Due fermate - Deux escales Sauro Santarelli

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Transcript Due fermate - Deux escales Sauro Santarelli

Collettive e concorsi:
1990/94
“Via Bonda”, Ancona
1992“Collettiva pittori Marchigiani”, Facoltà di Economia e
Commercio di Ancona
1993“Collettiva Postelegrafonici”, Fiera della pesca di Ancona
1994/99
“Collettiva di pittura”, Varano (AN)
1994“lll mostra compartimentale d’arte P.T.”, Palazzo dei Capitani Ascoli Piceno
1994“XIV Concorso Nazionale di Pittura in Estemporanea”
lsola d’Elba”
1999“Concorso internazionale Union Scipt di pittura in estemporanea”, Paestum (SA);
2002“ll concorso nazionale di pittura in estemporanea”, Bagni
di Tivoli (Roma)
2006
“Concorso nazionale di pittura”, Matera
2008
“Arte a Portonovo”, Hotel la Fonte (AN);
2010“Mostra degli allievi del corso di acquarello”, Palazzo della Prefettura di Pesaro
2012
“Collettiva arti pittoriche e discipline dell’acquarello”,
Novilara (PS)
2012
“Collettiva Serrungarina di Fano”
2013
“Collettiva Fossombrone”
2014
“Due fermate”, personale, Arco Amoroso (AN)
Vive e lavora in Ancona
Studio: Via A. Tiraboschi n.15
Tel. 071/2864207
Cell. 3381663963
[email protected]
SANTARELLI
Santarelli Sauro ha frequentato un corso di pittura sotto la guida del Maestro Raoul Bartoli. È allievo del Professor Franco Fiorucci di Pesaro, insigne acquarellista
e artista poliedrico.
Due fermate - Deux escales
L’immagine manifesta deg/i stati d’animo, de/ grido di disperazione o dei fantasmi del sogno dell’artista, può essere tutto
ne//a sua ribe//ione; viene alterata, violata e abbattuta ne//a gerarchia de//a forma in un rapporto quasi organico tra l’oggetto
rappresentato e /e proprie motivazioni, i pretesti individuati
nell’esistenza banale, /’inquietitudine, deformata, istintua/e,
violenta, liberatoria conducono /’operatore ad una stretta simbiosi con quello che intende rappresentare e, ne/Ia rivolta cultulale, /’interiorità converge con l’immaginazione.
Sauro Santarelli sostiene che nelle sue immagini o meglio nel mestiere del pittore, il sentimento dei ricordi prende il sopravvento sulla
rigidità dell’immagine anche se il filo che li unisce è il pensiero; ogni immagine ci rimanda qualcosa; entra in una dimensione di un tempo non
finito, sospeso fuori dal corpo e indaga, ricorda, ricerca, studia quell’universo intorno a noi e quel pensiero rivive nella concretezza del quadro.
È un viaggio itinerante, sono due gli scali dell’uomo che l’Autore ha
voluto proporre nel suo Iavoro; sono scali come tappe delle quali tenteremo dl riportare come profumo del tempo, l’essenza delI’idea e Ia
fragranza del segno.
La prima tappa che indicheremo come figurazione ambientale consiste in una serie di landscapes; Iuoghi dell’uomo e della natura accessibili ad entrambe. La natura si compenetra nel colore del paesaggio,
con riprese radenti, a volo d’uccello e tuffi materici. Geometrie umane
paesaggi entropici, impronte di processi limite, morfologici e naturali,
macchie, contrafforti particolari di un immaginario reale.
ll secondo scalo che indicheremo come figurazioni espressive, prende in considerazione l’uomo e i suol reperti, le sue costruzioni tutto
determinato dal fluire dell’acqua. Immagini dove l’attrazione é quella
del chiasmo; il verde si trasferisce nel liquido che avvolge e rende intime le precarie strutture. ll paesaggio si compenetra nell’acqua, nelle
forme e strutture architettoniche, tubolari come i contenitori della memoria, così come Ie visioni che rimandano ai primi dagherrotipi, territori
dell’interiorità, interiorità dei territori tirati, decadenti, tratti e ritratti
indefiniti, fermi bloccati dal ricordo, incerti nella loro identita. Aumenta
lo stordimento e si fa strada il sentimento attraverso una espressione
graficadominante, come i ritratti in blu. Ectoplasmi colorati che nella
metodica rappresentativa perdono di senso rispetto al viaggio originario, ma si caricano del balsamo del ricordo, nei tratti e connotati trasformati dall’impeto emotivo di Santarelli, ora lievi ora concentrati, materici
perchè le due fermate hanno mutato i rapporti di conoscenza.
Enzo Carli
L’anima della materia e della figurazione
Corpo e materia della natura