ci rende unici e particolari, il
cervello, l’organo che il fisiologo Robert Jastrow ha definito, con una splendida metafora, il telaio incantato.
Definizione forse troppo esagerata? in fondo si parla di un organo grande come un pompelmo, del volume solamente di 1.5 l, in cui sono presenti alcune
unità funzionali, le cellule neuronali. Ma quante sono queste cellule? Cento
neuroni? Mille neuroni? Il numero è lievemente superiore… sono 100 miliardi,
un numero equivalente alle galassie dell'universo, per questo forse l'uomo si è
"montata la testa (cioè il cervello)“… in questo corso di Antropologia vedremo
di "smontarla" anche per capire come funziona.
5
Archeologia pratica
Docenti: Nora Lucentini e altri esperti
Inizio: 27 ottobre 2014
Giorno e orario: Lunedì, dalle 16 alle 18.30
Dove: Sala Libreria Rinascita, Piazza Roma
I
l primo incontro sarà con la dott.ssa
Nora Lucentini, direttrice del Museo
Archeologico ascolano, con interessanti e curiose rivelazioni sulla vera storia del santo protettore di S.
Benedetto del Tr. Anche il nuovo ispettore di zona della Sovrintendenza e vice direttore del Museo,
dott. Filippo Demma, si è reso disponibile per parlarci di artisti e artigiani della scultura a Roma antica.
Il mosaicista grottammarese Germano Vitelli, dopo un incontro iniziale sul significato simbolico e sacro del corallo, illustrerà, attraverso i mosaici antichi, cibi e banchetti della Roma antica.
Intervalleranno gli incontri più tecnici sugli ultimi ritrovamenti Goti e Longobardi in Italia, lo scavo di
Villa S. Silvestro a Cascia, i risultati delle indagini con georadar e degli scavi a Piazza Ventidio Basso e a
Corso Mazzini in Ascoli Piceno, il racconto quasi di cronaca della battaglia di Adrianopoli, che segnò la
fine dell’Impero Romano d’Occidente, letture da Giovenale, Marziale e Apicio sulla vita a Roma, la riscoperta del rapporto millenario tra uomo e cavallo e tanto altro ancora.
Ci sarà la possibilità di frequentare il Museo archeologico di Ascoli Piceno, come volontario, per lavorare sotto la guida dei nuovi ispettori di zona su materiali lapidei iscritti e non, materiali ceramici e di
metallo da esporre nelle sale di prossima apertura all’ultimo piano di Palazzo Panichi, oppure come
corsista, per frequentare i laboratori didattici che il Museo stesso organizzerà per insegnanti delle
scuole di ogni ordine e grado della città e paesi limitrofi.
Ricognizioni, sopralluoghi, visite guidate dai migliori archeologi alla scoperta del patrimonio storico,
archeologico e culturale del territorio di Ascoli, delle Marche e dell’Italia intera: chi è appassionato di
archeologia e di storia, e curioso di conoscere in anteprima le nuove scoperte e le interpretazioni di
quelle fatte, troverà tante risposte attraverso l’incontro diretto e la collaborazione con studiosi e ricercatori locali e con famosi nomi di Soprintendenze e Università italiane.
Bonsai Docente: Giovanni Fazzini, Presidente dell’Ascoli Bonsai Club
L’
arte del bonsai è Inizio: Marzo 2015
nata in Cina nel VI Giorno e orario: Giovedì, dalle 17.30 alle 19
secolo; dal continente, Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39
la pratica del Bonsai
passò in Giappone, dove si affermò nel corso del XIII secolo, grazie
all’opera di monaci buddisti Zen. Nella filosofia Zen la spiritualità si esprime con mezzi estetici minimali; in tal senso, l’intervento dell’uomo
sul bonsai va considerato come il tentativo di far rivivere la forza della
Natura degli alberi in piccole piante, conservandone la bellezza naturale. Per gli orientali, il bonsai è esercizio spirituale, espressione dell’anima di chi lo ha accudito.
