Sei militi per una tripletta di cantieri

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Transcript Sei militi per una tripletta di cantieri

BOLLETTINO DEL CORSO RIPETIZIONE DELLA COMPAGNIA LAGO – 25-29 AGOSTO 2014
29 AGOSTO 2014
L’EDITORIALE
E SONO TRE!
GRAZIE A TUTTI
PER L’IMPEGNO
REGIONE LOCARNO E VALLEMAGGIA
ANNO VII, EDIZIONE 12
Sei militi per una tripletta di cantieri
Il gruppo del tenente David Marti si divide fra lavori a Gordevio, Gordola e Cevio
LUCA TURRA
I
l tempo passa e i corsi volano: se oggi mi volto, alle
mie spalle vedo ormai tre
anni da comandante della
compagnia Lago (e se guardo
appena più in là mi rivedo a muovere i primi passi come caporale).
Un’esperienza arricchente, che mi
ha permesso di conoscere meglio
tutto il lavoro svolto dietro le
quinte dal gruppo comando, che
quando si è sulla piazza di lavoro
non risalta – se non quando ci
sono degli inghippi.
Questo corso di ripetizione 2014
non mi ha richiesto particolare
impegno extra, il che significa che
la Compagnia ha ben pianificato e
realizzato i suoi compiti secondo
le regole dell’arte; meno lavoro
per il comandante significa infatti
in genere che la compagnia esegue
bene il suo compito! Questo non
deve comunque farci sedere sugli
allori a vivere di rendita: occorre
continuare il cammino intrapreso
per arrivare sempre più vicini
alla meta dell’eccellenza!
I cantieri sono stati portati a termine come stabilito e tutte le
istruzioni si sono svolte secondo
quanto pianificato, nonostante la
meteo abbia voluto un po’ giocare
con noi alternando piogge copiose
a splendide giornate di sole.
Voglio infine rinnovare il mio
saluto ai nuovi arrivati nella
grande famiglia della PCi e della
nostra Compagnia, augurandomi
che la motivazione li porti a rinforzare i ranghi dei quadri. Un
doveroso ringraziamento anche a
tutti i «vecchi» che, per raggiunti
limiti d’età, ci lasciano: l’augurio
è che trovino tante soddisfazioni
nella vita privata.
I
l gruppo diretto dal tenente
David Marti, con l’assistenza
del sergente Roberto Scaglia,
si è distinto durante il corso di
ripetizione della compagnia Lago
2014 per professionalità e velocità
di esecuzione dei lavori, riuscendo a
portare a termine ben tre cantieri –
fondamentalmente diversi tra loro –
nell’arco di soli cinque giorni.
Gordevio – La squadra di sei militi
è dapprima stata impegnata nella
sostituzione di un cavalletto della
teleferica agricola di Brunescio e
nel ricollocare la fune portante, un
lavoro avviato dal DIC nella primavera di quest’anno. I lavori sono
stati portati a termine entro la fine
della prima giornata. Ora la teleferica potrà essere nuovamente sfruttata
al pieno della sua capacità e in completa sicurezza.
Gordola – I pionieri hanno quindi
sistemato una strada forestale erosa
dal maltempo, costruendo una serie
di canalette per l’acqua e facendo sì
che, durante le prossime precipitazioni l’acqua possa defluire in modo
controllato. Il lavoro è stato completato con la massima dedizione da
parte di tutta la squadra.
Cevio – La squadra è infine riuscita
a portare a termine un altro impor-
tante e meticoloso lavoro di pulizia
di più sentieri nei pressi di Cevio; in
particolar modo uno di questi è stato
completamente ripulito da una vegetazione molto fitta, selvaggiamente cresciuta negli anni passati. Il
cantiere è stato molto emozionante,
siccome per raggiungerlo gli uomini
hanno avuto il privilegio di volare
con l’elicottero da Linescio all’alpe
di Camedo, a circa 1.800 di quota.
BRIONE S/MINUSIO
Ripristinato un sentiero
all’inizio della Val Resa
ASCONA
Riale sul Monte Verità
torna agli antichi fasti
All’imbocco della Val Resa, il
gruppo di militi del tenente Christian Leonardi e del caporale Nino
Stocker, si è cimentato nella costruzione di tre ponticelli e di scalini, e nel ripristino di un sentiero
dissestato, reso paludoso dalle
continue precipitazioni e occupato
da una vegetazione prorompente.
I militi condotti dal tenente AldoYenigün e dal caporale Philipp
Conson hanno risistemato l’alveo
di un riale vicino al parco Parsifal,
sul Monte Verità ad Ascona, facendolo tornare al suo splendore
naturale. È stata inoltre creata una
staccionata, per garantire la sicurezza dei frequentatori della zona.
LIONZA
Una strada più sicura
per le Centovalli
Nella regione del pizzo Ruscada
una squadra della Compagnia
Lago ha realizzato alcune migliorie su un collegamento agricolo.