U
n bonsai è la sublimazione di un albero e, pertanto, deve mantenerne gli aspetti
di naturalezza e di equilibrio. In Giappone, la tecnica del bonsai è considerata
un’arte, al pari dello shodo (la calligrafia), dell’ikebana (la composizione floreale) e dei
suiseki (le pietre artistiche), tutte discipline ispirate dalla filosofia Zen.
Il bonsaista deve possedere, oltre a una buona conoscenza della botanica e della fisiologia vegetale, la padronanza delle tecniche specifiche del bonsai ma, soprattutto, avere sensibilità e senso artistico, fonte inesauribile di ispirazione e di meditazione.
6
Burraco Docente: Sabrina Sorrentino
Inizio: 7 novembre 2014
Giorno e orario: Venerdì, dalle 18 alle 20
Dove: Sala Giochi, Convento Frati minori
Via Assisi n. 2/A
I
l burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola di cui si troverebbero le origini in Uruguay
nella metà degli anni Quaranta del Novecento. Si gioca con due mazzi di carte francesi, comprensivi
dei quattro jolly, i quattro giocatori si affrontano in due coppie. Altre versioni dipendono dal numero dei
giocatori: è possibile giocare singolarmente, a squadre ed esiste una variante del gioco con tre giocatori.
(da Wikipedia)
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certa strategia
Ceramica
Docente: Vermiglia Spalazzi
Inizio 1° corso: Ottobre 2014
Giorno e orario: Lunedì e Giovedì, dalle 15 alle 18
Dove: Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
Nel corso dell’anno 2015 saranno attivati altri due coranipolazione della creta e decorazione si, in data da stabilire
floreale e altro su piatti, vasi e oggetti
diversi, sotto la guida esperta della docente. Al temine del corso, le opere saranno esposte in una Mostra collettiva, nell’ambito delle manifestazioni finali
dell’UPLEA.
M
L
a docente terrà, inoltre, un corso di Disegno
propedeutico alla ceramica.
7
Fotografia e cinematografia
Docenti: Argeo Polloni e Marcello Lucadei
N
el corso Fotografia e ci- Inizio: 14 gennaio 2015
nematografia si vuole Giorno e orario: Mercoledì, dalle 18 alle 20
porre l'accento sulla gram- Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39
matica dell'immagine fissa e di quella in movimento,
sulle “regole” connesse con la produzione e conseguente visione di esse.
La cultura si forma attraverso la visione: noi conosciamo le cose perché prima le vediamo. Ma il nostro
apparato visivo deve fare i conti con la realtà e non con la sua rappresentazione.
La fotografia, come la cinematografia, invece è sempre e solo rappresentazione di quella realtà osservata
e fotografata. È questo il fascino e la magia del “fare fotografie”. Inventare una rappresentazione della
realtà significa mettere in campo la conoscenza di quella realtà che si sta trattando. Il fotografo deve prima di tutto imparare che non basta solo vedere il mondo, ma occorre anche imparare a guardare ciò che
va indubbiamente fotografato e/o filmato.
Il guardare è come leggere; un'abilità che deve essere coltivata ed esercitata costantemente se si vuole
giungere all'emancipazione dalla condizione di fruitore passivo in cui la “civiltà delle immagini” tende a
relegarci e con cui certo potere malvagio vuole condizionarci. Quindi abbiamo bisogno di conoscere con
sempre maggior precisione, quale sia la distanza, in termini qualitativi, che intercorre tra la realtà e la
sua rappresentazione. È questo lo scopo del corso; conquistare un rapporto via via sempre più maturo e
consapevole con lo strumento fotografia, con l'apparecchio fotografico e cinematografico, con le regole
d'uso specifiche per diventare produttori e creatori di immagini che dichiarino la capacità di guardare la
realtà, paradossalmente, anche per stravolgerla.
Gastronomia
I
l corso è rivolto agli appassionati del- Inizio: Docente esperto
la gastronomia che vogliono perfe- Giorno e orario: Da definire
zionare tematiche specifiche e appro- Dove: Centro Formazione
fondire la cucina classica: le lezioni perVia Cagliari n. 15
metteranno di scoprire ricette note
e preparazioni diverse. Il corso è rivolto sia a chi “muove i primi passi” in cucina sia a chi vuole migliorare le proprie tecniche operative.
Ginnastica dolce
Palestra Fit4You
Periodo: Ottobre 2014 - Giugno 2015
Giorno e orario: Martedì e Giovedì, dalle 10.30 alle 12.30
Dove: Palestra Fit4You, Porta Torricella
I
corsi si terranno dal mese di ottobre 2014 al
mese di giugno 2015 (9 mesi) con possibilità di
usufruire nelle ore antimeridiane delle attrezzature
ginniche. L’insegnante addetta è laureata ed esperta anche per le problematiche della terza età, gli
ambienti sono salubri e climatizzati e c’è la possibilità di usufruire delle docce.
P
er quanto riguarda le altre attività, verranno
praticati sconti anche ai familiari degli associati
all’UPLEA.
Il Medioevo della musica
Docente: Argeo Polloni
L
a musica è fondamentale nel Medioevo; è supporto indispensabile della liturgia cristiana, ma anche scienza legata alla creazione divina del mondo che funziona sugli stessi
principi armonici; fa parte delle arti liberali del Quadrivio,
con l’Aritmetica, la Geometria e l’Astronomia: le cosiddette
Artes Reales (Arti Reali); permette di accompagnare le danze
e i racconti delle imprese di eroi più o meno leggendari; o,
semplicemente, per fare poesia.
Gli autori danno molta importanza, per l’interesse dell’udito- Inizio: 13 gennaio 2015
rio, al testo poetico: ecco, allora, le varie forme di componi- Giorno e orario: Martedì
mento: sono le Cansos, i Virealais, le Coblas (Strofe) e le rime
dalle 16 alle 18
baciate, alternate o con altri schemi, ma tutte cantabili con Dove: Sala Ugo Toria
accompagnamento strumentale. Dall’epoca carolingia e fino
Corso Mazzini n. 39
alla fine dell’epoca gotica, musici e cantori sono spesso raffigurati in immagini, a riprova che la musica faceva parte integrante della società medievale, a tutti i livelli.
Tra l’XI e il XIII secolo, il Medioevo vede nascere una narrazione poetica di forte valenza femminile, sostanzialmente per l’invenzione della Fin Amor (Amor Cortese) dei Trovatori in Provenza e dei Trovieri nel
nord della Francia, rispettivamente di lingua d’oc e d’oil (che era il modo di dire “si”). La Fin Amor ispirerà, in Italia, i poeti del “Dolce Stil Novo”… primo fra tutti, Dante Alighieri. Nel Medioevo si rafforza la figura della Vergine Maria, la Madre di Dio: nascono opere come le Cantigas de Santa Maria o Il Libre Vermell de Montserrat nella vicina Spagna mozarabica o il Laudario Cortonese in Italia, tutte opere dedicate alla Madre del
Salvatore Gesù Cristo. C’è anche l’opera dei Clerici Vagantes
con i loro canti morali, religiosi e licenziosi che vanno sotto il
nome di “Carmina Burana”.
Il corso vuole portare alla conoscenza di quella musica, con
la guida all’ascolto di alcuni brani. Con l’ascolto delle “voci”
degli strumenti musicali che si usavano a quel tempo: la Ghironda, l’Oud (Liuto), il Saz (chitarra saracenica), il Dulcimer,
lo Schalmei, il Calascione, tamburi e percussioni, flauti e tanti
altri, per sfatare l’errata convinzione che il Medioevo è
l’epoca dei “secoli bui”, mentre è un’epoca molto “colorata”.
9
Informatica Docenti: Raffaele Buondi e Fabio Vagnozzi
1° livello (Sessione I)
Inizio: 10 novembre 2014
Giorno e orario: Lunedì, dalle 17 alle 19
Dove: Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
C
onoscere il personal computer e saperlo usare è un
“obbligo” della vita contemporanea; questo corso
(1° e 2° livello) si rivolge a chi sente questo bisogno e
vuole realizzarlo in modo semplice.