I
mpegno nelle Centovalli per
una squadra di dieci militi
della Compagnia Lago della
Protezione civile di Locarno e
Vallemaggia, guidati dal tenente
Alessandro Gil e dai caporali Demis
Vaerini e Davide Lussetti. I pionieri
hanno completato la ristrutturazione
di una strada agricola presso Lionza,
nella zona del pizzo Ruscada. I lavori hanno permesso di creare una
nuova ringhiera lungo la strada,
formata da corrimano in legno e
piantoni di acciaio zincato: l’opera è
stata completata con la costruzione
di due cassoni. Nonostante il bel
tempo non abbia accompagnato i
militi per l’intera settimana, l’atmosfera del gruppo è stata... solare.
LA SETTIMANA
Meteorologia
Previsioni ottimiste,
realtà un po’ diversa
Le previsioni diffuse da giornali e
siti internet alla vigilia del corso di
ripetizione 2014 della Compagnia
Lago si sono purtroppo rivelate
esageratamente ottimistiche, rispetto
alla realtà – in linea con quella di
tutta l’estate – che i militi si sono
trovati di fronte sui vari cantieri
lungo tutto l’arco della settimana. I
primi due giorni del corso sono
infatti stati contrassegnati dalla
pioggia, condizione che ha ovviamente creato qualche disagio sulle
diverse piazze di lavoro, senza comunque impedirne l’avanzamento a
buon ritmo. I successivi giorni della
settimana hanno poi portato qualche
miglioramento.
PCI NEWS Edizione del 29 agosto 2014
IN BREVE
ISTRUZIONE / 1
A scuola di fotografia
con Lorenzo Manfredi
Il maggiore Lorenzo Manfredi e
l’appuntato Patrick Gerber hanno
tenuto un corso di fotografia per i
membri dello Stato maggiore. Lo
scopo è stato di istruire i militi su
come eseguire scatti che mettano in
risalto gli importanti lavori svolti
sui cantieri dai diversi gruppi.
ISTRUZIONE / 2
Sei militi a scuola
per «leggere» la pietra
Nella giornata di mercoledì, alcuni
militi hanno partecipato a un corso
in due fasi sulla lavorazione della
roccia; alla parte teorica condotta
dal tenente Fabio Girlanda – sulla
geologia del nostro territorio e sulla
formazione delle rocce – ha fatto
seguito l’esecuzione di esercizi
pratici condotti dal sergente Stefano
Brignoli, sui diversi metodi
«lettura» e spacco della pietra.
ISTRUZIONE / 3
Sempre in sicurezza
con il set anti-caduta
La giornata di giovedì, per alcuni
pionieri, ha offerto l’opportunità di
frequentare un corso sul set anticaduta, presentato dal maggiore
Lorenzo Manfredi e dal caporale
Eric Gehring. Durante il ciclo formativo, sono stati affrontati temi
teorici come le disposizioni di sicurezza, i diversi nodi e ancoraggi e le
imbragature necessarie quando il
lavoro si svolge in situazioni impervie. Il corso è stato completato da
una parte pratica, svolta sul versante
della montagna ad Avegno.
ISTRUZIONE / 4
Imparare a soccorrere
dai professionisti
Nell’ultima mattinata del corso,
venerdì, i militi hanno avuto l’occasione di svolgere un corso BLS –
DAE, con l’istruttore del SALVA
Renzo Merlini. Oltre alle misure di
primo soccorso in caso di arresto
cardio-circolatorio, hanno imparato
a usare il defibrillatore.
INTERVISTA DOPPIA DANIELE ER & MLADEN JURIC
Una chiacchierata fra illusionismo e piccantezza
Due passioni davvero speciali sono
oggi al centro dell’intervista doppia
di «PCi News»: incontriamo infatti
due militi che per il loro tempo
libero hanno scelto il palcoscenico
e l’orto, riuscendo persino a trasformare i loro hobby in qualcosa
di più .
Cominciamo con nome e cognome.
D: «Daniele Er, ma gli amici mi
chiamano Danny«.
M: «Mladen Juric».
Dove abitate?
D: «Da poco tempo mi sono trasferito dalla grande città di Locarno e
ora vivo a Verscio».
M: « Dopo una lunga permanenza a
Tenero, da un paio d’anni vivo a
Gordola».
La vostra professione?
D: «Sono programmatore informatico, ma principalmente mi occupo di
sistemistica e supporto tecnico.
Inoltre, la mia grande passione per
l’illusionismo è diventata il mio
secondo lavoro».
M: « Autista, responsabile dei veicoli».
Avete hobby particolari?
D: «L’illusionismo, oltre ad essere
il mio lavoro, è il mio hobby».
M: « Mi piace praticare il giardinaggio e l’orticoltura: coltivo peperoncini esotici che non sono facilmente reperibili nel commercio
abituale».
Il vostro sogno nel cassetto?
D: «Girare il mondo e vivere presentando i miei spettacoli».
M: « Vincere al lotto! Per avere
qualche probabilità in più , però,
dovrei anche giocare».
Il vostro motto?
D: «Rendere l’impossibile possibile».
M: « Avanti, sempre e comunque!».
Da dove è nata la vostra passione?
D: «È nata quando avevo dieci anni: i soldi ricevuti a Natale li ho
investiti in una “Scatola del piccolo
mago”: restavo incantato dagli
spettacoli di David Copperfield e
sono stati un’ispirazione per coltivare la mia passione».