2° livello (Sessione I)
Inizio: 10 novembre 2014
Giorno e orario: Lunedì, dalle 15 alle 17
Dove: Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
1° livello (Sessione II)
Inizio: 9 febbraio 2015
Giorno e orario: Lunedì, dalle 15 alle 17
Dove: Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
2° livello (Sessione II)
Inizio: 9 febbraio 2015
Giorno e orario: Lunedì, dalle 17 alle 19
Dove: Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
La musica popolare delle donne
Docente: Argeo Polloni
I
l corso si propone,
sotto la guida di
Argeo Polloni, musicista componente dei
gruppi “Il Canzoniere
piceno” e “Rua della Musica”, di costituire un insieme di voci che
eseguano canti popolari al femminile, canti di donne.
Le donne hanno avuto, nel mondo contadino, un ruolo importante
per l’economia familiare, il lavoro nei campi e in casa, per l’accudimento dei figli ma anche per quanto riguarda il canto, che ne
esprimeva la natura subalterna alla supremazia del maschio. Le donne cantavano sempre, anche quando
lavoravano (i canti
a fienà, i canti a
vatoccu, gli stornelli, anche maliziosi, ecc.). Cantavano nelle feste... la festa era il momento ludico in cui ci si fidanzava, ci si divertiva e che costituiva distrazione salutare in
una vita che scorreva faticosamente, dolorosamente, piatta e
monotona, regolata dal calendario della natura e dalla necessità dei lavori stagionali.
Si vuole impostare un repertorio dedicato alle donne e al loro
ruolo nel mondo contadino, anche dal punto di vista antropologico: cerchiamo voci femminili che dovranno essere, per forza
di cose, intonate. Al progetto potranno partecipare anche gli
uomini ma le canzoni saranno “al femminile”.
Inizio: 13 gennaio 2015
Giorno e orario: Martedì, dalle 18 alle 20
Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39
10
Lingua francese (1° e 2° livello)
(in coll. con l’Alliance française e con insegnante di lingua madre)
Docente: Rose Marie Gomez
Inizio: 15 gennaio 2015
Giorno e orario: Giovedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Liceo Scientifico Orsini, Via Faleria n. 4
Lingua inglese per turisti
Docente: Rossana Di Marco Liberi
Inizio: 7 gennaio 2015
Giorno e orario: Mercoledì, dalle 16 alle 18
Dove: Sede Regionale FAI, Corso Mazzini n. 239
Lingua spagnola (1° e 2° livello)
Docente: Emma Luz Casalena
Inizio: 7 novembre 2014
Giorno e orario: Giovedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39
Pittura
Docente: Bianca Maria Romano
Inizio: 13 novembre 2014
Giorno e orario: Giovedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Liceo Scientifico Umberto Orsini, Via Faleria n. 4
Laboratorio di pittura (Il corso prevede un numero di 12
lezioni, una volta alla settimana)
I
l progetto ha lo scopo di fornire un'occasione di conoscenza e di approfondimento nel campo del linguaggio
visuale, permettendo l'acquisizione corretta di strumenti
che consentano di leggere e interpretare la realtà e le sue
molteplici espressioni.
Il tema di quest'anno è La natura della natura morta.
Le tecniche proposte alla sperimentazione dei corsisti saranno i pastelli colorati su carta, i colori acrilici su carta o
tela, l’acquerello su carta.
Natura morta (acquerello di Mario Calandri)
11
Ricamo: Pittura ad ago
Docente: Fiorina Ranalli
Inizio: 11 novembre 2014
Giorno e orario: Martedì, dalle 16 alle 18
Dove: Sala Massy, Palazzo dei Capitani
S
alve a tutte le appassionate del ricamo.
Mi chiamo Fiorina Ranalli e sono nata a Guardiabruna, un bel paese di montagna, in provincia
di Chieti, nel 1942, in piena guerra, quando un
ago per cucire era un lusso per pochi e il ricamo
era un sogno. A soli sei anni, la mia maestra, anche lei ricamatrice, notò il mio amore per il ricamo e, grazie a lei, a 10 anni, divenni una piccola
ricamatrice.
Da 10 a 60 anni, il mio lavoro diviene il
ricamo e la sartoria. Ora vivo ad Ascoli
Piceno, una bella cittadina medievale;
grazie al mio lavoro artigianale ho acquistato il libro “La pittura ad ago” che mi ha permesso di entrare
in questo meraviglioso mondo. Sono felice di poter trasmettere la
mia grande passione per la natura trasferendo la flora e la fauna su
un semplice pezzo di stoffa, con il ricamo.
Spero che il mio lavoro vi piaccia. A presto.
Scacchi Docente: Antonio Narcisi
T
Inizio: 5 novembre 2014
Giorno e orario: Mercoledì, dalle 17 alle 19
Dove: Sala Massy, Palazzo dei Capitani
utti sanno che esiste il gioco degli scacchi, ma pochi
ne conoscono le regole. Infatti passa per un gioco
difficile noioso e poco socializzante. In realtà, una volta
appresi i rudimenti del gioco, si rimane affascinati dalla
bellezza della strategia e della tattica che si applicano
nel corso di una partita
Non sarebbe sbagliato insegnarlo nella scuola primaria.
Infatti aumenta la capacità di attenzione e di concentrazione, sviluppa la logica astratta e la visione sintetica,
migliora la socializzazione.
Si può iniziare a giocare a 5 o 6 anni, ma anche a 80. Se
si inizia presto si potrà ambire a traguardi agonistici, altrimenti ci si appassionerà a trascorrere lieti momenti con gli amici in sfide all’ultimo pedone.
Se vuoi distruggere realmente un uomo, insegnagli a giocare a scacchi.
(Oscar Wilde, Dublino 1854 - Paris 1900)
Storia del cinema
Inizio: 12 gennaio 2015
Giorno e orario: Lunedì, dalle 17 alle 19.30
Docente: Giuliano De Angelis Dove: Sala Ugo Toria, Corso Mazzini n. 39
Q
uest'anno il corso di storia del cinema tiene conto dei suggerimenti di quanti l'hanno frequentato la
scorsa stagione. E propone una cavalcata attraverso quasi settant'anni
di cinema, con riferimento a nove film, ognuno dei quali è
unanimemente riconosciuto come un capolavoro della
settima arte. Da Chaplin a Kurosawa, da Wilder a Bertolucci, da De Sica a Tarantino, attraverso film che possono
essere letti come esemplari di determinati momenti della
storia del cinema.
Come lo scorso anno gli incontri - che saranno
peraltro dieci - sono curati da Giuliano De Angelis
e articolati ciascuno in due momenti: la proiezione del film e un commento allo stesso, condotto
con materiali integrativi multimediali. Gli incontri
si terranno ogni lunedì presso la biblioteca provinciale “U. Toria”, a partire dalle ore 17, e avranno una durata variabile, compresa fra le due e le
tre ore, secondo la lunghezza
dei film proiettati.
Storia dell’arte
Docente: Giorgio Giorgi
Inizio: 10 dicembre 2014
Giorno e orario: Mercoledì, dalle 16 alle 18
Dove: Sala Rinascita, Piazza Roma
I
l tema del corso di Storia dell'arte di
quest'anno è Giotto, in concomitanza
con la mostra fabrianese allestita da Vittorio Sgarbi.
Il processo di diffusione della cultura artistica toscana, che viene comunemente
definito giottismo, è un fenomeno della
massima importanza, in quanto coincide con il processo di unificazione della lingua italiana, determinando un diffuso sviluppo delle opere d’arte, figurative e architettoniche, che costituiscono il tessuto connettivo di una vasta cultura universale, in un Paese che era ancora lontano dall’essere considerato una
nazione politicamente unita.
Una parte considerevole delle opere realizzate da Giotto nelle più importanti città italiane sono andate
perdute. A Padova, per esempio, restano solo gli affreschi nella Cappella Scrovegni, ma dagli antichi documenti risulta che l'artista realizzò importanti cicli pittorici per il Capitolo della Basilica di Sant'Antonio e
nel salone del Palazzo della Ragione, distrutto da un incendio e poi ricostruito, tra la fine del '300 e l'inizio del '400. La complessa evoluzione dei fenomeni figurativi della pittura del ‘300 si svilupperà fino alle
prime manifestazioni dell’Umanesimo dei grandi maestri fiorentini, come Masaccio, Donatello e Brunelleschi, rapportandoli alle diverse realtà regionali a noi vicine.