M: «La passione è nata gradualmente, cercando un pezzo di terra in
affitto per passarci il tempo libero e
rilassarmi. L’hobby della coltivazione del peperoncino si sposa bene
con la mia passione per la cucina e i
piatti con una personalità… bruciante. Mi viene l’acquolina in bocca solo a pensare a un buon piatto
di pasta con un sugo di pomodoro
fresco, abbinato al soffritto di cipolla e peperoncino. Un classico della
cucina piccante, poi, è il chili con
carne».
Daniele, quali sono le maggiori
soddisfazioni del tuo hobby?
D: «Quando vedo la meraviglia e lo
stupore negli occhi di chi assiste ai
miei spettacoli, regalando delle
emozioni e portando il pubblico nel
mio mondo fantastico e magico».
Mladen, puoi svelarci qualche trucco per avere successo nell’orto?
M: «La raccolta va eseguita quando
la pianta è in leggera carenza d’acqua, in modo da rendere il peperoncino più piccante. In generale comunque, per un buon raccolto servono dedizione e amore nella cura
delle piante, più l’abilità di creare
le condizioni ambientali ideali».
Dopo quanto tempo avete iniziato a
rendere pubblica la vostra attività?
D: «Il mio debutto risale al 2009,
per caso, durante due serate della
manifestazione “Miss Ticino by
night”. Nel 2010 sono entrato a far
parte del “Club magico Ticino e
Insubria” (CMDI), conoscendo
diversi artisti di fama internazionale
che mi hanno indirizzato verso gli
spettacoli pubblici».
M: « Da un paio d’anni vendo le
piantine da trapianto o i loro frutti,
i peperoncini di varie qualità, sapore e piccantezza».
Che impressione fa il vostro hobby
alle persone?
D: «Meraviglia, stupore e sconcerto».
M: « Fino ad ora il riscontro è stato
molto positivo, soprattutto con i
peperoncini di media piccantezza
che sembrano essere i più graditi».
Concludiamo con un aneddoto...
D: «Per un trucco che richiede la
partecipazione di una persona del
pubblico, una volta mi ha raggiunto
sul palco una signora molto prorompente; io dovevo semplicemente
far sparire un fazzoletto, per poi
farlo riapparire in un altro luogo.
La mia intenzione era di fare spuntare il fazzoletto nell’abbondante
decolté della signora, ma qualcosa è
andato storto e alla fine ho estratto
solo il suo reggiseno, che si staccato
e mi rimasto in mano. Il fazzoletto è
stato estratto dalla signora…».
M: «Quando ho assaggiato la qualità più piccante, sono rimasto senza
fiato per un bel po’… nonostante io
sia abituato a mangiare piccante».
COLMANICCHIO
Un sentiero zebrato
adatto ai disabili
LOCARNO MONTI
Sentiero del Serbatoio
nuovamente agibile
Il gruppo comandato dal tenente
Laze Jovanov e dal sergente Christoph Wiggers, ha completato un
sentiero a Colmanicchio. I militi
hanno perfezionato il tracciato, una
volta composto solo da intervalli di
lastre in granito, componendo una
superficie continua zebrata e assicurando così l’accesso anche ai
disabili. I trasporti sono avvenuti
con l’ausilio della funivia di Cardada.
Il passare degli anni e le intemperie hanno causato vari danni al
sentiero del Serbatoio, a Locarno
Monti, fino a renderlo parzialmente inaccessibile agli amanti del
trekking. Grazie a un intervento
dei militi guidati dal caporale Darko Muratov e coordinati dal tenente Jovanov, che hanno svolto un
lavoro di pulizia generale impeccabile e minuzioso, il sentiero ha
ritrovato il sorriso perduto.
POSTO COMANDO LA BRIGATA DEL CAPORALE STEFANO PENG
IMPRESSUM
La Compagnia Lago applaude il team della cucina
Anche quest’anno la brigata
della cucina non ha tradito le
attese: gli uomini guidati con la
consueta abilità dal caporale
Stefano Peng hanno infatti provveduto per tutta la settimana a
rifornire l’ottantina di militi
della Compagnia Lago della
Protezione civile Locarno e Vallemaggia.
A complicare l’attività della brigata, oltre al gran numero di bocche
da sfamare per un’intera settimana,
anche alcuni dettagli logistici che
hanno imposto di dedicare grande
attenzione alla fase di pianificazione dei pasti: oltre che nell’attrezzatissima cucina del Centro d’Istruzione Regionale di Piazza Castello,
gli chef al servizio della Compagnia Lago hanno dovuto infatti
lavorare in diverse occasioni «in
esterna» – come si direbbe se fossimo in una puntata di Masterchef
– per soddisfare le esigenze dei
cantieri allestiti nelle località più
discoste.
Edizione del
29 agosto 2014
In redazione:
Andrea Brusa Antonini
Mario Botica
Francesco Codiga
Alessandro Kostadinov
Danjel Soljic
Marzio Wettstein
Supervisione:
Patrick Filipponi,
Francesco Vanoni,
Oliver Broggini