Il riferimento alla mostra potrebbe essere considerato come un’occasione per realizzare una visita a Fabriano, che testimonia un vastissimo patrimonio artistico in gran parte sommerso, strettamente connesso al contesto storico e ambientale delle nostre contrade marchigiane.
Taglio e cucito Docente: Giulia Torquati
I
l Corso di Taglio e Cucito non ha come scopo
quello di formare professionisti, ma di insegnare
gli elementi base del cucito, del taglio e della conoscenza dei tessuti, degli strumenti per realizzare gli
abiti, con un sistema proporzionale, basato sulle
misure personali del soggetto.
In ogni lezione di 2 ore, nella prima parte ci occuperemo della teoria, costruendo geometricamente i
modelli su carta; nella seconda parte ci dedicheremo alle tecniche della confezione. Non trascureremo l’aspetto storico, estetico e creativo dell’abbigliamento con delle chiacchierate sugli usi e costumi nelle varie epoche e nelle tradizioni, arrivando ai
tessuti moderni e alle loro applicazioni anche in
campo
sportivo,
grazie all’elasticità.
Ogni allievo porterà avanti un lavoro personale, costruito sulla sua misura, cominciando dai capi più semplici; durante la confezione incontrerà e
supererà le varie difficoltà come l’applicazione della chiusura lampo, la
cintura, l’asola, l’orlo, il bottone, ecc.
Inizio: 6 novembre 2014
Giorno e orario: Giovedì, dalle 16 alle 18
Dove: Centro Formazione, Via Cagliari n. 15
Teatro dialettale
Docente: Giuliana Piermarini
A
Inizio: 7 novembre 2014
Giorno e orario: Venerdì, dalle 16.30 alle 18
Dove: Sala Giochi, Convento Frati minori
Via Assisi n. 2/A
novembre l'UPLEA darà il via al corso di recitazione dialettale, la cui insegnante è Giuliana Piermarini, autrice di cinque libri di poesie, ventitre
commedie ecc. tutte in vernacolo. Da quattro anni, Giuliana Piermarini svolge questa attività, con grande successo, a Pagliare
Il corso è aperto a tutte le età di ambo i sessi e si terrà presso
il Convento dei Frati minori di Ascoli Piceno, via Assisi n.2/A
ogni venerdì, dalle 16.30 alle 18.00.
Viste che tande persone è nsestìte
pé famme fa stu curse nn'Ascule,
mo vogghie vedé se venéte e v'assecure che sse devèrte a recetà pure chi nen l'è fatte mai, parola de…
Giuliana Piermarini
Un’immagine di Piazza del Popolo nel 1878
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Vi racconto le mie fiabe Docente: Maura Marziali
I
l corso di animazione per bambini della Scuola elementare si propone di stimolare la loro creatività e ha come fine l’educazione alla lettura di fiabe.
Maura Marziali con
alcuni dei suoi alunni e
mentre leggono una fiaba da loro inventata
Inizio: Gennaio 2015
Giorno e orario: Lunedì, dalle 16 alle 17.30
Dove: Sc. El. Malaspina, Via dei Malaspina n. 2
Filastrocca delle fiabe
Ho sempre avuto voglia di sognare
inventare storie e raccontare.
Quando ero bambina leggevo e volavo
ed ero felice perché navigavo
in mari profondi e mai mi stancavo
Riempivo i diari e tutti i cassetti
di fiabe magnifiche con maghi e folletti.
Poi ho preso per mano bambini e bambine
con me piano piano hanno avuto l’ardire
di entrare in un mondo davvero gentile
Le storie son dolci leggére leggére
realizzano sogni e tante chimere.
Venite, quest’anno vi racconterò
Di un pappagallo che a lungo volò
e dell’amicizia con un ragazzino
insieme faremo un percorso divino!
Maura
Itinerari. Periodico d’informazione dell’Università itinerante popolare del Tempo libero e della Libera
Età di Ascoli Piceno, iscritto nel Pubblico registro della Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno, al n. 475
Presidente: Maria Pia Beani
Direttore responsabile: Franco De Marco
Realizzazione: Gabriele Vecchioni
Hanno collaborato: Antonio Narcisi, Carlo Perugini, Cesare Schiavi, Marco Straccia
Stampa: Centro Servizi per il Volontariato, Ascoli Piceno
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Immagini di un anno di attività
Un numeroso e interessato pubblico ha assistito alla cerimonia inaugurale dell’Anno di studi 2013
-14 dell’UPLEA. La manifestazione ha avuto luogo nella Sala dei
Savi del Palazzo dei Capitani a
Piazza del Popolo, alla presenza
del Sindaco, avv. Guido Castelli.
A lato, lezione pratica tenuta dal
Prof. Enrico Giorgi dell’Università
di Bologna, a Piazza del Popolo,
sull’uso del georadar nelle ricerche archeologiche. A destra, attività nelle vicinanze della chiesa di
San Gregorio.
Visita alla Mostra AVGVSTO, alle
Scuderie del Quirinale a Roma, nel
quadro delle attività del corso di
Archeologia pratica.
Conferenza del prof. Pavolini dell’Università
di Roma: incontro preparatorio alla visita a
Ostia antica.
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Diversi momenti della visita guidata all’area archeologica di Ostia antica
Alcune delle mete delle gite-escursioni del corso Ambiente e Territorio. Qui sotto, dall’alto e da sinistra,
Rocca Calascio e Antrodoco. A destra, dall’alto, Labro e gli eremi della Majella (San Bartolomeo de Legio
e Sant’Onofrio di Serramonacesca).
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Gita sociale in Russia
Mosca e San Pietroburgo
Impressioni di viaggio
(Testo e foto di Caterina e Antonio Narcisi)
L
a placida Neva ci accoglie nei pressi del nostro albergo a San Pietroburgo. La notte tarda a venire e
le ore piccole sono ancora permeate di striature di luce. La via Nevskij ampia e diritta mostra i suoi
palazzi metà '700 ben curati e talvolta imponenti. Affiancati si allineano negozi di grandi firme. Dinanzi
alle vetrine sulla strada parcheggiano auto di lusso, persino una Ferrari. La città balugina con i suoi ori:
cupole, fontane, fregi. L'Ermitage è affollato e permette soltanto una visita fuggevole. Gli ampi saloni e
le opere d'arte rifulgono nel fasto più opprimente. Fuori città il palazzo Peterhof si impone con le statue dorate e con fontane ebbre di acqua che forma pinnacoli, piramidi, stelle rutilanti per poi raggiungere, convogliata in un canale, il golfo di Finlandia.
Un treno superveloce ci trasporta a Mosca. Al posto degli ori dominano i vecchi simboli del bolscevismo. Le sei sorelle, enormi palazzoni voluti da Stalin, svettano sulla città con in cima la stella rossa.
Qualche barbone nelle aiuole dei giardini e qualche vecchia auto sgangherata danno il senso di un'estrema povertà che si oppone a una ricchezza ostentata talvolta in modo volgare. Una sottile patina di
storia avvolge vecchi edifici. La mitica Piazza Rossa ha visto sparire l'effigie di Stalin mantenendo quella
di Lenin che la sorveglia dal mausoleo squadrato di fronte agli impensabili e sconvenienti magazzini
Gum. San Basilio di notte con le guglie di pan di
zucchero è un'apparizione magica. La metropolitana ci inghiotte con il suo fascino retrò. Tutto è
pulito e le raffigurazioni dappertutto esaltano la
grande URSS ma Stalin non c'è. La sacralità delle
chiese e dei monasteri ci incanta con le iconostasi magnifiche, superbe, calde e invitanti alla
riflessione. Dalla Collina dei Passeri ammiriamo
una Mosca immensa con, anch'essa, un gruppo
Caterina sulla Piazza Rossa, a Mosca
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A Moscia, sul lato orientale della Piazza Rossa, le cupole colorate della cattedrale ortodossa di San Basilio sembrano uscite da un racconto fantastico
di moderni grattacieli. Ma la curiosità è per i giovani motociclisti che si radunano a frotte intorno alla
scritta amore che si distende bianca nel mezzo del belvedere. Anche i neolaureati si radunano qui pressati dentro enormi limousine. La comitiva ilare e bene affiatata, guidata dall'espertissimo e flemmatico
Carlo, tutto osserva, fotografa e si meraviglia. Ha dormito in accoglienti hotel e mangiato in ristoranti
piacevoli e bene arredati. Tutti hanno fatto compere: ninnoli, matrioske, minute balalaike, ricordi di un
viaggio ben organizzato che ci ha fatto conoscere l'occidentalizzata San Pietroburgo e la orientale Mosca. A noi è piaciuta di più l'ultima: più vera, più muschiata di storia, dalle fontane non dorate ma color
rosso sangue del Parco della Vittoria, simboleggianti il sangue versato dai caduti in guerra.
Fontane di Mosca
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In riva alla Neva
Davanti al Teatro Bolshoi
Peterhof a San Pietroburgo. La Grande Cascata
Mosca
Ori sacri
“Amore” sulla Collina dei Passeri
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F
L'editoria
in dalla sua fondazione, l’UPLEA ha sostenuto e valorizzato l'editoria legata al territorio e la promozione della lettura, offrendo l'opportunità ai propri docenti di presentare al pubblico opere originali e
dando corso a iniziative legate al mondo della cultura (incontri con l'autore, letture di brani scelti, incontri e dibattiti).
Altra iniziativa, ormai tradizionale, è la stampa di un numero unico della rivista “Itinerari”, per informare
il pubblico interessato dei propri progetti.
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Lo studio per imparare a vivere è lungo una vita (Seneca)
Corsi previsti per il 2014-15
Ambiente e Territorio
Antropologia
Archeologia pratica
Bonsai
Burraco
Ceramica
Disegno propedeutico alla ceramica
Fotografia e Cinematografia
Gastronomia
Ginnastica dolce
Il Medioevo in musica
Informatica
La musica popolare delle donne
Lingua francese
Lingua inglese per turisti
Lingua spagnola
Pittura
Ricamo
Scacchi
Storia del cinema
Storia dell’arte
Taglio e cucito
Teatro dialettale
Vi racconto le mie fiabe
Iscrizione alle attività programmate per l’anno 2014-15
Per l’iscrizione si dovrà versare la quota associativa annuale di € 20 (comprensiva di Assicurazione infortuni) e, per la frequenza, un contributo per ciascun corso di € 10. Per i corsi di Ceramica, Fotografia e
Cinematografia, Ricamo, Taglio e cucito, il contributo richiesto è di € 20. Per il corso di Gastronomia il
contributo verrà stabilito in base alle spese, prima dell’inizio del corso.
Per la Ginnastica, l’UPLEA ha stipulato una convenzione con la Palestra Fit4You. Il prezzo per un corso di
due ore settimanali, da ottobre 2014 a giugno 2015, è di € 120, comprensivi di assicurazione personale
e parcheggio (presso la struttura di Porta Torricella), da versare direttamente alla Palestra.
Per il corso di Ceramica la priorità è riservata ai non iscritti negli ultimi tre anni.
I corsi si attivano solo se si raggiunge un numero minimo di iscritti.
L’Uplea, inoltre, organizza escursioni e gite didattiche. La partecipazione è aperta anche ai non iscritti
che dovranno versare una quota associativa ridotta di € 10, per l’Assicurazione Infortuni.
UPLEA (Università Popolare del Tempo Libero e della Libera Età)
V.le Costantino Rozzi n. 13/F, 63100 Ascoli Piceno
Per informazioni e comunicazioni: tel. 0736 345324 cell. 331 3531833 (dal lunedì al venerdì, ore 10-12)
web: www.uplea.it
E-mail: [email protected]
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